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Educare alle Life Skills Azienda Usl 3 di Pistoia 1° incontro Pina Caporaso

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Educare alle Life SkillsAzienda Usl 3 di Pistoia

1° incontro

Pina Caporaso

OGGI PARLIAMO DI...

1. La salute, una definizione

2. Percorsi di promozione della salute: storie ed esperienze

3. Un’introduzione alle Life Skills

SALUTE: cos’è?

Concetto in evoluzione

Un classico...OMS, 1948La salute è uno stato di completo benessere

fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia

Varie accezioni: professionale, filosofica, ambientale

Promuovere la salute: cosa significa?

Patogenico vs. Salutogenico

Focalizzarsi su ciò che favorisce la malattia o su ciò che potenzia la salute?

Le dimensioni positive devono essere preminenti

Complesso equilibrio tra componenti fisiche, mentali, sociali.

Esempio:la cura della forma fisica può diventare una nevrosi, mentre desiderare successo

sociale può condurre ad abusi e dipendenze da sostanze

Promuovere la salute: come?

Una breve storia

La promozione della salute risale agli

anni 70, ma l’idea di

educazione alla salute è molto

più remota, parte dal XVIII

secolo con l’affermarsi

della borghesia.

Anni 50 e 60: sufficiente informare per indurre a

comportamenti corretti.

Anni 70: attenzione a fattori ambientali e sociali, non

solo responsabilità individuale.

“Educazione critica alla salute”Promozione della salute vista dall’Oms come

uno sforzo integrato rispetto alle responsabilità sia individuali che comunitarie.

LIFE SKILLS: abilità che aiutano a promuovere il benessere fisico e mentale delle persone quando queste

si confrontano con la realtà della vita.

10 COMPETENZE

• EMOTIVE- consapevolezza di sè, gestione delle emozioni, gestione dello stress

• COGNITIVE - risolvere i problemi, prendere decisioni, senso critico, creatività

• SOCIALI - empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci

Hopson e Scally, 4 dimensioni:

IOlettura, scrittura, autostima

IO E TEcomunicazione efficace, gestione conflitti

IO E GLI ALTRIlavorare in gruppo, assertività, essere influenti

IO IN SITUAZIONI SPECIFICHEa scuola, al lavoro, nel tempo libero, nella comunità

Le persone che danno un alto valore a se stesse adottano comportamenti che favoriscono la

prevenzione, respingono maggiormente comportamenti poco salutari, sono meno propense a

conformarsi alle pressioni interpersonali e di gruppo.

AUTOSTIMA

Le ragazzine newyorchesi si sentono brutte e non hanno fiducia in loro stesse, fenomeno che genera disturbi alimentari, ricorso all'alcol, obesità, relazioni sessuali precoci. Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, si è fatto carico del problema e ha deciso di lanciare un'inedita campagna pubblicitaria per rafforzare l'autostima delle teenager, bombardate solitamente da pubblicità di segno opposto.

Più dell'80% delle americane di 10 anni ha già timore di essere grassa e a scuola tra il 40 e il 70% disprezza alcune parti del proprio corpo, secondo quanto emerge da diversi studi sul tema.Sommerse da pubblicità che esaltano l'apparenza e la bellezza fisica, la maggior parte di loro si sente inadeguata fin da piccola. Il picco della disistima si raggiunge tra i 12 e i 15 anni.

A partire da questa settimana su tutti i bus, metro e nelle strade di New York compaiono i volti sorridenti di tante bambine, grasse, magre, grandi e piccole che dicono: "sono una ragazza, sono bella come sono". Sono i sorrisi di 15 teenager che rappresentano tutta la diversità newyorchese, bianche, nere, latinos, afro-americane o asiatiche, che giocano a basket, a scacchi, leggono un libro o corrono.

Gli slogan cambiano, ma insistono sulle doti di queste bambine: "sono divertente, sono allegra, coraggiosa, forte, curiosa, intelligente, socievole", assicura Devoray, una robusta afrocamericana di 12 anni. "Sono creativa, astuta ed estroversa", afferma un'altra.

Alle immagini farà seguito anche un video che sarà ritrasmesso nei taxi, spiega Samantha Levine, direttore del progetto "le ragazze di new york", insistendo sul valore della campagna pubblicitaria: "le ragazzine devono sentirsi bene nella loro pelle, perché una mancanza di fiducia in se stesse e un'immagine negativa del proprio corpo possono portare a conseguenze negative sulla salute".

La campagna pubblicitaria, che durerà quattro settimane, sarà accompagnata da un programma di sensibilizzazione nelle scuole e nelle attività extrascolastiche.

Impotenza appresa: considerare incontrollabili gli eventi che ci accadono.

La mancanza di controllo ha effetti negativi importanti.

