esami di stato conclusivi del corso di studi · del corso di studi ... religione cattolica ....
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Esami di Stato conclusivi
del corso di studi
Documento del Consiglio di Classe
5 B SSS – Servizi Socio-Sanitari.
Anno scolastico 2017/2018
Indice
Docenti del Consiglio di Classe
Elenco alunni
Profilo del Tecnico dei Servizi Sociali
Quadri orari
Presentazione della classe
Dettaglio dei programmi
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
STORIA
LINGUA E LETTERATURA FRANCESE
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
Docenti del Consiglio di Classe
MATERIA DOCENTE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA COLLATIN PAOLA
STORIA COLLATIN PAOLA
LINGUA E LETTERATURA FRANCESE CENTOMO FRANCESCA
MATEMATICA GUIZZETTI MONIQUE
LINGUA INGLESE CAMPAGNUOLO MARIA ANTONIETTA
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA ZOMBOLO LOREDANA
IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA FOSSON ALESSANDRA
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA SORESI ROSA MARIA FATIMA RITA
TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE LATTANZI FEDERICA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE TEPPEX FEDERICA
RELIGIONE CATTOLICA BRUNOD FLAVIANA
SOSTEGNO STORTI ISABELLA
Elenco alunni
COGNOME E NOME LUOGO E DATA DI NASCITA
ANASTASIO KATYA AOSTA (AO) 10/09/1998
ANILE ALESSIA AOSTA (AO 12/10/1999
CATALFAMO MIKAEL AOSTA (AO) 27/08/1998
CHERUBINI IOANA MARINELA ROMANIA 17/01/1998
CIOCCHETTI ELISA AOSTA (AO) 08/08/1999
COCCA MARCO MICHELE AOSTA (AO) 31/03/1998
D’AMBROSIO ILARIA AOSTA (AO) 14/07/1998
DE MATTEIS MATILDE AOSTA (AO) 20/10/1999
GUERRISI MARIA AOSTA (AO) 27/05/1999
HARIR YASSINE MAROCCO 06/09/1998
ISMAIL DALIA SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) 19/08/1997
JACQUEMIN JACOPO AOSTA (AO) 14/12/1998
MARKOVIC SANELA AOSTA (AO) 23/09/1999
MILETO GIORGIA AOSTA (AO) 22/09/1999
MONTEMEZZO MARTA AOSTA (AO) 16/06/1999
MURGIA MARTINA AOSTA (AO) 29/12/1999
PIEROPAN FEDERICO AOSTA (AO) 01/08/1998
PRESTA JOSELIN BELVEDERE MARITTIMO (CS) 03/11/1998
RIBOLI ALICE AOSTA (AO) 28/02/1999
SCARNECCHIA GIULIA CEVA (CN) 17/04/1998
TALLARICO SHARON AOSTA (AO) 02/08/1999
Profilo dell’Indirizzo “Servizi Socio-Sanitari”
Il Diplomato nell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per organiz-zare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità per la promo-zione della salute e del benessere bio-psico-sociale. In particolare, egli è in grado di:
● partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali;
● rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strut-ture;
● intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale;
● applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
● organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
● interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
● individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana;
● affrontare problemi relativi alla non autosufficienza e alla disabilità;
● utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse;
● documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
Prospettive di lavoro
● Il Diploma di Istruzione professionale nell’indirizzo Servizi Socio-sanitari abilita a:
● lavorare, sia a domicilio dell’utente che in strutture private, nei settori degli anziani, dell’handicap, dell’infanzia e della marginalità;
● svolgere mansioni nei quadri intermedi e dirigenziali presso cooperative sociali, fondazioni so-cio-culturali, centri educativi e strutture per l’infanzia, strutture residenziali ed enti pubblici di servizi;
● insegnare metodologie operative negli istituti professionali statali ad indirizzo sociale;
● iscriversi a tutte le facoltà universitarie.
ISTRUZIONE PROFESSIONALE - Settore dei Servizi
Indirizzo “Servizi socio-sanitari”
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE MODULI SETTIMANALI
1a 2 a
3 a 4 a
5 a
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e letteratura francese 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della Ter-ra e Biologia)
2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
RC o attività alternative 1 1 1 1 1
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Scienze umane e sociali 4 4
di cui in compresenza 1*
Elementi di storia dell’arte
ed espressioni grafiche
2
di cui in compresenza 1*
Educazione musicale 2
di cui in compresenza 1*
Metodologie operative 2** 2** 3**
Igiene e cultura medico-sanitaria 2 2 4 5 5
Psicologia generale ed applicata 5 6 6
Diritto e legislazione socio-sanitaria 3 3 3
Tecnica amministrativa ed economia so-ciale
2 3 3
Totale complessivo moduli 36 36 36 36 36
* moduli di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici ** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico
Presentazione della classe
Anno scolastico 2017-2018
La classe V B SSS dei servizi socio-sanitari è composta da 21 alunni, di cui 17 femmine e 4
maschi. Sono presenti tre alunni con certificazione DSA, una con certificazione PEI.
Dalla classe prima di partenza (a.s. 2013-2014) sono giunti in seconda 4 alunni, 2 in terza
provenienti dalla nostra scuola.
La continuità didattica dei docenti è stata garantita dagli insegnanti di Italiano e Storia, Diritto,
Scienze Motorie , Cultura Medico-Sanitaria, mentre Inglese,Francese, Tecnica Amministrativa,
Matematica,Religione hanno visto avvicendarsi i docenti. In particolare si è rivelata molto im-
portante la continuità garantita dall’ insegnante di sostegno.
La partecipazione della classe alle lezioni, a parte alcuni alunni, che si sono sovente assentati
rivelando scarsa maturità,è stata costante e soddisfacente, accompagnata da un adeguato in-
teresse nei confronti di tutte le materie e del lavoro scolastico in generale. Gli alunni hanno
dimostrato di avere fiducia nei loro insegnanti e hanno collaborato al fine di mantenere un
clima sereno, improntato al rispetto reciproco. In generale, tuttavia, l’impegno nella rielabora-
zione personale e nello studio a casa non sono sempre stati apprezzabili e adeguati
all’aumentare delle richieste. E’ stato sovente necessario ricordare agli alunni il senso di re-
sponsabilità e la consapevolezza rispetto al proprio ruolo. L’impegno e il profitto sono risultati
mediamente corrispondenti alle richieste e, nello specifico, il rendimento evidenzia un piccolo
gruppo di allievi determinati e costanti nello studio, che ha raggiunto risultati buoni ed in al-
cuni casi eccellenti. Alcuni alunni, fragili a causa di difficoltà oggettive nei confronti di alcune
discipline , sono stati aiutati nel loro percorso e, a volte, hanno compensato con l’impegno i
propri limiti.
La classe ha dimostrato un buon livello di partecipazione e di coinvolgimento alle diverse atti-
vità e progetti proposti nel corso degli anni. In particolare gli alunni hanno manifestato buone
attitudini, impegno e serietà negli stages professionalizzanti svolti in terza e in quarta (per i
quali si rimanda alla relazione relativa all’alternanza scuola-lavoro). In termini di programma-
zione didattica, alla fine del primo quadrimestre è stata progettata in tutte le discipline
un’attività di recupero in itinere per intervenire sulle carenze emerse.
Nel corso del secondo quadrimestre, per preparare gli studenti all’Esame di Stato, sono state
effettuate due simulazioni di Terza prova della durata di 4 moduli orari ciascuna, una di Prima
prova, una di Seconda prova e una di Quarta prova, ognuna della durata di sei moduli orari.
Le materie coinvolte nella Terza prova sono state: Storia, Inglese, Tecnica amministrativa e
Igiene e cultura medico sanitaria . Per quanto concerne la tipologia di Terza prova, secondo
l’orientamento emerso nel Collegio dei Docenti, il Consiglio di Classe ha optato per la tipologia
B con tre quesiti a risposta singola per materia in un massimo di 10/15 righe. Le relative valu-
tazioni sono state espresse in quindicesimi oltre che in decimi.
Dettaglio programmi
Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente COLLATIN PAOLA
OBIETTIVI PREVISTI L’insegnamento dell’italiano nelle classi quinte deve:
Sviluppare nell’alunno l’interesse per le grandi opere letterarie di ogni tempo e paese, avviandolo a capir-
le e a cogliere in esse i valori formali ed espressivi che contengono e promuovendo in lui la formazione
di un’autonoma capacità di interpretazione
Esercitare l’alunno a comprendere il senso della continuità tra passato e presente e l’importanza della
conoscenza del passato per capire il presente
Favorire la comprensione dei valori e degli ideali di carattere universale e costitutivi della natura umana,
così come sono espressi nei testi letterari elaborati attraverso i secoli.
Lo studente deve dimostrare di saper:
Decodificare e interpretare testi letterari dell’’800 e del ‘900
Cogliere le caratteristiche peculiari della lingua della prosa e della poesia nei suoi aspetti lessicali, retori-
ci, tecnici
Cogliere e valutare lo stretto rapporto che si instaura nel testo letterario tra ciò che l’autore dice e il modo
in cui lo dice, sia che sfrutti i codici espressivi della sua epoca sia che li violi
Individuare gli influssi e i condizionamenti che la situazione storica, nelle sue implicazioni economiche,
sociali e politiche, esercita su un autore
Riflettere sul ruolo e la funzione degli intellettuali
Svolgere una relazione orale della durata di alcuni minuti, anche sulla base di appunti, su un argomento
culturale appositamente preparato
Possedere la padronanza procedurale delle diverse fasi di redazione di un testo informativo e argomen-
tativo
Analizzare testi poetici e in prosa anche di autori non conosciuti
Padroneggiare le caratteristiche e le tecniche dell’articolo di giornale e del saggio breve.
OBIETTIVI REALIZZATI Gli studenti hanno dimostrato di saper:
Capire e cogliere i valori formali ed espressivi delle diverse opere letterarie raggiungendo in alcuni casi
un’autonoma capacità di interpretazione.
Comprendere il senso della continuità tra passato e presente e l’importanza della conoscenza del passa-
to per capire il presente.
Conoscere i valori e gli ideali di carattere universale e costitutivi della natura umana, così come sono e-
spressi nei testi letterari elaborati attraverso i secoli.
Decodificare e interpretare testi letterari del ‘900.
Cogliere, se guidati, le caratteristiche peculiari della lingua della prosa e della poesia.
Conoscere e comprendere gli influssi e i condizionamenti che la situazione storica, nelle sue implica-
zioni economiche, sociali e politiche, esercita su un autore.
Svolgere una relazione orale della durata di alcuni minuti, anche sulla base di appunti, su un argomento
culturale o professionale appositamente preparato.
Conoscere le caratteristiche e applicare le tecniche per la stesura di un articolo di giornale e di un saggio
breve.
Rispettando le più recenti disposizioni orientative delle autorità ministeriali, i contenuti della disciplina si sono svolti secondo un’articolazione modulare, (moduli per autore, per opera e per genere). Ogni modulo si è sviluppato attraverso attività didattiche, sistematicamente concluse con diverse tipologie di veri-fica. In particolare, ove possibile, si sono evidenziate le coincidenze funzionali tra i programmi di Italiano e Storia. Nel dettaglio, e ferma restando comunque la sua valenza orientativa, il quadro d’insieme delle attività ha proce-duto secondo una formulazione contenutistica come di seguito concepita. PROGRAMMA DISCIPLINARE Testo in adozione: Baldi, Zaccaria et al., L’attualità del testo, Paravia, vol. 3, 2012 CONTENUTI: L’età del Verismo Contesto storico: riferimenti al Positivismo e al Naturalismo(cenni all’opera di Zola)
G. VERGA: Cenni biografici e poetica
I Malavoglia, trama e cenni
Rosso Malpelo
La lupa
Modulo 2: Contesto storico: la seconda rivoluzione industriale; l’imperialismo; il colonialismo; il razzismo. Conte-sto letterario: il Decadentismo; il Simbolismo. La cultura filosofica e scientifica.
G. D’ANNUNZIO cenni biografici e poetica
I pastori;
La pioggia nel pineto
La sera fiesolana
G. PASCOLI Cenni biografici e poetica
Lavandare
Il lampo; Il tuono; Temporale
La poetica del fanciullino
Il gelsomino notturno
L’assiuolo
Novembre
X agosto
Nebbia; Nella nebbia
La mia sera
Italy
C. BAUDELAIRE L’albatro Corrispondenze
A. RIMBAUD Vocali
P. VERLAINE Langueur
Il primo Novecento. Rinnovamento e cultura agli inizi del nuovo secolo. Contesto storico: il trionfo dell’Imperialismo; la Grande Guerra; la Conferenza di Parigi; il primo dopoguerra; il Fascismo. Contesto letterario: la crisi della cultura liberale. Il ruolo dell’intellettuale nella società di massa. La stagione delle avanguardie. Il Futurismo. Il Crepuscolarismo. L’età dei totalitarismi e del romanzo contemporaneo
L. PIRANDELLO cenni biografici e pensiero. L’arte umoristica e lo stile. La maschera. La follia.
L’umorismo (la disarmonia della realtà)
Ciaula scopre la luna
Il treno ha fischiato
La signora Frola e il signor Ponza, suo ge-nero (Così è se vi pare)
Il fu Mattia Pascal oppure L’Esclusa (lettu-ra integrale e analisi)
Uno, nessuno e centomila (trama; Nessun nome)
Il giuoco delle parti
Sei personaggi in cerca d’autore (brani scelti)
La carriola
I. SVEVO cenni biografici e poetica. L’inetto.
Una vita(trama): L’inetto e il rivale; Le ali del gabbiano.
