economia dei trasporti e dei sistemi logistici logistica e outsourcing

29
ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI LOGISTICA E OUTSOURCING LEZIONE N. 11 “Non esiste penuria nel mondo, il solo problema con cui dobbiamo confrontarci è quello della logistica” Amartya Sen - Nobel per l’economia anno 1998. Anno Accademico 2012-2013 1

Upload: sanaa

Post on 23-Feb-2016

40 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI LOGISTICA E OUTSOURCING. LEZIONE N. 11 “Non esiste penuria nel mondo, il solo problema con cui dobbiamo confrontarci è quello della logistica” Amartya Sen - Nobel per l’economia anno 1998. Anno Accademico 2012-2013. - PowerPoint PPT Presentation

TRANSCRIPT

OUTSOURCING LOGISTICO

ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICILOGISTICA E OUTSOURCINGLEZIONE N. 11Non esiste penuria nel mondo, il solo problema con cui dobbiamo confrontarci quello della logistica Amartya Sen - Nobel per leconomia anno 1998.

Anno Accademico 2012-201311UNA DEFINIZIONE DI LOGISTICA Secondo lAILOG, insieme delle attivit organizzative, gestionali e strategiche che governano nellazienda i flussi di materiale e delle RELATIVE INFORMAZIONI dallorigine, presso i fornitori fino alla consegna dei prodotti finiti ai clienti (Destinazione)e servizio post vendita.

22DEFINIZIONE(2) Metodo integrato, orientato al processo per l'approv-vigionamento, la produzione e la consegna di prodotti e servizi ai clienti. La SCM gestisce le relazioni con i forni-tori, i sub-fornitori, gli intermediari, i distributori ed il cliente finale. La SCM comprende la gestione delle ma-terie, dei semilavorati, dei prodotti finiti e dei relativi flussi informativi.

La forza di una catena dipende dallanello pi debole la forza della SCM dipende dal reale grado di integrazione tra i vari componenti il processo produttivo.

33LOGISTICA E VALORE Tenuto conto del modello di Porter non vi sono dubbi sul fatto che la Logistica sia un fattore di creazione del va-lore dato che opera in uno scenario caratterizzato da: concentrazione della distribuzione; generalizzazione dei processi di internazionalizzazione; delocalizzazione delle attivit produttive;globalizzazione.

44LA CATENA DEL VALORE DEL PORTER

55Incidenza della LOGISTICA sul PIL Lincidenza della Logistica sul valore del PIL pari al 20/22% di cui il 50% ascrivibile al sistema dei trasporti e fra questi il 42% al trasporto su gomma. Fonte: Ennio Forte, Seminario su I fondamenti concettuali della Logistica Economica Politecnico di Milano dipartimento di Architettura e Pianificazione Milano 29/05/2003

Nota : secondo uno studio di UniCredit il valore aggiunto prodotto dalla filiera logistica e dai sistemi di trasporto ammonta a 73,9 mld. Studi di settore MOVIN ON PUP 201066SEGMENTAZIONE DEL COSTO LOGISTICOTRASPORTI 30% MAGAZZINI 23%GESTIONE SCORTE 28%AMMINISTRATIVI 19%7

I PROCESSI DELLA LOGISTICA FLUSSO FISICO: Gestione dellordine ovvero collegamento tra domanda e offerta;Gestione e controllo delle scorte ovvero garanzia della disponibilit della merce nei vari nodi;Magazzinaggio movimentazione della merce allinterno dei magazzini;Imballaggio, unitizzazione e ottimizzazione della saturazione dei mezzi di trasporto;Trasporto.88I PROCESSI DELLA LOGISTICA (2) FLUSSO INFORMATIVO: parallelo e di percorso inverso rispetto a quello fisico, permette di conoscere le richieste e le preferenze dei clienti. Gli elementi costitutivi del flusso informativo sono:definizione della domanda;gestione degli ordini;pianificazione degli acquisti;esecuzione e controllo.