Locus of control

Convinzioni rispetto al controllo: la percezione del soggetto di influire

positivamente sulla realtà

Le strategie di empowerment potenziano il locus of control

Nel corso del XX secolo il modello medico si è imposto nei confronti del discorso sulla

salute:visione meccanicistica del corpo

dualismo mente-corpomalattia come disfunzione del corpo o di

una sua partefocalizzazione su patogenensi

enfasi sulle microcause, malattie specifiche-cause specifiche

Il punto fermo di questo approccio rimane l’attribuzione all’individuo

della responsabilità sulla salute (colpevolizzazione della vittima):

e i fattori sociali, politici, economici, ambientali?

SALUTISMO:

preoccupazione per la salute personale intesa come uno scopo determinante che va ottenuto attraverso la modificazione degli

stili di vita. Qui la salute positiva diventa una ricerca

coatta, il marchio del “vivere bene”. Troppa enfasi sull’individualismo.

“Rischio” e “comportamenti a rischio”:

parole chiave di qualsiasi progetto di educazione alla salute.

Spesso vengono coinvolti testimonial famosi.

?

La criticità di questo approccio è che fa leva solo sulla razionalità delle scelte, mentre

spesso i comportamenti sono dettati da aspetti emotivi e sociali.

Tenere conto delle complesse dinamiche psicosociali dei comportamenti.

Dalla fine degli anni 70 si è verificato un ritiro dalla partecipazione alla vita politica e sociale e un maggior investimento nella sfera privata. Perdita di fiducia per l’incapacità di ottenere

risultati sul piano collettivo, attenzione rivolta al miglioramento dello stile di vita con focus su

salute, dieta, etc...

Scarso potere sugli eventi esterni VS

ampio controllo su quanto si mangia o quanto si riesce a correre.

Però la costruzione dell’identità attraverso il controllo e la sicurezza di sé non avviene solo

adottando stili di vita sani ma anche paradossalmente attraverso l’adozione di

comportamenti a rischio.

Adottando pratiche “insalubri” il corpo diventa il veicolo per resistere alle norme sociali,

incarna ribellione e trasgressione.

DECISORE RAZIONALE vs

RAZIONALITA’ PROFANA

Non c’è un’unica, autorevole e neutrale verità associata alla salute e al rischio.

Un’educazione critica alla salute valorizza la razionalità profana senza negare

interventi che trasformino comportamenti dannosi o autodistruttivi.

Importanza della volontarietà. Coercizione esterna (norme politiche restrittive)

e psicologica (pubblicità) non funzionano.

EmpowermentPersuasione VS.

Paulo Freire, coscientizzazione.

Porre problemi.

Circoli di cultura: gruppi informali che esplorano universi tematici a partire da materiali (disegni,

foto...) che siano da spunto per discutere di tematiche sociali su cui i partecipanti non hanno

ancora coscienza. Dialogo.

Pag. 78 Honduras. Uso delle photovoices pag. 82

Come si comunica un messaggio di salute: negli ultimi anni ha prevalso un approccio basato su emozioni negative - fear appeal.

Ma, in realtà, più che produrre allontanamento dai comportamenti a rischio, il messaggio di paura tende ad interferire con la capacità di

apprendimento.

SCRITTURA COME SALUTE

Narrative based medicine:le storie e le narrazioni hanno un ruolo

importante nella costruzione della propria identità in relazione al corpo e alla salute.

Scrittura come mezzo efficace per

rafforzare la percezione di

sé e della propria salute (Pennebaker,

p.107)

I volti della scritturaNella forme di scrittura, e nell’autobiografia,

si realizza una serie di atti di cura di sé

L’autobiografia contemporanea non ha più nulla di celebrativo assumendo un intento problematico di

ripensamento dell’io

Come cura l’autobiografia?Diagnosi - Terapia - Farmaco

Diagnosi: disseziona il soggetto e i suoi vissuti

Terapia: rileggendo, produce senso

Farmaco: trova in sé gli antidoti, gli anticorpi

Franco Cambi, La cura di sé come processo formativo pag. 90

Munari:“Ci dobbiamo occupare dei bambini e dare loro la possibilità di formarsi una mentalità più elastica, più libera, meno bloccata, capace di

decisioni. E, direi, anche un metodo per affrontare la realtà, sia come desiderio di

comprensione che di espressione.

COME?

Materiale audiovisivoConfronti in piccoli gruppi, a coppie o in plenaria

BrainstormingScrittura creativaDisegno e pittura

Narrazione e  messa in scena di storieAttività corporeaFiabe interattive

Schede di riflessione...

Se vuoi costruire una nave,

non radunare gli uomini per raccogliere il

legnoe distribuire i compiti, ma insegna loro

la nostalgia del mare ampio e

infinito!