explosionmagazine a cura di raffaella amoruso
DESCRIPTION
Cultura, Artee …esplosioni creative.n.0 febbraio 2015A cura di Raffaella Amoruso & C.Due parole sul MagazineCari lettori,qui troverete una vera esplosione di creatività di ogni genere. Non ci sono paletti che possano fermare le anime, non ci sono paletti che identifichino.Un magazine ricco di notizie, da leggere con interesse ed entusiasmo, mischiando i vari talenti, le professioni, l’urlo di ognuno per dire semplicemente … sono qui. Questo magazine vuole essere un’onda, che travolge e conquista, con la passione e la forza che tutti noi abbiamo per ciò che facciamo.Grazie a tutti e buona lettura!Raffaella AmorusoTRANSCRIPT
pag. 3
Due parole sul Magazine
Cari lettori, qui troverete una vera esplosione di creatività di ogni genere. Non ci sono paletti che possano fermare le anime,
non ci sono paletti che identifichino.
Un magazine ricco di notizie, da leggere con interesse ed entusiasmo, mischiando i vari talenti, le professioni, l’urlo di ognuno per dire semplicemente … sono qui.
Questo magazine vuole essere un’onda, che travolge e conquista, con la passione e la forza che tutti noi abbiamo
per ciò che facciamo.
Grazie a tutti e buona lettura!
Raffaella Amoruso
pag. 5
“Qualunque cosa
tu possa fare,
qualunque sogno
tu possa sognare,
comincia.
L’audacia reca in
se genialità,
magia e forza.
Comincia ora.”
Johann Wolfgang Göethe
pag. 8
La Poesia è magnetismo curativo dell'anima per donare e ricevere emozioni per farci vibrare le corde più profonde e sopite. E' il risveglio del nostro cuore che, inevitabilmente, batte più forte.
Raffaella Amoruso
pag. 10
La fotografia e la pittura sono un prolungamento del mio poetare, un comunicare attraverso immagini e colori. I miei materici , ad esempio, spaziano tra malte, carte di vario spessore, paste, resine, glitter, sabbie. I colori acrilici utilizzati vengono mischiati ad arte, donando riflessi suggestivi. I dipinti astratti sono spesso impreziositi con l'aggiunta di oggetti dando risalto e movimento all'insieme. Dal sughero al vetro; dalla corda al feltro e così via, fino a raggiungere il messaggio desiderato. La mia arte è senz'altro imperativa e di carattere, un ampio sfogo di fantasia, immergendosi, senza paura nell'osare. Così pure le mie fotografie artistiche, che spesso le utilizzo per le copertine dei miei libri, sono un brivido, una Poesia racchiusa in uno scatto. Tutto questo come autodidatta, quindi per me, acquisisce un valore e una soddisfazione personale, molto particolare.
Raffaella Amoruso
pag. 13
Tre donne, Raffaella Amoruso, artista poliedrica - Fabiana Braggion, artista, in arte Noah borse, e Anna Maria Viaro di Ecru Atelier, hanno unito le loro energie, le loro passioni, con creatività, dinamismo e forza di volontà, creando
avvincenti modelli rigorosamente Hand Made.
Per “Noah”i dettagli, la ricerca di pelli pregiate, le forme e i colori, assolutamente in linea con la moda autunno-inverno 2013/2014, hanno dato vita alla collezione di pezzi unici, limitati e di alta classe.
Per “Ecru Atelier” è la finezza del particolare a fare la differenza sulle già preziose tovaglie in puro lino o puro cotone, tassativamente made in Biella.
In un biellese, ormai decimato dalla crisi, dove l’artigianato è venuto a mancare, Fabiana, Anna Maria e Raffaella, sfidano il tempo, portando avanti un progetto ambizioso, in perfetta sinergia tra loro; una cooperazione valida e importante per arrivare a raggiungere un risultato che, a giudicare dalle collezioni presentate, non potrà che essere positivo. Nello splendido scenario del giardino del Fondo Edo Tempia, si potranno ammirare e acquistare le borse di Noah,la pregiata teleria di Ecru Atelier, i quadri e i libri di
Raffaella Amoruso che hanno ispirato la collezione.
pag. 15
Effetti Cromatici Sotto Vetro di Raffaella Amoruso. Il quadro è stato ripreso sulle borse in vera pelle di Fabiana Braggion
pag. 16
Quando il moderno si sposa con il gusto antico della tradizione, i colori d’autunno offrono la magia di
un’emozione.
La Poesia
è nell’aria di chi la sa apprezzare.
♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥
pag. 19
In ogni luogo In ogni stanza del cuore
Legati Da sottili nastri invisibili Intrecciati Ovunque noi siamo
Raffaella Amoruso
pag. 20
L’AISM di Biella apre le porte a
“ARTIGIANATO ARTISTICO BIELLESE”
L’Associazione AISM di Via Piave, 11 a Biella
le creazioni artigianali e artistiche, di un gruppo in continua crescita, con la seconda edizione di “ARTIGIANATO ARTISTICO BIELLESE”. Parte del ricavato alle vendite come sempre, verrà devoluto all’associazione che gentilmente ha messo a disposizione gli spazi.
Con l’occasione l’ideatrice Raffaella Amoruso, inaugurerà la sua prima mostra fotografica dal titolo “Emozioni sovrapposte”. Le cinque fotografie presentate sono state utilizzate per la copertina di altrettanti suoi libri.
pag. 21
I partecipanti:
Raffaella Amoruso – ideatrice e artista
Cristina Rossato - creazioni in feltro natalizie e non solo
Sara SarArt - creazioni artigianali e personalizzate in pasta
polimerica legno e gioielli con la tecnica wire
Viviana Rosazza – borse in stoffa
Noah Di Braggion Fabiana – borse di alta classe in pelle
pregiata
Ecru Atelier di Anna Maria Viaro - telerie per la casa
Federica Modolo - artista pittorica
Wilma Camatti - artista pittorica acquerellista
pag. 24
MUSICA ... POESIAMUSICA ... POESIAMUSICA ... POESIAMUSICA ... POESIA
QUANDO L’ANIMA PARLAQUANDO L’ANIMA PARLAQUANDO L’ANIMA PARLAQUANDO L’ANIMA PARLA
Musica - Maurizio Setti
Voce e Poesie - Raffaella Amoruso
pag. 25
Cerulei occhi
Abbracciarono l’infinito.
L’anima respirò
Ballando tra cirri.
Agli angoli
Amabile sorriso
Nacque impensato.
Sapore di vita
Tra bianche mani giunte.
Tratta dal libro “Aculei spilli”
pag. 26
PROGETTO ESTERO
di Raffaella Amoruso
Il progetto estero e’ nato per fare conoscere la poesia italiana contemporanea all’estero. Per offrire visibilità, sia agli autori che alle case editrici. I libri vengono esposti nelle biblioteche di Accademie di Letteratura, Istituti di Cultura Italiani, ma anche in hotel esteri, che gentilmente mettono a disposizione una piccola biblioteca per i turisti che amano
leggere.
