eco 16 n 35 del 19 marzo 2013

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Simone Carabella La verità mi fa male Il sindaco Marini ricorda che l'inceneritore ha una paternità ascrivibile al Pd e allo scomparso Mario Di Carlo e una continuità con Eugenio Patanè. Il sindaco Cinafanelli, Pd e sponsor di Di Carlo prima e di Patanè oggi, non ci sta e dice che riferirà tutto a Gasbarra. Ma cosa, che Marini ha detto la verità davanti a tutti? Impudico!

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Periodico di politica, ambiente, cultura, sport

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Page 1: ECO 16 n 35 del 19 marzo 2013

Periodico indipendente di politica, ambiente e cultura da Ariccia e dintorni -Albano-Genzano-Nemi-Lanuvio-Velletri-Lariano- Castel Gandolfo-Marino-Rocca di Papa

ECO 16 Aut.ne Tribunale Civile di Velletri N° 1 3/201 0 del 1 8/08/2010 Direttore responsabile Giuseppe Gambacorta - Stampato in proprio e sfogliabile elettronicamente su www.issue.ue/eco16 Sede Via Laziale 41 00040 Ariccia RM -

Tel 33911 88937 email [email protected] Distribuzione gratuita Anno 3 N° 35 Martedì 19 Marzo 2013

“TIRA PROPRIOUNA BRUTTAARIA”

Secondo l’ultima indagine annuale delDipartimento di scienze sociali del’Università La Sapienza sulla qualità dellavita nelle province italiane le cose sarebberopeggiorate. Se poi ci soffermiamo all’aspettoAmbientale scopriamo che il divario traNord e Sud si fa più marcato e per quantoriguarda la Provincia di Roma i risultati nonsono affatto confortanti. Infatti notiamo chetra le grandi aree urbane se ci riferiamo alcomplesso dell’ecosistema, Roma perde 14posizioni e si classifica al 94° posto deltotale, mentre la rivale Milano invece nerecupera 9 e si attesta al 58°. Scrutando glialtri indicatori dell’ inchiesta vediamo peresempio che andiamo male in tema diCriminalità dove la nostra Provinciapeggiora sprofondando al 93° posto epurtroppo arretra anche per quello checoncerne il Tempo libero mentre siregistrano passi avanti relativi alla voceAffari&lavoro e Disabilità sociale epersonale. Malissimo la dimensione Tenoredi vita, dove lasciamo ben 35 posti rispettoall’anno precedente. Per concludere, laclassifica finale vede sul podio la Provinciadi Trento e poi Bolzano, quella di Milano al39° e la Provincia di Roma al 62°. In coda cisono quella di Crotone e sorprendentementeultimissima la Provincia di Imperia.

Giuseppe Ferraro

“LAMORDACCHIADELL’ASINO.”

Venerdì scorso 15 marzo, ad Albano, si è tenutoun consiglio comunale straordinario sul temarifiuti.Il Sindaco di Albano, Nicola Marini, ha serrato iranghi. E i militanti di partito di strettaosservanza, i mercenari, i lacchè, i sempliciopportunisti, hanno risposto all’ordine. A tutticostoro ha imposto la sua voce come l’unicaammessa sul tema rifiuti. E così è stato.Eppure, nei mesi scorsi, il comitato No Incaveva richiesto più volte la convocazione d’unconsiglio comunale straordinario sul tema rifiutiaperto alla cittadinanza. La richiesta di“apertura”, però, non è stata ben accolta dalsindaco e dal presidente del consiglio comunale,Massimiliano Borelli, che hanno preferitoconvocare un consiglio chiuso, alla faccia delmotto pre-elettorale “vogliamo governare IN-COMUNE con voi”.E’ così che un momento d’incontro collegiale,

