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Fattori agronomici e difesa fitosanitaria dell’oliveto
Riccardo Gucci
Dip.to Scienze Agrarie, alimentari e Agro-ambientali
Università di Pisa [email protected]
Montepaldi, 19 dicembre 2014
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Aspetti entomologiciCondizioni climaticheFattori agronomiciConservazione delle oliveTecnologia di trasformazioneConservazione dell’olio
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Mosca delle olive Genotipo
Varietà spagnole sensibili: Gordal, Manzanilla, Hojiblanca
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Genotipo, caratteri e composizione del fruttoOleuropeina e % infestazione (Iannotta e Scalercio, 2012)Sensibili < 20 g/kg polpa frescaMeno sensibili > 30 g/kg polpa fresca
Cultivar siciliane sensibiliMorescaVerdeseTonda Iblea
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Cultivar siciliane (Rizzo et al. 2012)
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Cultivar Caratteri del frutto
Minore infestazione in Frutti allungatiTeneri ?PiccoliScuri (neri)
Maggiore infestazione in Frutti tondiDuri ?GrandiVerdi
(Rizzo et al. 2012. Ent. Exper. Appl.)
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VarietàIrrigazioneInerbimento
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Fattori agronomici e mosca
- Carico di frutti- Dimensione dei frutti
- Precocità di maturazione
- Sospendere l’irrigazioneRaccolta precoce delle olive
-Raccolta completa del prodotto (anche da terra)?-Lavorazioni superficiali a fine inverno?
-
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Dimensioni e accessibilità delle chiome
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Olive in luoghi asciutti e ventilati
Temperatura di conservazione
Breve intervallo tra raccolta e frangitura
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La definizione delle soglie di intervento?Materiali & Metodi - SIDIO
2007 – 5 nov2008 – 23 ott
17 nov2009 – 25 ott
0 Punture 0 F.U. 10% F.U. 100% F.U.30% F.U.20% F.U. 60% F.U.
500-700 g olive 50 cc olio
28 °C, 30 min
Gucci et al. 2012. HortScience
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Risultati SIDIO – 2008
Livello di infestazione
(% F.U.)
Peso medio
frutto (g)
Indice di Maturazione
Acidità (g di Ac.
Oleico/100g)
Perossidi (meq.O2/kg)
No Punture 1.66 2.1 0.09 3.2 0% 1.72 2.1 0.09 3.3 10% 1.67 2.0 0.13 3.3 20% 1.68 2.1 0.17 5.2 30% 1.65 2.2 0.23 5.2
21 ott.
17 nov.
Livello di infestazione
(% F.U.)
Peso medio
frutto (g)
Indice di Maturazione
Acidità libera (%)
Perossidi (meq.O2/kg)
No Punture 1.94 b 2.4 b 0.08 d 2.3 e 0 1.97 a 2.7 a 0.15 c 3.1 d 10 1.96 a 2.6 ab 0.16 c 3.8 c 20 1.97 a 2.6 ab 0.17 c 3.9 c 30 1.97 a 2.7 a 0.23 b 4.5 b 60 1.97 a 2.6 ab 0.34 a 4.9 ab
100 1.97 a 2.8 a 0.31 a 5.3 a LSD (0.05) 0.02 0.23 0.03 0.44
Gucci et al. 2012. HortScience
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Gucci et al. 2012. HortScience
Fori di uscita e concentrazione fenolicadell’olio
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Conservazione dell’olio
11 172007
8 mesi a 4°C buio3 mesi a T e luce ambiente
3 mesi a T ambiente e buio0 4 8
5 n
ov
742008 4°C buio
0 1
17 n
ov
luce continuabuio
6 mesi, 23 °C in cella climatica
colpi di luce buio
6 mesi, 14 °C in cantina
62009 4°C buio
0
25 o
tt
colpi di lucebuio
14 °C in cantina
buio 23 °C in cella climatica
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Sintesi dei Risultati – Conservazione dell’olioa) Il danno da B. oleae determina un aumento progressivo dell’acidità libera e del numero di perossidi, con valori però molto bassi entro il 20% di fori recenti di uscita purché la trasformazione avvenga entro 24 ore dalla raccolta;b) l’acidità libera risente molto del danno da B. oleae con soglie di indifferenzacomprese tra 0-10% e 60-100% F. U.; MOSCAc) pochi giorni di esposizione alla luce dell’olio determinano un aumento del numero di perossidi oltre i limiti di legge per l’EV; LUCEd) Il numero di perossidi rimane entro limiti di alta qualità per campioni con il 20% di F.U. se l’olio è conservato a 14 °C al buio, oppure con il 10% F.U.se a 24 °C al buio, LUCE, T E % INIZIALE
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Prospettivei)Definire la sensibilità delle principali varietà toscane ed italiane ed accertarne i meccanismi;ii) La gestione agronomica può agire sia indirettamente che direttamente, ma in ogni caso in misura limitata; iii) La tecnica colturale deve essere coerente con la gestione della difesa ed adeguata secondo i risultati del monitoraggio e l’andamento stagionale;iv) Tempi e modalità di conservazione delle olive devono essere tenutisotto stretto controllo;v) La definizione delle soglie di danno in funzione della recente evoluzione del concetto di qualità dell’olio è di estrema importanza;vi) Aumentare la biodiversità degli oliveti;vii) Migliorare l’accessibilità delle chiome per la difesa;viii) Le azioni vanno intraprese a livello comprensoriale..
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Che fare nel breve termine?- Raccolta precoce delle olive - Scartare le olive con fori di uscita vecchi- Minimo intervallo tra raccolta e frangitura (12 ore)
conservando le olive tra 8 e 16 °C;- Lavorazioni superficiali del terreno a fine inverno sono
considerate utili per distruggere le pupe, ma le lavorazioni aumentano il rischio di erosione di oltre 10 volte rispetto all’inerbimento;
- Raccolta completa del prodotto (anche da terra)?- Caoomercializzare l’olio il prima possibile.
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Grazie
PREPARIAMOCI AD AFFRONTARE MOLTE ANNATE ANOMALE ADEGUANDO LA TECNICA DI ANNO IN ANNO