finanziamenti fondo perduto puglia - bando start up

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Regione Puglia START UP Scheda informativa sul nuovo bando della Regione Puglia “Sostegno allo start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati.” COSA TROVI IN QUESTA SCHEDA Questa scheda contiene alcune informazioni di massima sulla nuova edizione del bando “Sostegno allo start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati”. Il bando è stato emanato dall’assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia il 29 ottobre 2010. L’obiettivo di questa scheda è fornire un primo orientamento su questa opportunità a quanti intendono avviare una nuova attività imprenditoriale. Nota bene: le informazioni presenti in questa scheda sono puramente indicative. Invitiamo tutte le persone interessate a presentare la propria candidatura a prendere visione del bando che verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e sul sito www.sistema.puglia.it o a rivolgersi ai recapiti di contatto. A. COSA È / A COSA SERVE START UP? Start Up è lo strumento con cui la Regione Puglia sostiene alcune particolari tipologie di soggetti – che secondo i parametri definiti dall’Unione europea si ritrovano in una condizione di “svantaggio” – nella creazione e nell’avvio di un’attività di impresa. L’obiettivo di Start Up è migliorare lo sviluppo economico regionale e far aumentare il numero di posti di lavoro sul territorio offrendo un aiuto a quei soggetti che difficilmente potrebbero aprire un’impresa autonomamente. L’iniziativa viene realizzata dalla Regione Puglia con il sostegno dell’Unione europea, attraverso il Programma Operativo FESR 2007 – 2013. I requisiti per la partecipazione al bando, i settori di attività e l’intensità dell’aiuto economico sono stati definiti dalla Regione Puglia con un regolamento regionale 1 che ha recepito le indicazioni dell’Unione europea in materia di aiuti alle imprese. 1 Regolamento 25/2008 e successive modifiche. 1

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Finanziamenti Bando Start Up Puglia - Scheda sul bando per microimprese di nuova costituzione

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Page 1: Finanziamenti fondo perduto Puglia - Bando start up

 

Regione Puglia 

 

START UP Scheda informativa sul nuovo bando della Regione Puglia “Sostegno

allo start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati.” 

     

COSA TROVI IN QUESTA SCHEDA

Questa scheda contiene alcune informazioni di massima sulla nuova edizione del bando “Sostegno allo start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati”. Il bando è stato emanato dall’assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia il 29 ottobre 2010. L’obiettivo di questa scheda è fornire un primo orientamento su questa opportunità a quanti intendono avviare una nuova attività imprenditoriale. Nota bene: le informazioni presenti in questa scheda sono puramente indicative. Invitiamo tutte le persone interessate a presentare la propria candidatura a prendere visione del bando che verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e sul sito www.sistema.puglia.it o a rivolgersi ai recapiti di contatto.

A. COSA È / A COSA SERVE START UP?

Start Up è lo strumento con cui la Regione Puglia sostiene alcune particolari tipologie di soggetti – che secondo i parametri definiti dall’Unione europea si ritrovano in una condizione di “svantaggio” – nella creazione e nell’avvio di un’attività di impresa. L’obiettivo di Start Up è migliorare lo sviluppo economico regionale e far aumentare il numero di posti di lavoro sul territorio offrendo un aiuto a quei soggetti che difficilmente potrebbero aprire un’impresa autonomamente. L’iniziativa viene realizzata dalla Regione Puglia con il sostegno dell’Unione europea, attraverso il Programma Operativo FESR 2007 – 2013. I requisiti per la partecipazione al bando, i settori di attività e l’intensità dell’aiuto economico sono stati definiti dalla Regione Puglia con un regolamento regionale1 che ha recepito le indicazioni dell’Unione europea in materia di aiuti alle imprese.

1 Regolamento 25/2008 e successive modifiche.

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B. CHI PUÒ PARTECIPARE A START UP?