che avrebbe dovuto diventare l’espressionecorale dell’ intera comunità dei Castelli Romani,si è trasformato, invece, in un soliloquio tardivoe ottuso d’un sindaco, solo, che per circa un’orasi è fatto le domande e poi si è dato le risposte,protetto da una schiera di vigili urbani. E’ statanegata più volte la parola ai cittadini ed allecittadine presenti in aula. E’ stata negata laparola alle associazioni, ai movimenti, aicomitati. E’ stata negata la parola alla societàcivile.Il sindaco Nicola Marini e il presidente delconsiglio comunale Massimiliano Borelli, hannonegato la parola, in sostanza, proprio a quellaparte SANA della cittadinanza che ha fermatoManlio Cerroni sulla linea del Piave. Una guerracon morti e feriti: basta pensare all’ex segretariapersonale del sindaco Marini, nonché del PD diAlbano-Centro, che ha subito per mesiostruzionismo interno, vero e proprio “fuocoamico”, perché accusata di “essere troppo vicinaalle posizioni del No Inc”.Ma, come se non bastasse, il sindaco Marini ed ilpresidente Borelli, forse in un eccesso divanagloria, hanno negato la parola, nel corso delconsiglio, anche agli altri sindaci di bacino cheloro stessi avevano invitato a partecipare e cheinvece, visto l'andazzo, dopo pochi minuti se nesono andati via alla spicciolata. Si tratta deisindaci di: Ariccia, Genzano, Castel Gandolfo,Rocca di Papa, Ardea e Lanuvio …Ma c’è di più. Il Consiglio Comunale, riunito inseduta straordinaria, ha votato all’unanimità unaserie di “misure” senza discuterle, prima, propriocon i cittadini e cittadine impegnati da anni sultema. “Misure”, viceversa, messe nero su biancoin camera caritatis, tra gli amici degli amici, cheappaiono come niente di più che aria fritta emaleodorante, pronunciata per di più in strettodialetto politichese. Si sentiva, nell’aulaconsiliare del comune di Albano, un olezzosimile a quello che insiste intorno alla discaricadi Roncigliano.Il delegato comunale ai rifiuti, Luca Andreassi,ne ha dato lettura in aula alle otto di sera. Subitodopo è giunto il voto, all’unanimità, in un’aulasilente e triste, come i volti dei presenti.Ricordate le parole d’ordine della campagnaelettorale del sindaco Marini? Discontinuità,partecipazione, trasparenza. La vanagloria,sindaco, delegato ai rifiuti e presidente delConsiglio, è un fiore che non porta frutto!

Daniele Castri

I problemi ambientali prodotti dallecentrali a biomasse-biogas.(il caso della Biovis srl ad Ariccia)

Da quello che c’è scritto nella sintesi (StudioPreliminare Ambientale), l’ impianto anaerobico-biogas Biovis srl per il trattamento FORSU a viadelle Grotte 4 di Ariccia, (a 500 mt circadall’ impianto ad oli esausti Oil System diCancelliera) avrà circa le stesse dimensioni annuedi quello della Volsca, 30.000 ton/a e 82 ton/g.Caratteristiche simili, ovvero digestioneanaerobica a caldo (55°C) per ottenere metano,combustione per produrre energia elettricainferiore a 1 Mega-Watt, e poi compostaggioaerobico.Quindi stessi problemi, che riassumiamo chiarendosubito una cosa:• Il cosidetto “compost” che si ricava dallaFORSU dopo digestione anaerobica (DA) (inassenza d’aria per ottenere metano da bruciare)non ha niente a che vedere col compost naturaleottenibile esclusivamente da trasformazioneall’aria. • La buona qualità del “compost” di cui ciraccontano nei loro progetti è smentita dall’analisicompositiva dei prodotti riportata da più fonti. •L’azoto organico dopo DA diventa per quasi il50% ammoniacale(1 ) (solubile). Invece nelcompost aerobico l’azoto è quasi tutto organico alenta cessione e non è dilavabile nel terreno.Quello ammoniacale dopo DA, al contrario, finiscefacilmente in falda o nei corsi d’acqua in pocotempo. • Il trattamento solo aerobico dell’organicovegetale da rifiuti non produce CO2 come sostienefalsamente qualcuno, anzi il carbonio vienehumificato, ossia trasformato in molecolecomplesse e non volatili altamente utili per lepiante. • L’energia elettrica prodotta sarebbeeconomicamente in perdita se non godesse diincentivi poderosi (28 eurocent/kWh). • Lacombustione del biogas non modifica, semmaiaggrava le emissioni serra.Gli inquinanti:• La digestione anaerobica produce percolato(codice CER 19.06.05). Il percolato si arricchiscecontinuamente di azoto ammoniacale (40% deltotale). Una parte sarà riciclata sulla massa indigestione ma un’altra parte dovrà essereaccumulata, poi depurata per osmosi e infineimmessa nelle acque superficiali (Biovis: StudioPreliminare Ambientale pg.7). Sappiamo chel’osmosi produce un 25-30% di “ritenuto” ossia diprodotto altamente inquinante di scarto, inesistentenel compostaggio aerobico. • L’uso sistematico inagricoltura di questo tipo di “compost” impoveritodi azoto e di sostanza organica non è senzaconseguenze perché nel tempo produce perdita difertilità reale del terreno. L’assurdo è che da unlato si finanzia l’aumento della sostanza organica(da Michele Corti), dall’altro la si distrugge con gliincentivi al biogas. Visto da chi persegue solo ilprofitto non fa una piega.Le emissioni:• Chi ci racconta che gli impianti a biomasse-

