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SAITRE
RELAZIONE ACUSTICA
CALCOLO PREVISIONALE DEGLI EDIFICI
VALUTAZIONI DELLE PRESTAZIONI ACUSTICHE DI EDIFICI A PARTIRE DALLE
PRESTAZIONI DI PRODOTTI
INDICE
PREMESSA 2
CLASSIFICAZIONE DELLE STRUTTURE 3
DESCRIZIONE DELLE STRUTTURE 4
GRANDEZZE, SIMBOLI ED UNITÀ DI MISURA ADOTTATI 5
CALCOLO PREVISIONALE ISOLAMENTO DEL RUMORE 10
RUMORE PRODOTTO DA IMPIANTI TECNOLOGICI 12
CONCLUSIONI 13
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PREMESSA
Considerando il DPCM 5‐12‐1997 “determinazione dei requisiti acustici dell’edificio”, gli edifici, in relazione ai loro
requisiti acustici, vengono distinti nelle seguenti categorie:
‐ Categoria A – edifici adibiti a residenza o assimilabili
‐ Categoria B – edifici adibiti ad uffici o assimilabili
‐ Categoria C – Edifici adibiti ad alberghi, pensioni
‐ Categoria D – Edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura ed assimilabili
‐ Categoria E – Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli ed assimilabili
‐ Categoria F – Edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili
‐ Categoria G – Edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili
Per l’edificio in esame si fa quindi riferimento alla categoria D del DPCM 5‐12‐1997, infatti l’edificio è adibito ad
ambulatori, che trovano spazio al piano terreno.
In questa relazione vengono illustrati gli accorgimenti, i materiali e le tecnologie da impiegare per l'isolamento
acustico dell'edificio in oggetto, al fine del rispetto dei limiti fissati dalla normativa per il
- Potere fonoisolante R
- Isolamento acustico normalizzato Dn
- Livello di rumore di calpestio normalizzato Ln
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CLASSIFICAZIONE DELLE STRUTTURE
L’isolamento acustico fornito da una struttura rappresenta la facoltà della stessa ad opporsi a trasmissioni di rumori
che si propagano nell’aria.
Per strutture di separazione sia verticali che orizzontali si intende:
- potere fonoisolante apparente (R’) il valore che caratterizza la capacità di una partizione realizzata in
opera, divisoria tra due differenti ambienti, di abbattere i rumori aerei. Il parametro varia al variare della
frequenza considerata;
- isolamento acustico normalizzato di facciata (D2m,nT) il valore che caratterizza la capacità di una
facciata di abbattere i rumori aerei provenienti dall’esterno. Il parametro varia al variare della frequenza
considerata. Il pedice “2m” indica che la misura del rumore esterno va eseguita a 2 metri dalla facciata
stessa. Il pedice “nT” indica che la misura deve essere normalizzata sulla base del tempo di riverberazione
proprio dell’ambiente interno.
Di seguito verrà fatta un’analisi che permette di determinare tali valori, considerando una corretta posa dei
materiali, la stesura della malta tra i mattoni sia orizzontale che verticale e l’assenza di ponti acustici dati dalla
corretta chiusura con malta delle tracce nei muri fatte per gli impianti.
L’art. 3 precisa che i valori limite da rispettare sono quelli riportati nella tabella che segue:
Categorie di ambienti abitativi Parametri [dB]
R’w D2m, nT,w L’nw LASmax LAeq
Edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili 55 45 58 35 25
Edifici adibiti a residenze, alberghi, pensioni ed attività assimilabili 50 40 63 35 35
Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili 50 48 58 35 25
Edifici adibiti ad uffici, attività ricreative o di culto, commerciali o assimilabili 50 42 55 35 35
I valori di R’w e D2mnTw sono da intendersi come valori minimi consentiti.
I valori di L’nw, LASmax e LAeq sono da intendersi come valori massimi consentiti.
