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1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE NULLO BALDINI Via Marconi, 2 – 48124 RAVENNA – Tel. 0544/404002 – Fax 0544/406056 Codice Fiscale: 80011270396 – Codice Fatturazione Elettronica: UFA662 E-mail: [email protected] , [email protected] PEC: [email protected] WEB: http://www.itisravenna.gov.it ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO della classe 5°A SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA INDUSTRIALE Anno scolastico 2014/2015 15 maggio 2015

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE NULLO BALDINI

Via Marconi, 2 – 48124 RAVENNA – Tel. 0544/404002 – Fax 0544/406056 Codice Fiscale: 80011270396 – Codice Fatturazione Elettronica: UFA662

E-mail: [email protected], [email protected] PEC: [email protected] WEB: http://www.itisravenna.gov.it

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

della classe

5°A

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA INDUSTRIALE

Anno scolastico 2014/2015

15 maggio 2015

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INDICE

1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

2. ELENCO CANDIDATI

3. PROFILO PROFESSIONALE IN ESITO

4. PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

5. PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

6. CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

7. ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

8. SIMULAZIONI TERZE PROVE

9. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

10. GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

11. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

12. SCHEDE RELATIVE AD OGNI SINGOLA DISCIPLINA

ITALIANO

STORIA

INGLESE

MATEMATICA

ELETTRONICA

SISTEMI

TPS

EDUCAZIONE FISICA

INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

ALLEGATI

Simulazioni Prima prova scritta

Simulazioni Seconda prova scritta

Simulazioni Terza prova scritta

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

COGNOME NOME DISCIPLINA N° ore

settimanali

DE GIOVANNI Paola Lingua e Lettere Italiane 4

DE GIOVANNI Paola Storia 2

CHELLO Maria Immacolata

Lingua inglese 3

SAPORETTI Patrizia Matematica 3

FERRARI Marco Elettronica 6 (3)

TIGANI SAVA Gianfranco Sistemi elettronici automatici 5 (2)

VASI Donatella Tecnologie, Progettazione Sistemi 6 (4)

BARZANTI Anna Elisa Educazione Fisica 2

RIGONI Andrea Insegnamento Della Religione Cattolica 1

MONTANARI Maurizio Lab. Elettronica 3 2 MONTANARI Maurizio Lab. Sistemi 2

MONTANARI Maurizio Lab.TPS 4

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PROFILO PROFESSIONALE IN ESITO

FINALITÀ

Definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro. Pertanto le caratteristiche generali di tale figura sono:

• versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; • ampio ventaglio di competenze, nonché capacità di orientamento di fronte a problemi

nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione • capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.

CONOSCENZE

Il perito in Elettronica deve essere in grado di:

• Progettare e gestire sistemi di controllo elettronico automatico, analogici e/o digitali. • Programmare sia in linguaggio evoluto (Visual C) sia in Assembly (Intel). • Intervenire nella progettazione, manutenzione, aggiornamento del software di gestione dei

sistemi elettronici programmabili. • Progettare, analizzare dispositivi di base dell’elettronica quali alimentatori, oscillatori, filtri,

amplificatori, convertitori Analogico/Digitale e Digitale/Analogico. • Conoscere le problematiche relative alla elaborazione e trasmissione a distanza dei segnali • Installare e amministrare Reti di PC.

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PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

La classe è formata da 26 studenti, proveniente da un gruppo che in terza ne comprendeva 29. Dal punto di vista disciplinare, essendo una classe molto numerosa, è stato necessario più volte richiamare gli alunni ad un maggiore impegno e ad una concentrazione che rendesse più produttivo il lavoro scolastico in classe e in laboratorio.

Taluni alunni hanno dimostrato un atteggiamento inadeguato rispetto allo svolgimento dei compiti assegnati e nello studio, mentre altri hanno sviluppato nel corso del triennio discrete, talvolta buone capacità nel gestire i propri impegni. Si segnala, comunque, la presenza di alcune buone individualità e capacità.

Il dialogo con i docenti è stato aperto e complessivamente corretto. Il rapporto con le famiglie è stato regolare. Quasi tutti i genitori hanno mostrato di condividere le finalità del corso, gli obiettivi da raggiungere e i metodi con cui perseguire tali finalità.

Dal punto di vista dei risultati conseguiti il livello medio della classe è più che sufficiente. Lo svolgimento del programma è stato regolare e sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati in fase di programmazione iniziale dal Consiglio di Classe.

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PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

(del Consiglio di classe e/o del Dipartimento di Indirizzo)

PROGRAMMAZIONE CLASSE 5AEi ANNO 2014/2015

ITALIANO STORIA INGLESE TPS ELETTRONICA SISTEMI MATEMATICA

con elementi di

TELECOM SETTEMBRE

Il Romanzo storico: Manzoni.

L’Europa di fine ‘800. Ripasso

Progetto : scheda Arduino

Applicazioni dell'Amplificatore

Ripasso micro 8751 Integrali indefiniti

Il romanzo naturalista La società di massa: Dispositivi ad effetto

di campo Operazionale. Introduzione ai controlli

e l’età del Positivismo la II Rivoluzione industriale MOSFET di potenza

Raddrizzatori di precisione, limitatori, automatici

MOSFET Dual-gate OTTOBRE Il verismo e Verga.

L’Italia giolittiana Robotics and Automation Tiristori:

Generatori di forme d'onda.

Trasformata di Laplace

Scelta di passi dai La I guerra mondiale

Revision of Present, Past, Future tenses SCR - TRIAC

Multivibratori con timer 555, Antitrasformata Tecniche di

Malavoglia e dalle Novelle.

Amp. Op. e porte logiche.

Gestione interruzioni 8751 integrazione

NOVEMBRE

Decadentismo e Simbolismo

La rivoluzione Russa. Computer System C.I. monolitici Catena di acquisizione,

Analisi nel dominio Integrali definiti

in Europa e in Italia. Il dopoguerra in Italia e If clauses, 0-1-2-3 tecnologia Bipolare

elaborazione e distribuzione dei dati. del tempo

Pascoli, scelta di poesie e l’avvento del fascismo Progetto II :

interfaccia Arduino Convertitori da Digitale ad Analogico.

Sistemi I° e II° ordine

di brani da “Il fanciullino"

Gestione display LCD

DICEMBRE

D’Annunzio scelta di poesie

La grande crisi degli anni ‘30

Computer Languages C.I. monolitici

Convertitori da Analogico a Digitale.

Specifiche di progetto

Calcolo di aree e volumi

e di passi dal romanzo “Il piacere”.

Totalitarismi e democrazie Tecnologia MOS Circuiti di Sample/Hold.

nel domino del tempo

Passive tenses C.I. ibridi Scheda Arduino

GENNAIO

Le avanguardie in arte e letteratura.

La II guerra mondiale

Electromagnetic waves Fam. Logiche Applicazioni di controllo

Analisa nel dominio della Integrali impropri

Il romanzo della crisi in Europa.

Nmos, Cmos frequenza

I wish/If only Motore CC

Scheda Arduino FEBBRAIO

Italo Svevo e “La coscienza di Zeno”.

La guerra fredda e la Optical fibres Fam. Logiche

Modulazioni analogiche e digitali. Probabilità totale

ricostruzione mondiale Lasers IIL -ECL

Ricetrasmissioni AM e PCM.

Diagrammi di Bode

La fine del sistema

coloniale Literature Progetto III La multiplazione dei segnali.

Studio dei principali

filtri attivi e passivi

MARZO Luigi Pirandello: scelta dai romanzi,

L’Italia repubblicana Renewable energies

Dispositivi optoelettronici Oscillatori.

Dinamo Tachimetrica

Probabilità condizionata

dalle novelle e dalle opere di teatro

I nuovi equilibri internazionali Led-fotodiodo

Stabilità di un sistema

Formula di Bayes

Direct and Reported Speech retroazionato

Literature

Diagrammi di Nyquist

APRILE La poesia italiana del ‘900 di

L’Italia dagli anni ’60

The Greenhouse Effect

fototransistor, fotoresistore Alimentatori Encoder ottico

Stima e Inferenza

fronte alle due guerre: scelta di testi agli anni ‘80 cella solare,

fotoaccoppiatori Margini di stabilità induttiva

di Ungaretti, Montale, Direct and reported

orders and questions Metodi per la

Quasimodo, Saba ecc... Progetto IV correzione della stabilità

Motori paso passo

MAGGIO Il neorealismo in letteratura e

La caduta dei comunismi Ripasso Trasduttori Esercitazioni e ripasso Errore statico

Distribuzioni di probabilità

nel cinema nel secondo dopoguerra.

Medio Oriente: area strategica cella solare,

fotoaccoppiatori Sensibilità ai disturbi

Il romanzo dell’impegno La II repubblica in Italia Literature di un controllo

e della denuncia. automatico

Motori brushless

GIUGNO Conclusioni Conclusioni Ripasso Relazione esame Ripasso Regolatori P.I.D. Ripasso

Ripasso

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CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

FINALITÀ EDUCATIVE, CONOSCENZE E COMPETENZE DEL PERITO INDUSTRIALE IN ELETTRONICA

Scopo del Consiglio di Classe, fin dalla classe terza, è stato quello di perseguire i seguenti obiettivi educativi generali :

• il rispetto delle regole di comportamento della scuola • la capacità di ascoltare le opinioni altrui e di saperle confrontare con le proprie • l'intervento nelle discussioni in modo pertinente e ordinato • la capacità di confrontare il proprio lavoro individuale con quello dei compagni • il rispetto dei tempi stabiliti per le attività programmate • la capacità di lavorare in modo sistematico nell'attività a casa • la capacità di riflettere produttivamente sui propri successi o insuccessi • l'abitudine al lavoro di gruppo • la capacità di autoaggiornarsi

e i seguenti obiettivi primari didattici di tutte le discipline del Corso:

• la conoscenza dei termini, dei simboli, dei modelli, delle principali regole ed in generale dei fatti oggetto di studio delle diverse materie

• la capacità di effettuare semplici applicazioni utilizzando le conoscenze acquisite in situazioni note

• la capacità analitica di porre in relazione fatti, dati ed elementi diversi effettuando eventuali operazioni di confronto

• la capacità di sintesi di affrontare un problema concreto, schematizzandolo in blocchi logici da esaminare e valutare

• la capacità critica di porsi in una prospettiva diversa da quella proposta e/o di affrontare con originalità diverse situazioni

• l'uso di un linguaggio corretto e appropriato

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Il seguente criterio è comune a tutte le materie e, con opportune modifiche può essere valido anche

per le prove pratiche.

Il giudizio, traducibile solo per motivi di sinteticità in un voto, è legato in maniera preponderante al raggiungimento degli obiettivi primari didattici.

