fisica i 4
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Storia della filosofia antica, 2013/4, LM, Sapienza, Diana QuarantottoTRANSCRIPT
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Fisica I 4
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le teorie dei naturalis/ invece… Ὡς δ' οἱ φυσικοὶ λέγουσι…
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è quindi evidente che è impossibile che l’ente sia uno in questo modo (187a10-‐11)
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Ora, se l’infinito, in quanto infinito, è inconoscibile, allora l'infinito per numero o per grandezza è una quan/tà inconoscibile, mentre ciò che è infinito per [le varietà di] forma è una qualità inconoscibile.
E se i principi sono infini/ sia per numero sia per [le varietà di] forma, allora è impossibile conoscere le
cose che di essi [sono cos/tuite]. InfaE, è così che riteniamo di conoscere un
composto, quando conosciamo di quali e quante cose è composto.
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All’inizio, a noi risultano eviden/ e chiare (δῆλα
καὶ σαφῆ) le cose che sono [come] confuse insieme (τὰ συγκεχυμένα). In seguito, a par/re da queste, divengono no/ gli elemen/ e i principi per chi le divide (διαιροῦσι). Perciò bisogna procedere dalle
cose generali (ἐκ τῶν καθόλου) verso quelle par/colari (ἐπὶ τὰ καθ' ἕκαστα). InfaE l’intero (ὅλον) è più noto per la percezione, e ciò che è generale (καθόλου) è un certo intero, in quanto ciò che è generale comprende molte cose come
[sue] par/.
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In un certo qual modo, la stessa cosa capita ai nomi (ὀνόματα) rispeko al [loro] discorso
[definitorio] (λόγον). InfaE, [un nome], per esempio “cerchio”, ha come significato qualcosa di intero a cui si riferisce in maniera indis/nta (ὅλον γάρ τι καὶ ἀδιορίστως σημαίνει), mentre la sua definizione [lo] divide
[determinandolo] fin nei par/colari (ὁ δὲ ὁρισμὸς αὐτοῦ διαιρεῖ εἰς τὰ καθ' ἕκαστα).
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E i bambini, all’inizio, chiamano ‘padri’ tuE gli uomini e ‘madri’ tuke le donne, mentre in
seguito dis/nguono (διορίζει) ciascuno di ques/.
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ma di questo Parmenide non si era accorto (186a31-‐21)
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l’essere del bianco sarebbe diverso da quello di ciò che riceve [il bianco]. E non vi sarebbe qualcosa di separato dal bianco. InfaE, il bianco e ciò di cui il bianco è akributo sarebbero diversi non perché separa/ [l’uno dall’altro], ma perché [il loro] essere [sarebbe
diverso].(186a28-‐31).
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anche se il soggeJo e il predicato di una proposizione formano
un’unità (i.e. qualcosa che è
numericamente unitario, in quanto nulla è separato dall’ente/bianco), il loro rispe[vo essere è
diverso
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Parmenide non si è accorto del faJo che mol^ differen^ ^pi di
‘ente’ sono operan^ nella struJura profonda di una proposizione, anche se non appaiono sulla sua struJura
superficiale e anche se formano un’unità numerica
![Page 20: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/20.jpg)
-‐ l’essere dell’accidente/predicato -‐ l’essere del sostrato che lo riceve
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l’ente si dice in mol^ sensi πολλαχῶς λέγεται τὸ ὄν
![Page 22: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/22.jpg)
è quindi evidente che è impossibile che l’ente sia uno in questo modo (187a10-‐11)
Ὅτι μὲν οὖν οὕτως ἓν εἶναι τὸ ὂν ἀδύνατον, δῆλον
![Page 23: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/23.jpg)
le teorie dei naturalis/ (οἱ φυσικοὶ), invece, sono di due /pi
![Page 24: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/24.jpg)
alcuni, infaE, facendo dell’ente un unico corpo, ciò che soggiace
ἓν ποιήσαντες τὸ [ὂν] σῶμα τὸ ὑποκείμενον
![Page 25: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/25.jpg)
