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LE PAROLE DA IMPARARE leta lità s. f. [der. di letale ]. – Sinon., meno com., di mortalità , come capacità di provocare la morte ( l . di una malattia , di un’epidemia , di un veleno ) o, più spesso, come numero di decessi; in statistica, quoziente di l ., il rapporto tra il numero di morti per una data malattia e il numero delle persone affette dalla stessa, relativamente a una data popolazione e a un dato intervallo di tempo. battèrio (o bactèrio) s. m. [lat. cient. Bacterium, dal gr. βακτήριον «bastoncino»; cfr. bacillo]. –Nome generico di microrganismi unicellulari di natura vegetale inclusi nella classe degli schizomiceti: contàgio s. m. [dal lat. contagium , der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con - e tangĕre «toccare»]. – La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia

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LE PAROLE DA IMPARARE

battèrio (o bactèrio) s. m. [lat. cient. Bacterium, dal gr. βακτήριον «bastoncino»; cfr. bacillo]. –Nome generico di microrganismi unicellulari di natura vegetale inclusi nella classe degli schizomiceti: possono avere forma sferica, ricurva, bastoncellare, e la loro riproduzione avviene per scissione diretta di una cellula madre. 

contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente sia mediante materiali o mezzi inquinati (aria, acqua, alimenti, escrezioni, ecc.), ovvero attraverso insetti o animali trasmettitori dei microrganismi infettivi

letalità s. f. [der. di letale]. – Sinon., meno com., di mortalità, come capacità di provocare la morte (l. di una malattia, di un’epidemia, di un veleno) o, più spesso, come numero di decessi; in statistica, quoziente di l., il rapporto tra il numero di morti per una data malattia e il numero delle persone affette dalla stessa, relativamente a una data popolazione e a un dato intervallo di tempo.

quarantèna s. f. [originariamente, forma veneta per quarantina]. – Periodo di segregazione e di osservazione al quale vengono sottoposti persone, animali e cose ritenuti in grado di portare con sé o trattenere i germi di malattie infettive, spec. esotiche; così detto dalla durata originaria di quaranta giorni, che in passato si applicava rigorosamente soprattutto a chi (o a ciò che) proveniva per via di mare, in tempi moderni è stato ridotto a seconda delle varie malattie, in rapporto al relativo periodo d’incubazione e alle pratiche di disinfezione

Pandemìa s. f. [rifacimento di epidemia secondo l’agg. gr. πανδήμιος «di tutto il popolo» (v. pandemio)]. – Epidemia con tendenza a diffondersi ovunque, cioè a invadere rapidamente vastissimi territorî e continenti

vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. –  In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati dalla vita parassitaria endocellulare obbligata, costituiti da un acido nucleico (genoma) rivestito da un involucro proteico (capside). Quando un virus riesce a penetrare all’interno di una cellula con la quale è venuto in contatto, il suo genoma si integra nel materiale genetico della cellula ospite alterandone così il patrimonio genetico e obbligandola a sintetizzare acidi nucleici e proteine virali e quindi alla replicazione del virus. 

I coronavirus sono una vasta famiglia di virus che causano malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria acuta grave (SARS). COVID-19 è la malattia infettiva causata dal coronavirus scoperto più di recente, ed è anche chiamato il nuovo coronavirus. Questo nuovo virus e malattia erano sconosciuti prima dell'inizio dell'epidemia a Wuhan, in Cina