biogas sono ecologici perché bruciano metano“rinnovabile” e riducono l’uso di combustibilifossili, ci nasconde l’altra parte del problema.Primo, ogni combustione è dannosa ed èalternativa alle energie veramente pulite.Secondo,il metano generato non è affatto puro e lasua combustione genera emissioni inquinanti. •Oltre a metano e anidride carbonica la DA produceossido di carbonio, ossidi di azoto (NOx), piccolequantità di gas tossici: idrogeno solforato eidrocarburi clorurati. Gli idrocarburi contenenticloro in fase di combustione possono trasformarsiin diossine la cui tossicità si manifesta aconcentrazioni piccolissime (picogrammi). • I filtripiù o meno sofisticati, come al solito, nonrisolvono se non in minima parte il problema dellenanopolveri, ricche di COT (carbonio organicototale) • Le emissioni giornaliere in atmosfera diun impianto a biogas da un mega watt, (da AlbertoZolezzi, Mantova) equivalgono a circa 35 kg diossidi di azoto, i principali precursori delle polverisottili. Questa quantità di emissioni corrisponde aifumi prodotti da 10.000 automobili che in ungiorno percorrono una distanza di 20 km. Viene dapensare, chissà cosa direbbe il sindaco di Albano,sicuro che il bruciatore di oli esausti di Cancellierainquina come tre automobili!

Aldo Garofolo (chimico No Inc)

ARICCIA PRIMOCONSIGLIO COMUNALEDEL 2013 SI È PARLATOANCHE DI RIFIUTI

Dopo circa due mesi dal reinsediamento dellagiunta Cinfanelli, finalmente si è svolto ilprimo Consiglio Comunale. Fra le questioniportate all'ordine del giorno c'era quella dellanuova isola ecologica che servirà la parte“bassa” di Ariccia (Nettunense). Il punto èstato approvato all'unanimità, segno che sullecose realmente utili per la città l'accordoviene spontaneo. Annotiamo comunque di unpaio di interventi. Il consigliere dimaggioranza Augusto Di Felice ha sostenutoche bisogna impegnarsi affinché i cittadinipossano avere anche un vantaggio economicodalla differenziata, come era nelle primeintenzioni della maggioranza. Cosa che datempo aveva chiesto, anche con manifesti,l'opposizione di Roberto Di Felice. EnricoIndiati, consigliere di Patto Sociale, ha coltol'occasione per invitare tutti i presenti(assessori, consiglieri e cittadini), apartecipare al corteo No Inc del 6 Aprilead Albano. Poi Indiati ha domandato alsindaco, che poco prima aveva parlato deicosti di smaltimento della frazione umida edella necessità che si rompa il regime dimonopolio ora vigente con centri dicompostaggio sul territorio, chiarimenti sullacentrale a biomassa-biogas che dovrebbesorgere in Via Grotte negli ex magazziniCoop Tirreno. Si consideri anche lapreoccupazione dei cittadini di trovarsi sottocasa un nuovo impianto da molti ritenutorischioso per la salute. Cianfanelli ha rispostoche della cosa parlerà in un prossimoconsiglio comunale l'assessore all'AmbienteProfico, aggiungendo che la “centrale dicompostaggio”, così l'ha chiamata il sindaco,dovrà essere ad emissioni zero (?). Certo chequesta centrale, da quando noi di ECO 16 neabbiamo dato per primi la notizia conl'articolo di Elena Taglieri sul blog(www.ecodiariccia.blogspot.com) e sulgiornale, ha creato non pochi dibattiti.

Per capire qualcosa di più della centrale diAriccia leggete l'articolo accanto firmato dalchimico Aldo Garofolo. Sul blog posteremo abreve un video dove il medico Isde MauroMocci spiega come funzionano le centrali abiogas e quanto siano dannose.