Senilità (trama): Il ritratto dell’inetto.
La coscienza di Zeno (trama, confronto con psicoanalisi):Prefazione; Il fumo; La morte del padre.
La narrativa straniera nel primo Novecento. Il tema dell’assurdo. Contesto storico: la crisi del ’29 e il New Deal; il consolidamento del regime fascista. La Seconda guerra mondia-le; la “spartizione” del mondo. Contesto letterario: le poetiche italiane dopo le avanguardie. L’Ermetismo. La guerra, la Deportazione, la Resistenza.
G.UNGARETTI cenni biografici e poetica
In memoria
Il porto sepolto
Sono una creatura
I fiumi
Veglia
Soldati
Mattina
S. Martino del Carso
Non gridate più
Sereno
Natale
Fratelli
Dormire
U. SABA cenni biografici e poetica
Mio padre è stato per me l’assassino
Quando nacqui mia madre ne piangeva.
Trieste
Goal
A mia moglie
Il ritratto della mia bambina
La capra
Ulisse
Amai
S. QUASIMODO Cenni biografici e
Uomo del mio tempo
Alle fronde dei salici
Ed è subito sera
E. MONTALE Cenni biografici e poetica
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Forse un mattino andando in un’aria di ve-tro
Ti libero la fronte dai ghiaccioli
La casa dei doganieri
Non recidere forbice quell volto
Ho sceso dandoti il braccio
La storia
P. LEVI Cenni biografici e poetica
Il canto di Ulisse
cap II di Se questo è un uomo
Schémà
Annunciazione
La poesia del Secondo dopoguerra
A. MERINI Sono nata il 21 a primavera
Il dottore agguerrito nella notte E. SANGUINETI Piangi piangi
Produzione di articoli di giornale, saggi brevi e analisi di testi poetici o in prosa. Riflessioni guidate e approfondi-menti orali. Seguono le griglie di valutazione adottate in sede di Dipartimento per la correzione delle produzioni scritte.
Griglia per la correzione della 1^ prova
Tipologia A
Analisi di testo
Alunni DSA e BES : si assegna la sufficienza nella competenza linguistica
Candidato: Classe:
Indicatori Descrittori Punteggi
assegnati
Comprensione
Complessiva
3 punti
Completa, approfondita e articolata 3
Completa e approfondita 2.5
Completa ma generica 2
Parziale e superficiale 1.5
Prevalentemente errata 1
Analisi del testo
5 punti
Completa, approfondita, articolata 5
Completa e approfondita 4
Completa ma generica 3
Parziale e superficiale 2
Prevalentemente errata 1
Inquadramento
culturale
4 punti
Completo, approfondito, articolato 4
Completo e approfondito 3.5
Completo ma generico 3
Parziale e superficiale 2
Prevalentemente errata 1
Competenza
linguistica
3 punti
Scorrevole, lessicalmente precisa, sintatticamente varia 3
Corretta, lessicalmente precisa 2.5
Elementare ma corretta 2
Parzialmente scorretta e lessicalmente povera 1
Scorretta e lessicalmente inadeguata 0.5
Punteggio totale
Data
le simulazioni della terza prova - e per tutti i compiti
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
Criteri punteggio
1. Conoscenza degli argomenti e livello di approfondimento 0 – 5
2. Padronanza della lingua e chiarezza espositiva 0 – 3
3. Capacità di argomentare 0 – 1
4. Capacità di esprimere giudizi personali 0 – 1
Materia STORIA
Docente COLLATIN PAOLA
OBIETTIVI PREVISTI
· Favorire, attraverso il confronto con l’esperienza umana e sociale delle generazioni precedenti, la ri-cerca e l’acquisizione da parte degli studenti di un’identità culturale e sociale capace di accogliere in modo responsabile le sollecitazioni derivanti dall’inserimento nella vita lavorativa o dal prose-guimento negli studi universitari
· Favorire l’acquisizione di una mentalità storica e di un atteggiamento attivo nei confronti del pas-
sato umano
· Possedere una conoscenza approfondita di alcuni fenomeni storici del ‘900
· Possedere una terminologia adeguata per descrivere tali fenomeni
OBIETTIVI REALIZZATI Gli studenti hanno dimostrato di saper:
· Possedere una buona conoscenza dei principali fenomeni storici del ‘900
· Possedere una terminologia adeguata per descrivere tali fenomeni
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
G. Gentile, L. Ronga, A. Rossi, L’Erodoto 5, La scuola editrice
OBIETTIVI: Possedere una buona conoscenza di alcuni importanti fenome-
ni storici del ‘900 e saperli descrivere con terminologia e colle-gamenti adeguati.
Insegnare all’alunno a riconoscere, analizzare, classificare fonti e documenti.
Fornire una conoscenza approfondita degli avvenimenti nel loro sviluppo storico e nei loro aspetti espressivi per favorire l’acquisizione di una mentalità storica e di un atteggiamento at-tivo nei confronti del passato.
MOD. 1 : LA SOCIETA’ DI MASSA
Le rivoluzioni industriali
Nazionalismo, razzismo
Caratteri generali dell’età giolittiana
MOD. 2 : LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Cause e inizio della guerra
L’Italia in guerra
La grande guerra
I trattati di pace
MOD. 3 : LA RIVOLUZIONE RUSSA
L’impero russo nel XIX secolo
Le tre rivoluzioni
La nascita dell’URSS
Lo stalinismo
MOD. 4 : IL PRIMO DOPOGUERRA
I problemi del Dopoguerra
Dittature, democrazie e nazionalismi
MOD. 5 : L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO
La crisi del dopoguerra
Mussolini
L’Italia fascista
La politica estera
L’Italia antifascist
MOD. 6 : LA CRISI DEL 1929
Gli anni ruggenti
Il Big Crash
Roosevelt e il New Deal
MOD. 7 : LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO
Il nazismo
Il Terzo Reich
Economia e società
MOD. 8 : LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Crisi e tensioni internazionali
La vigilia della guerra
La guerra lampo (1939-1940)
La svolta (1942- 43)
Dalla Resistenza alla vittoria
L’oppressione nazista e lo sterminio degli ebrei
La bomba atomica
MOD 9 : GLI ANNI DELLA GUERRA FREDDA
I due blocchi. L’Europa dopo la Seconda guerra mondiale. L’ONU.
La divisione della Germania.
MOD. 10 : LA DECOLONIZZAZIONE
La Decolonizzazione il Neocolonialismo.
MOD. 11 : IL MONDO BIPOLARE TRA GLI ANNI CINQUANTA E SETTANTA
L’URSS da Stalin a Kruscev
Il muro di Berlino.
La situazione della Palestina
METODI: lezioni frontali e interattive.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: manuale,giornali, documenti vari, film, testimonianze.
SPAZI: aula scolastica.
STRUMENTI DI VERIFICA: Esposizione e commento orale di un testo
Interrogazione – colloquio
Interrogazioni scritte con tipologia di terza prova d’esame
scritti - sono stati proposti tre quesiti della tipologia B (domande a risposta singola) con un limite massimo di quindici righe. Si sono utilizzate, alternativamente, le seguenti griglie di valutazione (con 5 o 15 punti a quesito):
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA
TERZA PROVA DI STORIA
CANDIDATO/A DATA
CONOSCENZA DELL'ARGOMENTO
(punti 7) PUNTI QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3
Conoscenze inesistenti 1
Conoscenze scorrette e molto lacunose 2
Conoscenze superficiali e lacunose 3
Conoscenze sufficientemente corrette 4
Conoscenze corrette 5
Conoscenze corrette e precise 6
Conoscenze complete 7
PERTINENZA E ORGANICITA’
(punti 4)
Elaborato non pertinente 1
Elaborato generico e poco organico 2
Elaborato pertinente e sufficientemente organico
3
Elaborato completo e articolato 4
CORRETTEZZA FORMALE (punti 4)
Espressione fortemente scorretta, poco comprensibile
1
Espressione scorretta, incerta e generica 2
Espressione sufficientemente corretta e adeguata
3
Espressione corretta e terminolo-gia adeguata
4
Totale parziale
TOTALE 15
I.T.P.R. C. GEX – A.S. 2017-18
SIMULAZIONE TERZA PROVA D'ESAME DI STATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DISCIPLINA: STORIA
CANDIDATO ________________________________________ DATA _____/_____/_________
Valutazione complessiva______/15
Alunni DSA e BES : si assegna la sufficienza nella correttezza formale e nell'uso del lessico specifico
CONOSCENZA DELL'ARGOMENTO
(punti 7) PUNTI
QUESITO
1 QUESITO
2 QUESITO
3
Conoscenze complete 7
Conoscenze corrette e precise 6
Conoscenze corrette 5
Conoscenze sufficientemente corrette 4
Conoscenze superficiali e lacunose 3
Conoscenze scorrette e molto lacunose 2
Conoscenze inesistenti 1
PERTINENZA E ORGANICITA'
(punti 4)
Elaborato completo e articolato 4
Elaborato pertinente e sufficientemente
organico 3
Elaborato generico e poco organico 2
Elaborato non pertinente 1
CORRETTEZZA FORMALE E USO DEL
LESSICO SPECIFICO
(punti 2)
Espressione corretta e articolata 2
Espressione sufficientemente corretta e
adeguata 1,5
Espressione scorretta, incerta e generica 0,5
Espressione fortemente scorretta e poco
comprensibile 0
CAPACITA' DI SINTESI
(punti 2)
Buona 2
Sufficiente 1,5
Scarsa 0,5
Nulla 0
Totale parziale /15 /15 /15
TOTALE
Materia FRANCESE
Docente CENTOMO Francesca
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
· Écritures vol.2, G.F.Bonini, M.C.Jamet, P.Bachas, E.Vicari, VALMARTINA, Novara 2009
OBIETTIVI PREVISTI
· Comprendre des textes d’actualité et littéraires d’une certaine complexité en vue de l’analyse production
· Produire des textes écrits (dissertation, dissertation argumentative, analyse-production) en soignant la langue, la structure et la cohésion
· Comprendre et analyser des textes littéraires · Connaître les principaux courants littéraires et auteurs de la littérature française du
XXème siècle · Soutenir une conversation portant sur les sujets littéraires du programme
OBIETTIVI REALIZZATI
· Compétence communicative améliorée: les élèves sont à même de se faire comprendre presque tous aisément.
· Compréhension de textes oraux et écrits suffisante. · Connaissance des contenus littéraires plus que suffisante pour la plupart de la classe. · Expression écrite passable, sauf quelques cas avec un très bon niveau; les élèves sont à
même d’organiser un discours à partir d’un plan précis en employant les mots connec-teurs convenables, mais les fautes de grammaire et syntaxe sont encore nombreuses.
CONTENUTI Littérature :
Révision du naturalisme - Emile Zola, p. 160-161
« La ruine d’un petit commerce », p. 156-157 « Un organe vivant » (photocopies)
Panorama des événements historiques, culturels et sociaux du XXème siècle (p. 216-217, 220-223)
Principaux courants littéraires, auteurs et textes du XX siècle :
Les avant-gardes: - Apollinaire (p.228, 234)
« Il pleut » p. 229 « Le pont Mirabeau » p. 232 « Nuit rhénane » (copiée sur le cahier)
Le Surréalisme (p. 252, 254) - P. Eluard : « La courbe de tes yeux » p. 256
Marcel Proust ( p. 266, 272-273) « La petite madeleine » p. 267
André Gide (p. 274, 280-281) « Un accident évité » p. 276-277 « L’acte gratuit » p. 274 « Le bonheur d’entendre » p. 278-279
Romanciers d’avant 45 : - F. Mauriac (p. 297), résumé de « Thérèse Desqueyroux »
« Les raisons d’un mariage » p. 293 - A. De Saint-Exupéry (p. 296)
« Une vie de moine » p. 290 Lecture de la préface de « Vol de nuit » « Le petit prince », lecture chapitres 1,2,20,22
L’Existentialisme: - Camus (p. 320, 326-327)
« Aujourd’hui, maman est morte » p. 322 « Alors j’ai tiré » p. 323 « Héroïsme ou honnêteté » p. 324-325
Poètes contemporains p. 346 - J. Prévert (p. 349)
« Le cancre » p. 347 « Embrasse-moi » p. 348 « Barbara » (photocopie)
Lectures intégrales : Thérèse Desqueyroux (F. Mauriac) L’étranger (A. Camus) L’enfant de Noé (E-E. Schmitt)
A l’écrit:
● Dissertations ● Analyses-productions
METODI Cours magistraux très interactifs car les élèves ont souvent apporté leurs réflexions personnelles sur les œuvres proposées par l’enseignante;
- Cours magistral comportant la prise de notes de la part des élèves (pour la transmission des contenus théoriques de littérature).
- Fréquent questionnement aux élèves et schémas pour la découverte, l’analyse et la révi-sion d’extraits littéraires
- Révision du système organisationnel du texte-discours (cohésion et cohérence) - Pour la dissertation et l’analyse-production: activités d’analyse de sujets de réflexion et
élaboration d’un plan. MEZZI e STRUMENTI di LAVORO Le manuel littéraire en adoption, vidéos, photocopies, extraits tirés d’Internet. SPAZI
Salle de classe.
STRUMENTI DI VERIFICA Écrit : dissertations et analyses-productions Oral : interrogations (sujets littéraires/histoire).
