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Associazione Volontari “Farma e Benessere” Cava de’ Tirreni (SA) La promozione della salute è il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla. Per raggiungere uno stato di completo benes- sere fisico, mentale e sociale, un individuo o un gruppo deve essere capace di identificare e realizzare le proprie aspirazio- ni, di soddisfare i propri biso- gni, di cambiare l‟ambiente circostante o di farvi fronte. La salute è un concetto positi- vo che valorizza le risorse per- sonali e sociali, come pure le capacità fisiche. Quindi la pro- mozione della salute non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma di tutti i soggetti portatori di interessi ( quali enti locali e privati) in quanto il contrasto ai fattori di rischio ha implicazioni am- bientali, sociali ed economiche. Lei Sindaco quale considera debba essere il ruolo del “Volontariato” in un Sistema Sanitario come quello Italia- no? Nel nostro Paese, nei secoli scorsi, gran parte delle strut- ture sanitarie e sociali erano opere della Chiesa cattolica, di congregazioni caritatevoli, di enti morali … Oggi si direbbe che fossero gestite dal “no profit”. In un recente volume curato dalla nostra Beatrice Sparano, dal titolo "Opere Pie a Cava de' Tirreni: dai Monti di Pietà all'Ente Comunale di Assistenza", si coglie uno spaccato di quanto accadeva nella nostra Città. A questa tradizione bisogna guardare in un momento di grande crisi dello stato sociale, nel quale il rischio che i servizi sociali e sanitari si riducano al di sotto dei livelli minimi essenziali è particolarmente forte. Anche per questo occorrerebbero politiche di sostegno al volon- tariato che ne assicurino con- tinuità di azione e di servizio alla cittadinanza. Esiste un vecchio detto che dice “Prevenire è meglio che curare”. Le chiedo “ Si po- trebbe fare di più per pro- muovere il concetto di “prevenzione” sul territorio? Non vi è dubbio che la preven- zione sia fondamentale: pre- venendo si possono risparmia- re vite umane ed anche i costi di cure spesso costose ma non sempre efficaci. Il problema è sia di natura culturale che economico: più conoscenza di sé, della propria fisicità, prendersi più cura del proprio corpo, sottoporsi periodica- mente ad analisi e verifiche diagnostiche implica una par- ticolare consapevolezza ma anche la possibilità di dedi- carsi a sé stessi e di investire risorse economiche sulla pro- pria persona … Credo si trat- ti di azioni che non andrebbe- ro lasciate all‟iniziativa del singolo, ma dovrebbero rien- trare in protocolli generaliz- zati di prevenzione, cui tutti i cittadini dovrebbero potersi sottoporre gratuitamente. Stiamo immaginando, però, un salto di qualità nell‟assistenza sanitaria che è ben difficile da concepire in un periodo di tagli alle spese così diffusi e spesso indiscriminati (anche se, probabilmente, investire in prevenzione vorrebbe dire risparmiare poi enormi costi sia sul piano sociale che sani- tario). Infine quale pensa debba essere il ruolo dei giovani in questa “partita per la Vita” ? Come le amministrazioni poli- tiche possono aiutare i giovani volontari a promuovere i loro progetti? I giovani hanno tanta energia, competenze, entusiasmo, che corrono il rischio di rimanere frustrati se non si incanalano in progetti che li vedano impegna- ti attivamente. Ed il rischio, in questo momento storico, che questo accada è molto alto, trasformando l‟energia positiva in distruttività e depressione. Non vi è dubbio che la remune- razione dell‟attività lavorativa sia fondamentale, perché per- mette di guardare al futuro, costruirsi una famiglia, trovare il proprio ruolo nella società. Ho sempre sostenuto, però, che rimanere mani nelle mani, in attesa del fatidico “posto”, sia un errore clamoroso. Nella mia esperienza personale, sono sta- to per 14 anni collaboratore volontario nell‟Università (con soli tre anni coperti da una bor- sa di studio) prima di diventare strutturato; ma non ho mai sen- tito di essere inutile, di perde- re tempo o di non lavorare alla costruzione della mia profes- sionalità e del mio futuro. An- cora oggi, a distanza di anni, ricordo con gratitudine chi mi ha permesso di fare la “gavetta” ed ha sostenuto la mia crescita professionale. Quindi, le Amministrazioni han- no il dovere di interloquire con i giovani e dare spazio adeguato ai volontari. Come Comune di Cava de‟ Tirreni lo stiamo fa- cendo già da alcuni anni e siamo ben disposti a farlo anche su un tavolo di confronto con le Am- ministrazioni specificamente deputate alla cura della salute. Sterilità Maschile 2 Malanni Invernali 2 “Cucina e Benessere” 3 Disturbo del Linguaggio 3 L’importanza di un bel sorriso 4 Benefici dei Bcaa 4 Fenomeno “Bullismo” 5 Balbuzie 5 Agifar 6 Medicina Estetica 6 Breath test lattosio 7 Sindrome Metabolica 7 Sommario: Pensiamo alla Salute : Intervista al Sindaco di Cava de’ Tirreni Farma&Benessere www.farmaebenessere.it Gennaio - Febbraio 2014 Newsletter gratuita 01 Dott. Marco Barone Salve Dottore prima che prepa- riate le ricette volevo chiedervi: "La conoscete quella del giorna- laio??" - e io: "Veramente No" - Bene ora ve la racconto: “Un signore amico mio tutte le matti- ne comprava nella stessa edicola il quotidiano per leggere i necrologi. Una mattina l'edico- lante incuriosito gli chiese il per- ché e lui rispose che voleva con- trollare se c'era il suo nome fra quello dei defunti. Un giorno l'edicolante vide che il signore non arrivava, sfogliò il giornale e vedendo nome e cognome del suo mattiniero cliente esclamò : “Ma vedi un po’ questo!! proprio oggi che c'era il suo nome non ha comprato il giornale...!!!!” - Caro Dottore questo per dirvi che fin- che' spedite le mie ricette è sem- pre Buona cosa!!! Grazie Dottò!!! L’Aneddoto: in Farmacia Farmacia Del Duomo

