Capire l'Islam
Un'introduzione semplificata dei principi di base
di Sheikh 'Atiya Saqr
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Collana ·venia deU'lslam· (~
Capire l'Islam
U n 'introduzione semplificata dei
principi di base
di
Sheikh 'Atiya Saqr
Traduzione di:
Dr. Sameh Ahmed Hussein
Revisione di:
Prof.ssa Wafaa Abdel Raouf El Beih
Collana "Verita dell'lslam"- 08
Pubblicato dal Centro di ai-Azhar per Ia Traduzione
www.islamic-invitation.com
www.islamic-invitation.com
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Questo libro e stato originariamente pubblicato in arabo come:
/')....~~U>~I E tradotto qui come:
Capire I'Islam
Pubblicato dal Centro di al-Azhar per Ia Traduzione (ACT)
1t (+202) 23868005 [email protected]
if Al-Azhar Conference Center (ACC) Building, 4 Ismail EI-Qabbany St. , off El-Tayaran St, Nasr City, Cairo, Arab Republic of Egypt.
e http://www.azhar.eg/act
II disegno di copertina del libro e un ritratto della moschea di al-Azhar dall'artista francese Emile Prisse d'Avennes (1807-1879).
Numero di Registrazione: ISBN: tiNessuna parte di questa pubblicazione puo essere riprodotta, memorizzata m un SIStema d1 recupero, o trasmessa, in qualsiasi forma e con qualsias1 me.a:o, elettronico o meccanico, di reg•stra7ione o altro, senza Ia previa autorizzazione degh editori .
ii
In dice
La re ligione islamica ..... .............................. ............................ 1
La Shari'a 21
Principi generali 45
Breve biografia del Profeta (pbsl) 72
Conclusioni: 81
II Centro di al-Azhar per Ia Traduzione 85
iii
iv
Introduzione
II Segretario generale deiJ'Accademia di Studi
lslamici
Sin dall'antichita, Allah l'Altissimo voile scegliere
per i Suoi servi )'Islam come religione, fede, Shari'a e
codice morale. Infatti, il Corano e Ia Pura Sunna
comprendono i testi che mostrano la verita della fede
islamica e i versetti coranici rappresentano segni della
potenza divina net mondo. Di conseguenza possiamo
affermare che Ia fede e Ia radice mentre Ia Shari 'a e un
ramo. Senza fede Ia Shari'a non esisterebbe nell'Islam
ed essa ha il suo fondamento nella fede. In effetti, e un
segno della grandezza della religione islamica non
obbligare nessuno a convertirsi: "Non c'e costrizione
nella religione" (al-Baqara/La Giovenca, 256).
L'Islam rispetta la ragione dell'uomo esortandolo a
riflettere, e percio il primo versetto coranico e "Leggi!",
dato che Ia lettura e Ia conoscenza sono necessarie per
conoscere questa religione e comprendeme le istruzioni:
l'Islam invita, in realta, alia riflessione e all'uso
dell'intelletto, perche si possa conoscere sia il Libro
v
scritto (il Corano) che it mondo. Inoltre, !'Islam delinea it
rapporto tra l'uomo e it mondo in una cornice giuridico
islamica, in quanto l'uomo vive sulla terra per
organizzarla e beneficiare delle sue ricchezze.
L'lslam sottolinea anche l' importanza del rispetto
del pluralismo religioso e ideologico sottolineando che Ia
divergenza non permette ne di odiare, ne di uccidere, ne
di giudicare i seguaci di altre religioni come miscredenti .
lnoltre, L'Islam sottolinea che la divergenza non
significa affatto contraddizione, rna indica Ia varieta e la
ricchezza, stabi lendo cosi il concetto di convivenza
pacifica in un clima di rispetto e riconoscimento del
diritto altrui di godersi Ia stabilita, perche l'umanita e un'unica famiglia i cui membri hanno tante cose in
comune. Questo concetto viene affermato dalla fede,
dalla Shari'a e dall'etica islamica e si puo facilmente
osservare nei comportamenti del Profeta (pace e
benedizioni su di Lui) e dei Suoi Compagni. Questi
comportamenti, considerati l'applicazione pratica di
questo concetto, confermano Ia convivenza pacifica tra i
musulmani e i non musulmani in un clima di pieta, banta
e amore oltre ad altri aspetti che cristallizzano Jo spirito
di questa grande religione Ia quale ordina di comportarsi
vi
bene con tutte le creature e di essere giusti ed equi con
chi e diverso da noi.
lnoltre, !'Islam non proibisce solo ai musulmani di
provocare danni a col oro che non si convertono all' Islam
in modo da convivere pacificamente, rna consente anche
ai musulmani di comunicare ed essere buoni con i non
musulmani. Allah dice: "Allah non vi proibisce di essere
buoni e giusti nei confronti di co/oro che non vi hanno
combattuto per Ia vostra religione e che non vi hanno
scacciato dalle vostre case, poiche Allah ama co/oro
che si comportano co11 equitiz" (al
Mumta~ana/L'Esaminata: 8).
Cio conferma l'esigenza di conoscere gli
insegnamenti islamici mediante Ia fede, Ia Shari'a e
l'etica deli ' Islam. II libro dello sheikh Atiya Saqr- che
Allah lo perdoni e ricompensi generosamente- ha il
compito di presentarli in maniera piu semplice possibile.
Infine, spero che Allah conceda Ia pace e le
benedizioni sui Profeta Muhammad e sui Suoi valorosi
Compagni.
Segretario Generale deli'Accademia di Studi
Islamici,
Prof. Mohii ad-Dfn Aflfi
vii
L'autore Lo sheikh Atiya Saqr nasce il 22 novembre del
1914 a Bhanai ( comune di Zakazik, governatorato di
Sharqiyya); ottiene il dottorato e Ia Jicenza di predicare
dalla facolta di U~ul ad-Din (Teologia) di a1-Azhar nel
1943, l'anno in cui assume l'incarico di oratore presso il
Ministero Awqaf (Ministero degli Affari Religiosi). Nel
1945, viene nominato predicatore ad ai-Azhar e in
seguito responsabile dei predicatori fino al 1979. Diventa
membro dell'Accademia di Studi Tslamici, del Consiglio
Supremo per gli Affari Islamici e del Comitato delle
fatwa di cui diventera poi il presidente. Scrive tante
opere, tra cui: "L'Islam e un invito universale",
l'enciclopedia de "La famiglia sotto Ia cura dell'Islam",
"L 'elemosina e /e sue injluenze sulla societa" e "1/
Babismo e il Bahii'i, storia e ideologia".
Pubblica numerosi articoli su riviste e giornali
arabi e islamici e tiene discorsi radiofonici
esclusivamente trasmessi da1 canale dedicato al Corano e
dalla radio d'Egitto. E responsabile di numerose
missioni ufficia1i in tanti paesi asiatici, africani ed
europei e partecipa a tanti convegni. Nel 1983 ottiene Ia
medaglia di primo grado per le scienze e l'arte. Muore
nel giugno del 2006.
viii
La religione islamica La vera religione e stata rivelata al fine di dare
felicita al genere umano durante Ia vita e dopo Ia morte.
La parola "Islam" significa letteralmente sottomissione
(ad Allah) e cio vuol dire che e Ia religione di tutti quanti
i Profeti. Per conto di Allah Noe dice: " ... e ho ricevuto
l'ordine di essere uno dei musu/mani" (Yunus/Giona:
72); inoltre Allah fa dire ad Abramo: "Quando il suo
Signore gli disse: "Sottomettiti! ", disse: "Mi sottometto
a/ Signore dei moudi". Fu questo che Abramo inculco
ai suoi jigli, e anche Giacobbe: "Figli miei, Allah ha
see/to per voi Ia religione: non morite se non
musulmani" (al-Baqara/La Giovenca: 131 e 132); anche
Giuseppe afferma: "Fammi morire musulmano e
ponimi tra i devoti!" (Yusuf /Giuseppe: 10 1), e infine
Mose conferma: " ... 0 popolo mio, se credete in Allah,
abbiate fiducia in Lui, se siete musulmani"
(Yunus/Giona: 84).
L'lslam definisce "Shari'a" Ia religione rivelata da
Allah a Muhammad (pbsl), affinche questi trasmettesse a
tutta l'umanita questa religione scelta per essere !'ultima
fino al Giomo del Giudizio. Allah dice: "lnvero, Ia
religione presso Allah e /'Islam" (AI'lmran /La famiglia
di lmran : 19), e "Muhammad non e padre di nessuno
dei vostri uomini, egli e l'Inviato di Allah e sigillo dei
profeti" (al-Ahzab/1 Coalizzati : 40)
Infatti , !'Islam e un invito rivolto a tutti quanti , sia
a coloro che si convertono sia agli atei. Allah dice : " ... di
a co/oro che hanno ricevuto il Libro e agli illetterati:
"Vi siete sottomessi? ". Se si sottomettono, saran11o be11
guidati; se ti volgono le spalle, il tuo conrpito e solo il
trasmettere. Allah osserva i Suoi schiavi" (AI 'lmran /La
famiglia di lmran: 20).
Mentre le altre religioni furono ri velate per un
popolo e un periodo storico determinati , !'Islam e l'unica
religione caratterizzata, sin dall ' inizio, dal sen so di
universalita ed etemita: Allah dice: "Be11edetto Colui
Cite Ita fatto scendere il Discrimine sui Suo servo,
affit~clre potesse essere rm ammo11itore per tutti i
mondi" (al-Furqan/11 discrimine: I); "Di: "Uomini, io
sotw u11 Messaggero di Allah a voi tutti..." (al-A ' raf:
!58); e "Ma questo [Coranoj 11011 e che 1111 Mo11ito per
if Creato" (al-Qalam III Calamo: 52). Lo stesso concetto
2
viene anche ribadito negli l_ladith autentici: "Tutti i
Messaggeri si sono inviatt a un certo popolo. mentre io a
tutta Ia gente" (autentico}'; e: "Sono il sigillo dei
profeti" (autenticof
Difatti, l'universalita e l'etemita sono tra le
caratteristiche dell 'Islam, perche !'Islam comprende tutti
gli elementi dell 'integral ita e della perfezione i quali
comprendono a loro volta tutte le esigenze dell'uomo e
vanno di pari passo con l'evoluzione della ragione e della
societa umane. Allah dice: "Oggi Ito reso perfetta Ia
vostra religione, Ito completato per voi Ia Mia grazia e
1 Riferito da al-Bukhari , capitolo de "La lustrcd one polverale" 1191 (335), parte dell'~adTth narrato da Jiib1r Ibn Abdullah: " ... e ogni Profeta veniva inviato a 1111 cerro popolo. mentre io a tutla Ia gente", e nel capitolo de "La preghiera", nella parte in cui il Profeta dice:" Tutta Ia terra e. per me, L/11 posto dove si puo fare Ia preghiera e pura" 111 19 (438) e anche: " ... e ogni Profeta veniva inviato a w1
certo popolo, mentre io a tutla Ia gente"; e da Muslim nel capitolo de" Le moschee e i posti dove si possono fare le preghiere", sotto il titolo di " Tutta Ia terra e, per me, w1 posto dove si puo fare Ia preghiera e pura" 11370 (3152 1 ), l'~adTth di Jiibir Ibn Abdullah, che Allah sia soddisfatto di entrambi. ~ Riferito da ai-Bukhiiri nei capitoli de "La dote", Ia sezione de "// sLgillo dei Prof eti" 41226 (3535) scritto cosi: " ... e sono il sigtl/o dei Pro.feti", mentre nel capitolo de "Le moschee e i posti dove si possono fare le preghiere", sezione di "Tutta Ia terra e, per me. un posto dove si puo f are Ia preghiera e pura" 1137 1 (31521 ), questo ~adTth e piu lungo.
3
Mi e piaciuto darvi per religione /'Islam" (ai-Ma'ida/La
tavola imbandita: 3).
L'lslam: fede, Shari'a ed etica
L'lslam si fonda su tre elementi essenziali e
integranti: Ia fede, Ia Shari'a e l'etica.
1- La fede indica Ia totale credenza del cuore in
tutto quanto rivelato sui Profeta (pbs\) ovvero nelle cose
che, secondo Ia religione, sono "necessarie".
2- La Shari'a comprende i principi e le regole che,
se non seguiti nel modo migliore, ci garantiscono Ia
punizione divina ad eccezion fatta di casi in cui Allah
elargisce il Suo perdono. A tal proposito, Allah dice: "In
verita Allah non perdona che Gli si associ alcunche;
ma, all'infuori di cio, perdona chi vuole" (an-Nisa'/Le
Donne: 48). Allora, non seguire perfettamente alcuni
aspetti della Shari'a non ne influenza Ia validita o
l'autenticita di quelli compiuti, percio Allah dice: "Chi
avril fatto {andre solo} if peso di 1111 atomo di bene lo
vedra, e chi avril fatto fanclre solo} if peso di 1111 atomo
di male lo vedra" (az-Zalzalah/II Terremoto: 7 e 8); e chi
segue \e indicazioni della Shari 'a senza Ia convinzione
della fede e semplicemente un ipocrita \e cui azioni non
saranno mai approvate da Allah che, a proposito di
coloro che non credono nel Giorno del Giudizio,
afferma: "Abbiamo giudicato le foro opere e ne
abhiamo fatto polvere dispersa" (al-Furqan/ 11
discrimine: 23), e "Sono co/oro che negarono i segni
del /oro Signore e l'lncontro co11 Lui. Le /oro azioni
falliscono e 11011 avra11110 a/cu11 peso 11el Giomo della
Resurrezione" (al-Kahf/La caverna: I 05).
La fede e indivisibile, e chiunque non creda in
alcuni aspetti di essa, invalida tutto il suo credo. Allah
dice degli ebrei: " ... Accettate dunque tma parte del
Libro e ne rilmegate 1111 'altra parte? No11 c 'e altro
compenso per colui che agisce cosi se 11011 l'obbrobrio
in questa vita e if castigo piu terribile net Giomo della
Resurrezione" (al-Baqara /La Giovenca: 85). Jnfatti, Ia
fede e immutabile ed e Ia stessa in tutte le religioni:
"Egli ha stabilito per voi, nella religione, Ia stessa via
che aveva raccomandato a Noe, que/la che riveliamo a
Te, fo Muhammad,/ e eire imponemmo ad Abramo, a
Mose e a Gesii: "Assolvete a/ culto e 11011 fatene motivo
di divisione" (ash-Shura/La Consultazione: 13).
Da cio risulta, quindt, che, avendo in comune
fondamenti e le ideologie delle altre rcligioni, quella di
Muhammad non ha niente di diverso, percio Allah dice:
"Di: "Non costituisco un 'innovazione rispetto agli
inviati. .. " (al-Ahqaf: 9). II Corano e conforme agli altri
Libri, in quanto Allah dice: "£ su di te abbiamo fatto
scendere il Libro con Ia Verita, a conforma della
Scrittura che era scesa in precedenza e lo abbiamo
preservato da ogni alterazione" (al-Ma'ida/La tavola
imbandita: 48). L'Islam afferma chc credere in Abramo,
Mose, Gesu e in tutti gli altri Messaggeri, e uno dei
pilastri della fede: "// Messaggero crede in quello clze e stato Jatto scendere su di Lui da parte del suo Signore,
come del resto i credenti: tutti credono in Allah, nei
Suoi Angeli, nei Suoi Libri e nei Suoi Messaggeri.
"Non facciamo differenza alctma tra i Suoi
Messaggeri." E dicono: "Abbiamo ascoltato e
obbediamo. Perdono, Signore! E a te che tutto ritorna"
(al-Baqara /La Giovenca: 285).
La Shari'a comprende una parte invariabile, come i
culti e i principi dei comportamenti, e un'altra
modificabile a seconda dell'ambiente e del tempo, come
6
Je procedure civili, commerciali e giuridiche, a patto che
siano Jecite. Jnoltre, ogni religione ha una sua Shari'a
indipendentemente dalle altre: "... Ad ognwto di voi
abbiamo assegnato una via e un percorso" (al
Ma'ida/La tavola imbandita: 48).
