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Documento del Consiglio di Classe – Pagina 1 di 91
Liceo Statale “N. Rosa”
Liceo Scientifico
Op. Scienze Applicate
sede di Bussoleno
CLASSE VC
15 Maggio 2018
Documento
del Consiglio di Classe
ESAME DI STATO
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SOMMARIO
1. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO 3
1.1 Carattere culturale e formativo dell’indirizzo 3 2. PROFILO DELLA CLASSE 4 2.1 Composizione del Consiglio di Classe 4
2.2 Composizione e situazione della classe 5 3. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE NELL’A.S. 2017/18 6 3.1 Viaggi d’istruzione e partecipazione ad attività culturali 6
3.2 Partecipazione ad attività di orientamento 7
3.3 Tempi del percorso formativo 9
3.4 Alternanza Scuola Lavoro 10 4. VALUTAZIONE 10
4.1 Criteri adottati 10
4.2 Simulazione delle prove d’esame 10 5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI – SCHEDE PER DISCIPLINA 11 6. PROGRAMMI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO 49
7. TESTIDELLE SIMULAZIONI DELLA TERZAPROVA D’ESAME 87 8. GRIGLIE DI CORREZIONE DELLA PRIMA E TERZA PROVA D’ESAME 92
9. TABELLA VALUTATIVA DELL’IMPIANTO VALUTATIVO PERSONALIZZATO 94
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1. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO
1.1 Carattere culturale e formativo dell’indirizzo
L’indirizzo scienze applicate, caratterizzato dalla centralità delle materie scientifiche, ma anche
da un adeguato approfondimento delle discipline umanistiche, si prefigge i seguenti intenti:
- legare più saldamente i contenuti didattici disciplinari con il mondo reale conosciuto dai
ragazzi;
- avviare gli studenti all’approfondimento teorico delle leggi e dei processi che regolano la
realtà utilizzando, come motivo di stimolo e curiosità, il rapporto tra esperienza
vissuta e conoscenze acquisite.
L’opzione “scienze applicate” fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli
studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze
matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
- aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni
operative di laboratorio;
- elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle
procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
- analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
- individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,
matematici, logici, formali, artificiali);
- comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
- saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione
di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo
scientifico;
- saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
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2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1. Composizione del Consiglio di classe durante il triennio
Disciplina III anno IV anno V anno
Lingua e Letteratura Italiana Alberto Di Falco Sara Giorgi Sara Giorgi
Lingua e Cultura Straniera Alessandra Ullu Alessandra Ullu Alessandra Ullu
Storia Francesca Rocci Francesca Rocci Francesca Rocci
Filosofia Francesca Rocci Francesca Rocci Francesca Rocci
Matematica Michele Castelli
Fabio Combetto Paola Sbodio Paola Sbodio
Fisica Beatrice Mezzino Beatrice Mezzino Beatrice Mezzino
Scienze Naturali Silvia Gillo Elisabetta Bordoni Elisabetta Bordoni
Informatica Orsolina Griva Guido Guenzi Ezio Martina
Disegno e Storia dell’Arte Monica De Silvestro
Monica De Silvestro
Monica De Sivestro
Scienze motorie e sportive CinziaMaria
Monteu
CinziaMaria
Monteu
Cinzia Maria
Monteu
Religione Cattolica Chiara Gallo Chiara Gallo Chiara Gallo
* in grassetto è indicato il coordinatore di classe
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2.2. Composizione e situazione della classe
La classe è attualmente costituita da diciassette alunni, 10 maschi e 7 femmine.
All’inizio del triennio la classe si componeva di ventuno alunni: uno studente ha
richiesto il passaggio ad altra scuola nel corso del terzo anno e un’alunna alla fine del
trimestre di questo anno scolastico. Lo scorso anno, un’alunna non è stata ammessa
alla classe quinta ed ha richiesto il passaggio ad altra scuola. Inoltre, si segnala
l’inserimento in quarta di un alunno non promosso proveniente da un’altra classe di
questa scuola.
Le relazioni interpersonali che, all’inizio del terzo anno presentavano qualche difficoltà
di comunicazione, sono andate progressivamente migliorando, permettendo così di
instaurare un clima più disteso e sereno.
Le relazioni con i docenti sono state cordiali e rispettose e il clima di lavoro buono e
generalmente costruttivo.
Nel presente anno la frequenza scolastica è stata per la maggior parte degli alunni
regolare, mentre un limitato gruppetto di studenti ha effettuato un numero
significativo di entrate ed uscite al di fuori dell’orario curricolare/scolastico.
La classe è nel complesso motivata alla studio e partecipe all’attività di classe, anche
se talvolta in modo un po’ dispersivo; per alcuni ragazzi permangono margini di
miglioramento per quanto riguarda l’attenzione in classe e la cura nello studio
personale.
Alcuni allievi hanno raggiunto risultati buoni o molto buoni, dimostrando di possedere
conoscenze solide e capacità di rielaborazione personale. In altri casi, l’impegno e lo
studio continuativo hanno permesso di ottenere risultati discreti o sufficienti e di
superare le difficoltà in certe discipline. Un ristretto numero di alunni, più carente sul
piano metodologico e/o motivazionale, oppure per forte insicurezza, ha conseguito
risultati appena sufficienti in alcune materie.
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3. ATTIVITÀ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE NELL’A.S. 2017/18
3.1 Viaggi di istruzione e partecipazione ad attività culturali
Tipo di attività Discipline Periodo Partecipazione Valutazione
dell'iniziativa
Conferenza sulla chimica sostenibile: “Chimica verde 2.0”
Prof. G. Saracco Politecnico di Torino
Scienze
naturali Ottobre Tutta la classe Positiva
Spettacolo teatrale in lingua inglese di Oscar Wilde “The
Picture of Dorian Gray” presso il Teatro San Giovanni di Torino
Inglese Novembre Tutta laclasse Positiva
Visita Pinacoteca Agnelli Storia dell’arte Dicembre Tutta la classe Positiva
Conferenza della Dott.ssa
Alessandra Agostino sulla storia ed evoluzione dei diritti e prospettive per il futuro
Tutte Dicembre Tutta la classe Molto positiva
Nell’ ambito del progetto “Migranti”, conferenza
“Prostituzione e Migrazione”
Tutte Gennaio Tutta la classe Positiva
Campionati Provinciali (sci)
Scienze
motorie e sportive
Gennaio Parziale
(2 allieve) Positiva
Conferenza nell’ambito del
progetto “Migranti”: “La scelta della non-violenza” di Amedeo
Cottino
Tutte Gennaio Tutta la classe Positiva
Conferenza del Dott. Sangiolo,
ricercatore AIRC
Scienze
Naturali Febbraio Tutta la classe Positiva
Gionata Bianca
Scienze
motorie e sportive
Febbraio Parziale (1 allieva)
Positiva
Giornata dell’Arte Storia dell’arte Marzo Tutta Positiva
Viaggio d’istruzione a Berlino Tutte Marzo Parziale
(14 alunni) Positiva
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3.2Partecipazione ad attività di orientamento
Attività Periodo Sede Studenti coinvolti
Progetto di orientamento presso il Politecnico di Torino
novembre 2017
Politecnico e liceo sede di Bussoleno
10
Università a porte aperte: Scuola di scienze della natura. Presentazione dei corsi di laurea
in chimica e scienza e tecnologia dei materiali
22 novembre -17
Incontro pomeridiano presso il Dipartimento di chimica a Torino
1
Presentazione dello IED (Istituto Europeo di Design) di Torino
17 gennaio -18
Incontro pomeridiano a scuola
2
Presentazione dei corsi di laurea della Scuola di Scienze della Natura dell’Università di Torino
22 gennaio -18
Incontro pomeridiano a scuola
2
Guida al test di ammissione a medicina a cura di “Testbuster”
9 febbraio -18
Incontro pomeridiano a scuola
3
Presentazione del corso di laurea del Politecnico di Torino (a cura del Prof. Vito Cerone)
16 febbraio -18
Incontro pomeridiano a scuola
5
Giornate di orientamento dell’università di Torino (presentazione di tutte le scuole)
19/ 23 febbraio 2018
Presentazioni dei corsi e stand informativi presso il Campus Luigi Einaudi a Torino in orario mattutino e pomeridiano
4
Chi ricerca… trova! Presentazione dell’attività di ricerca dipartimento di Scienze della vita e biologia dei sistemi
23 febbraio 2018
Incontro mattutino presso il dipartimento di Scienze della vita e biologia dei sistemi
1
Presentazione della scuola internazionale di Comics di Torino
28 febbraio 2018
Incontro pomeridiano a scuola
1
Come funziona l’Università? Incontro di orientamento a scuola (a cura della Prof.ssa AlicjaSzewera)
23 aprile 2018
Incontro pomeridiano a scuola
3
Presentazione dei corsi triennali del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere
16b maggio 2018
Presentazione dei corsi di laurea presso la sede universitaria a Torino in orario pomeridiano
0
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3.3Tempi del percorso formativo
Disciplina Ore annuali
previste Ore svolte al 15/05
Ore previste dal 16/05 al 09/06
Lingua e Letteratura Italiana 132 108 12
Lingua e Cultura Straniera 99 87 7
Storia 66 58 5
Filosofia 66 62 5
Matematica 132 111 14
Fisica 99 78 10
Scienze Naturali 165 141 16
Informatica 66 49
8
Disegno e Storia dell’Arte 66 50 5
Scienze motorie e sportive 66 59 7
Religione Cattolica 33 27 3
3.4 Alternanza Scuola Lavoro Il percorso formativo di 200 ore è stato così suddiviso:
1. Terzo anno 80 ore 2. Quarto anno 80 ore
3. Quinto anno 40 ore Tutti gli studenti della classe hanno svolto almeno il 75% delle ore previste ai sensi della norma
vigente
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4. VALUTAZIONE
4.1. Criteri adottati
Si rimanda, a questo proposito, alle schede per disciplina e alle griglie riportate negli allegati.
4.2. Simulazione delle prove d’esame
Prova Tempi e modalità Tipologia di prova Disciplina
Prima prova
Data: 18 maggio
2018 Modalità dell’esame
di Stato Tempo: 6 ore
Tip: A,B,C,D dell’Esame di Stato
Italiano (il testo verrà accluso in un successivo
allegato)
Seconda prova Data: 21 maggio 2018
Tempo: 6 ore
Svolgimento di un
problema (scelto fra due) e di cinque
quesiti (scelti fra dieci)
Matematica (il testo verrà accluso in un successivo
allegato)
Terza prova
15 gennaio 2018
Tempo: 3 ore Tip B*
Inglese, Storia, Fisica,
Informatica
22 aprile 2018
Tempo 3 ore Tip B*
Inglese, Scienze, Filosofia,
Storia dell’Arte. * La tipologia B – che consente un maggior numero di possibilità, sia per quanto riguarda le discipline,
sia per quanto riguarda gli argomenti - è stata scelta al fine di permettere agli studenti di esprimere le
proprie conoscenze nel modo migliore.
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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI-SCHEDE PER DISCIPLINA
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Sara Giorgi
TESTI ADOTTATI: - Romano Luperini, Pietro Cataldi, Lidia Marchiani, Franco Marchese, la letteratura come dialogo, La modernità (dal 1861 ai nostri giorni), Palumbo Editore.
- Dante Alighieri, Divina Commedia, “Paradiso” (SEI)
1. FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
Attraverso lo studio della lingua italiana e la stabile familiarità con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede per essere affrontata (in particolare nell’ambito dell’interpretazione e del commento di testi in prosa e versi) la disciplina Lingua e letteratura italiana si pone la finalità di portare lo studente, al termine del percorso liceale, a padroneggiare la lingua
italiana sia in forma scritta sia in forma orale, giungendo a esprimersi con chiarezza e proprietà (variando dunque, a seconda dei diversi contesti e scopi, l’uso degli strumenti espressivi); a compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; a illustrare e interpretare in prospettiva sincronica e diacronica e in termini essenziali un
fenomeno storico, culturale, scientifico, utilizzando anche gli strumenti forniti da una riflessione metalinguistica; a sviluppare una complessiva coscienza della storicità della lingua stessa e il gusto per la lettura in un’ottica sia di interesse personale sia di fonte di confronto con l’altro da sé e di ampliamento dell’esperienza del mondo.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
- Le linee fondamentali della storia letteraria e degli autori oggetto di studio; - Gli strumenti dell’analisi testuale (conoscenza degli elementi fondamentali del
testo narrativo, poetico e teatrale).
Abilità:
- Riconoscere differenti registri comunicativi di un testo; - Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di
un - testo; - Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in
funzione della produzione di testi scritti di vario tipo;
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- Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative;
- Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario.
Competenze:
- lo studente padroneggia la lingua italiana: è in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l’uso personale della lingua;
- lo studente è in grado di comprendere il testo letterario, di collocarlo nel suo contesto storico-culturale e di coglierne gli elementi di continuità e discontinuità rispetto ai temi della società attuale
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Gli allievi, nel complesso, sanno sufficientemente padroneggiare gli strumenti
espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale e usare il
lessico specifico della disciplina.
La maggior parte degli allievi ha acquisito i contenuti fondamentali, ma solo
alcuni sono solleciti e abili nel fornire apporti personali, mentre permangono
difficoltà nelle parafrasi e nella puntuale analisi testuale, nonostante questi aspetti
siano stati considerati centrali durante le spiegazioni.
Per quanto attiene l’elaborazione di testi scritti non tutti gli studenti hanno ancora
piena padronanza nella strutturazione di periodi complessi e alcuni mostrano
talvolta improprietà e incertezze lessicali e soprattutto presentano difficoltà
nell’esporre con efficacia l’argomento proposto.
Alcuni studenti, che presentano difficoltà nell’affrontare temi di attualità, trattano
invece con maggiore sicurezza temi di argomento letterario o storico, in cui
l’esposizione dei contenuti è maggiormente guidata.
4. METODOLOGIE APPLICATE
Ogni nuovo argomento di letteratura è stato introdotto con un inquadramento
storico, sociale e culturale dei periodi affrontati, una presentazione generale degli
autori e delle opere. È stata data centralità all’analisi del testo, considerato il
punto di partenza da cui procedere per ricostruire il quadro generale e le
tendenze ideologiche e poetiche di un autore o di un’epoca.
L’analisi testuale per ragioni di ottimizzazione del tempo è quasi sempre stata
effettuata dal docente che ha però cercato di sollecitare la partecipazione
attiva alla comprensione e al commento dei testi proposti. L’intento è stato quello
di fornire agli allievi strumenti ed esperienze attraverso cui apprendere ad
elaborare un metodo di analisi e critica letteraria, con cui potersi anche in futuro
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accostare a testi di ogni tipo e che funga da base per ogni successivo, più
maturo, approccio alla cultura in genere.
Motivazione delle scelte didattiche
In questo anno scolastico è stato presentato un quadro della letteratura italiana
dell’Ottocento e del Novecento con alcuni cenni alle letterature europee. Data la
vastità del programma sono state scelte le correnti letterarie e gli autori ritenuti più
significativi, mentre sono stati trascurati alcuni movimenti e gli scrittori considerati
minori.
Dopo un inquadramento storico-culturale dei vari periodi, si è affrontato lo studio di
alcuni tratti della biografia degli autori, della poetica, dei temi e delle opere
fondamentali e si è dato spazio alla lettura in classe, all’analisi (con parafrasi, ove
necessaria, analisi tecnica, metrica, retorica), e al commento di testi in poesia e in
prosa.
Sono state inoltre confrontate opere dello stesso autore e di altri, precedenti e
successivi, anche appartenenti alla letteratura straniera. Fanno parte del
programma alcuni romanzi letti dagli allievi nel corso di diversi anni scolastici o
durante le vacanze estive.
Per quanto riguarda la Divina Commedia la lettura dei canti scelti è avvenuta in
classe ed è stata accompagnata dalla parafrasi e da spiegazioni inerenti gli
aspetti contenutistici e stilistici dell’opera. I restanti canti sono stati sintetizzati, in
modo che agli allievi non mancasse un’idea globale dell’opera.
Materiali didattici
È stato utilizzato essenzialmente il libro di testo in adozione, integrato e arricchito
con materiale inviato agli allievi nella casella di posta elettronica della classe. Per
alcuni approfondimenti è stata utilizzata la lim presente in classe che ha
consentito il collegamento ad internet e la visione di cd.
5. VALUTAZIONE
Tipi e numero di prove
Trimestre:
2 prove scritte di tipologia A,B,C,D,
2 test (storia della letteratura, parafrasi)
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1 colloquio (gli allievi sono stati a turno frequentemente chiamati all’inizio di ogni
lezione a relazionare sull’ argomento trattato nella spiegazione precedente, per
ricapitolarlo in vista della nuova lezione)
Pentamestre:
3 prove scritte (temi, inclusa la simulazione),
4 test di letteratura e 1/2 colloqui
Criteri e punteggi
I criteri generali per la valutazione delle prove sono conformi a quanto stabilito
nelle riunioni del Dipartimento di lettere e dove so no state anche strutturate le
griglie di valutazione.
Per le verifiche scritte di letteratura valide per la valutazione orale, sono stati
proposti quesiti di analisi testuale e domande tipo “Terza prova d’Esame (tip. B).
Ad ogni domanda è stato assegnato un punteggio massimoe la risposta è stata
valutata in base all’esattezza, alla completezza, alla chiarezza, alla padronanza
del lessico della disciplina. Il voto della prova risultava dalla valutazione del
punteggioottenuto per la simulazione della Prima Prova scritta è stata adottata
una griglia analoga, coi punteggi calibrati in quindicesimi.
Griglia di valutazione per le prove scritte:
Adeguatezza ed organizzazione del testo Pertinenza alla traccia; aderenza alle
consegne Utilizzo dei documenti forniti (tip.B)
Coesione e coerenza
2
Caratteristiche del contenuto Ampiezza della trattazione; padronanza
dell’argomento Efficacia delle argomentazioni;
elaborazione critica Originalità dei concetti espressi
4
Correttezza formale Correttezza ortografica e morfosintattica Uso della punteggiatura
Proprietà e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato al tipo di testo
e al destinatario
4
Totale 10
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6. RECUPERO
Gli studenti hanno avuto la possibilità di richiedere, durante o a conclusione delle lezioni, chiarimenti o ulteriori approfondimenti del programma svolto. Agli allievi che hanno conseguito valutazioni insufficienti nei test di letteratura è stata offerta la possibilità, dopo la correzione della prova e dopo uno studio individuale, di essere interrogati oralmente sugli stessi argomenti oggetto della prova.
