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ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5A A.S. 2017/2018
CORSO
PERITO MECCANICO DELL’AUTOMAZIONE
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MATERIA : I.R.C.
DOCENTE : Gallo Silvana
Testo adottato: Sergio Bocchini "LE RELIGIONI PRESENTATE AI MIEI ALUNNI",
Dheoniane BO
Ore di lezione effettuate nell’ a. s. 2017/ 2018 n° ore 33 su n° 33 previste
PROSPETTO SINTETICO DEL PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE/CONTENUTI:
LA CHIESA NEL NOVECENTO
La fede al tempo dei totalitarismi
Storia di un testimone: Dietrich Bonhoeffer. Tratti essenziali della biografia e del pensiero.
Per una "vita responsabile"
RAPPORTO FEDE - ATEISMO
• La questione Dio nella cultura contemporanea.
• Le ragioni di una scelta atea.
• Le ragioni della fede.
• La libertà come categoria fondamentale dell’agire umano.
PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO L’APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO
Prosecuzione cenni di Etica del Lavoro e Etica Economica.
PERCORSI OCCASIONALI DI APPROFONDIMENTO
"PIÙ FORTI DELLE ARMI": lezione - conferenza del prof. Anselmo Palini. Storie di
Resistenza non violenta in nome della propria fede al tempo dei totalitarismi
"UN POSTO SICURO": tra etica e progresso. In collaborazione con il docente di Meccanica
visione guidata e analisi del film di Francesco Ghiaccio.
CAPACITA’ – COMPETENZE
Saper riflettere sul mistero di Dio.
Riconoscere l'assenza / presenza del divino e del sacro nell'attuale società occidentale.
Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita nel quadro di un dialogo aperto,
libero e costruttivo.
Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni
interpersonali, alla vita pubblica, al contesto sociale ed economico.
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METODOLOGIE DIDATTICHE – STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO
Lezioni frontali.
Dibattito guidato con tecniche di discussione e di condivisione. Una tecnica specifica: “Il processo
alla fede”.
Lettura, analisi, esegesi di passi biblici. Lettura di articoli, brevi trattazioni di esperti, …
Utilizzo di strumenti multimediali.
MODALITA’ E CRITERI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Interesse e impegno.
Capacità di rielaborazione personale, anche scritta. Commento di testi.
Partecipazione al dialogo in classe.
RISULTATI FINALI
La classe ha concluso con l’insegnante un percorso sereno e costruttivo, consolidatosi nel corso dei
cinque anni. Il gruppo, composito per varietà di caratteri personali e per diversi livelli di interesse
per la materia, ha saputo armonizzare le differenze al suo interno, creando un clima di lavoro
cordiale ed efficace, spazio di crescita per gli studenti e stimolo professionale per l'insegnante.
In particolare proprio nel quinto anno le lezioni sono risultate collaborative e partecipate e alcuni
temi sono stati affrontati con particolare impegno. La ragione principale è forse da ricercarsi nel
carattere dinamico delle lezioni che ha previsto il coinvolgimento diretto degli studenti
nell'approfondimento dei temi affrontati e all’uso di specifiche tecniche di discussione, che hanno
permesso, in un secondo tempo, anche una personale rielaborazione dei contenuti.
Pertanto i contenuti essenziali della disciplina sono noti a tutti gli studenti anche se, i risvolti talora
personali delle discussioni e del confronto in classe, non hanno sempre permesso la libera
espressione di tutti.
In sintesi la maggior parte degli studenti ha raggiunto un buon livello di conoscenza dei contenuti,
con punte di eccellenza.
MATERIA : MECCANICA E MACCHINE
DOCENTE : Romero Alberto
I.T.P. : Chiappetta Giuseppe
Testo adottato: “Equilibrio, movimento, energia”- G. Cagliero - Zanichelli
Ore di lezione effettuate nell’ a. s. 2017/ 2018 n° ore 129 su n° 132 previste
PROSPETTO SINTETICO DEL PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE/CONTENUTI:
Modulo 1 : RIPASSO CONCETTI PREGRESSI
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Ripresa calcoli di dimensionamento delle strutture
Dimensionamento a trazione
Dimensionamento a flessione
Dimensionamento a taglio
Dimensionamento a torsione
Calcoli di dimensionamento con sollecitazioni composte
Il carico di punta, rigidezza e flessibilità, Eulero e Rankine Flesso-torsione
Flessione deviata
Cenni al concetto di fatica
Modulo 2 : LA TRASMISSIONE DEL MOTO
Trasmissione del moto con ruote di frizione:dimensionamento di massima.
Ruote dentate a denti diritti:dimensionamento della trasmissione e dei componenti.
Cenni ai rotismi epicicloidali e al differenziale di uso veicolistico.
Cenni al sistema vite senza fine-ruota e rocchetto-cremagliera
Cinghie piane: utilità, pregi, difetti e dimensionamento
Cinghie trapezoidali: utilità, pregi, difetti e dimensionamento
Trasmissioni a catena:tipologie e dimensionamento delle catene di trasmissione e di
sollevamento.
Trasmissione a funi:funzionamento e dimensionamento delle funi traenti.
Attriti e forze legate agli attriti
Metodi di riduzione dell’attrito
Cuscinetti radenti
Perni di estremità e perni intermedi
Cuscinetti volventi:calcolo dei cuscinetti e scelta da manuali
Giunti:concetti di base di funzionamento
Giunti a dischi, a pioli: principi di funzionamento, applicazioni.
Innesti: concetto generale. Funzionamento di innesti a frizione piana, conica, pluridisco
Frizione centrifuga
Sistemi frenanti:freno a tamburo a nastro e a dischi.
Modulo 3 : Motori endotermici alternativi
Organi costitutivi del motore termico: cilindro, pistone, sistema biella manovella.
Cenni al funzionamento dei diversi tipi di motori: motore due tempi e motore quattro tempi
Tipologie di alimentazione: motore a ciclo otto e motore a ciclo diesel
Cenni al dimensionamento degli organi principali del motore termico
Conversione del moto da rotatorio ad alternativo e viceversa
Accoppiamento camma-punteria
Accoppiamento biella-manovella
Modulo 4 : RIPASSO
Trasmissioni a ruote di frizione
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Trasmissione a ruote dentate
Trasmissioni a cinghie
Trasmissioni a catene
Calcolo di alberi
Soluzioni di esercizi di calcolo in preparazione al tema dell’esame di stato
Esercizi di dimensionamento componenti di trasmissioni
Analisi e soluzione di temi di esame di anni precedenti
CAPACITA’ – COMPETENZE
Obiettivi primari della disciplina sono quelli di consolidare negli studenti le conoscenze relative
alla meccanica acquisite nel corso dei passati anni scolastici e di fornire le conoscenze necessarie
per poter progettare organi di macchine. Inoltre gli studenti devono al termine del orso di studi
anche saper utilizzare in scioltezza manuali tecnici di settore per la soluzione di problemi pratici.
METODOLOGIE DIDATTICHE – STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO
Si è utilizzata una metodologia didattica di tipo frontale alternata a lezioni interattive.
Gli allievi sono stati sollecitati all’intervento, al ragionamento e alla ricerca di materiale didattico
e letteratura tecnica sui temi e sui problemi sviluppati.
Si è dato spazio alla pratica sia con esercitazioni di laboratorio nelle quali è stato possibile
vedere dal vero e toccare con mano i sistemi meccanici studiati a livello teorico, sia con l’analisi
di disegni tecnici e fotografie relativi a sistemi reali.
Le lezioni sono svolte presso l’aula o nel laboratorio di meccanica dell’Istituto.
Come strumenti di lavoro sono stati usati:
Lezioni frontali
Lezioni in laboratorio
Cataloghi tecnici di settore
Appunti e dispense dell’insegnante ad integrazione del libro di testo e del manuale del perito
meccanico.
