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Fede da

Campione For Teen

Francesco Basile

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Introduzione

FEDE DA CAMPIONE for teen

� Quando Abramo ebbe novantanove anni, l� Eterno gli apparve e gli disse: << Io sono il Dio onnipotente, cammina alla mia presenza e sii integro; ed io stabilirò il mio patto fra me e te e ti moltiplicherò grandemente>>. Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e Dio gli parlò dicendo: <<Quanto a me ecco io faccio con te un patto: tu diventerai padre di una moltitudine di nazioni, e non sarai più chiamato Abramo ma il tuo nome sarà Abrahamo, poiché io ti faccio padre di una moltitudine di nazioni. Ti renderò grandemente fruttifero. Quindi ti farò divenire nazioni, da te usciranno dei re>>.

GENESI 17;1-6

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Vediamo in questo meraviglioso brano, tratto dalla Genesi, come Dio incontrò Abrahamo facendogli una grandiosa promessa, <<Io ti farò padre di una moltitudine di nazioni>>. Una promessa che ha a dir poco dell�entusiasmante; Dio stesso si avvicina ad un uomo comandandogli di essere integro e di camminare con lui, perché ha un proponimento per la sua vita. Dio gli promette qualcosa che nessuno avrebbe mai osato chiedere; ma compiacendosi in Abrahamo, il Signore lo sceglie per estendere su di lui le sue benedizioni che giungono oggi fino a noi. Infatti: � Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge affinché, essendo divenuto lui maledizione per noi, la benedizione di Abrahamo venisse su noi in Cristo Gesù �

GALATI 3; 13

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Questo va persino oltre quello che Abrahamo stesso avrebbe mai potuto chiedere <<Padre di una moltitudine di nazioni>>. Notiamo ora alcuni particolari nella vita di Abrahamo. E�molto curioso notare che quando Dio pronunciò queste parole di benedizione, Abrahamo aveva circa cento anni. Piuttosto strano, Dio avrebbe potuto scegliere un giovane probabilmente più idoneo a procreare una discendenza, per estendere il suo piano e proponimento, e invece sceglie una persona di novantanove anni, con una moglie sterile��� Vogliamo analizzare un testo che ci aiuterà a comprendere come Abrahamo fu in grado di raggiungere l�adempimento di questa promessa. Come abbiamo letto in precedenza egli era forse il meno opportuno, da un punto di vista razionale, per tale scopo. � Come è scritto <<Io ti ho costituito padre di molte nazioni>>. Abrahamo fu scelto come padre agli occhi di Dio nel quale egli credette, colui che da vita ai morti e parla alle cose che non esistono, che lui ha promesso, come se già esistessero. Cosi Abrahamo sperando anche quando ogni speranza umana non c�era più, sperò in fede che

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lui divenisse padre di molte nazioni, come gli era stato promesso, <<Cosi sarà la tua discendenza>>. Lui non esitò nella fede quando considerò l�impotenza del proprio corpo, che era simile ormai a quello di un morto, avendo circa cento anni, o quando considerò il grembo inerte di sua moglie Sara (novant�anni). Nessuna incredulità o mancanza di fiducia lo fece dubitare della promessa di Dio. Ma fu fortificato e ricevette potenza nella fede dando gloria e lode a Dio, pienamente convinto e soddisfatto che Dio era potente e capace di adempiere la sua parola e di compiere ciò che aveva promesso. Questo era il motivo per cui gli fu accreditato il concetto di giustizia come diretta conseguenza della fede (giusta posizione davanti a Dio). *Tradotto dalla amplified bible - ROMANI 4; 17-22 *The amplified bible è una traduzione inglese della bibbia che prende i vari concetti di ogni singolo verso, direttamente dall�originale greco ed ebraico, e ne esprime i vari significati. Abrahamo per mezzo della sua fede, raggiunse lo scopo di Dio per la sua vita. Se la medesima fede si troverà in noi Produrrà il miracolo di Dio.

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Per fede e soltanto per fede otterremo ciò che ci appartiene in Cristo. Abrahamo fu anche definito il padre della fede, e da lui vogliamo apprendere attraverso le scritture passo dopo passo, i vari aspetti della FEDE DA CAMPIONE.