(…), generano le altre cose, rendendole molte con la densità e la radità
τἆλλα γεννῶσι πυκνότητι καὶ μανότητι πολλὰ ποιοῦντες
![Page 26: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/26.jpg)
altri, invece, [dicono che] dall’uno in cui si
trovano si separano le contrarietà ἐκ τοῦ ἑνὸς ἐνούσας τὰς ἐναντιότητας
ἐκκρίνεσθαι
![Page 27: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/27.jpg)
come afferma Anassimandro e quan/
sostengono che [gli en/] sono uno e mol/, per esempio Empedocle e Anassagora
ὥσπερ Ἀναξίμανδρός φησι, καὶ ὅσοι δ' ἓν καὶ πολλά φασιν εἶναι [τὰ ὄντα]
![Page 28: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/28.jpg)
Phys. I 2, 185b25-‐186a3 Anche i più recen^ fra gli an^chi si agitavano perché non gli risultasse che la stessa cosa fosse allo stesso tempo una e molte. Perciò alcuni eliminavano l’è, come Licofrone, altri modificavano la forma dell’espressione, (dicendo) non che “l’essere umano è bianco”, ma che “(l’essere umano) biancheggia”, e non che “è camminante/in cammino” ma che “cammina”, per non rendere mol^ l’uno con l’aggiunta dell’è, come se l’uno e ciò che è si dicessero in un solo modo. Ma le cose che sono sono molte o per la definizione (per esempio, l’essere per il bianco è diverso da quello per il musico, ma entrambi sono la stessa cosa; quindi l’uno è molte cose) oppure per divisione, come il tuJo e le par^. Ma già su questo punto costoro incontravano difficoltà e giungevano ad ammeJereche l’uno è molte cose – come se non fosse possibile che la stessa cosa è sia una sia molte, senza che ques^ siano contraddiJori; infa[ vi è sia l’uno in potenza sia quello in aJo.
![Page 29: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/29.jpg)
Parte 1 Esposizione
sinte^ca e divisione in due gruppi delle teorie dei naturalis^ sui principi
Parte 2 Esposizione delle
principali ragioni della teoria di Anassagora (le archai sono infinite)
Parte 3 Cri^ca della
teoria di Anassagora
![Page 30: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/30.jpg)
Parte 1 Esposizione
sinte^ca e divisione in due gruppi delle teorie dei naturalis^ sui principi
Parte 2 Esposizione delle
principali ragioni della teoria di Anassagora (le archai sono infinite)
Parte 3 Cri^ca della
teoria di Anassagora
![Page 31: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/31.jpg)
le teorie dei naturalis/, invece, sono di due /pi
Ὡς δ' οἱ φυσικοὶ λέγουσι, δύο τρόποι εἰσίν
![Page 32: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/32.jpg)
Immobile Uno In movimento Principio/i Fini^ Mol^ Infini^
![Page 33: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/33.jpg)
È necessario che vi sia un solo principio o che ve ne siano mol/, e, se vi è un solo principio, che sia immobile, come dicono Parmenide e Melisso, o in movimento, come (dicono) i naturalis/, alcuni affermando che il primo principio è aria, altri che è
acqua. Se invece i principi sono più d’uno, (è necessario che
siano) limita/ o illimita/ di numero, e se sono limita/ di numero ma più di uno, (è necessario che siano) o due o tre o quakro o un qualche altro numero, e se (sono) illimita/, (è necessario che siano) o di un unico genere ma differen/ tra loro per figura, come dice Democrito, oppure differen/ per forma o anche contrari tra loro.
![Page 34: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/34.jpg)
Alcuni, infaE, facendo dell’ente un unico corpo, ciò che soggiace–o uno dei tre [elemen/] o un altro che
è più denso del fuoco ma più soEle dell’aria–generano le altre cose, rendendole molte con la
densità e la radità)
![Page 35: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/35.jpg)
(queste [ul/me] sono contrari, e in generale [si traka di] eccesso e difeko, come Platone che parla del grande e del piccolo, salvo che [Platone] fa di
ques/ la materia e dell’uno la forma, mentre gli altri fanno dell’uno che soggiace la materia, e dei
contrari le differenze e le forme).
