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Istituto Comprensivo Statale “Aldo Moro”
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Prot.n.6498/I/4 del 30-11-2017
E-Safety Policy
A.S. 2017/18
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SOMMARIO
1. Introduzione - Scopo della Policy. - Ruoli e Responsabilità. - Condivisione e comunicazione della Policy all’intera comunità scolastica. - Gestione delle infrazioni alla Policy. - Monitoraggio dell’implementazione della Policy e suo aggiornamento. - Integrazione della Policy con Regolamenti esistenti.
2. Formazione e Curricolo - Curricolo sulle competenze digitali per gli studenti. - Formazione dei docenti sull’utilizzo e l’integrazione delle TIC nella didattica. - Formazione dei docenti sull’utilizzo consapevole e sicuro di Internet e delle tecnologie
digitali - Sensibilizzazione delle famiglie.
3. Gestione dell’infrastruttura e della strumentazione ICT della scuola. - Accesso ad internet: filtri antivirus e sulla navigazione. - Gestione accessi (password, backup, ecc.). - E-mail. - Blog e sito web della scuola - Social network. - Protezione dei dati personali.
4. Strumentazione personale - Per gli studenti: gestione degli strumenti personali - cellulari, tablet ecc.. - Per i docenti: gestione degli strumenti personali - cellulari, tablet ecc.. - Per il personale della scuola: gestione degli strumenti personali - cellulari, tablet ecc..
5. Prevenzione, rilevazione e gestione dei casi Prevenzione
- Rischi - Azioni
Rilevazione - Che cosa segnalare - Come segnalare: quali strumenti e a chi. - Come gestire le segnalazioni.
Gestione dei casi - Definizione delle azioni da intraprendere a seconda della specifica del caso.
Annessi 1. Procedure operative per la gestione delle infrazioni alla Policy. 2. Procedure operative per la protezione dei dati personali. 3. Procedure operative per la rilevazione, il monitoraggio e la gestione delle segnalazioni. 4. Procedure operative per la gestione dei casi. 5. Protocolli siglati con le forze dell’ordine e i servizi del territorio per la gestione condivisa dei casi.
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1. Introduzione
1.1. Scopo della Policy La Policy di e-safety è un documento programmatico che ha lo scopo di descrivere le norme
comportamentali e le procedure per l’utilizzo delle TIC nel nostro ambiente scolastico, le misure per la
prevenzione e quelle per la rilevazione e gestione delle problematiche connesse ad un uso non
consapevole delle tecnologie digitali.
Il nostro Istituto ha già prodotto un Piano d’Azione che individua il percorso e le risorse necessarie per
elaborare e implementare una Policy di E-Safety e, grazie ad un percorso guidato e al materiale di
supporto messo a disposizione sul sito del progetto www.generazioniconnesse.it, si definiscono le
misure che l’Istituto intende adottare:
a) per facilitare e promuovere l’utilizzo delle TIC nella didattica: azioni utili a sviluppare le competenze
digitali;
b) per la prevenzione: azioni finalizzate alla prevenzione nella scuola di fenomeni legati ai rischi delle
tecnologie digitali, che includano iniziative volte a promuovere una cultura dell’inclusione, del
rispetto dell’altro/a e delle differenze, dell’utilizzo positivo e responsabile delle Tecnologie
dell’Informazione e della Comunicazione (TIC), ecc…;
c) per la segnalazione dei casi: disposizioni semplici su come segnalare i casi nella scuola;
d) per la gestione dei casi: misure che la scuola intende attivare a supporto delle famiglie e degli alunni
che sono stati vittime o spettatori attivi o passivi di quanto avvenuto.
Occorre, inoltre, premettere che il progetto “Generazioni Connesse” è stato inserito nel nostro Piano
Triennale dell’Offerta Formativa e le azioni preventivate nel Piano d’Azione della nostra scuola, visto il
loro elevato numero e la complessità che alcune di esse presentano, verranno portate avanti
progressivamente nei prossimi anni.