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Capitolo 1

LA FEDE VEDE

Esaminiamo insieme la situazione che Abrahamo si trovò ad affrontare. Abbiamo visto era in età avanzata, cent�anni, sua moglie era sterile, quindi nessuna speranza umana di concepire un figlio; inoltre guardando alla realtà dei fatti, tutto ciò che avevano era �soltanto�, parlando da miscredente, una parola pronunciata da Dio; in realtà nel loro mondo tutto era rimasto invariato. Nelle loro mani non c�era alcuna prova da mostrare ai loro amici e parenti, nel caso avessero voluto condividere quell�esperienza. Con i loro occhi non vedevano qualcosa di diverso, non erano tornati �indietro nel tempo�, né tanto meno c� era alcun segno tangibile che Dio avesse realmente parlato loro. Ma la fede vede oltre ciò che i nostri occhi possono vedere o i nostri sensi possono percepire. La fede guarda fissa alla parola di Dio e alle sue promesse.

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Le circostanze attorno a loro non erano affatto incoraggianti, né diverse dagli ultimi cent�anni. Le loro abilità non erano sufficienti per raggiungere un tale scopo, e molto probabilmente i loro amici o parenti non li avranno affatto presi sul serio, quando Abrahamo e Sara avranno detto�� <<Sapete Dio ci ha parlato; Presto avremo un figlio tutto nostro. Si è vero, abbiamo quasi duecento anni in due, ma noi abbiamo fede!>>�� Possiamo udire nella nostra immaginazione le risa di queste persone attorno ad Abrahamo e Sara; ma la fede vera, la Fede di un Campione, vede oltre ciò che gli occhi naturali possono vedere, la fede vede nel soprannaturale di Dio! Lo stesso vale per noi oggi; Se tutto quello che riusciamo a vedere sono solo le circostanze o le situazioni attorno a noi, la nostra sarà una fede come quella di Tommaso�.. <<Se non vedo non credo>> (vedi Evangelo di Giovanni 20; 25-29)

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e sappiamo bene che Gesu� non fu affatto compiaciuto di questo tipo di �fede�, piuttosto la definì incredulità! La fede di un �Campione� vede come Dio vede, cioè prende la Parola di Dio, e identificandola nell�unica verità possibile, la posiziona davanti i suoi occhi, e sfida ogni altro tipo di situazione o circostanza che si oppone alla Verità assoluta Gesu� disse: �La tua parola è verità�

GIOVANNI 17; 17 Infatti vediamo ancora come Dio diede ad Abrahamo una visione della promessa. Il Signore fece in modo che lo sguardo di Abrahamo non fosse rivolto unicamente alle circostanze intorno a lui, ma alla promessa�. �E l� Eterno disse ad Abrahamo: <<Alza i tuoi occhi e mira dal luogo dove sei a nord, a sud, a ovest e a est. Tutto il paese che vedi lo darò a te e alla tua discendenza per sempre. Renderò la tua discendenza come la polvere della terra, per cui se qualcuno potrà contare la

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polvere della terra, si potrà contare la tua discendenza.>>� GENESI 13;14-16 E� importante notare come in questo passaggio il Signore incoraggiò Abrahamo�. �Alza i tuoi occhi�, come se volesse dire: � allarga i tuoi orizzonti, guarda attorno a te, smetti di vedere in piccolo, perché�� �Tutto ciò che vedi te lo darò�. In parole più semplici Dio disse: <<Tutto ciò che vedi è mio, e se lo puoi vedere io te lo posso dare!>> Fin dove arrivano i nostri occhi???? E� forse il nostro Dio limitato in qualcosa? Non è forse Lui l�Onnipotente Creatore dei cieli e della terra che sostiene ogni cosa nel palmo della sua mano? Come Abrahamo inizialmente, anche molti di noi hanno limitato spesso Dio con il proprio piccolo modo di vedere le cose.

