emanuela loi
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Emanuela Loi nacque a Sestu, Cagliari , il 9 ottobre del 1967.Crebbe nel paese nativo,dove frequentò le scuole primarie.
Emanuela era una ragazza piena di vita allegra e generosa.
Una delle sue grandi passioni erano i
bambini tanto che gli studi superiori
proseguirono verso l’istituto magistrale dove si diplomò con
entusiasmo.Superò anche il
concorso per insegnare.
In attesa della chiamata da parte del Ministero dell’Istruzione, Emanuela fece il concorso per entrare in polizia, seguendo e affiancando il sogno della sorella. Nel 1989 entrò nella Polizia di Stato e frequentò la Scuola Allievi di Trieste, in seguito fu trasferita a Palermo.
Ragazza meritevole e caparbia fu la prima donna ad entrare nella squadra del servizio scorta.Non era una scorta qualunque la sua, bensì quella del magistrato Paolo Borsellino noto per la sua lotta contro la mafia.
I genitori erano preoccupati per il suo nuovo incarico ma Emanuela non si è mai tirata indietro. Perché quella era la sua missione, la missione che amava: «È il mio lavoro, non posso tirarmi indietro»
Era il 19 luglio 1992 alle ore 16:58, quando una Fiat 126 rubata contenente circa 90
chilogrammi di esplosivo, telecomandati a distanza, esplose in via Mariano D'Amelio 21,
sotto il palazzo dove viveva la madre del magistrato.
Emanuela morì proprio quel giorno.Cadde nell’adempimento del proprio
dovere.
Prima donna assegnata ad un obiettivo a rischio e
prima donna poliziotto morta in servizio.
Ragazza normale con desideri semplici ma un lavoro complicato lasciò gli affetti ed il fidanzato proprio a pochi giorni dalle
nozze.
SCUOLA SECONDARIA “EMANUELA LOI”
Vorremmo intitolare così la nostra scuola perché Cavernago è un paese che tiene in alta considerazione la
legalità e onora coloro che per essa si battono.
Sarebbe per noi un onore che la nostra scuola portasse il nome di Emanuela, una persona che per la
legalità e la giustizia ha sacrificato la sua giovane vita.