Il primo hotel che ha voluto abbracciare questo nuovo modo di fare cultura, e’ l’hotel ERATO di MYKONOS di Maria Zouganeli, situato a Ornos Mykonos.
pag. 27
Da oltre quattro anni, Raffaella Amoruso offre
emozioni ...
Libri d'Arte - partecipazioni artistiche e poetiche - libri singoli - antologie poetiche ideate e curate -
I libri di Raffaella Amoruso sono esposti presso:
Centro Nazionale di Studi Leopardiani
DOCBI Centro Studi Biellesi
Hotel Erato – Mykonos (Grecia)
Accademia di Letteratura Italo-Australiana a Melbourne
Istituto Italiano di Cultura a Tokyo
Istituto Italiano di Cultura a New York
Istituto Italiano di Cultura a Malta “La Valletta”
Istituto Italiano di Cultura a Buenos Aires
Università del Piemonte Orientale (Vercelli)
pag. 28
Perché la Poesia e' la Madre della Cultura. Un Poeta e' colui il quale non si risparmia, senza paura manda avanti il suo progetto, che non e' quello di guadagnare, bensì quello di fare conoscere la propria cultura nel mondo. Chi pubblica con l'unico scopo del guadagno non può essere considerato un vero poeta, ma solo una persona che fa business. Il guadagno, il "diventare famoso" e' lecito solo dopo aver donato parte di se stessi al "giudizio" del mondo. Condividere la gioia che sa donare la Poesia, condividere con persone sconosciute una piccola parte di noi ... Tutto questo e' Poesia. Il progetto estero a cui ho dato il via, e'
l'esempio concreto. In ciò io credo.
Raffaella Amoruso
pag. 29
La biblioteca
La parola italiana biblioteca proviene dal latino bibliotheca, che a sua volta riproduce il greco bibliotheke, composto di
biblion - cioè libro - e theke vale a dire deposito, ripostiglio.
Il termine biblioteca - attestato in italiano a partire dal XII secolo - indica lo spazio, il luogo adibito alla custodia dei libri, al loro ordinamento e schedatura, e alla loro consultazione.
Qui,troverete l'elenco dei libri inviati alle diverse biblioteche, da assaporare. Sfogliare un libro resta il gesto più giusto per leggere. Il profumo della carta non si percepisce diversamente.
pag. 30
Per rendere la Poesia e l’Arte conosciute in ogni dove e su ogni supporto. La Poesia salverà il mondo: bisognerà dunque, per forza di cose,fare in modo che la Poesia e l'Arte siano alla portata di
tutti.
Raffaella Amoruso
pag. 34
Cos'è l'AMORE?
E' ovunque i tuoi occhi guardino. E' il motore che permette la vita. E’ il colore, il gesto, la parola. Ovunque c'è amore
esattamente come ovunque c'è poesia.
Poesia è Amore - Amore per la vita stessa.
La vita è una continua sfida e nella sfida si cresce. Non importa vincere o perdere, crescere è importante. Imparare da noi stessi per donarci e donare sempre il meglio di noi ...
semplicemente AMANDO
Raffaella Amoruso
pag. 35
Qui troverete dell’ottima Poesia e non solo, grazie a
Giorgia Catalano e a Giorgio Milanese
nella trasmissione radiofonica
“L’Isola che non c’è”
… e PLAUSO c’è
pag. 36
INNOVAZIONEINNOVAZIONEINNOVAZIONEINNOVAZIONE
CREATIVITÀ, ENTUSIASMO, VOGLIA DI DIRE CREATIVITÀ, ENTUSIASMO, VOGLIA DI DIRE CREATIVITÀ, ENTUSIASMO, VOGLIA DI DIRE CREATIVITÀ, ENTUSIASMO, VOGLIA DI DIRE
… SONO QUI… SONO QUI… SONO QUI… SONO QUI
Una trasmissione radiofonica dove musica, poesia,
interpretazione teatrale, s’intrecciano nell’abbraccio
più dolce e caldo di un tramonto sul mare.
Grazie al Direttore Daniele Pietricola e
ad Alessandro Noris speaker di Lettera Musica
… e PLAUSO c’è
pag. 39
Ciao Nora, carissima! Sono particolarmente felice di presentare un'artista biellese, una voce strepitosa, una
grinta indiscussa. Parlaci di te Nora
PER CONTATTI: [email protected]
SITO : www.esserevoce.com
∞
Che cosa fai?
Sono una cantante e un'insegnante di canto. Ho fatto tanti
lavori nella mia vita, ma ad un certo punto ho capito quale
dovesse essere il mio mestiere (la musica), e ho deciso che
nella vita avrei fatto sempre e solo questo! Come diceva mia
nonna: tutti i mestieri dan da mangiare, basta aver voglia di
lavorare...
Come ti definisci?
Se vogliamo entrare nello specifico, sono un'interprete - amo
cantare le canzoni altrui trasmettendo le mie emozioni e la
pag. 40
mia visione attraverso la voce - e in quanto tale insegno ad
altre persone a fare la stessa cosa: esprimere se stesse
attraverso il suono della voce.
Qual è il tuo messaggio?
La cosa che adoro del canto è che trascende qualunque cosa:
il luogo in cui ci si trova, il tempo, la nazionalità, la fisicità. Il
suono sa arrivare dritto al cuore, proprio per questo fare o
ascoltare la musica può certamente migliorare la nostra vita!
Come nasce un'idea?
L'idea di un nuovo brano da cantare può nascere ovunque;
seduta al pianoforte, mentre lavo i piatti o porto a spasso i
cani. Spesso mi accorgo di canticchiare in situazioni
apparentemente assurde: mentre faccio la spesa al
supermercato, sono ferma al semaforo o ascolto qualcuno
che mi parla al telefono (!)... un'idea nasce e si sviluppa nel
bel mezzo del tran tran quotidiano, senza interruzioni o
compromessi.
pag. 41
Cos'è per te l'ispirazione?
L'ispirazione nasce secondo me dall'emozione. Non esistono
in questo senso emozioni belle o brutte, ma solo emozioni.
Sono pure, neutre. Sono loro che mi spingono a cantare.
Che cos'è l'arte?
L'arte è essenzialmente la condivisione di questi momenti, di
queste emozioni. Noi artisti viviamo immersi nel nostro
mondo che sembra essere così lontano da quello dei
"normali", fino a che non abbiamo l'occasione di condividerlo.
Non riusciremo mai a spiegarlo con le parole... nel mio caso è
il suono della voce a parlare per me. L'energia che ci metto è
la stessa che mi fa vivere!
In che circostanze ti vengono le migliori idee?
Potrei citarne molte, sicuramente le migliori idee sono frutto
di riflessione, silenzio e collaborazione con altri artisti.
pag. 42
Nessuno di noi è un'isola, nessuno basta a se stesso. L'artista
da solo è perfettamente inutile, così come una buona idea che
non sia condivisa.
Come si deve valutare un'opera artistica?
Nel valutare un'opera artistica di qualsiasi genere (non per
forza musicale), bisogna tener conto essenzialmente di due
aspetti: quello tecnico e quello umano. L'artista ha lavorato
tutta la vita per raggiungere l'abilità necessaria a produrre
delle opere, e questo è assodato ... ma non dobbiamo
dimenticare che queste competenze gli serviranno
esclusivamente a fare due cose: esprimere se stesso e la
propria visione, e condividerla col resto del mondo. Nel
valutare un'opera non si può prescindere dall'artista.
