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DUP Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Mezzago (MB)

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DUPDocumentoUnico diProgrammazioneSemplificato

2017-2019Principio contabile applicato allaprogrammazioneAllegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011

Comune di Mezzago (MB)

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Premessa

La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentementetra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensionetemporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e lapromozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento.Il processo di programmazione - che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie,tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e che richiede il coinvolgimento deiportatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente - si conclude con laformalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuririferibili alle missioni dell’ente.

Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi difinanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamentodella finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma,della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.

Sulla base di queste premesse, la nuova formulazione dell’art. 170 del TUEL, introdotta dal D.Lgs. n.126/2014 e del Principio contabile applicato della programmazione, Allegato n. 4/1 del D.Lgs. n.118/2011 e ss.mm., modificano il precedente sistema di documenti di bilancio ed introducono dueelementi rilevanti ai fini della presente analisi:

a) l’unificazione a livello di pubblica amministrazione dei vari documenti costituenti laprogrammazione ed il bilancio;

b) la previsione di un unico documento di programmazione strategica per il quale, pur nonprevedendo uno schema obbligatorio, si individua il contenuto minimo obbligatorio con cuipresentare le linee strategiche ed operative dell’attività di governo di ogni amministrazionepubblica.

Il nuovo documento, che sostituisce il Piano generale di sviluppo e la Relazione Previsionale eprogrammatica, è il DUP – Documento Unico di Programmazione – e si inserisce all’interno di unprocesso di pianificazione, programmazione e controllo che vede il suo incipit nel Documento di indirizzidi cui all’art. 46 del TUEL e nella Relazione di inizio mandato prevista dall’art. 4 bis del D. Lgs. n.149/2011, e che si conclude con un altro documento obbligatorio quale la Relazione di fine mandato, aisensi del DM 26 aprile 2014.All’interno di questo perimetro il DUP costituisce il documento di collegamento e di aggiornamentoscorrevole di anno in anno che tiene conto di tutti gli elementi non prevedibili nel momento in cuil’amministrazione si è insediata.

In particolare il sistema dei documenti di bilancio delineato dal D.Lgs. 118/2011 si compone comesegue: il Documento unico di programmazione (DUP); lo schema di bilancio che, riferendosi ad un arco della programmazione almeno triennale,

comprende le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e leprevisioni di competenza degli esercizi successivi ed è redatto secondo gli schemi previstidall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi riepiloghi ed allegati indicati dall’art. 11del medesimo decreto legislativo.

la nota integrativa al bilancio finanziario di previsione.

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Altra rilevante novità è costituita dallo “sfasamento” dei termini di approvazione dei documenti: nellevigenti previsioni di legge, infatti, il DUP deve essere approvato dal Consiglio comunale di ciascun enteentro il 31 luglio dell’anno precedente a quello a cui la programmazione si riferisce, mentre lo schemadi bilancio finanziario annuale deve essere approvato dalla Giunta e sottoposto all’attenzione delConsiglio nel corso della cosiddetta “sessione di bilancio“ entro il 15 novembre. In quella sede potràessere proposta una modifica del DUP al fine di adeguarne i contenuti ad eventuali modifiche dicontesto che nel corso dei mesi potrebbero essersi verificati.

VALENZA E CONTENUTI DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

Il DUP rappresenta, quindi, lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa deglienti locali e, nell’intenzione del legislatore, consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico edunitario le discontinuità ambientali e organizzative.In quest’ottica esso costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti dibilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.

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1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE

Questa sezione si propone di definire il quadro strategico di riferimento all’interno del quale siinserisce l’azione di governo della nostra amministrazione.

Questa attività deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione:a) lo scenario nazionale ed internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare dapprima con il

Documento di Economia e Finanza (DEF) e poi con la legge di Stabilità sul comparto degli entilocali e quindi anche sul nostro ente;

b) lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul nostro ente;c) lo scenario locale, inteso come analisi del contesto socio-economico e di quello finanziario

dell’ente, in cui si inserisce la nostra azione.

Partendo da queste premesse, la seguente parte del documento espone le principali scelte checaratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo eche hanno un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nelraggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gliindirizzi generali di programmazione, sempre riferiti al periodo di mandato.

OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE

La nota di aggiornamento al DEF varata dal Consiglio dei Ministri il 27 settembre riscrive le principalieconomiche variabili macroeconomiche di aprile adeguandosi alla realtà di una bassa crescita con unprodotto interno lordo che non salirà nel 2016 dell’1,2 % ma dello 0,8%. Analoga flessione si registranel 2017 con una crescita non più dell’1,4% ma dell’1% .

Se si considera il PIL tendenziale, ovvero il PIL che l’economia otterrebbe senza nuovi interventi, alegislazione invariata, questo si attesta, per il 2017, allo 0,6%. La manovra che il governo si appresta avarare, tesa a stimolare la crescita, ha un impatto dello 0,4% sul PIL, con un PIL strutturale che sale,appunto, all’1% nel 2017.

Le misure che saranno previste nella manovra di bilancio - prime fra tutte il blocco degli aumenti IVAe, a seguire, gli incentivi fiscali per gli investimenti e la riduzione dell’IRES per le imprese, per finirecon gli interventi di sostegno ai pensionati - dovrebbero portare la crescita del Pil al tendenziale 6%(cioè senza legge di bilancio) all’1% programmatico. Solo la manovra relativa al mancato aumentodell’IVA, previsto a legislazione vigente, che il Governo intende sterilizzare con la manovra di bilancio,ha un impatto positivo sul tasso di crescita del PIL di 3 punti percentuali.

Con un Pil che cresce meno del previsto anche l’obiettivo del deficit in rapporto al PIL dell’1,8% non èpiù realizzabile e la nuova stima per il 2017 si attesta al 2,4% che comprende anche le spese dasostenere per l’emergenza terremoto e i migranti (+0,4%). La nota di aggiornamento al DEF fissa,

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infatti , al 2% il rapporto fra deficit e PIL per il 2017, contro il 2,4% con cui si chiude il 2016, ma ilGoverno aggiunge un ulteriore margine dello 0,4%, riconducibile alle circostanze eccezionali testémenzionate: il terremoto di agosto e il fenomeno migranti .Nel DEF di aprile l’Italia si era impegnata a ridurre il deficit pubblico all’1,8% del PIL nel 2017 rispetto al2,4 stimato per questo anno. Quindi, da un punto di vista strutturale l’Italia dovrebbe adottare misure diriduzione di almeno lo 0,6% del PIL. In realtà, dal DEF, come accennato in precedenza, il deficitnominale scende, ma al 2% del PIL.Se il nuovo target di indebitamento netto per il 2017 è fissato al 2% contrariamente a quanto previstoprecedentemente, l’1,8%, l’indebitamento netto strutturale del 2017 (il saldo del conto economico chemisura l’eccedenza della spesa rispetto alle risorse a disposizione ma corretto per gli effetti del cicloeconomico sulle componenti di bilancio e per gli effetti delle misure una tantum, che influiscono solotemporaneamente sull'andamento del disavanzo) si attesta a -1,2% e scende a -1.6% se si considerala 0.4% aggiuntivo di maggiori spese mentre per il 2016 viene confermata la quota -1.2%.

Tra il 2015 e il 2016 l’Italia ha già goduto di ampi margini di flessibilità: le regole comunitarieprevedono, infatti, l’utilizzo di spazi finanziari aggiuntivi tali da non essere considerati nel calcolodell’aggiustamento strutturale richiesto ad un paese e per tre circostanze eccezionali: riformeeconomiche, investimenti strutturali e rallentamento economico. Nel contempo le medesime regole nonconsentono che il Paese possa godere di ulteriore flessibilità. A ben vedere lo spazio di manovra aggiuntivo viene richiesto a fronte di “circostanze eccezionali”.Spetterà alla Commissione Europea valutare la richiesta fatta dal Governo Italiano e quantificare ilmargine di manovra aggiuntivo che potrà essere concesso all’Italia a causa delle spese straordinarieprovocate dal terremoto nel Lazio e dall’emergenza rifugiati.Se l’extra-deficit dovesse essere confermato, e vale al’incirca 7 miliardi, la manovra del Governo siaggira intorno ai 27 miliardi, altrimenti, avendolo il Governo già incorporato nei saldi, deve esserecompensato con misure alternative.La legge rinforzata del pareggio di bilancio, la n. 243/2012, ha imposto il passaggio obbligato inParlamento vista la revisione al rialzo del precedente obiettivo, fissato all’1,8%: infatti, in attuazionedel precetto costituzionale dell’equilibrio di bilancio, solo il Parlamento, con un voto espresso amaggioranza assoluta, può autorizzare al rialzo il target del deficit. Camera e Senato hanno quindiapprovato la risoluzione che autorizza il Governo a scostarsi all’obiettivo programmatico Deficit/PILper il 2017 (2%) fino a un massimo dello 0,4%.E’ noto che le regole europee richiedono una riduzione del deficit strutturale dello 0,5% del PIL ognianno fino al raggiungimento del pareggio di bilancio e che nel contempo la Commissione Europea hagià autorizzato la flessibilità nel 2016, per circa 14 miliardi, in aggiunta ai 5 miliardi concessi nel 2015.Nelle raccomandazioni che la Commissione Europea aveva approvato a maggio è chiaramenteindicato la correzione del deficit strutturale di uno 0,1 del PIL (il peggioramento del saldo proposto peril 2016 era pari allo 0,7% del PIL mentre la correzione UE richiede lo 0,6% del PIL), così da evitareun’eventuale deviazione significativa dei saldi programmati. Nei nuovi saldi tale correzione noncompare.

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L’aumento del PIL a livelli inferiori a quelli sperati si riflette anche sul debito: si allontana, anche perquest’anno, la possibilità di ridurre il debito agendo sul PIL a causa della minore crescita edell’andamento dell’inflazione. Rispetto alle variabili macroeconomiche inserite nel DEF di aprile, ildebito nel 2016 non scende a 132,4% ma si conferma al 132,8%. Scenderà al 132,5% solo nel 2017.

PRINCIPALI INDICATORI DI FINANZA PUBBLICA (in % del pil)

2014 2015 2016 2017 2018 2019Quadro ProgrammaticoPIL 0,4 0,7 0,8 1,0 1,3 1,2Indebitamento netto -3,0 -2,6 -2,4 -2,0 -1,2 -0,2Indebitamento netto strutturale -0,9 -0,7 -1,2 -1,2 -0,7 -0,2Debito Pubblico 131,9 132,3 132,8 132,5 130,10 126,6

Quadro tendenzialePIL -0,4 0,7 0,8 0,6 1,2 1,3Indebitamento netto -3,0 -2,6 -2,4 -1,6 -0,8 0,00Indebitamento netto strutturale -1,0 -0,8 -1,4 +0,8 -0,4 -0,2Debito Pubblico 131,9 132,3 132,8 132,2 129,6 126,1

Quadro Programmatico DEF 2016PIL 0,4 0,8 1,2 1,4 1,5 1,4Indebitamento netto -3,0 -2,6 -2,3 -1,8 -0,9 -0,1Indebitamento netto strutturale -0,8 -0,6 -1,2 -1,1 -0,8 -0,2Debito Pubblico 132,5 132,7 132,4 130,9 128,0 123,8

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La Legge di Bilancio

La legge di bilancio 2017-2019 approvata mercoledì 7 dicembre con una ratifica tecnica in Senato,colloca il deficit programmatico al di sotto del 2,3% del PIL, comprensivo dello 0,2% del PILconsiderato fuori dal Patto di stabilità europeo per le spese relative all’emergenza migranti: ciò significache vi sono 5 miliardi di spazi aggiuntivi rispetto al 2% indicato nella nota di aggiornamento al DEF alnetto delle circostanze eccezionali, oggetto di trattazione in sede UE.Il Governo non ha quindi sfruttato tutto il livello di indebitamento autorizzato dal Parlamento (2,4%) econferma il percorso di riduzione del deficit, previsto al 2,4 % per il 2016.Si prevedono, tra maggiori entrate e minori spese, risorse per 22,5 miliardi, mentre sul fronte dellaspesa gli impieghi assommano a 34,5 miliardi: l’indebitamento netto arriva a quota 11,9 miliardi.Rispetto, quindi, al PIL, l’indebitamento netto programmatico si attesta al 2,3 % nel 2017 a fronte diquello del 2% indicato nella nota di aggiornamento ad DEF: scelta precisa del Governo di considerarefuori patto di stabilità le spese per migranti e terremoto ma di tenere conto dei loro effettimacroeconomici.La legge di bilancio mantiene l’impegno di sterilizzare le clausole di salvaguardia fiscali: l’aumentodell’IVA, posto a garanzia di eventuali mancate coperture, vale 15 miliardi, e la riduzione dell’IRES chepassa dal 27% al 24%.L’esame della manovra da parte della Commissione Europea è rimandato a marzo 2017, ma due sonole pregiudiziali su cui occorre trovare un’intesa:

1. l’andamento del deficit strutturale che aumenta dello 0,4% anziché diminuire dello 0,6%,portandosi al già citato livello del 2,3 % del Pil nel 2017;

2. l’aumento del debito che non rispecchia la riduzione di 1/20 all’anno nella media dei treprecedenti esercizi.

In aggiunta a ciò la Commissione Europea prevede stime di crescita al ribasso rispetto ai dati delgoverno e peggiorano i conti pubblici:

Pil(variazione% annua)

Deficit – PIL(%)

Deficit strutturale – PIL(%)

Debito - PIL(%)

Commissione UE(9 novembre 2016) 0.9 2.4 2.2 133.1

Governo(documento programmatico di bilancio21 ottobre 2017)

1.0 2.3 1.6 132.6

Con tutta probabilità verranno richieste misure aggiuntive che porteranno ad una nuova manovra nelcorso del 2017. Il rischio deriva anche dal fatto che l’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha rilevato“assunzione di impegni correnti dal lato delle spese correnti compensati solo in parte da entratepermanenti e certe”. Occorre, viceversa dare dimostrazione che si tratta di entrate strutturali e non unatantum, connesse all’ampliamento della tax compliance, il versamento volontario da parte deicontribuenti. La manovra correttiva si potrebbe aggirare tra gli 1,5 e i 2 miliardi a secondadell’andamento del PIL e anticipa quella che sarà la manovra 2018 che si presenta con una clausola disalvaguardia IVA da sterilizzare per un importo di 19,6 miliardi di euro.

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Ricadute sugli enti localiInvestimenti pubblici: Dopo un decennio che ha portato il livello degli investimenti pubblici sotto il 2%

del PIL, l’inversione di tendenza avviata nel 2015 viene confermata anche per ilbiennio 2017-2018 con un tasso di crescita del 2,3% del PIL. Per sostenere lacrescita degli investimenti pubblici la strada obbligata è la revisione deimeccanismi di spesa che si traduce in un nuovo intervento sulle regole di finanzapubblica: è necessario far saltare l’ingessatura dei vincoli che tanto hannopenalizzato gli investimenti pubblici. La via maestra passa per la riconferma delfondo pluriennale vincolato come aggregato rilevante ai fini del pareggio dibilancio e lo sblocco degli avanzi di bilancio negli enti che hanno disponibilitàbloccate dai vincoli di finanza pubblica. Lo sblocco degli avanzi è collegato aiprogrammi nazionali sugli immobili pubblici, in particolare l’edilizia scolastica.

Spendig Review: La fase 3 della spending review sarà non troppo invasiva, con l’intento di evitarericadute recessive. Dall’attuazione della riforma della pubblica amministrazione edal riordino delle partecipate si attendono circa 500 milioni di risparmi. Altri 1,2miliardi deriveranno dalla centralizzazione degli acquisti basati su 33 stazioniappaltanti.

Pubblico Impiego: La legge di bilancio prevede un fondo unico per il pubblico impiego di 1 miliardoe 480 milioni. Il fondo deve finanziare anche il rinnovo dei contratti ed ècomprensivo dei 300 milioni stanziati dalla legge di stabilità dello scorso anno.

Fondo enti territoriali: Il finanziamento di interventi a favore di enti territoriali prevede la somma di 3miliardi di euro la cui ripartizione è rimessa all’adozione di uno o più decreti delPresidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministero dell’Economia edelle Finanze da adottare entro il 31 gennaio 2017, previa intesa in sede diconferenza unificata. Dalla distribuzione di questi fondi dipende anchel’erogazione del fondo Tasi, per i comuni dove gli aumenti deliberatisull’abitazione principale ai fini IMU non sono stati coperti dalle compensazioniordinarie.

Riscossione: Il decreto fiscale approvato unitamente al disegno di legge del bilancio prevedela chiusura di Equitalia, l’attuale concessionario pubblico della riscossione. Lariscossione delle imposte non pagate diventerà di competenza delle Entrate conun restyling dell’Agenzia che investirà anche l’autonomia gestionale.

Immigrazione: i Comuni impegnati nell’accoglienza potranno contare su una tantum di 500 europer ogni immigrato ospitato

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1.1 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DEL TERRITORIO

Dopo aver brevemente analizzato le principali variabili macroeconomiche e le disposizioni normative dimaggior impatto sulla gestione degli enti locali, in questo paragrafo intendiamo rivolgere la nostraattenzione sulle principali variabili socio economiche che riguardano il territorio amministrato.A tal fine verranno presentati: L’analisi del territorio e delle strutture; L’analisi demografica; L’analisi socio economica.

1.1.1 Analisi del territorio e delle strutture

La conoscenza del territorio comunale e delle sue strutture costituisce attività prodromica per lacostruzione di qualsiasi strategia.A tal fine nella tabella che segue vengono riportati i principali dati riguardanti il territorio e le sueinfrastrutture, presi a base della programmazione.

Territorio e Strutture

SUPERFICIE Kmq.4

RISORSE IDRICHE* Laghi n° 0 * Fiumi e Torrenti n° 0

STRADE

* Statali km. 0,00 * Provinciali km. 3,00 * Comunali km.11,00

* Vicinali km. 4,00 * Autostrade km. 0,00

1.1.2 Analisi demografica

L’analisi demografica costituisce certamente uno degli approfondimenti di maggior interesse per unamministratore pubblico: non dobbiamo dimenticare, infatti, che tutta l’attività amministrativa posta inessere dall’ente è diretta a soddisfare le esigenze e gli interessi della propria popolazione da molti vistacome “cliente/utente” del comune.

La conoscenza pertanto dei principali indici costituisce motivo di interesse perché permette di orientarele nostre politiche pubbliche.

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Analisi demograficaPopolazione legale al censimento ( 2011 ) n° 4.180Popolazione residente al 31 dicembre 2015

Totale Popolazione n° 4.408di cui:

maschi n° 2.154femmine n° 2.254nuclei familiari n° 1.841comunità/convivenze n° 0

Popolazione al 1.1.2015Totale Popolazione n° 4.337

Nati nell'anno n° 47Deceduti nell'anno n° 29

saldo naturale n° 18Immigrati nell'anno n° 204Emigrati nell'anno n° 151

saldo migratorio n° 53Popolazione al 31.12. 2015

Totale Popolazione n° 4.408di cui:

In età prescolare (0/6 anni) n° 358In età scuola obbligo (7/14 anni) n° 405In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni) n° 609In età adulta (30/65 anni) n° 2.273In età senile (oltre 65 anni) n° 763

Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso2011 1,04%2012 1,12%2013 1,30%2014 0,76%2015 1,06%

Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso2011 0,78%2012 0,77%2013 0,79%2014 0,85%2015 0,66%

Popolazione massima insediabile come da strumento urbanisticovigente

abitanti n° 0entro il

31/12/2013n° 0

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Infine, il dato tendenziale relativo alla composizione della popolazione residente è così riassumibile:

Trend storico popolazione 2012 2013 2014 2015 2016In età prescolare (0/6 anni) 357 356 335 358 328In età scuola obbligo (7/14 anni) 375 375 400 405 414In forza lavoro 1ª occupazione (15/29anni) 570 572 599 609 640

In età adulta (30/65 anni) 2.217 2.223 2.249 2.273 2.247In età senile (oltre 65 anni) 760 775 754 763 794

1.2 PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI FINANZIARI ED ECONOMICIDELL'ENTE

Al fine di comprendere l’andamento tendenziale delle entrate dell’ente, si riporta nella tabella che segueil riepilogo dei principali indicatori di bilancio relativi alle entrate con riferimento alle gestioni passate.

INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI

ANNO 2013 ANNO 2014 ANNO 2015

Autonomia Finanziaria Titolo I + Titolo III x 100 / Titolo I + II+ III

78,32 86,29 87,36

Autonomia impositiva Titolo I x 100 /Titolo I + II + III 56,86 66,58 65,82

pressione finanziaria Titolo I + Titolo II /Popolazione 579,07 571,20 569,53

pressione tributaria Titolo I / Popolazione 419,22 473,67 477,75

intervento erariale Trasferimenti Statali / Popolazione 55,74 9,82 9,15

intervento regionale Trasferimenti Regionali/Popolazione

36,42 41,24 38,47

incidenza residui attivi Totale Residui Attivi x 100 / TotaleAccertamenti in Competenza

19,92 23,72 18,83

incidenza residui passivi Totale Residui Passivi x 100 / TotaleImpegni in Competenza

25,19 28,06 24,50

indebitamento locale pro capite Residui Debiti Mutui/ Popolazione 383,71 362,39 337,77

velocità riscossione entrateproprie

Riscossione Titolo I + III/Accertamenti Titolo I + III

0,77 0,76 0,81

rigidità spesa corrente Spese Personale + Quote ammor.ntomutui x 100 / Totale entrate Tit. I + II+ III

25,25 25,82 24,97

velocità gestione spese correnti Pagamenti Tit. I competenza/Impegni Tit. I competenza

0,76 0,76 0,77

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redditività patrimonio Entrate patrimoniali x 100 / Valorepatrimoniale disponibile

5,29 4,49 7,42

patrimonio pro capite Valori beni patrimoniali indisponibili/ Popolazione

1017,42 968,27 912,85

patrimonio pro capite Valori beni patrimoniali disponibili /Popolazione

317,66 309,07 301,84

patrimonio pro capite Valori beni demaniali / Popolazione 532,92 555,45 537,48

rapportodipendenti/popolazione

Dipendenti/ Popolazione 0,0047 0,0048 0,0048

Altrettanto interessante è l’apprezzamento dello "stato di salute" dell’ente, così come desumibiledall’analisi dei parametri di deficitarietà: a tal fine, l'articolo 228 del D.Lgs. n. 267/2000, al comma 5 eseguenti, prevede che "al Conto del bilancio sono annesse la tabella dei parametri di riscontro dellasituazione di deficitarietà strutturale ...".Si tratta di una disposizione che assume una valenza informativa di particolare rilevanza, finalizzata adevidenziare eventuali difficoltà tali da delineare condizioni di pre-dissesto finanziario e, pertanto, damonitorare costantemente. Si ricorda che tali parametri obiettivo di riferimento sono fissati con appositoDecreto del Ministero dell'Interno.

Parametri di deficitarietà 2014 2015 2016Risultato contabile di gestione rispetto entratecorrenti Rispettato Rispettato Rispettato

Residui entrate proprie rispetto entrate proprie Rispettato Rispettato Rispettato

Residui attivi entrate proprie rispetto entrateproprie Rispettato Rispettato Rispettato

Residui complessivi spese correnti rispettospese correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Procedimenti di esecuzione forzata rispettospese correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Spese personale rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Debiti di finanziamento non assistiti rispettoentrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispettoentrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti Rispettato Rispettato Rispettato

2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE

Con riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede, quantomeno, l’approfondimento dispecifici profili nonché la definizione dei principali contenuti che la programmazione strategica ed irelativi indirizzi generali, con riferimento al periodo di mandato, devono avere.