La corrispondenza tra valutazione e classificazione in decimi è pertanto la seguente:

Decimi Quindicesimi Livelli di conoscenze e abilità

1÷2 1÷3 totale mancanza di conoscenza a causa di assenza e/o totale disinteresse nella partecipazione all'attività didattica

3 4 gravissime lacune nella conoscenza degli argomenti trattati e incapacità di collegare, applicare ed analizzare nonostante la guida dell'insegnante

4 5÷7 Conoscenza molto frammentaria e superficiale

5 8-9 conoscenza superficiale o esclusivamente mnemonica o parzialmente lacunosa, con difficoltà di

comprensione e di orientamento nonostante la guida dell'insegnante. Esposizione imprecisa nel linguaggio tecnico e/o lessicale

6 10 conoscenza essenziale. Con la guida dell'insegnante lo studente è in grado di raggiungere minime capacità di analisi riuscendo ad applicare in modo elementare, ma corretto, le conoscenze acquisite

7 11-12

conoscenza completa, ma non approfondita. Lo studente rielabora in modo essenziale le conoscenze acquisite usando un linguaggio lessicalmente e tecnicamente appropriato. Stimolato dall'insegnante riesce ad analizzare in modo completo

8-9 13-14

conoscenza e rielaborazione completa ed approfondita. Esposizione corretta da un punto di vista lessicale e tecnico. Approfondita analisi. Ordine e organicità nella sintesi. Lo studente si orienta con una certa autonomia, documentando adeguatamente il lavoro svolto

10 15

conoscenza e rielaborazione puntuale, completa, approfondita ed originale. Approfondita analisi critica. Ordine, organicità, originalità nella sintesi. Lo studente si orienta con responsabilità ed autonomia, documentando in modo preciso il lavoro svolto. Si esprime con correttezza e disinvoltura.

La valutazione complessiva dello studente si basa comunque non solo sulle valutazioni numeriche

raggiunte nel conseguimento degli obiettivi didattici primari, ma vengono sempre mediate con valutazioni che tengano conto del conseguimento degli obiettivi educativi; in particolare impegno, partecipazione, rendimento e comportamento.

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CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

Nell’assegnare i punti di credito scolastico e formativo si è tenuto conto di quanto deliberato in sede di

Collegio dei Docenti e precisamente:

Sintesi sui crediti scolastici Il CdC nell’attribuzione del credito scolastico, assegna il punto necessario al conseguimento del

punteggio massimo della fascia di valutazione agli studenti che partecipino alle seguenti attività:

• stages organizzati dalla scuola in periodo extra scolastico

• attività organizzata dalla scuola, anche su proposta degli studenti, nell’ambito dell’adempimento dell’obbligo formativo, purché svolto in orario extra scolastico. Il monte ore di tali attività non deve essere inferiore a 20 ore cumulabili e comunque la frequenza non deve essere inferiore al 75% del monte ore totale di ogni corso.

N.B.: Qualora il CdC ritenga che il “debito” assegnato allo studente sia imputabile a cause eccezionali e

che, una volta saldato, nell’anno scolastico successivo possa dare diritto al recupero del punto di credito, lo deve indicare, con adeguate motivazioni, nel verbale dello scrutinio.

Sintesi sui crediti formativi Per l'attribuzione del credito formativo, (che va valutato dal Consiglio di Classe per i candidati interni e

dalla Commissione d'esame per i candidati esterni), si ritengono valide le seguenti esperienze:

• Corsi di lingua a livello superiore a quello scolastico ("intermedio") realizzati da Enti o Istituzioni accreditate; se il corso è svolto all'estero occorre il visto del Consolato;

• Esperienze musicali: corsi a livello di Conservatorio;

• Esperienze lavorative, realizzate non in ambiente familiare, da cui derivino competenze coerenti con l'indirizzo degli studi.

• Esperienze sportive e relativi arbitraggi:

• Calcio (con attività di almeno quattro allenamenti settimanali, dal livello di promozione regionale);

• Giochi di squadra (dal livello di serie C);

• Sport singoli (a livello di finali regionali);

• Esperienze di volontariato sociale o ambientale, purché continuative durante l'anno scolastico con cadenza almeno settimanale;

• Superamento di almeno due esami della patente ECDL (viene attribuito il punto necessario al conseguimento del punteggio massimo della fascia di valutazione)

• Conseguimento della patente ECDL, cioè superamento degli altri 5 esami (viene attribuito il punto necessario al conseguimento del punteggio massimo della fascia di valutazione)

N.B.: Tutte le esperienze di cui si chiede il riconoscimento devono essere certificate dagli Enti

interessati.

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ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

Attività curricolari ed extracurricolari (elenco di tutte le attività svolte dalla classe, comprese le visite guidate ed i viaggi di istruzione, le attività di alternanza scuola-lavoro e stage etc.)

Nel corso del Quarto anno la classe ha partecipato al progetto di Alternanza Scuola/Lavoro, strutturato

in un modulo teorico di 24 ore comprendente un approfondimento sull’organizzazione aziendale e sulle problematiche della sicurezza e un modulo pratico di 96 ore di stage presso aziende del settore elettronico presenti sul territorio ravennate e limitrofo per un totale di 120 ore.

Nel corso del Quinto anno la classe ha partecipato con successo al Concorso regionale “Esploratori della

memoria” indetto dall’ANIMG con il patrocinio della Presidenza della Repubblica consistente nella ricerca e catalogazione informatica delle testimonianze presenti sul territorio sulla Prima e sulla Seconda Guerra Mondiale. Gli studenti hanno raccolto centinaia di fotografie di monumenti, lapidi e cippi, realizzato audio interviste e video, vincendo il Primo Premio alla cerimonia conclusiva che si è svolta il 18 aprile 2015 a Modena. Sempre nell’ambito di questo progetto la classe ha partecipato ad una visita di istruzione all’Isola della Spinaroni, base partigiana utilizzata per la liberazione di Ravenna e sito di notevole interesse naturalistico all’interno del Parco del Delta del Po.

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SIMULAZIONI TERZE PROVE

TERZA PROVA

Criteri seguiti per la progettazione della terza prova

La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Il consiglio di

classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti dalla programmazione didattica, della composizione della commissione e della disciplina oggetto della prima e della seconda prova scritta, ha individuato come particolarmente indicative le seguenti materie:

� Matematica � Inglese � Elettronica � TPS

e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione alla terza prova scritta.

• Tipologia delle prove: prove di tipo B

• Tempi di effettuazione: una prova è stata effettuata il 18 Marzo 2015 (materie prescelte: Inglese, Matematica, Elettronica, TPS) ed una seconda il 16 maggio (materie prescelte: Matematica, Inglese, Elettronica, TPS), con una durata di 180 minuti. I testi delle terze prove sono allegati al presente documento.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

TIPOLOGIA A- ANALISI DEL TESTO

ALLIEVO:________________________________________________ CLASSE:_______________

COMPRENSIONE

Max: Punti 3.5 Comprensione esauriente e completa del significato e degli elementi del

testo 3

.5 Comprensione corretta del tema, del significato complessivo e degli

elementi del testo 2

.5 Comprensione sommaria degli elementi del testo, con qualche imprecisione 2Comprensione solo di alcuni elementi del testo 1

ANALISI

Max: 4.5 Analisi completa e puntuale con l’individuazione di tutti gli elementi

formali e stilistici richiesti. 4

,5 Analisi del testo corretta con l’individuazione dei principali elementi

formali e stilistici richiesti 3

Analisi del testo con l’individuazione di alcuni elementi formali e stilistici richiesti

2

Analisi del testo con errori e imprecisioni. 0.5

APPROFONDIMENTI

Max: Punti 3,5 Comprensione corretta della consegna con compiutezza e ricchezza di

contenuti 3

,5 Comprensione corretta della consegna con esposizione esauriente e

pertinente dell’insieme dei contenuti. 2

,5

Esposizione con contenuti sufficienti 2Contenuti essenziali, ma incompleti o non sempre pertinenti 1

.5 Esposizione con contenuti limitati e non pertinenti 1

CORRETTEZZA FORMALE E

PROPRIETÀ LESSICALE Max: Punti 3.5

Forma espressiva controllata fluida ed elaborata; adeguata proprietà lessicale.

3.5

Forma espressiva corretta, scorrevole, lessico appropriato 3Forma espressiva corretta, anche se non sempre scorrevole, con qualche

errore, o di carattere lessicale o morfosintattico o ortografico. 2

,5 Forma espressiva con diversi errori morfosintattici, ortografici, lessicali,

lessico impreciso 1

.5 Forma espressiva scorretta; ripetuti errori morfosintattici e ortografici,

lessico limitato 0

.5

Punteggio totale Voto ( per arrotondamento)

___/ 15

Nota: le righe evidenziate indicano il punteggio considerato sufficiente relativamente al criterio.

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TIPOLOGIA B- SAGGIO BREVE , ARTICOLO DI GIORNALE

ALLIEVO:________________________________________________ CLASSE:_______________

RISPETTO DELLA CONSEGNA

Max: Punti 2 La consegna è rispettata in modo completo e puntuale (titolo pertinente e

destinazione e registro adeguati) 2

La consegna è rispettata in modo corretto. 1.5

La consegna è rispettata con qualche approssimazione. 1 La consegna è rispettata in modo parziale. 0

.5 UTILIZZO DELLE INFORMAZIONI

Max: 2 Le informazioni sono utilizzate in modo corretto e completo 2 Le informazioni sono comprese e utilizzate in modo corretto. 1

.5 Le informazioni sono interpretate correttamente, ma non sempre ben

contestualizzate 1

Le informazioni non sono sempre utilizzate in modo corretto. Le informazioni sono poco utilizzate

0.5

COSTRUZIONE DELLA SINTESI

Max: Punti 4 Il testo presenta una sintesi coerente, completa e arricchite da significativi

apporti personali . 4

Il testo presenta una sintesi coerente e organica 3 Il testo presenta una sintesi coerente, ma poco rielaborata 2

,5 Il testo presenta una sintesi non sempre coerente. 1

.5 Il testo è poco elaborato / non è coerente 0

.5 COERENZA

ARGOMENTATIVA Max: Punti 3

Il discorso sviluppa tutti gli argomenti in modo organico ed approfondito. 3 Il discorso è articolato in modo chiaro e coerente. 2

.5 Il discorso è composto in modo semplice, ma lineare e corretto 2 Il discorso è articolato in parti non sempre ben collegate fra loro. 1 Il discorso risulta confuso e contraddittorio. 0

.5

FORMA ESPRESSIVA E

COERENZA STILISTICA

Max: Punti 4

Forma espressiva corretta, controllata ed elaborata; lessico appropriato alla destinazione prescelta.

4

Forma espressiva corretta, scorrevole, lessico appropriato 3 Forma espressiva corretta, anche se non sempre scorrevole, con qualche

errore, o di carattere lessicale o morfosintattico o ortografico. 2

.5 Forma espressiva con diversi errori morfosintattici, ortografici, lessicali 1

.5 Forma espressiva scorretta; lessico limitato. 1

Punteggio totale Voto ( per arrotondamento)

___/ 15

Nota: le righe evidenziate indicano il punteggio considerato sufficiente relativamente al criterio.

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TIPOLOGIA C – D : TEMA di STORIA o di ATTUALITÀ

ALLIEVO:________________________________________________ CLASSE:_______________

PERTINENZA ALLA TRACCIA E CONOSCENZA

DEI CONTENUTI

Max: Punti 4 Elaborato esauriente con conoscenze ampie ed approfondite 4 Elaborato pertinente alla traccia con buone conoscenze 3

.5 Elaborato non del tutto esauriente rispetto alla traccia, ma con conoscenze

discrete 3

Elaborato appena pertinente rispetto alla traccia con conoscenze sufficienti

2

Elaborato non pertinente rispetto alla traccia con conoscenze elementari o scarse.

