I s t i tuto Par i tar io “Paolo Segner i”L iceo Sc ient ifico Opzione Sc ienze Appl icate Ist i tuto Tecnico Economico Indi r izzo A.F.M.
C.M. Afm: RMTD325008 - C.M. Liceo: RMPSV5500M
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
V SEZ. A
Liceo scientifico opzione scienze applicate
A.S. 2019/2020
Pag. 1 a 39
INDICE
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO1.1 FINALITÀ DELL’ISTITUTO1.2 CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA1.3 CARATTERISTICHE DELL’INDIRIZZO E DEL PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA1.4 QUADRO ORARIO
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE2.1 ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE2.2 PROFILO DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI STUDENTI2.3 RELAZIONE SCUOLA FAMIGLIA2.4 IL CONSIGLIO DI CLASSE2.5 PCTO
3. PERCORSO FORMATIVO3.1 OBIETTIVI TRASVERSALI3.2 TEMI E PROGETTI PLURIDISCIPLINARI3.3 METODI 3.4 MEZZI E SPAZI3.5 CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE3.6 TEMPI3.7 PROGETTI SIGNIFICATIVI3.8 ATTIVITÀ ESTERNE
4. ALLEGATIA. SIMULAZIONI DI PRIMA PROVA
5. PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO
STORIA
FILOSOFIA
FISICA
MATEMATICA
LINGUA E CIVILTA' INGLESE
SCIENZE NATURALI
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
INFORMATICA
SCIENZE MOTORIE
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto fu fondato nel 1973 dal Prof. Umberto Leggieri e con il D.M. 5.6.73. ha ricevuto
la qualifica di Istituto Legalmente Riconosciuto.
E’ intitolato a Paolo Segneri (Nettuno 1624 – 1694), un oratore gesuita che, attraverso le
missioni in centro e nord Italia, per quasi trent’anni si occupò dell’educazione delle masse
contadine, sia dal punto di vista religioso che sociale. Sorge nelle vicinanze di un parco e
non lontano dalla stazione ferroviaria e quindi ben collegato con il centro della città.
Al momento della fondazione l’unico indirizzo era quello Tecnico per Geometri ma,
volendo diversificare la propria offerta, negli anni successivi sono stati aggiunti i seguenti
corsi: Tecnico Commerciale e Tecnico Industriale per l’Elettronica e le Telecomunicazioni.
Nell’anno scolastico 2001/2002, con i D.M. del 04/12/2001 e 17/12/2001, l’Istituto Tecnico
Commerciale, per Geometri e per l’Elettronica e le Telecomunicazioni ottiene la qualifica di
scuola paritaria. Nel 2011 ottiene la parità anche per il corso di Liceo Scientifico
orientamento Scienze Applicate.
Negli ultimi anni, al fine di ampliare l’offerta ed offrire il miglior servizio possibile, il piano
formativo dell’Istituto si è arricchito di tanti altri servizi, fra cui l’Università Online, i Corsi
di Lingua e per i Patentini Informatici Europei, offrendo inoltre la possibilità ad alunni
interni ed esterni di partecipare a ripetizioni, lezioni di potenziamento e doposcuola
pomeridiani.
L’Istituto Paolo Segneri si presenta oggi sul territorio con una grande esperienza che mira a
fornire agli studenti una formazione culturale e umana appropriata, in modo da poter
conseguire un titolo di studio attraverso delle valide metodologie didattiche.
1.1 Finalità dell’Istituto
Tra gli obietivi dell’Istituto ci sono la valorizzazione delle competenze linguistiche con
particolare riferimento alla lingua inglese ed altre lingue dell’U.E. anche mediante la
metodologia Content language Integrated Learning.
Il potenziamento delle competenze matematico – logiche e scientifiche.
Lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
volorizzazione dell’educazione interculturale, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le
Pag. 3 a 39
culture, il sostegno all’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e dellacura dei
beni comuni e alla consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze
in materia giuridica ed economico – finanziaria. Quindi lo sviluppo di comportamenti
responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità
ambientale, del patrimonio e delle attività culturali.
Il potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stil di
vita sano, con particolare riferimento all’educazione alimentazione e allo sport tutelando il
diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti con particolare attenzione all’utilizzo
critico econsapevole dei social network e dei media nonché al consolidamento di legami con
il mondo del lavoro.
Aspetto e finalità prioritaria è dato alla prevenzione della dispersione scolastica, di ogni
forma di discriminazione e del bullismo anche informatico. Potenziamento dell’inclusione
scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni edicativi speciali attraverso
percorsi individuali.
Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese.
Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe
o per gruppi di classi valorizzando il tempo scolastico con la rimodulazione del monte ore
rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica
20 Marzo 2009, n. 89.
Obiettivo infine preposto è l’incremento del PCTO nel secondo ciclo di istruzione attraverso
il coinvolgimento di enti ed aziende del territorio.
1.2 Caratteristiche del territorio e dell’utenza
L’Istituto si trova a Nettuno, in provincia di Roma, città che nasce sul mare basata su
un’economia caratterizzata dalla presenza di attività commerciali, turistiche e aziende di
servizi. Proprio in considerazione di tali careatteristiche del tessuto economico locale gli
indirizzi dell’Istituto offrono ottime oppurtunità per la collocazione gli studenti sul mercato
del lavoro.
1.3 Caratteristiche dell’indirizzo e del profilo professionale in uscita
Il corso fornisce allo studente competenze nel campo dei macro fenomeni economici, dei
processi aziendali e degli strumenti di marketing, approndendo lo studiodelle lingue.
Il diplomato è in grado di gestire adempimenti di natura fiscale; collaborare alle trattative
contrattuali delle diverse aree funzionali, gestire e controllare i processi aziendali
utilizzando tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,
finanze e marketing.
QUADRO ORARIO
MATERIE DI INSEGNAMENTO Quinto anno
ITALIANO4
STORIA 2
FILOSOFIA 2
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2
MATEMATICA 4
FISICA 3
LINGUA E CIVILTA' INGLESE 3
INFORMATICA 2
SCIENZE NATURALI 5
SCIENZE MOTORIE 2
Tot. Settimanale 30
Pag. 5 a 39
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1 ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
La classe risulta composta di 17 studenti di cui 7 femmine e 10 maschi.
Nel gruppo classe sono inseriti alunni provenienti da percorsi scolastici differenti (alcuni
dopo aver superato gli esami di idoneità o integrativi), con conoscenze e competenze iniziali
molto differenziate tra loro.
Sono presenti due studenti con BES linguistico (C.I e C.S.L.P.) e due certificati DSA (F. S. e
P. D.) per i quali il Consiglio di classe ha predisposto regolare PDP.
2.2 PROVENIENZA DEGLI STUDENTI E PROFILO DELLA CLASSE
PROVENIENZA DEGLI STUDENTI
Gli alunni provengono da tutte le zone servite dall’Istituto con una certa prevalenza delle
aree di Aprilia e Ardea, oltre che naturalmente da a
Il gruppo classe presenta diverse origini da un punto di vista socio-ambientale e conseguenti
differenziati bisogni, che vanno dal potenziamento di abilità e competenze già ampiamente
presenti, al recupero di lacune pregresse.
a) Impegno, partecipazione e obiettivi cognitivi raggiunti
L’anno scolastico in corso è stato fortemente condizionato e determinato dalla sospensione
delle attività didattiche a seguito della pandemia di Covid-19. La scuola tutta ha dovuto
inventare modelli di didattica alternativa che fossero efficienti e adeguati alla formazione
degli studenti, in un contesto in cui l’emergenza sanitaria e gli aspetti sociali, stravolti da
quanto stava accadendo, hanno sovvertito tutto il resto. La scuola è la prima agenzia che
tiene attaccati docenti e studenti alla realtà e alla quotidianità, con i suoi tempi, le scadenze,
la progettazione a breve e a lungo termine. Ci siamo trovati, improvvisamente, a non poter
far riferimento alle certezze di sempre e a dover iniziare con tentativi pioneristici e a volte
anche un po’ goffi la Didattica a Distanza.
Hanno partecipato nella quasi totalità e si sono dimostrati interessati e coinvolti. Tutti si
sono messi in gioco adeguandosi, ognuno con i propri strumenti cognitivi e relazionali, ad
una didattica così particolare e variegata. Si ritiene abbiano acquisito le adeguate
competenze per affrontare un Esame di Stato tanto particolare nelle modalità tecnico-
organizzative ma soprattutto negli aspetti che riguardano il lato emotivo.
La partecipazione al dialogo educativo è stata attiva per quasi tutti gli alunni, mentre per
alcuni sono stati necessari continui solleciti ad una maggiore attenzione in classe e allo
studio a casa. Gli studenti sono dotati, complessivamente, di sufficienti capacità di analisi,
comprensione e produzione, sia a livello orale che scritto. Il metodo di studio adottato da
alcuni è di tipo mnemonico, per cui non sempre c’è stata la rielaborazione personale dei
contenuti proposti e spesso i collegamenti intra ed interdisciplinari sono stati indotti. Gli
esiti del processo di apprendimento hanno espresso un rendimento diversificato dovuto al
metodo di studio, alle capacità individuali ed ai diversi livelli di partenza.