L'artista deve reinventarsi ogni giorno?
Sicuramente si! Credo che ogni persona, sia o meno artista, in
realtà reinventi se stesso ogni mattina quando si alza dal
letto... e lo fa in base a molti criteri: il clima, l'umore, la
pag. 43
buona compagnia o la solitudine, i progetti per la giornata.
Ogni giorno in questo senso è come una tela bianca che può
permetterci di produrre qualcosa di nuovo, facendoci sentire
noi stessi rinnovati!
Che artisti ammiri e in che modo ti hanno influenzato?
Ammiro molti tipi diversi di artisti, non esclusivamente
musicisti. Amo quelle persone che con la loro arte hanno dato
una visione nuova e personale anche di qualcosa di "già
visto"... mi vengono in mente poeti come Emily Dickinson o
Giuseppe Ungaretti in Italia, che con coraggio hanno
proposto una visione del tutto diversa rispetto a quelle che
erano le "mode" del momento, o anche musicisti come Stevie
Wonder, che in barba all'età che avanza continua a farci
godere del suo talento.
Musicalmente parlando, mi sono ispirata a musicisti black
come la grande Aretha Franklin o il mio amatissimo Stevie,
ma anche a Mia Martini, che amo tantissimo per la forza
interpretativa, o Ivan Graziani, il mio cantautore preferito :)
pag. 44
Programmi per il futuro?
A proposito di reinventarsi, mi sto lanciando in diverse
avventure : la prima in arrivo è per sabato 25 ottobre al
Teatro Comunale di Cossato; parteciperò cantando brani
italiani ad uno spettacolo teatrale a scopo benefico dal titolo
"Donne... che spettacolo!" della compagnia de "I Candelotti".
Il 14 e 15 novembre invece ci sarà la prima di "Donna Faber",
uno spettacolo dedicato alla figura della donna nella poetica
di Fabrizio de André... la grande sorpresa è che qui canterò e
reciterò anche un monologo! Non vedo l'ora...
Il 30 novembre invece vedrà il ritorno dei teachers in set
acustico presso il Walhalla. E' sempre un piacere suonare a
Biella, ed essere con persone come i miei splendidi Teachers
mi fa ancor più venire voglia di esserci!
Ringrazio Raffaella per questa bella iniziativa volta a far
conoscere gli artisti a 360°, grazie!!
∞∞∞∞∞
pag. 46
Sono particolarmente felice di poterti rivolgere questa intervista Giorgia. Sono molti anni che ci conosciamo e non
solo artisticamente parlando. So quanto è limpida la tua anima, la tua amicizia è per me importante. Benvenuta!
∞
Giorgia Catalano nasce a Ventimiglia (IM) nel 1971, ma vive
da sempre a Torino. Sue passioni: il canto, la fotografia e le
arti decorative. A 13 anni comincia a scrivere, ma condivide
le sue emozioni soltanto dal 2010. Sue liriche sono state
inserite in antologie, libri d'arte, calendari e agende
poetiche. Le sono state riconosciute segnalazioni, menzioni
e primi e secondi posti in diversi concorsi letterari per
poesia, narrativa e fotografia.
Collabora con diverse riviste letterarie anche internazionali,
periodici e quotidiani; spesso, giurata in concorsi letterari.
E' curatrice editoriale, recensionista, co-ideatrice e
conduttrice radiofonica su Radio Italia Uno, insieme al
poeta e paroliere Giorgio Milanese, de "L'Isola che non c'è",
pag. 47
trasmissione culturale volta a promuovere nuovi talenti nel
campo letterario.
Interagisce con diverse associazioni anche come ideatrice e
presentatrice di eventi culturali ed è fiduciaria della sezione
di Torino - ed addetta al marketing e pubbliche relazioni -
del circolo culturale di Radio Italia Uno: "Il Club dei Cento
APS" in capo a Milanese.
Nel 2012 pubblica la sua silloge: "Un Passaggio Verso le
Emozioni" con Photocity Edizioni, raccogliendo diversi
consensi dalla critica e, pochi mesi dopo, nel 2013, le è stato
dedicato dalla EGS Edizioni di Lendinara (RO), il libro
d'artista: "Alle risposte, il tempo".
Sempre nel 2013, sono pubblicate due sue liriche in dittico
poetico con l'autore palermitano Emanuele Marcuccio
sull'opera da lui ideata: "Dipthycha" pubblicata da
Photocity Edizioni; nel 2014 viene inserita, con altri venti
autori contemporanei, nel saggio critico-antologico di
Luciano Domenighini: "La lampada di Aladino - Annotazioni
critiche su poeti contemporanei" pubblicato da Tracce per
la Meta edizioni.
pag. 48
Della sua lirica: "Azzurrità", contenuta nella silloge edita, è
in via di composizione un pezzo musicale da parte del
Direttore della banda musicale della Polizia Municipale
della Città di Torino; è stata anche tradotta in inglese e
pubblicata su una rivista letteraria argentina ed è stata
recitata dall'attore teatrale romano Franco Picchini.
La lirica: "Eterno imbrunire" è stata immortalata nel 2013
dallo street poet Opiemme - artista di fama internazionale -
sui marciapiedi della periferia nord di Torino, nell'ambito
di un progetto di riqualificazione urbana: "Un fiume di
parole", insieme a pensieri di Gadda, Saramago, Gibran ed
altri noti autori del panorama letterario italiano ed
internazionale.
Intervistata, a partire dal 2011, da diverse emittenti
radiofoniche anche straniere, dalla giornalista e autrice
Luigia Sorrentino per Rainews e da Emanuele Marcuccio
per conto del blog Vetrinadelleemozioni.com, nonché dalla
redazione del periodico locale torinese: "Gente di Falchera".
Proprio nel 2011 la sua lirica: "Ripenso" viene letta durante
la trasmissione in onda su Radio Uno: "L'uomo della notte",
condotta da Maurizio Costanzo.
pag. 49
Ha un profilo su Facebook e gestisce diverse pagine
dedicate alla trasmissione radiofonica, anche da lei
condotta e all'associazione culturale; è presente anche su
altri social network.
pag. 50
BIBLIOGRAFIA
ANTOLOGIE - AA.VV.