3- L'etica, invece, e un elemento indipendente ed e
lo scopo principale a cui mira Ia Shari'a. Secondo
l'lslam, ogni atto di devozione che non comporta una
buona moralita, non viene approvato da Allah.
La fede
I fondamenti della fede islamica sono quelli
menzionati nell ' l)adTth di Gabriele, quando chiese al
Profeta (pbsl) di spiegargli cosa fosse Ia fede, e
quest'ultimo glielo spiego nel seguente modo:
l. Credere nell'esistenza di un unico Dio. Allah
e Creatore di tutto I'universo, il Govematore, Colui che
punisce, Colui che e dotato di tutti g li attributi di
perfezione, assolutamente Pe1fetto e Magnifico, e nel
Corano descritto da Abramo come " Colui Che mi Ita
creato e mi guida, Colui cite mi nutre e mi da da bere,
Colui cite, quando sono malato, mi guarisce, Colui cite
mi fara morire e mi ridara Ia vita; ed e da Lui che
7
bramo if perdono delle mie colpe, nel Giomo del
Giudizio" (ash-Shu' ara/I poeti: 78-82).
Credere in un unico Dio e un'idea afferrabile
percepita da una sana disposizione naturale; il buonsenso
ci invita ad abbracciare quest' idea, come menzionato
nell'l)adith: "Ogni bambino nasce secondo La natura
originaria (fitra) connaturatagli da Allah. Sono i suoi
genitori che Lo fanno convertire a/I'Islam, al
Cristianesirno, alia religione ebraica oppure allo
zoroastrismo" (trasmesso da al-BukharT)3
; e nel Corano:
"Rivolgi il tuo volto alia religione come puro
monoteista, natura originaria che Allah ha
connaturato agli uomini; 11011 c'e cambiamento nella
creazi01re di Allah. Ecco Ia vera religione ... " (ar-Rurn/1
Romani: 30).
Quando l' intelletto umano si ferma a contemplare
l' universo e !'animo umano, non puo non credere
all'esistenza di un unico Dio. Allah dice: "Sui/a terra ci
sono segni per co/oro eire credono fermamente, e
3 In al-Bukhari, nel capitola de "!funerali", il bra no in cui pari a dei figli dei politcisti 2/125 ( 1385). C'e anche un'altra versione in cui si dice "dopodiclu! i suoi genitori /o convertono a/1'/s/am, a/ Cristianesimo. alia religione ebraica oppure al/o zoroastrismo"
8
anche in voi stessi. Non rijlettete dunque?" (adh
Dhariyat/Quelle che spargono: 20, 21 ). Per cui, numerosi
versetti esortano a meditare sui regno dei cieli e della
terra, il che porta i giusti a credere in Allah e a
ringraziarlo peri Suoi doni.
Tra i versetti che provano l'esistenza di un unico
Dio ricordiamo: "Di: "Egli Allah e Unico, Allah e l'Assoluto. Non Ira generato, non e stato generato e
nesszmo e eguale a Lui" (al-Ikhlaslll Puro Monoteismo:
1- 4); "Se nei cieli e sui/a terra ci fossero a/tre divitrita,
oltre ad Allah, gia gli uni e l'altra sarebbero corrotti ... "
(al-Anbiya'/1 profeti : 22), e "Allah non si e preso figlio
a/cuno e non esiste alcun dio a/ Suo fianco; eire
a/trimenti ogtri dio se tre sarebbe andato con cio eire Ira
creato e ognuno fdi /oroj avrebbe cercato di prevalere
sug/i altri. Gloria ad Allah, ben oltre quel/o eire
affermano!"(al Mu ' minun/1 credenti: 91 ).
Credere, infatti, che tutto l'universo abbia un unico
Dio, rende Allah piu vicino a! servo (l'uomo) della sua
vena giugulare. Allah dice: "Quando i Miei servi ti
chiedono di Me, ebbe11e Jo so11o vicino! Rispotrdo
all'appello di chi Mi clriama quando Mi invoca.
9
Procurino quindi di rispondere a/ Mio richiamo e
credano in Me, si che possa11o essere bell guidati" (al
Baqara/La Giovenca: 186). Le azioni pie mediano tra
Allah e il servo, in quanta Allah dice: "a me11o che 11on
si pe11ta, credo e operi il bene, eire a costoro Allah
eambiera le loro eattive azioni in buone. Allah e perdonatore, misericordioso" (al-Furqan/11 discrimine:
70), e "... Le opere meritorie scacciano quelle
malvagie" (Hiid: 114).
2- Credere negli Angeli
Sono fatti di luce, non mangiano, non bevono e
non generano. Di !oro Allah dice: "... ehe non
disobbediscono a cio eire Allah eomanda /oro e eire
eseguono quello ehe viene /oro ordinato" (at
Tal)ri rn/L'interdizione: 6). Sono innumerevol i, in quanto
Allah dice: "Non conosce le truppe del Signore altri eire
Lui" (ai-Muddaththir/L'Avvolto nel Mantello: 3 I). Tra
gli Angeli menzionati nel Corano ricordiamo Gabriele,
Michele, coloro che portano il trono di Allah, quelli
incaricati di separare !'anima dal corpo e quelli
responsabili di registrare le azioni degli uomini.
3- Credere nei Libri di Allah
10
I Libri sono quclli nvelati ai Messaggeri di Allah
tra cui lc pagine di Abramo, Ia Torah di Mose, i Salmi d i
Davide, il Vangelo di Gesu e il Corano di Muhammad,
che Ia benedizione di Allah sia su di Loro.
I Libri originali non vennero scritti al tempo di
questi profeti rna dopo un lungo periodo, e quindi hanno
subito delle alterazioni, come viene affermato nel
Corano: "Guai a co/oro che scrivono il Libro con le
/oro mani e poi dieono: "Questo proviene da A llah" e
lo barattano a vii prezzo! Guai a /oro per quello che /e
foro mani hanno seritto, e per quello eire hanno
ottenuto in eambio" (ai-Baqara/La Giovenca: 79). Oggi i
Libri che sono giunti a noi so no stati scritti dall ' uomo e
vengono quindi accettati o respinti solo in riferimento ai
criteri del Corano. Gli insegnamenti che corrispondono a
quanto detto nel Corano vengono approvati come verita,
mcntre quelli che non corrispondono ai riti o all 'etica,
indicano che questo Libra ha gia subito delle alterazioni .
II Corano e J'unico Libro che Allah ha
salvaguardato da possibili alterazioni o discrepanze, m
quanto Allah dice: "Noi abbiamo fatto scendere il
Monito, e Noi ne siamo i eustodi" (ai-Hijr: 9); e
11
"Quando vengono recitati i Nostri segni, prove evidenti,
co/oro che 11011 spera11o di itrcontrarCi, dico11o:
"Portaci un Corallo diverso da questo"; oppure:
"Modijicarlo". Di: "No11 posso permettermi di
modijicarlo di mia volo11tiL Non faccio seguire quello
eire mi e stato rivelato. Se disobbedissi al mio Signore,
temerei il castigo di u11 giorno terribile" (Yunus/Giona:
15).
11 Corano non fu rivelato una sola volta rna e stato
ri velato a sezioni nell'arco di tempo di ventitre anni. Una
volta rivelato un pezzo, it Profeta ordinava
immediatamente ai Suoi Compagni, quelli che avevano
que! compito, di scriverlo. Basandosi sia sui versetti
scritti che su quelli imparati a memoria, nacque Ia prima
raccolta del Corano durante it califfato di Abu Bakr, che
Allah sia soddisfatto di lui. Grazie a questa raccolta, fu
creata Ia prima copia durante it califfato di 'Othman Ibn
Affiin che ne fece fare diverse copie da distribuire nelle
citta del califfato. I musulmani di generazione in
generazione l'hanno studiato e l' hanno imparato a
memoria fino ai giomi nostri , ed e giunto a noi senza
discrepanze ed alterazioni.
12
4- Credere oei Messaggeri di Allah
I Messaggeri sono uomini eletti da Allah per
ricevere le rivelazioni e trasmetterle alia gente. Allah
dice nel Corano: "lnvianmro messaggeri, come nunzi e
allllttOilitore, affinche dopo di /oro, gli uomini non
avessero pill argome11ti davanti ad Allah. Allah e
ecce/so e saggio" (an-Nisa'/Le Donne: 165). Sono
numerosissimi, in quanto Allah dice: "... non c'e
comunita in cui non sia venuto un ammonitore"
(Fatir/II Creatore: 24), e "Gia inviammo dei messaggeri
prima di te. Di a/cuni ti abbiamo raccontato Ia storia, di
altri non te l'abbiamo raccontata" (al-Ghafir/II
Perdonatore: 78).
Messaggeri menzionati nel Corano sono
venticinque: Adamo, Idris, Noe, Hud, Saleh, Abramo,
Lut, Ismael, Isacco, Giacobbe, Giuseppe, Shuayb, Mose,
Aronne, Davide, Salomone, Giobbe, Elia, Yunus, Dhu '1-
Kifl, Eliseo, Zaccaria, Giovanni, Gesu, e Muhammad
(che Ia pace e Ia benedizione di Allah sia su di loro).
lnfatti, credere in tutti questi Messaggeri e un
dovere, dato che Allah dice: "Dite: "Crediamo in Allah
e in quello cite e stato fatto scendere su di noi e in
13
quello che e stato fatto scendere ~~~ Abramo, Jsmaele,
lsacco, Giacobbe e su/le Tribu, e in quello eire e ~tato dato a Mose e a Gesu e in tutto quello che e stato dato
ai Profeti da parte del /oro Signore, non facciamo
differenza alcuna tra di /oro e a Lui siamo sottomessi"
(al-Baqara/La Giovenca: 136). Percio tutti loro sono
fratelli nella missione di chiamata sulla via di Allah,
anche se il messaggio di ciascuno di loro riguarda
esclusivamente un popolo particolare in un tempo
detenninato ad eccezion fatta per Muhammad (pbsl), che
a tal proposito dice: "/ Profeti sono fratelli nati da
diverse famiglie e madri, mahan no Ia stessa religione"4
•
Sono tutti quanti esseri umani e non sono diversi
dagli altri se non per aver accolto Ia rivelazione di Allah;
Allah li protegge da tutti quei comportamenti che
contraddicono il loro messaggio. Allah dice: "Prima di
te non inviammo che uomini da Noi ispirati" (an
Nahl/Le api: 43); "Di: "Non sono altro che un uomo
come voi. Mi e stato rivelato che il vostro Dio e tm Dio
~ Riferito da Muslim. net capitolo de "Le virtu di Ges1i. pace di Allah su di Lui" 411837 (14512365). L'altra versione dell'l:tadTth narrata da Abu Hurayrah e piu lunga: " ... da diverse Jamiglie e diverse madri ... ". Si veda sal:til:t al-Bukhari 41203 (3443).
unico" (ai-Kahf/La cavema: II 0) e " ..• Gloria a/ mio
Signore: non sono altro che un uomo, un messaggero"
(ai-Isra'/11 viaggio nottumo: 93).
In realta, nessuno e superiore ai Profeti che
trasmettono i messaggi di Allah, e Allah dice
particolannente in merito a Gesu: "II Messia, figlio di
Maria, non era che un messaggero. Altri messaggeri
erano venuti prima di lui, e sua madre era verifica.
Eppure entrambi mangiavano cibo" (al-Ma'ida/La
tavola imbandita: 75). Quindi, questi messaggeri devono
rimanere ben lontani da quelle notizie che contraddicono
sia Ia !oro infallibilita sia il !oro messaggio.
II Corano si e impegnato a confutare tutte le falsita
che riguardano i Profeti, riconoscendone Ia posizione e
ammettendo a voce alta l'autenticita di costoro, in linea
con il messaggio dell ' lslam. Allah, l'Aitissimo, ha inoltre
onorato ed elogiato i Suoi Messaggeri e Profeti - che
aveva inviato come nunzi e ammonitori, affinche dopo di
!oro, gli uomini non avessero piu giustificazioni davanti
ad Allah. Allah li ha lodati e ha intitolato una Sura in
!oro onore, Ia sura al-Anbiya', dei Profeti, mentre ad altre
ha dato il nome di alcuni di loro come Yfmus, Hiid,
Giuseppe, Abramo, Luqman, Muhammad e Noe.
In merito di Adamo, il padre di tutta l'umanita,
Allah dice: "In verita, Allah ha eletto Adamo e Noe e La
famiglia di Abramo e La famiglia di lmran, al di sopra
del resto del creato" (AI 'lmran/La famiglia di lmran:
33); di Abramo, l'amico di Allah: "In verita Abramo fu
Uti modello, obbedietlte ad Allah e sincero: egli tiOtl era
affatto Uti po/iteista, era riconoscente ad Allah per i
Suoi favori. Allah lo sce/se, lo guido s11lla retta via. Gli
abbiamo dato if bene in questa vita e nell'altra sara
certametlte tra i giusti" (an-Nahl/Le api: 120 e 122); di
Mose: "Disse {Alla/r}: "0 Mose, ti lro eletto al di sopra
degli uomini per affidarti i Miei messaggi e le Mie
parole. Prendi cio che ti doe sii riconoscente" (al-A'raf:
144); di Gesu, figlio di Maria, che Ia pace di Allah sia su
entrambi: " ... eminente in questo mondo e neii'Altro,
rmo dei piii vicini" (Al'lmran/La famiglia di lmran: 45);
e di Muhammad, pbs!: "0 Profeta, ti abbiamo mandato
come testimone, mmzio e ammonitore, eire chiama ad
Allah, con if Suo permesso; e come /ampada che
i/lumina" (al-Ahzab/1 Coalizzati: 45 e 46), " ... e in verita
16
di un 'immensa grandezza e il tuo carattere" (al-Qalam
/II Calamo: 4); e lodo Giobbe, Davide, Salomone,
Ismaele, Isacco, Giacobbe, Idris, Eliseo, Dhii'l Kifl,
Salih e Lut, pace e benedizioni su tutti !oro.
5- Credere nel Giorno del Giudizio
Cioe credere nella Resurrezione, nel Giudizio
dopo Ia morte, nell'esistenza del paradiso e dell'infemo
come ricompensa e come punizione oltre a tutte le cose
che succederanno nel Giomo della Resurrezione e che si
sanno solo grazie al Corano e alia Sunna. Sono cose
invisibili e Allah, in molti versetti del Corano, ci ordino
di credere in esse. uQuesto e il Libro su cui non ci sono
dubbi, una guida per i timorati, co/oro che credono
nell'invisibile, assolvono all'oraziotle e donano di cio di
cui Noi li abbiamo provvisti, co/oro che credono it1 cio
che e stato fatto scendere su di te e itl cio eire e stato
fatto scendere prima di te e che credono fermamente
all'altra vita." (a l-Baqara!La Giovenca: 2 - 4); "Egli e
Colui Che inizia La creazione e La reitera e cio Gli e facile" (ar-RGm/1 Romani: 27); "Co/oro eire non
credono affermano eire non saranno affatto resuscitati.
Di: ulnvece si, per il mio Signore: sarete resuscitati,
17
quindi sarete informati di que/ che avrete fano. Cio e facile per Allah" (at-Taghabun/ I Rectproco lnganno: 7)
e "Gia l'Ora si avvicina, nessun dubbio in proposito,
e Allah resuscitera quelli che sono neUe tombe." (al-
Hajj/Il pellegrinaggio: 7).
Non si sa nemmeno quando finini il mondo ne
quando Ia gente verra resuscitata. A tal proposito
l ' Altissimo dice: "Ti chiederanno dell'Ora: "Quando
giungera?". Di: ''La conoscenza di questo appartiene
al mio Signore. A suo tempo, non Ia paleseril altri che
Lui. Sara gravosa nei cieli e sulla terra, vi cogliera
all'improvviso". Ti interrogano come se tu ne fossi
avvertito. Di: "La scienza di cio appartiene ad Allah".