1

CAPACITÀ DI ANALISI E DI APPROFONDIMENTO

E SPUNTI ORIGINALI

Max: 3.5 Analisi approfondita, con spunti originali 3

.5 Analisi coerente degli aspetti significativi del problema 2

.5 Analisi semplice, corretta degli aspetti del problema 2 Individuazione di alcuni concetti chiave 1 Individuazione errata o assente dei concetti 0

.5 ARTICOLAZIONE E

COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE

( O ESPOSIZIONE)

Max: Punti 3.5 Il discorso sviluppa tutti gli argomenti in modo organico ed approfondito. 3

.5 Il discorso è articolato in modo chiaro e coerente. 2

.5 Il discorso è composto in modo semplice, ma lineare. 2 Il discorso è articolato in parti non sempre ben collegate fra loro, non

sempre coerente 1

Elaborato disorganico o confuso 0.5

CORRETTEZZA FORMALE E PROPRIETÀ

LESSICALE Max: Punti 4

Forma espressiva controllata fluida ed elaborata; adeguata proprietà lessicale.

4

Forma espressiva corretta, scorrevole, lessico appropriato 3 Forma espressiva corretta, anche se non sempre scorrevole, con qualche

errore, o di carattere lessicale o morfosintattico o ortografico. 2

.5 Forma espressiva con diversi errori morfosintattici, ortografici, lessicali,

lessico impreciso 1

.5 Forma espressiva scorretta; ripetuti errori morfosintattici e ortografici,

lessico limitato 1

Punteggio totale Voto ( per arrotondamento)

___/ 15

Nota: le righe evidenziate indicano il punteggio considerato sufficiente relativamente al criterio.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

Studente:

Giudizio:

Coerenza alla traccia e organicità, correttezza dell’esposizione

7 Completa

6 Discreta

5 Sufficiente

4 Parziale

3 Superficiale

2 Marginale

1 Scarsa o del tutto negativa

Completezza delle risposte in relazione alle richieste 3 Piena

2 Discreta

1,5 Sufficiente, essenziale

1 Parziale

Collegamenti logici e approfondimenti tecnici nella trattazione

3 Completi

2 Sufficienti

Efficienza della soluzione 2 Piena

1,5 Sufficiente

1 Scarsa

TOTALE __/15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

MATERIA

STUDENTE

Conoscenza dell’argomento, coerenza fra domanda e risposta, completezza delle risposte

8 Ottimo/buono

7 Discreta

6 Sufficiente

5 Insufficiente

4 Nettamente insufficiente

3/1

Gravemente insufficiente

Applicazione delle conoscenze ai casi proposti e correttezza espositiva, lessico appropriato

4 Buona

3 Discreta

2 Sufficiente

1,5

Insufficiente

1 Nettamente insufficiente

0,5

Scarsa o nulla

Sinteticità e organicità delle risposte, capacità di tipo rielaborativi

3 Buona

2,5

Discreta

2 Sufficiente

1,5

Insufficiente

1 Nettamente insufficiente

0,5

Scarsa o nulla

TOTALE PUNTI

VOTO ∕ 15

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SCHEDE RELATIVE AD OGNI SINGOLA DISCIPLINA

Scheda relativa alla materia LETTERATURA ITALIANA Docente: DE GIOVANNI Paola

CONTENUTI: Programma analitico MODULO 1 - Alessandro Manzoni (settembre-ottobre) La vita e le opere; il pensiero e la poetica; “I promessi sposi”: la scelta del romanzo storico; la struttura narrativa e i personaggi; la provvidenza e il tema del male; lo stile

TESTI

- Da “I promessi sposi” “La passeggiata di don Abbondio” “La notte insonne dell’Innominato”

MODULO 2 – L’età del Naturalismo (ottobre) Il contesto storico; i mutamenti culturali: il Positivismo; la teoria dell’evoluzione di Darwin; la nascita della psicanalisi. Il Realismo, tendenza letteraria dell’800; nascita e sviluppo del Naturalismo.

Émile Zola e “Il romanzo sperimentale”. L’influsso del Naturalismo sulla letteratura e la nascita del romanzo verista italiano.

TESTI

Da “L’assommoir” “Gervaise e l’acquavite”

MODULO 3 – Giovanni Verga (novembre) La vita e le opere; la formazione e le opere giovanili; l’adesione alla poetica del Verismo di De Roberto e Capuana; le tecniche stilistiche di Verga; la visione della vita nella narrativa di Verga: i “vinti”. Le raccolte di novelle; i romanzi verghiani. “I Malavoglia”: il progetto del “vinti”; struttura del romanzo; spazio, tempo e sistema dei personaggi.

TESTI - Da “Vita dei campi”

“Rosso Malpelo” “La lupa” - Da “Novelle rusticane”

“La roba” - Da “Mastro-don Gesualdo”: “La morte di Mastro-don Gesualdo” - Letture antologiche tratte da “I Malavoglia”:

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“La prefazione ai Malavoglia” “La famiglia Toscano” “L’addio di ‘Ntoni” - Lettura integrale del romanzo stesso

MODULO 4 – L’età del Decadentismo (novembre) Contesto storico-sociale; il concetto di “società di massa”; la nuova visione di intellettuale. Baudelaire: la poetica; il valore della poesia e il ruolo del poeta; lo stile.

TESTI

- Da “I fiori del male” “L’albatro” MODULO 5 – Gabriele D’Annunzio (dicembre) La vita e le opere; il vitalismo; l’estetismo de “Il Piacere”; la fase dell’innocenza o bontà; il mito del “superuomo”; il teatro; la fase del “Notturno”; il progetto delle “Laudi”; la poetica e i temi di “Alcyone”; l’impegno politico e le imprese belliche.

TESTI - Da “Alcyone”: “La sera fiesolana” “La pioggia nel pineto” “I pastori”

MODULO 6 – Giovanni Pascoli (gennaio-febbraio) La vita e le opere; la poetica e l’ideologia del “fanciullino” - caratteri fondamentali del contenuto de “Il Fanciullino”; i temi pascoliani; lo stile e il “Simbolismo” pascoliano. “Myricae”: la funzione conoscitiva della poesia

TESTI

- Da “Myricae”: “Arano” “Lavandare” “L’assiuolo” “X Agosto” “Il temporale” “Il lampo”

“Il tuono” MODULO 7 – Le Avanguardie (febbraio) Contesto artistico-culturale. Le espressioni poetiche più significative: Futurismo e Crepuscolarismo (panoramica generale tramite sintesi fornita dall’insegnante).

Il ROMANZO DELLA CRISI: caratteri e influenze culturali del tempo; il problema esistenziale

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MODULO 8 – Luigi Pirandello (marzo) La vita e le opere; la visione del mondo e la poetica dell’umorismo; vita, forma, maschera; l’estraneità alla vita; le “Novelle per un anno”: caratteri dell’opera; il teatro del grottesco: “Sei personaggi in cerca d’autore”; lo stile pirandelliano. “Uno, nessuno e centomila”: trama e caratteri del romanzo; “Il fu Mattia Pascal”: la struttura del romanzo; la crisi d’identità; le tecniche narrative.

TESTI

- Da “L'umorismo”: “L’arte umoristica” - Da “Novelle per un anno”: “Il treno ha fischiato” “Una giornata” “Ciàula scopre la luna”

- Lettura integrale del romanzo “Il fu Mattia Pascal” MODULO 9 – Italo Svevo (aprile) La vita e le opere; la formazione culturale e la poetica; panoramica sui romanzi; lo stile di Svevo. “La coscienza di Zeno”: il romanzo della crisi; il concetto di inetto; il rapporto salute-malattia.

TESTI

- Letture antologiche tratte da “La coscienza di Zeno”:

“Il fumo” “Lo schiaffo del padre” “La salute di Augusta” - Lettura integrale del romanzo stesso

MODULO 10 – Giuseppe Ungaretti (maggio) L’Ermetismo: caratteri della corrente letteraria. La vita e le opere di Giuseppe Ungaretti; poetica e stile; concezione della vita. “L’allegria”: lo sperimentalismo stilistico. “Sentimento del tempo”: il ritorno all’ordine.

“Il dolore”: l’ultima produzione di Ungaretti.

TESTI - Da “L'Allegria”: “San Martino del Carso” “Veglia” “Fratelli” “Sono una creatura” “Mattina” “Soldati” - Da “Il Dolore”: “Non gridate più”

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OBIETTIVI All’inizio dell’anno scolastico sono stati fissati in sede di programmazione alcuni obiettivi fondamentali in base ai quali è stato sviluppato il lavoro didattico-disciplinare. In merito agli obiettivi educativi si rimanda a quelli comuni a tutto il corso indicati nella scheda degli obiettivi generali del corso stesso. Relativamente agli obiettivi cognitivi, sono specifici per la quinta:

1) conoscenza dello sviluppo della storia della letteratura dall’inizio del 1800 al 1900 tenendo presenti:

• i principali movimenti letterali e culturali

• la vita, il pensiero e le opere degli autori fondamentali

• il contenuto delle opere lette e l’analisi dei testi affrontati 2) produzione di scritti argomentativi (tema di carattere generale o di attualità, saggio breve o articolo di giornale)

Gli obiettivi formativi, propri del triennio, consistono nel sapere:

• condurre una lettura di un testo sapendolo inquadrare nel contesto storico-letterario opportuno;

• esporre oralmente in modo corretto, organico, ordinato;

• utilizzare un lessico appropriato al contesto;

• formulare un proprio commento e un giudizio critico;

• saper relazionare gli argomenti e i testi con le proprie esperienze;

• produrre testi scritti corretti, organici, ordinati e pertinenti alla traccia. METODI Per quanto riguarda i metodi è stata seguita l’evoluzione cronologica propria dello sviluppo della letteratura, privilegiando gli aspetti riconducibili ai percorsi tematici affrontati nell’corso dell’anno scolastico. L’analisi di ogni corrente è stata preceduta da un’introduzione storico-culturale per evidenziare il rapporto fra società e produzione letteraria e per guidare l’alunno a riconoscere il contesto entro cui gli autori si muovono. È stato sottolineato il ruolo centrale assunto da alcuni autori nel panorama letterario e storico del loro tempo evidenziandone l’eventuale rapporto di accordo o di conflitto. Per approfondire ulteriormente questo aspetto, è stato poi aggiunto l’esame delle opere più significative dei singoli autori. Ogni autore è stato trattato tenendo presente:

• il livello dell’informazione comprendente la biografia essenziale per capire la conseguente produzione letteraria; l’esposizione sintetica dei suoi scritti; l’analisi di opere o parti di esse per sottolineare ed individuare le caratteristiche specifiche dell’autore; le caratteristiche della sua poetica e del suo stile;

• livello dell’interpretazione individuando la relazione dell’autore con il proprio tempo; il messaggio insito nella sua produzione artistica; gli aspetti principali affrontati in merito alla realtà in cui ha vissuto; il nucleo tematico della sua produzione e l’evoluzione del suo pensiero.

Tramite l’analisi delle opere, si è cercato di far familiarizzare gli alunni con le caratteristiche e la personalità di ogni autore per capire meglio il significato e il valore del suo messaggio e del suo stile. Inoltre, nel corso dell’anno, il lavoro è stato portato avanti coordinando il programma di storia con quello di italiano per offrire agli studenti un quadro complessivo di ciascuna corrente letteraria e di ogni periodo trattato.