I valori di R’w sono riferiti a elementi di separazione tra differenti unità immobiliari.
I valori di D2mnTw sono riferiti a elementi di separazione tra ambienti abitativi e l’esterno.
I valori di L’nw sono riferiti a elementi di separazioni tra differenti ambienti abitativi.
I valori di LASmax e LAeq sono riferiti agli impianti e servizi a funzionamento discontinuo e continuo.
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DESCRIZIONE DELLE STRUTTURE
Si riportano di seguito gli schemi ed i valori di laboratorio delle strutture principali che compongono l’edificio e
dividono i locali tra loro. Tali valori rappresentano il potere fonoisolante delle strutture calcolato in laboratorio, e
pertanto in condizioni differenti da quelle che si avranno in opera. Le condizioni reali sono riconducibili a quelle di
laboratorio se gli accorgimenti acustici vengono rispettati durante la posa dei vari materiali e i lavori vengono
eseguiti a regola d’arte.
Tali strutture servono come base di partenza per i calcoli del potere fonoisolante apparente e dell’isolamento
acustico di facciata, ma sono inoltre a completamento della relazione dimostrando di seguito che vengono rispettati
i valori limite di potere fonoisolante degli elementi di edifici e di livello di rumorosità prodotta dagli impianti
tecnologici, elencati di seguito e fissati dal Regolamento di Esecuzione per ogni tipologia di struttura:
* tetto di copertura >45 dB
* infissi verso esterno >25 dB
* muri perimetrali esterni
senza serramenti >45 dB
con serramenti >35 dB
* divisorie interne all'unità abitativa >40 dB
Livello max di rumorosità
* impianti a funzionamento discontinuo (ascensori, scarichi, bagni…) <40 dB
* impianti a funzionamento continuo (riscaldamento, aerazione…) <30 dB
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GRANDEZZE, SIMBOLI ED UNITÀ DI MISURA ADOTTATI
DEFINIZIONE SIMBOLO UNITÀ DI MISURA
Fattore di adattamento allo spettro di rumore rosa (TV ‐ HI‐FI ecc) C [dB]
Termine di adattamento spettrale Ci [dB]
Fattore di adattamento allo spettro di rumore del traffico urbano Ctr [dB]
Indice di valutazione per il rumore di calpestio normalizzato apparente Ln,w [dB]
Livello del rumore di calpesto normalizzato alla frequenza i‐esima Lni [dB]
Massa areica della parete m’ [kg/m2]
Potere fonoisolante apparente alla frequenza i‐esima Ri [dB]
Curva dei valori di riferimento (UNI EN ISO 717‐1) Rif. A [dB]
Curva dei valori di riferimento (UNI EN ISO 717‐2) Rif. C [dB]
Indice di valutazione del potere fonoisolante apparente Rw [dB]
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CALCOLO PREVISIONALE ISOLAMENTO DEL RUMORE
CALCOLO PREVISIONALE ESEGUITO SECONDO UNI EN 12354-1 ISOLAMENTO DAL RUMORE PER VIA AEREA TRA AMBIENTI
Schema grafico Vista in pianta o sezione
DESCRIZIONE AMBIENTI CALCOLO PREVISIONALE ESEGUITO SECONDO UNI EN 12354-3 ISOLAMENTO ACUSTICO CONTRO IL RUMORE PROVENIENTE DALL’ESTERNO PER VIA AEREA
Schema grafico Vista in sezione
DESCRIZIONE AMBIENTI
CALCOLO PREVISIONALE ESEGUITO SECONDO UNI EN 12354-2 ISOLAMENTO ACUSTICO AL CALPESTIO TRA AMBIENTI
Schema grafico Ambienti sovrapposti Ambienti adiacenti
DESCRIZIONE AMBIENTI
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Nel presente allegato viene analizzato il seguente parametro:
R’w Isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti per i seguenti ambienti:
Ambiente ricevente: AMBULATORIO
Ambiente emittente: AMBULATORIO