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Ma vediamo in questo passaggio come il Signore incoraggi, quasi sfidi Abrahamo ad avere grandi sogni e grandi visioni. Gli disse: �Tutto ciò che vedi te lo darò� Lo stesso è valido per noi oggi; finchè non riusciremo a vedere oltre ad �un palmo dal nostro naso�, non potremo mai ottenere ciò che il Signore ci vuole dare. Infatti, Dio diede al suo servo, un esempio molto pratico riguardo la discendenza promessa�.. �Renderò la tua discendenza come la polvere della terra� (la si può contare?) La polvere della terra�. Credo sia davvero un esempio molto chiaro. Sicuramente non sarà stato affatto facile per Abrahamo evitare nemmeno per un giorno di trovarsi davanti a quella rappresentazione figurativa della promessa. Ed ancora vediamo più avanti��. �Mira il cielo e conta le stelle se le puoi contare, cosi� sarà la tua discendenza� GENESI 15; 5

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Come se non bastasse la polvere della terra, Dio gli si presenta di nuovo dicendo: �Guarda le stelle del cielo�, quasi come volesse dire� <<Ti bastano? Le puoi contare?>> Ogni giorno, dovunque Abrahamo rivolgesse lo sguardo, la promessa era lì! I confini dei cieli, le estremità della terra, rappresentavano la promessa di Dio. I suoi occhi avevano bisogno di tenerlo sempre a mente, ed è per questo credo, il Signore lo incontrò ben due volte dandogli questi esempi di ciò che gli era posto davanti. Gli occhi di Abrahamo erano fissi sulla promessa di Dio, qualunque difficoltà o momento si sia trovato ad affrontare, quell�immagine soprannaturale era davanti ai suoi occhi ricordandogli che la sua vita, i suoi sforzi, e la sua stessa esistenza, avevano uno scopo; egli non vagava nel vuoto, aveva una grande meta davanti a sé, l�obiettivo di Dio per la sua vita.

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Dio ha delle meravigliose promesse per te; promesse di un futuro glorioso, pieno di pace gioia serenità, di vita e vita abbondante! Il Signore ti ama, e tutto ciò che vuole per te, come per Abrahamo, è il meglio. E� interessante vedere il verso 6 di questo stesso capitolo� �Ed egli credette all� Eterno e questo gli fu messo in conto come giustizia� GENESI 15; 6 Quando gli occhi di quest�uomo si concentrarono sulla promessa, allora la fede giunse e Dio glielo mise in conto come giustizia, (giusta posizione davanti a Dio). Finchè i nostri occhi saranno fissati solamente su ciò che i nostri sensi possono vedere o sentire, noi non avremo mai fede, ed è scritto che �senza la fede è impossibile piacere a Dio�. (Ebrei 11; 6)

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Dobbiamo imparare a guardare oltre ciò che i nostri occhi naturali possono vedere. Mi piace molto questa affermazione� <L� INCREDULITA� CREDE QUELLO CHE VEDE...LA FEDE VEDE QUELLO CHE CREDE!!!> Comincia a fare grandi sogni, apri gli occhi della tua fede. Comincia a vedere oltre le tue possibilità, perché il nostro Dio è il Dio dell�impossibile! Finché il tuo sogno per Dio sarà per te possibile, sarà solo il tuo, ma quando diventerà per te impossibile sarà il Suo! �Ti sia fatto secondo la tua FEDE�

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Capitolo 2

LA FEDE PARLA �Nessuna incredulità o mancanza di fiducia lo fece dubitare delle promesse di Dio, ma fu fortificato e ricevette potenza nella fede dando gloria e lode a Dio.� (Amplified bible) - ROMANI 4; 20 << Io sono quello che la Parola di Dio dice che sono>> Troppe volte noi ci identifichiamo in tutt�altro. Per anni c�è stata assegnata una definizione di chi siamo o cosa siamo e molti di noi purtroppo, hanno creduto ad �un sacco di bugie.� Fin dai tempi della scuola, i compagni ci definivano brutti o belli; le insegnanti bravi o cattivi e i genitori cercavano sempre di identificarci con uno di loro��..

