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ELABORAZIONE PROVE DI
COMPETENZA
Prof.ssa M. R. Visone
Équipe prof. Mario Castoldi
ICEBERG DELL’APPRENDIMENTO
CHE COSA SI APPRENDE?
COME SI APPRENDE?
Apprendimento efficace
Costruttivo (constructive)
Autoregolato (self-regulated)
Situato (situated)
Collaborativo (collaborative) De Corte, 2010
Soggetto competente
Possiede un
grosso «stock»
di risorse
È in grado di mobilitare
efficacemente le proprie
risorse per affrontare una
situazione contingente
«competenza situata»
per
lunghezza o
difficoltà dei
contenuti
Compiti complessi
per l’apertura, per il fatto di
poter essere affrontati con
approccio ed
interpretazioni differenti dai
singoli studenti,
consentendo un
investimento cognitivo ed
affettivo.
Rilevazione dei dati: tipologie di prove
PROVE NON
STRUTTURATE
BASATE SU UNA
PRESTAZIONE
COMPLESSA E
AUTENTICA
chiave di correzione
rubrica di prestazione
NOI SIAMO QUI!
Compito complesso
Scuola dell’Infanzia
NO SI
Chiedere agli alunni di
posizionarsi rispetto ad un
oggetto in classe e nel cortile
oppure individuare la
posizione degli oggetti in
seguito ad una precisa
consegna verbale
Costruire un plastico,
preparare il percorso per una
corsa ad ostacoli per i
compagni
Compito complesso
Secondaria I grado
NO SI
Elaborare un riassunto
sull’inquinamento acustico
della propria città
Redigere per l’ufficio tecnico
comunale una
relazione che contenga una
ipotesi, le informazioni che
hanno verificato l’ipotesi, e
proponga soluzioni possibili,
facendo riferimento alle
nozioni ed ai concetti
scientifici studiati in classe
Attraverso quale prestazione/i il soggetto può
manifestare la competenza che ha acquisito in un
dato dominio?
Prove di competenza
determinano un contesto di realtà entro il
quale sollecitare una prestazione
1. mettere in evidenza la sfida che la situazione
pone, il motivo per cui va risolta (scopo)
2. l’allievo deve essere condotto a mettersi nei panni
di colui che si pone il problema, ad esempio
presentando la situazione problema con un
registro narrativo
3. ci deve essere riferimento a condizioni o vincoli
da tenere in considerazione, come accade in una
situazione autentica
Costruire una situazione-problema
4. la situazione deve essere aperta, cioè percepita
dagli studenti come un enigma, in quanto non si
dispone di una rappresentazione adeguata e la
soluzione non è direttamente disponibile.
5. è preferibile evitare la forma dell’enunciato unico:
la situazione può essere declinata in diversi
passaggi, utilizzando preferibilmente frasi brevi
6. è da privilegiare un linguaggio diretto e vicino
all’esperienza dello studente
Costruire una situazione-problema
PROPOSTA DI LAVORO
1. SCEGLIERE IL TRAGUARDO DI COMPETENZA
FOCUS
Raccomandazione
europea 2006 Competenze
chiave
Traguardi per lo
sviluppo
delle competenze
Indicazioni
Nazionali per il
curriculo 2012
PROPOSTA DI LAVORO
1. abbozzare un compito autentico ritenuto
significativo per valutare il traguardo di
competenza scelto
«attraverso quale compito di realtà posso
riconoscere
la padronanza della competenza focus nei miei
allievi?»
Qualità di una prova di
competenza
Recupero saperi pregressi
Uso processi cognitivi complessi
Riferimento a contesti significativi e reali
Stimolo interesse degli studenti
Differenti percorsi risolutivi
Sfida alla capacità degli allievi
PROPOSTA DI LAVORO
3. identificare eventuali altri traguardi di competenza
(max. 2/3) correlati alla prestazione attesa (oltre
alla competenza focus da cui si è partiti)
4. indicare le conoscenze e le abilità necessarie per
affrontare il compito proposto, in relazione ai
diversi saperi disciplinari implicati.
5. consegna operativa che deve presentare e richiedere agli allievi la prestazione
6. vincoli di prodotto che devono essere rispettati dagli allievi (quantitativi o qualitativi)
7. risorse a disposizione degli allievi per lo svolgimento della prova (materiali, attrezzature, testi di approfondimento, etc.).
PROPOSTA DI LAVORO
eventuali attività prima o dopo l’effettuazione della prova
Contesto formativo
passaggi precedenti o successivi alla prova ritenuti indispensabili per la realizzazione della
prova stessa.
Criteri
indicatori
Declinati in rapporto alla prestazione
sollecitata, prendendo come riferimento la
rubrica di competenza
Esprimono in termini osservabili i criteri
individuati
Rubrica prova di competenza
Livelli Livelli di padronanza
dei criteri
Criterio Indicatori
aderenza allo
scopo
1. distingue con chiarezza le diverse
fasi in cui si struttura la procedura
operativa
2. utilizza modi verbali appropriati
con la regolazione dei
comportamenti di chi legge
3. non divaga su aspetti di dettaglio
rispetto alla procedura da
presentare
Criteri Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 4
aderenza allo
scopo
Non distingue
le diverse fasi
in cui si
struttura la
procedura
operativa;. I
modi verbali
utilizzati non
sono adatti e
divaga su
aspetti di
dettaglio
rispetto alla
procedura da
presentare
Distingue
alcune delle
diverse fasi in
cui si struttura
la procedura
operativa;. I
modi verbali
utilizzati
risultano in
parte adatti
tende a
divagare su
aspetti di
dettaglio
Distingue le
diverse fasi in
cui si struttura
la procedura
operativa;.
Utilizza modi
verbali adatti .
non divaga su
aspetti di
dettaglio
Distingue con
chiarezza le
diverse fasi in
cui si struttura
la procedura
operativa;.
Utilizza modi
verbali
appropriati
con la
regolazione
dei
comportament
i di chi legge.
non divaga su
aspetti di
dettaglio
rispetto alla
procedura da
presentare
Stabilire criteri centrati sulla natura del compito
Le modalità di valutazione devono consentire un’autentica verifica della prestazione sottesa
L’assegnazione dei punteggi deve essere fattibile ed attendibile
I risultati della valutazione devono essere riportati ed utilizzati in modo tale da soddisfare le persone che a diversi livelli se ne servono
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