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STRUMENTI e SPAZI Per realizzare gli obiettivi suddetti è stato utilizzato principalmente il libro di testo, integrato da supporti didattici cartacei forniti dall’insegnante, da supporti digitali come la LIM o dalla visione di film. Si è dato ampio spazio alla lezione frontale supportata da momenti di dibattito e confronto sui temi affrontati. Inoltre, durante le interrogazioni, si è cercato di stimolare gli studenti ad una più profonda riflessione sui contenuti studiati atta a sviluppare un maggior senso critico. Le lezioni si sono svolte prevalentemente nell’aula propria della classe e nell’aula magna dell’istituto. Libro di testo in uso: “Il rosso e il blu” - letteratura lingua arte – Vol. 2 Dal Seicento all’Ottocento - Vol. 3a Tra Ottocento e Novecento - Vol. 3b Dal Novecento a oggi VALUTAZIONE e CRITERI Per la verifica degli obiettivi ci si è valsi dell’ interrogazione impostata in modo da valutare, in prima analisi, le conoscenze relative al livello dell’informazione; in un secondo tempo, si è verificato il livello di comprensione e interpretazione dei contenuti; infine, le capacità di collegamento e di analisi critica. Per l’assegnazione del voto ci si è attenuti ai criteri fissati dal Consiglio di Classe, tenendo conto delle conoscenze, delle capacità di analisi, sintesi e collegamento e dell’esposizione (proprietà di linguaggio, correttezza, sicurezza, ecc.) Le prove utilizzate per la verifica delle abilità di scrittura sono state: analisi del testo, tema di ordine generale o di attualità, saggio breve o articolo di giornale. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi relativi agli atteggiamenti (interesse per la materia, desiderio di apprendere) sono stati raggiunti per circa la metà degli studenti. Gli obiettivi minimi di conoscenza sono stati raggiunti in maniera diversificata in base all’impegno, alla partecipazione e alle capacità del singolo allievo. Le capacità critiche sono state conseguite solo da pochi alunni più capaci. Il raggiungimento di tali obiettivi può essere rilevato tenendo presente la valutazione conseguita da ciascun studente.

Insegnante: De Giovanni Paola

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Studenti

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Scheda relativa alla materia STORIA

Docente: DE GIOVANNI Paola

CONTENUTI: Programma analitico

Modulo 1 – La Seconda Rivoluzione industriale (settembre)

Dalla prima alla Seconda Rivoluzione industriale; La catena di montaggio; Il capitalismo monopolistico e finanziario; La critica del progresso.

Modulo 2 – Le grandi potenze (ottobre) L’espansione degli Stati Uniti; La nascita del Giappone moderno.

Modulo 3 – La spartizione imperialistica del mondo (ottobre) L’imperialismo e i suoi caratteri; La creazione di grandi imperi economici; L’esportazione di capitale finanziario e gli effetti del colonialismo imperialistico.

Modulo 4 – La società di massa (ottobre-novembre)

Che cos’è la società di massa; Il dibattito politico e sociale; Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo

Modulo 5 – L’età giolittiana (novembre)

I caratteri generali dell’età giolittiana; Il doppio volto di Giolitti; Tra successi e sconfitte.

Modulo 6 – La Prima Guerra mondiale (novembre)

Cause e inizio della guerra; L’Italia in guerra; La Grande guerra: avvenimenti e scontri principali; Fine della guerra e Conferenza di Parigi; Il trattato di Versailles; I 14 Punti di Wilson; La Società delle Nazioni.

Modulo 7 – La Rivoluzione russa (dicembre)

L’impero russo del XIX secolo; Cause della rivoluzione e reazioni immediate; Le Tesi d’Aprile di Lenin; La Rivoluzione d’ottobre; La nascita dell’URSS; L’URSS di Stalin; La Pianificazione economica di Stalin.

Modulo 8 – Il primo dopoguerra (gennaio)

I problemi del dopoguerra; Il biennio rosso (1919-1920); Quadro generale dell’Europa tra dittature, democrazie e nazionalismi.

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Modulo 9 – L’Italia fra le due guerre: il Fascismo (gennaio) La crisi del dopoguerra; Il biennio rosso in Italia; La marcia su Roma; Dalla fase legalitaria alla dittatura; L’Italia fascista; L’Italia antifascista.

Modulo 10 – La crisi del 1929 (febbraio)

Gli “anni ruggenti” e il primato economico degli Stati Uniti; Il “Big crash” della Borsa di Wall Street; Roosevelt e il “New Deal”

Modulo 11 – La Germania tra le due guerre: il Nazismo (febbraio) La Repubblica di Weimar; Dalla crisi economica alla stabilità; La fine della Repubblica di Weimar; Il Nazismo; Il Terzo Reich; Economia e società.

Modulo 12 – Il mondo verso la guerra (marzo) Situazione internazionale: Gran Bretagna, Francia, Giappone, Cina; Spagna; Germania e Italia

Modulo 13 - La Seconda Guerra mondiale (marzo)

1939-40: la “guerra lampo”; 1941: la guerra mondiale; Il dominio nazista in Europa; 1942-43: la svolta; 1944-45: la vittoria degli alleati; Dalla guerra totale ai progetti di pace; La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945

Modulo 14 – Le origini della Guerra fredda (aprile)

Gli anni difficili del dopoguerra a livello internazionale; La divisione del mondo; La grande competizione fra USA e URSS.

Modulo 15 – La decolonizzazione (aprile)

Il processo di decolonizzazione; La Cina popolare; L’America latina e Cuba; Il mondo arabo e i conflitti in Medio oriente. (Questi argomenti sono stati sviluppati tramite sintesi e schemi forniti dall’insegnante). La guerra in Vietnam.

Modulo 16 – L’Italia repubblicana: dalla ricostruzione agli anni di piombo (maggio)

L’urgenza della ricostruzione; Dalla monarchia alla Repubblica italiana; Il centrismo; Il “miracolo economico”; Dal centro-sinistra al sessantotto; Gli anni di piombo OBIETTIVI All’inizio dell’anno scolastico sono stati fissati in sede di programmazione gli obiettivi fondamentali in base ai quali è stato sviluppato il lavoro didattico-disciplinare. Pertanto gli obiettivi educativi sono comuni a tutto il corso e sono indicati nella scheda degli obiettivi generali del corso stesso.

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Il programma di storia del quinto anno di studi offre spunti e aspetti interessanti che riescono a coinvolgere maggiormente gli studenti. È ricco di temi contemporanei, affronta problematiche attuali, utilizza un linguaggio più diretto e chiaro. Pertanto, anche se dal punto di vista temporale risulta alquanto difficile svilupparlo in profondità, come sarebbe opportuno, si è cercato di stimolare gli studenti anche ad un approfondimento personale anche se, talvolta, non è risultato di facile realizzazione per tutti. Scopo del corso è fornire alcuni strumenti interpretativi della storia degli ultimi due secoli, con particolare attenzione per quegli avvenimenti, fenomeni o ideologie che ancora oggi condizionano la realtà italiana e mondiale.

Gli obiettivi cognitivi specifici della materia che sono stati individuati sono:

• Percepire gli eventi storici ad ogni livello (locale, nazionale, europeo e mondiale)

• Sviluppare il “senso storico” o capacità di leggere gli eventi inquadrandoli nel tempo e nello spazio e interpretandone i rapporti di causa, interazione, continuità e frattura

• Sviluppare capacità critiche di fronte agli eventi storici

• Fornire un bagaglio di informazioni utile anche per lo studio di altre discipline

• Far comprendere che lo studio del passato offre validi sussidi per la lettura del presente

• Partecipare in modo responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’integrazione

Gli obiettivi formativi, propri del triennio, consistono nel sapere:

� usare in modo corretto e contestuale la terminologia storica � individuare, collegare, interpretare gli aspetti fondamentali propri di un periodo storico � stabilire collegamenti con discipline affini e, in alcuni casi, con fenomeni di cultura contemporanea

METODI

Seguendo lo sviluppo cronologico degli eventi storici affrontati si è privilegiato un metodo il più possibile indirizzato a fornire il giusto orientamento nello svolgersi dei vari fenomeni storici.

Di ogni avvenimento sono stati presi in esame: cause, considerandone tutte le diverse sfaccettature; personaggi e azioni rilevanti ai fini della verità storica; conseguenze immediate e a lungo termine. A questi elementi va aggiunta una contestuale integrazione tramite alcune interpretazioni storiografiche.

Altro aspetto sviluppato a livello metodologico, è relativo al costante parallelismo che si è posto in evidenza tra fenomeno storico e fenomeno culturale.

Talvolta gli argomenti trattati hanno portato allo scaturire di dibattiti interessanti nel corso della lezione.

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STRUMENTI e SPAZI Nel corso dell’anno è stata privilegiata la lezione frontale, integrata con il testo in uso e tramite

l’apporto di materiali forniti dall’insegnante. Si è fatto ricorso anche all’utilizzo della LIM e di conferenze di approfondimento.

Utili, inoltre, sono stati due progetti molto interessanti: “Pietre della memoria”, relativo alla resistenza locale; “Il quotidiano in classe”, con lettura settimanale di articoli tratti da tre testate giornalistiche

che ha stimolato gli alunni ad un confronto con la storia contemporanea. Libro di testo in uso: M. Palazzo, M. Bergese, A. Rossi, “Storia magazine”, Vol. 2b, 3a, 3b, Ed.

La Scuola

VALUTAZIONE e CRITERI

Strumento privilegiato per la valutazione è stata la verifica orale. La valutazione è stata realizzata sulla base dei criteri stabiliti con il Consiglio di classe, facendo

attenzione agli aspetti specifici della disciplina. Questo ha comportato la necessità di verificare il più possibile la giusta concatenazione fra causa ed effetto e il corretto utilizzo delle categorie storiche e dei relativi dati.

Si è tenuto presente anche il diverso modo degli studenti di rapportarsi nei confronti della materia considerata da alcuni allievi oggetto di semplice studio e non di approfondimento e di ragionamento critico.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi legati agli atteggiamenti (interesse per la materia, desiderio di apprendere) sono stati raggiunti per circa la metà della classe, specialmente nei periodi in cui ci si avvicinava maggiormente agli eventi più legati all’età contemporanea.

Concludendo, le conoscenze e le competenze storiche sono valide per un ristretto numero di alunni, sufficienti per altri e modeste per alcuni. Le capacità critiche e riflessive sono proprie solo di pochi studenti meritevoli che anche a titolo personale hanno approfondito alcuni degli avvenimenti affrontati.