![Page 36: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/36.jpg)
Altri, invece, [dicono che] dall’uno in cui si trovano si separano le contrarietà, come
afferma Anassimandro e quan/ sostengono che [gli en/] sono uno e mol/, per esempio Empedocle e Anassagora. InfaE, anche costoro separano le altre cose dalla
mescolanza
![Page 37: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/37.jpg)
Si dis/nguono tra loro per il fako che il primo, [Empedocle], intende ques/ processi come periodici, mentre l’altro, [Anassagora], come qualcosa che è avvenuto una sola volta, e l’uno [pone] infini/ [principi], le cose
omoiomere e i contrari, mentre l’altro solo i cosiddeE elemen/.
![Page 38: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/38.jpg)
Parte 1 Esposizione
sinte^ca e divisione in due gruppi delle teorie dei naturalis^ sui principi
Parte 2 Esposizione delle
principali ragioni della teoria di Anassagora (le archai sono infinite)
Parte 3 Cri^ca della
teoria di Anassagora
![Page 39: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/39.jpg)
Perché la teoria di Anassagora?
![Page 40: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/40.jpg)
In quanto postula un’infinità di principi compromeJe la possibilità della conoscenza scien^fica
![Page 41: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/41.jpg)
Anassagora è posteriore a Parmenide e la sua teoria risente dell’errore degli Elea^. È necessario cri^carla per bloccare la diffusione dell’impostazione elea^ca.
![Page 42: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/42.jpg)
Inoltre, se tuke queste cose sono contenute l’una nell’altra (e non vengono generate ma si separano esistendo già dentro [ciò da cui si
separano], e sono nominate in base all’[elemento] che prevale [nella mescolanza])
Ἔτι εἰ πάντα μὲν ἐνυπάρχει τὰ τοιαῦτα ἐν ἀλλήλοις, καὶ μὴ γίγνεται ἀλλ' ἐκκρίνεται
ἐνόντα, λέγεται δὲ ἀπὸ τοῦ πλείονος, γίγνεται δὲ ἐξ ὁτουοῦν ὁτιοῦν
(187b22-‐24)
![Page 43: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/43.jpg)
La teoria di Anassagora presenta alcune caraJeris^che che la rendono interessante dal punto di vista del metodo aristotelico di
individuazione dei principii, cioè del passaggio progressivo dal tuJo indis^nto alla
sua ar^colazione in par^
![Page 44: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/44.jpg)
Anassagora parla di un miscuglio (μίγμα) in cui tuJe le cose sono insieme
e da cui si separano
![Page 45: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/45.jpg)
Il miscuglio non è un’unità completamente indifferenziata come l’uno di Parmenide, in
quanto con^ene i contrari. TuJavia li con^nene mescola^ e rappresenta quindi una forma di intero le cui par^ non sono ancora ben dis^nte l’una dall’altra
![Page 46: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/46.jpg)
le ragioni di Anassagora
![Page 47: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/47.jpg)
Sembra che Anassagora abbia considerato [i principi] infini/ in questo modo, perché
credeva che l’opinione comune dei naturalis/ fosse vera, cioè che da ciò che non è non si
genera nulla
![Page 48: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/48.jpg)
da ciò che non è non si genera nulla à la generazione avviene da ciò che è
![Page 49: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/49.jpg)
(per questo mo/vo, infaE, dicono così, che “tuke le cose erano insieme” e che il generarsi
di una cosa di un certo /po sia un cambiamento di qualità, mentre altri [parlano
di] composizione e separazione).
![Page 50: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/50.jpg)
da ciò che non è non si genera nulla à la generazione avviene da ciò che è
à la generazione avviene da un miscuglio in cui tuke le cose sono contenute e da cui si separano (la generazione è composizione e
separazione di cose preesisten/)
![Page 51: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/51.jpg)
Inoltre, dal fako che i contrari si generano l’uno dall’altro [dedusse che] erano già
contenu/ [l’uno nell’altro].