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Page 1: ere - cavanotizie.it e benessere/FB gf 14.pdfTisana: Per i raffreddori con febbre è efficace e gradevole questa miscela: tiglio (infiorescenze), sambuco (fiori) ed eucalip-to (foglie)

Associazione Volontari

“Farma e Benessere”

Cava de’ Tirreni (SA)

La promozione

della salute è il

processo che

mette in grado

le persone di

aumentare il

controllo sulla propria salute e

di migliorarla. Per raggiungere

uno stato di completo benes-

sere fisico, mentale e sociale,

un individuo o un gruppo deve

essere capace di identificare e

realizzare le proprie aspirazio-

ni, di soddisfare i propri biso-

gni, di cambiare l‟ambiente

circostante o di farvi fronte.

La salute è un concetto positi-

vo che valorizza le risorse per-

sonali e sociali, come pure le

capacità fisiche. Quindi la pro-

mozione della salute non è una

responsabilità esclusiva del

settore sanitario, ma di tutti i

soggetti portatori di interessi

( quali enti locali e privati) in

quanto il contrasto ai fattori

di rischio ha implicazioni am-

bientali, sociali ed economiche.

Lei Sindaco quale considera

debba essere il ruolo del

“Volontariato” in un Sistema

Sanitario come quello Italia-

no?

Nel nostro Paese, nei secoli

scorsi, gran parte delle strut-

ture sanitarie e sociali erano

opere della Chiesa cattolica, di

congregazioni caritatevoli, di

enti morali … Oggi si direbbe

che fossero gestite dal “no

profit”. In un recente volume

curato dalla nostra Beatrice

Sparano, dal titolo "Opere Pie

a Cava de' Tirreni: dai Monti

di Pietà all'Ente Comunale di

Assistenza", si coglie uno

spaccato di quanto accadeva

nella nostra Città. A questa

tradizione bisogna guardare in

un momento di grande crisi

dello stato sociale, nel quale il

rischio che i servizi sociali e

sanitari si riducano al di sotto

dei livelli minimi essenziali è

particolarmente forte. Anche

per questo occorrerebbero

politiche di sostegno al volon-

tariato che ne assicurino con-

tinuità di azione e di servizio

alla cittadinanza.

Esiste un vecchio detto che

dice “Prevenire è meglio che

curare”. Le chiedo “ Si po-

trebbe fare di più per pro-

muovere il concetto di

“prevenzione” sul territorio?

Non vi è dubbio che la preven-

zione sia fondamentale: pre-

venendo si possono risparmia-

re vite umane ed anche i costi

di cure spesso costose ma non

sempre efficaci. Il problema

è sia di natura culturale che

economico: più conoscenza di

sé, della propria fisicità,

prendersi più cura del proprio

corpo, sottoporsi periodica-

mente ad analisi e verifiche

diagnostiche implica una par-

ticolare consapevolezza ma

anche la possibilità di dedi-

carsi a sé stessi e di investire

risorse economiche sulla pro-

pria persona … Credo si trat-

ti di azioni che non andrebbe-

ro lasciate all‟iniziativa del

singolo, ma dovrebbero rien-

trare in protocolli generaliz-

zati di prevenzione, cui tutti i

cittadini dovrebbero potersi

sottoporre gratuitamente.

Stiamo immaginando, però, un

salto di qualità nell‟assistenza

sanitaria che è ben difficile

da concepire in un periodo di

tagli alle spese così diffusi e

spesso indiscriminati (anche

se, probabilmente, investire in

prevenzione vorrebbe dire

risparmiare poi enormi costi

sia sul piano sociale che sani-

tario).

Infine quale pensa debba

essere il ruolo dei giovani in

questa “partita per la Vita” ?

Come le amministrazioni poli-

tiche possono aiutare i giovani

volontari a promuovere i loro

progetti?

I giovani hanno tanta energia,

competenze, entusiasmo, che

corrono il rischio di rimanere

frustrati se non si incanalano in

progetti che li vedano impegna-

ti attivamente. Ed il rischio, in

questo momento storico, che

questo accada è molto alto,

trasformando l‟energia positiva

in distruttività e depressione.

Non vi è dubbio che la remune-

razione dell‟attività lavorativa

sia fondamentale, perché per-

mette di guardare al futuro,

costruirsi una famiglia, trovare

il proprio ruolo nella società. Ho

sempre sostenuto, però, che

rimanere mani nelle mani, in

attesa del fatidico “posto”, sia

un errore clamoroso. Nella mia

esperienza personale, sono sta-

to per 14 anni collaboratore

volontario nell‟Università (con

soli tre anni coperti da una bor-

sa di studio) prima di diventare

strutturato; ma non ho mai sen-

tito di essere inutile, di perde-

re tempo o di non lavorare alla

costruzione della mia profes-

sionalità e del mio futuro. An-

cora oggi, a distanza di anni,

ricordo con gratitudine chi mi

ha permesso di fare la

“gavetta” ed ha sostenuto la

mia crescita professionale.

Quindi, le Amministrazioni han-

no il dovere di interloquire con i

giovani e dare spazio adeguato

ai volontari. Come Comune di

Cava de‟ Tirreni lo stiamo fa-

cendo già da alcuni anni e siamo

ben disposti a farlo anche su un

tavolo di confronto con le Am-

ministrazioni specificamente

deputate alla cura della salute.

