Terra di conquista dei Discount
Tesco e gli altri Retailer inglesi soffrono la concorrenza dei discount da oramai 3 anni. Lidl e Aldi si fanno sentire..
Aldi pianifica di raddoppiare la propria rete vendita in USA nei prossimi 3 anni e Lidl di entrarci
E in ITALIA ?
Anche in Italia abbiamo visto una crescita dei Discount, ma con una dinamica differente tra Nord e Sud
Al NORD la distribuzione si è sviluppata prima, con i grandi Ipermercati e Superstore.Alcune delle catene più importanti sono presenti solo al Nord.Il libero servizio in gran parte è stato spazzato via dagli Ipermercati negli anni ‘90 e 2000.
Il SUD si è dimostrato ostico per le grandi catene nazionali per questioni demografiche, amministrative e di consumo. I classici costi di struttura erano troppo alti.Il libero servizio tradizionale è così sopravvissuto
CeDi che lavorano per pochi supermercati, spesso mancanza di EDI, supermercati non ammodernati e mancati investimenti rendono la distribuzione al Sud meno efficiente che al Nord.
Con l’aggravarsi delle condizioni economiche i consumatori italiani sono diventati più sensibili al prezzo.
Ecco quindi una tempesta perfetta che rende le condizioni del Sud d’Italia perfette per il business dei Discount
Lidl ha deciso di adottare una strategia basata sulle marche, che va a inseguire apertamente i fatturati dei supermercati
Eurospin invece è rimasta ferma sulla formula dell’Hard Discount, facendo leva però su ottime location e bei negozi
MD ha comprato LD diventando il 3° discount d’Italia
Rewe ha invece deciso di puntare tutto sui Penny cedendo i Billa
Al SUD i discount sono cresciuti rapidamente raggiungendo in Sardegna e Puglia il 25 % di quota di mercato. In volumi sarebbe a dire 1 acquisto su 3. E non e finita. .
La quota dei Negozietti di Libero servizio (ancora il 20% al Sud) passerà inevitabilmente ai Discount.Cosa che al Nord è già avvenuta a vantaggio invece degli Ipermercati.
Rumors danno un interessamento di Aldi per il mercato Italiano.Starebbe valutando l’acquisto di una catena distributiva italiana.
Il futuro della distribuzione del Sud d’Italia sembra quindi differire sempre più da quello del Nord.