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Firenze, 15 febbraio 2010
Selezione e gestione di un testo per la didattica
Sabrina MachettiUniversità per Stranieri di Siena
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Obiettivi
Spiegare il ruolo del testo come input o output
- in un percorso di insegnamento e apprendimento
- nel processo di misurazione e valutazionedella competenza linguistico-comunicativa
a partire dalle indicazioni della linguistica testuale e del QCER
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Il testo
Per la LINGUISTICA TESTUALE: messaggio unitario e completo caratterizzato da vari criteri di testualità come coerenza e coesione(De Beaugrande, Dressler, 1984)
Per il QCER: qualsiasi occorrenza comunicativa.
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La nozione di testo all’interno del QCER
Il testo come perno centrale dell’evento comunicativo
Il testo è qualsiasi occorrenza comunicativa (scritta o parlata) correlata a uno specifico dominio d’uso della lingua che nel corso di una esecuzione di un compito comunicativo diventa occasione per mettere in pratica un atto linguistico
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COMPETENZE GENERALI DOMINI
COMPETENZA LINGUISTICO COMUNICATIVA
ATTIVITÀ LINGUISTICHE
STRATEGIE TESTOTESTO COMPITI
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due delle molte azioni eseguite da un agente sociale, non avvengono solo perché egli sviluppa competenze linguistico-comunicative, ma anche perché ha a disposizione e sviluppa competenze generali. Ricorre a queste competenze in diversi tipi di attività linguistiche per trattare testi in relazione a specifici domini, attivando quelle strategie che gli sembrano più adeguate per eseguire i compiti che deve portare a termine
L’uso e l’apprendimento linguistico
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Input testuale
strumento di interazione e
comunicazione
modello di lingua
rappresentativo di usi comunicativi e di tipi di testo
fonte di problemi e attivatore di apprendimento
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quindi
Superamento della distinzione testo autentico – testo non autentico
Collegamento fra ruolo della testualità e il quadro dei livelli di competenza
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quindi
La selezione di un testo per il QCER si basa su due criteri principali
1. il testo e le condizioni di testualità2. i livelli di competenza:
l’apprendente/utente e le sue competenze generali, la sua competenza linguistico-comunicativa, i compiti, le attività linguistiche in cui dovrà impegnarsi nei domini in cui sarà chiamato a interagire, utilizzando le strategie a sua disposizione
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Criteri per la selezione di un testo proposti dal QCER
Complessità linguistica Tipo di testo Strutture del discorso Aspetti fisici Lunghezza del testo Rilevanza per gli apprendenti
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Complessità linguistica
sintassi complessa frasi lunghe con molte subordinate negazione multipla ambiguità degli scopi deittici senza chiari referenti e
antecedenti
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La leggibilità Indica la probabilità che le caratteristiche lessicali e
morfosintattiche di un testo ne influenzino la comprensibilità. Tanto più un testo è leggibile e tanto più si attua con facilità la
cooperazione testo-fruitore.
Per misurare la leggibilità ci sono molte formule. Per l’italiano ricordiamo le formule di FLESCH F=206-(0,6 x S) – P
S= numero di sillabe su un campione di 100 parole, P= numero medio di parole per frase, contenute in un
campione di 100 parole GULPEASE G=89-(Lp:10)+(3xFr)
Lp= totale lettere campione x100 : totale parole campione
Fr= totale frasi campione X100 : totale parole campioneLunghezza parole = indice di difficoltà semanticaLunghezza frasi = indice di difficoltà sintattica
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La scelta del lessico
VdB - Vocabolario di base della lingua italiana (De Mauro 1980, 1997, 2003):
costituisce l’insieme delle parole (circa 7000) con le quali un italiano è in grado di
realizzare il 98% dei suoi discorsi
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Lessico FondamentaleLessico di Alto Uso
Lessico di Alta disponibilità
costituiscono il
Vocabolario di Base
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Lessico fondamentale
2049 unità di massima
frequenza
90 % del discorso
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Lessico di alto uso
2576 unità lessicali
6% del discorso
Lessico fondamentale
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Lessico fondamentale
Lessico di alto uso
Alta disponibilità
1897 unità
1-2% del discorso
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Lessico fondamentale
Lessico di alto uso
Lessico di alta disponibilità
Lessico
comune
47.060 unità
uso sporadico
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Lessico fondamentale
Lessico di alto uso
Lessico di alta disponibilità
Lessici tecnici
oltre 2.000.000 di unità lessicali
Lessico comune
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Tipologie testuali
descrittivi narrativi regolativi espositivi argomentativi
Lavinio, 2000: tipi testuali e processi cognitivi
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articoli regolamenti volantini interviste monologhi dialoghi racconti ...