Sterilità Maschile 2

Malanni Invernali 2

“Cucina e Benessere” 3

Disturbo del

Linguaggio

3

L’importanza di un bel

sorriso

4

Benefici dei Bcaa 4

Fenomeno “Bullismo” 5

Balbuzie 5

Agifar 6

Medicina Estetica 6

Breath test lattosio 7

Sindrome Metabolica 7

Sommario:

Pensiamo alla Salute : Intervista al Sindaco di Cava de’ Tirreni

Farma&Benessere

www.farmaebenessere.it

Gennaio - Febbraio 2014 Newsletter gratuita 01

Dott. Marco Barone

Salve Dottore prima che prepa-

riate le ricette volevo chiedervi:

"La conoscete quella del giorna-

laio??" - e io: "Veramente No" -

Bene ora ve la racconto: “Un

signore amico mio tutte le matti-

ne comprava nella stessa edicola

il quotidiano per leggere i

necrologi. Una mattina l'edico-

lante incuriosito gli chiese il per-

ché e lui rispose che voleva con-

trollare se c'era il suo nome fra

quello dei defunti. Un giorno

l'edicolante vide che il signore

non arrivava, sfogliò il giornale

e vedendo nome e cognome del

suo mattiniero cliente esclamò :

“Ma vedi un po’ questo!! proprio

oggi che c'era il suo nome non ha

comprato il giornale...!!!!” - Caro

Dottore questo per dirvi che fin-

che' spedite le mie ricette è sem-

pre Buona cosa!!! Grazie Dottò!!!

L’Aneddoto: in Farmacia

Farmacia Del Duomo

Page 2: ere - cavanotizie.it e benessere/FB gf 14.pdfTisana: Per i raffreddori con febbre è efficace e gradevole questa miscela: tiglio (infiorescenze), sambuco (fiori) ed eucalip-to (foglie)

L‟infertilità colpisce circa una coppia su

sette in tutto il mondo, ma con prevalenza

diversa nei vari paesi. L‟infertilità è consi-

derata dall‟OMS (Organizzazione Mondiale

della Sanità) una vera e propria patologia e

questo fenomeno ritrae un importante pro-

blema nazionale in materia di riproduzione e

salute. Le cause dell‟infertilità, sia femmini-

le che maschile, sono numerose e di diversa

natura. La letteratura medica sottolinea il

ruolo significativo di fattori sociali come lo

stile di vita, la ricerca del primo figlio in età

tardiva, le condizioni lavorative, l‟inquina-

mento e l‟uso e abuso di droghe, alcool e

fumo. Una causa maschile è riscontrabile in

circa il 35% dei casi, mentre in un altro

20% è presente sia un fattore maschile che

femminile. È indispensabile che nell‟ambito

dello studio della coppia infertile, l‟uomo

venga regolarmente sottoposto ad uno

screening accurato di tipo anamnestico,

obiettivo ed andrologico. L‟indagine sull‟in-

fertilità maschile richiede infatti un detta-

gliato esame clinico con valutazione di fat-

tori endocrinologici ed immunologici, così

come un‟analisi anatomico-funzionale e la

determinazione di fattori genetici causati-

vi di una ridotta fertilità. Effettuare una

diagnosi precoce e tempestiva è di fonda-

mentale importanza per l‟identificazione

della causa di sterilità, l'eventuale rimo-

zione delle patologie andrologiche e si-

stemiche, o in alternativa, l‟individuazione

delle condizioni risolvibili mediante tecni-

che di riproduzione assistita. Lo Spermio-

gramma, è il test di laboratorio più ampia-

mente utilizzato per la diagnosi dell‟infer-

tilità nel maschio. L‟analisi del liquido semi-

nale deve avvenire entro un‟ora dalla rac-

colta. Il campione viene sottoposto ad una

valutazione “macroscopica” per la determi-

nazione di caratteristiche fisico-chimiche:

aspetto, volume, pH e viscosità e ad una

“microscopica”, per parametri che stimano

la qualità spermatozoaria: concentrazione,

motilità e morfologia.

Sulla base dei risultati di queste prime pro-

ve, possono essere effettuate ulteriori in-

dagini quali, la spermiocoltura, per la valuta-

zione della possibile presenza di batteri o di

altri microrganismi patogeni nel liquido se-

minale anche mediante tecniche di PCR, la

ricerca del Papilloma virus, l‟esame biochimi-

co del plasma seminale per la valutazione

delle secrezioni delle ghiandole accessorie,

la ricerca di anticorpi antispermatozoi, e le

analisi genetiche per le microdelezioni del

cromosoma Y, e per le mutazioni del gene

responsabile della fibrosi cistica, il test di

frammentazione del DNA spermatozoario e

la F.I.S.H. (Ibridazione in Situ a Fluore-

scenza).

Analisi Cliniche Mater Dei si av-

vale di personale dedicato allo stu-

dio dell‟infertilità maschile e fem-

minile offrendo una vasta gamma di indagini

volte ad indagare la sterilità e infertilità di

coppia.

Sterilità Maschile: Diagnosi e Terapia

Pagina 2 Farma&Benessere

Malanni invernali : Patologie da raffreddamento

Quando parliamo di malanni invernali pen-

siamo immediatamente alle patologie da

raffreddamento. Ecco qualche trucco da

adottare per non caderne vittima o almeno

cercare di limitare i danni quando il virus

arriva. L‟igiene è il primo e più ovvio ma mai

troppo ribadito consiglio: lavare le mani

frequentemente può prevenire il contatto

con l‟agente patogeno. Altro fattore fon-

damentale da considerare è il mantenimen-

to dell‟integrità del sistema immunitario.

Parte della capacità difensiva di ognuno di

noi risiede nell‟intestino. Per ottenere un‟

efficace azione preventiva basta utilizzare

fermenti lattici vivi o liofilizzati. Frutta e

verdure sono ricchi di vitamine e minerali.

Ansia e stress abbassano le difese, dunque

fate il possibile per tenerli a bada. Da ri-

durre o eliminare invece le sostanze nocive

come alcol e tabacco. Attenzione all‟utiliz-

zo incontrollato dell‟ antibiotico che può

essere, in alcuni casi, inutile oltre che dan-

noso. L‟uso della propoli stimola le capacità

difensive dell‟organismo. In ogni caso è

sempre importante rivolgersi al proprio

medico curante o al farmacista prima di

intraprendere qualsiasi cura “fai da te”.