IL MARE
Edizioni Il Ginepro (Cagliari)2010
LA SOLITUDINE
Edizioni Il Ginepro (Cagliari)2010
LA NOTTE
Edizioni Il Ginepro - (Cagliari)2011
LA MASCHERA
Edizioni Il Ginepro - (Cagliari)2011
LA STRADA
Edizioni Il Ginepro - (Cagliari)2011
LA LIBERTA'
Edizioni Il Ginepro - (Cagliari)2011
IL LANCIO DELLA PENNA
Edizioni Cultura Fresca - Bari2011
DEDICATO A... POESIE PER RICORDARE vol. X
Aletti Editore, Villalba di Guidonia (RM)2011
PAROLE IN FUGA Vol. VIII
Aletti Editore, Villalba di Guidonia (RM)2011
pag. 51
DIFFUSIONE AUTORI
GDS Edizioni, Vaprio d'Adda (MI)2011
LUOGHI DI PAROLE Vol. IV
Aletti Editore, Villalba di Guidonia (RM)2011
TRA UN FIORE COLTO E L'ALTRO DONATO. Vol. VIII
Aletti Editore, Villalba di Guidonia (RM)2011
CALLIOPE REGINA
Collettivo Poetico "I Percordi di Pacifico" Edizioni2011
UNA POESIA NEL CASSETTO
Ass. Culturale Flanerì Edizioni2011
POESIE DEL NUOVO MILLENNIO Vol. IX
Aletti Editore, Villalba di Guidonia (RM), 2012
LE PAGINE DEL POETA - UGO FOSCOLO (Agenda 2012)
Editrice Pagine, Roma
IL TIBURTINO
Aletti Editore, Villalba di Guidonia (RM)2012
SUSSURRI DAL CUORE E DALLE TENEBRE
Butterfly Edizioni - Correggio (RE)2012
CALENDARIO DEL POETA 2013
Pagine Edizioni - Roma2012
LA FOLLIA
Edizioni Il Ginepro (Cagliari)2012
pag. 52
LE PAGINE DEL POETA - OSCAR WILDE (AGENDA 2013)
Editrice Pagine, Roma
TRA UN FIORE COLTO E L'ALTRO DONATO vol. X
Aletti Editore2013
L'INDICE DELLE ESISTENZE - "LA DIVERSITA'"
Aletti Editore2013
HABERE ARTEM vol. XVI
Aletti Editore2013
IL ... SALTINO
Antologia poetica dedicata alla III Edizione Premio
Nazionale d’Arte Saltino - Vallombrosa “1000 metri di
poesia … e non solo”2013
LE PAGINE DEL POETA. TOTÒ (AGENDA 2014)
Editrice Pagine, Roma2014
L'INDICE DELLE ESISTENZE - I RICORDI - AA.VV.
Aletti Editore2014
IL TIBURTINO
Aletti Editore - Villanova di Guidonia (ROMA)2014
IL FEDERICIANO - VI ediz. (volume Amaranto)
Aletti Editore2014
pag. 53
OPERE PERSONALI
UN PASSAGGIO VERSO LE EMOZIONI - Silloge Poetica
Photocity Edizioni 2012
LIBRO D'ARTISTA - CARTELLA D'ARTE CATALANO-
ZAMBONI EGS Edizioni2013
PRESENTE con sue liriche NELLE OPERE
I SOGNI E LE STELLE - LIBRO D'ARTE - AA.VV.
EGS Edizioni - Lendinara (RO)2011
IL COSTRUTTORE DI ILLUSIONI - Mario Scippa
Antichità Scippa Editore - Napoli2012
DIPTHYCHA. ANCHE QUESTO FOGLIO DI VETRO
IMPAZZITO, C'ISPIRA... - Emanuele Marcuccio e AA.VV.
Photocity Edizioni2013
LA LAMPADA DI ALADINO - ANNOTAZIONI CRITICHE SU
POETI CONTEMPORANEI - Luciano Domenighini
Tracce per la Meta edizioni2014
pag. 54
Che cosa fai?
Per "sopravvivere" faccio l'istruttrice amministrativa in un
ente pubblico. Per "vivere" scrivo, leggo e non solo. Cerco di
abbracciare, come posso, varie forme d'arte che mi diano la
possibilità di respirare ossigeno.
Come ti definisci?
Un'anticonformista ed un'appassionata. Adoro fare tutto ciò
che mi piace, con passione ed impegno.
Qual è il tuo messaggio?
Emozioni e sentimenti vanno espressi e non repressi - e mi
rivolgo soprattutto a quelle donne che non hanno il coraggio
di essere se stesse, per il "quieto vivere" domestico.
La vita è una soltanto e bisogna osare senza far male a
nessuno.
pag. 55
Come nasce un'idea?
Solitamente da un'intuizione che può folgorarmi
all'istante, o maturare dopo anni o mesi o giorni di
osservazioni e riflessioni.
Che cos'è per te l'ispirazione?
E' l'espressione della propria anima in un infinitesimale punto
dell'Universo; è lasciare a briglie sciolte il proprio sentire.
Che cos'è l'Arte?
E' manifestazione del vero essere ciò che siamo. E' nutrimento
per se stessi e per l'Umanità intera; è prova tangibile della
nostra esistenza. Chi si dedica all'Arte, in tutte le sue
accezioni, abbraccia l'altro in un connubio di anime.
pag. 56
In che circostanze ti vengono le migliori idee?
Mentre viaggio sui mezzi pubblici, osservando la gente assorta
nei miei pensieri, o mentre sbrigo le faccende domestiche,
pensando già a mille altre cose.
Come si deve valutare un'opera artistica?
Quanto più un'opera è capace di emozionare, tanto più sarà
valutata positivamente, perché, in fondo, questo è ciò che
conta. Una poesia o un quadro perfetti, da un punto di vista
tecnico, potrebbero non suscitare lo stesso mare di sensazioni
di un pari elaborato imperfetto, ma meravigliosamente
emozionante.
L'artista deve reinventarsi ogni giorno?
Credo che ad un artista venga spontaneo reinventarsi ogni
giorno, perché è nella sua natura essere costantemente alla
ricerca del nuovo, del bello; alla ricerca degli altri attraverso
l'espressione del proprio estro.
pag. 57
Che artisti ammiri e in che modo hanno influenzato le tue
opere?
Ho sempre nutrito una grande stima ed ammirazione per poeti
come Leopardi, Pascoli, ma anche Ungaretti e Quasimodo. In
loro mi sono sempre ritrovata molto, anche se il mio modo di
scrivere non credo possa definirsi come il loro. Interessanti
anche i cosiddetti "Poeti Maledetti": Verlaine, Mallarmè,
Rimbaud, Baudelaire.
Tra gli scrittori ho sempre ammirato molto il grande
Pirandello, per l'introspezione e per la capacità di giocare
con i ruoli della vita, come soltanto lui - a mio avviso - era
capace di fare.
pag. 58
Quanto conta per te pubblicare?
Pubblicare è importantissimo per farsi conoscere e, soprattutto,
per condividere con altri ciò che con impegno, passione e
talvolta fatica, si è scritto. Tuttavia, non sono favorevole alle
pubblicazioni frequenti, perché il mercato è già saturo - per
mille motivi - e i lettori sono molto esigenti; bisogna proporre
loro qualcosa che li incuriosisca, che desti la loro attenzione e
non sempre è facile trovare l'input giusto.
Quanto conta la copertina in un libro?
Ritengo che la copertina di un libro conti molto, perché deve
raccontare, meglio se in chiave metaforica, il contenuto
dell'opera. Deve essere d'effetto, singolare, per nulla banale.