Fabio Ascani

SABATO 6 APRILE TUTTI AL GRANDECORTEO CONTRO L'INCENERITORE DEI

CASTELLI ROMANI! APPUNTAMENTO ALLE15.00 IN PIAZZAMAZZINI AD ALBANOLAZIALE. UNITI SI VINCE!!!

Simone Carabella

ECO 16 c'è... e continua adesserci. Se gli ultimi due numeripubblicati sono stati stampati in modominimale, abbiamo comunque avutoun grandissimo successo WEB conl'edizione sfogliabile on-line (10-12mila contatti a numero!)Soddisfazione anche dal blog di ECO16 (WWW.ecodiariccia.blogspot.com),sul quale troverete sempre nuoviarticoli e approfondimenti di quelliproposti anche sul cartaceo. Ed oraecco questo nuovo formato, stampatoin proprio e con poca spesa, in undiscreto numero di copie, facilmenteriproducibile da chiunque e con ilquale speriamo di raggiungere altrinuovi lettori.

ECO16(WWW.ecodiariccia.blogspot.com)

EFFETTO A 5 STELLE

Superando tutte le polemiche e le eventuali

conseguenze che potranno scaturire dal voto

dei senatori a 5 Stelle per il Presidente di

Palazzo Madama, riteniamo che il

ringiovanimento del parlamento e la presenza

di tanti volti nuovi e puliti del M5S, abbia

spronato le vecchie forze politiche, in primis

il Pd, ad evitare di candidare personaggi

“stantii” portando alla ribalta due nomi di

tutto rispetto (finalmente): Grasso eletto

Presidente del Senato e Laura Boldrini eletta

presidente della Camera. Un buon primoeffetto del M5S sulle istituzioni.

Secondoserafico

La verità mi fa maleIl sindaco Marini ricorda che l'inceneritore hauna paternità ascrivibile al Pd e allo scomparsoMario Di Carlo e una continuità con EugenioPatanè. Il sindaco Cinafanelli, Pd e sponsor diDi Carlo prima e di Patanè oggi, non ci sta e diceche riferirà tutto a Gasbarra. Ma cosa, cheMarini ha detto la verità davanti a tutti?Impudico!

Page 2: ECO 16 n 35 del 19 marzo 2013

BUCHE ÈEMERGENZA!

Ci risiamo: una spruzzata di neve, un po' dighiaccio le piogge stagionali e le stradediventano un ghirigoro di buche. Emergenzasu tutte le principali vie di comunicazione;anche la regina viarum, l'Appia, che era ilfiore all' occhiello dei romani, conoscel'insulto del maltempo e della cattivamanutenzione. Quella più disastrata sembraessere l'Anagnina. Nonostante gli uominidella Provincia si prodighino ogni giorno,armati solo di una sacchetta di bitume, nel"rammendarla" con rappezzi che la fannoassomigliare ad uno sbiadito vestito diArlecchino o, a cinquanta sfumature digrigio (per parafrasare un noto libro), quasiche un sadico manutentore (la Provincia diRoma) voglia infliggere quotidianesofferenze ai già martoriati pendolari deiCastelli. I tratti più a rischio per pneumaticie sospensioni sono quelli da Grotta Ferrata aRocca Priora e sopratutto quello dai Pratonia Macere ridotto ormai quasi ad unamulattiera in certi punti. C'è da notare chel'Anagnina, a causa delle nevicate delloscorso anno, rimase chiusa per quasi 2 mesiper liberare la sede stradale dalla enormequantità di alberi caduti e dagli smottamenti.Dopo meno di un anno, le condizionidisastrose della carreggiata pongono seridubbi sulla qualità dei lavori eseguiti equesta volta non c'e neanche l'alibi dellaneve. Una vera e propria beffa per i cittadiniche con le tasse sostengono i costi dellamanutenzione delle strade, costretti ad usarel'auto a causa delle inefficienze del trasportopubblico. Uno specchio della situazione distasi in cui si trova la nostra Italia. Conquesto "viatico" Zingaretti si è insediato allapresidenza della Regione Lazio lasciandoquella della Provincia di Roma, speriamoche faccia tesoro delle difficoltà irrisoltenella viabilità provinciale per fare meglionella già complessa viabilità regionale.

Giuseppe Gambacorta

ARICCIA, CAMPAGNA PERL'ADOZIONE DI UNA BUCAORFANADI RIPARAZIONE.

