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• E.C.S. Educazione Continua in SanitÀ s.r.l . • Via O. Vecchi, 3 • 50127 Firenze • www.ecs-fi.net [email protected] P.I.: 05769450486 Far acquisire a professionisti che operano nel settore della salute competenze specifiche nel campo della dietoterapia con particolare riferimento alle disfunzioni metaboliche che presentano tra i fattori di rischio una cattiva ed errata alimentazione. L’argomentazione quindi comprenderà nozioni di terapia farmacologica ed in particolare di rieducazione alimentare e terapia comportamentale al fine di razionalizzare i numerosi tentativi spontanei di automedicazione spesso destinati all’insuccesso e che invece il farmacista deve guidare e indirizzare correttamente. Si associa una presentazione dedicata alla comunicazione quale consiglio e servizio più venduto nelle farmacie, in modo che il farmacista sappia rispondere alla richiesta di bisogno di salute. EDUCAZIONE CONTINUA IN SANITÀ e d u c a z i o n e c o n t i n u a i n s a n i t a ALIMENTAZIONE & PATOLOGIE: RUOLO DEL FARMACISTA 7 crediti formativi

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Educazione Continua in Sanità Corsi Tecnici

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• E . C . S . E d u c a z i o n e C o n t i n u a i n S a n i t À s . r . l . • V i a O . Ve c c h i , 3 • 5 012 7 F i r e n z e • www.ecs-f i.net • info@ecs-f i.net

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Far acquisire a professionisti che operano nel settore della salute competenze specifiche nel campo della dietoterapia con particolare riferimento alle disfunzioni metaboliche che presentano tra i fattori di rischio una cattiva ed errata alimentazione.

L’argomentazione quindi comprenderà nozioni di terapia farmacologica ed in particolare di rieducazione alimentare e terapia comportamentale al fine di razionalizzare i numerosi tentativi spontanei di automedicazione spesso destinati all’insuccesso e che invece il farmacista deve guidare e indirizzare correttamente.

Si associa una presentazione dedicata alla comunicazione quale consiglio e servizio più venduto nelle farmacie, in modo che il farmacista sappia rispondere alla richiesta di bisogno di salute.

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ALIMENTAZIONE & PATOLOGIE:

RUOLO DEL FARMACISTA

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PREMESSA. L’allattamento al seno fa parte della fase procreativa del ciclo vitale umano, in quella fase che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è di “estensione del ciclo vitale umano”

Non è noto esattamente quanto diffusa sia attualmente la pratica dell’allattamento al seno. Tuttavia sulla basa delle informazioni disponibili si può ritenere che sia in continuo aumento, come del resto c’è da aspettarsi in una società che sta imparando a comprendere come la cultura del seno non risulti in contrasto con la modernità, lo sviluppo tecnologico e l’aspirazione della donna a rafforzare il proprio ruolo sociale

OBIETTIVI FORMATIVI. Questo corso intende offrire al farmacista un aggiornamento pratico che gli permetta di rispondere al meglio alle richieste dei pazienti/clienti, offrendo quel supporto di suggerimenti e consigli qualificati per i quali viene quotidianamente interpellato, sia che i pazienti stessi arrivino in farmacia con una prescrizione medica, sia che consultino il farmacista in prima istanza per un disturbo o per un quesito sanitario. Ed in particolare:

• Importanza del latte materno nella crescita del neonato• Differenze qualitative dei latti artificiali e loro indicazioni

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ALLATTAMENTO AL SENO

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Le problematiche legate alla bioetica sono assai numerose e l'opinione pubblica sempre più coinvolta nella vita quotidiana, anche per mezzo dei mass-media. Si pensi solo -per fare alcuni esempi- a questi aspetti: clonazione, utilizzo delle cellule staminali, ingegneria genetica, procreazione assistita, sperimentazione clinica dei farmaci, trapianti d'organo nell'uomo, IVG, accanimento terapeutico, eutanasia, problematiche ambientali da compromissione dell'equilibrio biologico. Fino a ieri era corrente parlare di etica medica o di etica clinica.

Oggi la bioetica invita a fare un salto: non è l’etica che deve modellarsi sulle diverse professioni; sono piuttosto queste che devono confrontarsi seriamente con la bioetica. Una professione non equivale all’altra; tutte sono sollecitate ad affacciarsi, dal proprio punto di prospettiva, sul nuovo panorama che offre quel fenomeno che chiamiamo vita, in quanto sottoposto agli effetti delle azioni umane. La vita la possiamo promuovere o danneggiare, migliorare o peggiorare, privilegiare qualche vivente a danno di altri. Le professioni della salute, tra le quali si colloca quella del farmacista, si dedicano a ristabilire le persone malate, a prevenire le minacce alla salute, ad accompagnare i progetti di vita dalla nascita alla morte.

