È iniziata la guerra dei cloni - l'indro

Upload: franco

Post on 04-Nov-2015

8 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

La concorrenza ....

TRANSCRIPT

  • 28/5/2015 iniziata la guerra dei cloni - L'Indro

    http://www.lindro.it/0-economia/2015-05-21/178348-e-iniziata-la-guerra-dei-cloni/ 2/8

    iniziata la guerra dei cloni

    I cinesi stanno invadendo il mercato. Il parere di Marco Torello, socio fondatore proprio di Italeco

    Giacomo Bombana

    Articolista Economia

    Nonostante la rivoluzione digitale di questultimo decennio stia cambiando le abitudini dei consumatori e delle aziende a ogni livello, lesigenza di mettere nero subianco milioni e milioni di parole ogni giorno non affatto venuta meno. E cos, pur se in contrazione da tempo, il mercato delle stampanti domestiche e aziendalicontinua a sostenere i volumi daffari di multinanzionali quali Hp, Lexmark e Samsung.

    Oltre al lento calo delle stampanti vendute, dallinizio degli anni 90 i colossi del settore hanno inoltre dovuto fronteggiare lespansione del fenomeno dellecartucce rigenerate, che sono andate a fare concorrenza a quelle prodotte appunto dagli OEM (original equipment manufacturer). In poche parole, il venditore

    della stampante ha in questi anni perso il monopolio della vendita delle cartucce consumabili, nel momento in cui si sono affacciati sul mercato icosiddetti rigeneratori, ovvero sia aziende in grado di ricaricare le cartucce con una procedura ripetibile peraltro anche svariate volte. Ovviamenteattorno a questo nuovo settore hanno prosperato realt interconnesse come i produttori di materie prime (componenti e inchiostro) e produttori di chip, ovverosia i circuiti integrati presenti nella cartuccia e che dialogano con la stampante. Queste ultime realt svolgono un vero e proprio lavoro di reverse engineering,andando a ricostruire il funzionamento delle parti hardware e software del chip sviluppate dallOEM.

    E fin qui abbiamo scattato la fotografia del settore, come si presentava allinizio del nuovo millennio: da una parte i produttori originali impegnati a proteggere le

    loro cartucce, ad esempio intensificando luscita di nuovi modelli di stampanti e lasciando cos meno tempo al mercato per proporre sul mercato la cartucciaalternativa; dallaltra i rigeneratori, che hanno rosicchiato fette di mercato grazie ai minori costi finali (anche oltre il 50% in meno) e hanno giocato la loro partitapuntando sulla sostenibilit ambientale dei loro prodotti, ovviamente pi alta di un usa e getta. Questa fotografia per sbiadita in fretta, perch una nuovarealt nel frattempo nata e in meno di dieci anni ha sconvolto il settore, prendendosi il 20% dei volumi totali: siamo entrati nellera dei cloni.

    Nei cloni oltre ai componenti per cos dire attivi (inchiostro e chip) viene riprodotta anche lintera carcassa della cartuccia, fabbricandola quindi da zero. Il

    problema pi evidente una tracciabilit quantomeno opaca del prodotto, il cui maggior produttore la Cina, con tutti i rischi connessi dimateriali senza controlli e potenzialmente tossici. Basti pensare che in Cina permesso luso del piombo nella lavorazione della plastica, una praticaassolutamente proibita alle imprese europee.

    I cloni inoltre spesso non sono rigenerabili e si presentano quindi come monouso come i loro parenti OEM, ma a un costo inferiore anche del 50%. In questoecosistema gi di per s compromesso, ennesimo esempio di una globalizzazione imperfetta e sbilanciata in favore dei Paesi emergenti, a inizio maggio si verificato un terremoto, il cui epicentro sono gli Usa ma che si diffonder presto ai quattro angoli del pianeta.

    A sorpresa la societ cinese Apex, produttrice di chip aftermarket, ha annunciato lacquisizione per 63 milioni di dollari del competitor americano

    Static Control Components, azienda storica e leader nella produzione e commercializzazione di componenti e inchiostri, per la maggior parteindirizzati verso il mercato delle rigenerate. Una notizia sconvolgente per gli addetti ai lavori, visto che Static Control si era sempre battuta controlinvasione dei cloni, vendendo le terze parti a rigeneratori. Nel comunicato ufficiale di rito Apex rassicura il mercato sulle sinergie derivanti dalla maxi fusione,ma c un particolare che ha fatto scattare pi di un campanello di allarme. Apex infatti a sua volta controllata da unaltra societ cinese, la Ninestar, che un

    1101 1 155 0

    Opinioni

    BlogCultura

    NewsOpinioni

    Blog

  • 28/5/2015 iniziata la guerra dei cloni - L'Indro

    http://www.lindro.it/0-economia/2015-05-21/178348-e-iniziata-la-guerra-dei-cloni/ 3/8

    colosso nella produzione di materiali per lindustria dei consumabili e guardacaso uno dei maggior produttore mondiale di cartucce clonate.