Riferimento a siti internet per visione filmati funzionamento componenti.
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
La valutazione del raggiungimento degli obiettivi è avvenuta mediante verifiche scritte e pratiche
secondo le seguenti tipologie:
domande a campione per controllare in itinere il processo di apprendimento;
prove scritte sommative;
Nella valutazione si è tenuto conto anche dell’attenzione e della partecipazione alle attività
proposte, del lavoro svolto in laboratorio e assegnato come lavoro domestico, degli interventi
durante le lezioni, dell'esposizione degli argomenti attraverso un linguaggio appropriato.
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RISULTATI FINALI La classe presenta caratteristiche di livello complessivamente buono. Risulta per quasi tutto
il gruppo classe un impegno commisurato alla mole di lavoro imposto dalla materia. Solo
nell’ultima parte dell’anno, forse anche a causa della stanchezza cumulata nel tempo, si è verificato
un generalizzato calo di prestazione diffuso nella classe. Buona parte dei discenti ha conseguito
competenze adeguate a gestire in autonomia problemi propri della meccanica.
PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO L’APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO
Resta da completare il modulo finale di ripasso e la realizzazione di alcuni esercizi di
tipologia analoga a quella di esame.
MATERIA : DPO
DOCENTE : Romero Alberto
I.T.P. : De Michele Francesco
Testo adottato:– Dal Progetto al Prodotto – Caligaris, Fava, Tomasello – Paravia
Ore di lezione effettuate nell’ a. s. 2017/ 2018 n° ore 149 su n° 165 previste
PROSPETTO SINTETICO DEL PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE/CONTENUTI:
Modulo 1 : ATTREZZATURE DI FABBRICAZIONE
Classificazione, posizionamenti, appoggi e bloccaggi delle attrezzature;
Elementi normalizzati componibili;
Attrezzature universali
Attrezzature componibili
Attrezzature speciali
Attrezzature per la lavorazione delle lamiere.
Analisi di disegni di attrezzature con commento da parte degli studenti relativo alla loro
funzionalità.
Realizzazione di tavole dei particolari delle attrezzature analizzate
Modulo 2 : PRODUZIONE INDUSTRIALE
Ciclo di vita dei prodotti industriali
Strategie di scelta della produzione da realizzare
Scelta del processo di fabbricazione
Scelta del livello di automazione:Machining Centers, Industrial Robots, FMS
Computer Integrated Manufacturing
Analisi di Break Even point
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Modulo 3 : CARATTERISTICHE DEI PROCESSI PRODUTTIVI:COSTI E LAY.OUT
DEGLI IMPIANTI
Piano di produzione;
Tipi di produzione e processi;
Costi preventivi: acquistare o produrre parti (Make or Buy);
Lotto economico di produzione;
Lay-out degli impianti.
Modulo 4 : AZIENDA: STRUTTURE FUNZIONI, COSTI E PROFITTI
Sistema azienda: evoluzione storica, organizzazione industriale, interazioni con il territorio,
fabbrica automatica;
Azienda e comunicazione, produzione snella;
Costi di produzione e loro andamento.
Modulo 5 : TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE
Elementi di ricerca operativa;
Studio delle tecniche reticolari (PERT);
Diagramma di Gantt;
Programmazione di officina con utilizzo di una o più macchine in abbinamento;
Modulo 6: QUALITA’
Generalità
Principi di gestione della qualità, storia della qualità
Termini e definizioni
Il sistema di gestione della qualità
Ciclo di vita del prodotto
Struttura del sistema di gestione della qualità
Documentazione del sistema qualità
Controllo dei processi
Controlli al 100%, controlli statistici per attributi e per variabili
Costi del sistema qualità
Modulo 7: RIPASSO
Ripasso generale
Realizzazione di modelli 3D di componenti meccanici
CAPACITA’ – COMPETENZE
Gli obiettivi del corso sono:
Aver acquisito mentalità progettuale mediante il proporzionamento di complessivi, il disegno
esecutivo dei particolari nel rispetto della normativa e con l'uso di manuali tecnici;
Avere conoscenze specifiche dei sistemi per il disegno assistito dal calcolatore (CAD).
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Saper sviluppare cicli di lavorazione e/o montaggio eseguendo scelte di convenienza economica
nell'uso delle attrezzature, delle macchine e degli impianti;
Avere la conoscenza generale della struttura dell'impresa nelle sue principali funzioni e negli
schemi organizzativi più ricorrenti, con particolare riferimento all'attività industriale;
Conoscere le tematiche di base riguardanti la qualità dei prodotti e dei processi.
METODOLOGIE DIDATTICHE – STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO
Si è utilizzata una metodologia didattica di tipo frontale alternata a lezioni interattive.
Gli allievi sono stati sollecitati all’intervento, al ragionamento e alla ricerca di materiale didattico e
letteratura tecnica sui temi e sui problemi sviluppati.
Si è cercato di motivare gli studenti allo studio della materia tramite esempi direttamente tratti dalla
realtà pratica di tutti i giorni. Molto spesso si è poi fatto riferimento alle aziende del territorio per
esemplificare determinate tecniche di lavorazione o di gestione della produzione.
Le lezioni sono svolte presso l’aula o nel laboratorio di meccanica dell’Istituto.
Come strumenti di lavoro sono stati usati:
Lezioni frontali
Lezioni in laboratorio
Cataloghi tecnici di settore
Appunti dell’insegnante ad integrazione del libro di testo e del manuale del perito meccanico.
Nel modulo dedicato al ripasso è stata inserita una parte relativa alla modellazione 3D con il
calcolatore, per fornire ai discenti una ulteriore competenza spendibile sul mercato del lavoro.
Tale scelta è motivata dalla sempre maggiore richiesta di competenze in materia, emersa dai
colloqui con il settore produttivo durante i sopralluoghi di stage o durante gli incontri di settore
svoltisi nel corso degli anni. Si è pertanto ritenuto utile sottrarre alcune ore alla normale
programmazione per renderle disponibili per l'attività descritta.
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
La valutazione del raggiungimento degli obiettivi è avvenuta mediante verifiche scritte e pratiche
secondo le seguenti tipologie:
domande a campione per controllare in itinere il processo di apprendimento;
prove scritte sommative;
Nella valutazione si è tenuto conto anche dell’attenzione e della partecipazione alle attività
proposte, del lavoro svolto in laboratorio e assegnato come lavoro domestico, degli interventi
durante le lezioni, dell'esposizione degli argomenti attraverso un linguaggio appropriato.
Una parte delle lezioni è stata svolta (8 ore) in lingua inglese trattando tematiche relative al disegno
tridimensionale computerizzato.
RISULTATI FINALI
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La classe ha dimostrato un buon interesse per la materia. La quasi totalità dei discenti ha
conseguito risultati buoni, anche grazie alla discorsività della materia. Anche nella parte grafica la
quasi totalità degli studenti ha conseguito risultati soddisfacenti e ha dimostrato un impegno
costante nello svolgimento delle esercitazioni assegnate.
PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO L’APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO
Resta da completare il ripasso generale.
