essere di colore - amiri baraka

2
“Essere di colore” (Amina Baraka) In uno di quei giorni, dopo che il sole era piovuto sulle strade del ghetto lasciando nell’aria un arcobaleno banchetti crescevano dal pavimento in ogni angolo la gente si sedeva, se ne stava lì, soprattutto uomini a raccontare leggende, minacciando di uccidere i loro nemici i cani vagabondavano, raramente si poteva sentirli abbaiare sopra la musica, che veniva dalle finestre canzoni tristi, passeggiate, chiacchiere, stanchi belle donne uscivano dal lavoro toglievano mettevano la biancheria sulle corde! Begli uomini coperti di cenere, qualcuno con i denti d’oro arrivava da una paga da schiavo nel bel mezzo di questa scena ragazze brune"nere sedevano nel portico con due trecce folte un giorno erano diventate troppo vecchie per portarle le loro madri, erano i premi donne Alte"Brune"#ere vestite alla marinara, che avrebbero sposato camionisti avrebbero indossato abiti $%armen &ones' avrebbero fatto concorrenza alle chiacchiere delle vecchie signore su chi assomigliava di pi a ena *orne naturalmente le ragazze quelle alte Brune"#ere somigliavano fin troppo alle loro madri che si diceva avessero superato in splendore le +telle che potevano cullare l’offesa fino a farla addormentare con le loro canzoni loro non cantavano pi si erano sposate, avevano trovato io un grosso scuro operaio edile che giocava a poker, aveva sempre odiato la chiesa cantava ancora il Blues nei giorni in cui il vento portava un caldo tale che potevi quasi sentire il sapore del +ole in uno di quei giorni c’- la possibilit. che qualcosa qualunque cosa possa accadere nelle loro vite tranne che avoro fisso e /iustizia

Upload: michelerusso

Post on 08-Jan-2016

8 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Essere Di Colore - Amiri Baraka

TRANSCRIPT

7/17/2019 Essere Di Colore - Amiri Baraka

http://slidepdf.com/reader/full/essere-di-colore-amiri-baraka 1/1

“Essere di colore” (Amina Baraka)

In uno di quei giorni,dopo che il sole era piovutosulle strade del ghettolasciando nell’aria un arcobaleno

banchetti crescevano dal pavimento in ogni angolola gente si sedeva, se ne stava lì, soprattutto uominia raccontare leggende, minacciando di uccidere i loro nemicii cani vagabondavano, raramente si poteva sentirli abbaiaresopra la musica, che veniva dalle finestrecanzoni tristi, passeggiate, chiacchiere,stanchi belle donne uscivano dal lavorotoglievano mettevano la biancheria sulle corde!Begli uomini coperti di cenere, qualcuno con i denti d’oroarrivava da una paga da schiavonel bel mezzo di questa scenaragazze brune"neresedevano nel portico con due trecce folteun giorno erano diventate troppo vecchie per portarlele loro madri, erano i premidonne Alte"Brune"#erevestite alla marinara, che avrebbero sposato camionistiavrebbero indossato abiti $%armen &ones'avrebbero fatto concorrenza alle chiacchiere delle vecchie signoresu chi assomigliava di pi a ena *orne

naturalmente le ragazzequelle alte Brune"#eresomigliavano fin troppo alle loro madriche si diceva avessero superato in splendore le +telleche potevano cullare l’offesa fino a farla addormentare con le loro canzoniloro non cantavano pisi erano sposate, avevano trovato ioun grosso scuro operaio edileche giocava a poker, aveva sempre odiato la chiesacantava ancora il Bluesnei giorni in cui

il vento portava un caldo taleche potevi quasisentire il sapore del +olein uno di quei giornic’- la possibilit.che qualcosaqualunque cosa possa accaderenelle loro vitetranne cheavoro fisso e /iustizia