Tisana: Per i raffreddori con febbre è

efficace e gradevole questa miscela: tiglio

(infiorescenze), sambuco (fiori) ed eucalip-

to (foglie) in parti uguali. Basta un cuc-

chiaio di queste erbe per una tazza; versa-

re l‟acqua bollente sulle erbe e coprire

lasciando in infusione per 10 minuti. L‟indo-

mani mattina il risveglio sarà sicuramente

migliore!

La figura dell‟educatore nelle scuole, o

strutture a livello sociale realizza un‟ azio-

ne educativa, ovvero contribuisce alla cre-

scita umana della persona. Il suo ambito di

intervento lo troviamo nella formazione, nei

servizi socio-educativi e socio-assistenziali.

La sua attività è prevalentemente destinata

a provvedere all‟istruzione, alla maturazione

personale, all‟assistenza di coloro che la

società tiene ai margini.

L‟educatore condivide con queste persone

le differenti situazioni suscitate dalla vita

quotidiana, sia all‟interno di istituzioni resi-

denziali, sia attraverso un‟azione continua e

congiunta

La Figura dell’ Educatore

Erboristeria Rosemary

L’ ERBOLARIO

Corso Ettore Padovano, 3 - 84016 Pagani (SA)

Info: 333 9960816

Dott.ssa Maria Canzolino

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Page 3: ere - cavanotizie.it e benessere/FB gf 14.pdfTisana: Per i raffreddori con febbre è efficace e gradevole questa miscela: tiglio (infiorescenze), sambuco (fiori) ed eucalip-to (foglie)

tipo fonetico è una difficoltà di tipo artico-

latorio, riguarda l‟inventario fonetico del

bambino (cioè la lista di foni classificati per

modo e luogo di articolazione), e, per la sua

diagnosi, viene valutata la presenza o l‟as-

senza dei foni o la sostituzione di un fono

con un altro (es.Sale- Tale). Il linguaggio

del bambino quindi si presenta all‟interlocu-

tore poco comprensibile, la strutturazione

frastica si presenta alterata con omissione

del soggetto, del verbo (spesso all‟infinito),

e del complemento, mostrando difficoltà

nell‟ organizzare l‟espressione verbale

dell‟evento da raccontare . Il disturbo spe-

Il disturbo specifico del linguaggio (DSL) è

una delle patologie di interesse logopedico

più diffusa. Si tratta di un disturbo evoluti-

vo del linguaggio considerato “specifico”

perché non è collegato o causato da altre

patologie ma interessa solo il linguaggio; la

causa potrebbe forse risiedere in un danno

organico. Il bambino con questo disturbo è

assolutamente intelligente e in grado di

comprendere perfettamente i coetanei e gli

adulti ma presenta difficoltà nell‟esprimer-

si.Le difficoltà possono essere di tipo fone-

tico, di tipo fonologico o di tipo misto com-

prendendo i due dosordini. La difficoltà di

cifico del linguaggio spesso è associato a

difficoltà di coordinazione motoria e di-

sturbo dell‟attenzione. È possibile inter-

venire con un trattamento logopedico già

intorno ai 3 anni. Quanto più saranno

precoci l‟identificazione del disturbo

specifico del linguaggio e l‟intervento ria-

bilitativo logopedico, tanto più saranno

veloci i risultati, e si potrà così rendere

il linguaggio del bambino comprensibile e

normo strutturato.

“Cucina e Benessere” : Rubrica a cura della Dott.ssa Giada Carleo

Disturbo Specifico del Linguaggio (DSL) a cura della Dott.ssa Paola Siani

fiammatorio. Principale elemento in essa

contenuto è la curcumina, insieme a potas-

sio, vitamina C ed amido. Le proprietà bene-

fiche della curcuma e le sue azioni curative

sono innumerevoli: antinfiammatorie, an-

tiossidanti, coleretiche e colagoghe, eupep-

tiche, immunostimolanti ed antisettiche.

Nel suo interno sono presenti degli oli ente-

rici che stimolano l'appetito, mentre la pre-

senza di oli amari incentiva la formazione di

enzimi digestivi. Anche l'intestino è inte-

ressato dai benefici della curcuma soprat-

tutto in disturbi come meteorismo, dispep-

sia e colon irritabile. A tutte queste pro-

prietà della curcuma (come antiossidante) è

importante aggiungere anche quella di anti-

tumorale, come confermano recenti studi.

Un'altra spezia dalle molte proprietà è lo

ZENZERO. Esso si presenta come una radi-

ce nodosa e viene consumata sia fresco sia

essiccato o in polvere. Lo zenzero è com-

posto da più di 300 elementi chimici tra i

quali oli essenziali, pectine, fenoli, mucil-

lagini ed antiossidanti. Esso è un ottimo

carminativo perché ripristina la giusta

acidità gastrointestinale e aiuta a com-

battere meteorismo e flatulenza, contri-

buendo anche alla produzione della flora

batterica benefica.

La ricetta che di seguito vi voglio propor-

re è una gustosa vellutata, ideale alle

temperature fredde di questo periodo e

prevede l'utilizzo di queste due preziosis-

sime spezie oltre che del sedano rapa, un

ortaggio da radice dall'aroma forte ed

intenso. Anche esso presenta proprietà

diuretiche e disinfettanti, e risulta utile

contro reumatismi, affezioni polmonari e

calcoli renali.

"CUCINA E BENESSERE"

è la nuova rubrica dedica-

ta a ricette naturali, ali-

mentazione sana e benes-

sere.

Iniziamo con l'ayurveda,

disciplina medica indiana

che si occupa del benesse-

re dell'uomo, e che ci offre notevoli spunti

per l'utilizzo di vegetali e spezie in cucina,

note per le numerose qualità.