Per partecipare a Start Up, un’impresa al momento della presentazione della domanda deve essere in possesso delle caratteristiche indicate di seguito ai punti 1, 2 e 3.

1) L’impresa deve essere costituita da meno di sei mesi ed inattiva, cioè non aver emesso fatture o percepito corrispettivi,

oppure non deve essere ancora costituita2,

oppure deve essersi costituita nell’ambito dell’iniziativa Principi Attivi edizione 20083,

2) L’impresa deve costituirsi in una delle seguenti forme giuridiche: ditta individuale, società cooperativa con meno di 9 soci, società in nome collettivo, società accomandita semplice, società responsabilità limitata e società a responsabilità limitata con socio unico;

3) L’impresa deve essere composta per almeno la maggioranza, sia del capitale che dei soci, da soggetti definiti “svantaggiati” dai regolamenti comunitari e quindi destinatari di misure di particolare sostegno ovvero:

- giovani con età tra 18 anni e 25 anni;

- persone di età tra 26 anni e 35 anni che non siano stati dipendenti regolarmente assunti per un periodo superiore a 6 mesi;

- persone fino a 35 anni di età che nell’ultimo biennio, a partire dalla data di presentazione della domanda, abbiano completato percorsi formativi, coerenti con l’attività imprenditoriale da intraprendere, finanziati e/o autorizzati dal sistema pubblico della formazione professionale;

- persone di età tra 45 anni e 55 anni prive di un posto di lavoro o dipendenti di imprese in liquidazione o soggette a procedura concorsuale;

- persone senza lavoro per 12 dei 16 mesi precedenti;

- donne di età superiore a 18 anni.

Le persone prive dei requisiti di “svantaggio” – tra cui i titolari di partita IVA, i titolari o amministratori di altre imprese e i familiari coadiutori di imprenditori - possono avere solo partecipazioni di minoranza (di quote e numerica) nell’impresa candidata.

Non saranno ritenute ammissibili domande relative ad iniziative che siano di fatto in continuità operativa e gestionale o che si configurino come rilevamento o ampliamento di imprese preesistenti. Tuttavia, per agevolare il ricambio generazionale nelle imprese artigiane, potranno beneficiare delle agevolazioni anche le imprese di nuova costituzione partecipate e amministrate da parenti o affini – entro il 2° grado – di imprenditore artigiano.

2 I soggetti svantaggiati devono impegnarsi a costituirla nel caso di ammissione alle agevolazioni. 3 I gruppi vincitori di Principi Attivi che hanno costituito un’ associazione, per partecipare al bando Start Up dovranno dare vita ad un nuovo soggetto giuridico tra quelli indicati al punto 2).

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A tal fine, dovrà essere perfezionato un atto di cessione (anche a titolo gratuito) dell’intera azienda artigiana esistente. Nessuno dei beni materiali o immateriali oggetto dell’operazione di acquisizione potrà in alcun caso essere ammissibile alle agevolazioni.

C. QUALI ATTIVITÀ DI IMPRESA SI POSSONO FINANZIARE CON START UP?

Start Up finanzia solo imprese, con sede operativa in Puglia, attive in alcuni specifici settori indicati nel Regolamento Regionale4.

Di seguito, l’elenco delle attività di impresa finanziabili con Start Up con sede in tutto il territorio regionale:

4 Regolamento 25/2008, Allegato A

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Inoltre, Start Up finanzia alcune attività commerciali con sede in aree urbane con particolari caratteristiche socio-economiche (le cosiddette “Zone Franche Urbane”).

Affinché sia possibile ottenere un finanziamento per avviare un’impresa nei settori sottoindicati, occorre farsi attestare dal Comune che tale perimetrazione sia già stata eseguita e che la sede dell’impresa sia collocata in tale zona.

Di seguito, l’elenco delle attività di impresa finanziabili con Start Up con sede solo nelle Aree Franche Urbane:

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NOTA BENE

Per valutare l’ipotesi di presentare una domanda di candidatura a Start Up è molto importante accertarsi che il settore di attività di proprio interesse sia tra quelli ammissibili a finanziamento. Sul sito dell’ISTAT è disponibile un servizio on-line che aiuta a classificare correttamente le attività di impresa.

