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VERSO UNA NUOVA
TARIFFAZIONE DEGLI SCARICHI
INDUSTRIALI IN PUBBLICA
FOGNATURA
Claudio Lubello
Riccardo Gori
Università di Firenze
Gianni Andreottola
Università di Trento
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Analisi della tariffazione degli scarichi
industriali allo stato attuale
10 tipologie di refluo considerate
3 diverse “famiglie” tariffarie
Famiglia 1: Formula del metodo nazionale e similari
ATO Città di Milano, ATO Ravenna e ATO 3 Umbria
Famiglia 2: Formula “intermedia”
Conferenze Territoriali 1, 2, 3, 5 e 6 di AIT Toscana
Famiglia 3: Formula “semplificata”
ATO Bergamo
2
COD
(mg/L)
BOD5
(mg/L)
SST
(mg/L)
N tot
(mg/L)
P tot
(mg/L)
Presenza di altri
inquinanti
Volume
scaricato
(m3/anno)
Prodotti
ortofrutticoli 117 44 44 18 4 - 120000
Lattiero-
casearia 938 595 253 34 7.7
Rame: 0.5mg/L
Olii e grassi: 59
mg/L
1000
Vitivinicola 553 450 100 1 8.5 - 6618
Cartaria 345 59 55 nd 0.54 Tensioattivi: 17 mg/L 323310
Tessile 959 419 306 nd 1.25 Tensioattivi: 37.5
mg/L 48708
Petrolchimica 6256 591 18 110 - Ferro: 12mg/L 300000
Frantoio 2500 2375 - - - - 3000
Concia al
vegetale 17500 2400 18500 >185 nd
Cloruri: 4500 mg/L
Solfuri: 80 mg/L
Solfati: 2200 mg/L
150000
Lavanderia 1030 600 400 14.5 28 Tensioattivi: 28 mg/L 10000
Autolavaggio 2770 1800 4708 5 1
Olii e grassi: 591
mg/L
Tensioattivi: 10 mg/L
1500
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Analisi della tariffazione degli scarichi
industriali allo stato attuale
Esempio di formula di calcolo Famiglia 1: ATO Ravenna
dove:
F: quota fissa, variabile con il volume e il carico inquinante
f: tariffa di fognatura domestica: 0.17 €/m3
dv: tariffa per i trattamenti primari 0.07 €/m3
Kb: coefficiente di biodegradabilità, posto pari a 1
Oi: COD del refluo scaricato; Of: COD di riferimento, 400 mg/L; db: tariffa per il trattamento
secondario, 0.15 €/m3
Si: SST del refluo scaricato; Sf: SST di riferimento, 180 mg/L; df: tariffa per il trattamento e
smaltimento dei fanghi, 0.11 €/m3
Ni: NH4+ del refluo scaricato; Nf: NH4
+ di riferimento, 30 mg/L; dn: tariffa di nitrificazione, 0.03 €/m3
Pi: Ptot del refluo scaricato; Pf: Ptot di riferimento, 10 mg/L; dp: tariffa di defosfatazione, 0.02 €/m3
dt: tariffa per i trattamenti terziari, 0.03 €/m3
dd: tariffa di disinfezione, 0.01 €/m3
da: tariffa per altri inquinanti, pari a 0 se non ce ne sono
Vs: volume scaricato
3
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Analisi della tariffazione degli scarichi
industriali allo stato attuale
Esempio di formula di calcolo Famiglia 2: Conferenza 3 Toscana
T = F +[f+·(0.5+K)]·V
dove:
F: quota fissa
V: volume scaricato in fognatura
f: tariffa fognatura, pari a 0.46 €/m3)
·(0.5+K): tariffa depurazione, con:
: funzione della qualità dell’acqua scaricata e del fattore “d” che equivale alla
componente tariffaria relativa al servizio di depurazione della tariffa del servizio
idrico integrato (pari a 0.64 €/m3)
K: coefficiente di biodegradabilità, funzione del rapporto BOD/COD (varia tra 0.5
e 1.2)
4
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Analisi della tariffazione degli scarichi
industriali allo stato attuale
Esempio di formula di calcolo Famiglia 3: ATO Bergamo
dove:
Qf: Quota fissa
TF: Tariffa di fognatura domestica, 0.12 €/m3
TD: Tariffa di depurazione domestica, 0.33 €/m3
V: Volume del refluo scaricato
ICOD: Incremento per deroga COD
ISST: Incremento per deroga SST
INH4: Incremento per deroga ammonio
IPtot: Incremento per deroga fosforo
ITens: Incremento per deroga tensioattivi
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Analisi della tariffazione degli scarichi
industriali allo stato attuale
Risultati delle simulazioni:
Differenze tariffarie all’interno di alcuni degli ATO analizzati