99FATTORI CHE HANNO MODIFICATO IL CONCETTO DI LOGISTICALa concorrenza globale il decentramento produttivolintegrazione e unificazione dei mercatilomogeneizzazione dei processi di consumo

HANNO DETERMINATO LA REVISIONE DELLA NOZIONE DI DELIVERY CHE, PUR DERIVANDO DAL COMPARTO TRASPORTI, SI EVOLUTA NEL CONCETTO DI:

LOGISTICA10 10IL DILEMMA flessibilit/rigidit La LOGISTICA come tutte le attivit economiche alla ricerca delleccellenza che a volte, specie nella cultura aziendalistica italiana, scambiata per una cosa da sottoporre al massimo controllo: fatta in casa! Tale approccio costituisce un grave errore perch irrigidi-rebbe il processo, mentre la logistica, deve poter contare su una ELEVATA FLESSIBILIT. Flessibilit non pu significare precariet come nel caso dei padroncini (lezione del Cile). QUESTO E IL PROBLEMA: Flessibilit / Precariet /Scala ampia.

1111STRATEGIEImpiegare strutture comuni.Enfatizzare linfluenza tra attori interdipendenti (linterdipendenza non riguarda solo le imprese ma anche le autorit pubbliche).L interdipendenza pu essere risolta solamente facendo ricorso a una potente information tecnologyIn larga parte il problema stato risolto dal software SAP che ha caratteristica di processare i dati in real time in un mainframe, portando il vantaggio dell'opzione time sharing (condivisione di tempo) e di integrare tutte le funzioni dimpresa quali: la contabilit il processo manifatturiero, la catena di supporto alla logistica, le risorse umane il post vendita etc1212STRATEGIE(2) Un software del genere ha reso obsolete non poche procedure e persino alcuni dei pi consolidati paradigmi manageriali dimostrandone linadeguatezza ai tempi (delega di autorit, condivisione dei dati in un mondo in cui le conoscenze cambiano molto rapidamente, velocizzazione delle decisioni)

13Questa una delle la forze che si esprimono nella globalizzazioneCOS E ACCADUTO?Nella realt si determinato quello che si chiama work-in progress ovvero miglioramento continuo.Nel caso della LOGISTICA si passati da una cultura meramente operativa di prestazione di servizi su input di domanda a una cultura altamente manageriale dei servizi intesi come pluralit di responsabilizzazione, autonomia, spirito dintrapresa e soprattutto alleanze strategiche nazionali ed internazionali.

1414COS E ACCADUTO? (2)Come abbiamo visto nel caso dellalleanza Procter&Gamble e Wal-Mart il CLIENTE divenuto il centro il CORE del sistema di riferimento strategico internazionale.Forse nelle alleanze che risiede la chiave di volta di tutto il problema! Alleanze locali in zone distanti dal luogo di produzione permettono di dirottare su altri il peso delle decisioni e di potersi concentrare sul proprio core-business.

15UN FRIGORIFERO NON UN FRIGORIFERO SE SI TROVA A DETROIT MENTRE RICHIESTO A HOUSTON J.I. Heskett docente alla SBA dellUniversit di Harward.

16I PROCESSI DI OUTSOURCING Loutsourcing fa parte dei processi aziendali di riorganizzazione ed finalizzato alla riduzione e/o variabilizzazione dei costi - permette di ottenere :maggiore flessibilit operativa;maggior precisione nel servizio;l utilizzazione di sistemi informativi dedicati con una puntuale e dettagliata reportistica;unitariet e fluidit al ciclo operativo. Ogni riorganizzazione si traduce in semplificazione gestionale ma spesso anche in una riduzione di organico.

1717CONSEGUENZE Laffidare a terzi una fase importante della filiera comporta una serie di problematiche della funzione logistica come possiamo vedere dallesame del contratto di affidamento allegato che richiedono che venga introdotta

UNA FILOSOFIA DELLA COLLABORAZIONE QUALE NECES-SARIA EVOLUZIONE DELLA NORMALE CONTRAPPOSIZIO-NE/DIFFIDENZA TRA IMPRESE.18UNA NUOVA FILOSOFIA IN AZIENDA

18

LOUTSOURCING E DIVERSO DA:LESTERNALIZZAZIONE = costituzione di unit esterne dotate di autonomia giuridica la cui mission consiste nel fornire servizi allazienda che le ha istituite.LA TERZIARIZZAZIONE = coinvolgimento di terzi per la conduzione e gestione del business aziendale che, nel paradigma del make or buy, rappresenta la sintesi del buy. IL FACILITY MANAGEMENT = affidamento esterno di attivit meramente operative (es: pulizie). L outsourcing orientato alla ricerca di operatori in grado di gestire INSIEMI DI ATTIVIT CONCATENATE in interi processi aziendali. Ci cosa che preannuncia lipotesi di dare vita a partnership che comportano sinergie dirette alla condivisione dei benefici del business.