Gli allievi si sono esercitati nella produzione scritta con prove di tipologia A,B,C,D che, svolte in classe, sono state corrette e successivamente analizzate e discusse individualmente e talvolta collettivamente.
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DISCIPLINA: INGLESE
Docente: Alessandra Ullu
TESTI ADOTTATI:
- “VISIONS AND PERSPECTIVES” VOL 2 CINZIA MEDAGLIA – BERVERLY ANNE (YOUNG LOESCHER EDITORE)
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
- Indicazioni Nazionali dei percorsi liceali - DM n. 9 del 27/01/2010 sulla certificazione
delle competenze (classi I e II e allievi che interrompono il percorso) - Dipartimento disciplinare in merito agli assi di apprendimento, agli obiettivi minimi, alle
metodologie e alle modalita di verifica dell’apprendimento - POF 2015-16 - Carta dei servizi e patto di corresponsabilita - conoscere le lingue straniere per sentirsi cittadini europei
- acquisire il patrimonio culturale proprio di ogni diversa comunita linguistica - apprendere la lingua straniera per scopi comunicazione
- acquisire strategie e strumenti necessari per pianificare il proprio apprendimento futuro che e la base dell’educazione permanente
- riflettere sulla lingua.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze
- conoscere le principali regole della grammatica della lingua inglese,
- conoscere i principali autori della letteratura inglese e americana dell’Ottocento e del Novecento
Abilità
- capacita di affinare il proprio metodo di studio, per consentire un’acquisizione della conoscenza degli argomenti proposti precisa ed approfondita, evitando cosi la
superficialita
Competenze
- Produzione scritta: saper rispondere a delle domande riguardanti gli autori della
letteratura. - Saper scrivere un piccolo saggio su argomenti di cui si co osca il contenuto.
- Produzione orale: saper esprimersi utilizzando un lessico appropriato e una costruzione già complessa.
- Comprensione orale: saper comprendere le domande in modo da poter formulare
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una risposta esatta. - Comprendere globalmente il contenuto di un filmato e saperne fare la descrizione.
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe VC ha lavorato, in generale, con un certo interesse e partecipazione durante buona parte dell’anno scolastico, mantenendo un ritmo di lavoro abbastanza costante. Tuttavia, un ristretto numero di studenti ha invece avuto un atteggiamento piuttosto superficiale e discontinuo che non ha consentito loro di raggiungere risultati apprezzabili. Attualmente la classe presenta alcuni studenti che dimostrano un buon livello linguistico e, purtroppo, un buon numero che presenta ancora notevoli difficoltà di espressione sia scritta che orale. Tali difficoltà, dovute a lacune linguistiche di ordine grammaticale e sintattico mai sanate,
potrebbero compromettere uno svolgimento positivo della prova scritta a risposta aperta. E’ necessario puntualizzare che la sottoscritta da metà gennaio a metà febbraio si è dovuta assentare per un mese per motivi di salute e in questo tempo la classe non ha praticamente svolto il programma a causa dell’alternarsi di diverse supplenti. Tuttavia, un parziale recupero del programma si è svolto grazie anche alla collaborazione della classe stessa. Dovrei inoltre segnalare un caso DSA presente in classe fin dal primo anno che ha sempre lavorato con serietà e dedizione per colmare le lacune linguistiche dovute al proprio disturbo. Il clima della classe è sempre stato sereno e non sono mai stati rilevati problemi fra gli allievi e il docente.
4. METODOLOGIE APPLICATE
Per la parte lessicale, grammaticale e di letteratura, ogni volta che si è affrontato un nuovo argomento si è svolto un breve ‘warm up’ delle lezioni precedenti. In particolare per gli argomenti di letteratura, l’insegnante ha dapprima inquadrato gli autori dal punto di vista del proprio contesto storico-letterario, poi si è proceduto all’analisi dei diversi autori e delle loro opere. Talvolta, quando i concetti risultavano non sufficientemente chiari, la spiegazione è anche stata fornita in italiano.
La presa di appunti da parte degli studenti è stata fin dall’inizio parte integrante dell’attività in classe. talvolta sono stati fatti alcuni schemi alla lavagna per fissare con più precisione e sicurezza alcuni argomenti.
I brani proposti agli studenti sono stati analizzati in classe. Alcuni argomenti hanno richiesto maggior tempo per lo svolgimento e una maggiore attenzione da parte dei ragazzi. Il lavoro di consolidamento a casa è stato tenuto ad alta considerazione e valutato qualora non fosse stato svolto con la dovuta serietà.
5. VALUTAZIONE Impostazione generale:
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- numero delle prove scritte 2 e numero prove orali 1 nel trimestre - numero delle prove scritte 3 e numero prove orali 2 nel pentamestre - comunicazione esito delle prove : immediato tramite registro elettronico - correzione prove scritte: entro 15 giorni dallo svolgimento
Specificazione delle tipologie di prova
prove scritte - sviluppo di uno o più temi/argomenti - questionario a domande aperte
prove orali
- colloquio specificazione della griglia di correzione
2 GLI OBIETTIVI NON SONO STATI RAGGIUNTI
3 GLI OBIETTIVI NON SONO STATI RAGGIUNTI
4 GLI OBIETTIVI NON SONO STATI RAGGIUNTI
5 GLI OBIETTIVI NON SONO STATI RAGGIUNTI
6 GLI OBIETTIVI SONO STATI RAGGIUNTI IN MINIMA PARTE
7 GLI OBIETTIVI SONO STATI RAGGIUNTI IN BUONA PARTE
8 GLI OBIETTIVI SONO STATI RAGGIUNTI IN MODO SODDISFACENTE
9 GLI OBIETTIVI SONO STATI RAGGIUNTI QUASI COMPLETAMENTE
10 GLI OBIETTIVI SONO STATI RAGGIUNTI COMPLETAMENTE
.
6. RECUPERO
Il recupero è sempre stato in itinere in classe oppure individuale, assegnando gli argomento oggetto di ripasso in modo più graduale e sistematico. Tale ripasso è stato in seguito oggetto di verifica sia orale che scritta.
DISCIPLINA: STORIA
Docente: Francesca Rocci
TESTI ADOTTATI:
G. De Luna, M. Meriggi, Il segno della storia, voll. 2 e 3, Paravia
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1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Svolgimento di alcuni temi della storia di fine Ottocento e del Novecento utilizzando
fonti e interpretazioni.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
- la nascita del movimento operaio; la grande depressione, l’imperialismo; l’età
giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa; i totalitarismi: fascismo,
nazismo, comunismo sovietico; la seconda guerra mondiale; la Resistenza in
Italia e la nascita della Repubblica; il bipolarismo e la guerra fredda; la
decolonizzazione; il conflitto israelo-palestinese.
Abilità:
- saper ricostruire la situazione economica, sociale e politica di un’area; saper
interpretare un periodo, richiamando fatti e connessioni adeguate a livello
nazionale e internazionale.
Competenze:
- sapersi confrontare con le fonti, scritte e orali; saper sviluppare approfondimenti
di riflessione e indicare eventuali integrazioni di ricerca.
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe si è mostrata negli anni interessata a temi di attualità e mediamente studiosa
con risultati complessivamente discreti. Soltanto in casi isolati si sono riscontrate
difficoltà dovute alla carenza di studio.
4. METODOLOGIE APPLICATE
- lezione frontale, sollecitando sistematicamente l’intervento e il dialogo;
- metodo storico-comparativo;
- lettura e commento di documenti;cartografia storica e analisi quantitative presenti
sul libro di testo;
- cronologie e linee del tempo, utili in fase di sintesi.
5. VALUTAZIONE
Trimestre:
1 prova scritta a domande aperte con valenza orale;
1 colloquio orale.
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Pentamestre:
3 prove scritte a domande aperte con valenza orale;
1 simulazione di terza prova (tipologia B);
1 colloquio orale.
Ho utilizzato la seguente griglia di valutazione, condivisa dal Dipartimento di scienze umane dell’istituto:
Filosofia e Storia
Livelli Decimali
Descrittori
Conoscenze Linguaggio specifico Operazioni concettuali Impegno/ Interesse1
2 Nessuna Linguaggio specifico
della disciplina nullo
Non compie analisi, sintesi, non
argomenta né rielabora.
Nullo
3/4 Quasi Nessuna
o lacunosa
Gravi difficoltà nell’utilizzo del linguaggio specifico della disciplina che ostacolano la comprensione delle domande del docente.
Analisi e sintesi sono parziali e richiedono la guida del docente.
Scarso/ Quasi nullo
5 Superficiale Scarsa comprensione delle domande del docente.
Analisi e sintesi sono svolte senza la guida del docente, ma risultano parziali.
Inadeguato / Debole
6 Manualistica Comprensione delle domande del docente. Risposte efficaci
Analisi e sintesi sono svolte in maniera autonoma. Risultano superficiali e non approfondite.
Adeguato/ Sufficiente
7 Essenziale Utilizzo discreto del linguaggio specifico della disciplina.
Analisi è autonoma e completa. La sintesi richiede l’aiuto del docente.
Continuo / Buono
8 Completa L’utilizzo del
linguaggio specifico della disciplina risulta nell’insieme buono.
Analisi e sintesi sono svolte in
piena autonomia.
Continuo / Buono
9 Organica L’esposizione dei contenuti è precisa, accompagnata da un impiego disinvolto dei termini specifici della disciplina.
Oltre all’analisi e alla sintesi, risulta un corretto uso dell’argomentazione e un adeguato impiego delle procedure logiche. Non ci sono rielaborazioni personali dei contenuti in relazione ad approfondimenti personali.
Alto / Alto
10 Approfondita L’esposizione dei contenuti è approfondita, accompagnata da
un uso eccellente dei termini specifici della disciplina.
L’impiego di analisi, sintesi, argomentazione e di procedure logiche è pienamente adeguato.
Rielaborazione autonoma dei contenuti appresi anche in relazione ad approfondimenti personali.
L’impegno è alto. Quanto all’interesse emerge lo sviluppo di un orientamento
personale di ricerca attraverso autonomi approfondimenti della materia (letture, partecipazioni ad attività extrascolastiche ecc.)
1 Ai fini della valutazione finale.
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6. RECUPERO
- lezione flessibile, in cui ho lasciato spazio e ho risposto a dubbi e difficoltà di
comprensione da parte degli studenti; - pause di approfondimento e spiegazione durante le interrogazioni e in occasione
della correzione delle verifiche scritte.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 21 di 91
DISCIPLINA: FILOSOFIA
Docente: Francesca Rocci
TESTI ADOTTATI:
D. Massaro, La comunicazione filosofica (nuova edizione), voll. 2, 3a, 3b, Paravia
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Offrire le linee essenziali della genesi e dello sviluppo di alcune significative scuole
di pensiero di Ottocento e Novecento, con particolare cura nella lettura ed
interpretazione dei testi.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
il Romanticismo tedesco, Fichte, Hegel; le critiche della filosofia hegeliana:
Schopenhauer, Kierkegaard; la Sinistra hegeliana: Feuerbach e Marx; il Positivismo;
Nietzsche; Heidegger.
Abilità:
saper presentare gli autori con proprietà lessicale; decodificare un testo e collocare le
questioni inerenti nel contesto del dibattito e del periodo storico.
Competenze:
esprimersi sviluppando considerazioni critiche e dimostrando autonomia nella
rielaborazione e nel confronto delle prospettive di pensiero.
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe si è mostrata negli anni interessata nei confronti della filosofia e mediamente
studiosa con risultati complessivamente buoni. Soltanto in casi isolati si sono riscontrate
difficoltà dovute alla carenza di studio.
4. METODOLOGIE APPLICATE
- lezione frontale, sollecitando sistematicamente l’intervento e il dialogo;
- lettura e commento di passi di testi filosofici;
- metodo storico;
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 22 di 91
- riferimenti a testi di critica e interpretazione filosofica, mediandone i contenuti in
forma didatticamente efficace;
- schematizzazioni, utili a semplificare aspetti complessi relativi al pensiero degli autori
trattati.
5. VALUTAZIONE
Trimestre:
1 prova scritta a domande aperte con valenza orale;
1 colloquio orale.
Pentamestre:
3 prove scritte a domande aperte con valenza orale;
1 simulazione di terza prova (tipologia B);
1 colloquio orale.
Ho utilizzato la seguente griglia di valutazione, condivisa dal Dipartimento di scienze umane dell’istituto: Filosofia e Storia
Livelli
Decimali
Descrittori
Conoscenze Linguaggio specifico Operazioni concettuali Impegno/ Interesse2
2 Nessuna Linguaggio specifico della disciplina nullo
Non compie analisi, sintesi, non argomenta né rielabora.
Nullo
3/4 Quasi Nessuna
o lacunosa
Gravi difficoltà
nell’utilizzo del linguaggio specifico della disciplina che ostacolano la comprensione delle domande del docente.
Analisi e sintesi sono parziali e
richiedono la guida del docente.
Scarso/ Quasi nullo
5 Superficiale Scarsa comprensione delle domande del docente.
Analisi e sintesi sono svolte senza la guida del docente, ma risultano parziali.
Inadeguato / Debole
6 Manualistica Comprensione delle domande del docente. Risposte efficaci
Analisi e sintesi sono svolte in maniera autonoma. Risultano superficiali e non approfondite.
Adeguato/ Sufficiente
7 Essenziale Utilizzo discreto del linguaggio specifico della disciplina.
Analisi è autonoma e completa. La sintesi richiede l’aiuto del docente.
Continuo / Buono
8 Completa L’utilizzo del linguaggio specifico della disciplina risulta nell’insieme buono.
Analisi e sintesi sono svolte in piena autonomia.
Continuo / Buono
2 Ai fini della valutazione finale.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 23 di 91
9 Organica L’esposizione dei contenuti è precisa, accompagnata da un impiego disinvolto dei termini specifici della disciplina.
Oltre all’analisi e alla sintesi, risulta un corretto uso dell’argomentazione e un adeguato impiego delle procedure logiche. Non ci sono rielaborazioni personali dei contenuti in relazione ad approfondimenti personali.
Alto / Alto
10 Approfondita L’esposizione dei contenuti è approfondita, accompagnata da un uso eccellente dei termini specifici della
disciplina.
L’impiego di analisi, sintesi, argomentazione e di procedure logiche è pienamente adeguato. Rielaborazione autonoma dei contenuti appresi anche in
relazione ad approfondimenti personali.
L’impegno è alto. Quanto all’interesse emerge lo sviluppo di un orientamento personale di ricerca attraverso autonomi
approfondimenti della materia (letture, partecipazioni ad attività extrascolastiche ecc.)
6. RECUPERO
- lezione flessibile, in cui ho lasciato spazio e ho risposto a dubbi e difficoltà di comprensione da parte degli studenti;
- pause di approfondimento e spiegazione durante le interrogazioni e in occasione della correzione delle verifiche scritte.
DISCIPLINA: MATEMATICA
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 24 di 91
Docente: Paola Sbodio
L.Sasso, LA matematica a colori; edizione blu per il quinto anno,
ed.PetriniDeA scuola 2016
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Lo studio della matematica permette all’allievo l’acquisizione di conoscenze a livelli
sempre più elevati di astrazione e di formalizzazione unitamente allo sviluppo della
capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse.
La disciplina aiuta lo studente a sviluppare l’attitudine a riesaminare criticamente e a
sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite, nonché ad accrescere
l’interesse nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero matematico.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze
Conoscere il concetto di limite nelle sue varie definizioni ed i relativi teoremi e
proprietà
Conoscere il concetto di derivata di una funzione e la sua interpretazione grafica
Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale
Conoscere il metodo per studiare l’andamento di una funzione reale di variabile reale
Conoscere il concetto di integrale definito e indefinito e le principali regole del
calcolo integrale.
Abilità
Saper calcolare limiti di funzioni continue e non e di forme indeterminate
Saper utilizzare in modo consapevole elementi di calcolo differenziale
Saper applicare le regole dell’analisi per la determinazione del grafico di funzioni di
vario tipo
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale e integrale
Saper calcolare aree di regioni piane e volumi di solidi di rotazione con gli integrali
definiti
Saper costruire procedure per la risoluzione di un problema.
Competenze
Raggiungere buoni livelli di astrazione e formalizzazione
Saper utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici per risolvere problemi nei vari
contesti applicativi.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 25 di 91
Saper operare con un simbolismo matematico adeguato alle singole problematiche.
Saper sviluppare un dato argomento utilizzando la terminologia scientifica adeguata.
Sviluppare attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le
conoscenze via via acquisite.
Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze
sperimentali.
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Quando opportunamente guidati, diversi studenti hanno raggiunto gli obiettivi in
modo complessivamente accettabile. Sono presenti alcuni allievi con una buona
preparazione ed un gruppo che ha cercato di superare le difficoltà incontrate sul
piano logico-deduttivo con impegno nello studio e buona attenzione in classe. In
taluni casi, il profitto raggiunto è stato invece decisamente modesto, frutto di
impegno personale discontinuo.
4. METODOLOGIE APPLICATE
Le tipologie di lezione sono state: lezione di tipo frontale per presentare nuovi
argomenti e per sistematizzare gli argomenti già svolti, lezione partecipata per
coinvolgere in modo diretto gli studenti attraverso la proposta e la risposta a quesiti,
l’applicazione guidata di regole e di metodi risolutivi, numerose esercitazioni a piccoli
gruppi in classe. Queste ultime sono state occasione per invitare sempre gli studenti a
riflettere sulle consegne, a ragionare sui procedimenti messi in atto e a sforzarsi di
applicare i concetti appresi in diversi contesti, nonché per cercare di rafforzare le
capacità logico-deduttive.
5.VALUTAZIONE
Trimestre:
2 valutazioni orali: 1 test con valore di interrogazione scritta
1 interrogazione orale secondo un calendario stabilito
2 valutazioni scritte: esercizi applicativi
Pentamestre:
2 valutazioni orali: 1 interrogazione secondo un calendario stabilito
1 test con valore di interrogazione scritta
3 valutazioni scritte: 2 con esercizi applicativi e quesiti strutturati in modo simile a quelli
d’esame e 1 simulazione di seconda prova strutturata in due problemi ed un
questionario articolato in dieci quesiti in cui si richiede al candidato la risoluzione di un
problema e cinque quesiti.
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Per la scala di valutazione si è fatto riferimento a quella adottata dal Dipartimento,
fermo restando che la valutazione finale è scaturita non solo dai risultati ottenuti nelle
singole prove, ma anche dall’osservazione costante del comportamento in classe e
dall’impegno mostrato.