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�Tu sei tale e quale a tuo padre�, e poi: �.. �O no, lui è tutto lo zio!� Magari poi lo zio era in una confusione totale nella sua vita e così ci sentivamo anche noi nella stessa condizione. Ma questo non è ciò che tu ed io siamo; Noi siamo quello che la Parola di Dio dice che siamo, ed è quello e solo quello che dobbiamo dichiarare sulle nostre vite. Forse Abrahamo aveva molte persone intorno che gli dicevano chi o cosa lui fosse: Un vecchio, con una moglie sterile, e forse gli avranno dato persino del matto! Ma la scrittura dice che lui non dubitò, nessuna incredulità o scoraggiamento gli si accostò: � Perché? Perché, �ricevette potenza dando gloria e lode a Dio.� Notiamo questo �ricevette potenza� strettamente legato al dare �gloria a Dio.� Ora, come si dà gloria a Dio se non col nostro parlare� GLORIA A DIO!!!

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Abrahamo cominciò a proclamare le promesse di Dio sulla sua vita, ringraziandolo per esse, dichiarandole ogni giorno; posso immaginarlo mentre guarda forse verso una vallata piena di fiori dicendo: <<GLORIA A DIO SONO PADRE DI MOLTITUDINI DI NAZIONI, LE STELLE DEL CIELO SONO I MIEI FIGLI E LE MIE FIGLIE, LA POLVERE DELLA TERRA LA MIA DISCENDENZA; GLORIA A DIO LO VEDO, LO CREDO E LO RICEVO>>. �Wow�, questa sì è una dichiarazione di fede. Forse ci ho messo un po� del mio, ma secondo me questo è dare gloria a Dio, parlando quello che Dio parla né più né meno. Abrahamo non permise a nessuna incredulità di entrare nel suo cuore. Come ha fatto? La bibbia dice che col cuore si crede per ottenere giustizia e con la bocca si fa confessione per ottenere salvezza. (ROMANI 10; 10) Ed ancora:

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�Dall�abbondanza del cuore, la bocca parla� MATTEO 12; 34b Tutto ciò che Abrahamo confessava dava gloria a Dio, non c�era nessuno spazio per l�incredulità nel suo cuore. Nessun dubbio penetrò la sua mente, perché era piena dei pensieri di Dio, della Sua Parola e della sua visione riguardo a quella situazione. Quando noi cominceremo a pensare come Dio pensa, a vedere come Dio vede e a parlare come Dio parla, non ci sarà più spazio per i dubbi di invadere la nostra mente. Un�altra area in cui, molto spesso, veniamo a mancare quando si tratta di avere fede, un area che, se lo permettiamo, ci guida dove vuole è la nostra emotività. Io non credo che l�emotività non fosse presente nella vita di Abrahamo, piuttosto credo che egli imparò qualcosa di molto importante riguardo ad essa.

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Ogni mattina quando ci svegliamo possiamo avere uno stato d�animo più o meno buono. Durante la giornata una parola o un discorso, può toccare o condizionare il nostro stato d�animo; a volte un semplice gesto, un�azione di una persona a noi più o meno cara, ci fa sentire bene oppure no. Ora non voglio dire o rinnegare l�importanza di quest� area così sensibile della nostra vita; piuttosto, se Dio l�ha creata in noi, sicuramente non possiamo farne a meno e non è sicuramente ciò che Dio ci chiede. Ma è importante sapere quale sia la verità. A volte, siamo mossi da come ci sentiamo anziché da cosa siamo in realtà e in cosa crediamo. Spesso ciò che le nostre emozioni ci vogliono comunicare è in disaccordo con la Parola di Dio, quindi contrario alla vera fede. LA FEDE NON E� BASATA SU CIO� CHE SENTIAMO, LA FEDE E� FERMA SULLA PAROLA DI DIO! Le emozioni ci possono trasportare da un capo all�altro del mondo in meno di un minuto, e se così agiamo, non potremmo mai gioire delle grandi benedizioni che Dio ha già stabilite per noi

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come suoi figli. Esse si ottengono solo ed esclusivamente per la fede che abbiamo in Dio e nella sua Parola. Dobbiamo sempre tenere conto di chi noi siamo in Dio, la nostra identità in Lui, e soprattutto cosa Il Signore dice di noi. Per rendere chiaro questo vorrei raccontarvi una storia �� �C�era una volta un piccolo aquilotto, il quale, avendo da piccolo perso la via di casa, si ritrovò a vivere con un gruppo di avvoltoi i quali, vista la sua giovane età, lo presero con loro. Il giovane aquilotto cresceva di giorno in giorno, ed imparava velocemente tutte le tattiche di caccia che i suoi amici gli mostravano. In realtà, non c�era chissà quale tattica per quel tipo di caccia, tutto stava semplicemente nel trovare degli avanzi di carne di animalE, che gli altri animali della terra avevano, lasciato da mettere sotto il becco. Così per molti anni della sua vita l� aquilotto si trovò, vivendo con gli avvoltoi, ad agire come loro, a sentirsi come loro, al punto di credere di essere uno di loro.