Ma Ia maggior parte degli uomini non lo sa." (ai-A'raf:
187).
6- Credere nel Destino
Cioe amrnettere che Allah e l'Onnisciente e cbe sa
tutto ancor prima che accada. lnoltre, tutto quanto accade
nel mondo, avviene secondo Ia volonta di Allah: "Ogni
cosa creammo in giusta misura" (ai-Qamar/La Luna:
49). Infatti, nessuno puo conoscere il proprio destino
prima che questo avvenga. Allah ha ordinato all'uomo di
18
svolgere dei compiti con Ia massima Iiberti perche Ia
liberta e vincolata all'obbligo, Ia ricompensa e legata aile
azioni dell 'uomo: "Chi fail bene lo fa a suo vantaggio,
e chi fa il male /o fa a suo danno. II tuo Signore non e ingiusto con i Suoi servi" (Fussilat/Esposti chiaramente:
49).
Credere nel Destino impedisce all'uomo di
prostrarsi anche quando gli viene destinato qualcosa di
male come le catastrofi. Tuttavia, credere nel Destino
non vuol dire Ia resa e Ia disperazione e non deve essere
un modo per mettere a parte Ia propria responsabilita:
"Presto gli associatori diranno: "Se Allah avesse voluto
non avremmo associato alcunche, e neppure i nostri
avi; ne · avremmo dichiarato illecito alcunche" (al-
An'arnJII bestiame: 148); "Dicono: "Se if
Compassionevole avesse voluto, non le avremmo
adorate". Non hanno alcuna scienza in proposito, non
esprimono che mere supposizioni". (az-Zukhruf /Gii
Omamenti d'Oro: 20).
Credere net Destino dovrebbe essere una
motivazione per Javorare seguendo le regole della
religione con coraggio, fiducia e speranza. Allah dice:
19
"Di: "Nulla ci puo colpire altro che quello che Allah
ha scritto per noi. Egli e il nostro patrono. Abbiano
fiducia in Allah co/oro che credono" (at-Tawba/Il
pentimento: 15). Allah dice anche: "Dicevano /oro: ~~s;
sono riuniti contro di voi, temeteli". Ma questo
accrebbe Ia /oro fede e dissero: "Allah ci bastera, e il Migliore dei protettori" (AI 'Imran/La famiglia di lmrfm:
173).
20
La Shari'a
La Shari'a sono le regole generali di condotta, vale
a dire le azioni- parole, azioni o moralita - compiute da
un essere umano. E il sistema che regola il rapporto tra
l'uomo e Allah e tra I 'uomo e Ia societa in cui vive, sia
all'interno della famiglia, dei vicini di casa e della
fratellanza, sia al livello economico, culturale, politico e
sociale tra gli individui di una societa e anche tra diverse
societa.
La Shari'a a volte e associata ali"'Islam", e si
differenzia dal termine "fede che si riferisce al "credo",
come si vede nel discorso di Gabriele con il Profeta
(pbsl) quando I' Arcangelo Gabriele gli chiese di
spiegargli il concetto deii'Islam5. Lo stesso avvenne in
5l:Iadith riferito da al-Bukhari, net Libro della fede, capitolo della
domanda rivol ta da Gabriele at Profeta- pbsl- riguardo alta fede e all'islam .... 1/20(50), e nell'esegesi della sura ar-Rum (I Romani), capitolo "In verita Ia scienza deii'Ora e presso Allah " 61144 (47777). Lo stesso J:!adith fu riportato da Muslim net suo libro "Sa/:li/:1 ", net libro della fede, capitolo della definizione e delle caratteristiche della fede 1/39 (h-9), e anche net capitolo che parla del concerto e delle caratteristiche dell'lslam 1/40 (7-10). Entrambi gli J:!adith furono riportati da Abu Hurayrah, Allah si compiaccia di lui, nella lettera: "L 'Islam e che tu testimoni che non c'e altro Dio che Allah, che tu compia Ia preghiera rituale, versi Ia zakat e che digiuni nel mese di Ramadan··.
21
un altro discorso del Profeta, in cui dice: "L'islam
poggia su cinque pi/astr( : Ia testimonianza che non c'e
altro Dio che Allah e che Muhammad e il Messaggero
di Allah, il compimento della preglriera rituale, il
versamento della Zakat, il digiuno nel mese di
Ramadan e if pellegrinaggio alia Cas a (Ia Qa 'ba alia
Mecca) se uno ne ha la possibilita." (J:tadHh autentico).
Questo DadTth si riferisce ad alcune branche della Shari' a,
ovvero i culti, che trattano, infatti, le regole dei doveri in
tutti i settori.
1- La testimonianza di fede
E il testimoniare con convinzione che "non c'e
altro Dio all'infuori di Allah, e che Muhammad e il
Suo Profeta". Chi pronuncia queste parole verra trattato
da musulmano. Se quanto ammesso con Ia propria lingua concorda
con quanto sta nel cuore, allora verra accettato da Allah e
dalla gente. Se, invece, e diverso da quanto c'e nel cuore,
allora e considerata ipocrisia anche se viene
apparentemente accettato dalla gente, perche non si sa
cosa si nasconde dentro il cuore; e non sara accettato da
Allah che dice: "Tra gli uomini vi e chi dice:
22
"Crediamo in Allah e nel Giorno Ultimo!" e invece
non sono credenti. Cercano di ingannare Allah e
co/oro che credono, ma non ingannano che /oro stessi
e non sene accorgono"; (al-Baqara/La Giovenca: 8 e 9)
e dice ancora: "In verita gli ipocriti saranno nel Fuoco
piu profondo e non avranno nessuno che li soccorra".
(an-Nisa'/Le Donne: 145).
2- La preghiera
La preghiera e l'atto d'adorazione piu importante e
si considera Ia colonna portante della religione.
L' Altissimo dice: "In verita, per it credente, l'orazione
e tm obbligo in tempi ben determinati". (an-Nisa'/Le
Donne: I 03). La preghiera avvicina Ia creatura ad Allah
e rafforza Ia fede in modo da renderla piu forte, col
permesso di Allah. L' Altissimo dice: 11esegui l 'orazione
per ricordarti diMe" (Ta-Ha: 14). Quando Ia preghiera
viene fatta con sincerita e con fedelta, l' uomo prova un
sentimento di dignita sottomettendosi solo a Allah. Tale
dignita aiuta a correggere Ia condotta personale e sociale
dei credenti. Allah dice: "esegui l'orazione. In verita
l'orazione preserva dal/a turpitudine e da cio che e
riprovevole". (al- ' Ankabut/Il Ragno: 45).
23
La preghiera si fa cinque volte al giomo, ciascuna
in un tempo determinato: si compiono due " rukii'>6 nella
preghiera del mattino, quattro nella preghiera di
mezzogiomo, quattro nella preghiera del pomeriggio, tre
nella preghiera del tramonto e quattro in quella della
sera. Le altre preghiere sono volontarie e Ia preghiera del
Jumu 'a "venerdi" si compie facendo due "rukii" al posto
della preghiera di mezzogiomo.
3- La zakat
Significa che il musulmano versa una determinata
somrna fissata al 2.5% della proprieta e sui capitate e
non su quello che e in eccesso dei bisogni della persona,
aile categorie piu svantaggiate della societa islamica, rna
puo essere destinata ad altri scopi pii (ad esempio il
sostentamento della comunita musulmana). L' Altissimo
dice: "E assolvete all'orazione, pagate La decimate".
(ai-Baqani /La Giovenca: 34); e: "e nei foro beni c'era
1111 diritto per il mendicante e if diseredato" ( adh-
Dhariyat/Quelle che spargono: 19).
La zakat e una forma di solidarieta sociale e di
°Consiste nell ' inchinarsi in avanti assumendo una posiZione ad angolo rerto e porre le mani sulle ginocchia. (Nota del traduttore)
24
collaborazione, sigmfica fare il bene generale. Inoltre,
essa purifica l'uomo dal vizio dell' avarizia e della
schiaviru dei beni materiali . Allah dice: "Pre/eva sui
foro beni un 'elemosina, tramite Ia quale, li purifichi eli
mondi". (at-Tawba/Il pentimento: 103).
lnoltre, le proprieta su cui l'elemosina e dovuta, Ia
quota fissata , le categorie di persone aile quali va
applicata Ia zakat ecc. sono dettagliatamente indicati nel
Corano, nella Sunna e nei libri della Jegislazione
islamica. C'e un altro tipo di "zakat " chiamato "zakat
al-fitr" che consiste nel pagamento di una piccola
somma fissa a conclusione del digiuno del mese di
Ramadan per aiutare i poveri a risolvere i problemi
durante Ia festa della rottura del digiuno.
4- II digiuno:
Significa astenersi completamente, durante i giorni
del mese di Ramadan, dal mangiare, dal bere e da avere
rapporti sessuali, dal sorgere del sole fino al tramonto:
"0 voi che credete, vi e prescritto il digiuno come era
stato prescritto a co/oro che vi hanno preceduto. Forse
diverrete timorati; [digiunerete] per 1111 determinato
numero di giomi. E nel mese di Ramadan che abbiamo
25
fatto scendere il Corano, guida per gli uomini e prova
di retta direzione e distinzione. Chi di voi ne testimoni
fl'inizio/ digiuni" (al-Baqara /La Giovenca: 183 - 185).
E se il digiuno e un' astensione dalle cose lecite,
allora le cose proibite sono piu meritevoli di essere
evitate. Sono esentate dal digiuno del mese di Ramadan
le persone che hanno delle scuse legittime o che sono in
viaggio. Inoltre, nel caso che una persona sia incapace di
fare il digiuno, sara esentata ma dovra versare una
determinata somma in denaro ai poveri.
[I digiuno protegge l'uomo da molti danni fisici e
psicologici. Inoltre, chi fa il digiuno, si abitua a seguire
fedelmente Allah oltre ad essere sempre ben conscio che
Allah veglia su di lui. 11 digiuno aiuta l'uomo ad essere
piu paziente, semina nella sua anima Ia misericordia e Ia
castita e fortifica il legame sociale in generate.
5- II pellegrinaggio alia Mecca:
II pellegrinaggio significa recarsi alia Casa di
Allah alia Mecca per Ia celebrazione dei riti. E obbligatorio, almeno una sola volta nella vita, per chi ne
ha Ia possibilita: "Spetta agli uomini che ne hanno Ia
possibilita di andare, per Allah, in pe/legrinaggio alia
26
Casa". (AI' lmran/La famiglia di Imran: 97).
II pellegrinaggio fu prescritto da Allah per risposta
alia preghiera di Abramo, pace su di lui: "0 Signor
nostro, Ito stabilito una parte della mia progenie in una
valle sterile, nei pressi della Tua Sacra Casa, a.ffinclte,
o Signor nostro, assolvano all'orazione. Fai cite i cuori,
di tma parte dell'umanita, tendano a /oro; concedi /oro
{ogni specie/ difrutti*. Forse Ti saranno riconoscenti''.
(Ibrahim/Abramo: 37).
fnoltre, it pellegrinaggio tiene vivo it legame tra i
musulmani e Ia prima Casa costruita per gli uomini, e da
cui fu lanciato !'invito aii ' Islam. Con cio viene rafforzata
Ia I oro fede, rinforzato it cordone dell 'unita tra di I oro e
consolidata Ia congregazione del pellegrinaggio in cui le
differenze diminuiscono o scompaiono del tutto. Domina
un unico slogan, va le a dire Ia Talbiyah (l ' intenzione di
svolgere it pellegrinaggio), e Ia fonnula del TakbTr (cioe
recitare Ia frase" Allah e il Piu Grande"). II
pellegrinaggio e anche un'opportunita di scambio
culturale, economico, politico ecc.: "Chiama le genii at
pel/egrinaggio: verranno a te a piedi e COil cammelli
slanciati, da og11i remota contrada per partecipare ai
27
benefici che sono stati /oro concessi; ed invocare il
Nome di Allah nei giorni stabiliti, sull'animale del
gregge che e stato [oro attribuito in nutrimento". (ai-
Hajj/11 pellegrinaggio: 27 e 28).
II pellegrinaggio puo essere effettuato in mesi ben
noti, cioe nel mese di "Shawwal", "Dhu 1-Qa'da" e i
primi dieci giomi del mese di "Dhu 1-I:lijja". II rito piu
importante nel Hajj e Ia salita del Monte Arafat il 9 di
"Dhu 1-I:Iijja". Oltre al pellegrinaggio, c'e Ia Umra
(Visita) che si puo fare in qualsiasi periodo dell 'anno. I
dettagli di tale rito si trovano nel Corano, nella Sunna e
nei libri di giurisprudenza islamica. I riti vanno praticati
seguendo le regole del Corano e della Sunna senza
alcuna modifica.
In generate, i doveri rituali sono semplici, non
pongono nulla di gravoso sulle spalle dell'uomo ne
procurano disagi: "Allah non impone a nessun 'anima
al di Ia delle sue capacita." (ai-Baqara /La Giovenca:
286); "Allah vi vuole facilitare e non procurarvi
disagio" (al-Baqara /La Giovenca: 184); "Egli vi ha
scelti e non ha posto nulla di gravoso nella religione"
(al-Hajj/11 pellegrinaggio: 78); e, infine: "Allah vuole
28
alleviare {i vostri obblighi], perche l'uomo e stato
creato debole". (an-Nisa'/Le Donne: 28).
Pur non avendo posto nulla di gravoso nella
religione, poiche Allah dice: "Temete Allah per quello
che potete" (at-Taghabun/ Il Reciproco Inganno: 16),
\'Islam detesta l'estremismo che potrebbe portare
all 'incapacita e alia negligenza: "non gettatevi da soli
nella perdizione, e fate il bene, Allah ama co/oro che
compiono il bene" (al-Baqara/La Giovenca: 195). In un
l)adith autentico, il Profeta disse: "Praticate (dei riti) cio
di cui siete capaci. Giuro su Dio che Allah non si annoia
(di ricompensarvi) finche vi annoiate voi "7. In un altro
l)adith autentico, il Profeta disse: "La religione e facile,
ma chi si sovraccarica (di compiti religiosi), si
stanchera. Quindi, fate Ia cosa giusta o (se non ne siete
capaci) cercate di essere vicini alia cosa giusta (senza
essere estremisti) e a/lora aspettate Ia buona novella
7Riferito da al-Bukhari net suo libro "Sal:Jil:l al-Bukhiiri", Ia parte riguardante Ia fede, capito lo del buon musulmano 1/ 17(43). 11 detto del Profeta fu anche riferito da Muslim net suo libro "Sabil:l Muslim", Ia parte dedicata alia preghiera dei viaggiatori, il capitolo che tratta il caso di chi si addormenta durante Ia preghiera 1/542 (221/785). Entrambi lo riportarono dal discorso di 'Aisha, Allah sia compiaciuto di lei.
29
(che sarete ricompensati). Cercate aiuto nella preghiera
durante i/ periodo che segue quel/a del/ 'alba, del
pomeriggio e anche un po ' durante Ia sera "8
.
Questi sono i riti piu importanti che vanno praticati
con intenzione e fedelta e si considerano modelli di
riforma della condotta individuate e collettiva. La
preghiera rafforza illegame tra l' uomo e Dio, nonostante
c io non viene accettata da Lui se non ha un effetto
notevole sui comportamento sociale. II digiuno serve a
perfezionare il comportamento personate fortificando Ia
volonta e purificando )'anima e viene accettato da Allah
solo quando ha un impatto sociale. La zakat rende piu
forte il legame sociale a livello individuate.