2 Consegna del foglio in bianco o rifiuto della prova
3 Qualche accenno di risposta gravemente errato, che denuncia anche evidenti
difficoltà metodologiche di lavoro
4 Risposte o elaborazioni gravemente carenti, nelle quali si nota però il possesso di
qualche nozione
Risposte o elaborazioni nulle nella maggior parte degli argomenti proposti,
accompagnate da risultati di non grave carenza in poche altre
5 Prova che consente di rilevare almeno una certa conoscenza di contenuti e
degli strumenti algebrici, anche se non completamente consolidati
Prova soddisfacente in quasi metà degli argomenti, ma gravemente carente in
altri
6 Prova che consente di rilevare conoscenza e comprensione dei contenuti
fondamentali, insieme ad una certa capacità algebrica, anche con alcuni
errori di distrazione, non sistematici
7 Prova che consente di rilevare una conoscenza accurata dei contenuti,
accompagnata da abilità algebriche, con rari di distrazione, dimostrando una
certa capacità di analisi e sintesi e facendo uso di un linguaggio abbastanza
appropriato
8 Prova che consente di rilevare una conoscenza esauriente dei contenuti, un
linguaggio formalmente corretto, accompagnata da autonomia logica
9 Prova che consente di rilevare una conoscenza approfondita dei contenuti,
una esposizione fluida e precisa, una capacità di rielaborazione logica degli
argomenti, esplicitata anche nella risoluzione di applicazioni non standard
10 Prova che consente di rilevare una conoscenza abbastanza equilibrata e
approfondita degli argomenti, sorretta da validi apporti critici e soluzioni
creative e brillanti, in cui analisi e sintesi si integrano in una rigorosa
rielaborazione personale, una forma corretta e fluida, accompagnata da
coerenza, chiarezza e precisione al massimo grado ed arricchita da evidente
eleganza espressiva.
Raggiungimento di tutti gli obiettivi al livello più alto.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 27 di 91
6. RECUPERO
Le forme di recupero e sostegno si sono svolte con le esercitazioni in itinere e durante il corso
di recupero ai sensi della OM92/07 a fine trimestre.
DISCIPLINA: FISICA
Docente: Beatrice Mezzino
TESTI ADOTTATI:
J.D. Cutnell K.W. Johnson D.Young S. Stadler “I problemi della fisica” voll.2-3
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 28 di 91
Zanichelli
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Indicazioni Nazionali dei percorsi liceali DM n. 9 del 27/01/2010 sulla certificazione
delle competenze.
Dipartimento disciplinare in merito agli assi di apprendimento, agli obiettivi minimi, alle
metodologie e alle modalità di verifica dell’apprendimentoPTOF 2016-19.
Carta dei servizi e patto di corresponsabilità.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
Conoscere il linguaggio della fisica
Conoscere le formule principali e i legami tra le grandezze presenti nelle formule
stesse
Conoscere la definizione di corrente elettrica
Conoscere le leggi di Ohm e saper risolvere problemi relativi
Saper spiegare, almeno teoricamente, le leggi di Kirchhoff.
Saper spiegare l’effetto Joule
Saper descrivere l’interazione tra conduttori percorsi da corrente.
Conoscere le proprietà fondamentali del campo magnetico e saper descrivere il
moto di una carica elettrica in presenza di campo magnetico
Saper enunciare il teorema di Ampère
Conoscere la legge dell'induzione elettromagnetica nei suoi aspetti sperimentali
Saper descrivere le equazioni di Maxwell
Saper descrivere la natura e le proprietà fondamentali delle onde
elettromagnetiche
Conoscere le ipotesi della relatività ristretta e saper spiegare gli effetti relativistici di
contrazione delle lunghezze e dilatazione dei tempi; saper commentare la
relazione massa-energia
Sapere in che cosa consiste il problema dello spettro del corpo nero e che cosa
afferma l’ipotesi di Plank
Saper descrivere la fenomenologia dell’effetto fotoelettrico e dell’effetto Compton
e saperne presentare la spiegazione
Competenze:
Osservare e identificare fenomeni
Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, inteso come
analisi critica dei dati.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 29 di 91
Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari
rilevanti per la sua risoluzione.
Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la
società.
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
La classe si presenta all’esame di Stato con una discreta preparazione di fisica,
sebbene qualche studente abbia raggiunto la stretta sufficienza solo in seguito a
interrogazioni e/o verifiche di recupero.
Nel corso del primo trimestre del terzo anno lo svolgimento del programma ha subito
un drastico rallentamento che ha compromesso il completo svolgimento del
programma di quinta: non è stato completato il capitolo 22 (equazione di de Broglie
e principio di indeterminazione di Heisenberg) e non è stato svolto il capitolo 23
relativo alla struttura dell’atomo.
La maggior parte degli studenti ha partecipato alle lezioni con curiosità e interesse
facendo interventi pertinenti e ragionati, ma alcuni ragazzi non hanno supportato il
lavoro svolto in classe con uno studio personale accurato.
I rapporti con il docente sono sempre stati corretti ed educati; non si sono mai
verificati atteggiamenti di contrapposizione, ma hanno sempre cercato un rapporto
di collaborazione e solidarietà.
Le relazioni tra i ragazzi invece non sono state sempre facili perché ci sono stati,
soprattutto nel biennio, atteggiamenti di rifiuto tra vari gruppi di allievi. Nel triennio
sono riusciti infine a creare in classe un clima abbastanza sereno, ma non sempre
improntato alla solidarietà reciproca.
4. METODOLOGIE APPLICATE
Ogni unità didattica, per quanto possibile, è stata affrontata o partendo da situazioni
pratiche eventualmente sperimentate nel laboratorio di fisica (es: circuiti elettrici,
correnti indotte), o da un’analisi storica ed evolutiva delle conoscenze (es: relatività
ristretta, ipotesi di Plank)
Le metodologie prevalenti: lezione frontale, discussione e confronto, esercitazioni
pratiche individuali o a piccoli gruppi nel laboratorio
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 30 di 91
5. VALUTAZIONE
Tipi e numero di prove
Nel primo trimestre gli studenti sono stati valutati sulla base di tre valutazioni: due
prove scritte e un’interrogazione orale.
Nell seconda parte dell’anno (pentamestre) i ragazzi hanno affrontato due prove
scritte, una simulazione di terza prova (vedi in allegato) e un’interrogazione finale su
tutto il programma.
Le prove scritte consistevano in due/tre argomenti da sviscerare nell’aspetto teorico
(definizioni, dimostrazioni), pratico (descrivere simulazioni di laboratorio) e applicativo
(risoluzione di un problema).
Nelle interrogazioni orali ai ragazzi veniva richiesto di saper discutere con competenza
e proprietà di linguaggio su due argomenti proposti dal docente.
Criteri e punteggi
Nel corso delle varie verifiche, la valutazione è stata formulata tenendo conto della
conoscenza dei contenuti, della comprensione degli argomenti trattati ed infine della
capacità di esprimersi in modo chiaro utilizzando il linguaggio specifico di una
disciplina scientifica.
E’ stata utilizzata la seguente griglia di valutazione sia per le prove scritte che per le
prove orali.
Specificazione della griglia di correzione
2
Consegna del foglio in bianco o rifiuto della prova
3
Qualche accenno di risposta gravemente errato, che denuncia anche
evidenti difficoltà metodologiche di lavoro
4
Risposte o elaborazioni gravemente carenti, nelle quali si nota però il
possesso di qualche nozione
Risposte o elaborazioni nulle nella maggior parte degli argomenti proposti,
accompagnate da risultati di non grave carenza in poche altre
5
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Prova che consente di rilevare almeno una certa conoscenza di contenuti e
degli strumenti algebrici, anche se non completamente consolidati
Prova soddisfacente in quasi metà degli argomenti, ma gravemente
carente in altri
6
Prova che consente di rilevare conoscenza e comprensione dei contenuti
fondamentali, insieme ad una certa capacità algebrica, anche con alcuni
errori di distrazione, non sistematici
7
Prova che consente di rilevare una conoscenza accurata dei contenuti,
accompagnata da abilità algebriche, con rari errori di distrazione,
dimostrando una certa capacità di analisi e sintesi e facendo uso di un
linguaggio abbastanza appropriato
8
Prova che consente di rilevare una conoscenza esauriente dei contenuti, un
linguaggio formalmente corretto, accompagnata da autonomia logica
9
Prova che consente di rilevare una conoscenza approfondita dei contenuti,
una esposizione fluida e precisa, una capacità di rielaborazione logica degli
argomenti, esplicitata anche nella risoluzione di applicazioni non standard
10
Prova che consente di rilevare una conoscenza equilibrata e approfondita
degli argomenti, sorretta da argomentazioni pertinenti e/o soluzioni creative
e brillanti, in cui analisi e sintesi si integrano in una rielaborazione personale,
una forma corretta, accompagnata da coerenza, chiarezza e precisione al
massimo grado.
Raggiungimento di tutti gli obiettivi al livello più alto.
6. RECUPERO
Nel corso delle ore curriculari, quando necessario, sono stati ripresi i temi
particolarmente ostici.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 32 di 91
DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI
Docente: Bordoni Elisabetta
TESTI ADOTTATI:
F.Tottola, M.Righetti, A.Allegrezza – Biochimica dal carbonio alle nuove tecnologie - linea blu – A.Mondadori Scuola
A.Bosellini – Le scienze della Terra 2° biennio - I materiali della Terra solida – Italo Bovolenta Editore
A.Bosellini – Le scienze della Terra vol.D - Tettonica delle placche – Italo Bovolenta Editore
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 33 di 91
- Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo delle conoscenze ed i nessi fra i metodi di lavoro delle varie discipline scientifiche
- Essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative
ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare di quelle più recenti - Saper cogliere le potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita
quotidiana.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Gli studenti devono aver acquisito la conoscenza degli argomenti riportati di seguito nel programma, e, in particolare, devono conoscere
- le proprietà e il comportamento delle principali classi di composti organici - le caratteristiche delle biomolecole e dei processi metabolici in cui sono
coinvolte - le fasi principali della fotosintesi e della respirazione cellulare - le principali tecniche proprie della biologia molecolare - alcune applicazioni delle biotecnologie - il meccanismo di origine dei terremoti sulla base delle proprietà delle rocce
- la struttura interna della Terra - la teoria della deriva dei continenti (Wegener) e le prove a sostegno - le prove che hanno permesso la formulazione della teoria dell’espansione
dei fondali oceanici e quella della tettonica delle placche
Competenze:
Lo studente deve essere in grado di - Saper classificare i principali tipi di composti organici partendo dai gruppi
funzionali - Riconoscere che il comportamento chimico delle diverse classi di composti
organici è dovuto alla presenza di gruppi funzionali caratteristici
- Spiegare il meccanismo delle reazioni chimiche organiche principali - Evidenziare alcuni fondamentali processi biochimici che avvengono
all’interno degli organismi garantendo loro lo svolgimento delle funzioni vitali.
- Evidenziare il ruolo delle biotecnologie nei principali campi di applicazione,
analizzando i pro e i contro - Saper spiegare la relazione tra sismicità, vulcanismo e margini di placca - Saper inquadrare i principali tipi di strutture crostali nel quadro della
tettonica delle placche - Riconoscere la teoria della tettonica delle placche come il quadro
unificante tra processi endogeni e grandi strutture della superficie terrestre
- Riconoscere sia la funzionalità esplicativa sia i limiti dei modelli interpretativi dei fenomeni geologici
Abilità:
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 34 di 91
L’allievo deve essere in grado di - Esporre i contenuti in modo pertinente e organico, con proprietà di
linguaggio e uso appropriato della terminologia specifica - Organizzare autonomamente le proprie conoscenze relative alle tematiche
trattate, ed essere in grado di fare collegamenti interdisciplinari (specie in
campo chimico e biochimico) - Interpretare e saper spiegare diagrammi e figure relative ai fenomeni
studiati.
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Si tratta di una classe poco numerosa, piuttosto eterogenea dal punto di vista di interesse, attenzione e partecipazione alle lezioni. Infatti l’interesse è stato variabile in relazione agli argomenti trattati, e così la partecipazione, più attiva per una parte degli studenti, che sono spesso intervenuti con richieste di chiarimenti o domande di approfondimento su temi particolari. Alcuni studenti
hanno dovuto essere spesso sollecitati sia ad una maggiore attenzione in classe sia ad un maggiore impegno nello studio personale. Gli studenti hanno incontrato qualche difficoltà nell’affrontare gli argomenti di chimica organica.
Tenendo presente queste caratteristiche, si può notare che i risultati raggiunti sono buoni per quegli studenti che si sono impegnati con metodo e continuità
sia nel lavoro in classe sia nel lavoro personale; altri si attestano su un livello discreto ma non omogeneo(in quanto derivante da prove che hanno oscillato tra un livello sufficiente e un livello buono secondo gli argomenti e l’impegno) e talvolta richiedono di essere guidati nell’esposizione; alcuni, sia per difficoltà metodologiche, sia per studio discontinuo e mnemonico, si attestano invece su una preparazione sufficiente (o al limite della sufficienza) ma superficiale e non
omogenea.
4. METODOLOGIE APPLICATE I singoli argomenti sono stati inquadrati all’interno della rete dei principali
contenuti in cui si articolano le discipline, evidenziando il collegamento con i concetti strutturanti, e cercando di partire da situazioni concrete per facilitare l’acquisizione delle conoscenze e stimolare lo spirito critico. Analizzando i composti organici, si è cercato di evidenziare il ruolo di questi composti nella vita quotidiana.
Nel passaggio dalla chimica organica alla biochimica si è evidenziata la stretta relazione tra meccanismi chimici e processi biologici. Lo studio delle biotecnologie è stato affrontato fornendo agli studenti numerosi esempi di applicazioni pratiche in campo agroalimentare, medico e industriale, evidenziando la complessità dei temi trattati (potenzialità, limiti,
aspetti critici) e quindi la necessità di affrontare gli argomenti da più punti di vista e di informarsi per poter esprimere un parere personale ragionato. Lo studio teorico è stato affiancato da attività laboratoriale. - Lezione frontale, discussione, confronto
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- Esercitazioni di laboratorio
Attrezzature/materiali didattici: - Videoproiettore - Materiali del laboratorio
- Libri di testo - Presentazioni in PowerPoint
5. VALUTAZIONE
Si sono utilizzate, per esigenze di tempo, prevalentemente verifiche scritte,
svolgendo almeno un’interrogazione orale mediante colloquio durante ogni periodo didattico. Nelle verifiche scritte si sono utilizzate domande a risposta aperta (tipologia B della terza prova), talvolta vero/falso con motivazione o scelta multipla, analisi-descrizione di figure di processi biologici o geologici, e di reazioni
chimiche, assegnando ad ogni quesito un punteggio e trasformando quindi il punteggio totale in un voto in decimi; nella simulazione di terza prova è stata utilizzata la griglia allegato al documento; nelle interrogazioni orali si è utilizzata la griglia allegata adottata in dipartimento.
VOTO CONOSCENZA ESPOSIZIONE RIELABORAZIONE
2 nulla nulla nulla
3
non conosce gli
argomenti, se non qualche vaga nozione
espone in modo
completamente inadeguato e/o scorretto
nulla
4 conosce gli argomenti in modo molto
lacunoso, con gravi errori
formula un discorso incoerente, usa un
linguaggio specifico scorretto e inappropriato
non riesce ad individuare i concetti
chiave, anche se guidato
5 conosce gli argomenti in
modo parziale, mnemonico, con errori
espone in modo stentato,
usa un linguaggio specifico non sempre
corretto
effettua analisi e colle-
gamenti frammentari e poco coerenti
6 conosce gli aspetti essenziali degli
argomenti, anche se con incertezze ed
inesattezze
usa un linguaggio specifico semplice ma
sostanzialmente adeguato
effettua analisi e colle- gamenti ancora
imprecisi, anche se guidato
7 conosce gli argomenti in
modo non limitato al minimo richiesto, mancano precisione e
dettaglio
usa un linguaggio
specifico abbastanza preciso
se guidato, sa
collegare gli aspetti principali degli argomenti trattati
8 conosce tutti gli
argomenti, non sempre in modo approfondito,
con imprecisioni
usa un linguaggio
specifico corretto e abbastanza preciso
sa collegare
autonomamen- te i concetti, seppur in
modo non sempre
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preciso
9 conosce tutti gli argomenti in modo
approfondito, con qualche imprecisione
usa un linguaggio specifico corretto e
preciso
coglie i concetti essenziali e li collega
autonomamente ed in modo corretto
10 conosce tutti gli argomenti in modo
approfondito, integrandoli con apporti personali
usa un linguaggio specifico corretto, fluido,
ricco
fa emergere capacità critiche ed originalità di
pensiero
Tipi e numero di prove
Trimestre: 2 scritto + 1 interrogazione orale
Pentamestre: 5 scritti + 1 simulazione di terza prova + 1 interrogazione orale
6. RECUPERO Le “Scienze Naturali” sono una materia che richiede prima di tutto un’applicazione costante ed uno studio puntuale da parte degli allievi, e quindi
l’attività di recupero è stata attuata in itinere, partendo dalla correzione delle verifiche. Inoltre durante il regolare svolgimento delle lezioni è stato assicurato il costante riepilogo dei concetti chiave ed è sempre stata offerta agli allievi la possibilità di chiedere ed ottenere chiarimenti su qualunque argomento.
DISCIPLINA: INFORMATICA
Docente: Ezio Martina
TESTI ADOTTATI:
- PIERO GALLO, PASQUALE SIRSI – INFORMATICA 3, EDIZIONI MINERVA SCUOLA
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
L’insegnamento dell’informatica è finalizzato all’ottenimento di un approccio
integrato del sapere tecnico-scientifico, implementando il raccordo tra la
conoscenza e la tecnologia in modo tale che i riferimenti concettuali siano
interpretabili in uno scenario di esperienza reale. In aggiunta alle lezioni teoriche, la
didattica laboratoriale permette di focalizzare l’attenzione degli studenti sul
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problema, portandoli a sviluppare sia competenze logiche e di problemsolving, sia un
processo in cui le abilità vengono sistematizzate, approfondite ed integrate fra loro.
