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ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI Dott.ssa Donatella Greco Email: [email protected] Master Organizzazione e gestione delle istituzioni scolastiche in contesti multiculturali – Programma nazionale FAMI

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Page 1: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

Dott.ssa Donatella GrecoEmail: [email protected]

Master Organizzazione e gestione delle istituzioni scolastiche in contesti multiculturali – Programma nazionale FAMI

Page 2: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

MIGRAZIONI: IMMIGRAZIONE+ EMIGRAZIONE

Immigrazione

Øhttps://www.youtube.com/watch?v=834BqSkTy_c

Emigrazione

Øhttps://www.youtube.com/watch?v=FiVUpK3SdHk

Page 3: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

MIGRAZIONI E MIGRANTI: QUANTI NEL MONDO?

ØSecondo il Dipartimento ONU Affari economici e sociali (UnDesa):

ØIl n. dei migranti internazionali ha continuato a crescere negli ultimi 17 anni:

Ø2000: 173 milioni di persone (circa il 2,9% della popolazione mondiale)

Ø2017 (stima Idos): 253 milioni di persone nel mondo che vivono in un paese diverso da quello di origine

Ø48,2% : componente femminile à sostanziale equilibrio di genere nelle migrazioni internazionali (dagli anni Novanta in poi)

Ø60% dei migranti internazionali vive in Asia (80 milioni) e in Europa (78 milioni)

ØL’Italia è all’UNDICESIMO posto (dietro a Emirati, Francia, Canada e Spagna) con 5,9 milioni di migranti (erano poco più di 2 milioni nel 2000).

ØDipartimento ONU Affari economici e sociali (UnDesa):

ØN. di rifugiati e richiedenti protezione internazionale al 2016: 26 milioni

ØBuona parte ospitati in Turchia (circa 3 milioni), Giordania, Palestina, Libano e Pakistan

ØNessuno stato UE o USA figura nei primi posti di questa classifica

ØMigranti irregolari: 10-15% sul totale dei flussi internazionali (stima OIM)Fonte: ONU, Dipartimento per gli Affari economici e sociali

Page 4: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

DEFINIZIONE DI MIGRANTE:

«Una persona che si è spostata in un paese diverso da quello di residenza abituale e che vive in quel paese da più di un anno»

ONU, in Ambrosini 2011, 17

ØTre elementi principali:

§ Attraversamento di un confine nazionale e lo spostamento da Paese A aPaese B

§ Il Paese B è diverso da quello in cui il soggetto è nato e/o ha abitualmente vissuto

§ Permanenza prolungata nel Paese B (convenzionalmente almeno 1 anno)

Page 5: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

MIGRAZIONI:

Migrazioni

ImmigrazioneEmigrazione

Page 6: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

MIGRAZIONI: SISTEMI DI RELAZIONI

Società di origine

Le società riceventi

Migranti attuali e potenziali

Page 7: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

DIVERSI TIPI DI IMMIGRATIØImmigrati per lavoro: in passato in prevalenza maschi, poco istruiti e con poche esperienze professionali, ricoprono le occupazioni meno ambite

ØImmigrati stagionali/lavoratori a contratto: agricoltura, industria alberghiera. Migrazione progetto temporaneo

ØImmigrati qualificati e imprenditori: quota crescente su scala nazionale. Sconosciuti in Italia à internazionalizzazione delle professioni

ØFamiliari a seguito

ØRifugiati e richiedenti asilo àmigrazioni forzate

ØMigranti di ritorno: chi rientra nel paese di origine (Paese A) dopo un periodo trascorso all’estero

ØMigranti di seconda generazione: concetto ampio comprendente i figli di immigrati nati nel Paese B (ricevente) ma anche quelli nati nel paese di origine (Paese A) e poi ricongiunti à minori migranti

Page 8: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

IRREGOLARE VS CLANDESTINO:

ØColui che è entrato in maniera regolare e poi rimasto nel Paese B oltre la scadenza del titolo che gli consentiva l’ingresso (overstayers)

ØColui che entra nel Paese B in maniera fraudolenta, attraversando la frontiera senza documenti, con documenti falsi

ØVittima di tratta: straniero che viene coinvolto nell’attraversamento della frontiera con la forza o l’inganno e poi costretta a svolgere attività per finanziare l’organizzazione che l’ha portata nel Paese B (donne e prostituzione

Page 9: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

«IL MONDO È ROTONDO: CHI PARTE PERDE TEMPO» (I. SILONE, UNA MANCIATA DI MORE)

ØChi studia le migrazioni?