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2.1 ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERVIZI

Così come prescritto dal punto 8.1 del Principio contabile n.1, l’analisi strategica dell’ente devenecessariamente prendere le mosse dall’analisi della situazione di fatto, partendo proprio dalle strutturefisiche e dai servizi erogati dall’ente.

2.1.1 Le strutture dell'ente

TIPOLOGIA ESERCIZIO INCORSO

PROGRAMMAZIONEPLURIENNALE

Asili Nido n. 1 16 16 16 16Scuole Materne n. 1 99 99 99 99Scuole Elementari n. 1 232 232 232 232Scuole Medie n. 1 144 144 144 144Strutture residenziali per anziani n. 1 18 18 18 18Rete Fognaria in Km bianca 0 0 0 0

nera 0 0 0 0mista 12 12 12 12

Esistenza Depuratore NO NO NO NORete Acquedotto Km. 16 16 16 16 Attuazione servizio idrico integrato SI SI SI SIAree Verdi Parchi Giardini numero 13 13 13 13

hq 6 6 6 6Punti Luce Illuminazione Pubblica numero 496 496 496 496Rete gas Km. 12 12 12 12 Raccolta dei rifiuti in quintali civile Km. 16452 16452 16452 16452

industriale 0 0 0 0raccolta differenziata SI SI SI SI

Esistenza Discarica NO NO NO NOMezzi operativi numero 1 1 1 1Veicoli numero 4 4 4 4Centro Elaborazione Dati NO NO NO NOPersonal Computer numero 22 22 22 22

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2.1.2 Società ed enti partecipati

Il comune di Mezzago partecipa al capitale delle seguenti società:

C.A.P Holding S.p.A - quota partecipazione 0,2105%

BRIANZACQUE SPA - quota partecipazione 0,0929%

CEM AMBIENTE SpA - quota partecipazione 1,045%

INFOENERGIA SCARL - quota partecipazione 0,13%

In data 30 marzo 2016 con delibera della Giunta comunale n. 27 è stato approvato il Piano dirazionalizzazione delle società partecipate 2016 e rendicontazione 2015 ai sensi dell' art. 1 commi 611 eseguenti della legge 190/2014.

Nel corso del 2015 (delibera del Consiglio comunale n. 36 del 30 novembre 2015) si è deliberato la messain liquidazione della società consortile a responsabilità limitata denominata "Rete di Sportelli per l'Energiae l'Ambiente Scarl".

Per completezza di informazione,si precisa che il Comune di Mezzago partecipa anche ad un’AziendaSpeciale denominata Offertasociale per lo svolgimento dei servizi sociali di cui alla Legge 328/2000 e perla quale aderisce con una quota pari al 1,.90% (€ 948,00.=)

Inoltre, il Comune partecipa al Parco Locale di Interesse Sovracomunale “P.A.N.E:”, per il quale aderiscecon una quota del 7,76%. Per quanto riguarda il parco Rio Vallone , attualmente fusosi con il ParcoMolgora, dando vita appunto al Parco P.A.N.E.

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2.2 RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA

Nel contesto strutturale e legislativo proposto, si inserisce la situazione finanziaria dell’ente. L’analisistrategica, richiede, infatti anche un approfondimento sulla situazione finanziaria del nostro ente cosìcome determinatasi dalle gestioni degli ultimi anni.A tal fine sono presentati, a seguire, i principali parametri economico finanziari utilizzati per identificarel’evoluzione dei flussi finanziari ed economici e misurare il grado di salute dell’ente.Qualsiasi programmazione finanziaria deve necessariamente partire da una valutazione dei risultatidelle gestioni precedenti. A tal fine nella tabella che segue si riportano per ciascuno degli ultimi treesercizi:- le risultanze finali della gestione complessiva dell’ente;- il saldo finale di cassa;- l’indicazione riguardo l’utilizzo o meno dell’anticipazione di cassa.

Descrizione 2014 2015 2016Risultato di Amministrazione 402.002,59 676.467,71 914.920,12

di cui Fondo cassa 31/12 685.994,23 797.645,96 760.810,12

Utilizzo anticipazioni di cassa NO NO NO

Nei paragrafi che seguono sono riportati, con riferimento alle entrate ed alla spesa, gli andamenti degliultimi esercizi, presentando questi valori secondo la nuova articolazione di bilancio prevista dal D.Lgs.n. 118/2011.

2.2.1 Le Entrate

L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quellad'investimento, ha costituito, per il passato ed ancor più costituirà per il futuro, il primo momentodell'attività di programmazione del nostro ente.

In questa parte si evidenzia l’andamento storico e prospettico delle entrate nel periodo 2014/2021.

Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021Avanzo applicato 16.000,00 43.610,00 23.681,00 0,00 --- --- --- ---

Fondo pluriennale vincolato 0,00 138.967,00 39.451,00 16.800,00 18.200,00 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti dinatura tributaria, contributiva e perequativa 2.054.285,95 2.105.941,07 2.133.741,00 2.102.131,00 2.132.631,00 2.145.631,00 2.145.631,00 2.145.631,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenticorrenti 423.018,39 404.565,06 414.472,00 594.472,00 233.510,00 233.510,00 233.510,00 233.510,00

Totale TITOLO 3 (30000): Entrateextratributarie 608.155,32 689.206,41 634.559,00 669.325,00 551.657,00 556.457,00 556.457,00 556.457,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in contocapitale 344.533,26 150.848,18 419.740,00 156.640,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate dariduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 1.150,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni daistituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00

Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per contoterzi e partite di giro 174.346,70 299.810,09 569.800,00 570.800,00 429.200,00 429.200,00 429.200,00 429.200,00

TOTALE 3.620.339,62 3.832.947,81 4.536.594,00 4.410.168,00 3.665.198,00 3.664.798,00 3.664.798,00 3.664.798,00

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2.2.1.1 Le entrate tributarie

L’intervento legislativo continuo e spesso poco organico portato avanti dai governi in questi ultimi anni,non ha agevolato la costruzione del bilancio né, tantomeno, ha definito delle basi dati consolidate su cuipoter costruire le politiche di bilancio future.

Così come previsto dal legislatore, le entrate tributarie sono articolate in tre "categorie" che misurano lediverse forme di contribuzione dei cittadini alla gestione dell'ente.La categoria 01 "Imposte" raggruppatutte quelle forme di prelievo coattivo effettuate direttamente dall'ente nei limiti della propria capacitàimpositiva. La normativa relativa a tale voce risulta in continua evoluzione.Attualmente in essa trovano allocazione quali principali voci:- l'imposta municipale propria (IMU);- l'imposta comunale sulla pubblicità;- l'addizionale comunale sull'imposta sul reddito delle persone fisiche;- il tributo sui servizi indivisibili (TASI).La categoria 02 "Tasse" ripropone i corrispettivi versati dai cittadini contribuenti a fronte di specificiservizi o controprestazioni dell'ente anche se in alcuni casi non direttamente richiesti. Anche per questavoce di bilancio è da segnalare come la materia sia attualmente in evoluzione con una parzialetrasformazione del sistema di acquisizione delle risorse verso il sistema tariffario.Nella categoria 03 "Tributi speciali" trovano allocazione il fondo di solidarietà comunale e tutte quelleforme impositive dell'ente non direttamente ricomprese nelle precedenti.Ulteriori riflessioni possono essere sviluppate per alcuni specifici tributi e per la rilevanza da essirivestita nella determinazione dell'ammontare complessivo delle risorse correnti dell'ente.

IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC)L'art. 1, comma 639, della legge n. 147 del 2013 ha istituito dal 1 gennaio 2014 l'imposta unicacomunale (IUC) che si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili ecollegato alla loro natura e valore e l'altro collegato all'erogazione e alla fruizione di servizi comunali. LaIUC si compone dell'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, e di una componenteriferita ai servizi, che si articola nella TASI e nella tassa sui rifiuti (TARI).

IMUL’imposta municipale propria (IMU) è stata introdotta dagli artt. 8, 9 e 14 del decreto legislativo14.3.2011 n° 23. Si applica al possesso di qualunque immobile, ad esclusione:- delle abitazioni principali (categorie catastali diverse da A1 - A8 e A9) e relative pertinenze; - degli immobili "merce" , ovvero fabbricati costruiti e destinati dall’Impresa costruttrice alla venditafintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati;- dei fabbricati rurali ad uso strumentale. La disciplina del tributo presenta diversi aspetti innovativi rispetto all'ICI, nonostante il richiamo fatto amolte delle norme che si applicano a quest'ultimo tributo. La differenza più rilevante rispetto all’ICI ècomunque rappresentata dal fatto che una quota del gettito IMU è riservata allo Stato: dal 2013 il gettitoderivante dagli immobili produttivi appartenenti al gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standarddello 0,76%.Il gettito per l'anno 2017 è previsto in base alle seguenti aliquote:- 5 per mille, con detrazione di euro 200,00 per le abitazioni principali di categoria A1 - A8 e A9 erelative pertinenze;- 10,6 per mille per gli immobili con categoria catastale D/5 - Istituti di credito, cambio e assicurazionecon scopo di lucro (7,6 per mille aliquota standard di competenza statale);

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- 7,6 per mille per gli immobili di categoria catastale D,escluse D5 e D10 (aliquota standard dicompetenza statale);- 7,6 per mille da applicare agli immobili destinati ad abitazione principale concessi in locazione acanone concordato nelle forme previste dall'art. 2 c. 3 L. 431/1998, da ridurre al 75% secondonormativa statale in presenza di convenzione stipulata con l'Ente;- 9,6 per mille per gli altri immobili.

Per gli immobili del gruppo catastale D è stata ridotta l'aliquota dal 9,6 per mille al 7,6 per mille ed èstata istituita l'aliquota TASI del 3 per mille; questa scelta permette di garantire un livello di gettitosufficiente all'Ente, dando la possibilità ai proprietari di immobili di cat. D di avvalersi di un piùconveniente regime di deducibilità dal reddito d'impresa.

TARILa legge n. 147 del 27.12.2013 (Legge di stabilità per l'anno 2014) ha istituito dal 1° gennaio 2014 iltributo sui rifiuti (TARI), con la contestuale soppressione della TARES.Ai consigli comunali è demandata l’approvazione, con apposito regolamento, della disciplina perl’applicazione del tributo e delle tariffe del tributo entro il termine fissato dalle norme statali perl’approvazione del bilancio di previsione, in conformità al piano finanziario del servizio di gestione deirifiuti urbani.Il Consiglio comunale nella seduta del 26.03.2015 con atto n. 3 ha modificato Il Regolamento TARI.L'art. 33 bis del decreto legge n. 248/2007, convertito nella legge n. 31 del 28.02.2008 prevede che, adecorrere dall'anno 2008, il Ministero della Pubblica Istruzione provveda a corrispondere direttamenteai Comuni l' importo forfettario per lo svolgimento del servizio di raccolta, recupero e smaltimento deirifiuti solidi urbani.

TASILa terza componente della IUC è rappresentata dal tributo per i servizi indivisibili.La previsione del gettito TASI per l'anno 2017 è stata determinata in base alle seguenti aliquote edetrazioni:- 3,3 per mille : fabbricati costruiti e destinati da impresa costruttrice alla vendita;- 1 per mille: fabbricati rurali ad uso strumentale dell'agricoltura;- 3 per mille: immobili cat catastale D (escluse D5 e D10);- 0 per mille per tutte le altre unità immobiliari non rientranti nelle tipologie sopra elencate.

IMPOSTA DI PUBBLICITA' E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONIL'imposta di pubblicita' si applica su tutte le attività di diffusione di messaggi pubblicitari effettuate nellevarie forme acustiche e visive.Le tariffe da applicarsi dal 01.01.2017 vengono confermate così come deliberate dalla Giunta comunalecon atto n. 36 del 09.04.2016. Il servizio di accertamento e riscossione dell'imposta comunale sullapubblicità e diritto pubbliche affissioni è stato affidato fino al 31.12.2017 alla Soc Duomo GPA Srl consede in Milano, fissando il canone annuo in euro 15.000,00.

ADDIZIONALE IRPEFL'addizionale comunale sull'imposta sul reddito delle persone fisiche e' stata istituita, a decorrere dal 1°gennaio 1999, dal D.Lgs.360/1998.Sono tenuti al pagamento dell'imposta tutti i contribuenti su unabase imponibile costituita da tutti i redditi soggetti a Irpef.

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Con apposito regolamento si è stabilita l'aliquota dell'addizionale per l'anno 2008 nella misura dello0,60 per cento con l'introduzione di una soglia di esenzione per i redditi fino a 10.000,00 euro annui.Per l'anno 2015 si è ritenuto di determinare l’aliquota di compartecipazione all’addizionale nella misuraprogressiva, secondo gli scaglioni di reddito stabiliti, ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche,dalla legge statale e con le aliquote di seguito specificate, al netto degli oneri deducibili ed anche alnetto delle detrazioni e dei crediti, confermando una soglia di esenzione per i redditi imponibili fino a €10.000,00 fermo restando che al di sopra di detto limite l’addizionale verrà applicata sull’intero redditoimponibile:

0,60% per redditi fino a € 15.000,000,65% per redditi da € 15.001,00 fino a € 28.000,000,70% per redditi da € 28.001,00 fino a € 55.000,000,75% per redditi da € 55.001,00 fino a € 75.000,000,80% per redditi oltre € 75.000,00

Per l'anno 2017 vengono confermate le aliquote e la soglia di esenzione dell'anno 2016.

TOSAPSono soggette alla tassa:- le occupazioni sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio dell'ente;- le occupazioni di spazi soprastanti il suolo pubblico con esclusione di verande e balconi;- le occupazioni di spazi sottostanti il suolo pubblico

FONDO DI SOLIDARIETA' COMUNALEIl Fondo di Solidarietà comunale, quantunque ancora assimilabile per le modalità di erogazione ad untrasferimento erariale, trova iscrizione nel Titolo I cat. 3.La previsione per l'anno 2017 del Fondo di solidarietà comunale è stata comunicata attraverso ilsistema dei trasferimenti del Ministero dell'Interno - Finanza Locale.

2.2.1.2 Le entrate da servizi

Con riferimento alle entrate derivanti dalla erogazione dei servizi da parte del nostro ente, la seguentetabella ben evidenzia l'andamento relativo all'ultimo triennio e le previsioni stimate con riferimento al2017/2019.

Descrizione Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

Entrate da Servizio 2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Impianti sportivi 7.306,50 8.227,50 7.500,00 8.500,00 13,33% 8.500,00 8.500,00

Mense scolastiche 267.983,56 271.624,11 295.000,00 288.700,00 -2,14% 288.700,00 288.700,00

2.2.1.3 Il finanziamento di investimenti con indebitamento

Per il finanziamento degli investimenti l’ente non ha fatto e non prevede di fare ricorso all’indebitamentopresso istituti di credito. La tabella che segue riporta l’andamento storico riferito agli ultimi tre esercizi equello prospettico per i prossimi tre esercizi delle tipologie di entrata riferibili al titolo 6 Accensioneprestiti ed al titolo 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere.

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Tipologia Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019TITOLO 6: Accensione prestiti

Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti amedio lungo termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Altre forme di indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

TITOLO 7: Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere

Tipologia 100: Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 0,00 0,00 300.000,00 300.000,00 0% 300.000,00 300.000,00

Totale investimenti con indebitamento 0,00 0,00 300.000,00 300.000,00 0% 300.000,00 300.000,00

Il ricorso all'indebitamento, oltre che a valutazioni di convenienza economica, è subordinato al rispettodi alcuni vincoli legislativi. Si ricorda, in particolare, la previsione dell’articolo 204 del TUEL in materia dilimiti al ricorso all'indebitamento. Le previsioni espresse nel presente documento permettono diassicurare il rispetto del suddetto limiti.

2.2.1.4 I trasferimenti e le altre entrate in conto capitale

Altre risorse destinate al finanziamento degli investimenti sono riferibili a trasferimenti in conto capitaleiscritti nel titolo 4 delle entrate, di cui alla seguente tabella:

Tipologia Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti 100.000,00 100.000,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materialie immateriali 137.552,07 44.810,00 291.240,00 120.640,00 -58,58% 0,00 0,00

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 106.981,19 6.038,18 128.500,00 36.000,00 -71,98% 0,00 0,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 344.533,26 150.848,18 419.740,00 156.640,00 -62,68% 0,00 0,00

2.2.2 La Spesa

Le risorse raccolte e brevemente riepilogate nei paragrafi precedenti sono finalizzate alsoddisfacimento dei bisogni della collettività. A tal fine la tabella che segue riporta l’articolazione dellaspesa per titoli con riferimento al periodo 2014/2015 (dati definitivi) e 2017/2021 (dati previsionali).Si ricorda che il nuovo sistema contabile, nel ridisegnare la struttura della parte spesa del bilancio, hamodificato la precedente articolazione, per cui si è proceduto ad una riclassificazione delle vecchie vocidi bilancio.

Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021Totale Titolo 1 - Spese correnti 2.925.266,43 3.000.348,92 3.198.794,00 3.348.028,00 2.861.998,00 2.858.098,00 2.858.098,00 2.858.098,00

Totale Titolo 2 - Spese in conto capitale 293.934,25 245.710,17 400.500,00 120.640,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 3 - Spese per incremento diattività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 4 - Rimborso prestiti 78.644,41 82.810,01 67.500,00 70.700,00 74.000,00 77.500,00 77.500,00 77.500,00

Totale Titolo 5 - Chiusura Anticipazioniricevute da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00

Totale Titolo 7 - Spese per conto terzi e partitedi giro 174.346,70 299.810,09 569.800,00 570.800,00 429.200,00 429.200,00 429.200,00 429.200,00

TOTALE TITOLI 3.472.191,79 3.628.679,19 4.536.594,00 4.410.168,00 3.665.198,00 3.664.798,00 3.664.798,00 3.664.798,00

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2.2.2.1 La spesa per missioni

La spesa complessiva, precedentemente presentata secondo una classificazione economica (quellaper titoli), viene ora riproposta in un’ottica funzionale, rappresentando il totale di spesa per missione.Si ricorda che le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalleamministrazioni pubbliche territoriali, utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad essedestinate, e sono definite in relazione al riparto di competenze di cui agli articoli 117 e 118 del Titolo Vdella Costituzione, tenendo conto anche di quelle individuate per il bilancio dello Stato.

Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021TOTALE MISSIONE 01 - Servizi istituzionali,generali e di gestione 630.713,43 673.220,35 754.788,00 710.974,00 573.163,00 547.943,00 547.943,00 547.943,00

TOTALE MISSIONE 02 - Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 03 - Ordine pubblico esicurezza 109.231,05 113.381,04 77.562,00 137.514,00 72.574,00 72.574,00 72.574,00 72.574,00

TOTALE MISSIONE 04 - Istruzione e dirittoallo studio 761.021,74 841.351,21 665.141,00 552.155,00 513.725,00 513.725,00 513.725,00 513.725,00

TOTALE MISSIONE 05 - Tutela evalorizzazione dei beni e attività culturali 132.821,49 131.979,28 130.919,00 114.856,00 106.456,00 106.456,00 106.456,00 106.456,00

TOTALE MISSIONE 06 - Politiche giovanili,sport e tempo libero 39.057,93 35.563,56 36.850,00 22.950,00 20.450,00 20.450,00 20.450,00 20.450,00

TOTALE MISSIONE 07 - Turismo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 08 - Assetto del territorioed edilizia abitativa 34.253,20 28.774,64 57.812,00 148.440,00 27.800,00 27.800,00 27.800,00 27.800,00

TOTALE MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibilee tutela del territorio e dell'ambiente 474.896,76 451.107,19 520.332,00 480.100,00 490.400,00 490.400,00 490.400,00 490.400,00

TOTALE MISSIONE 10 - Trasporti e dirittoalla mobilità 185.779,47 142.009,98 345.320,00 150.800,00 133.100,00 133.100,00 133.100,00 133.100,00

TOTALE MISSIONE 11 - Soccorso civile 7.758,47 7.758,47 7.900,00 7.900,00 7.900,00 7.900,00 7.900,00 7.900,00

TOTALE MISSIONE 12 - Diritti sociali,politiche sociali e famiglia 765.476,10 746.987,50 816.967,00 845.698,00 558.094,00 555.594,00 555.594,00 555.594,00

TOTALE MISSIONE 13 - Tutela della salute 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 14 - Sviluppo economicoe competitività 0,00 0,00 0,00 300,00 300,00 300,00 300,00 300,00

TOTALE MISSIONE 15 - Politiche per il lavoroe la formazione professionale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 16 - Agricoltura, politicheagroalimentari e pesca 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 17 - Energia ediversificazione delle fonti energetiche 0,00 0,00 0,00 99.260,00 130.710,00 130.710,00 130.710,00 130.710,00

TOTALE MISSIONE 18 - Relazioni con le altreautonomie territoriali e locali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 19 - Relazioniinternazionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 20 - Fondi eaccantonamenti 0,00 0,00 114.203,00 129.521,00 162.576,00 189.846,00 189.846,00 189.846,00

TOTALE MISSIONE 50 - Debito pubblico 156.835,45 156.735,88 139.000,00 138.900,00 138.750,00 138.800,00 138.800,00 138.800,00

TOTALE MISSIONE 60 - Anticipazionifinanziarie 0,00 0,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00

TOTALE MISSIONE 99 - Servizi per contoterzi 174.346,70 299.810,09 569.800,00 570.800,00 429.200,00 429.200,00 429.200,00 429.200,00

TOTALE MISSIONI 3.472.191,79 3.628.679,19 4.536.594,00 4.410.168,00 3.665.198,00 3.664.798,00 3.664.798,00 3.664.798,00

2.2.2.2 La spesa corrente

Passando all'analisi della spesa per natura, la spesa corrente costituisce quella parte della spesafinalizzata ad assicurare i servizi ed all’acquisizione di beni di consumo.Con riferimento al nostro ente la tabella evidenzia l’andamento storico e quello prospettico ordinatosecondo la nuova classificazione funzionale per Missione.

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Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 599.522,71 662.949,17 705.797,00 710.974,00 573.163,00 547.943,00

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 109.231,05 113.381,04 77.562,00 137.514,00 72.574,00 72.574,00

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 596.842,32 621.464,55 620.641,00 552.155,00 513.725,00 513.725,00

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 129.421,49 120.294,35 119.919,00 114.856,00 106.456,00 106.456,00

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 32.296,69 31.696,16 34.750,00 22.950,00 20.450,00 20.450,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 29.812,40 28.774,64 31.769,00 27.800,00 27.800,00 27.800,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 444.896,76 451.107,19 464.332,00 480.100,00 490.400,00 490.400,00

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 141.817,40 142.009,98 175.554,00 150.800,00 133.100,00 133.100,00

MISSIONE 11 - Soccorso civile 7.758,47 7.758,47 7.900,00 7.900,00 7.900,00 7.900,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 755.476,10 746.987,50 774.867,00 845.698,00 558.094,00 555.594,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 0,00 0,00 0,00 300,00 300,00 300,00

MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche 0,00 0,00 0,00 99.260,00 130.710,00 130.710,00

MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 0,00 0,00 114.203,00 129.521,00 162.576,00 189.846,00

MISSIONE 50 - Debito pubblico 78.191,04 73.925,87 71.500,00 68.200,00 64.750,00 61.300,00

TOTALE TITOLO 1 2.925.266,43 3.000.348,92 3.198.794,00 3.348.028,00 2.861.998,00 2.858.098,00

Si precisa che gli stanziamenti previsti nella spesa corrente sono in grado di garantire l’espletamentodella gestione delle funzioni fondamentali ed assicurare un adeguato livello di qualità dei servizi resi.