ATO Città di Milano: maggiore variabilità della tariffa (da un minimo di 0.34 €/m3
per refluo da prodotti ortofrutticoli a un massimo di 10 €/m3 per la concia al vegetale)
Medio Valdarno (come per tutte le Conferenze Toscane): minore variabilità a causa
della presenza di un tetto massimo della tariffa industriale (3 volte la tariffa di
depurazione domestica)
6
0,002,004,006,008,00
10,0012,00
eu
ro/m
c
ATO Città di Milano
Quota fissa Quota variabile
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
eu
ro/m
c
Conf. 3 Medio Valdarno - AIT Toscana
Quota fissa Quota variabile
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Analisi della tariffazione degli scarichi
industriali allo stato attuale
Risultati delle simulazioni:
Esempio di confronti tariffari intra-familia e inter-familia
Autolavaggio: alta variabilità nella stessa famiglia; nel caso della Famiglia 2
(stesso contesto regionale) si hanno variazioni dell’ordine del 100%
Industria tessile: alta variabilità tra famiglie diverse (molto penalizzata la Famiglia
2)
7
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
AT
O C
ittà
di
Mila
no
Ra
ve
nna
AT
I 3 U
mbri
a
ex A
TO
1T
oscana
Nord
ex A
TO
2 B
asso
Vald
arn
o
ex A
TO
3 M
edio
Vald
arn
o
ex A
TO
5T
oscana
Costa
ex A
TO
6O
mb
rone
AT
O B
erg
am
o
eu
ro/m
c
Autolavaggio
Quota fissa Quota variabile
Famiglia 1 Famiglia 2 Fam 3
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
AT
O C
ittà
di
Mila
no
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ve
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AT
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a
ex A
TO
1T
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Nord
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Vald
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o
ex A
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3 M
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Costa
ex A
TO
6O
mb
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AT
O B
erg
am
o
eu
ro/m
c
Industria tessile
Quota fissa Quota variabile
Famiglia 1 Famiglia 2 Fam 3
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Proposta di una nuova formula per il
calcolo della tariffa industriale
Princìpi ispiratori:
il principio “polluter pays principle” secondo il quale la tariffa deve
essere proporzionale al carico inquinante scaricato;
l’opportunità che la tariffa preveda corrispettivi per i servizi a rete che
riflettano i costi efficienti generati e promuova lo sviluppo di adeguate
infrastrutture di fognatura e depurazione;
il principio di equità tra utenti attraverso una formulazione di calcolo
uniforme a livello nazionale che trovi poi applicazione con criteri e
coefficienti omogenei ad una scala territoriale che sia almeno a livello di
ambito, al fine di prevenire distorsioni e disallineamenti tariffari a parità
di tipologia di refluo e di situazione ambientale;
la necessità di realizzare una formulazione flessibile che possa
adattarsi alle variegate realtà che possono incontrarsi sul territorio
nazionale;
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Proposta di una nuova formula per il
calcolo della tariffa industriale
la definizione dei corrispettivi tariffari che permettano di ripartire tra
gli utilizzatori delle infrastrutture, i relativi costi sulla base di driver
che tengano conto degli oneri generati e con l’obiettivo di
minimizzare i sussidi incrociati fra utilizzatori che scaricano tipologie
di reflui con diverso carico inquinante;
la realizzazione di una formulazione per la determinazione della
tariffa nella quale siano opportunamente bilanciati gli aspetti di
complessità di applicazione e la necessità di allocare i costi in
proporzione al carico inquinante scaricato ed alla sua tipologia.