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: prof.ssa Giulia Cerutti
Prospetto sintetico del programma svolto
Libro di testo:
R.Saviano, E.Angioloni, L.Giustolisi, M. A.Mariani, G.Müller Pozzebon, S.Panichi, LiberaMente
vol. 3, G.B. Palumbo Editore
CONTENUTI DISCIPLINARI
Modulo 1. IL VERISMO
Giovanni Verga: l'uomo del Vero e della Sicilia rurale
- Principali elementi biografici: la giovinezza in Sicilia e il trasferimento a Milano
- La rivoluzione di Verga: la tecnica dell'impersonalità, l'ottica dal basso
- Un progetto incompiuto: "Il Ciclo dei Vinti"
- La novità de "I Malavoglia": presentazione dell’opera, trama, tematiche, personaggi, lingue e stile,
"l'ideale dell'ostrica"
- L'ossessione per la roba in "Mastro-don Gesualdo": presentazione dell’opera, trama, tematiche,
personaggi
Testi: lettura e analisi
- da "Vita dei campi":
. Rosso Malpelo
- da "I Malavoglia":
. La Prefazione
. L'inizio de I Malavoglia (cap. I)
- da "Novelle rusticane":
. La roba
- da "Mastro-don Gesualdo":
. La giornata di Gesualdo
. La morte di Gesualdo
Modulo 2. L'ETÀ DEL DECADENTISMO: GIOVANNI PASCOLI E GABRIELE
D'ANNUNZIO
Giovanni Pascoli: la vita segnata dalla morte
- Principali elementi biografici: il nido famigliare, la morte del padre, il rapporto con Ida e Maria
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- La poetica del “Il Fanciullino”
Testi: lettura e analisi
. Il Fanciullino
- da "Myricae":
. X Agosto
. Lavandare
. L'assiuolo (fornita agli studenti in fotocopia)
- da "Canti di Calstelvecchio":
. Il gelsomino notturno
- da "Primi poemetti":
. Digitale purpurea
Gabriele D’Annunzio: “Bisogna fare della propria vita un’opera d’arte”
- Principali elementi biografici: la vita mondana e scandalosa, l'incontro con Eleonora Duse, la
Grande Guerra e la "vittoria mutilata", l'impresa di Fiume, il ritiro al Vittoriale
- L'ideologia: nazionalismo, superomismo e divismo, estetismo decadente
- Il piacere, la «vita come un'opera d'arte»: trama e temi
Testi: lettura e analisi
- da "Il piacere":
. La conclusione de Il piacere: il fallimento di Andrea Sperelli
- da"Alcyone":
. La sera fiesolana
. La pioggia nel pineto
Modulo 3. LE AVANGUARDIE STORICHE DEL NOVECENTO: IL FUTURISMO
Filippo Tommaso Marinetti: la rottura con il passato e la tensione verso la modernità
Filippo Tommaso Marinetti: il Manifesto del Futurismo
Luigi Pirandello: l’uomo e la maschera
- Principali elementi biografici: la giovinezza in Sicilia, il trasferimento a Roma e la pubblicazione
delle opere più famose, il 1934 e il Premio Nobel
- La poetica: l’arte comica e l’arte umoristica, il relativismo conoscitivo, il contrasto vita-forma
Testi: lettura e analisi
- da "L'umorismo":
. La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata
- da "Quaderni di Serafino Gubbio operatore":
. Serafino Gubbio e la civiltà della "macchina"
- da "Uno, nessuno e centomila":
. La vita non conclude
- da "Novelle per un anno":
. Il treno ha fischiato
- da "Enrico IV":
. La vita, la maschera, la pazzia
- da "Il fu Mattia Pascal":
. Adriano Meis e la sua ombra
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. Pascal porta i fiori alla propria tomba
Italo Svevo
- La poetica: influenze e grandi temi (Freud e la psicanalisi; la figura dell'inetto)
Testi: lettura e analisi
- da "La coscienza di Zeno":
. Lo schiaffo del padre
. La proposta di matrimonio
. La vita è una malattia
Modulo 4. L'ERMETISMO E LA RICERCA DELLA PAROLA "ASSOLUTA"
Giuseppe Ungaretti: una vita illuminata dalla poesia
- Principali elementi biografici: l’esperienza tragica della Prima Guerra Mondiale
- La poetica: la rivoluzione dello stile e della lingua
Testi: lettura e analisi
- da "L'allegria":
. In memoria
. I fiumi
. San Martino del Carso
. Veglia
. Mattina
. Soldati
Eugenio Montale e la poesia del “male di vivere”
- La poetica e la tecnica stilistica: “il male di vivere”, il “correlativo oggettivo”
Testi: lettura e analisi
- da "Ossi di seppia":
. I limoni
. Meriggiare pallido assorto
. Spesso il male di vivere ho incontrato
- da "Satura":
. Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Modulo 5. IL NEOREALISMO DI PRIMO LEVI
- Il Neorealismo: documentare la Seconda Guerra Mondiale
- Primo Levi: l'esperienza del lager e il bisogno di raccontare
Testi: lettura e analisi
- da "Se questo è un uomo":
. Il viaggio
- da "La tregua":
. Il sogno del reduce del lager
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Si precisa che, per decisione del Dipartimento di Lettere, la lettura del “Paradiso” dantesco è
stata anticipata e conclusa nel quarto anno, quindi nel precedente anno scolastico. Completa il
programma la lettura integrale, assegnata come compito domestico, di un testo a scelta tra le due
celebri opere:
- Luigi Pirandello, "Il fu Mattia Pascal"
- Primo Levi, "Se questo è un uomo"
OBIETTIVI
CONOSCENZE, CAPACITÀ E COMPETENZE
Tenendo presenti le finalità e gli obiettivi stabiliti dal Consiglio di Classe nella
programmazione generale e, nello specifico, dalla programmazione dipartimentale della disciplina
"Lingua e letteratura italiana", sono stati raggiunti, con livelli differenti tra gli studenti, i seguenti
obiettivi:
- Letteratura italiana
. conoscere lo sviluppo storico della letteratura italiana dell'Ottocento e del Primo Novecento;
. conoscere la produzione e la poetica degli autori spiegati;
. saper collocare gli autori e le loro opere nell’adeguato contesto storico-culturale;
. saper analizzare i testi, cogliendo le tematiche fondamentali e le principali figure retorico-
stilistiche;
. saper confrontare criticamente testi dello stesso autore, mettendoli in rapporto con altri di autori
della stessa epoca e di epoche o movimenti letterari diversi;
- Lingua italiana e scrittura
Le esercitazioni nella produzione scritta sono state finalizzate a far acquisire agli allievi una
dignitosa scioltezza nell’uso degli strumenti linguistici: sono state, inoltre, utilizzate metodologie
diverse per favorire l’elaborazione di riflessioni personali su fatti e conoscenze apprese.
Per quanto riguarda, in particolare, le citazioni dirette dei documenti nella tipologia B
dell'Esame di Stato, si specifica che gli studenti hanno imparato a inserire le note nella pagina finale
dell'elaborato oppure, tra parentesi, di seguito alla citazione.
Non si possono, infine, oscurare talune difficoltà morfo-sintattiche registrate negli elaborati
scritti di alcuni allievi che, nonostante gli interventi integrativi di recupero e potenziamento,
continuano ad avere una situazione problematica (errori grammaticali, difficoltà nella stesura di un
testo, elaborazione dei documenti) imputabile, probabilmente, a gravi carenze ed incompletezze
pregresse.
STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO
Nello svolgimento del programma è stato fatto costante riferimento al libro di testo e, per
favorire la memorizzazione, sono state create mappe riepilogative di sintesi e di studio; inoltre, sono
stati proiettati i testi tratti dalle opere degli autori studiati alla LIM, al fine di facilitarne l'analisi dei
temi e dello stile.
MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA
VALUTAZIONE
Durante l'anno scolastico gli studenti hanno svolto sia interrogazioni orali, finalizzate alla
valutazione dell’avvenuto raggiungimento degli obiettivi prefissati, che verifiche scritte, legate al
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modello della Prima prova prevista per l’Esame di Stato: le prove sono state valutate in base alla
capacità dello studente di utilizzare le diverse tipologie testuali a disposizione e in relazione alla
correttezza formale.