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Ma un bel giorno vide per caso un aquila reale volare più in alto di lui, <<WOW!>> esclamò l�aquilotto, << che bello se potessi farlo anch�io>> Poi la vide cacciare una preda viva, che non dava affatto l�idea di essere di qualità scadente come i resti di un cadavere, e disse: <<WOW, ma chi sarai mai quello, che avrà di così speciale??!!>>, e cosi mosso da grande curiosità volò velocemente verso un suo amico chiedendogli, <<Amico, sai per caso perché quello vola così in alto e� riesce a prendere animali vivi e� mangia sempre il meglio!>> E il suo amico saggio gli disse,<<No, davvero non ne ho idea, ma di certo deve sapere qualcosa che tu ed io non sappiamo>>��� Forse non lo sai ma quell�aquilotto, sentendosi anch�egli un avvoltoio, per tutta la sua vita non fece altro che mangiare cibi �poco succulenti�, e come se non bastasse, a volare davvero a basse quote. Oh, quante persone conosco che ignorando la loro identità in Cristo, e pur essendo chiamati a regnare nella vita come figli dell�Iddio vivente, vivono ancora come se nulla fosse davvero cambiato, ricevono l�adozione da parte di Dio, ma vivono per

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ciò che si sentono, e non riescono ad entrare nella nuova e preziosa identità che riceviamo in Cristo. La Parola dice: �Se dunque uno è in Cristo Egli è una nuova creatura, le cose vecchie sono passate ed ecco tutte le cose sono diventate nuove�. - ROMANI 5; 17 Come Figli di Dio, dobbiamo sempre tenere a mente che noi non siamo più mossi come un tempo da ciò che vediamo, ne tanto meno da come ci sentiamo, ma noi siamo e dobbiamo essere mossi solo ed esclusivamente dalla Parola di Dio. Noi siamo ora nuove creature, create immagine di Dio, ripiene dello Spirito di Dio, che vivono secondo la Parola di Dio. E quando permetteremo che questa verità scenda nel nostro cuore, tutto attorno a noi prenderà un� altra forma e direzione. Quando al mattino io mi sveglio, non permetto al mio stato d�animo di dirmi come mi sento, sono io che stabilisco come mi sento. Come? Dichiarando sulla mia vita ciò che la verità di Dio dice�. Ad esempio:

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�Grazie Signore per questo nuovo giorno di vittoria, perché tu mi hai reso più che vincitore in Cristo che mi hai amato� (Tratto da Romani 8; 37) �Grazie Padre onnipotente che io oggi posso servirti e avere successo in quello che faccio, perché tu mi hai messo alla testa e non alla coda e qualunque cosa farò prospererò� (Tratto da Deutronomio 28) Ed ancora: �Grazie Padre per la tua presenza nella mia vita perché ché io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica.� (Tratto da Filippesi 4; 13) Ora, come vedi, potremmo continuare per ore a pronunciare benedizioni che ci appartengono, facendole nostre perché��.SONO NOSTRE! Dio è nostro padre e se questa Parola è il suo testamento, io come suo figlio voglio farla mia! Io non permetto a Francesco Basile di dirmi come mi sento, Io dico a Francesco Basile come si sente!!! Come? Attraverso la verità di Dio per me.

