eventi/ raid dell’etna o l’altra vera sicilia · 1. auto d’epoca dicembre 2009 53 xirumi dove...

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O re 17,30 di domenica 27 settembre: la motonave Excellent della compagnia Grandi Navi Veloci conclude la manovra di attracco alla banchi- na del porto di Palermo e da es- sa sbarcano i novanta parteci- panti al Raid dell’Etna 2009: dieci splendide moderne gran turismo del Ferrari Club Torino che faranno da apripista e, a se- guire, le ottanta auto storiche selezionate dagli organizzatori tra le centoventi richieste di par- tecipazione ricevute. Il fantastico variopinto ser- pentone, sotto la scorta dei mo- tociclisti della Polizia Stradale e dei Carabinieri, attraversa velo- cemente le strade del centro storico della città per raggiunge- re il parco chiuso situato in piazza Verdi, sotto gli occhi di un migliaio di spettatori che os- servano con interesse quella luccicante carovana di vetture che, ad una ad una, entrano nel- la zona riservata per posizionar- si ai piedi del teatro Massimo. E mentre nel vicino settecente- sco palazzo Francavilla della fa- miglia palermitana dei Pecoraro si espletavano le verifiche spor- tive ed il briefing, Piazza Verdi si animava di un gran numero di giovani il cui interesse veniva destato da quelle auto al di fuo- ri dell’ordinario, più o meno anti- che, ma sicuramente in gran parte mai viste. Alle 22,30, come da pro- gramma, le storiche salgono sul palco di partenza dove vengono presentate al pubblico che non manca di salutare i partecipanti (in buona parte stranieri, con e- quipaggi provenienti anche dal Brasile e da Israele) con scro- scianti applausi. Inizia così la dodicesima edi- zione del Raid dell’Etna Autosto- riche, organizzata sempre con e- strema cura dalla Scuderia del Mediterraneo che con il suo staff di 35 elementi ha seguito ed assistito i partecipanti lungo l’itinerario di 1258 chilometri. Da Palermo iniziava la prima tappa che conduceva i parteci- panti alle tribune di Cerda per ri- percorrere, con una serie di pro- ve cronometrate, l’antico circui- to delle Madonie che fu teatro della mitica Targa Florio e poi il tracciato della storica cronosca- lata Collesano-Piano Zucchi. Si giungeva quindi a Castel- buono, la splendida cittadina medioevale ai piedi del trecen- tesco castello di Ventimiglia. O- spiti dell’amministrazione locale che accoglieva la carovana con estrema cortesia e gentilezza, si visitavano l’antico maniero e la vecchia Matrice del Seicento. Molti approfittavano della sosta per visitare la famosa pasticce- ria Fiasconaro, nota in tutto il mondo per i panettoni e l’ecce- zionale pasticceria siciliana. L’Hilton Portorosa Sicily di Falcone accoglieva i concorrenti alla fine della prima giornata e dopo un graditissimo bagno di mare ed una gustosa cena a ba- se di specialità tipiche siciliane, si prendeva visione delle classi- fiche della prima tappa: Gian- carlo Stringhini confermava il suo feeling con la gara siciliana occupando con la sua Porsche 356 Cabrio la prima posizione con tredici penalità di vantaggio sull’Alfa Romeo Giulia Spider di Massimo Dalleolle, trenta sulla Lancia Aurelia B24 di Roberto Chiodi e trentasei sulla Triumph TR3 A di Massimiliano Bonato. Si comprendeva da subito che la lotta per la conquista del Tro- feo Lancia, messo in palio dalla Casa torinese, si sarebbe rac- chiusa a questi contendenti, certamente tra i più agguerriti. La seconda giornata iniziava con la prova cronometrata sul viale di Portorosa. Dopo il tran- sito da Novara di Sicilia (cittadi- na medioevale inserita nella li- sta dei borghi più belli d’Italia) i partecipanti raggiungevano Ran- dazzo, alle pendici dell’Etna, per una breve visita guidata del cen- tro storico. Emozionante la ri- partenza con la presenza di un centinaio di piccoli scolari che, entusiasmati dalle “auto anti- che”, salutavano la partenza delle stesse scandendo il più classico dei “5, 4, 3, 2, 1, via!….” Si proseguiva quindi per EVENTI/Raid dell’Etna 52 Auto d’Epoca Dicembre 2009 a cura dell’ufficio stampa della Scuderia del Mediterraneo L’altra vera Sicilia Sempre numerosi i partecipanti al tradizionale appuntamento siciliano di fine settembre. Vincono Dalleolle/Grimaldi su Alfa Romeo Giulia del 1963 su di un percorso davvero mozzafiato 2 In apertura: la Lancia Lambda MM Zagato del 1929 dei francesi Callay/Callay. [1] I vincitori del Raid dell'Etna 2009 Massimo Dalleolle e Claudio Grimaldi Righi. [2] Murru/Restani premiate con la Coppa delle Dame Cuervo y Sobrinos. 1