Per svolgere bene questo compito i professionisti hanno bisogno di acquisire quelle conoscenze specifiche che sono previste tradizionalmente dal loro percorso formativo. Oltre a queste, oggi la professionalità del farmacista, ed in generale quella dell’operatore sanitario, deve dotarsi di un bagaglio culturale sufficiente anche in ambito bioetico sia per tutelare la propria clientela, i propri pazienti, sia per ampliare adeguatamente le proprie capacità professionali.

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BIOETICA & DIRITTI UMANI: QUESTIONE MORALE?

PARLIAMONE!

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PREMESSA. La celiachia è una malattia autoimmune sistemica che si può presentare con diverse sintomi che molto spesso non hanno alcun legame con i disturbi gastrointestinali tipici della forma classica. Infatti, la malattia si può presentare con i sintomi extraintestinali tra cui: dolori articolari, formicolio, anemia, e, nelle giovani donne, con infertilità o aborti ripetuti.

Da questo si può comprendere come la malattia è capace di mimetizzarsi molto bene e di rendere la diagnosi molto difficile. La diagnosi deve essere “pensata”, quando ci sono strani sintomi bisogna pensare al Morbo Celiaco. La diagnosi, oggi, grazie ai nuovi test sierologici è resa molto più accessibile e pertanto l’incidenza è passata da 1:1000 a 1:100 L’unica terapia,oggi riconosciuta, è rappresentata da un’alimentazione priva di glutine.

Questa tipologia di paziente trova nel farmacista un interlocutore in grado di “accompagnarlo, nella sua vita quotidiana aiutandolo a risolvere dubbi e incertezze e di conseguenza a migliorarne la qualità di vita

OBIETTIVI FORMATIVI. Fornire ai professionisti elementi essenziali per meglio conoscere la malattia nelle sue diverse forme cliniche✓ Comprendere gli aspetti emotivi-comportamentali del paziente celiaco (bambino,

adolescente, adulto) per una maggiore adesione alla dietoterapia✓ Fornire le linee-guida per una corretta alimentazione allontanando il rischio di soprappeso/

obesità che spesso si ritrova in questi pazienti.

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Presentazione di modelli e approcci teorici, orientate a favorire la creazione di un linguaggio e

di una chiave di lettura comuni agli argomenti.

MALATTIA CELIACA: UNA DIAGNOSI “PENSATA”

PROGRAMMA

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P R E M E S S A . Nell’attuale scenario (decisamente mutevole) del mondo sanitario, la figura del farmacista, dovrà r iappropr iars i sempre di più di quella professionalità intrinseca propria del ruolo che riveste.

Con la creazione del “Dossier Personale” la formazione diverrà parte integrante del curriculum di ogni professionista del mondo sanitario.

I l c o n s i g l i o , l’attenzione, il saper a s co l t a re e , p i ù i n g e n e r a l e , i l s a p e r comunicare saranno sempre più gli strumenti fondamentali del nostro lavoro.

Il farmacista deve acquisire la padronanza t o t a l e i n a m b i e n t e sanitario con particolare a t tenz ione a quel le pato log ie d i r i l ievo internazionale con cui q u o t i d i a n a m e n t e s i

c o n f r o n t a . D i v e n t a i m p o r t a n t e s a p e r dispensare consigli non solo dal punto di vista s t r e t t a m e n t e farmacologico ma anche d a l p u n t o d i v i s t a n u t r i z i o n a l e e p s i c o l o g i c o c o m e funzione di sostegno e di consiglio. Tale evento formativo intende, così, fornire la conoscenza della problematicità, della diffusione e delle manifestazioni di una p a t o l o g i a c o s ì deva s t an t e come i l d i a b e t e e d e g l i o r i en t amen t i pe r i l t r a t t a m e n t o d e i cambiamenti di stile di v i t a c h e l ’ i n g re s s o improvviso della malattia può causare nella sfera personale del paziente.

L’argomentazione v i e n e t r a t t a t a c o n l’ausilio di una nuova t e c n i c a d i a p p r e n d i m e n t o u s u f r u e n d o d i

questionari a video per t e s ta re l ’a t t enz ione prestata dai partecipanti a conclusione di ogni sessione.