La disciplina, inoltre, sviluppa e facilita il lavoro di gruppo, il cooperativelearning e la
collaborazione fra i ragazzi, contribuendo al raggiungimento di risultati di
apprendimento che permettono allo studente di utilizzare diversi strumenti tecnologici
in maniera critica e consapevole. Nello specifico, vengono spinti i ragazzi ad utilizzare
le reti e gli strumenti informatici all’interno delle loro attività di studio, ricerca ed
approfondimento disciplinare, con l’obiettivo di ampliare la loro visione su mezzi e
tecniche atte a trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di
propria competenza.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze:
- conoscere gli errori computazionali
- conoscere la rappresentazione dei numeri e la notazione IEEE
- conoscere l’errore relativo e l’errore assoluto della rappresentazione di
macchina
- conoscere l’aritmetica finita con la conseguente problematica della
propagazione dell’errore
- conoscere i principali elementi dell’algebra lineare (vettori, matrici,
sottomatrici ) e le operazioni vigenti su matrici
- conoscere il concetto di autovalore, autospazio ed autovettore
applicata ai sistemi di equazioni lineari con autovalori distinti
- conoscere il concetto di determinante ed i metodi di calcolo di Sarrus
e Laplace
- conoscere in ambiente Octave: calcolo matriciale, variabili, operatori
- conoscere i metodi per la risoluzione di sistemi di equazioni lineari:
Cramer, Sistemi triangolari
- conoscere i metodi di interpolazione: polinomio di Lagrange
- conoscere il concetto, le caratteristiche, il comportamento e la
classificazione di un sistema, quale astrazione utile per la comprensione
della realta’
- conoscere i sistemi di controllo a catena / anello aperto e chiuso
- conoscere la rappresentazione dei sistemi: i modelli e la loro
classificazione
- conoscere il concetto di automa, quale modello di calcolo
- conoscere la rappresentazione mediante diagramma degli stati degli
automi
- conoscere il concetto di modello computazionale e la Macchina di
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Turing, Macchina di Turing Universale e Macchina Astratta o Virtuale
- conoscere l’idea di Macchina di Turing Universale
- conoscere il concetto di complessita’ computazionale e di ordine di
grandezza dei problemi con riferimento a semplici algoritmi
- conoscere l’influenza che i dati in input e la loro dimensione hanno
nella valutazione della complessita’, dei tempi di esecuzione e
dell’efficienza dell’algoritmo
Competenze:
- Acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica e utilizzare tali
strumenti per la soluzione di problemi significativi generici, e di problemi
interconnessi con lo studio della matematica
- Acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli
strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze scientifiche e
culturali di tale uso
- Utilizzare strumenti metodologici per porsi con atteggiamento razionale
e critico di fronte a sistemi e modelli di calcolo
- Riconoscere e saper valutare i sistemi ed i modelli per la
rappresentazione / modellizzazione della realta’
- Saper valutare un algoritmo in termini di efficienza e costi, e saperlo
confrontare in termini di risorse ed efficienza con altri algoritmi finalizzati
a risolvere problematiche analoghe
Capacità:
- Capacita’ di progettazione di software ed analisi delle eventuali
problematiche, con un punto di vista critico
- migliorare le capacità di intuizione e lo spirito di ricerca
- capacita’ di utilizzo di ambienti software in maniera sufficientemente
autonoma, anche sfruttando i sistemi di ricerca online
- capacita’ di trasformare in algoritmi le situazioni problematiche che si
possono riscontrare in vari ambiti disciplinari
- acquisire chiarezza di pensiero e rigore espositivo tramite l’uso di un
linguaggio tecnico-informatico corretto
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe non ha potuto avere una continuità didattica lungo l’intero triennio,
cambiando insegnante nell’ultimo anno. Questo ha causato dei leggeri rallentamenti
nel programma dovuti al necessario adattamento dei ragazzi, soprattutto nella prima
parte dell’anno. Nonostante questo e alcune lacune pregresse, la programmazione
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 39 di 91
e’ stata affrontata tenendo conto delle indicazioni contenute nei programmi
ministeriali, cercando di offrire collegamenti con quanto svolto nell’anno passato (le
basi di dati relazionali) e fornire delle basi per tematiche universitarie.
Complessivamente, l’impostazione didattica risulta essere allineata con quanto
espresso nel piano di lavoro, sia per quanto riguarda gli argomenti, sia per gli aspetti
cronologici e metodologici.
La classe ha lavorato con un buon interesse, partecipando in maniera attiva alle
lezioni e mantenendo un ritmo di lavoro e di attenzione abbastanza costante.
Il comportamento è corretto ed educato; gli studenti, nel loro insieme, lavorano in un
clima sereno e collaborativo.
Il profitto raggiunto, nel complesso, è buono.
4. METODOLOGIE APPLICATE
Le lezioni sono state prevalentemente di tipo frontale partecipativo, con momenti di
discussione e di confronto. I vari argomenti sono stati presentati facendo spesso dei
riferimenti al mondo reale, invitando gli alunni a riflettere e a porre delle domande,
esercitando le capacità dei ragazzi di unificare le varie conoscenze acquisite.
Nelle lezioni di tipo laboratoriale si è cercato di riprendere i concetti teorici visti in
precedenza, applicandoli a scenari pratici che i ragazzi hanno avuto modo di
esplorare all’interno di altre discipline quali, per esempio, la matematica.
5. VALUTAZIONE
Durante il trimestre sono state somministrate 2 prove scritte (domande
teorico/pratiche formulate secondo la tipologia B ) mentre, durante il pentamestre,
oltre all’eventuale verifica/interrogazione di recupero per gli insufficienti, sono state
svolte 2 prove scritte (con le stesse modalità di cui 1 rappresentata dalla simulazione
di III prova) e 2 prove orali.
Per l’attribuzione dei voti (sempre avvenuta entro 15 giorni dalla somministrazione
della verifica) si è fatto riferimento alla griglia di valutazione adottata dal dipartimento
(v. sotto). La valutazione finale è scaturita non solo dai risultati ottenuti nelle singole
prove ma anche dall’osservazione di fattori legati all’impegno, all’attenzione, alla
costanza e al processo di apprendimento tenuti dal ragazzo nel corso dell’intero anno
scolastico.
VOTO
INDICATORE
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2 Consegna del foglio in bianco o rifiuto della prova
3 Qualche accenno di risposta gravemente errato, che denuncia anche evidenti difficoltà metodologiche di lavoro
4
Risposte o elaborazioni gravemente carenti, nelle quali si nota però il possesso di qualche nozione
Risposte o elaborazioni nulle nella maggior parte degli argomenti proposti, accompagnate da risultati di non grave carenza in poche
altre
5
Prova che consente di rilevare almeno una certa conoscenza di contenuti e degli strumenti algebrici, anche se non completamente
consolidati Prova soddisfacente in quasi metà degli argomenti, ma gravemente
carente in altri
6
Prova che consente di rilevare conoscenza e comprensione dei
contenuti fondamentali, insieme ad una certa capacità algebrica, anche con alcuni errori di distrazione, non sistematici
7
Prova che consente di rilevare una conoscenza accurata dei
contenuti, accompagnata da abilità algebriche, con rari errori di distrazione, dimostrando una certa capacità di analisi e sintesi e
facendo uso di un linguaggio abbastanza appropriato
8 Prova che consente di rilevare una conoscenza esauriente dei contenuti, un linguaggio formalmente corretto, accompagnata da
autonomia logica
9
Prova che consente di rilevare una conoscenza approfondita dei
contenuti, una esposizione fluida e precisa, una capacità di rielaborazione logica degli argomenti, esplicitata anche nella
risoluzione di applicazioni non standard
10
Prova che consente di rilevare una conoscenza equilibrata e approfondita degli argomenti, sorretta da argomentazioni pertinenti
e/o soluzioni creative e brillanti, in cui analisi e sintesi si integrano in una rielaborazione personale, una forma corretta, accompagnata da
coerenza, chiarezza e precisione al massimo grado. Raggiungimento di tutti gli obiettivi al livello più alto.
6. RECUPERO
Il recupero è stato svolto in itinere, con la modalità dello studio individuale dei ragazzi abbinata al ripasso degli argomenti in classe, per chiarire in modo mirato i vari dubbi.
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DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: Monica Eugenia De Silvestro
TESTI ADOTTATI: - Cricco – Di Teodoro, “Itinerario nell’arte”, versione rossa, VOL.5, Dall’Art Nouveau
ai giorni nostri”, Zanichelli 2012. - R.Secchi, V. Valeri – “Corso di disegno”, volumi 1, 2, La Nuova Italia
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
a. Promuovere lo sviluppo di una più approfondita capacità percettiva
(indagine/osservazione/interpretazione) nei confronti del messaggio visivo e
dei suoi diversi linguaggi, attraverso la lettura e l'interpretazione dei segni della storia, e per l'elaborazione di una più consapevole e matura coscienza critica.
b. Sviluppare le capacità di rappresentazione della forma, attraverso la produzione di diversi elaborati che utilizzino differenti sistemi di riferimento e tecniche artistiche per arrivare alla trasposizione di oggetti reali sulla
superficie bidimensionale del foglio. c. Promuovere l'elaborazione di un metodo progettuale di lavoro che si sviluppi
per fasi logiche successive e che gli alunni sappiano condurre in maniera sempre più autonoma.
d.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
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Conoscenze: - Conoscere la simbologia ed i codici grafici di un progetto architettonico - Saper riconoscere i metodi di proiezione analizzati - Saper descrivere i caratteri peculiari dei periodi artistici analizzati e dei
relativi autori, evidenziando gli aspetti caratterizzanti la poetica dell’artista
Abilità:
- Esprimersi con buona padronanza della terminologia specifica di disciplina
- Essere in grado di attribuire le opere esaminate all'autore, alla corrente ed al contesto storico di appartenenza, individuando il messaggio proposto
dall’artista - Saper utilizzare in modo sufficientemente espressivo le tecniche
sperimentate
Competenze:
- Applicare un corretto metodo di lettura dell'immagine, facendo riferimento alle caratteristiche dei movimenti artistici evidenziate, ai momenti storici, alle personalità degli artisti ed alle strutture compositive delle opere esaminate
- Essere in grado di effettuare collegamenti che mettano in luce
l'evoluzione del linguaggio artistico / architettonico / urbanistico nel tempo
- Saper impostare autonomamente il progetto di un elaborato grafico, anche da sviluppare in più fasi
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La classe è un po’ rumorosa, partecipa però con buon interesse, anche se non tutti
gli alunni prendono appunti, seguono con attenzione ed eseguono i compiti a
casa o rivedono quanto svolto in classe. Il tema dell’inserimento ambientale
proposto per il disegno ha suscitato curiosità e motivazione, sebbene la maggior
parte della classe non dimostri particolare interesse per il disegno geometrico,
anche eseguito al CAD.
Le unità didattiche in CLIL sono state svolte con collaborazione, nonostante i
ragazzi oppongano ancora qualche resistenza all’utilizzo strumentale della lingua
inglese.
Il rapporto tra alunni è migliorato notevolmente rispetto agli anni passati, i ragazzi
rispettano le proprie diversità ed hanno imparato a gestire alcune situazioni
conflittuali. Le divisioni interne sono quasi scomparse o vengono tollerate con
rispetto.
Il rapporto con l’insegnante è diretto, schietto, abbastanza controllato e rispettoso
ma sincero.
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Nella classe è inserito un alunno con DSA, che non ha evidenziato particolari
difficoltà nella materia ma per il quale si è comunque fatto riferimento all’apposito
PDP redatto in sede di Consiglio di Classe.
4. METODOLOGIE APPLICATE
I programmi di Disegno e di Storia dell’Arte si sono sviluppati parallelamente, per
rafforzare le capacità di rappresentazione e di lettura del disegno da parte degli
alunni. In particolare per quanto riguarda il disegno, si sono affrontati lo studio e la
rappresentazione di un progetto architettonico edificio residenziale con il CAD
(nello specifico con l’utilizzo del programma DraftSight). Le rappresentazioni si sono
limitate alle tecniche bidimensionali per riuscire a dare spazio anche allo
svolgimento del programma di Storia dell’Arte.
Nell’ambito della metodologia CLIL, alcune unità didattiche sono state proposte
attraverso lavori di gruppo e lettura/analisi di testi anche in lingua inglese. In questo
senso si sono proposte attività legate al rafforzamento dell’inglese come lingua
veicolare, all’arricchimento e consolidamento del lessico, anche con terminologia
specifica, ad un approccio più disinvolto all’uso della lingua. Non tutti i ragazzi
hanno partecipato attivamente alle attività, taluni rivelandosi più restii al dialogo
ed all’esposizione orale, ma l’attività si è rivelata interessante ed efficace nella
comprensione dei contenuti e nello stimolare il cooperativelearning. A questo
proposito è da precisare che, trattandosi ancora di sperimentazione, l’attività
svolta ha riguardato due moduli, ed ha causato comunque un ritardo sul
programma che ha imposto la revisione della programmazione e la riduzione degli
argomenti svolti. La sperimentazione è da intendersi esclusivamente come un
percorso per la valorizzazione delle competenze degli studenti, rivolta
prevalentemente allo sviluppo delle abilità orali e non inserita tra i quesiti della
siterza prova.
Le lezioni sono state impostate sulla partecipazione e l’interazione alunni-
insegnanti. Lo studente non è mai inteso come semplice ricettore del discorso
condotto dall’insegnante, ma come soggetto attivo, consapevole e partecipe del
processo di apprendimento.
L’insegnante ha cercato di incoraggiare l’osservazione attenta della realtà e
l’approccio critico e consapevole nella ricezione dei messaggi visivi,
incoraggiando gli studenti a sottoporli al proprio personale vaglio critico.
Punto fondamentale dell’approccio alla forma resta comunque l’educazione alla
lettura dell’immagine, in tutti i suoi connotati comunicativi, compositivi, culturali e
grafici.
L’intento è di abituare gli studenti a ragionare non solo in senso stretto sulla
descrizione di un’opera ma sul processo che ha portato alla sua “necessità di
costituzione” come momento di sinergia tra eventi storici, religiosi e più
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 44 di 91
direttamente di fenomeni che ineriscono l’arte nella sua qualità comunicativa e di
relazione.
Tipo di lezione:
La lezione si articola in fasi di illustrazione dei contenuti delle unità didattiche,
discussione in classe e riepiloghi, lettura di estratti dal libro di testo e osservazione
delle immagini qui riprodotte.
Talvolta l’insegnante ha proposto altro materiale di supporto tratto dal web o,
quando possibile, la visita individuale a mostre o musei che permettesse il
confronto diretto con le opere.
Approfondimento
- CLIL: lavoro di interdisciplinarietà - presentazione sui concetti di “Ecosostenibilità”: risparmio energetico, recupero
e ciclo vitale dei materiali, energie sostenibili. Alcuni ragazzi hanno poi
approfondito la ricerca su un tema specifico; - visita alla Pinacoteca Agnelli di Torino; il progetto del complesso del Lingotto e
della pista parabolica di Mattè-Trucco sulla copertura;
5. VALUTAZIONE
- N°2/3 Elaborati grafici di disegno
- N°1 (solo per alcuni studenti) presentazione digitale approfondimento su
bioarchitettura
- N°1 simulazione terza prova Tip.B
- N°4 interrogazioni orali (Storia dell’Arte)
STORIA DELL'ARTE - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI VOTO GIUDIZIO
2 Assenza di ogni elemento pertinente e coerente alla richiesta. Rifiuto della prova.
3 Conoscenze parziali e raramente corrette, prive di articolazione e incoerenti Evidente incapacità nell’individuare concetti chiave e nel proporre collegamenti,
anche semplici
4 Lacunosi i contenuti concettuali fondamentali. La risposta ai quesiti non è formulata con coerenza.
La terminologia e il lessico sono limitaia, inesatti, ripetitivi. Carenti le abilità di analisi e
sintesi
5 Conoscenze dei concetti piuttosto mnemoniche e ripetitive.
Il linguaggio non appropriato alla disciplina.
Carente la capacità di individuare i concetti chiave che vengono collegati con difficoltà
6 Corrette ma superficiali le conoscenze.
Esposizione non esclusivamente mnemonica. Utilizzo pertinente della terminologia propria della disciplina, talvolta si rende
necessaria la guida dell’insegnante
7 Discreta conoscenza degli argomenti affrontati. Articolazione corretta del discorso. La terminologia e il lessico sono abbastanza precisi.
Capacità di individuare i concetti chiave e, se richiesto, di stabilire collegamenti
formulando sintesi chiare
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8 Buona conoscenza degli argomenti affrontati.
Esposizione organica e precisa.
Utilizzo corretto del lessico specifico. Buona capacità di analisi accurate e di sintesi ben articolate
9 Conoscenze disciplinari puntuali,.
Esposizione ben strutturata sia sotto il profilo logico che concettuale. La terminologia e il lessico sono appropriati
Buona capacità di costruire percorsi analitici perspicui e approfonditi e di proporre
sintesi e valutazioni equilibrate e logicamente motivate
10 Ottima ed approfondita conoscenza dei contenuti della disciplina, esposizione fluida,
efficace, autonoma. Ottima capacità di formulare percorsi analitici e di proporre sintesi convincenti dei temi affrontati esprimendo le proprie valutazioni critiche ed una
personale rielaborazione capace anche di collegamenti pluridisciplinari
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE PRATICHE - DISEGNO
INDICATORI VALUTAZIONE
Corretta comprensione ed impostazione della traccia Max punti 2
Correttezza e completezza dello svolgimento Max punti 3
Precisione - Pulizia Max punti 2
Corretto impiego del linguaggio grafico Max punti 1
6. RECUPERO
Correzione in classe delle verifiche scritte / chiarimenti, revisione e riepilogo degli
argomenti trattati in classe; interrogazioni orali continue per favorire lo studio costante
econtinuativo oltre che consentire la ripetizione/chiarificazione degli argomenti
trattati;possibilità di ri-preparare gli elaborati grafici, ove la valutazione sia risultata
gravementeinsufficiente.
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DISCIPLINA: Scienze Motorie e Sportive
Docente: Prof.ssa Monteu Cinzia Maria
TESTI ADOTTATI:
P.L. DEL NISTAJ.PARKERA.TASSELLI-APPLICARE- COMPRENDERE IL MOVIMENTO-NUOVO PRATICAMENTE
SPORT-CASA EDITRICE D'ANNA. Presentazioni e video: approfondimenti con lezioni frontali e raccolta di appunti ed eventuali approfondimenti da parte dell'insegnante unitamente agli allievi che hanno proposto anche dei documenti e filmati per rendere più interessante la parte teorica.
Visione Film “Risvegli” e connessioni con il S.N.C. in anatomia e fisiologia
2. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
In questo anno scolastico è stata trattata la disciplina seguendo un criterio di
continuità didattica.