Parlaci della tua ultima creazione
In questo ultimo anno, sono stata coinvolta piacevolmente in
due opere rispettivamente di Emanuele Marcuccio e di
Luciano Domenighini. E' meraviglioso ritrovarsi "fra amici di
penna" e condividere degli spazi letterari. La prima è una
antologia particolare che raccoglie ventuno dittici poetici
pag. 59
(anche questo mettere a confronto stessi temi affrontati in
modo diverso da autori diversi lo trovo davvero interessante
e stimolante). La seconda opera è, invece, un saggio critico-
antologico. Ogni poeta è stato attentamente letto, valutato e
commentato da un punto di vista critico. Essere in questa
opera mi lusinga molto.
Programmi per il futuro?
Ho in cantiere tre libri - due di poesia/fotografia ed un romanzo. Sto aspettando "la scintilla giusta" per pubblicare. Altri progetti, invece, sono legati alla mia attività di co-ideatrice e conduttrice de "L'Isola che non c'è", trasmissione radiofonica che sta elargendo soddisfazioni a piene mani sia a me che al mio caro amico poeta e co-conduttore, Giorgio Milanese. Ma... non voglio svelare tutto adesso! Seguiteci!
Ringrazio la cara amica Raffaella per lo spazio e l'opportunità concessomi.
∞∞∞∞∞
pag. 61
“Sono qui”
Tra sassi rotola la mia anima
Frammenti di luce opaca.
Schegge autentiche
Di genuino amore.
Aristocratico mio signore
Accanto a te volo
Nell’agghiacciante alba boreale
Dove il mio cuore si nutre
Di colori mai dipinti.
Sulla tela scruti un po’ d’amore.
Io sono qui …
Lungo la linea di provocante ingenuità.
Nell’instancabile inchiostro
Di chi
Intende farsi amare.
Dolce
pag. 62
È assaporare la notte
Anelare all’angelico tuo respiro …
E sentirti …
E sentirmi.
Sono qui.
Ovunque ci sia aria
Io sono.
Raffaella Amoruso
pag. 63
ASSOCIAZIONE CULTURALE
FUCINA TERRITORIALE FUCINA TERRITORIALE FUCINA TERRITORIALE FUCINA TERRITORIALE
BIELLESEBIELLESEBIELLESEBIELLESE
Associazione culturale nata dalla volontà di un gruppo di persone per creare un momento nuovo di cultura e
tradizione.
Associazione culturale nata dalla volontà di un gruppo di persone unite da intenti comuni. Promuover il territorio, organizzare eventi e manifestazioni, giornate formative, gite e quanto altro si possa coniugare con cultura e tradizione. Il sodalizio dell'associazione e' così rappresentato: presidente : Luca Stecchi vice presidente : Fabrizio Corana segretaria - tesoriere dottoressa Marina Colombo consiglieri : Morena Tarroni -Marinella Maffiotti - Pierangelo Pozzato
pag. 64
Una nuova realtà Una nuova realtà Una nuova realtà Una nuova realtà a Biellaa Biellaa Biellaa Biella
UUUUna opportunità per gli artisti na opportunità per gli artisti na opportunità per gli artisti na opportunità per gli artisti
a 360° !!a 360° !!a 360° !!a 360° !!
pag. 65
Il cronista Paolo La Bua
Presenta in Associazione il suo:Presenta in Associazione il suo:Presenta in Associazione il suo:Presenta in Associazione il suo:
EROI PER CASOEROI PER CASOEROI PER CASOEROI PER CASO
Nove storie, troppo presto dimenticate o addirittura
ignorate dal grande pubblico, con protagonisti non divi
o politici o imprenditori di fama, bensì persone
comuni che hanno compiuto un gesto eccezionale per
salvare la vita di un altro, uno sconosciuto, a volte
anche a costo della propria vita. Nove storie per
riflettere sul fatto che ciascuno di noi, uomini e donne
immersi nella nostra banale quotidianità, può
trasformarsi in un eroe, seppure per caso.
pag. 67
UN PROGETTO PER UN PROGETTO PER UN PROGETTO PER UN PROGETTO PER
COMBATTERE LA SLACOMBATTERE LA SLACOMBATTERE LA SLACOMBATTERE LA SLA
MICHELE RAMELLA
pag. 68
MICHELE RAMELLA -
Io credo che l'Arte sia una delle migliori espressioni della natura umana e credo meriterebbe di essere ulteriormente esaltata e posta in risalto, non certamente annebbiata. Purtroppo nella Società di oggi le persone tendono erroneamente a considerare l'Arte come un qualcosa che appartiene ad una certa elite e difficile da comprendersi nella sua interezza. Io vorrei risvegliare nella gente, iniziando dai Biellesi, l'interesse verso questo dono che appartiene a tutti noi e che oggi si trova in secondo piano, per fare ciò credo che la filantropia possa esserne il mezzo. Nella onlus che immagino, l'Arte vuole essere metaforicamente la medicina che, attraverso la bellezza, porti la gente ad un visione diversa della malattia. E' vero, si dovranno raccogliere dei fondi, perché non rimanga solo un'utopia. Ma in fondo all'arte non serve denaro ma vuole essere apprezzata e ammirata, vuole essere capita in tutto il suo splendore, e proprio questa sua virtù può cambiare le cose. Per rafforzare l'idea di arte e l'Arte stessa ci vuole un luogo fisico dove confrontarsi e comprendersi, esistono luoghi dove discutere di Politica e di Religione, credo che anche l'Arte meriti un suo spazio, credo che gli Artisti (come i Poeti) non comunichino abbastanza fra loro le proprie idee.
pag. 69
Sappiamo poi che l'Arte va di pari passo con la Cultura. Discutere l'Arte per dare vita a qualcosa di importante, una nuova realtà a Biella, da esportarsi ovunque. Proporrei inizialmente un blog collettivo degli Artisti Biellesi con le gallery delle loro opere, dove Arte e Poesia vadano a
braccetto.
Per ora mi fermerei qui, in attesa di impressioni.
Un caro saluto.
Michele Ramella
pag. 70
Per questo motivo Michele Ramella è da poco entrato a
far parte sia del blog ART FOR che della pagina inerente
come co-amministratore.
SIAMO TUTTI CON TE!
☺☺☺☺
pag. 71
LA CRITCA DILA CRITCA DILA CRITCA DILA CRITCA DI
Maurizio Setti
Centauri: la raccolta poetica di Fabio Amato
Raccolta di poesie e Immagini in bianco e nero del poeta milanese
Fabio Amato.
pag. 72
La Poesia è come uno scatto fotografico, un'istantanea che cattura gli stati emotivi dell'anima, e depositandosi poi tra le bianche pagine di un libro in attesa di essere letta e contemplata, riemerge con la stessa identica passione del primo vagito del Poeta medesimo. Fabio Amato, l'autore di questa recente raccolta intitolata Centauri, ci offre uno scorcio della sua profonda anima, ispiratrice di lucide riflessioni sulla vita come punto di partenza fondamentale. Leggendo i primi versi, si viene immediatamente rapiti dal suo velato astrattismo che coniuga con l'immagine presente nella pagina una perfetta simbiosi d'intenti. Il legame sottile che si crea tra scrittura e fotografia riescono a fornirci l'idea e lo spessore del Poeta milanese e del Suo immenso cuore. La nuova raccolta di Fabio Amato - La riflessione elaborata nelle sue liriche giunge tuttavia a un qualcosa di concreto e reale sfiorando le problematiche oggettive di una società moderna sull'orlo di un esaurimento di valori. L'idea di speranza per una vita migliore è il primo inequivocabile messaggio che si percepisce tra le righe, ma anche la schietta consapevolezza di un generale malessere che l'uomo moderno incarna sotto maschere di apparente felicità. Non a caso il titolo dell'opera Centauri, ci ricorda quella figura mitologica che rappresentava pregi e difetti del genere umano. Dunque un nesso con l'opera in questione che trova l'esatto riscontro anche in pochi versi poetici come questi: "Oltre ruoli/maschere e convenzioni/è il vivere/che scava l'anima/denudando la verità" (da
pag. 73
Convenzioni) o anche: "Occhi/hanno pianto/gocce di rugiada/nel solco della vita" (da Poesia).