2.2.2.3 La spesa in c/capitale

Le Spese in conto capitale si riferiscono a tutti quegli oneri necessari per l'acquisizione di beni afecondità ripetuta indispensabili per l'esercizio delle funzioni di competenza dell'ente e diretti adincrementarne il patrimonio. Rientrano in questa classificazione le opere pubbliche.

Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 31.190,72 10.271,18 48.991,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 164.179,42 219.886,66 44.500,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 3.400,00 11.684,93 11.000,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 6.761,24 3.867,40 2.100,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 4.440,80 0,00 26.043,00 120.640,00 0,00 0,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 30.000,00 0,00 56.000,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 43.962,07 0,00 169.766,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 10.000,00 0,00 42.100,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE TITOLO 2 293.934,25 245.710,17 400.500,00 120.640,00 0,00 0,00

2.2.2.3.1 Lavori pubblici in corso di realizzazione

La programmazione di nuove opere pubbliche presuppone necessariamente la conoscenza dello statodi attuazione e realizzazione di quelle in corso. Non vi sono lavori pubblici in corso di realizzazione.

2.2.2.3.2 Le nuove opere da realizzare

In data 10 maggio 2016 è stato stipulato l'Atto Costitutivo dell'Unione Lombarda dei Comuni di Belluscoe Mezzago. La funzione opere pubbliche è stata conferita all'Ente Unione.

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2.2.3 La gestione del patrimonio

Così come definito dal TUEL, il patrimonio è costituito dal complesso dei beni e dei rapporti giuridici,attivi e passivi, di pertinenza di ciascun ente; attraverso la rappresentazione contabile del patrimonio èdeterminata la consistenza netta della dotazione patrimoniale.

Il conto del patrimonio approvato con l’ultimo rendiconto sintetizza la situazione al 31 dicembre delloscorso anno, come esposta nella seguente tabella.

Attivo 2015 Passivo 2015Immobilizzazioni immateriali 46.342,48 Patrimonio netto 5.540.019,27Immobilizzazioni materiali 7.737.185,25 Conferimenti 3.100.925,48Immobilizzazioni finanziarie 1.531.848,17 Debiti 2.258.009,20Rimanenze 0,00 Ratei e risconti passivi 100.000,00Crediti 884.756,98Attività finanziarie non immobilizzate 0,00Disponibilità liquide 797.645,96Ratei e risconti attivi 1.175,11Totale 10.998.953,95 Totale 10.998.953,95

Con riferimento al patrimonio immobiliare si precisa che le linee strategiche per il suo utilizzo sonocontenute nel programma per la valorizzazione del patrimonio disponibile allegato al bilancio e meglioprecisato nella parte conclusiva.In questa parte ci preme segnalare che i proventi dei beni dell'ente iscritti a patrimonio è congruo inrapporto alla loro entità ed ai canoni applicati per l'uso da parte di terzi, con particolare riguardo alpatrimonio disponibile.

Gli enti locali sono chiamati a concorrere al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica ancheattraverso il contenimento del proprio debito.Già la riforma del titolo V della Costituzione con l'art. 119 ha elevato a livello costituzionale il principiodella golden rule: gli enti locali possono indebitarsi esclusivamente per finanziare spese di investimento.La riduzione della consistenza del proprio debito è un obiettivo a cui il legislatore tende, considerato ilrispetto di questo principio come norma fondamentale di coordinamento della finanza pubblica, ai sensidell'art. 117, terzo comma, e art. 119.Tuttavia, oltre a favorire la riduzione della consistenza del debito, il legislatore ha introdotto nel corsodel tempo misure sempre più stringenti che limitano la possibilità di contrarre nuovo indebitamento daparte degli enti territoriali.Negli ultimi anni sono state diverse le occasioni in cui il legislatore ha apportato modifiche al Testounico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, volte a modificare il limite massimo di indebitamento,rappresentato dall'incidenza del costo degli interessi sulle entrate correnti degli enti locali.L'attuale art. 204 del Tuel, sancisce che l'ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altreforme di finanziamento reperibili sul mercato solo se l'importo annuale dei correlati interessi, sommatiagli oneri già in essere (mutui precedentemente contratti, prestiti obbligazionari precedentementeemessi, aperture di credito stipulate e garanzie prestate, al netto dei contributi statali e regionali inconto interessi) non sia superiore al 10% delle entrate correnti (relative ai primi tre titoli delle entrate delrendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui).Da ultimo, con la riforma costituzionale e con la legge 24 dicembre 2012, n. 243, di attuazione delprincipio di pareggio del bilancio, il ricorso all'indebitamento potrà essere effettuato solo sulla base diintese a livello regionale al fine di garantire che l'indebitamento avvenga nel rispetto dell'equilibriocomplessivo a livello di comparto regionale.

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2.2.4 Gli equilibri di bilancio

Per meglio comprendere le scelte adottate dalla nostra amministrazione, procederemo allapresentazione del bilancio articolando il suo contenuto in sezioni (secondo uno schema proposto per laprima volta dalla Corte dei Conti) e verificando, all'interno di ciascuna di esse, se sussiste l'equilibrio tra"fonti" ed "impieghi" in grado di assicurare all'ente il perdurare di quelle situazioni di equilibrio monetarioe finanziario indispensabili per una corretta gestione.A tal fine si suddivide il bilancio in quattro principali partizioni, ciascuna delle quali evidenzia unparticolare aspetto della gestione, cercando di approfondire l'equilibrio di ciascuno di essi. Inparticolare, tratteremo nell'ordine:a) Bilancio corrente, che evidenzia le entrate e le spese finalizzate ad assicurare l'ordinaria gestione

dell'ente, comprendendo anche le spese occasionali che non generano effetti sugli esercizisuccessivi;

b) Bilancio investimenti, che descrive le somme destinate alla realizzazione di infrastrutture oall'acquisizione di beni mobili che trovano utilizzo per più esercizi e che incrementano odecrementano il patrimonio dell'ente;

c) Bilancio movimento fondi, che presenta quelle poste compensative di entrata e di spesa che hannoriflessi solo sugli aspetti finanziari della gestione e non su quelli economici;

d) Bilancio di terzi, che sintetizza posizioni anch'esse compensative di entrata e di spesa estranee alpatrimonio dell'ente.

Gli equilibri parziali 2017 2018 2019 2020 2021Risultato del Bilancio corrente(Entrate correnti - Spese correnti) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Risultato del Bilancio investimenti(Entrate investimenti - Spese investimenti) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Risultato del Bilancio movimenti difondi(Entrate movimenti di fondi - Spese

movimenti di fondi)

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Risultato del Bilancio di terzi (partite digiro)(Entrate di terzi partite di giro - Spese di

terzi partite di giro)

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Saldo complessivo (Entrate - Spese) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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2.2.4.1 Gli equilibri di bilancio di cassa

Altro aspetto di particolare rilevanza ai fini della valutazione della gestione, è quello connesso all'analisidegli equilibri di cassa, inteso come rappresentazione delle entrate e delle spese in riferimento alleeffettive movimentazioni di numerario, così come desumibili dalle previsioni relative all'esercizio 2017.

ENTRATE CASSA2017

COMPETENZA2017 SPESE CASSA

2017COMPETENZA

2017

Fondo di cassa presunto all'iniziodell'esercizio 760.810,12

Utilizzo avanzo presunto diamministrazione 0,00 Disavanzo di amministrazione 0,00

Fondo pluriennale vincolato 16.800,00

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria,contributiva e perequativa 2.317.370,72 2.102.131,00 Titolo 1 - Spese correnti 3.993.584,79 3.348.028,00

- di cui fondo pluriennale vincolato 18.200,00Titolo 2 - Trasferimenti correnti 663.741,73 594.472,00Titolo 3 - Entrate extratributarie 773.889,11 669.325,00 Titolo 2 - Spese in conto capitale 191.750,90 120.640,00Titolo 4 - Entrate in conto capitale 156.640,00 156.640,00 - di cui fondo pluriennale vincolato 0,00Titolo 5 - Entrate da riduzione di attivitàfinanziarie 0,00 0,00 Titolo 3 - Spese per incremento di

attività finanziarie 0,00 0,00

Totale entrate finali 4.672.451,68 3.539.368,00 Totale spese finali 4.185.335,69 3.468.668,00

Titolo 6 - Accensione di prestiti 0,00 0,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 70.700,00 70.700,00Titolo 7 - Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 300.000,00 300.000,00 Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da

istituto tesoriere/cassiere 300.000,00 300.000,00

Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partitedi giro 577.510,39 570.800,00 Titolo 7 - Spese per conto terzi e

partite di giro 581.735,62 570.800,00

Totale Titoli 877.510,39 870.800,00 Totale Titoli 952.435,62 941.500,00Fondo di cassa presunto alla finedell'esercizio 0,00

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 5.549.962,07 4.410.168,00 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 5.137.771,31 4.410.168,00

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2.3 RISORSE UMANE DELL'ENTE

Com'è noto, la pianta organica del personale degli enti come il nostro viene configurata, dal vigenteordinamento, come elemento strutturale correlato all’assetto organizzativo dell’ente per il quale èprevisto un blocco delle assunzioni, a fronte dell’obbligo di assumere un'adeguata programmazionediretta a conseguire obiettivi di efficienza ed economicità della gestione.Tali scelte programmatiche sono state recepite nel presente documento, prendendo come riferimentola composizione del personale in servizio al 31.12.2016, come desumibile dalla seguente tabella:

SETTORE AFFARI GENERALI – SERVIZI SOCIALI ISTRUZIONE -DEMOGRAFICI

Servizio Nome Cognome Posti

Categoria n.posti

Coperti

vacanti

AffariGeneraliSegreteria

Rossana Ronchi B3 1 1 0

Christian Benincasaprotocollo

Marica CogliatiMesso comunale dal 01-03-16(anche ASA)

C1PT.24h

B1Pt 12h

1

1

1

1

0

0

ServiziSociali escolastici

Irene Colombo Ass.Sociale

Licinia Campo Antico

Ilaria Cattaneo (10% perservizi a domandaindividuale)

D1

C1

C1

1

1

1

1

1

1

0

0

0

ASA presso il CDI

Carmela AmicoMarianna LonghiMarica Cogliati(anche messo comunale)

B1 pt 24hB1 pt 18hB1 pt 13h

3 3 0

ServiziDemograficiElettorale

Ilaria CattaneoIstruttore Amm.vo

Alessio Motta

C

B1

1

1

1

1

0

0

Biblioteca Cristina Redaelli C pt 28h 1 1 0

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201926

Lorenzo Casadei(convenzione con bibliotecaVimercate)

Gianna PeregoAddetta Pulizie

C

B1p.t.18h

1

1

1

1

0

0

SETTORE CONTABILITA’ – FINANZIARIA - TRIBUTI

ProfiloProfessionale

Attuale dotazione Posti

Categoria n.posti

Coperti

vacanti

Servizioragioneria

ServizioTributieconomato

P.O. IstruttoreDirettivo Simona Brambilla

Anna GiustinoniContabileIstruttore Contabile

D1

C

1

1

1

1

0

0

SETTORE POLIZIA LOCALE (P.O. ALESSANDRO BENEDETTI –GESTIONE ASSOCIATA BELLUSCO)

ProfiloProfessionale

Attuale dotazione Posti

Categoria n.posti

Coperti vacanti

ServizioViabilità

GerardoMaiorano

Carlo SpadaAgenti di PoliziaLocale

C

C

1

1

1

1

0

0

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201927

SERVIZIO PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO

Servizio ProfiloProfessionale

Attuale dotazione

Categoria n.posti

Coperti

vacanti

Responsabile Apicale

P.O.Arch.AntonioVariscoDirettivoTecnico

D3 1 1 0

SERVIZIO LL.PP. MANUTENZIONI UFFICIO TECNICO

Servizio ProfiloProfessionale

Attuale dotazione

Categoria n.posti

Coperti

vacanti

ResponsabileApicaleServizioLL.PP.Manutenzioni

ServizioLL.PPManutenzioni

EmilioBrambillaIstruttoreAmministrativo

MaurizioCattaneoOperaiospecializzato

Filippo PavoneOperaioesecutore

C

B3

B3

1

1

1

1

1

1

0

0

0

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201928

2.4 COERENZA CON I VINCOLI DEL PAREGGIO DI BILANCIO

Tra gli aspetti che hanno rivestito, fino a tutto il 2015, maggior importanza nella programmazione deglienti locali, per gli effetti che produce sugli equilibri di bilancio degli anni a seguire, certamente è daconsiderare il Patto di stabilità.Il 2015 è l’ultimo anno che ha trovato applicazione tale vincolo di finanza pubblica e la tabella chesegue riepiloga i risultati conseguiti negli anni 2014/2015

Patto di Stabilità \ Pareggio di Bilancio 2014 2015 2016Patto di stabilità interno 2014/2015 - Pareggio di Bilancio 2016 R R RLegenda: “R” rispettato, “NR” non rispettato, “NS” non soggetto, “E” escluso

Con riferimento al nuovo vincolo di finanza pubblica, il pareggio di bilancio, inteso come saldo dicompetenza finanziaria non negativo tra le entrate e le spese finali, sulla base delle disposizioni dettate,dal comma 463 al comma 482 dell’unico articolo della legge di bilancio, è possibile prevedere unasituazione quale quella di seguito rappresentata

Descrizione 2017 2018 2019 OperazioneSALDO FINALE DI COMPETENZA FINANZIARIAPOTENZIATA (ENTRATE - SPESE) 186.080,00 220.290,00 254.302,00 +

Acquisizione spazi finanziari dalla Regione 0,00 0,00 0,00 +

Cessione spazi finanziari dalla Regione 0,00 0,00 0,00 -

Acquisizione spazi finanziari a livello Nazionale 0,00 0,00 0,00 +

Cessione spazi finanziari a livello Nazionale 0,00 0,00 0,00 -

SALDO FINALE DI COMPETENZA FINANZIARIARIDETERMINATO 186.080,00 220.290,00 254.302,00 =

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201929

3 LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA' IN CORSO

Il Documento Unico di Programmazione riveste un ruolo fondamentale nel rinnovato processo diprogrammazione, gestione e controllo degli enti locali previsto dalla recente riforma ordinamentale, inquanto costituisce l'anello di congiunzione tra le attività programmatiche poste alla base del mandatoamministrativo e l'affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi che avviene conl'approvazione del Piano Esecutivo di Gestione.Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, individua e declina gli obiettivioperativi annuali da raggiungere, che trovano il loro riscontro gestionale nella formulazione del PEG.

Fatta questa breve premessa, si ritiene di evidenziare i seguenti documenti del sistema di bilancio,adottati o da adottare da questa amministrazione, in ragione della loro valenza informativa sullarendicontabilità dell'operato nel corso del mandato: le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto

2000, n. 267 che costituiscono la base dell'intero processo di programmazione; la relazione di inizio mandato di cui all’art. 4 bis del D.Lgs. n. 149/2011, volta a verificare l'assetto

finanziario e patrimoniale dell'ente all'inizio del mandato; la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 bis del D.Lgs. n. 149/2011, da adottare prima del termine

del mandato elettorale, nella quale si darà compiuta evidenza delle attività svolte nel corso delmandato, con riferimento agli indirizzi strategici ed alle missioni, soffermandosi in particolare su:sistema ed esiti dei controlli interni, rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati,quantificazione della misura dell'indebitamento, convergenza verso i fabbisogni standard, situazionefinanziaria e patrimoniale dell’ente anche con riferimento alla gestione degli organismi controllati(art. 2359, co. 1, nn. 1 e 2, c.c.);

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201930

Dalle Linee di mandato alla Sezione Strategica quinquennale – (SES)

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICASviluppano le linee di indirizzo definite nelle Linee programmatiche dimandato per azioni e progetti Sindaco Giorgio Monti 2014 - 2019

Le linee programmatiche del mandato amministrativo hanno al centro la voglia di fare:

della comunità una dimensione adeguata ad ogni esigenzadella solidarietà, sia economica che sociale, la condizione per pari diritti,della prospettiva una posizione per guardare, non solo al presente, l’azione amministrativa.

Nella comunità, fonte dell’associazionismo, identifichiamo la spinta per affrontare le situazioni, i desideri, leaspettative di tutti.Nella solidarietà individuiamo la strada per offrire a tutti le medesime possibilità nella realizzazione delleproprie aspettative e dei propri progetti.Nella prospettiva sapremo far confluire tutto questo per dare una direzione agli sforzi di ognuno.

Cura del territorio, attenzione alla qualità e nuovi progetti per conservare e sviluppare quanto abbiamoereditato e perfezionare quanto intendiamo lasciare. Le tematiche che seguono sono permeate da questetre intenzioni, con sguardo sulla nostra realtà di piccolo centro che conserva piedi ben piantati nelpaesaggio agricolo, corpo nel lavoro industriale e terziario e la testa verso la visione di un futuro possibilee migliore.

AREA STRATEGICA INDIRIZZI GENERALI MISSIONE

GOVERNANCE

PARTECIPAZIONE E BENICOMUNI

Favorire la partecipazione per costruire insieme gliindirizzi dell’azione politica e di governo, valutareapertamente criticità, suggerimenti e opportunità,condividere le scelte e le responsabilità che da essederivano e misurare, ancora insieme, i risultati ottenuti.Elaborare procedure e regole che, oltre a determinarepercorsi obbligati per l’attività amministrativa,definiranno gli strumenti, le modalità e i canali chesaranno disponibili ai cittadini, agli utenti dei servizi,alle rappresentanze sociali e in generali a tutti iportatori di interessi.

Istituire l’Assessorato dei Beni Comuni, per realizzareazioni di sostegno, approfondimento e promozionetrasversale ad ogni altro settore dell’amministrazionecomunale.

01-SERVIZIISTITUZIONALI ,GENERALI E DIGESTIONE

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201931

COMUNICAZIONE

a)PERIODICO COMUNALE“Il Mezzaghero”

b)SITO COMUNALE ESOCIAL NETWORK

c) APP. COMUNALE

Comunicazione, sempre più diretta, semplice eefficace, andando oltre le comunicazioni epubblicazioni obbligatorie ed istituzionali, previste dallenormative, attraverso soluzioni organizzative checonsentano l’istituzione di un ufficio dedicato allacomunicazione e ad ogni questione derivante. In sintesile aree di intervento riguarderanno:

Una rivisitazione su tutti i livelli, dal formato ai contenuti,dal gruppo di redattori e collaboratori alle modalità didistribuzione favorendo il coinvolgimento attivo dellescuole e del gruppo dei “Mezzaghini” supportato dacompetenze e strumenti nuovi. Utilizzo ed attivazionedei nuovi media attravrso le opportunità offerte dallarete del territorio.

Il sito del comune come funzione istituzionale masempre più fruibile da parte dei cittadini. Utilizzopiattaforme open source che consentono soluzioni piùrapide ed efficaci di aggiornamento dei contenuti,espressione del lavoro di una comunità web che siconfigura come vero coinvolgimento attivo e “dalbasso” degli utenti.Rispetto ai social network approntare misure periniziare una presenza istituzionale che prevedaprotocolli di utilizzo, un’opportuna formazione delpersonale, e un controllo sui contenuti.

Attivare un canale di comunicazione “bidirezionale” fracittadini e Amministrazione Comunale, con particolareriferimento all’ App per smartphone che permetta unrapporto diretto e immediato, ma comunque strutturato,attraverso cui accedere a informazioni in “real time” edisporre un ulteriore canale di comunicazione con gliuffici comunali e con gli amministratori.

ORGANIZZAZIONE DEISERVIZI COMUNALI

POLITICHE DI BILANCIO

Ottimizzare la gestione del personale nonostante vincolialla spesa per la gestione del personale della PubblicaAmministrazione, attivare un processo diriorganizzazione e di ottimizzazione.Perseguire gli obblighi di associazione delle funzionicomunali che riguardano i comuni inferiori ai 5000abitanti.L’associazione di funzioni come opportunità dimiglioramento qualitativo dei servizi.

Contiuare il contenimento delle spese, ma sostenndoanche manovre fiscali di tassazione locale con criteri diequità e con i migliori sistemi e meccanismi di controllo. Tutti i cittadini devono concorrere alla spesa pubblica,in ragione della propria capacità contributiva.Monitorare costantemente le singole poste in bilanciosoprattutto in riferimento alla spesa sociale.Perseguire l’efficientamento energetico degli immobilicomunali .Attivazione delle centrali uniche di committenza.

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201932

POLITICHESOCIALI

EMERGENZA ABITATIVA“LA CASA PRIMA”

NUOVE STRATEGIE PERNUOVE POVERTÀ”

ANZIANI: AFFIANCARE LACURA FAMIGLIARE

COOPERAZIONE NEISERVIZISOCIO-ASSISTENZIALI

ACCESSIBILITÀ AI SERVIZI

Venire incontro all’esigenza di una casa a costiaccessibili e sostenibili; realizzare interventi chepuntino all’utilizzo delle abitazioni sfitte o invendute acausa della crisi del settore immobiliare; far fronte alrischio di insolvenza nel pagamento dei canoni di affittoe delle spese condominiali.Prendere in carico i casi sociali più gravi nel lorocomplesso, avviare un progetto nel quale il comunepossa farsi garante del pagamento degli inquilini neiconfronti dei proprietari che applicano un canonesociale e calmierato

Riuscire ad intercettare le nuove criticità prima chediventino emergenze con prontezza e rapidità diintervento, cruciali in un quadro in cui le risorse adisposizione sono sempre più limitate.Rilanciar e rinnovare gli interventi di sostegno allenuove povertà attraverso la messa in rete deglioperatori pubblici, di quelli privati e dell’intera comunità.

Istituire un osservatorio sulle nuove emergenze,supportato da strumenti operativi (borse lavoro,percorsi di formazione, supporto alla ricollocazionelavorativa) che si svilupperanno grazie alcoinvolgimento attivo del terzo settore e alla solidarietàdi tutti.

Proseguire nel mantenimento dell’alto livello di serviziraggiunto A ) dal Centro Diurno Anziani, che consente unservizio di cura e assistenza qualificato e conprestazioni anche sanitarieB ) dai servizi di assistenza domiciliare che il Comunefornisce con personale proprio.Per quanto riguarda questi ultimi e promuoveraggregazioni di servizi a livello sovra locale che inprospettiva consentiranno ampliamenti in orari serali egiorni festivi.Realizzare una struttura residenziale che offra servizi elivelli di assistenza diversificati, promuovendo evalorizzando l’autonomia degli anziani.

Realizzare , in un’ottica di territorio più esteso,nuoviservizi socio-assistenziali quali la consulenza familiare,ambulatori specialistici, servizi di cura e terapia, servizieducativi per disabili, anche in cooperazione con isoggetti del privato sociale

Sfruttare a pieno l’aggregazione strategica dei comunie gli enti sovra locali (OffertaSociale e Distretto ASL)

12-DIRITTI SOCIALI,POLITICHE SOCIALI EFAMIGLIA

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201933

OFFERTA SOCIALE ESOLIDALE

ORIENTAMENTO LEGALE

GIOCO D’AZZARDO

POLITICHEGIOVANILI

SCUOLE SUPERIORI /UNIVERSITÀ

VACANZE ESTIVE

CENTRO DIAGGREGAZIONE

preposti all’organizzazione e realizzazione dei servizisociali. Realizzata una nuova Carta dei Servizi aggiornata contutte le modalità di accesso e le informazioninecessarie. Oltre all’informazione saranno approntatisistemi di proposta e suggerimento che potrannoessere utili alla progettazione di nuovi interventi o allamodifica di servizi già attivi.

