emilio paolucci - alcune riflessioni sulle nuove forme del lavoro - digital for job
DESCRIPTION
La trasformazione che Internet ed i sistemi informativi hanno creato nei modelli organizzativi delle imprese e nel concetto di lavoro è stata lenta ma continua, rendendo i confini fisici fra “lavoro organizzato” e “lavoro individuale” sempre più sfumati ed incerti, e cambiando radicalmente il concetto di lavoro stesso. Al momento manca una comprensione complessiva del progredire di questa trasformazione, mentre vi sono numerose evidenze puntuali in proposito. Ad esempio, il fatto che il 30% circa delle imprese nel Nord Ovest oggi adotti forme di “telelavoro” o “lavoro disperso” testimonia la presenza di fenomeni di trasformazione del lavoro complessi e finora poco studiati e che vanno al di là del semplice “lavoro da casa” finalizzato ad alcune funzioni amministrative. Allo stesso modo la crescita dell’importanza del canale di vendita attraverso Internet modifica molti processi aziendali. A seguito di ciò nascono nuovi lavori e professionalità aventi in comune il fatto di svolgersi con regolarità al di fuori dei confini fisici delle imprese. I fattori abilitanti di queste trasformazioni sono la standardizzazione e la dematerializzazione di alcuni processi chiave dell’impresa, nonché la presenza di una infrastruttura di comunicazione e da applicazione sempre più diffusa.TRANSCRIPT
Emilio PaolucciStartup: “team work” o “one-man-band”?
Alcuni temi di discussione
1. Cosa è uno startup:
obiettivi e ruolo: sono tutte “startup” e “siamo tutti startupper”?
Alcune le “regole auree”
2. Il focus dell’attenzione: “nascita” vs. “crescita”
3. I fattori di successo: idea, team, capitali o ecosistema?
4. Il fund raising: a chi, per quali obiettivi, dove?
Cosa è uno startup? (e cosa non lo è …)
Life style business vs. startup: piccolo è bello anche in questo caso?
“Ricerca tecnologica” vs. “ricerca di un mercato”: cosa prevale?
Il punto di vista della Silicon Valley:
“Startups Are Not Small Versions of Large Companies”
“Startup is the organization used to search for a scalable business model”
Quali obiettivi di crescita, assunzione rischi e necessità di capitale?
Alcune “regole auree”
Il contatto con la realtà (“There are no facts inside your building, so get outside”)
Il coraggio: “Failure is an integral part of Search” / “fast fail”
Il Business Plan “non conta”: “No Business Plan survives the first contact with
Customers”
L’unicità: “Startup metrics differ from those in existing companies”
Il “ritmo”: Fast decision making, cycle time, speed and tempo
Il cuore: “It is all about passion”
E la creatività….
La creatività non è solo italiana: il caso del “telelavoratore” Bob
Fonte: Corriere della Sera - 18 Gennaio 2013
Il dualismo “Nascita” vs. “crescita”
Incubatori ed acceleratori: una “anomalia” tutta italiana;
Alcune domande da farsi prima di iniziare:
Quando è perché? Chi mi può aiutare? Da chi imparare?
Con chi? Con quali obiettivi?
In quale ambito tecnologico (è solo “Internet”?)
Con quali soldi? Ma quanti ne servono?
Dove? (il ruolo dell’ecosistema)
….
Come si fa a crescere?
Gli obiettivi ed il livello di ambizione
Il ruolo del contesto sociale ed economico:
finanziamenti o early market?
Burocrazia o semplificazione?
Premio per i giovani che rischiano o “egualitarissmo spinto”?
Attenzione per le imprese con prodotti innovativi o “business as usual”
E i capitali? Ci saranno ….?
I fattori critici di successo
Team prevale su individuo
Importanza complementarietà competenze del team (fallimento se solo tecniche)
Capacità di comunicazione dell’innovazione e del capitale relazionale
Il “cavaliere senza macchia”, ovvero le caratteristiche individuali dei fondatori:
coraggio, tenacia, autocritica, onestà, ecc.
Ricerca in corso ((http://www.fondazionehumanplus.it/images/scheda_finale.pdf), che
interessa startup e key person
I fattori critici di successo
Il fund raising: quando, perché, a quali condizioni
Per pochi, con il giusto atteggiamento ed “ambizione”
E’ importante il luogo di fondazione dell’impresa?
Cosa sono “tanti soldi” e a cosa devono servire: innovazione, prodotto, fatturato, ecc.?
Startupper e Venture Capitalist: i problemi di comunicazione
Quali sono le condizioni “standard” e a chi chiedere aiuto?
Cosa succede se “tutto va bene”?
Quanto si investe in Europa?
Source: Go4Venture
Quanto si investe in Europa?
Source: Go4Venture
Quanto si investe in Europa?
Alcune considerazioni di sintesi
Uso “ambiguo” del termine
Situazione troppo “enfatica” in italia
Troppa attenzione su “nascita” rispetto a “crescita” e rapporto con imprese esistenti
Mancanza di “tradizione” e educazione sul tema limitano le opportunità esistenti
Crescita (numero di imprese e dimensioni) richiede sostanziali cambiamenti nei
comportamenti manageriali e nel contesto economico e sociale italiano