Insegnante: De Giovanni Paola

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Studenti

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Scheda relativa alla materia LINGUA INGLESE

Docente: CHELLO Maria Immacolata

Contenuti Modulo 1: Revisione e rafforzamento delle strutture grammaticali • Revision of tenses (present, past, future) • If-clauses (0,1,2,3) • Relatives • Modals • Reported speech and reported questions • Passive • Infinitive, -ing form or base form

Modulo 2: Microlingua • Computer overview

Input and output devices, p. 114-115 Computer system, p. 116-117 Robotics and automation: The Turing Test, Asimov’s Three Laws of Robotics, p.118-119

e fotocopie Computer languages, p.123-124-125 Virtual worlds, 126-127

• Energy Energy production- which way forward? p. 54 Renewable energies: Solar power, Wind power, Biomass, p. 54-55

The Greenhouse effect, fotocopie • Communication modes Electromagnetic waves, p. 146 The microwave oven, fotocopie The electromagnetic spectrum, p.147 Transmission lines, p. 148-149 Wireless communication, p. 150 Optical fibres, p. 154 Optical fibres vs coaxial cables, p.155 Features and applications of optical fibres: the propagation of light, Optical fibre

cables, Applications, p. 156-157 Lasers: Why Laser light is Special, How it works, Laser applications, p.158-159 Modulo 3: Literature and Cinema • Daniel Defoe and the Realistic novel (fotocopie)

Robinson Crusoe: lettura e ascolto di alcuni estratti (pag 158-159 Upstream e fotocopie)

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Analisi dei personaggi e tematiche Visione del film “Robinson Crusoe”, (R. Hardy, USA 1997) in inglese con sottotitoli in

inglese • Charles Dickens and the Social novel (fotocopie)

Oliver Twist: lettura e ascolto di un estratto (pag 126-127 Upstream) Analisi dei personaggi e tematiche Visione del film “Oliver Twist” (R. Polanski, USA 2005), in inglese, con sottotitoli in

inglese • Herbert George Wells and Science-fiction novel (appunti)

The Time Machine: lettura e ascolto di un estratto (pag 94-95 Upstream) Analisi dei personaggi e tematiche

Visione del film “The Time Machine” (S. Wells, USA 2002), in inglese, con sottotitoli in inglese

Metodi Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro: approccio comunicativo-funzionale

con attività svolte individualmente, a coppie, a piccoli gruppi sia su singole abilità che su "integrated skills", lezioni frontali. Apprendimento essenzialmente induttivo con riflessione sulla lingua.

Lettura e comprensione di testi di vario tipo, compresi i testi di microlingua, esercizi di comprensione attraverso varie tipologie (domande aperte, true/false, multiple choice, matching, vocabulary tests).

Strumenti di lavoro Libri di testo: Evans Dooley – Upstream – Express Publishing On charge- English for Electronics and telecommunications – Petrini Jordan Fiocchi – Grammar Files - Trinity Whitebridge Testi di lettura, di consultazione, dispense, fotocopie: sono state utilizzate fotocopie per

integrare, consolidare, approfondire alcuni argomenti. Sussidi audiovisivi e informatici: DVD/ Cd allegati ai libri di testo, materiale audio e video

fornito dalla docente, film in lingua originale con sottotitoli.

Criteri e strumenti di valutazione usati Sono state svolte numerose verifiche orali e scritte (prove strutturate o semistrutturate,

trattazione sintetica di argomenti), relative alle varie skills/abilità su cui abbiamo lavorato: quindi sono state proposte verifiche di reading/ listening comprehension, e oral/written production. Anche l’accertamento della competenza grammaticale è stato oggetto di verifiche orali e scritte.

I criteri di valutazione delle prove scritte, basate su somme di punti, hanno tenuto conto del livello di comprensione e produzione, considerando anche il livello medio della classe.

Le prove orali sono state classificate rispettando la scala di misurazione approvata dal Consiglio di classe.

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Obiettivi raggiunti Non sempre, e non tutti gli studenti hanno lavorato con regolarità, rispettando tempi e modi

delle consegne. Considerando i livelli di partenza che avevano evidenziato l’esistenza di molte lacune

pregresse, specialmente a livello morfo-sintattico, da parte di alcuni studenti della classe e, allo stesso tempo, la presenza di un gruppo con buone competenze e conoscenze, ho potuto verificare che tutti gli alunni hanno comunque migliorato la propria competenza comunicativa e la capacità di riflettere sulle strutture linguistiche, riproponendo, pertanto, la disomogeneità iniziale.

La docente ____________________

Gli studenti

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Scheda relativa alla materia MATEMATICA

Docente: Saporetti Patrizia Il programma di matematica è stato svolto facendo riferimento ai seguenti obiettivi di

apprendimento.

Obiettivi generali :

� Definire i concetti e le nozioni studiate con un linguaggio corretto ed appropriato � Eseguire correttamente i procedimenti di calcolo e controllare il significato dei risultati

ottenuti � Descrivere una procedura esplicitandone i passaggi essenziali in una sequenza coerente e

logicamente corretta � Applicare procedure e tecniche risolutive e interpretare risultati � Utilizzare modelli, rappresentazioni grafiche e simboli per rappresentare o interpretare

concetti e procedure � Stabilire collegamenti fra i concetti

Contenuti :

• Integrali indefiniti, definiti, impropri, metodi di integrazione.

• Calcolo combinatorio

• Calcolo delle probabilità

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO in termini di

Conoscenze (sapere ) e di abilità (saper fare)

Integrali

Definizione di primitiva di una funzione, determinazione della quantità e della tipologia delle primitive.

Definizione di integrale indefinito. Proprietà dell’integrale definito.

Integrali immediati. Tecniche di integrazione: per parti , per sostituzione, di funzioni razionali fratte.

Definizione di integrale definito, proprietà dell’integrale definito.Teorema della media e sua dimostrazione.Definizione della finzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale e sua dimostrazione.Definizione e dimostrazione della formula risolutiva di un integrale definito.Calcolo di aree.

Formula per il calcolo del volume di un solido di rotazione, formula per il calcolo della lunghezza di una curva, formula per il calcolo dell’area di una superficie di rotazione.

La definizione di integrale improprio di funzioni continue in intervalli illimitati (del tipo [a,+∞[ o ]- ∞,b])

e in intervalli limitati (del tipo ] ] [ [baba ,,, ).

Saper calcolare l’integrale indefinito delle funzioni fondamentali, saper riconoscere un prodotto e integrare per parti, saper riconoscere un cambio di variabile opportuno e integrare per sostituzione, saper calcolare l’integrale indefinito di una qualsiasi funzione razionale fratta.

Saper calcolare l’integrale definito di funzioni razionali fratte, prodotto di funzioni.Saper calcolare aree definite da funzioni qualsiasi su un intervallo limitato e chiuso. Saper calcolare aree di parte del piano comprese tra due curve.

Semplici casi di calcolo del volume di solidi di rotazione.

Stabilire se un integrale improprio converge

(del tipo ( )∫+∞

a

dxxf , ∫∫−

+

b

a

b

a

dxxfdxxf )(,)( ,

∫∞−

b

dxxf )( )

Calcolo combinatorio

Definizione di calcolo combinatorio, di cosa si occupa e in che modo.

Principio fondamentale del calcolo combinatorio. Definizioni di Disposizioni e Permutazioni

semplici. Formule per la determinazione delle disposizioni

e delle permutazioni semplici. Definizioni di Disposizioni e Permutazioni con

ripetizione. Formula per il calcolo delle disposizioni e permutazioni con ripetizione.

Definizione di Combinazione semplice, coefficiente binomiale,proprietà del coefficiente binomiale: formula dei tre fattoriali, legge delle classi complementari, somma di due classi consecutive, formula di ricorrenza.

Numero di combinazioni semplici di n oggetti di classe k.

Definizione di combinazioni con ripetizione e calcolo del numero di combinazioni con ripetizione di n oggetti di classe k.

Sviluppo della potenza n-esima di un binomio secondo la formula di Newton.

Saper individuare il tipo di problema da risolvere, quindi se si tratta di disposizioni o permutazioni semplici o no.

Saper calcolare le disposizioni o permutazioni semplici o con ripetizione.

Saper individuare se si tratta di combinazioni semplici o no.

Saper calcolare il numero di combinazioni semplici o con ripetizione.

Saper applicare le proprietà del coefficiente binomiale.

Saper determinare una potenza qualsiasi di un binomio.

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Calcolo delle probabilità

Significato di calcolo delle probabilità, terminologia specifica dell’argomento: definizione di spazio campionario e di evento. Operazioni tra eventi, eventi incompatibili. Concetto di probabilità . Definizione di probabilità classica , frequentista e soggettiva.

Assiomi e legge dei grandi numeri. Calcolo della probabilità secondo la definizione

classica. Teoremi sul calcolo della probabilità. Probabilità condizionata e probabilità composta.Eventi

indipendenti. Probabilità totale. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie e distribuzioni discrete. Distribuzione binomiale.

Saper determinare lo spazio campionario attraverso strutture ad albero, tabelle a doppia entrata, calcolo combinatorio. Saper determinare la probabilità attraverso la definizione classica.

Saper individuare se si è di fronte ad una problematica di probabilità condizionata o totale.

Saper costruire la variabile aleatoria relativa ad un problema.

Saper costruire la distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria discreta.

Saper calcolare la media, la varianza e la deviazione standard di una variabile aleatoria discreta.

Saper calcolare la distribuzione di una variabile aleatoria binomiale, la media e la varianza.

Metodi e mezzi di insegnamento usati Il programma di questo anno scolastico ha subito un cambiamento in quanto è entrato in vigore il

programma dettato dalla riforma che per gran parte dell’anno risulta completamente svincolato da quelli che sono i collegamenti con le materie di indirizzo.

Sono state svolte lezioni frontali, discussioni che partono da problemi concreti per giungere alla formalizzazione delle procedure astratte e generalizzate. E’ stato utilizzato il libro di testo, la lavagna e le lezioni si sono svolte in aula.

Strumenti di valutazione. Sono state effettuate verifiche scritte con esercizi e domande a risposta aperta. Il carattere interattivo delle lezioni ha fornito elementi di verifica di tipo formativo: gli interventi degli

studenti e la risoluzione di esercizi alla lavagna hanno consentito di controllare il livello di comprensione e di acquisizione degli argomenti trattati.

La valutazione dell’orale non è sempre o solo l’attribuzione di un voto ad un colloquio ma tiene conto anche della partecipazione e può sintetizzare più elementi valutativi raccolti durante le lezioni sulla base delle risposte ricevute a quesiti posti o della correzione alla lavagna dei compiti assegnati.

Insegnante: Saporetti Patrizia

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Studenti

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Scheda relativa alla materia ELETTRONICA

Docente: Ferrari Marco

1) OBIETTIVI DISCIPLINARI (coerenti con gli obiettivi educativi comuni del Consiglio di Classe)

♦ Conoscere le tecniche di conversione analogico-digitale e viceversa dei segnali

♦ Conoscere le tecniche per l’acquisizione e il condizionamento dei segnali

♦ Saper valutare e scegliere tra diverse scelte in base al tipo di sistema di controllo automatico da realizzare

♦ Essere capaci di progettare e realizzare in laboratorio un sistema di acquisizione e distribuzione dei dati

♦ Conoscere le principali tecniche di modulazione e di multiplazione dei segnali

2) STRATEGIE E STRUMENTI (adottati per facilitare all'allievo il raggiungimento degli obiettivi disciplinari)

♦ Lezioni frontali

♦ Esercizi svolti alla lavagna dal docente

♦ Esercizi svolti alla lavagna da un alunno

♦ Prove di laboratorio

♦ Strumenti di misure di laboratorio

3) CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’ALLIEVO

♦ Conoscenze: rifiuto di sottoporsi a verifica / Mancanza assoluta di preparazione / frammentarie, lacunose, scorrette, incoerenti, non pertinenti, superficiali, mnemoniche, essenziali nei contenuti, elaborate, autonome, sicure, complete, puntuali, approfondite con apporti personali, integrate da ricerche personali

♦ Competenze: esposizione assai frammentaria e lacunosa / Esposizione scadente ed imprecisa / Esposizione ordinata, chiara, corretta e semplice / Esposizione ordinata e chiara con lessico appropriato / Esposizione corretta, fluida, esauriente e critica con piena padronanza della lingua

♦ Capacità: comprensione delle richieste, degli argomenti, dei problemi proposti / Risolvere esercizi, problemi casi pratici / Fare collegamenti o confronti su argomenti affini / Saper analizzare e collegare autonomamente argomenti affini della stessa materia / Saper analizzare, sintetizzare e fare collegamenti nell’ambito della stessa disciplina / Capacità critiche, logiche e creative a livello progettuale ed interdisciplinare / Saper usare gli strumenti di misura / Saper progettare e realizzare circuiti elettronici.