Il cambio della stagione è stato micidialeper i provati ammortizzatori delle poverevetture che circolano ad Ariccia, e dintorni.Lo sciagurato, puntuale perpetuarsi dellaprimavera infatti con se ha portato copioseprecipitazioni che hanno peggiorato, il giàpluridisastrato manto stradale in diverselocalità di Ariccia. Trovarsi alle prese conuna carrareccia per gli Ariccini, spesso è undato di fatto. Schivare buche e crateri mettealla prova i nostri riflessi, ma rende anchepericolosa la guida. Verosimilmentepossiamo formulare un assioma che va dipari passo con le imprecazioni scaturite adogni boato che provoca lo sbattimento difine corsa dell'ammortizzatore delle ruoteanteriori in uno dei nostri crateri orfanelli.Perciò sia che voi vi troviate alla Casinadelle Rose, dove un megadosso, seguito daimponenti scollamenti dei rattoppielettorali, che si arrendono alla pochezzadella qualità dell'esecuzione del mantostradale e del rattoppo medesimo, costringele povere coppe motore a temere per lapropria sorte ad ogni scavallamento.Vallericcia non è da meno, con il suostradone martoriato da crateri asfaltici,degni competitori di quelli lunari. Il mustdelle adozioni e la relativa palma d'oro vacertamente a Via delle Grotte, che dalCrocefisso va sulla Nettunense. Questo èstato teatro recente di uno scontroautomobilistico, dove per evitare un verocratere degno di un percorso di guerra, dueconducenti si sono sframaccati con le lororispettive vetture.A repentaglio quindi, cari amministratorinon solo gli ammortizzatori e glipneumatici. .Ricordiamo inoltre che l'Amministrazioneha dovuto riconoscere l'impraticabilità conuna derivante parziale chiusura al trafficodella strada stessa. Non sono da meno Viadella Lega Latina, dove il manto stradalepresenta delle vere e proprie bucheprofonde anche decine di centimetri. Ilnostro piccolo tour per adottare una buca siferma pressola zona industriale dove le buche orfane diriparazione sono addirittura transennate.A fronte di enormi danni, di varia entità, edeventuali richieste di risarcimento da chi hasubito uno sfondamento di un copertone odi un ammortizzatore, un consiglio cisentiamo di darlo, al comune,all'amministrazione intesa come comunità,quindi tutti noi; non conviene, se non sihanno i soldi per ripristinare il mantostradale, di formare almeno una squadra chearmata di badile, sia presente e che con delsemplice asfalto metta delle "pezze" nellebuche più pericolose? Esiste un addetto chesi fa un giro nelle strade o si preferisce fareaffidamento ai cittadini che finiscono nellebuche,imprecano, segnalano… Si ma poi? Ladomanda che un cittadino si pone però esempre la stessa, e più che mai attuale inquesto momento di sprechi e tagli. Conqueste infrastrutture che lo stato mirestituisce perché pago le tasse?

Maurizio Lucidi

ECOLOGIA E AUTOMOBILI:UN CONNUBIO DIFFICILE

CHE SI DEVE RAGGIUNGERECON UN PO' DI EDUCAZIONE

E SENSO CIVICO.

Le automobili inquinano, lo sappiamo bene, macon un uso più sostenibile inquinerebberodecisamente meno. Basta fare un poco diattenzione, abbandonare alcune pessimeabitudini e rispettare alcuni sempliciaccorgimenti.

Non è raro incontrarepersone che, in sosta,tengono il veicolo accesoper riscaldare l'abitacoloin inverno, o perrinfrescarlo in estate, allevolte solo per riscaldare il

motore. Certamente questo non è uncomportamento amico dell'ambiente: bastaavere un po' di pazienza per pochi momenti epartire a velocità moderata; sprecheremo menocarburante e inquineremo meno.Un aspetto molto importante riguarda lamanutenzione del veicolo. Un veicolo in ordine,che abbia fatto regolarmente i necessaritagliandi e controlli di base (controllo e cambioolio e filtri, usura e pressione dei pneumatici,ecc.) consuma ed inquina meno di un'autotrascurata. Tenere l'automobile in buono statonon solo è importante per la nostra sicurezza maanche per l'ambiente.Ma ci sono atri aspetti importantissimi da tenerein conto.Se si cambia l'olio motore da soli si dovrà averecura di smaltire quello vecchio in modo corretto,contattando il Coou (Consorzio oli usati) cheindicherà il punto di raccolta più vicino.Anche lavare l'auto, se si usano detersivi nonbiodegradabili o se si usa quantità eccessiva diacqua, può essere un comportamento pocorispettoso dell'ambiente.C'è poi il comportamento odioso di coloro chegettano oggetti da dall'auto in corsa, quantevolte ci è capitato di vederli! Dai finestrini delleauto vola di tutto: mozziconi di sigarette(particolarmente dannosi visto che possonoprovocare incendi e si degradano in molti anni),gomme da masticare, cartacce e rifiuti di ognigenere. Per non parlare di quegli incivili che alparcheggio svuotano il posacenere in terra sottola propria auto! Un po' di educazione e multesevere e puntuali non guasterebbero.Vedi anche lo studio Direc Line suicomportamenti non rispettosi per l'ambientedegli automobilisti. Il link è sul blog di ECO 16.

