fisica i 2
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Storia della filosofia antica LM 2013/4 Sapienza Roma Diana QuarantottoTRANSCRIPT
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Fisica I 2
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Immobile Uno In movimento Principio/i Fini< Mol< Infini<
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Parte 1
Matrice dei principi Introduzione della discussione degli elea<
Parte 2
Prima cri<ca della tesi elea<ca che l’essere è uno
Parte 3
Cri<ca di teorie più recen< legate alla posizione elea<ca
![Page 10: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/10.jpg)
Parte 1
Matrice dei principi Introduzione della discussione degli elea<
Parte 2
Prima cri<ca della tesi elea<ca che l’essere è uno
Parte 3
Cri<ca di teorie più recen< legate alla posizione elea<ca
![Page 11: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/11.jpg)
È necessario che vi sia un solo principio o che ve ne siano mol<, e, se vi è un solo principio, che sia immobile, come dicono Parmenide e Melisso, o in movimento, come (dicono) i naturalis<, alcuni affermando che il primo principio è aria, altri che è acqua. Se invece i principi sono più d’uno, (è necessario che siano) limita< o illimita< di numero, e se sono limita< di numero ma più di uno, (è necessario che siano) o due o tre o quaRro o un qualche altro numero, e se (sono) illimita<, (è necessario che siano) o di un unico genere ma differen< tra loro per figura, come dice Democrito, oppure differen< per forma o anche contrari tra loro.
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È necessario che: 1) vi sia un solo principio 2) o che ve ne siano mol<, 1a) e, se vi è un solo principio, che sia immobile, come dicono Parmenide e Melisso, 1b) o in movimento, come (dicono) i naturalis<, alcuni affermando che il primo principio è aria, altri che è acqua. 2) Se invece i principi sono più d’uno, (è necessario che siano) 2a) limita< 2b) o illimita< di numero, 2ai, aii, aiii, …) e se sono limita< di numero ma più di uno, (è necessario che siano) o due o tre o quaRro o un qualche altro numero, 2bi, bii, …) e se (sono) illimita<, (è necessario che siano) o di un unico genere ma differen< tra loro per figura, come dice Democrito, oppure differen< per forma o anche contrari tra loro.
![Page 13: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/13.jpg)
Immobile Uno In movimento Principio/i Fini< Mol< Infini<
![Page 14: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/14.jpg)
Svolgono una ricerca simile anche coloro che si chiedono quante sono le cose che sono. InfaW, cercano (di stabilire) se le cose prime di cui gli en< sono compos< sono una sola o molte, e se molte, (se sono) finite o infinite di numero, e quindi cercano (di stabilire) se il principio e l’elemento sia uno o mol<.
![Page 15: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/15.jpg)
1) Svolgono una ricerca simile anche coloro che si chiedono quante sono le cose che sono. 2) InfaW, cercano (di stabilire) se le cose prime di cui gli en< sono compos< sono una sola o molte, e se molte, (se sono) finite o infinite di numero, 3) e quindi cercano (di stabilire) se il principio e l’elemento sia uno o mol<.
![Page 16: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/16.jpg)
Indagare se ciò che è è uno e immobile, non è indagare la natura. InfaW, come lo studioso di geometria non ha più alcun argomento da avanzare contro chi elimina i principi (della geometria), ma (una simile discussione) per<ene a una scienza diversa (dalla geometria) o comune a tuRe, lo stesso vale per chi svolge un’indagine sui principi. InfaW, non si traRa più di un principio, se è solo uno e uno in questo modo. InfaW, il principio è di una o di alcune cose.
![Page 17: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/17.jpg)
1) Indagare se ciò che è è uno e immobile, non è indagare la natura. 2) InfaW, come lo studioso di geometria non ha più alcun argomento da avanzare contro chi elimina i principi (della geometria), ma (una simile discussione) per<ene a una scienza diversa (dalla geometria) o comune a tuRe, lo stesso vale per chi svolge un’indagine sui principi. 3) InfaW, non si traRa più di un principio, se è solo uno e uno in questo modo. InfaW, il principio è di una o di alcune cose.