Insomma ci troviamo di fronte ad un poeta
contemporaneo le cui qualità sono evidenti non solo nella tecnica scrittoria ma anche e soprattutto nel pathos che riesce a trasmettere utilizzando pochi e incisivi versi. Le immagini che all'interno del libro troviamo sottostante ogni lirica, ci mostrano senza ombra di dubbio lo stretto legame con l'immaginifico dell'Autore e talvolta l'incastro con la parola scritta sembra così spontanea che poesia e foto paiono essere figlie del medesimo intuito creativo. Intuito volto a generare speranza affrontando le paure e le angosce di un mondo moderno che per certi versi si trova ancora arretrato nei meandri del bene e del male. Fabio
Amato lancia un grido di speranza nel cercar di far riflettere chi lo legge, cavalca senza indugio le ragioni del cuore, e denudando ogni pensiero da quelle scorie che tendono a frenare ogni sano tentativo di rinascita, ci delizia
con la sua poetica delicata e pregnante.
pag. 74
UN RACCONTO DIUN RACCONTO DIUN RACCONTO DIUN RACCONTO DI
Fabio Amato
Che fa riflettere …
Rivoluzione permanente dell'anima
Foto di Raffaella Amoruso
pag. 75
“Il Lavoratore”
Fin da bambino mi sono sentito dire "il lavoro nobilita",dà
senso alla vita.
Potete immaginare la mia felicità quando per la prima volta ho varcato la soglia della ditta,una ditta importante,come impiegato. Ero addetto alle relazioni pubbliche,un titolo altisonante,ma in realtà era una mansione che si limitava a capire le esigenze del cliente e ad indirizzarlo nel modo più
giusto.
I primi tempi le cose andavano abbastanza bene,ma dopo circa un anno ho cominciato a rendermi conto di come fosse complicato per me adeguarmi e accettare incondizionatamente tutti gli ordini che mi venivano impartiti. Il posto cominciava ad andarmi stretto e la mia ansia iniziava a farsi sentire. Ogni volta che varcavo la soglia dell'azienda un senso di soffocamento mi stringeva la gola,non riuscivo a respirare. Mi sentivo un automa costretto ad eseguire il volere di una mente distante anni luce dalla mia. la frase ricorrente era bisogna essere una squadra. la mia idea di squadra è sempre stata quella di una collaborazione col fine di raggiungere un obiettivo condiviso. Invece qui la frase era solo formale,mentre in realtà il Dirigente faceva di tutto per metterci uno contro l'altro. Conosceva bene la psicologia umana e anche i nostri punti deboli. faceva leva sull'orgoglio,misto a narcisismo e
pag. 76
per tutti aveva una frase di elogio e nel contempo di squalifica per il collega. "Tu sei più preciso di Giovanni",il mio collega d'ufficio,mi diceva e chissà cosa avrà detto a lui di me. Io non riuscivo più ad accettare l'ipocrisia e il senso
di soffocamento aumentava sempre più.
Un giorno ho affrontato il dirigente dicendogli chiaramente il mio pensiero. Non l'avessi mai fatto,da quel momento l'inferno. Ogni volta che entravo tutti mi guardavano come se fossi un appestato e si allontanavano,lasciandomi da solo. non solo ma si davano anche di gomito come a dire è
arrivato il matto,l'uomo da evitare.
In fondo avevo osato svelare il segreto,che tutti in cuor loro biasimavano,ma che come per un tacito accordo doveva
fare da collante alla squadra.
Il dirigente mi aveva chiaramente fatto capire che l'avrei pagata,che mi avrebbe fatto terra bruciata intorno. E così è stato anche quelli che si definivano amici mi hanno voltato le spalle. la paura ha avuto il sopravvento. Qualcuno me lo ha anche detto" sai con la crisi che c'è..ho famiglia" le frasi
più usate.
la mattina alzarmi per andare a lavorare era diventato un macigno,era come essere al fronte durante la guerra. Sono arrivato a prendere degli ansiolitici per dormire la notte,per non avere quegli incubi ricorrenti che mi facevano sobbalzare nel letto.
pag. 77
Io dovevo pur lavorare,perché purtroppo non ero di famiglia ricca.
la mattina mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo più. le occhiaia mi solcavano il viso,facendolo assomigliare a quello di un pugile,dopo il più duro dei combattimenti. Tremavo anche a causa delle medicine che ero costretto a
prendere. I capelli si erano incanutiti precocemente.
Mentre mi allontano dallo specchio all'improvviso:l'ufficio,i colleghi circondati da sbarre,inchiodati alle sedie da catene, allungano le braccia verso di me.
Sento ancora il loro urlo soffocare nel silenzio e vedo gli inespressivi volti deformarsi:ecco sono maschere ma-sche-re nella nebbia,la fitta nebbia che rende tutto uniforme e confonde i contorni e poi il filo spinato,l'illusione di essere liberi,la morte nell'anima. Tutto è chiaro. Viviamo vite vissute seguendo cliché,omologati nella libertà e siamo schiavi di ruoli e convenzioni e tutto è normale...e sul mio volto compare un sorriso l'amaro sorriso di chi sa.
∞∞∞∞∞
pag. 78
STEFANO CERETTISTEFANO CERETTISTEFANO CERETTISTEFANO CERETTI
Fotografo Biellese
Classe 1968, professionista dal 1992. Stefano Ceretti scopre la sua passione per la fotografia in Terza Media quando Don Piero, sacerdote salesiano suo insegnante di lettere, gli mostra il procedimento di sviluppo e stampa delle foto in bianco e nero. Alla fine dell'anno scolastico i suoi genitori gli regalano una Minox 35GL. Qualche mese dopo la prima reflex. Gli anni successivi sono quelli classici della "gavetta", fino al Servizio Militare (1991) trascorso, da clarinettista al quinto anno di Conservatorio, in organico alla Fanfara della Brigata Alpina Taurinense. Il "regalo" per i primi dieci anni di attività è un Linfoma non-Hodgkin che nel 2001 lo costringe a 12 sedute di chemioterapia e 20 di radioterapia ma l'aver superato questo ostacolo sviluppa in lui quella vena creativa che fino a quel momento non aveva trovato la giusta espressione. Ora Stefano Ceretti viene considerato un convinto sperimentalista e grazie a questo decisamente poliedrico. Spazia dalla moda allo sport, dallo still-life al ritratto aggiungendo ad ogni immagine quel "quid" distintivo che nasce dalla sua profonda sensibilità.
pag. 79
I suoi progetti artistici più recenti (VOLI, serie di fotografie di gabbiani pubblicate in Giappone e BLACK HANDS WHITE, un lavoro avente come soggetto le mani di un uomo ed una donna di colore esposte a Berlino nell'autunno del 2012) gli
stanno aprendo nuovi ed affascinanti orizzonti.
pag. 82
Aurora Frola nasce ad Ivrea nel 1982. Si laurea nel 2005
presso la Facoltà di Economia dell’Università degli studi di
Torino.