Nel corso dell’anno sono emersi tre livelli di preparazione:
un ristretto gruppo di alunni ha acquisito un metodo di studio autonomo, capacità di
orientamento e consapevolezza, raggiungendo un buon livello di preparazione;
la gran parte della classe, invece, è riuscito a superare le iniziali incertezze e ha
raggiunto gli obiettivi programmati con un livello di profitto più che sufficiente;
un piccolo gruppo di studenti ha invece evidenziato incertezze, anche a causa di lacune
pregresse; per questi ultimi la preparazione ha raggiunto risultati modesti.
b) PCTO
Per quanto riguarda le competenze professionali, la maggior parte degli alunni ha
evidenziato una discreta padronanza delle competenze e delle capacità di base, confermate
dalle esperienze di PCTO che sono state positive e proficue per la maggior parte degli
studenti.
2.3 Relazioni scuola famiglia
L’Istituto sposa pienamente il concetto di corresponsabilità educativa.
Le innovazioni introdotte nella scuola hanno rafforzato sempre più il ruolo propositivo delle
famiglie nella formulazione di proposte, nelle scelte di talune attività formative e in altri
aspetti che riguardano i percorsi educativi. Oggi possiamo ben affermare che il
protagonismo attivo delle famiglie è ormai un dato acquisito, essendo definitivamente
riconosciuto dalle politiche scolastiche ed entrato nell’apparato concettuale della cultura
delle scuole. Con il passaggio da una corresponsabilità educativa sancita ad una esercitata
all’interno della scuola, sono realmente privilegiate occasioni di incontro e di lavoro in cui i
genitori possano esprimersi e dare il loro contributo, a vari livelli, confrontarsi con i docenti
e con il territorio sulle problematiche giovanili, proporre esperienze extracurricolari, ove
consentito, far parte di gruppi di lavoro. Gli insegnanti e i genitori, nonostante la diversità
dei ruoli e la separazione dei contesti di azione, condividono sia i destinatari del loro agire, i
figli/studenti, sia le finalità dell’agire stesso, ovvero l’educazione e l’istruzione in cui scuola
e famiglia operano insieme per un progetto educativo comune. Il focus della problematicità
di questo rapporto cade sul rispetto dei ruoli, delle competenze, dei compiti e delle libertà di
ciascuna di queste due figure. Nell’esercizio della corresponsabilità, infatti, ciò che fa
Pag. 7 a 39
accrescere l’efficacia di questo mezzo è lo scambio comunicativo e il lavoro cooperativo.
Ma ciò che mantiene vivo tale scambio è quel senso di responsabilità sociale che dovrà
determinare le scelte strategiche delle scuole, connotando il loro lavoro come contributo
significativo alla costruzione del sociale.
2.4 Composizione Consiglio di classe
DISCIPLINA NOME DEL DOCENTE
ITALIANO ENRICA SINIGOI
STORIA SALVATORE MUSCO
FILOSOFIA SALVATORE MUSCO
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE GIANDOMENICO MADDALONI
MATEMATICA MARCO PASQUALI
FISICA GIANMAURO PALOMBELLI
LINGUA INGLESE ELEONORA CRUCIANI
INFORMATICA ANTONIO MARCHIONNE
SCIENZE NATURALI GIORGIA BRUNELLI
SCIENZE MOTORIE GIADA VARESI
2.5 PCTO
IL PCTO, così come prevista dell’articolo 1, comma 785, legge 30 dicembre 2018, n. 145,
rappresenta una modalità di realizzazione della formazione del secondo ciclo di studi e
un’esperienza didattico formativa significativa per il miglioramento dei risultati di
apprendimento degli studenti.
L’Istituto Paolo Segneri prevede la selezione di strutture debitamente selezionate a partire
dalla classe terza. Il PCTO mira a incrementare al massimo le potenzialità professionali
degli studenti acquisite a scuola, integrandole e arricchendole in strutture attinenti
all’indirizzo di studio. Il percorso persegue in modo ottimale il raccordo fra la formazione in
aula e l’esperienza pratica attuando precisi processi d’insegnamento e di apprendimento
flessibili; arricchisce la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo
del lavoro; favorisce l’orientamento professionale. Infine con il PCTO si vuole contribuire
facendo conoscere agli studenti il mondo del lavoro con un approccio diretto.
Il PCTO si articola con la permanenza degli studenti nelle strutture preposte per due
settimane l’anno raggiungendo nel triennio 150 ore previste dalla normativa vigente.
Gli allievi possono completare il percorso anche partecipando ad attività e corsi di
formazione interni, organizzati dall’Istituzione scolastica.
Le aziende vengono selezionate per tipologia e localizzazione per rispondere al meglio alle
aspettative e alle esigenze di ogni singolo alunno.
PROSPETTO PRESENZE PCTO
ORE DI PRESENZA EFFETTUATE IN ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NEL TRIENNIO
N. ALUNNO
PCTO III ANNO
PCTO IV ANNO
PCTO V ANNO TOTALE
1 ANDREA BENINCASA 50 50 50 1502 CAI IVANO 50 50 50 150
3 CALLERI CRISTIAN 50 50 50 150
4 CATALDI LORENA 50 50 50 150
5 CHIMBORAZO SANTANA LUIS PATRICIO 50 50 50 150
6 D'AURIA DAVIDE 50 50 50 150
7 DI PAOLO LEONARDO 50 50 50 150
8 FAINA SARA 50 50 50 150
9 FONDELLO ALESSIA 50 50 50 150
10 GHENEA GIULIA MIHAELA 50 50 50 150
11 MIOLA ALESSANDRO 50 50 50 150
12 OLIVIERO GIANLUCA 50 50 50 150
13 PICARDI FRANCESCO 50 50 50 150
14 POLISENA DAVID 50 50 50 150
15 REKIK RIHEB 50 50 50 150
16 VERNICE CLAUDIA 50 50 50 150
17 VERNICE SARA 50 50 50 150
Pag. 9 a 39
3. PERCORSO FORMATIVO
3.1 Obiettivi trasversali
La definizione degli obiettivi educativi è stata coerente con la fisionomia dell’Istituto, della
classe e con quelli didattici garantiti nel Piano dell'Offerta Formativa.
Obiettivi educativi trasversali
Area socio – relazionale
riconoscere i valori umani e sociali insiti nell’esperienza della vita comunitaria
sviluppare lo spirito di collaborazione nell’organizzazione delle varie attività
sviluppare adeguate capacità organizzative
Obiettivi didattici comuni
consolidare le competenze linguistiche
acquisire padronanza degli strumenti concettuali e del linguaggio specifico di ogni
disciplina
acquisire la capacità di progettare lavori didattici significativi
potenziare l’autonomia nello studio
3.2 Temi e progetti pluridisciplinari
Ciascun docente si è concentrato, soprattutto, sullo svolgimento del proprio programma
affrontando la trattazione dei moduli della propria disciplina. Si è cercato, tuttavia, di
individuare delle tematiche comuni che, per quanto possibile, sono state trattate
parallelamente nelle varie discipline. Pertanto, più che di modularità pluridisciplinare si può
parlare di argomenti disciplinari ricondotti o di approfondimenti.
3.2.1 Simulazioni di prove d'esame
Oltre alle simulazioni di prove d’esame svolte in classe dai singoli docenti, a livello
d’Istituto sono state calendarizzate:
due simulazioni di prima prova scritta (16/12/2019 e 20/04/2020)
due simulazioni di seconda prova scritta (22/04/2020 e 05/05/2020)
A causa della sospensione delle attività didattiche in presenza, secondo il D.P.C.M. del
04/03/2020 a seguito della pandemia da COVID-19, è stata svolta solo una delle due
simulazioni di prima prova e nessuna delle due simulzioni di seconda prova.
3.3 Metodi
a) Metodi e strumenti didattici utilizzati dal consiglio di classe
Prima fase da settembre al 4 Marzo 2020
Lezioni frontali;
Prove strutturate e semi-strutturate;
Attività di ricerca e ricerche guidate;
Lavoro di gruppo e lavoro in coppia, flipped classroom;
Utilizzo della Lim, della piattaforma We School e di internet, come risorsa e
approfondimento.
Seconda fase dal 5 Marzo 2020
A partire dal 5 marzo lo svolgimento delle attività didattiche è stato affrontato attraverso
attività di Didattica a distanza (D.a.D.) con l’uso delle piattaforme di condivisione dati, del
registro elettronico associato alla piattaforma Collabora, di software per le videoconferenze.
b) Attività di recupero/sostegno e approfondimento
Prima fase da settembre al 4 Marzo 2020
Nella prima parte dell’a.s. sono stati svolti interventi di recupero/sostegno e
approfondimento attraverso: Interventi individualizzati; Prove di verifica in itinere del
recupero delle insufficienze.
Recupero in itinere: le attività sono definite dal docente e sono calibrate in funzione del tipo
di difficoltà riscontrato, secondo la logica della didattica su misura. Sono state svolte attività
del tipo: esercitazioni, spiegazioni aggiuntive, attività di rinforzo specifiche e,
eventualmente, lezioni individuali o in piccoli gruppi.
Il Consiglio di classe, nell’ambito delle verifiche periodiche ha individuato la natura delle
carenze e gli obiettivi dell’azione di recupero, si definiscono ulteriori criteri per la sua
attuazione in ogni singola disciplina e a seconda delle necessità.
Seconda fase dal 5 Marzo 2020
A partire della seconda fase le attività di recupero sono state svolte attraverso la proposta di
attività sulla base di interventi individualizzati o a piccoli gruppi con apposite video lezioni,
inoltre l’impiego di materiale multimediale (es. slide o link) ha consentito un facile utilizzo,
come strumento integrativo, agli studenti per il recupero e/o l’approfondimento delle
tematiche affrontate.
Pag. 11 a 39
3.4 Mezzi e spazi
Prima fase da settembre al 4 Marzo 2020
Uso prevalente del libro di testo e della Lim per le attività di ricerca, elaborazione di mappe
concettuali e contenuti, materiale cartaceo.
