e dei dirigenti d'azienda estratti/sir.pdf · versità di torino, per averlo indirizzato verso...

48
rivista degli amministratori e dei dirigenti d'azienda direttore : ferrer- pacces le 200 maggiori s.p.a. industriali italiane analisi dei bilanci 1970 a cura di enrico filippi I.vanni: formazione quadri e formazione professionale industria chimica e incentivi allo sviluppo il caso s.Lr- rumianca di gianluigi alzona documentazione per imprese nov./dicembre 1971 - XI i anno ESTRATTO

Upload: others

Post on 23-Sep-2020

4 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

rivista degli amministratorie dei dirigenti d'aziendadirettore : ferrer- paccesle 200 maggiori s.p.a.industriali italiane

analisi dei bilanci 1970a cura di enrico filippiI.vanni: formazione quadrie formazione professionaleindustria chimica eincentivi allo sviluppoil caso s.Lr- rumiancadi gianluigi alzonadocumentazione per impresenov./dicembre 1971 - XI i anno

ESTRATTO

Page 2: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

GIANLUIGI ALZONA INDUSTRINCENTIVI A

A CHIMICA ELO SVILUPPI

« A Porto Torres è sorto in un tempo straordinaria-mente breve uno dei più grandi e più moderni com-plessi petrolchimici d'Europa a ciclo integrale.S.I.R. significa processi, know-how, progettazione ecostruzione di impianti, derivati petroliferi, prodottichimici, materie plastiche, resine sintetiche, fibretessili ».

Questa è l'immagine di se stessa che la S.I.R. Società Ita-liana Resine cerca di imporre al pubblico, sottolineandoalcune tra le più appariscenti caratteristiche del suo svi-luppo: la prevalente localizzazione nel Mezzogiorno (Sar-degna), la rapidissima espansione nella petrolchimica,l'elevato grado di integrazione delle produzioni.

Pochi dati sono sufficienti a mettere in risalto la dinamicadella S.I.R. ed il suo crescente impegno in Sardegna (cfr. Ta-bella 1). Nell'arco di un decennio il fatturato complessivoè aumentato di 9 volte, i dipendenti di 5, gli impianti di 24.Gli investimenti nel Mezzogiorno, praticamente nulli nel1961, hanno superato a fine 1970 i 400 miliardi, di cui 210circa relativi ad impianti già in funzione.

Una dinamica così rapida ha notevolmente accresciuto il

peso del gruppo sul settore in cui opera. Mentre nel 1961la S.I.R. rappresentava circa il 2 % del fatturato e l'1 %dei dipendenti dei maggiori gruppi chimici italiani, nel 1970tali valori salgono all'8 % e al 5,7 % rispettivamente (cfr.Tabella 2].

Attualmente dunque, accanto ai gruppi Montedison, SniaViscosa ed Anic, la S.I.R. con le sue numerose collegate inSardegna e sul continente (cfr. Tabella 3) occupa un postodi rilievo nell'ambito della chimica primaria italiana. Anzi,tenendo conto dei sempre più stretti vincoli anche finan-ziari che legano da alcuni anni alla S.I.R. la società Ru-mianca e le sue collegate, il peso effettivo del gruppo sulsettore risulta ancora più accentuato.

La rapidità di tale crescita ed i relativi mutamenti di equi-librio che ne sono derivati, non potevano non suscitareattriti, polemiche e reazioni (1). Per creare un'atmosferafavorevole attorno alle sue iniziative e per conquistarsi unruolo di protagonista nel settore, la S.I.R. sta conducendoda alcuni anni un'aggressiva pubblicità istituzionale e, pa-rallelamente, ha offerto il suo contributo agli organi dellaprogrammazione, elaborando un insieme di previsioni di

* L'autore desidera ringraziare in primo luogo il prof. F. M. Ferrer-Pacces, direttore della Scuola di Amministrazione Industriale dell'Uni-versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e peravergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere il presentelavoro.

Il prof. Gianpiero Bussolin e Giancarlo Marco hanno prestato la loropreziosa collaborazione nella fase di elaborazione dei dati su calcola-tore IBM 360/44; Umberto Giovine ha attivamente ed intelligentementecontribuito alla raccolta ed all'elaborazione del materiale informativo.

Un particolare ringraziamento al prof. Enrico Filippi per i numerosiconsigli e suggerimenti forniti nel corso della ricerca.

(1) Un episodio indicativo al riguardo è l'aspra battaglia tra la S.I.R.e l'Anic per l'insediamento di un complesso chimico e manufatturieronella Sardegna centrale. A tale contesa, le cui prime battute risalgonoal 1969, hanno fatto seguito più recentemente i contrasti della Rumiancacon l'Anic per i progetti della Saras Chimica (dal 1969 controllata dal-,l'ENI) e con la Montedison per la costruzione di un complesso di chimica'derivata in provincia di Cagliari. La relazione al bilancio Rumianca 1970afferma in proposito: « Se aggiungiamo l'azione di disturbo svolta daparte della concorrenza che ha chiesto espropri e acquistato terrenianche di modeste dimensioni in località scelte in modo da cercare d!impedire un ordinato sviluppo dei nostri programmi, avremo fornitoun quadro approssimativo dell'ambiente in cui abbiamo operato ».

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 461

Page 3: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 1 - DINAMICA DEL GRUPPO S.I.R. NEL DECENNIO 1961-1970

1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970

12

3

4

5

6

Fatturato complessivo [milioni)Fatturato Mezzogiorno (milioni)

2/1 %

Dipendenti complessiviDipendenti Mezzogiorno

4/3 %

Impianti attivi complessivi[milioni)Impianti attivi Mezzogiorno[milioni)

6/5 %

15.000* 20.000*

— —

— —

1.500* 1.750*

— 100*

— 5,71*

10.708 14.327

— 817

— 5,70

28.000*

3.000"

10,71*

2.200*

200*

9,09*

21 .806

6.690

30,68

42.125

6.000*

14,24*

3.208

300*

9,35*

28.002

11.271

40,25

55.839

13.000*

23,28*

3.799

600*

15,79*

46.162

27.576

59,73

58.088

18.461

31,78

3.882

795

20,48

61.715

39.781

64,46

65.610

21.970

33,49

4.658

1.611

34,59

76.367

52.798

69,14

78.634

37.923

48,23

4.968

2.048

41,23

119.970

94.276

78,58

106.373

62.016

58,30

6.034

2.319

38,43

185.216

154.614

83,48

131.217

82.000*

62,49*

7.354

3.000*

40,79*

241 .427

209.254

86,67

FONTI: I dati relativi al fatturato ed ai dipendenti del gruppo (a partire dal 1964) e delle sue unità che operano nel mezzogiorno (dal 1966 al 1969)sono quelli pubblicati annualmente da «II Sole-24 Ore», nell'indagine sulle principali società per azioni italiane. Il fatturato comples-sivo è quello « consolidato a terzi della S.I.R. e delle società petrolchimiche in esercizio a Portotorres, che hanno conferito alla stessaS.I.R. il mandato di vendita» (« II Sole - 24 Ore» del 27 maggio 1971). I dati relativi alle unità produttive del mezzogiorno per il 1970,secondo l'indagine pubblicata da « II Sole - 24 Ore» il 2 dicembre 1971, sarebbero i seguenti: 118.000 milioni di fatturato, 3551 dipendenti.Avendo verificato la non omogeneità di tali dati con la serie precedente, si è preferito ricorrere a delle stime. Gli impianti in funzionesono quelli cumulativi della S.I.R. e delle società petrolchimiche di Portotorres, quali risultano dai bilanci di fine esercizio.

NOTE: * Dato stimato. — Dato nullo.

sviluppo relative all'intera industria chimica di base ita-liana (2).

Se si pensa al ruolo strategico che la programmazioneattribuisce all'industria chimica nell'ambito dell'intero si-stema economico, si comprende l'esigenza di un'appro-fondita analisi sullo stato e le prospettive dei principaligruppi industriali operanti nel settore. Oggi, nel momentoin cui la S.I.R. sta per entrare in una nuova fase del suosviluppo con l'approvazione da parte del GIRE di nuovi sta-bilimenti in Calabria, in Sicilia e nella Sardegna cen-trale (3), sembra particolarmente importante mettere inluce ciò che tale gruppo ha realizzato fino ad ora, con qualimezzi e con quali risultati.

Le fonti dirette a questo riguardo sono piuttosto scarse,e comunque mal si prestano al tipo di analisi che si è pro-spettato. Il gruppo non pubblica un bilancio consolidato ele relazioni annuali della capo-gruppo sono estremamentesintetiche; basti dire che in dieci anni gli amministratoridella S.I.R. non hanno mai citato l'esistenza del complessodi Portotorres. Una recente monografia a cura della società,pur dilungandosi ad illustrare (con abbondante materialefotografico] le attività del gruppo sotto il profilo degli im-

pianti e dei prodotti, non fornisce informazioni che consen-tano di valutare in chiave economico-finanziaria le realizza-zioni del complesso (4).

La presente indagine, che s'inquadra in una più ampiaricerca sull'industria chimica italiana condotta dal CeRISper conto del Consiglio Nazionale delle Ricerche (5), si pro-pone di colmare tali lacune e di fornire dati ed informa-zioni per una prima analisi sulle strategie di sviluppo se-guite dalla S.I.R. nell'ultimo decennio.

Per raggiungere l'obiettivo si è ricorsi innanzitutto allaraccolta diretta, per ciascuna delle società appartenenti ocomunque legate al gruppo, dei documenti depositati anorma di legge presso le cancellerie dei tribunali: atti co-stitutivi, bilanci, verbali di assemblee, ecc.

Contemporaneamente si è effettuato lo spoglio sistema-tico di tutte quelle fonti su cui si potessero reperire infor-mazioni rilevanti, dal bollettino ufficiale della regione sardaalle statistiche sulla navigazione marittima, dagli atti delparlamento ai bollettini delle camere di commercio, ecc. (6).

Le prime conclusioni raggiunte sulla base del materialeraccolto sono esposte nelle pagine che seguono.

(2) « Ipotesi di sviluppo dei settori di base e primario dell'industriachimica italiana al 1980 » a cura del Comitato studi economici SocietàItaliana Resine - Rumianca. Tale iniziativa si inquadra nella fase di ela-borazione del « piano chimico nazionale » curato dall'ISPE, Istituto perla programmazione economica. Oltre alla S.I.R. hanno offerto il loro con-tributo l'ENI con il « Piano Chimico 1970-1980 » e la Montedison con« L'industria chimica italiana negli anni settanta ». Nel giugno 1971l'ISPE ha messo a punto il primo « Programma di promozione dell'in-dustria chimica » relativo alla chimica di base.

(3) II 15 ottobre 1971 il CIPE, Comitato interministeriale per la pro-grammazione economica, ha approvato le seguenti iniziative facenti capoal gruppo S.I.R.:

— complesso per la produzione di materie chimiche diverse a S. Eu-femia Lamezia (Calabria);

— complesso per la produzione di pannelli e di laminati plastici aS. Eufemia Lamezia (Calabria) ;

— complesso per la produzione di prodotti chimici derivati (prodotti

per la casa, detersivi, fitofarmaci, ecc.) in Sicilia (a cura dellaS.A.L.C.I.M.-BRILL);

— impianti per la produzione di dicloroetano, cloruro di vinile e manu-fatti vari in Sicilia (a cura della S.A.R.P.);

— centro manifatturiero per la produzione di fibre sintetiche, di tessutinon tessuti e di pelli sintetiche nella Sardegna Centrale.

(4) Nella prima pagina della monografia si legge testualmente: « Que-sto fascicolo vuole presentare le attività e gli impianti della S.I.R.(Società Italiana Resine), una delle principali industrie chimiche italiane.Non intendiamo fare un annuario, presentare bilanci e dati finanziari diun esercizio, ma semplicemente presentare la S.I.R. in occasione delsuo quarantesimo anniversario ».

(5) La ricerca CeRIS-CNR sui « Raggruppamenti di imprese nel settorechimico italiano » è attualmente curata dal dott. Gianluigi Alzona edalla dott. Marisa Gerbi, con la collaborazione di Umberto Giovine.

(6) Per un elenco delle principali pubblicazioni che sono state oggettodi spoglio sistematico ai fini della presente ricerca, si veda la biblio-grafia in calce all'articolo.

462 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 4: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 2 • PRINCIPALI GRUPPI ITALIANI OPERANTI NELL'INDUSTRIA CHIMICA PRIMARIA

GRUPPI

MONTECATINI

EDISON

SNIA-VISCOSA

B. D.P.

ANIC (5)

S.I.R.RUMI ANCA

Totali

Fatturato(milioni)

299.998 (1)

171.901 (3]

87.559 (4)

23.577

60.000

15.000

9.937

667.972

1961

%

44,91

25,73

13,11

3,53

8,98

2,25

1,49

100,00

Dipendenti %

53.633 (1)

24.603 (3)

20.095 (4)

5.431

4.200

1.500

1.616

111.078

48,28

22,15

18,09

4,89

3,78

1,35

1,46

100,00

1970

Fatturato %(milioni)

j 1.095.719 (2)

I 202.599

169.451131.217

48.724

1.647.710

66,50

12,30

10,28

7,96

2,96

100,00

Dipendenti %

81.772 (2)

24.939

11.176

7.354

2.666

127.907

63,93

19,50

8,74

5,75

2,08

100,00

* Come industria chimica primaria, s'intende la produzione sia delle sostanze chimiche di base ed intermedie, sia di quelle derivate (fertilizzanti,materie plastiche e resine, fibre sintetiche, ecc.).

(1) Dati cumulativi delle società: Montecatini, Rhodiatoce, Polymer, Vetrocoke, Cokapuania, Cokitalia.(2) Dati cumulativi delle società: Montedison, SINCAT, Chatillon, Rhodiatoce, Polymer, Vetrocoke, Cokapuania, Cokitalia. La fusione Montecatini-

Edison risale al 7 luglio 1966.(3) Dati cumulativi delle società: Edison, Sicedison, SINCAT, Celene, I.C.P.M., A.C.S.A., Chatillon.

Nel 1963 Sicedison e I.C.P.M. si sono fuse nell'Edison, nel 1967 l'A.C.S.A. si è fusa nella Chatillon, nel 1969 la Celene si è fusa nellaSINCAT.

(4) Dati cumulativi delle società: Snia-Viscosa, Cisa-Viscosa, S.A.C.I. Nel 1968 queste due ultime società, assieme alla B.P.D., si sono fusenella Snia-Viscosa.

(5) Dati relativi alla sola Anic S.p.A.

strategia di sviluppo

All'inizio degli anni '60, il gruppo S.I.R. era compostoessenzialmente dalla Società Italiana Resine S.p.A. di Milanoe da poche altre consociate, come l'immobiliare S.A.C.I.,proprietaria di alcuni stabili industriali, e la S.A.L.C.I.M.-Brill, produttrice d'imballaggi e di prodotti per la casa.

La S.I.R. di Milano occupava da tempo una posizione dirilievo nel campo delle resine termoindurenti (fenoliche,ureiche, melamminiche, ecc.] e verso i primi anni '50aveva dato l'avvìo all'attività petrolchimica, diretta in primoluogo alla produzione delle materie prime più importanti,come il fenolo e l'acetone. Nello stesso tempo aveva svilup-pato la produzione di tensioattivi, antiparassitari, resinetermoplastiche, ecc., tutte attività collegate con la na-scente « vocazione » petrolchimica.

Alla fine degli anni '50 la S.I.R. decideva di accentuare lastrategia di integrazione a monte allo scopo di svincolarsiprogressivamente dal mercato delle materie prime.

la scelta della Sardegnaper lo sviluppo degli anni '60

Nel 1959 veniva costituita a Sassari la Sarda IndustriaResine, destinata alla costruzione di uno stabilimento pe-trolchimico nella zona industriale di Portotorres: erano cosìposte le basi dello sviluppo S.I.R. in Sardegna.

Secondo l'ultimo censimento generale dell'industria, nelcomune di Portotorres a fine 1961 esistevano appena 61imprese manifatturiere, con 64 unità locali e 360> addetti.

Le imprese più numerose erano quelle del legno (dodici),mentre quelle con il maggior numero di addetti (158) ope-ravano nel settore della lavorazione dei minerali non me-talliferi. Sia l'industria chimica, sia quella dei derivati delpetrolio e del carbone erano completamente assenti.

A quell'epoca operava già da alcuni anni il Consorzioper la zona industriale di Sassari-Portotorres e la localecamera di commercio (7) così ne riassumeva le realizza-zioni e le prospettive di sviluppo:a. iniziative completamente realizzate:— una fornace per laterizi (soc. Fornaci Sarde) ;— un deposito e stazione di imbombolamento di gas li-

quido (Butangas);— un deposito di carburanti e olii minerali (Esso Stan-

dard) ;

b. iniziative in corso di completamento:— una fabbrica di cemento bianco (Soc. Cementi Alba) ;— una segheria e fabbrica d'imballaggi;— un secondo deposito con stazione di imbombolamento

di gas liquido (Pibigas);— il raddoppio della fabbrica di laterizi;

e. iniziative progettate:— un grande stabilimento petrolchimico;— due depositi di carburante e di olii minerali (Sardip e

AGIP);— uno stabilimento siderurgico.

(7) Relazione sull'area di sviluppo industriale della provincia di Sas-sari, sul Bollettino degli interessi sardi, a cura della Camera di com-mercio di Sassari, n. 10, 1960, p. 5.

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 463

Page 5: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 3 - PRINCIPALI SOCIETÀ' COLLEGATE AL GRUPPO S.I.R. - SOCIETÀ' ITALIANA RESINE

Data di costituzione Sede AttivitàCapitale nom.

a fine 1970(milioni)

In Lombardia

S.I.R. - Società Italiana Resine (1)S.A.C. I. - Costruzioni Industriali (2)S.A.L.C.I.M.-BRILL (3)FONDERIE OFFICINE ROVELLI s.r.l. (4)NORDITALIA- RESINE (5]S.I.A.G.I.M. (6)S.I.P.E.A. (7)

In Sardegna

Complesso Petrolchimico di Portotorres(50 società, cfr. Tabella 5] (8)

ACRILSARDA (9)TRAGHETTI DEL MEDITERRANEOSARDA AROMATICI [10)SULFOSARDA (10)LA NUOVA SARDEGNA s.r.l. (11)CO.PRE. (12)S.C.E.I. - Costruzioni Edil. Ind. s.r.I. (13)T.T.E. - TRANS TIRRENO EXPRESS (14)SUD ITALIA RESINE (15)GEOMINERARIA SARDA (16)BARIOSARDA (17)TESSILRAMA (18)

In altre regioni

S.A.R.P. (19)S.A.I.P. (20)TRAGHETTI DELL'ADRIATICO (21)M.V.R. - Manifattura Vetro Resine (22)ME-RES (23)FIVESUD (24)ISOSIR (24)DIPOL (24)LAMISUD (24)AMMONIA CALABRA (24)

All'estero

SOC. 1TAL. RESINE INTERNATIONAL (25)FASA-FIBRAS ACRILICAS (26)ALMER - Algerienne de MethanoI et des Résines (27)

11-6-193130-1-1919

10-12-19191936

10-1-196131-7-19621-8-1966

16-7-19649-12-196523-9-196623-9-1966

...

25-10-1968...

31-1-196915-4-1970

30-11-197023-7-1971

...

12-5-196019-10-1967

4-4-196812-12-1968

30-7-197130-7-197130-7-197130-7-197130-7-1971

MilanoMilanoMilanoMilanoArcisate (VA)MilanoMilano

SassariAssemini (CA)SassariCagliariCagliariSassariSassariSassariCagliariCagliariCagliariIglesias (CA)Assemini (CA)

PalermoTerniTriestePerugiaAvellineCatanzaroCatanzaroCatanzaroCatanzaroCatanzaro

LussemburgoColombiaAlgeria

ChimicaImmobiliareChimicaMeccanicaLav. resineFinanziariaArredamento

ChimicaChimicaArmamentoChimicaChimicaEditorialeEdiliziaEdiliziaArmamentoChimicaMinerariaMinerariaTessile

PetroliferaMeccanicaArmamentoLavor. resineLavor. resineChimica

FinanziariaChimicaChimica

5.000100

1.000

400

400*

250*

53.957

2.750

500

1.000

1.000

84

100

0,9

10

1

720

51*

500

500

150*

...

...

FONTI: La presente tabella è stata redatta sulla base di un'accurata analisi di tutte quelle fonti che fossero idonee a mettere in luce l'esistenza dirapporti finanziari e/o personali tra le società (atti depositati presso le cancellerie dei tribunali, bollettini delle camere di commercio,OPERA MUNDI EUROPE, ecc.).La tabella non comprende la Rumianca e le sue consociate, anche se i vincoli tra i due gruppi si stanno facendo sempre più stretti espesso esponenti della S.I.R. compaiono nei consigli di amministrazione delle consociate Rumianca.

NOTE: * Capitale nominale a fine 1969. ... Dato non disponibile.(1) La società ha la sede legale in Milano, via Borgogna 5, la sede amministrativa in Milano, via Grazioli 33, gli stabilimenti in Sesto S. Giovanni,

Macherio, Solbiate Olona, Codogno, Paderno Dugnano.Il consiglio di amministrazione al 30 aprile 1971 è composto da: Nino Rovelli (presidente e consigliere delegato), Oscar Zuccolotto (consi-gliere delegato), Emilio Papasogli. Alla stessa data il collegio sindacale è composto da: Paride Prearo (t), Mario Ardemagni, ArmandoValsecchi, Giampiero Boni (supplente), Alberto Beretta (supplente).

(2) La società ha sede in Milano, v. Borgogna 5 ed è proprietaria di stabili industriali a Milano, Affori, Codogno, Macherio, Olbia.(3) La società ha la sede legale in Milano, v. Grazioli 33.(4) La società ha sede in Milano, v. Grazioli 33 e gli stabilimenti in Solbiate Olona (Varese).(5) Costituita con il capitale di 20 milioni, sottoscritto come segue:

— Barattieri Adriano (25%),— Soc. Elastotecnica s.r.l. (26 %),— Carezza Romeo (37,75 %),— Altri (11,25 %).Al 31 marzo 1970 il 33 % del capitale della società è posseduto dall'Istituto Mobiliare Italiano.

(6) Costituita con il capitale di 1 milione, sottoscritto dalla ALTAIR FINANCIAL TRUST di Roveredo (Svizzera) per il 99%, da Paride Prearo perl'1%.La società ha sede legale in Milano, v. Borgogna 5; amministratore unico è Oscar Zuccolotto, il collegio sindacale è composto da NicolaC. Wagner, Armando Valsecchi e Mario Ardemagni.

464 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 6: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

L'Influenza delle iniziative già realizzate sull'economia del — 3 stabilimenti di produzione di profilati di ferro ed offi-comune di Portotorres era ben scarsa, come chiaramente cine di carpenteria metallica (317 addetti);dimostrano i dati del censimento. — 8 stabilimenti di produzione di cemento bianco, laterizi,

Tra le iniziative in progetto spicca quella relativa ad ecc. (580 addetti) ;un « grande stabilimento petrolchimico »; sarà la Società — 8 stabilimenti di prodotti plasticati;Italiana Resine a tradurre tale progetto in realtà nel corso — 1 stabilimento di sottoprodotti alimentari (60 addetti);del decennio successivo. — numerose imprese di costruzione e di installazione di

Per rendersi conto del peso che le iniziative della S.I.R. impianti;hanno avuto (ed hanno tuttora) sullo sviluppo della zona, . - . » . . » .

„ , _ , , , . . , . . ., . , b. industrie m costruzione:basti osservare I elenco delle industrie manifatturiere che ._ . .... .. . . .. . .

• , ™ , ,n ,,. . , . , . , . — 12 stabilimenti petrolchimici;sono sorte dal 1961 al 1968 fieli agglomerato di « La Mari-nella » dell'area di sviluppo industriale di Sassari-Porto- e. industrie previste:torres-Alghero (8): — 7 stabilimenti petrolchimici;

. . . . . . . . , — 2 officine meccaniche.a. industrie insediate e funzionanti: . , , , . . . . . M • j- *. i o.-,,. . ,. ,. , „. ,. . „.. • .. — 1 fabbrica di imballaggi di carta e plastica.— 6 tra raffinerie di petrolio, depositi di prodotti petroli-

feri e di gas di petrolio liquefatti (156 addetti); Come si vede chiaramente, a parte alcune iniziative (9),— 10 stabilimenti produttivi di prodotti chimici derivati dal l'intera area di sviluppo è dominata dagli stabilimenti pe-

petrolio (900 addetti) ; trolchimici del gruppo S.I.R.

(8) F. Giordo, « I comuni della provincia: Portotorres », sul Bollet- striali e commerciali 1969 », ISTAT, Supplemento Straordinario al Boi-tino degli interessi sardi, cit., n. 10, 1969, p. 528. Secondo un'indagine lettino Mensile di Statistica, n. 5, maggio 1971].dell'ISTAT, a fine 1969 sono presenti nel comune di Sassari 56 unità (9) Tra le più importanti si possono citare gli stabilimenti della Ce-locali operanti nel settore chimico e affini, con 2.994 addetti comples- mentir, della Safisarda (imballaggi), della Frigotorres (alimentari) ecc.sivamente (cfr. « Alcuni risultati della rilevazione delle unità locali indu-

(7) II 6-11-1970 è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione (Giorgio Poidomani, Franco Vigo e Guglielmo Papetti) ed il nuovo col-legio sindacale (Alberto Beretta, Pierfranco Munari, Massimo Fasani, Nicola C. Wagner e Domenico Arena).

(8) Tutte le società petrolchimiche di Portotorres hanno la sede legale in Sassari, v. Manno 55, e quella secondaria in Milano, v. Grazioli 33.(9) Costituita ed attualmente controllata dalle società E.T.B. (30%) e Rumianca (70%).

(10) Costituita con il capitale di 1 milione, sottoscritto dalle società S.I.R. (90%) e O.P.T. (10%). La società ha la sede legale in Cagliari, viaSonnino 166 e la sede secondaria in Milano, via Grazioli 33.

(11) La società è iscritta al n. 19.391 del registro delle ditte presso la Camera di Commercio di Sassari.(12) La società è stata costituita con sede in Sassari, v. Manno 55; il 1-3-1969 la sede è stata trasferita in e. V. Emanuele 91.

Amministratore unico della società è il dott. Alberto Beretta; il consiglio sindacale è composto da Ezio Caletti, Giampiero Boni e F. Lo Passo.(13) II 31-7-1969 è stato deliberato il trasferimento della sede sociale da Milano, v. Paleocapa 4, a Sassari, v. Mameli 20 e nello stesso tempo è

stata deliberata la messa in liquidazione della società; nominando come liquidatore il dott. Luciano Guida. L'8-1-1970 è stata revocata la liqui-dazione della società, ed è stato nominato amministratore unico il dott. Alberto Beretta. Il 22-1-1970 la società ha istituito una sede se-condaria in Milano, v. F. Gabba 9 e vi ha preposto per l'amministrazione ordinaria il dott. Luciano Guida.La società è iscritta al n. 44.884 del registro delle ditte presso la camera di commercio di Sassari.

(14) II 10-9-1971 la società ha deliberato l'aumento del capitale da 10 a 500 milioni mediante emissione alla pari di 49.000 nuove azioni daL. 10.000 ciascuna, così sottoscritte:— Traghetti del Mediterraneo (39.400 azioni) ;— S.F.I.R.S. - Società Finanziaria Industriale Rinascita Sardegna (9.600 azioni).

(15) Costituita con il capitale di 1 milione, sottoscritto da Alberto Beretta (50%) ed Emilio Beretta (50%). Amministratore unico è stato nomi-nato il dott. Alberto Beretta.

(16) Costituita con il capitale di 1 milione, sottoscritto dalle società S.I.R. (50 %) e Rumianca (50 %).(17) 11 consiglio di amministrazione è composto da: Nunzio Carusillo, Nicola C. Wagner, Emmanuele Rocco, Gennaro Forte, Silvio Basso; il col-

legio sindacale da: Giovanni Russo, Francesco Loddo, Fausto Serra, Giuseppe Marras (supplente), Amelio Parodi (supplente).(18) II 5 luglio 1971 è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione (Giorgio Poidomani, Pierfranco Munari, Felice Guarducci) e il nuovo

collegio sindacale (Enzo Sorci, Antonio Piraino, Angelo Groppi, Nicola C. Wagner, Vincenzo Piraino).(19) Joint-venture tra la S.I.R. (35%) e l'E.M.S. Ente Minerario Siciliano (65%).(20) Costituita con il capitale di 1 milione, sottoscritto come segue:

— Società Profil-Lamina Ital. (20%);— S.A.I. - Semilavorati Acciaio Inossidabile (20%);— Soc. Finanziaria Centro Italia - Centrofinanziaria (20%);— Soc. Ponteggi Tubolari Dalmine Innocenti (20%);— S.I.R. - Società Italiana Resine (20%).

(21] Collegata alla società Traghetti del Mediterraneo.(22] Costituita con il capitale di 1 milione e mezzo, sottoscritto come segue:

— Centrofinanziaria S.p.A. (L. 700.000);— Norditalia Resine S.p.A. (L. 500.000) ;— Bianconi P. (L. 300.000).

(23) Acquisita dalla Norditalia Resine nel settembre 1970.(24) Fonte: OPERA MUNDI Europe n. 636 del 16 novembre 1971.(25) Costituita con il capitale di 800.000 dollari (circa 500 milioni di lire); il consiglio di amministrazione è composto da Nino Rovelli, Oscar Zuc-

colotto, Nicola C. Wagner, Pierfranco Munari ed A. Colas (cfr. OPERA MUNDI Europe n. 635 del 9 novembre 1971).(26) Joint-venture con l'Instituto de Fomento Industriai, la Corporación Financiera de Caldas e la Chase Manhattan Bank, per la produzione di

fibre acriliche.(27) Joint-venture tra la S.I.R. (40%) e la Sonatrach, ente di stato algerino (60%).

Da segnalare che, a partire dal 1965 e fino al 1970, il presidente della S.I.R., Nino Rovelli, è stato presidente della società STABILIMENTI DIPONTE LAMBRO (circa 6 miliardi di fatturato e 1000 dipendenti), già di proprietà di Felice Riva ed acquisita al fallimento del Cotonificio ValleSusa (sentenza pronunciata dal Tribunale di Milano il 5 ottobre 1965). Durante il 1971 l'intero pacchetto azionario della società è stato messoall'asta dal curatore del fallimento, una prima volta I"8 marzo ed una seconda il 3 maggio: entrambe le aste sono andate deserte.

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 465

Page 7: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

Lo stesso fenomeno emerge se si esamina il movimentodelle merci nel porto di Portotorres, la cui dinamica riflettein modo evidente lo sviluppo del complesso petrolchimico(cfr. Tabella 4). I grandi « balzi » quantitativi che si verifi-cano a partire dal 1966 per le merci sbarcate e dal 1968per quelle imbarcate si spiegano infatti se si tiene contoche le materie prime del complesso (prima fra tutte il pe-trolio) devono essere prevalentemente reperite fuori dellaSardegna e che fuori della Sardegna si trovano i principalimercati di sbocco dei prodotti petrolchimici.

La zona di Sassari-Portotorres è stata riconosciuta comeparticolarmente adatta agli insediamenti industriali da partedelle autorità nazionali e regionali preposte all'industrializ-zazione del mezzogiorno e, in particolare, della Sardegna.

Tale zona, infatti, veniva costituita dapprima in « nucleodi industrializzazione » e in seguito in « area di sviluppoindustriale » (con l'aggiunta di Alghero) grazie ai seguentirequisiti:

a. si tratta di un'area di naturale gravitazione economica edi addensamento demografico;

b. il porto di Portotorres è uno dei più importanti del-l'isola: per la particolare posizione geografica con-centra infatti un'elevata porzione dei traffici di merci edi passeggeri;

e. sono disponibili vaste aree pianeggianti in riva al mare,in prossimità del porto;

d. è possibile realizzarvi buoni collegamenti stradali e fer-roviari, ecc.