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Così sin dal mattino stabiliamo l�autorità della parola di Dio sulla nostra vita, sul nostro modo di pensare o agire. Abrahamo �Fu fortificato nella fede dando gloria e lode a Dio�. C�è potenza nella lode, c�è vittoria nel proclamare la bontà di Dio. La nostra bocca è uno strumento di lode e Dio cerca persone che lo adorino in spirito e verità. Ogni volta che proclamiamo la sua Parola sulla nostra vita, la dichiariamo sulle situazioni attorno a noi, la cantiamo facendone uno stile di vita, la nostra fede viene fortificata e nessun �insetto�, (Dubbio, incredulità, scoraggiamento o paure) potrà accostarsi o infiltrarsi in noi nel nome di Gesù. �Ora la fede viene dall� udire e l�udire dalla parola di Dio� ROMANI 10; 17 Quando noi parliamo la parola, non soltanto parliamo, ma ascoltiamo; e così le persone attorno a noi.

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Dio gli cambiò nome, da Abramo che significa padre eccelso, in Abrahamo, padre di una moltitudine di nazioni. Così ogni volta che Sara, moglie dell� uomo di Dio, lo chiamava, ecco ciò che gli diceva: << Abrahamo�..Padre di molte nazioni�..il pranzo è pronto>>. Ogni singolo giorno Abrahamo udiva la parola di Dio e la sua fede cresceva; colazione, pranzo, cena e chissà quante altre volte al giorno nella sua mente balzavano nuovamente quelle stelle infinite che Dio gli aveva mostrato, quei terreni senza confini che Dio gli aveva promesso. Se noi vogliamo una �Fede da Campione� dobbiamo imparare a parlare come Dio parla, dichiarando le sue parole, ascoltando i suoi consigli, prefiggendoci di fare di questa parola la nostra parola. Giacomo scrive nella sua epistola al capitolo tre: �Ecco, anche le navi, benché siano così grandi e siano spinte da venti impetuosi, sono guidate da un piccolo timone, dovunque vuole il timoniere. Così anche la lingua dell�uomo è un piccolo membro, eppure si vanta di grandi cose. - GIACOMO 3; 4-5

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La nostra lingua, cioè il nostro parlare, ci porta davvero dove vuole. Il �vento� rappresenta lo Spirito e la grandezza della �nave� sta ad indicare le abilità che tu ed io potremmo più o meno avere. Ma, soltanto quando impareremo ad essere dei buoni timonieri che seguono �la bussola� della parola di Dio, la nostra vita prenderà la giusta direzione, e le grandi cose di cui la nostra lingua si vanterà, se mai, saranno le grandi cose di Dio. Impariamo quindi a parlare in maniera positiva della nostra vita, dei nostri familiari e di tutto ciò che Dio ha creato, perché ciò che uno semina quello pure raccoglie. La fede non cresce con le lamentele o parlando dei problemi che ci circondano, la fede parla la parola di Dio affinché essa, per mezzo dello Spirito Santo, entri nelle circostanze attorno a noi e le cambi in nostro favore. Devi sapere una cosa caro lettore, Dio è interessato a te, proprio a te; non importa in quale tipo di situazione tu ti possa trovare, non c�è niente di troppo difficile per Dio.

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Comincia tu stesso a pronunciare sulle situazioni attorno a te la verità di Dio, rifiuta di sperare e credere solo in ciò che vedi intorno a te, apri la porta allo Spirito di Dio per farlo entrare nella tua vita e portare le sue benedizioni, il suo aiuto. Comincia a studiare su ciò che la bibbia dice di te e prendi ciò che è tuo!!!!

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Capitolo 3

LA FEDE CREDE

�Pienamente soddisfatto e sicuro che Dio era capace di adempiere la sua parola e di compiere ciò che aveva promesso�

ROMANI 4; 21 �Ora la fede è certezza di cose che si sperano dimostrazione di cose che non si vedono�.

EBREI 11; 1 �Nulla è impossibile a Dio�.