![Page 18: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/18.jpg)
Indagare se (ciò che è) è uno in questo modo è come discutere una tesi qualsiasi, di quelle che vengono formulate tanto per discutere (come quella di Eraclito o di chi dicesse che ciò che è è un unico essere umano), oppure (è come) confutare un discorso eris<co, cosa che appunto sono entrambi i discorsi, sia quello di Melisso sia quello di Parmenide. InfaW assumono premesse false e sono inconcluden<. Quello di Melisso è piuRosto rozzo grossolano e non solleva difficoltà: data un’assurdità, tuRe le altre ne seguono. Ciò non è per nulla di difficile.
![Page 19: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/19.jpg)
1) Indagare se (ciò che è) è uno in questo modo è come discutere una tesi qualsiasi, di quelle che vengono formulate tanto per discutere (come quella di Eraclito o di chi dicesse che ciò che è è un unico essere umano), 2) oppure (è come) confutare un discorso eris<co, cosa che appunto sono entrambi i discorsi, sia quello di Melisso sia quello di Parmenide. InfaW assumono premesse false e sono inconcluden<. Quello di Melisso è piuRosto rozzo grossolano e non solleva difficoltà: data un’assurdità, tuRe le altre ne seguono. Ciò non è per nulla di difficile.
![Page 20: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/20.jpg)
Noi invece assumiamo che le cose che sono per natura, o tuRe o alcune, sono in movimento. Ciò è evidente sulla base dell’esperienza (epagoge). E non è opportuno confutare insieme tuRe (le obiezioni), se non quelle false che siano state derivate dai principi, mentre quelle che non sono tali, no, come per esempio è compito di uno studioso di geometria confutare la quadratura del cerchio sviluppata mediante segmen<, ma non quella di An<fonte.
![Page 21: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/21.jpg)
1) Noi invece assumiamo che le cose che sono per natura, o tuRe o alcune, sono in movimento. Ciò è evidente sulla base dell’esperienza (epagoge). 2) E non è opportuno confutare insieme tuRe (le obiezioni), se non quelle false che siano state derivate dai principi, mentre quelle che non sono tali, no, come per esempio è compito di uno studioso di geometria confutare la quadratura del cerchio sviluppata mediante segmen<, ma non quella di An<fonte.
![Page 22: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/22.jpg)
1) Noi invece assumiamo che le cose che sono per natura, o tuRe o alcune, sono in movimento. Ciò è evidente sulla base dell’esperienza (epagoge). 2) E non è opportuno confutare insieme tuRe (le obiezioni), se non quelle false che siano state derivate dai principi, mentre quelle che non sono tali, no, come per esempio è compito di uno studioso di geometria confutare la quadratura del cerchio sviluppata mediante segmen<, ma non quella di An<fonte. 3) Le tesi degli elea< non è derivata in maniera scorreRa dai principi da noi assun< (premessa implicta) 4) In qualità di fisci non dobbiamo confutare la tesi degli elea< (conclusione implicita)
![Page 23: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/23.jpg)
TuRavia, sebbene non svolgano un’indagine sulla natura, costoro sollevano di faRo difficoltà rela<ve alla natura, e quindi forse è bene discuterle un poco. InfaW, l’indagine ha a che fare con la filosofia.
![Page 24: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/24.jpg)
TuRavia, 1) sebbene non svolgano un’indagine sulla natura, 2) costoro sollevano di faRo difficoltà rela<ve alla natura, 3) e quindi forse è bene discuterle un poco. 4) InfaW, l’indagine ha a che fare con la filosofia.
![Page 25: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/25.jpg)
2) gli elea< sollevano difficoltà rela<ve alla natura; 4) l’indagine (sulla tesi degli elea<) ha un valore/significato filosofico (e non è puro esercizio dialeWco); 3) è bene discutere la tesi elea<ca.
