ferrovie dello stato | fabrizio torella | la responsabilità sociale d’impresa | bto 2016
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Dallo sviluppo sostenibile…
«Lo sviluppo sostenibile soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni»
Rapporto Brundtland, Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo, 1987
…alla responsabilità sociale d’impresa…
azione volontaria di un’impresa che coniuga l’attività economica con le ricadute
sociali e ambientali
La Responsabilità Sociale d’Impresa
“Il concetto di responsabilità sociale delle imprese significaessenzialmente che esse decidono di propria iniziativa di contribuire amigliorare la società e rendere più pulito l’ambiente …” (Dal Libro Verdedella Commissione europea per Promuovere un quadro europeo per laresponsabilità sociale delle imprese, Bruxelles, luglio 2001)
… alla creazione di valore condiviso
SHARED VALUE
«Le imprese devono riconciliare il successo economico-finanziario con ilprogresso sociale. Il valore condiviso non è responsabilità sociale,filantropia o sostenibilità, ma un nuovo approccio al perseguimento delsuccesso economico. Non sta alla periferia, ma al centro, di ciò chefanno le imprese»
(M.E.Porter e M.R.Kramer, Creating Shared Value, Harward Business Review,gennaio/febbraio 2011, 1/2)
«La soluzione sta nel principio del valore condiviso, che comporta la creazione di valore economico con modalità tali da creare valore anche per la società,
rispondendo ai suoi bisogni e ai suoi problemi»
«La soluzione sta nel principio del valore condiviso, che comporta la creazione di valore economico con modalità tali da creare valore anche per la società, rispondendo ai suoi bisogni e ai suoi problemi»
Le azioni del Gruppo FS Italiane
ü Help Centerü Osservatorio ONDSü Centri di Accoglienzaü Progetti FS/Enel Cuore/IKEA ü Progetti Europei: Train in Stations
ü Stazioni impresenziateü Greenways
Aree di intervento
Disagio sociale nelle stazioni
Valorizzazione del territorio
Gli Help Center
Gli Help Center o Centri Aiutosono servizi di orientamento nati dalla collaborazione tra Ferrovie dello Stato Italiane ed enti locali e del privato sociale
ü Orientano verso i servizi sociali della città
ü Coordinano associazioni e istituzioni
ü Monitorano il disagio sociale in stazione
Recupero del patrimonio e coesione sociale: gli Help Center
MILANO CENTRALEComune di Milano
Comitato Milano per l’uomoTORINO Porta NuovaComune di Torino
Ass. Valdocco e Terra Mia
BOLOGNAComune di Bologna
Punto di Ascolto
FIRENZE SMNRegione Toscana Comune Firenze
ACISJF
PESCARAHC, Centro Polivalente
Comune di PescaraAss.On The Road
ROMA TERMINIHc e Diurno
Regione Lazio e Roma CapitaleEurope Consulting Onlus
CATANIA CENTRALEHC e Diurno
Caritas Diocesana
BARIComune di Bari,
Coop. CAPS
MESSINAHC, Diurno e Ambulatorio
Caritas Messina, Santa Maria della Strada
MELFICoop. Solidarietà
FOGGIAAss. Fratelli
della Stazione
GENOVA CORNIGLIANOMensa e AmbulatorioAss. SoleLuna ONLUS
CHIVASSO ASL TO4
Ass. Punto a Capo
NAPOLI CENTRALERegione Campania,
Ass. Centro La Tenda
TRIESTEComune di TriesteConsorzio Interland
REGGIO CALABRIACaritas Diocesana
q ATTIVITÀ 2015
ü 20.000 PERSONE PRESE IN CARICO
ü 520.000 INTERVENTI
q 1.795 OPERATORI IMPEGNATI giornalmente nel disagio sociale di stazione
q 15.581 mq di spazi in comodato per Help Center e Centri di accoglienza
I numeri degli Help Center
Le cifre del 2015
Gli Help Center si trovano all’interno o nelle immediate vicinanze delle stazioni ferroviarie
La superficie totale concessa in comodato d’uso gratuito per attività sociali è di 22.230 mq per un valore
complessivo stimato pari a € 33.345.000
Il dato relativo alla superficie comprende la rete degli Help Center (2.233 m²) e i Centri di Accoglienza(12.997 m²). A questa superficie va aggiunto, per le finalità sociali e culturali, il Memoriale della Shoah(7.000 m² a Milano Centrale per un valore di mercato di 10.500.000 euro), concesso all’omonimaFondazione per un canone simbolico. Quest’anno all’interno della struttura sono stati accolti, perl’emergenza profughi, 3.500 persone siriane, eritree e afgane.