ØApproccio multidisciplinare (demografia, storia, statistica, sociologia, economia, ecc.)

ØCosa studia la sociologia delle migrazioni?

«Più che il cosa, è l’approccio allo studio delle migrazioni, intese come un complesso di relazioni sociali che coinvolgono migranti, non migranti e coloro che migranti non sono ma che potrebbero diventarlo» (Zanfrini

2007, 4-5)

Page 10: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI:ØConcentrandosi sulle labour migration (migrazioni per lavoro) àmigrazioni volontarie l’obiettivo della sociologia delle migrazioni è:

ØCapire perché alcune persone migrano e altre no: TEORIE SULL’ORIGINE DEI FLUSSI

ØCapire perché le persone continuano a migrare nel corso dei secoli: TEORIE SUL PERCHE’ LE MIGRAZIONI SI PROTRAGGONO NEL TEMPO

ØSi tratta di teorie non in antitesi tra loro ma complementari: ognuna ci aiuta a spiegare un pezzo della complessa realtà migratoria internazionale

ØPush factors: afferenti all’area di origine

ØPull factors: afferenti all’area di destinazione

Page 11: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI:TEORIE SULL’ORIGINE DEI FLUSSI

1. PARADIGMA NEOCLASSICO DELL’ECONOMIA

2. LA NUOVA ECONOMIA DELLE MIGRAZIONI

3. TEORIA DEL MERCATO DUALE DEL LAVORO

4. TEORIA DEL SISTEMA MONDO

TEORIE SULLE PERPETUAZIONI DELLE MIGRAZIONI

1. TEORIA DEI NETWORKS

2. TEORIA ISTITUZIONALISTA

3. TEORIA DELLA CAUSAZIONE CUMULATIVA

4. IL SISTEMA MIGRATORIO

Massey et. Al, 1998: World in Motion: Understanding International Migration at the End of the Millennium, Oxford University Press, NY- Citato in Zanfrini 2007, 81-112.

Page 12: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

PARADIGMA NEOCLASSICO DELL’ECONOMIAØMigrazioni (interne e internazionali) determinate dalle DOMANDA/OFFERTA DI LAVORO àDIFFERENZE SALARIALI E OCCUPAZIONALI

ØI lavoratori si sposteranno sia per trovare un impiego sia per avere un maggiore guadagno (ES. POLITICHE DI RECLUTAMENTO ATTIVO)

ØViene messo a frutto il c.d CAPITALE UMANO (adeguato livello d’istruzione, esperienza professionale, buone competenze linguistiche, ecc.)dei soggetti che scelgono destinazioni più vantaggiose

ØBorjas (1990): MERCATO MIGRATORIO GLOBALE

ØTeoria micro sociologica: l’unità pertinente per la spiegazione è il singolo individuo che decide di migrare

LIMITI DELLA TEORIA NEOCLASSICA

Ø Modello a-storico: vengono trascurate le componenti intervenienti nella decisione di migrare

Ø Non si tiene in considerazione la natura embedded delle decisioni dell’individuo

Ø Perché emigrano non i più poveri?Ø Perché non si muovono tutti i poveri?

Page 13: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

LA NUOVA ECONOMIA DELLE MIGRAZIONIØConsiderati, oltre il mercato del lavoro, anche altri mercati che influenzano gli orientamenti dell’offerta di lavoro

ØUnità di analisi: la famiglia (e non più il singolo) àmicro sociologica

Øla decisione di migrare non è quasi mai individuale (anche se a migrare, poi, è il singolo)

ØEsiste un PROGETTO FAMILIARE finalizzato a minimizzare i rischi da affrontare: STRATEGIA DI DIVERSIFICAZIONE DEGLI IMPIEGI DEL LAVORO FAMILIARE

ØSpesso tale strategia sostituisce la mancanza di APPARATI DI WELFARE che sostengono i soggetti nelle difficoltà à LA MIGRAZIONE DIVIENE UNA STRATEGIA PER ASSICURARSI DAI RISCHI

Ø frequenti le RIMESSE in patria per sostenere la famiglia (cure mediche,spese per l’istruzione dei più piccoli, ecc.)