![Page 26: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/26.jpg)
Parte 1
Matrice dei principi Introduzione della discussione degli elea<
Parte 2
Prima cri<ca della tesi elea<ca che l’essere è uno
Parte 3
Cri<ca di teorie più recen< legate alla posizione elea<ca
![Page 27: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/27.jpg)
Poiché ciò che è si dice in mol4 sensi, il modo più appropriato per cominciare consiste nel vedere che cosa vogliono dire coloro che affermano che tu#e le cose sono uno
![Page 28: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/28.jpg)
se cioè (vogliono dire che) tu>e le cose sono una sostanza o delle quan4tà o qualità, e ancora, se (vogliono dire che) tu>e le cose
sono un’unica sostanza, come un unico essere umano o un unico cavallo o un’unica anima, oppure un’unica qualità, come un bianco o un
caldo o qualcos’altro di questo 4po.
![Page 29: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/29.jpg)
InfaG tu>e queste cose sono molto diverse tra loro ed è impossibile dirle.
![Page 30: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/30.jpg)
InfaG, se ci sarà sia una sostanza sia una qualità sia una quan4tà, siano queste cose
separate l’una dall’altra o meno, allora le cose che sono saranno molte.
![Page 31: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/31.jpg)
1) Poiché ciò che è si dice in mol< sensi, 2) il modo più appropriato per cominciare consiste nel vedere che cosa vogliono dire coloro che affermano che tu#e le cose sono uno, se cioè (vogliono dire che): 3) a) tuRe le cose sono sostanza o quan<tà o qualità; b) tuRe le cose sono un’unica sostanza, come un unico essere umano o un unico cavallo o un’unica anima, c) oppure un’unica qualità, come un bianco o un caldo o qualcos’altro di questo <po. 4) InfaW tuRe queste cose sono molto diverse tra loro ed è impossibile dirle. 5) InfaW, se (ci) sarà sia una sostanza sia una qualità sia una quan<tà, siano queste cose separate l’una dall’altra o meno, allora le cose che sono saranno molte.
![Page 32: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/32.jpg)
Se invece tu>e le cose sono qualità o quan4tà, sia se la sostanza esiste sia se non esiste, si ha qualcosa di assurdo, se bisogna chiamare
“assurdo” ciò che è impossibile. InfaG, oltre alla sostanza, nessuna delle altre cose è separata. InfaG tu>e le cose si dicono
della sostanza presa come sostrato.
![Page 33: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/33.jpg)
1) Se invece tuRe le cose sono qualità o quan<tà, 2) sia se la sostanza esiste sia se non esiste, 3) si ha qualcosa di assurdo, se bisogna chiamare “assurdo” ciò che è impossibile. 4) InfaW, oltre alla sostanza, nessuna delle altre cose è separata. 5) InfaW tuRe le cose si dicono della sostanza presa come sostrato.
![Page 34: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/34.jpg)
1) tuRe le cose sono qualità o quan<tà 2) la sostanza esiste o non esiste 5) tuRe le cose si dicono della sostanza presa come sostrato 4) oltre alla sostanza, nessuna delle altre cose è separata 3) l’ipotesi che tuRo ciò che è sia qualità o quan<tà è assurda, se bisogna chiamare “assurdo” ciò che è impossibile.
![Page 35: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/35.jpg)
Melisso invece dice che ciò che è è infinito.
![Page 36: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/36.jpg)
Quindi ciò che è è una certa quan4tà. InfaG l’infinito fa parte della quan4tà, mentre è
impossibile che una sostanza o una qualità o un’affezione siano infini4 se non per
accidente/concomitanza, cioè a meno che non siano allo stesso tempo anche una certa quan4tà. InfaG il discorso (definitorio)
dell’infinito si serve anche della quan4tà, ma non della sostanza e neppure della qualità.
![Page 37: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/37.jpg)
Se dunque (ciò che è) è sia sostanza sia quan4tà, allora è due cose
e non un’unica cosa.
Se invece è solo sostanza, allora non è infinito, e non avrà neppure alcuna grandezza. InfaG,
in tal caso sarebbe una certa quan4tà.