![Page 52: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/52.jpg)
1) processi di generazione e di mutamento avvengono tra contrari 2) è impossibile che ciò che si genera si generi da ciò che non è 3) i contrari sono contenu^ gli uni negli altri (ciò che è bianco è anche non bianco, nel senso che con^ene il non bianco)
![Page 53: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/53.jpg)
la generazione avviene da ciò che è
la generazione avviene da una mescolanza che con^ene tuJe le cose
la generazione avviene tra contrari che sono
contenu^ gli uni negli altri
![Page 54: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/54.jpg)
Perché i principi sono infini^?
![Page 55: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/55.jpg)
Infini^ in che senso?
![Page 56: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/56.jpg)
Infini^ per numero (divisione/separazione)?
Infini^ per forma/specie?
![Page 57: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/57.jpg)
InfaE, se è necessario che tuko ciò che si genera
si generi o da ciò che è
o da ciò che non è
![Page 58: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/58.jpg)
e se di queste [due possibilità] il generarsi da ciò che non è è impossibile
(tuE coloro che studiano la natura condividono questa opinione)
![Page 59: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/59.jpg)
costoro ritennero che di necessità non restasse che l’altra [opzione],
il generarsi da cose che sono e da cose che sono già contenute [in ciò da cui
si generano] ma che, per la piccolezza delle [loro] masse/moli, non
possiamo percepire.
![Page 60: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/60.jpg)
E per questo affermano che tuko è mescolato in tuko, cioè perché vedevano che ogni cosa si genera
da ogni cosa.
![Page 61: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/61.jpg)
Le cose poi appaiono diverse e vengono chiamate in maniera diversa l’una dall’altra a seconda di ciò che,
per quan/tà, prevale nella mescolanza degli infini/ [elemen/].
InfaE, non c’è nulla che sia perfekamente e
interamente bianco o nero, o dolce, o carne o osso, ma ciò di cui una cosa sia in prevalenza cos/tuita
appare come la natura della cosa.
![Page 62: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/62.jpg)
1) Ciò che si genera si genera o da ciò che è o da ciò che non è 2) E’ impossibile che si generi da ciò che non è 3) Ciò che si genera si genera da ciò che è 4) Ciò che si genera si genera da ciò che è contenuto nel termine a quo del divenire (e che, per la piccolezza, non possiamo percepire) 5) Ogni cosa si genera da ogni cosa 6) TuJo è mescolato in tuJo
![Page 63: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/63.jpg)
obie[vi di Aristotele
![Page 64: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/64.jpg)
cri^care l’idea che tuJo è mescolato in tuJo, intesa come forma di
indifferenziazione radicale
![Page 65: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/65.jpg)
l’idea che tuJo è mescolato in tuJo è connessa, nella teoria di Anassagora,
con l’idea che i principi sono infini^: i principi sono infini^ nel senso che ogni cosa
con^ene, mescolate insieme, tuJe le altre cose in quan^tà infinita (da ogni cosa è possibile estrarre
una quan^tà infinita di ogni altra cosa)
![Page 66: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/66.jpg)
quindi cri^care l’idea che tuJo è mescolato in tuJo equivale a cri^ca l’infinità dei principi
![Page 67: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/67.jpg)
cri^care l’idea che il divenire sia solo separazione e combinazione
![Page 68: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/68.jpg)
Inoltre, se tuke queste cose sono contenute l’una nell’altra (e non vengono generate ma si separano esistendo già dentro [ciò da cui si
separano], e sono nominate in base all’[elemento] che prevale [nella mescolanza])
Ἔτι εἰ πάντα μὲν ἐνυπάρχει τὰ τοιαῦτα ἐν ἀλλήλοις, καὶ μὴ γίγνεται ἀλλ' ἐκκρίνεται
ἐνόντα, λέγεται δὲ ἀπὸ τοῦ πλείονος, γίγνεται δὲ ἐξ ὁτουοῦν ὁτιοῦν
(187b22-‐24)
![Page 69: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/69.jpg)
Parte 1 Esposizione
sinte^ca e divisione in due gruppi delle teorie dei naturalis^ sui principi
Parte 2 Esposizione delle
principali ragioni della teoria di Anassagora (le archai sono infinite)
Parte 3 Cri^ca della
teoria di Anassagora
![Page 70: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/70.jpg)
primo argomento
![Page 71: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/71.jpg)
Ora, se l’infinito, in quanto infinito, è inconoscibile, allora l'infinito per numero o per grandezza è una quan/tà inconoscibile, mentre ciò che è infinito per [le varietà di] forma è una qualità inconoscibile. E se
i principi sono infini/ sia per numero sia per [le varietà di] forma, allora è impossibile conoscere le cose che di essi [sono cos/tuite]. InfaE, è così che riteniamo di conoscere un composto, quando conosciamo di quali e quante cose è composto.