Page 14: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

LA NUOVA ECONOMIA DELLE MIGRAZIONIØCiò che spinge ad emigrare: c.d. DEPRIVAZIONE RELATIVA (Merton, kitt 1950):

«convinzione di essere in condizioni peggiori degli individui e delle famiglie che compongono il proprio gruppo di riferimento, ossia il gruppo scelto

come base per l’autovalutazione»

ØIl paragone con le condizioni di vita e benessere degli altri (non sempre il gruppo di appartenenza) induce il desiderio di migliorare il proprio status àmigliorare anche il proprio status sociale (non solo economico)

LO SVILUPPO ALIMENTA I FLUSSI MIGRATORI

Page 15: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

LA NUOVA ECONOMIA DELLE MIGRAZIONIØNB: la decisione di migrare non implica NECESSARIAMENTE una condizione di disoccupazione

ØAnche chi ha un lavoro può ritenere RAZIONALE lasciarlo per cercare nuove condizioni lavorative e occupazionali all’estero

ØIl benchmark, ovvero il gruppo con il quale ci si confronta, può non esser quello di riferimento ma quello a cui si aspira, verso cui si tende:

SOCIALIZZAZIONE ANTICIPATORIA (Alberoni,Baglioni 1965): «insieme di meccanismi eprocessi attraverso i quali il potenziale migranteè indotto ai modelli di comportamento a agli stilidi consumo delle società di futuro approdo

MITO DELL’ELDORADO: LEITMOTIV NELLA STORIA DELLE MIGRAZIONI

Page 16: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

TEORIA DEL MERCATO DUALE DEL LAVORO

ØIdea di fondo: migrazioni causate da una domanda permanente di manodopera d’importazione intrinseca alla struttura economica delle nazioni sviluppate che diventa un fattore di attrazione (pull factor) à Piore (1979): Bird of passage

ØSono le economie dei Paesi sviluppati che necessitano e richiedono MANODOPERA IMMIGRATA per quei lavori che «i locali non vogliono più fare» (fattori pull-di attrazione)

ØProspettiva MACRO-SOCIOLOGICA perché si prendono in considerazione forze e fattori ad un livello più generale

Page 17: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

TEORIA DEL MERCATO DUALE DEL LAVOROØPrimi arrivi: politiche di reclutamento attivo (es. Germania post II GM, Belgio, ecc.)

ØI flussi tendono a perdurare nel tempo continuando a fornire manodopera alle economie ricche

ØLa manodopera immigrata è a basso costo perché non necessita, almeno in un primo momento, di un riconoscimento salariale del proprio lavoro

ØGli immigrati sono consci delle proprie limitate opportunità occupazionali à accettano lavori a condizioni che gli autoctoni rifiutano (cd. Bad jobs)

ØNasce così un MERCATO DUALE DEL LAVORO

LAVORATORI AUTOCTONI

LAVORATORI IMMIGRATI

Page 18: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

TEORIA DEL SISTEMA MONDOØTeoria macro-sociologica

ØPenetrazione delle relazioni capitalistiche nelle aree periferiche del mondo che è responsabile dei flussi di persone verso i paesi più ricche

ØLe migrazioni internazionali impoverirebbero ulteriormente i paesi periferici (specie quando si tratta dei cosiddetti cervelli che emigrano)

ØMigrazioni: frutto della logica perversa del capitalismo àrelazioni tra Paesi dominanti e Paesi dominati

ØQuesto modello riprende la logica espressa da Marx circa l’esodo causato dallo sviluppo capitalistico, che espelleva una quantità di manodopera durante i processi di industrializzazione e urbanizzazione

Page 19: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

TEORIA DEI NETWORKSØLe persone sono attori che partecipano a sistemi sociali dove sono coinvolti attori che, in diversi modi, condizionano le loro scelte

ØPer i migranti (o potenziali): i networks di parentela, amicali, etnici ecc. connettono i migranti con altri migranti che li hanno preceduti o con non migranti che si trovano nelle aree di origine/destinazione

ØNetworks: luoghi dove si genera e si riproduce il capitale sociale: l’appartenenza ad un network consente al migrante di accedere a

§Risorse cognitive: informazioni su opportunità di lavoro disponibili

§Risorse normative: possibilità di emulare i vari comportamenti rispetto alle situazioni nuove

ØMigrazioni: contemporaneamente sono dei processi di network creating e net-dependent

Page 20: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

TEORIA DEI NETWORKSØI networks alimentano le migrazioni (es. la catena migratoria)