In questo articolo vi presenterò le proprietà

di alcune di queste ed in più una simpatica

ricetta con cui poterle abbinare.

La prima spezia di cui vi voglio parlare è

la CURCUMA, detta anche zafferano delle

indie. Essa è una pianta erbacea dal colore

giallo-ocre conosciuta non solo come una

spezia, ma anche come colorante ed antin-

Newsletter gratuita Pagina 3

ingredienti: preparazione:

1scalogno , olio, 400g di sedano rapa, Far rosolare in un tegame con 2 cucchiai di olio lo scologno

zenzero fresco (circa 3-4 cm) lo zenzero ed il sedano rapa, tutto tagliato a dadini, aggiungere

300g polpa di zucca, 1lt brodo vegetale, la zucca tritata far rosolare per qualche secondo ed aggiungere

1cucchiaino di curcuma, il brodo; insaporire con la cucuma ad il curry, sale e pepe e far

1/2 cucchiaino di curry in polvere, cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti; frullare tutto con un

sale, pepe e peperoncino frantumato frullatore ad immersione, servire con crostini di pane.

....e non dimenticate mai che "NOI SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO"

DOTT. LUIGI PETTI

Medico Chirurgo Medicina Estetica e Laserterapia

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del linguaggio e della comunicazione in

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Chi é conscio di non avere un "bel sorriso"

generalmente lo nasconde con una mano, o

sorride cercando di scoprire pochissimo

denti e gengive, creandosi quasi un comples-

so. L'importanza del sorriso é senz'altro

ribadita dalla frequente considerazione che

facciamo descrivendo l'aspetto di una per-

sona. Accenneremo agli occhi, al naso, ai

capelli, ma moltissime volte il dire " ... ha un

bel sorriso .. " sancisce la piacevolezza dell'

espressione del volto. Ma, quando é possibi-

le affermare che la tal persona ha un bel

sorriso? Quali sono gli elementi che concor-

rono alla formazione di un bel sorriso? Bel-

lezza di denti e gengive é innanzitutto salu-

te ed integrità. Anche se la cultura dell'i-

giene orale é ormai molto diffusa, non sono

però moltissime le persone che dedicano un

tempo adeguato alla cura della propria boc-

ca. Sarebbe necessaria una visita dal pro-

prio dentista solo per imparare bene l'uso

degli strumenti atti alla pulizia dei denti e

per pianificare un programma di controllo

dell' efficacia della propria igiene orale. Si

deve diffidare del dentista che non pone

l'accento sull'importanza della corretta

igiene, in quanto la scoperta fondamentale

dell'odontoiatria negli ultimi vent'anni é

stata quella di dare un ruolo alla placca

batterica, capendo e dimostrando che le

carie e la malattia parodontale (piorrea)

sono causate dall'azione patologica della

placca batterica non rimossa. Quindi puli-

zia significa salute, e salute significa bel-

lezza e naturalezza, in quanto una bocca

sana non richiede alcun intervento odon-

toiatrico riparativo. L'igiene meticolosa

elimina completamente l'infiammazione

delle gengive, mantenendole rosee e perla-

cee. Quando riscontriamo una gengiva ar-

rossata, bluastra, che sanguina facilmente,

dobbiamo sempre pensare ad una infiam-

mazione causata da accumulo di placca bat-

terica, spesso facilitato da interventi odon-

toiatrici non congrui. Bellezza di denti é

anche sinonimo di colore chiaro e regolare.

Se il colore non li rende luminosi e chiari,

sono possibili trattamenti sbiancanti, molto

efficaci nella maggioranza dei casi. Si trat-

ta di procedure cosmetiche ampiamente

sperimentate, poco costose e non invasive,

che non costituiscono pericolo alcuno. Quan-

do le decolorazioni e le irregolarità sono

resistenti all‟ azione degli agenti sbiancanti

é possibile l'applicazione permanente di sot-

tili "foglioline" di ceramica confezionate nel

colore più confacente, con le quali sono pos-

sibili anche piccole variazioni di forma. Tutti

possono avere denti di colore chiaro e rego-

lare. Estetica significa armonia e naturalez-

za. Una volta in più la cura della propria per-

sona é la chiave per avere un aspetto sano e

gradevole.

L’importanza di un bel sorriso a cura del Dott. Nicola Marotta

Pagina 4 Farma&Benessere

I Benefici Biologici dei Bcaa: Metabolismo del glucosio a cura di Carlo Passerini Un tempo si pensava che i Ramificati

( Bcaa ) fossero soltanto importanti ami-

noacidi presenti nei muscoli e che la loro

assunzione fosse necessaria per la cresci-

ta muscolare. Questa eccessiva semplifi-

cazione portò molti Bodybuilder , negli anni

'80 e '90 , a consigliarli come integratori.

Al tempo poco si sapeva che questi aminoa-

cidi ( leucina , isoleucina , valina ) avrebbe-

ro dimostrato di essere molecole di segna-

le, in un certo senso quasi ormoni , per la

crescita muscolare ed il metabolismo . Ci

sono molti ormoni che regolano il metaboli-

smo dei vari nutrienti. Tra questi , l'insuli-

na è il principale regolatore con effetto

sul metabolismo dei tutti gli altri macro-

nutrienti : Proteine , Carboidrati e Gras-

si. L' insulina è molto anabolica ed è uno

stimolante fondamentale per la sintesi

proteica nei muscoli e l' inibizione del

catabolismo (distruzione ) muscolare. In

modo molto simile , il ramificato leucina agi-

sce da stimolo della sintesi proteica ed ini-

bisce il catabolismo proteico . L' Isoleucina

possiede precise funzioni nella regolazione

del metabolismo del glucosio in maniera mol-

to simile all' insulina , stimolando cioè l‟ as-

sorbimento del glucosio da parte delle cellu-

le muscolari ed inibendo la gluconeogenesi,

ossia la produzione endogena di ulteriore

glucosio. La Valina infine agisce sulla falsa

riga dell' insulina perché regola il metaboli-

smo degli acidi grassi. I dati confermano la

teoria che i Bcaa regolano il metabolismo di

tutti e tre i macronutrienti proprio come l'