É stata, inoltre, effettuata una simulazione di Prima prova d’Esame in data 09/04/2018, al
fine di valutare le capacità e le competenze stabilite dal Dipartimento nelle sedute di inizio anno
scolastico.
Complessivamente sono state effettuate le seguenti verifiche:
Verifiche scritte Interrogazioni orali
I quadrimestre 3 1
II quadrimestre 4 1
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Nel corso dell'anno scolastico tutti gli studenti sono stati coinvolti nel progetto "Il
quotidiano in classe": l'obiettivo di questa iniziativa è stato quello di avvicinare gli alunni alla
lettura del quotidiano per coglierne le caratteristiche formali, al fine di migliorare l'elaborazione
della tipologia B della Prima prova.
MATERIA: STORIA
Docente: prof.ssa Giulia Cerutti
Prospetto sintetico del programma svolto
Libro di testo:
A. M. Banti, Frontiere della storia 3, Editori Laterza
CONTENUTI DISCIPLINARI
Modulo 1. L'EPOCA GIOLITTIANA
- Il riformismo giolittiano
- Anni cruciali per l'Italia: 1911-1913
Modulo 2. LA GRANDE GUERRA
- Le cause profonde e il casus belli del primo conflitto mondiale
- Le alleanze e i fronti
- L'Italia entra in guerra
- Le fasi della guerra
- Trincee e guerra di logoramento
- Le conseguenze geopolitiche della guerra: la conferenza di pace di Versailles (1919)
Modulo 3. LA RIVOLUZIONE RUSSA
- La Rivoluzione di Febbraio e la Rivoluzione d'ottobre
- Lenin e il comunismo al potere
Modulo 4. IL PRIMO DOPOGUERRA
- 1919-1920: il Biennio Rosso e le rivolte operaie
- La crisi del '29
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Modulo 5. I TOTALITARISMI: FASCISMO, NAZISMO E COMUNISMO
- Definizione e caratteristiche dei totalitarismi
- Il Fascismo al potere: Benito Mussolini e la nascita del Fascismo, la marcia su Roma, le
"leggi fascistissime"
- Il Nazismo al potere: l'ascesa del Nazismo di Hitler, le strutture del regime nazista
- Il Comunismo di Stalin
Modulo 6. LA SECONDA GUERRA MONDIALE
- Le cause profonde e il casus belli del secondo conflitto mondiale
- La strategia del blitzkrieg e le prime fasi del conflitto
- L'Italia entra in guerra
- La guerra diventa "mondiale": l'intervento degli U.S.A. e del Giappone
- Lo sterminio degli Ebrei
- Le fasi conclusive della guerra: la Resistenza e l'intervento degli Alleati
- La fine della guerra e i trattati di pace
Modulo 7. IL SECONDO DOPOGUERRA
- Le elezioni del 2 giugno 1946: l’Italia diventa una Repubblica
- 1° gennaio 1948: la nuova Costituzione
- La Guerra Fredda: l’equilibrio del terrore
- Cenni alla Guerra del Vietnam
OBIETTIVI
CONOSCENZE, CAPACITÀ E COMPETENZE
Lo studio è stato finalizzato ad ottenere la conoscenza dei principali avvenimenti in chiave
logico-cronologica, stabilendo un numero limitato di date di riferimento, valutando il ruolo rivestito
dai protagonisti e dalle masse, dando un peso all’analisi delle trasformazioni sociali e degli sviluppi
economici e culturali.
Tenendo presenti le finalità e gli obiettivi stabiliti dal Consiglio di Classe nella
programmazione generale e, nello specifico, dalla programmazione dipartimentale della disciplina
"Storia", sono stati raggiunti, con livelli differenti tra gli studenti, i seguenti obiettivi:
- acquisire i contenuti essenziali relativi ad ogni modulo;
- saper esporre con un linguaggio chiaro le conoscenze acquisite;
- saper istituire collegamenti spazio-temporali;
- saper leggere e rielaborare in chiave critica e personale i fatti storici appresi
STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO
Nello svolgimento del programma è stato fatto costante riferimento al libro di testo e, per
favorire la memorizzazione, sono state create mappe riepilogative di sintesi e di studio, proiettate
alla LIM.
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MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Gli strumenti di valutazione utilizzati sono stati le verifiche orali e le prove scritte basate su
domande a risposta aperta(in base alle modalità proposte dal Consiglio di classe per la Terza Prova
d’Esame.
Complessivamente sono state effettuate le seguenti verifiche:
Verifiche scritte Interrogazioni orali
I quadrimestre 1 1
II quadrimestre 3 1
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Nel I quadrimestre gli studenti si sono recati al "Filatoio Rosso" di Caraglio: nel corso della
visita guidata gli allievi hanno appreso la storia dell'antica arte della lavorazione del baco da seta.
MATERIA: Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto
Docenti: Prof. Roberto CONTE – Prof. Giuseppe CHIAPPETTA
1. CONTESTO DELLA CLASSE
La classe è costituita da 29 alunni, di cui 2 con sostegno differenziato e 2 DSA, per la maggior
parte provenienti dalla classe quarta dell’anno scolastico 2016/2017 di questo istituto, il livello degli
allievi è molto variegato, si possono distinguere tre gruppi, il primo dalle notevoli potenzialità
capace di raggiungere risultati ottimi, un secondo con allievi che possono raggiungere buoni
risultati e un terzo dalle limitate capacità e scarsa motivazione nell’approfondire le tematiche che si
affrontano. Il gruppo classe, pur essendo molto numeroso, costituisce un favorevole ambiente per
l’apprendimento.
2. ACCORDI INTERDISCIPLINARI RAGGIUNTI IN SEDE DI CONSIGLIO DI CLASSE
Sono stati individuati i seguenti nodi tematici interdisciplinari riguardanti la materia:
Utilizzo di programmi informatici: Word Tutte le materie
Goniometria e trigonometria Meccanica, Matematica, Tecnologia,
Sistemi
3. ACCORDI CON LA CLASSE
Nelle prime lezioni sono state riproposte agli allievi, le regole utili per il buon andamento dell’anno
scolastico, puntando soprattutto sul senso del rispetto reciproco, sul concetto del rispetto delle
regole, e sul dialogo fra le persone .Inoltre sono state puntualizzate le regole che sanciscono una
fruizione sicura e proficua per quanto concerne il laboratorio Macchine Utensili e il laboratorio
Tecnologico e anche nel Laboratorio di Informatica.
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4. AGGANCI CON PROGETTI ATTIVATI NELLA CLASSE
Come di consuetudine dagli scorsi anni, nel secondo periodo didattico, nell’ambito della parte
relativa al Controllo Numerico si utilizzerà in Laboratorio di Informatica il simulatore SinteCAM.
5. BREVE DESCRIZIONE DELLA DISCIPLINA
La disciplina descrive gli aspetti tecnologici delle tecnologie meccaniche di processo e di prodotto e
dei materiali utilizzati nelle lavorazioni meccaniche tradizionali e speciali.