Il consorzio che ne è scaturito si è dato carico di realiz-zare alcune opere infrastrutturali di base (strade, allaccia-menti idrici, ecc.) utilizzando i contributi erogati dallaCassa per il Mezzogiorno e dalla Regione Sarda (10).

I motivi « geografici » che sono stati alla base degli inter-venti pubblici a favore della zona, possono essere staticondivisi dai complessi industriali che vi si sono insediati.

II gruppo S.I.R., imboccata la strada dell'integrazione ver-ticale, si trovava nella necessità di disporre di una zonache non solo fosse pianeggiante e sufficientemente vasta(gli stabilimenti si estendono attualmente su di una super-ficie di circa 4 milioni di mq.), ma che consentisse soprat-tutto una facile ed economica movimentazione delle ma-

(10) Cfr. legge 29 luglio 1957, n. 634 (art. 21 sgg.); legge 18 luglio1959, n. 555 (art. 6); legge 29 settembre 1962, n. 1462 (art. 3), ecc.

terie prime (essenzialmente intermedi chimici e petrolio)e dei prodotti (intermedi, sostanze chimiche, materie pla-stiche, ecc.). La zona di Portotorres godeva di tutti questirequisiti.

Come si vedrà meglio in seguito, un altro ordine di con-siderazioni è stato determinante ai fini della scelta del-l'area, e cioè i particolari incentivi finanziari e fiscali predi-sposti dallo Stato e dalla regione sarda per favorire lo svi-luppo industriale delle aree depresse.

le società del gruppo S.I.R.a Portotorres

II complesso petrolchimico di Portotorres è attualmentearticolato in una cinquantina di società (cfr. Tabella 5).

Alla già menzionata SARDA INDUSTRIA RESINE, costi-tuita nel 1959, si aggiungono due nuove società costituitenel 1960, cinque nel 1961, tre nel 1963, due nel 1964, seinel 1965, ventotto nel 1966, una nel 1968, due nel 1969.

Tutte le società sono state costituite con un capitaleiniziale di un milione e per tutte è stato chiesto, ed otte-nuto, il beneficio dell'anonimato azionario. Tranne pochicasi, il capitale è stato aumentato, anche a più riprese, finoa raggiungere un ammontare variabile tra i 500' milioni e i2 miliardi e mezzo. Anche per le azioni di nuova emissioneè stato chiesto, ed ottenuto, il beneficio dell'anonimato.

Gli statuti delle società più antiche, all'atto della costi-tuzione, prevedevano come oggetto sociale « la creazionee l'esercizio di nuovi impianti industriali nella regione sardaper tutte le attività chimiche e per l'industria chimica »;quelli delle società costituite tra il 1963 e il 1965 facevanoinoltre riferimento alla legge 29 luglio 1957, n. 634 sugliincentivi per l'industrializzazione del Mezzogiorno.

Tra il luglio 1965 ed il settembre 1966 si ha l'« esplo-sione » numerica delle nuove costituzioni: ben trentatrésocietà aventi per oggetto « la creazione e l'esercizio diimpianti industriali nella regione sarda per tutte le attivitàchimiche, petrolchimiche e per l'industria chimica, petrol-chimica e petrolifera, ai sensi e nei limiti delle leggi 29luglio 1957, n. 634 e seguenti e 26 giugno 1965, n. 717, edelle leggi promulgate dalla regione autonoma della Sar-degna ». Lo stesso testo è stato introdotto nello statutodelle società già esistenti.

TABELLA 4 - MOVIMENTO DELLE MERCI NEL PORTO DI PORTO TORRES

Dati in tonnellate 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970

Merci sbarcate(di cui prodotti petroliferi)(di cui prodotti chimici)

257.862* 319.515 443.873 586.752 819.117 1.150.737 2.161.837 4.276.137 5.060.783(7.783) (156.126) (296.190) (413.907) (684.046) (1.615.635) (3.659.961) (4.391.482)

** "* (174.261) (134.412) (138.708) (127.537)

Merci imbarcate(di(di

cuicui

prodottiprodotti

petroliferi)chimici)

226.883* 205.934 246.137— (129)

* * * * * *

164.139(2.810)

* *

201 .836(28.299)

338.848(58.800)

(160.366)

1.163.796(806.013)(186.330)

2.823.227(2.244.169)

(316.046)

3.654.445(2.803.693)

(564.977)

FONTI: * "Bollettino degli interessi sardì", a cura della Camera di Commercio di Sassari, n. 2, 1967, p. 59; "Statistica della navigazionemarittima", ISTAT, dal 1962 al 1968; "Movimento della navigazione nei porti italiani". Supplemento straordinario al Bollettino Mensile diStatistica, ISTAT, n. 6 del 1968, n. 6 del 1969, n. 10 del 1970, n. 6 del 1971.** Dato non disponibile. — Dato nullo.

466 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 8: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 5 - SOCIETÀ' COSTITUENTI IL COMPLESSO PETROLCHIMICO DELLA S.I.R.A SASSARI - PORTOTORRES

SOCIETÀ' ITALIANA RESINE

N.d'ord.

123456789

1011121314151617181920212223242526272829303132333435363738394041424344454647484950

N. reg.ditte

SS

33.05437.83237.84938.06038.35038,34938.76639.47041.82140.12642.22743.13043.68344.08944.24444.24544.67044.66944.67144.90644.90544.91244.91044.91 144.91344.99244.98944.99144.98844.99045.13645.13745.13845.13945.21045.22645.22745.22845.21545.20245.20145.21145.35545.35745.35645.35845.62149.45149.20549.042

Società

SARDA INO. RESINE*O.P.T. - OFFICINE DI PORTOTORRES*SARDOX*S.I.F.A. * (1)E.T.B. *STIRAL*ALCHILSARDA *SVILUPPO IMPIANTI MACCHINARI *IDROGENAZIONI *SARDOILSI RAMBUTALSOC. ITALIANA POLIMERISIRFOSSARDAR (3)SIRBEN (4)FIBRASIRSARDA INO. OLEFINEVINILSARDASARDESA [5)TITANSIR (6)OXISIRSARDA INO. ETILENESICOSIRCLORGLICOSAR *POLISARDA *SIRCRIL*SIRFIN 'VICLOSAR *ELSIRSARDA PLASTIFICANTISIRALSIREXSARFILSIRFILSIRGUDSIRPAMSIRTILSTIROSIRSIRIONPARASI RELSARSARDA POLIMERI (7)SIREFSIRTENESARDA MALEICA *PETROCOKESIRONSARDA IMPIANTI MACCHINARI *

Data dicostituzione

22-12-195922-11-19602-12-196010-2-196125-3-196125-3-196116-6-1961

(2) 1-12-196113-5-19639-7-1963

19-9-196325-5-1964

13-11-196412-4-196512-7-196512-7-19651-12-19651-12-19651-12-196518-1-196618-1-196624-1-196624-1-196624-1-19664-2-1966

22-2-196622-2-196622-2-196622-2-196622-2-19662-5-19662-5-19662-5-19662-5-1966

10-5-196610-5-196610-5-196610-5-196é10-5-196610-5-196613-5-196617-5-196623-6-196623-6-196623-6-196623-6-196623-9-196611-5-196829-4-196919-9-1969

Capitaleiniziale(milionidi lire) Sottoscrittori iniziali

1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 Prearo P. (30%) - Bogliolo A. (70%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 Macchi E. (50%) - Amorosi U. (50%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) - S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)

S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)

1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) - O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 Zucchini R. (50%) - Guida L. (50%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.F.A. (50%) -FIBRASIR (50%)

Totali

Immobilizz.Capitale ind. lorde

a fine 1970 a fine 1970(in milioni di lire)

1.900500

1.5001.0001.5001.5001.400

500500

4.0001.5001.0001.0001.500

.500

.500

.000

.000

.0001.5001.5001.0001.0001.0001.0001.0001.0002.5001.0001.0001.0001.4001.0001.000

1111

1.3001

1.4001.0001.0001.3501.5001.0001.0001.200

11

53.957

11.864[1]2.0155.9935.899

1 1 .985 [2]12.007 [3]12.008 [4](4.062)2.707

37.070(2.790)(4.107)5.995

(5.378)14.038 [5]15.8405.9905.961

(4.441)5.992

(4.630)5.9965.0275.9835.986

(4.416)5.9845.9954.7285.995

(3.706)(5.453)(3.891)(3.831)

————

(4.707)—

(2.330)(5.995)(3.459)(5.065)(5.472)5.976

(3.690)(3.361)

(15)—

207.034(80.799)

FONTI: B.U.R.A.S. Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna, anni 1960-1971; B.U.S.A. Bollettino Ufficiale delle Società per Azioni,anni 1960-1971; Bollettino degli Interessi Sardi, a cura della Camera di Commercio di Sassari, anni 1960-1971.

NOTE: Tutte le società hanno la sede legale in Sassari, via Manno 55, e quella secondaria, per la commercializzazione dei prodotti, in Milano,via Grazioli 33.Le società segnate con * chiudono l'esercizio al 30 giugno; tutte le altre lo chiudono al 31 dicembre.A tali date s'intendono riferiti sia il capitale, sia le immobilizzazioni industriali lorde a fine 1970.Le immobilizzazioni industriali lorde, secondo l'impostazione dei bilanci, comprendono o escludono i terreni e i fabbricati. Le cifre traparentesi ( ) si riferiscono a immobilizzazioni non ancora in funzione a fine~nJ70. Il segno — indica che il dato è inesistente.

(1) Costituita come « Industria Chimica Sarda », il 13-4-1961 ha mutato ragione sociale in S.I.R.G. - Società Italiana Resine Gulf e il 29-4-1965nell'attuale « Società Italiana Fenolo Acetone » - S.I.F.A.

(2) Costituita come Sarda Imballaggi Metallici, il 16-7-1964 ha mutato la ragione sociale nell'attuale.(3) Da non confondere con la società SARDAR, costituita il 9-7-1963 (iscritta al n. 40.124, capitale 1 milione), posta in liquidazione, perché

inattiva, il 12-7-1965, dopo aver mutato ragione sociale in DARSAR.(4) Da non confondere con la società SIRBEN, costituita il 9-7-1963 (iscritta al n. 40.125, capitale 1 milione), posta in liquidazione, perché

inattiva, il 12-7-1965, dopo aver mutato ragione sociale in BENSAR.(5) Da non confondere con la società SARDESA, costituita il 28-2-1963 (iscritta al n. 41.663, capitale 1 milione), posta in liquidazione, perché

inattiva, il 14-1-1966, dopo aver mutato ragione sociale in DARSENA.(6) Da non confondere con la società TITANSIR, costituita il 16-1-1964 (iscritta al n. 42.608, capitale 1 milione), posta in liquidazione, perché

inattiva, il 14-1-1966, dopo aver mutato ragione sociale in TITANIA.(7) Da non confondere con la società SARDAP, costituita il 13-1-1964 (capitale 1 milione), posta in liquidazione, perché inattiva, il 15-6-1966,

dopo aver mutato ragione sociale in DARSAP. [3] Fino al 1969 l'investimento è di L. 6.005 milioni.[1] Fino al 1969 l'investimento è di L. 5.998 milioni. [4] Fino al 1969 l'investimento è di L. 5.997 milioni.[2] Fino al 1968 l'investimento è di L. 5.987 milioni. [5] Fino al 1969 l'investimento è di L. 5.837 milioni.

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 467

Page 9: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

La volontà da parte del gruppo di approfittare al massimodelle agevolazioni previste dalle leggi citate, ha condottoalla creazione di una struttura che ha facilitato e reso ilpiù convenienti possibile le condizioni di favore riservateai nuovi insediamenti industriali.

Elemento comune della politica degli incentivi per l'inse-diamento di nuove iniziative industriali nelle aree depresse,è sempre stata la tendenza a predisporre condizioni diparticolare favore per le piccole e medie imprese. Anzi,secondo le leggi 29 luglio 1957, n. 634 e 30 luglio 1959,n. 636, che costituiscono la base della politica d'incenti-vazione della prima metà degli anni sessanta, sono solo lepiccole e medie imprese che possono godere di finanzia-menti a tassi agevolati e di contributi in conto capitale.

Il comitato interministeriale per il credito ed il risparmioaveva fissato il limite dimensionale per il riconoscimentoad un'iniziativa del carattere di medio-piccola, dapprima inun miliardo e mezzo di capitale investito (delibera del12 marzo 1953), poi in tre miliardi (delibera del 18 febbraio1960) e, infine, in sei miliardi (delibera del 12 maggio 1961).Tali dimensioni, ai fini dell'applicazione degli incentivi, siriferivano esclusivamente alle singole unità produttive, giu-dicandosi irrilevante che si trattasse realmente di inizia-tive autonome dal punto di vista economico e finanziano,oppure appartenessero ad un'unica iniziativa imprendito-riale. Di qui la convenienza, da parte di quei gruppi indu-striali che avessero in programma degli investimenti didecine e centinaia di miliardi, a frazionare formalmentetali investimenti in tante società, ciascuna delle quali rea-lizzasse quell'« unità produttiva » suscettibile di agevola-zioni e di contributi.

A mano a mano che il processo di integrazione del gruppoS.I.R. procedeva sempre più a monte e tendeva a rendersisempre più autosufficiente, le singole fasi del processo pro-duttivo venivano affidate a nuove società, giuridicamentedistinte anche se strettamente collegate dal punto di vistaproduttivo.

Come si è visto (cfr. Tabella 5), alla fine del 19701 ilgruppo S.I.R. di Portotorres è costituito da una cinquantinadi società, ciascuna delle quali svolge (o svolgerà) unaparticolare funzione nell'ambito dell'intero complesso pe-trolchimico. Le società i cui stabilimenti sono già in fun-zione sono ventiquattro, mentre venti sono ancora nellafase più o meno avanzata di costruzione o di avviamentodegli impianti. Tra le società già in funzione, quattordicihanno in bilancio delle immobilizzazioni industriali lordeper un ammontare compreso tra i 5 e i 6 miliardi ciascuna;quelle con un investimento più elevato, si sono discostateda tale ammontare in genere da uno o due anni appena.

In Sardegna accanto alla S.I.R. mettono in pratica talesistema, sia pure su scala più ridotta, la Rumianca a Ca-gliari (Elettrochimica Industriale, Sodio, Quirinia, Starlene,

Chimica Sarda, Etilensarda, Acrilsarda), la Snia Viscosa iVillacidro (Lysandra, Phalera, Torre Sarda, eco.); le Cartiere di Arbatax a Tortoli (Cartotecnica di Arbatax, Lavorazione Pasta Chimica, Officine Produzione Carta e VaporeCartiere di Tortoli, Cartotecnica di Tortoli, Cellulosa Sarda, ecc.).

Il criterio secondo il quale sono ammesse alle agevola-zioni soltanto le piccole e medie imprese, non è più previsto dalla legge 26 giugno 1965, n. 717, la quale introduce»fra l'altro, due importanti Innovazioni. £

In primo luogo stabilisce che anche le imprese i cui investimenti fissi superano i sei miliardi possono usufruire dijfinanziamenti agevolati e di contributi a fondo perduto, siapure a condizioni meno vantaggiose di quelle riservate alleimprese al di sotto di tale limite dimensionale (11).

In secondo luogo viene affermato il principio secondo ilquale sia per la misura del contributo, sia per le modalitàdei finanziamenti, l'appartenenza delle unità industriali alleclassi d'investimento viene determinata sulla base di unavalutazione « unitaria » dell'iniziativa. Ciò significa che setra diverse unità produttive giuridicamente autonome esistono « collegamenti di carattere tecnico, finanziario, organizzativo, per i quali è ritenibile che facciano parte di unmedesimo gruppo finanziario, ed attuino processi produttivi interdipendenti al punto da configurare un ciclo prò-Iduttivo unico », il limite dimensionale non può più essere;

applicato ai singoli stabilimenti, ma all'entità dell'interainiziativa (12).

Un altro elemento che dovrebbe limitare, in certi casi, laconvenienza all'artificioso frazionamento degli investimentiè la deroga alle disposizioni generali, prevista per taluniimpianti di base localizzati in Sardegna (alluminio, piombo-zinco, metallurgia, chimica). Per tali iniziative le agevola-zioni sono comunque concesse nei seguenti termini:

— finanziamento a tasso agevolato: 70% dell'investimento;— tasso d'interesse: 4%;— durata del mutuo: 15 anni;— contributo in conto capitale: 12% più il 10% per i

macchinari e le attrezzature costruite da industrie ubi-cate nel Mezzogiorno (13).

Inoltre, secondo la legge 11 giugno 1962, n. 588 (Pianodi Rinascita della Sardegna), la regione sarda può conce-dere contributi in conto capitale, che possono essere cu-mulati con quelli erogati dalla Cassa per il Mezzogiornofino all'ammontare massimo del 40 % dell'investimento.

in effetti permangono ancora particolari forme di agevo-lazione legate alle dimensioni dei singoli stabilimenti. Sitratta dei finanziamenti speciali per medie e piccole im-prese industriali previsti dalla legge 30 luglio 1959, n. 623,modificata ed integrata, fra l'altro, dalla legge 15 febbraio1967, n. 38, che possono essere concessi alle unità pro-duttive con un investimento fino a sei miliardi, indipen-

(11) I criteri per la concessione dei contributi sono determinati dal« Piano di coordinamento degli interventi pubblici nel mezzogiorno »,approvato dal CIRÉ nella seduta del 1° agosto 1966 ed integrato nellaseduta del 21 novembre 1967. L'efficacia del « Piano », in origine limitatafino al 31 dicembre 1969, è stata prorogata al 31 dicembre 1970 dallalegge 8 aprile 1969, n. 160. Un successivo rinvio al 31 dicembre 1971 èstato disposto dalla cosiddetta « legge stralcio ».

(12) Cfr. « Piano di coordinamento cit. », p. 145.

(13) Cfr. delibera del CIRÉ dell'11 ottobre 1968, delibera del Comitatodei ministri per il mezzogiorno e per le aree depresse del centro-norddel 9 aprile 1969.

Sempre in Sardegna, particolari agevolazioni sono poi previste peril nucleo d'industrializzazione della provincia di Nuoro, dove il contri-buto a fondo perduto si eleva al 20 % (più il 10 % nel caso di impiantie macchinari fabbricati nel mezzogiorno) ed il finanziamento agevolatoè concesso al 4 % e fino a 15 anni, senza riduzioni qualunque sia ladimensione degli investimenti.

468 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 10: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

dentemente dalle dimensioni della intera iniziativa di cuile unità stesse fanno parte. Tali finanziamenti speciali go-dono delle seguenti condizioni:

— ammontare massimo: un miliardo (estensibile a un mi-liardo e mezzo);

— durata massima: 15 anni;

— tasso: 3 %.

polemiche intorno all'applicazionedegli incentivi allo sviluppo

L'interpretazione estensiva data al concetto di « piccola emedia impresa » per tutte le forme di incentivo che a taleconcetto facevano riferimento non ha però raccolto attornoa sé pareri unanimi. Numerose sono state le polemiche su-scitate dalla prassi seguita dagli organi responsabili (Cassaper il mezzogiorno e istituti speciali di credito) nell'erogarecontributi e finanziamenti agevolati a grossi complessi in-dustriali solo formalmente articolati in piccole e medieimprese.

Una testimonianza ufficiale di una delle più accese pole-miche al riguardo, che ebbe al suo centro proprio le inizia-tive del gruppo S.I.R. a Portotorres, si può raccogliere negliatti parlamentari della IV legislatura, seduta del 14 di-cembre 1966 della Camera dei deputati. In quella sede ilministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiornorispose a tutta una serie di interrogazioni miranti a cono-scere il parere degli organi di governo circa « l'attività in-trapresa in Sardegna da una società che intenderebbe ope-rare nel settore petrolchimico; attività che, in rapporto allemodalità che ... l'hanno caratterizzata sembra rappresen-tare, pur non essendo un fatto isolato, un caso limite nelcampo della non corretta applicazione delle norme che co-stituiscono il complesso sistema di agevolazioni ed incen-tivi alla industrializzazione del Mezzogiorno. Al nuovo orga-nismo societario farebbero capo un certo numero di so-cietà, tutte di modeste dimensioni. Tale " articolazione "non sarebbe stata tuttavia determinata dalla necessità disoddisfare esigenze di carattere operativo, ma rappresen-terebbe esclusivamente -un vero e proprio artificio escogi-tato ed attuato all'unico fine di lucrare " contra legem" icontributi nella maggior possibile misura attraverso lasuddivisione degli investimenti — per altro in gran partesoltanto promessi — tra più complessi qualificabili comeindustrie di medie dimensioni... » (14).

Tutti gli interroganti, sottolineando il carattere secondoloro illegale della situazione, sollecitavano provvedimenti

diretti ad esercitare un effettivo controllo sulle reali dimen-sioni delle iniziative da agevolare.

Secondo il ministro, invece, la situazione sarebbe statain perfetta armonia con la legge 634 in quanto quest'ultimaparlava genericamente di « industrie » o di « stabilimentiindustriali tecnicamente organizzati » (15) e il comitato in-terministeriale per il credito ed il risparmio aveva delibe-rato che i criteri per la delimitazione dimensionale dellepiccole e medie industrie, « più che riferirsi all'impresanel suo complesso si riferiscono ai singoli stabilimenti, conla conseguenza che una stessa impresa può impiantare piùunità produttive investendo in ciascuna un ammontare nonsuperiore a sei miliardi di lire, ma superando tale cifra nelcoacervo di tutti gli investimenti aziendali » (16).

Lo stesso ministro precisava ancora che, per evitareabusi il 12 giugno 1962 il comitato dei ministri per il Mezzo-giorno aveva stabilito che « le agevolazioni fossero conce-dibili solo nel caso di singole unità produttive, le quali, purfacendo capo ad un'unica impresa, avessero un ciclo pro-duttivo di base autonomo e realizzassero un prodotto ven-dibile sul mercato » (17).

Una tale impostazione ha suscitato ampie critiche, e nonsoltanto nell'ambiente politico. Osserva A. Saba: « II cri-terio della " vendibilità " del prodotto è del tutto irrilevantedal punto di vista dell'economia aziendale. Qualunque" prodotto intermedio " può essere vendibile. Quando esisteuna concentrazione verticale dell'impresa si creano deirapporti di interdipendenza fra processi di produzione chesi interromperebbero se veramente la produzione di unodegli impianti fosse destinata alla vendita e non assorbitadall'impianto "successivo" nel processo di produzio-ne ». D'altra parte il criterio della « vendibilità » era forseil solo che poteva giustificare l'applicazione degli in-centivi anche ai grossi gruppi industriali, in una situazionein cui la legge prevedeva agevolazioni solamente a favoredelle piccole e medie imprese. È perlomeno discutibile se,stante la volontà politica di incentivare anche i grossi inse-diamenti, non fosse preferibile introdurre subito una le-gislazione « ad hoc » (18).

struttura produttivadel complesso petrolchimico di Portotorres

II complesso petrolchimico di Portotorres è attualmentecostituito da numerosi impianti tutti collegati attraverso unlivello d'integrazione sempre più spinto. Il fatto che talecomplesso sia suddiviso formalmente in cinquanta diverseunità, ciascuna delle quali realizza (o realizzerà) uno o piùprodotti « vendibili sul mercato » nulla toglie al carattere

(14) Interrogazione De Pascalis e Lezzi, in Atti parlamentari, IV le-gislatura, seduta del 14 dicembre 1966 della Camera dei deputati,p. 29214.

(15) Legge 29 luglio 1957, n. 634, arti. 18, 24, 33.(16) Cfr. Atti parlamentari cit., p. 29219.(17) A. Saba, « La politica di incentivazione degli investimenti indu-

striali in Italia e Europa », Ed. dell'Ateneo, Roma, 1969, p. 88.(18) « Noi sappiamo benissimo che vi è una correlazione importante

(dal cui rapporto dipende il successo o l'insuccesso di una determi-nata politica per le aree sottosviluppate) fra grande e piccola industria.È necessaria l'una come è necessaria l'altra, indispensabile è la prima

come la seconda, sterile l'una senza l'apporto necessario dell'altra...Ora io posso anche ammettere, a titolo di ipotesi, che a un certo

momento il comitato dei ministri per il Mezzogiorno si sia accorto chegli incentivi per stimolare l'insediamento nell'Italia meridionale digrandi industrie non erano sufficienti. Ma in questo caso non si dovevaricorrere alla distorsione di una legge fatta per altro scopo, cioè perincrementare, promuovere, incentivare la piccola industria; si dovevaproporre al Parlamento una legge apposita che desse la possibilità diinteg-are quella legislazione a favore della grande industria. Di questoavremmo potuto discutere ». Intervento di R. Lombardi, Atti Parlamen-tari cit., p. 29230.

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 469

Page 11: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

unitario dell'iniziativa. Ciò si rileva chiaramente dall'esamedello schema generale delle produzioni del gruppo (Gra-fico 1).

La logica di sviluppo che anima l'intera realizzazione èstata finora quella di risalire sempre più a monte nelle pro-duzioni petrolchimiche, percorrendo ad uno ad uno i gradinitecnici costituiti dalle numerose e successive produzioniintermedie e di base (cfr. Tabella 6, pp. 472-473).

I primi impianti petrolchimici costruiti a Portotorres sonoquelli della S.I.R.G., società creata con l'appoggio tecnico efinanziario della Gulf Oil Co. statunitense, per la sintesidel fenolo e dell'acetone, materie prime basilari per le pro-duzioni della S.I.R. di Milano (19). Il fenolo entra nella pre-parazione della maggior parte delle resine di policonden-sazione (bakelite, lacche e resine per mole e frizioni, for-mica, ecc.), mentre l'acetone è molto usato come solventein generale (ad esempio nelle vernici) e, tra l'altro, si im-

piega nella produzione di certi tipi di resine (ad esempiodi quelle epossidiche). La S.I.R., che già aveva iniziato inLombardia la sintesi diretta del fenolo e dell'acetone daleumene (20), si trova così ad incrementare fortemente laproduzione di questi due intermedi, d'importanza strategicaper le produzioni finali del gruppo ai primi anni sessanta.

L'impianto della S.I.R.G. entra in funzione nel 1963; l'annosuccessivo l'ALCHILSARDA inizia la produzione del eumenee poco dopo quella del dodecilbenzene (sostanza tensio-attiva che già la S.I.R. di Milano produceva nei suoi stabili-menti continentali) insieme alla relativa materia prima, ildodecene (tetramero di propilene).

Nel 1965 l'ALCHILSARDA da l'avvìo alla produzione dellostirolo e della relativa materia prima, l'etilbenzolo. Anchelo stirolo trova uno sbocco in produzioni continentali delgruppo: le resine e le materie plastiche polistiroliche.

Materia prima comune al eumene ed al dodecene è il pro-

(19) L'accordo con la Gulf risale al 1961 e, tra l'altro, ha compor-tato, da parte della società americana, la concessione alla S.I.R.G. di unmutuo per circa tre miliardi di lire. Nel 1964 l'accordo venne rotto e laTransocean Chemical Co., per conto della Gulf, intentò causa al partneritaliano « per non aver rispettato i patti e per aver abusato dei suoipoteri» (Atti parlamentari cit, p. 29216). Peraltro, la magistratura diCagliari ha dichiarato inammissibili i ricorsi proposti (Atti cit., p. 29223).

(20) Nel 1962 la « Distìllers Co. » ha citato davanti al tribunale di

Milano la S.I.R., accusandola di violazione di numerosi brevetti concer-nenti la sintesi del fenolo via eumene. La società inglese ha tra l'altrochiesto al tribunale che ordinasse alla S.I.R. l'immediata cessazionedella produzione di fenolo a mezzo degli impianti e dei procedimenti incausa. La S.I.R. da parte sua ha eccepito la decadenza dei brevetti dellaDistillerà per mancata applicazione in Italia e la nullità dei brevettistessi per mancanza di novità intrinseca ed estrinseca (cfr. La chimicae l'industria, n. 7, 1962, p. 801).

GRAFICO 1 - SCHEMA DELLE PRODUZIONI DEL GRUPPO S.I.R.

] PRODOTTI PETROLIFERI

RESTIROLO

RESTIRAN

FONTE: Pubblicazione a cura della S.I.R., Società Italiana Resine.

470 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 12: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

pilene, mentre per la preparazione dell'etilbenzolo occor-rono etilene e benzolo. Etilene e propilene cominciano adessere prodotti nel 1965 dallo steam cracker della SARDAINDUSTRIA RESINE a partire dalle frazioni del petrolio co-munemente indicate come « virgin naphta ».

Nello stesso anno si inizia la produzione di polietilene abassa densità da parte della STIRAI e del cicloesanolo daparte della IDROGENAZIONI. Il primo processo utilizza comemateria prima l'etilene, il secondo l'idrogeno e il fenolo.

Durante il 1966 la E.T.B. inizia la produzione di resine sti-roliche SAN e ABS, mentre la SARDOX incomincia a pro-durre ammoniaca ed urea. Quest'ultima sostanza trovalarga applicazione nella produzione di resine termoindurenti(fabbricate dalla S.I.R. in Lombardia); l'ammoniaca vieneusata nella sintesi del solfato ammonico, che la stessaSARDOX comincia a produrre l'anno successivo, insiemeall'altra materia prima necessaria, l'acido solforico. Il sol-fato ammonico, e in parte anche l'urea, sono venduti comefertilizzanti.

Verso il 1967, dunque, il risultato della politica degli inve-stimenti eseguita dal gruppo a Portotorres è il seguente.Da una parte si è iniziata la produzione in proprio di unsempre maggior numero di intermedi fino allora prevalen-temente acquistati dall'esterno (eumene, dodecene, urea,ecc.) dall'altra si è avviata la produzione di alcune sostanzedi base di primaria importanza (etilene, propilene, ecc.).Tutto ciò ha portato anche all'avvìo di nuove produzioni cheutilizzano gli stessi intermedi e le stesse materie prime(cicloesanolo, resine stiroliche, solfato ammonico, ecc.).

Per completare il processo d'integrazione a monte perla produzione dell'etilene e del propilene manca l'ultimogradino: la raffinazione diretta del greggio. Il 27 gennaio1968 viene inaugurata ufficialmente la raffineria dellaSARDOIL e da allora il gruppo produce direttamente lavirgin naphta per il cracking dell'etilene e nello stessotempo ottiene tutta una serie di prodotti petroliferi: ben-zina, G.P.L., kerosene, gasolio, ecc. (21).

Nello stesso anno la FIBRASIR inizia in Sardegna la pro-duzione di fibre poliesteri; poco dopo la SOCIETÀ' ITALIANAPOLIMERI incomincia a produrre polietilenglicoltereftalatoe dimetiltereftalato (DMT), due intermedi utilizzati nellapreparazione delle fibre suddette.

L'anno successivo un altro tipo di fibre sintetiche vieneottenuto da una società del gruppo: la SIRCRIL da l'avvìoalla produzione di fibre acriliche, utilizzando l'acrilonitrilefornita dall'ACRILSARDA di Cagliari.

Un'importante serie di sostanze di base che il gruppoinizia a produrre a quest'epoca è quella degli idrocarburiaromatici (benzolo, toluolo, xilolo). Il relativo stabilimento,iniziato nel 1966 dalla SIRBEN, entra in produzione alla finedel 1968 utilizzando gli outputs della raffineria. Gli aromaticisono fondamentali per la preparazione di tutta una serie diintermedi che già il gruppo produce o sta per produrre:eumene, dodecilbenzene, achilbenzeni, etilbenzolo, anidrideftalica, DMT, ecc.

Sempre a fine 1968 la SARDAR, partendo dagli idrocarburiC4 forniti dalla raffineria, ottiene il butadiene che, polime-

rizzato, da origine ad un tipo di gomma sintetica (poli-butadiene).