Secondoserafico

UN BORGHESEPICCOLO PICCOLO

Giorni fa, su un canale del digitale terrestre,in occasione dell’anniversario dei dieci annidalla scomparsa del grande Alberto Sordi,hanno trasmesso il film “Un borghesepiccolo piccolo” diretto dal grande MarioMonicelli. La ri-visione di questo film, chevidi per la prima volta tanti anni fa, mi hasegnato di nuovo nel profondo, come allora.Mi ha scosso, lasciandomi dentro tantiinterrogativi e perplessità.E’ la storia di Giovanni Vivaldi, impiegato alministero, in prossimità della pensione.Conduce la sua vita sempre allo stesso mododa anni, dividendola tra lavoro e famiglia. Ilsuo giovane unico figlio Mario, un ragazzonon molto brillante, si è appena diplomato inragioneria, con il minimo. Il compito diquesto padre è di sistemarlo al ministeroprima che vada in pensione. L’obiettivo èche questo ragazzo possa avere, come lui,una posizione modesta ma sicura, aspirandoad una tranquilla pensione. Per fare questoGiovanni si raccomanda in modo più o menovelato ai suoi superiori, arrivando addiritturaad iscriversi ad un movimento massonico, suconsiglio del suo superiore. Si umilia, mal’ importante è sistemare il suo amatoragazzo prima di andare in pensione.Tutto si rompe quando, recandosi nel luogodove si tiene il concorso pubblico, per uncaso fortuito, il figlio viene ucciso da deirapinatori in fuga, inseguiti dalla polizia.E’ qui che si rompe tutto uno schema benconsolidato, la serenità scompare, e tuttodiventa drammatico, anche per la moglie,che per lo shock si paralizza completamentee perde l’uso della parola, ma non la luciditàmentale.Stiamo parlando di un film del 1977.Un’Italia che, da racconti fatti, pur essendoio del ’72 non ho memoria del periodo, erain crescita. Eppure nel film si sottolinea unacittà, Roma, caotica, con il traffico e tanteautomobili; le discussioni continue peraccaparrarsi un parcheggio. La necessità diabbonirsi i propri superiori al fine di ottenerefavori. La sensazione di avere sempre e solodiritti, pochi sono i doveri. La noncomunicabilità tra le persone perché incapacidi ascoltare l’altro e gli altri. E soprattutto lavoglia di farsi giustizia da sé, perché non sicrede nelle istituzioni; infatti il protagonistadel film, riesce a sottrarre l’assassino delfiglio alla polizia, facendolo rilasciare,fingendo di non riconoscerlo davanti agliinquirenti, per giustiziarlo con le propriemani.Se tutti questi punti, sottolineati nel film, liriportiamo al 2013, subito dopo le elezioninazionali, ci rendiamo conto che quel film èuna fotografia dell’ Italia di oggi, nonostantei 35 anni trascorsi. Un’Italia in cui i dirittisono sacri, e i doveri no; un’Italia in cui unavolta che si accaparra una poltrona, perquelli che ancora possono accaparrarsela,non si molla più. Un’Italia in cui nonesistono valori, etica e moralità. Un’Italia incui si vota per convenienza, non pensando alfuturo delle nuove generazioni. Un’Italia incui non si ascolta, ma si ha l’arroganza disapere quello che è buono per gli altri.Un’Italia in cui la corruzione è sempreprotagonista. Un’Italia che però, almenoquesta volta, ha saputo dare voce ad unaparte consistente della popolazione cheforse si è stancata di vedere la stessa fotoda troppi anni.