Infine, il pellegrinaggio rafforza il legame sociale a
livello generate di tutti i musulmani. Ciascuno di questi
riti influisce sulla condotta personate perche rappresenta
un simbolo del timore in senso generate. Tale timore che
a volte si esprime tramite l'obbedienza e altre volte
tramite l'incorruttibilita, da cui dipende Ia felicita degli
8Riferito da al-Bukhari nel suo libro "Sa~i~ al-Bukhari", Ia parte dedicate al discorso sulla fede, capito lo della facilita della religione 1116 (39). II detto fu riportato dal discorso di Abu Hurayrah, Allah
sia compiaciuto di lui.
30
uomini sia nella vita terrena sia nell'aldila.
6- Le attivita economiche
Allah stabili delle regole generali che organizzano
le attivita economiche, mentre le procedure dettagliate si
stabiliscono a seconda del tempo e del luogo. Tra queste
regole ci sono: Ia proibizione della riba (usura), del
monopolio9, dell'inganno, dell'ingiustizia, della
falsificazione, dei giuramenti falsi 10 e di appropriazione
illecita dell'eredita degli orfani. Nel caso dei conflitti,
l'Islam raccomanda i suoi seguaci di essere tolleranti
chiedendogli di giudicare con correttezza e con giustizia
di prendere in considerazione i valori umani e religiosi in
general e.
7- La famiglia
La famiglia occupa una posizione importante
nell'lslam: essa si basa sui principi del matrimonio
libero, sulla completa approvazione, sui comportamento
conveniente tra i coniugi, ciascuno dei quali deve fare i
911 monopolio vuol dire trattenere i prodotti alimentari per
aumentarne il prezzo. La definizione e stata tratta dal libro "Le definizioni del Jurjani", pagina II . 10
11 giuramento falso significa giurare, su Allah I'Altissimo, il falso. Conrronta illibro " II sapiente delle parole di ai-Mukana", pagina 45.
31
propri doveri verso l'altro: "Comportatevi verso di /oro
convenientemente. Se provate avversione nei /oro
confronti, puo darsi che abbiate avversione per
qualcosa in cui Allah ha riposto un grande bene". (an-
Nisa'/Le Donne: 19).
Allah affido all'uomo il ruolo di guidare la
famiglia, come succede in qualsiasi gruppo in cui si
collabora per il bene comune: "Esse (le donne) hanno
diritti equivalenti ai foro doveri, in base aile buone
consuetudini, ma gli uomini hanno maggior
responsabilita" (al-Baqara/La Giovenca: 228). Per le
particolari caratteristiche donategli da Allah, all'uomo fu
affidata Ia responsabilita di mantenere Ia propria moglie
e tutta Ia famiglia: "Gii uomini sono preposti aile
dotrne, a causa della preferenza che Allah cotrcede agli
uni rispetto aile altre e perche spendono {per esse] i
loro beni". (an-Nisa'/Le Donne: 34).
lnfatti , nell'Islam l'uomo deve sposarsi con una
sola donna. Tuttavia, Ia poligamia (solo fino a quattro
mogli) e permessa a condizione che l'uomo sia in grado
di mantenere ugualmente tutte le mogli e di trattarle tutte
32
con giustizia. lnoltre, l' Islam non perrnette il rapporto
con amiche ed amanti.
Quando i coniugi litigano, I ' Islam li invita a
riconciliarsi e ad essere flessibili in modo da ristabilire Ia
pace. Quando, invece, non e piu possibile riconciliarli e
Ia separazione diventa inevitabile, Allah perrnette it
divorzio sebbene Lui to odi , se non c'e una vera
necessita. Inoltre, Allah premise it divorzio multiplo per
dare ai coniugi un'opportunita di ricominciare Ia vita
matrimoniale. Questa e Ia cura migliore a cui ricorrono
le legislazioni modeme, come succedeva nelle religioni
precedenti.
Inoltre, !'Islam obbliga i genitori a prendersi cura
dei figli fisicamente, mentalmente, spiritualmente e
moralmente. Ai figli e stato ordinato di obbedire ai
genitori, di rispettate i legami di sangue e di rafforzare i
legami familiari. All'interno della famiglia, !'Islam
garantisce ai minorenni, come agli adulti, il diritto di
ereditare secondo le misure stabilite dal Carano e
chiarite dalla Sunna.
33
sui Ia
8- II sistema politico
Secondo I 'Islam, il sistema govemativo si basa
consultazione, sulla giustizia, sulla liberta,
sull 'uguaglianza e sulla collaborazione nel bene. Colui
che govema e responsabile del proprio popolo, ha it
compito di portare benessere, di proteggere it popolo dal
male e di govemare con giustizia. D'altra parte, at
popolo spetta it dovere di obbedire at governante solo
nel bene, di aiutarlo con fedelta e dargli consigli e
indicazioni utili: "Allah vi ordina di restituire i depositi
ai foro proprietari e di giudicare co11 equita quando
giudicate tra gli uomini. Allah vi esorta al meglio.
Allah e Colui Che ascolta e osserva. 0 voi che credete,
obbedite ad Allah e al Messaggero e a co/oro di voi che
han11o l'autorita. Se siete discordi in qualcosa, fate
riferimellfO ad Allah e al Messaggero, se credete in
Allah e nell'Uitimo Giorno. E Ia cosa migliore e
l'interpretazione piii sicura" (an-Nisa'/Le Donne: 58 e
59); "Consultati con /oro sugli ordini da impartire" (AI
'Imran/La famiglia di lmran: 159); e "si consultano
vicendevolmente Sll que/ eire li conceme". (ash-Shura/
La Consultazione: 38).
34
Alia lucc di queste affermazioni, l'lslam garantisce
a ogni musulmano Ia liberta di esprimere Ia propria
opinione per il bene della societa islamica in modo da
non creare conflitti ne distruggere I 'unione partendo dal
compito di dover ordinare le buone consuetudini e
proibire cio che e riprovevole.
Per garantire Ia sicurezza e Ia buona collaborazionc
tra il governante e il suo popolo e tra gli individui ,
I' fslam stab iii un sistema che protegge i diritti e Ia
sacralita, come Ia protezione della vita, dei legami
parentali, dell 'onore, dei beni, della mente e della
religione. Infatti, l'fslam impose punizioni deterrenti che
arrivano, a volte, alia pena di morte come nel caso
dell'omicidio volontario. Sono punizioni imposte per il
bene della societa perche una persona corrotta potrebbe
influenzare I' intera societa. Allah dice: 1'Nel
contrappasso c'e una possibilita di vita, per
avete inte/letto" (al-Baqara/La Giovenca: I 79).
voi che
Jnoltre, !'Islam stabili condizioni e mtsure
precauzionali, minuziose per provare questi crimini e per
applicare Ia punizione conveniente. fn un f:tadlth, il
35
Profeta disse: "Non applicate una punizione a
qualcuno, se non avete delle prove sicure"11
La versione dell 'l:ladith trasmessa da un Compagno
del Profeta, che non dice di averlo sentito da altri
11 La versione debole fu riportata da Abii l:lanTfa nel suo libro "Musnad Abii l:lanifa", narrata da ai-Aaskafi, pagina 114, tratta dal discorso di Ibn Abbas, che Allah si compiaccia di !oro, dal libro "Sunan al-dar (La Sunna nella casa del Profeta) di Alkotny"4/63 (3098), e dal libro "ai-Sunan ai-Kubra (II grande libro di Sunna), comunemente noto come Sunan ai-Bayhaqi" 8/238. lnoltre, Uqba disse: "Tale versione e debole". II detto del Profeta fu riportato dal Tim1idhi nel suo libro "Sunan AI Tirmidhi" l /33 ( 1424) dal discorso di 'Aisha, che Allah si compiaccia di lei, che disse letteralmente: '"Non applicate le punizioni ai musulmani ... ". Poi Tirmidhi disse: "11 discorso di 'Aisha .fu tratto dal discorso di Muhammad Ibn Rabia- fu l'unico a dire di averlo sentito da altri Compagni del Profeta- che lo riporto dal discorso di Yazid Ibn Zyad ai-Demeshky, il quale lo riporto dal discorso del Zahry che, a sua volta, lo prese dal discorso di 'Aisha, che Allah si compiaccia di lei, Ia quale lo riporto dal discorso del Profeta (pbsl). Altri Compagni del Profeta raccontarono tale detto allo stesso modo. Anche Ibn Maja 2/80 lo trasse dal discorso di Abu Hurayrah, Allah sia compiaciuto di lui, che disse: "Respingete le punizioni se troverete una buona
giust({icazione per.farlo ". Per quanto riguarda Ia versione dell'i)adHh, riportata senza dire che il narratore l'aveva sentita da altri Compagni del Profeta, fu riferita dal Tirmidhinel suo libro "Sunan AI Tirmidhi" 4/33 dopo il detto della porta. Lui disse: "Hanad ci disse: ·· Waki riporto dal discorso di Yazld Ibn Zyod che Muhammad Ibn Rabia" - senza dire chi ascolto il discorso del Profeta. Lo s tesso detto fu narrato da YazTd Ibn Zyad - che non lo attribul a chi lo aveva ascoltato dal Profeta. YazTd Ibn Zyad ai-Damashky, i dctti riferiti dal quale sono considerati deboli , fece Ia stessa cosa. La versione riferita da YazTd Ibn Zyad ai-Kufi - riportata senza attribuzione ad altre persone - e piu vecchia e corretta di quella preeedente.
36
Compagni, e autentica, mentre quella trasmessa da chi
afferma di averlo tratto dal discorso del Profeta, e debole12
•
12 La versione debole fu riportata da Abii l:lanifa nel suo libro "Musnad Abii l:lanTfa", narrata da ai-Aaskafi, pagina 114, tratta dal discorso di Ibn Abbas, che Allah si compiaccia di loro, dal libro "Sunan ai-Dar (Ia sunna nella casa del Profeta) di ai-Kotny"4/63 (3098), e dallibro "al-Sunan ai-Kubra" (II grande libro della Sunna), comunemente noto come Sunan ai-Bayhaqi" 8/238. Inoltre, Uqba dissc: "Tale versione e debole". II detto del Profeta fu riportato da ai-Tirmidhi nel suo libro "Sunan ai -Tirmidhi" 1/33 ( 1424) dal discorso di ' Aisha, Allah sia compiaciuto di lei, che dice letteramente: "Non applicate le punizioni ai musulmani .. . ". Poi Tirmidhi disse: "II discorso di 'Aisha e stato tratto dal discorso di Mohamed Ibn Rabia - fu l' unico a dire di averlo senti to da altri Compagni del Profeta - che lo riporto dal discorso di YazTd Ibn
yiid ai-Demeshky, il quale lo riporto dal discorso del Zahry che, a sua volta, lo prese dal discorso di 'Aisha, Allah sia compiaciuto di lei, Ia quale lo riporto dal discorso del Profeta, pace e benedizioni su di lui . Altri Compagni del Profeta raccontarono tale detto allo stesso modo. Anche Ibn Maja 2/80 lo trasse dal discorso di Abu Hurayrah, Allah sia compiaciuto di lui , che dice: "Respingete le punizioni se troverete una buona giustificazione perfarlo ". Per quanto riguarda Ia versione dell'l)adith, riportata senza dire che il narratore l'aveva scntito da altri Compagni del Profeta, fu riferita dal Tirmidhi nel suo libro "Sunan al-Tinnidhi" 4/33 dopo il detto della porta. Lui disse: "Hanad ci disse: "Waki riporto dal discorso di Yazid Ibn Zyad che Muhamed Ibn Rabia" - senza dire chi aveva ascoltato il discorso del Profeta. Lo stesso detto fu narrato da YazTd Ibn Zyad - che non lo attribui a chi lo aveva ascoltato dal Profeta. Yazid Ibn Zyad ai-Damashky, i detti riferiti dal quale sono considerati deboli, fece Ia stessa cosa. La versionc riferita da Yazid Ibn Zyad ai-Kufi - riportata scnza attribuzione ad altre persone - e piu vecchia e eorretta di quella precedentc.
37
9- Le relazioni internazionali
L' Islam ha organizzato qucste relazioni in base
alia pace. L' Altissimo, parlando dci rniscredenti, dice:
"Finelli si comportano rettamente co11 voi,
comportatevi rettamente verso di /oro" (at-Tawba/11
Pentimcnto: 7). Nella Surat a!-' Antal/11 Bottino: 61,
Allah dice: "Se inclinano alia pace, inc/ina anche tu ad
essa e riponi Ia tua fiducia in Allah". [noltre, Egli dice:
''0 voi che credete! Entrate tutti 11ella Pace. No11
seguite le tracce di Sata11a. In verita egli e if vostro
dichiarato nemico" (ai-Baqara/La Giovenca: 208).
La guerra non e legittima se non per necessita
come difendersi dagli assalti e proteggere i luoghi sacri e
fomire Ia sicurezza alia chiamata all ' Islam perche possa
arrivare a tutto it mondo. Allah dice at riguardo della
legittimita della guerra in generate: "Se Allah non
respingesse alcuni per mezzo di altri, Ia terra sarebbe
certamente corrotta" (ai-Baqara/La Giovenca: 251 ).
Raccomanda anche ai musulmani di limitarsi a
partecipare aile guerre solo in caso di necessita
ribadendo l'importanza di prendere in considerazione Ia
giustizia, Ia misericordia, l'equita, e di non uccidere chi
38
non partecipa alia guerra e di non d1struggere se cio non
per sconfiggere it nemico o a vincere Ia guerra. Allah
dice: "Combattete per Ia causa di Allah contro co/oro
che vi combattono, ma senza eccessi, chi Allah 11011
ama co/oro che eccedono" (ai-Baqara/La Giovenca:
190), e sono numerose anche le raccomandazioni del
Profeta e dei suoi Compagni al riguardo.
La guerra nell'lslam non ha mai avuto to scopo di
costringere gli altri a convertirsi all 'Islam, vis to che non
si aderisce a una religione con Ia forza, come dice Noe,
pace su di lui nel Carano: "Dovremmo imporvela
IIOIIostante Ia rifiutiate?" (Hud: 28) e come dice Allah a
Muhammad: "Di: «La verita /provie11ej da/ vostro
Signore: creda chi vuole e chi vuole neghi»" (ai
Kahf/La Cavema: 29), e dice: "Non c'e costrizione nella
religio11e. La retta via ben si distingue dall'errore" (al
Baqara/La Giovenca: 256).
Le battaglie del Profeta Muhammad (pbs!), e le
conquiste islamiche al tempo dei cal iffi ben guidati si
basavano su un principia religioso umano fatto di
misericordia. La velocita con cui si e diffuso !' Islam non
e dovuta alta spada, rna ai principi autentici dcli'Islam di
39
cui i cuori erano assetati perchc li aiutassero ad uscire
dal buio verso Ia luce. Si deve anche allo stupore che
creava Ia buona condotta dei musulmani nei confronti
degli altri durante i viaggi e il commercio. In questo
modo, molti si sono convertiti spontaneamente aii' Islam
nel periodo in cui erano sospese le conquiste islamiche
per Ia debolezza del potere politico. Allora ognuno dei
musulmani si sentiva un missionario che invitava
all ' lslam con Ia saggezza e il buono consiglio, come dice
il Corano.
La moralita neii' Islam:
11 messaggio deii'Islam non si limita alia fede
(l'aspetto spirituale), o alia Iegge "Shari'a" (Ia parte
pratica), ma include un aspetto estetico nel dire e nel
fare, visto che la fede invita alia disciplina morale, e Ia
Iegge ha lo scopo di realizzare la superiorita morale: "In
verita l'orazione preserva dalla turpitudine e da cio che
e riprovevole" (a!-' Ankabut/ll Ragno: 45), "0 voi che
credete, vi e prescritto if digiuno come era stato
prescritto a co/oro che vi hamro preceduto. Forse
diverrete timorati" (al-Baqara/La Giovenca: 183),
"Pre/eva sui /oro beni "" 'elemosi11a tramite Ia quale li
40
purificlri e li mondi" (at-Tawba/11 pentimento: I 03 ),
"Chi decide di assolverlo, si astenga dai rapporti
sessuali, dal/a perversita e dai litigi dura11te il
Pellegrinaggio" (al-Baqara/La Giovenca: 197).