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Page 1: EVENTI/ Raid dell’Etna O L’altra vera Sicilia · 1. Auto d’Epoca Dicembre 2009 53 Xirumi dove avveniva la sosta ... di gioielli della famosa Casa di at org e isv z :pm p oste

Ore 17,30 di domenica 27settembre: la motonaveExcellent della compagnia

Grandi Navi Veloci conclude lamanovra di attracco alla banchi-na del porto di Palermo e da es-sa sbarcano i novanta parteci-panti al Raid dell’Etna 2009:dieci splendide moderne granturismo del Ferrari Club Torinoche faranno da apripista e, a se-guire, le ottanta auto storicheselezionate dagli organizzatoritra le centoventi richieste di par-tecipazione ricevute.Il fantastico variopinto ser-

pentone, sotto la scorta dei mo-tociclisti della Polizia Stradale edei Carabinieri, attraversa velo-cemente le strade del centrostorico della città per raggiunge-re il parco chiuso situato inpiazza Verdi, sotto gli occhi diun migliaio di spettatori che os-servano con interesse quellaluccicante carovana di vettureche, ad una ad una, entrano nel-la zona riservata per posizionar-si ai piedi del teatro Massimo.E mentre nel vicino settecente-sco palazzo Francavilla della fa-miglia palermitana dei Pecorarosi espletavano le verifiche spor-tive ed il briefing, Piazza Verdi sianimava di un gran numero digiovani il cui interesse venivadestato da quelle auto al di fuo-ri dell’ordinario, più o meno anti-che, ma sicuramente in granparte mai viste.Alle 22,30, come da pro-

gramma, le storiche salgono sulpalco di partenza dove vengonopresentate al pubblico che nonmanca di salutare i partecipanti(in buona parte stranieri, con e-quipaggi provenienti anche dalBrasile e da Israele) con scro-scianti applausi.Inizia così la dodicesima edi-

zione del Raid dell’Etna Autosto-riche, organizzata sempre con e-strema cura dalla Scuderia delMediterraneo che con il suostaff di 35 elementi ha seguitoed assistito i partecipanti lungol’itinerario di 1258 chilometri.Da Palermo iniziava la prima

tappa che conduceva i parteci-panti alle tribune di Cerda per ri-percorrere, con una serie di pro-ve cronometrate, l’antico circui-to delle Madonie che fu teatrodella mitica Targa Florio e poi iltracciato della storica cronosca-lata Collesano-Piano Zucchi.Si giungeva quindi a Castel-

buono, la splendida cittadinamedioevale ai piedi del trecen-tesco castello di Ventimiglia. O-spiti dell’amministrazione localeche accoglieva la carovana conestrema cortesia e gentilezza,si visitavano l’antico maniero ela vecchia Matrice del Seicento.

Molti approfittavano della sostaper visitare la famosa pasticce-ria Fiasconaro, nota in tutto ilmondo per i panettoni e l’ecce-zionale pasticceria siciliana.L’Hilton Portorosa Sicily di

Falcone accoglieva i concorrentialla fine della prima giornata edopo un graditissimo bagno dimare ed una gustosa cena a ba-

se di specialità tipiche siciliane,si prendeva visione delle classi-fiche della prima tappa: Gian-carlo Stringhini confermava ilsuo feeling con la gara sicilianaoccupando con la sua Porsche356 Cabrio la prima posizionecon tredici penalità di vantaggiosull’Alfa Romeo Giulia Spider diMassimo Dalleolle, trenta sullaLancia Aurelia B24 di RobertoChiodi e trentasei sulla TriumphTR3 A di Massimiliano Bonato.Si comprendeva da subito chela lotta per la conquista del Tro-feo Lancia, messo in palio dallaCasa torinese, si sarebbe rac-chiusa a questi contendenti,

certamente tra i più agguerriti.La seconda giornata iniziava

con la prova cronometrata sulviale di Portorosa. Dopo il tran-sito da Novara di Sicilia (cittadi-na medioevale inserita nella li-sta dei borghi più belli d’Italia) ipartecipanti raggiungevano Ran-dazzo, alle pendici dell’Etna, peruna breve visita guidata del cen-tro storico. Emozionante la ri-partenza con la presenza di uncentinaio di piccoli scolari che,entusiasmati dalle “auto anti-che”, salutavano la partenzadelle stesse scandendo il piùclassico dei “5, 4, 3, 2, 1,via!….” Si proseguiva quindi per

EVENTI/Raid dell’Etna

52 Auto d’Epoca Dicembre 2009

a cura dell’ufficio stampa della Scuderia del Mediterraneo

L’altra vera SiciliaSempre numerosi i partecipanti al tradizionale appuntamentosiciliano di fine settembre. Vincono Dalleolle/Grimaldi su AlfaRomeo Giulia del 1963 su di un percorso davvero mozzafiato

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In apertura: la Lancia Lambda MMZagato del 1929 dei francesiCallay/Callay. [1] I vincitori del Raiddell'Etna 2009 Massimo Dalleolle eClaudio Grimaldi Righi. [2]Murru/Restani premiate con laCoppa delle Dame Cuervo y Sobrinos.