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Grilles d’évaluation des épreuves écrites Évaluation de la dissertation (typologie A) Évaluation du contrôle linguistique et qualité stylistique (typologies A et B)
Contrôle linguistique et qualité stylistique (total 7,5
points)
Points CECR
Contrôle gram-
matical
max. 1,5 pt
Orthographe, ponctuation : moins de 5 fautes C1
1 pt Orthographe, ponctuation : de 5 à 7 fautes B2
0,75 pt Orthographe, ponctuation : de 8 à 10 fautes B1
0,5 pt Orthographe, ponctuation : plus de 10 fautes -
Contrôle syntaxi-
que
max. 3 pts
Morpho-syntaxe, lexique, tournures : jusqu’à 5 erreurs de
gravité modeste
C1
2,5 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs qui n’occasionnent pas de malentendus de compréhension
B2
2,25 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs, de gravité relative, mais qui peut aller, parfois, jusqu’à l’obscurité
B1
1,5 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : entre 10 et 20 erreurs
1 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : le nombre des erreurs est supérieur à 20
Qualité du style
max. 3 pts
Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B2
2 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en particulier des italianismes
B1
1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible
0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec de graves erreurs
-
Total points / CECR
Maîtrise de la méthode (total 7,5 points) Points CECR
Introduction
max. 2 pts
L’introduction aborde précisément la question traitée, pose
la problématique qui sera développée et annonce le plan qui
sera suivi
C1
1,75 pt L’introduction approche la question, évoque la probléma-tique et indique une perspective de plan, même sommaire
B2
1,25 pts L’introduction paraphrase le sujet mais propose une ébauche de perspective
B1
0,75 L’introduction n’amène que partiellement le sujet
0,5 pt L’introduction est totalement inconsistante
Développement
max. 4 points
Le développement repose sur une organisation précise, éla-
borée selon la problématique proposée en introduction ;
l’argumentation, exhaustive, s’appuie sur des exemples bien
choisis
C1
3,75 pts Le développement indique une tentative d’organisation, dans la perspective de la problématique ; l’argumentation est correctement disposée et s’appuie sur des exemples, en général, adéquats
B2
3,25 pts Le développement se manifeste par une juxtaposition d’arguments, parfois accompagnés d’exemples et plutôt dans la perspective du sujet
B1
2,5 pts Le développement n’aborde que partiellement le sujet ; l’argumentation est plutôt faible
2 pts Le développement présente des lacunes dans l’enchaînement logique des arguments
1 pt Le développement est souvent incohérent et se borne à pa-raphraser maladroitement et, souvent, de façon répétitive, le sujet
Conclusion
max. 1,5 pt
La conclusion reprend et synthétise clairement et de ma-
nière efficace la progression du devoir avec ou sans « ou-
verture »
C1
1 pt La conclusion synthétise les différentes phases du devoir B2
0,75 pt La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente
comme une réitération du sujet
B1
0,5 pt La conclusion est totalement inconsistante -
Total points / CECR
Note sur 15 ……………/15
Note sur 10
……….……/10
Évaluation de l’analyse-production (typologie B) Évaluation du contrôle linguistique et qualité stylistique (typologies A et B)
Contrôle linguistique et qualité stylistique (total 7,5
points)
Points CECR
Contrôle gram-
matical
max. 1,5 pt
Orthographe, ponctuation : moins de 5 fautes C1
1 pt Orthographe, ponctuation : de 5 à 7 fautes B2
0,75 pt Orthographe, ponctuation : de 8 à 10 fautes B1
0,5 pt Orthographe, ponctuation : plus de 10 fautes -
Contrôle syntaxi-
que
max. 3 pts
Morpho-syntaxe, lexique, tournures : jusqu’à 5 erreurs de
gravité modeste
C1
2,5 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs qui n’occasionnent pas de malentendus de compréhension
B2
2,25 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs, de gravité relative, mais qui peut aller, parfois, jusqu’à l’obscurité
B1
1,5 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : entre 10 et 20 erreurs
1 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : le nombre des erreurs est supérieur à 20
Qualité du style
max. 3 pts
Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B2
2 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en particulier des italianismes
B1
1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible
0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec de
graves erreurs -
Total points / CECR
Maîtrise de la méthode (total 7,5 points) Points CECR
Introduction
max. 1,5 pt
L’introduction aborde précisément la question traitée, pose
la problématique qui sera développée et annonce le plan qui
sera suivi
C1
1,25 pt L’introduction approche la question, évoque la probléma-
tique et indique une perspective de plan, même sommaire
B2
1 pt L’introduction paraphrase le sujet mais propose une
ébauche de perspective
B1
0,75 pt L’introduction n’amène que partiellement le sujet
0,5 pt L’introduction est totalement inconsistante -
Développement
max. 4,5 pts
Le développement, clairement organisé, exploite avec préci-
sion et de façon exhaustive les documents proposés ; il re-
compose les arguments de manière personnelle et en rap-
port avec une problématique nettement posée
C1
4,25 pts Le développement repose sur une bonne utilisation des do-cuments proposés et reprend clairement les points clés de la question abordée
B2
3,5 pts Le développement manifeste un niveau satisfaisant de com-préhension des documents utilisés, généralement, de façon juxtaposée
B1
2,75 pts Le développement montre que les documents ont été au moins partiellement utilisés, même si l’argumentation ré-sulte plutôt faible
2 pts Le développement montre que les documents n’ont pas tou-jours été correctement interprétés et/ou qu’ils n’ont pas toujours été utilisés de façon adéquate
1 pt Le développement montre que les documents proposés ne sont pas compris et/ou ne sont pas utilisés de façon adé-quate
-
Conclusion
max. 1,5 pt
La conclusion reprend et synthétise clairement et de ma-
nière efficace la progression du devoir avec ou sans l’« ou-
verture »
C1
1 pt La conclusion synthétise les différentes phases du devoir B2
0,75 pt La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente
plutôt comme une réitération du sujet
B1
0,5 pt La conclusion est totalement inconsistente
-
Total points / CECR
Note sur 15 ……………/15
Note sur 10
……………./10
Évaluation de la dissertation (typologie A) – Grille destinée aux BES
Maîtrise de la méthode (total 15 points) Points CECR
Introduction
Max 2 points
L’introduction aborde précisément la question traitée,
pose la problématique qui sera développée et an-
nonce le plan qui sera suivi
C1
1,75 points L’introduction approche la question, évoque la pro-
blématique et indique une perspective de plan, même
sommaire
B2
1,5 point L’introduction paraphrase le sujet, mais propose une
ébauche de perspective
B1
1 point L’introduction n’amène que partiellement le sujet
0,5 point L’introduction est totalement inconsistante -
Développement
Max 8 points
Le développement repose sur une organisation pré-
cise, élaborée selon la problématique proposée en
introduction ; l’argumentation, exhaustive, s’appuie
sur des exemples bien choisis
C1
7,5 points Le développement indique une tentative
d’organisation, dans la perspective de la probléma-
tique ; l’argumentation est correctement disposée et
s’appuie sur des exemples, en général, adéquats
B2
7 points Le développement indique une tentative
d’organisation ; les arguments s’enchaînent de ma-
nière adéquate, à quelques exceptions près ;
quelques exemples ont été introduits
B1
6,5 points Le développement indique une tentative
d’organisation ; il y a quelques carences au niveau de
l’enchaînement logique des arguments ; quelques
exemples ont été introduits
6 points Le développement indique une tentative
d’organisation, mais il est entaché par des carences
au niveau de la logique
5 points Le développement se manifeste par une juxtaposition
d’arguments, avec des carences au niveau de la lo-
gique
4 points Le développement est, dans plusieurs passages, in-
cohérent, même si quelques contenus sont pertinents
3 points Le développement est, dans plusieurs passages, in-
cohérent et se borne à paraphraser maladroitement
et, souvent, de façon répétitive, le sujet
-
Conclusion
Max 2 points
La conclusion reprend et synthétise clairement et de
manière efficace la progression du devoir, avec ou
sans « ouverture »
C1
1,5 point La conclusion synthétise les différentes phases du
devoir
B2
1 point La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se
présente comme une réitération du sujet
B1
0,5 point La conclusion est totalement inconsistante -
Qualité du style
max. 3 pts
Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B2
2 pts Expression simple, compréhensible malgré des er-
reurs, en particulier des italianismes
B1
1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques
fautes graves et plusieurs fautes moins graves
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible
0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhen-sible avec de graves erreurs
-
Total points / CECR
Note sur 15 ……………/15
Note sur 10
………………/10
Évaluation de l’analyse-production (typologie B) – Grille destinée aux BES
Maîtrise de la méthode (total 15 points) Points CECR
Introduction
Max 2 points
L’introduction aborde précisément la question traitée,
pose la problématique qui sera développée et annonce
le plan qui sera suivi
C1
1,75 points L’introduction approche la question, évoque la problé-
matique et indique une perspective de plan, même
sommaire
B2
1,5 point L’introduction paraphrase le sujet, mais propose une
ébauche de perspective
B1
1 point L’introduction n’amène que partiellement le sujet
0,5 point L’introduction est totalement inconsistante -
Développement
Max 8 points
Le développement, clairement organisé, exploite avec
précision et de façon exhaustive les documents propo-
sés ; il recompose les arguments de manière person-
nelle et en rapport avec une problématique nettement
posée
C1
7,5 points Le développement repose sur une bonne utilisation des
documents proposés et reprend clairement les points
clés de la question abordée ; il révèle une bonne réé-
laboration des informations
B2
7 points Le développement repose sur une bonne utilisation des
documents proposés ; il révèle une réélaboration satis-
faisante des informations
B1
6,5 points Le développement manifeste un niveau satisfaisant de
compréhension des documents proposés ; les informa-
tions ont été choisies convenablement, mais elles ont
été peu réélaborées
6 points Le développement manifeste un niveau passable de
compréhension des documents utilisés, généralement,
de façon juxtaposée ; la réélaboration est à peine
ébauchée
5 points Le développement révèle une compréhension partielle
des documents utilisés, généralement, de façon juxta-
posée ; la réélaboration est inconsistante
4 points Le développement révèle plusieurs carences au niveau
de la compréhension des documents ; les informations,
dans la plupart des cas, n’ont pas été utilisées de fa-
çon adéquate
3 points Le développement montre que les documents propo-
sés ne sont pas compris et ne sont pas utilisés de fa-
çon adéquate
-
Conclusion
Max 2 points
La conclusion reprend et synthétise clairement et de
manière efficace la progression du devoir, avec ou
sans « ouverture »
C1
1,5 point La conclusion synthétise les différentes phases du de-
voir
B2
1 point La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se pré-
sente plutôt comme une réitération du sujet
B1
0,5 point La conclusion est totalement inconsistante -
Qualité du style
max. 3 pts
Expression personnelle, riche, fluide, pré-
cise, etc…
C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B2
2 pts Expression simple, compréhensible malgré
des erreurs, en particulier des italianismes
B1
1,5 pt Expression passable, mais entachée par
quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compré-hensible
0,5 pt Expression maladroite, difficilement com-
préhensible avec de graves erreurs
-
Note sur 15 /15
Note sur 10
/10
Materia LINGUA INGLESE
Docente CAMPAGNUOLO Antonietta
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze ● acquisizione e consolidamento delle strutture sintattiche, grammaticali e lessicali; ● apprendimento della microlingua dei servizi sociali;
Capacità
● saper utilizzare correttamente le strutture sintattico-grammaticali nello scritto e nell’orale; ● saper utilizzare il lessico adeguato al contesto; ● sapere affrontare un discorso, scrivere un brano legato agli argomenti studiati, elaboran-
doli in maniera personale; Competenze
● saper utilizzare autonomamente le funzioni, le strutture e il lessico studiati in classe in modo coerente alla situazione comunicativa;
● saper sviluppare la capacità di analisi e di sintesi sia nella produzione di testi scritti sia nella produzione orale;
● saper confrontarsi criticamente con forme culturali diverse dalla propria;
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Gli alunni hanno imparato a:
trasmettere i contenuti studiati in modo discreto, sebbene permangano alcune difficoltà nell'applicazione corretta delle strutture sintattico-grammaticali, nella scelta del vocabola-rio specifico e nella pronuncia
interagire in situazioni reali o virtuali di vario genere, in particolare riguardanti il settore dei servizi sociali
esprimere il proprio punto di vista su argomenti noti, in un’ottica di apertura e di confron-to, oltre che di collegamento con le altre discipline
usare una microlingua di indirizzo relativa agli argomenti teorici affrontati
METODI E STRUMENTI
E' stato adottato un approccio didattico di tipo comunicativo-funzionale offrendo agli allievi la possibilità di interagire in modo attivo e cercando di variare quanto più possibile sia le attività sia i materiali, per venire incontro ai diversi stili cognitivi. I dizionari utilizzati sono stati di tipo bilingue. Gli strumenti di lavoro sono stati: libri di testo, appunti, fotocopie, film, libri di lettura
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
M. SPIAZZI, M. TAVELLA, The Prose and the Passion-multimediale, Zanichelli Editore I. PICCIOLI, Living Together , ed. San Marco
CONTENUTI
Rispettando le più recenti disposizioni orientative delle autorità ministeriali, i contenuti della di-sciplina si sono svolti secondo un’articolazione modulare Ogni modulo si è sviluppato attraverso attività didattiche, concluse con diverse tipologie di verifi-ca. Segue il quadro d’insieme degli argomenti svolti
Modulo Riferimento libro di testo Argomenti
1
GRAMMAR
REVISION
S. MINARDI, S. FOX, English Gram-mar Live, De Agostini editore
Tenses: simple past, present perfect, past continuous, all the forms of future, present and past conditional Modal verbs: can/could/ to be able to, may/might, must/have to, should, will/would Relative pronouns
2 SOCIAL PRO-
BLEMS
I. PICCIOLI, Living Together , ed. San Marco
Social problems Introduction, p. 284 Poverty, p. 286 Hunger , p. 294 Homelessness p.299 Unemployment p. 304 Social exclusion, p.306
3
LITERATURE
Students’ reading books
Introduction to literature - JONATHAN SWIFT Gulliver’s Travels - DANIEL DEFOE Robinson Crosue - CHARLOTTE BRONTË Jane Eyre - R. L. STEVENSON The Strange Case of Dr
Jekyll and Mr. Hyde - OSCAR WILDE Lord Arthur Savile’s crime - OSCAR WILDE The importance of being
Earnest - VICTOR HUGO The miserables - SIR ARTHUR CONAN DOYLE The
hound of Baskerville - ALEXANDRE DUMAS The three muske-
teers - LEWIS CARROLL Alice’s adventures in
Wonderland - RICHARD KIPLING Kim - WIALLIAM SHAKESPEARE Romeo and
Juliet
4 FREUD
M. SPIAZZI, M. TAVELLA, The Prose and the Passion-multimediale, Za-nichelli Editore
Appunti forniti dall’insegnante
Backdrop to Freud's thought
The theory of the Unconscious (the
Freudian Iceberg, Eros and Thanatos,
Sexual instincts)
5 FREUD’S
INFLUENCE ON
LITERATURE: THE DOUBLE
M. SPIAZZI, M. TAVELLA, The Prose and the Passion-multimediale, Za-nichelli Editore
Frankestein, or the modern Prometheus The Strange Case of Dr Jekyll and Mr. Hyde In particolare: Mary Shelley p. 179 Frankenstein or the Modern Prometheus pp. 180,181 The Victorian Age pp. 194, 195, 196, 197 Robert Louis Stevenson pp. 239, 240
6 DIVERSITY
I. PICCIOLI, Living Together , ed. San Marco
Opening Door to Diversity Introduction p. 354 A multicultural society p.363 Disabilities pag. 375 Down syndrome pag. 383 Autism pag. 384
7
GRAMMAR
S. MINARDI, S. FOX, English Gram-mar Live, De Agostini editore
If clauses Passive form
8 CAREERS IN THE SOCIAL
SECTOR
I. PICCIOLI, Living Together , ed. San Marco
Introduction p. 318 Social workers p.319 Childcare p. 324,325,326 Elderly people’s care assistance p.337 Home
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
- Interrogazioni orali, esposizione dei lavori individuali - Valutazione scritta a domande aperte, con e senza testo di riferimento, secondo la tipologia
scelta per la Terza Prova dell’Esame di Stato
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto di tutto il processo d’apprendimento. Nelle prove scritte sono stati valutati i progressi nei seguenti aspetti: conoscenza dei contenuti; capacità di argomentazione; competenza linguistica: lessicale (genera-le e di microlingua) e sintattico-grammaticale. Nelle prove orali sono stati valutati i progressi nei seguenti aspetti: padronanza dei contenuti; capacità di argomentazione; capacità di esposizione (fluency and pro-nunciation); competenza lessicale e sintattica. Sono state effettuate tre prove scritte e due prove orali a quadrimestre. Per alunni BES, DSA, PEI sono state adottate le misure compensative e dispensative come da PDP.