Ci sono testi particolari relativi alia moralita
neii 'Islam, i quali fanno sembrare il bene piu bello e
incoraggiano a farlo, e il male piu brutto e invitano ad
evitarlo.
L'Islam loda tutti i buoni comportamenti previsti
dalle fedi precedenti e tutti i buoni comportamenti
conosciuti tra gli arabi e in tutto il mondo, mentre ogni
comportamento vile proibito dalle religioni precedenti, o
considerato veramente tale dall ' umanita, viene negato
anche dali'Islam. Pertanto, il Profeta Muhammad dice:
"Sono stato inviato per completare Ia moralita" 13 •
L'invito ai buoni comportamenti e ai valori
superiori non e limitato solo ai rapporti tra i musulmani
13 lncluso da al-Bukhari nel libro ai-Adab ai-Mufrad I 04 (273), Ibn Shiba in al-Mosanaf 6/324, Imam Al)mad Ibn l:lanbal in ai-Mosnad 14/5 13 (8952), Ibn Abi al-Dunya in Makarem ai-Akhlaq 21 ( 13), aiTahawy in Sharh Moshkel al-Athar 11 /262 (4432), al-l:lakem in aiMostadrak 21720, e ai-Bohiki in Shoaab al-lman I 0/352 (7609), e tutti trattati dal l)adTth di Abu Hurairah, che Allah sia soddisfatto di lui .
41
rna st estende ai rapporti tra i musulmani e i seguaci
delle altre religioni, poiche tutte queste istruzioni sono
descritte nel Corano e nella Sunna in uno stile generico,
cosl "chi non ha compassione per gli altri, non si ha
compassione per lui", e come dice anche il Profeta
(pbsl): "Abbiate compassione, affinche Allah abbia
compassione per voi" 14, " Ia piu vile posizione, nel giomo
del giudizio, e per chi viene abbandonato dalla gente
affinche si protegga del proprio male"15
•
L'istruzione di restituire i depositi ai !oro
proprietari e generica cosl come quella di giudicare con
equita e quella di usare buone parole con gli altri. Allah
dice: "In verita Allah ha ordinato Ia giustizia e Ia
be11evolenza e Ia generosita 11ei co11jronti dei parenti.
Ha proibito Ia dissolutezza, cio che e riprovevole e Ia
ribellione. Egli vi ammonisce affinche ve 11e ricordiate"
(an-Nahi/Le api: 90), "Userete buo11e parole con Ia
ge11te, assolverete all'orazione" (ai-Baqara/La Giovenca:
14 Abu Dawud (4/285, numero 1449), ai-Bohiki (9/41 , n. 17683). Al)mad (2/1 60, n. 6494), ai-Tirmidhi (4 '323, n.1924) , e al-l;lakem
(4!1 74, n. 7274). 15 Narrato da ai-Bukhari in Sal)il) ai-Bukhari 8 51 (3260) ripreso dal l)adlth di 'Aisha bint Abu Bakr, chc Allah s ia soddisfatto di lei.
42
83): a llora Ia buona condotta e considerata piu
importante del culto ed e anche una diretta conseguenza.
II richiamo all' onesta, il mantenimento delle
promesse, Ia restituzione dei depositi ai !oro proprietari,
il rispetto della parola data, il coraggio, Ia magnanimita,
Ia generosita, il perdono, Ia carita, Ia tolleranza, l'aiuto
agl i oppressi, il soccorrere i deboli, il nutrire gli affamati,
il vestire gli svestiti, il soccorrere gli impotenti, l'aiuto ai
non vedenti, sono tutti comportamenti che I' Islam invita
i musulmani a fare nella !oro vita. Qualcuno potra negare
questi buoni comportamenti?!
Allo stesso tempo !'Islam proibisce di mentire, di
tradire, di imbrogliare, di ingannare, di tramare intrighi,
di fare quanto e proibito e di spendere senza misura.
Yieta anche Ia dissolutezza, cio che e riprovevole, Ia
ribellione, l'ipocrisia, terrorizzare gli uomini tranquilli,
opprimere i deboli, saccheggiare e rubare le proprieta
degli altri, di norte o di giorno, in pubblico o in privato, e
prescrive pene deterrenti per chi osa svolgere
comportamenti del genere.
La moralita neii'Islam e il titolo della condotta
islamica, ed e l'immagine di questa religione, percio
43
•
!'invito ai buoni comportamenti e Ia negaz10ne dei
comportamenti negativi sono costantemente presenti.
E cosi si completano le basi della religione
islamica: Ia fede, Ia Iegge, e Ia moralita.
•
44
Principi generali 1- L'lslam e una religione e uno stile di vita
L'lslam armonizza Je esigenze del corpo e queUe
dell'anima soddisfacendo i bisogni de1l ' uomo attraverso
Ia sua ampia gamma di Jeggi pratiche. Cio deve alia sua
vitalita strutturale e a11a sua capacita di adattarsi a tutti i
tempi e luoghi. Quindi non e semplicemente una
religione spirituale che segrega l'uomo da questa vita e
dai suoi bisogni materiali , imponendo su di lui lo stile di
vita dei monaci , astenendolo dal matrimonio e dagli altri
desideri umani. Tuttavia, non e una pura religione
materialistica che trascura Ia spiritualita e ignora i valori
umani. In effetti, e una religione moderata. A11ah,
l'Altissimo, dice: 11Rispose: 11Questo {sara] tra me e te.
Qua/unque dei due termini compiro, nessuna colpa mi
sara rilifacciata. Allah sia garante di quel/o che
diciamo" (ai-Qasas/Il Racconto: 77); dice anche: 110
Figli di Adamo, abbigliatevi prima di ogni orazione.
Mangiate e bevete, ma senza eccessi, che Allah 11011
ama chi eccede. Di': 11Chi ha proibito gli omamenti che
Allah ha prodotto peri Suoi servi e i cibi eccellenti?".
Di': '1Appartengono ai credenti, in questa vita terrena e
45
so/tanto ad essi nel Giorno della Resllrrezione" (al
A 'raf: 31-32) E dice anche: "0 voi che credete, non vietate le
cose bllone che Allah vi ha reso lecite. Non eccedete. In
verita, Allah non ama co/oro che eccedono" (ai-
Ma'ida/La Tavola Imbandita: 87).
II Profeta (pbsl) disse a colui che cercava di
seguirlo completamente nel suo culto fino al punto in cui
influiva sui suoi altri doveri: "Certamente il tuo Signore
ha un diritto su di te, il tuo se ha un diritto su di te, e tua
moglie ha un diritto su di te, Cosi dai ad ognuno che
possiede un diritto il suo diritto"16
• (l:{acfith di al-
BukharT)
H• Raccontato da al-Bukhari in Sal:lil) ai-Bukhari, il Libro del digiuno, il capitolo "chi giura chc il suo frate llo inteiTompe il digiuno" ... 3/38 ( 1968), e ncl libro al-Adab, il capitolo "preparare il cibo e J'csagcrata prcparazionc per un ospite" 8/3 1 (6139), dal }Jadlth di Salman ai-FarisT, chc Allah sia soddisfatto di lui: "Allah ha diritto su di tc. Ia tua anima ha diritto su di te, c i tuoi genitori hanno diritto su di te, da ad ognuno il suo diritto", c Muslim in Sa}Jib Muslim, il Libro del digiuno, il capitolo "il divieto del quotidiano digiuno per chi subisce facendolo" ... 2/813 ( 18211159) dal l:ladlth di Abdullah Ibn Amr Ibn ai-'As, che Allah sia soddisfatto su di !oro: "il tuo compagno ha diritto su di te. il tuo ospite ha diritto su di te, e il tuo corpo ha diritto su di te". La parol a "il tuo corpo" e inc! usa nella versionc di ai-Kalabadhi in Bahr al-Fawaed, chiamato, Maani al-
46
In un'altra situazione, il Profeta (pbsl) disse a
coloro che chiedevano della sua straordinaria adorazione,
con l'intenzione di digiunare perpetuamente, stare svegli
tutta Ia notte a pregare ed evitare le donne; "E stato
narrato da Anas che c'era un gruppo dei Compagni del
Profeta, uno dei quali ha detto: "Non sposero le
donne". Un altro disse: "Non mangero carne". Un altro
disse: "Non dormiro su un letto". Un altro disse: "lo
digiunero e non spezzero il mio digiuno". La notizia di
cio ha raggiunto il Messaggero di Allah e ha Iodato
Allah, poi ha detto: "Qual e il problema con le persone
che dicono tale e cosi? Ma prego e dormo, digiuno e
spezzo it mio digiuno, e sposo le donne. lontano dalla
mia Sunna non e da me" 17• (l:fadTth di Muslim e al-Nasa
' i)
Akhbar, pagina 200, dal badTth di Abdullah Ibn Amr Ibn al-'As, chc Allah sia soddisfatto di !oro. 17
Narrato da al-Bukhari in Sabib al-Bukhari, II Libro del matrimonio, il capitolo "invogliare a! matrimonio" 7/2 (5063), in cui c'e scritto: "prcgo e dormo" invece di "mi alzo e dormo", e Muslim, il Libro del matrimonio, il capi tolo "preferire il matrimonio per chi lo vuole" ... 2 I 020(5 140 I). tutti i due trattati da l badTth di Anas. chc Allah sia soddisfatto di lei. e Ia stcssa parola e di ai-Bukhari.
47
2- L'lslam e lo sviluppo della societa:
La religione islamica non e una droga per i popoli
e non invita ad abbandonare i piaceri della vita o a
smettere di lavorare, sacrificarsi o riposarsi. Al contrario
\' Islam invita alia conoscenza, che e una delle due
condizioni dello sviluppo, e al lavoro grazie al quale si
applica quanto scoperto dalla conoscenza. Questa e Ia
prova che !'Islam e Ia religione della continua attivita e
della forza a tutti i livelli: materiale, spirituale, militare,
sanitario, politico e sociale. ln un l)adTth autentico si dice
che "Un buon fedele e migliore e piu amato da Allah che
un cattivo fedele"18
.
L'lslam ha ampliato le forme per lo sviluppo della
societa umana. Giunse dopo tutte quelle religioni che
erano conformi al livello della crescita mentale e dello
sviluppo sociale delle societa limitate a cui era rivolto.
Quando Ia civilta si diffuse e i mezzi di comunicazioni e
di contatto divennero piu facili, le comunita raggiunsero
una nuova fase, trasformandosi in una comunita umana
18 Sal)il) Muslim, il Libro del destino, il capitolo "ordinare con Ia forza a abbandonare l'impotenza e chiedere l'aiuto a Allah" ... 4/2052(34/2664), ripreso dal l)adith di Abu Hurayrah, che Allah sia
soddisfatto di lui.
48
piu globale e portano il pensiero alia sua piena maturita.
L'lslam venne a completare questo processo generale,
con le sue norme relative a tutti i settori dell 'attivit:a
umana, conformi a quello sviluppo in modo da
raggiungere il punto piu alto come ordinato da Allah.
3- L'lslam e Ia scienza:
Non si nota nella storia delle religioni e delle fedi
m generale tanto supporto per Ia scienza quanto
nell 'Islam. E i testi sacri relativi sono innumerabili e cosi
noti che non c'e bisogno di menzionarli, basta quanto
dice Allah nel versetto: "Di: «Sono forse uguali co/oro
che sanno e co/oro che non sanno?»" (az-Zumar/1
Gruppi: 9), e "Allah inna/zera il livello di co/oro che
credono e che hanno ricevuto Ia scienza" (ai
Mujadala/La Disputante: 11 ).
Allah l'Onnipotente apprezza Ia conoscenza, e
onora coloro che Ia posseggono. Essa non si limita solo
alia conoscenza religiosa e spirituale rna include tutte le
branche della conoscenza utili all' individuo e alia
comunita, sia nella religione che nella vita di tutti i
giomi.
49
L' Islam, dunque, invita alla conoscenza e alla
saggezza, qualunque sia Ia risorsa, e non pone ostacoli
alia scienza, rna incoraggia a riceverla e la considera tra
le migliori attivita da ricevere o da diffondere, ribadendo
l'importanza di applicarla e di trarne benefici in tutti i
settori. L' unica situazione in cui !'Islam si mette contro Ia
scienza e quando viene applicata per commettere azioni
cattive. La storia dell' Islam e nota per apprezzare la
conoscenza e onorare coloro che si sacrificano per essa,
anche se non sono musulmani.
La spinta verso l'apprendimento da parte dell'lslam
nasce dalla convinzione che questo serva alia religione
stessa e Ia aiuta a plasmare una comunita che si e assunto
Ia responsabilita di condurre le persone dall'oscurita
(l' ignoranza) alia luce (conoscenza e verita). Quindi, Ia
vera conoscenza, nei suoi piu vari campi, approfondisce
Ia fede in Allah attraverso l'analisi e Ia contemplazione
dell'anima e dell'universo. Allo stesso tempo, offre
l'umanita i vantaggi dei poteri dell'universo, che Allah ha
dispensato per l'uomo, sia per il suo miglioramento sia
per quello della comunita.
so
L'obiettivo e l'impatto di questi settori sono motto
chiari nel Corano: "Non hai visto che Allah fa scendere
l'acqua dal cielo e che suscitiamo da essa frutti di
diversi colori? E le montagne hanno striature bianche
e rosse, di diversi colori e anche nere, corvine. E in
egual modo anche gli uomini, gli animali e le greggi,
hanno anche essi colori diversi. Tra i servi di Allah
solo i sapienti Lo temono. Allah e il Potente, if
Perdonatore." (Fatirlll Creatore: 27-28).
Gli astronomi, i fisici, i chimici, i botanici, i
geologi, i medici, gli psichiatri, i sociologi, gli zoologi,
gli storici, i filosofi e gli studiosi di tutte le scienze
relative all'uomo, nonche gli studiosi della natura, sono
quelli che hanno Ia capacita di carpire il segreto
dell'universo da una parte, e dall'altra di credere tn
Allah, che ha creato in maniera cosi perfetta e
meravigliosa questo sistema. Questo accade solo se le
loro ricerche vengono svolte oggettivamente e
approfonditamente. Come conseguenza dei risultati
raggiunti da questi studiosi c'e anche lo svi luppo sociale
della comunita.
51
4- L'lslam e illavoro: I1 }avoro e lo Spirito della vita dal punto di vista
deii'Islam. E un'implementazione della conoscenza
acquisita e di cio che Allah ha ingiunto per Ia prosperita
dell'universo al servizio dell'umanita. Cio include tutte le
attivita intellertuali e fisiche nel senso materiale e
spirituale della parola. Quindi, proprio come c'e una
ricompensa per una buona azione, c'e anche una
ricompensa per Ia ricerca dei mezzi di sostentamento.
Allo stesso modo, fomire alia comunita umana qualsiasi
attivita utile e anche una buona azione ricompensata da
Allah. Vediamo in autentici l)adith che colui che si
affatica per non chiedere elemosina e mantenere i suoi
genitori deboli o i figli e considerato Mujahid19
. E noto
19 Narrato da Isaac Ibn Rahwya nel suo Musnad 1/350, tratto
dall ' l)adTth di Abu Hurayrah: "Se lavora per mantenere i suoi genitori, all ora e Mujiihid", al-Bayhaqi in al-Sunan as-Sagheer 6/546, e in al-Sunan al-Kubra 71749, trattato dall'l)adlth di Ibn Amr, che Allah sia soddisfatto di loro: "Se lavora per mantenere i suoi
vecchi genitori, e Mujahid".
52
che Ia Jihad c Ia migliore attivita neii'Islam, come viene
detto nell 'l)adith20.