I l p e r c o r s o comprende nozioni di t e r a p i a n o n f a r m a c o l o g i c a , nutr iz ionale, aspet t i c o m p o r t a m e n t a l i e psicologici al fine di conferire al farmacista maggiori competenze per guidare e indirizzare correttamente il paziente d i a b e t i c o n e l cambiamento ricordando sempre che il farmacista, p e r l e p r o p r i e caratteristiche operative, può essere un anello i m p o r t a n t e n e l l ’ e s e c u z i o n e d i screening ad ampio raggio.

OBIETTIVI FORMATIVI. 1 ) C o m u n i c a r e a i farmacisti partecipanti le u l t i m e s c o p e r t e s c i e n t i fi c h e s u l l a patologia diabetica e

sensibilizzare gli stessi a l l a r i c e r c a d i u n percorso di qualità che permetta di incidere più p r o f o n d a m e n t e n e l cambiamento degli stili di vita del paziente diabetico attraverso un for te recupero della p r o p r i a i m m a g i n e c o n s u l e n z i a l e . 2 ) Approfondire gli aspetti fis iopato log ic i de l la patologia diabetica e comprendere la nuova r e a l t à s a n i t a r i a e l ’ i m p o r t a n z a d e l l ’ i n t e r v e n t o d i consiglio del Farmacista nel normale rapporto con il cliente/paziente. 3) Acquisire capacità di screening ad ampio raggio sulla propria c l i e n t e l a accompagnandole con la possibilità di produrre in proprio mater iale divulgativo su argomenti di educazione sanitaria.

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Il seminario adotta una metodologia di lavoro interattiva con applicazioni concrete su casi reali. Inoltre sarà effettuato a conclusione di ogni sessione un test intermedio interattivo “ a video “ per sondare l’apprendimento ed il livello di attenzione della platea, fornendo , quindi, al docente la possibilità di poter personalizzare ed adattare alla platea stessa le ulteriori sessioni. E’ stata

prevista anche un esercitazione pratica di dietoterapia per diabete di tipo 1 e tipo 2 ed ulteriori complicanze. Ogni partecipante riceverà una “ Dispensa sul Diabete: Vita sotto controllo ” ed un Cd contenti le slides del corso

IL PAZIENTE DIABETICO

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PREMESSA. I ritmi stressanti della vita quotidiana e una disponibilità alimentare sempre maggiore hanno portato degli inevitabili squilibri nelle abitudini alimentari che è bene non sottovalutare. Un esempio di come una cattiva alimentazione conduca ad vere patologie è quello dell’obesità adulta e infantile, da considerare ormai come una vera e propria malattia. La consapevolezza che una corretto stile di vita possa tradursi in un miglioramento della qualità della vita ha fatto crescere il desiderio di una conoscenza sempre più approfondita di cosa e come mangiamo.

Si affronteranno nozioni di terapia farmaco log ica ed in par t i co lare d i r i educaz ione a l imen t a re e t e rap ia comportamentale al fine di razionalizzare i n u m e r o s i t e n t a t i v i s p o n t a n e i d i a u t o m e d i c a z i o n e s p e s s o d e s t i n a t i all’insuccesso e che invece il farmacista deve guidare e indirizzare correttamente. Inoltre si ana l i zzeranno i p r i nc ipa l i p rodo t t i

nutraceutici in commercio in relazione alle patologie correlate.

OBIETTIVI FORMATIVI. F a r e acquisire a professionisti che operano nel settore della salute competenze specifiche nel campo della dietoterapia con particolare riferimento alle disfunzioni metaboliche che presentano tra i fattori di rischio una cattiva ed errata alimentazione (soprappeso/obesità, dislipidemie e diabete non insulino dipendente)

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si affronteranno nozioni di terapia farmacologica ed in particolare di rieducazione alimentare e

terapia comportamentale al fine di razionalizzare i numerosi tentativi spontanei di

automedicazione spesso destinati all’insuccesso e che invece il farmacista deve guidare e

indirizzare correttamente. Inoltre si analizzeranno i principali prodotti nutraceutici in commercio

in relazione alle patologie correlate.