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1.2. Ruoli e responsabilità
Nell’ambito di questa Policy sono individuati i seguenti ruoli e le principali responsabilità correlate:
a) Dirigente Scolastico
Il ruolo del Dirigente scolastico nel promuovere l’uso consentito delle tecnologie e di internet
include i seguenti compiti:
garantire la sicurezza (tra cui la sicurezza on-line) dei membri della comunità scolastica;
garantire che tutti gli insegnanti ricevano una formazione adeguata per svolgere
efficacemente l’insegnamento volto a promuovere una cultura dell’inclusione, del rispetto
dell’altro/a e delle differenze, un utilizzo positivo e responsabile delle Tecnologie
dell’Informazione e della comunicazione (TIC);
garantire il monitoraggio e il controllo interno della sicurezza on-line.
b) Animatore digitale
Il ruolo dell’Animatore digitale include i seguenti compiti:
stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD e fornire consulenza e
informazioni al personale in relazione ai rischi on-line e alle misure di prevenzione e
gestione degli stessi;
monitorare e rilevare le problematiche emergenti relative all’utilizzo sicuro delle tecnologie
digitali e di internet a scuola, nonché proporre la revisione delle politiche dell’istituzione
con l’individuazione di soluzioni metodologiche e tecnologiche innovative e sostenibili da
diffondere nella scuola;
assicurare che gli utenti possano accedere alla rete della scuola solo tramite password
applicate e regolarmente cambiate e curare la manutenzione e lo sviluppo del sito web della
scuola per scopi istituzionali e consentiti (istruzione e formazione);
coinvolgere la comunità scolastica (alunni, genitori e altri attori del territorio) nella
partecipazione ad attività e progetti inerenti la “scuola digitale”.
c) Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
Il ruolo del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi include i seguenti compiti:
assicurare, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, gli interventi di manutenzione
richiesti da cattivo funzionamento e/o danneggiamento della dotazione tecnologica
dell’Istituto, controllando al contempo che le norme di sicurezza vengano rispettate;
facilitare la trasmissione di comunicazioni relative alle tecnologie digitali tra le varie
componenti della scuola ( Dirigente scolastico, Animatore digitale, docenti e famiglie degli
alunni).
d) Docenti
Il ruolo del personale docente e di ogni figura educativa che lo affianca include i seguenti compiti:
informarsi/aggiornarsi sulle problematiche attinenti alla sicurezza nell’utilizzo delle
tecnologie digitali e di internet e sulla politica di sicurezza adottata nella scuola
rispettandone il regolamento;
sviluppare le competenze digitali degli alunni e fare così in modo che conoscano le norme di
sicurezza sull’utilizzo del web e utilizzino correttamente le tecnologie digitali sia a scuola sia
nelle attività didattiche extracurricolari;
segnalare prontamente alle famiglie eventuali problematiche emerse in classe nell’utilizzo del
digitale e stabilire comune linee di intervento educativo per affrontarle;
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segnalare al Dirigente Scolastico e ai suoi collaboratori eventuali episodi di violazione delle
norme di comportamento stabilite dalla scuola, avviando le procedure previste in caso di
violazione.
e) Alunni Il ruolo degli alunni include i seguenti compiti:
ascoltare e seguire le indicazioni fornite dai docenti per un uso corretto e responsabile delle
tecnologie digitali, attuando le regole di e-safety per evitare situazioni a rischio;
esprimere difficoltà o dubbi nell’utilizzo delle tecnologie didattiche o di internet ai docenti e
ai genitori.
f) Genitori
contribuire, in sinergia con il personale scolastico, alla sensibilizzazione dei propri figli sul
tema della sicurezza in rete;
seguire gli alunni nello studio a casa adottando i suggerimenti e le condizioni d’uso delle
TIC indicate dai docenti, in particolare controllare l’utilizzo del pc e di internet;
agire in modo concorde con la scuola per la prevenzione dei rischi e l’attuazione delle
procedure previste in caso di violazione delle regole stabilite;
stabilire delle regole per l’utilizzo del computer e tenere sotto controllo l’uso che i figli
fanno di internet e del telefonino in generale.