Continuare a sostenere e a difendere il principio dellasolidarietà sovra comunale alla base di OffertaSociale, azienda speciale consortile del Vimercateseche organizza i servizi e le unità di interventosocio-assistenziali, al fine di garantire un’ampia rete diservizi: comunità alloggio per minori, centrisocio-educativo per i piccoli, servizio affidi, centri diurniper disabili, assistenza domiciliare, sostegni educativi epsicologici e molto altro ancora. Agire in rete su questiservizi è fondamentale per dare risposte immediate,positive e sostenibili; ogni approccio diverso è destinatoad essere perdente.

Continuare a fornire questo tipo di servizio in unmomento di particolare bisogno come quello attuale.

Introdurre ogni possibile limitazione all’apertura di saleda gioco e sostenere ogni campagna e iniziativa chevada in questa direzione e fornendo supporto percurare ogni forma di dipendenza dal gioco.

Attuare una migliore politica di orientamento alle scelteattuata nella Scuola Secondaria, facilitare i trasportiProseguire l’esperienza del progetto della Banda SenzaFiàIstituire Borse di studio per gli studenti superiori connuove e diverse connotazioni (es: facilitazionieconomiche ai trasporti, opportunità di scambio datadal gemellaggio, etc.).

Continuare il servizio della “vacanza estiva” per farfronte alle esigenze della popolazione giovanile.Collaborazione con il centro estivo parrocchiale,garantendo il contributo economico e qualitativo e ilsostegno agli utenti disabili.Avviare nuove collaborazioni con altre realtà eassociazioni del territorio che forniscono opportunitàricreative ed educative, basandoci sull’esperienzarealizzata presso la Scuola dell’Infanzia Statale inaccordo con l’Associazione Pollicino.

Continuare ad essere alla base degli interventieducativi, aggregativi e ricreativi dedicati apre-adolescenti e adolescenti. Garantire l’attività di

04 - ISTRUZIONE EDIRITTO ALLOSTUDIO

12-DIRITTI SOCIALI,POLITICHE SOCIALI EFAMIGLIA

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201934

GIOVANILE“SPAZIOGIOVANI”

PACE, COOPERAZIONE,SOLIDARIETÀ

personale educativo qualificato che possa offrire unsupporto fondamentale durante l’adolescenza.Intercettare ogni situazione di disagio al fine didiventare un sostegno, uno stimolo e un aiuto concreto.

Proporre iniziative, attraverso il CAG, volta asperimentare un sistema di empowerment locale dovele competenze dei giovani possono incontrare leesigenze della comunità locale. Procurare l’incontro trala domanda e l’offerta relativa a piccole attività (es.baby sitter, ripetizioni, pulizia giardini, etc.), consigliarepercorsi formativi e di ri-orientamento, motivare eindirizzare nella ricerca di soluzioni lavorative anchenuove e innovative.CAG come luogo importante ove si concentrerannoanche interventi legati al sostegno all’istruzione, con lavalorizzazione di risorse quali il servizio “SOS compiti”

Confermare e sviluppare il sostegno alle associazioni eai gruppi di cittadini impegnati su queste tematicheintervenendo anche direttamente, ove richiesto enecessario, nell’organizzazione di iniziative disensibilizzazione e nella costruzione di reti di relazionefra i soggetti a vario titolo coinvolti.

SICUREZZA

VIGILANZAMonitorare i risultati di partnership con il comune diBelluscoA seguito dell’estensione degli orari di attività dell’ufficiodi vigilanza, implementare i servizi relativi alladisciplina del commercio, al controllo sui luoghi dilavoro e alla vigilanza di carattere ambientale,nell’ottica complessiva che intende il servizio di polizialocale non solo in funzione repressiva o sanzionatoriama di garanzia e promozione della civile convivenza

03 -ORDINEPUBBLICO ESICUREZZA

AMBIENTESOSTENIBILITA’ –INFRASTRUTTUREE TERRITORIO

CONSUMO DI SUOLO Riconsiderare la pianificazione territoriale attuale,anche nel senso di una vera inversione di tendenza.Riconsiderare lo stato di attuazione del PGTragionando sulle opportune modifiche di attuazione,con un attento aggiornamento degli obiettivi.Affrontare Il tema del consumo di suolo con particolareattenzione ai fenomeni attuali legati alla crisieconomica, che ha prodotto, anche nel nostro piccoloterritorio, i primi abbandoni di siti produttivi, in seguitoalla chiusura di alcune aziende.Insieme alla riduzione del consumo di suolo

09 -SVILUPPOSOSTENIBILE ETUTELA DELTERRITORIO EDELL'AMBIENTE

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201935

AMBIENTE E PAESAGGIOAGRICOLO - PLIS RIOVALLONE

ANELLO VERDE

approfondire le politiche per incentivare il riuso e riciclodegli immobili, in parte già previste, per cercare disanare le situazioni già degradate o a rischio.

Perseguire obiettivi di tutela, valorizzazione eriequilibrio territoriale.. Tale scelta si configura comeuna scelta politica vincente per governare e difendereun territorio complesso e soggetto ad una forte spintaedificatoria, infrastrutturale e più in generale di forteconsumo di suolo, che solo la crisi degli anni più recentiha in qualche modo attenuato. In tale contesto il ruolodi un parco sovracomunale, organizzato in formaconsortile, solida e con forte capacità progettuale e diprogrammazione, di sviluppo e di gestione delpatrimonio, è decisiva e potrà esserlo ancora di più infuturo.

Il Parco del Rio Vallone si estende sui territori di treprovincie (Monza Brianza, Milano e Lecco)comprendendo 13 comuni per una estensione totale di1564 ettari; il Comune di Mezzago a conferito aree per2.43 Kmq, pari al 55.8% del territorio comunale e al 15,5 % della superficie totale del PLIS.Il ruolo del parco riveste quindi fondamentaleimportanza nelle politiche di gestione territoriale eambientale della nostra comunità.La tutela, la valorizzazione e la fruizione delle zone avocazione agricola - presidio fondamentale nellaconservazione del territorio - il recupero di areedegradate, la conservazione della biodiversità e lavalorizzazione del paesaggio tradizionale, ladivulgazione e l’educazione ambientale in ambitoscolastico e extra-scolastico sono attività irrinunciabiliin tema di tutela dell’ambiente e di sostenibilità, chevanno sempre più ampliate ed estese ad un ambitosovracomunale e territoriale.

Il Parco Rio vallone durante il2016 ha dato inizio allafusione con il Parco Molgora, formando un estesoParco sovracomunale detto P.A.N.E. al quale siauspica si aggiunga a breve anche il Parco Cavallera .L’ integrazione dei PLIS del territorio vimercatese (RioVallone, Cavallera, Molgora) nel progetto del “ParcoAgricolo Nord Est (PANE)”, sarà volta ad implementareuna attività di tutela coordinata delle aree verdi e deglispazi aperti, quali elementi costitutivi del paesaggi edell’identità storica e culturale del nostro territorio, conconseguenti vantaggi derivanti da economie di scala.

Valorizzare le potenzialità economiche legate a) allaproduzione agricola; b) al rilancio complessivodell’agricoltura locale in termini di presidio rispetto adinamiche di impatto ambientale; c) al lancio e alsostegno coordinato di progettualità legate al tema deiprodotti tipici locali ; d) ai vantaggi amministrativi intermini di economie di scala e di efficacia nellagestione del territorio.Necessità di ricercare e sperimentare nuove formeistituzionali, in un’ottica di sempre maggiore sinergia trai PLIS stessi e gli enti locali.

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201936

OLTRE CONFINE:GOVERNARE NELL’AREAVASTA

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE,ECONOMICA E SOCIALE

GESTIONE DEI RIFIUTI

Connettere i diversi ambiti verdi esistenti e in fase direalizzazione sul territorio di Mezzago attraversooperazioni strategiche di “riordino territoriale”, daattuare mediante la realizzazione di un appropriatosistema di verde, orientato alla salvaguardiaambientale, alla valorizzazione paesaggistica ed allaridefinizione dei margini urbani. Ricercare l’integrazionedei sistemi a verde esistenti - Parco P.A.N.E., il Boscoin Città, il parco di via della Cooperazione e l’area verdedi via XXV aprile - con quelli in via di realizzazione o diacquisizione.Realizzare nuovi percorsi di mobilità dolce checonsentiranno di conservare e valorizzare le aree divalore naturale e paesaggistico, favorendone lafruibilità nel tempo libero.Conferire nuovo valore al verde urbano che, daelemento estetico e ricreativo del territorio, si trasformain vero ecosistema naturale, capitale prezioso percontribuire a mitigare l’inquinamento delle varie matriciambientali (aria, acqua, suolo), e a migliorare ilmicroclima e mantenere la biodiversità, utile alcontenimento del margine urbano consolidato.

Lavorare a livello sovra comunale sugli stessi principidi sostenibilità e tutela del territorio. La pedemontana èuno dei temi principali che sarà al centro delle relazionicon gli altri enti territoriali coinvolti dal progetto. Continuare ad opporsi e chiedere la revisione deiprogetti per una riduzione sostanziale dell’opera e pereliminare la tratta D, da Vimercate ad Osio, in provinciadi Bergamo.

Favorire lo sviluppo sostenibile, a difesa dell’ambiente,del risparmio energetico ,volto a migliorare la qualitàdella vita e tutelare i Beni Comuni Contribuendo alla costruzione di una societàambientalmente e socialmente più sostenibile.

Proseguire la corretta e sostenibile gestione dei rifiutianche attraverso la recente sperimentazione dellaraccolta differenziata della frazione secca, effettuatamediante il cosiddetto “Ecuo Sacco”, che ha prodottoimportanti risultati in termini di riduzione della frazioneindifferenziata e di corrispondente incremento deimateriali avviati al recupero/riciclo.Consolidare ed estendere i risultati ottenuti sia intermini ambientali che economici, con ricadute positiveanche sulla tassa dei rifiuti.Rendere sempre più efficiente il nostro sistema diraccolta e smaltimento dei rifiuti mediante l’avvio diraccolta differenziata di nuove frazioni (es. prodottisanitari assorbenti) e l’incentivazione del compostaggiodomestico della frazione umida, anche in contesticollettivi e condominiali.Avviare il sistema di tariffazione puntuale chepermetterà l’esternalizzazione della gestione contabilee finanziaria del servizio di igiene urbana, conferendoall’attuale gestore la riscossione della tariffa –corrispettivo. Ciò si tradurrà in un vantaggio diretto perle utenze non domestiche che potranno beneficiaredella detrazione dell’IVA e consentirà di liberare risorse

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201937

OPERE PUBBLICHE

AMPLIAMENTO DELCIMITERO

RIQUALIFIAZIONEENERGETICA

MANUTENZIONE STRADE

oggi dedicate ai servizi di fatturazione, accertamento eriscossione attualmente in capo agli uffici comunali.

Attuare processi di aggregazione sovracomunale voltialla realizzazione degli interventi di riqualificazioneenergetica degli edifici comunali previsti dal Piano diAzione per l’Energia Sostenibile.

Realizzare le manutenzioni e l’ampliamento cimiteriale,con il rifacimento delle coperture dei colombari vecchi eil completamento della parte più nuova.

Realizzare interventi di riqualificazione energetica con ilreperimento di entrate straordinarie o attraverso azionicoordinate in aggregazione con altri enti, e cheriguarderanno non singoli interventi, ma l’interagestione energetica degli immobili comunali.

Attuare progetti di manutenzione stradale in funzionedella realizzazione degli obiettivi del Piano Urbano delTraffico, con riferimento in particolare alla sicurezza ealla mobilità ciclopedonale.

12 -DIRITTI SOCIALI,POLITICHE SOCIALI EFAMIGLIA

04 - ISTRUZIONE EDIRITTO ALLOSTUDIO

10 -TRASPORTI EDIRITTO ALLAMOBILITA'

TURISMO ECULTURA

GEMELLAGGI

CULTURA

BIBLIOTECA

Continuare ad alimentare il rapporto con Reilingenfavorendolo e pubblicizzandolo meglio, anche inseguito all’ esperienza di scambi tra alunni, ampliandola fascia di età di studenti, coinvolgendo in particolarecoloro che studiano il tedesco alle scuole superiori. Rendere questo scambio un’alternativa alle vacanzestudio all’estero.Rilanciare il gemellaggio con Saint Pierre de Chandieucercando di basarlo sullo scambio scolastico, culturalee associativo. Promuovere lo scambio di studenti chestudiano il francese come alternativa alle vacanzestudio.

Continuare a realizzare politiche culturali partecipate eaccessibili a tempo pieno.

Portare la biblioteca a divenire anche un CentroCulturale,Affiancare al personale già fortemente disposto aquest’ ampliamento del servizio un gruppo di volontarie amici della cultura che può allargare energie,disponibilità e parco idee.Rilanciare l’associazionismo a vocazione culturale. El’interazione con realtà locali e vicinePortare il gruppo Mezz’Arte a farsi interlocutore delleazioni in questa filosofia.Trasformare le Biblioteche in un presidio del Sistema,capillare e intrecciato, farle diventare lo spazio dellacreatività tutta, con i partner di sempre, come la

01-SERVIZIISTITUZIONALI ,GENERALI E DIGESTIONE

05-TUTELA EVALORIZZAZIONEDEI BENI EATTIVITA'CULTURALI

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201938

COOPERATIVA

ProLoco

Confermare l’impegno per il Sistema BibliotecarioVimercatese, anche in vista di un ampliamentoterritoriale con l’integrazione con il SistemaBibliotecario Milano Est che porterà alla creazione dieconomie di scala e ad una riduzione consistente dellaquota di partecipazione, con al contempo margini dimiglioramento e ampliamento del servizio

Coinvolgere la Cooperativa come azienda diedificazione e proprietaria degli immobili nei progetti,strutturali e di offerta, per lo sfruttamento econseguente massima resa del servizio di questiimportanti ospiti. Le linee di programma, facilitate daantica collaborazione e reciproca comprensione, sidirigono verso il mantenere alta, diversa equalitativamente buona l’offerta di tutti gli attori aMezzago.Il cinema di quartiere, i corsi di musica e strumento, ilteatro e la possibilità di usare i loro spazi sono leuniche opportunità che offerte a meno di investimentionerosi;

PUBBLICAISRUZIONE

SCUOLA E COMUNITÀ

EDILIZIA SCOLASTICA

PRIMA INFANZIA

Mantenere alta la qualità dei servizi offerti conpersonale qualificato che faciliti l’ingresso nel mondoscolastico per i bambini e i ragazzi in difficoltà.Ampliare, con la collaborazione del corpo docente edella dirigenza un’offerta formativa che sviluppiconcretamente un rapporto binario tra scuola eterritorio, una vera e propria “didattica di territorio”.Continuare a sostenere, in sinergia con la dirigenzascolastica, l’orientamento musicale e la banda dei“Sensa fià”, il laboratorio di giornalismo ecomunicazione, il corso di fotografia e i progetti dieducazione ambientale.Coinvolgere prioritariamente i bambini e i ragazzi nellavita della collettività, al fine di far crescere e formaread essere cittadini consapevoli.Educare alla multiculturalità e supportare percorsi diintegrazione

Garantire gli interventi prioritari per la messa insicurezza e per la maggiore efficienza energetica degliedifici.

Aumentare l’offerta di posti nelle struttureconvenzionare garantendo l’accesso almeno al 33%della popolazione con età compresa tra 0 e 3 anni.Confermare le collaborazioni già attive. Proseguire ilsostegno all’asilo nido “Pollicino” realtà consolidata sulterritorio.Valutare possibili evoluzioni ad un modello“Steineriano” in modo che la componente genitorialesia l’attore principale dello sviluppo e del mantenimento

04 - ISTRUZIONE EDIRITTO ALLOSTUDIO

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201939

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DIPRIMO GRADO

dell’associazione in sé, con anche iniziative dicrowdfounding per l’abbattimento di costi e minoredispendio di risorse.Garantire, oltre agli spazi e le utenze, anche la spintaverso questo modello di Nido come esperienza dipartecipazione dei cittadini, creando “interesse” verso ilPollicino con ulteriori aperture, con pubblicità, paginesocial e web accattivanti, sponsorizzazioni pocoinvasive e comunicazione verso i media locali. Il Centroestivo va potenziato nei medesimi termini.

Attivare un percorso di avvicinamento verso la suaintitolazione a Mario Lodi.Proseguire la collaborazione con l’Istituto Scolastico,accogliendo poco alla volta le opere da realizzarsi, idesiderata, le osservazioni circa le pertinenze, (levasche, il vialetto, il giardino…)

Attuare il Piano delle Offerte Formative (POF) conriscontri sul territorio. Le iniziative di educazioneambientale, la possibile integrazione con le politiche inmateria di agricoltura periurbana e sostenibile, lasolidarietà e la cooperazione devono trovare spazio neipiani di offerta formativa per crescere una generazionedi cittadini che sentano la vicinanza con l’Europaagevolati dai gemellaggi in corso. Si deve pensare apartire dalle scuole primarie con la voglia di interagire alivello internazionale.Il progetto di approfondire anche in questa scuolal’insegnamento dello strumento musicale è l’unicaopportunità di fare crescere di qualità la scuola adorientamento musicale, partendo prima e da età piùindicate per l’inizio dell’apprendimento. Altri progetticome il teatro e il nuoto possono essere realizzati eintensificati se avranno continuità negli ordini di scuolaseguenti. La Direzione scolastica si dice fortementedisposta a quanto sopra, cosa da non trascurare nellastesura d’intenti tra Amministrazione e Dirigenza.Il Pedibus e il suo impatto con la viabilità, unitamentealla collaborazione con associazioni come SBA-Raglio,sono esperienze su cui si fonda la nostra velleità diAmministrazione “verde” e virtuosa in termini siaambientali che di educazione al rispetto del territorio,oltre che di socializzazione

Proseguire la collaborazione verso la continuaattenzione alla musica con manutenzione deglistrumenti e degli spazi, la pubblicizzazione della Bandae suoi interventi (web, stampa, etc.)Creazione anche di alternative attraverso il sostegnoalle attività dei laboratori di giornalismo ecomunicazione da implementarsi con le recentitecnologie del web con pubblicazioni online sia distampa che radiofoniche.Istituire rapporti con la web radio di Spazio giovani econ la sala prove che sono le occasioni sul nostroterritorio di attuare nuovi progetti ,Ribadire la collaborazione con l’Accademia Mozzati, dasempre sensibile alla nostra realtà scolastica.Perseguire creazioni di nuove opportunità date dai

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201940

SCUOLA PARITARIA ENIDO FERRARIO

SPORT

TEMPO LIBERO

gemellaggi internazionali attivi, per conoscere, esperimentare relazioni internazionali e interculturali.Assumere a bilancio il Comodato Libri sotto il profilodella dotazione strumentale. Monitorare eregolamentare le modalità di reperimento dei testi, lapossibile integrazione con supporti digitali, le solide eaffidabili forniture da sempre in esecuzione, senzavariarle, con le possibilità offerte dalla contabilitàmunicipale e dalla gestione consueta del ComitatoGenitori / Comodato Libri che il Comune riconosce esostiene da circa un trentennio.Valutare le opportunità di implementazioneall’educazione fisica di svariata natura di concerto conl’Assessore allo sport e tempo libero.

Continuare il sostegno ad una realtà storica importantee riconosciuta con particolare riferimento al contributoper le rette delle famiglie a basso reddito, procedendoanche ad una revisione delle convenzioni in essere,rimodulando l’intervento comunale che ora agisce in tredirezioni: contributo al funzionamento, sostegno allefamiglie residenti e sostegno alle famiglie a bassoreddito.

Necessità di investimenti per dotare Mezzago distrutture sportive più adeguate e moderne. Progetto peril miglioramento e l’adeguamento antisismico dellapalestra. Ripesare, molte attività sportive in manierasovra locale, nell’ottica di una necessariarazionalizzazione che non sacrifichi però l’offertacomplessiva di servizi e l’opportunità a partiredall’utilizzo e dalla eventuale realizzazione di nuovestrutture ed impianti, le cui aree sono state in parte giàindividuate dal Piano di Governo del TerritorioSostenere progetti e proposte che integrino attività didiversa natura, non esclusivamente agonistica,coniugandole innanzitutto con il divertimento el’esperienza.Promuovere i valori dello sport anche nei confronti deltema della disabilità, con programmi specifici orientatialla sempre maggiore accessibilità.

Realizzare nuove aree per il gioco, che troverannospazio nei nuovi ambiti residenziali previsti, all’interno dicontesti naturali con attrezzature di qualità, pergarantire oltre che la sicurezza, il benessere dei piccolifruitori.Rendere fruibili, oltre alle aree attrezzate per il gioco, learee verdi naturali, imparando a vivere ed a rispettarel’ambiente naturale.Proseguire la sperimentazione in corso con il progettoSBA-Raglio , importante esempio che ha consentito direstituire alla comunità e all’uso ludico, sportivo esoprattutto educativo, uno spazio che dopo esserestato l’isola ecologica provvisoria, rischiava di esseregravemente compromesso dagli usi impropri, tipicidelle zone marginali dei paesi.Costruire per gli adulti attività e servizi che possano

06 - POLITICHEGIOVANILI, SPORT ETEMPO LIBERO

04 - ISTRUZIONE EDIRITTO ALLOSTUDIO

09 -SVILUPPOSOSTENIBILE ETUTELA DELTERRITORIO EDELL'AMBIENTE

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201941

ASSOCIAZIONISMO

ASSOCIAZIONI

coniugarsi con le esigenze famigliari e i tempi di lavoro;esse potranno riguardare attività para-sportive,culturali, di intrattenimento e aggregazione.Realizzare un area cani per i cittadini a 4 zampe

Sostenere l’associazionismo come azione necessariaper la vitalità di Mezzago.Stimolare l’azione “in rete” delle associazioni ecoordinarla da appositi tavoli di coordinamento cheperiodicamente potranno permettere il confronto e lacooperazione.Offrire momenti di aggregazione, incontro e ancheintrattenimento e divertimento.Nei confronti delle diverse tipologie di associazione giàattive, declinare azioni specifiche:

PRO LOCO

BLOOM

ASSOCIAZIONE VOLONTARI

ASSOCIAZIONI SPORTIVE

Continuare la stretta collaborazione nella promozionedelle iniziative passando, quando opportuno, da unsostegno singolo ed “esterno” a proposizione attiva diiniziative che possano portare ad un miglioramentodell’immagine e della vita sociale del paese.Farsi promotori di iniziative ulteriori rispetto alla Sagradegli Asparagi, con promozione di giornate checoinvolgano tutto il paeseCoinvolgere la Pro Loco nell’organizzazione di altreiniziative che abbiano anche carattere sovra territorialequali ad esempio Puliamo il mondo, Marcia della Pace,mostre ed eventi culturali

La gestione da parte di una cooperativa sociale, puòessere al centro di sinergie importanti perl’organizzazione di iniziative musicali, culturali, diapprofondimento e con una proposta di corsi diparticolare interesse e utilità.