Griglia valutazione orale
UNDERSTANDING 1
1 Capisce le domande senza bisogno di spiegazioni.
0,5 Capisce le domande con aiuto.
0 Non capisce le domande.
LANGUAGE 3
3
Uso corretto e sicuro delle strutture grammaticali.
Rielaborazione personale con uso adeguato delle
strutture grammaticali.
1,5 Alcuni errori grammaticali e ripetizione mnemonica.
0 Esposizione frammentaria. Molti errori grammaticali
relativi alle strutture di base.
PRONUNCIATION 1
1 Pronuncia corretta.
0,5 Alcuni errori
0 Errori che pregiudicano la comprensione.
CONTENTS 3
3 Ricco e dettagliato.
2 Sufficiente.
1 Povero.
0 Nullo.
SKILLS 2
2 Sa rielaborare criticamente e opera collegamenti.
1 Se guidato è in grado di stabilire collegamenti.
0 Non è in grado di operare collegamenti.
Totale 10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA
(PRODUZIONE E COMPRENSIONE)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVA SCRITTA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE)
INDICATORE DESCRITTORE QUESITO
N.1 QUESITO
N.2 QUESITO
N.3
CONTENUTO/COMPRENSIONE Selezione delle informazioni più rilevanti, completezza, esattezza, rielaborazione ed apporto perso-
nale
I contenuti/La comprensione sono/è rilevan-ti/e, esaurienti/e, corretti/a, rielaborati/a con brillante apporto personale
5
5
5
I contenuti/La comprensione sono/è esau-rienti/e, corretti/a e ben presentati/a
4
4
4
I contenuti/La comprensione sono/è sufficien-temente rilevanti/e, esaurienti/e, corretti/a
3.5
3.5
3.5
I contenuti/La comprensione sono/è incom-pleti/a, poco rilevanti/e e con scarsa rielabo-razione personale
2
2
2
I contenuti/La comprensione sono/è molto lacunosi/a, irrilevanti/e e/o privi/a di rielabo-razione
1
1
1
I contenuti/La comprensione non sono atti-nenti alla traccia data o sono nulli.
0
0
0
USO DELLA LINGUA (sintassi, ortografia, punteggiatu-ra, uso corretto dei tempi verbali)
Il linguaggio utilizzato è corretto dal punto di vista morfo sintattico e grammaticale
5
5
5
Il linguaggio utilizzato presenta qualche leg-gera imperfezione dal punto di vista gramma-ticale e ortografico
4
4
4
Il linguaggio utilizzato presenta imperfezioni dal punto di vista grammaticale e ortografico, ma è globalmente comprensibile
3.5
3.5
3.5
Il linguaggio utilizzato è corretto in quanto non vi è stata alcuna rielaborazione
3
3
3
Il linguaggio utilizzato presenta errori lingui-stici tali da rendere difficile la comprensione
2
2
2
Il linguaggio utilizzato presenta numerosi e gravi errori grammaticali e/o ortografici
1
1
1
STRUTTURA DEL PARAGRAFO (coesione, coerenza, appropria-
tezza lessicale)
Il testo è coerente e coeso 5
5
5
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l'organizzazione testuale rende ben com-prensibile il messaggio
4
4
4
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l'organizzazione testuale rende comprensibile il messaggio
3
3
3
L'organizzazione testuale rende difficoltosa la comprensione del messaggio
2
2
2
Il testo è articolato in modo tale da non ren-dere comprensibile il messaggio
1
1
1
/15
/15
/15
TOTALE /15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA
(PRODUZIONE E COMPRENSIO-NE)
per alunni BES/DSA
INDICATORE DESCRITTORE QUESITO
N.1 QUESITO
N.2 QUESITO
N.3
CONTENUTO/COMPRENSIONE Selezione delle informazioni più rilevanti, completezza, esattezza, rielaborazione ed apporto perso-
nale
I contenuti/La comprensione sono/è rilevan-ti/e, esaurienti/e, corretti/a, rielaborati/a con brillante apporto personale
5
5
5
I contenuti/La comprensione sono/è esau-rienti/e, corretti/a e ben presentati/a
4
4
4
I contenuti/La comprensione sono/è sufficien-temente rilevanti/e, esaurienti/e, corretti/a
3.5
3.5
3.5
I contenuti/La comprensione sono/è incom-pleti/a, poco rilevanti/e e con scarsa rielabo-razione personale
2
2
2
I contenuti/La comprensione sono/è molto lacunosi/a, irrilevanti/e e/o privi/a di rielabo-razione
1
1
1
I contenuti/La comprensione non sono atti-nenti alla traccia data o sono nulli
0
0
0
USO DELLA LINGUA (sintassi, punteggiatura, uso cor-
retto dei tempi verbali)
Il linguaggio utilizzato è corretto dal punto di vista morfo sintattico e grammaticale
5
5
5
Il linguaggio utilizzato presenta qualche leg-gera imperfezione dal punto di vista gramma-ticale
4
4
4
Il linguaggio utilizzato presenta imperfezioni dal punto di vista grammaticale, ma è glo-balmente comprensibile
3.5
3.5
3.5
Il linguaggio utilizzato è corretto in quanto non vi è stata alcuna rielaborazione
3
3
3
Il linguaggio utilizzato presenta errori lingui-stici tali da rendere difficile la comprensione
2
2
2
Il linguaggio utilizzato presenta numerosi e gravi errori grammaticali
1
1
1
STRUTTURA DEL PARAGRAFO (coesione, coerenza, appropria-
tezza lessicale)
Il testo è coerente e coeso 5
5
5
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l'organizzazione testuale rende ben com-prensibile il messaggio
4
4
4
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l'organizzazione testuale rende comprensibi-le il messaggio
3
3
3
L'organizzazione testuale rende difficoltosa la comprensione del messaggio
2
2
2
Il testo è articolato in modo tale da non ren-dere comprensibile il messaggio
1
1
1
/15
/15
/15
TOTALE /15
Disciplina MATEMATICA
Docente Monique GUIZZETTI
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Bergamini-Trifone-Barozzi “MATEMATICA.VERDE”, vol. 4s. Zanichelli.
OBIETTI-VI
Il corso di matematica ha obiettivi generici, volti a sviluppare le capacità logiche e stimolare l'au-
tonomia di lavoro degli alunni, nonché consentire loro di acquisire abilità di tipo deduttivo e in-
duttivo, attraverso il corretto utilizzo degli strumenti a disposizione e delle tecniche di calcolo
apprese.
Nello specifico, il corso ha le seguenti finalità:
Conoscere il concetto di funzione. Sapere calcolare il dominio di una funzione ( funzioni razionali e irrazionali, funzioni fratte, Loga-ritmiche ed esponenziali ). Conoscere il concetto di limite a livello intuitivo. Sapere calcolare i limiti di funzioni e rappresentarli graficamente. Capire l'importanza della statistica nella nostra società e sapere costruire un semplice strumento di rilevazione per la raccolta dei dati; Sapere spiegare le principali fasi di un'indagine statistica (pianificazione – acquisizione dati – classificazione – presentazione – analisi); Sapere organizzare i dati in una matrice; Conoscere gli elementi fondamentali della Statistica descrittiva (dati statistici, indici di posizione centrale e di variabilità); Conoscere i principali metodi di campionamento; Saper rappresentare dati tramite i grafici più adatti ( istogrammi, areogrammi, diagrammi carte-siani, tabelle); Sapere leggere e comprendere il significato di dati ufficiali (es. censimenti); Conoscere i concetti di interpolazione, dipendenza, correlazione, regressione lineare; Cenni di calcolo probabilistico; Utilizzo di tecniche di calcolo combinatorio: Permutazioni, Disposizioni, Combinazioni.
PROGRAMMA
MODULO 1
FUNZIONI
Concetto di funzione; Proprietà delle funzioni (iniettiva, suriettiva, biiettiva, inversa, crescente, decrescente,
monotona); Dominio di una funzione.
MODULO 2
LIMITI
Definizione di limite di una funzione; Semplici esercizi di applicazione.
MODULO 3 STATISTICA
I dati statistici: popolazione, caratteri quantitativi e qualitativi, frequenza assoluta, relati-va e cumulata.
Raccolta dati e suddivisione in classi; Rappresentazioni dei dati: istogrammi, areogrammi, diagrammi cartesiani; Calcolo di media aritmetica e media aritmetica ponderata, mediana e moda; Individuazione del campo di variazione; Calcolo dello scarto semplice medio e della deviazione standard; I rapporti statistici: numeri indice a base fissa; Individuazione di dipendenza tra due caratteri utilizzando frequenza assoluta teorica, ta-
bella di contingenza, coefficiente di correlazione lineare di Pearson; coefficiente di regres-sione;
Retta di regressione (cenni); Calcolo combinatorio: Raggruppamenti, Permutazioni, Disposizioni, Combinazioni; Probabilità: concezione classica, evento certo, evento impossibile, evento contrario; Probabilità di eventi complessi.
METODI
Metodi trasmissivi (lezione, lezione partecipata) Metodi direttivi – interattivi (istruzione sequenziale: organizzazione gerarchica dei contenuti e continue azioni di verifica e esercitazione, modellamento: offerta di un modello di ragionamento) Metodi collaborativi (discussione)
TIPOLOGIA DELLE PROVE
Le prove scritte consistono in esercizi e in prove semistrutturate.
Sono inoltre previste prove orali di approfondimento della conoscenza dei singoli argo-menti.
VALUTAZIONE
La valutazione degli studenti è stata attribuendo un voto per ogni modulo sulla base di una o più prove (scritte e/o orali), anche su più moduli, a seconda della difficoltà e dell’estensione dell’argomento. I voti variano da 1 a 10. TABELLE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA
Voti
Percentuale di compito corretto %
1 0 – 5
2
3 10
4 25
5 40
6 60
7 75
8 85
9 95
10
100
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE
VO-TO
GIUDIZIO SINTETICO
1. GIUDIZIO ANALITICO
1 Non esprimibi-le
Rifiuto della materia, mancanza totale di risposte.
2 Nullo Preparazione e competenze inesistenti.
3 – 4
Gravemente insufficiente
Preparazione incompleta e gravemente lacunosa; competenze ed abilità che non con-sentono neanche parzialmente il raggiungimento degli obiettivi minimi.
5 Insufficiente preparazione solo in parte lacunosa; modeste abilità e conoscenze poco approfondite, mnemoniche, confuse.