MARCO 10; 27b �Ogni cosa è possibile a chi crede�

MARCO 9; 33b

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La vera fede sicuramente crede. Ciò in cui crediamo determina il frutto della nostra fede. Un credo in contrasto con la parola di Dio, di certo non permetterà ad essa di operare in me, perché ciò che sto credendo è falso e Dio conferma la sua Parola ed essa solo. Abrahamo era �pienamente soddisfatto�, �sicuro�, fiducioso che Dio era capace di adempiere la Parola promessa. Abrahamo comprese che il nostro DIO E� UN DIO DI PAROLA, Quando dice una cosa, la fa! Forse siamo abituati a mettere sempre in discussione tutto e tutti a causa delle esperienze negative vissute nel passato, nelle quali forse siamo stati ingannati o traditi da persone su cui avevamo riposto la nostra fiducia. Ma Dio non può mentire Perché Lui non è un uomo, il nostro Dio mantiene sempre ciò che ha promesso, costi quel che costi! Abrahamo era �pienamente convinto� di ciò che Dio gli aveva promesso, lo credeva e perciò si rallegrava, gioiva, come se già l�avesse ottenuto; era �soddisfatto� dice la parola, perché sapeva in

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chi stava credendo, in un Dio, tra l�altro l�unico vero Dio,che parla alle cose che non esistono ed esse divengono realtà; Il nostro Dio è straordinario, unico, onnipotente e opera per noi aldilà di quello che noi pensiamo o immaginiamo. Nella seconda lettera ai Corinzi l� apostolo Paolo scrive: �Le sue promesse sono SI ed AMEN�, non sono, come molti credono �se e ma�, ma �SI ed AMEN�, cioè così sia. Ciò vuol dire che io e te possiamo rallegrarci nel Signore, correre, saltare, urlare di gioia perché Dio è dalla nostra parte e, se Dio è per noi�.. �Chi sarà contro di noi? Colui che non ha risparmiato suo figlio per noi, non ci darà forse tutto con Lui!�

- ROMANI 8; 31-32

Credere solamente non basta, la fede è credere la parola di Dio e agire in base ad essa. Esattamente alla stessa maniera,così come abbiamo dovuto credere con il cuore per poi

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confessare con le nostre parole Lui come Signore della nostra vita in accordo con la sua parola, per ricevere Gesù nella nostra vita come Signore e Salvatore, allo stesso modo in ogni altra situazione la fede è credere la Parola di Dio ed agire in base ad essa. Molti oggi dicono di credere in Gesù, ma poi le loro azioni non corrispondono a ciò che Egli ha insegnato e comandato; questa non è fede. Questo è misticismo e incredulità. Se io credo in Dio e nella sua parola, anche se tutto e tutti mi volessero dire il contrario, rimango fermo su ciò che credo. La fede è vedere e ricevere nel nostro cuore l�adempimento della promessa prima ancora di vederne i risultati. Possiamo notare, come esempio, questo tipo di fede in una donna che aspetta un bimbo. Le analisi le dicono che un bambino sta nascendo dentro di lei. Qualcosa di meraviglioso è successo! Anche se questa donna non riesce a vedere nulla con i suoi occhi, o a percepire niente con i suoi sensi, la fede che molto presto avrà un bambino è nata in lei. Tutto ciò che ha, è la parola di un medico, e

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l�unico documento su cui potrà basarsi, è il risultato delle sue analisi. Io vi posso garantire che questa donna non dubiterà più del fatto che presto avrà un bambino, o che quella parola spesa per lei dal dottor �tal de tali� era infondata, piuttosto comincerà a vedere già ciò che l�aspetta, a scegliere un nome a questa benedizione che sta per ricevere, perché crede in ciò che il dottore le ha detto. Ancor di più noi dobbiamo cominciare a rallegrarci, gioire, essere pienamente convinti che tutto ciò che il nostro Signore ha promesso sicuramente è nostro, perché abbiamo la parola scritta dallo Spirito di Dio e anziché promesse di un dottore abbiamo le promesse del creatore, anziché analisi fatte da mano d�uomo. La fede si può paragonare ad un piccolo seme, che nel momento in cui viene piantato non produce alcun cambiamento nell�aspetto del terreno: nella superficie non c�è alcun frutto da osservare o cogliere, ma c�è una certezza che presto dal quel suolo uscirà il frutto di quel seme. E fu proprio così per Abrahamo, la sua fede in Dio e nella sua Parola cambiò le circostanze attorno a lui; portò forza al posto della debolezza dovuta