Vediamo anche che il commerciante onesto e
affidabile nel Paradiso occupa lo stesso posto dei profeti,
i martiri e i piu religiosi21 . E che l'agricoltore viene
ricompensato per ogni uomo, animale, o uccello che
mangia di cio che egli ha coltivato22, e che il cibo piu
buono e quello fatto con Ia propria mano23. E come e
20 Narrato da Al:Jmad nel suo Musnad 36/387 (22068), al-Tabarani in al-Kabir 20/143,147, al-l:fakem in al-Mustadrak 2176, 413, e alBayhaqi in al-Kubra 9/20 e Shoa 'ab al-Irnan 617, 93/33. 21 Narrato da al-Tirmidhi in al-Sunan 3/507 (1209), tratto dall ' l:JadTth di Abu Sa 'id al-Khudri, che Allah sia soddisfatto di lui: "II commerciante onesto e affidabile e con i profeti, i martiri e i piu religiosi". 22 Narrato da Al:Jmad nel suo Musnad 45/353 (27361 ), tratto dall 'l:Jadtth di Umm Mubasher, Ia moglie di Zaid Ibn l:fiiritha, che Allah sia soddisfatto di loro: "Ogni musulmano che coltiva e lavora Ia terra, e poi mangia del suo frutto un uccello, un uomo, o un animate, o qualunque altra cosa, questo suo lavoro viene considerato carita e viene ricompensato". Narrato anche da al-Bazzar nel suo Musnad 13/518 (7365), tratto dall ' l:Jadith di Anas Ibn Malik, che Allah sia soddisfatto di lui, da al-Tabariini in al-Awsat 9/14 (8987), tratto dall'l:JadTth di Abdullah fbn Amr, che Allah sia soddisfatto di I oro, e in ai-Kabir 25/ 100, I 0 I, tratto dall'l:Jadrth di Umm Mubasher, Ia moglie di Zaid Ibn Hiiritha, che Allah sia soddisfatto di loro. 23
Narrato da ai-Bukhiiri in Sal:Jil; al-Bukbiiri 3174 (2072), tratto dall ' l:Jadrth di ai-Miqdam Ibn Karb, che Allah sia soddisfatto di lui: "Nessun cibo e piu buono di quello preparato con Ia propria mano".
53
vietato trascurarc il culto, e vietato anchc trascurare il
I' I · 24 Javoro, c chiedere e emosma .
Viene verificato anche negli ~adTth che raccogliere
le cose che causano il male dalla strada e un atto di
carita25, che aiutare il debole a montare il suo animale e
un atto di carita26, che invocare la pace tra gli avversari e
24 Narrato da Ibn Dawiid in al-Sunan, questa parola e sua, 2/ 120 (1641), da Ibn Maja 2/740(2198), tutt'e due tratti dall'~adith di Anas Ibn Malik, che Allah sia soddisfatto di lui, al riguardo di un An$arT che e venuto chiedendo l'aiuto al Profeta, pace e benedizioni su di lui. Quindi il Profeta gli ha chiesto cosa avesse a casa, egli ha detto: "Un tappetino e un bicchiere, poi li ha portati e cosi sono stati venduti, e al-An$arT ha comprato cibo e un'ascia per poter fare il taglialegna. E ritomato dopo con piu soldi, cosi il Profeta gli ha detto: "Questo e meglio di venire nel Giomo del Giudizio con una macchia sulla tua faccia per aver chiesto l'elemosina; l'elemosina non si deve chiedere sc non da un poverissimo, un debitore insolvibile, o chi deve pagare Ia dyyia" e gli ha chiesto di ccrcare il rifugio presso Allah contro l'impotenza e Ia pigri7ia. 2s Narrato da Anas Ibn Malik in Sa~i~ Anas 4/28 (2823), 8/98 (6367), tratto dall'~adTth di Anas fbn Malik, che Allah sia soddisfatto di lu i: "Cerco rifugio presso Allah contra l'impotenza, Ia pigrizia, Ia vigliaccheria, l'avarizia, e Ia vecchiaia. E cerco rifugio presso Allah contro le difficolta della vita c quelle della morte, e cerco nfugio presso Allah contro Ia Punizione della tomba", c da Muslim in Sa~i~ Muslim 4/2088. 2079(50/2706), (73/2722), tratto dall'l)adTth di Zaid fbn Arqam, chc Allah sia soddisfatto di lui. 26 Narrato da al-Bukhari in Sa~i~ 4/68 (2989), e Muslim in Sa~il) 2/699 (56/I 009), tutti e due sono tratti dall'l)adTth di Abu Hurayrah (Allah sia soddisfatto di lui), e al-Bukhari scrive: " ... aiutare l'uomo a montare Ia sua bestia e aiutarlo a salire in groppa, raccogliere le cose chc causano tl male per strada, sono atti di carita".
54
un atto di carita27, che imporre Ia virtue proibire il male
e un attO di Carita 28, e che tutto jJ bene qua)unque sia e un atto di carita 29
.
Questo e un forte richiamo all'attivita sociale in
generale. E una risposta ai liberi pensatori agnostici che
pensano che Ia religione sia il narcotico delle nazioni. In
questo modo, l'Islam in particolare e lontano delle loro
affermazioni.
27 Narrato da Abil Dawild net suo Sunnan 4/280 ( 49 19) dall ·~adTth di Abu al-Darda', Allah sia soddisfatto di lui, che ha detto: "Non ti dico meglio del grado di preghiera, digiuno e carita?", han no detto: Si, ha detto: " invocare Ia pace tra gli avversari ... ". 28 Narrato da Muslim, 2/697 (53/I 006) dall ' ~adTth di Abil Dharr, Allah sia soddisfatto di lui , dove viene scritto: " ... imponendo una virru e un atto di carita e proibendo un male e un atto di carita". 29 Narrato da al-Bukhiiri, 8113 (602 1) dall'~adTth di Jabir fbn 'Abd Allah al-An$iirT, Allah sia soddisfatto di loro, e Muslim, 2/697 (5211005) dall'~adTth di Hudhayfah Allah sia soddisfatto di lui.
55
L'lslam e La Dignita dell'uomo:
Allah onoro Adamo con Ia sapienza e ordino agli
angeli di prostrarsi a lui, e onoro anche i figli di Adamo
ai quali consegno Ia custodia dell ' universo dicendo: "In
verita abbiamo onorato i figli di Adamo, li abbiamo
condotti sui/a terra e sui mare e abbiamo concesso foro
cibo eccellente e li abbiamo fatti primeggiare su motte
delle Nostre creature". (al-Isra'/11 Viaggio notturno: 70)
Allah diede all 'uomo l' intelletto che lo distingue
da tutti gli animali, Ia Iibera volonta con cui esegue Ia
propria attivita nella vita.
Tutto cio viene fatto alia luce di cio che Allah gli
ha fornito per aiutare il suo intelletto al fine di
controllare le sue passioni e il suo istinto, per poter
essere il califfato di Allah in terra.
Segni dell'onore di Allah nei confronti
dell ' uomo:
a) II rispetto per Ia liberta personale.
L' Islam proibisce Ia schiavitu delle persone libere
ed ha faticato molto per l'affrancamento degli schiavi,
che, all 'avvento deii ' Islam, rappresentavano un'enorrne
forza economica. L' Islam dunque ha sviluppato un
56
sistema graduale per ridurre questo fenomeno chiudendo
le porte della schiaviru e spalancando quelle della
liberazione. L'Islam ha raccomandato di provare pieta
verso gli schiavi fino al momento del loro
affrancamento.
b) II rispetto per Ia liberta di possedere e di
esercitare attivita finanziarie ecc., nei limiti
definiti dalla Shari'a e per il bene pubblico di
tutti.
c) II rispetto per Ia liberta di opinione.
Questo esiste per evitare di forzare qualunque
persona a convertirsi all ' lslam contro Ia sua volonta e
per dargli Ia possibilita di esprimere Ia sua opinione
attraverso chiunque rappresentante lui scelga. Nei
problemi, nelle questioni e nelle procedure in cui viene
coinvolto, dovrebbe essere incoraggiato a fare questo
raggiungendo il bene e rifuggendo gli atti indesiderabili
in un modo dignitosa che non crea agitazione ne solleva
problemi.
d) II rispetto per l'intelletto umano.
Viene praticato con lo scopo di incoraggiare gli
esseri umani ad usare il loro intelletto per beneficiare
57
dall 'universo che gli e stato concesso per rinforzare Ia
propria fede, per rendere Ia sua vita piu comoda e per
evitare Ia cieca imitazione che e priva di ragionamento.
Ci sono molti riferimenti all'intelletto nel Corano. Allo
stesso modo fomire prove e elementi sostanziali viene
ripetuto diverse volte all ' intemo del Corano. "Portatene
una prova, se siete veritieri''. (ai-Baqara/La Giovenca: I I I)
"Sono inaccettabili le cose che non hanno senso e
non sono logiche, ed anche i risu/tati basati su
preliminari probabili ed incerti, Allah disse: ''Non
seguire cio di cui non hai conoscenza alcuna. Di tutto
sara chiesto conto: de/l'udito, della vista e del cuore"
(ai-Isra'/11 Viaggio nottumo: 36), dice anche: "Mentre
non posseggono alcuna scienza: si abbandonano aile
congetture, ma Ia congettura 11on puo nulla co11tro Ia
verita" (an-Najm/La Stella: 28), e dice: "Quando si dice
/oro: (Venite a quello che Allah ha fatto scendere a/
Suo Messaggero), dicono: (Ci basta que/lo che i 11ostri
avi ci hanno tramandato!). Anche se i /oro avi non
possedevano scienza a/cuna e non erano sui/a retta
via?". (ai-Ma ' ida!La Tavola imbandita: 104).
58
e) Stabilire l'uguaglianza tra Ia gente.
Questo e dimostrato sotto forma di diritti e
obblighi, visto che tutti noi veniamo da Adamo e Adamo
fu creato dalla polvere. Allah dice agli uomini che Lui li
giudica non per Ia !oro origine, per il loro lignaggio o Ia
!oro classe sociale rna per l' immagine che il !oro cuore
riflette, come scritto nel Glorioso Corano: "0 uomini, vi
abbiamo creato da un maschio e una femmina e
abbiamo fatto di voi popoli e tribu, affinche vi
conosceste a vicenda. Presso Allah, if piu nobile di voi e colui che piu lo teme". (al-J:Iujurat/Le Stanze intime:
13), trascurando in questa circostanza tutte le differenze
di sesso, di lingua e di colore.
L'Islam in questo contesto vieta ai musulmani di
danneggiare in qualunque modo possibile coloro che non
hanno abbracciato I' Islam, fino a quando si dimostrano
pacifici. Anzi, ha ammesso di trattarli e fare loro del
bene: "Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti
nei confronti di co/oro che non vi ltanno combattuto
per Ia vostra religione e che 110n vi ha11no scacciato
dal/e vostre case, poiche Allah ama co/oro che si
59
comportano con equita". (ai-Mumta):lana/L'Esaminata:
8).
Viene menzionato nell'badith del Profeta: "Chi
maltratta un alleato, o gli fa danno, o impone su di lui
delle cose superiori aile sue abilita, o prende qualcosa da
lui senza il suo permesso, san) io il suo opponente nel
Giomo di Giudizio"30.
In riferimento all'uguaglianza davanti alia Iegge,
Allah dice: "0 voi che credete, attenetevi alia giustizia e
rendete testimonianza innanzi ad Allah, foss 'anche
contro voi stessi, i vostri genitori o i vostri parenti, si
tratti di ricchi o di poveril Allah e pili vicino {di voij
agli uni e agli altri. Non abbandonatevi aile passioni, si
che possiate essere giusti" (an-Nisa1/Le Donne: 135).
La posizione del Profeta (pbs!) sull'attuazione della
punizione legale del furto su una donna di una famiglia
nobile e ben nota, cosi come il suo rifiuto di accettare
l'intercessione per lei. Ha giurato che nessuno sarebbe
30 Narrato da Abu Dawiid nel suo Sunan 3/ 1670 (3052) su alcuni dei
Compagni del Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) e consulta il grande Sunan di al-Bayhaqi, 9/205. La conoscenza di Sunan e dei suoi effetti, e suo anche, 7/130, La Spiegazione di aiSunna per al-Baghwa 11/180.
sfuggito alia Iegge, anche se l'imputato era sua figlia
Fatima31.
L'lslam e La Donna:
Con !' Islam Ia donna ha ottenuto un'attenzione e
un onore che non ha mai ottenuto con ogni altra religione
o legislazione.
Tale onore presenta vari aspetti, tra cui:
a) Approvare Ia propria umanita e
l' uguaglianza con l' uomo.
L'Islam ha riconosciuto l'umanita della donna e ha
affermato che lei e stata creata da Adamo: "Uomini,
temete it vostro Signore che vi ha creati da un solo
essere, e da esso ha creato Ia sposa sua" (an-Nisa'/Le
Donne: I). In un badith si narra anche che " le donne
sono le sorelle degli uomini"32.
31 Narrato da ai-Bukhari net suo Sal.Jil.J 4/2 13 (3475), 8/99 (6788) e Muslim 3/1315 (8,9 I 1688) dall'J:tadTth di 'Aisha, Allah sia soddisfatto di lei: "Quello che ha distrutto i vostri precedent i c che se ruba l'onorato lo lasciano e se ruba il debole impongono Ia frontiera su di lui , e giuro che se Fatima, Ia figlia di Muhammad, ruba, le taglio Ia mano ". 32 Narrato da Imam Al.Jmad in al-Musnad, 431265 (26 195), Abu Dawiid in Sunan 1/61 (236) e al-Tirmidhi in Sunanah 11189 ( 11 3), entrambi narrati dall'l.JadTth di 'Aisha (Allah sia soddisfatto d i le i).
L' Islam l'ha resa ugualc all'uomo, oltre
ncll ' umanita, anche nella potenzialita del lavoro e
dell'obbedienza secondo Ia quale viene disposta Ia
ricompensa; Allah dice: "11 foro Signore risponde
all'invocazione: "In verita, non faro andare perduto
nulla di quel/o che fate, uomini o donne che siate che
gli uni vengono dagli altri" (AI 'lrnran!La Famiglia di
lmran: 195), e dice: "Gli uomini avranno cio che si
saranno meritati e le donne avranno cio cite si saranno
meritate" (an-Nisa'/Le Donne :32).
L'uguaglianza, nella sua essenza, non e incompatibile con alcune differenze contenute nella
Shari'a, dettate dalla natura delle donne e dalla !oro
attitudine a svolgere Ia loro funzione fondamentale nel
mondo. E anche dettato dal sistema di base nella
distribuzione della responsabilita come Allah, che sia
santificato, ha voluto.
b) Garantire il diritto alia vita della donna e
prendersene cura.
L'Islam tutela il diritto alia vita della donna e alia
sua educazione. E severamente vietato che venga
62
seppellita viva33 (pratica in uso in epoca preislamica
quando, per ignoranza, si usava seppellire vive le figlie
femmine). L' lslam non accetta che le bambine non
vengano educate. Jnoltre, proibisce anche l'insufficiente
cura sua, e garantisce il suo diritto all'eredita e altri diritti
finanziari.
c) Approvare il suo diritto di avere
proprieta e transazioni finanziarie senza il permesso di
suo padre o suo marito. Allah I'Onnipotente dice in
riferimento al suo diritto alia dote: "E date aile vostre
spose Ia foro dote. Se graziosamente esse ve ne cedono
una parte, godetevela pure e che vi sia propizia" (an
Nisa'/Le Donne :4), e dice: "Se volete cambiare una
sposa con un 'altra, non riprendetevi nulla, anclte se
avete dato ad una un qintar d'oro: if riprendere sarebbe
1111 oltraggio e un peccato evidente". (an-Nisa'/Le
Donne: 20).
d) Rispettare Ia sua opinione in riferimento
a! matrimonio.
33 II padre infanticide sua figlia: Ia seppell isce, viva, nella tomba,
confronta il dizionario Lisan ai-Arab (W.A.D).