Eclettica e d'impatto, Aurora è da sempre molto coinvolta
in grandi temi sociali, supportando in particolar modo il
disagio mentale.
La sua opera prima è il romanzo "I ricordi non si lavano" -
Edizioni della sera 2012. Un’opera dalle tematiche forti, ma
non priva di speranza.
Attualmente collabora come videoreporter e conduttrice
con diversi emittenti piemontesi, realizzando servizi di
cronaca e videoproduzioni.
pag. 84
“I ricordi non si lavano” è la storia di un’infanzia che non nutre, ma uccide. È la testimonianza di tutte le ferite invisibili dell’anima, quelle mai guarite, quelle che ad un tratto si riaprono. Emozioni, colate sulle pagine. Parole, come proiettili, dritte allo stomaco di chi legge. Perché la rabbia non si uccide. Non si può. Il risultato è qualcosa di amaro e sconvolgente, come
soltanto la vita sa essere.
pag. 85
LA CRITCA DILA CRITCA DILA CRITCA DILA CRITCA DI
Maurizio Setti
Un romanzo, quello della scrittrice eporediese Aurora
Frola che stupisce e incanta sin dalle prime righe.
Una scrittura che rapisce per la scelta dell'utilizzo di
periodi brevi, anzi brevissimi, dove l'immagine vien
catturata e trasmessa al lettore/lettrice come fosse
un'istantanea.
Il tema trattato dall'autrice è forte e pregnante, ma la
sua abilità nell'arrivare al cuore e alla testa di chi in
quell'attimo sta sfogliando le pagine del libro è
immensa. Incalzante è il suo modo di narrare gli
episodi nel tempo presente come fosse una presa
microfonica diretta. Sincopato è il modo di suscitare
interesse paragrafo dopo paragrafo, tenendo
comunque strette le briglie della tensione emotiva
allentandole al momento propizio. Già, perché il tema
trattato attinge in quel neorealismo ancor poco
pag. 86
conosciuto dalla massa, là dove il dolore tende la mano
all'amor proprio per scorgere l'ultimo spiraglio di luce
nel tunnel dell'incomprensione umana,
affinché Angelica, la protagonista del romanzo, possa
ritrovarsi, riconoscersi e risorgere dalle ceneri di un
passato combattuto e ancora presente nel sensibile
animo suo. Una tecnica scrittoria quella dell'autrice che
agevola la lettura grazie alla sua straordinaria capacità
di coinvolgere nelle pagine della storia chiunque scelga
di leggere questo genere letterario, rendendo
comprensibile ogni minimo dettaglio e soprattutto
rendendo fluido il forte tema trattato. Perché in
fondo ... I RICORDI NON SI LAVANO.
pag. 87
Ma la creatività di Aurora Frola non si ferma alla scrittura
Lacerazione oscura – gesso colato su legno pigmenti
metallici di Aurora Frola
pag. 88
LaLaLaLa cantinacantinacantinacantina deideideidei quadriquadriquadriquadri imperfettiimperfettiimperfettiimperfetti L’L’L’L’ ArteArteArteArte matericamatericamatericamaterica didididi AuroraAuroraAuroraAurora FrolaFrolaFrolaFrola Quando il colore si fonde con la materia …
Quando il colore si fonde con la materia, i quadri prendono vita, acquistando una dimensione in più. Quadri da guardare, ma non solo. I quadri materici devono essere toccati, assaporati, in tutta la loro tridimensionalità. Lo scopo è quello di entrare in simbiosi con il fruitore non solo grazie al magico potere del colore, ma sfruttando ogni possibile materia. Gesso, malta, sabbia, carta, sono solo alcuni degli elementi utilizzati per creare i bassorilievi. La particolarità di questa tecnica sta nella versatilità dei materiali e nella fusione di tecniche diversee contrapposte.
pag. 89
Tatiana FusiTatiana FusiTatiana FusiTatiana Fusi
una Biellese una Biellese una Biellese una Biellese graffiante graffiante graffiante graffiante
Fashion Fashion Fashion Fashion DesignerDesignerDesignerDesigner
Il marchio Tatiana Fusi nasce
nel 2010 dalla passione della stessa Tatiana per il mondo
della moda. Questo sito è parte di un percorso per
realizzare il suo sogno e per diffondere le sue creazioni
senza limiti di spazio e di tempo. Qui troverete pezzi
pag. 90
assolutamente unici di abbigliamento e accessori per
donna: ogni capo è pensato per essere diverso, con
un'attenzione ai dettagli e ai particolari che lo rendono
unico nel suo genere. Vestire Tatiana Fusi è sinonimo
dioriginalità e personalità, sentirsi se stessi nei propri
abiti.
Questa giovane stilista Laureata in Fashion and Textile
Designpresso la NABA Nuova Accademia di Belle Arti di
Milano nel 2010, dopo aver seguito diversi corsi di
specializzazione e aver partecipato a diversi progetti ed
eventi in Italia, si trasferisce nella multietnicaLondra, dove
acquisisce preziose influenze di stile e dove si lancia nella
vendita delle sue creazioni presso il Backyard Market, uno
dei mercati più bizzarri e più famosi della capitale inglese.
Tornata in Italia decide finalmente di mostrare le sue
creazioni e far conoscere al mondo il suo talento!
pag. 91
Raffaella AmorusoRaffaella AmorusoRaffaella AmorusoRaffaella Amoruso
Nasce nel febbraio del 1962, in una piccola provincia del Piemonte, Biella, ai piedi delle Prealpi. Moglie e madre.
Creativa, fortemente appassionata di cinofilia.
Appassionata di fotografia, che utilizza spesso per le copertine dei suoi libri, scrive poesie, brevi racconti, haiku. Talent scout, ha partecipato e partecipa tuttora a diversi progetti artistici; è presente sul web in molti siti dedicati
alla Poesia, alla pittura e alla fotografia.
http://invololibero.jimdo.com/biografia/
pag. 92
“ACULEI SPILLI” – BREVE PERFORANTE POESIA
Classificatosi al 4° posto del Premio Internazionale
AGENDA DEI POETI 2014.
pag. 93
“Nasce da una crisi profonda la voglia di emergere. Necessità vitale di rimettersi in gioco. La crisi, economica, mentale che tangibile vive, dentro ad ognuno di noi, ci porta inevitabilmente a riflessioni profonde. Questo libro nasce spontaneo: domande, meditazioni, considerazioni di chi, come me, non vuole arrendersi. Dedicato a chi desidera, ancora e sempre, rischiare, esporsi e confrontarsi con grinta e passione, volontà e fermezza. E se distanze mentali ci sono e ci sono, orgogliosamente vado avanti, così come sempre ho fatto, donando il massimo di me in ogni occasione, consapevole che le distanze mentali non si accorceranno, ma sicura, che altre anime, cocciute e determinate, al mio fianco troverò.”