1.3. Condivisione e comunicazione della Policy all’intera comunità scolastica
a) Condivisione e comunicazione della Policy agli alunni:
tutti gli alunni saranno informati che la rete, l’uso di Internet e di ogni dispositivo digitale
saranno controllati dagli insegnanti e utilizzati solo con la loro autorizzazione;
nel corso dell’anno saranno dedicate da ciascun docente alcune lezioni alle buone pratiche
per un utilizzo sicuro del digitale, con specifico riferimento ai rischi della rete e alla lotta al
cyberbullismo.
b) Condivisione e comunicazione della Policy al personale:
la linea di condotta della scuola in materia di sicurezza nell’utilizzo delle tecnologie digitali e
di internet sarà discussa negli organi collegiali ( consigli di interclasse/intersezione/classe,
dipartimenti, collegio dei docenti) e comunicate formalmente a tutto il personale con il
presente documento e altro materiale informativo anche sul sito web della scuola;
un’adeguata informazione/formazione on-line del personale docente sull’uso sicuro e
responsabile di Internet sarà fornita a tutto il personale, anche attraverso il sito web della
scuola.
c) Condivisione e comunicazione della Policy ai genitori:
le famiglie saranno informate in merito alla linea di condotta adottata dalla scuola per un
uso sicuro e responsabile delle tecnologie digitali e di Internet attraverso la condivisione del
presente documento e di materiali specifici informativi sul sito web della scuola;
sarà incoraggiato un approccio di collaborazione nel perseguimento della sicurezza nell’uso
delle TIC e di Internet in occasione degli incontri scuola-famiglia, assembleari, collegiali e
individuali.
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1.4. Gestione delle infrazioni alla Policy
In relazione a quanto specificato in questa policy, e in modo particolare nella definizione dei ruoli
del capitolo 1.2 e nelle regole descritte nei capitoli 3, 4, 5, le infrazioni saranno gestite in modo
graduale rispetto alla gravità dell’infrazione e, nel caso degli alunni, anche alla loro età.
a) Infrazione degli alunni
È bene che i docenti introducano, preventivamente, attività laboratoriali miranti a sviluppare nei
loro alunni una sempre maggiore consapevolezza dei rischi legati a un uso imprudente e improprio
del web e che forniscano loro, ogniqualvolta avvenga un’infrazione alle regole stabilite, gli strumenti
per affrontare le conseguenze dei loro errori.
I provvedimenti disciplinari da adottare da parte del consiglio di classe o del team dei docenti nei
confronti dell’alunno che ha commesso un’ infrazione alla policy saranno i seguenti:
richiamo verbale;
sanzioni estemporanee commisurate alla gravità della violazione commessa;
nota informativa sul diario ai genitori;
convocazione dei genitori per un colloquio con l’insegnante;
convocazione ai genitori per un colloquio con il Dirigente Scolastico.
b) Infrazioni del personale scolastico
Le infrazioni alla policy da parte del personale scolastico possono riguardare sia la mancata
osservanza delle regole qui descritte sulla gestione della strumentazione, sia la mancata sorveglianza e
pronto intervento nel caso di infrazione da parte degli alunni.
Nel primo caso la gravità si valuta sull’esposizione al rischio procurata agli alunni, nel secondo caso
sul danno per la non tempestiva attivazione delle indicazioni qui indicate.
La gestione delle infrazioni in quest’ambito ricade nella disciplina contrattuale.
c) Infrazione dei genitori
Compito fondamentale dei genitori è supportare gli insegnanti e il personale scolastico nel
riconoscimento e nella costruzione di azioni di contrasto efficaci ai principali rischi rappresentati
dalla navigazione in Internet di utenti molto giovani e spesso poco accorti.