L’impresa collaborativa
FS Italiane, Enel, IKEA per gli Help Center 3 mln di euro donati da ENEL Cuore per ristrutturare i locali
concessi in comodato d’uso gratuito da FS Italiane e arredati gratuitamente da IKEA
PNA – Programma Nazionale AsiloUNHCR – Nazioni UniteMinistero degli InterniANCIComune di RomaCentro Astalli
Il Centro di accoglienza Padre Arrupe
Ex Ferrotel di Roma Smistamentoospita rifugiati e richiedenti asilo politico
ü 2000 persone accolte(curdi, etiopi, somali, iraniani, iracheni, kossovari)
ü 650 bambiniü 600 nuclei familiari
Campagna Raccolta Fondi natalizia
2015 raccolti oltre 300,000 euro per il completo rinnovamentoaiuto concreto alle persone senza dimora
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2010 > ristrutturazione Ostello Caritas Don Luigi di Liegro a Roma
2011 > ristrutturazione Rifugio Caritas a Milano
2012 > ristrutturazione di 5 case famiglia gestite dalla Comunità Sant’Egidio (Messina, Genova e Napoli)
2013 > ristrutturazione Ostello Caritas Don Luigi Di Liegro
2014 > ristrutturazione nuovo Centro Diurno Rifugio Caritas di Milano Centrale
2015 > potenziamento Ostello Caritas Don Luigi Di Liegro
2016 > potenziamento Centri CivicoZero (Roma, Milano Torino) di Save the Children per i minori migranti non accompagnati
Piano emergenza freddo
Help Center FS e associazionismo nei mesi più freddi dell’annodanno aiuto alle persone in disagio nelle aree ferroviarie
88.047 > pasti serviti14.404 > coperte distribuite*
3.535 > persone ospitate nei centri28.912 > persone contattate
936 > operatori impiegati* Ulteriori 610 coperte, fornite da Trenitalia, distribuite dall’Help Center di Roma Termini e dal Centro Diurno Binario 95
LE ASSOCIAZIONI COINVOLTE E LE AREE D'INTERVENTO:Associazione Centro Astallli > Roma Termini, Tiburtina, OstienseCaritas Romana > Roma Termini, Ostiense,Tiburtina,Tuscolana,TrastevereCaritas Ambrosiana > Milano Lambrate, GrecoComunità di Sant’Egidio > Torino, Genova, Roma, NapoliHelp Center FS > Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Messina, Catania
La rete europea della solidarietà
12 reti ferroviarie europee insiemeper sviluppare iniziative sociali comuni nelle stazioni
(Italia, Francia, Belgio, Lussemburgo, Polonia, Bulgaria, Romania, Slovenia, Rep. Ceca, Svezia, Norvegia e Danimarca)
www.garesolidaire.net
"Train in Stations" mira a creare e ad implementare un programma di formazione sociale comune tra i ferrovieri
Il progetto vede impegnate quattro Reti ferroviarie: Italia, Bulgaria, Francia e Lussemburgo
Progetti europei: Train in Stations
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L’obiettivo è fornire strumenti di conoscenza ai colleghi che lavorano in stazione e sui treni per collaborare al meglio con gli Help center al fine di garantire più elevati standard di sicurezza per se stessi e per i clienti
e favorire l’inclusione delle stesse persone disagiate
Riuso del patrimonio immobiliare
Valorizzazione delle stazioni impresenziate e delle linee dismesse
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PROTOCOLLI D’ INTESA CON REGIONI E ASSOCIAZIONISMO
ü Regione Toscanaü AITR - Associazione Italiana Turismo Responsabile
(ARCI, Legacoop, WWF, Borghi Autentici d'Italia)ü Legambienteü CSVnet - Coordinamento Naz.le Servizio Volontariatoü Legacoopsocialiü Associazione Italiana Alberghi della Gioventù