63
L 'Islam rispetta I' opinione della donna in
riferimento al matrimonio e non permette che si sposi
con Ia forza . L'Jslam vieta che lei venga ereditata come
un oggetto, come accadeva durante il periodo della
Jahiliyyah. L'Islam le proibisce di sposarsi quando il
matrimonio potrebbe danneggiarla o viene fatto per
interesse, Allah dice: "0 voi che credete, non vi e lecito
ereditare delle mogli contro Ia /oro volonta*. Non
trattatele con durezza. nell'intento di riprendervi parte
di quel/o che avevate donato, a meno che abbiano
commesso una palese infamita". (an-Nisa'/Le
Donne: 19). L' Islam ha anche riorganizzato le leggi che
regolano il divorzio, che durante Ia Jahiliyyah era
particolarmente promiscuo e rispetta Ia sua opinione se
lei lo richiede, per evitare danni e simili.
e) Onorare Ia donna in qualita di moglie.
L'Islam onora Ia donna come moglie attraverso
una buona relazione coniugale, trattandola con genti lezza
e giustizia. L'Islam concede alia donna di dettare
condizioni in tema di matrimonio, in modo da garantirle
agio ed evitare danni.
64
f) Onorare Ia donna in qualita di madre.
L'Islam onora Ia donna come madre ordinando di
trattarla con pi eta, rispetto e bonta. All' intemo della
famiglia a lei viene concesso maggiore rispetto e
maggiore lealta rispetto a! padre e questo a causa di
quello che ha sofferto durante Ia gravidanza, il parto, lo
svezzamento e Ia crescita dei figli . "Abbiamo imposto
all'uomo di trattare bene i suoi genitori: lo porto sua
madre di travaglio in travaglio". (Luqman: 14). E
nell'i)adith viene ordinato il buon trattamento della
madre tre volte e poi quello del padre solo una volta34.
f) II diritto della donna di partecipare aile attivita
sociali e politiche.
L'Islam concede alia donna il diritto di partecipare
aile attivita sociali, culturali e politiche in base ai limiti
per lei prescritti dali ' Islam.
Entro i limiti di questo diritto, di andare fuori casa,
Allah ha provveduto alia sua salvaguardia, impedendole
cosi di essere depredata o sfruttata. Tra queste
34 Narrato da al-Bukhari in Sal)il) 8/2 (5971) e Muslim 411974 (I ,2 I 2548), entrambi sono tratti dall'J:{adlth di Abu Hurayrah (Allah sia soddisfatto di lui).
65
precauzioni c'e cio che e comune tra le donne e gli
uomini. Per quello che conceme solo le donne, come
l'avversione per gli sguardi illeciti, lei copre le sue parti
seducenti e di isolarsi con un uomo, assicurando cosi Ia
castita e l'onore. I testi a sostegno di questo sono
numerost:
66
Le principali fonti della religione islamica.
Le regole fondamentali della religione sono basate
sui Corano e sulla Sunna e tutte le prove si traggono da
loro. L' l)adTth afferma: "Ho lasciato in voi cio che se
tenete, non sarete mai smarriti dopo di me, il libro di
Allah e della mia Sunna" narrato e corretto da al
l:Hikim35.
1) II Sacro Corano.
E Ia parola di Allah, rivelata al Profeta Muhammad
(pbsl)36 nell'arco di ventitre anni che e Ia durata del
messaggio che il Profeta Muhammad (pbsl) ha vissuto
tra i suoi Compagni. E il testo contenuto tra le due
copertine del Mu~haf, e trasmesso a noi con tawatur
35 Narrato da Muhammad Ibn Nasr ai-Marwazi nel libro di Sunna 21, 20 dall'l:fadith di Ibn Abbas, Allah sia soddisfatto di lui , dicendo: "Ho lasciato in voi , uomini, quello che una volta viene tenuto, non sarete perduti per sempre, il Libro di Allah e Ia Sunna del suo Profeta" ( 1705), "e al-Agery nella Shari 'ah: " 0 uomini, ha lasiato in voi quello che se lo tenete, non sarete perduti per sempre, il Libro di Allah e Ia Sunna del vostro Profeta", e al-Hiikim in alMustdrak 1193 e I ' ha corretto e Baihaqi nel Grande I 0/ I 14 dicendo: "Ho lasciato in voi quello che una volta tenuto, non sarete mai perduti: il Libro di Allah e Ia Sunna del Suo Profeta». E in qualche parte in Sal)il) Muslim, dall ' l)adith di Jabir ai-TawTI,
2/886 (14711218), che e limitata alia frase: "Ho lasciato in voi cio che se viene tenuto non sarete perdute dopo", e non ha menzionato: "E Ia Sunna del Suo Profeta" o "Ia Sunna del vostro Profeta". 36 Cioe: separate, rive late in piu tempi.
67
(trasmissione orale costante)37, generazione dopo l'altra.
E l'etemo miracolo dell'Islam e Ia sua costituzione
globale di cui l'umanita ha bisogno nella vita terreste e
nell'Aldila. Allah dice: "Abbiamo fatto scendere su di te
il Libro, che spiegasse ogni cosa, guida e misericordia e
lieta novella peri musulmani" (an-Nahi/Le Api: 89).
Non c'e dubbio che questo Corano e Ia guida
migliore, perche viene da Allah il Saggio e I'Esperto; Lui
dice: "In verita questo Corano conduce a cio che e piu
giusto" (al-Isra'/II Viaggio Nottumo: 9)
II Corano rimarra un miracolo e una fonte fino al
Giomo del Giudizio. Nessuno puo apprezzare appieno il
suo miracolo linguistico, scientifico, legislativo e tutti gli
altri aspetti miracolosi che non possono essere
facilmente compresi se non dagli esperti specialisti che
lo capiscono perfettamente. Quindi le traduzioni fatte da
alcuni non rendono giustizia alia grandezza del suo
miracolo e della sua luce luminosa che fa da faro.
37 Tawiitur (trasmissione orale costante): e che viene raccontato da
una grande gruppo di persone che e impossibile abitualmente concorrerc a mentire, o l'hanno fatto involontariamente, e che aiuta ad arrivare alia certa conoscenza, confronta Tadrib al-Rawr 2/631, Nozhat Alnazar 41 , 197, e a!-Wasset nella Scienza e nei Termini dell'~adith di Muhammad Abu Shahba 189.
68
2) La Sunna.
Tutto cio che e stato trasmesso dal Profeta ,
benedizione e pace su di lui, tramite parole, azioni,
descrizioni, o taciti consens1. Essa aiuta nella
spiegazione del Corano come l'Onnipotente ha detto: "E
su di te abbiamo fatto scendere il Monito, afjinche tu
spieghi agli uomini cio che e stato /oro rivelato e
affinche possano riflettervi" (an-Nahi/Le Api: 44);
quindi Ia conoscenza del numero delle preghiere
obbligatorie, al-Ruku di ogni preghiera, Ia quota della
zakat, i rituali del digiuno e del pellegrinaggio e cosi via,
tutto questo lo ha indicato Ia Sunna che a volte impone
nuove regole, come Ia proibizione di sposare
contemporaneamente una donna e sua zia, Ia proibizione
di mangiare came di asino domestico38<1>; queste sono
regole di Allah Onnipotente: "E neppure par/a
d'impulso: 11011 e che una Rive/azione ispirata" (al-
Najm/La Stella: 3-4).
Ci e stato ordinato di accettare Ia Sunna come
fonte di legislazione, dice Allah Onnipotente: "Prendete
38 Quelli che sono familiari con le case, domestici, it contrario di stranieri , guarda: (Ia fine negli ~adrth stravaganti) 8411 , (Ahl)
69
que/to cite il Messaggero vida e astenetevi da que/ che
vi nega" (ai-I:Iashr/L'Esodo: 7), e ancora: " Obbedite ad
Allah e a/ Messaggero" (AI 'Imran!La famiglia di Imran:
32), e nell 'l)adith "Io ho ricevuto il Corano e con esso
una rivelazione simile", un badith autentico narrato da
Abmad e Abu Dawfid39, e "Se ti nego un fatto
astenetevene, e se vi comando un fatto, fatene il piu
possibile"40
· Non e permesso mettere in discussione Ia
credibilita della Sunna, ne quella del Corano; i giuristi
I 'hanno curata nella narrazione41 e nello studio42 , e sono
39 Menzionato da Abmad nc "al-Musnad" 28/41 0(1 7174), c da Abii
Dawiid 4/200(4604), ambedue sono badTth narrati da al-Mukdam Ibn Miida Karb, che Allah sia soddisfatto di lui. ~0 Mcnzionato da al-Bukhari ne "al-Sabib", II Libro di seguire il Libro d1 Allah e Ia Sunna, capitolo di seguire Ia Sunna del Profeta (pbsl) 0/117/ (7288), e Muslim, Libro del hajj. capitolo dell 'obbligo del hajj 2/975(412/ 1337), ambedue sono badTth di Abu Hurayrah, Allah sia soddisfatto di lui . 4 1
Disciplina della narrazione dell'badrth: una disciplina che si tratta di raccogliere i detti, i comportamenti , le condizioni, le affermazioni, i tratti fisici e psichici del Profeta, controllandoli e editandonc lc parole, guarda ai-Nukat al-Wafia fi ShariJ al-Atiah di al- Bakae I /63, istruzione del narratore I /40/41 , Dalil Arbab alFalah, spiegazione della disciplina di lstilah di al-l:lakami 3. ~2 Discipl ina dello studio dell'badTth: E una disciplina che riguarda l'origine, le condizioni, i tipi, le regole della narrazione, lc identita dei narratori , e le categoric della narrazione, guarda "ai-Nukat 'ala Ibn Salah di Ibn Hajar 1/225, al-Nukat al Wafia fi Sharb al Afiahl /63, istruzione del narratore 1/40
70
stati composti libri sulla verifica della narrazione con
studi precisi e indagini molto attente misure a cui si puo
giungere solo attraverso Ia migliore metodologia di
critica modema. Questi studi sono stati definititi liberi
delle "confutazione e delle spiegazioni". Nello stesso
modo e stata studiata Ia Sunna, raccolta in libri ; Ia
collezione piu importante e "ai-Jami ' al-~abTI:l" di
Muhammad Ibn Isma'Tl ai-BukharT (morto nel 261
deii'Egira). Anche se i testi del Corano e della Sunna
sono condensati, dalla totalita e generalita dei loro
principi, attraverso uno studio ravvicinato e l'uso
dell'analogia, e possibile derivare leggi ed esprimere
giudizi su ogni caso che si presentera fino al Giomo
della Resurrezione. Questo e quello che hanno fatto gli
imam mujtahidun (diligenti), che hanno arricchito Ia
biblioteca islamica con libri di Fiqh pieni di sentenze,
anche su ogni possibile caso. Grazie a questa flessibilita
dei testi religiosi, Ia Shari'a islamica e riuscita a v ivere e
vivra fino al Giomo del Giudizio.
71
Breve biografia del Profeta (pbsl)
Muhammad (pbs!) (Muhammad) nacque alia
Mecca net 571 d.C., nella famiglia araba piu nobile,
BanG Hashim, che discende da Ismaele, figlio di Abramo
(pace su di !oro)
Quando Muhammad era ancora net ventre della madre
Aminah, suo padre Abdu Allah mori. Sua madre lo
crebbe fin a quando mori. Lui all 'epoca aveva sei annie
il nonno Abd ai-Muttalib si prese cura di lui per due
anni, dopodiche mori. Alia morte del primo nonno si
prese cura di lui lo zio, Abu Talib.
Muhammad lavorava come pastore da piccolo, sui
sentiero dei profeti , come menziona il }JadTth autentico43,
lavon) anche nel commercio e accompagnava lo zio in
Siria. Lavon) nel commercio al servizio della Signora
KhadTja che lo sposo quando lui aveva venticinque anni.
e partecipo con il suo clan in grandi opere come
43 Menzionato da ai-Bukhari nel Sabib 11 5/3 (2262) dall'badith di Abu Huraryah, che Allah sia soddisfatto di lui , dicendo: "Tutti i profeti inviati da Allah praticavano Ia pastorizia ... "
72
l'alleanza di al-Fudul44 per soccorrere gli oppressi e per
ricostruire Ia Ka 'ba.
Dopo it suo matrimonio con Khadija, tendeva
all'isolamento lontano dalla pratica del paganesimo
diffusa fra Ia gente, cosi si ritiro per alcune notti a
meditare nella cavema di Hira, che dava sulla Ka'ba.
Una di queste notti gli apparve l'arcangelo Gabriele,
portandogli it messaggio di Allah. Quando Muhammad
aveva quaranta anni, ricevette parole di Allah
onnipotente: "Leggi! In nome del tuo Signore che ha
creato, Ita creato l'uomo da un 'aderenza. Leggi, clle il
tuo Signore e il Generosissimo, Colui Clle ha it~segnato
mediaute il calamo, clle lla it~segnato all'uomo quello
che non sapeva" (al-Aiaq/L' Aderenza 1-5)
Spaventato tom<'> a casa, dove fu rassicurato dalla
moglie e da Waraqa Ibn Nawfal, che aveva idea del
cristianesimo. I primi a credere nel suo invito furono sua
moglie KhadTja, che Allah sia soddisfatto di lei , il suo
schiavo Zayd fbn Haritha, suo cugino Ali Ibn Abu Talib,
44 Era un 'alleanza dell 'cpoca della Jlihiliyya, costituita a Mecca sui principio di solidarieta, sostenendo i poveri con i beni dei ricchi, e gli stranieri con quelli degli abitanti .
73
da lui adottato, e Abu Bakr as-Saddiq, che Allah s1a
soddisfatto di lui.
Quando invito i Quraysh aii'Islam, lo smentirono e
combatterono aspramente contro di lui. Alcuni
musulmani percio furono costretti ad emigrare nel regno
di Axum. La persecuzione dei Quraysh divenne sempre
piu crudele dopo Ia morte di sua moglie KhadTja, che
Allah sia soddisfatto di lei, e di suo zio Abu Talib che
avvenne nello stesso anno. Non rispondevano
generosamente al suo invito, rna Allah lo ricompenso
con lsra c Mi'raj (il miracoloso viaggio nottumo di
Muhammad e l'ascesa in cielo), durante il quale furono
imposte le cinque preghiere canoniche.
Muhammad predicava Ia rivelaz ione ai clan
durante il periodo del pellegrinaggio e nei mercati, e cosi
facendo l' invito raggiunse Ia citta di Yathrib dove si
unirono a lui tanti sostenitori.
Quando i Quraysh decisero di disfarsi di lui
uccidendolo, Allah gli ordino di emigrare verso Ia citta
illuminata di Medina (Yathrib), dove era emigrata Ia
maggior parte dei musulmani. Gli abitanti di Yathrib,
detti ai-Ansaar (gli Aiutanti) li accolsero generosamente
74
e tutti si collaborarono a creare Ia nuova societa
musulmana. Divennero un corpo solo contro gli ebrei di
Yathrib, i politeisti della Mecca e altri che a !oro si
opponevano. In seguito, si ebbero numerosi scontri
armati "Ghazwaat", tra cui ricordiamo Ia Battaglia di
Badr, di U~ud, di al-Ahzab e di Khaibar: queste battaglie
si conclusero con Ia conquista della Mecca, nell' ottavo
anno dell'Egira (Ia Migrazione), e Allah diede vittoria
alia religione e ai suoi seguaci. Da a1lora Ia gente inizio a
far parte della religione di Allah. Durante l'armistizio
stipulato dopo l'accordo di al-Hydaibiyya nel sesto anno
dell 'Egira, il Profeta (pbs!) invio delle lettere ai re e ai
govemanti invitandoli all 'Islam, in conformitit con sua
universalita45.