Nel caso di infrazioni si prevedono interventi, rapportati alla sua gravità, che vanno dalla semplice
comunicazione del problema alla convocazione da parte dell’insegnante di classe o del Dirigente
Scolastico.
1.5. Monitoraggio dell’implementazione della Policy e suo aggiornamento
Il monitoraggio dell’implementazione della Policy avverrà
alla fine di ogni anno scolastico, contestualmente al Rapporto di Autovalutazione e sulla
base dei casi problematici riscontrati e della loro gestione;
all’inizio di ogni anno scolastico, contestualmente alla revisione del PTOF, a cura del
Dirigente Scolastico, dell’Animatore digitale e dei Collaboratori del Dirigente, anche
attraverso la somministrazione ad alunni e docenti di questionari atti a verificare l’insorgenza
di nuove necessità e la revisione di tecnologie esistenti.
1.6. Integrazione della Policy con Regolamenti esistenti
Il presente documento si integra pienamente con obiettivi e contenuti del PTOF, Regolamento
d’Istituto e Regolamento per l’utilizzo dei laboratori di informatica che specificano il contesto di
attuazione delle politiche dell’istituto per un uso efficace e consapevole del digitale nella didattica.
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2. Formazione e Curricolo
2.1. Curricolo sulle competenze digitali per gli alunni
“ La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le
tecnologie della società dell’informazione (TIS) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione.
Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare,
produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti
collaborative tramite Internet”.
Il Curricolo della scuola del primo ciclo di istruzione sulle competenze digitali per gli alunni è
trasversale alle discipline previste dalle Indicazioni Nazionali: la competenza digitale è ritenuta
dall’Unione Europea competenza chiave per la sua importanza nel mondo d’oggi.
2.2. Formazione dei docenti sull’utilizzo e l’integrazione delle TIC nelle didattica
Le attività di formazione si svolgeranno su due livelli:
formazione istituzionale, organizzata dal MIUR secondo il PNSD, attraverso gli snodi
formativi;
formazione specifica di Istituto.
2.3. Formazione dei docenti sull’utilizzo consapevole e sicuro di Internet e delle
tecnologie digitali.
Al fine di promuovere la condivisione di buone pratiche per un uso consapevole e sicuro delle TIC,
e di prevenire e contrastare “ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico”
(Legge 107/2015, Art.1, c.7, l). il nostro istituto ha aderito al progetto “Generazioni Connesse”
(SIC ITALY III), coordinato dal MIUR, che si estenderà secondo la tempistica prevista nel Piano
triennale dell’Offerta Formativa 2016-2019, ed ha predisposto, nel Piano di Formazione d’ Istituto,
iniziative formative finalizzate:
alla gestione delle dinamiche relazionali in classe e dei gruppi difficili;
alla prevenzione e identificazione precoce del disagio giovanile;
ad interventi per l’uso corretto delle TIC e per il contrasto del cyberbullismo;
a piattaforme didattiche e tools per aule digitali.
2.4. Sensibilizzazione delle famiglie
Il nostro istituto ha organizzato già negli anni passati incontri aperti alle famiglie e agli alunni con
enti esterni, come la Polizia Postale, per sensibilizzare docenti, alunni e genitori sui temi della
sicurezza online. Anche nei prossimi anni si continuerà ad utilizzare questo approccio per la
sensibilizzazione delle famiglie, con incontri che offriranno occasione di confronto e di discussione
sui rischi rappresentati dall’uso di cellulari, smartphone e chat line senza un’adeguata formazione in
merito ai rischi derivanti da un uso inappropriato di tali dispositivi.
Sul sito scolastico saranno resi accessibili i materiali, tra cui le guide in formato pdf e video dedicati
alle famiglie e ai ragazzi nella bacheca virtuale del sito di “ Generazioni Connesse”.