4) STRUMENTI DI VERIFICA

♦ Domande dal posto

♦ Interrogazione orale individuale

♦ Verifiche scritte di teoria

♦ Verifiche scritte con esercizi

♦ Progettazione e realizzazione di circuiti

♦ Misure su circuiti

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5) TEMPI DELLA VERIFICA E DELLA VALUTAZIONE

♦ Almeno due interrogazioni per quadrimestre

♦ Almeno tre verifiche scritte per quadrimestre

♦ Almeno tre prove di laboratorio per quadrimestre

6) CONTENUTI DELLA DISCIPLINA

APPLICAZIONI DELL’AMPLIFICATORE OPERAZIONALE Ripasso delle proprietà dell’Amp.Op. Configurazioni ad anello aperto come comparatori.

Amplificatori invertenti e non invertenti; sommatori, differenziali; derivatori e integratori; raddrizzatori di precisione, limitatori.

GENERATORI DI FORME D’ONDA Multivibratore astabile realizzato con un Amp.Op.: progetto di generatori di onda

quadra e rettangolare. Multivibratore monostabile realizzato con Amp.Op: progetto di generatore di impulsi. Multivibratori realizzati con il circuito integrato NE555: progetto di generatori di onde

rettangolari e di impulsi.

LA CATENA DI ACQUISIZIONE-ELABORAZIONE-DISTRIBUZIONE DEI DATI

Schema a blocchi del sistema. Trasduttori di temperatura: termoresistenze e termistori. Ponti di Wheatstone a 1, 2 e 4

elementi sensibili; trasduttore con Amp.Op. La quantizzazione dei segnali analogici. Convertitori da digitale ad analogico: a

resistenze pesate e a scala R/2R. Convertitori da analogico a digitale: flash, ad approssimazioni successive, a conteggio, a

rampa e a doppia rampa. Campionatori: circuiti di Sample/Hold.

Modulo di TELECOMUNICAZIONI

Caratteristiche e confronto tra le modulazioni analogiche di ampiezza AM e di frequenza FM: le applicazioni nella radiofonia.

La modulazione PAM e il teorema di Shannon. La modulazione digitale PCM: schema a blocchi di un sistema di ricetrasmissione a 8 bit per la telefonia e a 16 bit per l’audio ad alta fedeltà.

La multiplazione dei segnali: tecniche a divisione di frequenza FDM per la radiofonia e la telefonia e TDM per la telefonia.

OSCILLATORI Generatori di forme d’onda sinusoidale: le condizioni di Barkhausen. Oscillatori di Wien e a sfasamento.

ALIMENTATORI Alimentatori non stabilizzati: ad una semionda e a doppia semionda. Alimentatori stabilizzati: lineari e switching

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L’ATTIVITA’ DI LABORATORIO

• Multivibratori astabile e monostabile realizzati con µA741

• Multivibratori astabile e monostabile con NE555

• Multivibratori astabile e monostabile realizzato con porte logiche

• Sistema di trasmissione in Modulazione di Ampiezza

• Sistema di ricetrasmissione in PCM: utilizzo di un ADC ad approssimazioni successive ad 8 bit e di un DAC a scala R/2R ad 8 bit

• Oscillatori di Wien e a sfasamento

• Alimentatore stabilizzato con LM317 Nell’ambito della programmazione sono state svolte diverse ore di lezione sull’importanza

della conoscenza della lingua inglese, svolte in cordinamento con l’insegnante della materia: sono state svolte esercitazioni di lettura e comprensione di testi in lingua inglese sui dispositivi elettronici studiati, prove di ascolto di video in lingua inglese, esercitazioni di dialoghi su temi tecnici inerenti gli aprofondimenti d’esame. 7) TEMPISTICA

ARGOMENTI TEMPI E PERIODI

Applicazioni dell’Amplificatore Operazionale. Settembre

Generatori di forme d’onda. Ottobre

Catena dati. DAC. Novembre

ADC, Sample-Hold. Dicembre

Esempi di controllo automatico. Gennaio

Modulazioni AM ed FM, PAM e PCM. Febbraio

Oscillatori. Marzo

Alimentatori non stabilizzati e stabilizzati. Aprile

Multiplazione dei segnali. Maggio

Conclusioni. Giugno

8) MEZZI adottati:

Libri di testo:

• “Elettronica Dispositivi e sistemi analogici e programmabili” – Cuniberti, De Lucchi e Galluzzo (Ed. Petrini)

• Manuale del perito elettronico (Hoepli) I testo sono stati integrati con dispense preparate dall’insegnante e proiettate su LIM durante le lezioni teoriche.

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9) OBIETTIVI RAGGIUNTI

In cordinamento con l’Insegnante Tecnico Pratico prof. Maurizio Montanari è stato possible consolidare nell’arco del triennio di specializzazione le abilità di progettazione e di realizzazione dei circuiti e dei dispositivi di controllo proposti, la ricerca dei guasti attraverso l’utilizzo degli strumenti, attraverso un lavoro di gruppo o individuale. Questo ha validate molte nozioni teoriche apprese nel lavoro in aula.

Gli studenti che hanno acquisito le competenze richieste dimostrano di:

- conoscere le proprietà, le caratteristiche di impiego ed il principio di funzionamento dei dispositivi elencati nel programma - saper valutare la scelta del dispositivo più adatto al tipo di impiego in base agli specifici pregi e difetti dei vari componenti - saper affrontare il progetto teorico di un sistema di acquisizione-elaborazione-distribuzione dei dati, passando dai segnali analogici e viceversa - conoscere le differenti tecniche di modulazione analogica (AM, FM) e digitale (PCM) - conoscere le due principali tecniche di multiplazione dei segnali (a divisione di frequenza e di tempo) - essere capace di consultare un manuale - usare un linguaggio tecnico corretto e adeguato - avere acquisito un sufficiente grado di autonomia nell’attività di laboratorio

Insegnante: Ferrari Marco ________________ Insegnante Tecnico Pratico: Maurizio Montanari ______________________

Studenti _______________________________

_______________________________

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Scheda relativa alla materia SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI Docente: Tigani Sava Gianfranco

Programma

Introduzione ai Controlli Automatici

Terminologia :Definizione di Sistema, Processo, Variabile di Processo, Controllo, Comando, Regolazione,

Regolatori e Servosistemi, Trasduttori, Attuatori. Rappresentazione di un sistema : Modello matematico, Schema a blocchi.

Sistemi lineari a parametri costanti e relativo modello matematico; cenni alle equazioni differenziali lineari a coeff. costanti.

Classificazione di un controllo : Sistemi in catena aperta ed in catena chiusa; Controlli lineari, on/off e PWM; Sistemi di controllo di tipo analogico e di tipo digitale : considerazioni generali. Segnali : caratteristiche, loro classificazione e descrizione grafica e matematica: Impulso, Gradino, Rampa, Parabola, Sinusoide, Cosinusoide, Sinusoide smorzata. Risposta di un sistema lineare ad un segnale di prova : risposta libera e risposta forzata. Trasformata di Laplace. Teoremi sulla trasformata : solo enunciato. Trasformata delle funzioni più comuni. Ricerca delle funzioni di trasferimento nel dominio S. Impedenza in S dei componenti elettrici elementari. Zeri e poli della funzione di trasferimento. Antitrasformata di Laplace : sviluppo in fratti semplici.

Analisi nel dominio del tempo

Sistemi del primo ordine : studio della risposta ad un segnale a gradino; Definizione e significato dei parametri fondamentali : costante di tempo e valore di regime. Sistemi del secondo ordine : studio della risposta ad un segnale a gradino; Definizione e significato dei parametri fondamentali : valore di regime, smorzamento, pulsazione naturale del sistema non smorzato. Relazione tra posizione dei poli sul piano complesso e curva di risposta al gradino. Sistemi a poli prevalenti. Specifiche di progetto assegnate nel dominio del tempo : Sorpasso percentuale, Errore a regime, Tempo di salita, Tempo di ritardo, Tempo di assestamento.

Analisi nel dominio della frequenza Risposta di un sistema lineare sollecitato con una sinusoide. Diagrammi di Bode : rappresentazione del modulo e dell'argomento;

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Scala lineare e scala logaritmica; Passo della scala : decade e ottava. Studio dei diagrammi di Bode relativi alle funzioni elementari : Costante, Polo, Zero, Polo nell'origine, Zero nell'origine. Diagrammi di Bode per una coppia di poli complessi coniugati : Pulsazione di risonanza, Picco di risonanza. Studio dei principali filtri passivi e attivi del primo ordine. Studio dei principali filtri passivi e attivi del secondo ordine.

Stabilità di un sistema retroazionato Stabilità : definizione per una sollecitazione impulsiva; condizione sui poli della funzione di trasferimento. Criterio generale di Nyquist : solo enunciato. Criterio ridotto di Nyquist : solo enunciato. Diagrammi polari di una funzione complessa. Margini di stabilità : margine di fase e margine di guadagno. Verifica della stabilità sui diagrammi di Bode. Condizione approssimata di stabilità sul diagramma di Bode del modulo. Metodi per la correzione della stabilità: Variazione del guadagno d'anello; Cancellazione polo-zero mediante rete correttrice; Inserimento di rete anticipatrice per soddisfare il margine di fase.

Analisi della fedeltà della risposta Errore statico: Formulazione matematica dell'errore; Tabella dell'errore a regime; correzione dell’errore. Sensibilità ai disturbi di un controllo automatico : disturbi additivi e parametrici; metodi per l'attenuazione dei disturbi additivi e parametrici. Progetto teorico di un sistema di controllo automatico analogico e digitale: criteri generali. Regolatori P.I.D. (Cenni): principio di funzionamento, schema elettrico generale, metodo di

impiego. Componenti di un sistema di controllo Microcontrollore 8751 : struttura generale, linguaggio assembler. ADC Seriale TLC 548: applicazioni nell’acquisizione di segnali analogici e nel controllo

automatico.

Scheda Arduino: caratteristiche generali

Motore in C.C. :

• Caratteristiche generali; modello matematico.

• Avviamento di un motore C.C.

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Dinamo tachimetrica :

• Caratteristiche generali; modello matematico..

• Utilizzo nel controllo di velocità di un motore.

Encoder ottico

• Caratteristiche generali;

• Impiego nel controllo di velocità e di posizione di un motore.

Motore Passo Passo:

• Classificazione;

• Cenni sulle caratteristiche generali; Prove di Laboratorio

Microcontrollore 8751 :

• verifica delle principali istruzioni assembler del μC 8751;

• generazione di segnali ad onda quadra per controlli di tipo ON/OFF.

• Controllo on/off a µP della temperatura di un sistema.

• Controllo di un display LCD

• Acquisizione dati con ADC Seriale TLC548 Scheda Arduino

• Controllo di velocità di motore C:C: con encoder;

• Controllo di velocità di motore P.P. in catena aperta;

• Controllo di posizione di motore P.P. in catena aperta;

• Realizzazione di un servo di posizione con motore P.P.

Motore C.C. :

• Misura della Ia di spunto;

• Rilievo della caratteristica ingresso-uscita e considerazioni sulla sua linearità.