![Page 38: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/38.jpg)
1) Melisso invece dice che ciò che è è infinito. 2) Quindi ciò che è è una certa quan<tà. 3) InfaW l’infinito fa parte della quan<tà, mentre è impossibile che una sostanza o una qualità o un’affezione siano infini< se non per accidente/concomitanza, cioè a meno che non siano allo stesso tempo anche una certa quan<tà. 4) InfaW il discorso (definitorio) dell’infinito si serve anche della quan<tà, ma non della sostanza e neppure della qualità. 5) Se dunque (ciò che è) è sia sostanza sia quan<tà, 6) allora è due cose e non un’unica cosa. 7) Se invece è solo sostanza, 8) allora non è infinito, 9) e non avrà neppure alcuna grandezza. 10) InfaW, in tal caso sarebbe una certa quan<tà.
![Page 39: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/39.jpg)
1) Melisso invece dice che ciò che è è infinito. 4) InfaW il discorso (definitorio) dell’infinito si serve anche della quan<tà, ma non della sostanza e neppure della qualità. 3) InfaW l’infinito fa parte della quan<tà, mentre è impossibile che una sostanza o una qualità o un’affezione siano infini< se non per accidente/concomitanza, cioè a meno che non siano allo stesso tempo anche una certa quan<tà. 2) Quindi ciò che è è una certa quan<tà. 5) Se dunque (ciò che è) è sia sostanza sia quan<tà, 6) allora è due cose e non un’unica cosa. 7) Se invece è solo sostanza, 8) allora non è infinito, 10) se avesse una grandezza, sarebbe anche una quan<tà. 9) e non avrà neppure alcuna grandezza.
![Page 40: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/40.jpg)
Inoltre, poiché anche lo stesso uno, come ciò che è, si dice in mol4 modi, si tra>a di
(svolgere una ricerca per) capire in che modo (gli elea4) dicono che il tu>o è uno.
![Page 41: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/41.jpg)
InfaG, uno si dice il con4nuo o l’indivisibile o ciò il cui discorso (definitorio), quello rela4vo al 4 hen einai, è uno e iden4co, come per casa
e abitazione.
![Page 42: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/42.jpg)
1) Inoltre, poiché anche lo stesso uno, come ciò che è, si dice in mol< modi, 2) si traRa di (svolgere una ricerca per) capire in che modo (gli elea<) dicono che il tuRo è uno. 3) InfaW, uno si dice il con<nuo o l’indivisibile o ciò il cui discorso (definitorio), quello rela<vo al 4 hen einai, è uno e iden<co, come per casa e abitazione.
![Page 43: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/43.jpg)
Se dunque è con4nuo, allora l’uno è molte cose. InfaG, il con4nuo è divisibile all’infinito
![Page 44: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/44.jpg)
1) Se dunque è con<nuo, 2) allora l’uno è molte cose. 3) InfaW, il con<nuo è divisibile all’infinito
![Page 45: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/45.jpg)
Ma se l’uno è tale nel senso di indivisibile, allora nulla sarà di una certa quan4tà o di una
certa quan4tà, e ciò che è non sarà né illimitato, come dice Melisso, né limitato,
come dice Parmenide. InfaG, indivisibile è il limite e non il limitato (=ciò che è limitato/
dotato di limite).
![Page 46: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/46.jpg)
1) Ma se l’uno è tale nel senso di indivisibile, 2) allora nulla sarà di una certa quan<tà o di una certa quan<tà, e ciò che è non sarà né illimitato, come dice Melisso, né limitato, come dice Parmenide. 3) InfaW, indivisibile è il limite e non il limitato (=ciò che è limitato/dotato di limite).
![Page 47: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/47.jpg)
Ma se tu>e le cose che sono sono uno per il discorso (definitorio), come ves4to e indumento, allora
(coloro che affermano ciò) sostengono di fa>o la tesi di Eraclito.
![Page 48: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/48.jpg)
InfaG, l’essere del buono e l’essere del caGvo saranno iden4ci, e anche l’essere del buono e
l’essere del non buono, e quindi saranno iden4ci buono e non buono, e essere umano e cavallo, e l’essere di una certa qualità e l’essere di una certa quan4tà, e quindi il discorso non sarà rela4vo al
fa>o che tu>e le cose che sono sono uno ma al fa>o che non sono nulla.