![Page 72: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/72.jpg)
Phys. I 6
Non è possibile che …vi siano infini/ [principi], perché ciò che è non sarebbe conoscibile
[scien/ficamente], e inoltre (…) poiché è possibile [ricorrere a un numero] limitato [di principi] è
meglio [ricorrere a un numero] limitato, come [fa] Empedocle, piukosto che a infini/ [principi]. InfaE, [Empedocle] ri/ene di poter rendere conto di tuke le cose di cui rende contro Anassagora [ricorrendo] a
infini/ [principi]. Inoltre (…).
![Page 73: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/73.jpg)
secondo argomento parte I
![Page 74: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/74.jpg)
Inoltre, se è necessario che possa essere di una dimensione qualsiasi per grandezza e piccolezza ciò la cui parte può essere di una dimensione qualsiasi per grandezza e piccolezza (parlo di una di quelle par/ in cui un intero si divide e che sono contenute
nell’intero)
![Page 75: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/75.jpg)
Se le par^ di qualcosa possono essere di dimensioni qualsiasi
à allora l’intero può essere di dimensioni qualsiasi
![Page 76: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/76.jpg)
e se è impossibile che un animale o una pianta siano di una dimensione qualsiasi per grandezza e piccolezza, è evidente
che lo stesso vale per qualsiasi sua parte. InfaE, anche l’intero [si comporterebbe]
allo stesso modo [delle sue par/]
![Page 77: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/77.jpg)
Se un intero non può essere di dimensioni qualsiasi à le sue par^ non possono essere di dimensioni
qualsiasi.
![Page 78: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/78.jpg)
carne e osso e questo /po di cose [sono par/] dell’animale e i fruE [sono par/] delle piante.
Pertanto è chiaro che è impossibile che carne e osso e qualche altra cosa [di questo /po] siano di una
dimensione qualsiasi verso il più grande o il più piccolo.
![Page 79: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/79.jpg)
1) Se le par^ di qualcosa possono essere di dimensioni qualsiasi, allora l’intero può essere di dimensioni qualsiasi. 2) È impossibile che un animale o una pianta siano di una dimensione qualsiasi. 3) È impossibile che le par^ di un animale o una pianta siano di una dimensione qualsiasi. Se p, allora q Non q, Non p
![Page 80: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/80.jpg)
conclusione È impossibile che le par^ di un animale o una pianta
siano di una dimensione qualsiasi
![Page 81: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/81.jpg)
secondo argomento parte II
![Page 82: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/82.jpg)
Inoltre, se tuke queste cose sono contenute l’una nell’altra (e non vengono [propriamente] generate
ma si separano da ciò in cui [prima] erano contenute, e sono nominate in base all’[elemento]
che prevale [nella mescolanza])
![Page 83: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/83.jpg)
e se qualunque cosa si può generare da qualunque cosa (per esempio l’acqua si separa dalla carne e la
carne dall’acqua)
![Page 84: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/84.jpg)
e ogni corpo finito è esaurito dalla [progressiva] sokrazione di un corpo finito
![Page 85: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/85.jpg)
è evidente che è impossibile che ogni cosa sia presente in ogni cosa
![Page 86: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/86.jpg)
InfaE, estraka la carne dall’acqua, e di nuovo generata altra carne da ciò che resta mediante un’ulteriore separazione, se anche ciò che viene estrako è sempre più piccolo, nondimeno non supera in piccolezza una certa dimensione.