6. FINALITA’ DELL’INSEGNAMENTO
L’insegnamento della disciplina è finalizzato all’acquisizione di una conoscenza interpretativa:
dei basilari principi volti a stabilire i criteri di qualità prodotto-processo
dei concetti base in seno ad un processo produttivo
delle principali metodologie di lavorazione dei materiali metallici e non
della conoscenze delle metodologie di controllo dei pezzi prodotti
della conoscenza delle tecnologie speciali nei processi produttivi
7. OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO:
Rafforzamento della capacità nel correlare le proprietà di un materiale alle funzioni
richieste da una parte meccanica o da un prodotto
Padronanza nell’uso dello strumento matematico volto al calcolo analitico-
comparativo e all’analisi dimensionale
Padronanza interpretativa di un complessivo meccanico finalizzato alla deduzioni
di informazioni (analisi funzionale, analisi delle proprietà del materiale e analisi del
grado di precisione richiesto dall’applicazione)
Padronanza nel riconoscere il processo di lavorazione più idoneo per una data
applicazione
Padronanza nel gestire la descrizione di processo produttivo nelle sue fasi salienti
8. CONTENUTI
La disciplina è suddivisa in macroargomenti:come da schema a parte:
Richiami sulle grandezze fisiche e dimatematica
Richiami e complementi sulle Macchine Utensili
Prove non distruttive
Lavorazioni speciali
Controllo numerico
9. TEMPI E METODI:
Le tempistiche sono state calcolati sulla base delle 33 settimane di lezione per 5 ore alla settimana,
per un totale di 165 ore, con un monte ore effettivo per un totale complessivo di 137 ore.
La metodologia adottata prevede l’utilizzo dei seguenti metodi:
Lezione frontale
18
Esercitazioni individuali
Tecniche del problemsolving
Lavori di gruppo
10. CRITERI DI VALUTAZIONE:
I criteri di valutazione riportati servono a stabilire i vari livelli di apprendimento e sono estratti dal
POF dell’Istituto.
VOTO CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITA’
3 L’allievo dimostra di
ignorare i concetti
fondamentali della
disciplina , di non sapere
utilizzare il linguaggio
tecnico e di non conoscerne
neppure i termini
Rivela irrilevante
comprensione e conseguente
incapacità di applicazione
4 Rivela gravi lacune di base Dimostra scarsa comprensione
dei problemi più elementari e
incapacità nell’applicare le
conoscenze anche in quelli più
semplici
5 Frammentaria, incerta e
mnemonica
Manifesta comprensione
limitata, con qualche errore
non grave e capacità di
applicazione di conoscenze in
compiti semplici, ma con
errori
6 Conoscenza dei contenuti
di base
Dimostra di aver compreso,
anche se non espone in
maniera appropriata. Risolve
semplici problemi diretti, ma
non sa giustificarli
7 Conoscenza
sostanzialmente completa
dei contenuti, con
terminologia abbastanza
appropriata
Sa applicare le conoscenze in
modo quasi autonomo
E’ in grado di effettuare
semplici collegamenti
8 Conoscenze complete e
approfondite, esposizione
chiara, sicura, coordinata e
ampliata
E’ in grado di affrontare
problemi complessi, anche se
con qualche imprecisione.
Sa applicare le conoscenze e
rielaborare i contenuti
Se guidato effettua analisi
anche se imprecise e
dimostra autonomia,
sebbene con qualche
incertezza
9/10 Conoscenza completa,
coordinata ed ampliata
Applica le procedure e le
conoscenze in problemi nuovi
senza errori e imprecisioni
Effettua analisi complete,
approfondite, rigorose e
sicure. Sa sintetizzare in
modo completo e
19
autonomo, ed effettua
valutazioni con
terminologia ineccepibile
11. RECUPERO
Modalità:
In itinere, in ottemperanza alle disposizioni di legge in vigore
Momento di somministrazione:
Dopo la verifica dei prerequisiti, durante lo svolgimento dell’Unità didattica, al termine dell’Unità
didattica prima di passare alla verifica sommativa del modulo.
Tipologia di intervento:
Svolgimento di una o più lezione di sostegno durante il normale orario di lezione.
Formazione di gruppi misti di livello
Esercizi mirati
Uso della compresenza
12. PROGRAMMAZIONE DEI MODULI E DELLE UNITA’ DIDATTICHE
MODULO 1: RICHIAMI SULLE GRANDEZZE FISICHE E DI MATEMATICA
Nr Unità
d
i
d
a
t
t
i
c
a
Contenuti Tempi Verifiche
1 Analisi
dimensionale Richiami sulle grandezze fisiche fondamentali
e derivate nel SI
Richiami sulle grandezze fisiche fondamentali
e derivate nei sistemi pratici
Metodologia di conversione per sostituzione
6 h
(settembre)
Verifica
scritta
Verifiche orali
2 Matematica
Richiami di trigonometria dei triangoli
rettangoli
Richiami sulle equazioni con molti parametri
ed esponenti
6 h
(settembre)
Verifica
scritta
Verifiche orali
MODULO 2: RICHIAMI E COMPLEMENTI SULLE MACCHINE UTENSILI
Nr Unità
didattica
Contenuti Tempi Verifiche
1 Tornio Richiami sulle caratteristiche costruttive e 10 h Verifica
20
funzionali di un tornio parallelo
Richiami sulle lavorazioni possibili
Richiami sui parametri tecnologici
Equazioni di Taylor e di Kronenberg
(ottobre) scritta
Verifiche orali
2 Fresatrice
Richiami sulle caratteristiche costruttive e
funzionali di una fresatrice orizzontale e
verticale
Richiami sulle lavorazioni possibili
Richiami sui parametri tecnologici
Richiami su attrezzatura ausiliaria: il divisore
10 h
(ottobre)
Verifica
scritta
Verifiche orali
3 Altre
Macchine
Utensili
Richiami sulle caratteristiche costruttive e
funzionali di un’alesatrice, rettificatrice,
stozzatrice e dentatrice
Richiami sulle lavorazioni possibili
Ambiti di utilizzo in relazione a Tornio e
Fresatrice
10 h
(novembre)
Verifica
scritta
Verifiche orali
4 Cicli di
Lavorazione
Richiami sui Cartellini e sui Cicli di
Lavorazione di componenti meccanici
12 h
(novembre-
dicembre)
Verifica
scritta
Verifiche orali
MODULO 3: PROVE NON DISTRUTTIVE
Nr Unità
didattica
Contenuti Tempi Verifiche
1 Introduzione Richiami di fisica
Proprietà meccaniche
Proprietà tecnologiche
Proprietà fisiche
Proprietà chimiche
5 h
(dicembre)
Verifica
scritta
Verifiche orali
2 Tipologie
prove Metodo radiologico e gammalogico: raggi X e
.
Metodo olografico
Metodo termografico
Metodo magnetoscopico
Metodo dei liquidi penetranti
Metodo acustico
Metodo ultrasonico
Metodo delle correnti indotte
26 h
(dicembre-
gennaio-febbraio)
Verifica
scritta
Verifiche orali
21
Metodo dell’estensimetria elettrica a
resistenza
Metodo delle rilevazione di fughe e prove di
tenuta
Metodo visivo
MODULO 4: LAVORAZIONI SPECIALI
Nr Unità
didattica
Contenuti Tempi Verifiche
1 Introduzione Richiami di fisica
Richiami di chimica
Richiami di saldatura
4 h
(marzo)
Verifica
scritta
Verifiche orali
2 Tipologie di
lavorazioni
speciali
Elettroerosione
Il fascio elettronico (FE)
Lavorazione con fascio al plasma.
Il fascio laser.
Lavorazione con ultrasuoni (USM)
Taglio con getto d’acqua (water jet )
Pallinatura e Rullatura
Deposizione fisica in fase gassosa
(PhysicalVapourDeposition – PVD)
26 h
(marzo-aprile-
maggio-giugno)
Verifica
scritta
Verifiche orali
MODULO 5: CONTROLLO NUMERICO
Nr Unità
didattica
Contenuti Tempi Verifiche
1 Programmazio
ne CNC Il linguaggio iso standard per tornio
Programmazione del tornio
Tecniche combinate CAD/CAM/CNC
Simulatore CNC
22 h
(da dicembre fino
a maggio)
Verifica
scritta
Verifiche orali
13. ALTRE ATTIVITA’ APPROVATE IN SEDE DI CONSIGLIO DI CLASSE
Vedere verbali dei consigli di classe 5A.