DIETOTERAPIA

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P R E M E S S A . A d i s p o s i z i o n e d e i professionisti del settore sanitario c’è oggi una ser ie impress ionante d i t es t d i laboratorio. Questi test rappresentano molto più di una semplice croce su una casella del modulo di richiesta e di una rapida occhiata all’intervallo normale dei risultati. Lo scopo di questo corso non è, quindi, quello di riproporre per l’ennesima volta le indicazioni agli esami di laboratorio, fornire elenchi di valori normali, di correlare patologie ai valori “anormali”.

Questo corso vuole piuttosto aiutare a considerare criticamente i reperti di laboratorio di analisi ed attribuire la giusta importanza a quegli asterischi che vengono posti automaticamente dai laboratori a fianco dei valori “fuori dalla norma”

Tra i professionisti del settore sanitario sicuramente al farmacista, nella sua pratica quotidiana, capita di dover rispondere ai molti quesiti sia relativi alla preparazione degli esami di laboratorio sia che alla lettura.

Una errata preparazione può inficiare la risposta del test così come un asterisco può essere male “interpretato” contribuendo a

eventuali errori di valutazione dello stato di salute del paziente.

Lo scopo del corso è di fornire le nozioni di base e le informazioni utili ad una corretta risposta, nei limiti delle proprie competenze, alle domande e alle esigenze dei pazienti in attesa di confrontarsi col medico di famiglia o con lo specialista.

OBIETTIVI FORMATIVI. Far conoscere: 1) le informazioni sui pr incipal i aspett i biochimico – fisiologici di ciascun costituente; 2) il tipo di campione biologico da utilizzare (sangue, urina, altro); 3) la terminologia specializzata, comprensiva delle più comuni denominazioni, sigle e abbreviazioni; 4) le norme comportamentali da seguire nel periodo che precede il prelievo (o la raccolta del campione biologico; 5) gli intervalli di riferimento, eventualmente differenziati sia in funzione dell’età, sia del sesso, espressi con le unità di misura tradizionali ed internazionali ( S I ) ; 6 ) l e p r i n c i p a l i c o n d i z i o n i fisiopatologiche che possono indurre aumenti e/o diminuzioni della concentrazione di un costituente o l’alterazione di una prova funzionale.

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GLI ESAMI DI LABORATORIO: IL RUOLO DEL FARMACISTA

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PREMESSA. Oggi non è più p e n s a b i l e t r a t t a r e l a depressione e i disturbi ansiosi e del l ’umore in generale ignorando la vasta diffusione che questi hanno sul territorio e le influenze che subiscono e loro volta attuano in ambito personale, familiare, lavorativo e sociale.

Questo corso intende offrire un approccio integrato alla gest ione e relazione con pazienti-clienti che sempre più frequentemente manifestano una emot iv i tà for temente i n s t a b i l e . E l a b o r a r e u n linguaggio della depressione o dell’ansia per un farmacista significa essere in grado di cogliere almeno alcune delle innumerevoli sfaccettature che tali problematiche portano insite in loro e porsi in una maniera adeguata e ricettiva

dinanzi a questo tipo di utenza. Questo corso non nasce per riproporre le innumerevoli t eor ie a r iguardo ma s i concent ra su l la cura de l rappor to con i l paziente stereotipico e parallelamente sugger i s ce a l f a rmac i s ta territoriale alcune strategie e strumenti validi nell’approccio interpersonale.

Tali problematiche vengono sperimentate almeno una volta durante l’arco della vita da più della metà della popolazione i t a l i a n a e d è p e r t a n t o essenziale comprenderne i meccanismi fondamental i . L’inquietudine, l’angoscia, la melanconia sono alcuni dei tant i s inonimi che spesso mascherano disagi profondi e c h e v e n g o n o r i p o r t a t i frequentemente ai medici e agli

operatori sanitari come evidenti richieste di aiuto.

OBIETTIVI FORMATIVI. 1) Inquadramento delle principali alterazioni dell’umore e degli stati fobici ansiosi più frequenti; 2) Presentazione di un insieme d i l i n e e - g u i d a u t i l i a l l a professionalità del farmacista nella comprensione di alcuni comportamenti e stati emotivi tipici delle suddette patologie e nel riconoscimento dei sintomi ca ra t t e r i s t i c i e d i que l l i comunemente associat i al d i s a g i o fi n a l i z z a t i a l l a promozione di un intervento precoce (r i spos te fis iche, risposte cognitive e risposte comportamentali; 3) Analisi dei r i sc h i e de i benefic i de l trattamento farmacologico sia con individui adulti che con pazienti in età pediatrica

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Non intendiamo limitarci ad una lezione teorica inerente le suddette patologie, ma vuole interagire

direttamente con i partecipanti proponendo loro sia validi strumenti di tipo testistico, sia presentando in

aula casi clinici sui quali potersi confrontare ed instaurare un costruttivo dibattito. Si prevede inoltre la

visione di filmati inerenti l’argomento e la sperimentazione di role playing utili alla gestione e ad una

maggiore consapevolezza del proprio ruolo professionale.

