fondazione di venezia bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio...

94
Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio

Upload: lyminh

Post on 16-Feb-2019

216 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 201321.mo esercizio

Page 2: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

In copertina:BuranoUmberto Moggioli1915 ca., olio su tela, particolareCollezione Fondazione di Venezia

La collaborazione tra la Fondazione di Venezia e il Teatro La Fenice ha radici antiche. Sin dalla sua nascita, infatti, l’ente di origine bancaria ha tra i suoi obiettivi primari il sostegno alle attività artistiche più prestigio-se della città di Venezia. Tuttavia negli ultimi anni questo rapporto, che continua a essere anche di carattere finanziario, ha cambiato segno, dando vita a una serie di sinergie di rilevante importanza culturale. La Fon-dazione di Venezia ha infatti inteso divenire soggetto attivo nell’elaborazione di progettualità relative alla musica d’arte, stringendo con la fondazione lirica una relazione sempre più articolata e puntuale. Ne sono esempio il passaggio dalla Fondazione di Venezia al Teatro La Fenice della rivista “VeneziaMusica e dintorni”, così come il progetto “L’Opera Metropolitana”. Le immagini che accompagnano questo bilancio intendono raccontare la proficua collaborazione tra due fondazioni – suggellata da un protocollo d’intesa i cui contenuti si sono definiti proprio nel corso del 2013 – con l’obiettivo della diffusione e della valorizzazione dell’enorme patrimonio culturale depositato nel corso dei secoli nelle nostre zone.

Page 3: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

Bilancio di missione 4Introduzione 5Identità 6Rendicontazione 16Programmi e progetti 19

Relazione economica e finanziaria 28Pittogrammi 40Indici di bilancio 42Indicatori di bilancio 44 Il bilancio d’esercizio 46Bilancio al 31 dicembre 2013 47Nota integrativa 54 Relazione del Collegio dei Revisori 82Relazione di certificazione 88

Indice analitico 93

Page 4: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

Bilancio di missione

Page 5: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

5 Introduzione

Il Bilancio di missione, previsto dalla normativa sulle fondazioni bancarie, è lo strumento che permette di rendere conto pubblicamente dei “fatti” e dei “valori” che, accanto alle cifre, ispirano l’operato della Fondazione. Un documento, dunque, che diviene il primo canale informativo e di rendicontazione.

La necessità e la rilevanza di tale strumento deriva dal fatto che la Fondazione non ha finalità di lucro e utilizza il proprio patrimonio per realizzare una missione sociale. Ecco allora che la capacità di illustrare in maniera chiara ed esauriente le proprie iniziative e i risultati raggiunti diventa un irrinunciabile dovere etico e di responsabilità nei confronti dei propri portatori di interessi o “stakeholder”.

Nel redigere il Bilancio di missione si è voluto costruire un sistema in grado di evidenziare sia le attività della Fondazione nei vari settori d’intervento, sia le diverse “famiglie” di stakeholder coinvolte, in maniera tale da comporre un quadro di lettura semplice e sintetico. Attraverso la realizzazione della mappa dell’operato della Fondazione si offrono all’interlocutore diversi percorsi di lettura che consentono di evidenziare per ciascuna iniziativa gli stakeholder di riferimento e i relativi risultati raggiunti.

Il Bilancio di missione rappresenta dunque un processo di sensibilizzazione e di formazione sui temi della responsabilità e della rendicontazione sociale, che la Fondazione porta avanti nel tempo con continuità.

Gli stakeholderCon questo termine di origine anglosassone, ormai ampiamente diffuso anche nella lingua corrente italiana, si definiscono i soggetti che possono influenzare, essere influenzati, o avere un interesse per le attività di un’organizzazione.

Tale concetto, nel caso delle fondazioni può venir definito in modo più circostanziato così da individuare tre tipologie di portatori di interessi, rispettivamente: il nucleo generatore, gli strumenti e i destinatari.

La prima tipologia fa riferimento agli enti veneziani che designano la maggior parte dei componenti dell’or-gano di indirizzo della Fondazione, secondo quanto previsto dallo Statuto. Tali enti costituiscono il nucleo essenziale della Fondazione, in quanto i Consiglieri nominati su loro designazione, pur non rappresentando l’ente designante, determinano in modo collegiale le linee guida per la gestione del patrimonio e per le attività erogative.

La seconda categoria di portatori di interessi fa riferimento ai soggetti che operano a stretto contatto con la Fondazione, permettendone così il raggiungimento della missione. Siamo quindi in presenza degli stru-menti con cui la Fondazione collabora per realizzare i propri obiettivi. Si tratta di organizzazioni e persone che - attraverso il loro apporto di risorse culturali, professionali, 0organizzative, finanziarie, ecc. - da un lato gestiscono il patrimonio della Fondazione, permettendo il mantenersi del medesimo e il generarsi di risorse da destinare all’attività istituzionale, dall’altro realizzano le diverse iniziative istituzionali.