Dinamo tachimetrica : Rilievo della caratteristica ingresso-uscita e considerazioni sulla sua linearità.

Encoder : Rilievo dell'uscita sui tre canali.

Criteri didattici Il corso ha avuto l'obiettivo di orientare lo studente verso la nuova figura del perito, in rapido

mutamento a causa dei continui sviluppi tecnologici, sensibilizzarlo sull'importanza che il controllo automatico sta assumendo in quanto ormai flessibile, a basso costo, accessibile al settore civile quando ormai in quello industriale ha sostituito completamente l'operatore umano. Tale corso ha avuto l'intento di fornire allo studente non un insegnamento nozionistico, ma gli elementari criteri per l'analisi di piccoli sistemi, sia analogici che digitali, per il progetto ed il collaudo di singoli blocchi e di semplici sistemi di acquisizione e controllo. Le esperienze di laboratorio, oltre che

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riguardare lo studio e le applicazioni dei principali componenti dell'elettronica industriale e dei controlli automatici, hanno inteso fornire allo studente una certa capacità di progettazione. In ultimo, scopo del corso è stato quello di abituare lo studente all'uso di un linguaggio tecnico ed al lavoro di gruppo.

Inquadrato come fase conclusiva di un discorso iniziato sin dalla terza classe, anche il corso di Sistemi Automatici di quinta ha concorso al raggiungimento dei seguenti obiettivi :

- Far acquisire allo studente un corretto ed efficace metodo di indagine per interpretare in maniera opportuna i fenomeni fisici e tecnologici.

- Fornire conoscenze specifiche e capacità di intervento nel settore degli automatismi. Il corso, a tal fine, si è proposto lo studio di una serie di sistemi di complessità crescente

sviluppando la capacità di costruire modelli, descriverli qualitativamente, quantificarli anche con appropriate misure e simularli sul calcolatore.

Si è cercato di mantenere equilibrio fra gli aspetti tecnologici della materia e gli schemi teorico-concettuali di base.

L'obiettivo di base del corso, in tutti e tre gli anni, è infatti quello di una costante fusione tra teoria e pratica escludendo qualsiasi trattazione di tipo solo puramente teorico.

Alcuni argomenti trattati nel programma di quinta sono stati concordati con gli altri colleghi del

consiglio di classe. Mi riferisco in particolare allo studio dei filtri e dei dispositivi di potenza (SCR e TRIAC). Poichè infatti gli argomenti da trattare sono svariati e non sempre inquadrabili in una ben precisa disciplina si è scelto di inserire nel corso di ELETTRONICA alcune parti riguardanti gli standard di comunicazione, i mezzi di trasmissione, la conversione dei segnali da analogico a digitali e viceversa. Nel corso di T.D.P. sono stati affrontati i dispositivi di potenza. Tutti questi argomenti potrebbero far parte anche del corso di S.A. Nel corso di SISTEMI AUTOMATICI invece è stato dato spazio allo studio di alcuni attuatori e trasduttori, dei filtri. Tutto ciò è stato concordato, come nei precedenti anni, tenendo presente non solo le finalità della singola disciplina ma quelle, già elencate all'inizio, dell'intero corso. L'obiettivo finale è insomma una visione omogenea e non settoriale e riduttiva del campo di applicazione e delle problematiche riguardanti l'elettronica in genere, le tecniche di controllo, elaborazione, manipolazione e trasmissione dei segnali.

TESTI UTILIZZATI:

CERRI FABRIZIO ORTOLANI CORSO DI SISTEMI AUTOMATICI HOEPLI

GIULIANO VENTURI EZIO PER L'ARTICOLAZIONE ELETTRONICA DEGLI ISTITUTI

TECNICI SETTORE TECNOLOGICO Per ogni prova di laboratorio sono state inoltre fornite individualmente le schede

con gli schemi elettrici e la documentazione necessaria. Insegnante: Tigani Sava Gianfranco ..................................... Studenti

...................………... Insegnante Tecnico Pratico: Maurizio Montanari ………………………………….. …….…………………….

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Scheda relativa alla materia TPS: TECNOLOGIE ELETTRONICHE, PROGETTAZIONE DI

SISTEMI Docente: Vasi Donatella

Programma Analitico

TRANSISTOR AD EFFETTO DI CAMPO:

Funzionamento del JFET Costruzioni tecnologiche del JFET Funzionamento del MOSFET di segnale ad arricchimento e a svuotamento Regolazione della tensione di soglia Costruzione di un MOSFET Tecnologia del gate al silicio policristallino MOS di potenza MOS a due gate Struttura VMOS ,UMOS

TIRISTORI:

SCR: funzionamento e caratteristiche I/V di un SCR. Modello a 2 BJT con IG=0. IH e IL. Controllo della

potenza mediante SCR. Valori massimi consentiti dV/dt: capacità di giunzione. Costruzione di un SCR TRIAC: funzionamento e caratteristiche I/V di un TRIAC. IH e IL. Controllo di fase con carico

resistivo e induttivo. Valori massimi consentiti dV/dt. Rete RC di Snubber.

CIRCUITI INTEGRATI

Classificazioni dei circuiti integrati monolitici e ibridi. Confronto tra monolitici e ibridi. CIRCUITI INTEGRATI IBRIDI

Circuiti integrati ibridi a film spesso e a film sottile C.I. in TECNOLOGIA BIPOLARE

Tecnologia bipolare. Successione delle diverse fasi di costruzione di un NPN integrato, isolamento con giunzione

polarizzata inversamente, problema del PNP parassita, circuito equivalente. Integrazione di un NPN Schottky, di un PNP orizzontale e verticale. Diodi integrati e loro

caratteristiche Sheet-resistance, vari tipi di resistori integrati e loro caratteristiche: resistori diffusi, strozzati,

epitassiali. Condensatori a giunzione e MOS a film sottile

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Vari tipi di isolamento: con dielettrico, isoplanare C.I. in TECNOLOGIA MOS

Tecnologia MOS. Tecnologia silicon-gate, sistema Planox. Esempi di realizzazione di una NOT in NMOS e CMOS. Tecnologia LOCMOS e suoi vantaggi. Resistori MOS. Confronto tra le due tecnologie: Bipolare e MOS

CIRCUITI INTEGRATI DIGITALI

Schema e spiegazione del funzionamento di una porta NOT, NAND e NOR in NMOS; caratteristiche della NMOS.

Schema e spiegazione del funzionamento di una porta NOT, NAND e NOR in CMOS; caratteristiche della CMOS; protezione sugli ingressi; caratteristiche della CMOS; sottofamiglie CMOS: 4000B, 74HC, 74HCT, 74AC, 74ACT

Caratteristiche della famiglia ECL: schema della porta OR, NOR in CML e spiegazione del funzionamento, considerazioni sulla CML e successive modifiche in ECL. Porta OR-NOR ECL.

Caratteristiche della famiglia IIL : schema della porta NOR con NPN e PNP multicollettore e spiegazione del funzionamento, realizzazione tecnologica parziale.

DISPOSITIVI OPTOELETTRONICI

DISPOSITIVI FOTOEMITTENTI:

- Diodi led DISPOSITIVI FOTORIVELATORI:

- Fotoresistenze - Fotodiodi - Fototransistor e fotodarlington - Celle fotovoltaiche - Fototiristori

Metodi, Mezzi, Spazi.

La materia di TPS si propone in modo orale e pratico. L'attività pratica svolta in laboratorio ha avuto nell'arco del triennio un ruolo importante

come momento di riflessione e di applicazione delle conoscenze acquisite nelle altre materie tecniche.

Nell'ultimo anno di corso si lavora in modo organizzato all'interno della classe ad un progetto complesso interdisciplinare.

L'attività in classe è organizzata come lavoro di gruppo all'interno del quale sono definiti i vari ruoli; ci sono scadenze e responsabilità da rispettare, ed è indispensabile la comunicazione tra i diversi gruppi. Viene valutato sia il prodotto finito che il contributo di ognuno al lavoro di gruppo.

Durante l’anno in corso si è progettato e realizzato una serie di circuiti stampati utili al lavoro di

laboratorio, sia di TPS che di sistemi:

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• scheda Arduino

• scheda di espansione per scheda Arduino

• modulo domotico per Arduino con singoli modulini esterni

Durante l’anno si è proceduto all’assemblaggio e al collaudo delle singole schede. Ogni gruppo in cui è stata suddivisa la classe deve svolgere le seguenti mansioni: - realizzazione dello schema elettrico con ORCADWIN - realizzazione dello sbroglio con ORCADWIN/LAYOUT - realizzazione della relazione con WORD - realizzazione del preventivo dei costi con EXCEL - ricerca da CD e manuali e raccolta dei data-sheet dei vari componenti elettronici inseriti nelle

schede - montaggio e collaudo

La capacità di disegnare, sbrogliare e relazionare con i pacchetti software in dotazione della

scuola è stata acquisita dagli studenti negli anni precedenti. La parte del progetto relativa allo sviluppo del programma di gestione moduli è stata svolta

all'interno della materia di Sistemi. Le lezioni teoriche di studio dei componenti elettronici (orale) sono state organizzate in modo

frontale e multimediale. Il libro di testo adottato già da diversi anni è: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI

ELETTRICI ED ELETTRONICI, autore Enea Bove e Giorgio Portaluri, edizioni TRAMONTANA. Il testo è stato spesso integrato con dispense preparate dall’ insegnante e proiettate su LIM

durante le lezioni teoriche. Gli studenti possono quindi studiare la tecnologia dei vari componenti elencati nel programma

sul libro di testo e/o sulle dispense che trovano online sul sito della scuola.

Verifiche e Criteri di valutazione

La valutazione viene definita in relazione al raggiungimento agli obiettivi dell'indirizzo in

generale e di questa materia in particolare. La griglia di valutazione è quella definita nel Documento e adottata da tutte le discipline del

Corso. Visto l'esiguo numero di ore teoriche assegnato a questa materia, le prove orali vengono svolte

spesso sotto forma di prove scritte e a volte di interrogazioni: le prove scritte valide per l'orale possono comprendere, alternativamente o cumulativamente proposte diverse come quesiti a risposta singola, a risposta multipla, domande aperte, frasi da completare e/o problemi a soluzione rapida.

Le prove scritte vengono proposte a conclusione delle unità didattiche.

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Nell'attribuzione del punteggio è stata valutata la - corretta conoscenza dei componenti richiesti - capacità dello studente di effettuare confronti richiesti - correttezza del linguaggio tecnico adottato - capacità di risolvere problematiche note - capacità di sapersi orientare in problematiche insolite

Le prove pratiche consistono nella progettazione guidata e nella realizzazione dei vari circuiti

stampati che compongono i moduli del progetto interdisciplinare. Nella valutazione di tali prove si tiene conto della:

- funzionalità dello stampato e di quante eventuali correzioni vengono fatte - qualità delle saldature e della disposizione dei componenti - rispetto delle scadenze fissate - completezza e correttezza della documentazione allegata

Obiettivi raggiunti

Alla fine del triennio lo studente che ha acquisito il livello di sufficienza in TPS ha mostrato di aver raggiunto i seguenti obiettivi conoscitivi essenziali:

- conosce i principali componenti indicati nel programma - è in grado di effettuare elementari operazioni di confronto tra componenti diversi - conosce le problematiche inerenti gli interfacciamenti più comuni - sapere realizzare lo sbroglio di un circuito tramite il pacchetto ORCADWIN/LAYOUT utilizzando

ovviamente gli schemi disegnati in ORCADWIN/CAPTURE - essere in grado di assemblare (forare e saldare) i componenti su board - essere capace di consultare un manuale - essere in grado di stendere una relazione sulle prove effettuate utilizzando WORD; nella

relazione devono essere indicati i calcoli di progetto necessari a dimensionare i vari elementi presenti nel circuito e i criteri in base ai quali sono state fatte particolari scelte di progetto

- usare un linguaggio tecnico corretto e adeguato - dimostrare di avere acquisito un sufficiente grado di autonomia e di senso di responsabilità,

organizzando la propria attività di laboratorio.