6 Sufficiente Conoscenze, competenze ed abilità accettabili anche se non particolarmente approfon-dite sugli argomenti fondamentali; applicazione delle proprie conoscenze in situazioni semplici e note.
7 Discreto Conoscenza della materia e capacità di collegamento tra gli argomenti; preparazione organizzata anche se con alcune imprecisioni.
8 Buono Capacità di analisi; preparazione organica e approfondita; buon livello di abilità.
9 – 10
Ottimo Capacità di sintesi e senso critico. Padronanza della disciplina con approfondimenti per-sonali. Disinvoltura nelle situazioni nuove; competenze e abilità di alto livello.
ALUNNI DSA: Per quanto concerne gli alunni DSA è previsto un tempo aggiuntivo per l’esecuzione delle prove, eventua-le uso della calcolatrice, nonché il ricorso a mappe concettuali contenti le principali formule studiate duran-te l’anno.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA
DSA
Voti
Percentuale di compito corretto %
1 0 – 5
2
3 10
4 25
5 40
6 60
7 75
8 85
9 95
10
100
1. GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE ALUNNI DSA
VO-TO
GIUDIZIO SINTETICO
2. GIUDIZIO ANALITICO
1 Non esprimibi-le
Rifiuto della materia, mancanza totale di risposte.
2 Nullo Preparazione e competenze del tutto inesistenti.
3 – 4
Gravemente insufficiente
Preparazione gravemente lacunosa; competenze ed abilità che non consentono nean-che parzialmente il raggiungimento degli obiettivi minimi.
5 Insufficiente preparazione incompleta
6 Sufficiente Conoscenze, competenze ed abilità accettabili anche se non particolarmente approfon-dite sugli argomenti fondamentali; applicazione delle proprie conoscenze in situazioni semplici e note.
7 Discreto Conoscenza della materia e capacità di collegamento tra gli argomenti; preparazione organizzata anche se con alcune imprecisioni.
8 Buono Capacità di analisi; preparazione organica e approfondita; buon livello di abilità.
9 – 10
Ottimo Capacità di sintesi e senso critico. Padronanza della disciplina con approfondimenti per-sonali. Disinvoltura nelle situazioni nuove; competenze e abilità di alto livello.
Materia PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Docente ZOMBOLO Loredana
EConoscere le principali teorie psicologiche funzionali alla professionalità dell'operatore socio- sanitario
Individuare esigenze, bisogni psicologici e aree problematiche degli utenti
Conoscere le procedure di attivazione e gestione di un intervento psicologico
Saper utilizzare informazioni teoriche per analizzare casi pratici
Saper interagire con le diverse tipologie di utenza, identificando i servizi e le figure im-
plicati nella definizione, progettazione e gestione di un piano di intervento
Gli obiettivi minimi di conoscenza sono stati raggiunti dalla classe, mentre gli obiettivi ulteriori sono stati realizzati in modo differenziato dagli alunni.
CONTENUTI
Modulo 1
Le teorie psicologiche a disposizione dell'o-peratore socio-sanitario : le teorie della perso-nalità
(appunti)
Il concetto di personalità
L’mportanza della psicoanalisi infantile a riguardo della strut-
turazione della personalità
Ripasso della teoria freudiana (appunti)
Melanie Klein: la tecnica del gioco e l’importanza del setting ( appunti)
Donald Winnicott: l’importanza del legame con la madre, l’oggetto transizionale ( appunti)
René Spitz: lo sviluppo del bambino e gli organizzatori psi-chici (il sorriso indifferenziato, l’angoscia dell’estraneo, il “no” del bambino); l’importanza delle cure materne ( ap-punti)
Modulo 2
Le teorie psicologiche a disposizione dell'o-peratore socio-sanitario:
l'approccio si-stemico relazio-nale ( da pag. 28 a pag.34)
La comunicazione e la sua importanza nella relazione tra
operatore e assistito Bateson: il doppio legame
Altre forme di comunicazione disfunzionale: la disconferma e la mistificazione (appunti)
La scuola di Palo Alto: gli assiomi della comunicazione L’approccio non direttivo di C. Rogers Dalle teorie psicologiche alla pratica in ambito socio-sanitario
Letture: Il doppio legame pag. 54
LIBRI DI. Clemente, R. Danieli, A. Como “ Psicologia generale ed applicata” M. Bernardi - Edizioni Paravia
TESTO ADOTTATI E DISPENSE
OBIETTIVI REALIZZATI
Modulo 3
Le teorie psicologiche a disposizione dell'opera-tore socio-sanitario: le teorie dei bisogni
(da pag.35 a pag.40 )
Il concetto di bisogno Bisogni omeostatici e innati specifici
La teoria dei bisogni di Maslow (appunti) Bisogni e ambiente
L'influenza dei bisogni sui comportamenti delle persone e il need for competence
L'operatore socio-sanitario e i bisogni (caregiver)
Modulo 4
La professiona-lità dell'opera-tore socio- sani-tario (da pag.96 a pag.117)
I servizi sociali e i servizi socio-sanitari Le diverse professioni in ambito sociale e socio-sanitario,
l’operatore socio-sanitario:l’importanza della formazione psi-cologica, le funzioni e le competenze (pp. 5-8 del libro)
Valori fondamentali e principi deontologici dell'operatore so-cio- sanitario
I rischi che corre l'operatore socio-sanitario
La relazione d'aiuto: obiettivi e strategie Le abilità di counseling dell'operatore socio-sanitario
La progettazione di un intervento attraverso le tappe del piano di intervento individualizzato (metodologia dell’intervento: il caso di Luca)
Letture: La relazione d’aiuto pag. 11
Un problema di equilibrio pag. 122
L’importanza di una formazione continua e costante (fotocopia)
Modulo 5
L'intervento sui nuclei familiari e sui minori ( da pag. 128 a pag.161 )
Le forme del maltrattamento fisico, psicologico, abuso sessu-ale
(ripasso) Il maltrattamento psicologico in famiglia: la violenza assistita,
la sindrome da alienazione parentale, la mediazione familiare
L’intervento sui minori vittime di maltrattamento: il rilevamento, la diagnosi, la presa in cura Il gioco in ambito terapeutico (esemplificazione il caso di Eleono-
ra) Il disegno in ambito terapeutico (pag. 80-81)
I servizi per le famiglie e per i minori: servizi socio-educativi, ricreativi e per il tempo libero; servizi a sostegno della geni-torialità; servizi residenziali per i minori in situazioni di disa-gio (le comunità)
Le comunità terapeutiche (San Patrignano) pp. 271-273
Realizzazione di un piano di intervento individualizzato per minori in situazioni di disagio
Intervento coordinatrice comunità per minori “La Ruche” sul lavoro delle
comunità per minori in Valle d’Aosta
Visione film: A testa alta
Modulo 6 L'intervento sui soggetti diversa-mente abili (da pag. 206 a pag. 234)
L’approccio alla tematica della disabilità, cause e tipologie di disabilità (ripasso). La malattia mentale (ripasso)
Le disabilità di carattere cognitivo I comportamenti problema
L'analisi dei comportamenti problema Gli interventi sui comportamenti problema Il disturbo da deficit di attenzione ed iperattività Il disturbo oppositivo provocatorio I trattamenti dell’ADHD
La presa in carico dei soggetti diversamente abili, gli inter-venti sociali e i servizi
Realizzazione di un piano di intervento individualizzato per soggetti diversamente abili
Letture: Agio e disagio, l’importante è mettersi in gioco pag. 238
Modulo 7
L'intervento sugli anziani
( da pag. 170 a pag.173, 175-176, da pag. 178 a pag. 196)
L’approccio alla vecchiaia e al processo di invecchiamento (ri-passo)
Le diverse tipologie di demenze La demenza di Alzheimer, le demenze vascolari; demenza e
depressione
I trattamenti delle demenze: la terapia di orientamento alla realtà (ROT), la terapia della reminiscenza, il metodo com-portamentale, la terapia occupazionale
I servizi rivolti agli anziani: i servizi domiciliari, i servizi resi-denziali e semi-residenziali
Realizzazione di un piano di intervento per persona anziana
Visione film: Still Alice
Modulo 8
L'integrazione so-ciale, scolastica e lavorativa (da pag. 328 a pag. 348)
L’integrazione sociale: i fattori che determinano l’integrazione dei soggetti diversamente abili (concetto di normalizzazione)
I bisogni di “normalità” delle persone diversamente abili Verso una scuola inclusiva: inserimento, integra-
zione, inclusione L’integrazione nel lavoro;il ruolo delle cooperative sociali
nel processo di integrazione; le caratteristiche delle coope-rative sociali di tipo A e tipo B
L'integrazione sociale dei carcerati
Letture: Lo psicologo in carcere pag. 353
Intervento polizia penitenziaria su trattamento ed intervento rieducativo
dei detenuti
Lezioni frontali e partecipate
● Analisi di casi pratici
● Esercizi di progettazione di interventi individualizzati
● Visione film
· Libro di testo
· Appunti
Aula scolastica
● Verifiche scritte: temi, quesiti e progettazione di casi su tematiche inerenti il programma.
● Interrogazioni orali
● Numero di valutazioni: 2 scritti e 2 orali nel primo trimestre; 4 scritti( tra cui una simulazione del-la seconda prova) e 2 orali nel secondo pentamestre.
In allegato: la griglia di valutazione della seconda prova scritta
Tabella di conversione per griglie di valutazione:
- /15 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
- /10 1 1 2,
5
3 3,
5
4 4,
5
5 5,
5
6 6,
5
7 8 9 10
METODI
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
SPAZI
STRUMENTI DI VERIFICA
Candidato …................................ classe …..........
Griglia Valutazione II prova: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Conoscenze e competenze linguistiche (CCL) (3/15, sufficienza 2 punti) a-rispetto dell’ortografia, lessico, grammatica e sintassi della Lingua italiana b-utilizzo della terminologia specifica c- chiarezza espositiva
grav. in-
suff. insufficien-
te sufficien-
te buono ottimo
(CCL)
1 1,5 2 2,5 3
Conoscenze disciplinari (CND) (7/15, sufficienza 5 punti) a-interpretazione della traccia b-cogliere l’ambito di riflessione proposto c-aderire ai punti della traccia d-sviluppare i contenuti con opportuni riferimenti teorici
grav. in-
suff. insuffi-
ciente sufficien-
te discreto buono ottimo
(CND)
1 - 2 3 - 4 5 5,5 6 7
Competenze disciplinari (CMD) (5/15, sufficienza 3 punti)
a-individuare ambiti, concetti, situazioni problematiche b-fare collegamenti attraverso una rielaborazione personale dei contenuti c-individuare modalità di intervento adeguate sulla base della situazione proposta
grav. in-
suff. insuffi-
ciente sufficien-
te discreto buono ottimo
(CMD)
1 2 3 5,5 4 5
Valutazione del commento alla traccia del TEMA: ____________
QUESITI Q1 Q2
Contenuto
8/15
Errato
e/o parziale
1-3
Superficiale
e/o parziale
4-5
Essenziale
6 Completo
7
Approfondit
o
8
Organizzazione
4/15
Confusa e
incoerente
0,5-1
Confusa e/o
frammentaria
2
Schematica
2,5 Discorsiva
3
Strutturata
e coerente
4
Terminologia
3/15
Poco
comprensibil
e e assenza
del
linguaggio
specifico
0,5
Comprensibile
, ma non del
tutto corretto
1
Sufficiente
forma
espressiva e
uso del
linguaggio
1,5
chiara
2
Precisa e
corretta
3
parziale
TOTAL
E
Somma della valutazione pesata tra: il voto del TEMA (x 0,70) + il voto delle RISPOSTE AI QUESITI (x 0,30).............
TOTALE determinante la VALUTAZIONE FINALE: …………………………………
Candidato …................................ classe …..........
Griglia Valutazione II prova DSA: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Conoscenze e competenze linguistiche (CCL) (2/15, sufficienza 1,5 punti)
a- rispetto dell’ortografia, lessico, grammatica e sintassi della Lingua italiana b- utilizzo della terminologia specifica c- chiarezza espositiva
grav. in-
suff. insufficien-
te sufficien-
te buono ottimo
(CCL)
1 1,25 1,5 1,75 2
Conoscenze disciplinari (CND) (9/15, sufficienza 6 punti) a- interpretazione della traccia b- cogliere l’ambito di riflessione proposto c- aderire ai punti della traccia d- sviluppare i contenuti con opportuni riferimenti teorici
grav. in-
suff. insuffi-
ciente sufficien-
te discreto buono ottimo
(CND)
1 - 3 4 - 5 6 7 8 9
Competenze disciplinari (CMD) (4/15, sufficienza 2,5 punti)
a-individuare ambiti, concetti, situazioni problematiche b-fare collegamenti attraverso una rielaborazione personale dei contenuti c-individuare modalità di intervento adeguate sulla base della situazione proposta
grav. in-
suff. insuffi-
ciente sufficien-
te discreto buono ottimo
(CMD)
1 2 2,5 3 3,5 4
Valutazione del commento alla traccia del TEMA: ____________
QUESITI Q1 Q2
Contenuto
10/15
Errato
e/o parziale
1-4
Superficiale
e/o parziale
5-6
Essenziale
7 Completo
8
Approfondit
o
9-10
Organizzazione
3/15
Confusa e
incoerente
0,5
Confusa e/o
frammentaria
1
Schematica
1,5 Discorsiva
2
Strutturata
e coerente
3
Terminologia
2/15
Poco
comprensibil
e e assenza
del
linguaggio
specifico
0,5
Comprensibile
, ma non del
tutto corretto
1
Sufficiente
forma
espressiva e
uso del
linguaggio
1,5
chiara
1,75
Precisa e
corretta
2
parziale
TOTAL
E
Somma della valutazione pesata tra:
il voto del TEMA (x 0,70) + il voto delle RISPOSTE AI QUESITI (x 0,30).............