    Sicuramente ancora troppo presto per capire quali sono le scelte strategiche di fondo che hanno animato lacquisizione da Static Control, ma dapi parti si teme che sia iniziata la battaglia finale tra gli OEM e le aziende di cloni; in mezzo c tutto luniverso dei rigeneratori, una realt di nicchia

    che fino a qualche anno fa rappresentava unalternativa valida al prodotto originale e che ora dovr assolutamente reagire per non soccombere.

    LItalia tra laltro ha svolto un ruolo da pioniere nellevoluzione del settore grazie alla Italeco; lazienda, fondata 22 anni fa, fu la prima al mondo a produrre chipcompatibili destinati ai rigeneratori di cartucce per stampanti, a partire dal 1998. E cos abbiamo chiesto a Marco Torello, socio fondatore proprio di Italeco,di spiegarci cosa sta succedendo e cosa ci aspetta per gli anni a venire.

    Quali sono le dimensioni del fenomeno delle cartucce clonate? Siamo davvero di fronte a una rivoluzione nel settore in Italia e in Europa, con lostravolgimento delle quote di mercato e il rischio marginalit per il settore delle rigenerate?

    La quota relativa alle cartucce clonate in continuo aumento, e rappresenta almeno il 75% del mercato aftermarket, lasciando al mercato della rigenerazione non

    pi del 25%. Considerando che il mercato OEM almeno dell 80%, ovvio che ci che rimane ai rigeneratori davvero una quota bassa, troppo bassa.

    Qual la sua opinione sulla fusione Apex-Static Control?

    Sicuramente una acquisizione che spiazza il mercato della rigenerazione. Alla fine del 2013 mancato Mr. Ed Swartz, fondatore di Static, ed i due figli nonhanno mai avuto la seria intenzione di proseguire nella gestione di ci che il loro padre fond nel 1986. La politica espansionistica di Ninestar ha trovato quinditerreno fertile nei due fratelli che hanno quindi ceduto lazienda. A ci va aggiunto il fatto che la societ americana si trovava in una situazione difficile, derivantedal momento di contrazione del mercato mondiale, che ha spinto i due eredi ad accettare lofferta cinese. Era una cosa che personalmente sapevo gi da due

    mesi, quindi non ci ha colti di sorpresa.

    Static Control vendeva materie prime in Europa ai rigeneratori. Ora che Static finita in mano al loro peggior nemico, la Ninestar, crede che cisar una reazione dei rigeneratori europei che smetteranno di acquistare da Static? O magari sar Static stessa a interrompere i rapporti con irigeneratori europei?

    Lo scopo di Ninestar quello di creare un colosso nel mercato dei consumabili compatibili (spesso cloni illegali), andando a soddisfare le continue pressioniespansionistiche dei soci investitori. Tra laltro in pochi sanno che allinterno di Ninestar ci sono anche capitali americani. Commercialmente ritengo questaacquisizione un punto di svolta: ora i veri rigeneratori a livello mondiale si trovano a dover ridisegnare completamente la mappa dei loro fornitori, in quanto

    continuare ad acquistare materie prime in Static Control Components equivarrebbe a finanziare e dipendere dal loro pi grande nemico nel mercato Aftermaket.

    Se Ninestar pensa che dopo questa operazione 1+1 faccia 2, si sbaglia di grosso; 1+1 far al massimo 1,5, ma il loro intento di dare un segnale di forza almercato sar comunque supportato dal grande eco che questa notizia sta suscitando anche al di fuori del nostro settore.

    Quali sono le consuegenze pi gravi dellespansione dei cloni?

    Direi che laspetto pi grave che i cloni violano i brevetti degli OEM, copiando 1:1 il prodotto originale; gli OEM si difendono rinnovando ogni sei mesilofferta di nuove stampanti, riducendo cos la vita media del prodotto consumabile sul mercato e spostando il loro margine sempre sullultimo prodottointrodotto. La difficile tracciabilit del prodotto clonato ovviamente lascia spazio anche a produzioni eticamente discutibili e allutilizzo di sostanze spesso

    pericolose per la salute di chi le utilizza.

    Giudica adeguata la risposta dellUe sullimport a bassa qualit cinese? Ci sono Paesi in Europa che si stanno difendendo con normartive ad hoc?Qual la situazione in Italia?

    Litalia ovviamente non in grado da sola di combattere il prodotto illegale. In primis dovrebbero scendere in campo gli OEM a fare valere i loro brevetti, e solo

    dopo si potrebbe cercare di arginare linvasione di questi prodotti attraverso severi controlli nelle Dogane a livello europeo.

    Italeco, in quanto produttrice di chip, si trova a dialogare sia con i rigeneratori che con i clonatori. Quali sono le vostre quote di mercato?Oramai diventato indispensabile stabilire rapporti commerciali con le aziende di cloni per poter stare sul mercato?