insulina! Altri studi supportano la capacità

dei Bcaa di mantenere la massa muscolare

durante l' invecchiamento e potenziare la

sintesi proteica in prossimità dell' allena-

mento . Addirittura alcuni ricercatori giap-

ponesi hanno valutato un approccio Nutra-

ceutico che prevede l' impiego di Bcaa e

delle Catechine ( flavonoidi Antiossidanti )

del The Verde ( Gtc ) per limitare la for-

mazione dei tumori al colon-retto e al fe-

gato. Negli ultimi anni , infatti , i Gtc hanno

ricevuto un'attenzione considerevole per i

loro effetti positivi: migliorano le Anorma-

lità metaboliche e prevengono lo sviluppo

dei tumori. L' integrazione con i Bcaa può

prevenire la Cirrosi nei pazienti con malat-

tie croniche del fegato migliorando la resi-

stenza all' insulina . In conclusione Bcaa e

Gtc, POTREBBERO essere un valido metodo

per la prevenzione dei tumori dell' appara-

to gastrointestinale. Questo breve articolo

sugli aminoacidi ramificati vuole essere solo

un semplice pretesto per indicare la via del

tanto ricercato Benessere....Ecco quindi la

formula per il successo verso lo stile di

vita Fitness: Salute = Corretta alimen-

tazione ed integrazione = Sport = Be-

nessere

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balbuzie a differenza di altre alterazioni

(febbre, tosse,...) non esistono pillole o far-

maci che comportano la scomparsa dei

sintomi o la completa guarigione, inoltre

quasi sempre la terapia logopedica risulta

inefficace. Allora come si può fare?

Numerosi balbuzienti, si rivolgono al centro

„prontoparola‟, il cui fondatore è il musico-

terapista ed ex-disfluente Alberto Carino.

Il centro „prontoparola‟ svolge in tutto il

territorio nazionale corsi intensivi di grup-

po della durata di 10-12 giorni, in cui il bal-

buziente acquista la normale fluenza, grazie

all‟utilizzo di una tecnica molto naturale

semplice e non rigida, basata sul controllo

del respiro, della fonazione e dell‟articola-

zione (labbra, mandibola e lingua). La tera-

pia, inoltre, si basa anche su tecniche di

condizionamento del comportamento, che

permettono di sconfiggere i feed-back

negativi del vissuto verbale del balbuziente.

Dopo che il balbuziente impara a dominare

la capacità di parlare fluentemente, la velo-

cità e l‟intonazione, aumentano gradualmen-

La balbuzie è stata da sempre oggetto di

interesse scientifico, curiosità e discrimina-

zione. Di balbuzie si possono trovare tracce

nel passato. Interessante è il caso di Demo-

stene, che provava a controllare la sua

difluenza parlando con dei sassolini in bocca.

Ad oggi, probabilmente molti di voi hanno

guardato l‟ormai noto film di Claudio Bisio,

„Benvenuti al sud‟... Anche lì è presente un

„Demostene‟, il postino, che utilizza non dei

sassolini, bensì uno stuzzicadenti. Infatti,

sia Demostene che il “postino” spostando la

loro attenzione sui sassolini e sullo stuzzica-

denti tendono ad essere quasi normofluenti.

La balbuzie è una disabilità del parlato che

impedisce al balbuziente di avere e di vivere

una vita „normale‟, ovvero come tutti i nor-

mofluenti. È un disordine del ritmo della

parola. Chi balbetta sa con precisione cosa

vorrebbe dire ma nello stesso tempo non è

in grado di dirlo, a causa di arresti, ripeti-

zioni e prolungamenti di un suono che hanno

carattere di involontarietà. La domanda che

spesso il paziente e la sua famiglia si pongo-

no è: si può guarire? Bene, purtroppo per la

te. Questo modo fluente di parlare

è quindi trasferito nella vita di ogni gior-

no.

In più, i genitori vivono il gruppo perché

partecipano attivamente alla terapia. In-

fine, per i ragazzi, io ed il mio team di

lavoro siamo una grande famiglia sempre

presente e pronta ad aiutarli in qualsiasi

momento di difficoltà. Per contattare il

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Fenomeno “Bullismo” a cura della Dott.ssa Fabiola Esposito Psicoterapeuta

Balbuzie : Controllo del respiro e terapia a cura di Alberto Carino

l‟esterno, non vuole capire le sensazioni

degli altri, non riesce ad esprimere i propri

sentimenti. Di solito è un soggetto forte

fisicamente, che riesce a coinvolgente con

chi gli sta intorno, che interpreta la realtà

sempre “a modo suo”, in maniera da giusti-

ficare le proprie azioni. Molta influenza

sull‟atteggiamento del bullo ha l‟educazione

familiare perché è da questo ambiente che

egli si sentirà autorizzato a “portare fuori”

quei comportamenti violenti ed autoritari

che ha interiorizzato o, viceversa, con uno

stile educativo permissivo e tollerante,

sarà incapace di portare adeguati limiti al

proprio comportamento. La famiglia

“moderna”, però, è quella degli “affetti” in

cui si fa fatica a comunicare che crescere

significa conoscere il sacrificio; che essere

parte attiva di una comunità vuol dire

imparare a rispettare delle regole; che

l‟altro va rispettato anche se diverso da

noi. Tra gli anni ‟80 e ‟90 il bullismo si è

caratterizzato come un fenomeno scola-

stico e per questo la scuola ha avvertito,

e ancor più dovrà sentirne la responsabili-

tà di programmare proposte educative

adeguandole all‟ambiente per creare per-

corsi formativi idonei a far avere a “ogni”

ragazzo attivo e responsabile perché … la

libertà come il mare è vento che scuote

gli alberi ma non strappa mai le foglie.