Seconda fase dal 5 Marzo 2020
Versione digitale del libro di testo
Video lezioni
Video conferenze
Slide
Link su web di materiale preventivamente selezionato
3.5 Criteri e strumenti di misurazione e valutazione
Strumenti di verifica utilizzati dal consiglio di classe:
Prima fase da settembre al 4 Marzo 2020
Interrogazioni
Compiti scritti
Relazioni
Prove strutturate
Prove di comprensione
Analisi del testo
Test a risposta aperta e chiusa (V/F, risposta multipla)
Seconda fase dal 5 Marzo 2020
Verifiche formative;
Valutazione della partecipazione al nuovo ambiente di apprendimento;
Interesse e coinvolgimento nelle attività proposte.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Prima fase da settembre al 4 Marzo 2020
Con riferimento alla situazione della classe, la valutazione sommativa ha tenuto in
considerazione i seguenti elementi: la partecipazione all'attività didattica, l’impegno, il
metodo di studio e il profitto in termini di conoscenze, comprensione, applicazione, analisi,
sintesi e capacità valutativa (intesa come l’autonomia di giudizio da parte del discente). La
valutazione globale ha tenuto conto anche della progressione rispetto ai livelli di partenza.
Il consiglio di classe, quindi, ha adottato sin dall’inizio dell’anno una griglia di
orientamento valutativo suggerita dal Sistema di valutazione scolastico presente nel PTOF,
adattandola di volta in volta alle diverse prove scritte e orali con l’individuazione di griglie
comuni tenendo conto, nell’indicazione dei descrittori, dell’attuale normativa e del livello
della classe.
Criteri per la valutazione del credito scolastico
Elementi che concorrono alla valutazione del credito formativo per la determinazione del
credito scolastico, nell’ambito della banda di oscillazione delle singole fasce:
· media aritmetica delle valutazioni;
· assiduità della frequenza scolastica;
· interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
· partecipazione alle attività complementari ed integrative;
· valutazione almeno “discreto” nelle attività di alternanza scuola lavoro;
· lavoro di ricerca individuale
· capacità di utilizzo di strumenti multimediali;
· interesse e profitto nell’IRC/ materia alternativa, ai sensi dell’OM 128/99;
· presenza di crediti formativi, per il corrente anno scolastico, accertati e documentati.
Seconda fase dal 5 Marzo 2020
· attività di collaborazione e partecipazione alla vita scolastica;
· partecipazione alla didattica a distanza;
· interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
· lavoro di ricerca individuale e di gruppo
· capacità di utilizzo di strumenti multimediali.
3.6 Tempi
Prima fase da settembre al 4 Marzo 2020
L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri. Nel mese di febbraio tutti i docenti hanno
messo in atto attività di recupero delle insufficienze riportate nel primo quadrimestre.
Seconda fase dal 5 Marzo 2020
In seguito alla sospensione delle attività didattiche i tempi di svolgimento delle attività sono
state svolte attraverso l’impostazione della didattica a distanza favorendo, nella consegna di
compiti o verifiche di apprendimento, il più possibile le esigenze degli studenti.
Pag. 13 a 39
3.7 Progetti significativi (rif. PCTO)
Nel corrente a.s. gli allievi hanno svolto le attività di stage dal 25/11/2019 al 29/11/2019 e
dal 02/12/2019 al 06/12/2019 presso aziende/studi professionali/enti della zona. La
frequenza alle attività di stage è stata assidua e continuativa e l’impegno profuso è stato
adeguato.
COGNOME NOME AZIENDA/STUDIO PROF./ENTE
INDIRIZZO CITTA' GIUDIZIO
BENINCASA ANDREA Oxford Internationa Londra Positivo
CAI IVANO IVANO Asus Next Store Via Procaccini Milano Positivo
CALLERI CRISTIAN Istituto Trafelli Nettuno Via S.Barbara Nettuno Positivo
CATALDI LORENA Comune, UFFICIO SOCIALE, COMANDO VIGILI
Via A. Gramsci Nettuno Positivo
CHIMBORAZO SANTANA
LUIS PATRICIO Comune,UFFICIO SOCIALE, COMANDO VIGILI
Via A. Gramsci Nettuno Positivo
D'AURIA DAVIDE giornale "IL CLANDESTINO"
Via Zucchetti, 30 Nettuno Positivo
DI PAOLO LEONARDO giornale "IL CLANDESTINO"
Via Zucchetti, 30 Nettuno Positivo
FAINA SARA Atelier STMA Via G. Matteotti, 54 Rho, Milano
Positivo
FONDELLO ALESSIA Comune, UFFICIO SOCIALE, COMANDO VIGILI
Via A. Gramsci Nettuno Positivo
GHENEA GIULIA MIHAELA STUDIO PERRINI Via della Fonderia, 122
Anzio Positivo
MIOLA ALESSANDRO Comune, UFFICIO SOCIALE, COMANDO VIGILI
Via A. Gramsci Nettuno Positivo
OLIVIERO GIANLUCA Am Language Istitute Manuel Dimech Steet
Malta Positivo
PICARDI FRANCESCO Fondazione Ippolito Stanislao Nievo
Via Bacone Roma Positivo
POLISENA DAVID giornale "IL CLANDESTINO"
Via Zucchetti, 30 Nettuno Positivo
REKIK RIHEB Comune, UFFICIO TURISMO E SPETTACOLO
Via G. Matteotti Nettuno Positivo
VERNICE CLAUDIA giornale "IL CLANDESTINO"
Via Zucchetti, 30 Nettuno Positivo
VERNICE SARA giornale "IL CLANDESTINO"
Via Zucchetti, 30 Nettuno Positivo
3.8 Attività esterne (corsi di formazione/cineforum/gare sportive di Istituto/eventi)
La classe, o parte di essa, ha partecipato ad alcune attività proposte e programmate dal
nostro Istituto
DATA ATTIVITA’ SVOLTA
dal 25/11/2019 al 29/11/2019
dal 02/12/2019 al 06/12/2019
Stage PCTO
Mesi Dicembre/Gennaio Open day In
19 gennaio 2020 Giornata orientamento presso
Università degli Studi “La Sapienza”
28 gennaio 2020
9 dicembre 2019
Cineforum: “1917” di Sam Mendes, cinema Astoria, Anzio
Teatro: “Mastro Don Gesualdo”, teatro Quirino, Roma
19 e 20 dicembre 2019 Gare sportive d'Istituto
Pag. 15 a 39
4. ALLEGATI
I SIMULAZIONEI PROVA ESAMI DI STATO
11 DICEMBRE 2019
Classe V – Sez._____Candidato:___________________________________________________
Durata della prova 6 ore(Il candidato può lasciare l’aula solo dopo tre ore dall’inizio della prova)
LA COMMISSIONE
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle tre tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
SCEGLI UNA DELLE DUE ANALISI PROPOSTE:
ANALISI DEL TESTO LETTERARIO
Confluita nella raccolta Vita dei campi (1880), la novella narra, con efficacia realistica, una vicenda dall’epilogo tragico e ineluttabile.Turiddu e Lola avranno una relazione adulterina; Santa la rivelerà ad Alfio che sfiderà a duello Turiddu e lo ucciderà. Il racconto suscitò subito grande interesse, tanto che Verga ne trasse successivamente un testo teatrale e il compositore Pietro Mascagni un melodramma di enorme successo.
Turiddu1 Macca, il figlio della gnà2 Nunzia, come tornò da fare il soldato, ogni domenica si pavoneggiava in piazza coll’uniforme da bersagliere e il berretto rosso, che sembrava quello della buona ventura 3, quando mette su banco colla gabbia dei canarini. Le ragazze se lo rubavano cogli occhi, mentre andavano a messa col naso dentro la mantellina, e i monelli gli ronzavano attorno come le mosche. Egli aveva portato anche una pipa col re a cavallo che pareva vivo, e accendeva gli zolfanelli sul dietro dei calzoni, levando la gamba, come se desse una pedata.Ma con tutto ciò Lola di massaro4 Angelo non si era fatta vedere né alla messa, né sul ballatoio, ché si era fatta sposa 5
con uno di Licodia, il quale faceva il carrettiere e aveva quattro muli di Sortino in stalla. Dapprima Turiddu come lo seppe, santo diavolone! voleva trargli fuori le budella della pancia, voleva trargli, a quel di Licodia! Però non ne fece nulla, e si sfogò coll’andare a cantare tutte le canzoni di sdegno che sapeva sotto la finestra della bella.— Che non ha nulla da fare Turiddu della gnà Nunzia, — dicevano i vicini, — che passa la notte a cantare come una passera solitaria?Finalmente s’imbattè in Lola che tornava dal viaggio6 alla Madonna del Pericolo, e al vederlo, non si fece né bianca né rossa quasi non fosse stato fatto suo.— Beato chi vi vede! — le disse.— Oh, compare Turiddu, me l’avevano detto che siete tornato al primo del mese.— A me mi hanno detto delle altre cose ancora! — rispose lui. — Che è vero che vi maritate con compare Alfio, il carrettiere?— Se c’è la volontà di Dio! — rispose Lola tirandosi sul mento le due cocche del fazzoletto.— La volontà di Dio la fate col tira e molla come vi torna conto! E la volontà di Dio fu che dovevo tornare da tanto lontano per trovare ste belle notizie, gnà Lola! —Il poveraccio tentava di fare ancora il bravo, ma la voce gli si era fatta roca; ed egli andava dietro alla ragazza dondolandosi colla nappa del berretto che gli ballava di qua e di là sulle spalle. A lei, in coscienza, rincresceva di vederlo così col viso lungo, però non aveva cuore di lusingarlo con belle parole.— Sentite, compare Turiddu, — gli disse alfine, — lasciatemi raggiungere le mie compagne. Che direbbero in paese se mi vedessero con voi?...