ØFungono da intermediari

ØRiducono i costi delle migrazioni: offrono assistenza, supporto materiale ed emotivo

ØRiducono i rischi: ogni migrante espande il network riducendo l’aleatorietà della migrazione

ØAd emigrare non sono le persone ma i networks àle unità di analisi sono i network stessi (livello meso )

ØPiù il network si espande, più diventa eterogeneo nella sua composizione, ovvero MENO SELETTIVO

Page 21: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

TEORIA ISTITUZIONALISTAØLe migrazioni si alimentano anche grazie al contributo delle istituzioni, legali o illegali (che nascono e/o si trasformano) che facilitano l’adattamento e l’accesso nel contesto di ricezione

ØI flussi diventano sempre più indipendenti dai motivi che li hanno originati àsempre più ISTITUZIONALIZZATI

ØLe relazioni sociali tendono a stabilizzarsi nel tempo, anche in assenza di un riconoscimento giuridico

ØGli individui creano (più o meno consapevolmente) delle istituzioni che condizioneranno i loro comportamenti anche VINCOLANDO LA LORO LIBERTA’ DI AZIONE

Page 22: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

TEORIA ISTITUZIONALISTA: DUE CONSEGUENZE

Il quadro istituzionale dei paesi di arrivo e di origine

ØLa decisione di migrare è condizionata dal QUADRO ISTITUZIONALE DEI PAESI DI ORIGINE E DESTINAZIONE ànatura embedded dell’agire individuale

La nascita delle organizzazioni (Teoria istituzionalista)

ØLo squilibrio tra n. ingressi/n. migranti genera due tipi di organizzazioni

§Clandestine/irregolari: es. attraversamento delle frontiere, passeur, documenti falsi, ecc.

§Enti/associazioni senza fini lucro: supporto ai migranti. Es. assistenza sanitaria anche agli irregolari (TUI 1998) dovuta alla lobby di un gruppo di associazioni

ISTITUZIONI FACILITATRICI (Ambrosini, 2001)

http://www.litaliasonoanchio.it/

Page 23: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

TEORIA DELLA CAUSAZIONE CUMULATIVAØL’attenzione è sulle TRASFORMAZIONI PER EFFETTO DELLE MIGRAZIONI NEI PAESI DI ORIGINE E DI ARRIVO

ØHa il pregio di considerare numerosi elementi presi in esame dalle precedenti teorie

ØPresupposto: MIGRAZIONE COME AZIONE COLLETTIVA, nasce in situazioni di mutamento sociale e coinvolge tanto la società di partenza quanto quella di arrivo

ØCULTURA DELLE MIGRAZIONI: quando nelle società di origine il n. di famiglie con almeno 1 componente emigrato cresce si genera una diffusione della cultura delle migrazioni

ØMigrazione: RITO DI PASSAGGIO, specie per i giovani, che consente l’acquisizione di una propria autonomia

ØChi si sottrae a questo passaggio viene considerato pigro e privo di iniziativa

Esempio di ISTITUZIONALIZZAZIONE DEI COMPORTAMENTI E DI NATURA EMBEDDED DELL’AGIRE

ECONOMICO CHE E’ ANCHE UN AGIRE SOCIALE

Page 24: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

IL SISTEMA MIGRATORIOØCon il tempo le migrazioni diventano sei sistemi stabili composti da:

§Regione di destinazione stabile centrale (paese o gruppi di paesi)

§Gruppo di aree di origine legate da flussi consistenti

SISTEMI: ESITO DI RELAZIONI POLITICHE,ECONOMICHE, CULTURALI, INTERPERSONALICREATE E RIELABORATE NEL CORSO DELTEMPO TRA I PAESI

METTERE IN LUCE LA VARIETA’ DEI LEGAMI CHE CONCORRONO AL FENOMENO DELLA MOBILITA’ UMANA

Page 25: ELEMENTI DI SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

SISTEMA MIGRATORIOØAmbisce a tenere conto dei fattori push e pull delle migrazioni

ØGuarda simultaneamente alle due rive della migrazione (paese di partenza, paese di arrivo)

ØVisione relazionale delle migrazioni

ØComplessità di cause che generano e alimentano il fenomeno migratorio

ØScambio parallelo tra paesi di beni, persone, legami, idee, informazioni che si stabilizza nel tempo

ØEffetto retroattivo delle migrazioni: modificano sia i paesi di arrivo che quelli di origine