![Page 49: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/49.jpg)
1) Ma se tuRe le cose che sono sono uno per il discorso (definitorio), come ves<to e indumento, 2) allora (coloro che affermano ciò) sostengono di faRo la tesi di Eraclito. 3) InfaW, l’essere del buono e l’essere del caWvo saranno iden<ci, e anche l’essere del buono e l’essere del non buono, 4) e quindi saranno iden<ci buono e non buono, e essere umano e cavallo, e l’essere di una certa qualità e l’essere di una certa quan<tà, 5) e quindi il discorso non sarà rela<vo al faRo che tuRe le cose che sono sono uno ma al faRo che non sono nulla.
![Page 50: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/50.jpg)
1) Ma se tuRe le cose che sono sono uno per il discorso (definitorio), come ves<to e indumento, 3) l’essere del buono e l’essere del caWvo saranno iden<ci, e anche l’essere del buono e l’essere del non buono, 4) e quindi saranno iden<ci buono e non buono, e essere umano e cavallo, e l’essere di una certa qualità e l’essere di una certa quan<tà, 5) e quindi il discorso non sarà rela<vo al faRo che tuRe le cose che sono sono uno ma al faRo che non sono nulla. 2) allora (coloro che affermano ciò) sostengono di faRo la tesi di Eraclito.
![Page 51: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/51.jpg)
riepilogo
![Page 52: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/52.jpg)
tuRe le cose sono uno l’essere/ciò che è (to on) è uno
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Poiché ciò che è si dice in mol< sensi, che cosa vogliono dire coloro che affermano che tuRe le cose sono uno?
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Poiché uno si dice in mol< sensi, che cosa vogliono dire coloro che affermano che tuRe le cose sono uno?
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1) tuRe le cose sono qualità o quan<tà 2) ciò che è è infinito (= ciò che è è una quan<tà) 2a) ciò che è è sia sostanza sia quan<tà 2b) ciò che è è solo sostanza
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tuRe le cose sono qualità o quan<tà = ciò che è è qualità o quan<tà
(sia che la sostanza esista sia che non esista)
assurdo/impossibile
![Page 57: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/57.jpg)
ciò che è è infinito ciò che è è una certa quan<tà ciò che è è sia sostanza sia quan<tà, ciò che è è due cose e non un’unica cosa ciò che è è solo sostanza ciò che è non è infinito ciò che è non ha grandezza
![Page 58: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/58.jpg)
Poiché uno si dice in mol< sensi, che cosa vogliono dire coloro che affermano che tuRe le cose sono uno?
2
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1) il con<nuo 2) l’indivisibile 3) uno per definizione: ciò il cui discorso (definitorio), quello rela<vo al 4 hen einai, è uno e iden<co, come per casa e abitazione
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1) Se ciò che è è con<nuo, allora l’uno è molte cose. InfaW, il con<nuo è divisibile all’infinito. 2) Se ciò che è è indivisibile, allora nulla sarà di una certa quan<tà o di una certa quan<tà. 3) Se ciò che è è uno perché tuRe le cose hanno la stessa definizione, allora ciò che è non è.
![Page 61: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/61.jpg)
tuRe le cose sono uno l’essere/ciò che è (to on) è uno ciò che è è molteplice ciò che è non ha qualità/quan<tà ciò che è non è
![Page 62: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/62.jpg)
La cri<ca degli elea< sviluppata in Fisica I 2 è convincente? Funziona?
Oppure solleva dei problemi? Quali?
![Page 63: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/63.jpg)
Parte 1
Matrice dei principi Introduzione della discussione degli elea<
Parte 2
Prima cri<ca della tesi elea<ca che l’essere è uno
Parte 3
Cri<ca di teorie più recen< legate alla posizione elea<ca
![Page 64: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/64.jpg)
Anche i più recen< fra gli an<chi si agitavano perché non gli risultasse che la stessa cosa fosse allo stesso tempo una e molte. Perciò alcuni eliminavano l’è, come Licofrone, altri modificavano la forma dell’espressione, (dicendo) non che “l’essere umano è bianco”, ma che “(l’essere umano) biancheggia”, e non che “è camminante/in cammino” ma che “cammina”, per non rendere mol< l’uno con l’aggiunta dell’è, come se l’uno e ciò che è si dicessero in un solo modo. Ma le cose che sono sono molte o per la definizione (per esempio, l’essere per il bianco è diverso da quello per il musico, ma entrambi sono la stessa cosa; quindi l’uno è molte cose) oppure per divisione, come il tuRo e le par<. Ma già su questo punto costoro incontravano difficoltà e giungevano ad ammeRereche l’uno è molte cose – come se non fosse possibile che la stessa cosa è sia una sia molte, senza che ques< siano contraddiRori; infaW vi è sia l’uno in potenza sia quello in aRo.