La nostra scuola darà, inoltre, ampia diffusione, tramite pubblicazione sul sito, del presente
documento di policy per consentire alle famiglie una piena conoscenza del regolamento sull’utilizzo
delle nuove tecnologie all’interno dell’istituto e favorire una attiva collaborazione tra la scuola e le
famiglie sui temi della prevenzione dei rischi connessi ad un uso non appropriato del digitale.
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3. Gestione dell’infrastruttura e della strumentazione ICT della scuola
3.1. Accesso ad Internet: filtri, antivirus e sulla navigazione
I computer portatili collocati nelle aule accedono ad Internet attraverso rete LAN.
Nei laboratori informatici sono presenti computer portatili e fissi: i primi accedono tramite rete
WIFI, i secondi attraverso rete LAN.
Tutti i computer presenti nella scuola sono provvisti di un programma antivirus.
I docenti possono accedere alla rete internet con i loro dispositivi personali, gli studenti, invece,
solo in occasione di attività didattiche che si svolgono nei laboratori informatici su indicazioni degli
insegnanti.
3.2. Gestione accessi (password, backup, ecc.)
I computer portatili presenti nelle aule non richiedono una password di accesso per l’accensione.
Ogni docente è, quindi, tenuto ad un controllo della strumentazione in aula poiché l’uso del
dispositivo è permesso agli alunni solo su autorizzazione dell’insegnante.
Ogni docente accede al registro elettronico attraverso una password personale che non può essere
comunicata a terzi, né agli alunni.
3.3. E-mail
L’account di posta elettronica è solo quello istituzionale utilizzato ordinariamente dagli uffici
amministrativi, sia per la posta in ingresso che in uscita. Le credenziali sono in possesso del
personale amministrativo.
I docenti utilizzano per scopi didattici il proprio account su dominio istruzione.it.
La posta elettronica è protetta da antivirus e da antispam.
3.4. Blog e sito web della scuola
La scuola ha un sito web. Tutti i contenuti del settore didattico sono pubblicati direttamente sotto
supervisione dell’Animatore digitale, che ne valuta con il Dirigente Scolastico la sicurezza e
l’adeguatezza sotto i diversi profili dell’accessibilità, della pertinenza dei contenuti, del rispetto della
privacy, ecc.
3.5. Social network
Attualmente nella didattica non si utilizzano social network, neanche da parte dell’istituzione
scolastica, e il personale scolastico non è autorizzato a utilizzarli per nome e per conto della stessa.
Si potrà fare eccezione in caso di partecipazione ad iniziative specifiche come la diffusione di un
evento e la sua pubblicazione su pagine private di Facebook.
3.6. Registro elettronico
Ogni famiglia riceve le credenziali per l’accesso riservato al registro elettronico, in cui il corpo
docente è tenuto a registrare assenze, valutazioni, note e osservazioni.
L’uso del registro elettronico è spiegato alle famiglie nel corso del primo incontro scuola-famiglia
dell’anno scolastico e la pubblicazione delle informazioni attraverso tale strumento assolve l’obbligo
di comunicare prontamente ed efficacemente ogni evento riguardante l’alunno/a.
Coloro che non possono accedere a Internet e di conseguenza non possono consultare il registro
elettronico segnalano al coordinatore del consiglio di classe e di interclasse che verificherà la
trascrizione delle comunicazioni sul diario e le firma del genitore.
3.7. Protezione dei dati personali
Si fa riferimento a tutto quanto previsto dal Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n.196:
l’Istituto Comprensivo “A. Moro” rispetta la privacy e si impegna a proteggere i dati personali che
gli stessi conferiscono ad esso.
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La raccolta ed il trattamento dei dati personali avvengono, quando necessari, in relazione
all’esecuzione dei servizi richiesti dall’utente, o quando l’utente stesso decide di comunicare i propri
dati personali; in tali circostanze, la presente politica della privacy ne illustra le modalità:
in caso di raccolta di dati personali, l’Istituto informerà l’utente sulle finalità della raccolta al
momento della stessa, ove necessario, richiederà il consenso dell’utente.
L’Istituto non comunicherà i dati personali dell’utente a terzi senza il suo consenso .
