Download - Un modello di monitoraggio per il miglioramento della sicurezza del sistema portuale Italia-Corsica
Un modello di monitoraggio per il miglioramento della sicurezza del
sistema portuale Italia-Corsica
Gruppo di ricerca Ires Toscana Presentazione Cecilia Cappelli
Convegno Finale del progetto PLISS
Rosignano , 15 Ottobre 2015
Due i filoni di ricerca realizzati per la creazione del modello sicurezza partecipata:
1. analisi documentale per la ricostruzione del contesto di riferimento
2. percorso partecipativo sulla sicurezza realizzato nei porti di Bastia, Livorno, Savona
Primo filone di ricerca
Analisi degli scambi commerciali Italia-Corsica
Ricostruzione dell’andamento degli infortuni nei porti oggetto d’indagine
Analisi del contesto di riferimento
Secondo filone di ricerca
Realizzazione di un percorso partecipativo con stakeholder responsabili/rappresentanti della sicurezza
analisi delle criticità esistenti lungo la filiera del trasporto merci Italia-Corsica
Modello miglioramento sicurezza porti
Scambi commerciali tra porti corsi e italiani
• Livorno• Savona• Genova
Bastia
• Porto TorresPropriano
• Porto TorresAjaccio
• Santa Teresa di GalluraBonifacio
Tratte in esame
Merce transitata dal 2011 al 2014nelle tratte in esame
2011 2012 2013 20140
20000
40000
60000
80000
100000
120000
140000
160000
Livorno-Bastia
Savona-Bastia
Genova-Bastia
Porto Torres-Propriano
Porto Torres-Ajaccio
Santa Teresa di Gal-lura-Bonifacio
Fonte: Observatoire Régional des Trasports de la Corse.
Tonnellate
Merce transitata nei porti corsi esaminati da o verso i porti italiani nei primi sette mesi del 2015
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
16000
Bastia
Bonifacio
Propriano
Ajaccio
Fonte: Observatoire Régional des Trasports de la Corse.
Tonnellate
Merce transitata nelle tratte in esame nei primi sette mesi del 2015
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
Bastia-Livorno
Bastia-Savona
Bastia-Genova
Bonifacio-Santa Teresa di Gallura
Porto Torres-Ajaccio
Porto Torres-Propriano
Fonte: Observatoire Régional des Trasports de la Corse.
Tonnellate
Confronto la merce transitata nei primi sette mesi del 2015 e lo stesso periodo
del 2014 tra Bastia e i porti italiani di Savona, Genova e Livorno
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio0
2000400060008000
100001200014000160001800020000
20142015
Fonte: Observatoire Régional des Trasports de la Corse.
Tonnellate
Infortuni registrati nei porti di Livorno, Savona e Olbia
Infortuni porti del progetto PLISS
Peso specifico movimentazione rotabile sul totale movimentato (Assoporti- ORTC 2014)
- Porto di Livorno (38,1%)- Porto di Savona (18,5%)- Porto di Olbia (72,4%)- Porto di Bastia (74,0%) Criticità emerse• Difficoltà reperimento dati generali• Difficoltà reperimento dati RO-RO• Difficoltà di confronto tra i porti (temporale-unità di misura)
Porto di Livorno
• Indice di frequenza infortuni * per movimentazione RO-RO . Serie storica 2009-2013
Fonte:Analisi dei fenomeni infortunistico che caratterizza le imprese portuali autorizzate allo svolgimento delle operazioni portuali. Periodo di osservazione dal 2012 al 2013. Autorità portuale di Livorno-Direzione sicurezza e ambiente. Relazione aprile 2014
* Indice di frequenza: numero di infortuni per milione di ore lavorate. Numero infortuni/numero ore lavorate)*1.000.000
2009 2010 2011 2012 20130
20406080
100120140160180
Indice di frequenza
Porto di Livorno
• Indice di gravità infortuni * per movimentazione RO-RO. Serie storica 2009-2013
Fonte:Analisi dei fenomeni infortunistico che caratterizza le imprese portuali autorizzate allo svolgimento delle operazioni portuali. Periodo di osservazione dal 2012 al 2013. Autorità portuale di Livorno-Direzione sicurezza e ambiente. Relazione aprile 2014
* Indice di gravità: numero totale di giorni di inabilità temporanea per 1000 ore lavorate. Numero totale di giorni di inabilità/ numero ore lavorate *1000
2009 2010 2011 2012 201301234567
Indice di gravità
Porto di Savona
• Rapporto tra numero addetti/numero infortuni complessivi e numero addetti/numero infortuni gravi. Serie storica 2004-2009.
