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Shiatsu e Moxa, uno strumento in più per l'ostetrica

del terzo millennio

Storia della MTCCos'è la moxa? Coni, sigari, riscaldatore, moxa scioltaLa moxa e l'ostetricaLa presentazione podalica Tecnica moxa per il rivolgimento podalicoCome indurre il parto

Medicina Tradizionale Cinese La medicina Tradizionale Cinese (MTC) è un

sistema medico che comprende diverse discipline ed è composta da diverse branche.

I nomi di queste branche sono simili a quelle della Medicina Occidentale (anatomia, fisiologia, etc.), ma il modello epistemologico che le ha prodotte ed elaborate attraverso più di duemila anni di storia è molto diverso.

Quindi, quando in MTC parliamo per esempio di organi, intendiamo più un insieme di funzioni che un'entità anatomica vera e propria.

Le metodiche di trattamento Dal punto di vista terapeutico le discipline della

MTC si possono classificare in tre differenti gruppi di metodiche di trattamento: le tecniche esterne, quelle interne, e quelle dette “né esterne né interne”.

Alle tecniche esterne appartengono tutte le metodiche che si fondano sulla stimolazione esterna del corpo, in particolare degli “agopunti” e dei “canali” che li collegano e lungo i quali scorre preferenzialmente l’energia vitale.

Tecniche esterne

A questa categoria appartengono tecniche come l’agopuntura, il massaggio, la percussione con martelletti di diverso materiale e foggia, la moxibustione (una forma di trattamento attraverso il calore), la coppettazione (una forma di trattamento attraverso l’azione di risucchio creata con appositi dispositivi).

Ginecologia e ostetricia

Campi di applicazione di diverse tecniche della MTC sono state tradizionalmente la ginecologia e l’ostetricia. Da sempre, infatti, l’esperienza cinese fa rientrare le tecniche soprattutto “esterne” a pieno titolo fra le terapie per i disturbi della gravidanza.

Cos'è la moxa

La tecnica della Moxibustione consiste nell'applicazione di calore generato da un'erba pressata che ha la capacità di produrre calore senza spegnersi e senza fare fiamma in punti specifici del corpo, gli stessi usati anche nell'Agopuntura e nello Shiatsu.

Artemisia vulgaris e chinensis

La pianta artemisia vulgaris è il costituente principale della moxa; dalle sue foglie essiccate si ottiene per strofinamento una lanugine fine che viene confezionata in diverse forme e bruciata a contatto diretto della pelle oppure in modo indiretto con l'ausilio di attrezzi.

Tipi di Moxa

Sigaro senza fumo Sigaro pressato Conetti adesivi Moxa sciolta Akabane Riscaldatore

Il bastoncino o sigaro, cioè la lana di Artemisia ottenuta dalla frantumazione delle foglie che essendo simili alla stoppa vengono pressate e avvolte in carta di riso.

Il cono è un piccolissimo sigaro che si trova in commercio già confezionato su una base adesiva di cartoncino forato e stagnola che viene acceso e posto esattamente sul punto da trattare . Può essere di intensità debole, media o forte in base alla tipologia energetica della persona da trattare.

La lana sfusa è tipicamente giapponese, di colore giallo, molto fine, con cui si formano conetti di dimensioni variabili dal grano di pepe al chicco di riso. La zona su cui viene acceso il conetto può essere leggermente inumidita in modo da favorirne l'adesione. Il cono viene acceso all'estremità con un bastoncino di Akabane e lo si lascia bruciare in direzione della pelle.

Coni, sigari, lana moxa

Senza fumo, Akabane, TigreI sigari senza fumo sono di carboncino che emette una

piccola quantità di fumo essendo perciò più adeguato a luoghi chiusi e a persona che non gradiscono l'odore acre dell'erba bruciata.

Il Riscaldatore della tigre è un supporto cilindrico di metallo in cui è inserito un sottile bastoncino simile all'incenso che produce calore. Il riscaldatore si applica sulla cute, premendo e strofinando, in modo da trasmettere gradevolmente il calore sui punti o su zone più ampie.

I bastoncini di Akabane sono verdi e vengono chiamati così perché vengono usati nel test di Akabane e vengono prevalentemente utilizzati per moxa sulle estremità o su punti situati in posizioni particolari o delicati ma possono essere usati anche per accendere la lana di moxa in conetti.

La Tonificazione del punto

Si ottiene facendo dei cerchi con il sigaro a circa tre cm dalla pelle o avvicinandolo e allontanandolo velocemente dalla zona da trattare, con i conetti si ottiene mettendone 7 e levandoli a metà, da una sensazione di tiepido ad una di caldo piacevole

La sedazione del punto

La sedazione con il sigaro si ottiene avvicinando il calore molto lentamente finchè “brucia”, con conetti di moxa si ottiene mettendone tre sulla pelle fino a combustione completa ricordando che può dare origine a vesciche.