All'inizio dell'anno seguente entra in produzione l'im-pianto di alchilbenzeni lineari, materia prima per detergentisintetici (società SARDESA) e quello per la preparazionedi una sostanza plastica a base di etilene e di acetato divinile (società SICO).

Durante il 1969 un'altra importante tappa nel processod'integrazione verticale è percorsa, entrando in funzionel'impianto cloro-soda della SIRCLOR. Partendo dal sale ma-rino, la società ottiene le due fondamentali materie chi-miche che sono alla base di numerosi processi per la pre-parazione di importanti intermedi e prodotti finali, dagli anti-crittogamici e antiparassitari (già prodotti dal gruppo S.I.R.sul continente) ai fertilizzanti, alle resine sintetiche e ma-terie plastiche (PVC), ecc.

Queste ultime sono ottenute da due società del gruppo(POLISARDA e SIRFIN) l'anno successivo dopo aver av-viato, alla fine del 1969, la produzione del cloruro di vinilemonomero (società VICLOSAR). Il dicloroetano, intermedioper il PVC e per anticrittogamici ed antiparassitari, vieneprodotto nello stesso periodo dall'OXISIR.

Verso la fine del 1969 entrano in funzione i crackersdella SARDA INDUSTRIA ETILENE e della SARDA INDU-STRIA OLEFINE che, sommando la propria capacità produt-tiva a quella della SARDA INDUSTRIA RESINE, consentonoal gruppo di far fronte agli aumentati fabbisogni di etilene.Un anno dopo viene ampliata anche la potenzialità degli im-pianti di estrazione degli aromatici (SIRBEN) e per taliprodotti il gruppo ha in corso un nuovo stabilimento vicinoa Cagliari (SARDA AROMATICI).

Anche tenendo conto di tutti gli altri impianti che giàhanno iniziato la produzione o che stanno per iniziarla (cfr.Tabella 6) si possono quindi riassumere le linee di svilupposeguite dal 1960 ad oggi dal complesso petrolchimico diPortotorres.

Da una parte, l'integrazione sempre più accentuata haportato alla produzione diretta della maggior parte degliintermedi necessari alle produzioni iniziali, fino alla produ-zione in proprio delle sostanze di base (etilene, propilene,aromatici, cloro-soda, acido solforico, ecc.).

Dall'altra, la successiva produzione di intermedi e disostanze di base, ottenibili economicamente soltanto conimpianti di dimensioni non necessariamente limitate ai fab-bisogni per i vecchi prodotti, ha suscitato non solo aumentidi produzione per questi ultimi, bensì anche la messa apunto di nuove sostanze e di nuovi prodotti (tipico l'esem-pio dell'etilene, che trova sbocco in produzioni nuove peril gruppo, tra cui il polietilene e le resine poliesteri). Lostesso effetto, ancora, è stato determinato dalle produzionicongiunte (ad esempio i prodotti petroliferi della raffineria).

L'evoluzione della struttura produttiva e delle dimen-sioni del complesso petrolchimico è riflessa in modo evi-dente dalle statistiche del movimento merci nel porto diPortotorres (cfr. Tabella 7, p. 474).

I derivati petroliferi cominciano ad affluirvi in quantitàapprezzabile a partire dal 1964, in coincidenza con la pros-

(21) Aspirando a rendersi indipendente anche nell'approvvigionamentodel grezzo, dal 1967 il gruppo ha iniziato la ricerca diretta di idrocar-buri, prima sulla terraferma e successivamente sulla piattaforma conti-

nentale. Nell'ambito di tale politica, la S.I.R. ha di recente conclusoaccordi per condurre prospezioni petrolifere nelle acque della Tunisiaed al largo di Malta.

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 471

Page 13: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

sima entrata in funzione del cracker della SARDA IN-DUSTRIA RESINE; durante i tre anni successivi la quantitàdi tali materie iprime in arrivo aumenta costantemente ecoincide con l'entrata in funzione, oltre che del cracking,degli impianti per la produzione dell'ammoniaca e dell'urea(SARDOX).

Il petrolio grezzo comincia ad affluire nel 1966, ma èsbarcato in quantità rilevanti soltanto a partire dal 1968,anno in cui viene inaugurata la raffineria SARDOIL. Si puòperaltro notare che la quantità del greggio sbarcato è, atutto il 1969, decisamente inferiore alla capacità comples-siva della raffineria (5.200.000 t.a.), mentre la quantità dei

TABELLA 6 - PRINCIPALI PRODUi

N.

1

23456789

1011121314

151617

18

19202122

23

24

25

Società

ALCHILSARDA (1)

BUTALELSARELSIRE.T.B.FIBRASIR (2)GLICOSARIDROGENAZIONI (1)O.P.T. (3)OXISIRPARASI RPETROCOKEPOLISARDASARDA IMPIANTI MACCHIN.

SARDA INO. ETILENE ]SARDA INO. OLEFINE iSARDA INO. RESINE (4) j

SARDA MALEICA

SARDA PLASTIFICANTISARDA POLIMERISARDARSARDESA

SARDOIL [5)

SARDOX

SARFIL

Principali produzioni

Dodecilbenzene **Dodecene **Cumene **Stirolo **Etilbenzolo **

Alcoli butiliciElastomeri in emuls.Elastomeri sint. spec.Resine stiroliche SB, ABS, SANFibre poliesteri fiocco *Ossido di etileneCicloesanoloOfficina meccanicaDicloroetanoParaxiloloCoke da petrolioPVC (cloruro di polivinile)Laboratori di rie., imball., ecc.

1Etilene **"

Propilene

Anidride maleicaAcido fumaricoAnidride trimellitica

Anidride ftalica ' *"*Polietilene a.d.ButadieneAlchilbenzeni lin. *

Raffineria:virgin naphtabenzineG.P.L.kerosenegasolio

AmmoniacaUreaSolfato ammonico

Fibre poliammidiche

Iniziocostruz.impianti

1962

1969

19681968

196519661968196419611967

196719691967

196719631966

1970

1968

196819661966

1963

1964

1 — •

Inizioproduzione

t°)

durante 1964durante 1964durante 1964

1-7-19651-7-1965

__

2-4-196627-3-1968__

1-7-19651-3-19621-7-1969

10-5-1970—

1-7-19691-7-19691-7-1965

———

12-7-19684-12-1968

4-2-1967

21-6-196621-6-1966

durante 1967

Capacitàproduttiva

iniziale(t.a.)

50.00014.00060.00015.000

20.000

20.000

117.000

70.000

65.00030.000

———

15.00060.000

...

...

...

63.00046.00060.000

Capacità Capacitàproduttiva produttiva •a fine 1970 prevista per

Ct.a.) il 1973 (t.a.) t

150.00040.00036.000

10.00020.000

20.000

117.000

70.000

185.00090.000

———

15.00060.000

63.00046.00060.000

ii1

i-

80.000 -

16.000 ,25.000 ,25.000

40.00012.000

21 .50068.000

100.000

300.000150.000

5.7005.0001.000

40.00025.000

100.000

...

...

...

2.500

FONTI: B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna, parte III, anni 1969, 1970, 1971.

Bollettino degli Interessi Sardi, a cura della Camera di Commercio di Sassari, dal 1960 al 1971.

Olefins in Europe, in C.&EN - Chemical Engineering News, 31 agosto 1964, pp. 68 sgg.; Caprolactam Capacity Swells in Europe, ibidem,

12 ottobre 1964, p. 65; Producers boost european ethylene output, ibidem, 10 febbraio 1969, p. 40; Sardinia attracts petrochemical invest-

ment, ibidem, 17 novembre 1969.

Sviluppi del gruppo S.I.R. in Sardegna, in La Chimica e l'Industria, n. 1, gennaio 1969, p. 95.

Polyolefins in Italy, in Chemistry and Industry, 30 agosto 1969, p. 1204.

Chemical Age Survey: Italian Projects, in Chemical Age, n. 2649, 24 aprile 1970, pp. S 10 sgg.; n. 2706, 28 maggio 1971, pp. S 10 sgg.

Widening horizons... S.I.R., in ECN/PetroIeum Times, 12 febbraio 1971.

NOTE: (°) Le date riportate si riferiscono spesso all'avviamento della produzione; la messa a pieno regime degli impianti segue generalmente

di qualche mese.

* Impianti costruiti dalla S.I.R. ** Impianti costruiti dall'O.P.T. *** Impianti costruiti dalla Selas Corp.

... Dato non disponibile — Dato inesistente (a fine 1970). t.a. = tonnellate annue.

(1) Dal 1965 l'ALCHILSARDA ha affittato gli impianti delle seguenti società: IDROGENAZIONI, S.I.F.A., STIRAL.

(2) II 22-4-1967 la società ha aperto un impianto sperimentale di fibre poliesteri in Sesto S. Giovanni (MI), v. Trento 126.

472 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 14: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

derivati petroliferi e dei prodotti chimici, dopo una sensi- vano dal porto di Portotorres 160.366 tonnellate di prodottibile contrazione nel 1968, tende nuovamente ad aumen- chimici contro 58.000 di derivati petroliferi, nel 1968 letare nel 1969, quantità risultano rispettivamente di 186.330 contro 806.013

Per quanto riguarda le merci imbarcate, a partire dal (di queste vanno all'estero 442.151 tonnellate di gasoli ed1968 si verifica una forte inversione nel rapporto tra i prò- oli combustibili leggeri, 76.186 di petrolio illuminante edotti chimici e i derivati petroliferi. Mentre nel 1967 usci- kerosene, 64.079 di benzine). Il rapporto prodotti chi-

COMPLESSO PETROLCHIMICO DI PORTOTORRES

N. Società

26 SICO27 S.I.F.A. (ex S.I.R.G.) (1)

28 S.I.M.-SVIL. IMPIANTI MACCHINI.29 SIRAL30 SI RAM

31 SIRBEN

32 SIRCLOR (7)

33 S1RCRIL (8)34 SIREF35 SIREX36 SIRFIL37 SIRFIN38 SIRFOS

39 SIRGUD40 SIRION

41 SIRON (9)42 SIRPAM43 GIRTENE44 SIRTIL45 SOC. ITAL. POLIMERI

46 STIRAI (1)

47 STIROSIR48 TITANSIR

49 VICLOSAR50 VINILSARDA

Principali produzioni

Copolimero etil. - acet. di vinileFenolo **Acetone **Imp. dissal. acqua marina **ButirraldeidiCaprolattameBenzolo *Toluolo *Xilolo *Clero **Soda caustica **Fibre poliacriliche fiocco **Polietilene a.d.Alcol etilesilicoFibre poliammidichePVC granulatoAcido fosforicoFertilizzanti NPK *Sodio tripolifosfatoAcido solforico *Stiro e subbiell. filati poliamm.Solfato idrossilaminaSolfato ammonicoFibre poliesteri *PolicaprolattamePolietilene b.d.Solfato di titanilePolietilenglicoltereftalatoDMTPolietilene b.d."Polietilene a.d.Fibre poliammid. stir. e ritorteBiossido di titanioZolfoIdrogenoCloruro di vinile mon.**Acetato di polivinile

Iniziocostruz.impianti

19661962

1969

1969

1964

1966

1966

19671968

1969

—1967

1966

1968

1968

1970—

19671967

1966

1962

1966

1967

1966

Inizioproduzione

n

14-12-19685-2-19635-2-1963

(6)——

3-10-1968

J1-1-19691-1-1969

1-12-1968—

fine 1970

————

—18-12-1968

15-7-196815-7-196812-6-1965

——

1-7-1969

Capacitàproduttiva

inizialeCta.)

32.50040.00025.000

Capacitàproduttivaa fine 1970

(t.a.)

32.50075.00045.000

Capacitàproduttiva

prevista peril 1973 (t.a.)

...16.000.000 m. e.

——

160.000I

47.00047.0004.000

—70.000

————

20.000—

10.00012.00022.000

—__—

70.000—

——

310.000

47.00047.0004.000

—.. —

70.000————

20.000. —

10.00012.00044.000

————

70.000—

34.00026.000

...

9.00025.00020.0002.500

...

81.000...

45.000600.000

70.0006.000

45.000

55.00020.000

20.000

20.000

(3) II 2-5-1970, l'O.P.T ha istituito una filiale ad Assemini. L'1-7-1967 la S.I.R. di Milano ha denunciato l'apertura diretta, in Portotorres, di una sezionemeccanica per lavori di carpenteria, officina meccanica e lavori di montaggio.

(4) La SARDA INO. RESINE ha ceduto alla SARDOIL l'autorizzazione a gestire un impianto di raffinazione della capacità di 1.200.000 t.a. di greggio.Il 18 aprile e il 16 dicembre 1968 la società ha ottenuto l'autorizzazione ad eseguire, per un anno, ricerche di idrocarburi liquidi e gassosi, nellelocalità « ORO » e « ACCODI », in provincia di Sassari. Il 23 ottobre 1965 e il 3 luglio 1969 ha ottenuto la concessione di autonomia funzio-nale rispettivamente per il primo ed il secondo pontile in via di costruzione a Portotorres. Il 15 marzo 1968 ha aperto un ufficio tecnico-ammi-nistrativo a Cagliari, v. Sassari 85. La società ha in corso la costruzione di dieci serbatoi da 80.000 m.e. ciascuno per l'accumulo di acqua dolce.

(5) La SARDOIL ha assorbito il decreto della SARDA INO. RESINE per una raffineria da 1.200.000 t.a. di greggio; la capacità complessivamenteautorizzata è di 5.200.000 t.a. La società ha curato, tra l'altro, l'installazione di una tubazione sottomarina con terminale per scarico di navifino a 300.000 tonn. e di un parco serbatoi in servizio agli impianti ed alla tubazione sottomarina, della capacità complessiva di circa 510.000 m.c.

(6) È stata recentemente annunciata l'entrata in funzione della prima linea dell'impianto di dissalamento, che è costruito dall'O.P.T. su progettodel Centro di progettazione e ottimazione della S.I.R.

(7) II 3-6-1969 la società ha istituito un deposito ad Assemini presso lo stabilimento della RUMIANCA s.p.a.(8) II 22-4-1967 la società ha aperto un impianto sperimentale di fibre acriliche in Sesto S. Giovanni (MI), v. Trento 126.(9) La società opererà ad Ottana, in provincia di Nuoro.

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 473

Page 15: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 7 - MOVIMENTO DEI PRODOTTI PETROLIFERI E CHIMICI NEL PORTO DI PORTO TORRES

1964 1965 1966 1967 1968 1969

Merci sbarcate (tonnellate)

Petrolio grezzo

Derivati petroliferi(dall'Italia)(dall'estero)

Prodotti chimici(dall'Italia)(dall'estero)

Merci imbarcate (tonnellate)

Derivati petroliferi(verso l'Italia)(verso l'estero)

Prodotti chimici(verso l'Italia)(verso l'estero)

Concimi manifatturati(verso l'Italia)(verso l'estero)

156.126(152.287)

(3.839)

* *

* *

(36.522)

129(129)

(31.059)* *

* *

296.190(229.943)(66.247)

* *

(22.372)

2.810(2.810)

* *

(34.086)

82.289

331.618(249.905)(81.713)

* *

* *

(97.897)

28.299(28.299)

* *

* *

(50.645)* *

* *

194.068

489.978(248.111)(241 .867)

174.261(103.831)

(70.430)

58.800(49.455)(9.345)

160.366(103.330)(57.036)

43.108(38.708)(4.400)

1 .333.709

281.926(218.102)(63.824)

134.412(86.601)(47.811)

806.013(182.548)(613.465)

186.330(109.622)(76.708)

62.847(58.618)(4.229)

3.244.833

415.128(325.424)(89.704)

138.708(112.326)(138.708)

2.244.169(756.599)

(1.487.570)

316.046(170.632)(145.414)

78.061(78.061)

FONTI: Statistica della navigazione marittima ISTAT, dal 1964 al 1969; movimento della navigazione nei porti italiani, supplemento straordinarioal Bollettino Mensile di Statistica, ISTAT, n. 6 del 1968, n. 6 del 1969 e n. 10 del 1970.

NOTE: °* Dato non disponibile. — Dato nullo.

mici/derivati petroliferi, che nel 1968 era del 23 %, nel1969 si riduce ulteriormente, passando al 14 %. Se ai pro-dotti chimici si aggiungono i « concimi manifatturati », talirapporti salgono rispettivamente al 30 % e al 17 %.

In effetti solo il 30 % circa del grezzo lavorato dallaSARDOIL è attualmente impiegato come carica delle unità

petrolchimiche (22) : i prodotti petroliferi in senso strettooccupano una posizione tutt'altro che marginale nell'ambitodel fatturato complessivo del gruppo.

(22) Cfr. <• Widening horizons12 febbraio 1971.

S.I.R. », in ECN/Petroleum Times,

finanziamento dello sviluppo

L'elevatissimo ritmo di crescita del gruppo è messo inevidenza dai dati cumulativi di bilancio delle società sarde,dal 1961 al 1970 (cfr. Tabella 8, pp. 476-477).

Nel 1962 è in funzione la sola O.P.T., officina meccanicache inizia la costruzione dei primi stabilimenti di Porto-torres. Il relativo immobilizzo industriale è di 817 milioni.A fine 1970' sono ventiquattro le società operanti, con immo-bilizzi tecnici per circa 210 miliardi. Altre venti sono lesocietà che a tale data stanno per entrare in funzione, conun immobilizzo globale di circa 80 miliardi. Contempora-neamente quasi tutte le società più antiche hanno in corsoampliamenti e nuovi impianti per la somma complessiva dicirca 56 miliardi. Se si aggiungono le due società di Ca-gliari, la SULFOSARDA e la SARDA AROMATICI, con immo-bilizzi in corso per circa 9 miliardi, complessivamente afine 1970 il gruppo ha investito in Sardegna ben 355 miliardiin soli immobilizzi industriali.

Se a questi si aggiungono gli oneri capitalizzati, per19 miliardi, e le merci in magazzino per 38 miliardi, si salead una cifra complessiva di oltre 410 miliardi.

L'ingente fabbisogno finanziario che ne è derivato, hatrovato larga copertura mediante l'indebitamento a medio-

lungo termine e attraverso i contributi a fondo perdutoconcessi dallo stato e dalla regione sarda (cfr. Tabella 9 -a pagina seguente, per esigenze di spazio).

I finanziamenti a medio-lungo termine da soli hanno co-perto in media più del 50% degli investimenti fissi com-plessivi e circa il 100 % di quelli in funzione. L'incidenzadei contributi sugli investimenti fissi in funzione (23) è incostante aumento, ed a fine 1970 ammonta al 26 % circa.Il residuo degli investimenti complessivi è coperto preva-lentemente da prefinanziamenti degli istituti di creditoordinario.

Principali enti finanziatori a medio-lungo termine sonol'Istituto Mobiliare Italiano e il Credito Industriale Sardo.Fino al 1968 i bilanci delle società del gruppo indicavano ingenere chiaramente e separatamente l'ammontare dei mutuiricevuti dai due enti: nei due anni successivi, molti bilancicomprendono tali finanziamenti in un'unica voce di « mutuivari ». Nei dati cumulativi riportati nella Tabella 8, è riferita

(23) Secondo la legge, i contributi possono essere erogati soltantodopo l'entrata in funzione dei nuovi impianti (cfr. legge 717 cit., art. 12).

474 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 16: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 9 - SOCIETÀ' SARDE DEL GRUPPO S.I.R.:INVESTIMENTI FISSI, DEBITI A MEDIO LUNGO TERMINE, CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

(Dati in milioni di lire) 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969

NOTA: * Esistenze a fine anno.

1970

1

2

3

4

Immobilizzazioniindustriali lorde:

complessive

in attività

Debiti m. 1. 1.3/1 %

Contributi4/2 %

460 6.064

— 817

— 4.451— 73,40

— —

7.937

6.690

5.08964,12

17.384

11.271

16.56695,25

34.468

27.576

25.47073,89

1.7646,40

67.558

39.781

36.95054,69

4.08110,26

132.972

52.798

68.12251,23

8.24615,62

211.033

94.276

120.32057,01

14.78315,68

283.078

154.614

151.75353,61

29.63419,17

354.223

209.254

173.13948,88

55.71226,62

ai due istituti soltanto quella parte di finanziamenti attri-buibile con certezza a ciascuno di essi.

Nella Tabella 10 si è formulata una stima dei finanzia-menti complessivamente erogati dai due enti alle societàsarde del gruppo, sulla base dei contratti di mutuo stipulatidalle diverse società durante il decennio e pubblicati sulBollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna.

TABELLA 10 - STIMA DEI FINANZIAMENTI EROGATI DALL'I.M.I.E DAL C.I.S. AL COMPLESSO PETROLCHIMICO S.I.R.

IN SARDEGNA **

Finanziarii. 1966 1967 1968 1969 1970erogati da: (000.000) (000.000) (000.000) (000.000) (000.000)

9.000*

20.201

38.000*

24.790

76.000*

35.700*

100.000*

45.000*

115.000*

53.000*

Totale 29.201 62.790 111.700 145.000 168.000

NOTA: * Dato stimato. ** Esistenza a fine anno.

finanziamenti dell'I.M.I.al gruppo S.I.R.

L'Istituto Mobiliare Italiano è abilitato a concedere finan-ziamenti a tasso agevolato, sia di carattere generale se-condo i normali incentivi previsti per i territori depressi,sia di carattere speciale, per le piccole e medie impresesecondo la legge 30 luglio 1959, n. 623 e successive inte-grazioni.

Nell'ambito dei finanziamenti concessi dall'istituto al-l'intera industria, il settore chimico e petrolchimico tendead occupare un posto di sempre maggiore rilievo Cefi". Ta-bella 11). Dal 1961 al 1970 l'incidenza dei finanziamenti alsettore chimico sul complesso dei finanziamenti industrialipassa dal 19,84% al 27,13 %. Nell'ambito dei crediti con-cessi all'industria meridionale, l'incidenza della chimicasale poi notevolmente: dal 40,27% nel 1967 al 45,18%nel 1970'. Infatti una parte elevata e tendenzialmente cre-scente dei finanziamenti a tale settore è assorbita da im-prese operanti nel meridione: dal 77,80' % nel 1967 al-l'87,45 % nel 1970.

In Sardegna la società del gruppo S.I.R. che per prima hasottoscritto un mutuo con l'Istituto Mobiliare Italiano è laS.I.R.G. (ora S.I.F.A.) nel 1962,per l'importo di 1.500 milioni.

TABELLA 11 - FINANZIAMENTI DELL'ISTITUTO MOBILIARE ITALIANO ALL'INDUSTRIA CHIMICA

Finanziamentiindustria

ANNI chimica

1961

1962

1963

1964

1965

1966

1967

1968

1969

1970

1

97.194

145.767

138.515

163.729

195.164

248.743

257.450

323.147

369.546

437.517

(dati in milioni)Finanziamenti Finanziamenti

totale industriaindustria chimica Sud

2

489.813

609.089

750.271

919.431

1.087.761

1.024.043

1.097.166

1 .267.942

1.409.210

1.612.851

3

..

* *

* *

* *

* *

* *

200.291

259.619

308.265

382.603

Finanziamentitotale

industria Sud

4

164.336

258.554

358.125

453.901

517.700

561 .757

497.402

582.654

672.874

846.804

Fin. ind.chimica

Fin. tot.industria

1/2 %

19,8423.93

18,46

17,81

17,94

24,29

23,46

25,49

26,22

27,13

Fin. ìnd.chim. Sud

Fin. tot.ind. Sud

3/4 %

..

* *

* *

* *

* *

* *

40,27

44,56

45,8145,18

Fin. ind.chim. Sud

Fin. ind.chimica

3/1 %

« *

* *

* *

* *

* «

• *

77,80

80,34

83,42

87,45

FONTE: Elaborazioni dall' "Appendice Statistica" allegata ai bilanci dell'lstituto Mobiliare Italiano.NOTE: * Operazioni in essere al 31 marzo dell'anno successivo a quello indicato nella colonna ANNI. Dato non disponibile.

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 475

Page 17: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 8 - COLLEGATE SARDE DEL GRUPPO S.I.R. •

A T T I V O

Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corsoAmpliamenti in corso

1MMOBILIZZ. INDUSTR.

Spese ricerca, brevetti eco.Costi capitalizzati

ALTRI IMMOBILIZZI

MAGAZZINO

TITOLI E PARTECIPAZ.

ClientiPortafoglioCrediti diversiAltre attività

CREDITI

CassaBanche

DISPONIBILITÀ

TOTALE

1961

0

460

0

460

0

0

0

161

0

0

0

181

0

181

9

1.976

1.985

2.787

%

0

16,51

0

16,51

0

0

0

5,78

0

0

0

6,49

0

6,49

0,32

70,90

71,22

100,00

1962

817

5.247

0

6.064

0

198

198

1.654

0

0

0

725

25

750

4

948

952

9.618

%

8,50

54,55

0

63,05

0

2,06

2,06

17,20

0

0

0

7,54

0,26

7,80

0,04

9,85

9,89

100,00

1963

6.6901.247

0

7.937

0

168

168

2.193

500

3.517

0

10.077

68

13.662

18

146

164

24.624

O'

27,17

5,06

0

32,23

0

0,68

0,68

8,91

2,03

14,28

0

40,92

0,28

55,48

0,08

0,59

0,67

100,00

1964

11.271

6.113

0

17.384

0

299

299

2.611

2.500

4.915

0

18.452

98

23.465

20

381

401

46.660

%

24,1613,10

0

37,26

0

0,64

0,64

5,59

5,36

10,53

0

39,55

0,21

50,29

0,04

0,82

0,86

100,00

1965

27.576

4.280

2.612

34.468

0

699

699

4.019

2.668

3.602

0

3.142

118

2.862

64

75

139

54.855

P A S S I V O

BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività

DEBITI A BREVE TERM.

Effetti passiviMutui l.M.I.Mutui C.I.S.Altri debiti m.l.t.

DEBITI MEDIO LUNGO T.

Fondo indennitàAltri fondi

FONDI VARI

FONDO D'AMMORTAM.

Capitale socialemeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributiUtile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio

Perdite es. preced.

MEZZI PROPRI

TOTALE

Fonte: Elaborazioni dai bilanci Dubbi

1961

235

225

1.833

0

2.293

0

0

0

0

0

0

0

0

0

502

0

0

0

0

0

0

—S

0

494

2.787

licati sul

%

8,43

8,07

65,77

0

82,27

0

0

0

0

0

0

0

0

0

18,01

0

0

0

0

0

0

—0,28

0

17,73

100,00

B.U.R.A.S.,

1962

1.001

650

1.933

24

3.608

0

0

883

3.568

4.451

26

0

26

10

1.506

0

0

0

0

0

24

0

—7

1.523

9.618

%

10,40

6,76

20,10

0,25

37,51

0

0

9,18

37,10

46,28

0,27

0

0,27

0,10

15,66

0

0

0

0

0

0,25

0

—0,07

15,84

100,00

Bollettino Ufficiale della

1963

3.901

3.051

9.370

146

16.468

500

1.500

345

2.744

5.089

21

1

22

316

8.803

—5.105

0

1

15

0

28

—1.013

0

2.729

24.624

%

15,84

12,39

38,06

0,59

66,88

2,03

6,09

1,40

11,15

20,67

0,09

0

0,09

1,28

35,75

—20,73

0

0

0,06

0

0,11

—4,11

0

11,08

100,00

Regione Autonoma della

1964

5.073

4.33010.189

295

19.887

2.585

1.500

10.161

2.320

16.566

47

0

47

628

10.301

0

0

1

15

0

42

—699

—128

10.160

46.660

Sardegna,

%

10,87

9,28

21,84

0,63

42,62

5,54

3,21

21,78

4,97

35,50

0,10

0

0,10

1,35

22,07

0

0

0

0,03

0

0,09

—1,49

—0,27

20,43

100,00

parte Ili e sul

1965

5.734

6.148

5.586

185

17.653

5.080

3.750

14.123

2.517

25.470

78

0

78

1.151

10.303

0

0

4

212

1.764

77

—1 .030

—827

10.503

54.855

B.U.S.A.,Bollettino Ufficiale delle Società per Azioni, parte II

NOTA: I dati cumulativi risultano dalla somma dei valori di bilancio di cinquantadue società, cinquanta con sede a Sassari (v. Tabella 5), duecon sede a Cagliari (Sarda Aromatici e Sulfosarda). I valori di bilancio sommati sono quelli risultanti alla fine dell'esercizio sociale dellesingole società; in genere al 31 dicembre, in diciotto casi (sedici società con sede a Sassari, più le due con sede a Cagliari) al 30 giugno.

476 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 18: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

ITALIANA

1966

39.781

20.954

6.823

67.558

0

1.260

1.260

5.291

2.747

0

25

6.521

475

7.021

52

197

249

84.126

milioni di

1966

6.726

5.194

10.226

693

22.839

5.155

6.790

20.201

4.804

36.950

160

0

160

2.524

19.309

0

0

6

637

4.081

695

-1.218

-1.857

21.653

84.126

RESINE. DATI CUMULATIVI DI BILANCIO DAL

%

47,29

24,91

8,11

80,31

0

1,50

1,50

6,29

3,27

0

0,03

7,75

0,56

8,34

0,06

0,23

0,29

100,00

lire)

%

7,99

6,17

12,16

0,83

27,15

6,13

8,07

24,01

5,71

43,92

0,19

0

0,19

3,00

22,95

0

0

0

0,76

4,85

0,83

—1,45

—2,20

25,74

100,00

1967

52.798

60.129

20.045

132.972

168

3.952

4.120

11.692

898

1.678

8

15.565

442

17.693

188

2.190

2.378

169.753

1967

9.245

25.552

20.115

895

55.807

3.435

36.213

24.790

3.684

68.122

271

0

271

4.617

29.320

0

1.996

39

958

8.246

1.943

0

—1 .566

40.936

169.753

%

31,10

35,42

11,81

78,33

0,10

2,33

2,43

6,89

0,53

0,99

0

9,17

0,26

10,42

0,11

1,29

1,40

100,00

%

5,45

15,05

11,85

0,53

32,88

2,02

21,33

14,60

2,17

40,12

0,16

0

0,16

2,72

17,27

0

1,18

0,02

0,56

4,86

1,15

0

—0,92

24,12

100,00

1968

94.276

83.995

32.762

211.033

106

7.792

7.898

17.544

898

9.598

0

22.499

586

32.683

357

7.687

8.044

278.100

1968

20.669

40.879

25.387

872

87.807

3.975

64.085

34.480

17.780

120.320

475

70

545

7.960

43.764

0

0

110

2.013

14.783

1.706

—235

—673

61.468

278.100

1961 AL 1970

%

33,90

30,21

11,78

75,89

0,04

2,80

2,84

6,31

0,32

3,45

0

8,09

0,21

11,75

0,13

2,76

2,89

100,00

%

7,43

14,70

9,13

0,31

31,57

1,43

23,04

12,40

6,40

43,27

0,17

0,03

0,20

2,86

15,74

0

0

0,04

0,72

5,31

0,61

—0,08

—0,24

22,10

100,00

1969

154.614

75.118

53.346

283.078

106

13.407

13.513

25.883

931

10.014

8

15.505

1.247

26.774

380

4.730

5.110

355.289

1969

27.023

51.170

27.548

1.249

106.990

3.614

61.959

27.513

58.667

151.753

783

126

909

12.482

48.756

0

0

166

3.355

29.634

1.821

—222

—355

83.155

355.289

%

43,52

21,14

15,02

79,68

0,03

3,77

3,80

7,29

0,26

2,82

0

4,36

0,35

7,53

0,11

1,33

1,44

100,00

%

7,61

14,40

7,75

0,35

30,11

1,02

17,44

7,74

16,51

42,71

0,22

0,04

0,26

3,51

13,72

0

0

0,05

0,95

8,34

0,51

—0,06

—0,10

23,41

100,00

1970

209.254

89.196

55.773

354.223

106

19.030

19.136

37.711

1.362

16.988

5

13.044

2.380

32.417

151

2.472

2.623

447.472

1970

32.286

59.987

39.375

1.860

133.508

1.250

64.559

33.148

74.182

173.139

1.358

194

1.552

19.646

55.957

0

0

258

4.756

55.712

3.676

—285

—447

119.627

447.472

%

46,76

19,93

12,47

79,16

0,03

4,25

4,28

8,43

0,30

3,80

0

2,91

0,53

7,24

0,04

0,55

0,59

100,00

%

7,21

13,41

8,80

0,42

29,84

0,28

14,43

7,40

16,58

38,69

0,30

0,04

0,34

4,39

12,51

0

0

0,06

1,06

12,45

0,82

—0,06

—0,10

26,74

100,00

Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corsoAmpliamenti in corso

IMMOB1LIZZ. INDUSTR.