Fonte: Rapporto regionale 2010, l’andamento in Liguria degli infortuni e delle malattie professionali. Regione Liguria, Settore prevenzione sanità pubblica e fasce deboli e inail. Direzione generale Liguria
2004 2005 2006 2007 2008 20090
20
40
60
80
100
120
140
160
Numero addetti/numero infortuni complessiviNumero addetti/numero infortuni gravi
Porti del Nord Sardegna
• Tonnellate movimentate/numero infortuni complessivi. Serie storica 2009-2012.
Fonte:Autorità portuale di Olbia e di Golfo Aranci. Relazione 2013. Dati Istat sulla movimentazione totale merci (2009-2012
2009 2010 2011 20120
100,000
200,000
300,000
400,000
500,000
600,000
Tonnellate movimen-tate/numero infortuni
Porti del Nord Sardegna
• Indice di correlazione * tra numero infortuni e numero di merci movimentate. Grafico di dispersione e linee di tendenza.
Fonte: Analisi Portuale di Olbia e di Golfo Aranci. Relazione annuale 2013. Anno 2014. Dati Istat sulla movimentazione totale merci (2009-2012 ).
Correlazione diretta (R quadrato 0,83): miglioramento grazie alla simultanea riduzione merci movimentate e infortuni.
* Indice di correlazione misura il grado di relazione esistente tra due variabili, attraverso il valore R quadro. Questo è un indicatore compreso tra 0 e 1. Se R quadrato si avvicina a 1, sussiste una correlazione perfetta tra i due fenomeni osservati. Se è vicina a 0, non esiste alcuna correlazione .
10 12 14 16 18 20 22 240
1,000,0002,000,0003,000,0004,000,0005,000,0006,000,0007,000,0008,000,0009,000,000
10,000,000f(x) = 686550.724637681 x − 5922188.4057971R² = 0.833813332528392
Percorso partecipativo per il miglioramento della sicurezza
nei porti Italia-Corsica
Attività realizzate 1°fase esplorativa
7 interviste a testimoni privilegiati* 2 Focus group**
principali criticità in materia di sicurezza del trasporto mercipossibili linee di miglioramento della sicurezza
*Autorità Portuali di Livorno e Savona, Servizio prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavori USL6 Livorno,
Responsabile della sicurezza di sito del porto di Livorno, responsabile sicurezza Corsica Ferries, comandante armamento e coordinamento operativo porti italiani Corsica Ferries, esperto del settore
**Sindacati dei portuali e dei trasporti CGIL porti di Livorno e Savona
Attività realizzate 2°analisi fattibilità miglioramento sicurezza nei porti
5 interviste a testimoni privilegiati* 2 Focus group**
modello di monitoraggio per il miglioramento della sicurezza portuale
* Autorità portuale di Livorno, Servizio prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavori USL6 Livorno, 2 responsabile sicurezza
di sito del porto di Bastia, rappresentante PMR**Sindacati dei portuali e dei trasporti CGIL porti di Livorno e Savona
Risultati fase esplorativa
Criticità emerse e possibili azioni di miglioramento
Criticità Azioni di miglioramento• Distribuzione materiale informativo multilingue agli
autotrasportatori• Chiara identificazione degli autotrasportatori attraverso
badge permanenti legati a verifiche sulla regolarità dei rapporti di lavoro
• Delimitazione di una ipotetica “area operativa mobile” che si muove con i mezzi operativi in transito
Interferenza tra autotrasportatori e lavoratori delle imprese portuali
• Presenza di pese elettroniche ai gate d’ingresso ed effettuazione di controlli a campione
• Coordinamento e scambi di dati tra AP, Polmare e polizia stradale
Monitoraggio del peso dei camion e delle condizioni di sicurezza stradale
Criticità Azioni di miglioramento
• Terminal passeggeri• Percorsi pedonali e ciclabili• Servizio navette• Chiusura regolamentata dell’accesso al
porto• Nuovi piani regolatori dei porti che
tengano conto dell’interferenze
Interferenze tra merci e passeggeri
Criticità Azioni di miglioramento• Siti dedicati con le informazioni specifiche sulle prassi
di sicurezza• Procedure condivise tra Autorità Portuale e Compagnie
di navigazione
Coordinamento dei servizi dedicati ai
Passeggeri a Mobilità Ridotta
• Attrezzature di recupero specifiche per i lavoratori in stiva
• Presenza di presidi di primo soccorso e dispositivi medicali ben localizzabili e visibili per i soccorritori