Riscaldatore del Leone e della Tigre

E’ possibile utilizzare i Riscaldatori con cui oltre a riscaldare si possono fare anche delle pressioni, muovendoli sempre in modo rapido. Sono molto sicuri e non c'è rischio di ustionare la pelle anche nelle zone sensibili.

La moxa nel parto podalico

Circa 4 bambini su 100 si presentano la parto in posizione podalica.

La moxa è usata dalla 28° alla 40° settimana per stimolare il rivolgimento del feto. Il trattamento consiste nel bruciare vicino alla pelle coni o sigari moxa sul punto BL 67 a lato dell'unghia del 5° dito del piede.

Le sessioni di 15,20 minuti sono giornaliere e il trattamento può proseguire per circa 15 giorni.

Posizione podalica o traversa del feto in MTC

Tecnica base: moxa su BL67-zhiyin preferibilmente tra la 32° e 36° settimana con

sedute quotidiane per 15-30 min.Tale tecnica ha un successo pari all’80% dei casi.

Tecniche aggiuntive per podalico Nelle ultime settimane, oltre BL 67, bisogna moxare

SP 6. E’ uno studio riportato da J. Mizutani, famoso praticante e ricercatore che lavora in Canada. Lui lo applica dal 6° mese, stimolandolo con piccoli coni direttamente sulle cute. Bisogna essere molto sicuri della tecnica. Nel dubbio utilizzarlo solo nelle ultime 2 settimane: al massimo nasce in anticipo. BL 67 lo fate trattare a casa autonomamente, mentre è meglio che SP 6 lo trattiate voi direttamente due volte a settimana. 

SP 6 sanyinjiao

3 cun prossimalmente alla prominenza più alta del malleolo mediale, sul margine posteriore della cresta mediale della tibia

Svantaggi della moxa

Effetti indesiderati sono nausea e mal di gola, a causa dell'odore indesiderato, e spiacevoli crampi addominali.

Si pensa che la moxa stimoli la produzione di ormoni (estrogeni e prostaglandine) che stimolano la contrazione dell'utero spingendo il feto a cambiare posizione.

Da studi effettuati da Francesco Cardini risulta che il 75% delle donne trattate ha avuto lo spostamento del feto dalla posizione podalica alla presentazione cefalica contro il 47% del gruppo di controllo.

Vantaggi della Moxa in travaglio

Durante il parto, la moxibustione è a volte meglio dell’agopuntura, perché durante il travaglio la donna non sempre è in condizione di restare quasi immobile per 15/30 minuti, il tempo in cui gli aghi rimangono infissi. Con la moxa, applicata sia tramite il sigaro sia coi conini, la partoriente si può muovere più liberamente.

La stimolazione del travaglio

I punti che sono segnalati come stimolanti il travaglio SP 6, LI.4, GB 21, BL 60,  si consiglia di premerli, di moxarli, quando il bambino è a termine e non vuole uscire. Conviene trattare tutti i giorni, anche 2 volte al giorno (è uno dei rari casi in cui si moxa 2-3 volte al giorno), per lo meno intervenendo su questi 4 punti. Se non ci sono complicazioni (un funicolo, un problema di placenta, problema di dilatazione), nel giro di 2-4 giorni il bambino esce. Funzionano meglio se la donna non è primipara.

PUNTI per la stimolazione del travaglioSP 6 aumenta le contratture, quindi se c’è poca spinta

funziona molto bene.BL 60 apre le acque.GB 21 permette la discesa, va fatto all’inizio. Sulle

donne incinta dà come dei cali di pressione: la donna si sente scendere giù l’energia, la pressione; può dare capogiri, vertigini anche se solo premuto. Nella pratica del QiGong si considera l’esistenza di un ramo interno che lega GB21 all’utero. Non a caso è un punto che fa scendere.

LI 4 spinge fuori il bambino

LI4 hegu

LI4-hegu (Valle Racchiusa).

Localizzazione. Quando il primo metacarpo si stringe al secondo metacarpo, il punto si trova alla sommità del rigonfiamento del muscolo oppositore del pollice.

BL 60 kunlun

Nella depressione situata su una linea che connette il tendine di Achille e il punto più alto della prominenza del malleolo laterale

GB 21 jianjing

Tracciando una linea immaginaria dalla protuberanza ossea sul collo (C7), e il punto più in alto della spalla (processo acromiale), il punto e’ situato a metà di questa linea curva nel punto più alto del muscolo della spalla.

LR3 taichong

LR3-taichong (Grande Luogo di passaggio).

Localizzazione. Sul dorso del piede, nella fossetta distale alla giunzione tra il primo e il secondo metatarso.

Ringraziamenti

Ai dott. V. Marinodott. F. Cardini

Ai miei colleghi Maurtizio PariniSuzanne YatesLiliana Tubetti

www.centro-tao.it


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