LA NORMALITA’ MALATA

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PREMESSA. La psicosomatica è quella branca della medicina che pone in relazione la mente con il corpo, ossia il mondo emozionale ed affettivo con il soma (il disturbo), occupandosi nello specifico di rilevare e capire l'influenza che l'emozione esercita sul corpo e le sue affezioni.

Non a caso il vecchio concetto di malattia intesa come "effetto di una causa", è stato sostituito con una visione multifattoriale secondo la quale ogni evento (e quindi anche una affezione organica) è conseguente all'intrecciarsi di molti fattori, tra i quali sta assumendo sempre maggior importanza il fattore psicologico. Si ipotizza inoltre che quest'ultimo, a seconda della sua natura, possa agire favorendo l'insorgere di una malattia, o al contrario favorendone la guarigione.

Nutrirsi è un’operazione di conoscenza che tocca il corpo, chiamato ad accettare o rifiutare

gli stimoli raccolti, pertanto è fondamentale imparare ad avvicinarsi al cibo in modo sano e a distinguere le emozioni che ci spingono a mangiare o a rifiutare il cibo.

OBIETTIVI FORMATIVI. Il corso, rivolto a farmacisti, ha l’obiettivo di trattare le diverse condotte alimentari che avvicinano o allontanano a un concetto di vita sana, che vanno dai veri e propri Disturbi della Condotta Alimentare (anoressia e bulimia), al rapporto, più o meno conflittuale, che ognuno di noi ha con il cibo s e n z a p e r q u e s t o e n t r a r e i n a m b i t o psicopatologico.

Inoltre, il corso è orientato alla conoscenza delle motivazioni che spingono i pazienti con problemi di condotta alimentare a trovare risposte veloci attraverso l'utilizzo del farmaco per il loro problema.

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Corso teorico/pratico per lo sviluppo di conoscenze e competenze mediche e psicologiche

nelle patologie alimentari e nella condotta alimentare, corredato di schede con i “campanelli di allarme”

utili al farmacista per individuare i comportamenti a rischio.

NUTRIZIONE & PSICOSOMATICA DIMMI COME MANGI E TI DIRÒ CHI SEI

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L’evento coinvolge i farmacisti in un approfondimento delle patologie oculari minori (quali l’occhio rosso, l’occhio dolente, etc.) che rappresentano un campanello d’allarme per la presenza di uno stato infiammatorio più o meno grave e le problematiche legate all’uso delle lenti a contatto ovvero quelle situazioni che spesso il farmacista incontra nella pratica quotidiana. Pertanto si ritiene particolarmente utile fornire ai farmacisti un approfondimento di alcune situazioni specialistiche che può incontrare nella sua opera professionale in modo che sia in grado di dare opportuni suggerimenti al fine di indirizzarlo dallo specialista, oppure, ove possibile proporre un farmaco di automedicazione.

Nella prima parte il corso si propone di fornire le nozioni base di anatomia e fisiologia oculare al fine di meglio comprendere i segni e i sintomi delle patologie oculari di più comune riscontro nella pratica del farmacista.

Nella seconda parte il corso si prefigge lo scopo di analizzare la tossicità dei farmaci e dei presidi medici in campo oftalmologico, quali le lenti a contatto.

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PROBLEMATICHE OCULARI &

RUOLO ATTIVO DEL FARMACISTA

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Il corso è rivolto a farmacisti territoriali, professionisti attraverso i quali vengono filtrate le informazioni sui farmaci di autocura, comprendendo in questa categoria sia i farmaci SOP che gli OTC.

L'autocura di piccole patologie, che nel nostro paese risulta passibile di grande espansione, può risultare più corretta e responsabile quanto più il paziente è informato sulle possibilità di autocurarsi senza rischiare di incorrere in errori molto comuni quali l'assunzione di tali farmaci per periodi prolungati in dosaggi sconsigliati, senza la necessaria attenzione ad effetti collaterali e/o ad interazioni con altri farmaci o prodotti salutistici assunti contemporaneamente.