Se l’utente decide di fornire alla scuola i propri dati personali, la stessa potrà comunicarli all’interno
dell’Istituto o a terzi che prestano servizi alla scuola, solo rispetto a coloro che hanno bisogno di
conoscerli in ragioni delle proprie mansioni, e, ove necessario, con il permesso dell’utente.
All’atto dell’iscrizione viene richiesto alle famiglie di firmare un’autorizzazione scritta all’utilizzo dei
dati personali degli/delle alunni/e eccedenti i trattamenti istituzionali obbligatori.
4. Strumentazione personale
4.1. Per gli studenti: gestione degli strumenti personali-cellulari, tablet,...
I telefoni cellulari, i tablet e le relative fotocamere e registratori vocali non verranno utilizzati
durante le lezioni scolastiche se non all’interno di attività didattiche espressamente programmate dal
corpo docente.
Nella scuola primaria si chiede alle famiglie di non lasciare tali dispositivi ad alunne e alunni;
nella scuola secondaria di primo grado all’ingresso in aula, dopo l’appello, la componente
studentesca deposita telefoni ed altri dispositivi dentro un armadietto appositamente collocato in
classe, la cui chiave è in custodia al corpo docente che si alterna durante le lezioni.
Nel caso in cui debbano comunicare con la famiglia durante l’orario scolastico, alunne e alunni
possono usare gratuitamente la linea fissa della scuola rivolgendosi ad un operatore;
allo stesso modo le famiglie devono chiamare al numero telefonico della scuola se hanno assoluta
necessità di parlare con i propri figli. Si raccomanda di ridurre tali comunicazioni a casi di
inderogabile necessità ed urgenza.
4.2. Per i docenti/personale ATA : gestione degli strumenti personali-cellulari, tablet,…
Il personale preferirà, quando ciò è possibile, l’impiego della strumentazione fornita dalla scuola
rispetto a quella personale (portatili, pc fissi,…); le infrastrutture e gli apparati della scuola non
vanno utilizzati per scopi personali. Telefoni cellulari, tablet, fotocamere e altri strumenti di
registrazione audio/video non devono essere impiegati durante le lezioni scolastiche se non
all’interno di attività didattiche espressamente programmate.
Qualora si utilizzino a scuola dispositivi di archiviazione esterna e di proprietà personale (floppy
disk, chiavette usb, dischi fissi portatili) è bene controllare preventivamente che essi siano essenti da
virus per evitare di danneggiare le attrezzature comuni.
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5. Prevenzione, rilevazione e gestione dei casi
5.1. Prevenzione
a) Rischi
Al personale che opera nella scuola, e in particolar modo agli insegnanti, è data oggi la possibilità di
essere promotori e garanti della costruzione dialogica di un percorso formativo partecipato, ma il
loro ruolo diventa spesso inevitabilmente quello di confidenti degli alunni e delle loro esperienze.
Proprio per questo i docenti sono chiamati a essere anche “torre di avvistamento” spazio di
avamposto privilegiato delle problematiche e dei rischi che bambine, bambini e adolescenti possono
trovarsi ad affrontare ogni giorno.
La prima responsabilità degli insegnanti consiste, dunque, nell’imparare a riconoscere i rischi più
comuni che i ragazzi possono correre sul web per poter poi intervenire adeguatamente.
Tra questi, un’attenzione specifica andrà prestata ai fenomeni di:
bullismo/cyberbullismo;
sexting;
adescamento online o grooming;
violazione della privacy: I rischi effettivi che si possono correre a scuola nell’utilizzo delle TIC da parte degli alunni derivano
da un uso non corretto del telefono cellulare o di altri dispositivi come lo smartphone o il tablet.