Alcuni argomenti prettamente pratici hanno trovato un riscontro teorico, altri hanno
richiesto un lavoro mnemonico con la possibilità di approfondire attraverso l’uso di
fonti informatiche o su testi tutti gli aspetti dei vari argomenti. A livello teorico si sono
svolte alcune lezioni sulle tecniche di rilassamento.
L’insegnamento delle Scienze Motorie e Sportive si avvale del processo di
comprensione di una consegna data e della sua applicabilità.
Inoltre la conoscenza pratica delle tecniche motorie è essenziale per comprendere
tutte le manifestazioni prassiche nonché l’utilizzo delle stesse prassie in vari contesti
consente al corpo di diventare un mezzo di espressione ineludibile e fondamentale
per l’individuo.
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2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze (sapere)
- Conoscere l’anatomia e la fisiologia del corpo umano e conoscere alcune
patologie legate all'impossibilità di svolgere un corretto movimento .
- Individuare le capacità coordinative e quelle condizionali.
- Definire con precisione le attività sportive individuali e di squadra attraverso
l’esposizione del regolamento, in particolare la pallavolo.
Competenze (saper essere)
- Consolidare il proprio carattere e sviluppare la socialità e il senso civico.
- Esternare con metodi pertinenti la competenza acquisita per sviluppare le
capacità motorie ed affinare le tecniche proprie di ciascuna attività sportiva.
Capacità (saper fare)
- Rielaborare gli schemi motori di base.
- Riconoscere le attività idonee al miglioramento delle capacità condizionali e le
relative variazioni fisiologiche e anatomiche.
- Praticare in modo corretto i fondamentali individuali e di squadra di alcune
attività sportive.
- Lavorare su circuiti strutturati e riconoscerne i fini.
- Analizzare il movimento e distinguerne le varie espressioni e qualità.
- Utilizzare i piccoli e i grandi attrezzi in modo consono e pertinente.
3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Analisi e descrizione della situazione della classe
- I ragazzi di questa classe sono 10 e le ragazze sono 8; in questo gruppo di
18 studenti si sono evidenziati interessi abbastanza omogenei. Un’allieva ha interrotto la frequenza nel secondo periodo dell’anno scolastico.
- Composizione della classe: Tutti i ragazzi e tutte le ragazze hanno mostrato molto interesse e impegno nello svolgere le attività pratiche. La classe ha lavoratocon impegno e ha raggiunto gli obiettivi con successo mettendo a frutto il bagaglio motorio e di conoscenze teoriche.
- Dialogo educativo-didattico (partecipazione, attenzione, motivazione,
interesse)
- Gli studenti e le studentesse, hanno lavorato sempre con interesse. - Gli studenti hanno dimostrato un senso di responsabilità abbastanza
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spiccato e in generale manifestano buone attitudini.
Relazione studenti – studenti
- I rapporti sono stati abbastanza corretti e la materia ha favorito il lavoro
degli allievi in modo particolare sul fronte pratico e cooperativo. La parte teorica si è svolta con approfondimenti da parte dell'insegnante.
Relazione studenti – docenti
- Il dialogo educativo si è presentato corretto
Obiettivi educativi emersi in consiglio di classe in relazione alla disciplina
- Cogliere nello studio delle scienze motorie e sportive l’aspetto pluri-disciplinare con obiettivi comuni: cogliendo le varie opportunità che possono fungere come input da unità didattiche svolte anche in altri
ambiti, approfondendo una conoscenza legata alla possibilità di collegare alcuni concetti chiave propri della disciplina con altre materie.
- Ricercare continuamente conoscenze concrete garantendo il successo formativo di ciascuno.
- Creare una consapevolezza delle potenzialità del corpo e trasformarle in
capacità collegate organicamente alle funzioni neurologiche- funzionali.
4. METODOLOGIE APPLICATE
- Esternare con metodiche pertinenti le competenze acquisite per sviluppare le
capacità motorie ed affinare le tecniche proprie di ciascuna attività sportiva. - Applicare in diversi ambiti le conoscenze acquisite . - Veicolare con diverse strategie le conoscenze in merito alla disciplina sotto
diversi punti di vista coordinati tra loro. - Il tipo di lezione è stato determinante per la scelta della metodologia: frontale in
gruppo e con strategie di apprendimento cooperativo e flipped.
5. VALUTAZIONE
METODOLOGIE APPLICATE
Scelta, utilizzo ed esposizione dei contenuti presentati durante le attività pratiche e
teoriche con collegamenti logici e pertinenti.
Tipo di lezione: le lezioni frontali e in gruppo con strategie di apprendimento cooperativo.
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Per il primo periodo trimestrale è stata svolta almeno una prova orale e due prove pratiche. Per il primo periodo trimestrale è stata svolta almeno una prova orale e due prove pratiche. Per quanto riguarda il periodo del pentamestre è stata svolta una simulazione di
colloquio d’esame e tre prove pratiche ben articolate e con recupero preventivo delle stesse. Per coloro che si sono astenuti dalle verifiche pratiche è stato assegnato un ulteriore argomento teorico.
Tipi e numero di prove
I Trimestre: 1 teorica e 2 pratiche
II Pentamestre: 1 teorica e 2- 3 pratiche
Tutte le verifiche hanno accertato il significativo sviluppo delle capacità, delle
conoscenze e della competenze espresse da ogni studente e studentessa. Sono state tenute presenti le potenzialità di base di ciascun allievo-a e ho utilizzato tre tipi divalutazione: diagnostica, formativa e sommativa, per consentire ai ragazzi e
alle ragazze molte possibilità di recupero.
Scala Numerica e Giudizio corrispondente
VOTO
2 Assenza di ogni elemento positivo.
3 Conoscenze parziali e raramente corrette, prive di collegamento. Incapacità di
applicare e articolare le abilità motorie richieste
4 Le conoscenze dei contenuti specifici sono lacunose. Utilizza gli schemi motori in
modo inesatto e limitato.
5 Possiede delle conoscenze e delle abilità piuttosto approssimative, manca la
capacità di collegare e coordinare diversi schemi motori.
6 Possiede conoscenze corrette ma non approfondite.
E' capace di applicare e analizzare un'abilità motoria in modo semplice senza,
tuttavia, strutturarla in una elaborazione precisa
7 Possiede conoscenze corrette e precise. E' in grado di applicare e articolare più
abilità motorie in modo organico e preciso.
8 Possiede conoscenze corrette e strutturate. E' in grado di applicare e collegare
più abilità motorie elaborandole in modo preciso e sicuro.
9 Possiede conoscenze approfondite, ricche di spunti di rielaborazione personale.
Sa esprimere un gesto motorio in modo efficace ed economico.
10 E' capace di rielaborare in modo autonomo, personale e critico le conoscenze e
Le abilità in possesso.
6. RECUPERO
Recupero e sostegno: dove se ne è vista la necessità si è svolto un recupero in
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Itinere.
Approfondimento
Le attività di approfondimento sono state svolte nelle ore curricolari.
DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Chiara Gallo
TESTI ADOTTATI: - LA BIBBIA (TESTO CONSIGLIATO)
1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
- Indicazioni Nazionali dei percorsi liceali
- Dipartimento disciplinare in merito agli assi di apprendimento, agli obiettivi
minimi, alle metodologie e alle modalità di verifica dell’apprendimento
- PTOF 2016-2020
- Carta dei servizi e patto di corresponsabilità
- Indicazioni per l’insegnamento della religione cattolica nel II ciclo di istruzione
(DPR 20\8\2012 n. 176)
2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
- Saper individuare le caratteristiche del rapporto della Chiesa con il mondo
contemporaneo
o conoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa
- interpretare la presenza della religione nella società contemporanea in un
contesto di
- pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo
fondato sul
- principio della libertà religiosa
- sapersi confrontare con la dimensione della multiculturalità anche in chiave
religiosa.
- sapersi orientare in tema di confronto e dialogo tra le religion
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3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Gli studenti hanno trovato e colto la disciplina come occasione di stimolo per la
ricerca, il confronto, la riflessione e l’interiorizzazione dei valori.
- hanno sviluppato la dimensione dell’interculturalità, anche in chiave religiosa, e del
rispetto dei diritti dell’uomo (in particolare in merito al diritto della libertà religiosa).
-sono diventati in grado di mettere in correlazione il dato culturale con le tematiche e
problematiche che vengano evidenziate dall’attualità prendendo coscienza
dell’importanza delle conoscenze come dati necessari per una interpretazione
personale critica che sia documentata, coerente e giustificabile.
4. METODOLOGIE APPLICATE
Si è avuto cura di assicurare sempre riferimenti chiari circa i contenuti dell’IRC, di
stimolare le motivazioni e la partecipazione attiva degli studenti interpellandoli
nella loro globalità (componente affettiva, cognitiva e comportamentale)
tenendo anche conto degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre
discipline di apprendimento. Si sono alternate: brevi lezioni frontali, lezioni
partecipate (il dialogo, che viene opportunamente condotto ad affrontare i temi
delle unità previste dal piano di lavoro, è suscitato a volte da quotidiani, dalla
visione di siti internet, da documentari o da diapositive), esercitazioni individuali o
in gruppi.
5. VALUTAZIONE
Numero colloqui orali: 2 nel trimestre
Numero colloqui orali: 2 nel pentamestre
Esiti di lavori individuali o di gruppo
2 Insufficiente: rifiuto della prova, gravi carenze, assenza di elementi positivi
3 Sufficiente: colloquio di verifica delle conoscenze: risponde positivamente ad almeno il 40-50% delle domande. Conosce delle nozioni, ma in modo frammentario. Partecipazione al dialogo educativo: si interessa saltuariamente e in modo
superficiale
4 Molto: test di verifica delle conoscenze: risponde positivamente dal 50 al 80% delle domande. Possiede conoscenze corrette, ma non esaurienti Partecipazione al dialogo educativo: si interessa, ma non sempre partecipa in modo attivo
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5 Moltissimo: test di verifica delle conoscenze: risponde positivamente dall’80 al 100% delle domande. Conosce gli argomenti in modo esauriente. Sa cogliere in essi gli aspetti umani e religiosi, anche confrontandoli con esperienze e fedi diverse Partecipazione al dialogo educativo: interesse vivo. Si interroga e riflette sui
contenuti con apporti personali, partecipa in modo costruttivo alle lezioni. Esprime valutazioni coerenti ed equilibrate, rispettando la diversità di opinioni e scelte valoriali
6. RECUPERO Non si è dovuti ricorrere a particolari attività di recupero.
7. CONTENUTI
-Gesù Cristo come orizzonte di senso e di orientamento per l’esistenza
-Missionarietà e politica sociale della Chiesa oggi
- Il cristianesimo di fronte alle sfide della modernità e della postmodernità
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3. PROGRAMMI SVOLTI FINO AL15 MAGGIO
Per ogni disciplina vengono elencati gli argomenti svolti effettivamente fino al 15 maggio. 4. Eventuali argomenti svolti dopo verranno aggiunti in una integrazione al documento con i testi delle simulazioni di prima e seconda prova.
DISCIPLINA: Lingua e letteratura italiana
UGO FOSCOLO:
La vita e la personalità
Le Ultime lettere di Jacopo Ortis e confronto con I dolori del giovane Werther di
Goethe
Da Ultime lettere di Jacopo Ortis
- Il sacrificio della patria nostra è consumato (lettera 11 ottobre 1797)
- Il colloquio con Parini: la delusione storica (lettera 4 dicembre 1797) (in fotocopia)
- La lettera da Ventimiglia: la storia e la natura (lettera 19 e 20 febbraio) (in
fotocopia)
- L'amore per Teresa (lettera 12 maggio)
I sonetti e le Odi
Dai Sonetti:
- Alla sera
- A Zacinto
- In morte del fratello Giovanni
- Il carme Dei Sepolcri: lettura integrale
Le Grazie
ALESSANDRO MANZONI
Vita e le opere
La prima produzione poetica neoclassica
- In morte di Carlo Imbonati, Il santo vero
Gli Inni sacri
La riflessione sulla morale sulla storia e sulla letteratura
Le Odi civili
- Il cinque maggio
Gli ultimi scritti: i saggi sulla rivoluzione francese, sul romanzo storico e sulla questione
della lingua
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Le tragedie: Il conte di Carmagnola e l’Adelchi
L’Adelchi:
- Grandezza e infelicità di Adelchi (Atto III, scena I)
- Il coro dell’atto II, Dagli atri muscosi
- Il delirio di Ermengarda (Atto IV, scena I)
- Il coro dell’atto IV, Sparsa le trecce morbide (p. 477)
- La morte di Adelchi (Atto V), scena VIII-X: vv. 338-394)
La genesi dei Promessi Sposi: Fermo e Lucia, la ventisettana e la quarantana
La Storia della colonna infame
Gli ultimi scritti: i saggi sulla rivoluzione francese, sul romanzo storico e sulla questione
della lingua.
I promessi sposi: Struttura e vicenda Il sistema dei personaggi. Il progetto manzoniano
di società e i temi principali del romanzo. Il problema del male e il tema della
Provvidenza. La conclusione: un romanzo senza idillio.
GIACOMO LEOPARDI
La vita (p. 618)
- Adelaide, Monaldo,Giacomo (Zibaldone, 354-355)
Il sistema filosofico: le varie fasi del pessimismo leopardiano
- Una terribile allegoria: il giardino-ospitale (Zibaldone, 4176-4177)
La poetica. Dalla poesia sentimentale alla poesia-pensiero. La poetica dell’”indefinito
e del vago”
Lo Zibaldone di pensieri. Un diario del pensiero.
La teoria del piacere (Zibaldone, 165-166)
Le Operette morali. Elaborazione e contenuto
- Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere(in fotocopia)
- Dialogo della Natura e di un Islandese
- Dialogo di un folletto e di uno gnomo (in fotocopia)
I Canti. Composizione struttura, titolo
La prima fase della poesia leopardiana (1818-1822)
Le canzoni civili del 1818-1822
Gli idilli (
- L’infinito
- Alla luna (in fotocopia)
La seconda fase della poesia leopardiana (1828-1830)
- A Silvia
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
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- La quiete dopo la tempesta
- Il sabato del villaggio
- Il passero solitario
La terza fase della poesia leopardiana (1831-1837)
I Paralipomenoi della Batracomiomachia
Il ciclo di Aspasia
- A se stesso
Il messaggio conclusivo della Ginestra
- La ginestra o il fiore del desertoLa ginestra (1-59; 78-86; 110 -135; 237-317)
GIOVANNI VERGA
La rivoluzione stilistica e tematica di Giovanni Verga
La vita e le opere
Il romanzi giovanili
L’adesione al Verismo e il ciclo dei Vinti
Rosso Malpelo e le altre novelle di Vita dei campi
- Rosso Malpelo (p. 109)
Novelle rusticane e altri racconti
I Malavoglia
Il titolo e la composizione
Il progetto letterario e la poetica
- Fantasticheria (parte finale: l’ideale dell’ostrica)
- La prefazione ai Malavoglia
Il romanzo come opera di ricostruzione intellettuale
La struttura e la vicenda
Il sistema dei personaggi
Il tempo e lo spazio
La lingua, lo stile e il punto di vista
La filosofia di Verga
- lettura integrale (assegnata per l’estate 2017)
- Capitolo I (L’inizio della vicenda)
- Capitolo XI (Il confronto tra Padron ’Ntoni e ’Ntoni)
- Capitolo XV (L’addio di ’Ntoni)
Mastro-don Gesualdo
- lettura integrale (assegnata per l’estate 2017)
- La giornata di Gesualdo (Parte I, cap. 4)
- La morte di Gesualdo (Parte IV, cap. 5)
Poetica, personaggi, temi del Mastro-don Gesualdo
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 56 di 91
L’ultimo Verga
GIOVANNI PASCOLI
La vita: tra il nido e “la poesia”
La poetica del “fanciullino”
- Il fanciullino
Myricae. Composizione e storia del testo; il titolo
Struttura e organizzazione interna
Temi: la natura e la morte, l’orfano e il poeta
La poetica di Myricae: il simbolismo impressionistico
Le forme: metrica, lingua, stile
- Lavandare
- Novembre
- Il temporale
- Il lampo (in fotocopia)
- Il tuono (in fotocopia)
- X Agosto
- L’assiuolo
Myricaee Canti di Castelvecchio
- Il gelsomino notturno
I Poemetti: narrazione e sperimentalismo
- da Italy, La partenza
- Digitale purpurea
I Poemi conviviali, la poesia latina e le raccolte della retorica civile
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita e le opere
Il panismo del superuomo
Le poesie
Le poesie nel periodo della bontà
Le Laudi
Il piacere, romanzo dell’estetismo decadente
7. Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli
Il trionfo della morte e gli altri romanzi
Il teatro
Alcyone
8. La sera fiesolana
9. La pioggia nel pineto
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 57 di 91
10. Meriggio
LA LIRICA DEL NOVECENTO
Le avanguardie: futurismo, ermetismo, dadaismo, surrealismo
L’avanguardia futurista
Da Tommaso Marinetti:
- Il primo manifesto del futurismo (alcuni passaggi)
- Manifesto tecnico della letteratura futurista (riassunto)
Da Aldo Palazzeschi:
- Lasciatemi divertire ( daL’Incendiario)
GIUSEPPE UNGARETTI
la vita, la formazione, la poetica
L'allegria
- Il porto sepolto (in fotocopia)
- Commiato
- In memoria
- I fiumi
- Mattina
- Veglia
- San Martino del Carso
- C’era un vola
- Soldati (in fotocopia)
- Fratelli
- Natale
-
da Il dolore:
- Non gridate più
- Tutto ho perduto
EUGENIO MONTALE
La vita e le opere
Ossi di seppia
- I limoni
- Non chiederci la parola
- Meriggiare pallido e assorto
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 58 di 91
- Spesso il male di vivere ho incontrato
- Cigola la carrucola nel pozzo
Le occasioni
- La casa dei doganieri
- Non recidere forbice quel volto
La bufera e altro
Satura:
- Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
- L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili
I Diari
LUIGI PIRANDELLO
La vita e le opere
La poetica dell’umorismo; i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita”
Le Novelle per un anno: dall’umorismo al Surrealismo
- Il treno ha fischiato
- C’è qualcuno che ride
- La signora Frola e il Signor Ponza suo genero (in fotocopia)
I romanzi siciliani (L’esclusa; I vecchi e i giovani)
I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Uno
nessuno e centomila.