L’ultima tipologia di stakeholder fa riferimento ai destinatari, cioè a coloro che beneficiano direttamente o indirettamente dell’attività fondazionale. Si tratta quindi di soggetti fisici che in ultima istanza fruiscono dei beni e dei servizi che vengono realizzati.

Introduzione

Il rapporto tra la Fondazione di Venezia e il Teatro La Fenice è di lunga data. Già nel 1996, dopo il tragico incendio del teatro, la Fon-dazione di Venezia ha contribuito alla sua ricostruzione, finanziando la progettazione. Dalla costituzio-ne della fondazione lirica (2001), la Fondazione di Venezia è il princi-pale socio privato fondatore. Nelle foto di Michele Crosera, immagini di scena di Madama Butterfly e Il Barbiere di Siviglia.

Page 6: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

6 Bilancio di missione

Identità

Le originiAl di là della data della costituzione formale (1992), la Fondazione di Venezia vanta una storia ben più antica: le sue origini risalgono infatti al XIX secolo. Nel 1822 nasce la Cassa di risparmio di Venezia, ispirata e improntata alle esperienze delle grandi Casse di risparmio europee, quali Amburgo, Vienna e Lubiana, nate tra la fine del diciottesimo secolo e i primi anni del diciannovesimo.La Cassa di risparmio di Venezia si integrava con il pregresso istituto del Monte di Pietà, nato per volontà dell’amministrazione austriaca, a seguito delle terribili condizioni di povertà createsi per le devastazioni pro-dotte dalla lunga stagione delle guerre napoleoniche.Al ruolo statutario di beneficenza dell’istituto si affiancano presto caratteri creditizi, che lo portano a funzionare – entro certi limiti e con non poche resistenze – come principale banca veneziana per le emergenze economi-che della città stessa. Lo stretto rapporto tra Monte e Cassa, inesistente nei modelli europei, viene sciolto nel 1877 dal Consiglio comunale di Venezia, che porta al nuovo statuto della Cassa di risparmio di Venezia del 1886.Nello stesso tempo in cui la Cassa di risparmio si “emancipava” dal ruolo a cui era stata a lungo costretta, Venezia era protagonista di un importante sviluppo economico, dovuto per la maggior parte ai forti investi-menti esteri e all’impulso generato dalla creazione della stazione marittima di Santa Marta. Da quel momen-to la Cassa di risparmio operò con grande successo, fino a diventare una delle prime Casse di risparmio in Italia. Nel 1992, a seguito della scorporazione dell’attività bancaria, nasce la Fondazione Cassa di risparmio di Venezia, caratterizzata da un patrimonio pari a 719 miliardi di lire, di cui 714 relativi al valore della par-tecipazione in Cassa di risparmio di Venezia S.p.A. Tale partecipazione fu ceduta quasi immediatamente, confermando l’indipendenza e l’autonomia dagli enti conferitari che a partire da quegli anni caratterizzano le fondazioni bancarie. Il percorso storico della Cassa di risparmio di Venezia e della Fondazione è illustrato nel volume “Uscire dall’Isola”, a cura del professor Giannantonio Paladini, edito nel 2003 da Laterza nell’ambito della collana “Storia delle banche in Italia”.Attualmente la sede della Fondazione si trova in Venezia, nel Sestiere di Dorsoduro, in prossimità di piazzale Roma, avendo acquisito in proprietà l’immobile sul Rio Novo, dopo aver trascorso in locazione alcuni anni nel palazzo Franchetti a San Vidal.

Il contesto di riferimento

Le fondazioni in generaleLa definizione generale di fondazione che la normativa civilistica accetta in tutti gli ordinamenti è rappre-sentata dalla semplice espressione: un patrimonio per uno scopo. Si intende così una figura giuridica nella quale il patrimonio si separa dal suo naturale titolare per divenire autonomo soggetto giuridico indirizzato a un fine, lasciatogli dall’antico proprietario come unica ragione di vita.Le Fondazioni si sviluppano obbligatoriamente secondo il seguente schema: – individuazione operativa dello scopo; – gestione del patrimonio indirizzata al raggiungimento dello scopo.