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Auto d’Epoca Dicembre 2009 53

Xirumi dove avveniva la sostapranzo nelle sale del castellodei baroni Grimaldi di Serraval-le, magnifico edificio del XVI se-colo all’interno di un agrumetodi ben 300 ettari in cui si svol-geva la seconda prova cronome-trata della giornata.Siracusa era la nuova meta.

Dopo il consueto bagno di ma-re, usufruendo di un particolareed eccezionale permesso, i par-tecipanti visitavano in notturnala bella chiesa barocca di SantaLucia al Sepolcro per ammirareil Seppellimento di Santa Lucia,opera del 1608 di MichelangeloMerisi detto il Caravaggio.Un gustoso ed apprezzato

gelato sulla spianata del Duomoconcludeva la giornata.Nella gara di regolarità balza-

vano in testa Dalleolle/Righi Gri-maldi che riuscivano a precede-re di 34 penalità Stringhini e di45 penalità Bonato/Malvezzi.Scendevano in ottava posizioneChiodi/Degli Esposti mentre siaffacciava in quarta piazza laFerrari di Filippini/Gobbi Frattini.Sempre presenti nel gruppo ditesta Corneliani/Araldi che con-ducevano con costanza la loroJaguar XK 120 OTS.Tappa di trasferimento quindi

per Noto. Schierate le vetturealle spalle della Porta Reale, fo-to ricordo per tutto il folto grup-po sulle scalinate della stupen-da cattedrale e visita guidata a-gli splendidi palazzi del principedi Villadorata e Landolina diSant’Alfano. Sosta pranzo pres-so la settecentesca villa Eleono-ra, residenza estiva dei principiNicolaci di Villadorata.Nel pomeriggio, su conces-

sione dell’Automobile Club di Si-racusa, si svolgeva la rievoca-zione della storica cronoscalataVal d’Anapo-Sortino, cinque chi-lometri di prove cronometrate inuno spettacolare paesaggiomontano. Alla fine della gara laclassifica di tappa vedeva al pri-mo posto la Porsche 356 A diCavazzoni/Restani ma Dalleol-le/Righi consolidavano la loroprima posizione nella generaledove Bonato/Malvezzi conqui-stavano la piazza d’onore sca-valcando Stringhini. Conferma alquarto posto per Filippini/GobbiFrattini mentre risaliva fino allasesta posizione la Porsche 356B di Franco Cartaginese.Si giungeva così alla quarta

tappa che vedeva protagonistal’Etna. Il vulcano accoglieva iconcorrenti con la maestositàdelle sue distese laviche, i suoipaesaggi mozzafiato, invoglian-doli a tirar fuori i cavalli delle lo-ro storiche lungo la salita cheda Nicolosi conduce su fino al

Rifugio Sapienza. Una sequenzadi difficili prove cronometrateper la felicità degli amanti delcronometro, prove che han fattoda prologo alla tappa Cornelia-ni, interamente dedicata al fa-moso sponsor ed ai negozi Mi-celi di Zafferana Etnea.Dopo una classica colazione

siciliana e aver degustato i vinidella famosa azienda agricoladei baroni Scammacca del Mur-go, gli equipaggi raggiungevanoil centro commerciale Le Zagaredi San Giovanni La Punta dove,dopo la seconda serie di provecronometrate della giornata suun tracciato particolarmente dif-ficile per l’alternarsi di provelente e veloci, si svolgeva laCoppa delle Dame Cuervo y So-brinos cui prendevano parte ben24 equipaggi femminili. Eccezio-nale la prova delle signore con iprimi tre equipaggi classificatiche si aggiudicavano gli splendi-di gioielli della famosa Casa di

alta orologeria svizzera: primoposto per Murru/Restani su Por-sche 356 A con 38 centesimi dimedia davanti a Martini/Chiodisu Lancia Aurelia B24 e Pe-ter/Marinotti su Jaguar E Type.La classifica della gara di re-

golarità intanto vedeva sempreal primo posto Dalleolle/RighiGrimaldi con 58 penalità di van-taggio su Bonato/Malvezzi. Filip-pini intanto scavalcava Stringhi-ni che precedeva Cavazzoni/Re-stani e Cartaginese/Mosca.La quinta giornata di gara ve-

deva gli equipaggi impegnati inuna prova cronometrata nellavalle del Dittaino prima della vi-

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[3] La bella Ford V8 del 1947 degli svizzeri Haas/Haas sulle lave dell’Etna. [4]La Triumph Spitfire MkIV di Mammino/Beachler. [5] L'Alfa Romeo GTA Juniordegli spagnoli Navone/Leydet. [6] La Ermini sport barchetta del 1952 diTenconi/Bandera. [7] La Triumph Stag Spider degli austriaci Skreiner/Moser.[8] La Mercedes-Benz 170 S del 1949 dell’equipaggio Castiglioni/Castiglioni.