Consolidare i servizi ed il supporto necessario per letante attività che già sono presenti, implementando ilruolo dell’associazione nel campo degli interventi asostegno di particolari situazioni di difficoltà, all’internodei progetti di mutuo aiuto sulle cosiddette nuovepovertà.Garantire il supporto anche dal punto di vista logisticoe della dotazione.

Continuare il sostegno alle attività rivolte soprattutto agiovani e ragazzi. Garantire Il supporto anche periniziative di auto-finanziamento che potranno trovarespazio nelle proposte sviluppate dalla rete

01-SERVIZIISTITUZIONALI ,GENERALI E DIGESTIONE05-TUTELA EVALORIZZAZIONE DEIBENI E ATTIVITA'CULTURALI

12 -DIRITTI SOCIALI,POLITICHE SOCIALI EFAMIGLIA

06 - POLITICHEGIOVANILI, SPORT ETEMPO LIBERO

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201942

ACCADEMIA MOZZATI /AMICI DELLA MUSICA

ASSOCIAZIONI CULTURALI

dell’associazionismo locale.

Stimolare l’organizzazione di eventi con i diversi“produttori” di musica: Bloom, sala prove e scuole.Ricercare il modo di “mischiare” i generi musicalifacendo muovere gli artisti nelle varie sedi. Cercare di dare continuità all’attività musicale dellescuole dell’obbligo cercando di creare una bandapermanente e strutturata nella quale possano entrare econtinuare a suonare tutti gli studenti musicisti chefiniscono la scuola dell’obbligo.

Rilanciare proposte in materia di cultura Instaurare unasorta di collaborazione competitiva tra che organizza dipiù e meglio le iniziative e i progetti

04 - ISTRUZIONE EDIRITTO ALLOSTUDIO

05-TUTELA EVALORIZZAZIONE DEIBENI E ATTIVITA'CULTURALI

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4 LA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

4.1 GLI OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

Nei paragrafi che seguono cercheremo di evidenziare le modalità con cui le linee programmatiche chel'Amministrazione ha tracciato per il prossimo triennio possono tradursi in obiettivi di medio e di brevetermine da conseguire.In questa parte introduttiva ci preme riproporre le principali linee guida su cui questa amministrazioneintende muoversi anche per il prossimo triennio, al fine di ottenere miglioramenti in termini di efficaciadell'azione svolta ed economicità della stessa.

4.1.1 Obiettivi degli organismi gestionali e partecipati dell'ente

Con riferimento agli obiettivi gestionali degli enti ed organismi direttamente partecipati, si sottolinea lacrescente importanza di definire un modello di "governance esterna" diretta a "mettere in rete", in unprogetto strategico comune, anche i soggetti partecipati dal nostro ente, così come previsto dallavigente normativa e dagli obblighi in materia di Bilancio consolidato e di Gruppo Pubblico Locale.

4.1.2 Coerenza delle previsioni con gli strumenti urbanistici

L'intera attività programmatoria illustrata nel presente documento trova presupposto e riscontro neglistrumenti urbanistici operativi a livello territoriale, comunale e di ambito, quali: il Piano RegolatoreGenerale o Piano Urbanistico Comunale, i Piani settoriali, gli eventuali piani attuativi e programmicomplessi.

Gli strumenti urbanistici generali e attuativi vigenti nel nostro ente sono i seguenti:

Piano di geverno del Territorio - PGT

Delibera di approvazione: CC n. 7Data di approvazione: 19.04.2013

Prospetto delle nuove superfici previste nel piano vigente:Previsione di nuove superfici piano vigente

Ambiti della pianificazione Totale di cui realizzata di cui da realizzare

* Superficie edificabile espressa in metri quadri o metri cubi

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Piani particolareggiati

Comparti residenziali Superficie territoriale Superficie edificabileStato di attuazione Mq % Mq %P.P. previsione totale 30.013,00 100,00% 11.886,00 100,00%

P.P. in corso di attuazione 0,00 0% 0,00 0%

P.P. approvati 0,00 0% 0,00 0%

P.P. in istruttoria 0,00 0% 0,00 0%

P.P. autorizzati 0,00 0% 0,00 0%

P.P. non presentati 0,00 0% 0,00 0%

Totale 30.013,00 100,00% 11.886,00 100,00%

Comparti non residenziali Superficie territoriale Superficie edificabileStato di attuazione Mq % Mq %P.P. previsione totale 44.862,00 100,00% 22.980,00 100,00%

P.P. in corso di attuazione 0,00 0% 0,00 0%

P.P. approvati 0,00 0% 0,00 0%

P.P. in istruttoria 0,00 0% 0,00 0%

P.P. autorizzati 0,00 0% 0,00 0%

P.P. non presentati 0,00 0% 0,00 0%

Totale 44.862,00 100,00% 22.980,00 100,00%

Si evidenzia che le previsioni poste a base della programmazione di attività cui questo documentoafferisce sono coerenti con le previsioni degli strumenti urbanistici vigenti così come delineati neiprospetti sopra esposti.

4.2 ANALISI E VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI

L'ente locale, per sua natura, è caratterizzato dall'esigenza di massimizzare la soddisfazione degliutenti-cittadini attraverso l'erogazione di servizi che trovano la copertura finanziaria in una antecedenteattività di acquisizione delle risorse.L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quellad'investimento, ha costituito, pertanto, il primo momento dell'attività di programmazione del nostro ente.Da questa attività e dall'ammontare delle risorse che sono state preventivate, distinte a loro volta pernatura e caratteristiche, sono, infatti, conseguite le successive previsioni di spesa.Per questa ragione la programmazione operativa del DUP si sviluppa partendo dalle entrate e cercandodi evidenziare le modalità con cui le stesse finanziano la spesa al fine di perseguire gli obiettivi definiti.

In particolare, nei paragrafi che seguono analizzeremo le entrate dapprima nel loro complesso e,successivamente, seguiremo lo schema logico proposto dal legislatore, procedendo cioè dalla letturadelle aggregazioni di massimo livello (titoli) e cercando di evidenziare, per ciascun titolo: la valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando

l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli; gli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi; gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti.

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4.2.1 Valutazione generale ed indirizzi relativi alle entrate

Per facilitare la lettura e l'apprezzamento dei mezzi finanziari in ragione delle rispettive fonti difinanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi, prima di passare all'analisi per titoli,analizzeremo, per ciascuna voce di entrata distinta per natura (fonte di provenienza), il trend fattoregistrare nell'ultimo triennio nonché l'andamento prospettico previsto per il futuro triennio 2017/2019,evidenziando anche l'eventuale scostamento fatto registrare tra il dato 2016 e la previsione 2017.Per maggiore chiarezza espositiva, le entrate saranno raggruppate distinguendo:

- dapprima le entrate correnti dalle altre entrate che, ai sensi delle vigenti previsioni di legge,contribuiscono al raggiungimento degli equilibri di parte corrente ed alla copertura dellespese correnti e per rimborso prestiti;

- successivamente, le restanti entrate in conto capitale, distinte anch'esse per natura / fontedi provenienza.

Tali informazioni sono riassunte nella tabella che segue.

Quadro riassuntivo delle entrate Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Entrate Tributarie (Titolo 1) 2.054.285,95 2.105.941,07 2.133.741,00 2.102.131,00 -1,48% 2.132.631,00 2.145.631,00

Entrate per Trasferimenti correnti (Titolo 2) 423.018,39 404.565,06 414.472,00 594.472,00 43,43% 233.510,00 233.510,00

Entrate Extratributarie (Titolo 3) 608.155,32 689.206,41 634.559,00 669.325,00 5,48% 551.657,00 556.457,00

TOTALE ENTRATE CORRENTI 3.085.459,66 3.199.712,54 3.182.772,00 3.365.928,00 5,75% 2.917.798,00 2.935.598,00

Proventi oneri di urbanizzazione per spesa corrente 26.533,00 0,00 40.000,00 36.000,00 -10,00% 0,00 0,00

Avanzo applicato spese correnti 16.000,00 10.110,00 13.681,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 0,00 45.278,00 29.841,00 16.800,00 -43,70% 18.200,00 0,00

Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzioneanticipata dei prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

TOTALE ENTRATE PER SPESE CORRENTI ERIMBORSO PRESTITI 3.127.992,66 3.255.100,54 3.266.294,00 3.418.728,00 4,67% 2.935.998,00 2.935.598,00

Alienazioni di beni e trasferimenti di capitale 237.552,07 144.810,00 326.390,00 120.640,00 -63,04% 0,00 0,00

Proventi oneri urbanizzazione per spese investimenti 80.448,19 6.038,18 54.500,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00

Mutui e prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Avanzo applicato spese investimento 0,00 33.500,00 10.000,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese in contocapitale 0,00 93.689,00 9.610,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00

TOTALE ENTRATE CONTO CAPITALE 318.000,26 278.037,18 400.500,00 120.640,00 -69,88% 0,00 0,00

4.2.1.1 Entrate tributarie (1.00)

Nella sezione strategica del presente documento abbiamo analizzato le entrate tributarie distinte pertributo; nella presente sezione procediamo alla valutazione delle stesse distinguendole per tipologia,secondo la rinnovata classificazione delle entrate, secondo quanto esposto nella tabella che segue:

Tipologie Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 1.562.844,10 1.719.892,54 1.609.036,00 1.566.500,00 -2,64% 1.597.000,00 1.610.000,00

Tipologia 103: Tributi devoluti e regolati alle autonomiespeciali 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 301: Fondi perequativi da AmministrazioniCentrali 491.441,85 386.048,53 524.705,00 535.631,00 2,08% 535.631,00 535.631,00

Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione oProvincia autonoma (solo per Enti locali) 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di naturatributaria, contributiva e perequativa 2.054.285,95 2.105.941,07 2.133.741,00 2.102.131,00 -1,48% 2.132.631,00 2.145.631,00

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201946

4.2.1.2 Entrate da trasferimenti correnti (2.00)

Le entrate da trasferimenti correnti, anch'esse analizzate per categoria, misurano la contribuzione daparte dello Stato, della regione, di organismi dell'Unione europea e di altri enti del settore pubblicoallargato finalizzata sia ad assicurare l'ordinaria gestione dell'ente che ad erogare i servizi di propriacompetenza.L'andamento di tali entrate, distinguendo il trend storico dallo sviluppo prospettico, è riassumibile nellaseguente tabella:

Tipologie Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Tipologia 101: Trasferimenti correnti daAmministrazioni pubbliche 239.866,46 216.045,17 217.517,00 399.722,00 83,77% 47.010,00 47.010,00

Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese 183.151,93 188.519,89 196.955,00 194.750,00 -1,12% 186.500,00 186.500,00

Tipologia 104: Trasferimenti correnti da IstituzioniSociali Private 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unioneeuropea e dal Resto del Mondo 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti 423.018,39 404.565,06 414.472,00 594.472,00 43,43% 233.510,00 233.510,00

4.2.1.3 Entrate extratributarie (3.00)

Le Entrate extratributarie contribuiscono, insieme alle entrate dei primi 2 titoli, a determinarel'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento della spesa corrente.Per approfondirne il significato ed il contenuto delle stesse, nella tabella che segue procederemo allaulteriore scomposizione nelle varie tipologie, tenendo conto anche della maggiore importanza assuntada questa voce di bilancio, negli ultimi anni, nel panorama finanziario degli enti locali.

Tipologie Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventiderivanti dalla gestione dei beni 515.984,45 583.405,59 568.880,00 614.925,00 8,09% 503.357,00 507.157,00

Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività dicontrollo e repressione delle irregolarità e degli illeciti 24.334,66 33.192,98 10.475,00 800,00 -92,36% 800,00 800,00

Tipologia 300: Interessi attivi 222,25 118,52 100,00 100,00 0% 100,00 100,00

Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti 67.613,96 72.489,32 55.104,00 53.500,00 -2,91% 47.400,00 48.400,00

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 608.155,32 689.206,41 634.559,00 669.325,00 5,48% 551.657,00 556.457,00

4.2.1.4 Entrate in c/capitale (4.00)

Le entrate del titolo 4, a differenza di quelle analizzate fino ad ora, contribuiscono, insieme a quelle deltitolo 6, al finanziamento delle spese d'investimento, ovvero all'acquisizione di quei beni a feconditàripetuta, cioè utilizzati per più esercizi, nei processi produttivi/erogativi dell'ente locale. Nella tabellaseguente vengono riassunti gli andamenti dei valori distinti per tipologie.

Tipologie Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti 100.000,00 100.000,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materialie immateriali 137.552,07 44.810,00 291.240,00 120.640,00 -58,58% 0,00 0,00

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 106.981,19 6.038,18 128.500,00 36.000,00 -71,98% 0,00 0,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 344.533,26 150.848,18 419.740,00 156.640,00 -62,68% 0,00 0,00

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201947

4.2.1.5 Entrate da riduzione di attività finanziarie (5.00)

Le entrate ricomprese nel titolo 5, così meglio evidenziato nell'articolazione in tipologie, riportano leprevisioni relative ad alienazioni di attività finanziarie oltre che operazioni di credito che noncostituiscono fonti di finanziamento per l'ente. L'andamento di tali valori è riassunto nella seguentetabella.

Tipologie Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie 0,00 0,00 1.150,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00

Tipologia 200: Riscossione crediti di breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungotermine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attivitàfinanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione diattività finanziarie 0,00 0,00 1.150,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00

4.2.1.6 Entrate da accensione di prestiti (6.00)

Le entrate del titolo 6 sono caratterizzate dalla nascita di un rapporto debitorio nei confronti di unsoggetto finanziatore (banca, Cassa DD.PP., sottoscrittori di obbligazioni) e, per disposizionelegislativa, ad eccezione di alcuni casi appositamente previsti dalla legge, sono vincolate, nel loroutilizzo, alla realizzazione degli investimenti. Le voci in esame trovano evidenza nella tabella che segue.

Tipologie Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti amedio lungo termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Altre forme di indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

4.2.1.7 Entrate da anticipazione di cassa (7.00)

Le entrate del titolo 7 riportano le previsioni di una particolare fonte di finanziamento a breve costituitadalle anticipazioni da istituto tesoriere. L'andamento storico e prospettico di tali voci è rappresentatonella tabella successiva.

Tipologie Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Tipologia 100: Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 0,00 0,00 300.000,00 300.000,00 0% 300.000,00 300.000,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 0,00 0,00 300.000,00 300.000,00 0% 300.000,00 300.000,00

L’ente non prevede di attivare anticipazioni di tesoreria.nel corso dell’anno.

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201948

4.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA

La parte entrata, in precedenza esaminata, evidenzia come l'ente locale, nel rispetto dei vincoli chedisciplinano la materia, acquisisca risorse ordinarie e straordinarie da destinare al finanziamento dellagestione corrente, degli investimenti e al rimborso dei prestiti.In questo capitolo ci occuperemo di analizzare le spese in maniera analoga a quanto visto per leentrate, cercheremo di far comprendere come le varie entrate siano state destinatedall'amministrazione al conseguimento degli obiettivi programmatici posti a base del presentedocumento.

4.3.1 La visione d'insieme

Nel nostro ente le risultanze contabili aggregate per titoli di entrata e di spesa, sono sintetizzate nellatabella sottostante, che espone gli effetti dell'intera attività programmata in termini di valori.

Totali Entrate e Spese a confronto 2017 2018 2019

Entrate destinate a finanziare i programmi dell'AmministrazioneAvanzo d'amministazione 0,00 - -

Fondo pluriennale vincolato 16.800,00 18.200,00 0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributivae perequativa 2.102.131,00 2.132.631,00 2.145.631,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti 594.472,00 233.510,00 233.510,00

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 669.325,00 551.657,00 556.457,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 156.640,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 300.000,00 300.000,00 300.000,00

Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per conto terzi e partite di giro 570.800,00 429.200,00 429.200,00

TOTALE Entrate 4.410.168,00 3.665.198,00 3.664.798,00

Spese impegnate per finanziare i programmi dell'amministrazioneDisavanzo d' amministrazione 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 1 - Spese correnti 3.348.028,00 2.861.998,00 2.858.098,00

Totale Titolo 2 - Spese in conto capitale 120.640,00 0,00 0,00

Totale Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 4 - Rimborso prestiti 70.700,00 74.000,00 77.500,00

Totale Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istitutotesoriere/cassiere 300.000,00 300.000,00 300.000,00

Totale Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 570.800,00 429.200,00 429.200,00

TOTALE Spese 4.410.168,00 3.665.198,00 3.664.798,00

Tale rappresentazione, seppur interessante in termini di visione d'insieme della gestione, non è ingrado di evidenziare gli effetti dell'utilizzo delle risorse funzionali al conseguimento degli indirizzi chel'amministrazione ha posto. Per tale attività è necessario procedere all'analisi della spesa articolata permissioni, programmi ed obiettivi.

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201949

DAGLI INDIRIZZI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALISES 2017- 2019

AGGIORNATA ALLA DATA DI APPROVAZIONEDEL BILANCIO DI PREVISIONE 2017 - 2019

AREA STRATEGICA INDIRIZZI STRATEGICI MISSION O B I E T T I V ISTRATEGICIT R E N N I O2017 - 2019

GOVERNANCE

PARTECIPAZIONE E BENICOMUNI

Favorire la partecipazione percostruire insieme gli indirizzidell’azione politica e di governo,valutare apertamente criticità,suggerimenti e opportunità,condividere le scelte e leresponsabilità che da essederivano e misurare, ancorainsieme, i risultati ottenuti.Elaborare procedure e regole che,oltre a determinare percorsiobbligati per l’attivitàamministrativa, definiranno glistrumenti, le modalità e i canaliche saranno disponibili ai cittadini,agli utenti dei servizi, allerappresentanze sociali e ingenerali a tutti i portatori diinteressi.

Istituire l’Assessorato dei BeniComuni, per realizzare azioni disostegno, approfondimento epromozione trasversale ad ognialtro settore dell’amministrazionecomunale.

01-SERVIZIISTITUZIONALI ,GENERALI E DIGESTIONE

COMUNICAZIONE

a)PERIODICO COMUNALE“Il Mezzaghero”

b)SITO COMUNALE ESOCIAL NETWORK

Comunicazione, sempre piùdiretta, semplice e efficace, iandando oltre le comunicazioni epubblicazioni obbligatorie edistituzionali, previste dallenormative, attraverso soluzioniorganizzative che consentanol’istituzione di un ufficio dedicatoalla comunicazione e ad ogniquestione derivante. In sintesi learee di intervento riguarderanno:

Una rivisitazione su tutti i livelli, dalformato ai contenuti, dal gruppo diredattori e collaboratori allemodalità di distribuzione favorendoil coinvolgimento attivo dellescuole e del gruppo dei“Mezzaghini” supportato da

01-SERVIZIISTITUZIONALI ,GENERALI E DIGESTIONE

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201950

c) APP. COMUNALE

competenze e strumenti nuovi.Utilizzo ed attivazione dei nuovimedia attraverso le opportunitàofferte dalla rete del territorio.

Il sito del comune come funzioneistituzionale ma sempre più fruibile da parte dei cittadini. Utilizzopiattaforme open source checonsentono soluzioni più rapide edefficaci di aggiornamento deicontenuti, espressione del lavorodi una comunità web che siconfigura come verocoinvolgimento attivo e “dal basso”degli utenti.Il Sito comunale sarà collegatocon il sito web dell’UnioneLombarda dei comuni di Belluscoe Mezzago per garantireomogeneità della comunicazione edei contenutiRispetto ai social networkapprontare misure per iniziare unapresenza istituzionale che prevedaprotocolli di utilizzo, un’opportunaformazione del personale, e uncontrollo sui contenuti.

Attivare un canale dicomunicazione “bidirezionale” fracittadini e AmministrazioneComunale, con particolareriferimento all’ App persmartphone che permetta unrapporto diretto e immediato, macomunque strutturato, attraversocui accedere a informazioni in “realtime” e disporre un ulteriore canaledi comunicazione con gli ufficicomunali e con gli amministratori.

ORGANIZZAZIONE DEISERVIZI COMUNALI

POLITICHE DI BILANCIO

Ottimizzare la gestione delpersonale nonostante vincoli allaspesa per la gestione delpersonale della PubblicaAmministrazione, attivare unprocesso di riorganizzazione dottimizzazione.Proseguire la messa a regime ed ilcompletamento degli obblighi diconferimento all’ente unione dellefunzioni comunali previste dallostatuto e dall’atto costitutivodell’Unione Lombarda dei Comunidi Bellusco e Mezzago,attualmente vigente dal10.05.2016. Gestire in modoomogeneo con il comune di

01-SERVIZIISTITUZIONALI ,GENERALI E DIGESTIONE

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201951

Bellusco, il personale già da oggiconferito in distacco funzionaleall’ente unione da parte delComune di Mezzago

Continuare il contenimento dellespese, ma sostenendo anchemanovre fiscali di tassazionelocale con criteri di equità e con imigliori sistemi e meccanismi dicontrollo. Tutti i cittadini devonoconcorrere alla spesa pubblica, inragione della propria capacitàcontributiva.Monitorare costantemente lesingole poste in bilanciosoprattutto in riferimento allaspesa sociale.Perseguire l’efficientamentoenergetico degli immobilicomunali.

POLITICHE SOCIALI

EMERGENZA ABITATIVA“LA CASA PRIMA”

NUOVE STRATEGIE PERNUOVE POVERTÀ”

ANZIANI: AFFIANCARE LACURA FAMIGLIARE

Venire incontro all’esigenza di unacasa a costi accessibili esostenibili; realizzare interventi chepuntino all’utilizzo delle abitazionisfitte o invendute a causa dellacrisi del settore immobiliare; farfronte al rischio di insolvenza nelpagamento dei canoni di affitto edelle spese condominiali.Prendere in carico i casi socialipiù gravi nel loro complesso,avviare un progetto nel quale ilcomune possa farsi garante delpagamento degli inquilini neiconfronti dei proprietari cheapplicano un canone sociale ecalmierato

Riuscire ad intercettare le nuovecriticità prima che diventinoemergenze con prontezza erapidità di intervento, cruciali in unquadro in cui le risorse adisposizione sono sempre piùlimitate.Rilanciar e rinnovare gli interventidi sostegno alle nuove povertàattraverso la messa in rete deglioperatori pubblici, di quelli privati edell’intera comunità.Istituirei un osservatorio sullenuove emergenze, supportato dastrumenti operativi (borse lavoro,percorsi di formazione, supportoalla ricollocazione lavorativa) che

01-SERVIZIISTITUZIONALI ,GENERALI E DIGESTIONE

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201952

COOPERAZIONE NEISERVIZISOCIO-ASSISTENZIALI

ACCESSIBILITÀ AI SERVIZI

OFFERTA SOCIALE ESOLIDALE

ORIENTAMENTO LEGALE

GIOCO D’AZZARDO

POLITICHEGIOVANILI

SCUOLE SUPERIORI /UNIVERSITÀ

si svilupperanno grazie alcoinvolgimento attivo del terzosettore e alla solidarietà di tutti.

Proseguire nel mantenimentodell’alto livello di servizi raggiunto

A ) dal Centro Diurno Anziani, checonsente un servizio di cura eassistenza qualificato e conprestazioni anche sanitarieB ) dai servizi di assistenzadomiciliare che il Comune forniscecon personale proprio.Per quanto riguarda questi ultimi epromuover aggregazioni di servizia livello sovra locale che inprospettiva consentirannoampliamenti in orari serali e giornifestivi.Realizzare una strutturaresidenziale che offra servizi elivelli di assistenza diversificati,promuovendo e valorizzandol’autonomia degli anziani.