    Italeco nasce come rigeneratore nel 1993 grazie allidea di tre (allepoca) giovani imprenditori torinesi, Marco Torello, Federico Pastore e Riccardo Bonardi.Nel 1998 Italeco decide di investire in ricerca e sviluppo al fine di realizzare chip compatibili a sostegno dei rigeneratori e della propria produzione, e crea lapropria societ commerciale Printchip Ltd in Inghilterra, con laiuto di un socio finanziatore inglese, Mr. Peter White. Cos per 3 anni Italeco e Printchip sono leuniche realt al mondo che sviluppano chip per stampanti Laser. Apex invece vede la luce intorno al 2000 ed inizialmente commercializza molti dei nostri chip. Inseguito Apex inizia lo sviluppo dei propri chip, andando ad ispirarsi proprio ai prodotti di Italeco/Printchip, forti di una crescente domanda del loro mercatointerno. Ovviamente oggi lo scenario conta pi di 20 Aziende produttrici del componente chiave per produzione/rigenerazione di cartucce e quindi unaframmentazione delle quote del mercato. Chi oggi vuole ancora fare ricerca e sviluppo ha bisogno di masse critiche importanti, e quindi anche di chi producecartucce clonate.

    Vista lassenza di controlli delle autorit italiane sullimport di clonate cinesi, non sarebbe il caso di creare unassociazione che riunisca tutta la

    filiera per fare informazione e portare poi le proprie istanze anche nei palazzi della politica o nelle associazioni degli industriali?

    Pi di 10 anni fa Italeco, unitamente ad altre aziende del settore, fu co-fondatrice dellAssociazione di categoria (AssoRiTech) e della rivista nazionale (IlRigeneratore Italiano), ma dopo circa 6 anni abbiamo dovuto necessariamente sospendere entrambe le iniziative in quanto il settore della rigenerazione dicartucce non era in grado di finanziare questo genere di iniziative. A ci va unito il fatto che purtroppo in Italia il business per alcuni player non era il prodotto mala vendita di corsi e macchinari, anche attraverso formule contrattuali capestro con il solo scopo di fare facili guadagni a discapito di improvvisati malcapitati e diaziende ben pi serie. mancato quindi un fronte compatto che fosse in grado di perseguire un obiettivo comune.

    Allargando lorizzonte facile prevedere che presto il commercio di terze parti consumabili potrebbe minare anche i profitti di altre aziendeOEM. In questo senso la risposta classica potrebbe essere la protezione dalla clonazione attraverso parti elettroniche difficili da clonare (coscome avviene nella guerra dei chip per le cartucce), ma si potrebbe prendere con decisione anche la strada della protezione attraverso brevetti.

  • 28/5/2015 iniziata la guerra dei cloni - L'Indro

    http://www.lindro.it/0-economia/2015-05-21/178348-e-iniziata-la-guerra-dei-cloni/ 4/8

    Come pensa che evolveranno questo tipo di mercati nel brevio-medio periodo? Quali saranno i settori che potrebbero essere coinvolti?

    Sicuramente il mercato dei consumabili da stampa ha fatto da apripista a tutti i settori in cui il vero business dellOEM il consumabile. lecito aspettarsi cheprima o dopo le parti di consumo di una automobile saranno protette con un chip in grado di dialogare con il computer della vettura. Questo permetter agli

    OEM automotive di tutelare il loro business pi di un brevetto, ma creer una situazione di momentaneo monopolio, che non in linea con le politicheantitrust. Non appena saranno aggirate queste difficolt sono certo che troveremo chip a radiofrequenza un po ovunque, in quanto presto il codice a barre suiprodotti sparir lasciando spazio a chip intelligenti in grado di comunicare in tempo reale con il magazzino, gestire prodotti in scadenza, offerte speciali. A quelpunto ci saranno i presupposti per combattere la contraffazione, senza affidarsi a tribunali che fanno solo la fortuna di avvocati e professionisti che da sempre siarricchiscono nelle pieghe di una burocrazia che spesso non porta a nessun risultato concreto.

    Condividi

    Native Advertising

    Tags:

    Apex - cartucce stampanti - cina - cloni - Hp - Italeco - Lexmark - Marco Torello - Ninestar - OEM - Samsung - stampanti - Static Control - USA

    Commenti

    iniziata la guerra dei cloni | Inchiostri e cartucce di Nicola Favata scrive:27 maggio 2015 alle 19:46

    [] http://www.lindro.it/0-economia/2015-05-21/178348-e-iniziata-la-guerra-dei-cloni/ []

    Effettua il login per rispondere

    Lascia una risposta

    Occorre aver fatto il login per inviare un commento

    Fai Login con:

    Advertising

    I pi recenti

    SocietVideoItalia

    7650 euro al mese?Per Tutti svelato il metodo per guadagnare subitomigliaia di euro al mese comodamente da casa

    Fenomeno BlaBlaCarOffri un passaggio: risparmi e viaggi in compagnia.Gi 20 milioni di utenti. Iscriviti ora.

    Prezzi dei montascale?3 preventivi con prezzi entro 1 ora, 30% dirisparmio sul tuo montascale! Powered by