Spese ricerca, brevetti ecc.Costi capitalizzati

ALTRI IMMOBILIZZI

MAGAZZINO

TITOLI E PARTECIPAZIONI

ClientiPortafoglioCrediti diversiAltre attività

CREDITI

CassaBanche

DISPONIBILITÀ

TOTALE

BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività

DEBITI A BREVE TERM.

Effetti passivi

Mutui I. M. I.Mutui C.I.S.Altri debiti m.l.t.

DEBITI MEDIO LUNGO T.

Fondo indennitàAltri fondi

FONDI VARI

FONDO D'AMMORTAM.

Capitale socialemeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributiUtile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio

Perdite es. preced.

MEZZI PROPRI

TOTALE

Poiché la società O.P.T., dopo aver chiuso il bilancio al 31 dicembre 1962, ha spostato la chiusura al 30 giugno, chiudendo l'eserciziosuccessivo al 30-6-1964, i dati relativi a quest'ultimo bilancio sono stati sommati sia a quelli cumulativi del 1963, sia a quelli del 1964.Per lo stesso motivo, i dati relativi ai bilanci al 30-6-1966 delle società S.I.F.A. ed Idrogenazioni sono stati sommati sia ai dati cumulatividel 1965, sia a quelli del 1966.

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 477

Page 19: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

Negli anni seguenti numerose altre società del gruppohanno ottenuto nuovi finanziamenti, la maggior parte deiquali a tassi agevolati (cfr. Tabella 12).

TABELLA 12 - FINANZIAMENTI CONCESSIDALL'ISTITUTO MOBILIARE ITALIANO

A SOCIETÀ' DEL GRUPPO S.l.R. (ANNO 1966)

N. Data [*) Società Importo Tasso Scadenza(milioni] %

123456789

101112131415161718192021222324

23-6-196623-6-196623-6-196623-6-1966

12-10-196612-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196614-10-196614-10-196614-10-196614-10-196614-10-196614-10-1966

FIBRASIRFIBRAS1RSOC. IT. POLIMERISOC. !T. POLIMERISARDA INO. ETILENESARDA INO. ETILENEOXISIROXISIRSICOSICOSIRCLORSIRCLORPOLISARDAPOLISARDASIRFINSIRFINVICLOSARVICLOSARE.T.B.E.T.B.E.T.B.SARDOXSARDOXSARDOX

Totale

1.7001.5001.7001.5001.500

5001.5001.5001.5001.5001.5001.5001.5001.5001.5001.5001.5001.500

5001.5001.000

5001.5001.000

32.400

434334434343434343334334

1-7-19791-7-19791-7-19791-7-19791- -19801- -19801- -19801- -19801- -19801- -19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-1980

FONTE: B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Sarda, parte III.NOTA: (*] Data del rogito notarile.

Su ventiquattro mutui concessi nel 1966 (24), per unimporto globale di 32.400 milioni, tredici sono al tasso del3 % (legge 623 sui finanziamenti speciali alle piccole emedie imprese) e i rimanenti al tasso generale del 4 %.Le società finanziate sono undici ed i finanziamenti com-plessivi per ognuna di esse sono frazionati in due o tremutui diversi. È risultata così possibile in tutti i casi l'ap-plicazione ad almeno uno dei mutui concessi alle singolesocietà delle agevolazioni speciali previste dalla legge 623per i finanziamenti il cui ammontare non supera i 1.500 mi-lioni. Il requisito d'impresa medio-piccola è assolto, comesi è visto, dalle dimensioni delle singole società, che nonsuperano i sei miliardi d'investimento ciascuna.

Negli anni successivi (cfr. Tabella 13) continuano a pre-valere i finanziamenti a tasso agevolato, anche se quelli al3 % sono sempre meno frequenti. Vengono contratti anchemutui a tassi vicini a quelli di mercato: nel 1969 cinquefinanziamenti all'8 % ed uno all'8,80%, nel 1970 due al9,25 %.

(24) Questi dati, e quelli che seguono, sui finanziamenti dell'I.M.I.alle società del gruppo S.l.R. sono stati rilevati dal B.U.R.A.S. - Bollet-tino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna, anni 1969, 1970e 1971 (fino al mese dì novembre).

È verosimile ritenere che, avendo dovuto ricorrere ad una fonte indi-retta per il reperimento dei dati in questione, non tutti i finanziamentideliberati dall'Istituto a favore del gruppo S.l.R. siano stati individuati.

Durante il 1971, a tutto il mese di luglio, le società sardedel gruppo S.l.R. hanno firmato ben venticinque contratti dimutuo con l'I.M.l., .per un ammontare complessivo di 73 mi-liardi e 940 milioni. I finanziamenti al 3 % sono ancora duet(SULFOSARDA e S.I.F.A.): in entrambi i casi le societàjhanno ricevuto, oltre ai 1.500 milioni al 3%, un secondofinanziamento al 4 %.

Nel solo mese di settembre dello stesso anno otto so-cietà del gruppo hanno firmato altri nove contratti di mutuotutti al 4 %, per una cifra complessiva di 18 miliardi e600' milioni.

Se si vuole stabilire un confronto tra l'ammontare deifinanziamenti erogati al gruppo S.l.R. in Sardegna e i datiglobali dei finanziamenti I.M.I., occorre tener conto dialcuni motivi di sfasamento tra i dati a confronto.

In primo luogo i valori desumibili dai bilanci delle colle-gate S.l.R. rappresentano non l'intero finanziamento otte-nuto, bensì solamente la parte di esso che è stata erogatafino al momento della chiusura dell'esercizio, al netto dellequote di capitale già ammortizzate.

I dati globali esposti dall'I.M.I., invece, rappresentanol'impegno complessivamente deliberato dall'ente fino a quelmomento, al lordo quindi dei finanziamenti non ancora fir-mati dalle parti e, per quelli già sottoscritti, al lordo dellequote che verranno erogate secondo lo stato di avanza-mento dei lavori.

Un altro motivo di sfasamento è costituito dal fatto che,mentre i dati forniti dall'I.M.l. si riferiscono al 31 marzo(data di chiusura dell'esercizio dell'ente), quelli delle so-cietà del gruppo S.l.R. si riferiscono in genere al 31 dicem-bre precedente, e, in sedici casi, al 30 giugno precedente.

Per tutte queste ragioni, si deve ritenere che il confrontotende sistematicamente a sottostimare l'incidenza dei finan-ziamenti concessi al gruppo sui finanziamenti complessividell'ente.

Per tener conto di queste osservazioni, si possono avan-zare le seguenti ipotesi, peraltro sufficientemente prudentie plausibili: il divario tra la cifra erogata sui mutui giàpresenti nei bilanci delle società a fine 1970 ed il relativovalore complessivo si aggira sul 10 %; inoltre tutti i mutuiil cui contratto è stato firmato entro il mese di luglio del1971 (24) sono stati deliberati prima del 31 marzo 1971 edunque sono compresi nella cifra globale indicata dall'I.M.l.a quella data.

L'ammontare complessivo dei finanziamenti deliberati afavore del gruppo S.l.R. in Sardegna al 31 marzo 1971 saledunque a oltre 200 miliardi, poco meno del 60% del finan-ziamento deliberato dall'ente a favore di tutta l'industriachimica meridionale.

D'altra parte l'impegno globale dell'istituto nei confrontidel gruppo S.l.R. non si esaurisce con tali finanziamenti:un importo rilevante di mutui I.M.l. figura direttamente nelbilancio della capogruppo (cfr. Tabella 17, pp. 486-487).

II forte aumento registrato nei finanziamenti l.M.l. allaS.l.R. durante il 1970 è imputabile ad un prestito di 50 mi-lioni di dollari (oltre 30 miliardi di lire) che l'istituto haconcesso alla società di Milano per finanziare i suoi inve-stimenti in Sardegna.

Tale prestito, cui si sono associate per 35 milioni didollari banche ed organizzazioni finanziarie internazio-

478 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 20: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

nali (25], « ha rappresentato il primo caso in cui una isti-tuzione finanziaria italiana ha offerto sul mercato dell'euro-dollaro quote di partecipazione a un proprio prestito a mediotermine ed ha avuto lo scopo di attivare un meccanismofinanziario che consentisse di favorire le relazioni interna-

zionali di una azienda industriale italiana in fase di rapidaespansione » (26).

Attualmente dunque l'impegno complessivo dell'I.M.I.nei confronti della S.I.R. e delle collegate sarde si aggiraattorno ai 300 miliardi.

(25) I! finanziamento, di durata quinquennale, è stato emesso da unconsorzio bancario patrocinato dall'I.M.I. e dalla Manufacturers Ha-nover Ltd. di Londra. Il tasso d'interesse è variabile e viene aggiustatoogni sei mesi ad un livello di circa l'1 % sopra il tasso interbancarioper gli eurodollari.

(26) Cfr. Relazione al bilancio I.M.I., esercizio 1970/1971, p. 23.Nel 1970 l'istituto ha approvato il finanziamento di tre progetti di ricercapresentati dalla S.I.R., per complessivi 3.200 milioni, a valere sul fondospeciale per la ricerca applicata.

Recentemente è stato annunciato che « l'Eximbank ha concesso unprestito di 18 milioni 240.000 dollari (circa 11 miliardi di lire) all'Isti-tuto Mobiliare Italiano - I.M.I. - per il finanziamento del 45 % dell'ac-quisto negli Stati Uniti di beni e servizi necessari per l'ampliamentodel complesso petrolchimico della S.I.R. in Sardegna. Un prestito del-l'ammontare identico sarà accordato da altri istituti finanziari non an-cora noti e l'I.M.I. completerà l'ammontare degli acquisti con un pa-gamento in contanti pari al 10 % » (cfr. Corriere della Sera, 7 no-vembre 1971).

TABELLA 13 • FINANZIAMENTI CONCESSI DALL'ISTITUTO MOBILIARE ITALIANOA SOCIETÀ' DEL GRUPPO S.I.R. (ANNI 1969, 1970, 1971)

N.

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

1

2

3

4

5

6

1

2

3

Data (*)

20-6-1969

20-6-1969

20-6-1969

20-6-1969

20-6-1969

20-6-1969

20-6-1969

20-6-1969

20-6-1969

20-6-1969

20-6-1969

20-6-1969

17-7-1969

17-7-1969

17-7-1969

17-7-1969

17-7-1969

4-12-1969

23-1-1970

23-1-1970

26-6-1970

26-6-1970

26-6-1970

26-6-1970

20-1-1971

20-1-1971

20-1-1971

Società

BUTAL (1)

BUTAL (1)

IDROGENAZIONI

FIBRASIR (2)

PETROCOKE (3)

PETROCOKE (3)

SARDA MALEICA (4)

SARDA MALEICA (4)

SIRAL (5)

SIRAL (5)

S1REX (6)

SIREX (6)

SARDA IND. ETILENE

SARDA IND. RESINE

SARDO1L

SIRCLOR

SOC. ITAL. POLIMERI

SIRCRIL

Totale

SARDA AROMATICI (7)

SULFOSARDA (8)

SARDA AROMATICI (7)

SARDA AROMATICI (7)

SIRCRIL (9)

SIRCRIL (9)

Totale

OXISIR

SIRCLOR

SIRCRIL

Importo(milioni)

1.500

250

2.600

3.300

1.500

355

1.500

600

1.500

250

1.500

250

1.200

1.200

4.200

1.500

1.800

1.925

26.930

2.100

2.100

1.500

600

1.500

425

8.225

4.200

3.150

5.950

Tasso%

3

4

4

5

3

4

3

4

3

4

3

4

8

8

8

8

8

8,80

9,25

9,25

3

4

3

4

6

6

6

Scadenza

1-1-1983

1-1-1983

1-7-1979

1-7-1979

1-1-1983

1-1-1983

1-1-1983

1-1-1983

1-1-1983

1-1-1983

1-1-1983

1-1-1983

1-7-1979

1-7-1979

1-7-1979

1-7-1979

1-7-1979

1-7-1979

1-7-1983

1-7-19831-1-1984

1-1-1984

1-1-1980

1-1-1980

1-7-1984

1-7-1984

1-7-1984

N.

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

Data (*)

20-1-1971

21-1-1971

21-1-1971

21-1-1971

21-1-1971

25-6-1971

25-6-1971

25-6-1971

25-6-1971

25-6-1971

25-6-1971

25-6-1971

25-6-1971

25-6-1971

25-6-1971

25-6-1971

25-6-1971

12-7-1971

12-7-1971

12-7-1971

12-7-1971

12-7-1971

29-9-1971

29-9-1971

29-9-1971

29-9-1971

29-9-197130-9-1971

30-9-1971

30-9-1971

30-9-1971

Società

SOC. ITAL. POLIMERI

E.T.B.

SICO

SULFOSARDA (8)

SULFOSARDA (8)

ALCHILSARDA

E.T.B.

FIBRASIR

OXISIR

PARASIR

SARDA IND. OLEFINE

SARDA IND. OLEFINE

SARDOX

SICO

SIRCLOR

SIRTENE

SOC. ITAL. POLIMERI

GL1COSAR

PETROCOKE

S.I.F.A.

S.I.F.A.

VINILSARDA

ELSAR

ELSIR

SARDA IND. ETILENE

SARDA IND. ETILENE

SARDA IND. RESINE

VICLOSAR

POLISARDA

SIRFIN

STIRAL

Totale

Importo(milioni)

3.640

4.200

14.000

1.500

600

2.000

2.000

1.800

2.000

1.500

1.800

1.900

2.000

2.000

2.000

1.400

1.800

1.400

6.600

3.200

1.500

1.800

2.300

2.100

1.900

2.200

2.300

2.000

2.000

2.000

1.800

92.540

Tasso%

6

6

6

3

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

6

4

3

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

Scadenza

1-7-1984

1-7-1984

1-7-1985

1-1-1985

1-1-1985

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1983

1-7-1983

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1983

1-7-1983

1-7-1983

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1981

1-7-1983

1-7-1981

FONTE: B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma dellaSardegna, parte III.

NOTE: (*) Data del rogito notarile.(1) Per la costruzione in Portotorres di uno stabilimento per la produ-zione di 16.000 t.a. di alcoli butilici da acetaldeide, isobutirraldeide eidrogeno.(2) Per la costruzione in Portotorres di uno stabilimento per la produ-zione di 20.000 t.a. di fiocco di fibre poliesteri.(3) Per la costruzione in Portotorres di uno stabilimento petrolchimicoper la produzione di 68.000 t.a. di coke di petrolio calcinato.(4) Per la costruzione di uno stabilimento destinato alla produzione di5.700 t.a. di anidride maleica, 5.000 t.a. di acido fumarico e 1.000 t.a. di

anidride trimellitica.(5) Per la costruzione in Portotorres di uno stabilimento destinato allaproduzione di 34.000 t.a. di butirraldeidi.(6) Per la costruzione in Portotorres di uno stabilimento destinato allaproduzione di 20.000 t.a. di alcool etilesilico.(7) Per la costruzione in Sarrok di uno stabilimento per la produzionedi 300.000 t.a. di aromatici in miscela.(8) Per la costruzione nel comune di Capoterra (Cagliari), di uno stabi-limento atto a idrodesolforare 500.000 t.a. di idrocarburi medi e pesantied a produrre 11.000 t.a. di zolfo da idrogeno solforato.(9) Per la costruzione in Portotorres di uno stabilimento destinato allaproduzione di 9.000 t.a. di fibre acriliche.

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 479

Page 21: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

finanziamenti del C.I.S.al gruppo S.I.R.

L'istituto che dopo l'I.M.I. ha maggiormente contribuitoal finanziamento a medio-lungo termine del gruppo S.I.R. èil Credito Industriale Sardo, ente speciale per il finanzia-mento agevolato e « tonga manus » della Cassa per il Mez-zogiorno nella regione sarda. Questo ente può concederefinanziamenti alle stesse condizioni di quelle viste a pro-posito dell'Istituto Mobiliare Italiano (mutui agevolati al3 % e al 4 %).

Anche la politica del C.I.S. è rivolta ad un sempre mag-giore impegno nei confronti del settore chimico: nell'arcodell'ultimo decennio l'incidenza dei finanziamenti a que-st'ultimo sui finanziamenti all'intera industria sale dal31,55 % al 56,59 % [cfr. Tabella 14). Nella provincia di Sas-sari, tale incidenza è quasi costantemente maggiore chenella provincia di Cagliari e raggiunge nel 1970 il 68,18 %,dopo aver toccato due anni prima il massimo del 76,26%.Ciò, oltre ad indicare una particolare « propensione » del-l'istituto a finanziare tale settore industriale coincide conuna sostanziale carenza di iniziative « non chimiche », spe-cie nella provincia settentrionale.

Il gruppo S.I.R. iniziò la sua « raccolta » dì finanziamentidal C.I.S. nel 1961, quando ottenne per le Officine di Porto-torres un modesto mutuo di poche centinaia di milioni. Leprime società chimiche del gruppo ad ottenere dei finan-ziamenti dall'istituto sono state: ALCHILSARDA, E.T.B.,SARDOX, SARDA INDUSTRIA RESINE e STIRAL, che il 29marzo 1963 hanno firmato un contratto dì mutuo per4.20iQ milioni ciascuna.

Se si osserva il Prospetto 2, si nota come due di questicinque finanziamenti erano stati deliberati già nel 1961 (com-presi nei 13.509 milioni deliberati nell'anno a favore del-

TABELLA 14 - FINANZIAMENTI DEL CREDITO INDUSTRIALESARDO A FAVORE DELL'INDUSTRIA CHIMICA

Finanziamento Finanziamento Finanziamentoind. chimica ind. chi m. SS ind. chini. CA

Finanziamento Finanziamentototale industria tot. ind. SS

Anni

1961

1962

1963

1964

1965

1966

1967

1968

1969

1970

%

31.55

50,57

48,78

49,75

48,02

43,72

49,69

55,85

53,50

56,59

%

49,62

59,81

53,44

62,16

66,87

65,80

74,48

76,26

64,89

68,18

Finanziamentotot. ind. CA

%

29,80

55,81

61,84

59,12

46,10

43,80

43,81

54,49

55,64

58,37

FONTE: Elaborazioni dai "Quadri Statistici" allegati ai bilanci annuali delCredito Industriale Sardo.

L'ammontare dei finanziamenti s'intende riferito al 31 dicembredi ogni anno, ed è al netto di revoche, rinunce e rimborsi.

l'intero settore chimico), mentre i rimanenti tre sono statideliberati nel 1962 assorbendo il 100 % dei finanziamentialla chimica in provincia di Sassari. Così pure i 9.585 mi-lioni, per complessivi quattro finanziamenti, deliberati nel1964 a favore di iniziative chimiche con sede in tale pro-vincia, sono tutti da imputare al gruppo S.I.R.: 1.950 allaSARDOIL, 1.950 alla SIRBEN, 1.885 alla SARDAR, 3.800 allaSIRAM. È da ritenere che tale corrispondenza tra i datiesposti dal C.I.S. per la provincia di Sassari, e quelli rife-ribili alle iniziative S.I.R. a Portotorres continui ad esserecosì stretta anche in futuro. Lo dimostrano i dati relativi ai

PROSPETTO 1 FINANZIAMENTI DEL CREDITO INDUSTRIALE

Anno

1961

1962

1963

1964

1965

1966

1967

1968

1969

1970

Finanziamentirichiesti da:

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Numero finanziamenti

CA NU SS Tot.

18 — 15 33137 29 85 251

1 0 — 9 1 9100 23 55 178

1 — 5 664 32 40 136

1 — 2 359 16 36 111

5 — 2 749 8 21 78

1 — 9 1046 8 37 91

9 — 6 1 563 9 25 97

16 1 13 3078 6 38 122

95 2 4 101159 10 37 206

53 2 12 67113 12 39 164

così destinati

Nuoviimp. Ampi. Scorte*

——

5 1 —89 47 —2 1 —

54 57 —

4 3 —33 45 —

8 2 —47 44 —10 5 —51 46 —14 11 561 52 9

96 5 —154 43 9

44 23 —103 56 5

Finanziamento [milioni di lire)

CA NU SS Tot.

33.150 — 59.756 92.90646.393 10.334 72.836 129.563

25.785 — 29.180 54.96557.270 12.778 37.870 107.918

75 _ 10.829 10.90423.198 6.136 19.797 49.131

2.822 — 146 2.96844.092 3.326 11.983 59.401

556 — 4.800 5.35632.303 13.212 10.879 56.394

105 — 27.308 27.41333.688 1.271 30.249 65.209

45.657 — 21.040 66.69770.968 2.568 23.590 97.12640.884 730 52.010 93.62495.586 1.917 72.824 170.327

753.3371 28.311 7.315 788.963782.803 34.746 14.325 831.874

632.181 133.000 30.893 796.074667.409 138.404 40.522 846.335

così destinai

Nuoviimp. Ampi. 5

...

10.829 7544.308 4.823

2.872 9633.462 25.939

4.935 42132.935 23.45920.213 7.20053.449 11.760

44.450 22.24767.126 30.00048.688 42.43697.341 69.398

771.446 17.5171

802.527 27.221

672.256 123.818709.167 136.477

FONTE: Elaborazione dai « Quadri statistici » allegati ai bilanci annuali del Credito Industriale Sardo.CA NU SS: sigle delle provincie cui sono destinati i finanziamenti.

480 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 22: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

mutui contratti da società del gruppo durante gli ultimianni (cfr. Tabella 15, p. 488).

Nel 1970 vengono firmati tre nuovi finanziamenti: dueattribuiti al settore chimico (SARDA INDUSTRIA RESINEper 3.750' milioni e SARDOIL per 2.250 milioni) e uno perla costruzione di un impianto di dissalamento dell'acquamarina (SVILUPPO IMPIANTI MACCHINAR! per 14 miliardi).Le stesse cifre si trovano esposte tra i finanziamenti deli-berati dal C.I.S. nel 1969: due mutui per sei miliardi alsettore chimico; uno per quattordici al settore elettricità,gas e acqua, i diciotto finanziamenti sottoscritti in aprile-maggio del corrente anno, per complessivi 18.055 milionicoincidono esattamente con le cifre sui finanziamenti C.I.S.deliberati nel 1970 al settore chimico. I dati disponibili suimutui concessi durante il 1969 non consentono di effet-tuare questa verifica, in quanto certamente incompleti.Il loro esame mette (peraltro in evidenza che anche le duesocietà del gruppo con sede a Cagliari (SARDA AROMA-TICI e SULFOSARDA) hanno usufruito di mutui da parte diquesto istituto.

Se si vuole tentare anche per il C.I.S. una valutazionedell'impegno globale nei confronti del gruppo S.I.R. si puòpensare che tale cifra sia molto vicina ai 94 miliardi deli-berati a tutto il 1970 a favore delle società con sede a Sas-sari ed operanti nel settore chimico propriamente detto,più i 14 miliardi concessi per l'impianto di dissalamento,più ancora i 4.200 milioni concessi alle due società di Ca-gliari: in tutto circa 112 miliardi.

Di questo ammontare complessivo, come si è valutatonella Tabella 10, circa il 50 % è già stato erogato, mentre ilrestante 50 % verrà corrisposto con il procedere degli in-vestimenti.

Sull'insieme dei finanziamenti dell'ente a favore dell'in-tero settore chimico a fine 1970 (250< miliardi), quelli con-

cessi al gruppo S.I.R. per le società operanti nello stessosettore (circa 98 miliardi) rappresentano circa il 40 %,mentre l'impegno complessivo dell'istituto a favore delgruppo (circa 112 miliardi) rappresenta circa un quartodei finanziamenti concessi all'intera industria sarda.

struttura finanziariae redditività del gruppo S.I.R.

I dati cumulativi non consolidati della S.I.R. e delle con-sociate sarde a fine 1970 mettono in evidenza un attivolordo di 560 miliardi, di cui 390 circa per investimenti fissi,21 per oneri capitalizzati, 51 per merci in magazzino e 18circa di disponibilità (cfr. Tabella 16, pp. 484-485).

II gruppo non pubblica un bilancio consolidato né forniscealcuna informazione sui rapporti intersocietari (27).

Dagli atti costitutivi delle collegate sarde risulta che laS.I.R. è intervenuta quasi sempre a sottoscrivere il 90 %del capitale, mentre S.A.L.C.I.M. e O.P.T. hanno alternativa-mente sottoscritto il rimanente 10%. Solo recentementesono intervenute, al 50 % ciascuna, la S.I.F.A. e la FIBRASIR(cfr. Tabella 5).

Le azioni relative ai successivi aumenti di capitale go-dono tutte del beneficio dell'anonimato: la rinuncia al di-ritto d'opzione da parte dei vecchi soci va posta in relazionecon questa circostanza.

A partire dal 1968 il portafoglio titoli della capogruppo(cfr. Tab. 17, pp. 486-487) registra un primo notevole incre-

(27) Ciò nonostante la norma del codice civile, in base alla quale« il bilancio deve indicare distintamente, nel suo importo complessivo,nell'attivo i crediti verso società collegate...; nel passivo... i debitiverso società collegate » (art. 2424).

L'INDUSTRIA CHIMICA: DOMANDE PERVENUTE NELL'ANNO

Investimento (milioni di lire)

CA NU SS Tot.

38.430 — 41.846 80.27686.302 19.004 55.198 160.504

4.038 — 236 4.27474.012 3.472 21.671 99.155

972 — 7.200 8.17265.056 18.906 17.832 101.794

160 — 42.515 42.67556,070 1.893 47.280 105.24375.067 — 30.045 105.112

117.510 3.969 34.402 155.88157.919 950 74.300 133.169

153.374 2.892 105.641 261.9071.192.732 59.430 10.450 1.262.6121 .237.237 69.792 23.221 1.330.250903.233 191.150 68.639 1.163.021955.718 199.087 83.943 1.238.748

così destinati

Nuoviimp. Ampi. Scorte"

^^

4.113 161 —58.454 40.700 —7.466 705 —

59.382 42.412 —30.675 12.000 —85.649 19.594 —

63.597 41.515 —101.738 54.143 —69.470 60.149 3.550

149.070 107.516 5.3211.246.490 16.122 —1.296.325 30.677 3.247

966.533 196.488 —1.021.636 215.846 1.266

Occupazione prevista

C A NU SS Tot.

946 — 757 1.7034.491 789 3.229 8.509

::: : ::: :::55 — 43 98

3.877 164 1.379 5.42054 — 173 227

2.060 367 1.226 3.65323 — 609 632

2.959 109 1.512 4.580

439 — 328 7673.587 104 738 4.429

1.555 51 1.512 3.1185.062 219 2.193 7.474

16.821 1.948 162 18.93119.271 2.447 1.193 22.911

9.802 8.490 177 18.46914.021 8.624 1.509 24.154

così destinataNuovi

imp. Ampi. Scorte*

: ::: -::: : -71 27 —

4.317 1.103 —

222 5 —2.556 1.097 —

522 110 —3.935 645 —

527 240 —3.535 894 —1.412 1.706 —4.853 2.621 —

18.804 127 —22.155 756 10

14.554 3.915 —19.425 4.729 —

Finanziamentirichiesti da:

Settore chimicoTotale industriaSettore chimicoTotale industriaSettore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industriaSettore chimicoTotale industriaSettore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industriaSettore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Anno

1961

1962

1963

1964

1965

1966

1967

1968

1969

1970

* Scorte: Legge 15-2-1967, N. 38.1 Compreso un finanziamento integrativo di 6.500 milioni a fronte d'investimenti per 4.400 milioni già finanziati per 11.800 milioni.... dato non disponibile — dato nullo

IL CASO S.i.R.-RUMIANCA 481

Page 23: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

mento di valore (da 1703 a 6833 milioni), dovuto in granparte all'acquisto di azioni di società chimiche quotate inborsa (tra cui in primo luogo la Rumianca). Negli anni suc-cessivi gli incrementi sono ancora più consistenti ed a fine1970^ la voce « titoli e partecipazioni » della S.I.R. raggiungei 23 miliardi e 491 milioni.

Anche nei bilanci di alcune collegate sarde sono presenti« titoli e partecipazioni » per diverse centinaia di milioni(cfr. Tabella 8). In genere a tale voce attiva si contrappone

nel passivo dei bilanci un identico ammontare di « effettipassivi »: non è precisato se questi ultimi sono versol'esterno oppure verso altre società del gruppo.

Un'altra serie di rapporti intersocietari è verosimilmentecelata nella voce « crediti diversi », che, ai fini delle pre-senti elaborazioni, comprende anche gli anticipi ai fornitoried alle Officine di Portotorres. È presumibile che i criteridi compilazione dei bilanci, per quanto riguarda queste voci,non siano rimasti omogenei nel tempo: mentre fino al 1965

PROSPETTO 2 FINANZIAMENTI DEL CREDITO INDUSTRIALE i

Anno

19G1

1962

1963

1964

1965

1966

1967

1968

1969

1970

Finanziamentideliberatia favore di:

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Numero finanziamenti

CA NU SS Tot.

9123

1 1 — 3 1 452 6 18 76

3 — 2 542 18 27 87

1 — 4 518 11 21 50

— — 3 327 4 14 45— — —

24 7 11 42

2 — 9 1 136 4 23 63

1 8 — 9 2 757 7 26 90

4 — 2 638 4 13 55

1 7 — 8 2 546 6 23 75

così destinati

Nuoviimp. Ampi. Scorte"

—• ——

5 — —44 43 —

5 — —21 29 —

3 — —22 23 —— — —

15 27 —

9 2 —31 32 —

10 12 537 43 10

3 3 —27 22 6

9 16 —32 40 3

Finanziamento (milioni di lire)

C A NU SS Tot.

13.50926.190

così destinai

Nuoviimp. Ampi.!

...27.260 — 12.600 39.86039.291 3.350 17.319 59.960 j

11.290 — 394 11.68419.259 12.500 4.833 36.342

2.822 — 9.585 12.4075.520 2.599 10.899 19.018

1 1 .684 —25.388 10.954

12.407 —14.593 4.425

— — 9.000 9.000 9.000 —20.681 530 10.446 31.657 20.533 11.124

— —

7.892 11.137 2.122 21.151

175 — 23.793 23.96811.024 273 25.283 36.580

53.077 _ 14.344 67.42182.014 2.050 17.051 101.115

29.662 — 6.000 35.66256.735 1.028 23.103 80.866

30.146 — 18.055 48.20141.330 2.637 20.807 64.774

18.132 3.019

21.268 2.70028.757 7.823

22.509 43.05251.380 47.497

29.055 6.60752.479 27.306

26.457 21 .74437.923 26.594

PROSPETTO 3 FINANZIAMENTI DEL CREDITO INDUSTRIALE

Anno

1961

1962

1963

1964

1965

1966

Finanziamentiesistenti a favore di:

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

1967 Settore chimico

1968

1969

1970

Totale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Numero finanziamenti

CA NU SS Tot.