Uno nessuno e centomila:
- La vita non conclude (il finale)
Il fu Mattia Pascal
- lettura integrale (assegnata per l’estate 2017)
- Lo strappo nel cielo di carta (cap. XII)
- La lanterninosofia (cap. XIII)
- L’ultima pagina del romanzo: Pascal porta i fiori alla propria tomba (cap. XVIII)
Quaderni di Serafino Gubbio operatore
- L’uomo del violino: da artista a schiavo delle macchine
Pirandello e il teatro. La fase del grottesco
I “miti” teatrali: I giganti della montagna
Maschere nude:
Sei personaggi in cerca d’autore (visione cd Giorgio De Lullo)
L’Enrico IV
- La vita, la maschera, la follia (Enrico IV, atto III)
DANTE ALIGHIERI, Divina Commedia, Paradiso:
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 59 di 91
Conoscenza complessiva della cantica e lettura integrale, comprensiva di versione in
prosa e di commento, dei seguenti canti: I, III, XI, XVII, XXXIII (per l’analisi di questo
canto è stata proposta la visione del CD Benigni legge la Divina Commedia).
DISCIPLINA: Lingua e cultura straniera (Inglese)
THE VICTORIAN AGE
- The historical background pag. 12
- The literarycontext pag.26 -30
- Charles Dickens pag. 32 -33
Lettura del brano da “Oliver Twist” pag. 34
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 60 di 91
- Charlotte Bronte pag.41 -42
Lettura del brano da “Jane Eyre” di pag, 43-44
- Emily Bronte pag. 46 - 47
Lettura del brano da “WutheringHeights” pag. 48.
- Oscar Wilde pag.72- 73
Lettura del brano da “The Picture of Dorian Gray” pag. 74 -75
Lettura del brano The Importance of being Earnest pag. 78 -79
- George Bernard Shaw pag. 84-85
(lettura dell’opera completa ‘Pygmalion’)
- Walt Whitman pag. 102- 103
Lettura della poesia “O Captain! My Captain!” pag.104
- Rudyard Kipling and the theme of British Imperialism (notes)
Letturadellapoesia “The White Man’s Burden” (photocopy)
THE TWENTIETH CENTURY
- The historical background pag. 124
- The literarycontext pag. 138
- Joseph Conrad pag. 146 – 148
Lettura del brano tratto da “Heart of Darkness”, “the Chain-gang” (fotocopia)
- E. M. Forster and the theme of British Imperialism pag. 154
Lettura del brano da “A Passage to India” “Mrs Moore” (fotocopia)
- James Joyce pag. 163 -164
Lettura del racconto “Eveline” (fotocopia)
Lettura del racconto “The dead” pag. 165 – 166
- Linee generali dell’Ulisse e della sua tecnica narrativa
Lettura del brano “Molly’ssoliloquy”
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 61 di 91
- Virginia Woolf pag. 172 – 174
Lettura del brano da “MrsDalloway” pag. 175
- William Butler Yeats pag.186- 187
Lettura e commento della poesia ‘The Second Coming” (fotocopia)
Lettura e commento del brano “Easter 1916” pag. 190
- The War Poets:
- Wilfred Owen pag. 205 -206
Lettura e commento della poesia “Dulce et Decorum Est” pag. 207
- Rupert Brooke pag. 210 – 211
Lettura e commento della poesia “The Soldier” pag.221
- Siegfried Sassoon pag. 213 – 214
- Lettura e commento della poesia “Base Detial” pag. 215
- Thomas Stearne Eliot pag. 195-196
Lettura e commento dalla “Waste Land” pag. 202
DISCIPLINA: Storia
La società capitalista e la nascita dei conflitti di classe
La Prima Internazionale e il suo fallimento; la nascita dei partiti socialisti nazionali; la
Seconda Internazionale. Cattolicesimo e questione sociale: la “Rerum novarum”.
La Grande depressione e l’imperialismo
Analisi delle cause e delle conseguenze: il significato di crisi di sovrapproduzione; il
fenomeno della concentrazione capitalistica; il protezionismo.
La competizione fra le economie nazionali e l’interpretazione dell’imperialismo “come
necessità” (riferimento alla tesi di Hobson e di H. Arendt) e come fenomeno
economico e politico.
Il nazionalismo novecentesco. Il razzismo come ideologia dell’imperialismo (lettura di
Kipling, Il fardello dell’uomo bianco). L’antisemitismo e l’affaire Dreyfus.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 62 di 91
L’imperialismo britannico nell’età vittoriana: il canale di Suez, l’India come “perla
dell’impero”; la figura di C. Rhodes; la guerra dei boeri in Sudafrica.
L’imperialismo italiano sotto i governi Depretis e Crispi.
La crisi di fine secolo e l’età giolittiana
La crisi di fine secolo: l'attacco al parlamentarismo e l'autoritarismo dei governi Rudinì
e Pelloux; i fatti di Milano e l'attentato a Umberto I.
La politica di compromesso di Giolitti e il tentativo di alleanza con l’ala riformista del
partito socialista. L’alleanza elettorale di liberali e cattolici nel 1904 e l’attenuazione
del non expedit.
Il nazionalismo di Corradini; differenze fra il nazionalismo ottocentesco e
novecentesco.
La preparazione diplomatica della guerra di Libia: l’accordo italo-francese, la prima e
la seconda crisi marocchina; la guerra di Libia.
La concessione del suffragio universale maschile e il patto Gentiloni.
Le relazioni internazionali prima della prima guerra mondiale: l’entente cordiale, la
Triplice intesa, le guerre balcaniche.
La prima guerra mondiale
L’assassinio di Sarajevo, gli schieramenti, il fallimento del piano Schlieffen e la guerra di
trincea.
L’Italia dalla neutralità all’intervento; le posizioni dei partiti socialisti in Europa e il
fallimento della II internazionale.
Il 1915: l’entrata in guerra dell’Italia.
Il 1916: le offensive sul fronte occidentale e la Strafexpedition contro l’Italia; la
conferenza di Zimmerwald e la rinascita dello spirito internazionalista dei partiti
socialisti.
1917-18: l’entrata in guerra degli Stati Uniti e la politica di Wilson dalla neutralità
all’intervento; la presa di posizione di papa Benedetto XV; gli atti di insubordinazione e
l’accusa di disfattismo; l’uscita della Russia dal conflitto; la disfatta di Caporetto; la
vittoria di Vittorio Veneto; la capitolazione della Germania.
Le trattative di pace: i 14 punti di Wilson e la Società delle nazioni; i trattati di pace di
Versailles, Saint-Germain e Sévres.
La rivoluzione russa
La società della Russia zarista all’inizio del Novecento e l’opposizione politica allo
zarismo: l’autocratismo e l’antisemitismo russo (i Protocolli dei Savi di Sion); i partiti
costituzional-democratico, socialrivoluzionario e socialdemocratico; l’opuscolo di
Lenin Che fare? e la divisione fra bolscevichi e menscevichi.
La prima rivoluzione russa (1905) e la sua repressione.
La seconda rivoluzione russa (febbraio 1917): la fine dello zarismo, la nascita dei Soviet
e il “dualismo di poteri”.
Le Tesi di aprile e la rivoluzione d’ottobre; l’elezione della Costituente e il suo
scioglimento; i decreti sulla pace e sulla terra.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 63 di 91
Il dopoguerra in Italia
Il risentimento dei nazionalisti: l’idea di «vittoria mutilata» e l’occupazione di Fiume; la
nascita del Partito popolare, del fascismo (dalla fondazione dei Fasci di
combattimento alla nascita del Partito fascista), del Partito comunista italiano; la crisi
della classe dirigente liberale, la frustrazione dei ceti medi e il conflitto del lavoro
(l’occupazione delle fabbriche).
Il fenomeno dello squadrismo e la crescita del consenso al fascismo; le elezioni del
1921 e i “blocchi nazionali”; i governi Bonomi e Facta.
Il fascismo
La “marcia su Roma”; il primo governo Mussolini; le elezioni del 1924, il delitto
Matteotti, la secessione dell’Aventino.
Le “leggi fascistissime” e la fine dello Stato liberale; la soppressione delle opposizioni e
l’inquadramento della gioventù.
La concezione fascista dello Stato: l’organicismo fascista. La nascita del termine
“totalitario” e il significato del termine «totalitarismo»; la crisi dello Stato liberale e la
differenza fra Stato liberale e Stato totalitario.
La legge elettorale del 1928 e le elezioni plebiscitarie del 1929 e del 1934; i Patti
lateranensi; l’ordine corporativo e la Carta del lavoro; l’autarchia e la politica
demografica.
Le leggi razziali del 1938.
Gli USAe la crisi del 1929
L’isolazionismo degli Usa e il boom economico.
La crisi del 1929: la caduta della borsa di Wall Street (causa scatenante) e la crisi di
sovrapproduzione (causa profonda). Le conseguenze sull’economia mondiale e i
rimedi alla crisi (l’abbandono del liberismo e l’interventismo dello Stato in economia in
base ai principi del capitalismo riformato teorizzato da John Keynes). Il New Deal di
Roosevelt.
Il Welfare State nel secondo dopoguerra.
La repubblica di Weimar e il nazismo
Il dopoguerra in Germania: la nascita della repubblica di Weimar, l’inflazione in
Germania (1922-23), il piano Dawes.
Il risentimento nei confronti delle clausole del trattato di Versailles; la nascita del
partito nazionalsocialista e la formazione delle SA; il Putsch di Monaco e l’arresto di
Hitler; la ricostituzione del partito e la formazione delle SS. L’ideologia nazista in
MeinKampf.
La crescita del consenso del partito nazista nelle elezioni dal 1928 al 1932.
L’ascesa al potere di Hitler; l’incendio del Reichstag, le leggi eccezionali e la “legge di
autorizzazione”; l’eliminazione delle opposizioni. Il concordato con la Chiesa cattolica.
La propaganda del regime: la Hitler-Jugend, i roghi dei libri e l’eliminazione dell’«arte
degenerata».
La “notte dei lunghi coltelli” e l’epurazione interna al partito.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 64 di 91
La politica antiebraica del Terzo Reich dal 1933 al 1945: le “leggi di Norimberga”, la
“notte dei cristalli”, la ghettizzazione; il sistema concentrazionario: la differenza fra
campi di concentramento e di sterminio; la “soluzione finale”.
Il comunismo sovietico
La guerra civile in Russia degli anni 1918-21 e il “comunismo di guerra”; la NEP.
L’ascesa di Stalin: la collettivizzazione delle terre e la pianificazione della produzione
industriale (i piani quinquennali); la militarizzazione del lavoro e il fenomeno dello
stachanovismo.
La repressione degli oppositori (le “purghe staliniane”, i Gulag).
Le relazioni internazionali negli anni ’30
I “revisionismi” di Italia e Germania: la guerra d’Etiopia, il riarmo tedesco; la guerra
civile spagnola; la politica di alleanze degli anni 1936-39 (asse Roma-Berlino; Roma-
Berlino-Tokio; patto Ribbentrop-Molotov); l’Anschluss e l’invasione dei Sudeti (la
conferenza di Monaco e il fallimento della politica di appeasement di Chamberlain).
La seconda guerra mondiale
L’invasione della Polonia, l’occupazione della Francia e l’istituzione del governo di
Vichy; l’appello alla resistenza di De Gaulle; l’entrata in guerra dell’Italia.
La “battaglia d’Inghilterra” e la “guerra parallela” dell’Italia in Africa e in Grecia.
Gli Usa dalla neutralità all’intervento; la Carta atlantica.
L’attacco tedesco all’URSS; la svolta del 1942-43 (le battaglie di Stalingrado e di El
Alamein); la disfatta dell’armata italiana in Russia.
La caduta del fascismo in Italia; gli sbarchi delle truppe alleate in Sicilia e in
Normandia e l’avanzata sovietica.
Le conferenze di Teheran e di Jalta.
Il bombardamento di Dresda; la morte di Hitler e la fine della guerra in Europa.
La fine della guerra con il Giappone; le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.
La Resistenza in Italia
L’armistizio dell’8 settembre; la resistenza a Cefalonia e Corfù; la formazione della
Repubblica di Salò e la nascita della lotta partigiana nel nord Italia.
Il secondo governo Badoglio e la questione istituzionale. La liberazione.
Il dopoguerra
Il dopoguerra in Italia: il referendum e l’Assemblea Costituente.
Il dopoguerra in Europa: l’inizio della guerra fredda e del bipolarismo. I paesi “non
allineati”.
La fine degli imperi coloniali
Il processo di decolonizzazione in seguito alla II guerra mondiale: decolonizzazione e
guerra fredda; il significato di neocolonialismo.
Esempi di decolonizzazione in Asia e Africa:l’India dalle campagne di disobbedienza
civile di Gandhi alla proclamazione dell’indipendenza; l’Indocina e la guerra del
Vietnam: la nascita del vietcong e la “teoria del domino”, l’intervento statunitense, la
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 65 di 91
guerriglia e i bombardamenti al napalm, il ritiro delle truppe americane e la
riunificazione del paese; il Sudafrica: il dominio britannico e la fine del regime
dell’apartheid.
Il conflitto arabo-israeliano
La nascita del movimento sionista; l’inizio dell’emigrazione in Palestina e la
dichiarazione Balfour (1917);la nascita dello Stato d’Israele; il primo conflitto arabo-
israeliano (1948-49); la seconda guerra arabo-israeliana (1956);la guerra dei Sei giorni
(5-10 giugno 1967); la guerra dello Yom Kippur (1973) e gli accordi di Camp David
(1978); la prima Intifada (1987); gli accordi di Oslo e Washigton (1993): l’inizio delle
trattative di pace; la conferenza di Camp David e la seconda Intifada (2000); dal
2001 ad oggi.
DISCIPLINA: Filosofia
Caratteri generali del Romanticismo: il significato del termine “romantico”; il
Romanticismo in Germania; l’atteggiamento spirituale dell’uomo romantico (le nozioni
di Sehnsucht e di Streben; • lettura di passi da Novalis, Enrico di Ofterdingen, e
Goethe, Faust, consegnati in pdf); la rivalutazione dell’irrazionale (lettura di Goethe,
Erlkönig, consegnato in fotocopia); la figura del viandante e il tema dell'evasione e
del gusto per l'esotico; la concezione organicistica della natura.
Fichte
Il significato della filosofia trascendentale in continuità da Kant a Fichte: la domanda
della filosofia come domanda sull’essere in riferimento a una coscienza (l’essere per
l’io; il passaggio dal primato dell’essere al primato dell’agire) (• lettura di un brano da
Fichte, Destinazione dell’uomo, consegnato in pdf).
La differenza fra io empirico (individualità) e io puro (egoità); l’io puro come
coincidere di soggetto e oggetto del pensare e come attività ritornante in sé (• lettura
di un brano da Fichte, Rendiconto chiaro come il sole, consegnato in pdf).
I tre principi dell’esposizione della Dottrina della scienza del 1794; le definizioni di
attività teoretica e attività pratica; lo Streben e la consapevolezza della libertà dell’io.
La dottrina della scienza come nuova metafisica, intesa come sapere che ha come
oggetto l’agire reale dell’io; il significato di intuizione intellettuale.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 66 di 91
La nozione di Assoluto e l’identificazione dell’Assoluto con l’io nella filosofia di Fichte.
Schelling: l’Assoluto come unità indifferenziata di natura e spirito.
Hegel
La critica della filosofia di Kant; la concezione della filosofia come conoscenza della
totalità del reale.
La concezione dell’Assoluto e l’identificazione di razionale e reale: la razionalità della
natura e dello Spirito in quanto si realizza nella dimensione storica; l’Assoluto come
sviluppo, divenire.
I momenti del movimento dell’Assoluto: il movimento dialettico e la nozione di
Aufhebung come superamento e inveramento (• lettura di un passo da Hegel,
Prefazione della Fenomenologia dello Spirito, consegnato in pdf).
La Fenomenologia dello spirito: il significato di “fenomenologia” e “fenomeno” nella
filosofia hegeliana; il processo di autoconoscenza dell’Assoluto e il ripercorrere da
parte della coscienza individuale il cammino già percorso dall’Assoluto.
L’analogia della Fenomenologia con un Bildungsroman; le figure dell’autocoscienza
della Fenomenologia dello spirito: la dialettica servo-signore; le figure di stoicismo e
scetticismo; la coscienza infelice.
La filosofia come sistema: la partizione del sistema hegeliano e il suo significato.
La logica: il significato di panlogismo e di concetto.
Lo Spirito oggettivo: il diritto astratto, la moralità e l’eticità (famiglia, società civile e
Stato, come realizzazione della libertà dell’individuo).
La concezione organicista dello Stato in contrasto con la tradizione liberale e il
contrattualismo.
Dalla filosofia politica alla filosofia della storia: il diritto esterno e il progresso storico
come storia di Stati; le epoche della storia e la finalità immanente della storia (l’astuzia
della ragione e gli individui cosmico-storici).
Lo Spirito assoluto: arte, religione, filosofia; l’identità di filosofia e storia della filosofia, il
carattere tardivo della filosofia.
Il compito della filosofia per Hegel (• lettura di un brano da Hegel, Prefazione dei
Lineamenti di filosofia del diritto, consegnato in pdf).
Schopenhauer
La critica a Hegel; il mondo come rappresentazione e il significato di “fenomeno”.
La filosofia come conoscenza metafisica della realtà: la volontà come cosa in sé e
come essenza del mondo.
La filosofia della natura: il dissidio della volontà con se stessa.
La concezione tragica dell’esistenza come oscillare fra dolore e noia.
La liberazione dalla volontà attraverso l’arte e l’ascesi; la noluntas.
Kierkegaard
La struttura di Aut aut; lo stadio estetico e lo stadio etico dell’esistenza; la dimensione
collettiva dell’etica e la concezione luterana del peccato.
Il passaggio dallo stadio etico allo stadio religioso come “salto mortale”: Abramo e la
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 67 di 91
critica dell’eticità.
Il senso del peccato e il significato di angoscia come condizione di esistenza.
La disperazione come condizione esistenziale (la “malattia mortale”) da cui si esce
con il salto nella fede.
Il Cristianesimo come paradosso e scandalo.
La critica della filosofia hegeliana: l’incapacità del pensiero astratto di comprendere
l’esistenza; la centralità della categoria del Singolo per una filosofia che vogl ia
comprendere l’esistenza.
Feuerbach
La teologia come antropologia inconsapevole e come alienazione: la decostruzione
della teologia e la costruzione dell’antropologia per la realizzazione
dell’emancipazione dell’uomo.
La critica della fede: la necessità di indirizzare l’amore dell’uomo all’uomo stesso e
alla vita (“antropofilia”).
La filosofia dell’avvenire come “umanesimo naturalistico”.
L’origine dell’alienazione nel rapporto uomo-natura in L’essenza della religione (1845).
