edificio / quartiere / altro casa ottolenghi carlo scarpa

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VR 006 EDIFICIO / QUARTIERE / ALTRO AUTORI progetto architettonico direzione lavori collaborazione al progetto collaborazione alla direzione lavori strutture (ecc.) datazione progetto / realizzazione indirizzo committente impresa costruttrice tipologia vincoli ai sensi del d.l. 490/99 CRITERI BIBLIOGRAFIA FONTI D’ARCHIVIO NOTE CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE struttura portante copertura rivestimenti di facciata serramenti Casa Ottolenghi Carlo Scarpa Giuseppe Tommasi Giuseppe Tommasi, Guido Pietropoli, C. Maschietto C. Maschietto 1974-79 via Carlo Scarpa, Bardolino privato - famiglia Alberto Ottolenghi impresa Ernesto Allegrini, Calmasino residenza - villa G. Tommasi, Aucun part sans forme, “AMC”, 50, 1979, p.66; D. Stewart, Carlo Scarpa Casa Ottolenghi a Bardolino, Italy, “GA Houses”, 10, 1983; Carlo Scarpa 1906-1978, a cura di Franceso Dal Co e Giuseppe Mazzariol, Electa, Milano 1984, scheda n. 205, p. 143; Francesco Dal Co, Villa Ottolenghi. Carlo Scarpa, New York 1998; J.P. Baillon, Un gigante disteso tra le vigne, “Casa Vogue”, 116, 1989; G. Tommasi, Villa Ottolenghi, in Carlo Scarpa. Mostre e Musei 1944-1976. Case e paesaggi 1972-1978, a cura di G. Beltramini, P. Marini, K. Forster, Electa, Milano 2000, pp. 400-411. A B C 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 VERONA - BARDOLINO 5 pilastri cilindrici a rocchi di pietra sovrapposti struttura mista in laterocemento intonaco grezzo e cemento grezzo faccia a vista legno La struttura della casa è organizzata intorno a nove pilastri cilindrici, a rocchi sovrapposti: dischi di cemento armato realizzati fuori opera, sono alternati ad altri di pietra di Proun e pietra di Trani, a ricordare le struttture di depositi litici stratificati. I pilastri costituiscono il fulcro compositivo e strutturale dell’edificio, informando con uguale vigore l’assetto spaziale esterno e interno della casa. La distribuzione interna dell’alloggio ruota intorno al grande soggiorno centrale, disposto su livelli degradanti a seguire il naturale andamento del terreno. Il soffitto è stato - solo recentemente rivestito in stucco lucido nero secondo l’idea originaria di Scarpa - segue la pendenza della copertura praticabile rivestita in laterizio, articolandosi in superfici leggermente inclinate convergenti in direzioni dei pilastri cilindrici, mentre la stessa scatola muraria funge a qualsiasi visione unitaria. Alla scomparsa di Scarpa l’opera era pressochè terminata. Sulla base dei numerosi schizzi rimasti e delle decisioni già prese, Giuseppe Tommasi, che aveva collaborato al progetto fin dall’inizio, insieme con Giuseppe Pietropoli, l’ha portato a compimento in modo sostanzialmente fedele alle intenzioni progettuali originarie, intervenendo con scelte autonome solo per alcuni elementi di dettaglio. Fondo Carlo Scarpa, Archivio di Stato di Treviso 6

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VR 006

EDIFICIO / QUARTIERE / ALTRO

AUTORIprogetto architettonico

direzione lavoricollaborazione al progetto

collaborazione alla direzione lavoristrutture (ecc.)

datazione progetto / realizzazioneindirizzo

committenteimpresa costruttrice

tipologiavincoli ai sensi del d.l. 490/99

CRITERI

BIBLIOGRAFIA

FONTI D’ARCHIVIO

NOTE

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVEstruttura portante

coperturarivestimenti di facciata

serramenti

Casa Ottolenghi

Carlo ScarpaGiuseppe TommasiGiuseppe Tommasi, Guido Pietropoli, C. Maschietto

C. Maschietto

1974-79via Carlo Scarpa, Bardolinoprivato - famiglia Alberto Ottolenghiimpresa Ernesto Allegrini, Calmasinoresidenza - villa

G. Tommasi, Aucun part sans forme, “AMC”, 50, 1979, p.66; D. Stewart, Carlo Scarpa

Casa Ottolenghi a Bardolino, Italy, “GA Houses”, 10, 1983; Carlo Scarpa 1906-1978, a

cura di Franceso Dal Co e Giuseppe Mazzariol, Electa, Milano 1984, scheda n. 205, p.