2 1 — 9 3 0280 84 171 535

2 9 — 8 3 7330 88 187 605

3 3 — 9 4 2411 112 228 751

30 — 13 43423 123 245 791

30 — 16 46445 122 254 821

30 — 15 45464 128 260 852

32 — 24 56492 132 283 907

50 — 33 83547 139 307 993

54 — 33 87580 143 318 1.041

70 — 41 111622 149 340 1.111

così destinati

Nuoviimp. Ampi. Scorte"

13 17 —169 366 —

23 14 —206 399 —

28 14 —249 502 —

31 12 —263 528 —

34 12 —279 542 —

33 12 —289 563 —

42 14 —316 591 —

52 26 5350 633 10

53 29 5371 646 24

61 45 5401 682 28

Finanziamento (milioni di lire)

CA NU SS Tot.

6.009 — 9.002 15.01120.161 9.272 18.140 47.573

33.105 — 21.147 54.25259.311 12.597 35.356 107.264

48.585 — 21.454 70.03978.562 24.858 40.139 143.559

46.916 — 31.013 77.92979.347 27.395 49.891 156.633

42.708 — 40.013 82.72192.631 19.784 59.834 172.249

42.708 — 39.909 82.61797.489 30.803 60.646 188.938

42.883 — 63.702 106.58597.883 31.075 85.527 214.485

95.960 — 78.046 174.006176.097 33.125 102.337 311.559

125.622 — 76.406 202.028225.752 34.094 117.736 377.582

155.668 — 94.425 250.093266.667 36.731 138.484 441.882

così destinai

Nuoviimp. Ampi.

13.937 1.07436.250 11.324

53.244 1 .00891.938 15.326

69.032 1.007117.222 26.337 t

77.559 370126.022 30.611

82.357 364136.329 35.920

82.253 364150.462 38.476

103.521 3.064170.797 43.688

126.030 46.116218.196 91.125

147.445 52.723256.143 117.941

173.802 74.431293.769 144.353

FONTE: Elaborazione dai « Quadri statistici » allegati ai bilanci annuali del Credito Industriale Sardo.CA NU SS: sigle delle provincia cui sono destinati i finanziamenti.* Scorte: Legge 15-2-1967, N. 38.

482 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 24: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

gli anticipi ai fornitori ed all'O.P.T. erano distintamente in-dicati con valori rilevanti, dopo tale data le due voci prati-camente scompaiono; nello stesso tempo i « crediti di-versi » registrano un incremento per un ammontare equi-valente. Le stesse considerazioni valgono per i « debitidiversi », a loro volta comprensivi degli anticipi dai clientie dei debiti verso l'O.P.T.

Per avere un'idea sufficientemente approssimata dellastruttura finanziaria della S.I.R. e delle collegate sarde, si è

ricostruito il passivo del gruppo dal 1966 al 1970, in modotale da ridurre l'influenza delle operazioni interne. A tal finesi sono espressi i debiti diversi al netto dei crediti diversie nello stesso tempo si è proceduto ad una stima del capi-tale 'nominale consolidato. Ne è risultata la situazioneesposta nella Tabella 18.

Secondo tali stime, nel quinquennio non si sarebberoverificati sostanziali cambiamenti di struttura. L'indebita-mento a breve si sarebbe mantenuto sul 30 % dei mezzi a

L'INDUSTRIA CHIMICA: DELIBERATI NELL'ANNO

Investimento (milioni di lire)

CA NU SS Tot.

...40.429 — 18.000 54.42958.637 7.226 25.764 91.627

31.339 — 573 31.91243.345 19.997 7.491 70.833

4.926 — 23.800 28.7269.754 2.752 26.059 38.565

— — 15.000 15.00038.384 890 17.216 56.490

— — — —15.719 18.642 3.479 37.840

323 — 46.051 46.37417.572 525 48.689 66.786

109.024 — 44.228 153.252158.162 3.062 48.607 209.831

107.835 — 10.000 117.835150.095 1.746 35.046 186.887

106.845 — 48.960 155.805124.061 4.280 53.593 181.934

così destinati

Nuoviimp. Ampi. Scorte"

———

31.912 — —52.633 18.200 —

28.726 — —32.506 6.059 —

15.000 — —36.378 20.112 —

— — —31.846 5.994 —

38.734 7.640 —50.173 16.613 —

51.428 99.130 2.694100.284 106.308 3.239

106.967 10.868 —141.989 43.317 1.581

84.385 71 .420 —102.227 79.337 370

Occupazione prevista

CA NU SS Tot.

...804 — 420 1.224

3.261 164 1.273 4.698

500 — 38 5382.817 855 949 4.621

55 — 242 297507 86 597 1.190

— — 240 2402.644 116 541 3.301

— — — —1.145 349 264 1.758

27 — 612 6391.291 48 885 2.224

523 — 482 1.0052.935 49 10.010 3.994

1.639 — — 1.6392.987 91 229 3.307

814 — — 8142.463 111 275 2.849

così destinata

Nuoviimp. Ampi. Scorte"'

———

538 — —3.878 743 —

297 — —948 242 —

240 — —1.994 3.301 —

— — . —

1.295 463 —

601 38 —1.662 562 —

481 524 —2.994 1.000 —

1.623 16 —2.827 480 —

689 125 —2.367 482 —

Finanziamentideliberatia favore di:

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimico

Anno

1961

1962

1963

1964

1965

1966

1967

1968

1969

1970Totale industria !

L'INDUSTRIA CHIMICA: ESISTENTI A FINE ANNO C)

Investimento (milioni di lire)

CA NU SS Tot.

21.65775.917

47.416 — 30.220 77.63689.564 22.380 53.596 165.540

84.740 — 30.663 115.403132.923 41.148 61.010 235.081

83.195 — 54.424 137.619135.271 43.759 85.244 264.274

84.126 — 70.810 154.936174.019 29.770 103.106 306.895

84.126 — 70.654 154.780184.035 48.209 104.433 336.677

84.449 — 116.705 201.154182.440 48.734 153.046 384.220

193.472 — 160.934 354.406334.810 51.795 201.321 587.927

301.307 — 158.534 459.841474.912 53.460 223.670 752.042

407.969 — 207.427 615.396598.217 57.788 277.155 933.160

così destinati

Nuoviimp. Ampi. Scorte9

—76.062 1.574 —

140.258 25.282 —113.830 1.573 —191.517 43.564 —

137.017 602 —214.951 49.323 —

154.344 592 —247.920 58.975 —

154.188 592 —272.595 64.082 —

192.922 8.232 —308.245 75.975 —

244.350 107.362 2.694402.428 182.260 3.239

338.917 118.230 2.694522.262 224.702 5.078

423.119 189.583 2.694623.967 303.738 5.455

Occupazione prevista

CA NU SS Tot.

1.01011.205

1.305 — 737 2.0428.821 1.458 4.630 14.909

1.967 — 771 2.73811.607 2.423 5.579 19.609

1.800 — 1.013 2.81311.918 2.509 5.854 20.281

2.034 — 1.253 3.28714.467 2.053 6.254 22.774

2.034 — 1.249 3.28315.335 2.362 6.053 23.750

2.061 — 1.861 3.92215.491 2.410 6.913 24.814

2.584 — 2.343 4.92718.200 2.459 7.850 29.509

4.223 — 2.203 6.42620.436 2.550 7.965 30.951

5.014 — 2.203 7.21722.863 2.661 8.237 33.761

così destinata

Nuoviimp. Ampi. Scorte*

—1.713 329 —

10.211 4.698 —

2.409 329 —14.180 5.429 —

2.624 189 —14.499 5.782 —3.103 184 —

16.224 6.550 —

3.099 184 —16.804 6.946 —

3.700 222 —17.769 7.045 —

4.181 746 —20.467 8.042 —

5.664 762 —22.427 8.524 —

6.330 887 —24.768 8.992 1

Finanziamentiesistenti a favore di:

Settore chimicoTotale industriaSettore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Settore chimicoTotale industria

Anno

1961

1962

1963

1964

1965

1966

1967

1968

1969

1970

... dato non disponibile — dato nullo1 Dati al 31 dicembre, al netto di rinunce, revoche e decadenze.

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 483

Page 25: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 16 - S.I.R. • SOCIETÀ' ITALIANA RESINE E COLLEGATE

A T T I V O

Immobilizzazioni in attività

Nuovi impianti in corso

Ampliamenti in corso

IMMOBILIZZ. INDUSTR.

Spese ricerca, brevetti ecc.

Costi capitalizzati

ALTRI IMMOBILIZZI

MAGAZZINO

TITOLI E PARTECIPAZ.

Clienti

Portafoglio

Crediti diversi

Altre attività

CREDITI

Cassa

Banche

DISPONIBILITÀ

TOTALE

1961

10.708

460

0

11.168

14

0

14

3.899

714

2.385

23

498

61

2.967

19

2.036

2.055

20.817

%

51,43

2,22

0

53,65

0,07

0

0,07

18,73

3,43

11,46

0,11

2,39

0,29

14,25

0,09

9,78

9,87

100,00

1962

14.327

5.247

0

19.574

20

198

218

4.964

721

3.051

25

1.464

74

4.614

28

1.010

1.038

31.129

%

46,02

16,86

0

62,88

0,06

0,64

0,70

15,95

2,32

9,80

0,08

4,70

0,24

14,82

0,09

3,24

3,33

100,00

1963

21 .806

1.247

0

23.053

21

168

189

6.671

1.256

7.833

36

10.547

475

18.891

38

224

262

50.322

%

43,33

2,48

0

45,81

0,04

0,33

0,37

13,26

2,50

15,57

0,07

20,96

0,94

37,54

0,07

0,45

0,52

100,00

1964

28.002

6.113

0

34.115

24

299

323

7.956

3.163

10.925

353

19.266

649

31.193

34

543

577

77.327

%

36,21

7,91

0

44,12

0,03

0,39

0,42

10,29

4,09

14,13

0,46

24,91

0,84

40,34

0,04

0,70

0,74

100,00

1965

46.162

4.280

2.612

53.054

27

699 ?

726

10.540

3.708

9.885

377

10.240

699

21.201

85

131

216

89.445

P A S S I V O

BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività

DEBITI A BREVE TERM.

Prestiti obbligazionariEffetti passiviMutui I.M.I.Mutui C.I.S.Altri debiti m.l.t.

DEBITI MEDIO LUNGO T.

Fondo indennitàAltri fondi

FONDI VARI

FONDO D'AMMORTAM.

Capitale socialemeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributiUtile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio

Perdite es. preced.

MEZZI PROPRI

TOTALE

1961

5.214

4.849

2.060

228

12.351

500

800

2.883

0

0

4.183

137

64

201

1.949

1.502

0

0

4

579

0

56

—8

0

2.133

20.817

%

25,05

23,29

9,90

1,09

59,33

2,40

3,84

13,85

0

0

20,09

0,66

0,31

0,97

9,36

7,22

0

0

0,02

2,78

0

0,27

—0,04

0

10,25

100,00

1962

8.790

3.614

2.204

169

14.777

500

450

4.321

883

3.568

9.722

220

36

256

2.938

2.506

0

0

6

835

0

96

07

3.436

31.129

%

28,24

11,61

7,08

0,54

47,47

1,61

1,44

13,88

2,84

11,46

31,23

0,71

0,11

0,82

9,44

8,05

0

0

0,02

2,68

0

0,31

0

—0,02

11,04

100,00

1963

9.798

7.356

10.197

606

27.957

500

1.300

7.142

345

2.744

12.031

350

2

352

4.471

10.803

—5.105

0

11

746

0

69

—1.013

0

5.511

50.322

%

19,47

14,62

20,27

1,20

55,56

0,99

2,58

14,19

0,69

5,45

23,90

0,70

0

0,70

8,89

21,46

—10,14

0

0,02

1,48

0

0,14

—2,01

0

10,95

100,00

1964

10.218

9.073

10.929

991

31.211

500

3.735

9.032

10.161

2.320

25.748

548

1

549

6.468

13.301

0

0

13

758

0

106

—699

—128

13.351

77.327

%

13,22

11,73

14,13

1,28

40,36

0,65

4,83

11,68

13,14

3,00

33,30

0,71

0

0,71

8,36

17,20

0

0

0,02

0,98

0

0,13

—0,90

—0,16

17,27

100,00

1965

11.492

11.632

6.454

723

30.301

500

6.030

1 1 .667

14.123

2.517

34.837

735

0

735

8.898

13.303

0

0

19

1.263

1.764

182

—1 .030

—827

14.674

89.445

NOTA: Dati relativi alla S.I.R., Società Italiana Resine, ed alle cinquantadue collegate sarde di cui alla Tabella 8.

484 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 26: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

DATI CUMULATIVI DI BILANCIO DAL 1961 AL 1970

1966

61.715

20.954

i 6.823

89.492

49

1.260

1.309

13.001

3.838

8.395

906

7.601

1.392

18.294

103

330

433

126.367

milioni di

1966

12.143

12.851

11.468

1.091

37.553

500

6.105

18.000

20.201

4.804

49.610

1.027

0

1.027

12.224

22.309

0

0

27

1.806

4.081

805

—1.218

—1 .857

25.953

126.367

%

48,84

16,58

5,40

70,82

0,04

1,00

1,04

10,29

3,03

6,64

0,72

6,02

1,10

14,48

0,08

0,26

0,34

100,00

lire)

%

9,61

10,17

9,08

0,88

29,72

0,40

4,83

14,24

15,99

3,80

39,26

0,81

0

0,81

9,67

17,65

0

0

0,02

1,43

3,23

0,64

—0,96

—1,47

20,54

100,00

1967

76.367

60.129

20.045

156.541

252

3.952

4.204

20.823

2.601

10.213

1.272

16.602

1.257

29.344

239

2.696

2.935

216.448

1967

14.436

33.265

21.673

1.422

70.796

500

3.435

48.103

24.790

3.684

80.512

1.328

0

1.328

16.613

34.320

0

1.996

66

2.047

8.246

2.090

0

—1 .566

47.199

216.448

%

35,28

27,78

9,26

72,32

0,12

1,82

1,94

9,62

1,20

4,72

0,59

7,67

0,58

13,56

0,11

1,25

1,36

100,00

%

6,67

15,37

10,01

0,66

32,71

0,23

1,59

22,23

11,45

1,70

37,20

0,61

0

0,61

7,67

15,86

0

0,93

0,03

0,94

3,81

0,96

0

—0,72

21,81

100,00

1968

119.970

83.995

32.762

236.727

352

8.350

8.702

27.519

7.731

17.178

948

23.266

868

42.260

357

8.423

8.780

331.719

1968

30.847

49.828

26.520

1.356

108.551

500

3.975

74.718

34.480

17.780

131.453

1.764

100

1.864

22.067

48.764

0

0

144

3.137

14.783

1.864

—235

—673

67.784

331.719

%

36,17

25,32

9,88

71,37

0,10

2,52

2,62

8,29

2,33

5,18

0,29

7,01

0,26

12,74

0,11

2,54

2,65

100,00

%

9,30

15,02

8,00

0,41

32,73

0,15

1,20

22,53

10,39

5,36

39,63

0,53

0,03

0,56

6,65

14,70

0

0

0,04

0,94

4,46

0,56

—0,07

—0,20

20,43

100,00

1969

185.216

75.118

53.346

313.680

637

13.900

14.537

35.993

13.901

20.695

1.269

16.019

1.693

39.676

517

9.047

9.564

427.351

1969

37.000

59.769

28.842

2.389

128.000

500

3.614

88.021

27.513

58.671

178.319

2.478

126

2.604

28.924

53.756

0

0

208

4.563

29.634

1.920

—222

—355

89.504

427.351

%

43,34

17,58

12,48

73,40

0,15

3,25

3,40

8,42

3,25

4,84

0,30

3,75

0,40

9,29

0,12

2,12

2,24

100,00

%

8,66

13,98

6,75

0,56

29,95

0,12

0,85

20,59

6,44

13,73

41,73

0,58

0,03

0,61

6,77

12,58

0

0

0,04

1,07

6,93

0,45

—0,05

—0,08

20,94

100,00

1970

241 .427

89.196

58.188

388.811

2.070

19.431

21.501

51.123

24.869

25.231

1.823

25.891

3.303

56.248

327

17.451

17.778

560.330

1970

49.047

69.323

41 .752

2.595

162.717

500

1.250

120.102

33.148

74.186

229.186

3.545

389

3.934

38.690

60.957

0

0

305

5.752

55.712

3.809

—285

—447

125.803

560.330

%

43,09

15,92

10,38

69,39

0,37

3,47

3,84

9,12

4,44

4,50

0,33

4,62

0,59

10,04

0,06

3,11

3,17

100,00

%

8,76

12,37

7,45

0,46

29,04

0,09

0,22

21,43

5,92

13,24

40,90

0,63

0,07

0,70

6,91

10,88

0

0

0,05

1,03

9,94

0,68

—0,05

—0,08

22,45

100,00

Immobilizzazioni in attività

Nuovi impianti in corso

Ampliamenti in corso

IMMOBILIZZ. INDUSTR.

Spese ricerca, brevetti ecc.

Costi capitalizzati

ALTRI IMMOBILIZZI

MAGAZZINO

TITOLI E PARTECIPAZIONI

Clienti

Portafoglio

Crediti diversi

Altre attività

CREDITI

Cassa

Banche

DISPONIBILITÀ

TOTALE

BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività

DEBITI A BREVE TERM.

Prestiti obbligazionariEffetti passiviMutui l.M.l.Mutui C.I.S.Altri debiti m.l.t.

DEBITI MEDIO LUNGO T.

Fondo indennitàAltri fondi

FONDI VARI

FONDO D'AMMORTAM.

Capitale socialemeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributiUtile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio

Perdite es. preced.

MEZZI PROPRI

TOTALE

IL CASO S.l.R.-RUMIANCA 485

Page 27: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 17 - BILANCI DELLA S.I.R. - SC

A T T I V O

IMMOBILIZZ. INDUSTR.

Spese ricerca, brevetti ecc.

Costi capitalizzati

ALTRI IMMOBILIZZI

MAGAZZINO

TITOLI E PARTECIPAZ.

Clienti

Portafoglio

Crediti diversi

Altre attività

CREDITI

Cassa

Banche

DISPONIBILITÀ

TOTALE

1961

10.708

14

0

14

3.738

714

2.385

23

317

61

2.786

10

60

70

18.030

%

59,39

0,07

0

0,07

20,74

3,96

13,23

0,13

1,76

0,33

15,45

0,06

0,33

0,39

100,00

1962

13.510

20

0

20

3.310

721

3.051

25

739

49

3.864

24

62

86

21.511

%

62,81

0,09

0

0,09

15,39

3,35

14,18

0,11

3,43

0,22

17,96

0,11

0,29

0,40

100,00

1963

15.116

21

0

21

4.478

756

4.316

36

470

407

5.229

20

78

98

25.698

%

58,82

0,08

0

0,08

17,43

2,94

16,80

0,14

1,83

1,58

20,35

0,08

0,30

0,38

100,00

1964

16.731

24

0

24

5.345

663

6.010

353

814

551

7.728

14

162

176

30.667

%

54,56

0,08

0

0,08

17,43

2,16

19,60

1,15

2,65

1,80

25,20

0,04

0,53

0,57

100,00

1965

18.586

27

0

27

6.521

1.040

6.283

377

1.098

531

8.339

21

56

77

34.590

P A S S I V O

Banche

Fornitori

Debiti diversi

Altre passività

DEBITI A BREVE TERM.

Prestiti obbligazionari

Effetti passivi

Mutui I.M.I,

Altri debiti m.l.t.

DEBITI MEDIO LUNGO T.

Fondo indennità

Altri fondi

FONDI VARI

FONDO D'AMMORTAM.

Capitale sociale

Riserva legale

Riserve varie

Utile d'esercizio

MEZZI PROPRI

TOTALE

1961

4.979

4.624

227

228

10.058

500

800

2.883

0

4.183

137

64

201

1.949

1.000

4

579

56

3.588

18.030

%

27,62

25,65

1,26

1,26

55,79

2,77

4,44

15,99

0

23,20

0,76

0,35

1,11

10,81

5,55

0,02

3,21

0,31

9,09

100,00

1962

7.789

2.964

271

145

11.169

500

450

4.321

0

5.271

194

36

230

2.928

1 .000

6

835

72

1.913

21.511

%

36,21

13,78

1,26

0,67

51,92

2,33

2,09

20,09

0

24,51

0,90

0,17

1,07

13,61

4,65

0,03

3,88

0,33

8,89

100,00

1963

5.897

4.305

827

460

11.489

500

800

5.642

0

6.942

329

1

330

4.155

2.000

10

731

41

2.782

25.698

%

22,95

16,77

3,22

1,79

44,71

1,95

3,11

21,95

0

27,01

1,28

0

1,28

16,17

7,78

0,04

2,85

0,16

10,83

100,00

1964

5.145

4.743

740

696

11.324

500

1.150

7.532

0

9.182

501

1

502

5.840

3.000

12

743

64

3.819

30.667

%

16,78

15,47

2,41

2,27

36,93

1,63

3,75

24,56

0

29,94

1,63

0

1,63

19,05

9,78

0,04

2,42

0,21

12,45

100,00

1965

5.758

5.484

868

538

^

i12-648 m

500

950

7.917

0

9.367

657 I

0 I

657 ]

7.747 |

3.000

15

1.051

105

4.171 |

34.590 J

i iti

486 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 28: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

ITALIANA RESINE DAL 1961 AL 1970

1966

21.934

49

0

49

7.710

1.091

8.395

| 881

' 1.080

917

11.273

51

133

184

42.241

milioni di

1966

5.417

7.657

1.242

398

14.714

500

950

11.210

0

12.660

867

0

867

9.700

3.000

21

1.169

110

4.300

2.241

%

51,93

0,12

0

0,12

18,25

2,58

19,87

2,09

2,56

2,17

26,69

0,12

0,31

0,43

100,00

lire)

%

12,82

18,13

2,94

0,94

34,83

1,18

2,25

26,54

0

29.97

2,05

0

2,05

22,97

7,10

0,05

2,77

0,26

10,18

100,00

1967

23.569

84

0

84

9.131

1.703

8.535

1.264

1.037

815

11.651

51

506

557

46.695

1967

5.191

7.713

1.558

527

14.989

500

0

11.890

0

12.390

1.057

0

1.057

11.996

5.000

27

1.089

147

6.263

46.695

%

50,47

0,18

0

0,18

19,56

3,65

18,28

2,71

2,22

1,74

24,95

0,11

1,08

1,19

100,00

%

11,12

16,52

3,33

1,13

32,10

1,07

0

25,46

0

26,53

2,27

0

2,27

25,69

10,71

0,06

2,33

0,31

13,41

100,00

1968

25.694

246

558

804

9.975

6.833

7.580

948

767

282

9.577

0

736

736

53.619

1968

10.178

8.949

1.133

484

20.744

500

0

10.633

0

11.133

1.289

30

1.319

14.107

5.000

34

1.124

158

6.316

53.619

%

47,92

0,46

1,04

1,50

18,61

12,74

14,14

1,77

1,43

0,52

17,86

0

1,37

1,37

100,00

%

18,98

16,69

2,12

0,90

38,69

0,93

0

19,83

0

20,76

2,40

0,06

2,46

26,31

9,33

0,06

2,10

0,29

11,78

100,00

1969

30.602

531

493

1.024

10.110

12.970

10.681

1.261

514

446

12.902

137

4.317

4.454

72.062

1969

9.977

8.599

1.294

1.140

21.010

500

0

26.062

4

26.566

1.695

0

1.695

16.442

5.000

42

1.208

99

6.349

72.042

%

42,47

0,74

0,68

1,42

14,03

18,00

14,82

1,75

1,71

0,62

17,90

0,19

5,99

6,18

100,00

%

13,85

11,93

1,79

1,58

29,15

0,69

0

36,17

0,01

36,87

2,35

0

2,35

22,82

6,94

0,06

1,68

0,13

8,81

100,00

1970

34.588

1.964

401

2.365

13.412

23.507

8.243

1.818

12.847

923

23.831

176

14.979

15.155

112.858

1970

16.761

9.336

2.377

735

29.209

500

0

55.543

4

56.047

2.187

195

2.382

19.044

5.000

47

996

133

6.176

112.858

%

30,65

1,74

0,36

2,10

11,88

20,83

7,30

1,61

11,38

0,82

21,11

0,15

13,27

13,42

100,00

%

14,85

8,27

2,11

0,65

25,88

0,44

0

49,21

0,01

49,66

1,94

0,17

2,11

16,88

4,43

0,04

0,88

0,12

5,47

100,00

IMMOBILIZZ. INDUSTR.

Spese ricerca, brev., ecc.

Costi capitalizzati

ALTRI IMMOBILIZZI

MAGAZZINO

TITOLI E PARTECIPAZIONI

Clienti

Portafoglio

Crediti diversi

Altre attività

CREDITI

Cassa

Banche

DISPONIBILITÀ

TOTALE

Banche

Fornitori

Debiti diversi

Altre passività

DEBITI A BREVE TERM.

Prestiti obbligazionari

Effetti passivi

Mutui I.M.I.

Altri debiti m.l.t.

DEBITI MEDIO LUNGO T.

Fondo indennità

Altri fondi

FONDI VARI

FONDO D'AMMORTAM.

Capitale sociale

Riserva legale

Riserve varie

Utile d'esercizio

MEZZI PROPRI

TOTALE

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 487

Page 29: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 15 • FINANZIAMENTI CONCESSI DAL CREDITOINDUSTRIALE SARDO A SOCIETÀ' DEL GRUPPO S.I.R.

(ANNI 1969, 1970, 1971)

N. Data (*) Società Importo(milioni)

1 17-6-1969 PETROCOKE (1)2 17-6-1969 SARDA MALEICA (2)3 15-7-1969 SARDA AROMATICI (3)4 15-7-1969 SULFOSARDA (4)5 19-11-1969 SIRCRIL (5)

Totale

1 4-2-1970 SARDA INO. RESINE (6)2 4-2-1970 SARDOIL (7]3 16-4-1970 SVII. IMP. MACCHINARI (8)

Totale

1 8-4-1971 POLISARDA (9)2 8-4-1971 SARDOIL (10]3 8-4-1971 STIRAI (11)4 14-5-1971 SARDA INO. ETILENE (12)5 14-5-1971 SARDA INO. RESINE (13)6 14-5-1971 SARDESA (14)7 14-5-1971 SIRBEN (15)8 14-5-1971 SIRFOS (16)

Totale

1.8552.1002.1002.1001.925

10.080

3.7502.250

14.000

20.000

2.5203.8251.4001.6501.1002.3103.1502.100

18.055

FONTE: B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Sarda, parte III.(*) Data del rogito notarile.

(1) Per la costruzione di uno stabilimento petrolchimico destinato allaproduzione di 68.000 t.a. di coke di petrolio calcinato.(2) Per la costruzione di uno stabilimento destinato alla produzionedi 5.700 t.a. di anidride maleica, 5.000 t.a. di acido fumarico e 1.000 t.a.di anidride trimellitica.

(3) Per la costruzione di uno stabilimento destinato alla produzione di300.000 t.a. di aromatici in miscela.(4) Per la costruzione di uno stabilimento destinato alla produzione di11.000 t.a. di zolfo da idrogeno solforato, comprendente anche la sezionedi produzione ed assorbimento di idrogeno solforato.(5) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di fibre acriliche perportarne la potenzialità da 3.500 a 9.000 t.a. Finanziamento da restituirsi in16 semestralità uguali e costanti ed ammontanti a L. 141.776.500 ciascuna.(6) Per la costruzione, nell'agglomerato di Portotorres, di 10 serbatoidella capacità di 80.000 m.c. cadauno per accumulo di acqua dolce.(7) Per la costruzione di 6 serbatoi della capacità di 80.000 m.c. cadaunoper accumulo di acqua dolce.(8) Per la costruzione nell'agglomerato dell'area industriale di Sassari-Portotorres-Alghero, di un impianto di dissalamento dell'acqua marina.(9) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di cloruro di polivinile,per portarne la potenzialità da 70.000 a 100.000 t.a.(10) Per la costruzione di:— un impianto di desolforazione di 300.000 t.a. di gasolio o kerosene;— un impianto di ossidazione catalitica di mercaptani della potenzialità

di 120.000 t.a. di benzina e kerosene trattati;— una tubazione sottomarina con terminale per scarico navi con stazza

fino a 300.000 tonn.;— un parco serbatoi in servizio agli impianti ed alla tubazione sotto-

marina, della capacità complessiva di circa 510.000 m.c.;e per la costituzione di scorte.(11) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di polietilene b.d.per portarne la potenzialità da 44.000 a 55.000 t.a.(12) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di etilene, per por-tarne la potenzialità da 240.000 a 300.000 t.a.(13) Per la realizzazione a Portotorres di un pontile a mare per movi-mentazione di prodotti solidi con sistema a nastro.(14) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di alchilbenzenilineari, per portarne la potenzialità da 60.000 a 100.000 t.a.(15) Per il potenziamento dell'impianto di idrogenazione di benzine piro-litiche per portarne la capacità produttiva da 350.000 a 550.000 t.a. dibenzine trattate e per il miglioramento dell'impianto di produzione delbenzolo per dealchilazione, per renderlo idoneo all'alimentazione conbenzine pirolitiche.(16) Per il potenziamento dell'impianto di produzione di acido fosforicoal 75%, per portarne la capacità produttiva da 36.000 a 82.000 t.a. e peril potenziamento dell'impianto di tripolìfosfati di sodio per portarne lacapacità produttiva da 32.000 a 45.000 t.a.

TABELLA 18 - STIMA DELLA STRUTTURA FINANZIARIA COMPLESSIVA DELLA S. I. R.SOCIETÀ' ITALIANA RESINE E DELLE COLLEGATE SARDE

(dati in milioni) 1966 1967 1968 1969 1970

Banche 12.143 11,76 14.436 8,16

Fornitori 12.851 12,45 33.265 18,80

Debiti diversi (1) 3.867 3,75 5.071 2,87

Altre passività 1.091 1,06 1.422 0,80

DEBITI A BREVE 29.952 29,02 54.194 30,63

30.847

49.828

3.254

1.356

85.285

11,15

18,01

1,18

0,49

30,83

37.000

59.769

12.823

2.389

111.981

10,03

16,21

3,48

0,65

30,37

49.047

69.323

15.861

2.595

136.826

10,31

14,57

3,33

0,54

28,75

Mutui I.M.I. 20.210* 19,58 49.890* 28,20

Mutui C.I.S. 20.201 19,57 24.790 14,01

Debiti vari m.l.t. 9.199 8,91 7.828 4,43

DEBITI M.L.T. 49.610 48,06 82.508 46,64

86.633*

35.700

9.120

131.453

31,32

12,91

3,30

47,53

126.062*

45.000*7.257

178.319

34,19

12,21

1,97

48.37

170.543*

53.000*

5.643

229.186

35,84

11,14

1,19

48,17

FONDI VARI (2) 1.027 0.99 1.328 0,75 1.864 0,67 2.604 0,71 3.934 0,83

Capitale nominale

Riserve varie

Contributi

Utili esercizio( — Perdite es)

MEZZI PROPR!

19.000*

—24

4.081

—413

22.644

18,40

—0,02

3,95

—0,40

21,93

28.000*

547

8.246

2.090

38.883

15,83

0,31

4,46

1,18

21,98

39.000*

2.608

14.783

1.629

58.020

14,10

0,94

5,34

0,59

20,97

40.000*

4.416

29.634

1.698

75.748

10,85

1,20

8.04

0,46

20,55

41.000*

5.610

55.712

3.524

105.846

8,62

1,18

11,71

0,74

22,25

TOTALE 103.233 100,00 176.913 100,00 276.622 100,00 368.652 100,00 475.792 100,00

FONTE: I dati di partenza sono quelli della Tabella 16, cioè i dati cumulativi delle voci passive dei bilanci della S.I.R. - Società Italiana Resinee delle 52 collegate sarde.Le elaborazioni effettuate su tali dati sono indicate in nota.

NOTE: (1) Al netto dei crediti diversi. (2) Fondo indennità, fondo imposte, fondi diversi, escluso il fondo d'ammortamento. * Dati stimati.

488 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 30: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

disposizione, i debiti a medio-lungo termine sul 48 %, imezzi propri sul 22 %.