Insegnante: Donatella Vasi ..................................... Studenti

...................………... Insegnante Tecnico Pratico: Maurizio Montanari ………………………………….. …….…………………….

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Scheda relativa alla materia EDUCAZIONE FISICA

Docente: BARZANTI ANNA ELISA

PROGRAMMA ANALITICO

Obiettivi fondamentali

Potenziamento fisiologico, rielaborazione degli schemi motori, lo sviluppo della socialità, il

consolidamento del carattere e del senso di responsabilità, la conoscenza e la pratica d’alcune

attività sportive in vista anche dell’acquisizione d’abitudini permanenti di vita.

Tali obiettivi sono stati perseguiti attraverso il potenziamento del dialogo educativo nel rispetto

delle differenziazioni, dei diversi gradi di maturazione psicofisica e delle necessità emergenti.

In questo quadro, il programma effettivamente svolto è il seguente:

• Esercizi di potenziamento generale e specifici del tronco, degli arti inferiori e superiori,

esercizi a corpo libero di coordinazione neuro-muscolare eseguiti nelle tre stazioni

fondamentali; andature ginnastiche eseguite sia di passo sia di corsa, esercizi semplici e

combinati eseguiti anche in serie ed in progressione;

• Esercizi coi piccoli attrezzi;

• Facili esercizi di preacrobatica;

• Esercizi di preatletismo generale e specifici della corsa;

• Esercizi a coppie ed in piccoli gruppi;

• Fondamentali individuali e di squadra della pallavolo;

• Fondamentali individuali e cenni di quelli di squadra della pallacanestro;

• Giochi ginnastici e presportivi (anche calcio e calcetto all’aria aperta);

• In sala pesi serie d’esercizi con carichi leggeri sulle macchine disposte in circuito razionale

che prevedono l’impegno successivo delle muscolature, degli arti inferiori, superiori e del

tronco;

• Affidamento a rotazione di compiti di giuria ed arbitraggio;

• Conoscenze d’alcune tecniche d’allenamento: stretching.

METODI, MEZZI, SPAZI

Sono state svolte normalmente le due ore di lezione curricolare settimanali in palestra e campo regolare di calcio a cinque all'aperto. Le lezioni hanno avuto uno svolgimento essenzialmente pratico, vista la disponibilità di due palestre, della sala pesi e del campo da calcetto esterno, rivolgendo particolare attenzione agli sport di squadra ed ai giochi sportivi. Questo programma, rivolto principalmente ai giochi sportivi, è espressione principale dei centri d’interesse evidenziati dai ragazzi nel corso dell’anno scolastico.

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VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel quadro dei criteri concordati con il Consiglio di classe si è tenuto della specificità della

disciplina, pertanto sono stati valutati:

• Impegno e partecipazione all’attività generale;

• Sviluppo delle capacità coordinative e condizionali;

• Valutazione della potenza muscolare e della mobilità articolare;

• Valutazione delle capacità e dell’impegno nei giochi sportivi con riferimento anche alle

regole di gioco;

• Valutazione della socialità e del dialogo educativo didattico;

E’ stabilito di assegnare un punteggio pari a sei decimi allo studente che partecipa attivamente

almeno al 40% delle lezioni. Nella valutazione inoltre, si terrà conto dell’impegno profuso

dall’allievo nell’attività, indipendentemente dalle capacità di base di cui è dotato.

L’alunno raggiunge i sette decimi quando dimostra un impegno di solito costante ed una buona

disponibilità a tutte le forme d’attività proposte.

L’alunno raggiunge gli otto decimi quando dimostra un impegno assiduo unitamente a buona

disponibilità e discreta capacità a tutte le forme d’attività proposte,

L’alunno raggiunge i nove o dieci decimi quando dimostra ottime capacità ginniche

particolarmente sviluppate in una o più discipline sportive (pallavolo, pallacanestro, calcio...):

partecipa attivamente almeno al 90% delle lezioni e collabora attivamente con l’insegnante alla

partecipazione della classe alle lezioni d’Educazione Fisica.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Alla fine del triennio lo studente che ha acquisito il livello di sufficienza in Educazione Fisica ha

mostrato di aver raggiunto i seguenti obiettivi pratici e conoscitivi essenziali:

• Abilità motorie connesse ai singoli contenuti

• Conoscenza ed uso dei linguaggi specifici, delle regole di gioco e delle metodologie operative

• Consapevolezza del significato culturale e salutistico delle attività.

Insegnante: BARZANTI ANNA ELISA STUDENTI:

_____________________________

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Scheda relativa alla materia Insegnamento Della Religione Cattolica

Docente: RIGONI ANDREA

PROGRAMMA ANALITICO

1° quadrimestre

• Etica e politica: politica e moralità. La dialettica tra etica di convinzione ed etica di responsabilità. La politica della solidarietà.

• Rapporto fede-politica. I principi di laicità, pluralismo e partecipazione.

• La giustizia sociale. L'art. 2 della Costituzione della Repubblica Italiana. La dichiarazione dell'Onu sul diritto allo sviluppo del 1986.

• Guerra e pace. Guerra come male necessario. Il concetto di guerra giusta. La guerra preventiva. La guerra nel magistero ecclesiastico.

• Etica ed economia: sottosviluppo e supersviluppo. L'etica negata dell'economia industriale. Utilitarismo e liberismo.

• Sistemi economici sotto accusa: capitalismo e collettivismo.

• Il valore del lavoro nelle civiltà e nella tradizione biblica. L'etica economica della comunità cristiana.

• Il pensiero sociale della Chiesa dal 1891 ad oggi.

• Etica delle comunicazioni sociali: informazione diritti della persona e sistema informativo.

• Responsabilità etica di fronte ai media. I giovani e la rete

• Occupazione - Etica e ambiente: l'uomo e la Creazione nel pensiero biblico

• L'ecologia:rispetto per l'ambiente e solidarietà con gli uomini.

• Sviluppo sostenibile. Inquinamento. L'acqua, La deforestazione.

• Gli organismi geneticamente modificati. Bioetica

• Rapporto tra fede, scienza e sviluppo tecnologico. Il caso Galileo.

• Evoluzionismo e creazionismo a confronto. 2° quadrimestre

• Etica delle relazioni: il rapporto con lo straniero. Il pregiudizio razziale nella storia. Per un'etica della convivenza multiculturale. Martin Luther King.

• L'uomo come essere corporeo. Il significato della corporeità, l'educazione sessuale, l'educazione all'amore.

• La solidarietà cristiana di fronte alla vita anziana, malata, portatrice di handicap.

• Le problematiche del mondo giovanile: loro interpretazione in prospettiva cristiana a confronto con altre.

• Tempo libero, sport e divertimento: valori al servizio della crescita e della qualità della vita.

• il lavoro come vocazione e come esperienza che concorre a realizzare la persona.

• L'esperienza umana dell'amore: considerazioni sociali, culturali,psicologiche e teologiche.

• Il bisogno di amare e di essere amato. I gradi dell'amore: philia, eros, agape.

• L'Amore come amicizia: contenuti esperienziali, riflessioni filosofiche, letteratura.

• L'Amore come eros: l'innamoramento, il desiderio sessuale, l'amore coniugale. Il Cantico dei Cantici.

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• L'Amore come carità: il significato del termine carità. L'Amore per i poveri. Antiche e nuove povertà. Forme attuali di povertà.

• La storia cristiana della carità: dal Vangelo al conflitto Nord-Sud.

• Carità cristiana e carità laica. La carità cristiana e il concetto buddhista di amore-compassione.

• La nonviolenza come disciplina di studio e stile di vita. I concetti di ahimsa e satyagraha. L'ahimsa e l'unità di tutte le cose: l'approccio induista alla nonviolenza. Gandhi.

• Attivismo nonviolento nella tradizione buddhista. Trasformare l'odio. Pace e nonviolenza nel Confucianesimo e nel Taoismo.

• Nonviolenza e Islam. Il Sufismo.

• L'Amore per i nemici: la nonviolenza nel cristianesimo. Pierre Claverie.

METODI, MEZZI, SPAZI

ll metodo didattico adottato si articola in tre momenti principali:

1. analisi delle tematiche e delle situazioni emergenti dagli alunni. 2. ricerca (tramite testi, documenti, esperienze personali) per l'approfondimento e il dibattito.

• sintesi dialettica dei contributi personali e di gruppo.

• Si sono utilizzate sia lezioni frontali, sia lezioni con l'uso di strumenti multimediali: computer, LIM, sia per la ricerca di testi, documenti che per la visione di film.

L'ora di lezione curricolare settimanale è stata svolta essenzialmente in aula.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel quadro dei criteri concordati con il Consiglio di classe si è tenuto conto della specificità della

disciplina, pertanto sono stati valutati:

• Impegno e partecipazione all’attività generale;

• Disponibilità al coinvolgimento personale ;

• Capacità di socialità e di dialogo educativo didattico;

E’ stabilito di assegnare una valutazione sufficiente allo studente che partecipa attivamente

almeno al 40% delle lezioni. Nella valutazione inoltre, si terrà conto dell’impegno profuso

dall’allievo nell’attività, indipendentemente dalle capacità di base di cui è dotato.

L’alunno raggiunge la valutazione di molto quando dimostra un impegno di solito costante ed una

buona disponibilità a tutte le forme d’attività proposte.

L’alunno raggiunge una valutazione di moltissimo quando dimostra un impegno assiduo

unitamente a buona disponibilità a tutte le forme d’attività proposte, e collabora attivamente con

l’insegnante e con i compagni.

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OBIETTIVI RAGGIUNTI

Alla fine del triennio lo studente che ha acquisito il livello di sufficienza in IRC ha mostrato di aver

raggiunto i seguenti obiettivi pratici e conoscitivi essenziali:

• Saper riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la

pace, la giustizia e la salvaguardia del creato.

• Saper individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa cattolica per l’ecumenismo e il dialogo

interreligioso.

• Saper motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita

dalla nascita al suo termine.

• Saper cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di

comunicazione sulla vita religiosa.

Insegnante: RIGONI ANDREA STUDENTI:

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ALLEGATI

Elenco allegati

prove simulazione d’esame e terze prove effettuate nel corso dell’anno scolastico;

eventuale elenco ricerche/progetti individuali candidati.

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FIRME

Il presente documento è condiviso dal Consiglio di Classe.

COGNOME NOME FIRMA

DE GIOVANNI Paola

CHELLO Maria Immacolata

SAPORETTI Patrizia

FERRARI Marco

TIGANI SAVA Gianfranco

VASI Donatella

BARZANTI Anna Elisa

RIGONI Andrea

MONTANARI Maurizio

Ravenna, 15 maggio 2015

Il Dirigente Scolastico Reggente Iris Tognon