TOTALE determinante la VALUTAZIONE FINALE: ….................... Candidato …................................ classe …..........
Griglia Valutazione II prova PEI: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Conoscenze e competenze linguistiche (CCL) (3/15, sufficienza 2 punti)
a-rispetto dell’ortografia, lessico, grammatica e sintassi della Lingua italiana b-utilizzo della terminologia specifica c- chiarezza espositiva
grav. in-
suff. insufficien-
te sufficien-
te buono ottimo
(CCL)
1 1,5 2 2,5 3
Conoscenze disciplinari (CND) (9/15, sufficienza 6 punti) a-interpretazione della traccia b-cogliere l’ambito di riflessione proposto c-aderire ai punti della traccia d-sviluppare i contenuti con opportuni riferimenti teorici
grav. in-
suff. insuffi-
ciente sufficien-
te discreto buono ottimo
(CND)
1 - 3 4 - 5 6 7 8 9
Competenze disciplinari (CMD) (3/15, sufficienza 2 punti)
a-individuare ambiti, concetti, situazioni problematiche b-fare collegamenti attraverso una rielaborazione personale dei contenuti c-individuare modalità di intervento adeguate sulla base della situazione proposta
grav. in-
suff. insufficien-
te sufficien-
te buono ottimo
(CCL)
1 1,5 2 2,5 3
Valutazione del commento alla traccia del TEMA: ____________
QUESITI Q1 Q2
Contenuto
9/15
Errato
e/o parziale
1-4
Superficiale
e/o parziale
5-6
Essenziale
7 Completo
8
Approfondit
o
9
Organizzazione
3/15
Confusa e
incoerente
0,5
Confusa e/o
frammentaria
1
Schematica
1,5 Discorsiva
2
Strutturata
e coerente
3
Terminologia
3/15
Poco
comprensibil
e e assenza
del
linguaggio
specifico
0,5
Comprensibile
, ma non del
tutto corretto
1
Sufficiente
forma
espressiva e
uso del
linguaggio
1,5
chiara
2
Precisa e
corretta
3
parziale
TOTAL
E
Somma della valutazione pesata tra: il voto del TEMA (x 0,70) + il voto delle RISPOSTE AI QUESITI (x 0,30).............
TOTALE determinante la VALUTAZIONE FINALE: …....................
LIBRO DI TESTO Igiene e Cultura-medico sanitaria - Organizzazione dei servizi socio-sanitari
(S.Barbone-P.Alborino)
Competenze
• Consapevolezza del valore salute e del diritto alla salute
• Individuare i bisogni socio-sanitari e le risposte necessarie in termini di offerta dei servizi • Orientarsi all’interno delle strutture e dei servizi socio-sanitari
• Fornire assistenza per l’accesso ai servizi socio-sanitari ai soggetti anziani, ai disabili e alle loro fami-glie
• Essere in grado di rilevare i bisogni, di individuare le risposte e di tracciare un percorso di recupero relativo a soggetti in difficoltà
• Impostare uno studio descrittivo su una patologia, ricorrendo a dati reperibili on line su siti ufficiali
• Individuare le caratteristiche essenziali della metodologia del lavoro nell’ambito socio-sanitario (co-municare in modo efficace, gestire i conflitti, lavorare in équipe)
• Progettare interventi di educazione alla salute
CONTENUTI
Malattie sociali:
concetto di prevenzione (primaria, secondaria, terziaria); l’ipertensione arteriosa,
l’ipercolesterolemia, il diabete,
il tumore.
I bisogni socio-sanitari dell’utenza e della comunità :
concetto di bisogno; analisi dei bisogni socio-sanitari;
rapporto tra bisogni, domanda e offerta di servizi
Organizzazione dei servizi socio-sanitari e delle reti informali: il SSN e i LEA
servizi socio-sanitari per anziani, il SERD, il consultorio
Progetti di intervento per minori, anziani, soggetti con disabilità e disagio psi-chico :
fasi di un progetto; concetto di disabilità
PCI,
Alzheimer Il caregiver
Rilevazione dei bisogni, delle patologie e delle risorse dell’utenza e del territo-
rio (Istat, NSIS)
Figure professionali in ambito socio-sanitario : assistente sociale,
Materia IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA
Docente FOSSON Alessandra
assistente sanitario,
fisioterapista, logopedista,
infermiere professionale,
OSS, assistenza domiciliare e integrata
INCONTRO CON UN’OSTETRICA CHE E’ VENUTA PRESSO LA NOSTRA ISTITUZIONE (ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO)
Metodologia sanitaria e sociale:
la relazione di aiuto; il metodo di lavoro per obiettivi
il colloquio e l’intelligenza emotiva (concetto di empatia) PERCORSO AL BUIO CON I NON VEDENTI DELL’ISTITUTO PER CIECHI DI
MILANO (FORTE ESPERIENZA DI EMPATIA) PROGETTO SULLA FIBROSI CISTICA (FORTE ESPERIENZA DI EMPATIA)
Educazione alla salute:
concetto di educazione;
fasi di un progetto di educazione alla salute; comportamenti sani;
aspetti del comportamento alimentare; i danni del fumo, dell’alcol, delle sostanze psicotrope
Pediatria e puericoltura:
auxologia e curve di crescita; allattamento al seno e artificiale;
svezzamento l'autismo;
le epilessie; anoressia e bulimia;
paralisi cerebrale infantile; la fibrosi cistica.
La senescenza: teorie biologiche dell’invecchiamento e cambiamenti dell’anziano;
ipertensione arteriosa e sue conseguenze (infarto del miocardio e ictus cerebrale);
osteoporosi; diabete senile;
piaghe da decubito le demenze, il morbo di Alzheimer , il morbo di Parkinson, la
depressione.
La disabilità: • definizione generale di disabilità;
• sindrome di Down; • FAS (sindrome feto alcolica);
• distrofia muscolare;
• la sclerosi multipla
METODI
• Lezioni frontali e dialogate
• Lettura, analisi e commento di articoli
• Lavoro di gruppo
MEZZI E STRUMENTI di LAVORO
• Appunti e libro di testo
• Uso di supporti a completamento del manuale scolastico (riviste specialistiche, Internet…) • Progetti che prevedono l’intervento di esperti esterni
STRUMENTI DI VERIFICA
• Verifiche scritte: trattazione di tematiche inerenti il programma o di interesse attuale in relazione al corso
di studi; prove con domande aperte a trattazione sintetica. • Interrogazioni orali
• Numero di valutazioni: 2/3 scritti e 2/3 orali.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA
IGIENE E CULTURA
MEDICO -SANITARIA
Terza prova esame di stato
La prova è articolata in 3 domande a risposta aperta la cui risposta deve essere di max 10-15 righe. Ogni domanda può essere valutata
fino ad un massimo di 15 punti
Contenuti, pertinenza, correttezza e completezza 9/15 Punti
Non conosce i contenuti richiesti 1
Conosce solo una minima parte dei contenuti richiesti 2
Conosce parzialmente i contenuti richiesti 3
Conosce i contenuti richiesti in modo incerto e approssimativo
4
Conosce i contenuti richiesti in modo quasi sufficiente 5
Conosce i contenuti richiesti in modo pienamente sufficiente
6
Conosce i contenuti richiesti in modo discreto 7
Conosce i contenuti richiesti in modo buono 8
Conosce i contenuti richiesti in modo preciso e completo 9
Coerenza argomentativa ed organizzazione logica della rispo-sta 4/15
Si esprime in modo poco chiaro con gravi errori formali e/o terminolo-gici
1
Si esprime in modo comprensibile con alcune imprecisioni formali e/o terminologiche
2
Si esprime in modo lineare, pur con qualche lieve imprecisione 3
Si esprime in modo corretto e coerente 4
Capacità di sintesi 2/15
Dimostra una scarsa capacità di sintesi 1
Analizza gli argomenti richiesti con una sintesi appropriata 2
TOTALE Prima risposta ......../ 15
Seconda risposta ......../ 15
Terza risposta ......../ 15
Media aritmetica ..........
VOTO arrotondato per eccesso ......../ 15
Per la conversione dai quindicesimi ai decimi si propone la seguente scala di conversione:
- /15 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
- /10 4 5 6 7 8 9 10
candidato/a: __________________________________ classe: _________________
IGIENE E CULTURA MEDICO -
SANITARIA
BES
Terza prova esame di stato La prova è articolata in 3 domande a risposta aperta la cui risposta
deve essere di max 10-15 righe.
Ogni domanda può essere valutata fino ad un massimo di 15 punti
Contenuti, pertinenza, correttezza e completezza 9/15 Punti
Non conosce i contenuti richiesti 1
Conosce solo una minima parte dei contenuti richiesti 2
Conosce parzialmente i contenuti richiesti 3
Conosce i contenuti richiesti in modo incerto e approssimativo 4
Conosce i contenuti richiesti in modo quasi sufficiente 5
Conosce i contenuti richiesti in modo pienamente sufficiente 6
Conosce i contenuti richiesti in modo discreto 7
Conosce i contenuti richiesti in modo buono 8
Conosce i contenuti richiesti in modo preciso e completo 9
Coerenza argomentativa ed organizzazione logica della rispo-sta 4/15
Si esprime in modo comprensibile con alcune imprecisioni formali e/o
terminologiche 2
Si esprime in modo lineare, pur con qualche lieve imprecisione 3
Si esprime in modo corretto e coerente 4
Capacità di sintesi 2/15
Dimostra una scarsa capacità di sintesi 1
Analizza gli argomenti richiesti con una sintesi appropriata 2
TOTALE Prima risposta ......../ 15
Seconda risposta ......../ 15
Terza risposta ......../ 15
Media aritmetica ..........
VOTO arrotondato per eccesso ......../ 15
Per la conversione dai quindicesimi ai decimi si propone la seguente scala di conversione:
- /15 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
- /10 4 5 6 7 8 9 10
Materia DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
Docente SORESI Rosa Maria Fatima Rita
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
M. Messori e M. Razzoli, Percorsi di diritto e legislazione socio-sanitaria, Zanichelli Edi-tore, 2013.
OBIETTIVI PREVISTI
● Conoscere i contenuti della disciplina
● Conoscere la terminologia tecnica specifica della disciplina
● Utilizzare in modo appropriato il linguaggio giuridico nell’esposizione dei concetti appresi ● Dimostrare una certa capacità di ragionamento autonomo sulla base delle conoscenze acquisite
ed effettuare collegamenti trasversali ai vari argomenti (anche interdisciplinari) ● Confrontare le nozioni apprese dallo studio con situazioni reali, legate sia a fatti di attualità sia
all’esperienza personale e familiare
● Avere consapevolezza della dimensione storica ed evolutiva delle discipline giuridiche
● Saper utilizzare le conoscenze teoriche per la soluzione di semplici casi pratici ● Saper reperire e consultare le fonti del diritto
OBIETTIVI REALIZZATI
Gli obiettivi minimi di conoscenza sono stati mediamente raggiunti dalla classe, mentre gli obiettivi ulteriori sono stati realizzati in modo differenziato dagli alunni.
CONTENUTI DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA
Percorso di diritto commerciale: imprenditore e imprese
1.L’attività d’impresa e le categorie d’imprenditori:
● l’imprenditore commerciale e l’imprenditore agricolo
La società in generale :Nozione di società;
● I conferimenti; capitale sociale e patrimonio sociale;
● L’esercizio in comune dell’attività economica;
● Lo scopo della divisione degli utili; Società e Associazione.
Le società di persone e le società di capitali :
● I criteri di classificazione delle società;
● Le caratteristiche delle società di persone; Le società di persone, le caratteristiche delle società di capitali; Le società di capitali.
2. Le società mutualistiche
Le società cooperative :
● Il fenomeno cooperativo;
● gli elementi caratterizzanti la società cooperativa;
● la disciplina giuridica e i principi generali delle società cooperative;
● gli utili e i ristorni;
● la cooperativa a mutualità prevalente;
● i soci e la loro partecipazione;
● la società cooperativa europea;
● le mutue assicuratrici.
Le cooperative sociali :
● lo scopo mutualistico e la costituzione delle cooperative sociali;
● le cooperative sociali di tipo “A” e di tipo “B” e l’oggetto sociale;
● i possibili interventi delle cooperative sociali di tipo “A” e di tipo “B”;
● caratteristiche e ruolo dei soci;
4Le funzioni del benessere e lo sviluppo del terzo settore
Le funzioni del benessere:
● lo Stato sociale e le funzioni del benessere;
● crisi dello stato sociale;
● l’identità e il ruolo del terzo settore;
● la riforma del terzo settore D. Lgs. 117/2017;
● il nuovo Welfare State e le reti sociali
5.La deontologia professionale e tutela della privacy
Il lavoro sociale:
● Etica e deontologia del lavoro sociale;
● la responsabilità degli operatori;
● individuazione e formazione delle professioni sociali;
● Professioni sociali e professioni sanitari (Relazione individuale);
● il codice della privacy e la tutela della privacy sul lavoro;
● il diritto alla protezione dei dati personali,il trattamento dei dati e dei diritti dell’interessato;
● il trattamento dei dati sanitari.