Nell'ambito di questi ultimi, però, l'incidenza della quotaapportata dal gruppo è in costante declino; dal 18 % nel1966 scende al 9 % circa nel 1970. Crescente è invece lapercentuale ricoperta dai contributi a fondo perduto chedal 4 % nel 1966, raggiungono attualmente il 12 % circadelle fonti di finanziamento.

Le stime del capitale nominale consolidato che si sonoeffettuate per le presenti elaborazioni, si discostano daivalori riportati annualmente da Mediobanca su « Le princi-

TABELLA 19 - MEZZI PROPRI CONSOLIDATI DEL GRUPPO S. I. R.SECONDO LE RILEVAZIONI DI MEDIOBANCA - (Anni 1966-1970)

Dati inmilioni

1 Capitale nom.1/3%

1966

12.800(79,05)

1967

14.800(65,72)

1968

21.300(61,30)

1969

26.200(50,60)

1970

32.500(31,87)

2 Riserve2/3%

3.393 7.723 13.452 25.587 69.488(20,95) (34,28) (38,70) (49,40) (68,13)

3 MEZZI PROPRI(1+2)

16.193 22.523 34.752 51.787 101.088

FONTE: Mediobanca, Le principali società italiane, dal 1966 al 1970.

pali società italiane » (cfr. Tabella 19). Tali differenze sonoda ascriversi in primo luogo alla natura dei dati di parten-za usati nelle stime. Questi ultimi -non si riferisconotutti alla stessa data, i>n quanto 35 società chiudono il bi-lancio al 31 dicembre mentre le rimanenti 18 lo chiudono al30 giugno. Inoltre mancano informazioni su eventuali finan-ziarie del gruppo che possono avere in portafoglio granparte delle azioni al portatore delle società sarde (28). Perquanto riguarda invece le « riserve e utili non distribuiti »,i dati di Mediobanca sono molto vicini a quelli cumulativi,se si comprendono in questi ultimi i contributi a fondoperduto.

(28) II gruppo ha recentemente costituito in Lussemburgo la SOCIETÀ'ITALIANA RESINE INTERNATIONAL S.A., con un capitale di 800.000 dol-lari (pari a circa 500 milioni di lire).

(29) Vedi pagina seguente.

Anche i dati di Mediobanca confermano una sempre mi-nore incidenza del capitale nominale sui mezzi propri, avantaggio delle « riserve e utili non distribuiti » che, comesi è visto, sono rappresentate essenzialmente dai contributidello stato e della regione sarda. Se poi alle stime del capi-tale nominale si sostituissero i valori riportati da Medio-banca, costantemente inferiori a quelli stimati, la strutturafinanziaria del gruppo subirebbe un ulteriore peggioramento.

L'analisi della struttura dei finanziamenti conduce all'ana-lisi della redditività del gruppo. La situazione descritta, in-fatti, denuncia una grave carenza nell'apporto dell'autofi-nanziamento, fonte che dovrebbe lentamente sostituirsialla pesante situazione debitoria e contribuire, insiemeagli apporti di capitale fresco, al rafforzamento della strut-tura finanziaria.

Per quanto riguarda utili ed ammortamenti, i dati cumula-tivi si avvicinano sensibilmente a quelli consolidati pub-blicati da Mediobanca (cfr. Tabella 20) salvo discostarsenein modo più spiccato negli ultimi anni.

Per una corretta interpretazione della situazione, occorretener presente che i risultati esposti dipendono stretta-mente dai criteri contabili e dalla politica di bilancio che ilgruppo ha ritenuto opportuno adottare.

Per esempio, come criterio generale, tutte le società dinuova costituzione, e spesso anche quelle già in funziona-mento, sono solite capitalizzare gli oneri gestionali, com-presi gli interessi passivi. Come si rileva dalla Tabella 16,gli oneri vari capitalizzati mostrano incrementi costanti,sempre superiori all'ammontare degli utili netti complessivi.

Se a ciò si aggiunge la costante politica di bassi ammor-tamenti seguita dalle società del gruppo, si comprendecome il significato dei risultati di bilancio abbia sempre unvalore più contabile che sostanziale.

Anche tenuto conto di questa premessa, sia i dati cumu-lativi, sia quelli di Mediobanca mettono in evidenza un ricu-pero del capitale piuttosto lento.

Utilizzando i dati cumulativi, il rapporto utile netto suimezzi propri oscilla nel periodo dal 5 % al 2 %, mentre,escludendo dai mezzi propri i contributi, sale a valori com-presi tra il 7,5 % ed il 4 %. E ciò si verifica anche se l'ele-vato grado d'indebitamento a tassi per lo più agevolati do-vrebbe amplificare in modo sostanziale la redditività deimezzi propri (29). Questa si tuazione è da imputare al bassolivello di redditività globale degli investimenti: il rapportoutile netto più oneri finanziari sul capitale a disposizione

TABELLA 20 - UTILE NETTO, QUOTA D'AMMORTAMENTO, ONERI FINANZIARI RELATIVI AL GRUPPO S. I. R.SOCIETÀ' ITALIANA RESINE (Anni 1966-1970)

(dati in milioni di lire) 1966 1967 1968 1969 1970

Dati cumulativi:Utile nettoQuota d'ammortamento

TotaleOneri finanziari (stima)

Dati Mediobanca:Utile nettoQuota d'ammortamento

Totale

—4133.379

2.966

3.500

—4953.892

3.397

2.0904.395

6.485

4.200

2.0174.490

6.507

1.6225.552

7.174

6.500

2.2395.620

7.859

1.6986.895

8.593

9.400

2.6429.063

1 1 .705

3.5248.947

12.471

1 1 .400

2.08513.017

15.102

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 489

Page 31: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

oscilla attorno al 3 %; se dal capitale a disposizione sisottraggono i contributi, tale percentuale non subisce ap-prezzabili variazioni.

L'insufficiente redditività del gruppo è confermata daitassi d'ammortamento, del tutto inadeguati per un com-plesso petrolchimico. Il rapporto tra le quote cumulative el'ammontare degli impianti in funzione scende dal 5,5 %circa nel 1966 al 4 % circa nel 1970; tali percentuali au-mentano appena di un punto se calcolate sugli impianti alnetto dei contributi. Lo stesso rapporto, calcolato sui soliimpianti in funzione in Sardegna, risulta ancora più basso;

sugli impianti lordi passa dal 4,6 % al 3 %, su quelli alnetto dei contributi dal 5 % al 4 %.

Anche considerando i contributi a fondo perduto comeun minore costo che il gruppo ha sostenuto nei suoi inve-stimenti e quindi portandoli in diminuzione del valore degliimpianti da ammortizzare, il tasso di ammortamento è an-cora inferiore al risparmio realizzato sul tasso dei finan-ziamenti. In altre parole, l'insieme delle quote d'ammorta-mento portate a carico dei conti economici dalle societàdel gruppo, risulta inferiore all'onere addossato annual-mente allo Stato per il contributo in conto interessi.

accordo s.i.r.-rumianca

Per una valutazone complessiva delle attività della S.I.R.in Sardegna, occorre ancor tener presenti gli stretti le-gami tecnici, commerciali, finanziari che legano da qualcheanno al gruppo la società Rumianca e le sue collegate sarde.

Un primo accordo fra i due gruppi risale al 1964, con lacreazione in comune (Rumianca 70%, E.T.B. 30%) del-l'ACRILSARDA, società che si veniva ad aggiungere allealtre del gruppo Rumianca in costruzione ad Assemini, nel-l'area di sviluppo industriale di Cagliari.

In quegli anni la Rumianca si era appena introdotta nelsettore petrolchimico, imboccando una nuova via rispettoalle produzioni tradizionali (fertilizzanti, anticrittogamici,prodotti chimici per l'industria, cosmetici, ecc.).

In un primo tempo la società era orientata verso la co-struzione di un grande stabilimento per la produzione diammoniaca, da realizzare in accordo con altri gruppi. Fal-lite le trattative con Anic e Montecatini, il progetto origi-nario era stato accantonato, senza però rinunciare allascelta di base dello sviluppo (30).

Il complesso petrolchimico di Assemini venne realizzatoin cinque anni, con l'appoggio tecnico e finanziario di gruppistranieri. La P.P.G. - Pittsburgh Piate Glass Co. fornì la tec-nologia per gli impianti di cloruro di vinile, percloroetilene etrieli'na, e partecipò al 50 % alla costituzione di una societàdel gruppo, la Chimica Sarda. L'Uniroyal, già associata allaRumianca per la produzione sul continente di additivi pergomme (31), fornì la tecnologia per l'impianto di PVC. La

Dart, la Standard Oil of Indiana e la Standard Oil of Ohio,|infine, fornirono brevetti e assistenza tecnica per la produ-zione rispettivamente di polietilene a bassa densità (32),Ipolietilene ad alta densità e acrilonitrile. Quest'ultimo prò-Idotto, intermedio per la preparazione delle fibre acriliche,!era in origine destinato in gran parte al rifornimento dellalsocietà Lysandra, facente capo al gruppo Snia Viscosa, chefin quegli anni si stava insediando in Sardegna (33). Il fab-ibisogno di virgin naphta per l'alimentazione del cracking!di etilene sarebbe stato coperto dalla vicina raffinerialSARAS, del gruppo Moratti, una volta che quest'ultima!fosse entrata in produzione.

Risale al 1° ottobre 1964 l'accordo con la Esso Standard!Italiana, che si è concretato nell'acquisto del 50% del caJpitale della consociata Etilensarda e in un'opzione di tre!anni al 50 % del capitale delle altre consociate sarde Elet-jtrochimica industriale, Sodio, Quirinia, Startene, nonché dijuna costituenda società per la produzione di polietilene albassa densità (34). In più, per tutta la durata dell'opzione!la Esso concedeva alla Rumianca un prestito di 5.500 milionidi lire al 5,50> % e acquistava una quota del 5 % del capi!tale Rumianca, Dal punto di vista commerciale la Esso siiimpegnava ancora ad assorbire, per tutta la durata del-l'opzione, il 20 % del PVC e del polietilene ad alta e bassa)densità prodotto ad Assemini.

Il mancato esercizio dell'opzione da parte della Essofcoincide, nel 1967, con un maggiore avvicinamento della

(29) È i! cosiddetto effetto di « leverage » che dovrebbe essere tantopiù efficace quanto più la redditività lorda degli investimenti supera ilcosto del capitale di debito. Tale effetto può essere espresso nella se-guente formula:

ke = ko+ (k0— i)Ldove k,. è il rapporto utile netto/capitale proprio, k0 è il rendimentolordo degli investimenti (utile netto più oneri finanziari/attivo netto),i è il costo del capitale di debito (oneri finanziari/debiti), L è il gradod'indebitamento (debiti/attivo netto).

È evidente che un aumento di L è tanto più incisivo sul rendimentodei mezzi propri (kj, quanto maggiore è il divario tra k0 ed i.

(30) Cfr. Intervista a Renato Gualino presidente della Rumianca, acura di C. Monotti, su « II So le-24 Ore», 8 luglio 1971.

(31) II 15 settembre 1958 la Rumianca e la U.S. Rubber Co. costitui-vano al 50 % ciascuna la società Nangatuck-Rumianca. La partecipazionedella Rumianca è stata recentemente ceduta al gruppo statunitense.

(32) La Dart di Los Angeles ha recentemente denunciato la Rumiancale la S.I.R. alla Corte Federale di New York, accusando la prima di averipermesso alla seconda l'utilizzazione nei suoi impianti di Portotorres dilbrevetti e know-how per la produzione di polietilene a bassa densità!di proprietà della Dart (cfr. L'Espresso Economia/Finanza del 25 luglio|1971).

(33) Nel 1969 la SIRCRIL del gruppo S.I.R. di Portotorres inizia a pro|durre fibre acriliche utilizzando l'acrilonitrile dell'ACRILSARDA.

(34) L'assemblea straordinaria del 29 aprile 1967 della Rumianca haideliberato l'autorizzazione al presidente ed all'amministratore delegato!« ad eseguire tutti gli atti e le formalità occorrenti per procedere allofscorporo delle attività e passività relative all'azienda di polietilenebassa densità della Rumianca sita in Assemini e di apportare l'attivoil passivo relativo a tale complesso di beni ad una costituenda societàjavente sede legale in Assemini e il cui capitale sociale ammonteràlire 2.000.000.000 ».

490 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 32: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

Rumianca alla S.I.R. L'accordo che ne nasce è innanzituttodi carattere commerciale: i maggiori fabbisogni di etileneconseguenti ai programmi di espansione delle capacità pro-duttive degli impianti di Assemini, anziché comportare lacostruzione di un nuovo cracking, saranno coperti dalleforniture del gruppo S.I.R. da Portotorres (35). Contempo-raneamente l'alleanza tra le due società si concreta nel-l'ingresso della S.I.R. nel gruppo di controllo della societàtorinese, sia mediante l'assunzione di una partecipazionediretta nella Rumianca, sia attraverso l'ingresso nella Ge-nerale Mobiliare, società finanziaria che detiene un impor-tante pacchetto di azioni Rumianca (36). Negli anni suc-cessivi, mentre la S.I.R. consolida la sua percentuale dicontrollo, la Rumianca riduce i suoi legami con i gruppiesteri (37).

sviluppo della Rumiancaad Assemini

Nel 1961 compongono il gruppo Rumianca poche societàe il relativo fatturato industriale è costituito praticamentedalle sole vendite della capogruppo (38). Nell'ambito deimaggiori produttori di sostanze chimiche di base e derivate(cfr. Tabella 2) la Rumianca occupa una posizione piut-tosto modesta, con l'1,5% del fatturato e dei dipendenti.

Alla fine del 1970 tale incidenza sale al 3 % e al 2 %rispettivamente: questo lieve miglioramento di posizioneè da attribuire soprattutto allo sviluppo delle attività pe-trolchimiche di Assemini, la cui incidenza sul totale dellevendite è salita dal 15 % nel 1965, al 57 % nel 1970- (cfr.Tabella 21).

(35] Durante il mese di novembre del 1969 è iniziato il trasporto dietilene liquido da Portotorres a Cagliari; entro la fine del 1969 era pre-visto un collegamento regolare con cinque autocisterne (cfr. La RivistaItaliana del Petrolio, novembre 1969, p. 366).

(36) II 1° marzo 1968 il consiglio di amministrazione della Rumiancaha cooptato amministratore l'ing. Nino Rovelli, presidente della S.I.R., econtemporaneamente l'ha nominato vicepresidente. All'assemblea ordi-naria della Rumianca del 29 aprile 1968 era presente, in rappresen-tanza della S.I.R., il dott. Nicola C. Wagner, titolare di 2.725.000 azionisu 20.978.000 depositate. All'assemblea ordinaria della Rumianca del30 aprile 1970, sempre in rappresentanza della S.I.R., era presentel'avv. Blasco Morvillo, titolare di 14.582.198 azioni su 32.260.000 depo-sitate. In occasione dell'assemblea ordinaria dell'11 marzo 1968 sonostati nominati amministratori della Società Generale Mobiliare due espo-nenti del gruppo S.I.R., Enrico Tetaz e Nicola C. Wagner. Al 31 di-cembre 1970 il portafoglio titoli della Generale Mobiliare ammontavaa 18.352 milioni.

(37) Durante il 1969 la Rumianca ha acquistato dalla ESSO la suaquota di partecipazione nella Etilensarda; durante l'anno successivo harilevato dalla P.P.G. la sua quota di partecipazione nella Chimica Sarda.Sempre nel corso del 1970 la Rumianca ha ceduto all'Uniroyal la suapartecipazione al 50 % nella Naugatuck-Rumianca e, nel contempo, ha

proceduto al mobilizzo della partecipazione nell'Olearia Tirrena, di cuideteneva il 33 % del capitale.

Alla fine del 1970, oltre le società sarde, erano collegate al gruppole seguenti principali società:

— OSTILIA (sede a Roma, immobiliare, 100% Rumianca);— AERAGRICOLA (sede a Roma, 99,8% Rumianca);— NOURY-RUMIANCA (stabilimento a Borgaro Torinese, per la produ-

zione di acido citrico, 50 % Rumianca) ;— RUMIANCA SIASA (stabilimento in Spagna per la produzione di fer-

tilizzanti complessi, 50% Rumianca);— RUMIANCA INTERNATIONAL S.A. (finanziaria con sede in Lussem-

burgo, capitale 800.000 dollari, 100 % Rumianca, amministratori: Re-nato Gualino, Nicola C. Wagner, Oscar Zuccolotto e Teo Paleologo);

— SOCIETÀ' GENERALE MOBILIARE (finanziaria con sede in Torino,capitale L. 500 milioni, amministratori Renato Gualino, Enrico Tetaz,Nicola C. Wagner).

(38) Alla fine del 1961 gli impianti della Noury-Rumianca, appena co-stituita in associazione con la società olandese Noury&Van der Landeper la produzione di acido citrico, non sono ancora entrati in funzione.La Naugatuck-Rumianca, costituita alla fine del 1958 in associazione conla U.S. Rubber di New York per la produzione di additivi per la gomma,nel 1961 ha fatturato 1.143 milioni.

TABELLA 21 - DINAMICA DELLA RUMIANCA E DELLE COLLEGATE SARDE NEL DECENNIO 1961 - 1970

1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970

1

2

3

4

5

6

Fatturato complessivo (1)(milioni) 9.937

Fatturato Sardegna (2)(milioni) —

2/1 % —

Dipendenti complessivi (1) 1.616

Dipendenti Sardegna (2) —

4/3 % —

Impianti attivi complessivi (1)(milioni) 24.157

Impianti attivi Sardegna (2)(milioni) —

6/5 % —

10.930 12.304 12.560 16.594

— — — 2.457

— — — 14,81

1.582 1.610 1.641 2.368

— — — 808

— — — 34,12

26.432 28.053 35.187 52.377

— — 5.750 23.133

— — 16,34 44,17

26.161

1 1 .859

45,33

2.500*

1.010*

40,40*

70.414

39.543*

56,16*

29.572

13.415

45,36

2.600*

1.040*

40,00*

76.172

43.436*

57,02*

34.602

18.210

52,63

2.500*

1.010*

40,40*

79.333

44.388*

55,95*

42.696

23.967

56,13

2.500*

1 .000*

40,00*

80.905

45.116*

55,76*

45.745

25.963

56,76

2.600*

1.050*

40,38*

83.628

46.156*

55,19*

FONTI: Relazioni ai bilanci annuali della Rumianca; bilanci delle società collegate operanti in Sardegna.

NOTE: * Dato stimato. — Dato nullo.

(1) Dato relativo alle società Rumianca, Elettrochimica Industriale, Sodio, Quirinia (gli impianti di queste tre società sono gestiti dalla capo-

gruppo, che li ha in affitto), Chimica Sarda, Etilensarda, Starlene e Acrilsarda.

(2) Dato relativo allo stabilimento della Rumianca ad Assemini, nonché alle consociate sarde di cui alla nota 1.

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 491

Page 33: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

Le società del gruppo che attualmente hanno sede nellaprovincia di Cagliari sono una dozzina (cfr. Tabella 22). Ilcomplesso petrolchimico di Assemini è costituito da novesocietà giuridicamente autonome, oltre uno stabilimentoposseduto direttamente dalla capogruppo. Anche la Ru-mianca ha seguito la stessa politica di frazionamento for-male degli investimenti attuata dal gruppo S.I.R. a Porto-torres: l'insieme di investimenti industriali in funzione a

fine 1970 ad Assemini (escluso lo stabilimento Rumianca)raggiunge i 31 miliardi, ed è suddiviso in sette unità ope-rative, a ciascuna delle quali sono assegnati immobilizzitecnici per un ammontare che tende ad essere compresonei sei miliardi. Alle sette società già in produzione se neaggiungono nel 1969 altre due, di analoghe dimensioni.

Anche in questo caso, è evidente il carattere unitario del-l'iniziativa, indipendentemente dalla finzione giuridica del

TABELLA 22 - SOCIETÀ' DEL GRUPPO RUMIANCA CON SEDE A CAGLIARI

N.

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

Società

QUIRINIA (1)

CHIMICA SARDA

ETILENSARDA (2)

SODIO

STARLENE

ELETTROCHIMICA INO.

ACRILSARDA

SARRAMIN (3)

E.D.C.

SARTENE

GEOMINERARIA SARDA

CHIMICA DEL FLUORO SARDA

I.S.A.S.-TRASCHIMICA

Data dicostituzione

15-2-1957

22-9-1961

3-10-1961

3-10-1961

3-10-1961

3-10-1961

16-7-1964

14-8-1968

4-4-1969

4-4-1969

30-11-1970

18-5-1971

(5)

Capitaleiniziale

(milioni)

10

50

8

6

7

10

6

i

1

1

1

10

..

Sottoscrittori iniziali

Gualino R. (20%)Soc. Generale Mobiliare (5%)SINIT (5%)Rumianca (70%)Rumianca (50%)P.P.G. Co. (50%)

Rumianca (70%)VECAL (30%)Rumianca (75%)Ostilia (25%)Rumianca (65%)Ostilia (25%)Soc. Generale Mobiliare (10%)Rumianca (60%)SINIT (20%)Soc. Generale Mobiliare (20%)Rumianca (70%)E.T.B. (30%)Ferrara Cr. (80%)Palici di Suni F. (20%)Jona-Celesia Lamberto (50%)Jona-Celesia Lionello (50%)Jona-Celesia Lamberto (50%)Jona-Celesia Lionello (50%)S.I.R. (50%)Rumianca (50%)Rumianca (65%)Elettrochimica Ind. (35%)

Partecipaz.attuale

Rumianca

100 %

100 %

100 %

99,94%

99,93%

99,90%

70 %

50 %

W

W

50 %

100 %

60 %

Capitalea fine 1970

(milioni)

4.250

1.000

3.300

2.500

3.410

4.300

2.750

1.200

1.200

1

Totali 23.911

Immobilizz.industr. lorde

a fine 1970(milioni)

4.556

2.762

5.818

3.600

5.252

6.034

3.013

(4.084)

(3.742)

31.035(7.826)

FONTI: B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna, parte III, anni 1960-1971; B.U.S.A., Bollettino Ufficiale delle Societàper Azioni, parte I, anni 1960-1971.

NOTE: Tutte le società, eccetto la SARRAMIN, la GEOMINERARIA SARDA e la CHIMICA DEL FLUORO SARDA, hanno sede legale in Assemini(Cagliari). Queste due ultime hanno sede legale in Cagliari, v. Sassari 85. Le società QUIRINIA, CHIMICA SARDA, ETILENSARDA, SODIO,STARLENE, ELETTROCHIMICA IND., ACRILSARDA hanno una sede secondaria in Torino, v. Montevecchio 37, presso la sede della RUMIANCA.Le società E.D.C, e SARTENE hanno aperto, con delibera del 24-2-1970, una sede secondaria per la commercializzazione dei prodotti, inTorino, v. M. Polo 42.Tutte le società chiudono l'esercizio sociale al 31 dicembre: a tale data s'intendono riferiti sia il capitale, sia le immobilizzazioni indu-striali lorde a fine 1970.Le immobilizzazioni industriali lorde comprendono gli impianti e le attrezzature. Le cifre fra parentesi ( ) si riferiscono ad immobilizza-zioni non ancora in funzione a fine 1970. Il segno — indica che il dato è inesistente.

(1) Costituita con sede a Roma, ha trasferito la sede legale prima a Pomezia, il 24-4-1958 e poi ad Assemini, il 28-4-1967. Il 27-4-1970 ha deliberatodi fondersi con le società: ELETTROCHIMICA IND., STARLENE, ETILENSARDA; il 29-10-1970 tutte le società hanno revocato la delibera di fusione.

(2) Costituita come PETROLSARDA, il 7-12-1961 ha modificato la ragione sociale nell'attuale.(3) II 30-12-1968 la società SARRAMIN ha ricevuto l'apporto da parte della SARRAMIN SARRABUS MINERARIA della concessione mineraria

« Sa Mena de S'Oreri » per la coltivazione di minerali di bario, fluoro, piombo e zinco, insieme all'Azienda Mineraria, costituita dal complessodei beni e rapporti giuridici organizzati e costituiti per la gestione e la coltivazione della concessione mineraria e per il trattamento deiminerali siti in località « Santa Lucia » in comune di Fluminimaggiore. La concentrazione ha avuto luogo sulla base della situazione patrimo-niale dell'Azienda Mineraria Sa Mena de S'Oreri al 31-8-1968 e con effetto dall'1-9-1968. In conseguenza di tale operazione, la SARRAMINha aumentato il capitale da 1 a 180 milioni con l'emissione alla pari di n. 17.900 azioni da nominali L. 10.000 caduna, conferite alla SAR-RAMIN SARRABUS MINERARIA a saldo dell'apporto dell'azienda.

(4) Le azioni della società non compaiono tra le partecipazioni citate in allegato al bilancio RUMIANCA. È comunque certo che la società appar-tiene al gruppo ed è integrata nel complesso petrolchimico di Assemini.

(5) Sorta il 15-7-1971 dall'incorporazione della TRASCHIMICA nella IMPRESA SARDA AUTOTRASPORTI SPECIALI - I.S.A.S. Ha attualmente uncapitale di 56 milioni.

492 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 34: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 23 - PRINCIPALI PRODUZIONI DEL COMPLESSO PETROLCHIMICO DI ASSEMINI

N.

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

Società

RUMIANCA

ACRILSARDA

E.D.C.

CHIMICA SARDA

ELETTROCHIMICA INDUSTR.

ETILENSARDA

OUIRINIA

SARTENE

SODIO

STARLENE

Principali produzioni

Polietilene b.d.

Acrilonitrile mon.

Dicloroetano

PercloroetileneTrielina

Soda causticaCloro

EtilenePropileneBenzina

PVC

Polietilene b.d.

Cloruro di vinileDicloroetano

Polietilene a.d.

Iniziocostruzione

impianti

1962

1965

1969

1962

1962

1962

1961

1969

1962

1962

Inizioproduzione

1966

1967

1966

1965

1965

1964

1965

1966

Capacitàproduttiva

iniziale(t.a.)

18.000

15.900

10.00010.000

45.40043.870

52.00037.00066.000

30.000

30.000

10.000

Capacità Capacitàproduttiva produttivaa fine 1970 prevista per

(t.a.) il 1973 (t.a.)

18.000

16.000

12.000*12.000*

43.870

65.00040.000*

30.000

32.40040.000

11.800

20.000

64.000

119.000

...

94.500

270.000

110.000

30.000

100.00040.000

20.000

FONTI: Relazioni ai bilanci della Rumianca, dal 1960 al 1970.B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Sarda, parte III, anni 1969, 1970, 1971.Olefins in Europe, in C & EN - Chemical Engineering News, 31 agosto 1964, pp. 68 sgg.Chemical Age Survey: Italian Projects, in Chemical Age, n. 2706, 28 maggio 1971, pp. S10 sgg.

NOTE: * Dato stimato. ... Dato non disponibile. — Dato inesistente (a fine 1970). t.a. = tonnellate annue.

frazionamento. Si tratta di un complesso altamente inte-grato, a monte del quale operano un cracking dell'etilenee un impianto di cloro-soda mentre a valle un insieme dilavorazioni successive conduce a prodotti come polietilenead alta e bassa densità, acrilonitrile, PVC, percloroetilene,trielina, ecc. (cfr. Tabella 23).

La realizzazione del complesso di Assemini, compreso lostabilimento Rumianca, ha comportato, a tutto il 1970,investimenti fissi per oltre 46 miliardi in impianti già infunzione, cui si aggiungono quasi 8 miliardi relativi alle duenuove società non ancora in produzione, e 26 miliardi perampliamenti in corso (cfr. Tabella 24, pp. 494-495).

finanziamento dello sviluppodella Rumianca in Sardegna

Come nel caso della S.I.R., l'elevato fabbisogno finan-ziario per lo sviluppo in Sardegna è stato ampiamente

coperto dall'indebitamento a medio-lungo termine e daicontributi a fondo perduto della Cassa per il Mezzogiornoe della regione sarda (cfr. Tabella 25).

Per quanto riguarda i contributi è bene notare che le cifreesposte si riferiscono ai valori erogati fino al momentodella chiusura dei bilanci e -non all'intero credito presuntonei confronti dello stato e della regione. Sovente le societàhanno effettuato degli utilizzi di tali somme per aumentaregli ammortamenti o coprire delle perdite: in tali casi si ècercato di stornare queste operazioni per mettere in evi-denza l'ammontare esatto dei contributi incassati. Siccomeperò ciò non sempre è stato possibile, si deve ritenere chei valori esposti tendano a sottovalutare l'effettivo apportodi questa fonte. In ogni caso occorre tener presente cheanche la società Rumianca ha ottenuto in proprio dei con-tributi per lo stabilimento di Assemini; i valori cumulativisono esposti nella Tabella 28 (pp. 498-499).

Il finanziamento a medio lungo termine del gruppo inSardegna è stato fornito pressoché interamente dal CreditoIndustriale Sardo.

TABELLA 25 - SOCIETÀ' SARDE DEL GRUPPO RUMIANCA:INVESTIMENTI FISSI, DEBITI A MEDIO LUNGO TERMINE, CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

(Dati in milioni di lire) 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968

NOTA: * Esistenze a fine anno.

1969 1970

1

2

3

4

Immobilizzazioniindustriali lorde:

complessive

in attività

Debiti m. 1. 1.3/1 %

Contributi4/2 %

2.748 8.042

— —

1.476 4.38853,71 54,56

— —

25.837

5.750

1 1 .89446,03

28.799

23.133

16.99959,03

32.780

30.543

20.72963,24

34.476

34.436

21.71162,97

1.4874,32

35.388

35.388

19.76855,86

3.89311,00

54.479

36.116

25.85947,46

5.71615,49

71 .092

37.156

37.86353,26

6.56117,65

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 493

Page 35: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 24 - COLLEGATE SARDE DEL GRUPPO RUM I ANCA

A T T I V O

Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corso

Ampliamenti in corso

IMMOB1LIZZ. INDUSTR.

Spese ricerca, brevetti ecc.Costi capitalizzati

ALTRI IMMOBILIZZI

MAGAZZINO

TITOLI E PARTECIPAZ.

CREDITI VS. COLLEGATE

ClientiCrediti diversiAltre attività

CREDITI

CassaBanche

DISPONIBILITÀ

TOTALE

1961

0

21

0

21

522

78

600

0

140

0

0

83

2

85

0

0

0

846

o/o

0

2,48

0

2,48

61,70

9,22

70,92

0

16,55

0

0

9,81

0,24

10,05

0

0

0

100,00

1962

0

2.748

0

2.748

522

99

621

60

150

0

0

1.904

34

1.938

1

748

749

6.266

o/o

043,86

0

43,86

8,331,58

9,91

0,96

2,39

0

030,39

0,54

30,93

0,011,94

11,95

100,00

1963

0

8.042

0

8.042

523

1.496

2.019

106

169

0

0

7.427

2

7.429

6

439

445

18.210

o/o

0

44,16

0

44,16

2,87

8,22

11,09

0,58

0,93

0

0

40,79

0,01

40,80

0,03

2,41

2,44

100,00

1964

5.750

20.087

0

25.837

642

3.835

4.477

360

538

1.070

0

924

5

929

5

193

198

33.409

%

17,21

60,13

0

77,34

1,92

11,48

13,40

1,08

1,61

3,20

0

2,77

0,01

2,78

0,01

0,58

0,59

100,00

1965

23.133

5.666

0

28.799

4.108

6.920

11.028

1.102

538

191

0

755

99

854

10

236

246

42.758

%

54,10

13,25

0

67,35

9,61

16,18

25,79

2,58

1,26

0,45

0

1,77

0,23

2,00

0,02

0,55

0,57 i

100,00

(dati In

P A S S I V O

BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività

DEBITI A BREVE TERM.

Effetti passiviMutui C.I.S.Altri debiti m.l.t.