Realizzare , in un’ottica di territoriopiù esteso, nuovi servizisocio-assistenziali quali laconsulenza familiare, ambulatorispecialistici, servizi di cura eterapia, servizi educativi perdisabili, anche in cooperazione coni soggetti del privato sociale

Sfruttare a pieno anche comeente unione, l’aggregazionestrategica dei comuni e gli entisovra locali (Offerta Sociale eDistretto ASL) prepostiall’organizzazione e realizzazionedei servizi sociali. Realizzata una nuova Carta deiServizi aggiornata con tutte lemodalità di accesso e leinformazioni necessarie. Oltreall’informazione saranno approntatisistemi di proposta esuggerimento che potranno essereutili alla progettazione di nuoviinterventi o alla modifica di servizigià attivi.

Continuare a sostenere e adifendere il principio dellasolidarietà sovra comunale allabase di Offerta Sociale, aziendaspeciale consortile delVimercatese che organizza i

12 -DIRITTI SOCIALI,POLITICHE SOCIALI EFAMIGLIA

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201953

VACANZE ESTIVE

CENTRO DIAGGREGAZIONEGIOVANILE“SPAZIOGIOVANI”

PACE, COOPERAZIONE,SOLIDARIETÀ

servizi e le unità di interventosocio-assistenziali, al fine digarantire un’ampia rete di servizi:comunità alloggio per minori, centrisocio-educativo per i piccoli,servizio affidi, centri diurni perdisabili, assistenza domiciliare,sostegni educativi e psicologici emolto altro ancora. Agire in rete suquesti servizi è fondamentale perdare risposte immediate, positive esostenibili; ogni approccio diversoè destinato ad essere perdente.

Continuare a fornire questo tipo diservizio in un momento diparticolare bisogno come quelloattuale.

Introdurre ogni possibilelimitazione all’apertura di sale dagioco e sostenere ogni campagnae iniziativa che vada in questadirezione e fornendo supporto percurare ogni forma di dipendenzadal gioco.

Attuare una migliore politica diorientamento alle scelte attuatanella Scuola Secondaria, facilitarei trasportiProseguire l’esperienza delprogetto della Banda Senza FiàIstituire Borse di studio per glistudenti superiori con nuove ediverse connotazioni (es:facilitazioni economiche aitrasporti, opportunità di scambiodata dal gemellaggio, etc.).

Continuare il servizio della“vacanza estiva” per far fronte alleesigenze della popolazionegiovanile.Collaborazione con il centro estivoparrocchiale, garantendo ilcontributo economico e qualitativoe il sostegno agli utenti disabili.Avviare nuove collaborazioni conaltre realtà e associazioni delterritorio che fornisconoopportunità ricreative ed educative,basandoci sull’esperienzarealizzata presso la Scuoladell’Infanzia Statale in accordo con

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201954

l’Associazione Pollicino.

Continuare ad essere alla basedegli interventi educativi,aggregativi e ricreativi dedicati apre-adolescenti e adolescenti.Garantire l’attività di personaleeducativo qualificato che possaoffrire un supporto fondamentaledurante l’adolescenza.Intercettare ogni situazione didisagio al fine di diventare unsostegno, uno stimolo e un aiutoconcreto.Proporre iniziative, attraverso ilCAG, volta a sperimentare unsistema di empowerment localedove le competenze dei giovanipossono incontrare le esigenzedella comunità locale. Procurarel’incontro tra la domanda e l’offertarelativa a piccole attività (es. babysitter, ripetizioni, pulizia giardini,etc.), consigliare percorsi formativie di ri-orientamento, motivare eindirizzare nella ricerca di soluzionilavorative anche nuove einnovative.CAG come luogo importante ovesi concentreranno anche interventilegati al sostegno all’istruzione,con la valorizzazione di risorsequali il servizio “SOS compiti”

Confermare e sviluppare ilsostegno alle associazioni e aigruppi di cittadini impegnati suqueste tematiche intervenendoanche direttamente, ove richiestoe necessario, nell’organizzazionedi iniziative di sensibilizzazione enella costruzione di reti direlazione fra i soggetti a vario titolocoinvolti.

SICUREZZA

VIGILANZAMonitorare i risultati raggiunti dalCorpo di Polizia Brianza Est ,composto dall’Unione Lombardadei Comuni Bellusco e Mezzago inassociazione con il Comune diCavenago di Brianza .A seguito dell’estensione degliorari di attività dell’ufficio divigilanza, ormai conferitoall’Unione Lombarda dei Comuni

03 -ORDINE PUBBLICO ESICUREZZA

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201955

di Bellusco e Mezzago,implementare i servizi relativi alladisciplina del commercio, alcontrollo sui luoghi di lavoro e allavigilanza di carattere ambientale,nell’ottica complessiva che intendeil servizio di polizia locale non soloin funzione repressiva osanzionatoria ma di garanzia epromozione della civile convivenza

AMBIENTESOSTENIBILITA’ –INFRASTRUTTUREE TERRITORIO

CONSUMO DI SUOLO

AMBIENTE E PAESAGGIOAGRICOLO - PLIS RIOVALLONE

La funzione è stata conferitaall’Ente Unione. L’obbiettivo ,comune anche al territorio diBellusco è quello di :-Riconsiderare la pianificazioneterritoriale attuale, anche nelsenso di una vera inversione ditendenza.Riconsiderare lo stato diattuazione del PGT ragionandosulle opportune modifiche diattuazione, con un attentoaggiornamento degli obiettivi.-Affrontare Il tema del consumo disuolo con particolare attenzione aifenomeni attuali legati alla crisieconomica, che ha prodotto,anche nel nostro piccolo territorio, iprimi abbandoni di siti produttivi, inseguito alla chiusura di alcuneaziende.-Insieme alla riduzione delconsumo di suolo approfondire lepolitiche per incentivare il riuso ericiclo degli immobili, in parte giàpreviste, per cercare di sanare lesituazioni già degradate o arischio.-Perseguire obiettivi di tutela,valorizzazione e riequilibrioterritoriale.. Tale scelta siconfigura come una scelta politicavincente per governare e difendereun territorio complesso e soggettoad una forte spinta edificatoria,infrastrutturale e più in generale diforte consumo di suolo, che solo lacrisi degli anni più recenti ha inqualche modo attenuato. In talecontesto il ruolo di un parcosovracomunale, organizzato informa consortile, solida e con fortecapacità progettuale e diprogrammazione, di sviluppo e digestione del patrimonio, è decisivae potrà esserlo ancora di più infuturo.

09 -SVILUPPOSOSTENIBILE E TUTELADEL TERRITORIO EDELL'AMBIENTE

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201956

ANELLO VERDE

La tutela, la valorizzazione e lafruizione delle zone a vocazioneagricola - presidio fondamentalenella conservazione del territorio -il recupero di aree degradate, laconservazione della biodiversità ela valorizzazione del paesaggiotradizionale, la divulgazione el’educazione ambientale in ambitoscolastico e extra-scolastico sonoattività irrinunciabili in tema ditutela dell’ambiente e disostenibilità, che vanno semprepiù ampliate ed estese ad unambito sovracomunale eterritoriale.

Sostenere l’ integrazione dei PLISdel territorio vimercatese(Cavallera) nel progetto del “ParcoAgricolo Nord Est (PANE)”, voltaad implementare una attività ditutela coordinata delle aree verdi edegli spazi aperti, quali elementicostitutivi del paesaggi edell’identità storica e culturale delnostro territorio, con conseguentivantaggi derivanti da economie discala.

Valorizzare le potenzialitàeconomiche legate a) allaproduzione agricola; b) al rilanciocomplessivo dell’agricoltura localein termini di presidio rispetto adinamiche di impatto ambientale;c) al lancio e al sostegnocoordinato di progettualità legate altema dei prodotti tipici locali ; d) aivantaggi amministrativi in terminidi economie di scala e di efficacianella gestione del territorio.Necessità di ricercare esperimentare nuove formeistituzionali, in un’ottica di sempremaggiore sinergia tra i PLIS stessie gli enti locali.

Connettere i diversi ambiti verdiesistenti e in fase di realizzazionesul territorio di Mezzago attraversooperazioni strategiche di “riordinoterritoriale”, da attuare mediante larealizzazione di un appropriatosistema di verde, orientato allasalvaguardia ambientale, allavalorizzazione paesaggistica edalla ridefinizione dei marginiurbani. Ricercare l’integrazione deisistemi a verde esistenti - Parco

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201957

OLTRE CONFINE:GOVERNARE NELL’AREAVASTA

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE,ECONOMICA E SOCIALE

GESTIONE DEI RIFIUTI

PANE, il Bosco in Città, il parco divia della Cooperazione e l’areaverde di via XXV aprile - con quelliin via di realizzazione o diacquisizione.Realizzare nuovi percorsi dimobilità dolce che consentirannodi conservare e valorizzare le areedi valore naturale e paesaggistico,favorendone la fruibilità nel tempolibero.Conferire nuovo valore al verdeurbano che, da elemento esteticoe ricreativo del territorio, sitrasforma in vero ecosistemanaturale, capitale prezioso percontribuire a mitigarel’inquinamento delle varie matriciambientali (aria, acqua, suolo), e amigliorare il microclima emantenere la biodiversità, utile alcontenimento del margine urbanoconsolidato.

Lavorare a livello sovra comunalesugli stessi principi di sostenibilitàe tutela del territorio. Lapedemontana è uno dei temiprincipali che sarà al centro dellerelazioni con gli altri enti territorialicoinvolti dal progetto. Continuare ad opporsi e chiederela revisione dei progetti per unariduzione sostanziale dell’opera eper eliminare la tratta D, daVimercate ad Osio, in provincia diBergamo.

Favorire lo sviluppo sostenibile, adifesa dell’ambiente, del risparmioenergetico ,volto a migliorare laqualità della vita e tutelare i BeniComuni Contribuendo alla costruzione diuna società ambientalmente esocialmente più sostenibile.

Proseguire la corretta e sostenibilegestione dei rifiuti anche attraversola recente sperimentazione dellaraccolta differenziata della frazionesecca, effettuata mediante ilcosiddetto “Ecuo Sacco” , che haprodotto importanti risultati intermini di riduzione della frazioneindifferenziata e di corrispondenteincremento dei materiali avviati alrecupero/riciclo.Consolidare ed estendere i risultatiottenuti sia in termini ambientaliche economici, con ricadute

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OPERE PUBBLICHE

AMPLIAMENTO DELCIMITERO

RIQUALIFIAZIONEENERGETICA

positive anche sulla tassa deirifiuti.Rendere sempre più efficiente ilnostro sistema di raccolta esmaltimento dei rifiuti mediantel’avvio di raccolta differenziata dinuove frazioni (es. prodotti sanitariassorbenti) e l’incentivazione delcompostaggio domestico dellafrazione umida, anche in contesticollettivi e condominiali.Avviare il sistema di tariffazionepuntuale che permetteràl’esternalizzazione della gestionecontabile e finanziaria del serviziodi igiene urbana, conferendoall’attuale gestore la riscossionedella tariffa – corrispettivo. Ciò sitradurrà in un vantaggio diretto perle utenze non domestiche chepotranno beneficiare delladetrazione dell’IVA e consentirà diliberare risorse oggi dedicate aiservizi di fatturazione,accertamento e riscossioneattualmente in capo agli ufficicomunali.

Attuare processi di aggregazionesovracomunale volti allarealizzazione degli interventi diriqualificazione energetica degliedifici comunali previsti dal Pianodi Azione per l’Energia Sostenibile.

La funzione è stata conferitaall’Ente UnioneIl conferimento dell’ufficio tecnico –Lavori pubblici – manutenzione egestione del patrimoni ,totalmente in capo all’ente unioneha come scopo di- Realizzare le manutenzioni el’ampliamento cimiteriale, con ilrifacimento delle coperture deicolombari vecchi e ilcompletamento della parte piùnuova.

-Realizzare interventi diriqualificazione energetica con ilreperimento di entratestraordinarie in aggregazione conaltri enti, e che riguardano nonsingoli interventi, ma l’interagestione energetica degli immobili

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MANUTENZIONE STRADE

comunali.

-Attuare progetti di manutenzionestradale in funzione dellarealizzazione degli obiettivi delPiano Urbano del Traffico, conriferimento in particolare allasicurezza e alla mobilitàciclopedonale.

10 -TRASPORTI EDIRITTO ALLAMOBILITA'

PUBBLICAISRUZIONE

SCUOLA E COMUNITÀ

EDILIZIA SCOLASTICA

PRIMA INFANZIA

SCUOLA DELL’INFANZIA

La funzione è stata conferitaintegralmente all’ente UnioneLombarda dei Comuni di Belluscoe e Mezzago. I seguenti obbiettivirientrano pertanto negli obbiettividell’ente unione-Mantenere alta la qualità deiservizi offerti con personalequalificato che faciliti l’ingresso nelmondo scolastico per i bambini e iragazzi in difficoltà.-Ampliare, con la collaborazionedel corpo docente e della dirigenza un’offerta formativa che sviluppiconcretamente un rapporto binariotra scuola e territorio, una vera epropria “didattica di territorio”.-Continuare a sostenere, insinergia con la dirigenzascolastica, l’orientamento musicalee la banda dei “Sensa fià”, illaboratorio di giornalismo ecomunicazione, il corso difotografia e i progetti di educazioneambientale.Coinvolgere prioritariamente ibambini e i ragazzi nella vita dellacollettività, al fine di far crescere eformare ad essere cittadiniconsapevoli.-Educare alla multiculturalità esupportare percorsi diintegrazione

Garantire gli interventi prioritari perla messa in sicurezza e per lamaggiore efficienza energeticadegli edifici.

Aumentare l’offerta di posti nellestrutture convenzionaregarantendo l’accesso almeno al33% della popolazione con etàcompresa tra 0 e 3 anni.Confermare le collaborazioni giàattive. Proseguire il sostegnoall’asilo nido “Pollicino” realtàconsolidata sul territorio.Valutare possibili evoluzioni ad unmodello “Steineriano” in modo che

04 - ISTRUZIONE EDIRITTO ALLO STUDIO

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SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DIPRIMO GRADO

SCUOLA PARITARIA E

la componente genitoriale sial’attore principale dello sviluppo edel mantenimentodell’associazione in sé, con ancheiniziative di crowdfounding perl’abbattimento di costi e minoredispendio di risorse.Garantire, oltre agli spazi e leutenze, anche la spinta versoquesto modello di Nido comeesperienza di partecipazione deicittadini, creando “interesse” versoil Pollicino con ulteriori aperture,con pubblicità, pagine social e webaccattivanti, sponsorizzazioni pocoinvasive e comunicazione verso imedia locali. Il Centro estivo vapotenziato nei medesimi termini.

Attivare un percorso diavvicinamento verso la suaintitolazione a Mario Lodi.Proseguire la collaborazione conl’Istituto Scolastico, accogliendopoco alla volta le opere darealizzarsi, i desiderata, leosservazioni circa le pertinenze,(le vasche, il vialetto, il giardino…)

Attuare il Piano delle OfferteFormative (POF) con riscontri sulterritorio. Le iniziative dieducazione ambientale, lapossibile integrazione con lepolitiche in materia di agricolturaperiurbana e sostenibile, lasolidarietà e la cooperazionedevono trovare spazio nei piani diofferta formativa per crescere unagenerazione di cittadini chesentano la vicinanza con l’Europaagevolati dai gemellaggi in corso.Si deve pensare a partire dallescuole primarie con la voglia diinteragire a livello internazionale.Il progetto di approfondire anche inquesta scuola l’insegnamentodello strumento musicale è l’unicaopportunità di fare crescere diqualità la scuola ad orientamentomusicale, partendo prima e da etàpiù indicate per l’iniziodell’apprendimento. Altri progetticome il teatro e il nuoto possonoessere realizzati e intensificati seavranno continuità negli ordini discuola seguenti. La Direzionescolastica si dice fortementedisposta a quanto sopra, cosa danon trascurare nella stesurad’intenti tra Amministrazione e

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NIDO FERRARIO

SPORT

TEMPO LIBERO

ASSOCIAZIONISMO

ASSOCIAZIONI

Dirigenza.Il Pedibus e il suo impatto con laviabilità, unitamente allacollaborazione con associazionicome SBA-Raglio, sonoesperienze su cui si fonda lanostra velleità di Amministrazione“verde” e virtuosa in termini siaambientali che di educazione alrispetto del territorio, oltre che disocializzazione

Proseguire la collaborazione versola continua attenzione alla musicacon manutenzione degli strumentie degli spazi, la pubblicizzazionedella Banda e suoi interventi (web,stampa, etc.)Creazione anche di alternativeattraverso il sostegno alle attivitàdei laboratori di giornalismo ecomunicazione da implementarsicon le recenti tecnologie del webcon pubblicazioni online sia distampa che radiofoniche.Istituire rapporti con la web radio diSpazio giovani e con la sala proveche sono le occasioni sul nostroterritorio di attuare nuovi progetti ,Ribadire la collaborazione conl’Accademia Mozzati, da sempresensibile alla nostra realtàscolastica.Perseguire creazioni di nuoveopportunità date dai gemellaggiinternazionali attivi, per conoscere,e sperimentare relazioniinternazionali e interculturali.Assumere a bilancio il ComodatoLibri sotto il profilo della dotazionestrumentale. Monitorare eregolamentare le modalità direperimento dei testi, la possibileintegrazione con supporti digitali,le solide e affidabili forniture dasempre in esecuzione, senzavariarle, con le possibilità offertedalla contabilità municipale e dallagestione consueta del ComitatoGenitori / Comodato Libri che ilComune riconosce e sostiene dacirca un trentennio.Valutare le opportunità diimplementazione all’educazionefisica di svariata natura di concertocon l’Assessore allo sport e tempolibero.

Continuare il sostegno ad unarealtà storica importante ericonosciuta con particolareriferimento al contributo per le rette

06 - POLITICHEGIOVANILI, SPORT ETEMPO LIBERO

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delle famiglie a basso reddito,procedendo anche ad unarevisione delle convenzioni inessere, rimodulando l’interventocomunale che ora agisce in tredirezioni: contributo alfunzionamento, sostegno allefamiglie residenti e sostegno allefamiglie a basso reddito.

Necessità di investimenti perdotare Mezzago di strutturesportive più adeguate e moderne.Progetto per il miglioramento el’adeguamento antisismico dellapalestra. Ripesare, molte attivitàsportive in maniera sovra locale,nell’ottica di una necessariarazionalizzazione che nonsacrifichi però l’offertacomplessiva di servizi el’opportunità a partire dall’utilizzo edalla eventuale realizzazione dinuove strutture ed impianti, le cuiaree sono state in parte giàindividuate dal Piano di Governodel TerritorioSostenere progetti e proposte cheintegrino attività di diversa natura,non esclusivamente agonistica,coniugandole innanzitutto con ildivertimento e l’esperienza.Promuovere i valori dello sportanche nei confronti del tema delladisabilità, con programmi specificiorientati alla sempre maggioreaccessibilità.

Realizzare nuove aree per il gioco,che troveranno spazio nei nuoviambiti residenziali previsti,all’interno di contesti naturali conattrezzature di qualità, pergarantire oltre che la sicurezza, ilbenessere dei piccoli fruitori.Rendere fruibili, oltre alle areeattrezzate per il gioco, le aree verdinaturali, imparando a vivere ed arispettare l’ambiente naturale.Proseguire la sperimentazione incorso con il progetto SBA-Raglio ,importante esempio che haconsentito di restituire allacomunità e all’uso ludico, sportivoe soprattutto educativo, uno spazioche dopo essere stato l’isolaecologica provvisoria, rischiava diessere gravemente compromessodagli usi impropri, tipici delle zonemarginali dei paesi.

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Costruire per gli adulti attività eservizi che possano coniugarsi conle esigenze famigliari e i tempi dilavoro; esse potranno riguardareattività para-sportive, culturali, diintrattenimento e aggregazione.Realizzare un area cani per icittadini a 4 zampe

Sostenere l’associazionismo comeazione necessaria per la vitalità diMezzago.Stimolare l’azione “in rete” delleassociazioni e coordinarla daappositi tavoli di coordinamentoche periodicamente potrannopermettere il confronto e lacooperazione.Offrire momenti di aggregazione,incontro e anche intrattenimento edivertimento.Nei confronti delle diverse tipologiedi associazione già attive,declinare azioni specifiche:

PRO LOCO

BLOOM

A S S O C I A Z I O N EVOLONTARI

Continuare la strettacollaborazione nella promozionedelle iniziative passando, quandoopportuno, da un sostegno singoloed “esterno” a proposizione attivadi iniziative che possano portaread un miglioramento dell’immaginee della vita sociale del paese.Farsi promotori di iniziativeulteriori rispetto alla Sagra degliAsparagi, con promozione digiornate che coinvolgano tutto ilpaeseCoinvolgere la Pro Loconell’organizzazione di altreiniziative che abbiano anchecarattere sovra territoriale quali adesempio Puliamo il mondo, Marciadella Pace, mostre ed eventiculturali

La gestione da parte di unacooperativa sociale, può essere alcentro di sinergie importanti perl’organizzazione di iniziativemusicali, culturali, diapprofondimento e con unaproposta di corsi di particolareinteresse e utilità.

05-TUTELA EVALORIZZAZIONE DEIBENI E ATTIVITA'CULTURALI

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ASSOCIAZIONI SPORTIVE

ACCADEMIA MOZZATI /AMICI DELLA MUSICA

A S S O C I A Z I O N ICULTURALI

Consolidare i servizi ed il supportonecessario per le tante attività chegià sono presenti, implementandoil ruolo dell’associazione nelcampo degli interventi a sostegnodi particolari situazioni di difficoltà,all’interno dei progetti di mutuoaiuto sulle cosiddette nuovepovertà.Garantire il supporto anche dalpunto di vista logistico e delladotazione.

Continuare il sostegno alle attivitàrivolte soprattutto a giovani eragazzi. Garantire Il supportoanche per iniziative diauto-finanziamento che potrannotrovare spazio nelle propostesviluppate dalla retedell’associazionismo locale.

Stimolare l’organizzazione dieventi con i diversi “produttori” dimusica: Bloom, sala prove escuole. Ricercare il modo di“mischiare” i generi musicalifacendo muovere gli artisti nellevarie sedi. Cercare di dare continuitàall’attività musicale delle scuoledell’obbligo cercando di creare unabanda permanente e strutturatanella quale possano entrare econtinuare a suonare tutti glistudenti musicisti che finiscono lascuola dell’obbligo.

