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8/9/2019 Schermo e-Ink: caratteristiche e possibili sviluppi per l'editoria digitale
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E-ink: se la cultura riparte da uno schermo inbianco e nero
hi l'avrebbe mai detto che
tutto sarebbe ripartito da l:
un riquadro in bianco e nero
come erano abituati a vederlo in
tanti, magari riuniti al bar o al
circolo del paese. Ora, a distanza di
60 anni (1), un nuovo schermo in
bianco e nero irrompe nel nostro
tempo libero e promette uncambiamento altrettanto drastico ed
epocale.
Si tratta di una tecnologia (quasi
difficile da immaginare) chiamata e-
ink, che ha prodotto degli
schermi dall'aspetto simile alla
carta riciclata e che viene utilizzata
sui moderni device e lettori di libri
digitali (i tanto chiaccherati ebook
reader).
Ebbene, lo schermo e-
ink (2) potrebbe tranquillamentesembrare uno dei tanti feticci
digitali che l'industria hi-tech ci ha
assuefatti abituati a far nostri e che
ha inserito tra i beni irrinunciabili
dello standard package
C
Nell'immagine possibile osservare il principio di funzionamento di uno schermo e-ink. Legenda: 1
strato superiore. 2 strati di elettrodi trasparenti. 3 micro-capsule trasparenti. 4 carica positiva -
pigmenti bianchi. 5 carica negativa - pigmenti neri. 6 olio trasparente. 7 strato di elettrodi pixel.
Fondo di sostegno 8 layer. 9. luce bianca 10. nero. 11. nero.
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contemporaneo. Solo che uno
schermo e-ink pu contenere
migliaia e migliaia di caratteri, di
frasi e d'interi libri, se viene unito ad
un hard disk abbastanza capiente,permettendo cos di liberare la
fantasia nascosta nella nostra mente
per farci evadere dalla prigione
invisibile e dai limiti di cui noi
stessi ci circondiamo. Chi avr
sperimentato almeno una volta nella
propria vita il piacere di una lettura
rigenerante non potr che
concordare con quanto appena
espresso.
Ma come funziona esattamente uno
schermo eink? E' lo stesso
produttore a svelarne l'idea
progettuale: "i principali componenti
di uno schermo elettronico
(electronic ink) sono milioni disottilissime micro capsule, del
diametro di circa un capello umano.
Ogni micro capsula sospesa in un
fluido neutro e contiene un polo
positivo di colore bianco ed un polo
negativo di colore nero" (3).
Influenzando il polo elettrico delle
particelle cos possibile far
apparire dei caratteri all'interno
dello schermo, senza che questo
possieda una illuminazione proprio:
l'effetto esattamente quello di un
testo stampato su di un foglio di
carta.
Dunque abbiamo davanti ai nostri
occhi una tecnologia che ci
permette di costruire letteralmenteun libro elettronico di migliaia di
pagine davanti ai nostri occhi, in
modo semplice ed immediato (una
pagina impiega pochissimi secondi
per comporsi) e con un dispendio
energetico davvero irrilevante. Una
carica completa permette ad un
ebook reader dotato di tecnologia
e-ink di funzionare per settimane o
mesi, visto che l'energia viene
impiegata solo nel preciso momento
in cui si volta pagina (4).
Ora che abbiamo compreso perch
questa tecnologia pu essere cos
rivoluzionaria, veniamo a qualche
considerazione riguardantel'impatto rivoluzionario che
potrebbe avere all'interno
dell'ambito culturale. Ovviamente
dobbiamo evitare qualsiasi
atteggiamento dicotomico e partire
dal fatto che proprio come avviene
con internet, abbiamo davanti a noi
una tecnologia perfettamente
neutra. I risultati che otterremo, in
positivo ed in negativo,
dipenderanno dall'impiego che
decideremo di farne.
La prima riguarda l'ambito ecologico
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e le possibili ripercussioni
sull'ambiente; questo semplice
schermo elettronico pu contribuire
probabilmente a salvare pi alberi e
foreste di quanto non faccia il tantodecantato protocollo di Kyto e
tutto l'annesso e discusso
movimento del global warming.
Il secondo punto riguarda l'impatto
sull'attuale industria culturale e
sul modello di distribuzione
centralizzato della cultura. Mentre
osserviamo un progressivo
downsizing del percorso
d'istruzione collettiva e del luogo ad
essa deputata (la cara e vecchia
scuola ed istruzione pubblica alla
quale eravamo abituati), abbiamo
uno strumento che come mai prima
ci permette d'intraprendere un
cammino di formazione edinformazione autodidatta. Basti
considerare, ad esempio, la reali
possibilit di leggere i classici ed i
libri su cui risulta scaduto il diritto
d'autore. Per quanto fossero
accessibili anche in precedenza, il
povero lettore doveva comunque
passare per il balzello di qualche
stampatore casa editrice.