La libertà

odia catene

che impedi-

scano all‟uo-

mo giusto di costruire.

Il fenomeno del bullismo ha ricevuto una

crescente attenzione nel corso di questi

anni facendo spesso parlare di una nuova

emergenza. Il bullismo indica un comporta-

mento che mira consapevolmente a fare del

male, che è persistente e da cui è difficile

difendersi. Alla base della maggior parte

dei comportamenti sopraffattori c‟è un abu-

so di potere e un desiderio di intimidire o

dominare. Il profilo psicologico del bullo

evidenzia una dichiarata autostima, ma di-

mostra anche di non avere autocritica, esso

è dominante e sa coinvolgere i compagni. E‟

una personalità poco sicura, che nasconde

questa sua debolezza aggredendo e sce-

gliendo come vittima un soggetto “insicuro,

sensibile, chiuso e debole fisicamente”. Il

bullo non si mette in relazione empatica con

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L'Agifar è un'associazione no profit che

unisce i giovani farmacisti (Under 41) e gli

studenti di Farmacia e CTF (in genere alme-

no il 30%), nuove forze della farmaceutica

italiana, in una grande famiglia, nella quale

tutti possono dare voce alle loro idee, far

emergere le loro esigenze e la loro sana

aspirazione di crescita professionale in un

clima di amicizia, collaborazione ed impe-

gno. L‟Associazione è affiliata alla Fenagi-

far che raggruppa tutte le Agifar provin-

ciali e ne coordina le attività e le iniziative

a livello nazionale. Gli obiettivi dell'Agifar

sono valorizzare l'attività professionale dei

giovani laureati in Farmacia e Chimica e

Tecnologie Farmaceutiche, promuovere

l'aggiornamento culturale e la crescita pro-

fessionale degli iscritti, sostenere iniziati-

ve concrete di raccordo tra il mondo uni-

versitario ed il mondo del lavoro attraverso

l‟organizzazione di stages ed attività di

tirocinio professionale, organizzare eventi

formativi accreditati presso il Ministero

della Salute, prediligendo argomenti stret-

tamente correlati alla professione e al ruo-

lo sanitario del farmacista, stabilire rap-

porti di reciproca collaborazione con tutte

le Organizzazioni di Farmacisti, con l'Uni-

versità e gli studenti della Facoltà di Far-

macia, partecipare ad iniziative finalizzate

al volontariato e alla solidarietà., organiz-

zare eventi sportivi, occasioni di svago e di

incontro finalizzati alla conoscenza, all'a-

micizia e al divertimento degli iscritti

all'insegna del “piacere dello stare assie-

me”. In provincia di Salerno, dopo un lungo

periodo di inattività, nell'estate del 2011

grazie ed attorno ad un nucleo di giovani

colleghi si è riattivata la sezione provincia-

le dell'Agifar. Molte sono state le iniziati-

ve e le attività ma in questa sede è fonda-

mentale evidenziare tra le altre, l‟ imple-

mentazione di un forum online e di un

gruppo facebook, il successo del corso di

orientamento post laurea organizzato in

collaborazione con l'Ordine dei farmacisti

e giunto alla seconda edizione, l'otteni-

mento di numerose facilitazioni e sconti

per gli iscritti per la partecipazione a nu-

merosi eventi ECM, la difesa anche oltre

le proprie specifiche competenze delle

agevolazioni per gli under 40 previste per

il nuovo concorso straordinario a livello

nazionale, l'aver istaurato proficui rappor-

ti con le associazioni studentesche universi-

tarie, con l'Ordine dei farmacisti , con altre

associazioni culturali e di volontariato come

la stessa "Farma&Benessere" che oggi ci

ospita ed alla quale va il mio plauso per le

attività svolte ed un invito, di fatto già rac-

colto, a collaborare per attività ed iniziati-

ve comuni. Siamo già proiettati nel futuro,

con l'importante scadenza del 2014 anno in

cui sarà nominato il nuovo direttivo per il

prossimo triennio e che rappresenta dunque

un occasione per rinnovare a tutti un invito

alla partecipazione.

Dott. Aldo Frasso Presidente Agifar Salerno

Agifar Salerno: Associazione Giovani Farmacisti

Pagina 6 Farma&Benessere

Sguardo alla Medicina Estetica: INTRODUZIONE

Tra i propositi di fine anno c'è quello di

iscriversi in palestra. Spesso però si di-

mentica che anche la pelle, ed in particola-

re quella del volto avrebbe bisogno di un

personal trainer, visto che luminosità e la

freschezza sono il primo biglietto da visi-

ta. Oggi cresce sempre di più il numero di

utenti che si avvicinano all' "Universo"

della medicina estetica, utenti che appar-

tengono ad una fascia di età sempre più

ampia e provenienti anche da uno stato

sociale meno di elitè. La medicina estetica

nasce come specialità rivolta alla cura de-

gli inestetismi e nel tempo è ridisegnata

come passaggio verso una vera e propria

medicina preventiva che spazia dal detta-

glio fine a se stesso (ruga, capillare), alla

cura globale di sé.

Le problematiche affrontate vanno dall'a-

diposità localizzata all'insufficienza veno-

sa , dall' invecchiamento cutaneo all'obesi-

tà. Aziende leader del settore mettono a

disposizione del medico e del paziente

sempre più svariate metodiche : filler ,

peeling (chimico, fisico) , nutrizione, botu-

lino.