14. LIBRI DI TESTO
Cataldo Di Gennaro – Anna Luisa Chiappetta – Antonino Chillemi
22
Corso di Tecnologia Meccanica Vol.3 HOEPLI
RACCONIGI, li 12/05/18
Prof. Roberto CONTE Prof. Giuseppe CHIAPPETTA
MATERIA: Sistemi ed Automazione
Docenti: prof. Giraudi Paolo
prof. Chiappetta Giuseppe
Disciplina : SISTEMI & AUTOMAZIONE
Classe : 5° sez. A
Finalità generali e obiettivi specifici
La disciplina descrive gli aspetti sistemici e tecnologici della componentistica e delle logiche di
controllo utilizzati nelle automazioni industriali.
Obiettivi didattici
Questa disciplina presenta argomenti specifici di base dell'elettrotecnica, dell'elettronica, della
pneumatica volti, oltre che ad una comprensione dei principi specifici delle due discipline e delle
loro applicazioni in campo industriale, anche all'introduzione e allo sviluppo delle tecniche
dell'automazione per la formazione di una figura di perito industriale più connaturata alla veloce
evoluzione tecnologica.
Ci si propone di fornire il giusto equilibrio tra competenze del settore elettrico e competenze del
settore meccanico, tale da permettere al futuro perito di poter interagire più naturalmente in un
ambiente industriale dinamico nel quale diverse competenze specifiche non possono essere più
ripartite tra diverse figure professionali specialistiche.
In particolare ci si propone di:
1. fornire la capacità di cogliere le interazioni tra le tecnologie del settore
elettrico-elettronico e quelle più specifiche del settore meccanico;
2. fare acquisire all'allievo una cultura informatica o il consolidamento e la
sistematizzazione delle conoscenze precedentemente acquisite;
3. fornire la capacità ad operare con sistemi di produzione o di controllo di
processo automatizzati, dalla macchina singola ai gruppi di macchine a
tecnologia mista (pneumatica, oleodinamica, elettrico-elettronica);
Metodologia adottata
23
Lezione frontale interattiva ed esercitazioni teoriche e pratiche con l’ausilio di software di
programmazione dei PLC.
Libri di testo
P.Guidi S.Mirandola “Sistemi ed Automazione” Ed. Zanichelli.
24
Programma Svolto
Sistemi di controllo e regolazione: generalità, componentistica.
Sensori, trasduttori e attuatori in genere.
Trasduttori e sensori logici e proporzionali:
di posizione
di velocità
di temperatura
di pressione
Automazione di sistemi discreti mediante PLC:
- logica cablata e programmabile
- classificazione dei PLC
- struttura dei PLC: CPU, memorie, alimentatore, modulo di comunicazione, unità
ingressi/uscite, unità di programmazione.
- Campi di applicazione dei PLC
- schema funzionale a blocchi
- programmazione dei PLC: schema ladder. Realizzazione di sistemi automatici
mediante PLC e a tecnologia mista (pneumatica ecc.).
Automazione dei processi continui e servosistemi:
- sistemi di comando, regolazione e controllo: sistemi ad anello aperto e ad anello
chiuso (algebra degli schemi a blocchi e funzioni di trasferimento);
Robotica:
- l'automazione di un processo produttivo: dall'acquisizione delle tecniche CAM
all'introduzione della robotizzazione;
- architettura funzionale di un robot;
- classificazione dei robot;
- tipologie costruttive dei robot:
cenni sulle parti meccaniche: basamento, bracci, organi di presa, organi di moto
parte elettronica: hardware e interfacciamento;
25
MATERIA: Educazione Fisica a.s. 2017/18
Docente: Prof.ssa Gigliola Giovanettoni
Ore di lezione effettuate nell’ a. s. 2017/ 2018 n° ore 62 su n° 66 previste
Istituto: I.I.S. “ARIMONDI-
EULA”
Racconigi
Docente: Giovanettoni Gigliola
Anno scolastico: 2017/2018
MODULO N. 1
Titolo: Rielaborazione degli schemi
motori di base
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
durata: ore 10
Competenza attesa
Saper comprendere ed eseguire le modalità di un esercizio
Saper rielaborare autonomamente un gesto tecnico per
migliorare la performance
Saper riconoscere le proprie capacità di controllo
segmentarlo e periferico
Obiettivi formativi:
Conoscenza del proprio corpo e
della propria capacità di
concentrazione e di
autocontrollo
Conoscenza degli attrezzi in
dotazione e loro uso
appropriato.
Esecuzione corretta di semplici
esercizi con uso di attrezzi o a
corpo libero.
Descrittori di prestazione:
Attività ed esercizi in varietà di ampiezza, di ritmo, in
situazioni spazio temporali variate;
Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche
diverse;
Attività ed esercizi di coordinazione, destrezza, di
allungamento e scioltezza;
Attività ed esercizi al tappeto; alla spalliera;
Attività ed esercizi con piccoli attrezzi decodificati e non.
Prerequisiti Saper eseguire esercizi di controllo segmentario
Realizzare gli schemi motori di base
Possedere un buono schema corporeo
Dimostrare un buon grado di controllo degli equilibri
statici e dinamici
Possedere un livello di base di allenamento delle capacità
condizionali e coordinative
Contenuti – unità didattiche
U.D. 1 Esercizi a corpo libero
U.D. 2 Esercizi con piccoli e grandi
attrezzi
Argomenti:
Esercizi di allungamento
Elementi di preacrobatica
Elementi di equilibrio statico e dinamico
Esercizi alla spalliera con uso codificato e non
Esercizi di arrampicata e traslocazione sui grandi attrezzi
Esercitazioni con piccoli attrezzi usati con la tecnica
26
specifica e come attrezzi da riporto
Metodologie didattiche e strumenti
Lezione frontale con uso della dimostrazione pratica degli
esercizi da parte del docente al fine di favorire l’aspetto
imitativo del gesto da parte degli alunni.
Metodo analitico e globale.
Esercizi individuali, a coppie e a gruppi
Prova di verifica finale
Osservazione sistematica dei processi di apprendimento ed
esercizi riassuntivi finali con valutazione delle competenze
acquisite.
MODULO N. 2
Titolo: Potenziamento fisiologico
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
durata: ore 10
Competenza attesa
Saper comprendere ed eseguire le modalità di un esercizio
con sforzo intenso e/o prolungato
Saper rielaborare autonomamente un gesto tecnico per
migliorare la performance
Saper riconoscere e gestire le proprie potenzialità
dell’apparato cardio-circolatorio e respiratorio
Obiettivi formativi:
Conoscenza del proprio corpo
Miglioramento delle capacità
condizionali
Conoscenza e miglioramento
dell’efficienza muscolare
generale
Descrittori di prestazione:
Attività di esercizi di preatletismo
Attività ed esercizi di opposizione e resistenza;
Attività ed esercizi in varietà di ampiezza, di ritmo, in
situazioni spazio temporali variate;
Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche
diverse;
Attività ed esercizi di coordinazione, destrezza, di
allungamento e scioltezza;
Prerequisiti Saper eseguire esercizi di controllo segmentario
Possedere un buono schema corporeo
Conoscere e saper applicare il concetto di lavoro aerobico e
anaerobico
Possedere un livello di base di allenamento delle capacità
condizionali
Conoscere e saper applicare i principi di forza massima ,
relativa e assoluta
Contenuti – unità didattiche
U.D. 1 Esercizi di potenziamento
muscolare
Argomenti:
Esercizi in carico e scarico
Esercitazioni a stazioni con recupero
Circuit-training
27
U.D. 2 Esercizi di mobilizzazione
articolare e allungamento
muscolare
U.D. 3 Miglioramento della
velocità e della resistenza
Esercizi di stretching
Esercizi attivi e passivi
Esercizi e percorsi con piccoli e grandi attrezzi.