Generi testuali
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Struttura del discorso
coerenza coesione pianificazione e organizzazione informazione esplicita vs. implicita globalità autonomia e completezza comunicativa pertinenza con il contesto
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Aspetti materiali del testo
rumori, disturbi e interferenze nel testo orale
presentazione grafica non adeguata nel testo scritto
complicano la comprensione
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Lunghezza del testo
più di 20 parole per frase impegnano eccessivamente la memoria a breve termine e l’attività di elaborazione cognitiva
rischio di affaticamento e distrazione un testo lungo e non troppo denso,
ridondante, può facilitare l’elaborazione
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Rilevanza per l’apprendente
motivazione rapporto con il contesto lessico familiare (anche di area tecnico-
specialistica) favorisce l’elaborazione confidenza con il contenuto
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Criteri per la selezione di testi adeguati ed efficaci Rispondenza ai
bisogni linguistici degli apprendenti.
Corrispondenza ai livelli linguistici e alla cultura
Ricchezza dal punto di vista degli spunti didattici per il docente
Interessanti, coinvolgenti.
Comprensibili, graduati in modo da fornire un input i+1.
Vari per generi e tipi, finalizzati a scopi diversi, adeguati a promuovere tutte le abilità , sfruttabili per attività didattiche che mettano in gioco più atti linguistici.
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Da un manuale di storia (scuola sec I grado)
Sicuri per strada Agli inizi del Novecento c’erano mezzi di trasporto pubblico trainati da
cavalli: a quel tempo le macchine private avevano appena cominciato a iffondersi e costituivano ancora una rarità. Oggi le città sono invase dal traffico: inquinamento, rumore e disagio sono il prezzo da pagare per voler girare tutti in automobile.
Perché esiste un Codice della strada? Un codice è una raccolta di leggi e il Codice della strada è l’insieme delle
norme di legge che regolano la circolazione sulle strade italiane. Composto da 240 articoli, è entrato in vigore
nel 1992, ma da allora viene costantemente aggiornato, per essere adeguato alle direttive dell’Unione Europea e ai veloci mutamenti della nostra società. Le modifiche introdotte
nel 2003, per esempio, vietano l’uso del telefono cellulare in automobile, a meno che non si utilizzi un impianto viva voce o l’auricolare.
Il Codice si occupa di tutti gli aspetti che riguardano la circolazione di auto, cicli e motocicli e altri mezzi di trasporto, e li regolamenta fin nei dettagli:
indica il comportamento da tenere in strade e autostrade; definisce quali caratteristiche devono avere i veicoli circolanti; enumera i documenti necessari perché un mezzo possa viaggiare e fissa i
limiti minimi d’età utili a guidare; stabilisce le sanzioni nelle quali incorrono quanti violano le norme del
Codice stesso.
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Viaggiare sicuri in motorino Per guidare un ciclomotore bisogna innanzitutto avere il cosiddetto
“patentino”, cioè l’attestato di idoneità, rilasciato dalla scuola guida. A bordo del ciclomotore o della moto è obbligatorio indossare il casco, qualunque età si abbia e di qualsiasi cilindrata sia il mezzo. Il casco deve essere omologato,
cioè approvato dal Ministero dei Trasporti, e deve essere allacciato sotto il mento. Guidare senza casco o con un casco non indossato correttamente o non omologato è spesso causa negli incidenti stradali di traumi molto gravi e spesso mortali. Il ciclomotore, per essere un mezzo sicuro, necessita di controlli e manutenzioni: vanno controllati periodicamente
la pressione e lo stato dei pneumatici, il buon funzionamento di freni e luci, e l’efficienza di ogni altra parte delicata del mezzo.