Pag. 17 a 39
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
— È giusto, — rispose Turiddu; — ora che sposate compare Alfio, che ci ha quattro muli in stalla, non bisogna farla chiacchierare la gente. Mia madre invece, poveretta, la dovette vendere la nostra mula baia, e quel pezzetto di vigna sullo stradone, nel tempo ch’ero soldato.Passò quel tempo che Berta filava7, e voi non ci pensate più al tempo in cui ci parlavamo dalla finestra sul cortile, e mi regalaste quel fazzoletto, prima d’andarmene, che Dio sa quante lacrime ci ho pianto dentro nell’andar via lontano tanto che si perdeva persino il nome del nostro paese.Ora addio, gnà Lola, facemu cuntu ca chioppi e scampau, e la nostra amicizia finiu8—.La gnà Lola si maritò col carrettiere; e la domenica si metteva sul ballatoio, colle mani sul ventre per far vedere tutti i grossi anelli d’oro che le aveva regalati suo marito. Turiddu seguitava a passare e ripassare per la stradicciuola, colla pipa in bocca e le mani in tasca, in aria d’indifferenza, e occhieggiando le ragazze; ma dentro ci si rodeva che il marito di Lola avesse tutto quell’oro, e che ella fingesse di non accorgersi di lui quando passava.— Voglio fargliela proprio sotto gli occhi a quella cagnaccia! — borbottava.Di faccia a compare Alfio ci stava massaro Cola, il vignaiuolo, il quale era ricco come un maiale, dicevano, e aveva una figliuola in casa.Turiddu tanto disse e tanto fece che entrò camparo9 da massaro Cola, e cominciò a bazzicare per la casa e a dire le paroline dolci alla ragazza.— Perché non andate a dirle alla gnà Lola ste belle cose? — rispondeva Santa.— La gnà Lola è una signorona! La gnà Lola ha sposato un re di corona, ora!— Io non me li merito i re di corona.— Voi ne valete cento delle Lole, e conosco uno che non guarderebbe la gnà Lola, né il suo santo, quando ci siete voi, ché la gnà Lola, non è degna di portarvi le scarpe, non è degna.— La volpe quando all’uva non ci potè arrivare....
NOTE1. Turiddu: diminutivo dialettale di Salvatore2. gnà: dallo spagnolo “doña”, “donna”, “signora”, indica però una donna del popolo3. quello della buona ventura è l’indovino che gira per le feste di paese predicendo il futuro in base ai bigliettini
che fa estrarre a dei canarini4. massaro: fattore5. si era fatta sposa: si era fidanzata6. viaggio: pellegrinaggio7. quel tempo che Berta filava: modo di dire proverbiale col significato di “quei tempi felici”8. facemu cuntu ca chioppi e scampau, e la nostra amicizia finiu: facciamo conto che sia piovuto e spiovuto e che
la nostra amicizia sia finita. È un modo di dire siciliano che serve a porre fine a un discorso che si è fatto troppo lungo
9. camparo: custode di campi e bestiame
Comprensione e analisi
1. Riassumi il brano soffermandoti sui principali snodi narrativi.
2. Con quali atteggiamenti e per quali ragioni Turiddu, tornato dalla leva, attira l’attenzione dei paesani? Ritieni che siano rivelatori del suo carattere?
3. “Sentite, compare Turiddu, — gli disse alfine, — lasciatemi raggiungere le mie compagne. Che direbbero in paese se mi vedessero con voi?... È giusto, — rispose Turiddu; — ora che sposate compare Alfio, che ci ha quattro muli in stalla, non bisogna farla chiacchierare la gente.”Qual è la preoccupazione di Lola? Tale preoccupazione si può ritenere giustificata? Di che cosa la accusa Turiddu?Si tratta di un’accusa fondata?4. Quale punto di vista assume la voce narrante? Da quali procedimenti, soluzioni narrative, immagini, modi di dire, lo si può dedurre?Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle domande proposte.
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
InterpretazioneNella parte iniziale di Cavalleria rusticana agiscono e interagiscono tre personaggi: Turiddu, Lola e Santa. Il codice maschile e quello femminile si esprimono con modalità diverse e alla luce di schemi culturali e mentali che da sempre sono legati al genere.Partendo dal brano proposto soffermati su altre figure maschili e femminili che hai incontrato nel corso dei tuoi studi e nelle tue letture, e analizzane il comportamento riferendoti ai contesti sociali in cui sono inseriti e ai modelli di comportamento che essi rispettano o trasgrediscono.
ANALISI DEL TESTO POETICO
Non uccidete il mare, la libellula, il vento. Non soffocate il lamento (il canto!) del lamantino1. Il galagone2, il pino: anche di questo è fatto l’uomo. E chi per profitto vile fulmina3 un pesce, un fiume, non fatelo cavaliere del lavoro. L’amore finisce dove finisce l’erba e l’acqua muore. Dove sparendo la foresta e l’aria verde, chi resta sospira nel sempre più vasto paese guasto: «Come potrebbe tornare a esser bella, scomparso l’uomo, la terra».
Giorgio Caproni nacque a Livorno nel 1912. A dieci anni si trasferì con la famiglia a Genova, che considerò sempre la sua vera città e dove visse fino al 1938. Dopo studi musicali e due anni di università, a partire dal 1935 si dedicò alla professione di maestro elementare. Nel 1939 fu chiamato alle armi e combatté sul fronte occidentale. Dopo la guerra si stabilì definitivamente a Roma, dove proseguì l’attività di insegnante, dedicandosi contemporaneamente, oltre che alla poesia, anche alla traduzione, soprattutto di opere francesi. La raccolta di versi Res amissa, di cui fa parte la poesia proposta, fu pubblicata nel 1991, un anno dopo la morte dell’autore.
Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici, in Res amissa.
1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo della lirica. 2. Analisi del testo 2.1. Il componimento fa parte di una raccolta di versi dal titolo latino Res amissa (“Cosa perduta”). In che modo il contenuto della poesia proposta può essere collegato con il titolo della raccolta? 2.2. La poesia è composta da un’unica strofa, ma può essere idealmente divisa in due parti. Quali? Qual è la funzione di ciascuna delle due parti? 2.3. Individua nella lirica i verbi che rappresentano le azioni dell’uomo nei confronti della natura, che il poeta vuole contrastare. Quale atteggiamento e quale considerazione della natura da parte dell’uomo emergono da queste azioni? 2.4. Il poeta fa riferimento a una motivazione che spinge l’uomo ad agire contro la natura: quale? 2.5. Dalla lirica emerge un atteggiamento critico del poeta verso la società moderna, che spesso premia chi compie delle azioni irrispettose verso la natura. In quali versi, in particolare, è evidente questa critica? 2.6. L’uomo ha bisogno della natura per sopravvivere, ma la natura non ha bisogno dell’uomo: individua nella lirica i punti in cui emerge questa convinzione. 2.7. Nell’ultima parte della poesia, come viene definito il mondo deturpato dall’uomo? Qual è il sentimento di “chi resta”? 2.8. Soffermati sulle scelte stilistiche dell’autore. I versi sono tutti della stessa misura? Riconosci qualche enjambement? Segnala le vere e proprie rime e le assonanze o consonanze
Pag. 19 a 39
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Interpretazione complessiva e approfondimenti Al centro della lirica vi è il tema del rapporto fra uomo e natura. Sulla base dell’analisi condotta, proponi un’interpretazione complessiva della poesia, facendo riferimento anche ad altri testi letterari in cui è presente questo tema. Puoi arricchire l’interpretazione della poesia con tue considerazioni personali.
TIPOLOGIA B - TESTO ARGOMENTATIVO
(puoi scegliere uno degli argomenti proposti).