DEBITI MEDIO LUNGO T.

DEBITI VS. COLLEGATE

Fondo indennitàAltri fondi

FONDI VARI

FONDO D'AMMORTAM.(I)

Capitale socialemeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributi (2)Utile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio

Perdite es. preced.

MEZZI PROPRI

TOTALE

FONTE: Elaborazioni dai bilanci oub

1961

0

0

0

0

0

00

0

0

0

0

0

0

6

150

0

690

0

0

0

0

0

0

840

846

blicati sul

«

00

00

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0,71

17,73

0

81,56

0

0

0

0

0

0

99,29

100,00

B.U.R.A.S..

1962

114

253

1.228

0

1.597

0

1.476

0

1.476

0

2

0

2

8

3.150

—148

190

0

0

0

0O

0

3.183

6.266

Bollettino

«

1.824,07

19,60

0

25,49

023,56

0

23,56

0

0,03

0

0,03

0,12

50,27

—2,36

3,03

0

0

0

0

—0,14

0

51,80

100,00

Ufficiale della

1963

119

1.099

7.021

7

8.246

0

4.388

0

4.388

0

16

0

16

10

11.150

—5.600

0

0

0

0

0

0

0

5.550

18.210

%

0,65

6,03

38,53

0,04

45,28

0

24,10

0

24,10

0

0,09

0

0,09

0,05

61,23

—30,75

0

0

0

0

0

0

0

30,48

100,00

1964

919

6.418

149

40

7.526

0

1 1 .894

0

1 1 .894

4.150

37

0

37

12

10.700

—910

0

0

0

0

0

0

0

9.790

33.409

ìeaione Autonoma della Sardegna.

«

2.75

19,21

0,45

0,12

22,53

0

35,60

0

35,60

12,42

0,11

0

0,11

0,04

32,03

—2,73

0

0

0

0

0

0

0

29,30

100,00

jarte MI. e sul

1965

297

2. $02

309

117

3.525

0

16.999

0

16.999

10.444

50

15

65

481

12.060

—820

0

0

0

0

4

0

0

11.244

42.758

B.U.S.A..

«

0.70

5,35

0,72

0,27

8,24

11

39,76

0

39,76

24,43

0,12 !

0,03

0,15

1,12

28,21

—1,92

0

0

0

0

0,01

0

0

26,30

100,00

Bollettino Ufficiale delle Società per Azioni, parte II, relativi alle società OUIRINIA, CHIMICA SARDA, ETILENSARDA, SODIO, STARLENE,ELETTROCHIMICA INO., ACRILSARDA, E.D.C., SARTENE.

494 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 36: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

DATI CUMULATIVI DI BILANCIO DAL 1961 AL 1970

1966

30.543

2.237

0

32.780

4.279

8.369

12.648

2.047

165

0

671

859

351

1.881

9

204

213

49.734

nilioni di

1966

2.072

1.836

130

166

4.204

0

20.729

0

20.729

11.626

42

. 14

56

1.477

12.560

—820

0

1

3

0

127

—229

0

11.642

49.734

%

61,41

4,50

0

65,91

8,60

16,83

25,43

4,12

0,33

0

1,35

1,73

0,70

3,78

0,02

0,41

0,43

100,00

lire)

%

4,17

3,69

0,26

0,33

8,45

0

41,68

0

41,68

23,38

0,08

0,03

0,11

2,97

25,25

—1,65

0

0

0,01

0

0,26

—0,46

0

23,41

100,00

NOTE:

1967

34.436

40

0

34.476

4.407

9.176

13.583

2,326

0

0

1.026

1.130

65

2.221

5

226

231

52.837

1967

2.086

1.714

164

112

4.076

0

21.711

0

21.711

12.940

60

28

88

1.697

12.810

—820

0

8

4

1.487

126

—1.061

—229

12.325

52.837

(1) e (2) vedi

%

65,17

0,08

0

65,25

8,34

17,37

25,71

4,40

0

0

1,94

2,14

0,12

4,20

0,01

0,43

0,44

100,00

%

3,95

3,24

0,31

0,21

7,71

0

41,09

0

41,09

24,49

0,12

0,05

0,17

3,21

24,24

—1,55

0

0,02

0,01

2,81

0,24

—2,01

—0,43

23,33

100,00

pagina

1968

35.388

0

0

35.388

4.408

9.143

13.551

2.591

0

0

1.573

1.197

46

2.816

5

9

14

54.360

1968

2.532

1.578

146

61

4.317

0

19.768

0

19.768

13.810

72

40

112

2.693

12.810

—820

0

14

0

3.893

126

—1 .078

—1 .285

13.660

54.360

seguente.

%

65,10

0

0

65,10

8,11

16,82

24,93

4,77

0

0

2,90

2,20

0,08

5,18

0,01

0,01

0,02

100,00

%

4,66

2,90

0,27

0,11

7,94

0

36,36

0

36,36

25,41

0,13

0,08

0,21

4,95

23,56

—1,51

0

0,03

0

7,16

0,23

—1,98

—2,36

25,13

100,00

1969

36.116

4.401

13.962

54.479

4.445

9.172

13.617

2.540

0

880

2.613

970

44

3.627

10

106

116

75.259

1969

1.983

11.017

344

97

13.441

200

25.497

162

25.859

10.518

95

26

121

5.744

21.512

—6.090

0

20

13

5.716

252

—471

—1.376

19.576

75.259

%

47,99

5,85

18,55

72,39

5,90

12,19

18,09

3,38

0

1,17

3,47

1,29

0,06

4,82

0,01

0,14

0,15

100,00

%

2,63

14,64

0,46

0,13

17,86

0,27

33,88

0,21

34,36

13,98

0,13

0,03

0,16

7,63

28,58

—8,09

0

0,03

0,02

7,60

0,33

—0,63

—1,83

26,01

100,00

1970

37.156

7.830

26.106

71.092

3.764

9.264

13.028

2.954

0

0

3.462

4.495

395

8.352

30

146

176

95.602

1970

2.360

9.713

3.896

32

16.001

0

32.863

5.000

37.863

5.101

113

13

126

7.283

23.910

0

366

25

14

6.561

239

—582

—1 .305

29.228

95.602

%

38,86

8,19

27,31

74,36

3,94

9.69

13,63

3,09

0

0

3,62

4,70

0,42

8,74

0,03

0,15

0,18

100,00

%

2,47

10,16

4,08

0,03

16,74

0

34,38

5,23

39,61

5,33

0,12

0,01

0,13

7,62

25,01

0

0,38

0,03

0,01

6,86

0,25

—0,61

—1,36

30,57

100,00

Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corsoAmpliamenti in corso

IMMOBILIZZ. INDUSTR.

Spese ricerca, brevetti ecc.Costi capitalizzati

ALTRI IMMOBILIZZI

MAGAZZINO

TITOLI E PARTECIPAZIONI

CREDITI VS. COLLEGATE

ClientiCrediti diversiAltre attività

CREDITI

CassaBanche

DISPONIBILITÀ

TOTALE

BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività

DEBITI A BREVE TERM.

Effetti passiviMutui C.I.S.Altri debiti m.l.t.

DEBITI MEDIO LUNGO T.

DEBITI VS. COLLEGATE

Fondo indennitàAltri fondi

FONDI VARI

FONDO D'AMMORT. (1)

Capitale socialemeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributi (2)Utile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio

Perdite es. preced.

MEZZI PROPRI

TOTALE

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 495

Page 37: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 26 • FINANZIAMENTI CONCESSIDAL CREDITO INDUSTRIALE SARDO

A SOCIETÀ' DEL GRUPPO RUMIANCA (ANNO 1969)

TABELLA 27 - FINANZIAMENTI CONCESSIDALL'ISTITUTO MOBILIARE ITALIANO

A SOCIETÀ' DEL GRUPPO RUMIANCA (ANNO 1971)

N.

123456789

101112

Data (*)

31-1-196931-1-196910-6-196910-6-196910-6-196910-6-196910-6-196910-6-196910-6-196910-6-196917-6-196919-6-1969

Società

CHIMICA SARDA (1)STARLENE (1)ACRILSARDA (2)E.D.C. (3)ELETTROCHIMICA INO. (4)ELETTROCHIMICA INO. (5)ETILENSARDA (6)QUIRINIA (7]RUMIANCA (1)SARTENE (8)STARLENE (9]SODIO (10)

Totale

Importo[milioni]

162332

4.8304.2703.7804.3404.4105.320

4294.6202.1704.690

39.353

N. Data (*) Società

FONTE: B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma dellaSardegna, parte MI.

NOTE: (*) Data del rogito notarile.Tutti i finanziamenti, eccetto quelli per scorte, hanno durataquindecennale.

(1) Per la costituzione di scorte.(2) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di acrilonitrile mo-nomero.(3) Per la costruzione in Assemini (loc. Macchiareddu) di uno stabili-mento per la produzione di 119.000 t.a. di dicloroetano.(4) Per la costruzione di una centrale termoelettrica.(5) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di doro e soda perportarne la capacità da 43.870 a 94.450 t.a.(6) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di etilene, per por-tarne la capacità da 52.000 a 61.000 t.a. e per la costruzione di un ter-minal marino con deposito collegato allo stabilimento mediante pipeline.(7) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di cloruro di polivinile.(8) Per la costruzione di uno stabilimento per la produzione di 30.000 t.a.di polietilene b.d.(9) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di polietilene a.d. perportarne la potenzialità da 11.800 a 20.000 t.a.(10) Per l'ampliamento dell'impianto per la produzione di cloruro divinile monomero per portarne la potenzialità da 32.400 a 100.000 t.a.

Nel 1962 la Rumianca e le consociate Quirinia, ChimicaSarda, Etilensarda, Sodio, Starlene ed Elettrochimica Indu-striale, hanno ricevuto sette mutui al 4 % per complessivi26.580 milioni; due anni dopo l'Acrilsarda ne ha contrattoun ottavo per 2.822. Nel 1969 tutte le società del gruppohanno firmato nuovi mutui per 39.353 milioni complessi-vamente (cfr. Tabella 26).

A tutto il 1970, dunque, il gruppo ha ricevuto dal C.I.S.un insieme di finanziamenti per 68.755 milioni; se da que-sta cifra si detraggono le quote dei mutui più antichi chegià sono state rimborsate si ottiene un ammontare nettodi circa 60 miliardi.

Si è già messo in evidenza come l'impegno dell'Istitutonei confronti del gruppo S.I.R. per le sole attività chimiche

(1) L'ammontare relativo a tale voce può non coincidere con quelloesposto in bilancio dalle società in quanto, ai fini delle presenti elabo-razioni, si è scorporata dal fondo d'ammortamento la parte imputabile alpassaggio in tale conto di contributi erogati dallo Stato e dalla RegioneSarda.(2) L'ammontare relativo a tale voce non coincide con quello esposto inbilancio dalle società in quanto, ai fini delle presenti elaborazioni, si ècercato di ricostruire l'importo effettivamente erogato dallo Stato e dallaRegione Sarda, al netto quindi delle quote non ancora versate e al lordodegli eventuali utilizzi (passaggio al fondo d'ammortamento, a coperturadi perdite, ecc.).

Importo Tasso Scadenza(milioni) %

1234567

26-4-197126-4-197126-4-197126-4-197126-4-197126-4-197126-4-1971

ACRILSARDAE.D.C.ETILENSARDAQUIRINIASARTENESODIOSTARLENE

Totale

1.6001.4001.5001.8001.5001.500

700

10.000

4444444

1-1-19861-1-19861-1-19861-1-19861-1-19861-1-19861-1-1986

FONTE: B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma dellaSardegna, parte III.

(*) Data del rogito notarile.

alla stessa data ammonti a circa 98 miliardi; i finanziamentideliberati dal C.I.S. a favore delle società chimiche appar-tenenti ai due gruppi si avvicinano dunque ai 160 miliardi,cioè al 64 % dei finanziamenti complessivi accordati all'in-tera industria chimica sarda, e ad oltre un terzo di tutti ifinanziamenti accordati all'industria in generale.

Recentemente, dopo l'ingresso del gruppo S.I.R. nellaRumianca, anche l'Istituto Mobiliare Italiano ha concessodei finanziamenti agevolati alle società di Assemini (cfr.Tabella 27). Si tratta di sette mutui al 4 % a scadenza quin-decennale, per un ammontare complessivo di 10 mi-liardi (39).

struttura finanziaria e redditivitàdel gruppo Rumianca

A tutto il 1970, l'insieme degli investimenti realizzati nel-l'Italia continentale ed in Sardegna dalla Rumianca e dallenove collegate sarde, comprende 117 miliardi di immobilizziindustriali, 14 miliardi di oneri vari capitalizzati ed altret-tanti di merci in magazzino (cfr. Tabella 28, pp. 498-499).

Rilevanti finanziamenti intersocietari con il vincolo dicredito sono messi in evidenza sia nei bilanci della capo-gruppo, sia in quelli delle collegate (cfr. Tabelle 29 e 24).La capogruppo inoltre fornisce annualmente un elenco delleprincipali società in portafoglio, indicando per ciascuna laquota di partecipazione (cfr. Tabella 30).

Poiché la Rumianca non pubblica regolarmente un bilancioconsolidato, per mettere in evidenza la struttura finanziariadel gruppo si è dovuti ricorrere ad una stima sulla basedelle informazioni disponibili (cfr. Tabella 31).

Secondo tale elaborazione, nell'arco dell'ultimo quin-quennio l'incidenza dei finanziamenti a breve termine sultotale del passivo al netto dei fondi di ammortamento,

(39) Durante il 1970 l'I.M.I. ha approvato un progetto di ricerca pre-sentato dalla Rumianca, per 870 milioni, a valere sul fondo speciale perla ricerca applicata.

Recentemente è stato annunciato il progetto della QUIRINIA e dialtre società del gruppo di assumere nuovi finanziamenti con il C.I.S.,l'I.M.I. e l'I.C.I.P.U. (Istituto di credito per le imprese di pubblicautilità) per l'ampliamento degli impianti di Assemini (cfr. « II Sole -24 Ore » del 23 settembre 1971).

496 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 38: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 30 - PARTECIPAZIONI DELLA RUMIANCA NELLE COLLEGATE SARDE

SOCIETÀ'

QUIRINIA

ELETTROCHIMICA INO.

STARLENE

SODIO

ETILENSARDA

ACRILSARDACHIMICA SARDA

Totali

1966

ora a.<o 5H\>g) v> ».

*•"» (0

II «

i-S 1.«O JS ^P(JÌÌ O S~

2.750 100

1.800 99,8

2.410 99,9

980 99,8

1 .800 50

1 .000 70

1 .000 50

11.740

ou(0o'SS£ o— o>—•

3.000

1.796

2.407

978

900

700

500

10.271

sU)

0)

o o«i'5. §ro §0 S

2.750

1.800

2.410

980

1.800

1.250

1.000

11.990

1967

d.'oStg.«o

O =~

100

99,8

99,9

99,8

50

70

50

|rou

^ 0

£§O 0

— • ^3ra §> s3.000

1.796

2.407

978

900

875

500

10.456

o

S>0) S

s§.a§«9 0o s

2.750

1.800

2.410

980

1.800

1.250

1.000

11.990

1968

on U'o >-di f\

a ^ oa £ So — §OS~ > S

100 3.000

99,8 1.796

99,9 2.407

99,8 978

50 900

70 875

50 500

10.456

Scoin3)

0) 0

Ǥ

&~ 0oO Si

3.200

2.550

2.710

2.010

2.250

1.700

1.000

15.420

1969

i .§i «a> uT

§ra =

S -2§« ^o W O

100 3.450

99,9 2.546

99,9 2.707

99,9 2.008

100 2.284

70 1.190

50 500

14.685

ora(A

>

_« sre q

«J "

4.250

4.300

3.410

2.500

3.300

2.750

1.000

21.510

1970

o

f ISì a

1 ^0<D £ 0

2 - §O o- >

100 4.500

99,9 4.296

99,9 3.407

99,9 2.498

100 3.334

70 1.925

100 2.000

21 .960

FONTE: Relazioni ai bilanci della Rumianca.

risulta in costante aumento passando dal 16% nel 1966al 30 % nel 1970. Contemporaneamente la parte coperta daimezzi finanziari a medio-lungo termine, sia come debiti siacome mezzi propri, tende a diminuire nonostante il pro-gressivo incremento dell'incidenza dei contributi a fondoperduto erogati dallo stato e dalla regione sarda.

Alla base di tale peggioramento della struttura finanziariasta evidentemente il basso livello di redditività degli inve-stimenti, che non consente un sufficiente autofinanziamentoe rende problematica l'attivazione di nuovo capitale amedio-lungo termine a condizioni di mercato.

Nonostante il basso livello dei tassi d'ammortamento e

la ingente capitalizzazione di oneri e costi vari d'esercizio,i risultati di bilancio del gruppo sono negativi da quattroanni, e la redditività complessiva degli investimenti (risul-tati d'esercizio più oneri finanziari su attivo netto) è incostante declino.

L'ingresso della Rumianca nella petrolchimica è dunquecoinciso con un progressivo peggioramento dei risultatieconomici e con crescenti difficoltà di finanziamento sulmercato dei capitali (40).

(40) Dall'ottobre del 1970 la quotazione delle azioni Rumianca in borsasi mantiene al di sotto del nominale.

TABELLA 31 - STIMA DELLA STRUTTURA FINANZIARIA COMPLESSIVA DELLA RUMIANCA E DELLE COLLEGATE SARDE

(dati in milioni)

BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività

DEBITI A BREVE

Mutui C.I.S.Debiti vari m.l.t.

DEBITI M.L.T.

FONDI VARI (1)

Capitale versato f2)Riserva sovrapprezzoRiserve varieContributiUtile es.

(— Perdite es.) (3)

MEZZI PROPRI

TOTALE

FONTE: 1 dati di partenza

1966

10.0645.8491.388

42817.729

24.74524.759

49.504

1.830

31.70991

11.1020

33143.233

112.296

sono quelli

%

8,965,211,240,38

15,79

22,0322,05

44,08

1,63

28,240,089,89

0

0,2938,50

100,00

della Tabella

1967

10.4655.8082.145

128

18.546

25.56033.496

59.056

2.050

33.58491

8.5321.487

—511

43.183

122.835

28; cioè

%

8,524,731,750,10

15,10

20,8127,27

48,08

1,67

27,340,076,95

1,21

—0,42

35,15

100,00

i dati cumulativi

1968

15.6057.5382.027

66

25.236

23.27229.137

52.409

2.112

34.85691

6.5984.236

—970

44.811

124.568

delle voci

%

12,536,051,63

0,05

20,26

18,6823,39

42,07

1,70

27,980,075,303,40

—0,78

35,97

100,00

passive dei

1969

18.89818.0863.264

371

40.619

29.04929.325

58.374

2.487

41.42891

6.4566.736

—243

54.468

155.948

bilanci della

%

12,1211,602,090,24

26,05

18,6318,80

37,43

1,59

26,570,064,144,32

—0,16

34,93

100,00

Rumianca e

1970

31 .73517.9497.195

103

56.982

35.99531 .772

67.767

2.837

48.481122

6.9327.861

—1.791

61.605

189.191

delle 9 collegate

%

16,779,493,800,06

30,12

19,0216,80

35,82

1,50

25,630,073,664,15

—0,95

32,56

100,00

sarde.Le elaborazioni effettuate su tali dati sono indicate in nota.

(1) Fondo indennità, fondo imposte, fondi diversi, escluso il fondo di ammortamento.(2) Dal dato cumulativo si è sottratta la quota di partecipazione della Rumianca nelle diverse collegate, secondo le informazioni allegate ai bilanci

annuali della capogruppo.(3) Dal dato cumulativo si sono sottratti i dividendi delI'Etilensarda incassati dalla Rumianca.

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 497

Page 39: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 28 - RUMIANCA S.P.A. E COLLEGATE SARDE.

A T T I V O

Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corsoAmpliamenti in corso

IMMOBILIZZ. INDUSTR.

Spese ricerca, brevetti eco.Costi capitalizzati

ALTRI IMMOBILIZZI

MAGAZZINO

TITOLI E PARTECIPAZ.

CREDITI VS. COLLEGATE

ClientiPortafoglioCrediti diversiAltre attività

CREDITI

CassaBanche

DISPONIBILITÀ

TOTALE

1961

24.157

21

0

24.178

522

78

600

2.914

i. 225

0

2.577

13

1.352

783

4.725

29

115

144

33.786

o/o

71,50

0,06

0

71,56

1,54

0,23

1,77

8,62

3,63

0

7,63

0,04

4,00

2,32

13,99

0,09

0,34

0,43

100,00

1962

26.432

3.390

0

29.822

522

99

621

4.036

4.088

1.200

2.333

9

2.375

1.068

5.785

32

6.236

6.268

51.820

%

51,01

6,54

0

57,55

1,01

0,19

1,20

7,79

7,89

2,32

4,50

0,02

4,58

2,06

11,16

0,06

12,03

12,09

100,00

1963

28.053

9.834

0

37.887

523

1.496

2.019

4.204

28.762

7.095

4.851

10

8.712

1.654

15.227

57

913

970

96.164

%

29,17

10,23

0

39,40

0,54

1,56

2,10

4,37

29,91

7,38

5,04

0,01

9,06

1,72

15,83

0,06

0,95

1,01

100,00

1964

35.187

25.513

0

60.700

642

3.835

4.477

4.745

20.396

12.685

4.445

10

15.522

1.462

21.439

41

4.779

4.820

129.262

%

27,22

1974

0

46,96

0,50

2,96

3,46

3,67

15,78

9,81

3,44

0,01

12,01

1,13

16,59

0,03

3,70

3,73

100,00

1965

52.377

14.441

0

66.818

4.108

6.920

11.028

6.774

21.621

17.578

5.995

14

8.499

1.200

15.708

61

756

817

140.344

%

37,32

10,29

0

47,61

2,93

4,93

7,86

4,83

15,41

12,52

4,27

0,01

6,05

0,86

11,19

0,04

0,54

0,58

100,00

(dati in

P A S S I V O

Banche

Fornitori

Debiti diversi

Altre passività

DEBITI A BREVE TERM.

Prestiti obbligazionariEffetti passivi

Mutui C.I.S.

Altri debiti m.l.t.

DEBITI MEDIO LUNGO T.

DEBITI VS. COLLEGATE

Fondo indennitàAltri fondi

FONDI VARI

FONDO D'AMMORTAM. (1)

Capitale socialeRiserva sovrapprezzomeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributi (2)Utile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio

Perdite es. preced.

MEZZI PROPRI

TOTALE

1961

5.416

1.343

343

86

7.188

4.000

0

0

0

4.000

0

820

0

820

8.322

10.150

163

0

690

1.070

579

0

804

0

0

13.456

33.786

%

16,03

3,98

1,02

0,25

21,28

11,84

0

0

0

11,84

0

2,43

0

2,43

24,63

30,04

0,48

0

2,04

3,17

1,71

0

2,38

0

0

39,82

100,00

1962

1.663

1.689

1.751

119

5.222

10.0000

1.743

3.500

15.243

0

902

0

902

9.374

18.150

889

—2.357

190

3.000

398

0

818

—9

0

21.079

51 .820

%

3,21

3,26

3,38

0,23

10,08

19,30

0

3,36

6,75

29,41

0

1,74

0

1,74

18,09

35,03

1,71

—4,55

0,37

5,79

0,77

0

1,58

—0,02

0

40,68

100,00

1963

8.394

2.524

9.484

158

20.560

9.822

0

5.117

5.000

19.939

0

1.031

0

1.031

10.326

36.350

6.754

—5.600

0

5.040

1.026

0

738

0

0

44.308

96.164

%

8,73

2,63

9,86

0,16

21,38

10,21

0

5,32

5,20

20,73

0

1,07

0

1,07

10,74

37,80

7,02

—5,82

0

5,24

1,07

0

0,77

0

0

46,08

100,00

1964

10.295

9.480

974

204

20.953

9.6330

14.685

16.124

40.442

4.150

1.202

0

1.202

11.264

40.700

91

—910

0

6.000

2.496

0

2.874

0

0

51.251

129.262

o/o

7,97

7,33

0,75

0,16

16,21

7,45

0

11,36

12,48

31,29

3,21

0,93

0

0,93

8,71

31,49

0,07

—0,70

0

4,64

1,93

0

2,22

0

0

39,65

100,00

1965

5.224

6.749

1.400

429

13.802

9.434

0

20.742

19.285

49.461

10.444

1.615

142

1.757

11.644

42.060

91

—820

0

6.000

4.852

0

1.053

0

0

53.236

140.344

%

3,72

4,81

1,00

0,31

9,84

6,72

0

14,78

13,74

35,24

7,44

1,15

0,10

1,25

8,30

29,97

0,06

—0,58

0

4,27

3,46

0

0,75

0

0

37,93

100,00

NOTE: Dati relativi alla Rumianca ed alle nove collegate sarde di cui alla Tabella 24.

498 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 40: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

DATI CUMULATIVI DI BILANCIO DAL 1961 AL 1970

1966

70.414

2.237

0

72.651

4.279

10.084

14.363

9.030

14.797

19.920

7.109

18

9.354

920

17.401

64

346

410

148.572

milioni di

1966

10.064

5.849

1.388

428

17.729

8.957

0

24.745

15.802

49.504

11.626

1.816

14

1.830

14.619

42.560

91

—820

0

6.001

5.101

0

560

—229

0

53.264

148.572

%

47,39

1,51

0

48,90

2,88

6,79

9,67

6,08

9,96

13,41

4,78

0,01

6,30

0,62

11,71

0,04

0,23

0,27

100,00

lire)

%

6,77

3,94

0,93

0,29

11,93

6,03

0

16,65

10,64

33,32

7,83

1,22

0,01

1,23

9,84

28,64

0,06

—0,55

0

4,04

3,43

0

0,38

—0,15

0

35,85

100,00

1967

76.172

40

0

76.212

4.407

1 1 .855

16.262

9.473

16.297

26.462

9.231

30

7.496

328

17.085

73

916

989

162.780

1967

10.465

5.808

2.145

128

18.546

20.454

0

25.560

13.042

59.056

12.940

2.022

28

2.050

16.739

44.610

91

—820

0

6.008

2.753

1.487

610

—1 .061

—229

53.449

162.780

%

46,79

0,03

0

46,82

2,71

7,28

9,99

5,82

10,01

16,26

5,67

0,02

4,60

0,20

10,49

0,05

0,56

0,61

100,00

%

6,43

3,57

1,32

0,08

11,40

12,57

0

15,70

8,01

36,28

7,95

1,24

0,02

1,26

10,28

27,40

0,06

—0,50

0

3,69

1,69

0,91

0,37

—0,65

—0,14

32,83

100,00

1968

79.333

0

0

79.333

4.408

11.315

15.723

11.286

21.600

19.711

8.926

23

10.026

707

19.682

60

484

544

167.879

1968

15.605

7.538

2.027

66

25.236

19.922

0

23.272

9.215

52.409

13.810

2.072

40

2.112

19.235

45.882

91

—820

0

6.038

1.845

4.236

168

—1 .078

—1.285

55.077

167.879

%

47,26

0

0

47,26

2,63

6,74

9,37

6,72

12,87

11,74

5,32

0,01

5,97

0,42

11,72

0,03

0,29

0,32

100,00

%

9,29

4,49

1,21

0,04

15,03

11,87

0

13.86

5,49

31,22

8,23

1,23

0,02

1,25

11,46

27,33

0,06

—0,49

0

3,60

1,10

2,52

0,10

—0,64

—0,77

32,81

100,00

1969

80.905

4.401

13.962

99.268

4.445

10.934

15.379

11.507

27.034

15.850

10.627

633

23.434

1.074

35.768

159

1.950

2.109

206.915

1969

18.898

18.086

3.264

371

40.619

18.905

200

29.049

10.220

58.374

11.471

2.461

26

2.487

25.035

66.674

91

—10.845

0

6.046

1.786

6.736

288

—471

—1 .376

68.929

206.915

%

39,10

2,12

6,75

47,97

2,15

5,28

7,43

5,56

13,07

7,66

5,13

0,31

11,33

0,52

17,29

0,08

0,94

1,02

100,00

%

9,13

8,74

1,58

0,18

19,63

9,14

0,09

14,04

4,94

28,21

5,55

1,19

0,01

1,20

12,10

32,22

0,04

—5,24

0

2,92

0,86

3,26

0,13

—0,23

—0,67

33,31

100,00

1970

83.628

7.830

26.106

117.564

3.764

10.613

14.377

13.926

33.103

17.391

1 1 .055

835

33.708

712

46.310

77

203

280

242.951

1970

31 .735

17.949

7.195

103

56.982

17.722

0

35.995

14.050

67.767

5.142

2.824

13

2.837

27.852

69.157

122

0

366

6.053

1.818

7.861

239

—1 .940

—1 .305

82.371

242.951

%

34,42

3,22

10,75

48,39

1,55

4,37

5,92

5,73

13,63

7,16

4,55

0,34

13,88

0,29

19,06

0,03

0,08

0,11

100,00

%

13,06

7,39

2,96

0,04

23,45

7,29

0

14,82

5,78

27,89

2,12

1,16

0,01

1,17

11,46

28,47

0,05

0

0,15

2,49

0,75

3,24

0,10

—0,80

—0,54

33,91

100,00

Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corsoAmpliamenti in corso

IMMOBILIZZ. INDUSTR.

Spese ricerca, brevetti ecc.Costi capitalizzati

ALTRI IMMOBILIZZI

MAGAZZINO

TITOLI E PARTECIPAZIONI

CREDITI VS. COLLEGATE

ClientiPortafoglioCrediti diversiAltre attività

CREDITI

CassaBanche

DISPONIBILITÀ

TOTALE

BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività

DEBITI A BREVE TERM.

Prestiti obbligazionariEffetti passiviMutui C.I.S.Altri debiti m.l.t.

DEBITI MEDIO LUNGO T.

DEBITI VS. COLLEGATE

Fondo indennitàAltri fondi

FONDI VARI

FONDO D'AMMORT. (1)

Capitale socialeRiserva sovrapprezzomeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributi (2)Utile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio

Perdite es. preced.

MEZZI PROPRI

TOTALE

NOTE: (1) e (2) vedi p. 502.

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 499

Page 41: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 29 - BILANCI DELLA

A T T I V O

Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corso

IMMOBILIZZ. INDUSTR.

ALTRI IMMOBILIZZI

MAGAZZINO

Partecipai, in soc. colleg.Titoli e altre partecipaz.

TITOLI E PARTECIPAZ.

CREDITI VS. COLLEGATE

ClientiPortafoglioCrediti diversiAltre attività

CREDITI

CassaBanche

DISPONIBILITÀ

TOTALE

1961

24.157

0

24.157

0

2.914

1.054

31

1.085

0

2.577

13

1.269

781

4.640

29

115

144

32.940

%

73,34

0

73,34

0

8,84

3,20

0,09

3,29

0

7,82

0,04

3,86

2,37

14,09

0,09

0,35

0,44

100,00

1962

26.432

642

27.074

0

3.976

3.894

44

3.938

1.200

2.333

9

471

1.034

3.847

31

5.488

5.519

45.554

%

58,02

1,41

59,43

0

8,73

8,55

0,09

8,64

2,64

5,12

0,02

1,03

2,27

8,44

0,07

12,05

12,12

100,00

1963

28.053

1.792

29.845

0

4.098

7.425

21.168

28.593

7.095

4.851

10

1.285

1.652

7.798

51

474

525

77.954

%

35,99

2,30

38,29

0

5,26

9,53

27,15

36,68

9,10

6,22

0,01

1,65

2,12

10,00

0,06

0,61

0,67

100,00

1964

29.437

5.426

34.863

0

4.385

1 1 .062

8.796

19.858

11.615

4.445

10

14.598

1.457

20.510

36

4.586

4.622

95.853

%

30,71

5,66

36,37

0

4,57

11,54

9,18

20,72

12,12

4,64

0,01

15,23

1,52

21,40

0,04

4,78

4,82

100,00

1965

29.244

8.775

38.019

0

5.672

12.228

8.855

21 .083

17.387

5.995

14

7.744

1.101

14.854

51

520

571

97.586

%

29,97

8,99

38,96

0

5,81

12,53

9,07

21,60

17,82

6,14

0,01

7,94

1,13

15,22

0,05

0,54

0,59

100,00

(dati in

P A S S I V O

Banche

Fornitori

Debiti diversi

Altre passività

DEBITI A BREVE TER M.