Secondo le norme emanate nel 2006, sui motorini di nuova immatricolazione è possibile viaggiare in due, ma chi guida deve essere maggiorenne. Per chi non rispetta la norma la contravvenzione
è di 70 euro! Per evitare altre contravvenzioni occorre ricordare di tenere con sé il contrassegno dell’assicurazione di responsabilità civile, che copre i danni causati ad altri veicoli e ai loro guidatori e passeggeri nel caso di incidente. La targa, che permette di identificare il proprietario del mezzo, deve essere sempre leggibile anche a distanza e pertanto non può essere coperta o danneggiata.
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29
strumento di interazione e comunicazione
Input testuale
modello di lingua
rappresentativo di usi comunicativi e di tipi di testo
fonte di problemi e attivatore di apprendimento
Contestualizzazione culturale e comunicativa
Verifiche della comprensione
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30
strumento di interazione e
comunicazione
Input testuale
modello di lingua
rappresentativo di usi comunicativi e di tipi di testo
fonte di problemi e attivatore di apprendimento
Contestualizzazione culturale e comunicativa
Verifiche della comprensione
Attività di comunicazione dal / sul testo
Attività metalinguistica esplicita e implicita
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31
strumento di interazione e
comunicazione
Input testuale
modello di lingua
rappresentativo di usi comunicativi e di tipi di testo
fonte di problemi e attivatore di apprendimento
Contestualizzazione culturale e comunicativa
Verifiche della comprensione
Attività di comunicazione dal / sul testo
Attività metalinguistica esplicita e implicita
Attività esercitativa di rinforzo
Output comunicativo
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32
strumento di interazione e
comunicazione
Input testuale
modello di lingua
rappresentativo di usi comunicativi e di tipi di testo
fonte di problemi e attivatore di apprendimento
Contestualizzazione culturale e comunicativa
Verifiche della comprensione
Attività di comunicazione dal / sul testo
Attività metalinguistica esplic. e implicita
Attività esercitativa di rinforzo
Output comunicativo
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Il testo nella valutazione
decidere obiettivi della misurazione e valutazione scegliere la prova più adeguata scegliere il testo più adatto scegliere il lessico in base all’obiettivo e al livello creare il test, definire le chiavi e i criteri decidere i tempi di somministrazione del test e
somministrarlo correggere le prove e interpretare i risultati prendere le decisioni conseguenti analizzare lo strumento usato
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Criteri utili per la selezione dei testi
Funzionalità pragmatica Densità informativa Struttura testuale libera o bloccata
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- La scelta di un testo è funzionale all’oggetto della misurazione e valutazione
- I criteri indicati dal QCER per la classificazione dei testi sono utili anche in fase di progettazione di prove di verifica
- La lunghezza, il tipo di lessico del testo utilizzato per la prova devono essere conformi al livello di competenza linguistico-comunicativa previsto per un certo gruppo di apprendenti (bambini vs. adulti).
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Bibliografia essenziale
Council of Europe, 2001, Common European Framework of Reference for Languages: Learning, Teaching, Assessment, Modern Language Division, Strasbourg, Cambridge, Cambridge University Press; trad. it.: Consiglio d’Europa, 2002, Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione, a cura di D. Bertocchi, F. Quartapelle, Milano – Firenze, RCS Scuola, La Nuova Italia.
De Beaugrande R., Dressler W., 1984, Introduzione alla linguistica testuale, Bologna, Il Mulino.
De Mauro T., 2003, Guida all’uso delle parole, Ed. Riuniti, Roma, 1° ed. 1980.
Lavinio C., 1990, Teoria e didattica dei testi, Firenze, La Nuova Italia.
Lavinio C., 2000, Tipi testuali e processi cognitivi. In: F. Camponovo, A. Moretti (a cura di), Didattica ed educazione linguistica, Firenze, La Nuova Italia: 125-144.
Vedovelli M., 2002, Guida all’italiano per stranieri, Roma, Carocci.