Rilanciare proposte in materia dicultura Instaurare una sorta dicollaborazione competitiva tra cheorganizza di più e meglio leiniziative e i progetti

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4.3.2 Programmi ed obiettivi operativi

Come già segnalato nella parte introduttiva del presente lavoro, il DUP, nelle intenzioni del legislatore,costituisce il documento di maggiore importanza nella definizione degli indirizzi e dal quale si evinconole scelte strategiche e programmatiche operate dall'amministrazione.Gli obiettivi gestionali, infatti, non costituiscono che una ulteriore definizione dell'attività programmaticadefinita già nelle missioni e nei programmi del DUP .Ciascuna missione, in ragione delle esigenze di gestione connesse tanto alle scelte di indirizzo quantoai vincoli (normativi, tecnici o strutturali), riveste, all’interno del contesto di programmazione, unapropria importanza e vede ad esso associati determinati macroaggregati di spesa, che ne misuranol’impatto sia sulla struttura organizzativa dell’ente che sulle entrate che lo finanziano.L'attenzione dell'amministrazione verso una missione piuttosto che un'altra può essere misurata,inizialmente, dalla quantità di risorse assegnate. Si tratta di una prima valutazione che deve, di volta involta, trovare conferma anche tenendo conto della natura della stessa.Ciascuna missione è articolata in programmi che ne evidenziano in modo ancor più analitico leprincipali attività.Volendo analizzare le scelte di programmazione operate nel nostro ente, avremo:

Denominazione ProgrammiNumero

Risorseassegnate2017/2019

Spesepreviste

2017/2019MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 11 1.832.080,00 1.832.080,00

MISSIONE 02 - Giustizia 2 0,00 0,00

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 2 282.662,00 282.662,00

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 6 1.579.605,00 1.579.605,00

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 2 327.768,00 327.768,00

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 2 63.850,00 63.850,00

MISSIONE 07 - Turismo 1 0,00 0,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 2 204.040,00 204.040,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 8 1.460.900,00 1.460.900,00

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 5 417.000,00 417.000,00

MISSIONE 11 - Soccorso civile 2 23.700,00 23.700,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 9 1.959.386,00 1.959.386,00

MISSIONE 13 - Tutela della salute 1 0,00 0,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 4 900,00 900,00

MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 3 0,00 0,00

MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 2 0,00 0,00

MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche 1 360.680,00 360.680,00

MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali 1 0,00 0,00

MISSIONE 19 - Relazioni internazionali 1 0,00 0,00

MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 3 481.943,00 481.943,00

MISSIONE 50 - Debito pubblico 2 416.450,00 416.450,00

MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie 1 900.000,00 900.000,00

MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi 2 1.429.200,00 1.429.200,00

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4.3.3. Analisi delle Missioni e dei Programmi legate alla programmazione strategica del triennio (obiettivo strategico SES 2017 -2019 ) e all’obiettivo operativo annuale (SEO 2017)

MISSIONE 01

Servizi istituzionali, generali e di gestione

La missione è diretta ad assicurare livelli e standard qualitativi per la gestione di tutti i programmi dell'entecercando di ottenere elevati livelli di flessibilità tali da garantire la capacità della struttura di adeguarsi allenuove esigenze gestionali alle modifiche legislative in corso e di rispondere con adeguata prontezza atutte le necessità tecniche ed organizzative che il decentramento amministrativo di funzioni e servizicertamente produrrà nei prossimi mesi ed anni. Sono inclusi i seguenti programmi:- organi istituzionali- segreteria generale- gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato- gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali- gestione dei beni demaniali e patrimoniali- ufficio tecnico- elezioni e consultazioni popolari - anagrafe e stati civili- altri servizi generali

1 ) ORGANIZZAZIONE SERVIZI COMUNALI :

Obiettivo strategico : completare lo start up dell’Unione di Bellusco e Mezzago – convenzionare lerimanenti N.6 funzioni al fine di completare il conferimento avviato nel 2016

Obiettivi operativi:Messa a regime sito dell’unione di Bellusco e MezzagoApprovazione Regolamento del Consiglio e della Giunta dell’UnioneApprovazione Regolamento Uffici e Servizi dell‘UnioneApprovazione Regolamento di Contabilità dell’UnioneIstituzione Tesoreria dell’UnioneDefinizione e messa a regime della gestione unificata delle ulteriori funzioni fondamentali previste dallostatuto dell’unione , in prosieguo dei conferimenti già avvenuti nell’anno 2016. Entro il 2017 si prevedono iseguenti conferimenti organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi

di trasporto pubblico comunale; organizzazione e gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e

la riscossione dei relativi tributi; progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative

prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall'articolo 118, quarto comma, della Costituzione;

tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici edelettorali, nell'esercizio delle funzioni di competenza statale;

servizi in materia statistica.

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ed ulteriori servizi che i consigli comunali di Bellusco e Mezzago intendano conferire in aggiunta all’EnteUnione , anche a completamento delle competenze istituite all’interno dei propri settori e servizi .

2) Organizzazione degli uffici – Trasparenza e legalitàObiettivo strategico : Trasparenza come “metodo di lavoro” - Avvicinare il cittadino al comunemediante metodi di governance vincolati ai principi di: Trasparenza – Anticorruzione – Digitalizzazione

Obiettivi operativi:OBIETTIVO TRASPARENZA

d) Implementare la fruibilità dell’accesso del cittadino al sito web comunale ed al sito dell’unione chedovrà essere reso operativo entro i primi mesi del 2017 , garantendo la pronta attuazione delfreedom of information act, .

e) Realizzare e gestire a regime il nuovo sito dell’Unione Lombarda di Comuni di Bellusco e Mezzago(collegato ed armonizzato con i singoli siti web comunali) , ulteriore strumento di trasparenza edinformazione per i cittadini dei comuni aderenti in attuazione delle nuove normative Dlgs 97/2016e delle linee d indirizzo ANAC del 28.12.2016

f) ottenere la piena visibilità e fruibilità degli atti soggetti all’accesso civico.g) Formazione interna e per gli amministratori e dipendenti (2017)h) organizzazione giornata (formativa) della trasparenza destinata a tutte le associazioni di categoria

ed agli stakeholders esterni (2018 )

OBIETTIVO ANTIICORRUZIONE

E’ stata conferita la funzione unica dell’anticorruzione all’Unione Lombarda dei Comuni di Bellusco eMezzago. Pertanto entro il 31.01.2017 è stato approvato dalla Giunta dell’Unione Il Piano UnicoTriennale dell’ Anticorruzione ( 2017 – 2019 ) , improntato al dinamismo ed all’efficacia e sempre piùcalato nella realtà del territorio degli stessi comuni dell’Unione. Responsabile Unico dell‘Anticorruzione è ilSegretario Generale dell’Unione. E’ stato istituito altresì un ufficio a supporto del responsabileanticorruzione composto da n. 2 dipendenti .Si prosegue nell’anno 2017 all’attuazione delle direttivedell’Anac in materia di anticorruzione e di pubblicità degli atti ( Dlgs 97/2016).Si provvederà ala) Monitoraggio annuale delle attività mappate nel registro dei processi settoriali concernenti le singolearee di rischio individuate ai sensi della del. ANAC 12/2015b) proposte di modifiche e di nuovi inserimenti di registri di processi a rischio nelle singole aree da partedei resp. di settore ( il Piano è visto come uno strumento dinamico e sempre perfettibile)c) Trattamento del risk managment dei singoli processi con procedure effettivamente utili e calate nellospecifico contesto del comune e del territoriod) Relazione e report in consiglio comunale della rendicontazione annualef) Approvazione ni consigli dell’unione delle linee di attuazione del piano unico triennale anticorruzione g) Potenziamento formazione annuale permanente per dipendenti ed amministratorih) Gestione nella massima sicurezza delle comunicazioni del whisltebloweri) Controllo successivo sugli atti da effettuarsi semestralmente, mediante sorteggio nella misura pari al5% della tipologia specifica di atto svolta nel semestre secondo un chek list predisposta preventivamenteed approvata dal segretario comunale e dell’unione) NB: E’ stato approvato altresì in capo all’enteunione il regolamento per controllo successivo sugli atti, per uniformare le modalità e gli standard dicontrollo tra tutti gli enti . I report e gli indicatori previsti nella chek list del controllo non riguarderannosolo la correttezza formale dell’atto e del procedimento ma altresì l’attuazione delle misure previste dalpiano anticorruzione relative a quel determinato procedimento.

OBIETTIVO DIGITALIZZAZIONE

Favorire sempre più la tracciabilità di ogni documento amministrativo mediante l’implementazione delle procedure informatiche interne :

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a) L’ente unione ha completato la gara per l’individuazione della software house dei programmiinformatici. Trattandosi di una software house diversa da quella che gestisce i programmi delcomune di Mezzago. Pertanto sono previste ore di formazione per la gestione innanzitutto delprotocollo, della redazione degli atti istituzionali, della contabilità e della rilevazione delle presenzedel personale

b) Si prosegue sull’implementazione informatica del programma contabile e finanziario comunalenella parte relativa alla liquidazione delle fatture e dei pagamenti in genere

c) Messa a regime nel 2019 della fascicolazione informatica

3) ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI - POLITICHE DI BILANCIO

Obiettivo strategico - Gestione efficiente delle risorse ed equità fiscaleObiettivo operativo:

Proseguire la razionalizzazione delle spese delle utenze (gas, luce, riscaldamento, telefono)degli immobili di proprietà comunale ora gestiti in capo al settore Patrimonio – ll.PP. eManutenzioni dell’ente Unione Proseguire nell’attività di contrasto all’evasione/elusione dei tributi comunali. Proseguire nel servizio di assistenza ai contribuenti

4) LO SVILUPPO DEL PAESE – OPERE PUBBLICHE

La gestione del servizio è integralmente in capo all’Unione Lombarda dei Comuni diBellusco e Mezzago

Obiettivo strategico - Efficientare la gestione del patrimonio, a seguito del conferimento dellafunzione all’Unione dei Comuni di Bellusco e MezzagoObiettivi operativi: Procedere alla gestione della manutenzione del verde mediante appalto unificato (UnioneBellusco – Mezzago) ed in parte in economia con mezzi e risorse proprie Manutenzione e ampliamento del cimitero :realizzazione nuovi colombari Adesione al progetto di efficientamento della rete di illuminazione pubblica “Progetto Illumina” Adesione al progetto di riqualificazione energetica degli edifici pubblici “100 Comuni sostenibili” Riqualificazione energetica della scuola secondaria previo accesso a finanziamenti regionali perl’edilizia scolastica.

5) Comunicazione e partecipazione

Obiettivo strategico - Le persone al centro della comunitàObiettivi operativi: Rivisitazione del periodico comunale “Il Mezzaghero” attraverso il coinvolgimento sempre più attivodelle scuole e dei giovani. Garantire informazioni istituzionali accessibili attraverso l’utilizzo di soluzioni tecnologiche rapide edefficaci. Consolidare modelli di partecipazione per le scelte più importanti riguardanti la “cosa pubblica”attraverso i Consigli Comunali aperti al contributo della cittadinanza, assemblee e “incontri a tema conutenti”. Azioni di sostegno alle numerose associazioni: ProLoco, Associazioni Volontari, AccademiaMozzati, Amici della Musica, Associazioni Sportive, Associazioni Culturali. Cooprogettazione di eventi : Realizzazione di iniziative quali :

Puliamo il mondo Marcia per la Pace Attività di supporto alle persone Pedibus

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201970

MISSIONE 03

Ordine pubblico e sicurezzaLa missione è diretta a garantire un controllo adeguato del territorio da parte del corpo di poliziamunicipale nel rispetto della normativa vigente. In particolare sono da ricollegare a questa missione leattività connesse alla polizia municipale.Con deliberazione n. 9 in data 19.4.2013 il Consiglio comunale ha approvato la convenzione per lagestione associata delle funzioni di polizia locale con il Comune di Bellusco.Con decorrenza 1 giugno 2013 è divenuto operativo il Comando associato di Polizia Locale di Bellusco eMezzago.In data 23/12/2016 con delibera CC n. 42, la Convenzione della gestione associata della Polizia Locale haincluso anche il Comune di Cavenago d’AddaLa funzione di polizia locale è stata conferita all’ente Unione Lombarda dei Comuni di Bellusco e Mezzagonel mese di dicembre 2016. Ad oggi essa è “a regime” un settore autonomo in capo all’Unione Lombardadei Comuni di Bellusco e Mezzago.La nuova sede , in comune di Bellusco ( via Ornago 24 ) è stata inaugurata nel settembre 2016 , ed ospita altresì la gestione associata delle funzioni di polizia locale dell’Unione Lombarda dei Comuni di Belluscoe Mezzago e del Comune di Cavenago di Brianza, formando il Corpo di Polizia Brianza Est.

Obiettivo strategico : Vigilanza quale strumento di sicurezza e promozione della civile convivenza.Obiettivi operativi:

Prosecuzione progetti di implementazione e potenziamento della struttura e delle attivitàProseguimento presentazione richiesta di contributi regionali volti a favorire l’acquisto distrumentazioni ed il potenziamento di attività di controllo per la maggiore sicurezza del territorio

MISSIONE 04

Istruzione e diritto allo studio

La missione ricomprende tutte le attività dirette ad assicurare una corretta, funzionale, economica equalitativamente apprezzabile gestione dei servizi diretti ed indiretti connessi con l'istruzione dellapopolazione che insiste sul territorio comunale. Sono ricomprese in questa missione i seguenti programmi:- Istruzione prescolastica- Altri ordini di istruzione non universitaria- Servizi ausiliari all'istruzione (assistenza e refezione scolastica).

Durante il mese di dicembre 2016 è stata conferita la funzione dell’Istruzione e dell’Edilizia scolastica incapo all’ente Unione. La gestione della funzione in capo all’Unione Lombarda dei comuni di Bellusco eMezzago, è stata affidata al responsabile del settore istruzione, per la parte propriamente riguardantel’istruzione scolastica, mentre invece è stata affidata in capo al responsabile del settore Patrimonio –LL-Pubblici e Manutenzioni , quella riguardante l’edilizia scolastica.La sede dei n.2 settori sono entrambe presso il comune di Bellusco

Obiettivo strategico : Scuola al centro della comunità.Obiettivi operativi: Entro il 2016 è stato aggiudicato l’appalto unico in n.2 lotti per la ristorazione scolastica dei comuni

dell’unione . Prosegue il controllo e coordinamento operativo dell’esecuzione dell’appalto unicodel servizio di ristorazione scolastica dei comuni di Bellusco e Mezzago

Approvazione del piano unico di diritto allo studio dei comuni dell’Unione di Bellusco e Mezzagoquale strumento per garantire supporto ai progetti didattici che integrano le offerte formative dellescuole presenti sul territorio per l’anno scolastico 2017 -2018.

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201971

Sostegno e stimolo alla partecipazione attiva di genitori e famiglie per valorizzare le esperienze discuola partecipate sia in ambito pre-scolare (Nido Pollicino) sia nella scuola secondaria (comodatolibri).

Prosecuzione sostegno all’offerta scolastica delle scuole paritarie attraverso contributi per ilpagamento delle rette di frequenza in base ai criteri della valutazione dell’ISEE, e attraverso ilfinanziamento di progetti per la qualità dell’offerta formativa: servizio di psicopedagogia, progetto dipsicomotricità, assistenza educativa scolastica.

Valorizzazione di esperienze già presenti: Sostegno alla scuola di orientamento musicale. Intensificazione della collaborazione con Accademia Mozzati. Pubblicizzazione dell’attività della “Banda dei sensa fia”.

MISSIONE 05

Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

La missione è rivolta da un lato a sensibilizzare la popolazione verso forme culturali tradizionali edalternative e nello stesso tempo attraverso le iniziative, compatibili con le risorse di bilancio, a promuovereattività di approfondimento, condivisione e crescita sia individuale che collettiva.A questi obiettivi si aggiungono poi attività di consolidamento della spesa e di gestione ordinaria deiprincipali servizi interessati e precisamente attività culturali e interventi diversi nel settore culturale.

Obiettivo strategico: Cultura : base della democrazia e delle libertà.Obiettivi operativi :Realizzazione di politiche culturali partecipate. Iniziative volte a consolidare la biblioteca come luogo in grado di accogliere e valorizzare ogni forma di

creatività : mostre, convegni, incontri. Collaborazione con le associazioni locali coordinate da ProLoco. Partecipazione attiva alle iniziative del sistema Bibliotecario.

MISSIONE 06

Politiche giovanili, sport e tempo libero

La missione è diretta a fornire strutture, opportunità di crescita sana, educazione allo sport e momentiricreativi. Le principali competenze dell'ente ricomprensibili all'interno di questo programma sonorintracciabili nelle attività ricomprese nel programma 01 Sport e tempo libero e precisamente quellecollegate alla gestione degli impianti sportivi oltre che alla promozione della pratica dello sport a livelloamatoriale.

Obiettivo strategico - Conferimento all’Unione Lombarda dei Comuni di Bellusco e Mezzago dellafunzione Servizi Sociali al cui interno viene collocata la Mission dedicata alle politiche giovanili , sport etempo libero. Favorire Aggregazione: luoghi e percorsi.Obiettivi operativi Conferimento funzioni per la gestione del servizio al responsabile della funzione Servizi Sociali

designato dall’Unione dei Comuni Promuovere, ripensare e potenziare l’attività di Spazio Giovani (CAG) come occasione di crescita per i

giovani.Riproporre il progetto SOS compiti.Sostenere le attività sportive attraverso l’utilizzo degli impianti con “tariffe” di modesta entità.Curare l’esecuzione delle convenzioni con le società sportive

Incentivare le iniziative di scambio con i giovani delle comunità gemellate. Riconoscimento risultati raggiunti in campo scolastico.

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201972

Percorsi e progetti da costruire insieme alle agenzie educative del territorio (scuola, associazionisportive, oratorio, ecc.) attraverso il finanziamento di progetti specifici che promuovano educazionecivica e legalità.

Promuovere un’azione di controllo e monitoraggio delle zone frequentate dai giovani, soprattutto lìdove si verificano episodi di vandalismo e/o danneggiamento del patrimonio pubblico.

Promuovere azioni progettuali e nuovi servizi, anche solo locali, sul tema dei cosiddetti NEET.

MISSIONE 08

Assetto del territorio ed edilizia abitativa

La missione è orientata all'amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività relativi allapianificazione e alla gestione del territorio e della casa, ivi incluse le attività di supporto allaprogrammazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche.

La gestione del servizio è integralmente in capo all’Unione Lombarda dei Comuni diBellusco e Mezzago.Obiettivi operativi:

3. Programmare una variante generale al Piano di Governo del Territorio dei comuni dell’Unione(Bellusco e Mezzago) e favorire l’Intesa sul PTCP in accordo con la Provincia di Monza e Brianza.

4. Proseguire nel favorire la ristrutturazione dell’esistente, in particolare nel centro storico attraversouna politica di incentivi per il conseguimento di risparmio energetico e produzione di energia aimpatto zero sull’ambiente.

5. Incentivare il risparmio energetico negli edifici a partire da quelli pubblici favorendone l’efficienzaenergetica: adesione progetto “Illumina”.

6. Assicurare informazioni puntuali anche in relazione a possibili agevolazioni per realizzare risparmienergetici e/o per rendere più salubri immobili e aree (es. bonifica amianto).

MISSIONE 09

Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

La missione è diretta all'amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tuteladell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali, di difesa del suolo, dell'acqua e dell'aria, fornitura deiservizi inerenti l'igiene ambientale, e lo smaltimento dei rifiuti. I principali programmi di bilancio ricompresiin questa missione sono:- Tutela, valorizzazione e recupero ambientale- Rifiuti

La gestione del servizio è stata in parte conferita in capo all’Unione Lombarda dei Comunidi Bellusco e Mezzago nel dicembre 2016

Obiettivi :1) Sostenibilità del territorio : Completare il conferimento all’Unione Lombarda dei Comuni diBellusco e Mezzago della funzione inerente la gestione del ciclo dei rifiutiObiettivo strategico: Gestione efficiente dei rifiutiObiettivi operativi:

Promuovere all’interno dell’Unione , iniziative tese a premiare i cittadini più virtuosi. Proseguire nel promuovere all’interno dei comuni dell’Unione :

il compostaggio domestico

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201973

Il progetto “Ecuosacco” :dando continuità al progetto CEM al fine di ridurre la quantità dirifiuti prodotti e aumentare la percentuale di raccolta differenziata.

Intensificare il controllo per scoraggiare e sanzionare l’abbandono di rifiuti in tutto il territoriocomunale.

2) Sostenibilità del territorio : consumo del suolo – Funzione in capo all’Ente UnioneObbiettivi operativi già in capo all’Unione Lombarda dei Comuni di Bellusco e Mezzago Cura etutela dell’ambiente da perseguire all’interno dell’Unione :

Mantenere il verde esistente, sostenere la creazione di barriere verdi e tutelare il patrimonioarboreo al fine di creare un anello verde attraverso l’integrazione delle aree verdi esistenti ParcoP.A.N.E, Bosco in città, via della Cooperazione, via 25 Aprile.

Intensificare la collaborazione con il Parco P.A.N.E. anche attraverso il sostegno alle iniziative diintegrazione dei parchi del Vimercatese (Cavallera) e l’adesione alle iniziative che coinvolgonovarie agenzie del territorio.Coinvolgere le scuole in attività di qualificazione e conservazione di giardini pubblici e favorire leiniziative delle associazioni del territorio per la pulizia e la conoscenza del territorio.Promuovere una verifica costante delle aree boschive pubbliche e private per garantirne pulizia esicurezza.Garantire una pulizia delle aree verdi incolte pubbliche e private.Sviluppare i progetti di miglioramento delle connessioni ecologiche attraverso l’ampliamento delParco del Rio Vallone e attuando interventi di ristrutturazione del paesaggio agricolo.Promozione e valorizzazione di pratiche agricole innovative e altamente qualificate, proseguendo ilprogetto di reintroduzione e rilancio della coltivazione dell’Asparago Rosa di Mezzago, De.Co.Denominazione Comunale.

MISSIONE 10

Trasporto e diritto alla mobilità

La missione è orientata a migliorare, nei limiti delle disponibilità di bilancio, la rete viaria del comunecercando di far fronte alle urgenze attraverso la manutenzione ordinaria e straordinaria e, nello stessotempo, provvedendo ad una pianificazione stradale del territorio che sia compatibile con gli altri strumentiurbanistici dell'ente. In tal modo anche tutta la rete dei trasporti viene ad essere migliorata con innegabilieffetti sul tessuto economico del comune.La gestione del servizio è integralmente in capo all’Unione Lombarda dei Comuni diBellusco e Mezzago.Obiettivo strategico: Perseguire anche a livello intercomunale e di competenza di Area VastaMonza Brianza una politica di mantenimento e/o di implementazione ove possibile , degli standardrichiesti relativi alla mobilità ed al trasporto pubblico. Cittadini più liberi di muoversiObiettivi operativi: Partecipazioni a tavoli intercomunali e provinciali per promuovere , nonostante la riduzione di

trasferimenti statali, il mantenimento del servizio di trasporto pubblico provinciale agli standardattuali, o comunque a livello di standard sufficienti a garantire a pieno almeno la mobilitàscolastica.

Attuazione del Piano Urbano del Traffico Revisione delle aree di sosta per l’organizzazione della pulizia meccanizzata. Manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale. Coordinamento con gli enti di area vasta per garantire una migliore organizzazione del trasporto

pubblico locale

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201974

MISSIONE 11

Soccorso civile

Amministrazione e funzionamento delle attività relative agli interventi di protezione civile sul territorio.Proseguire la collaborazione con i gruppi di protezione civile presenti sul territorio.La gestione del servizio è integralmente in capo all’Unione Lombarda dei Comuni diBellusco e MezzagoObiettivi operativi:

Aggiornamento e/o redazione Piano Unico di Emergenza Intercomunale dei comuni dell’Unionedi Bellusco e Mezzago

Coordinamento e supporto e partecipazione alle attività del gruppo intercomunale di volontari diprotezione civile.

MISSIONE 12

Diritti Sociali, politiche sociali e famiglia

Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività in materia di protezione sociale afavore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio diesclusione sociale, ivi incluse le misure di sostegno e sviluppo alle associazioni che operano in taleambito.