L’indirizzo è: http://www.istat.it/strumenti/definizioni/ateco/atecoactr.php

Inoltre, se si vogliono avviare attività commerciali, oltre al link suddetto, bisogna rivolgersi ai Comuni suddetti e richiedere l’attestazione che abbiano perimetrato la Zona Franca Urbana e che la via in cui si aprirà l’attività vi rientri.

D. COME FUNZIONA START UP?

Start Up sostiene le microimprese finanziando a fondo perduto (quindi senza alcun obbligo di restituzione) una parte delle spese di investimento iniziale e una parte delle spese di gestione dell’impresa per il periodo di avvio e per i successivi 3 anni di esercizio.

Il contributo per l’investimento iniziale copre il 50% delle spese ammissibili (punto E) e può arrivare fino ad un massimo di 150.000 Euro.

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Il contributo per le spese di gestione copre una percentuale variabile tra il 25 e il 35% delle spese ammissibili sostenute dall’impresa (35% per il periodo di avvio, 35% per il primo e secondo anno di esercizio, 25% per il terzo anno) e può arrivare fino ad un massimo di 250.000 Euro.

E. CHE SPESE SI POSSONO FINANZIARE CON START UP?

Le spese di investimento che è possibile cofinanziare con Start Up sono:

acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni (entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali);

acquisto dell’immobile ed opere murarie e assimilate (entro il limite del 30% dell’importo dell’investimento in attivi materiali);

infrastrutture specifiche aziendali;

acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie nuovi di fabbrica, nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni;

acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa (non sono finanziabili i software personalizzati compresi quelli funzionali alla realizzazione di siti internet);

trasferimenti di tecnologia mediante l'acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori nel limite del 5% dell’investimento.

Invece non è possibile ricevere agevolazioni per:

le spese relative all’acquisto di macchinari ed attrezzature usati;

i titoli di spesa regolati in contanti;

le spese in leasing;

le forniture cosiddette “chiavi in mano”;

gli acquisti da parenti o affini entro il secondo grado del beneficiario o di uno dei soci dell’impresa beneficiaria anche nel caso in cui il rapporto di parentela sussista con un soggetto che rivesta il ruolo di amministratore o socio dell’impresa fornitrice;

i titoli di spesa nei quali l’importo complessivo dei beni agevolabili sia inferiore a 500,00 Euro.

Le spese di gestione che è possibile cofinanziare con Start Up sono:

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spese per il notaio e oneri amministrativi (quali quelli camerali) per la costituzione della società;

interessi sui finanziamenti di terzi necessari per la realizzazione del programma agevolato;

spese di affitto di impianti/apparecchiature di produzione compreso il leasing per macchinari non già oggetto di agevolazione conto/impianti;

energia, acqua, riscaldamento;

le tasse diverse dall’IVA e dalle imposte sul reddito d’impresa;

ammortamento di macchinari non oggetto di agevolazione;

costi salariali per le assunzioni che non abbiano beneficiato di altre forme di aiuto; i salari e gli stipendi per i soci lavoratori sono ammissibili solo per le società cooperative, considerate le finalità mutualistiche proprie di tale forma giuridica.

Invece non è possibile ricevere agevolazioni per:

acquisti di scorte;

acquisti di materie prime e merce;

servizi di consulenza;

canoni di locazione per immobili;

costi pubblicitari e promozionali;

utenze telefoniche;

i titoli di spesa nei quali l’importo complessivo dei beni agevolabili sia inferiore a 50,00 euro.

F. COME PARTECIPARE, COME SAPERNE DI PIÙ?

Il bando e la relativa documentazione informativa sono disponibili sul sito www.sistema.puglia.it nella sezione “Bandi in corso” – “Startup”.