![Page 65: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/65.jpg)
Anche i più recen< fra gli an<chi si agitavano perché non gli risultasse che la stessa cosa fosse allo stesso tempo una e molte. Perciò alcuni eliminavano l’è, come Licofrone, altri modificavano la forma dell’espressione, (dicendo) non che “l’essere umano è bianco”, ma che “(l’essere umano) biancheggia”, e non che “è camminante/in cammino” ma che “cammina”, per non rendere mol< l’uno con l’aggiunta dell’è, come se l’uno e ciò che è si dicessero in un solo modo. Ma le cose che sono sono molte o per la definizione (per esempio, l’essere per il bianco è diverso da quello per il musico, ma entrambi sono la stessa cosa; quindi l’uno è molte cose) oppure per divisione, come il tuRo e le par<. Ma già su questo punto costoro incontravano difficoltà e giungevano ad ammeRereche l’uno è molte cose – come se non fosse possibile che la stessa cosa è sia una sia molte, senza che ques< siano contraddiRori; infaW vi è sia l’uno in potenza sia quello in aRo.
![Page 66: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/66.jpg)
Anche i più recen< fra gli an<chi facevano si agitavano perché non gli risultasse che la stessa cosa fosse allo stesso tempo una e molte. Perciò alcuni eliminavano l’è, come Licofrone, altri modificavano la forma dell’espressione, (dicendo) non che “l’essere umano è bianco”, ma che “(l’essere umano) biancheggia”, e non che “è camminante/in cammino” ma che “cammina”, per non rendere mol< l’uno con l’aggiunta dell’è, come se l’uno e ciò che è si dicessero in un solo modo. Ma le cose che sono sono molte o per la definizione (per esempio, l’essere per il bianco è diverso da quello per il musico, ma entrambi sono la stessa cosa; quindi l’uno è molte cose) oppure per divisione, come il tuRo/intero e le par<. Ma già su questo punto costoro incontravano difficoltà e giungevano ad ammeRereche l’uno è molte cose – come se non fosse possibile che la stessa cose è sia una sia molte, senza che ques< siano; infaW vi è sia l’uno in potenza sia quello in aRo (l’uno è sia in potenza sia in aRo).
![Page 67: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/67.jpg)
L’essere umano è bianco
L’essere umano bianco
L’essere umano biancheggia
![Page 68: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/68.jpg)
Che cosa intendeva Parmenide sostenendo l’unità dell’essere (di ciò che è o di tuRe le cose)? Su quale basi si fonda una simile teoria?
Da quale <po di riflessione deriva? Qual è esaRamente il suo oggeRo?
![Page 69: Fisica I 2](https://reader034.vdocuments.pub/reader034/viewer/2022050808/547d6fb4b379593f2b8b52a2/html5/thumbnails/69.jpg)
La nozione di ‘essere’ così come è formulata da Parmenide sembra venire dal nulla come una meteora filosofica priva di anteceden< storici ma con profonde conseguenze storiche. Sarebbe difficile sopravvalutare l’influenza di questa nuova concezione (…). Ma da dove è venuta e come si è formata questa potente concezione? E come dobbiamo intenderla? Dal momento che non vi è nessuna chiara an<cipazione del conceRo di ‘essere’ nei predecessori di Parmenide, il nostro unico indizio è il materiale linguis<co che Parmenide aveva a disposizione: cioè l’uso del verbo ‘essere’ nel greco an<co. Così mi propongo di catalogare ques< usi nella speranza che una migliore comprensione di tale materiale possa contribuire a una migliore comprensione delle doRrine ontologiche di Parmenide, Platone e Aristotele (C. Kahn, The Verb ‘Be’ in Ancient Greek, HackeR 1973).