METODI
● Lezioni frontali e partecipate
● Elaborazione di schemi logici riepilogativi
● Risoluzione di semplici casi pratici
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
● Libro di testo
● Codice civile e leggi complementari
● Appunti
SPAZI
● Aula scolastica
STRUMENTI DI VERIFICA
● Verifiche scritte a domande aperte con risposte contenute in un numero massimo di righe
● Interrogazioni orali.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA
Alunno: ………………………………………………………… Classe: ………………
Indicatori
1° que-sito
2° que-sito
3° que-sito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Non conosce i contenuti richiesti 1
Conosce solo una minima parte dei con-tenuti richiesti
2
Conosce parzialmente i contenuti richie-sti
3
Conosce i contenuti richiesti in modo in-certo e approssimativo
4
Conosce i contenuti richiesti in modo quasi sufficiente
5
Conosce i contenuti richiesti in modo pienamente sufficiente
6
Conosce i contenuti richiesti in modo di-screto
7
Conosce i contenuti richiesti in modo buono
8
Conosce i contenuti richiesti in modo preciso e completo
9
CORRETTEZZA FORMALE ED UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO
Si esprime in modo poco chiaro con gravi errori formali e/o terminologici
1
Si esprime in modo comprensibile con alcune imprecisioni formali e/o termino-logiche
2
Si esprime in modo lineare, pur con qualche lieve imprecisione
3
Si esprime in modo corretto e coerente 4
CAPACITA’ DI SINTESI
Dimostra una scarsa capacità di sintesi 1
Analizza gli argomenti richiesti con una sintesi appropriata
2
VALUTAZIONE DI OGNI QUESITO
……./15
……./15
……./15
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA Alunni PEI/DSA
Alunno: ………………………………………………………… Classe: ………………
Indicatori
1° que-sito
2° que-sito
3° que-sito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Non conosce i contenuti richiesti 1
Conosce solo una minima parte dei con-tenuti richiesti
2
Conosce parzialmente i contenuti richie-sti
3
Conosce i contenuti richiesti in modo in-certo e approssimativo
4
Conosce i contenuti richiesti in modo quasi sufficiente
5
Conosce i contenuti richiesti in modo pienamente sufficiente
6
Conosce i contenuti richiesti in modo di-screto
7
Conosce i contenuti richiesti in modo buono
8
Conosce i contenuti richiesti in modo preciso e completo
9
CORRETTEZZA FORMALE ED UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO
Non sa utilizzare il lessico specifico 1
Utilizza il lessico specifico con diverse imprecisioni
2
Utilizza il lessico specifico con poche imprecisioni
3
Utilizza il lessico specifico in modo cor-retto
4
CAPACITA’ DI SINTESI
Dimostra una scarsa capacità di sintesi 1
Analizza gli argomenti richiesti con una sintesi appropriata
2
VALUTAZIONE DI OGNI QUESITO
……./15
……./15
……./15
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA
Materia TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE
Docente LATTANZI Federica
LIBRO DI TESTO UTILIZZATO
- “Tecnica amministrativa ed economia sociale, Istituti professionali indirizzo servizi socio-sanitari”, autori Ghigini, Robecchi, Dal Carobbo, ed. “DIGIT”.
OBIETTIVI
NUMERO MODULO OBIETTIVI PREVISTI
1 I bisogni sociali Conoscenze ● Conoscere la natura e le caratteristiche dei bisogni sociali ● Conoscere l’evoluzione nel tempo dei bisogni sociali
Abilità/Capacità
● Comprendere la nozione di bisogno sociale
2 L’azienda e la sua
organizzazione Conoscenze .
● Conoscere il sistema azienda ed i suoi elementi costitutivi ● Conoscere i rapporti tra azienda, ambiente e stakeholders ● Conoscere le caratteristiche delle aziende non profit ● Conoscere l’organizzazione aziendale e l’evoluzione delle teorie organizzative ● Conoscere la macrostruttura e la microstruttura ● Conoscere le variabili organizzative ● Conoscere la rappresentazione delle strutture organizzative ● Conoscere le nuove forme organizzative delle aziende
Abilità/Capacità ● Individuare gli elementi costitutivi del sistema azienda in alcuni casi concreti ● Individuare il soggetto giuridico ed economico di aziende locali ● Definire gli ambiti di intervento delle aziende non profit ● Definire le relazioni tra azienda e stakeholders ● Riconoscere le tipologie di aziende e i principali organi. ● Riconoscere le varie funzioni aziendali e descriverne le caratte-ristiche e le correlazioni ● Individuare i punti di forza e di debolezza delle diverse strutture organizzative ● Saper analizzare organigrammi e funzionigrammi ● Saper distinguere i diversi modelli organizzativi
3 L’economia sociale Conoscenze ● Conoscere il concetto di economia sociale ● Conoscere la natura e i caratteri delle aziende non profit ● Conoscere la gestione delle aziende di produzione e di eroga-zione ● Conoscere la contabilità delle aziende di produzione e di eroga-zione ● Conoscere il bilancio delle aziende di produzione e di erogazio-ne
Abilità/Capacità ● Saper distinguere le aziende non profit dalle aziende for profit ● Riconoscere le finalità e i requisiti delle aziende di erogazione, in particolare di quelle non profit ● Analizzare i fatti di gestione sotto l’aspetto finanziario ed eco-nomico ● Comprendere ed interpretare il bilancio consuntivo e di previsio-ne sia delle aziende non profit ● Comprendere le finalità del bilancio delle aziende ● Leggere e comprendere il bilancio di un’azienda
4 La gestione del per-
sonale Conoscenze
● Conoscere il ruolo delle risorse umane in azienda ● Conoscere le tecniche di gestione del personale ● Conoscere il curriculum vitae europeo ● Conoscere il concetto di lavoro subordinato e le principali cate-gorie di lavoratori dipendenti ● Conoscere gli aspetti amministrativi, previdenziali e assistenziali della gestione del personale
Abilità/Capacità ● Comprendere l’importanza delle risorse umane nel settore so-cio-sanitario ● Classificare le fasi della pianificazione del personale ● Compilare un curriculum vitae europeo ● Individuare le forme di reperimento e di formazione del persona-le ● Comprendere i rapporti che intrattiene l’azienda con gli enti pre-videnziali
CONTENUTI
Modulo (1) I bisogni sociali U.D. 1 I bisogni sociali ● Caratteristiche dei bisogni sociali ● Bisogni materiali ● Bisogni socio-psicologici
U.D. 2 Evoluzione e misurazione dei bisogni sociali ● L’evoluzione dei bisogni sociali ● La misurazione dei bisogni sociali
Modulo (2) L’azienda e la sua organizzazione
U.D. 1 Il sistema azienda e i suoi stakeholders ● L’azienda ed i suoi elementi costitutivi ● Il soggetto giuridico ed il soggetto economico
● Gli stakeholders U.D. 2 Principali classificazioni delle aziende ● Criteri di classificazione U.D. 3 L’azienda e l’ambiente: ambiti di intervento delle imprese non profit ● Il macrosistema ambientale ● Il microsistema ambientale ● Gli ambiti di intervento degli enti non profit U.D. 4 Le aziende non profit: principali caratteristiche ● Classificazione delle aziende non profit ● Caratteristiche delle aziende non profit U.D. 5 L’organizzazione e l’evoluzione delle teorie organizzative ● Concetto di organizzazione aziendale ● Evoluzione delle teorie organizzative U.D. 6 La struttura organizzativa ● La macrostruttura ● La microstruttura U.D. 7 Le variabili organizzative ● Forme di struttura organizzativa ● Cultura aziendale e stili di direzione U.D. 8 La rappresentazione della struttura organizzativa ● L’organigramma ed il suo scopo ● I funzionigrammi
U.D. 9 Cenni alle nuove forme organizzative delle aziende
Modulo (3) L’economia sociale
U.D. 1 L’economia sociale ed il mondo del non profit ● Lo sviluppo del terzo settore ● Relazione individuale su un ente non profit a scelta tra quelli previsti e non previsti dal Codi-ce Civile
U.D. 2 La gestione e la contabilità delle aziende di erogazione ● La gestione delle aziende non profit ● L’aspetto finanziario della gestione ● L’aspetto economico della gestione ● L’aspetto patrimoniale della gestione ● Le rilevazioni finanziarie ● Le rilevazioni economico-patrimoniali U.D. 3 Il bilancio ed il controllo di gestione nelle aziende di erogazione ● Il bilancio preventivo ● Il bilancio consuntivo ● Il controllo di gestione
Modulo (4) La gestione del personale
U.D. 1 Il ruolo delle risorse umane e le tecniche di gestione del personale
Le fasi di pianificazione del personale U.D. 2 Il rapporto di lavoro subordinato ● Il lavoratore subordinato
U.D. 3 L’amministrazione dei rapporti di lavoro ● Cenni di amministrazione e contabilità del personale
METODI DI INSEGNAMENTO E STUMENTI DI LAVORO ● Lezioni frontali e partecipate
● Lavori di gruppo
● Analisi di casi pratici tramite l’ausilio di sistemi informatici
SPAZI
● Aula
STRUMENTI DI VERIFICA
● Verifiche scritte a domande aperte con risposte contenute in un numero massimo di righe
● Prove semistrutturate
● Interrogazioni orali.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE
Alunno: _______________________________________
Classe: _______________________________________
Indicatori 1° quesito 2° quesito 3°
quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Non conosce i contenuti richiesti 1
Conosce solo una minima parte dei contenuti richiesti 2
Conosce parzialmente i contenuti richiesti 3
Conosce i contenuti richiesti in modo incerto e approssimativo 4
Conosce i contenuti richiesti in modo quasi sufficiente 5
Conosce i contenuti richiesti in modo pienamente sufficiente 6
Conosce i contenuti richiesti in modo discreto 7
Conosce i contenuti richiesti in modo buono 8
Conosce i contenuti richiesti in modo preciso e completo 9
CORRETTEZZA FORMALE E UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO
Si esprime in modo poco chiaro con gravi errori formali e/o terminologici
1
Si esprime in modo comprensibile con alcune imprecisioni formali e/o terminologiche
2
Si esprime in modo lineare, pur con qualche lieve imprecisione 3
Si esprime in modo corretto e coerente 4
CAPACITA’ DI SINTESI
Dimostra una scarsa capacità di sintesi 1
Analizza gli argomenti richiesti con una sintesi appropriata 2
VALUTAZIONE DI OGNI QUESITO ….../15 …../15 …../15
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA …../15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Alunni DSA/PEI
TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE
Alunno: _______________________________________
Classe: _______________________________________
Indicatori 1° quesito 2° quesito 3°
quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Non conosce i contenuti richiesti 1
Conosce solo una minima parte dei contenuti richiesti 2
Conosce parzialmente i contenuti richiesti 3
Conosce i contenuti richiesti in modo incerto e approssimativo 4
Conosce i contenuti richiesti in modo quasi sufficiente 5
Conosce i contenuti richiesti in modo pienamente sufficiente 6
Conosce i contenuti richiesti in modo discreto 7
Conosce i contenuti richiesti in modo buono 8
Conosce i contenuti richiesti in modo preciso e completo 9
CORRETTEZZA FORMALE E UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO
Non sa utilizzare il lessico specifico 1
Utilizza il lessico specifico con diverse imprecisioni 2
Utilizza il lessico specifico con poche imprecisioni 3
Utilizza il lessico specifico in modo corretto 4
CAPACITA’ DI SINTESI
Dimostra una scarsa capacità di sintesi 1
Analizza gli argomenti richiesti con una sintesi appropriata 2
VALUTAZIONE DI OGNI QUESITO ….../15 …../15 …../15
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA …../15
Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente TEPPEX Federica
OBIETTIVI DISCIPLINARI
● Potenziamento fisiologico
- al fine di ottenere un progressivo aumento delle grandi funzioni organiche, della mobilità artico-lare e della destrezza.
● Rielaborazione degli schemi motori di base
- acquisiti negli anni precedenti e loro ristrutturazione a causa delle mutate situazioni fisiologiche e nuove esigenze somato-funzionali degli allievi.
● Socialità e del senso civico
- inteso come sviluppo della personalità nella sua totalità, superamento di timori e remore attra-verso atteggiamenti non abituali del corpo e nello spazio, conoscenza di sé e delle proprie capa-cità, rapporti con i compagni e con l'insegnante, rispetto delle regole e delle consegne.
● Conoscenza e pratica delle attività sportive
- intesa come occasione di tutela e difesa della salute e di possibilità di svolgere attività in am-bienti codificati e non.
- Argomenti teorici trattati solo con l’alunna esonerata. CONTENUTI
1. Elementi di preatletismo, giochi sportivi all’aria aperta e camminate. Tali argomenti sono stati svolti all’area di Saumont ad inizio anno. Alcuni elementi sono stati poi
ripresi nella fase di riscaldamento durante ogni unità didattica 2. Elementi di potenziamento fisiologico generale e specifico Sono stati utilizzati percorsi attrezzati e di destrezza, a circuito, a stazioni, staffette con piccoli e
grandi attrezzi (spalliera). 3. Esercizi di mobilità articolare ed equilibrio Esercitazioni ai grandi attrezzi (spalliera) Esercitazioni con piccoli attrezzi 4. Giochi sportivi
pallavolo Sono stati trattati i fondamentali individuali inseriti anche nel gioco di squadra in forma ridotta (palleggi a coppie o a tre) oppure nella forma più completa del gioco (6 contro 6) basket Sono stati trattati i fondamentali individuali inseriti anche nel gioco di squadra in forma ridotta (1 contro 1, 2 contro 2, 3 contro tre), oppure nella forma più completa del gioco (5 contro 5).