45 II Profeta invio Dahia al-Kalbi, a Cesare, imperatore di Bisanzio, Abdu Allah Ibn Huzafa al-Sahmi a Cosroe II , re di Persia, Amru Ibn Umaiyah al-Damri a Ashama Ibn Abjar, re di Axum, Hatib Ibn Abu Balta a Kyros, il patriarca di Alessandria, Amru Ibn al-'As al Sahmi a Jifar e 'Abbad, Figli di al-Galandi dai Banu Azd, governanti di Uman, Salit Ibn Amru, uno dei figli di Amer Ibn Lo'ai dai Banu f:lanlfa, govemanti di al-Yamama, ai-Alaa al-f:laddrami a al-Munzir Ibn Sawi al-' Abdi, re di AI Bahrain, e invio Shujaa Ibn Wahb aiAsadi a al-f:larith Ibn Abu Shamar al-Ghassani, re dei confine del Levante; confronta Ia Sirah del Profeta di Ibn Hisham 2/607.
75
rJ piu illustre dei contenuti di quelle lettere era
incamato nella citazione di un versetto del Corano che
mostrava fede solo neii 'Unita di Allah, raffigurante Ia
dignita dell'uomo per cui non era appropriato adottare un
dio tra i membri della sua razza, e per le persone a venire
a patti con una parola comune. Se non rispondevano alia
chiamata, dovevano almeno accettare Ia nuova situazione
e riconoscere Ia societa musulmana che si era formata
nella penisola arabica e consentire !oro di diffondere il
!oro invito a convertirsi a tutte le persone. "Di: ''0 gente
della Scrittura, addivenite ad una dichiarazione
comune tra noi e voi: [e cioej che non adoreremo altri
che Allah, senza m1lla associarGli, e che non
prenderemo alcuni di noi come signori all'infuori di
Allah" (AI 'lmran/La famiglia di Imran: 64). Nel decimo
anno deii'Egira, il Profeta (pbsl) riusci a svolgere il
pellegrinaggio con centomila musulmani, i quali lo
vedevano praticare i riti in sella al suo cammello o
ascoltavano le sue parole. Dopo aver avuto Ia meglio sui
suoi rivali ebrei e altri e dopo aver svolto il
pellegrinaggio, il Profeta (pbsl) cerco di tutelare i confini
della Penisola araba contro i due grandi imperi , quello
76
romano e quello persiano; cosi mise su un esercito
guidato da Usama Ibn Zaid, che Allah sia soddisfatto di
lui. In que! periodo il Profeta mori all 'eta di sessantatre
anm dopo una vita ricca di gloria e perenne
combattimento nel tentativo di diffondere il suo
messaggio. Dopo Ia sua morte, Ia responsabilita ricadde
sui califfi ben guidati (i primi quattro successori del
Profeta) e le generazioni successive che seguirono le sue
orme cercando di diffondere il suo messaggio e invitare
Ia gente a convertirsi; su questo punto Allah ha stabilito
il principio: "Chiama a/ sentiero del tuo Signore co11 Ia
saggezza e Ia buona paro/a e discuti co11 foro nella
maniera migliore" (an-Nahl/Le Api: 125).
II risultato di questo sforzo fu uno stato islamico
piu grande, i cui confini raggiunsero l'estremo oriente e
occidente, fino a raggiungere !'Europa. Oggigiomo,
!' islam ha rappresentanti in tutto il mondo, con un
numero di seguaci che supera i 1000 milioni di
musulmani46.
46 Secondo le statistiche del 20 I 0, il numero dei musulmani ha raggiunto I ,6 rniliardi di musulmani.
77
Le mogli del Profeta (pbsl):
Dopo Ia morte di Khadija, il Profeta si sposo con
altre mogli , una di !oro, Zeinab bint Khuzeima, mori
quando lui era ancora in vita. Quando mori aveva avuto
nove mogli: Sauda bint Zamaa, 'Aisha bint Abu Bakr as
Saddiq, Hafsa bint Omar Tbn al-Khattab, Urn Habiba
Bint Abu Suffian, Urn Salama bint Abu Umaiyya,
Zeinab bint Gahsh, Maymuna Bint al-Harith al
Hilaliyya, Guairiah bint al-Harith al-Mustalqiah, e Safiah
bint Huiai Ibn al-Akhtab, che Allah sia soddisfatto di
I oro.
I suoi matrimoni con queste donne non furono
dettati dalla lussuria, -altrimenti si sarebbe sposato con
vergini e non avrebbe rifiutato quelle che gli si offrivano,
rna furono matrimoni dettati da nobili motivi umani e
scapi umanitari , poiche con cio onorava Ie fedeli
credenti che contribuivano significativamente alia Iotta
armata e le cui famiglie venivano uccise o separate da
esse. A volte contrattava tali matrimoni come un legame
con i suoi amici piu cari, o comprometteva da !oro il
cuore dei suoi nemici, o annullava con essi l'usanza
78
preislamica dell 'adoz10ne dei bambini. Dietro i suo1
matrimoni ci sono altri aspetti di valori sublimi.
II Profeta (pbs!) presento il modello piu alto e si
distinse per Ia maniera in cui trattava Je sue donne, e
!oro, che Allah sia soddisfatto di !oro, hanno insegnato
aile donne musulmane gli insegnamenti islamici per
essere delle brave donne e per una buona vita coniugale.
Allah le onoro, rendendole le madri dei credenti, e proibi
!oro di sposarsi dopo Ia morte del Profeta (pbs!); Allah
Onnipotente dice: 'lfl Profeta e piu vicino ai credenti di
foro stessi e le sue spose sono /e /oro madri" (ai
Ahzab/1 Coalizzati: 6) e dice: "Non dovete mai
offendere if Profeta e neppure sposare una delle sue
mogli dopo di lui: sarebbe un 'ignominia nei confronti
di Allah" (al-Ahzab/1 Coalizzati : 53).
I suoi figli (pbsl):
fl Profeta non ebbe figli dalle sue mogli se non da
sua moglie Khadfja, che Allah sia soddisfatto di lei , che
gli diede due figli: Qassim e Abdu Allah,
soprannominato al-Tayyeb al-Taher (it buono e il casto),
e gli diede quattro figlie: Zeinab, Ruqaiah, Urn Kulthum,
e Fatima, che Allah sia soddisfatto di !oro. Allah gli
79
diede anche Ibrahim dalla moglie Marya al-Qibtiyya.
Tutti morirono quando era ancora in vita, tranne Fatima
che morl sei mesi dopo di lui.
80
Conclusioni:
Questa e una breve panoramica sulla fede, Ia Iegge e
l'etica dell'islam, e i dettagli si trovano nel Corano e
nella Sunna e nei vari studi correlati. Le prime
generazioni applicarono !' Islam integralmente con
profonda comprensione, cosi in loro fu confermata Ia
promessa di Allah che dice: "Allah ha promesso a
co/oro che credono e compiono il bene di farne {Suoij
vicari sulla terra, come gia fu per quelli che li
precedettero, di rafforzarli nella religione che Gli
piacque dar foro e di trasformare in sicurezza if foro
timore. Mi adoreranno senza associarMi alcunche" (al
Nur/La Luce:55), e furono in verita come ha detto Allah:
ttVoi siete Ia migliore comunita che sia stata suscitata
tra gli uomini" (AI 'lmnin /La famiglia di Imran: J I 0).
Oggi i musulmani hanno bisogno di rinforzare i legami
con I ' Islam, con Jo scopo di cap ire profondamente i suoi
principi e di applicare completamente i suoi
insegnamenti.
L' Islam non deve essere giudicato secondo le
condizioni dei musulmani di oggi , in quanto il difetto
81
non e nci principi rna nell'interprctazionc e
nell'applicazione sbagliata. Dice Allah onnipotente: "0
credenti, se farete trion fare {Ia causa dij Allah, Egli vi
soccorrera e renderiz saldi i vostri passi"
(Muhammad:7).
Le procedure per convertirsi all'islam
I) Credere neii'Unicita di Al lah e negli altri credi
menzionati nei primi capitoli di questo libro e sufficiente
per impedire l'etemita aii 'Infemo. Spetta ad ognuno
esercitare il suo credo in tutti i riti.
2) Per essere trattato come musulmano nella vita in
termini del matrimonio, I 'eredita, i riti funebri , e altro,
deve annunciare Ia sua fede in pubblico recitando le due
shahada.
3) Perche vengano garantiti i propri diritti e quelli
della sua famiglia, questo annuncio deve essere
registrato presso gli enti ufficiali competenti.
4) Se il nuovo convertito all ' Islam e sposato con
una donna dalla Gente del Libro (una ebrea o una
cristiana), questa rimane sua moglie, e non viene
costretta a convertirsi aii ' Islam, perche !' islam permette
il matrimonio con una donna dalla Gente del Libro. Se
82
invece Ia moglie non fa parte della Gente del Libro, a lei
viene offerto !' Islam senza costrizione: se l'accetta
rimane sposata con suo marito, in caso contrario se lui
vuole, Ia puo tenere con se altrimenti puo divorziare. Se
invece lei non lo accetta, il matrimonio viene
legittimamente annullato.
5) Se una donna si converte all' Islam mentre e moglie di un uomo non musulmano, l'Islam annulla il
!oro matrimonio oppure viene proposto al marito di
convertirsi; se si converte all 'Islam durante il periodo di
al-' iddah, Ia donna ritoma da suo marito, se non accetta
!'Islam, il matrimonio viene legittimamente annullato.
La donna non puo sposare un altro se non dopo il
periodo di al-'iddah, e questo avviene dopo tre cicli
mestruali, un parto, o tre mesi per una donna a cui non
viene il ciclo.
6) I bambini che non hanno ancora raggiunto Ia
puberta e I' embrione nel ventre matemo, si considerano
musulmani i genitori . Non c'e eredita tra un musulmano
e un non musulmano.
83
7) Infine, il modo migliore per aumentare la tua
conoscenza dell'Islam e leggere ampiamente e
profondamente le varie fonti della letteratura islamica.
Tutte le lodi vanno ad Allah
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II Centro di ai-Azhar per Ia Traduzione
La fondazione del Centro di al-Azhar per la traduzione:
nel quadro dell ' iniziativa di sviluppo programmata dialAzhar, Sua Eminenza, il Grande Imam, il Prof. Ahmed ai-Tayyeb, lo sceicco di al-Azhar ha dato l'ordine di costruire un centro di traduzione dall ' arabo in varie lingue straniere e viceversa. TI Centro di al-Azhar per Ia
traduzione e stato fondato con il decreta n. ( 49) del 2016. II suo ruolo e quello di collaborare con le varie
istituzioni di al-Azhar; Ia Sede del Grande Imam, l'Universita, l'Accademia degli istituti islamici di ricerca, gli Istituti di ai-Azhar, su tutto cia che riguarda le traduzioni accreditate in lingue straniere. II Centro intende raggiungere i seguenti obiettivi:
1- Tradurre le opere, le ricerche e gli studi migliori,
scelti dal Corpo dei grandi scienziati per la grande
importanza di interesse generale.
2- Tradurre in lingua araba gli scritti e gli studi
importanti scritti all' estero sull'lslam.
3- Fare Ia traduzione simultanea nei convegni e nelle
conferenze organizzati da al-Azhar o dalle sue
istituz ioni .
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4- Studiare le traduzioni modeme e contemporanee del significato del Corano, al fine di sceglieme Ia migliore e
stimolare i musulmani a trame vantaggio.
5- Tradurre il significato del badith in diverse lingue straniere, studiare le traduzioni compiute, correggerle,
ristamparle nelle rispettive lingue e stimolare
musulmani a trame vantaggio.
6- Tradurre le ricerche accademiche scientifiche e gli studi specializzati che trattano i problemi delle comunita
musulmane non arabe.
7- Tradurre i sermoni del venerdi che trattano le
questioni delle comunita musulmane non arabe. Questi sermoni vengono elaborati da un ente di ai-Azhar
dedicato a tale missione.
8- Tradurre il contenuto dei video che trattano !'Islam in maniera attraente e modema. Questi video vengono
prodotti da enti specializzati.
9- Tenere corsi di formazione nel campo della traduzione
scritta.
l 0- Tenere corsi di formazione nel campo della
traduzione simultanea.
11- Pubblicare un periodico scientifico che rappresenta il
Centro e le sue specializzazioni.
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12. Organizzare workshops per sviluppare e aggiomare le competenze culturali e scientifiche del personate del Centro.
Le lingue:
Inglese, francese, tedesco, spagnolo, indonesiano, urdu, persiano, turco, greco, pashto, ebraico, italiano, swahili . Si stanno formando gruppi di traduzione per il cinese, il
russo e il giapponese.
II Centro pubblica le sue prime traduzioni sotto il titolo
di "Reality of Islam"; questa serie abbraccia testi che si focalizzano sulle fondamenta deli'Islam, la posizione che !'Islam ha accordato all'uomo, e !'interesse rivolto dall'Islam al consolidamento dei valori umani che
elevano Ia posizione dell ' uomo, il modo ideale per trattare gli animali, gli uccelli, le piante e creature inanimate. Queste pubblicazioni espongono anche i principi islamici per l'auto-difesa nel caso di un attacco o di una guerra. In questi casi, il musulmano e obbligato a rispettare i principi umani stabiliti dali'Islam e l'ordine
divino di popolare Ia terra invece di devastarla.
Tra le opere piu importanti della serie ci sono: "Le fondamenta dell'Islam" del Prof. Ahmed al-Tayyeb,
Sheikh di al-Azhar; "L'uomo ed i valori nella prospettiva musulmana" di Sua Eminenza, il Prof. Mahmoud Hamdi Zakzouk, ex ministro del Waqf; "La teoria della guerra neii ' Islam" dello Sheikh Muhammad Abu Zahra; "II
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Profeta dell'Islam visto dal pensiero occidentale" del Prof. Ezeel-Din Farrag e "Cento domande sull'lslam"
dello Sheikh Muhammad al-Ghazali.
Libri in corso di traduzione e revisione:
I. " La moderatezza deli'Islam" di Muhammad ai-Madani
2. "Le relazioni intemazionali nell'Islam" dello Sheikh
Abu Zahra.
3. "Prospettive suii'Islam" dello Sheikh Muhammad Abd
Allah Draz.
4. "L'Islam e un credo e una legislazione" del Grande Imam, Sua Eminenza Sheikh Mahmoud Shaltout
5. "L'influenza del Carano nella liberazione della ragione
umana" di Sheikh Abdel Aziz Gawish.
6. "Le caratteristiche della repressione e Ia Iotta contra Ia
schiaviru" di Abdel Rahman ai-Kawakbi.
7. "Difendere il Carano contra i suoi critici" del Dr.
Abdel Rahaman Badawi.
8. "Difendere Muhammad contra colora che lo sottovalutano" del Dr. Abdel Rahaman Badawi.
9. "L'Islam tra Ia verita e le pretese (risposte alia
diffamazione degli orientalisti contra !'Islam)" del Dr.
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Mahmoud Hamd1 Zaqzouq, Prof. Ahmed
Hashem, Prof. Abdel Sabour Shahine e altri.
10. "Dio non e cosi" di Sigrid Hunke
Progetti importanti:
Umar
l. La traduzione del significato del Carano in quindici
lingue.
2. L'elaborazione del dizionario di ai-Azhar dei termini
religiosi in quindici lingue come primo passo
Squadre di lavoro:
Diversi traduttori specializzati nella traduzione religiosa
lavorano al centro. La maggior parte sono docenti presso
i dipartimenti della Facolta di Lingue e Traduzione,
l'Universita al-Azhar e presso altre Universita egiziane.
Non solo, rna lavorano al Centro vari traduttori stranieri
provenienti da paesi stranieri, soprattutto per le seguenti
lingue: indonesiano, urdu, persiano e pashto. Inoltre, ci
sono revisori per le seguenti lingue: inglese, francese,
turco, tedesco, spagnolo ecc.
II Centro ha l'onore di essere in contatto con voi, cari
lettori, ed e interessato ai vostri commenti, aile vostre
opinioni e alia correzione di eventuali errori linguistici o
di battitura. Preghiamo Allah (Gloria a Lui) perche
89
accetti queste traduzioni come un contributo al progresso
e alia prosperita dell'umanita ovunque.
Supervisore Generate
Prof. Dr. Youssuf Amer
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Al-Azhar Center for Translation (ACT)
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