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EDUCAZIONE AL RICICLO NON SPRECO Scuola secondaria di primo grado «TREVISANI – SCAETTA» - Milano Classe 2°E - A.S. 2014/2015

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EDUCAZIONE AL RICICLO NON SPRECO

Scuola secondaria di primo grado «TREVISANI – SCAETTA» - MilanoClasse 2°E - A.S. 2014/2015

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Nel mondo ogni anno finisce nella spazzatura 1\3 del cibo, pari a 1,3

miliardi di tonnellate, tanto quanto basterebbe a nutrire il

12% della popolazione.

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Nell'Italia della crisi si sprecano 5 milioni di tonnellate di cibo.

In Italia finiscono nella pattumiera 5 milioni di tonnellate di cibo prodotto.

Uno spreco impressionante. Gli italiani che non riescono a portare in tavola il cibo necessario sono più che raddoppiati (+130%) rispetto all'inizio della crisi nel 2008 ed oggi si contano circa 11 milioni di persone che non mangiano un pasto proteico adeguato almeno ogni due giorni.

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Scelte d’acquisto

Le nostre scelte d'acquisto possono contribuire allo spreco alimentare.

Per questo è importante comprare solo lo stretto necessario senza abbondare e far scadere gli alimenti

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Diminuire la quota dello spreco alimentare

Ancora l'8 % del cibo acquistato finisce nel bidone dell'umido, il che corrisponde a circa 450 euro annui. Abbiamo deciso di riunire alcuni suggerimenti per diminuire ulteriormente questa quota.

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"Food sharing” la lotta allo spreco di cibo parte dalla Rete

Per gli ecologisti e per tutti quelli alla presa con la crisi, il verbo d'obbligo è "to share" ovvero condividere. Come misura estrema per arginare lo spreco alimentare arriva il food sharing che utilizza come canale preferenziale il Web e in particolare i social network. E' così che si incontrano e si mettono in Rete cittadini e associazioni desiderosi di impegnarsi contro lo spreco o di mettere insieme il pasto quotidiano senza svuotare il portafogli o pesare sull'ambiente.

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La raccolta dell’umido in tutte le città

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Cosa mettere e cosa non metterenel sacchetto compostabile

COSA METTERE..

scarti di frutta e verdura (compresi parti legnose, frutta secca e noccioli)

scarti domestici di carne e pesce (anche lische, frammenti di osso, piume), gusci d'uovo

scarti di cucina, avanzi di cibo (sia crudi che cotti purché freddi) eliminando i liquidi in eccesso

riso, pane, biscotti, pasta e farinacei

alimenti avariati senza confezioni

fondi di caffè, filtri di tè, di camomilla e di altre bevande ad infusione

tovaglioli di carta usati o imbrattati con residui di alimenti

fazzoletti di carta usati

semi, fiori recisi, resti e foglie di piante da appartamento

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COSA NON METTERE..

• liquidi

• contenitori di cibi (vasetti yogurt, buste mozzarella, confezioni

affettati)

• carta per confezioni alimentari (carta oleata, plastificata o con

alluminio)

• olio

• mozziconi di sigaretta

• polvere o altri materiali di pulizia per i pavimenti e per la casa

• prodotti chimici

• plastica NON compostabile

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1)Non comprare mai troppi alimenti, se in casa hai qualcosa che sai di non poter mangiare, regalali agli amici, parenti, o alle associazione che si preoccupano dei senzatetto

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2)Evitate di comprare più del necessario, non siete tenuti ad accumulare provviste. Acquistate le quantità di cibo che sapete di poter consumare nel breve periodo. Per i single, la soluzione più pratica si chiama monoporzione. Le altre soluzioni (matrimonio o convivenza) sono decisamente più complesse.

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3) Preoccupatevi della salute del vostro elettrodomestico, controllandone guarnizioni ed efficienza. La temperatura interna deve sempre rimanere tra 1 e 5 gradi, soltanto così gli alimenti potranno essere conservati a dovere

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4) Biscotti, pasta e affini devono essere conservati in un luogo asciutto e le confezioni, una volta aperte, devono essere accuratamente richiuse. Nel frigorifero, è consigliabile riservare il piano più alto ai latticini, quello intermedio ai cibi già cotti e ai salumi. In basso, largo a carne, pesce e cibi crudi, sempre ben distanziati gli uni dagli altri. Usate i cassetti per frutta e verdure; e le mensoline laterali per le uova.

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5) Proprio come nei supermercati, cercate di disporre gli alimenti sui ripiani secondo la propria data di scadenza, lasciando davanti quelli che devono essere consumati prima.

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6) La dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” anticipa la data di scadenza. Significa che anche dopo qualche giorno il prodotto è ancora commestibile: incomincerà solo a perdere progressivamente le proprietà organolettiche (gusto, profumo ecc.).

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7) Carne, pesce, pasta fresca e pane tendono a deperire velocemente, anche se conservati nel frigorifero. Se non avete pranzi o cene in vista, meglio trasferire tutto quanto nel freezer: una volta congelati, questi alimenti dureranno molto più a lungo. Per scongelarli basta usare un forno a microonde.

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8) A tavola è meglio che la pietanza avanzi in teglia o in pentola, e non nel piatto: in questo modo sarà più facile (e igienico) riscaldarla in un secondo momento

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9) Consumare proprio tutto è comunque complicato, quindi cercate online o su libri di cucina ricette che si possono fare anche con il cibo avanzato.

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10) Se ancora vi resta qualche rimasuglio di cibo qua e là, pensate alle piante. Trasformate gli avanzi in concime: basta gettare tutto quanto, aggiungere un po’ di fertilizzante ricco di potassio e fosforo e attendere qualche mese. Se non hai piante, butta nel contenitore dell’umido, in questo modo gli avanzi verranno trasformati lo stesso in concime.

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11) Prima di fare la spesa pianificatela, così evitate di comprare cibo in più che poi dovete buttare, poi più comprate più sprecate soldi.

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12)Conserva gli alimenti seguendo le istruzioni scritte sull’etichetta, eviterai di far andare a male il cibo.

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13)Servi piccole porzioni, così eviterai di buttare il cibo.

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14)Molti degli imballaggi che avvolgono le merci che compriamo non servono a conservare la qualità del prodotto e garantirne l'integrità durante il trasporto, non forniscono informazioni utili in merito alla composizione del prodotto stesso, ma che hanno uno scopo unicamente promozionale. Quindi cercate di comprare alimenti sfusi

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