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all�età, guarigione divina dove oramai non c�era altro che morte. Abrahamo vinse le circostanze a lui avverse sfidandole con la parola di Dio, reputando Dio fedele e in grado di compiere ciò che aveva promesso. Lo stesso vale per noi oggi, dobbiamo credere in Dio e nella sua parola ed agire in base ad essa. Smith Wigglesworth, un grande uomo di fede vissuto circa un secolo fa, che ebbe il privilegio di vedere la potenza di Dio usarlo per grandi operazioni al punto di risuscitare, fece questa affermazione: �Io non sono mosso da quello che vedo, non sono neanche mosso da come mi sento, io sono mosso da ciò che credo� Smith Wigglesworth Quando tutto ciò che crediamo è la parola di Dio, quando tutto ciò che sogniamo sono le sue promesse e quando arriviamo al punto che tutto quello che diciamo sono le sue parole, allora la nostra fede sarà una Fede da Campione e per certo

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otterremo ciò che ci appartiene in Cristo Gesù il Signore. Grazie siano rese a Dio che ci ha dato in Cristo tutto ciò di cui abbiamo bisogno, �tutto è compiuto�disse Gesù sulla croce, ora è il tempo per noi di camminare per fede, come persone che hanno scelto di credere in un grande Dio che si compiace in piccoli uomini!!! Dobbiamo avere grandi sogni per l�opera di Dio, moltitudini di persone che vengono salvate perché Dio è per noi. Non limitiamo Dio con una fede misera e povera, il nostro Dio è un Dio potente che può fare aldilà di ciò che pensiamo o immaginiamo. (EFESINI 3; 20) Alza i tuoi occhi, guardati attorno perché Dio ti vuole benedire, vuole benedire la tua famiglia, la tua città, la tua nazione, NULLA E� IMPOSSIBILE A DIO e TUTTO E� POSSIBILE A CHI CREDE Gesù disse: �Tutte le cose che domanderete pregando, credete di riceverle e le otterrete�.

MARCO 11; 24

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Gesù ha detto �tutte le cose�, in altre traduzioni si legge�qualunque cosa�, se il tuo cuore è completamente arreso nelle mani di Dio, la tua mente piena dei suoi pensieri e visioni, la tua bocca abbondantemente ripiena delle sue meravigliose parole, preparati perché il miracolo di Dio ti raggiungerà. Ricorda, Tu ricevi ciò che credi! Rifiuta di credere a bugie e cose negative, credi la verità e comincia a sognare perché il meglio deve ancora venire. �La fede vede l�invisibile, crede l�incredibile, riceve l�impossibile.� Quando ti comincerai a muovere secondo la parola di Dio, nella vita di ogni giorno, la tua vita cambierà, tutto intorno a te sarà un opportunità per esercitare la tua fede. Ricordati sempre caro amico, il meglio per te ti sta aspettando, Dio ha già aperto le sue braccia verso di te e sta solo aspettando che tu prenda ciò che già ti appartiene per fede. Abrahamo dopo aver serbato fermamente la sua

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Fede, vide la promessa di Dio adempiersi in Isacco suo figlio, e ancora oggi in Cristo Gesù, la discendenza promessagli da Dio si moltiplica ed è numerosa come le stelle del cielo. Tu ed io facciamo parte di quella discendenza, e Le stesse benedizioni che Dio ha riversato sulla Vita di Abrahamo, oggi sono le nostre in Cristo. Noi moltiplicheremo, noi cresceremo, noi vedremo il Dio onnipotente all�opera nella nostra vita, se gli stessi requisiti che furono nella vita di Abrahamo, Dio li trova in noi.

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Preghiera �Grazie Padre Santo per la tua bontà, grazie per le benedizioni che hai già precedentemente preparate per me. Ti prego Padre di raggiungere il mio cuore ora con il tuo Santo Spirito, mi arrendo a te, ogni singola parte di me te la offro come un�offerta di lode per dirti, Padre mio, guidami nei tuoi sentieri; scelgo oggi di vivere per fede affinché tu possa trasformarmi sempre più a immagine di Cristo, nell�amore, nella speranza e nella fede, una FEDE DA CAMPIONE�! Per maggiori informazioni o curiosità contattare:

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00054 - Fiumicino (RM) E-mail: rhemaword78@yahoo.it