Corsa prolungata a ritmo uniforme e con variazioni di ritmo
Circuit- training
Esercizi di stretching
Corse di velocità e resistenza cronometrate
Metodologie didattiche e
strumenti
Lezione frontale con uso della dimostrazione pratica degli
esercizi da parte del docente al fine di favorire l’aspetto
imitativo del gesto da parte degli alunni. Metodo analitico e
globale
Esercitazioni individuali, a coppie e a gruppi
Prova di verifica finale
Osservazione sistematica dei processi di apprendimento ed
esercizi riassuntivi finali con valutazione delle competenze
acquisite.
MODULO N. 3
Titolo: Avviamento alla pratica
sportiva
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
durata: ore 30
Competenza attesa
Saper comprendere ed eseguire le modalità di un esercizio
Saper rielaborare autonomamente un gesto tecnico per
migliorare la performance
Saper attuare il gioco d’intesa e di collaborazione con i
compagni di squadra
Sapersi responsabilizzare all’interno della squadra
Sicurezza nel gestire le principali tecniche di esecuzione di
salti e lanci
Obiettivi formativi:
Uso appropriato del proprio
corpo
Migliorare il rapporto tra il
proprio corpo, avversario e
spazio
Descrittori di prestazione:
Esecuzione dei fondamentali individuali degli sport di
squadra proposti
Eseguire i corretti movimenti tecnici nel campo di gioco
Conoscenza del regolamento
Primi approcci al gioco di squadra
28
Esecuzione corretta di gesti
tecnici
Saper attivare e gestire un gioco di squadra
Prerequisiti Saper eseguire esercizi di controllo segmentario
Realizzare gli schemi motori di base
Possedere un discreto livello di equilibrio dinamico
Contenuti – unità didattiche
U.D. 1 Fondamentali individuali
U.D. 2 Fondamentali di squadra
UD 3 Atletica leggera
Argomenti:
Tecnica e didattica dei fondamentali individuali dei giochi
proposti
Esercizi di adattamento con variazioni di spazio ritmo e
tempo
Semplici schemi di squadra nelle diverse discipline proposte
Esercizi di collaborazione
Conoscenza e applicazione dei diversi regolamenti
Gestione e arbitraggio di incontri tra due o più squadre
Esercitazioni e test di corsa veloce e resistente
Esercitazioni sui lanci nelle diverse forme
Esercitazioni sui salti nelle diverse forme
Metodologie didattiche e
strumenti
Lezione frontale con uso della dimostrazione pratica degli
esercizi da parte del docente al fine di favorire l’aspetto
imitativo del gesto da parte degli alunni.
Metodo analitico e globale
Esercizi individuali, a coppie e a piccoli gruppi o squadre
Prova di verifica finale
Osservazione sistematica dei processi di apprendimento ed
esercizi riassuntivi finali con valutazione delle competenze
acquisite
MODULO N. 4
Titolo: Informazioni sulla tutela
della salute
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
durata: ore 6
Competenza attesa
Abituarsi alla tutela della salute
Saper interpretare i consigli dietetici
Obiettivi formativi:
Rispetto del proprio corpo
Conoscere le principali
nozioni relative all’anatomia
e alla fisiologia umana
Conoscere il concetto di
igiene personale e igiene
Descrittori di prestazione:
Utilizzo del libro di testo consigliato per affrontare gli
argomenti proposti
29
pubblica
Prerequisiti Conoscenza del corpo umano nel movimento sui vari assi e
piani
Conoscenza delle qualità motorie condizionali e
coordinative
Contenuti – unità didattiche
U.D. 1 Il corpo umano
U.D. 2 Come mantenere in forma
il corpo umano
Argomenti:
Caratteristiche e allenabilità delle qualità motorie
condizionali e coordinative
Paramorfismi e dimorfismi
L’allenamento
Cenni di alimentazione
Cenni di primo soccorso
Il doping
Cenni di igiene personale
Metodologie didattiche e
strumenti
Lezione frontale con utilizzo del testo consigliato; lezioni
teoriche
Prova di verifica finale
Prove scritte (test a risposta aperta , chiusa e multipla).
Da svolgere dopo l’approvazione del documento:
Lezioni frontali di primo soccorso
Savigliano 04 MAGGIO 2018
Prof. Ssa Gigliola Giovanettoni
MATERIA: INGLESE a.s. 2017/2018
Docente: prof. Scatena Lucetta
CLASSE 5A
MODULO 1
a) Non-renewable sources and Global Warming
Fossil Fuels (fotocopie 1a/1b)
Greenhouse Effect and Global Warming (fotocopia 2, video: Fossil Fuels, Greenhouse
Gases, and Global Warming - Video & Lesson Transcript _ Study.com.html
Nuclear Power Plants (fotocopia 6;
video: How Nuclear Power Plants Work _ Nuclear Energy (Animation) - YouTube.html
b) Renewable sources
Sun Power (fotocopie 3, 4;
video: How Solar Energy Panels Work - YouTube.html
30
Biogas (fotocopia 5;
video: How does a biogas plant work_ - YouTube.html
The Structure of the Earth and Geothermal Energy (fotocopie 7, 8)
Hydroelectric Power Plants (fotocopia 9;
video: Hydropower 101 - YouTube.html
Ricerca personale su una entrale idroelettrica a scelta
Tidal energy (fotocopia 11;
video: Tidal Power 101 - YouTube.html
Wind power (fotocopia 10;
video: Hydropower 101 – YouTube
Le più importanti energie alternative, con relativi vantaggi e svantaggi.
MODULO 2
Modern Factories
o Automation (libro di testo pag. 121)
o Advantages and disadvantages of automation in modern factories (libro di testo pag.
94)
o Mechatronic (Powerpoint Presentation))
o Robotics (libro di testo pagg. 124, 125, 126)
o Domotics (fotocopia 12)
o Machine Tools: lathes, drilling machines, milling machines, grinders (libro di testo
pag. 79, 82, 85-87)
o Drilling, boring, reaming (libro di testo pag. 83)
Le tecnologie all’avanguardia al servizio della produzione moderna
MODULO 3
Quality Control o Definition of Quality Control
o History of Quality Control
o The 7 QC Tools
o Lean Manufacturing
o The 7 Wastes in Lean Manufacturing
Il controllo della qualità come processo indispensabile nella industria moderna
Il modulo è stato svolto con l’utilizzo della dispensa in allegato al presente programma
31
Libro di testo in uso:
B. Franchi Martelli – H. Creek English Tools for Mechanics, ed. Minerva Scuola
CONOSCENZE o Conoscenze delle strutture verbali di tutti i tempi
o Lessico specifico del linguaggio tecnico.
COMPETENZE o Ampliamento selle quattro abilità linguistiche di base
o Acquisizione della capacità di tradurre simultaneamente dall’italiano e dall’inglese
testi di carattere tecnico
METODOLOGIE DIDATTICHE o Lezione frontale, lavoro individuale autonomo, lavoro a coppie, lavoro a
o piccoli gruppi.
STRUMENTI o Libro di testo, LIM, video in lingua originale, siti Internet.
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE o La verifica e la valutazione sono state legate allo sviluppo dei diversi moduli e
intese a verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
o Verifiche scritte: Nel primo quadrimestre sono state somministrate prove di
traduzione simultanea, attraverso le quali è stato possibile misurare
contemporaneamente le conoscenze strutturali e le conoscenze lessicali, nonché la
capacità di misurasi con la necessaria abilità di tradurre in tempi brevi. Nel secondo
quadrimestre le prove scritte sono state tutte impostate secondo la tipologia B
(domande a risposta aperta) come preparazione alla terza prova scritta.
o Verifiche orali: le verifiche orali erano strutturate come resoconti di brani
(prestabiliti o di produzione autonoma). Tali esposizioni sono state valutate
verificando:
o correttezza
o scioltezza espositiva
o ricchezza lessicale
o capacità di rielaborare personalmente un discorso.
