Inizia il “disamoramento” per la globalizzazione
Abbiamo cominciato veramente solo ora?
2002 2005 2015
Fonte: elaborazione SACE su dati IFF* Flusso netto di capitali (USD mld). i dati 2015 sono stime. Quelli 2016 e 2017 sono previsioni.
Continua il deflusso dei capitali dai Paesi emergenti…
Flusso netto di capitali nei Paesi emergenti*
Non solo per la Cina e attenzione ai tassi di interesse!
… in un quadro dei rischi che era (2016)…
PREZZICOMMODITY
-20% 8 mesi 2016 vs 8 mesi 2014
VIOLENZAPOLITICA
Impatto economico:13,4% PIL mondiale
INSTABILITA’POLITICA
Europa (Brexit, Grexit, elezioni spagnole), USA(elezioni presidenziali)
DEBITOMONDIALE
+$57 mila mld vs. 2007(debito/PIL +17%)
Commercio rallenta2000-2007: +7,3%
2008-2016: +2,9%
2017: tra 1,8 e 3,1%
Contesto geopolitico fragile
Condizionato da Trump, trattati internazionali in disgrazia (TPP, TTIP),
Brexit e ciclo elettorale europeo
Debito elevatoIl debito del settore non finanziario
equivale al 225% del PIL globale ed è più che raddoppiato dal 2000
… e rimane complicato (2017)
Si allarga ancora il divario nei rischi tra emergenti e avanzati
Fonte: SACE* numero da 0 a 100, con 100 rischio massimo.
Implicazioni: aumentano ii rischi di mancato pagamento per le imprese!
Paesi avanzati ed emergenti: media dei rischi di credito SACE*
2 rischi in particolare aumentano nel 2017: rischi del credito bancario…
Rischio bancario SACE in alcune economie emergenti*
Fonte: SACE* numero da 0 a 100, con 100 rischio massimo.
Implicazioni: aumenta il rischio che una controparte bancaria non sia in grado di onorare leobbligazioni derivanti da contratto, rallenta il credito alle imprese nel Paese e le procedurestandard subiscono dei ritardi (es. conferma lettera di credito).
… e di restrizioni al trasferimento e alla convertibilità valutari
Rischio di trasferimento SACE: chi peggiora e chi migliora (2017 su 2016), alcuni esempi*
Fonte: SACE* numero da 0 a 100, con 100 rischio massimo.
Implicazioni: all’azienda viene impedita laconversione e il rimpatrio dei profitti derivantidall’investimento o del capitale investito nel Paese.I tempi si allungano e i costi aumentano.Queste misure sono generalmente introdotte acausa della carenza di valuta forte nel Paese.
Quindi dove si può andare? Meglio sfruttare «gli ecosistemi»
Unione Europea Paesi andini (Colombia, Perù, Cile) Area Sub-sahariana Asia (Corea del Sud)
Questi Paesi, infatti, sono stati destinatari nel 2015 di oltre 27 miliardi di euro di esportazioni italiane, più del doppio rispetto a Cina e India insieme
È importante incrementare l’awareness delle imprese che operano sui mercatiinternazionali, oggi ancora più che nel passato. Conoscere da dove provengono i rischi e dove sono concentrati aiuta gli operatori a cercare strumenti di mitigazioneche consentano loro di continuare a fare business anche in mercati difficili.
Thank you for the attention
Alessandro Terzulli
Chief Economist