Conferimento all’Unione Lombarda dei Comuni di Bellusco e Mezzago della funzione ServiziSociali entro il 31.12.2017

1) Servizi Sociali e alla persona: anziani

Obiettivo strategico : Aggregazione e socializzazione accompagnati dalla cura e sostegno alla famiglia.Obiettivi operativi:

Garantire la gestione efficace ed efficiente del centro Diurno Anziani favorendo epotenziando le attività del centro per fornire risposte adeguate ai bisogni della popolazioneanziana.

Sostenere e valorizzare il ruolo delle famiglie con progetti che possano agevolare ilmantenimento dell’anziano nel Comune, convinti dell’importanza del ruolo di chi ha unastoria, una tradizione e una memoria da difendere.

Servizio Assistenza Domiciliare - Garantire la qualità del servizio favorendo la permanenzaa domicilio delle persone anziane non autosufficienti tramite la realizzazione di interventimirati e l’erogazione di servizi di sostegno e cura.

Valorizzare la terza età realizzando progetti, interventi e iniziative per la promozione, ilprotagonismo e la valorizzazione del ruolo dei cittadini ultrasessantacinquenni.

2) Servizi Sociali e alla persona : disabili

Obiettivo strategico: Piena integrazione nella quotidianitàObiettivi operativi :

Consolidamento delle esperienze di cooperazione per la gestione dei servizi e in primoluogo la partecipazione attiva in “Offerta Sociale” (azienda speciale consortile per i servizialla persona).

Realizzazione di progetti “specifici” per singoli casi che prevedano momenti di interazionecon le istituzioni e la collettività.

La definizione con gli Enti, le Associazioni sportive, sociali e culturali di attività specificheper le esigenze dei singoli soggetti.

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201975

Informare i cittadini sui servizi e sulla normativa a disposizione dei disabili per migliorare laloro qualità della vita e delle famiglie, attraverso la realizzazione di una nuova “Carta deiServizi”.

Sostegno e collaborazione con le nuove realtà pubbliche e di privato sociale che aprirannola loro attività dedicata ai temi della disabilità (CSE La Torre e servizio di inserimentolavorativo).

3) Servizi Sociali e alla persona: minori e famiglieObiettivo strategico: Confronto come primo strumento di socializzazione.Obiettivo operativi:

Garantire un servizio di orientamento legale. Introdurre ogni possibile limitazione all’apertura di sale giochi. Centro ricreativo estivo e sostegno a tutti i progetti estivi. Promuovere e valorizzare iniziative costruite da e con le agenzie educative del territorio

per garantire spazi di riflessione e confronto Rendere maggiormente efficace il servizio psico-pedagogico per attività di supporto per

operatori scolastici e famiglie in ordine al disagio e alle difficoltà di apprendimento. Favorire lo sviluppo e l’affermazione di progetti innovativi e sperimentazione in corso nel

campo dell’educazione e del sostegno all’infanzia (cityfarm SbaRaglio).

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201976

Alle Missioni sono assegnate specifiche risorse per il finanziamento delle relative spese, comeanaliticamente indicato nelle successive tabelle:

MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e digestione

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 16.800,00 18.200,00 0,00 35.000,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 46.693,00 46.693,00 46.693,00 140.079,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 10.000,00 4.327,00 4.327,00 18.654,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 637.481,00 503.943,00 496.923,00 1.638.347,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 710.974,00 573.163,00 547.943,00 1.832.080,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 710.974,00 573.163,00 547.943,00 1.832.080,00

TOTALE Spese Missione 710.974,00 573.163,00 547.943,00 1.832.080,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Organi istituzionali 40.960,00 41.460,00 41.460,00 123.880,00

Totale Programma 02 - Segreteria generale 78.500,00 78.050,00 77.850,00 234.400,00

Totale Programma 03 - Gestione economica,finanziaria, programmazione, provveditorato econtrollo di gestione

80.300,00 80.300,00 80.300,00 240.900,00

Totale Programma 04 - Gestione delle entrate tributariee servizi fiscali 39.800,00 39.800,00 37.800,00 117.400,00

Totale Programma 05 - Gestione dei beni demaniali epatrimoniali 6.600,00 6.600,00 6.600,00 19.800,00

Totale Programma 06 - Ufficio tecnico 188.980,00 78.800,00 78.800,00 346.580,00

Totale Programma 07 - Elezioni e consultazionipopolari - Anagrafe e stato civile 78.870,00 64.470,00 64.470,00 207.810,00

Totale Programma 08 - Statistica e sistemi informativi 31.280,00 31.280,00 31.280,00 93.840,00

Totale Programma 09 - Assistenzatecnico-amministrativa agli enti locali 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 10 - Risorse umane 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 11 - Altri servizi generali 165.684,00 152.403,00 129.383,00 447.470,00

TOTALE MISSIONE 01 - Servizi istituzionali,generali e di gestione 710.974,00 573.163,00 547.943,00 1.832.080,00

MISSIONE 02 - Giustizia

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201977

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Uffici giudiziari 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Casa circondariale e altriservizi 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 02 - Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 137.514,00 72.574,00 72.574,00 282.662,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 137.514,00 72.574,00 72.574,00 282.662,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 137.514,00 72.574,00 72.574,00 282.662,00

TOTALE Spese Missione 137.514,00 72.574,00 72.574,00 282.662,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 TotaleTotale Programma 01 - Polizia locale e amministrativa 137.514,00 72.574,00 72.574,00 282.662,00

Totale Programma 02 - Sistema integrato di sicurezzaurbana 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 03 - Ordine pubblico esicurezza 137.514,00 72.574,00 72.574,00 282.662,00

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studioRisorse assegnate al finanziamento della missione

e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201978

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 8.500,00 0,00 0,00 8.500,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 291.270,00 291.270,00 291.270,00 873.810,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 252.385,00 222.455,00 222.455,00 697.295,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 552.155,00 513.725,00 513.725,00 1.579.605,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 552.155,00 513.725,00 513.725,00 1.579.605,00

TOTALE Spese Missione 552.155,00 513.725,00 513.725,00 1.579.605,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 TotaleTotale Programma 01 - Istruzione prescolastica 33.360,00 33.360,00 33.360,00 100.080,00

Totale Programma 02 - Altri ordini di istruzione nonuniversitaria 86.669,00 43.580,00 43.580,00 173.829,00

Totale Programma 04 - Istruzione universitaria 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 05 - Istruzione tecnica superiore 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 06 - Servizi ausiliari all’istruzione 432.126,00 436.785,00 436.785,00 1.305.696,00

Totale Programma 07 - Diritto allo studio 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allostudio 552.155,00 513.725,00 513.725,00 1.579.605,00

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni eattività culturali

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 8.000,00 0,00 0,00 8.000,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 1.210,00 1.210,00 1.210,00 3.630,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 105.646,00 105.246,00 105.246,00 316.138,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 114.856,00 106.456,00 106.456,00 327.768,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 114.856,00 106.456,00 106.456,00 327.768,00

TOTALE Spese Missione 114.856,00 106.456,00 106.456,00 327.768,00

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201979

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 TotaleTotale Programma 01- Tutela e valorizzazione dei benie attività culturali 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Attività culturali e interventidiversi nel settore culturale 114.856,00 106.456,00 106.456,00 327.768,00

TOTALE MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione deibeni e attività culturali 114.856,00 106.456,00 106.456,00 327.768,00

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempolibero

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 8.500,00 8.500,00 8.500,00 25.500,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 14.450,00 11.950,00 11.950,00 38.350,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 22.950,00 20.450,00 20.450,00 63.850,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 22.950,00 20.450,00 20.450,00 63.850,00

TOTALE Spese Missione 22.950,00 20.450,00 20.450,00 63.850,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 TotaleTotale Programma 01 - Sport e tempo libero 22.950,00 20.450,00 20.450,00 63.850,00

Totale Programma 02 - Giovani 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport etempo libero 22.950,00 20.450,00 20.450,00 63.850,00

MISSIONE 07 - Turismo

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201980

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 TotaleTotale Programma 01 - Sviluppo e valorizzazione delturismo 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 07 - Turismo 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed ediliziaabitativa

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 148.440,00 27.800,00 27.800,00 204.040,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 148.440,00 27.800,00 27.800,00 204.040,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 27.800,00 27.800,00 27.800,00 83.400,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 120.640,00 0,00 0,00 120.640,00

TOTALE Spese Missione 148.440,00 27.800,00 27.800,00 204.040,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 TotaleTotale Programma 01 - Urbanistica e assetto delterritorio 16.400,00 16.400,00 16.400,00 49.200,00

Totale Programma 02 - Edilizia residenziale pubblica elocale e piani di edilizia economico-popolare 132.040,00 11.400,00 11.400,00 154.840,00

TOTALE MISSIONE 08 - Assetto del territorio ededilizia abitativa 148.440,00 27.800,00 27.800,00 204.040,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela delterritorio e dell'ambiente

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 423.652,00 411.652,00 411.652,00 1.246.956,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201981

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 56.448,00 78.748,00 78.748,00 213.944,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 480.100,00 490.400,00 490.400,00 1.460.900,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 480.100,00 490.400,00 490.400,00 1.460.900,00

TOTALE Spese Missione 480.100,00 490.400,00 490.400,00 1.460.900,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Difesa del suolo 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Tutela, valorizzazione erecupero ambientale 24.600,00 14.100,00 14.100,00 52.800,00

Totale Programma 03 - Rifiuti 455.500,00 476.300,00 476.300,00 1.408.100,00

Totale Programma 04 - Servizio idrico integrato 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 05 - Aree protette, parchi naturali,protezione naturalistica e forestazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 06 - Tutela e valorizzazione dellerisorse idriche 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 07 - Sviluppo sostenibile territoriomontano piccoli Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 08 - Qualità dell'aria e riduzionedell'inquinamento 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile etutela del territorio e dell'ambiente 480.100,00 490.400,00 490.400,00 1.460.900,00

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilitàRisorse assegnate al finanziamento della missione

e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 7.500,00 0,00 0,00 7.500,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 143.300,00 133.100,00 133.100,00 409.500,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 150.800,00 133.100,00 133.100,00 417.000,00 - di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 150.800,00 133.100,00 133.100,00 417.000,00

TOTALE Spese Missione 150.800,00 133.100,00 133.100,00 417.000,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Trasporto ferroviario 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Trasporto pubblico locale 0,00 0,00 0,00 0,00

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201982

Totale Programma 03 - Trasporto per vie d'acqua 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 04 - Altre modalità di trasporto 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 05 - Viabilità e infrastrutture stradali 150.800,00 133.100,00 133.100,00 417.000,00

TOTALE MISSIONE 10 - Trasporti e diritto allamobilità 150.800,00 133.100,00 133.100,00 417.000,00

MISSIONE 11 - Soccorso civileRisorse assegnate al finanziamento della missione

e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 7.900,00 7.900,00 7.900,00 23.700,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 7.900,00 7.900,00 7.900,00 23.700,00 - di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 7.900,00 7.900,00 7.900,00 23.700,00

TOTALE Spese Missione 7.900,00 7.900,00 7.900,00 23.700,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Sistema di protezione civile 7.900,00 7.900,00 7.900,00 23.700,00

Totale Programma 02 - Interventi a seguito di calamitànaturali 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 11 - Soccorso civile 7.900,00 7.900,00 7.900,00 23.700,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali efamiglia

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 171.647,00 142.847,00 142.847,00 457.341,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 187.595,00 79.400,00 79.700,00 346.695,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 486.456,00 335.847,00 333.047,00 1.155.350,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 845.698,00 558.094,00 555.594,00 1.959.386,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201983

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 845.698,00 558.094,00 555.594,00 1.959.386,00

TOTALE Spese Missione 845.698,00 558.094,00 555.594,00 1.959.386,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 TotaleTotale Programma 01 - Interventi per l'infanzia e iminori e per asili nido 72.666,00 79.602,00 79.602,00 231.870,00

Totale Programma 02 - Interventi per la disabilità 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 03 - Interventi per gli anziani 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 04 - Interventi per soggetti a rischiodi esclusione sociale 6.300,00 6.300,00 6.300,00 18.900,00

Totale Programma 05 - Interventi per le famiglie 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 06 - Interventi per il diritto alla casa 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 07 - Programmazione e governodella rete dei servizi sociosanitari e sociali 725.656,00 430.816,00 428.316,00 1.584.788,00

Totale Programma 08 - Cooperazione eassociazionismo 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 09 - Servizio necroscopico ecimiteriale 41.076,00 41.376,00 41.376,00 123.828,00

TOTALE MISSIONE 12 - Diritti sociali, politichesociali e famiglia 845.698,00 558.094,00 555.594,00 1.959.386,00

MISSIONE 13 - Tutela della salute

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 TotaleTotale Programma 07 - Ulteriori spese in materiasanitaria 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 13 - Tutela della salute 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitivitàRisorse assegnate al finanziamento della missione

e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201984

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 300,00 300,00 300,00 900,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 300,00 300,00 300,00 900,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 300,00 300,00 300,00 900,00

TOTALE Spese Missione 300,00 300,00 300,00 900,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Industria PMI e Artigianato 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Commercio - reti distributive -tutela dei consumatori 300,00 300,00 300,00 900,00

Totale Programma 03 - Ricerca e innovazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 04 - Reti e altri servizi di pubblicautilità 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 14 - Sviluppo economico ecompetitività 300,00 300,00 300,00 900,00

MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e laformazione professionale

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 TotaleTotale Programma 01 - Servizi per lo sviluppo delmercato del lavoro 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Formazione professionale 0,00 0,00 0,00 0,00

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201985

Totale Programma 03 - Sostegno all'occupazione 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e laformazione professionale 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentarie pesca

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 TotaleTotale Programma 01 - Sviluppo del settore agricolo edel sistema agroalimentare 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Caccia e pesca 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 16 - Agricoltura, politicheagroalimentari e pesca 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fontienergetiche

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 99.260,00 130.710,00 130.710,00 360.680,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 99.260,00 130.710,00 130.710,00 360.680,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201986

Titolo 1 - Spese correnti 99.260,00 130.710,00 130.710,00 360.680,00

TOTALE Spese Missione 99.260,00 130.710,00 130.710,00 360.680,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Fonti energetiche 99.260,00 130.710,00 130.710,00 360.680,00

TOTALE MISSIONE 17 - Energia e diversificazionedelle fonti energetiche 99.260,00 130.710,00 130.710,00 360.680,00

MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomieterritoriali e locali

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 TotaleTotale Programma 01 - Relazioni finanziarie con lealtre autonomie territoriali 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 18 - Relazioni con le altreautonomie territoriali e locali 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 19 - Relazioni internazionali

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201987

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 TotaleTotale Programma 01 - Relazioni internazionali eCooperazione allo sviluppo 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 19 - Relazioni internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 20 - Fondi e accantonamentiRisorse assegnate al finanziamento della missione

e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 129.521,00 162.576,00 189.846,00 481.943,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 129.521,00 162.576,00 189.846,00 481.943,00 - di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 129.521,00 162.576,00 189.846,00 481.943,00

TOTALE Spese Missione 129.521,00 162.576,00 189.846,00 481.943,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Fondo di riserva 10.641,00 12.786,00 9.544,00 32.971,00

Totale Programma 02 - Fondo crediti di dubbiaesigibilità 113.480,00 144.390,00 174.902,00 432.772,00

Totale Programma 03 - Altri fondi 5.400,00 5.400,00 5.400,00 16.200,00

TOTALE MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 129.521,00 162.576,00 189.846,00 481.943,00

MISSIONE 50 - Debito pubblico

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 138.900,00 138.750,00 138.800,00 416.450,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201988

TOTALE Entrate Missione 138.900,00 138.750,00 138.800,00 416.450,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 68.200,00 64.750,00 61.300,00 194.250,00

Titolo 4 - Rimborso prestiti 70.700,00 74.000,00 77.500,00 222.200,00

TOTALE Spese Missione 138.900,00 138.750,00 138.800,00 416.450,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 TotaleTotale Programma 01 - Quota interessi ammortamentomutui e prestiti obbligazionari 68.200,00 64.750,00 61.300,00 194.250,00

Totale Programma 02 - Quota capitale ammortamentomutui e prestiti obbligazionari 70.700,00 74.000,00 77.500,00 222.200,00

TOTALE MISSIONE 50 - Debito pubblico 138.900,00 138.750,00 138.800,00 416.450,00

MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 300.000,00 300.000,00 300.000,00 900.000,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 300.000,00 300.000,00 300.000,00 900.000,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istitutotesoriere/cassiere 300.000,00 300.000,00 300.000,00 900.000,00

TOTALE Spese Missione 300.000,00 300.000,00 300.000,00 900.000,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 TotaleTotale Programma 01 - Restituzione anticipazione ditesoreria 300.000,00 300.000,00 300.000,00 900.000,00

TOTALE MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie 300.000,00 300.000,00 300.000,00 900.000,00

MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi

Risorse assegnate al finanziamento della missionee dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 570.800,00 429.200,00 429.200,00 1.429.200,00

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201989

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 570.800,00 429.200,00 429.200,00 1.429.200,00 - di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 570.800,00 429.200,00 429.200,00 1.429.200,00

TOTALE Spese Missione 570.800,00 429.200,00 429.200,00 1.429.200,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 TotaleTotale Programma 01 - Servizi per conto terzi e Partitedi giro 570.800,00 429.200,00 429.200,00 1.429.200,00

Totale Programma 02 - Anticipazioni per ilfinanziamento del sistema sanitario nazionale 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi 570.800,00 429.200,00 429.200,00 1.429.200,00

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201990

5 LE PROGRAMMAZIONI SETTORIALI

5.1 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE

Ai sensi dell’articolo 91 del Tuel, gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti allaprogrammazione triennale del fabbisogno di personale, obbligo non modificato dalla riforma contabiledell’armonizzazione. L’art. 3, comma 5-bis, D.L. n. 90/2015, convertito dalla L. n. 114/2015, haintrodotto il comma 557-quater alla L. n. 296/2006 che dispone che: “A decorrere dall'anno 2015 gli entiassicurano, nell'ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimentodelle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata invigore della presente disposizione”.Si da atto che la Giunta comunale nella seduta del 9 aprile 2016 ha approvato il piano triennale delfabbisogno del personale 2016/2018.

5.2 IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI

L'art. 58 del D.L. 25 giugno 2008, n.112, così come convertito dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133,stabilisce che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, gli entilocali, con delibera dell'organo di governo, individuano, redigendo apposito elenco sulla base e nei limitidella documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nelterritorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili divalorizzazione ovvero di dismissione.

CONCESSIONARIO/PROPRIETA

RIO

CONVENZIONEDI

CONCESSIONE/ ATTO DI

PROPRIETA'

UBICAZIONE FG MAPP

SUB TIPOLOGIA CONF.URBA

N.

NOTE

COMUNEDI

MEZZAGO

n. 87158 di rep.,n. 6158 di racc.stipulata in data6 febbraio 2006

via XXV Aprile33

13 302 12111

appartamento+ autorimessa

SI in proprietà e cedutoa scomputo di oneridi urbanizzazione

COMUNEDI

MEZZAGO

n. 87158 di rep.,n. 6158 di racc.stipulata in data6 febbraio 2006

via XXV Aprile33

13 302 115 autorimessa SI in proprietà e cedutoa scomputo di oneridi urbanizzazione

COMUNEDI

MEZZAGO

n. 33081 di rep.,n. 1358 di racc.stipulata in data22 giugno 1994

Piazza SaintPierre deChandieu

14 440 11 deposito SI in proprietà e cedutoa scomputo di oneridi urbanizzazione

COMUNEDI

MEZZAGO

n. 62796 di rep.,stipulato in data7 febbraio 1990

ViaIndipendenza 3

8 131 rustico SI in proprietà

COOPERATIVA

EDIFICATRICE LA

BENVENUTA

n. 19459 di rep.,n. 2537 di racc.stipulata in data

19 settembre1986

via DonMinzoni, 25

13 122 appartamentiautorimesse

SI trasformazione deldiritto di superficie in

proprietà erimozione dei vincoli

COOPERATIVE

EDIFICATRICE LA

BENVENUTA

n. 60089 - 8949di rep.. ,

stipulata in data8 luglio 1997

via dellaCooperazione,

8/10

7 355 353 appartamenti,posti auto eautorimesse

SI trasformazione deldiritto di superficie in

proprietà erimozione dei vincoli

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201991

COOPERATIVA

EDILIZIAA.C.L.I. 85

n. 63467 di rep.,n. 3292 di racc.stipulata in data

22 settembre1987

via del Bosco,2/4/6/8/10/12

11 373 384 383382 381

case a schieraappartamentiautorimesse

SI trasformazione deldiritto di superficie in

proprietà erimozione dei vincoli

INWIT -Milano

Delibera G.C. n.104 del

02/12/2015

via delleIndustrie

19 122p

antenna pertelecomunicazi

oni

SI cessione ventennaledel diritto di

superficie su areastandard

5.3 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI

La funzione opere pubbliche è stata conferita all'Ente Unione Lombarda dei Comuni di Bellusco eMezzago.

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Comune di Mezzago (MB)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 201992

Indice

Premessa 2 1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE 4 1.1 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DEL

TERRITORIO 9 1.1.1 Analisi del territorio e delle strutture 9 1.1.2 Analisi demografica 9 1.2 PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI FINANZIARI ED

ECONOMICI DELL'ENTE 11 2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE 12 2.1 ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERVIZI 13 2.1.1 Le strutture dell'ente 13 2.1.2 Società ed enti partecipati 14 2.2 RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA 15 2.2.1 Le Entrate 15 2.2.1.1 Le entrate tributarie 16 2.2.1.2 Le entrate da servizi 18 2.2.1.3 Il finanziamento di investimenti con indebitamento 18 2.2.1.4 I trasferimenti e le altre entrate in conto capitale 19 2.2.2 La Spesa 19 2.2.2.1 La spesa per missioni 20 2.2.2.2 La spesa corrente 20 2.2.2.3 La spesa in c/capitale 21 2.2.2.3.1 Lavori pubblici in corso di realizzazione 21 2.2.2.3.2 Le nuove opere da realizzare 21 2.2.3 La gestione del patrimonio 22 2.2.4 Gli equilibri di bilancio 23 2.2.4.1 Gli equilibri di bilancio di cassa 24 2.3 RISORSE UMANE DELL'ENTE 25 2.4 COERENZA CON I VINCOLI DEL PAREGGIO DI BILANCIO 27 3 LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA' IN CORSO 28 4 LA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 42 4.1 GLI OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 42 4.1.1 Obiettivi degli organismi gestionali e partecipati dell'ente 42 4.1.2 Coerenza delle previsioni con gli strumenti urbanistici 42 4.2 ANALISI E VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI 43 4.2.1 Valutazione generale ed indirizzi relativi alle entrate 44 4.2.1.1 Entrate tributarie (1.00) 44 4.2.1.2 Entrate da trasferimenti correnti (2.00) 45 4.2.1.3 Entrate extratributarie (3.00) 45 4.2.1.4 Entrate in c/capitale (4.00) 45 4.2.1.5 Entrate da riduzione di attività finanziarie (5.00) 46 4.2.1.6 Entrate da accensione di prestiti (6.00) 46 4.2.1.7 Entrate da anticipazione di cassa (7.00) 46 4.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA 47 4.3.1 La visione d'insieme 47 4.3.2 Programmi ed obiettivi operativi 18 5 LE PROGRAMMAZIONI SETTORIALI 42 5.1 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE 42 5.2 IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI 42 5.3 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 43