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[1] Gavagnin/Cambiaghi su TriumphTR 3A sul circuito della Targa Florio.[2] Denise Salute e Roberta Salvaggiosu MG B Spider. [3] La piccola Renault4 CV del 1954 di Buser/Buser. [4] LaVolvo PV 544 di Habegger/Habegger.[5] Velasco/Menendez su Porsche 356SC. [6] Gibellini/Invernizzi su AlfaRomeo 2500 Freccia d’Oro. [7] LaJaguar XK 120 OTS dell’equipaggioCorneliani/Araldi tra i fichi d'india diXirumi. [8] La Packard Standardcabriolet di Marzio Villa (Cuervo ySobrinos) all'arrivo in piazza a Catania.

EVENTI/Raid dell’Etna

54 Auto d’Epoca Dicembre 2009

sita programmata agli splendidimosaici della villa romana delCasale di Piazza Armerina, rea-lizzata nel III secolo dC dall’im-peratore Valerio Massimiliano.Il pranzo presso la masseria

Mandrascate della famiglia Pra-to di Valguarnera faceva da pre-ludio alla prova cronometratadell’autodromo di PergusaGrand Prix Corneliani, con i primitre classificati (nell’ordine Ro-berto Chiodi, Massimo Dalleolleed Erminio Araldi) che si aggiu-dicavano un prestigioso capo diabbigliamento offerto dalla notamaison d’alta moda uomo. Con il passaggio del Raid

dell’Etna si inagurava anche laprima edizione della Old Timesto Pergusa, mostra scambio in-ternazionale organizzata per laprima volta dall’Ente AutodromoPergusa, divenuto particolar-mente attivo sotto la guida delnuovo presidente Mario Sgrò,noto pilota di autostoriche.La giornata si concludeva

con la cena di gala predispostadall’organizzazione nei salonidello splendido palazzo Biscari,uno dei più antichi palazzi in sti-le barocco di Catania, set di im-portanti film come Il padrino e IVicerè. Nel contesto della sera-ta aveva luogo anche la premia-zione del Gentlemen DriverLufthansa. All’unanimità i giuratiassegnavano la vittoria ai fran-cesi Jean Pierre e Daniele Cal-lay, veri gentlemen del volanteche con la loro Lancia LambdaMille Miglia Spider Zagato del1929 hanno raggiunto la Siciliavia strada senza accusare ilbenché minimo problema.A seguire si classificavano

Detassis/Carli (Jaguar SS 100del 1938) e Cartaginese/Mosca(Porsche 356 B del 1962).L’ultima giornata del Raid ve-

deva le vetture giungere a Cata-nia. Sul palco di piazza Univer-sità sfilavano tra gli applausi diun pubblico entusiasta, le 90vetture reduci dai 1000 chilo-

metri del “giro della Sicilia”. Losplendido scenario del foyer delteatro Massimo Vincenzo Belliniaccoglieva i partecipanti dopoessere stati premiati dal sinda-co di Catania, Raffaele Stanca-nelli nell’elegante cornice delsalone delle feste di Palazzo de-gli Elefanti, eccezionalmente a-perta per l’evento.Si aggiudicava così la dodice-

sima edizione del Raid dell’Etnae conquistavano il Trofeo LanciaMassimo Dalleolle e Claudio Ri-

ghi Grimaldi che precedevanoMassimiliano Bonato e GuidoMalvezzi, Giancarlo Stringhini edErnesto Quinto, Cavazzoni/Re-stani e Corneliani/Araldi, autoridi un’ottima prova (ben quattroequipaggi mantovani si sonoclassificati nella top ten).Primo equipaggio straniero

classificato quello composto da-gli austriaci Skreiner/Moser checon la loro Triumph Stag occu-pavano l’undicesima posizione.Un altro entusiasmante suc-

cesso quindi per la Scuderia delMediterraneo Autostoriche diCatania che con il Raid dell’Etnaconiuga ormai da dodici anni, inperfetta simbiosi, turismo, com-petizione e buona cucina. Un ar-rivederci alla tredicesima edizio-ne che, a detta degli organizza-tori, riserverà nuove scopertenella terra del sole e del mare,con le più belle residenze nobi-liari siciliane a far da proscenioalle amate auto storiche. �

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