Propedeutica alla lettura di qualsiasi
classico oggi l'esistenza di
un'azienda in grado di provvedere
alla stampa e distribuzione
dell'opera: questo servizio va
ovviamente pagato, perch nella
libera concorrenza si deve pur
guadagnare qualcosa anche se il
prodotto venduto sarebbedisponibile in modo completamente
gratuito ed accessibile per
chiunque.
Ora possibile trovare migliaia di
titoli gratuiti sul web in formato
pdf o epub, sui quali non
necessario affrontare alcun tipo di
spesa se non il costo iniziale per
l'acquisto dell'ebook reader (5).
Questa nuova forma di lettura
permette un'insperata libert di
fruizione della cultura, differente
da quella eterodiretta a cui eravamo
abituati, con maggiori occasioni e
prospettive individuali nella
formazione di un pensieroindipendente, slegato dall'agenda
setting e dai media plan decisi a
tavolino da qualche
oscuro marketing & sale manager
dell'industria editoriale.
Infine doveroso parlare
dell'epocale cambiamento di
paradigma per gli autori
indipendenti e per chiunque abbia
idee ed argomentazioni da proporre.
Per la prima volta nella storia
dell'editoria e della cultura diventa
possibile slegarsi dalle logiche del
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pubblico generalista, per
confezionare un libro su misura
anche di un semplice e singolo
individuo.
La motivazione piuttosto
semplice. Nel momento stesso in
cui lo schermo e-ink annulla
completamente il costo di stampa e
distribuzione di un'opera inedita,
rende anche economicamente
possibile l'acquisto di una singola
copia; se dal punto di vista
strettamente economico si tratta
della completa negazione
dell'interpretazione neoliberista
della cultura (le idee come merci
che devono necessariamente
generare un profitto), dal punto di
vista dell'arricchimento culturale
questa nuova possibilit non ha
prezzo.
Pensate solo a quanti titoli e
capolavori editoriali abbiamo perso
per sempre perch rifiutati dalle
case editrici con motivazioni
economiche o commerciali (il
classico paradosso del bestseller
scritto dal calciatore che spiazza
ogni possibilit di pubblicazione
allo scrittore emergente di narrativa)
e a come avremmo potuto
recuperarlo attraverso una vendita
diretta sul web, magari con
l'importo totale del prezzo di
copertina trasformato in royalty a
favore dell'autore indipendente (6).
In conclusione, grazie
all'introduzione degli schermi e-ink ci troviamo davanti ad
un'importante occasione di
cambiamento a cui le grandi case
editrici mal si stanno adattano
(perch vedono sfumare le posizioni
di oligopolio costruite in lunghi anni
di presenza sul mercato) mentre
gl'italiani sono totalmente assuefatti
da una fruizione della cultura
dipendente e diretta dall'esterno.
Troppo facile rifugiarsi nei vecchi
adagi (il caro e vecchio libro
cartaceo, il piacere di sfogliare le
pagine ingiallite...) senza rendersi
conto di poter leggere solo ci che
stato appositamente progettato e
pensato su misura per il clientelettore da qualche agente letterario
o censore editoriale.
Ora le cose potrebbero cambiare!
Riusciremo davvero a cogliere
quest'occasione ed a trasformare il
mondo dell'informazione e della
cultura com' gi avvenuto con
l'introduzione di internet? Dipender
solo da noi e da delle piccole micro
capsule grandi quanto un capello,
caricate positivamente o
negativamente tanto da formare
un'infinit di caratteri, lettere e
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parole all'interno di uno schermo
digitale, in attesa solo di essere
lette.
(1) La televisione inizia a diffondersi timidamente come mezzo di comunicazione di massa intorno al
1928 negli Stati Uniti ed a partire dal 1929 in Gran Bretagna ed in Germania, ma solo il 3 gennaio
1954 partir ufficialmente in Italia con le prime trasmissioni RAI gestite dallo Stato in regime di
monopolio.
(2) Il sito del produttore e-ink consultabile al seguente indirizzo web: www.eink.com Qui la pagina
italiana di Wikipedia dove viene descritto lo schermo e-ink: www.wikipedia.it
(3)Per la descrizione del funzionamento dello schermo e-ink si veda il seguente
riferimento: http://www.eink.com/technology/howitworks.html(4) La dimostrazione di questo principio di funzionamento permette un fenomeno piuttosto
curioso: una pagina e-ink pu imprimersi in modo indefinito all'interno dello schermo anche
se l'ebook reader dovesse essere disattivato, fintantoch non si fa subentrare nuovamentedell'energia all'interno del foglio elettronico.
(5) Si veda a titolo di esempio il Progetto Gutemberg che possiede anche numerosi titoli in
lingua italiana: www.gutenberg.org
(6) Esistono gi molteplici sistemi di distribuzione digitale indipendenti con milioni di copie
distribuite dove l'autore anche editore di se stesso, come ad esempio il portale americano
www.lulu.com. Negli Stati Uniti anche Amazon.com permette di pubblicare in modo
indipendente una propria opera, anche in digitale attraverso il sistema Kindle. Qui il
riferimento.
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