Prestiti obbligazionari

Mutui C.I.S.

Altri debiti m.l.t.

DEBITI MEDIO LUNGO T.

DEBITI VS. COLLEGATE

Fondo indennità

Altri fondi

FONDI VARI

FONDO D'AMMORTAM. (1)

Capitale sociale

Riserva sovrapprezzo

meno Azion. c/sottoscriz.

Riserva legale

Riserve varie

Contributi (2)

Utile d'esercizio

meno Perdite d'esercizio

Perdite es. preced.

MEZZI PROPRI

TOTALE

1961

5.416

1.343

343

86

7.188

4.000

0

0

4.000

0

820

0

820

8.316

10.000

163

0

1.070

579

0

804

0

0

12.616

32.940

%

16,44

4,08

1,04

0,26

21,82

12,14

0

0

12,14

0

2,49

0

2,49

25,25

30,36

0,49

0

3,25

1,76

0

2,44

0

0

38,30

100,00

1962

1.540

1.434

523

119

3.625

10.000

267

3.500

13.767

0

900

0

900

9.366

15.000

889

—2.209

3.000

398

0

818

0

0

17.896

45.554

%

3,40

3,15

1,15

0,26

7,96

21,95

0,59

7,68

30,22

0

1,98

0

1,98

20,56

32,93

1,95

—4,85

6,58

0,87

0

1,80

0

0

39,28

100,00

1963

8.275

1.425

2.463

151

12.314

9.822

729

5.000

15.551

0

1.015

0

1.015

10.316

25.200

6.754

0

5.040

1.026

0

738

0

0

38.758

77.954

O/O

10,62

1,83

3,16

0,19

15,80

12,60

0,94

6,41

19,95

0

1,30

0

1,30

13,23

32,33

8,66

0

6,47

1,31

0

0,95

0

0

49,72

100,00

1964

9.376

3.062

825

164

13.427

9.633

2.791

16.124

28.548

0

1.165

0

1.165

11.252

30.000

91

0

6.000

2.496

0

2.874

0

0

41 .461

95.853

%

9,78

3,20

0,86

0,17

14,01

10,05

2,91

16,82

29,78

0

1,22

0

1,22

11,74

31,30

0,09

0

6,26

2,60

0

3,00

0

0

43,25

100,00

1965

4.927

3.947

1.091

312

10.277

9.434

3.743

19.285

32.462

0

1.565

127

1.692

11.163

30.000

91

0

6.000

4.852

0

1.049

0

0

41.992

97.586

%

5,05

4,04

1,12

0,32

10,53

9,67

3,84

19,76

33,27

0

1,60

0,13

1,73

11,44

30,74

0,09

0

6,15

4,97

0

1,08

0

0

43,03

100,00

500 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 42: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

RUMIANCA S.P.A. DAL 1961 AL 1970

1966

39.871

0

39.871

1.715

6.983

13.890

742

14.632

19.920

6.438

18

8.495

569

15.520

55

142

197

98.838

milioni di

1966

7.992

4.013

1.258

262

13.525

8.957

4.016

15.802

28.775

0

1.774

0

1.774

13.142

30.000

91

0

, 6.000

, 5.098

0

433

0

0

41.632

98.838

%

40,34

0

40,34

1,74

7,07

14,05

0,75

14,80

20,15

6,51

0,02

8,59

0,58

15,70

0,06

0,14

0,20

100,00

lire)

%

8,09

4,06

1,27

0,26

13,68

9,06

4,06

15,99

29,11

0

1,80

0

1,80

13,30

30,35

0,09

0

6,07

5,16

0

0,44

0

0

42,11

100,00

1967

41.736

0

41.736

2.679

7.147

14.393

1.904

16.297

26.462

8.205

30

6.366

263

14.864

68

690

758

109.943

1967

8.379

4.094

1.981

16

14.470

20.454

3.849

13.042

37.345

0

1.962

0

1.962

15.042

31.800

91

0

6.000

2.749

0

484

0

0

41.124

109.943

%

37,96

0

37,96

2,44

6,50

13,09

1,73

14,82

24,07

7,46

0,03

5,79

0,24

13,52

0,06

0,63

0,69

100,00

%

7,62

3,72

1,80

0,02

13,16

18,61

3,50

11,86

33,97

0

1,79

0

1,79

13,68

28,92

0,08

0

5,46

2,50

0

0,44

0

0

37,40

100,00

1968

43.945

0

43.945

2.172

8.695

20.737

863

21.600

19.711

7.353

23

8.829

661

16.866

55

475

530

113.519

1968

13.073

5.960

1.881

5

20.919

19.922

3.504

9.215

32.641

0

2.000

0

2.000

16.542

33.072

91

0

6.024

1.845

343

42

0

0

41.417

113.519

%

38,71

0

38,71

1,91

7,66

18,27

0,76

19,03

17,36

6,48

0,02

7,78

0,58

14,86

0,05

0,42

0,47

100,00

%

11,52

5,25

1,66

0,00

18,43

17,55

3,08

8,12

28,75

0

1,76

0

1,76

14,57

29,13

0,08

0

5,31

1,63

0,30

0,04

0

0

36,49

100,00

1969

44.789

0

44.789

1.762

8.967

26.572

462

27.034

14.970

8.014

633

22.464

1.030

32.141

149

1.844

1.993

131.656

1969

16.915

7.069

2.920

274

27.178

18.905

3.552

10.058

32.515

953

2.366

0

2.366

19.291

45.162

91

—4.755

6.026

1.773

1.020

36

0

0

49.353

131.656

%

34,02

0

34,02

1,34

6,81

20,18

0,35

20,53

11,37

6,09

0,48

17,06

0,78

24,41

0,12

1,40

1,52

100,00

%

12,85

5,37

2,21

0,21

20,64

14,36

2,70

7,64

24,70

0,72

1,80

0

1,80

14,65

34,30

0,07

—3,61

4,58

1,35

0,77

0,03

0

0

37,49

100,00

1970

46.472

0

46.472

1.349

10.972

31 .943

1.160

33.103

17.391

7.593

835

29.213317

37.958

47

57

104

147.349

1970

29.375

8.236

3.299

71

40.981

17.722

3.132

9.050

29.904

41

2.711

0

2.711

20.569

45.247

122

0

6.028

1.804

1.300

0

—1 .358

0

53.143

147.349

%

31,54

0

31,54

0,92

7,44

21,68

0,79

22,47

11,80

5,15

0,57

19,83

0,21

25,76

0,03

0,04

0,07

100,00

%

19,93

5,59

2,24

0,05

27,81

12,03

2,12

6,14

20,29

0,03

1,84

0

1,84

13,96

30,71

0,08

0

4,09

1,23

0,88

0

—0,92

0

36,07

100,00

Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corso

IMMOBILIZZ. INDUSTR.

ALTRI IMMOBILIZZI

MAGAZZINO

Partecipaz. in soc. colleg.Titoli e altre partecipaz.

TITOLI E PARTECIPAZIONI

CREDITI VS. COLLEGATE

ClientiPortafoglioCrediti diversiAltre attività

CREDITI

CassaBanche

DISPONIBILITÀ

TOTALE

Banche

Fornitori

Debiti diversi

Altre passività

DEBITI A BREVE TERM.

Prestiti obbligazionari

Mutui C.I.S.

Altri debiti m.l.t.

DEBITI MEDIO LUNGO T.

DEBITI VS. COLLEGATE

Fondo indennità

Altri fondi

FONDI VARI

FONDO D'AMMORT. (1)

Capitale sociale

Riserva sovrapprezzo

meno Azion. c/sottoscriz.

Riserva legale

Riserve varie

Contributi (2)

Utile d'esercizio

meno Perdite d'esercizio

Perdite es, preced.

MEZZI PROPRI

TOTALE

NOTE: (1) e (2) vedi p. 502.

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 501

Page 43: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

TABELLA 32 - OCCUPAZIONE E INVESTIMENTI PREVISTI IN SEGUITO Al FINANZIAMENTI DEL CREDITO INDUSTRIALE SARDO(Dati in migliaia di lire)

Anni

1962

1963

1964

1965

1966

1967

1968

1969

1970

Finanziamentoind. chimica SS

Occupazioneind. chimica SS

28.693

27.826

30.615

31.934

31.953

34.230

33.310

34.683

42.862

Finanziamentoind. chimica CA

Occupazioneind. chimica CA

25.368

24.700

26.064

20.997

20.997

20.807

37.136

29.747

31.047

Finanziamentotot. industria

Occupazionetot. industria

7.195

7.321

7.723

7.563

7.955

8.644

10.558

12.199

13.088

Investimentiind. chimica SS

Occupazioneind. chimica SS

41 .004

39.770

53.725

56.512

56.568

62.711

68.687

71.963

94.157

Investimentiind. chimica CA

Occupazioneind. chimica CA

36.334

43.081

46.219

41.360

41 .360

40.975

74.873

71 .349

81.366

Investimentitot. industria

Occupazionetot. industria

11.103

1 1 .989

13.031

13.476

14.176

15.484

19.924

24.298

27.640

FONTE: Elaborazioni dai « Quadri Statistici » allegati ai bilanci del Credito Industriale Sardo.

* Finanziamenti in essere al 31 dicembre di ogni anno, al netto di rinunce, revoche e decadenze.

La rinuncia da parte della Esso all'opzione sul 50 % delcomplesso di Assemini ha fatto venir meno la possibilitàper la Rumianca di ottenere un considerevole appoggiofinanziario (oltre che tecnologico e commerciale] per larealizzazione dei programmi di sviluppo in Sardegna.

È in questo clima che la Rumianca ha Intensificato i rap-porti con il gruppo S.I.R., la cui particolare esperienza nelcampo dei crediti agevolati e dei contributi a fondo perduto— assieme ad una notevole « entratura » presso gli Istitutispeciali di credito — poteva offrire al gruppo torinese un'al-ternativa alle difficili prospettive di finanziamento. Il peg-gioramento dei risultati economici ha dunque indotto laRumianca, da lungo tempo quotata in borsa e con un capi-tale altamente frazionato e diffuso presso migliaia di azio-nisti (41], ad avvicinarsi ad un gruppo che ha sempre man-

tenuto una ristretta base azionaria (42] e si è sviluppatograzie alla sua particolare capacità nel reperire finanzia-menti a condizioni agevolate.

In sintesi, la Rumianca ha percorso tutte le tappe tipichedella storia della grande industria chimica italiana dal do-poguerra ad oggi. Dopo un decennio di sviluppo autonomoalimentato in gran parte dal risparmio privato e dall'auto-finanziamento, agli inizi degli anni sessanta, trovandosi difronte all'esigenza di un nuovo tipo di sviluppo, si è avvi-cinata a gruppi stranieri per ottenerne l'appoggio tecnolo-gico, finanziario e di mercato. Sul finire degli anni sessanta,di fronte al progressivo ritirarsi dei gruppi esteri dall'in-dustria chimica primaria italiana, anche la Rumianca haimboccato la strada dello sviluppo sovvenzionato, ricer-cando l'appoggio diretto e indiretto delle finanze pubbliche.

Note relative alla tabella 28:

(1) L'ammontare relativo a tale voce può non coincidere con quelloesposto in bilancio dalle società in quanto, ai fini delle presenti elabo-razioni, si è scorporata dal fondo d'ammortamento la parte imputabile alpassaggio in tale conto di contributi erogati dallo Stato e dalla RegioneSarda.

(2) L'ammontare relativo a tale voce non coincide con quello esposto inbilancio dalle società in quanto, ai fini delle presenti elaborazioni, si ècercato di ricostruire l'importo effettivamente erogato dallo Stato e dallaRegione Sarda, al netto quindi delle quote non ancora versate e al lordodegli eventuali utilizzi (passaggio al fondo d'ammortamento, a coperturadi perdite, ecc.).

(41) Al 29 aprile 1971 gli azionisti Rumianca erano 16.202.

(42) All'assemblea ordinaria e straordinaria della S.I.R. del 29 ot-tobre 1949 erano presenti 5 azionisti rappresentanti in proprio e perdelega 297.831 su 300.000 azioni; tra questi l'ing. Nino Rovelli (direttoregenerale della società), l'avv. Magnaghi e il prof. Forchino. Il bilancioal 30 giugno 1949, comportante una perdita di 29 milioni su 30 di capi-tale sociale, veniva approvato con 159.398 voti favorevoli contro 138.433contrari. L'avv. Magnaghi, cui si associava il prof. Forchino, affermava« che il bilancio al 30 giugno 1949 ... non rispecchia la reale situazionepatrimoniale della Società e che i suoi criteri di valutazione non sonoesatti né conformi a legge; pertanto disapprova il bilancio con riservadi ogni ragione ». Il nuovo consiglio di amministrazione risultava com-

posto da Nino Rovelli, Renzo Edefonti, Alessandro Pozzi, Blasco Morvilloe Mario Pedrotti; il nuovo collegio sindacale da Paride Prearo, OscarZuccolotto, Mirko Rigogliosi, Giuseppe Laffranconi (supplente) e AldoBertolini (supplente). Per quanto riguarda la parte straordinaria, l'avv.Magnaghi « richiamate le dichiarazioni fatte agli effetti della disapprova-zione del bilancio, dichiara di ritenere non giustificate e anzi lesive diogni legittimo interesse la riduzione, il reintegro e l'aumento del capi-tale sociale; pertanto non approva le citate operazioni con riserva diogni ragione ». L'azionista Nino Rovelli, richiamandosi alla relazione delconsiglio di amministrazione, respingeva le dichiarazioni degli azionistidissidenti, ritenute « frutto di equivoco, non essendo seriamente conte-stabile il bilancio nelle sue singole appostazioni e nei suoi dati rias-suntivi ». La proposta di svalutazione del capitale sociale da L. 30 mi-lioni a L. 300.000, con successiva reintegra ed aumento a L. 50 milioni,veniva approvata con 159.398 voti favorevoli e 138.433 contrari. (Cfr.Verbale dell'assemblea generale ordinaria e straordinaria del 29 ottobre1949, rogito R. Meneghini, registrato a Monza il 2 novembre 1949, attipubblici, al n. 1872, voi. 145).

Un anno dopo, all'assemblea straordinaria del 6 settembre 1950, eranopresenti gli azionisti Nino Rovelli, titolare di 265.667 azioni, e Nino Gal-muzzi, titolare di 230.442 azioni; complessivamente i due azionisti eranotitolari di 496.109 azioni su 500.000. L'ordine del giorno, concernentemodifiche di statuto, veniva approvato all'unanimità. (Cfr. Verbale diassemblea straordinaria, rogito C. Marchetti, registrato a Lodi, atti pub-blici, il 16 settembre 1950, n. 544, voi. 139).

502 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 44: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

conclusioni

L'esame del caso S.I.R.-Rumianca è particolarmente illu-minante per mettere a fuoco le caratteristiche ed i risultatidi una politica decennale di incentivi a favore del Mez-zogiorno.

Come si è potuto osservare a proposito dei finanziamenticoncessi dagli istituti di credito a medio termine, il settorein cui operano i due gruppi ha assorbito una porzione moltorilevante delle somme deliberate a favore dell'intera in-dustria manifatturiera.

Nell'ambito dell'industria chimica, la maggior parte delleagevolazioni si è concretata in investimenti per le produzionidi base che richiedono in genere massicci impegni di capi-tale ed un inumerò di addetti relativamente basso (inve-stimenti cosiddetti « capitai intensive »).

Pochi dati sono sufficienti per dimostrare questa realtà.Mentre gli investimenti prò-capite previsti a tutto il 1970in seguito ai finanziamenti deliberati dal Credito IndustrialeSardo a favore dell'industria sarda in generale ammontanoa 28 milioni (cfr. Tabella 32), nel caso delle consociatesarde della S.I.R. con impianti già in funzione il rapportoimmobilizzi tecnici su dipendenti si aggira sui 70 milioni;se si tiene conto degli oneri capitalizzati e delle merci inmagazzino l'investimento per addetto sale a circa 90 milioni.Per le attività sarde della Rumianca il valore di tale rapportoè dell'ordine dei 46 e dei 66 milioni rispettivamente.

Un'altra caratteristica degli investimenti chimici « age-volati » è la notevole ampiezza del coefficiente di capitale.Il rapporto investimenti su fatturato raggiunge infatti perle collegate sarde della S.I.R., il livello di 2,50 considerandoesclusivamente le immobilizzazioni tecniche già in funzione.Tenendo conto degli oneri capitalizzati e delle giacenze dimagazzino il coefficiente oltrepassa il livello di 3. Lo stessorapporto, per le attività sarde della Rumianca, assume ilvalore di 1,80 e di 2,50 rispettivamente.

Come si è visto, gli ingentissimi fabbisogni finanziaririchiesti dallo sviluppo dell'industria chimica nel Mezzo-giorno sono stati in gran parte coperti dai contributi dellostato e dai finanziamenti a tassi agevolati. Ciononostante,sulle iniziative alla cui realizzazione hanno maggiormentecontribuito i fondi di origine pubblica (43) non è stato pre-visto alcun efficiente meccanismo di controllo preventivoné tanto meno consuntivo: e ciò a causa dell'ambiguità cheè stata finora alla base dell'intero sistema degli incentivi.

Tale sistema, infatti, è improntato ad una « filosofia »formale che tiene in massimo conto le piccole e medieimprese, e per queste il problema del controllo non assumecerto proporzioni rilevanti.

Di fatto, però, grossi complessi industriali sono riuscitia godere delle stesse agevolazioni previste per le impreseminori, monopolizzando i mezzi disponibili per queste ultime.

Non essendo questa una situazione prevista dalla legge, ilproblema di instaurare forme particolari di controllo è statoignorato. Anche nel caso delle grosse iniziative il controllotecnico-economico è affidato unicamente agli istituti abili-tati alla concessione dei crediti agevolati ed è sulla basedella stessa istruttoria, trasmessa alla Cassa per il Mezzo-giorno, che vengono determinati i contributi statali. Ancheprescindendo da un giudizio più o meno ottimistico sullereali possibilità di controllo degli istituti, si può notarecome non sempre gli interessi di questi ultimi colliminocon quelli dello Stato, specialmente per quanto riguarda ladeterminazione dei costi degli impianti (44).

La mancanza di efficienti procedure di controllo sugli in-vestimenti agevolati ha favorito la realizzazione di progettiantieconomici non solo nel breve termine ma spesso desti-nati a rimanere strutturalmente e cronicamente tali. No-nostante le molteplici forme di agevolazione, aventi comeobiettivo di neutralizzare i maggiori costi d'insediamento edi gestione, molte delle iniziative suscitate non sono infattiancora riuscite a raggiungere un proprio equilibrio econo-mico, e quindi a trovare nella redditività una fonte auto-noma di sviluppo. In tali situazioni la logica degli incentivisi è venuta a trovare in un circolo vizioso: nuovi sussidi enuovi finanziamenti dovranno essere concessi non solo peralimentare nuovi investimenti, ma prima di tutto per con-sentire il funzionamento di quelli in attività ed il rimborsodei finanziamenti già in essere.

La contraddizione più evidente sta nel fatto che mentrequesto processo avviene completamente al difuori delleleggi di mercato, il controllo sostanziale delle iniziativesfugge di fatto all'autorità pubblica. Solo accentuando ladipendenza dei progetti d'investimento dagli organi dellaprogrammazione tale contraddizione potrà essere attenuata.

Da alcuni anni i maggiori progetti d'investimento per iquali è richiesta l'applicazione degli incentivi sono sotto-posti ad approvazione da parte del CIPE, nel quadro delleprocedure della contrattazione programmata.

(43) Sull'argomento, il presidente della S.I.R. Nino Rovelli dichiaravain un'intervista: « A chi dice che la SIR sia un grande gruppo privatofatto con i denari pubblici, un'azienda a vastissima partecipazione delloStato, anzi della Regione Sarda, noi rispondiamo che per un industrialel'essere definito privato è un complimento, quindi lo accettiamo. Non sicapisce invece che cosa lei voglia dire parlando di: "soldi dello Stato",indubbiamente lei si riferisce ai mutui di cui tutte le industrie delnostro settore, sia private che statali e di tanti altri settori (automo-bilistico, fibre, gomme, ecc.), usufruiscono. È quindi vero che noiabbiamo preso in prestito denaro, ma si tratta di denaro non pubblico,bensì di denaro di privati risparmiatori italiani, e non solo italiani. Questiprivati risparmiatori hanno liberamente sottoscritto obbligazioni di isti-tuti per il credito industriale, quindi non si può dire assolutamente chela SIR abbia preso in prestito denaro dello Stato e neppure denaroanche solo " garantito dallo Stato ". D'altra parte, questo è il mezzocon cui il sistema creditizio promuove e sostiene, come è suo compito,

dopo un esame critico delle varie iniziative, le industrie da esso ritenutevalide. Ad esempio, il Credito Industriale Sardo ci presta i! denaro rica-vato dalle obbligazioni vendute indifferentemente al contadino Veneto,al carrettiere della Val d'Olona o al mobiliere della Brianza, comunquedi privati che non sono affatto obbligati ad acquistare quelle obbliga-zioni >• (cfr. G. Santini, « La lotta dei piani chimici », Successo, no-vembre 1970).

(44) I contributi che lo stato erogherà non appena gli impianti sarannoentrati in funzione rappresentano, per l'istituto che ha concesso i creditiagevolati, una garanzia di rientro tutt'altro che trascurabile, e poichél'ammontare dei contributi è commisurato al valore degli investimenti,più alto è quest'ultimo, più alta risulta la garanzia per l'istituto. Vienequindi a mancare uno dei presupposti base per l'efficienza del controllopreventivo: la minimizzazione dei costi di costruzione degli impianti edei fabbricati industriali. Si veda in proposito A. Saba, « La politicadi incentivazione degli investimenti », cit., pp. 93 e segg.

IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 503

Page 45: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

Secondo la nuova legge sul finanziamento della Cassa peril Mezzogiorno il CIPE provvede direttamente, sulla basedei piani settoriali, alla determinazione dell'ammontare deicontributi e dei finanziamenti agevolati nel caso di inizia-tive industriali che comportino investimenti fissi superioriai 5 miliardi (45). È dunque avvertita l'esigenza di attuare unmaggiore coordinamento delle iniziative dirette all'indu-strializzazione del Mezzogiorno, in funzione degli obiettivisettoriali elaborati dagli organi della programmazione (46).

Quanto messo in luce nel presente studio suggerisce cheun effettivo controllo da parte dello Stato non può limitarsiad un semplice giudizio di conformità dei progetti con gliobiettivi prefissati in sede di programmazione.

Al fine di valutare le nuove iniziative in tutte le loro im-plicazioni, occorre in primo luogo instaurare serie proce-dure di controllo sulle prospettive di economicità e di effi-cienza finanziaria a medio termine degli investimenti da

sottoporre ad agevolazione. Ciò significa non soltanto accer-tamento dell'idoneità tecnica degli impianti e del loro costoeffettivo, ma anche vantazione delle prospettive di mer-cato, dei costi di gestione, delle capacità imprenditoriali,eoe. Questo tipo di controllo è particolarmente importantese si pensa che certe iniziative rischiano di diventare unafonte inestinguibile di oneri a carico della finanza pubblica.

Sulla base di queste considerazioni, si comprende comesia urgente ed indispensabile evitare che la grande industriachimica italiana si trasformi in un settore strutturalmentesovvenzionato (47). A tal fine è necessario che le autoritàcompetenti — dagli organi della programmazione ai respon-sabili della politica creditizia — abbiano la possibilità e lavolontà di impostare su basi più efficaci la gestione degliincentivi e predispongano gli opportuni strumenti di con-trollo per ridurre al minimo il rischio di agevolare iniziativesostanzialmente inefficienti (48).

(45) Legge 6 ottobre 1971, n. 853, art. 10.(46) La stessa legge 853, art. 14, prevede un coordinamento su scala

nazionale delle maggiori iniziative industriali. Le imprese costituite informa societaria, aventi un capitale sociale non inferiore ai 5 miliardisono tenute a comunicare al ministro per il bilancio e la programma-zione economica i loro programmi d'investimento. I progetti d'investi-mento concernenti la creazione di nuovi impianti industriali oppurel'ampliamento di impianti preesistenti, per importi superiori ai 7 miliardi,devono essere tempestivamente comunicati allo stesso ministro. I pro-getti s'intendono approvati se il CIPE, entro tre mesi dalla comunica-zione, non esprime la propria valutazione di difformità dagli indirizzidella programmazione economica nazionale.

(47) Di fronte alle critiche da più parti avanzate sulle possibilità direalizzazione degli obiettivi posti dal « piano chimico nazionale », e inparticolare per quanto riguarda le prospettive di redditività degli im-pianti, il presidente della Rumianca Renato Gualino così dichiarava:« Ciascuna di queste critiche si fonda su considerazioni che hanno in-dubbiamente una loro validità, e che a mio avviso gli autori del pianoquinquennale certamente non ignorano. E tuttavia, e qui devo richia-marmi a quella fede di famiglia di cui ho parlato all'inizio, anche nelcampo industriale è assolutamente necessario credere nell'assurdo, ilche più semplicemente significa credere nei miracoli della volontà »(cfr. C. Monotti, « I traguardi del piano chimico possono non essereun'utopia. Intervista a Renato Gualino presidente della Rumianca », in« II So le -24 Ore », 8 luglio 1971).

(48) Un avvertimento contro i rischi di un'incontrollata politica degliincentivi è contenuto nel « Programma di promozione dell'industria chi-mica » recentemente elaborato dall'ISPE. A p. 153 infatti si legge:« Occorre considerare il rischio che la gestione degli incentivi, se sot-toposta a modalità indifferenziate e a pressioni locali, comporti effettidistorsivi che possano dar luogo all'allontanamento delle iniziative dalla

linea dell'efficienza con il pericolo di ridurre la chimica di base in unsettore strutturalmente sussidiato. Questo rischio va assolutamente evi-tato: a parte ogni altra considerazione, tale eventualità rappresenterebbeuno spreco di risorse, sia in generale, sia di quelle direttamente impie-gate nell'erogazione degli incentivi per lo sviluppo del Mezzogiorno ».

* Principali pubblicazioni periodiche consultate:

Bollettino degli interessi sardi, a cura della Camera di commerciodi Sassari

B.U.R.A.S. - Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma dellaSardegna, Cagliari

B.U.S.A. - Bollettino Ufficiale delle Società per Azioni, Roma

Chemical Age, LondraChemical & Engineering News, Washington D.C.

European Chemical News, LondraII prodotto chimico, TorinoIndustria chimica, Milano

Informations Internationales, SEF, ParigiLa chimica e l'industria, MilanoLa rivista italiana del petrolio e delle altre fonti di energia, RomaMaterie plastiche ed elastomeri, MilanoMovimento della navigazione nei porti italiani, Supplemento

straordinario al Bollettino mensile di statistica, ISTAT, RomaNuovo Mezzogiorno, Roma

OPERA MUNDI Europe, ParigiPetrolio - Economia e tecnica degli idrocarburi, AlessandriaStatistica della navigazione marittima, ISTAT, Roma

In preparazione per la pubblicazione sul secondo numero 1972

• II gruppo SIR e il gruppo RUMIANCA prima e dopo l'accordo• Strutture organizzativa e produttiva• Quote di mercato (interno e internazionale)• Politiche commerciali e diversificazione produttiva• Strategia globale

504 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971

Page 46: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

SOCIETÀ ITALIANA RESINE - S.I.R. -C*p. SocUI» U ».000.000.000 - $»<!• Sociale VI» BotflOfln», 8 - MIUnQ

Via Grazioli 33 - MILANO - Tei. 64.00 - Telex 32.181 SlrrochtR*e. Fetta Cwilt f«*i«l* Mtft . gai» MILANO - Trlb, Milano - tog. Soo. n. »f90

C.C.LAA Mlltno ino» • tndlrlu« Tcltgnfleo: BAKCLITB MILANO

L

Gent. Pro?.Giuseppe SchiavinatoPresidente Sei ConsiglioNazionale delle RicerchePiazzale delle ScienzeOO185 R O M A

Milano ,....22...marz.o...Ì.9.7.2.

di cltit» mila rttpotl*

Z 7. MR 19W

Gentile Professore,

Sul n. 6 del 1971 della rivista "L'Impresa", è stata pubblicatadal Dott. Gianluigi Alzona la prima parte di uno studio sui "Rag-gruppamenti di imprese nel settore chimico italiano" dedicataal "caso SIR-Rumianca".

La ricerca svolta dal CeRIS (Centro JRicerche Industriali e So-ciali) di Torino, risulta, per esplicita"affermazióne dell'auto-ré, "essere stata sviluppata nell'ambito di un contratto di ri-cerca col CNR.

La ricerca, secondo gli intendimenti iniziali, dovrebbe esten-dersi anche ad altri "casi" dell'industria chimica italiana;colloqui avuti recentemente con i ricercatori sembra invece chela ricerca sia giunta per il momento solo alla preparazione del-la seconda puntata da dedicare al "caso SIR-Rumianca".

E1 opportuno precisare che la parte già pubblicata dello studio,a nostro avviso, ha solo l'obbiettivo di presentare la nostraSocietà in una forma distorta e precostituita tipica di un cer-to giornalismo deteriore; basterebbe esaminare l'editoriale cheha accompagnato la pubblicazione e il materiale informativo in-viato alla stampa italiana (in allegato),

Tale interpretazione è tanto più valida se si considera che iricercatori avrebbero certamente potuto chiedere ed ottenerela collaborazione della nostra Società, come è avvenuto in occa-sione della seconda puntata, ma si sono limitati, in caso di in-disponibilità dì dati a formulare delle stime che non sempre cor-rispondono alla realtà dei fatti.

Questo complesso di circostanze ci fa pensare che l'obbiettivoprincipale della ricerca è stato quello di screditare un Crup-

Page 47: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

SOC. ITALIANA R E S I N EM II A N 3

Pirf. Giuseppe Schiavinato Milano, 22 marzo 1972

pò che per la validità delle sue affermazioni e per il suo rapi-do sviluppo non può certo godere della benevolenza dei suoi con-correnti.

Dispiace purtroppo che in tale gioco sia stato coinvolto, trami-te la concessione di finanziamenti, un Ente quale il CNR, fornen-do cosi alla ricerca anche l'avallo del suo alto prestigio scien-tifico.

Con i migliori saluti.

SOCIETÀ1 ITALIANA RESINE S.p.A.

Allegati

UM KXMOJ02

Page 48: e dei dirigenti d'azienda estratti/SIR.pdf · versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e per avergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere

ALLEGATO D

II Comitato non ritiene che l'allegato esposto della

SIR possa meritare alcuna considerazione. Infatti :

a) II CNR finanzia indagini il cui oggetto appare meritevole

di considerazione e quando i richiedenti offrano garanzie di

preparazione tecnica e scientifica: queste premesse ricorre-

vano pienamente nel caso in esame;

b) II CNR, ovviamente, non è responsabile dei risultati delle in-

dagini da esso finanziate i quali possono e devono suscitare

discussioni e anche critiche;

e) Non pare comunque che discussione e critica possano esaurirsi

nella attribuzione della qualifica di giornaliemo deteriore

ad uno studio che appare condotto con serietà e fondato sulla

documentazione disponibile;

e) L'insufficienza di tale documentazione in campo economico-azien

dale e anche il risultato della riluttanza delle grandi impre-

se a rendere disponibili dati che, in altri paesi, sono di do-

minio pubblico.