Marx
La critica della filosofia politica hegeliana e la contraddizione fra società civile e Stato
(la contraddizione fra borghese e cittadino). L’adesione al socialismo: la critica dello
stato liberale per un’emancipazione dell’uomo.
L’insufficienza della critica filosofica della religione (critica a Feuerbach).
La ridefinizione del compito della filosofia, intesa come strumento di trasformazione
della realtà.
La critica dell’economia classica e il concetto di alienazione per mostrare la genesi
della proprietà privata.
Il significato di alienazione come alienazione del prodotto del lavoro, dell’attività
lavorativa, del genere umano, dell’uomo nei confronti di un altro uomo (• lettura di un
brano da Marx, Manoscritti economico-filosofici, sul libro di testo a pp. 113-14);
l’emancipazione del lavoro come riappropriazione e “negazione della negazione”.
La concezione materialistica della storia: la necessità di una definizione storica di
uomo; il lavoro come fatto storico fondamentale; il significato di forze produttive e
rapporti di produzione.
Le nozioni di struttura e sovrastruttura e il significato di materialismo storico come
critica anti-ideologica.
Il Capitale: l’analisi economica del capitalismo; il significato di valore d’uso e valore di
scambio di una merce, plusvalore e pluslavoro; il saggio di sfruttamento e il saggio di
profitto.
Le contraddizioni del sistema capitalistico: la caduta tendenziale del saggio di
profitto; le crisi cicliche e le “cause antagoniste” che si oppongono alla caduta
tendenziale del saggio di profitto.
Il Manifesto del partito comunista: la lotta di classe come motore della storia; il ruolo
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 68 di 91
rivoluzionario della borghesia nella storia e la specificità della rivoluzione del
proletariato.
La dittatura del proletariato come momento di transizione fra società capitalista e
società comunista. La descrizione della società comunista nella Critica del
programma di Gotha.
Il Positivismo
Caratteri generali del Positivismo: il significato di “positivo”, l’unitarietà del metodo,
l’applicazione pratica, la concezione storica e l’idea di progresso.
Il Positivismo evoluzionistico: il significato di darwinismo sociale con riferimento a
Spencer.
Nietzsche
Le opere del primo periodo: La nascita della tragedia e le nozioni di apollineo e
dionisiaco; il dionisiaco come verità dell’essenza della vita, esperienza dalla tragicità
dell’esistenza.
La decadenza: la sconfitta del dionisiaco nella storia dell’Occidente; la necessità del
ritorno al tragico e la missione del genio artistico.
La fase illuministica: la filosofia del dubbio e del sospetto e le illusioni metafisiche,
religiose e morali; lo “spirito libero”.
La “morte di Dio” e la fine di tutti i valori e di tutte le certezze.
Il nichilismo come malattia della modernità: nichilismo passivo e nichilismo attivo.
L’annuncio di una nuova filosofia in Così parlò Zarathustra: la nozione di Übermensch
e la dottrina dell’eterno ritorno.
Gli scritti dell’ultimo periodo (“la filosofia del martello”) e la trasvalutazione dei valori;
la morale dei signori e la morale degli schiavi.
La volontà di potenza come caratteristica del superuomo e come essenza della vita.
Il significato del prospettivismo e la critica di Nietzsche al positivismo.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 69 di 91
DISCIPLINA: Matematica
1. Funzioni e limiti
Dominio e codominio di una funzione reale di variabile reale
Definizione delle varie proprietà delle funzioni (pari, dispari, crescenti, decrescenti,
periodiche)
Funzione parte intera e mantissa e loro grafico
Ripasso delle proprietà caratteristiche e del grafico delle principali funzioni : lineare,
potenza, goniometriche, esponenziali, logaritmiche, valore assoluto
Intervalli e intorni sulla retta reale
Punti di accumulazione e punti isolati di un insieme
Definizione di limite finito e infinito di una funzione per valori della variabile tendenti ad
un numero finito o infinito.
Concetto di limite destro e sinistro
Verifica del limite mediante la definizione in situazioni di base
Teoremi sui limiti: dell’unicità (dimostrato) e del confronto(non dimostrato)
Operazioni con i limiti (non dimostrate): somma, differenza, prodotto, rapporto, potenza
Calcolo di limiti e tecniche di risoluzione di forme indeterminate (Es. limite di una
funzione razionale fratta per x tendente ad infinito, limite di una funzione razionale
fratta non definita in un punto c, limite di funzioni irrazionali); comportamento dei
polinomi all’infinito
Limiti notevoli (limite senx/x per x tendente a zero dimostrato), limiti notevoli
esponenziali
Applicazione dei limiti per determinare l’equazione degli eventuali asintoti verticali,
orizzontali ed obliqui delle funzioni
2. Continuità di una funzione
Definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 70 di 91
Teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri
(non dimostrati)
Classificazione dei punti di discontinuità
3. Le derivate
Rapporto incrementale: definizione e suo significato geometrico
Derivata di una funzione reale di variabile reale: definizione e suo significato
geometrico
Continuità delle funzioni derivabili in un punto (dimostrata)
Derivate delle funzioni elementari (dimostrazione della derivata della funzione
f(x)=senx)
Regole di derivazione (enunciato)
Derivata di funzioni composte e di particolari funzioni esponenziali del tipo ( )( )g xy f x=
Punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi e flessi a tangente verticale
(classificazione e metodo di ricerca)
Derivate di ordine superiore
Applicazione delle derivate: retta tangente e normale ad una curva in un suo punto
Differenziale di una funzione e suo significato geometrico
4. Teoremi sulle funzioni derivabili
Teorema di Rolle (non dimostrato) e suo significato geometrico
Teorema di Lagrange o del valor medio (non dimostrato), suo significato geometrico
e sue conseguenze
Teorema di Cauchy (non dimostrato)
Teorema di De l’Hôpital (non dimostrato) e sue applicazione al calcolo di limiti di varie
forme indeterminate
5. Applicazioni del calcolo differenziale allo studio di funzioni
Definizione di estremante e di punto critico, teorema di Fermat (non dimostrato)
Ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione mediante lo studio della
derivata prima (criterio della derivata prima)
Studio della monotonia di una funzione
Funzioni concave e convesse: flessi a tangente obliqua
Criterio della derivata per la convessità e ricerca dei punti di flesso di una funzione
Studi di funzione
Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata prima e seconda e viceversa
Grafici deducibili da quello di una funzione data: traslazione, valore assoluto e
reciproco
6. Calcolo integrale: integrali indefiniti e definiti
Definizione di primitiva di una funzione
Definizione di integrale indefinito e sue proprietà
Integrali fondamentali e riconducibili ad essi
Integrali di funzioni composte
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Integrazione di funzioni razionali fratte nel caso di denominatore di secondo grado
Metodi di integrazione: integrazione per sostituzione e per parti
Definizione di integrale definito secondo Riemann
Teorema della media (non dimostrato)
La funzione integrale e il teorema fondamentale del calcolo integrale (enunciato)
Calcolo di un integrale definito mediante la formula di Leibnitz-Newton
Funzioni integrabili e proprietà degli integrali definiti
Significato geometrico dell’integrale definito : calcolo delle aree di parti del piano e
dei volumi di solidi di rotazione, calcolo del volume di un solido con il metodo delle
sezioni trasversali
Integrali generalizzati di prima e seconda specie
7. Equazioni differenziali
Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili e lineari
8. Calcolo numerico
Ricerca degli zeri di una funzione : metodo grafico e di bisezione
Integrazione numerica : metodo dei rettangoli
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DISCIPLINA: Fisica
Docente: Beatrice Mezzino
Libri di testo adottati:
J.D. Cutnell K.W. Johnson D. Young S. Stadler “I problemi della fisica” voll.2-3 Zanichelli
Volume 2
Cap. 17 – Circuiti elettrici
Forza elettromotrice e corrente elettrica: da p.707 a p.709
Le leggi di Ohm: da p.710 a p.712 (no i superconduttori)
La potenza elettrica: da p.713 a p.715
Connessioni in serie e in parallelo e circuiti co resistori in serie e in parallelo: da p.715 a
p.720
La resistenza interna: p.721
Le leggi di Kirchhoff (in circuiti con un solo generatore): p.722
Caratteristiche dell’amperometro e del voltmetro: p.724-725
Cap. 18 – Interazioni magnetiche e campi magnetici
Interazioni magnetiche e campo magnetico: da p.757 a p.759
La forza di Lorentz: da p.759 a p.761
Il moto di una carica in un campo magnetico: da p.761 a p.765
La forza magnetica su un filo percorso da corrente: da p.765 a p.766
Principio di funzionamento del motore elettrico: p.769
Campi magnetici prodotti da correnti: da p.769 a p.775 (no risonanza magnetica né
tubo catodico)
Il teorema di Gauss per il campo magnetico: p.777-778
Confronto del flusso e del teorema di Gauss nel campo elettrico e nel campo
magnetico
La circuitazione del campo magnetico e il teorema di Ampere: p.778-779
Confronto della circuitazione nel campo elettrico e nel campo magnetico
Volume 3
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Cap.19 – Induzione elettromagnetica
Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte: p.805-806
La fem indotta in un conduttore in moto: p.806-807
La legge dell’induzione elettromagnetica di Faraday- Neumann: da p.807 a p.810
La legge di Lenz: da p.810 a p.812 (no correnti di Foucault)
Mutua induzione e autoinduzione: da p.812 a p.815
Cap.20 – Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Le equazioni di Maxwell dei campi elettrostatico e magnetostatico: p.853
Campi che variano nel tempo: p.854-855
Le equazioni di Maxwell: da p.855 a p.857
Le onde elettromagnetiche: da p.857 a p.859
Lo spettro elettromagnetico: da p.869 a p.862
Energia e quantità di moto di un’onda elettromagnetica: da p.862 a p.866
L’effetto Doppler: da p.869 a p.871
Confronto dell’effetto Doppler tra le onde sonore e le onde luminose
Cap.21 – La relatività ristretta
La velocità della luce: da p.897 a p.899
I postulati della relatività: da p.899 a p.901
La dilatazione temporale: da p.901 a p.905
La contrazione delle lunghezze: da p.905 a p.907
La quantità di moto relativistica: p.907-908
L’equivalenza tra massa ed energia: da p. 909 a p.914
La composizione relativistica delle velocità: p.914-915
Cap.22 – Particelle e onde
Il dualismo onda- corpuscolo: p.933-934
La radiazione del corpo nero: da p.934 a p.936
I fotoni e l’effetto fotoelettrico: da p.936 a p.940
La quantità di moto di un fotone e l’effetto Compton: da p.942 a p.943
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DISCIPLINA: Scienze naturali
Chimica organica
1) La chimica del carbonio: ibridizzazione dell’atomo di carbonio ; legami
carbonio-carbonio. I diversi tipi di isomeria (di posizione; conformazionale;
geometrica, cis-trans in particolare).
2) I fattori che guidano le reazioni organiche: effetto induttivo; effetto
mesomerico; elettrofili e nucleofili; carbocationi, carbanioni, radicali.
Classificazione delle reazioni organiche.
3) Analisi delle caratteristiche chimiche e fisiche degli idrocarburi alifatici. Regole
di nomenclatura. Alcani: il meccanismo della reazione di alogenazione
radicalica; reazioni di combustione. Alcheni: reazioni: il meccanismo
dell’addizione elettrofila (regola di Markovnikov); la polimerizzazione per
addizione (produzione del polietilene). Alchini: reazioni di addizione.
4) Composti aromatici: struttura dell’anello benzenico (risonanza e
delocalizzazione elettronica): il meccanismo della reazione di sostituzione
elettrofila aromatica sull’anello benzenico. Nomenclatura dei composti
aromatici.
5) I derivati degli idrocarburi in relazione ai principali gruppi funzionali. Alogenuri
alchilici. Alcoli: caratteristiche del gruppo funzionale; nomenclatura (alcoli
primari-secondari-terziari), acidità e basicità; le reazioni, in particolare
l’ossidazione degli alcoli ad aldeidi e chetoni. I fenoli.
6) Composti carbonilici; le caratteristiche del gruppo carbonilico; nomenclatura e
preparazione di aldeidi e chetoni; proprietà fisiche; reazione di addizione
nucleofila e formazione di acetali e emiacetali.
7) Le ammine, caratteristiche generali date dall’azoto organico, ammine primarie-
secondarie-terziarie e reazioni.
8) Gli acidi carbossilici e i loro derivati: caratteristiche del gruppo carbossilico;
acidità; proprietà fisico-chimiche; le reazioni di esterificazione (gli esteri) e di
saponificazione (i saponi).
9) I polimeri: polimeri di addizione e di condensazione. Le materie plastiche
(esempi).
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 75 di 91
Per quanto riguarda le reazioni della chimica organica, non è richiesto
allo studente di ricordare a memoria i vari passaggi, ma di commentarli
sulla base di uno schema di reazione a lui fornito dall’insegnante.
Biochimica
1) Biochimica dell’energia: il metabolismo; reazioni esoergoniche e
endoergoniche; catabolismo e anabolismo.
2) Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi; formazione del legame
glicosidico; funzioni biologiche.
3) Il metabolismo dei glucidi: glicolisi, respirazione cellulare, catena respiratoria e
fosforilazione ossidativa; fermentazione.
4) Fotosintesi clorofilliana (reazioni della fase luminosa e reazioni della fase oscura).
Confronto tra respirazione cellulare e fotosintesi.
Per quanto riguarda i vari meccanismi di fotosintesi e respirazione
cellulare, non è richiesto allo studente di ricordare a memoria i vari
passaggi, ma di commentarli sulla base di una figura o uno schema di
reazione a lui fornito dall’insegnante.
5) Lipidi: struttura e funzioni dei trigliceridi; fosfolipidi e membrane plasmatiche.
6) Gli amminoacidi; struttura e formazione del legame peptidico; la struttura e le
funzioni delle proteine.
7) Gli acidi nucleici: i nucleotidi; modello a doppia elica; duplicazione
semiconservativa del DNA.
Biologia
1) La biologia molecolare. Le tecniche dell’ingegneria genetica: il DNA
ricombinante; enzimi di restrizione. La PCR; il sequenziamento genico;
l’elettroforesi; le librerie genomiche. Caratterizzazione dei geni: ko genico;
oligonucleotidiantisenso e iRNA. Il DNA oscuro; l’epigenetica.
2) Applicazioni delle biotecnologie (bianche, rosse, verdi). Gli OGM: esempi; rischi
e benefici. Le biotecnologie in campo medico: cellule staminali, terapia
genica, clonazione riproduttiva e terapeutica.
3) Chimica, biotecnologie e sviluppo sostenibile: il biorisamento. I biocombustibili; il
bioetanolo; il biogas; le microalghe. La chimica verde: i biomateriali: le
bioplastiche.
Scienze della Terra
Geologia strutturale
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 76 di 91
1. La Terra deformata: deformazione delle rocce; rocce fragili e rocce duttili; i
fattori che influenzano la deformazione delle rocce. Diaclasi e faglie. Le pieghe.
2. I terremoti. Comportamento elastico delle rocce. Origine dei terremoti: la teoria
del rimbalzo elastico. Le caratteristiche delle onde sismiche (P, S, L). Misura delle
vibrazioni sismiche: il sismogramma e la determinazione dell’epicentro. Energia
dei terremoti: intensità e magnitudo. Previsione e prevenzione.
Geofisica:
3. La struttura interna della Terra: metodi di studio. Caratteristiche, struttura,
composizione litologica di crosta, mantello, nucleo; litosfera, mesosfera e
astenosfera. Le correnti convettive nel mantello.
4. Il calore interno della Terra: origine; gradiente geotermico, flusso di calore. Il
campo magnetico terrestre. Paleomagnetismo, inversioni di polarità e
stratigrafia magnetica. Gravimetria e principio dell’isostasia.
Tettonica
5. La teoria della deriva dei continenti di Wegener (enunciato, prove e punti
critici).
6. La tettonica delle placche. Placche litosferiche; i margini delle placche
(trasformi, divergenti, convergenti); le placche e i moti convettivi. Placche e
terremoti; placche e tipi di vulcani.
7. Morfologia e struttura del fondale oceanico: le dorsali medio-oceaniche; la
struttura della crosta oceanica. Modalità e prove dell’espansione oceanica:
l’ipotesi dell’ espansione del fondo oceanico (Hess 1960). Il meccanismo
dell’espansione. Le prove dell’espansione (anomalie magnetiche dei fondi
oceanici; età dei sedimentai oceanici; il flusso di calore nelle dorsali; la
profondità della crosta oceanica; le faglie trasformi; i punti caldi).
8. I tre tipi di margini continentali: passivi (formazione di un bacino oceanico);
trasformi; attivi (sistema arco-fossa).
9. Tettonica delle placche e orogenesi. I fenomeni orogenetici: formazione ed
evoluzione delle montagne (fase litogenetica, fase orogenetica; fase
morfogenetica). Modelli orogenetici (orogenesi da collisione; orogenesi da
attivazione; orogenesi per accrescimento crostale).
Attività di laboratorio
- La combustione del metano
- La solubilità dei composti organici in solventi polari e apolari
- L’ossidazione dell’alcol etilico - alcoltest
- La reazione di esterificazione
- La sintesi di acetati – reazione di saponificazione
- Sintesi dell’aspirina e il saggio di riconoscimento dei fenoli
- Riconoscimento di zuccheri riducenti con il reattivo di Feheling’s e dell’amido
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 77 di 91
con il reattivo di Lugol
- Idrolisi acida di amido e saccarosio
- Produzione di bioplastiche (dalla caseina e dall’amido)
DISCIPLINA: Informatica
Calcolo numerico
- Errori computazionali - Rappresentazione dei numeri - Aritmetica finita e propagazione dell’errore
- Concetto, operazioni, rango e proprietà di una matrice - Determinante di una matrice e proprietà - Autovalori, Autospazi e Autovettori di una matrice (sistemi lineari ad autovalori
distinti)
Octave
- Comandi di base - Calcolo vettoriale e matriciale - Metodo di risoluzione dei sistemi lineari: Metodo di Cramer e Sistemi triangolari - Metodi di interpolazione: Polinomio di interpolazione di Lagrange
Teoria della computazione - Concetto, caratteristiche e comportamento di un sistema - Sistemi di controllo a catena aperta e chiusa
- Rappresentazione dei sistemi e classificazione dei modelli - Concetto e rappresentazione mediante diagramma degli stati di un automa - Automi Riconoscitori - Automi di Mealy, di Moore e senza uscite - Algoritmi, Esecutori e modelli computazionali
- Il modello computazione: la macchina di Turing e la macchina di Turing Universale
- Macchine astratte o virtuali - Qualita’ e costro di un algoritmo - Complessita’ computazionale e classificazione dei problemi - Efficienza di un algoritmo
- [ cenni ] Intelligenza artificiale ed aree di applicazione - [ cenni ] Informatica e robotica
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DISCIPLINA: Disegno e storia dell’arte
STORIA DELL’ARTE
Trimestre
- Modulo CLIL suW.Morris, Arts&Crafts Movement
- Vignette, manifesti e satira politica, immagini di propaganda e questioni
sociali: i migranti italiani nelle illustrazioni del XIX e XX secolo.