Gianni Casciano

GUARDIE ECOZOOFILEDELL'A.N.P.A.NA. AGENTI ATUTELA DEL TERRITORIOAMBIENTALE CASTELLANO

E NON SOLO.

Di grande importanza per la tuteladell'ambiente dei Castelli Romani e non solo ilruolo delle guardie ecozoofile. Pubblichiamouno stralcio dell'articolo di Elena Taglieripresente su www.ecodiariccia.blogspot.com indata 28 febbraio.. . .Ma quali sono i settori specifici nei quali lele Guardie ECOZOOFILE esplicano la loroattività?Anagrafe canina, controllo dei canili e del

fenomeno del randagismo di cani egatti, controlli su colonie feline,epidemie degli animali.

Prevenzione e repressione dei maltrattamentidegli animali.

Vigilanza per la protezione della faunaselvatica omeoterma e per il prelievovenatorio.

Vigilanza sul patrimonio ittico e sulladisciplina dell’esercizio della pescanelle acque interne e marine.

Controllo e vigilanza nei trasporti animali.Controlli negli allevamenti, negozi, fiere,

circhi e nei mercati circa lo statodegli animali e le condizioniigenico-sanitarie in cui sono tenuti.

Vigilanza nei mattatoi circa i modi diabbattimento ed il rispetto dellecondizioni igenico-sanitarie degliimpianti.

Controlli contro la vivisezione ed ilmaltrattamento degli animali; lasorveglianza si estende ai luoghi dicustodia e tende ad impedire ilcommercio illegittimo di animalidestinati alla vivisezione.

Vigilanza sul commercio degli animaliesotici protetti dalla legge diWashington (CITES).

Tutela di parchi, giardini e riserve naturali.Vigilanza sulla raccolta dei funghi, tartufi,

prodotti del sottobosco e floraprotetta.

Vigilanza sugli incendi boschivi e di Poliziaforestale.

Vigilanza e verifiche antinquinamento degliscarichi pubblici e privati, controllidelle deposizioni di rifiuti ancheingombranti nelle aree pubbliche,private e nelle acque superficiali osotterranee, inquinamento acustico.

Vigilanza sugli spandimenti agronomici.Attivazione come Protezione Civile quando

viene richiesto.Le Guardie ECOZOOFILE affiancano edoperano in sinergia con Autorità Locali edaltri Organi di Vigilanza Pubblica . . .L'importanza di avere sul territorio leGuardie Ecozoofile significa una tutela inpiù ed un occhio vigile per ogni urgenza,non in ultimo anche attività di protezionecivile, laddove richiesta in casi di necessità ecomunque di ausilio ad altre forzedell'ordine.Per qualsiasi informazione le GEZ dellaSede Provinciale di Roma rispondono alnumero della sede di Albano : 06.93.23.272.Per segnalazioni urgenti è attivo il recapitomobile 335. 53.64.452

Hanno contribuito alla realizzazione,pubblicazione e distribuzione di questo numero diECO 16, senza nulla avere in cambio se non lasoddisfazione di aver contribuito a fare qualcosadi buono e utile, il direttore GiuseppeGambacorta, Giuseppe Ferraro, Gianni Casciano,Elena Taglieri, Carlo Serilli, Daniele Castri,Simone Carabella, Lucilla Castrucci, FabioAscani.

Il contenuto degli articoli, dei servizi, foto e luoghi,rispecchia esclusivamente il pensiero degli arteficie non vincola mai in nessun modo ECO 16, ladirezione, la proprietà, che si riservano il pieno edesclusivo diritto di pubblicazione, modificazione estampa a propria insindacabile discrezione, senzaalcun preavviso ne autorizzazioni. Articoli, foto edaltro materiale, anche se non pubblicati non sirestituiscono. La collaborazione a qualsiasi livelloe sotto qualsiasi forma è gratuita.

EMANUELE CUCCIOLO BARLETTA

SIAMO TUTTI CON TE

Il Campione

Italiano dei

professionisti

Medio Massimi,

aspirante al

titolo d'Europa,

Emanuele

Barletta

combatterà a

Velletri il 22 Marzo presso la Polivalente

in via del campo Sportivo contro Achilles

Szabo, esperto pugile ventiquattrenne di

Budapest. Un ottimo test per il nostro

campione di Lariano. Cucciolo, siamo tutti

con te!

per aggiornamenti e approfondimenti dei temi trattati su questo giornale visita i l sitowww.ecodiariccia.blogspot.com