Essenziale è tener presente che alla base

di tutto questo ci deve essere uno studio

approfondito sull'anatomia e sulla fisiolo-

gia cutanea , quindi bisogna affidarsi sem-

pre alle mani di uno specialista (medico

estetico, dermatologo, chirurgo plastico)

per non incorrere in spiacevoli inconvenien-

ti come il caso "fai da te" di Loredana Lec-

ciso che fece il giro della TV per delle lab-

bra un po' troppo "gonfiate” …

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sull’aging cutaneo: la particolarità del centro è

data dall’internazionalizzazione degli studi

sull’invecchiamento della pelle e sui fattori di

rischio alimentari e sociologici.

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Ipertrigliceridemia (≥ 150 mg/dl)

Ridotto Colesterolo HDL (< 35 mg/dl, Ma-

schi; < 39 mg/dl, Femmine)

Obesità centrale (Rapporto Vita-Fianchi >

0.9, Maschi; > 0.85, Femmine e/o BMI >30)

Microalbuminuria (U-AER >20μg/min o rap-

porto albumina/creatinina > 20mg/g)

Le cause della sindrome metabolica sono

ancora poco conosciute, proprio perché

multifattoriale, ma certamente alla base vi

è un‟insulino-resistenza, ovvero un‟altera-

zione dell‟equilibrio glucosio-insulina, che

non consente all‟insulina di agire in maniera

ottimale a livello epatico, muscolare e del

Le linee guida internazionali per la preven-

zione della malattie cardiovascolari si sono

orientate, negli ultimi anni, alla valutazione

della contemporanea presenza di più fattori

di rischio, che aumentano la probabilità di

sviluppare un evento cardiovascolare nell‟ar-

co di 5 – 10 anni. La sindrome metabolica è

una condizione presente nel 20 -25% della

popolazione generale ed è caratterizzata

da:

Alterata glicemia o insulino-resistenza piu‟

due dei seguenti criteri:

Ipertensione arteriosa (PA ≥160/90) o as-

sunzione di farmaci anti-ipertensivi

tessuto adiposo.

Studi recenti hanno evidenziato che i

pazienti affetti da sindrome metabolica

presentano un rischio 2-3 volte maggiore

di sviluppare complicanze cardiovascolari

e 5 volte maggiore di sviluppare diabete

mellito rispetto alla popolazione generale.

La diagnosi precoce e l‟impostazione di

una terapia appropriata sono fondamenta-

li per prevenire gli eventi cardiovascolari

dipendenti dalla sindrome metabolica.

Breath test all’idrogeno per la diagnosi di intolleranza al lattosio

Sindrome Metabolica e Rischio Cardiovascolare

serie di risposte da parte dell' organismo:

gonfiore, distensione addominale, diarrea,

dolori addominali di tipo crampiforme, fla-

tulenza. Tali sintomi si possono presentare

singolarmente o in associazione. L'intolle-

ranza al lattosio (quindi il deficit di Lattasi)

è una forma molto comune, presente in cir-

ca il 50% della popolazione mondiale. Circa

il 30-40% della popolazione italiana ne è

affetta, anche se non tutti i pazienti mani-

festano sintomi. Il principio dell‟H2 Breath

test si basa sul fatto che normalmente, in

presenza dell‟enzima lattasi, il lattosio vie-

ne scisso nell'intestino tenue in glucosio e

galattosio, che vengono rapidamente assor-

biti dalla mucosa intestinale, senza produ-

zione significativa di idrogeno. Quando esi-

ste un deficit di lattasi, il lattosio arriva

intatto nel colon dove la flora batterica

intestinale lo sottopone a reazioni di fer-

mentazione con produzione significativa di

idrogeno, metano ed anidride carbonica.

Questi gas vengono assorbiti nel sangue ed

una parte viene espirata dai polmoni.

L‟H2 Breath Test misura proprio la quantità

di idrogeno che viene espirata prima e

dopo la somministrazione di lattosio per-

mettendo quindi di evidenziare la carenza

di lattasi responsabile dell'intolleranza. Il

Test viene eseguito generalmente al mat-

tino, dopo un digiuno di almeno 8 ore. Per

sottoporsi al test, inoltre, è necessario

non assumere antibiotici, fermenti lattici

e lassativi nei 7 giorni prima dell‟esame e

cenare la sera prima con riso bollito con

olio e carne o pesce ai ferri o bolliti. Il

paziente deve inizialmente soffiare un

palloncino e subito dopo deve bere 20 g.

di lattosio sciolti in un bicchiere d'acqua.

Da questo momento, ogni 30 minuti il pa-

ziente dovrà soffiare nel palloncino per

altre 6 volte. Quindi il test dura in tutto

3 ore. La sensibilità e la specificità del

test sono vicine al 100 %. Possono essere

sottoposti a questo test sia bambini che

donne in gravidanza.

L‟ H2 Breath test è una metodica rapida,

semplice, riproducibile ed economica per

diagnosticare l'intolleranza al lattosio. Il

lattosio, zucchero caratteristico del latte e

derivati, è un disaccaride composto dall'u-

nione dei due monosaccaridi: glucosio e ga-

lattosio. Affinché il lattosio possa essere

assorbito dai villi intestinali, tale legame

dev'essere necessariamente scisso, liberan-

do i due monosaccaridi che vengono poi as-

sorbiti a livello digiuno-ileale (tratti inter-

medi e finali dell'intestino tenue). Artefice

di tale evento è l'enzima lattasi, predispo-

sto appunto alla digestione del lattosio. La

mancanza della lattasi rende, pertanto, il

lattosio indigeribile. Di intolleranza al latto-

sio esistono due forme: la forma congenita

si può manifestare fin dalla nascita nel lat-

tante, o successivamente con la crescita e

poi anche in età adulta; la forma acquisita è

secondaria ad altre patologie, acute

(salmonellosi, colera, enteriti acute) o croni-

che intestinali (celiachia, morbo di Crohn,

linfomi, enteriti attiniche).

L' indigeribilità del lattosio comporta una

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Dott.ssa Zaira Senatore

Dott. Pasquale Vitale

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Dott. Vincenzo Oliva

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