TESTO ARGOMENTATIVO 1
Potere o strapotere digitale?La noia delle cavallette
Lunedì 29 ottobre 2018
di Alessandro D’Avenia
«Metti via quel telefono!». È ormai la stanca litania che ripetiamo ogni giorno ai nostri figli per tentare di recuperarne la presenza: a casa, a tavola, in mezzo agli altri. La risposta, come a giustificare i loro occhi ipnotizzati dallo schermo, è quasi sempre la stessa: «Mi annoio». E hanno ragione, oggi più che mai. La costante stimolazione di cui sono capaci telefoni e tablet, infatti, attiva continuamente i meccanismi di ricompensa del cervello. Spento lo schermo il bambino o l’adolescente precipita in un mondo le cui sollecitazioni appaiono pallide rispetto agli «effetti speciali» digitali, motivo per cui la soglia di percezione della noia è molto più bassa rispetto a chi è cresciuto senza dispositivi elettronici. È un tipo di noia nuovo, con cui chi educa deve fare i conti. Una noia «artificiale», molto diversa da quella «naturale» che da sempre conduce i bambini a trasformare le cose che cadono sotto i cinque sensi in un viaggio di esplorazione e scoperta del nuovo: scoprire significa letteralmente togliere il coperchio alle cose ed è spesso la noia la molla per farlo. Ricordo ancora i pomeriggi in cui, per combatterla, mescolavo pericolosi intrugli improvvisandomi piccolo chimico o sfogliavo le pagine di Conoscere a caccia di storie e invenzioni altrui. La ricerca di senso riusciva così a «illuminare» le cose, permettendo loro di uscire dal buio e dalla piattezza. Faceva saltare i coperchi.Oggi però il nuovo non è più sotto il coperchio, ma in superficie: le superfici luminose che ci abbagliano con le loro immagini sfavillanti, rendendoci passivamente soddisfatti. I dispositivi digitali creano dipendenza perché ci gratificano subito e sempre, diversamente dalla gioia duratura di un’attività impegnativa, che si confronta «fisicamente» con la resistenza di quella che infatti chiamiamo «la dura realtà». La gratificazione profonda si imprime nella memoria e la possiamo rievocare in ogni momento, perché è diventata esperienza: parola che, non a caso, viene da una radice che indica l’attraversare, la stessa di «pericolo» e «porta». Per fare esperienza della realtà bisogna infatti mettersi in pericolo, aprire porte, attraversare soglie. Lo schermo non apre porte ma, appunto, ci scherma dal mondo, imita le porte ma come metafore («cliccare», «home», «portale»...). Lo schermo non è una soglia ma un corridoio con infinite porte che restano chiuse, come mostra il senso di vuoto che proviamo dopo ore a navigare senza meta tra video e notizie, molto diverso dall’appagante stanchezza di chi ha scoperto o vissuto qualcosa. La gratificazione superficiale è sì immediata ma volatile, viene cancellata da un’ulteriore sollecitazione, che però deve essere più forte, potremmo
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
chiamarla «escalation di click»: si tratta, di fatto, del meccanismo delle dipendenze. Steve Jobs e Bill Gates hanno impedito l’uso degli oggetti che hanno prodotto ai propri figli piccoli o adolescenti. Sapevano bene su cosa erano basati per poter essere venduti. Perché non dovremmo provarci anche noi? Questi oggetti creano dipendenza, soprattutto a chi non ha ancora sviluppato la padronanza di sé. Non si tratta di triti moralismi, ma della difesa dell’intelligenza dei bambini: alle superiori noto una crescente difficoltà nell’attenzione, nella tenuta, nella perspicacia, nella comprensione. E questo, purtroppo, è l’effetto dell’eccessiva esposizione agli schermi sin da piccoli, cioè quando si è più soggetti a ciò che cattura il piacere immediato. Ho deciso di scrivere queste righe perché martedì scorso, nella mensa scolastica, ho osservato questa scena: molti ragazzini delle medie mangiavano da soli fissando il cellulare o, se erano in coppie e gruppetti, commentavano il contenuto di qualcosa su uno dei loro telefoni. Come ormai troppo spesso siamo abituati a vedere, anche fra adulti, lo schermo sostituisce il volto, la conversazione, il corpo. L’accurata ricerca americana «Monitoring the Future» del National Institute on Drug Abuse, che da 40 anni verifica la salute psico-fisica degli adolescenti, ne ha segnalato un netto peggioramento a partire dal 2007 (uscita del primo smartphone): alla forte diminuzione delle interazioni sociali reali e delle ore di sonno (meno di sette) corrisponde l’aumento del senso di solitudine, la tendenza all’ansia e alla depressione, in particolare nelle ragazze. Più i ragazzi «frequentano» gli schermi più sono infelici: il medium, se diviene fine, blocca la vita invece di liberarne e allenarne le potenzialità.Inoltre gli studi evidenziano che il cervello abituato agli schermi è intossicato dal «multitasking». Spesso presentata come qualità dei nostri tempi, se «abusata» si traduce nella difficoltà a concentrarsi e ad aver presa (com-prensione) e tenuta (con-tenuti) su qualcosa: oltre il livello normale di gestione di più problemi contemporaneamente, il multitasking diventa infatti mera dispersione. Si perde profondità e quindi comprensione del mondo, e per i contenuti ci si affida a chi sminuzza la realtà in atomi di informazione allettante e indifferenziata. Alcuni dicono che i miei articoli sono «troppo lunghi». Per leggerne uno ci vogliono al massimo 10 minuti ed escono una volta a settimana. Quindi sono troppo lunghi rispetto a cosa? Alla presa della nostra attenzione, la cui tenuta (circa cinque minuti) si è dimezzata non a caso nell’ultimo decennio. Come mai? È la conseguenza della lettura da schermo, definita «a F» o «a zigzag»: leggiamo la prima riga per intero, le prime parole delle righe successive, poi di nuovo una intera, e poi corriamo dritti alla fine. Se qualcosa ci ha colpito torniamo indietro a consolidare ciò che abbiamo intuito aggiungendo qualche altra parola. Questo modo di leggere soddisfa il bisogno di consumare novità, a scapito di profondità e comprensione. Che cosa vogliamo per i nostri figli? Intelligenza (intesa come intus-legere: leggere dentro e quindi l’attraversare tipico dell’esperienza) o una mente «da cavalletta» come è stata definita quella di chi, navigando, dimentica il compito di partenza? La mente-cavalletta non trattiene perché non fa esperienza, ma ne riceve solo l’apparenza emotiva: rimane nell’interminabile corridoio digitale, osservando tutte le porte senza aprirne realmente nessuna. I dispositivi spesso ci rendono «in-disponibili» all’esperienza: la mano piena non può ricevere né afferrare altro.Da dove cominciare per restituire ai ragazzi la gioia dell’esperienza? Non basta aprire a forza la loro mano e limitare l’uso degli schermi, bisogna integrarli. Partiamo dalle parole, da sempre fonte di luce per riattivare i sensi e illuminare le cose. Mi soffermo oggi solo sul tema della lettura, seguendo i suggerimenti di «Lettore, vieni a casa», il recente bellissimo libro di Maryanne Wolf, tra le più importanti studiose degli effetti del cervello che legge. Il 90% di chi legge su schermo fa contemporaneamente anche altro, di chi legge su carta ci riesce solo l’1%. La lettura del libro fisico resta quindi una risorsa insostituibile per educare all’intelligenza profonda e all’attenzione. Da zero a due anni è fondamentale la lettura «in braccio» di libri di carta o simili (mia nipote, 11 mesi, ne ha uno con pagine di gomma), perché il bambino ha bisogno di: fisicità e ripetizione. Deve poter toccare, stropicciare, odorare e persino assaggiare le pagine. Le parole «incarnate», ripetute e associate al timbro di voce della madre o del padre, amplificate dal grembo o dal petto, aprono i sensi e preparano alla lettura. Tra i due e i cinque anni occorre immergere i bambini in uno spazio da esplorare liberamente, e riempirlo di libri, oggetti musicali, colori, e tutto ciò che serve al linguaggio creativo, evitando, se possibile, i baby-sitter analogici o digitali. I racconti possono diventare il rito per addormentarsi, la ripetizione delle fiabe allena i bambini sia alla logica sia al caos del mondo. Se volete prepararli alla vita leggete o ascoltate insieme (oggi su youtube trovate di tutto, anche le «fiabe sonore» di un tempo) racconti, tutte le sere, perché - diceva Chesterton - le fiabe non insegnano che esistono i draghi ma come sconfiggerli. Da cinque a dieci anni i bambini devono imparare a leggere bene e mi stupisce trovare alle superiori ragazzi ancora incerti proprio nel leggere un testo ad alta voce, il che significa che non lo capiscono e quindi non ne fanno esperienza, finendo per odiare la lettura e abbandonarsi al potere dell’immagine. Sarebbe opportuno avere tante ore curricolari dedicate alla sola lettura per il percorso della primaria e della secondaria di primo grado. Sogno scuole di lettura, prima che di scrittura, creativa: gli insegnanti dovrebbero fare pratica drammaturgica per leggere con la giusta intonazione e intensità un testo. Con gli alunni di prima superiore leggiamo insieme ad alta voce tutta l’Odissea. Ci vogliono 12 ore: ne basta una per 12 settimane. Ci lamenteremmo meno del fatto che in Italia non si legge: non legge chi legge male e non ha sperimentato la gioia delle parole-porta. Oggi occorre educare quello che la Wolf chiama il cervello «bi-alfabetizzato», che sappia muoversi sui due supporti, schermo e carta, perché richiedono attenzione e abilità diverse. Così avremo ragazzi capaci di intus-legere, di fare esperienza profonda del mondo. Il letto da rifare oggi è quello di proteggere i bambini dalla dipendenza da schermo e
Pag. 21 a 39
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
provare, almeno una sera a settimana, ad «accendere» le pagine leggendo ad alta voce in famiglia. Noi vogliamo figli liberi e intelligenti, non cavallette.
Noia artificiale e noia naturale
Le nuove tecnologie sono per noi un faro o ci isolano e rendono irraggiungibile il nostro mondo interiore?
ELEMENTI A FAVORE DELL’UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE
ELEMENTI A SFAVORE DELL’UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE
1. Argomenta il tuo punto di vista in merito al potere o allo strapotere digitale, chiarendo se l’iperconnessione dominante stia determinando un irreversibile cambiamento antropologico oppure abbia anche in sé aspetti positivi.
2. Utilizza per la tua trattazione l’articolo “La noia delle cavallette” di A. D’Avenia pubblicato sul Corriere della Sera del giorno 29 ottobre 2018.
3. Prendi spunto anche dai commenti o dai suggerimenti presenti in questa pagina per approfondire il tuo pensiero al riguardo.
4. Scrivi un breve testo in cui racconti qual è il tuo rapporto con la noia e se anche tu ti senti vittima, a volte, della noia artificiale di cui parla lo scrittore D’Avenia.
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
TESTO ARGOMENTATIVO 2
Accelerazione e alienazione
Leggi attentamente il testo qui proposto, poi lavora sul testo secondo le attività indicate in calce.