1919CONSEGUENZE Quanto sopra richiede un rapporto focalizzato su tempi diverso rispetto a quelli del semplice rapporto spot vale a dire:

ORIZZONTI TEMPORALI PI LUNGHI IN VISTA DI ASPETTATIVE /INCENTIVI CONSEGUIBILI NEL MEDIO - LUNGO PERIODO;

COMUNICAZIONE RECIPROCA DELLE INFORMAZIONI.2020SCELTA DEL PARTNER COMPETENZA TECNICA della societ fornitrice (know-how). Questo certamente il primo dei criteri ma come si desume? Si chiedono le referenze che dimostrino precedenti esperienze specifiche, un solido spessore tecnologico comprovato dal possesso delle risorse e delle attrezzature, dalla posizione di mercato raggiunta (un buon dirigente controlla personalmente le referenze perch il tempo impiegato non mai perso).In tempi di turbolenze e in un settore interessato dalla concorrenza planetaria un aspetto da tenere presente lattitudine della societ a percepire e adattarsi ai cambiamenti.

2121ALCUNE CLAUSOLECONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI : fondamentale per la buona riuscita contrattuale richiede il superamento della naturale riservatezza che generalmente caratterizza le societ. Per superare qualsiasi impedimento e/o inerzia dovr essere realizzato un collegamento informatico fra le parti.SPECIFICAZIONE DEL RUOLO: definire le responsabilit anche dei dipendenti e specificare che la struttura deve essere ispirata al work-in progress. REGOLE DI BASE: determinano prassi e comportamenti da adottare in occasione dei vari eventi in cui si sostanzia il processo sia nelle fasi di routine che in quelle straordinarie.2222Segue CLAUSOLEFissare le procedure per lo scioglimento anticipato dellaccordo con il massimo grado di dettaglio delle responsabilit e relative penali.Definire i tempi di preavviso;Prevedere le modalit di gestione delle risorse umane ed informatiche nellipotesi di utilizzo di un software non di propriet.2323VARIABILI DI SCELTATEMPO: Snellezza della struttura logistica; Flessibilit in relazione alla variazione dei volumi; Miglioramento del lead time e del tracking delle merci.2424VARIABILI DI SCELTA(2)COSTORiduzione del capitale di rischio;Trasformazione dei costi fissi in variabili;Miglior prevedibilit dei costi conseguente alla riduzione dei margini dincertezza;

2525VARIABILI DI SCELTA (3) QUALITAMiglioramento del servizio;Migliore pianificazione degli investimenti;Riduzione dei rischi inerenti logistiche innovative utilizzando lesperienza; Possibilit di ottenere responsabilizzazione e autocertificazione sul servizio; Riorganizzazione dellazienda in base alla customer satisfaction.2626UN ESEMPIO Il problema delle ALLEANZE SOCIETARIE esula da questo corso e dalle mie competenze vorrei per riferirvi una metodica che ho sperimentato personalmente. La societ A) dispone di un parco clienti sufficientemen-te fidelizzato in condizioni di monopolio naturale. La societ B) dispone di know-how e della materia prima che ha il requisito della rarit. Come fare unalleanza soddisfacente ? Tralasciando le percentuali di partecipazione che sono frutto di discussioni assai defatiganti ci limiteremo a descrivere la cornice di una possibile governance:2727STRUMENTI PER UNA GOVERNACEStatuti societari con percentuali specifiche per le assemblee straordinarie e le clausole di gradimento;Patti parasociali che fissano le regole della governance;Side-letters con cui i soci si impegnano a riconoscersi reciproci vantaggi (es: servizi no core);Contratti blindati.2829