b) Azioni
L’obiettivo che l’insegnante deve proporsi dopo aver riconosciuto il pericolo è agire di
conseguenza, con azioni di contrasto efficaci e mirate, rispetto ai rischi sopra menzionati come:
diffondere un’informazione capillare rivolta al personale scolastico, agli alunni e alle famiglie
sui rischi che i minori possono correre sul web, condividendo materiali messi a disposizione
sul sito del progetto “Generazioni Connesse”;
far rispettare il divieto assoluto di utilizzo dei dispositivi digitali propri, quali cellulari e
smarphone, agli studenti in orario scolastico. Le dovute eccezioni (uso del cellulare per
comunicazioni alunno-famiglia in occasione di uscite didattiche) andranno espressamente
regolamentate e dovranno comunque avvenire sotto la supervisione diretta di un docente
responsabile.
5.2. Rilevazione
a) Che cosa segnalare
Può capitare che un alunno manifesti un’insofferenza nei confronti di un compagno o, al contrario,
che un alunno si senta escluso o emarginato dai coetanei e, in alcuni casi, è lo stesso che riferisce
spontaneamente o su richiesta l’accaduto ai docenti, anche quando i fatti siano successi fuori
dall’ambiente e dall’orario scolastico, se questi influenzano la vita scolastica dello stesso.
La diffusione capillare dei social network tra i bambini e ancor più tra gli adolescenti, li espone
sempre più spesso al rischio di inviare o condividere senza alcuna protezione materiali personali o
riservati. Discutendo in classe dei rischi del web e confrontandosi sulle esperienze personali o dei
propri coetanei, emergono spesso fatti che “allertano” l’insegnante.
Tuttavia, mentre l’insegnante ha la possibilità, anzi il dovere, di intervenire sui dispositivi digitali in
uso a scuola, non può intervenire direttamente sui telefoni cellulari dei bambini senza un’ esplicita
autorizzazione delle famiglie.
I contenuti “pericolosi” comunicati/ricevuti a/da altri, messi/scaricati in rete, ovvero le tracce che
possono comprovare l’utilizzo incauto, scorretto o criminoso degli strumenti digitali utilizzabili
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anche a scuola attualmente dai minori(l’eventuale telefonino/smartphone personale e il pc collegato
a internet) per gli alunni possono essere i seguenti:
contenuti afferenti alla privacy (foto personali, l'indirizzo di casa o il telefono, informazioni
private proprie o di amici, foto o video pubblicati contro la propria volontà, di eventi
privati;
contenuti afferenti all’aggressività o alla violenza (messaggi minacciosi, commenti offensivi,
pettegolezzi, informazioni false, foto o video imbarazzanti, virus, contenuti razzisti, che
inneggiano al suicidio, immagini o video umilianti, insulti, videogiochi pensati per un
pubblico adulto, ecc.);
contenuti afferenti a messaggi molesti, conversazioni (testo o voce) che connotano una
relazione intima, foto o video personali con abbigliamento succinto, ecc…
b) Come segnalare: quali strumenti e a chi
Il personale della scuola, anche con l’ ausilio dell’Animatore digitale, dovrà provvedere a conservare
le eventuali tracce di una navigazione non consentita su internet o del passaggio di materiali
inidonei sui pc della scuola; la data e l’ora consentiranno di condurre più approfondite indagini;
nel caso di messaggi, si cercherà di risalire al mittente attraverso i dati del suo profilo.
Sia nel caso di chat che di messaggi di posta elettronica, l’insegnante dovrà copiare e stampare i
messaggi per fornire le eventuali prove dell’indagine sugli abusi commessi.
Tali prove saranno utili anche ad informare la famiglia dell’alunno vittima di abuso, il Dirigente
Scolastico e, ove si configurano reati, la Polizia Postale.
In ogni caso sarà appropriata una tempestiva informazione delle famiglie in merito all’accaduto,
anche per consentire ulteriori indagini e, in assenza di prove oggettive, di raccogliere testimonianze
sui fatti da riferire al Dirigente Scolastico ed, eventualmente, alla Polizia Postale.
Qualora siano coinvolti più alunni, in qualità di vittime o di responsabili della condotta scorretta, le
famiglie degli alunni in questione saranno informate tempestivamente per un confronto.