Il docente
Prof. Lucetta Scatena
.
32
MATERIA: Matematica
Docente: Agnese Bonetto
Testo adottato: Trifone-Bergamini, Corso base verde di Matematica. Moduli W-Z, Zanichelli
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
Conoscenze
Conoscenze dei contenuti previsti dal programma.
Competenze
Utilizzare il simbolismo matematico ed applicazione delle regole sintattiche di trasformazione delle
formule.
Risolvere problemi per via sintetica e per via analitica.
Capacità
Capacità di affrontare situazioni problematiche di varia natura, avvalendosi di modelli matematici
atti alla loro rappresentazione.
Si è cercato di potenziare le capacità di astrazione e di generalizzazione degli allievi per verificare
se sono in grado di controllare la correttezza dei risultati ottenuti in seguito alla scelta e
all’applicazione di una o più tecniche risolutive.
Modulo 1 : Richiami ed approfondimenti sul programma di 4ª
Competenze.
Saper disegnare il grafico di una funzione algebrica o di una funzione trascendente.
Raggiungimento:
Alcuni candidati sono in possesso degli elementi fondamentali per poter disegnare una funzione
algebrica o una semplice funzione trascendente. Con altri, i risultati brillanti ottenuti hanno
permesso di affrontare con successo anche esercizi con un grado di difficoltà superiore.
Contenuti
Determinazione del Campo di esistenza di una funzione
Studio del segno di una funzione
Calcolo di limiti; forme indeterminate.
Determinazione di asintoti (orizzontali, verticali, obliqui)
Derivata prima e seconda di una funzione. Intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione;
concavità.
Punti di massimo, minimo, flesso.
Grafico di funzioni.
La teoria relativa ai precedenti contenuti è stata svolta in parte nella classe quarta, nella prima parte
dell’anno scolastico sono stati approfonditi i concetti relativi alla derivazione di funzioni.
Nell’anno in corso sono stati svolti soprattutto esercizi di applicazione delle singole procedure e
approfondimenti relativi a funzioni che presentano qualche particolare interessante.
33
Modulo 2: Integrazione indefinita
Competenze:
Capacità di utilizzare i più comuni metodi di integrazione indefinita
Raggiungimento:
Alcuni candidati sanno applicare correttamente le singole procedure di integrazione e sanno
individuare, di volta in volta, la giusta tecnica di integrazione. Per alcuni è necessario indirizzarli
verso la giusta risoluzione.
Contenuti
Definizione di primitiva
Primitive delle funzioni fondamentali.
Integrali indefiniti e loro proprietà.
Integrali indefiniti immediati.
Integrazione per sostituzione.
Integrazione per parti
Integrazione di funzioni razionali fratte.
Modulo 3: Integrali definiti
Competenze
Capacità di utilizzare strumenti dell’analisi e del calcolo integrale per il calcolo di aree e di volumi.
Raggiungimento
I metodi sono noti alla maggioranza degli alunni. Questo è l’argomento che più ha interessato la
classe in modo particolare per quanto riguarda il calcolo delle aeree, per la vasta gamma di esercizi
applicativi possibili che permettono la visualizzazione dei risultati ottenuti.
Contenuti
Definizione di integrale definito, sue proprietà e teorema fondamentale del calcolo integrale
Proprietà degli integrali definiti e teorema del valor medio(con dimostrazione)
Calcolo di integrali definiti
Calcolo di aree
Volumi di un solido di rotazione
Gli integrali impropri.
Modulo 4: Equazioni differenziali del primo ordine lineari
Competenze
Capacità di risolvere equazioni differenziali del primo ordine applicando i metodi idonei a
determinare la soluzione generale o la soluzione particolare assegnata la condizione iniziale.
Raggiungimento
I metodi sono noti alla maggioranza degli alunni.
Contenuti
Definizione di equazione differenziale del primo ordine
Teorema di Cauchy : soluzioni generali e particolari
34
Equazioni differenziali del tipo y’=f(x)
Equazioni differenziali a variabili separabili
Equazioni omogenee
Modulo 5: Equazioni differenziali del secondo ordine
Competenze
Capacità di risolvere equazioni differenziali del secondo ordine e determinare la soluzione generale
o la soluzione particolare che soddisfa le condizioni iniziali date.
Raggiungimento
I metodi sono noti alla maggioranza degli alunni.
Contenuti
Definizione di equazione differenziale del secondo ordine
Teorema di Cauchy : soluzioni generali e particolari
Equazioni differenziali del secondo ordine riconducibili ad equazioni del primo ordine
Equazioni differenziali omogenee
METODOLOGIE DIDATTICHE
La maggior parte degli argomenti è stata trattata in modo tradizionale, mediante lezioni frontali
nelle quali, dopo una breve introduzione che collegava il nuovo argomento ai precedenti, si
presentava il nuovo concetto e il modo in cui poteva essere utilizzato nella soluzione di particolari
problemi.
Per tutti gli argomenti trattati sono stati forniti numerosi esempi eseguiti alla LIM, fatte
esercitazioni in classe e assegnati compiti a casa al fine di verificare l'apprendimento delle
tematiche trattate.
Buona parte degli esercizi svolti in classe hanno avuto un duplice scopo: da una parte quello di
consentire a tutti di familiarizzare con gli argomenti nuovi, dall'altra quello di trarre spunto per
ripassare le tecniche di calcolo che, apprese negli anni precedenti, potevano essere state dimenticate
da alcuni studenti.
Gli esercizi sono stati presentati con gradualità, partendo dai più immediati per raggiungere via via
un grado di complessità maggiore.
Si è cercato di curare gli aspetti formali della materia, anche se poi si è privilegiato l'aspetto
applicativo dei vari argomenti.
STRUMENTI
Gli strumenti utilizzati sono stati esclusivamente il libro di testo e altri libri non in uso nella classe
soprattutto per quanto riguarda la ricerca di esercizi al fine di un maggiore approfondimento degli
argomenti trattati.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Tutte le verifiche sono state coerenti con il complesso delle attività svolte in classe.
Si è privilegiata la risoluzione di problemi e lo svolgimento di esercizi tradizionali.
Le verifiche scritte, le interrogazioni e talora il lavoro a gruppi sono stati lo strumento utilizzato per
35
accertare le conoscenze acquisite attraverso lo studio e l’attenzione in classe; si è tenuto conto
anche dell’impegno dell’allievo e della sua capacità di rielaborazione.
Le verifiche scritte sono state valutate tenendo conto della correttezza delle risposte, della
precisione dei grafici, dell’ordine, dell’originalità delle soluzioni, dell’utilizzo di termini corretti e
appropriati.
Il criterio di valutazione è stato sempre reso noto agli studenti.
La quantificazione della valutazione è avvenuta nel seguente modo:
Gravemente insufficiente : lo studente ha gravi lacune nelle conoscenze e nella preparazione
di base
Insufficiente:possiede informazioni frammentarie o non sempre corrette che vengono
utilizzate in modo superficiale a causa di una preparazione non del tutto assimilata
Sufficiente: conoscenza di base anche se a livello mnemonico, utilizza le informazioni in
modo corretto con limiti nell’approfondimento
Discreto: l’apparato informativo sostanzialmente completo, espone con sufficiente
organicità, ordine e chiarezza, evidenzia capacità di ordine e di sintesi
Buono: le abilità della disciplina sono sicure con una manifesta autonomia critico-
rielaborativa.
Ottimo: arriva alle soluzioni con intuizione ed ottime abilità disciplinari.