I limiti da rispettare per il DPCM 5/12/97 sono i seguenti: In quanto trattasi di ambienti classificati come Categoria D – Edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura ed
assimilabili con limiti espressi dalla Tab. B del DPCM 5/12/97
Indici di valutazione ottenuti: R’w (C, Ctr) = 55,0 (-2, -6) dB
Freq. [Hz] Rif. [dB] [RI_N] [dB] 50 32,2 63 32,1 80 34,4 100 -23,0 30,8 125 -20,0 31,9 160 -17,0 34,8 200 -14,0 36,9 250 -11,0 41,8 315 -8,0 44,7 400 -5,0 47,4 500 -4,0 48,1 630 -3,0 48,4 800 -2,0 49,6 1K -1,0 53,0
1,25K 0,0 53,8 1,6K 0,0 56,1 2K 0,0 59,8
2,5K 0,0 62,2 3,15K 0,0 62,8
4K 65,9 5K 67,9
Valori imposti dal DPCM del 5 Dicembre 1997: Tipologia di Edificio : Categoria D – Edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura ed assimilabili
Valori dei parametri indicati nel DPCM del 5 Dicembre 1997 Categoria G: edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili
R’w >= 55 Indice del potere fonoisolante apparente D2m,nT,w >= 45 Indice di valutazione dell’isolamento acustico standardizzato di facciata
L’n,w <= 58 Indice di valutazione del livello apparente normalizzato di rumore da calpestio
IL DPCM RISULTA VERIFICATO
R’w >= 55 dB
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RUMORE PRODOTTO DA IMPIANTI TECNOLOGICI
Il rumore prodotto dagli impianti deriva dalla tipologia di funzionamento. Nello specifico:
Servizi a funzionamento discontinuo, dove vengono considerati i seguenti tipi di impianti:
∙ scarichi idraulici;
∙ bagni;
∙ servizi igienici;
∙ rubinetteria;
Servizi a funzionamento continuo, dove vengono considerati i seguenti tipi di impianti:
∙ impianti di riscaldamento;
La norma impone di calcolare:
‐ LASmax: Per misurare il livello di rumore prodotto dagli impianti a funzionamento, utilizzando il parametro
Livello massimo di pressione sonora ponderata A con costante di tempo slow. (LASmax). Si tratta quindi di
misurare il picco massimo (max) di rumore prodotto da un impianto.
‐ LAeq: Per misurare il livello di rumore prodotto dagli impianti a funzionamento continuo, utilizzando il
parametro Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A (LAeq). Si tratta quindi di misurare il
livello continuo di rumore prodotto dall’impianto.
Attualmente però non esistono norme tecniche che forniscano metodi per calcolare il livello di rumore degli
impianti. Pertanto per garantire nel progetto in esame una adeguata protezione dai rumori da impianti, viene
progettata un’adeguata integrazione impiantistica, ponendo gli scarichi all’interno della parete, coibentando la
tubazione, e tenendo conto che non esiste centrale termica essendo collegato a teleriscaldamento.
In fase di installazione dei nuovi impianti comunque si adottano tutti gli accorgimenti necessari per diminuire la
trasmissione di vibrazioni installando tutti i dispositivi fonoisolanti di corredo alle apparecchiature.
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CONCLUSIONI
Poiché allo stato attuale non sono disponibili metodi di calcolo sufficientemente attendibili, per una previsione
dell'isolamento acustico normalizzato e del rumore di calpestio, in corso ed al termine dei lavori, dovranno essere
effettuate le misure sia dell'isolamento acustico normalizzato Dn, che del rumore di calpestio normalizzato, per
verificare che questi rientrino nei limiti imposti dalla normativa.
In dipendenza dei risultati delle misurazioni verranno predisposti, se necessari, ulteriori accorgimenti per rientrare
nei limiti stabiliti dalla Legge.
Trento, 5 ottobre 2016
Il tecnico
Ing. Bruno Moratelli