In base all’entità dei fatti si provvederà a:
una comunicazione scritta tramite diario alle famiglie;
una nota disciplinare sul Registro di classe;
una convocazione formale dei genitori degli alunni tramite segreteria;
una convocazione delle famiglie da parte del Dirigente Scolastico.
Per i reati più gravi la scuola si rivolgerà direttamente agli organi di polizia competenti.
5.3. Gestione dei casi
Definizione delle azioni da intraprendere a seconda della specifica del caso
Qualora ci si trovi di fronte a:
a) casi di cyberbullismo si dovrà:
informare i genitori degli alunni coinvolti;
coinvolgere il referente d’istituto della e-safety e gli operatori scolastici su quanto sta
accadendo;
coinvolgere la comunità scolastica in percorsi di prevenzione dei comportamenti a rischio
online anche con l’ausilio di progetti e realtà esterni;
tenere traccia di quanto successo e delle azioni intraprese, compilando un “diario di bordo”
per consentire ulteriori indagini se necessario;
confrontarsi con il Dirigente Scolastico sulle azioni da intraprendere;
b) casi di sexting si dovrà:
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verso la componente scolastica: coinvolgere la classe e confrontarsi con esperti, facendo
appello, per esempio, allo sportello di ascolto dell’ istituto per capire come approfondire e
affrontare il fenomeno;
coinvolgere la comunità scolastica in percorsi di prevenzione dei comportamenti
riconducibili al sexting;
documentarsi opportunamente sulle norme giuridiche che regolano i comportamenti e le
condotte inerenti tale fenomeno;
verso i genitori: informazione circa la possibilità di attivare forme di controllo parentale
della navigazione e sensibilizzazione sulla necessità di monitorare l’esperienza online dei
propri figli;
c) casi di adescamento online o grooming si dovrà:
approfondire la situazione coinvolgendo la classe e l’intera comunità scolastica;
avviare dei percorsi di riflessione in classe sul concetto di fiducia; farsi affiancare da esperti,
ricorrendo anche allo sportello di ascolto per offrire ai minori, qualora lo desiderino, il
supporto necessario;
d) casi di violazione della privacy è bene:
informare sull’esistenza di leggi in materia di tutela dei dati personali e di organismi per farle
rispettare;
convocare, se il comportamento rilevato viola solo le norme di buona convivenza civile e di
opportunità, i soggetti interessati per informarli e discutere sull’accaduto e concordare
forme costruttive ed educative di riparazione;
informare, qualora il comportamento rappresenti un vero e proprio illecito, il Dirigente
Scolastico in quanto, a seconda dell’illecito, sono previste sanzioni amministrative o penali.
Annessi
1. Procedure operative per la gestione delle infrazioni alla Policy
Le procedure, da applicarsi secondo i criteri dettati dalla policy, sono incluse nel Regolamento
d’Istituto e nel PTOF.
2. Procedure operative per la protezione dei dati personali
Le procedure sono incluse nel Regolamento d’Istituto, parte integrante del PTOF.
3. Procedure operative per la rilevazione, il monitoraggio, la gestione delle segnalazioni.
Le procedure, da applicarsi secondo i criteri e le modalità specifiche dettati dalla Policy, sono quelle
indicate nelle schede operative fornite dalla piattaforma “Generazioni Connesse”.
4. Procedure operative per la gestione dei casi Linee guida per alunni; linee guida per insegnanti; consigli ai genitori per un uso responsabile di
internet a casa.
5. Protocollo siglati con le forze dell’ordine e i servizi del territorio per la gestione condivisa dei casi.
Non vi sono specifici protocolli siglati, bensì ricorrenti forme di collaborazioni nella prevenzione e
contrasto del bullismo e del cyberbullismo.
Casalnuovo di Napoli, 30 novembre 2017
Il Dirigente Scolastico
Prof.re Michelangelo Riemma
Firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993