Attorno a cosa si concentra la modernità? Nella letteratura canonica che ha per tema modernità e modernizzazione i drammatici cambiamenti sperimentati nella modernità dai singoli individui vengono letti e largamente discussi secondo prospettive diverse. Eppure, se per un attimo mettiamo da parte la sociologia standard ed esaminiamo la vasta moltitudine di auto-osservazioni culturali della modernità, troviamo che in questa lista manca qualcosa: autori e pensatori da Shakespeare a Rousseau, da Marx a Marinetti, cosí come da Baudelaire a Goethe, Proust o Thomas Mann2 osservano con pochissime eccezioni (sempre con stupore e molto spesso con grande preoccupazione) la velocizzazione della vita sociale e, in concreto, la rapida trasformazione del mondo materiale, sociale e spirituale. Questo senso di velocità crescente del mondo che ci circonda, in effetti, non abbandona mai l’uomo moderno.[…] La domanda piú ovvia cui una simile teoria dovrebbe essere in grado di rispondere si mostra estremamente ardua; se esaminiamo scrupolosamente i testi di sociologia piú rilevanti, non possiamo evitare l’impressione di trovarci di fronte a un caos allo stato puro: che cosa sta concretamente accelerando nella società moderna? Infatti, troviamo riferimenti a un’accelerazione della velocità della vita, della storia, della cultura, della vita politica o della società o addirittura del tempo in sé. Alcuni osservatori asseriscono senza troppi giri di parole che nella modernità ogni cosa pare subire questo processo di accelerazione. Ma, come è abbastanza ovvio, non ha senso dire che il tempo sta accelerando, e d’altra parte non tutti i processi della vita sociale accelerano. Un’ora è un’ora e un giorno è un giorno, e poco importa se abbiamo o meno l’impressione che sia passato rapidamente[…] Ad accelerare non è dunque il tempo, ma il ritmo di vita, definibile come un aumento del numero di singole azioni o esperienze in un’unità di tempo, cioè la conseguenza del desiderio o del bisogno percepito di fare piú cose in meno tempo. Per questo l’aspetto piú sorprendente e inaspettato dell’accelerazione sociale è la spettacolare e contagiosa «carestia di tempo» delle società (occidentali) moderne. Nella modernità, infatti, gli attori sociali hanno sempre piú l’impressione che il tempo stia loro sfuggendo, che sia troppo breve. Sembra che il tempo sia percepito come una materia prima da consumare al pari del petrolio e che, come questo, sta diventando sempre piú raro e costoso. Questa percezione del tempo costituisce il nucleo di un tipo di accelerazione specifico delle società occidentali, che né logicamente né consequenzialmente è implicito nell’ accelerazione tecnologica, l’aspetto più vistoso del fenomeno nel nostro tempo. Anzi, è esattamente il contrario: a un primo sguardo questa fame di tempo sembra del tutto paradossale se pensata in rapporto all’accelerazione tecnologica. Questa categoria è l’accelerazione del ritmo della vita (sociale), che è stata ripetutamente postulata nel corso della modernità, per esempio da Georg Simmel (1984 [1900], 1995 [1903]) o, piú di recente, da Robert Levine (1998).[…] Ma se l’accelerazione sociale è una variabile indipendente dall’accelerazione tecnologica, allora quale può essere il motore dell’accelerazione sociale? Esso può essere individuato nel principio della competitività , che costituisce praticamente il criterio di allocazione dominante praticamente in tutti gli ambiti della vita sociale.
[Adattamento da Hartmut Rosa, “ Accelerazione e alienazione”, Einaudi 2015]
Parte prima
Individua a quale parte della struttura del testo argomentativo (introduzione, tesi, argomentazione, antitesi, conclusione) corrisponde la parte sottolineata;
Individua in quale parte del testo è contenuta la tesi e trascrivila; Evidenzia le argomentazioni sostenute dall’autore relative alla natura e alle cause dell’accelerazione sociale; Riassumi il testo in circa quindici righe, in cui siano chiaramente individuabili i termini del problema, la tesi
dell’autore e le argomentazioni sostenute.
Pag. 23 a 39
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Parte secondaElabora un testo argomentativo di non più di trenta righe (due colonne e mezzo di foglio protocollo) che comprenda la trattazione dei punti qui sotto indicati:
Discuti l’analisi di Hartmut Rosa indicando le argomentazioni che ti appaiono più convincenti, anche sulla base di esempi tratti dalle tue esperienze personali;
Qui sotto sono riportate due opere di Giacomo Balla ed Umberto Boccioni, che ritraggono rispettivamente La macchina della velocità ed il dinamismo umano. Indica quale di esse sarebbe più appropriata, secondo te, per rappresentare o sintetizzare l’opera di HArtmut Rosa, motivando la tua risposta.
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
TESTO ARGOMENTATIVO 3
Discorso a una manifestazione studentesca per il disarmo (1930)
.
Trasmettendoci una scienza e una tecnica altamente sviluppate, le passate generazioni ci hanno fatto dono di uno strumento prezioso, capace di migliorare e arricchire la nostra esistenza in una misura fin qui sconosciuta. Tuttavia, esso reca con sé anche dei pericoli che rappresentano una minaccia per il genere umano. Oggi più che mai il destino del mondo civile dipende dalle energie morali che esso saprà sviluppare. Per questo la missione che incombe al nostro tempo non è certamente meno grave. di quella assolta dalle generazioni che ci hanno preceduto. Senza dubbio le esigenze dell’umanità in alimenti e generi di consumo possono oggi essere soddisfatte con un tempo di lavoro assai più ridotto che in passato, ma per contro assai più arduo si presenta il problema della distribuzione del lavoro e dei beni prodotti. Tutti noi sentiamo che il libero gioco delle forze economiche, la sfrenata e caotica ricerca della ricchezza e del potere sono ben lungi dal costituire una soluzione ragionevole di quei problemi. Per scongiurare la perdita di preziose energie produttive, l’impoverimento e l’abbrutimento di larghi. strati della popolazione, è indispensabile organizzare la produzione, il lavoro e la distribuzione secondo un piano preciso.
Pag. 25 a 39
Fisico e filosofo tedesco naturalizzato svizzero e statunitense. Ulma, 14 marzo 1879 – Princeton, 18 aprile 1955
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Ma se il sacro egoismo illimitato conduce a funeste conseguenze nella vita economica, effetti ancora peggiori esso produce quando lo si assuma a criterio regolatore nei rapporti tra le nazioni. Se in breve tempo non si scoprirà un mezzo per impedire le guerre, l’attuale impressionante sviluppo o dei mezzi bellici renderà la nostra vita intollerabile. L’importanza di questo fine è solo uguagliata dalla inadeguatezza degli sforzi che si sono finora messi in opera per raggiungerlo. Si cerca di diminuire il pericolo ricorrendo a limitazioni negli armamenti e ad accordi particolari sulla condotta della guerra. Ma la guerra non è un gioco di società dove i partecipanti si attengono scrupolosamente alle regole. Dove la posta in gioco è rappresentata dalla vita o dalla morte, le regole e gl’impegni perdono ogni valore. Soltanto il ripudio totale della guerra può scongiurare il pericolo. La creazione di una corte arbitrale internazionale e insufficiente. Si rendono altresí necessari patti che garantiscano l’effettiva applicazione delle decisioni di quella corte, attraverso l’azione coordinata di tutte le nazioni. Senza una tale garanzia mai le nazioni avranno il coraggio di procedere a un serio disarmo. […] Per questo ho cominciato il mio discorso affermando che oggi più che mai le sorti dell’umanità dipendono dalla forza morale. Ovunque la via che conduce a un’esistenza serena e felice passa per le rinunce e le limitazioni individuali. Da dove possono venire le forze necessarie a una tale marcia in avanti? Soltanto da coloro ai quali è stata offerta la possibilità di fortificare il proprio spirito attraverso gli studi e di allargare il proprio orizzonte. Così noi delle vecchie generazioni guardiamo a voi e ci auguriamo che saprete lottare con tutte le vostre forze per raggiungere quelle mete che a noi sono state negate.
Dopo aver letto il testo cerca di rispondere alle seguenti domande:
1. Qual è l'argomento di fondo del discorso di Einstein?2. Quali sono gli argomenti che porta a sostegno della propria posizione?3. Quali ritiene siano le posizioni opposte e come cerca di smontarle?4. Riassumi il testo in circa quindici righe, in cui siano chiaramente individuabili i termini del problema, la tesi
dell’autore e le argomentazioni sostenute.5. Esponi la tua posizione in merito all'argomento centrale del testo, servendoti delle tue conoscenze, attraverso
un testo argomentativo di un massimo di 3 colonne.
TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE GENERALE
SVOLGI UNA DELLE DUE TRACCE PROPOSTE
1. Numerosi bisogni della società trovano oggi una risposta adeguata grazie all'impegno civile e al volontariato di persone, in particolare di giovani, che, individualmente o in forma associata e cooperativa, realizzano interventi integrativi o compensativi di quelli adottati da Enti istituzionali.Quali, secondo te, le origini e le motivazioni profonde di tali comportamenti?Affronta la questione con considerazioni suggerite dal tuo percorso di studi e dalle tue personali esperienze.
2. Il principio dell’eguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione. La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato italiano; è entrata in vigore il 1 gennaio 1948 e regola ancora oggi i rapporti tra lo Stato e i cittadini. Analizza e commenta i principi enunciati nell'articolo 3, anche in relazione alla storia recente. «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.»
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
La Commissione assegna fino ad un massimo di quaranta punti (40), tenendo a riferimento indicatori, livelli, descrittori e punteggi di seguito
indicati.