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Proposta di una nuova formula per il
calcolo della tariffa industriale
Nuova formulazione:
𝐓 = 𝐐𝐟𝐨𝐠𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 + 𝐐𝐝𝐞𝐩𝐮𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞
T (€/anno): tariffa annua dell’utenza industriale
Qfognatura (€/anno): corrispettivo connesso ai costi di fognatura
𝐐𝐟𝐨𝐠𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 = 𝛂 ∙ 𝐓𝐟 ∙ 𝐕
α: coefficiente di aggravio/riduzione del costo della tariffa industriale
Tf (€/m3): tariffa di fognatura dell’utente domestico o assimilato
V (m3/anno): volume annuo scaricato in fognatura dall’utenza industriale
Può essere prevista una quota fissa che rientra tuttavia nel tema
dell’articolazione tariffaria
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Proposta di una nuova formula per il
calcolo della tariffa industriale • Qdepurazione (€/anno): corrispettivo connesso ai costi di depurazione
𝐐𝐝𝐞𝐩𝐮𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 = 𝐓𝐝 ∙ 𝐦𝐚𝐱 𝐤; 𝟏 + 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐨_𝐞𝐱𝐭𝐫𝐚 ∙ 𝐕 con
𝐂𝐨𝐬𝐭𝐨_𝐞𝐱𝐭𝐫𝐚 = 𝛒𝐱𝐣 − 𝐱𝐫𝐣 ∙ 𝐂𝐣𝐣=𝐂𝐎𝐃,𝐒𝐒𝐓,𝐓𝐊𝐍,𝐏
(𝐱𝐢 − 𝐱𝐫𝐢) ∙ 𝐂𝐢𝐢= 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐦𝐞𝐭𝐫𝐢
dove:
Td (€/m3): tariffa di depurazione (a livello di ATO) per l’utente domestico o assimilato;
xj (g/m3): concentrazione del parametro j-esimo dello scarico industriale limitatamente
a COD, SST, TKN e P (utilizzo del fattore ρ per ridurre la concentrazione massima
consentita allo scarico);
xrj (g/m3): concentrazione del parametro j-esimo nel refluo di riferimento;
Cj: coefficiente di costo del parametro j-esimo;
k: soglia minima del costo di depurazione che le utenze industriali devono pagare.
Pertanto, la nuova formula in forma estesa è
𝐓 = 𝐐𝐅 + 𝛂 ∙ 𝐓𝐟 + 𝐓𝐝 ∙ 𝐦𝐚𝐱 𝐤; 𝟏 + (𝛒𝐱𝐣 − 𝐱𝐫𝐣) ∙ 𝐂𝐣𝐣=𝐂𝐎𝐃,𝐒𝐒𝐓,𝐓𝐊𝐍,𝐏
+ (𝛒𝐱𝐢 − 𝐱𝐫𝐢) ∙ 𝐂𝐢𝐢= 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐦𝐞𝐭𝐫𝐢
∙ 𝐕
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Proposta di una nuova formula per il
calcolo della tariffa industriale 𝐱𝐢 (kg/m3) = Concentrazione nello scarico industriale del parametro i-esimo tra quelli
previsti dalla tabella 3 dell’allegato 5 alla parte III (ex D.Lgs. 152/2006) con
esclusione di quelli ai numeri 2, 4, 5, 6, 7, 8, 32, 33, 34, 35, 45, 46, 47, 48, 49, 50 e
51. Tale valore dovrebbe essere teoricamente la concentrazione media pesata con le
portate dello scarico.
𝐱𝐫𝐢 (kg/m3) = Concentrazione nel refluo di riferimento del parametro i-esimo tra quelli
previsti dalla tabella 3 dell’allegato 5 alla parte III (ex D.Lgs. 152/2006) con
esclusione di quelli ai numeri 2, 4, 5, 6, 7, 8, 32, 33, 34, 35, 45, 46, 47, 48, 49, 50 e
51.
𝐂𝐢 (€/kg) = costo unitario di rimozione per unità di massa del parametro i-esimo tra
quelli dalla tabella 3 dell’allegato 5 alla parte III (ex D.Lgs. 152/2006) con esclusione
di quelli ai numeri 2, 4, 5, 45, 46, 47, 48, 49, 50 e 51, valutato sulla base della media
dei costi unitari di rimozione nei diversi impianti dell’ATO pesati con le quantità
scaricate nei diversi impianti.
𝐓 = 𝐐𝐅 + 𝛂 ∙ 𝐓𝐟 + 𝐓𝐝 ∙ 𝐦𝐚𝐱 𝐤; 𝟏 + (𝛒𝐱𝐣 − 𝐱𝐫𝐣) ∙ 𝐂𝐣𝐣=𝐂𝐎𝐃,𝐒𝐒𝐓,𝐓𝐊𝐍,𝐏
+ (𝛒𝐱𝐢 − 𝐱𝐫𝐢) ∙ 𝐂𝐢𝐢= 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐦𝐞𝐭𝐫𝐢
∙ 𝐕
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Note sul calcolo della Qdepurazione
Parametri considerati
COD, SST, TKN e P sono i parametri caratteristici dei reflui domestici;
per concentrazioni uguali a quelle di riferimento il costo di depurazione
si riduce a V∙Td (analogamente al domestico);
se le concentrazioni sono inferiori a quelle di riferimento e tali per cui
Costo_extra risulta negativo, il fattore k (se uguale a 1) garantisce di
non scendere sotto la quota V∙Td (si può pensare ad una riduzione
della quota minima di depurazione, ponendo k inferiore ad 1);
se le concentrazioni sono maggiori di quelle di riferimento il costo
prevede un termine aggiuntivo a V∙Td, in funzione dell’eccesso
rispetto al riferimento;
TKN e P non sempre sono rimossi dagli impianti; il loro costo unitario
va pesato in base alla percentuale (a livello del territorio di riferimento)
di impianti in cui vengono trattati;
TKN è stimato come N−NH4
𝟎.𝟕𝟓
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Note sul calcolo della Qdepurazione
Ulteriori considerazioni sui parametri
i tensioattivi determinano un aumento del costo di trattamento per
COD e TKN, a causa di una riduzione dell’efficienza di trasferimento di
O2; è stato stimato un aumento del costo di COD e del costo di TKN per
ogni mg/l di tensioattivi superiori alla concentrazione di 4 mg/l (crescente
fino a 30 mg/l);
per le sostanze tossiche (es. metalli) si è valutato la possibilità di
inserire un coefficiente di aggravio dei costi di trattamento, in modo
tale da correlare l’incremento dei costi di smaltimento con il rischio
legato all’impossibilità di conferire i fanghi trattati ad uso agricolo.