![Page 87: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/87.jpg)
Di conseguenza, se il processo di separazione si fermerà, non ogni cosa sarà contenuta in ogni cosa (infaE nell’acqua che resta non sarà contenuta
della carne).
![Page 88: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/88.jpg)
mentre se [il processo di separazione] non si fermerà, ma si con/nuerà sempre ad estrarre, allora in una grandezza finita ci saranno [par/] uguali
finite ma infinite di numero. Questo tukavia è impossibile.
![Page 89: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/89.jpg)
1) tuJe le cose sono contenute l’una nell’altra 2) qualunque cosa si può generare da qualunque cosa (per separazione) 3) ogni corpo finito è esaurito dalla [progressiva] soJrazione di un corpo finito (= 5: se anche ciò che viene estraJo è sempre più piccolo, nondimeno non supera in piccolezza una certa dimensione) 4) è impossibile che ogni cosa sia presente in ogni cosa. 4a) il processo di separazione si ferma = non ogni cosa è contenuta in ogni cosa 4b) Il processo di separazione non si ferma = in una grandezza finita ci sono par^ uguali finite ma infinite di numero = questo è impossibile
![Page 90: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/90.jpg)
½ + ¼ + ⅛ + ⅛+ ⅛ +…….
![Page 91: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/91.jpg)
secondo argomento parte III
![Page 92: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/92.jpg)
Oltre a ciò: se è necessario che ogni corpo diven/ più piccolo una volta che ne sia
sokrako qualcosa
![Page 93: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/93.jpg)
e se la carne è quan/ta/vamente definita sia per grandezza sia per piccolezza
![Page 94: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/94.jpg)
è evidente che dalla [parte] minima di carne non si potrà separare nessun corpo. InfaE [la parte restante di carne] sarà più piccola della
parte più piccola [possibile].
![Page 95: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/95.jpg)
InfaE [la parte restante di carne] sarà più piccola della parte più piccola [possibile].
![Page 96: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/96.jpg)
terzo argomento
![Page 97: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/97.jpg)
Inoltre, nei corpi infini/ sarebbe contenuta una quan/tà infinita di carne, di sangue e cervello, 〈non〉 dis/n/ gli uni dagli altri, e nondimeno esisten/, e ciascuno infinto. Ma questo è privo di ragione.
![Page 98: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/98.jpg)
quarto argomento
![Page 99: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/99.jpg)
[Anassagora] afferma giustamente che il processo di separazione non può mai essere portato a
termine, ma non sa bene il senso di quello che dice.
![Page 100: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/100.jpg)
InfaE, le affezioni sono inseparabili. Se dunque i colori e gli sta/ sono mescola/ tra loro, e se
vengono separa/, ci sarà qualcosa di bianco e di sano che non è nient’altro [oltre ad essere bianco e
sano] e che non [si predica] di un sostrato.
![Page 101: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/101.jpg)
Di conseguenza, il pensiero (nous) [teorizzato da Anassagora] è qualcosa di strano in quanto tenta l’impossibile, se vuole separare; ma fare ciò è
impossibile sia secondo la quan/tà sia secondo la qualità: secondo la quan/tà perché non esiste una grandezza minima, e secondo la qualità perché le
affezioni sono inseparabili.
![Page 102: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/102.jpg)
quinto argomento
![Page 103: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/103.jpg)
[Anassagora] non concepisce correkamente neppure la generazione
delle cose che hanno forma simile.
![Page 104: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/104.jpg)
InfaE, in un senso il fango si divide in fango, ma in un altro senso no.
![Page 105: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/105.jpg)
E l’acqua e l’aria sono e si generano l’una dall’altra, ma non nel modo in cui i makoni [si generano] dalla casa e la casa dai makoni.
![Page 106: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/106.jpg)
conclusione di Fisica I 4
![Page 107: Fisica I 4](https://reader033.vdocuments.pub/reader033/viewer/2022052223/558359dbd8b42a68138b4f18/html5/thumbnails/107.jpg)
È meglio assumere [principi] di minor numero e fini/, cosa che fa Empedocle.