Indicatori Liv-elli
Descrit-tori
Punti
Punteg-gio
Acquisizione dei contenuti e dei metodi delle diverse discipline del curri-colo, con particolare riferimento a quelle d’indirizzo
I Non ha acquisito i contenuti e i metodi delle diverse discipline, o li ha acquisiti in modo estremamente frammentario e lacunoso.
1-2
II Ha acquisito i contenuti e i metodi delle diverse discipline in modo parziale e incompleto, utilizzandoli in modo non sempre appropriato.
3-5
III Ha acquisito i contenuti e utilizza i metodi delle diverse discipline in modo corretto e appropriato. 6-7IV Ha acquisito i contenuti delle diverse discipline in maniera completa e utilizza in modo consapevole i loro metodi. 8-9V Ha acquisito i contenuti delle diverse discipline in maniera completa e approfondita e utilizza con piena
padronanza i loro metodi.10
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle tra loro
I Non è in grado di utilizzare e collegare le conoscenze acquisite o lo fa in modo del tutto inadeguato 1-2II È in grado di utilizzare e collegare le conoscenze acquisite con difficoltà e in modo stentato 3-5III È in grado di utilizzare correttamente le conoscenze acquisite, istituendo adeguati collegamenti tra le discipline 6-7IV È in grado di utilizzare le conoscenze acquisite collegandole in una trattazione pluridisciplinare articolata 8-9V È in grado di utilizzare le conoscenze acquisite collegandole in una trattazione pluridisciplinare ampia e
approfondita10
Capacità di argomentare in maniera critica e personale, rielaborando i contenuti acquisiti
I Non è in grado di argomentare in maniera critica e personale, o argomenta in modo superficiale e disorganico 1-2II È in grado di formulare argomentazioni critiche e personali solo a tratti e solo in relazione a specifici argomenti 3-5III È in grado di formulare semplici argomentazioni critiche e personali, con una corretta rielaborazione dei
contenuti acquisiti6-7
IV È in grado di formulare articolate argomentazioni critiche e personali, rielaborando efficacemente i contenuti acquisiti
8-9
V È in grado di formulare ampie e articolate argomentazioni critiche e personali , rielaborando con originalità i contenuti acquisiti
10
Ricchezza e padronanza lessicale e semantica, con specifico riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore, anche in linguastraniera
I Si esprime in modo scorretto o stentato, utilizzando un lessico inadeguato 1II Si esprime in modo non sempre corretto, utilizzando un lessico, anche di settore, parzialmente adeguato 2III Si esprime in modo corretto utilizzando un lessico adeguato, anche in riferimento al linguaggio tecnico e/o di
settore3
IV Si esprime in modo preciso e accurato utilizzando un lessico, anche tecnico e settoriale, vario e articolato 4V Si esprime con ricchezza e piena padronanza lessicale e semantica, anche in riferimento al linguaggio tecnico e/o
di settore5
Capacità di analisi e I Non è in grado di analizzare e comprendere la realtà a partire dalla riflessione sulle proprie esperienze, o lo fa in modo inadeguato
1
Pag. 27 a 39
comprensione della realtà in chiave di cittadinanza attiva a partire dalla riflessione sulle esperienzepersonali
II È in grado di analizzare e comprendere la realtà a partire dalla riflessione sulle proprie esperienze con difficoltà e solo se guidato
2
III È in grado di compiere un’analisi adeguata della realtà sulla base di una corretta riflessione sulle proprie esperienze personali
3
IV È in grado di compiere un’analisi precisa della realtà sulla base di una attenta riflessione sulle proprie esperienze personali
4
V È in grado di compiere un’analisi approfondita della realtà sulla base di una riflessione critica e consapevole sulle proprie esperienze personali
5
Punteggio totale della prova
5. PROGETTAZIONE DISCIPLINARE
· ITALIANO· FILOSOFIA · STORIA· FISICA· MATEMATICA· SCIENZE· DISEGNO E STORIA DELL’ARTE· LINGUA E CIVILTA' INGLESE· INFORMATICA· SCIENZE MOTORIE
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO A.S. 2019/2020DOCENTE ENRICA SINIGOI
1) IL ROMANTICISMO (caratteri generali)
ALESSANDRO MANZONI: Biografia, opere principali, poetica La poetica di Manzoni negli scritti teorici (lettura di: Prefazione al Conte di Carmagnola, Lettera al signor Chauvet, Lettera al marchese Cesare Taparelli d'Azeglio) I promessi sposi: le tre edizioni, trama e personaggi, lettura e analisi di passi scelti (Introduzione, Don Abbondio e i bravi, La madre di Cecilia, epilogo) Adelchi, “Inni sacri”, “Odi civili” (cenni) GIACOMO LEOPARDI: Biografia, opere principali, poetica Dai “Canti” - L’Infinito Testo, a scelta del singolo studente, utile ad illustrare la poetica di Leopardi
2) IL REALISMO: Positivismo (cenni) - Naturalismo (cenni) - Verismo GIOVANNI VERGA: Biografia, opere principali, poetica (l'ideale dell'ostrica, tecnica dell'impersonalità) Da “Vita dei Campi”: Fantasticheria e Rosso Malpelo (analisi) I romanzi: I Malavoglia (trama, analisi dell'incipit); Mastro Don Gesualdo (trama)
3) LA SCAPIGLIATURA (caratteri generali)
4) IL DECADENTISMO: Genesi, temi e caratteri GIOVANNI PASCOLI: Biografia, opere principali, poetica (il nido, il fanciullino, il fonosimbolismo) Da “Myricae”: X Agosto , Il temporale, Il lampo, Il tuono - Da “Canti di Castelvecchio”: Il Gelsomino notturno GABRIELE D’ANNUNZIO: Biografia, opere principali, poetica (l'Estetismo, il superuomo e il poeta-vate) Il Piacere (trama, analisi della presentazione di Andrea Sperelli) - Da Alcyone: La pioggia nel pineto Le vergini delle rocce (trama, analisi del programma del superuomo)
5) IL FUTURISMO: Genesi, temi e caratteri Filippo Tommaso Marinetti: il Manifesto del Futurismo (contenuti) - Da “Zang Tumb Tumb”: Il bombardamento di Adrianopoli (analisi)
6) IL ROMANZO DEL '900LUIGI PIRANDELLO: Biografia, opere principali, poetica (la vita come flusso, la maschera, l’Umorismo, la funzione dell’arte, la vita come teatro) - Da “Novelle per un anno”, Il treno ha fischiato (lettura) - Il fu Mattia Pascal (trama, analisi dell'incipit e della conclusione) - Uno, nessuno e centomila (trama, analisi dell'incipit e della conclusione)
Pag. 29 a 39
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA A.S. 2019/2020DOCENTE MARCO PASQUALI
MODULO 1: Funzioni e loro proprietàDefinizione di funzione Dominio e codominio di funzioni elementari e composte Classificazione delle funzioni Le proprietà delle funzioni
MODULO 2: Limiti di funzione Definizione di limite Operazioni con i limiti Limiti finiti ed infiniti di funzioni Primi teoremi dei limiti Forme indeterminate Cenni ai limiti notevoli Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto Le funzioni continue I punti di discontinuità di una funzione Il grafico probabile di una funzione
MODULO 3: Le derivate La derivata di una funzione La retta tangente al grafico di una funzione La continuità e la derivabilità Le derivate fondamentali I teoremi sul calcolo delle derivate La derivata di una funzione composta e della funzione inversa Le derivate di ordine superiore al primo I teoremi sulle funzioni derivabili: Rolle, Lagrange, Cauchy, De L’Hôpital
MODULO 4: Studio di funzioni Lo studio di funzioni Punti stazionari Massimi, minimi, flessi e derivata prima Flessi e derivata seconda Lo studio di una funzione e rappresentazione sul piano cartesiano Dal grafico di funzione a quello della sua derivata Dal grafico della derivata a quello della funzione originaria
MODULO 5: Integrali di una funzioneIntegrali indefiniti ed integrali immediati Metodi di integrazione: sostituzione e per parti Integrali di funzioni razionali fratte Integrali definiti Il teorema fondamentale del calcolo integrale Integrali definiti con il metodo di sostituzione e per parti Calcolo delle aeree e delle superfici piane
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE FISICA A.S. 2019/2020DOCENTE GIANMAURO PALOMBELLI
1) LEGGE DI COULOMB E IL CAMPO ELETTRICO L’elettrizzazione per strofinio e induzioneLa carica elettricaLa legge di Coulomb
2) IL POTENZIALE ELETTRICO E FENOMENI DI ELETTROSTATICA Il potenziale elettrico, la differenza di potenziale, il condensatore, i condensatori in serie e in parallelo
3) LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUAPrima e seconda legge di OhmI resistori in serie e in parallelo e le Leggi di Kirchhoff Effetto Jooule
4) I FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI Il campo magnetico La forza magnetica e le linee di campo magnetico Intensità del campo magnetico Il motore elettrico L’amperometro e il voltmetro
5) L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA E L’EQUAZIONE DI MAXWELL La corrente indotta, la Legge Faraday-Neumann Legge di Lenz Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico
Pag. 31 a 39
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DISEGNO E STORIA DELL‘ARTE A.S. 2019/2020DOCENTE GIANDOMENICO MADDALONI
1) DIVISIONISMO Seurat (una domenica alla Grande Jatte)
2) POST-IMPRESSIONISMO Cèzanne (I giocatori di Carte) Van Gogh (Campo di grano con Corvi) Il pensatore di Rodin L’urlo di Edward Munch Gaugiun (da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?)