- L’esperienza dell’ART NOUVEAU in rapporto al mutato sistema produttivo
industriale, l’industria e l’artigianato, le arti applicate. Opere di Morris, Van de
Velde, Macintosh, Guimard, Horta, Mucha: il Modernismo in architettura ed
arredi.
- Antony Gaudi
• Casa Milà e Casa Battlo
• Parco Guell
• Sagrada Familia
- Gustav Klimt e la Secessione viennese: il decorativismo espresso attraverso oro,
linea e colore
• Idillio
• Ritratto di Adele Bloch Bauer I
• Giuditta
• Danae
- Il movimento dei FAUVES
- Henry Matisse
- La danza
- La stanza rossa
- L’ESPRESSIONISMO:
- Edward Munch: la disperazione interiore si fa colore
• Sera nel corso Karl Johan
• Il grido
- Ludwig Kirchner, Oscar Kokoschka, EgonSchiele: denuncia tagliente, solitudine
• Cinque donne per la strada
• La sposa del vento
• Abbraccio
- IL NOVECENTO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE
- La stagione italiana del FUTURISMO
- L’estetica futurista, i Manifesti, la provocazione, il rifiuto del passato, la guerra
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- il movimento, la macchina, il cambiamento, la potenza, la ricostruzione
futurista dell’universo
- Umberto Boccioni: la pittura degli stati d’animo e la scultura in movimento
- La città che sale
- Stati d’animo: gli addii (II versione)
- Forme uniche nella continuità dello spazio
- Luigi Russolo
- Dinamismo di un’automobile
- Giacomo Balla: la movimentazione degli oggetti
- Dinamismo di un cane al guinzaglio
- Velocità astratta (con Luigi Russolo, Dinamismo di un’automobile)
- Antonio Sant’Elia e la città del futuro: architettura futurista
• La centrale elettrica
• Stazione d’aeroplani e treni ferroviari
Pentamestre
- La rivoluzione del CUBISMO:i contenuti e i caratteri di specificità, di
modernità
- George Braques: dalla sperimentazione alla teoria
1) Violino e brocca
• Le quotidien, violino e pipa
- Picasso: la rivoluzione dello spazio, della forma e del colore
2) Il periodo blu:Poveri in riva al mare
3) Il periodo rosa:Famiglia di saltimbanchi
4) L’influenza dell’arte africana:LesDemoiselles d’Avignon
5) Il cubismo analitico:Ritratto di Ambrosie Vollard
6) Il cubismo sintetico: Natura morta con sedia impagliata
7) Il superamento del cubismo in uno stile personale:Guernica
- Il DADA
- l’oggetto fuori dal suo contesto e la provocazione
- il nonsenso: la negazione del passato come reazione alla guerra mondiale ed
ai suoi presupposti
- Marcel Duchamp e la provocazione continua del ready-made
- Ruota di bicicletta
- Fontana
- L.H.O.O.Q.
- Man Ray e la manipolazione dell’immagine fotografica
- Le violon d’Ingres
- Cadeau
- Il SURREALISMO
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 80 di 91
-le nuove teorie della psicanalisi; l’Automatismo psichico
- Sogno, inconscio e paradosso come fuga dalla realtà terribile della Grande
Guerra
- Joan Mirò e le atmosfere ludiche ed astratte
- Il Carnevale d’Arlecchino
- Pittura, 1933
- Blu I, II, III
- Magritte: equivoci e paradossi realistici; la negazione dell’essenza
dell’oggetto nella rappresentazione
- L’uso della parola I
- L’impero delle luci
- La battaglia delle Argonne
- Salvador Dalì: genio e paranoia; l’inquietudine delle visioni
- Studio per “Stipo antropomorfo”
- Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia
- Sogno causato dal volo di un’ape
- L’ASTRATTISMO
- Astrattismo Lirico: DerBlaueReiter e lo Spirituale nell’arte
- Kandinskij: l’arte come necessità interiore, la libertà dei mezzi
espressivi, la musica come pura espressione di esigenze interiori: ritmo,
forma, colore
- Impressione VI (domenica)
- Improvvisazioni
- Composizione VI, 1913
- Alcunicerchi
- Paul Klee e l’arte come immagine allegorica: la natura vista attraverso gli
occhi e le sensazioni dell’artista
- Adamo e la piccola Eva
- Fuoco nella sera
- Monumenti a G.
- PietMondrian e la pittura come espressione della vera essenza; il
Neoplasticismo
- L’albero rosso; L’albero blu; L’albero orizzontale; L’albero grigio; Melo
in fiore
- Composizione n°10 con bianco e nero, Molo e Oceano
- Composizione in rosso, blu e giallo, 1930
- KazimirMalevich e la “sensibilità pura”: arte senza oggetto che ha pari
dignità della natura; il Suprematismo
- Quadrangolo (quadrato nero su fondo bianco)
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 81 di 91
- Composizione suprematista, 1915
- Torso
- Il RAZIONALISMO in architettura
- La Bauhaus
- Funzionalità, “Ornamento è delitto”(A.Loos), i nuovi materiali; una scuola di
ricerca, multidisciplinare, in contatto con la produzione
- La nascita del design e della grafica industriale, il progetto di un oggetto, lo
studio cromatico
- P. Behrens, funzione e monumentalità
- Fabbrica di turbine AEG
- W. Gropius
- Sede della Bauhaus a Dessau
- Le Corbusier e la “casa come macchina per abitare”, la “Carta di Atene”
per l’Urbanistica
- Villa Savoye
- schema strutturale a pianta libera, modulor
- Unité d’habitation a Marseille
- Cappella di Notre Dame duHaut
- G. Terragni
- Casa del Fascio a Como
- G.Michelucci
- Chiesa sull’autostrada (di S.Giovanni Battista);
- Stazione di S.M. Novella a Firenze
- Frank Lloyd Wright e l’architettura organica
- Robie House
- La casa sulla cascata
- Guggenheim Museum
- LA METAFISICA: il ritorno alla classicità e la sospensione del tempo nell’attesa di
un futuro incerto
- G. De Chirico
- Le Muse inquietanti
- Le ore
- C. Carrà
- Le figlie di Loth
o POP ART
- I movimenti e le esperienze artistiche dal dopoguerra alla società dei consumi
- A. Warhol
- Green Coca –Cola bottles, 1962
- Marilyn, 1967
- Sedia elettrica, 1971
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 82 di 91
- R.Lichtenstein
- M-Maybe (A Girl’s picture)
- Modulo CLIL: Vassilij Kandinsky e Jackson Pollock (Action Painting) a
confronto
DISEGNO
Trimestre
- Studio tipologico – funzionale – formale del progetto architettonico di un
edificio residenziale. Prima fase di studio e interpretazione, riproduzione della
pianta.
Pentamestre
- Riproduzione di prospetti e sezione.
- Introduzione ai principi della bioarchitettura, del risparmio energetico, della
salvaguardia ambientale. Applicazioni a progetti architettonici o
approfondimento di tema specifico inerente l’architettura ecocompatibile.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 83 di 91
DISCIPLINA: Scienze Motorie e sportive
Declinazione degli obiettivi in temi/argomenti
A)Prendere consapevolezza del proprio corpo nello spazio utilizzando i vari linguaggi del corpo. B)Sperimentare ed affinare i vari tipi di percezione e di comunicazione. C)Stimolare il consolidamento del carattere. D)Stimolare la motivazione e la ricerca del miglioramento personale rispetto al livello di partenza. E)Contribuire all'autostima e alla consapevolezza delle proprie capacità. F)Rielaborare gli schemi motori di base. G)Migliorare il potenziamento fisiologico.
H)Conoscere ed applicare le tecniche dei principali sport individuali e di squadra.
I)Verificare il miglioramento delle capacità cinestesiche.
L)Applicare i codici di comunicazione verbale, posturale, mimica. M)Conoscere i vari traumi e capire come e perché prevenirli. N)Approfondire vari giochi di squadra con capacità organizzative e di arbitraggio.
O)Saper distinguere differenze e affinità delle capacità coordinative e condizionali. P)Collegare con altre materie alcuni argomenti trattati:anatomia e fisiologia. Q)Ricercare patologie legate al corpo che possono compromettere la motricità.
R)Sperimentare tecniche di rilassamento. S)Studiare Il sistema nervoso per conoscere le patologie correlate.
Programmazione
I nuclei fondanti della disciplina si collegano in senso trasversale e pluridisciplinare con
altri di altre discipline per dare maggiore omogeneità al piano di studi di ciascun liceale.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 84 di 91
-Riscaldamento a tema; lavori combinati con piccoli attrezzi con valutazione
diagnostica, formativa e sommativa: lavoro sullo stretching indicandone l’importanza e puntualizzando per ogni esercizio la posizione corretta e i tempi di esecuzione.
- Attività sportive approfondite e praticate: giochi di squadra e attività individuali.
-Giochi di squadra con rilevamento delle capacità e della partecipazione.
-Ideazione di esercizi a corpo libero e ai grandi attrezzi presenti in palestra.
-Esercizi di potenziamento: delle qualità motorie e test sulle capacità condizionali.
-Attività di tecnica e metodi di lavoro ai vari attrezzi mediante percorsi a stazioni e a
tema.
-Nozioni sulle capacità condizionali e coordinative.
-Approfondimenti e considerazioni sulla qualità della vita nell'ambito di patologie
neurologiche che impediscono il movimento e una normale conduzione della vita, attraverso la visione del film "Risvegli".
Sono stati inoltre affrontati argomenti inerenti al sistema nervoso autonomo e alle
tecniche di rilassamento.
Le attività si sono articolate in momenti di spiegazione e descrizione delle consegne.
Svolgimento del programma
Lo svolgimento del programma è stato regolare rispetto ai tempi e ai ritmi di
esecuzione e alla presentazione degli argomenti inseriti nella programmazione con
propedeutiche ad hoc per un efficace apprendimento delle varie unità didattiche.
Attività di laboratorio
Le attività svolte in laboratorio di scienze motorie e sportive hanno consentito di
approfondire in pratica alcuni argomenti trattati nella teoria.
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 85 di 91
7. TESTI E GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE D’ESAME
TERZA PROVA
SIMULAZIONE DEL 15 GENNAIO 2017
DISCIPLINA: Inglese
1. Both Oscar Wilde and George Bernard Shaw were rather critical towards the Victorian society. Explain the main difference existing between these two Victorian
playwrights and motivate your answer through some examples from the texts read in class
2. Describe the main characteristics of the Edwardian Age in Britain. 3. Give a general comment upon the poem Dulce et Decorum Est by Wilfred Owen.
DISCIPLINA: Storia 1. Descrivi che cos’è la Prima Internazionale.
2. Spiega il fenomeno dell’imperialismo commentando le seguenti frasi:
«l’imperialismo non è una scelta, ma una necessità» (J. A. Hobson); «la rivoluzione
industriale urtava contro i confini del territorio nazionale […]. L’imperialismo nacque
quando la classe dominante cozzò contro le limitazioni nazionali all’espansione dei
suoi affari. La borghesia si dedicò alla politica spinta dalla necessità economica»
(H. Arendt).
3. Definisci il fenomeno di decolonizzazione in riferimento al sistema bipolare nato
dopo la seconda guerra mondiale
DISCIPLINA: fisica
1. Enuncia la legge di Lenz, spiegandone il significato alla luce del principio di
conservazione dell’energia.
2. Definisci la grandezza fisica circuitazione del campo magnetico ed enuncia il
teorema di Ampere, specificando il significato di tutti i simboli che compaiono
nella formula che esprime questo teorema; infine confronta la circuitazione del
campo magnetico con la circuitazione del campo elettrico
3. Descrivi il principio di funzionamento dello spettrometro di massa e le sue possibili
applicazioni
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 86 di 91
DISCIPLINA: informatica
1. Ricordando la definizione diautovalore-autovettore, calcola gli autovalori, gli
autospazi
e gli autovettori della matrice
A = [1 03 −2
]
[max 15 righe]
2. Dopo aver definito il concetto di matrice aggiungi un esempio che illustra i termini
richiamati, descrivi cosa si intende per matrice quadrata triangolare superiore e
matrice
identita' ed evinci come si dichiarano in Octave.
[max 12 righe]
3. Una volta descritta l'operazione di somma tra matrici, riporta un esempio, evinci la
condizione di validita' ed elenca le 4 proprieta' di cui gode descrivendole
brevemente
[max 12 righe]
SIMULAZIONE DEL 20 APRILE
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 87 di 91
DISCIPLINA: Scienze naturali
1. Cos’è il benzene? Scrivere la sua formula, quindi descriverne la struttura
(precisando l’ibridazione degli atomi di carbonio, quali legami si vengono a creare
in base alle forme limite di risonanza e in base all'attuale interpretazione degli
orbital molecolari) e motivarne la stabilità.
2. In che cosa consiste il metabolismo e quali meccanismi mettono in atto le cellule
per “ottimizzare” l’apporto energetico nelle trasformazioni chimiche?
3. La figura illustra la fase luminosa della fotosintesi, parte di un processo che è alla
base della vita sulla Terra: analizzando la figura, spiegare cos’è e quali processi
avvengono in questa fase.
DISCIPLINA: Inglese
Cloroplasto
Stroma (bassa concentrazione di
H+) Luc
e Luce
NADP+
+ H+ NADP
H
H+
H+
H+
H+ A
TP P ADP
+
Membrana del
tilacoide
H2O 1
2 O2 2 H
+
H+
H+
H+ H
+
H+
H+
H+ H
+
H+
H+
FotosistemaII Catena di trasporto
degli elettroni
Fotosistem
aI
ATP sintetasi
Compartimento del tilacoide (concentrazione elevata di
H+)
+
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 88 di 91
1. What new interest did the 20th century writers show and how did it affect their
writings?
2. What are the most important themes in J. Joyce’s Dubliners? 3. Give a short but clear analysis of Eveline form J. Joyce ‘Dubliners’
DISCIPLINA: Filosofia
1. Spiega qual è il significato di noluntas nel pensiero di Schopenhauer.
2. Descrivi il significato della figura di Abramo nella filosofia di Kierkegaard.
3. Descrivi qual è il compito della filosofia secondo Marx stabilendo a questo
proposito un confronto con Feuerbach.
DISCIPLINA: Storia dell’arte
1. Il Cubismo non è soltanto un movimento artistico o un’avanguardia storica
quanto piuttosto un modo nuovo di percepire e rappresentare la realtà in
funzione anche della dimensione temporale. Delinea le caratteristiche e le fasi di
questo movimento artistico in rapporto alle esperienze artistiche di Pablo Picasso
e Georges Braques
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 89 di 91
2. Paul Klee, differentemente da Kandinskij, non rinnega mai del tutto il riferimento a
forme riconoscibili, pur essendo riconducibile all’Astrattismo. Delinea le
caratteristiche artistiche dell’ autore.
3. La nuova sede del Bauhaus a Dessau
(1925-1926) rappresenta uno dei punti più
alti dell’architettura razionalista europea
tra le due guerre. Descrivi l’edificio con le
sue peculiarità, facendo anche riferimento
alle connesse vicende storico-culturali
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 90 di 91
8. GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE SIMULAZIONI D’ESAME
PRIMA PROVA
- - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA -
COGNOME, NOME …………………………………… SIMULAZIONE ESAME DI STATO A.S.2017/18
SECONDA PROVA:
La griglia della seconda prova verrà inserita nel documento integrativo insieme al
testo della simulazione del 21 di maggio.
TERZA PROVA
DESCRITTORI SCARSO NULLO
GRAV. INSUFFICIENTE
INSUFFIC. / QUASI SUFFIC.
SUFFICIENTE / PIÙ CHE SUFF.
DISCRETO BUONO
OTTIMO ECCELLENTE
Organizzazione del testo
(max p. 3)
1 2 3 Coesione e coerenza logica del testo, chiarezza espositiva, leggibilità e ordine grafico
Caratteristiche del
contenuto
(max p. 6)
1 2 3 4 5 6
Pertinenza alla traccia, rispetto delle consegne, padronanza dell'argomento,
elaborazione critica,originalità, efficacia dell’esposizione
Correttezza formale
(max p. 6)
1 2 3 4 5 6
Correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà e ricchezza lessicale,
punteggiatura, adeguatezza dello stile e del registro usati
Documento del Consiglio di Classe – Pagina 91 di 91
- GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA -
COGNOME, NOME …………………………………… SIMULAZIONE ESAME DI STATO A.S. 2017/18
INDICATORI
DESCRITTORI
1ª
domand
a
2 ª
domand
a
3 ª
domand
a
ADERENZA ALLA TRACCIA
NON COERENTE: nessun contenuto o
contenuti del tutto “fuori tema” 0 0 0
POCO COERENTE: contenuti solo in parte
inerenti alla richiesta 1 1 1
COERENTE:contenuti pienamente inerenti
alla richiesta 2 2 2
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
NULLA: conoscenze inesistenti 3 3 3 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: nozioni
molto approssimative e scorrette 4 4 4
INSUFFICIENTE:nozioni limitate e con
frequenti errori 5 5 5
SUFFICIENTE: conoscenza degli aspetti
essenziali, con qualche incertezza e inesattezza
6 6 6
DISCRETA: conoscenze corrette, con
qualche imprecisione 7 7 7
BUONA: conoscenze sostanzialmente
complete e corrette 8 8 8
OTTIMA: conoscenze corrette e
approfondite 9 9 9
CORRETTEZZA
FORMALE e CHIAREZZA ESPOSITIVA
ASSENTE: contenuti non esposti 0 0 0 INSUFFICIENTE: contenuti espressi con
linguaggio inadeguato e in modo
scorretto o difficoltoso.
1 1 1
SUFFICIENTE: contenuti espressi con
linguaggio semplice e in modo complessivamente corretto, con qualche imprecisione
2 2 2
BUONA: contenuti espressi con linguaggio
corretto e in modo adeguato 3 3 3
OTTIMA: contenuti espressi con
linguaggio appropriato e in modo chiaro e fluido
4 4 4
totale
VALUTAZIONE PROVA
/15