Il tema del riuso sociale del patrimonio è stato rilanciato in convegni sulla responsabilità sociale alla Luiss e alla Bocconi e in incontri europei
Riutilizzo e valorizzazione di spazi da parte di associazioni no profit e creazione di greenways su linee dismesse
PARTNER TECNICI SUL RIUSO SOCIALE PATRIMONIO IMMOBILIARE FS
STAZIONI E LINEE DISMESSE
L’impegno del Gruppo FS Italiane
ü 509 stazioni concesse in comodato d’uso gratuito per 1.259comodati attivati con i Comuni e/o Associazioni
ü 110.000 mq per attività sociali e servizi al territorio in tutte lestazioni ferroviarie grandi, medie e piccole
ü 120 mln di euro il valore immobiliare impegnato in totale per ilsociale
Più servizi per il territorio ma anche pulizia, accessibilità e manutenzione degli impianti
In alcune stazioni queste attività sono state finanziate con fondi europei
La Green Station di Potenza S. di Legambiente
Esempio di sviluppo sostenibile, che coniuga:coesione sociale, sviluppo territoriale, salvaguardia dell’ambiente
Nella struttura nascerà ScamBioLogico per acquistare prodotti a chilometro zero ealla spina, ma anche condividere spazi per il baratto, lo scambio di servizi, idee ecompetenze
Le linee ferroviarie dismesse
Greenways
Sul modello di altri Paesi europei le linee dismesse possono essere trasformate in vie di mobilità dolce (piste ciclabili, piste da sci da fondo, equitazione ecc.)
Si tratta di circa 1.500 km di linee ferroviarie che vogliamo trasformare in greenways: piste ciclabili e percorsi verdi accessibili a tutti, riservati alla mobilità dolce
Alcuni esempi di greenways realizzate
Modena - Vignola
Menfi-Porto PaloTargia-Siracusa
Modena - Vignola
Le greenways realizzate
Greenway da Ospedaletti e San Lorenzo a Mare Km 24
Greenway urbana a Roma da S.Maria della Pietà, Pineto, Monte Ciocci con prolungamento fino alla stazione di Roma S. Pietro e 7 h di area verde lineare con percorso ciclopedonale
La ex ferrovia della Val di Fiemme
La Stazione di Ora è un ostello per ciclisti sulla pista ciclabile
Bolzano - Salorno
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Obiettivi
§ Incremento dei fabbricati comodati/locatipari a 17.500 mq per arrivare ad un valore totale cumulato al 2021 di circa 105.000 mq
§ Incremento dei fabbricati comodati/locatipari a 21.000 mq per arrivare ad un valore totale cumulato al 2021 di circa 126.000 mq
Azioni
Comunità: obiettivi e azioni
§ Trasformazione e valorizzazione dei sedimi di linee ferroviarie dismesse o interrotte dedicabili a greenways per sfruttarne le potenzialità e peculiarità sociali e turistico ambientali
§ Rigenerazione a fini sociali beni immobili delle stazioni non più strumentali all’esercizio ferroviario, promuovendone il riuso e la valorizzazione attraverso cessioni in uso a soggetti aventi scopi sociali, a titolo gratuito (comodato) oppure, in alternativa, oneroso in regime agevolato (locazione).
+20% al 2021
+40% al 2026
§ Cessione di circa 170 Km di linee ferroviarie dismesse o interrotte entro il 2021
§ Cessione di circa 300 Km di linee ferroviarie dismesse o interrotte entro il 2026
+10% al 2021
+20% al 2026
§ Promozione del riuso sociale di spazi inutilizzati nelle stazioni per attività di accoglienza attraverso l’apertura di nuovi help center e centri di accoglienza.
+60% al 2021
+100% al 2026
+30% al 2021
+50% al 2026
§ Utilizzo di ulteriori 1.280 mq dedicati a Help Center
§ Utilizzo di ulteriori 6.500 mq dedicati a centri notturni e diurni