Le informazioni che gli utenti possono reperire su un grande numero di siti della salute reperibili in rete (non sempre controllate scrupolosamente) e sulla stampa non specializzata possono confondere l'utente stesso che ricerca nel professionista farmacista un sanitario in grado di risolvere dubbi ed incertezze.

Il farmacista inoltre più di qualunque altro sanitario è in grado di eseguire un'opera di monitoraggio dell'uso dei farmaci da banco, ed in generale dei prodotti da banco, e di farmacovigilanza. Egli deve perciò essere aggiornato sulle segnalazioni che in ambito europeo o extraeuropeo, riguardano farmaci che in Italia hanno lo status di OTC o SOP.

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SINTOMI IN FARMACIA

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Le patologie respiratorie hanno un’alta incidenza nella popolazione e spesso innescano soprattutto negli anziani una spirale (disabilità, immobilità, isolamento sociale, ritiro domestico, depressione, etc.) che altera in modo significativo la qualità della vita. A ciò va aggiunto l’alto costo sociale di queste malattie. Infatti il 20% dei ricoveri ordinari è dovuto a patologie cardiovascolari e respiratorie. Il primo sintomo di queste patologie è molto spesso la tosse e il farmacista spesso si trova a dover dare consigli su questo sintomo predittivo. Se consideriamo poi l'impatto economico del sintomo tosse esso è imponente sia sul numero delle visite ambulatoriali per anno, che sulla spesa per l'acquisto di rimedi da banco, la cui frequente richiesta per il trattamento della tosse dimostra come il problema diagnostico - terapeutico sollevato dal sintomo tosse abbia un importante rilievo anche per il farmacista. Infine va sottolineato in patologie respiratorie più gravi (BPCO, Asma, etc.) quanto sia importante il corretto utilizzo dei dispositivi inalatori per il successo della terapia inalatoria. Pertanto diventa di fondamentale importanza dare a questo professionista le principali nozioni per espletare uno dei ruoli fondamentali della sua professione ovvero il consigliere della salute. Inoltre, a supporto di ciò, sempre di più si vanno diffondendo nelle farmacie, veri e propri centri di benessere, corner dove si possono effettuare indagini di funzionalità (misurazione della pressione arteriosa, misurazione della glicemia, stato delle circolazione venosa e prove di funzionalità respiratoria) che non hanno lo scopo di diagnosticare la patologia ma di indirizzare meglio il paziente verso medici specialisti.

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LA TOSSE SINTOMO PREDITTIVO DI PATOLOGIE

DELL'APPARATO RESPIRATORIO:

IL RUOLO DEL FARMACISTA

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• E . C . S . E d u c a z i o n e C o n t i n u a i n S a n i t À s . r . l . • V i a O . Ve c c h i , 3 • 5 012 7 F i r e n z e • www.ecs-f i.net • info@ecs-f i.net

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La farmacovigilanza insieme ai trial clinici rappresentano da sempre le informazioni che supportano la sicurezza e l’efficacia dei farmaci. Nonostante ciò, quando si parla di farmaci da banco e di autoprescrizione questi risultati mostrano limiti inconfondibili a causa di un minore controllo sulle modalità d’uso di questi farmaci. Per questo motivo la possibilità di uso improprio di farmaci di autoprescrizione è più alto e di conseguenza c’è un alto rischio di insorgenza di eventi avversi dovuti ad un cattivo uso, abuso o interazioni con farmaci o con cibi.

Contemporaneamente si può verificare un calo di efficacia farmacologia generata da una diminuzione di compliance nei pazienti. In conseguenza di queste premesse la figura professionale del farmacista gioca un ruolo essenziale per far sì che ai pazienti, che si rivolgono ai farmaci di autoprescrizione, venga garantito con il corretto counseling che solo il farmacista può dare, l’efficacia e la sicurezza farmacologia di questi farmaci.

Il corso si propone i seguenti obiettivi: 1) Conoscere i principali aspetti di farmacovigilanza e farmacocinetica dei principi attivi dei farmaci OTC 2) Conoscere i principali effetti avversi ed interazioni relativi ai farmaci OTC pi frequentemente utilizzati 3) Essere a conoscenza delle metodiche della farmacovigilanza. 4) Utilizzo di Internet come fonte di informazione.

EDUCAZIONE CONTINUA IN SANITÀ

e d u c a z i o n e

c o n t i n u a i n

s a n i t a

VIGILANZA SUI FARMACI DA

BANCO

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