Uniokey
Fondamentali individuali con la mazza e gioco completo
Nella fase introduttiva di alcune lezioni sono stati utilizzati i giochi di movimento (palla prigioniera, uno contro tutti…)
5 elementi di yoga 6 teoria (solo per l’alunna D’ambrosio Ilaria esonerata nel primo quadrimestre)
pallavolo apparato muscolare
METODI
1. Rispetto della gradualità e della progressione didattica
2. Analitico
3. Globale A seconda dell' attività proposta sono state adottate procedure e metodologie differenti, nel rispet-to della maturazione psico-somatica degli allievi e delle loro reali possibilità di apprendimento al momento dell'intervento educativo.
STRUMENTI/MEZZI
1. Attività individuali, a coppie, a gruppi 2. Attività con attrezzi di fortuna e non codificati 3. Giochi di squadra (basket, pallavolo, pallamano,uniokey) 4. Giochi di regole nella fase di riscaldamento come miglioramento e riattivazione dei grandi siste-
mi 5. Attività all’aria aperta: camminate nella collina di Aosta.
Criteri di valutazione
Sono state eseguite verifiche sistematiche mediante: Test e percorsi misti
Misurazione delle capacità attraverso l’osservazione sistematica durante la pratica delle attività sportive tenendo in considerazione, ai fini della valutazione finale, l’impegno, l’interesse e la partecipazione
Interrogazioni per esonerati
TEMPI
Due moduli settimanali da 50 minuti
Materia RELIGIONE CATTOLICA Docente BRUNOD Flaviana
LIBRI DI TESTO
Nessun testo in adozione – Utilizzati Manuali e schede tematiche
OBIETTIVI PREVISTI
Coincidono con quelli effettivamente realizzati.
OBIETTIVI REALIZZATI
L’alunno è in grado di: ● identificare le linee fondamentali dell’antropologia cristiana ● correlare bisogno di senso e realizzazione della persona ● presentare e argomentare le diverse proposte di realizzazione dell’uomo secondo la proposta
cristiana ● confrontarsi e rilevare il valore anche per il non credente della proposta di vita cristiana ● discutere e valutare la ragionevolezza della salvezza cristiana ● riconoscere i fondamenti dell’etica e dell’etica cristiana ● identificare gli elementi centrali dell’etica delle grandi religioni ● argomentare la circolarità ermeneutica tra libertà, responsabilità, legge morale, valori e co-
scienza nell’ambito di una decisione ● presentare ed argomentare i fondamenti dei giudizi e delle scelte dell’etica laica e cattolica ● definire le diverse possibilità di risposta alle domande esistenziali ● conoscere la specificità della risposta delle Religioni orientali (Induismo e Buddismo) e della
Religione Musulmana ● argomentare i diversi modi di rispondere alle domande esistenziali
CONTENUTI
Unità di Apprendimento 1:
• La ricerca della propria identità
• Identità e differenza
• L’uomo nella visione della cultura attuale
• L’uomo nella visione della Bibbia
Unità di Apprendimento 2:
• La ricerca di un senso per la vita
• Le proposte di realizzazione della cultura attuale
• Le proposte di realizzazione delle religioni
Unità di Apprendimento 3:
• Il concetto di dignità e il suo fondamento ontologico
• La maturità morale
• I fondamentali dell’etica: libertà, responsabilità, coscienza
• L’etica delle religioni Unità di Apprendimento 4:
• Le esperienze umane che aprono l’uomo alla Trascendenza
• Le domande esistenziali • Dialogo interreligioso - Ecumenismo
• Le risposte delle religioni orientali (Induismo e Buddismo) e dell’Islam
METODI
- Organizzazione del lavoro in moduli flessibili articolati in unità di apprendimento poste in se-quenza logica
- Agganci e riferimenti al vissuto quotidiano e scolastico degli alunni
- Visione e analisi di film e documentari
- Lezioni dialogate e discussioni guidate in classe
MEZZI e STRUMENTI
● Raccolta di Schede Tematiche
● Bibbia e documenti del Magistero
● Testi letterari
● Sussidi audiovisivi (film e documentari)
● Mappe concettuali e Schemi
SPAZI
● Aula
STRUMENTI DI VERIFICA
● Problem solving
● Test e relazioni
● Verifica della conoscenza dei contenuti e della relativa esposizione orale
OSSERVAZIONI Nel corso del presente anno scolastico 7 alunni si sono avvalsi dell’IRC. L’interesse, l'impegno e la partecipazione al lavoro proposto sono stati generalmente costanti e i ri-sultati raggiunti per alcuni alunni sono più che soddisfacenti, per altri globalmente buoni.
Simulazioni della terza prova d’esame Prima Simulazione 13 marzo 2018
STORIA
In un massimo di 10 righe rispondi ai seguenti quesiti:
1. Definisci la società e la cultura dell’inizio del ‘900.
2. Indica e spiega le caratteristiche dei diversi fronti della I guerra mondiale.
3.In che modo si può dire che il mondo uscito dalla prima guerra mondiale sia in crisi?
TECNICA AMMINISTRATIVA E ECONOMIA SOCIALE 1Illustra come si classificano le aziende no profit, specificando cosa s’intende per azienda no pro-fit.(massimo 10-15 righe). 2.Descrivi le principali forme organizzative che un’azienda può assumere, evidenziando le principali ca-ratteristiche di ogni struttura(massimo 10-15 righe) 3Il bilancio consuntivo. Qual è la sua funzione, di quali documenti si compone e quale ruolo ricoprono questi documenti(massimo10-15 righe)
IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA 1. La riabilitazione:rieducazione,educazione,assistenza. (massimo 10-15 righe)
2. L’ipertensione(massimo 10-15 righe)
3. I servizi di assistenza agli anziani(massimo 10-15 righe)
INGLESE
1.What is poverty and what are its main causes?(10 lines) 2.Why do people become homeless?( 10 lines) 3.Explain the theme” the double” in the novel “ The Strange Case o Dr Jekyll and Mister Hyde”(10 lines)
SIMULAZIONE
DELL’ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA
SUPERIORE
SERVIZI SOCIO-SANITARI
Tema di: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
“L’abuso di cui può essere vittima un bambino non si riferisce soltanto ad un illecito sessuale,
ovviamente. Sono abusi i maltrattamenti, l’incuria e la violenza psicologica che altro non è che un abuso
emotivo, una forma di sopraffazione, una mancanza di rispetto della persona, a volte un vero e proprio
ricatto affettivo (“mamma non ti vuole più bene”) che fa sentire il figlio solo e abbandonato [….].
La violenza educativa causa infelicità, insicurezza, senso di ingiustizia, umiliazione, svalutazione di sé,
rabbia e desiderio di vendetta e anche dipendenza emotiva. Legittima, inoltre, la legge del più forte.
Assuefatto alla violenza, il bambino la rivolge ai compagni e ai fratelli minori e una volta divenuto
adulto – se non avrà preso coscienza del suo problema e non lo avrà elaborato sul piano emotivo – potrà
dirigerla verso i propri figli. [….].
Per interrompere il corto circuito della violenza occorre la prevenzione. Prevenire significa promuovere,
attraverso la diffusione tra le giovani coppie di una genitorialità consapevole, una forma di relazione più
sana tra di loro e con i figli. Si tratta di far acquisire ai genitori comportamenti educativi favorevoli allo
sviluppo del bambino, alla risoluzione non violenta dei conflitti e alla cittadinanza responsabile.
Nel caso in cui il maltrattamento sui figli si sia già verificato, è necessario accogliere il disagio del genitore
maltrattante (o di entrambi i genitori) sostenendolo nel cambiamento. Il terapeuta può aiutarlo ad
elaborare le ragioni reali, immaginarie o simboliche di un eventuale inconsapevole rifiuto del figlio o di
una identificazione, altrettanto inconsapevole, con i propri genitori maltrattanti, perché possa maturare
come persona acquisendo le funzioni genitoriali di cui è carente. […..].
L’intervento sulla famiglia è fondamentale e propedeutico a qualunque tipo di trattamento del bambino
emotivamente ferito […]. I bambini in età scolare potranno elaborare la drammaticità dei propri vissuti
attraverso il disegno, il gioco e il sogno. La fantasia è, infatti, una chiave per raggiungere emozioni e
sentimenti negati”.
(Lia Antonella, Figli maltrattati, in Psicologia Contemporanea, gen-feb. 2016, N.253)
Il candidato, avvalendosi delle sue conoscenze e delle riflessioni scaturite dalla lettura del
documento sopra riportato, tratti l’argomento.
SECONDA PARTE
1. Individua tre bisogni e tre obiettivi da inserire in un Piano di Intervento, in riferimento ad una bimba
di quattro anni accolta in una comunità per minori per aver subìto un abuso sessuale intrafamiliare.
2. Quali sono le caratteristiche delle disabilità sensoriali e quali sono gli ambiti in cui il bambino, affetto
da tali disabiltà, incontra maggiori difficoltà nel corso dello sviluppo?
3. Quali possono essere le difficoltà di una persona anziana, affetta da demenza, accolta in una struttura
residenziale e come può intervenire, in questo caso, l’operatore socio sanitario?
4. In quali rischi può incorrere l’Operatore socio sanitario nell’esercizio della sua professione?
Durata massima della prova: 6 ore.
E’consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua
non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
CLASSE 5 B SSS
Alternanza scuola lavoro
Finalità, obiettivi formativi e competenze
La metodologia dell’alternanza scuola lavoro presuppone un sistematico rapporto di interrelazione tra scuola, azienda, parti sociali e attori territoriali pubblici e privati. In generale le finalità, già definite dal MIUR, del progetto che ha utilizzato la metodologia dell'alternanza scuola/lavoro sono state le seguenti: a) collegare sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica, utilizzando l’azienda come “aula”; b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro; e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Si è utilizzata, quindi, una metodologia che presuppone la didattica delle competenze, fondata sul presupposto che gli studenti apprendono meglio quando fanno “esperienza”: aiutandoli a scoprire e perseguire interessi si può elevare al massimo il loro grado di coinvolgimento. La scuola ha offerto agli studenti, a potenziamento delle attività previste nel tetto di 80 ore, ulteriori occasioni di Alternanza Scuola-Lavoro, nell’insieme riportate nella seguente tabella riepilogativa:
ANNO SCOLASTICO
DESCRIZIONE ATTIVITÀ DURATA
2015-16 STAGE 36
Classe terza
2016-17 Classe quarta
PROGETTO DI PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO DEL SOCCORSO
2,5
VISITA ALLA PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA - TORINO
4
CORSO SICUREZZA 4
STAGE 72
PROGETTO "DIALOGO NEL BUIO" - MILANO
4
VISITA AL MUSEO DI CESARE LOMBROSO E AL MUSEO DI ANATOMIA - TORINO
4
2017-18 Classe quinta
INCONTRI CON COORDINATRICE COMUNITA' PER MINORI "LA RUCHE"
4
INCONTRO CON OSTETRICA ASSOCIAZIONE "ALMA"
2
PROGETTO ADECCO 9
FRONT-DOC - FILM DOCUMENTARIO SU AUTISMO E SINDROME DI ASPERGER
3
TOTALE 144,5
Stage All'interno del percorso didattico, la parte più significativa dell’attività di Alternanza Scuola-Lavoro è rappresentata dallo stage: nel corso del terzo anno di studi e al termine del quarto anno gli alunni hanno svolto rispettivamente 36 e 72 ore di stage presso strutture socio-sanitarie o educative pubbliche o private, oltre a un corso propedeutico di 4 ore dedicato alla formazione generale sulla sicurezza. L’inserimento di uno studente nelle attività di lavoro di una struttura socio-sanitaria o educativa con affiancamento da parte di un lavoratore esperto ha permesso un contatto più diretto e approfondito con l’organizzazione del lavoro e l’acquisizione di specifiche competenze tecniche.
Obiettivi specifici dello stage:
CONOSCITIVI: acquisizione e rafforzamento di conoscenze e abilità nei campi relativi alle discipline specifiche del corso di studi;
APPLICATIVI: acquisire abilità in un lavoro prevalentemente pratico, riconoscendo l'utilità dell'apprendimento teorico conseguito in ambito scolastico;
RELAZIONALI: prendere dimestichezza con il mondo del lavoro e con le sue regole, instaurando un
positivo rapporto di collaborazione con i colleghi e con l'utenza;
SOCIO – AFFETTIVI: migliorare le capacità di percezione di sé e di autovalutazione al fine di
accrescere la propria autostima e di prendere coscienza della proiezione del ruolo dello studente nel mondo del lavoro; acquisire consapevolezza del ruolo di membro di una equipe valorizzando il rispetto degli altri funzionale al rispetto della propria persona; valorizzare la soggettività, favorire la crescita, potenziare l'autonomia.
Finalità formative dello stage: lo stage ha consentito all'alunno di incrementare il proprio bagaglio
di conoscenze e di competenze, fornendogli la possibilità di applicare quanto appreso a scuola e
contribuendo alla formazione della sua personalità e dei suoi "comportamenti" (rispetto delle regole
e degli orari, disponibilità nei confronti dei colleghi e degli utenti).
Finalità preorientative: lo stage ha favorito la scelta professionale futura, ha potenziato la conoscenza da parte degli studenti delle caratteristiche del settore socio-sanitario operanti sul territorio valdostano e la conoscenza da parte degli enti di realtà scolastiche che tengono conto del mondo del lavoro. Inoltre, per la maggior parte degli alunni è stata la prima esperienza di lavoro in un ambiente pertinente con gli studi affrontati e consente un contatto con persone diverse per età e formazione culturale.