Presidi e dispositivi di primo soccorso
nei porti
• Incontri periodici tra le parti interessate, possibili solo nei porti di piccoli dimensioni
Coordinamento attività del porto
Risultati analisi fattibilità
Modello di monitoraggio per il miglioramento della sicurezza portuale
Interferenze tra autotrasportatori e lavoratori delle imprese portuali
Indicatori di criticità
Scarso livello di conoscenza degli autotrasportatori
dello specifico porto
Difficoltà di comprensione linguistica tra
autotrasportatori e lavoratori portuali
Rilascio di badge temporanei agli
autotrasportatori
Mancanza di una buona segnalazione dei confini tra
aree operative e zone a traffico misto
Difficoltà nella gestione delle aree portuali in cui
avvengono le interferenze, da parte degli organismi di
controllo (polmare; polstrada, capitaneria)
Soggetti monitoraggio
informale
RLS e RLS di sito
Lavoratore dell’impresa
portuale (sensibilizzazione
dell’ autotrasportatore
al rispetto delle regole nelle aree
portuali)
Soggetti istituzionali
competenti al controllo
Autorità Portuale
Capitaneria
Polmare
Polizia Stradale
Azioni di migliorament
o
Distribuzione agli autotrasportatori di
materiale informativo multilingue
Chiara identificazione degli
autotrasportatori attraverso badge
permanenti (verifiche contratti)
Delimitazione di una ipotetica “area
operativa mobile”
Possibili linee di
finanziamento
Interferenze tra autotrasportatori e lavoratori delle imprese portuali
Indicatori di criticità
Scarso livello di conoscenza degli autotrasportatori
dello specifico porto
Difficoltà di comprensione linguistica tra
autotrasportatori e lavoratori portuali
Rilascio di badge temporanei agli
autotrasportatori
Mancanza di una buona segnalazione dei confini tra
aree operative e zone a traffico misto
Difficoltà nella gestione delle aree portuali in cui
avvengono le interferenze, da parte degli organismi di
controllo (polmare; polstrada, capitaneria)
Soggetti monitoraggio
informale
RLS e RLS di sito
Lavoratore dell’impresa
portuale (sensibilizzazione
dell’ autotrasportatore
al rispetto delle regole nelle aree
portuali)
Soggetti istituzionali
competenti al controllo
Autorità Portuale
Capitaneria
Polmare
Polizia Stradale
Azioni di migliorament
o
Potenziamento delle funzioni di
monitoraggio dell’Autorità
Portuale
Nuovi Piani Regolatori che
tengano conto della gestione delle interferenze.
Miglioramento del coordinamento e dello scambio di
dati tra gli organi di controllo
istituzionali.
Possibili linee di
finanziamento
Presidi e dispositivi di primo soccorso nei porti
Indicatori di criticità
Scarsa conoscenza delle peculiarità del porto da
parte dei soccorritori
Difficoltà dei vigili del fuoco di utilizzo di attrezzature
specifiche di recupero lavoratori in stiva
Mancanza di presidi di primo soccorso in porto
Assenza di attrezzature specifiche per il recupero di
lavoratori infortunati in stiva
Soggetti per il monitoraggio
informale
Lavoratori portuali (collaborazione con i soccorritori per utilizzo attrezzature specifiche e spostamenti in porto)
Soggetti istituzionali
competenti al controllo
Servizio 118
Vigili del Fuoco
Azioni di migliorament
o
Presenza di presidi di primo soccorso con dispositivi medicali ben localizzabili e
visibili per i soccorritori
Presenza di attrezzature
specifiche di recupero lavoratori in stiva
Incontri di formazione per i
soccorritori per la gestione delle
emergenze nello specifico contesto
portuale
Possibili linee di
finanziamento
Programma Marittimo Italia-
Francia asse 2,lotto 4 (strategie/piani
d’azione/investimenti per la sicurezza della navigazione)Attività previste
nell’asse 2: investimenti in
piccole infrastrutture per la prevenzione
rischi (presidio primo soccorso)
Staff di lavoro Franco Bortolotti - coordinatore del progetto PLISSCecilia Cappelli - coordinatrice progetto pilota sicurezza partecipataAlessandro Bruschi- analisi documentaleManola Falorni- analisi documentaleDalia Meoni- analisi documentaleFausto Petrini - sicurezza partecipataIrene Petrotto - sicurezza partecipataKatia Terzo – responsabile rendicontazione