3) L’ART NOVEAU: Caratteri generali e cenni a opere significative
4) LE AVANGUARDIE STORICHE Espressionismo: Die Brucke, i Favues, Matisse (I pesci rossi) Cubismo: Picasso (Les demoiselles d’Avignon, Guernica), Braque Futurismo: Boccioni, Balla e Carrà Metafisica: De Chirico Astrattismo: Kandinskij (Primo acquerello astratto), Klee (Strada principale e strade secondarie), Mondrian (Quadro n.1) Dada: Marcel Duchamp (Ruota di Bicicletta)
5) DISEGNO TECNICO Conoscenza dei concetti base della geometria: Punto, linea, superficie, figure solide, tipologia di tratti, tipologia di matite, come quotare un disegno… Proiezioni ortogonali: sapere come si rappresenta un oggetto in proiezione ortogonale Assonometrie: sapere come si rappresenta un oggetto in assonometria isometrica e cavaliera (conoscere inclinazione degli assi) Di seguito si riporta il programma didattico con indicazione dei movimenti artistici e dei principali esponenti e opere significative affrontati durante le lezioni. Di ogni movimento si richiede la conoscenza dei caratteri generali e la collocazione temporale. Di ogni artista citato si richiede la conoscenza di: cenni biografici atti a inquadrare le tappe fondamentali della vita; opere principali (spiegate a lezione) atte a definire lo stile dell’artista e la sua evoluzione; contesto, stile, tecniche e significati delle opere approfondite a lezione (scritte in corsivo di fianco al nome dell’artista)
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE SCIENZE NATURALI A.S. 2019/2020DOCENTE GIORGIA BRUNELLI
1) IL CARBONIO E GLI IDROCARBURI I composti organici - Gli idrocarburi - Gli idrocarburi aromatici
2) I GRUPPI FUNZIONALI Il ruolo dei gruppi funzionali - Alcoli, fenoli ed eteri - Dalle aldeidi agli acidi carbossilici – Polimeri di sintesi
3) LA DIVERSITA’ MOLECOLARE DELLA VITA Le molecole della vita - Struttura e funzione delle molecole biologiche: carboidrati, lipidi, proteine - Acidi nucleici
4) LA RESPIRAZIONE CELLULARE Energia, metabolismo e bilancio energetico - Le tappe della respirazione cellulare - Il metabolismo della cellula
5) Approfondimenti: Le biotecnologie in relazione al Covid-19
6) L’INTERNO DELLA TERRA La struttura stratificata della Terra - Il calore della terra - Il nucleo - Il mantello - La crosta - Concetto di Isostasia
7) IL CAMPO MAGNETICO DELLA TERRA Il paleomagnetismo
8) LA CROSTA OCEANICA Struttura della crosta oceanica: piane abissali, fosse oceaniche e seamounts - L’espansione del fondo oceanico - Le dorsali medio-oceaniche
9) LA CROSTA TERRESTRE: Struttura: Cratoni, Orogeni e Margini continentali attivi e passivi La tettonica delle placche Teoria della Deriva dei continenti e prove a supporto- Definizione di placca litosferica -Margini di placca (convergenti, divergenti e trasformi) e loro dinamiche – Deformazioni della crosta: faglie e pieghe- Subsidenza tettonica: Horst e Graben- Moti convettivi
10) Approfondimenti: relazione positiva/negativa tra cambiamenti climatici e reclusione da Covid-19
Pag. 33 a 39
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE FILOSOFIA A.S. 2019/2020DOCENTE SALVATORE MUSCO
1) IDEALISMO TEDESCO FichteLa fondazione dell’Idealismo Hegel Schelling
2) LA NEGAZIONE DEL SISTEMA E LE FILOSOFIE DELLA CRISI Rifiuto, rottura, capovolgimento e demistificazione del sistema hegeliano Schopenhauer e l’irrazionalismo Il “singolo” come categoria propria dell’esistenza umana in Kierkegaard Destra e sinistra hegeliana Marx
3) LA FILOSOFIA DI FINE 800 Nietzsche
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE INGLESE A.S. 2019/2020DOCENTE ELEONORA CRUCIANI
1- The Romantic Age From the Napoleonic Wars to the Regency The Egotistical Sublime Reality and vision The 1st Romantic Generation William Wordsworth: Life and works; Poetics: I wandered lonely as a cloud Samuel Taylor Coleridge: Life and works; Poetics: Kubla Khan The 2nd Romantic Generation George Gordon Byron: Life and works, Percy Bysshe Shelley, Life and works John Keats: Life and works
2- The Victorian AgeThe Early Victorian Age The later years of Queen Victoria’s reign The Victorian Compromise The Victorian Novel, Types of Novels Charles Dickens (Life and works, Poetics): Oliver Twist (plot and key features); Extract: “Please, sir, I want some more” Oscar Wilde (Life and works, Poetics): The Picture of Dorian Gray (plot and key features); Extract: “Dorian’s death”
3- The Modern Age The Edwardian Age and the historical, social and cultural context in the World Wars Churchill’s speech to the House of Commons (13 May 1940) The Age of Anxiety Literary and cultural background of the first half of the XX century Modern Prose (Modernism and the “stream of consciousness”; Realism of the 1930s) James Joyce (Life and works, Poetics): Ulysses (plot and key features); Extracts: “Yes I said yes I will yes” “The Funeral”; Dubliners (plot and key features); Extracts: “The Dead” George Orwell (Life and works, Poetics); 1984 (plot and key features)
Pag. 35 a 39
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE STORIA A.S. 2019/2020DOCENTE SALVATORE MUSCO
1- Dall'800 al 900 L'eredità dell'800La Belle Epoque L'Europa e il mondo all'inizio del 900
2- L'era giolittiana e la prima guerra mondiale L'Italia nell'età giolittiana La grande guerra e le sue conseguenze sull’Europa e sul mondo Il primo dopoguerra La crisi del 29
3- Regimi totalitari L'età dei Totalitarismi
Le origini del fascismo in Italia Il Nazionalsocialismo in Germania La Russia dalla rivoluzione allo stalinismo Il regime fascista
4- Dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri
La seconda guerra mondiale L’Italia dal dopoguerra alla fine degli anni novanta Decolonizzazione, sviluppo e globalizzazione
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE INFORMATICA A.S. 2019/2020DOCENTE ANTONIO MARCHIONNE
MODULO 1Organizzazione degli archivi e basi di dati Gli archivi Le basi di dati I modelli per i database I linguaggi per i database
MODULO 2: Modello concettuale dei dati Progettazione concettuale Modello dei dati Entità associazioni Gli attributi Le associazioni tra entità
MODULO 3: Modello Relazionale I concetti fondamentali del modello relazionale La derivazione delle relazioni dal modello E/R Associazioni 1:1 e associazioni ricorsive
MODULO 4: Il linguaggio SQL Caratteristiche generali del linguaggio SQL Identificatori e tipi di dati Comandi DDL di SQL: la definizione delle tabelle I comandi per la manipolazione dei dati Interrogazioni con SQL: il comando Select Le funzioni di aggregazione Le condizioni di ricerca
MODULO5: Pagine Web La progettazione delle pagine Web Strumenti per realizzare pagine Web Il linguaggio HTML La formattazione Elementi multimediali I form e l’interazione con l’utente Fogli di stile CSS Accessibilità e usabilità MODULO6: Sicurezza La sicurezza dei sistemi informatici La sicurezza delle reti La sicurezza nei luoghi di lavoro Legislazione europea
Pag. 37 a 39
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE SCIENZE MOTORIE A.S. 2019/2020DOCENTE GIADA VARESI
1- Potenziamento fisiologico delle capacità condizionali Esercizi specifici di forza per gli arti inferiori/superiori Esercizi specifici di forza parete addominale/dorsale/lombare Esercizi specifici per la resistenza: corsa lenta e prolungata/ corsa intervallata/step di base Esercizi specifici per la velocità e rapidità: scatto/corsa a navetta/corsa a spola/staffette
2- Consolidamento degli schemi motori di base Lanciare/afferrare/camminare/correre/saltare/arrampicare Abilità motorie specifiche degli sport individuali e di squadra,lavoro di coppie e gruppo Conoscenza e pratica dei giochi sportivi individuali e di squadra Pallavolo: tecniche individuali e di squadra Battuta/palleggio/bagher/attacco/ricezione/difesa Calcetto, calciotto: tecniche di gioco di squadra ,passaggio, controllo, tiro ,parata, partite di consolidamento Atletica leggera: corsa di fondo/velocità/staffetta; attività di salto e di lanci Sviluppare intelligenza motoria e intelligenza emotiva Tecniche di rilassamento: stretching globale, ginnastica dolce 10 regole per rilassarsi Training autogeno
Teoria:Lo sport tra le due guerre Cenni di anatomia e fisiologia: apparato scheletrico e muscolare Sistemi energetici Il lavoro muscolare e il dispendio energetico Prevenzione e soccorso degli infortuni sportivi Le dipendenze: tabacco, alcool, droghe; Il doping Tecniche di primo soccorso: rianimazione cardio-polmonare Recupero dopo l'esercizio fisico i rischi del sovra allenamento
DISCIPLINA NOME DEL DOCENTE FIRMA
ITALIANO ENRICA SINIGOI
FILOSOFIA E STORIA SALVATORE MUSCO
FISICA GIANMAURO PALOMBELLI
MATEMATICA MARCO PASQUALI
SCIENZE GIORGIA BRUNELLI
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE GIANDOMENICO MADDALONI
LINGUA E CIVILTA' INGLESE ELEONORA CRUCIANI
INFORMATICA ANTONIO MARCHIONNE
SCIENZE MOTORIE GIADA VARESI
Nettuno, 30 Maggio 2020
Pag. 39 a 39