Refluo di riferimento
• COD: 500 mg/L
• SST: 200 mg/L
• TKN: 60 mg/L
• P: 10 mg/L
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Note sul calcolo della Qdepurazione
Calcolo di Td
La tariffa di depurazione Td, diversa per ciascun ATO, sarà calcolata
sulla base della seguente espressione:
𝐕𝐑𝐆𝐝 = 𝐓𝐝 ∙ 𝐕𝐜𝐢𝐯𝐢𝐥𝐢 + 𝐓𝐝 ∙ 𝐦𝐚𝐱 𝐤; 𝟏 + 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐨_𝐞𝐱𝐭𝐫𝐚 ∙ 𝐕𝐢𝐧𝐝,𝐮𝐮=𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐀𝐓𝐎
e dunque esplicitato
𝐓𝐝 =𝐕𝐑𝐆𝐝
𝐕𝐜𝐢𝐯𝐢𝐥𝐢 + (𝐦𝐚𝐱 𝐤; 𝟏 + 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐨_𝐞𝐱𝐭𝐫𝐚 ∙ 𝐕𝐢𝐧𝐝,𝐮)𝐮
dove:
VRGd è l'importo riconosciuto al gestore a copertura dei costi di
depurazione;
Vcivili è il volume dei reflui di origine domestica o assimilati al domestico;
Vind,u è il volume di refluo scaricato da ciascun utenza industriale.
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Risultati delle simulazioni di calcolo
della tariffa industriale
Conferenza Territoriale 3 AIT Toscana (ex ATO 3 Medio Valdarno)
Concentrazione dei parametri: limiti autorizzati
ρ = 0,5
k = 0,5
Td calcolato = 0,70 €/m3
16
Fatturato ATTUALE =
2.131.116 €
Fatturato SIMULATO =
2.005.921 €
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
1,60
€/m
3
Tariffa DEPURAZIONE scarichi industriali
Simulato
Attuale
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Risultati delle simulazioni di calcolo
della tariffa industriale
Conferenza Territoriale 3 AIT Toscana (ex ATO 3 Medio Valdarno)
Differenze percentuali tra la spesa di depurazione degli scarichi
industriali simulata e attuale, rispetto a quella attuale, per diverse
combinazioni di ρ e k.
17
0.4 0
.5 0.6 0
.8 1.0
-40%
-20%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
0,4 0,5 0,6 0,8 1,0k
Dif
fere
nza
% S
imu
lato
-Att
uale
ρ
Risulta una differenza
maggiore al variare di ρ,
fissato k, dove si crea
uno scarto di decine di
punti percentuali,
piuttosto che il contrario.
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Misura del volume scaricato
Proposta di installazione
del misuratore di portata:
18
Fonte di
approvvigionamento
Installazione del
misuratore di portata
Acquedotto pubblico Opzionale
Sorgente o pozzo privato Obbligatoria
Acquedotto pubblico +
Sorgente o pozzo privato Obbligatoria
Spesa annuale di depurazione scarichi < costo dello strumento
→ Da valutare soluzione più conveniente
Volume scarico < volume prelevato (es. per evaporazione)
→ Convenienza all’installazione da parte dell’azienda
L’installazione del misuratore di portata è da ritenere necessaria al di sopra di
un certo volume scaricato, in presenza di fonti autonome di
approvvigionamento e/o di smaltimento congiunto di acque reflue e di
prima pioggia;
Tipologia migliore: misuratore di portata ad induzione elettromagnetica,
ideale per le applicazioni con acque reflue o qualsiasi altro liquido sporco o
conduttivo; in alternativa: misuratore di portata ad ultrasuoni.
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Grazie per l’attenzione!
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