Il primo punto parte dalla codificazione dello statuto, inteso come espressione della volontà del fondatore, che si articola nelle concrete politiche di attuazione definite dagli amministratori, chiamati pro tempore ad attuare lo statuto stesso.Il secondo punto è lasciato agli amministratori. Questi possono operare attraverso le due uniche politiche esistenti nel mondo finanziario: l’utilizzo del patrimonio e l’utilizzo delle rendite.

Nella Fondazione sembrano quindi convivere due soggetti economici di natura differente: una azienda di produzione (molto simile a una società finanziaria di investimento) che produce reddito e una azienda di erogazione (simile ad un ente pubblico) che distribuisce risorse. La prima effettua la manutenzione e la conservazione dei suoi cespiti produttivi cercando di massimizzare e di stabilizzare il profitto conseguito, ma nello stesso tempo aprendo e gestendo iniziative di investimento di capitale, coerenti con gli scopi di intervento della Fondazione stessa; la seconda effettua le erogazioni cercando di massimizzare (ma anche in questo caso di stabilizzare) il benessere sociale derivato. La prima azienda produce un bilancio aziendale, comprensivo dei tradizionali conti: patrimoniale ed economico; la seconda produce un bilancio sociale assai meno codificato, ma che in prospettiva dovrà anche essere certificato. Tale schematica descrizione, basata sulle relazioni tra due soggetti, si articola tuttavia in modo più complesso come evidenziato in più punti in questo bilancio. Infatti nel tempo le due “aziende” sono via via venute armonizzandosi in un unico soggetto economico, che negli anni recenti ha assunto la fisionomia di un soggetto investitore sociale, funzionale alla propria determinazione economica non profit, ma promotore di un impatto sociale – misurabile con una metrica non finanziaria ma di produzione collettiva e comunitaria. Perciò il motore teleologico ha preso il sopravvento sulla semplice asset allocation, che tanto ha connotato gli sforzi delle fondazioni di origine bancaria nei loro primi venti anni di vita. Oggi progettato un obiettivo, la macchina finanziaria si muove per raggiungerlo, pur con tutto riguardo verso la conservazione del patrimonio, che – come insegna la teoria – è costituito da un insieme di rapporti giuridici attivi e passivi, economicamente rilevanti e facenti capo ad un unico soggetto (la fondazione appunto).

Le fondazioni italiane di origine bancariaLe fondazioni di origine bancaria previste dalla legge 218/1990 e definite più di recente dalla legge 461/1998, sono caratterizzate da un patrimonio costituito inizialmente dal capitale sociale dell’impresa bancaria, tra-sformata volontariamente in società per azioni, indirizzato al duplice scopo di: utilità sociale e promozione dello sviluppo economico.

Page 7: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

7 Identità

In base alla Legge Amato del 1990, la banca si divide in due: una società for profit dedicata a tutte le funzioni bancarie e una fondazione non-profit, titolare dell’azionariato della prima e dedicata a funzioni economico – sociali. La Fondazione è quindi una persona giuridica privata, senza fine di lucro, dotata di piena autonomia statutaria e gestionale e rappresenta uno dei soggetti di organizzazione delle libertà sociali, che interpretano lo spirito della Costituzione Italiana (in particolare l’art. 118 sulla sussidiarietà). Pur avendo uno status priva-to, la Fondazione ha dunque una valenza di carattere collettivo che ne giustifica l’orientamento in direzione degli interessi comuni e pubblici del territorio di riferimento.

La norma del 1998 ha determinato alcuni settori ammessi nei quali deve prioritariamente essere indirizzata l’attività della fondazione. Nel corso del 2001, con l’introduzione dell’art. 11 della legge n. 448, volta a ride-finire l’insieme dei settori ammessi, il legislatore ha ulteriormente ampliato il campo di attività delle fonda-zioni, modificando l’elenco dei settori ammessi secondo quella legge e le successive modifiche: 1. Famiglia e valori connessi 2. Crescita e formazione giovanile 3. Educazione, istruzione e formazione 4. Volontariato, filantropia e beneficenza 5. Religione e sviluppo spirituale 6. Prevenzione della criminalità e sicurezza pubblica 7. Sicurezza alimentare e agricoltura di qualità 8. Sviluppo locale ed edilizia popolare locale 9. Protezione dei consumatori10. Protezione civile11. Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa12. Attività sportiva13. Prevenzione e recupero delle tossicodipendenzea14. Patologie e disturbi psichici e mentali15. Ricerca scientifica e tecnologica16. Protezione e qualità ambientale17. Arte, attività e beni culturali18. Realizzazione di lavori pubblici o di pubblica utilità19. Assistenza agli anziani20. Diritti civili21. Realizzazione di infrastrutture

Questi settori ammessi sono il luogo privilegiato di intervento per le scelte patrimoniali e per quelle ope-rative delle fondazioni bancarie. Su entrambe queste politiche incombono però dei vincoli, ancora ripetuti nella più recente normativa rappresentata dal decreto del 18 maggio 2004 n. 150: – conservazione patrimoniale che implica sia diversificazione per ridurre i rischi, sia redditività per assicu-

rare il reintegro del patrimonio stesso; – concentrazione per almeno metà delle disponibilità per quanto riguarda le scelte di erogazione.