143; Francesco Dal Co, Villa Ottolenghi. Carlo Scarpa, New York 1998; J.P. Baillon, Un

gigante disteso tra le vigne, “Casa Vogue”, 116, 1989; G. Tommasi, Villa Ottolenghi,

in Carlo Scarpa. Mostre e Musei 1944-1976. Case e paesaggi 1972-1978, a cura di G.

Beltramini, P. Marini, K. Forster, Electa, Milano 2000, pp. 400-411.

A B C 1 2 3 4 5 6 7 A B C 1 2 3 4 5 6 7 A B C 1 2 3 4 5 6 7 A B C 1 2 3 4 5 6 7 A B C 1 2 3 4 5 6 7

VERONA - BARDOLINO

A B C 1 2 3 4 5 6 7

pilastri cilindrici a rocchi di pietra sovrapposti

struttura mista in laterocemento

intonaco grezzo e cemento grezzo faccia a vista

legno

La struttura della casa è organizzata intorno a nove pilastri cilindrici, a rocchi sovrapposti:

dischi di cemento armato realizzati fuori opera, sono alternati ad altri di pietra di Proun e

pietra di Trani, a ricordare le struttture di depositi litici stratificati. I pilastri costituiscono

il fulcro compositivo e strutturale dell’edificio, informando con uguale vigore l’assetto

spaziale esterno e interno della casa. La distribuzione interna dell’alloggio ruota intorno al

grande soggiorno centrale, disposto su livelli degradanti a seguire il naturale andamento del

terreno. Il soffitto è stato - solo recentemente rivestito in stucco lucido nero secondo l’idea

originaria di Scarpa - segue la pendenza della copertura praticabile rivestita in laterizio,

articolandosi in superfici leggermente inclinate convergenti in direzioni dei pilastri cilindrici,

mentre la stessa scatola muraria funge a qualsiasi visione unitaria. Alla scomparsa di Scarpa

l’opera era pressochè terminata. Sulla base dei numerosi schizzi rimasti e delle decisioni

già prese, Giuseppe Tommasi, che aveva collaborato al progetto fin dall’inizio, insieme

con Giuseppe Pietropoli, l’ha portato a compimento in modo sostanzialmente fedele alle

intenzioni progettuali originarie, intervenendo con scelte autonome solo per alcuni elementi

di dettaglio.

Fondo Carlo Scarpa, Archivio di Stato di Treviso

A B C 1 2 3 4 5 6 7 A B C 1 2 3 4 5 6 7 A B C 1 2 3 4 5 6 7

no

residenziale

residenziale

SI NO SI NO

TRASFORMAZIONI RISPETTO ALLA COSTRUZIONE ORIGINARIA

Variazione della destinazione d’uso

destinazione originariaattuale

STATO DI CONSERVAZIONE

STRUTTURE PORTANTICOPERTURA

RIVESTIMENTI DI FACCIATASERRAMENTI

OPERE D’ARTE

DATA DI RILEVAMENTORILEVATORE

Pianta e foto d’epoca

ottimo (di recente manutenzione) buono (necessita di intervento di manut. ordinaria)

medio (necessita di intervento di manut. straordinaria) pessimo (necessita di intervento di riqualificazione)

ottimo

buono

ottimo

buono

17. 05. 2005

Matteo D’Ambros

VR 006VERONA - BARDOLINO

VR 006VERONA - BARDOLINO

Localizzazione

foto stato attuale

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