Raffaella Amoruso
pag. 94
Postfazione di Luciano Domenighini
Rivendica in qualche modo il potere sconfinato della parola la recente opera poetica di Raffaella Amoruso, Aculei Spilli, il cui titolo, iterando due sostantivi pungenti, vulneranti, bene prelude al suo carattere e ai suoi intenti. La silloge, la cui impaginazione prevede una pagina di pausa e di “rispetto”, senza testo e numerata, prima di ciascuna composizione poetica, accorgimento questo non privo di una sua valenza espressiva, è formata da una cinquantina di liriche monostrofiche senza titolo (in genere dalla terzina alla sestina) composte da versi brevi ( solitamente dal ternario al settenario) che colgono e traducono l’essenza di un momento di vita, una sensazione, una percezione, un moto emotivo, un pensiero, uno stato d’animo, una suggestione, declinandoli, in un’eterogenea varietà stilistica, lungo molteplici registri in una lucida rappresentazione della realtà, umorale e disadorna, sull’ala di un empito sdegnoso e risentito, intriso di amarezza, che tutto ridimensiona a resto frammentato, a peso residuale. Un realismo pluriforme e politonale venato dal disagio di un periodo di “spleen” e di disillusione. Sorprende rinvenire questo clima poetico in Raffaella Amoruso, in altre opere conosciuta per il lirismo semplice e sorgivo, confidente e solare. Così ci s’imbatte in invettive veementi o a composizioni di
pag. 95
taglio epigrammatico quando non epigrafico, alternate ad altre visionarie oppure sentenziose e oracolari quando non apocalittiche, ad altre meditative e “filosofiche”, ad altre di erotica fisicità, ad altre ancora elegiache e commosse, non disdegnando di tanto in tanto placanti aperture liriche di idilliaca descrittività. La lingua e lo stile sono, come detto, alquanto alterni: a volte rifiniti e ricercati ma, a tratti, di gusto granguignolesco, diretti, espliciti fino ad apparire brutali e truculenti. Ma é proprio l’insieme di questa varietà contenutistico-formale la cifra e, tutto sommato, la risorsa maggiore della raccolta poetica. Nella sua genesi rapida e bruciante, spontanea ed estemporanea, nell’ampia varietà dei temi e delle modulazioni che la informano, nella spregiudicatezza talora ruvida dei toni, nell’incoercibile urgenza liberatoria che la governa e la sospinge, Aculei Spilli, questa rapsodia intimistica e corrucciata, pur nella sua alternanza stilistica e nella discontinuità formale, si propone come un’opera poetica dirompente e conturbante ma, prima d’ogni altra cosa, profondamente vera.
pag. 96
LA CRITCA DILA CRITCA DILA CRITCA DILA CRITCA DI
Maurizio Setti
Non poteva creare titolo migliore Raffaella Amoruso nel
presentare la sua personale opera forse la più incisiva dal
punto di vista del mero verso poetico. La Poetessa biellese,
fra l’altro anche curatrice di numerose antologie poetiche
finalizzate a far conoscere gli esordienti di questo genere
letterario di nicchia, sceglie come sottotitolo: breve e
perforante poesia, indicazione a chiare lettere di quello che
accadrà avventurandosi nella lettura di questa raccolta in
versi, che per scelta della stessa autrice nascono senza
titolo alcuno.
L’opera -“Istantanei spilli/Varcheranno ancora le nuvole …
E tutto torna/Tutto passa e torna”, questi brevi versi incisi
in quarta di copertina, danno immediatamente l’idea
dell’emozione che si prefigge di suscitare la Poetessa in
pag. 97
questione, utilizzando la tecnica della metrica mista ovvero
sia non dare punti di riferimento evidenti a chi entra in
lettura attiva. Immedesimarsi nei brevi versi poetici di
quest’opera, sarà come esser presi per mano e
accompagnati fino a quel punto in cui la consapevolezza di
ciò che stiamo provando sarà tale da non riuscire più a
staccar gli occhi dalla pagina. Sarà così perforante il
messaggio poetico ricevuto che in taluni casi la riflessione
sull’animo umano collettivo non potrà che sfiorare noi
stessi come individui di un unico insieme.
Dunque 50 poesie impaginate in modo tale che si trovi il
giusto respiro per proseguirne la lettura, perché ognuna
avrà qualcosa di intenso da raccontarci e in ognuna di esse
troveremo i punti comuni che ci uniscono.
Intento dell’opera – Il fine unico e irrinunciabile
di Raffaella Amoruso è sostanzialmente quello di far
conoscere la Poesia ovunque, scardinando dai quei
meandri precostituiti l’opinione generale, che a tutt’oggi
pag. 98
ancora nutre riserve per questo genere letterario
considerato di nicchia. Ella considera il verso poetico come
uno scatto fotografico dell’anima e dunque un’emozione
che viene catturata e per mezzo delle parole impressa su
carta. Per avere un ricordo di noi anche quando non ci
saremo, per lasciare un segno evidente che non potrà
essere cancellato come un file in un cestino web ma che
avrà vita duratura solo e grazie ad un emozione colta
nell’attimo in cui è stata vissuta. Non resta allora che
lasciarsi andare e aprire lentamente le pagine di Aculei
Spilli, per una breve e perforante lettura.
pag. 99
Patetici inguaribili
Aculei spilli
Sormontano la carne
Credendo d’esser padroni.
Tratta dal libro “Aculei spilli”
pag. 100
“Cuore dannato” acrilico su poliuretano di Raffaella Amoruso – il quadro è stato utilizzato per la
sovrapposizione fotografica di “Aculei spilli”
pag. 101
INDICE
DUE PAROLE SUL MAGAZINE PAG. 3
PAROLA D’ORINE PAG. 12
MUSICA … POESIA PAG. 24
PROGETTO ESTERO PAG. 26
NONSOLOLIBRI PAG. 30
RADIO ITALIA UNO PAG. 35
LETTERA MUSICA PAG. 36
PERSONE SPECIALI PAG. 37
NORA GRAND PAG. 38
GIORGIA CATALANO PAG. 45
ASSOCIAZIONE CULTURALE
FUCINA TERRITORIALE BIELLESE PAG. 63
UN PROGETTO PER COMBATTERE
LA SLA – MICHELE RAMELLA PG. 67
pag. 102
LA CRITICA DI MAURIZIO SETTI PAG. 71/85/96
UN RACCONTO DI FABIO AMATO PAG. 74
STEFANO CERETTI PAG. 78
AUTORA FROLA PAG. 81
TATIANA FUSI PAG. 89
RAFFAELLA AMORUSO PAG. 91
Il seguente magazine è scaricabile e stampabile
gratuitamente a scopo pubblicitario.
Tutti i diritti restano agli autori – nessun compenso è
dovuto.