Lo scenario nazionale e regionaleIn base ai bilanci relativi all’esercizio 2012, il patrimonio contabile complessivo delle 88 fondazioni bancarie italiane ammonta a 42 miliardi di euro, con un decremento del 2% circa rispetto all’anno precedente.

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

Mili

oni

Grandida 6.551,0 a 626,6 mln

Medio - Grandida 581,0 a 209,2 mln

Medieda 208,4 a 131,8 mln

Medio - Piccoleda 126,9 a 75,5 mln

Piccoleda 73,1 a 1,7 mln

Fondazionedi Venezia

1. F.ne C.R. Provincie Lombarde - 6.551 mln €2. Compagnia di San Paolo di Torino -5.622 mln €3. F.ne C.R. Verona Vicenza B. A. - 2.658 mln € ...26. F.ne di Venezia - 329 mln € ...

Fonte: ACRI, 18esimo rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria

Page 8: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

8 Bilancio di missione

Il sistema è caratterizzato da una significativa concentrazione territoriale e dimensionale: le 47 fondazioni localizzate nel Nord hanno complessivamente un patrimonio di oltre 31 miliardi di euro, pari al 74,7% del patrimonio complessivo a livello nazionale.Le prime 18 fondazioni appartengono al gruppo di dimensione “grande”, detenendo il 73,7% del patrimonio complessivo del sistema; viceversa, le ultime 18 fondazioni ne detengono poco più dell’1,6%.Rispetto al quadro dimensionale del sistema delle fondazioni bancarie italiane, la Fondazione di Venezia, con un patrimonio netto, a valori consuntivi 2012, pari a 329 milioni di euro, si colloca nel gruppo delle fonda-zioni caratterizzate da una dimensione medio-grande.

Distribuzione dimensionale e territoriale del patrimonio delle fondazioni italiane nel 2012

Piccole Medio Piccole Medie Medio Grandi Grandi Totale

Dimensione patrimoniale complessiva delle fondazioni (milioni di euro)

Nord−ovest 155 112 584 750 17.224 18.825Nord−est 118 450 965 2.723 8.419 12.675Centro 337 636 1.195 1.971 4.559 8.698Sud 72 528 300 210 875 1.985Totale 682 1.726 3.044 5.654 31.077 42.183

Numero di fondazioni Nord−ovest 4 1 3 3 6 17Nord−est 5 4 6 8 7 30Centro 7 7 7 5 4 30Sud 2 5 2 1 1 11Totale 18 17 18 17 18 88

Dimensione patrimoniale media delle fondazioni (milioni di euro) Nord−ovest 39 112 195 250 2.871 1.107Nord−est 24 113 161 340 1.203 423Centro 48 91 171 394 1.140 290Sud 36 106 150 210 875 180Totale 38 102 169 333 1.727 479Fonte: ACRI, 18esimo rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria

Il totale dei proventi ordinari registrati nei bilanci delle fondazioni a fine 2012 ammonta a oltre 1,5 miliardi di euro, in aumento del 24,1% rispetto a quelli del 2011. In particolare, quelli delle fondazioni medio-grandi ammontano a circa 237,8 milioni di euro, con un valore medio, rispetto alle 17 unità del segmento, pari a circa 14,0 milioni di euro. Nello stesso periodo la Fondazione di Venezia ha conseguito proventi pari a circa 14,5 milioni di euro.Nel 2012 l’importo complessivamente erogato dal sistema delle fondazioni bancarie ammonta a oltre 966 milioni di euro, mentre il gruppo delle fondazioni medio-grandi si è attestato a 131,3 milioni di euro di eroga-zioni complessive, con un valore medio pari a circa 7,72 milioni di euro. Nello stesso periodo la Fondazione di Venezia ha erogato circa 2,5 milioni di euro ai quali vanno sommate le svalutazioni operate sulle società strumentali a fronte di un finanziamento soci non oneroso per complessivi euro 1,4 milioni di euro da cui un totale di risorse destinate all’attività istituzionale di euro 3,87 milioni.

La distribuzione delle risorse erogate vede confermato “Arte, attività e beni culturali” quale primo settore di intervento, con una quota pari al 31,6% delle erogazioni complessive; segue “Volontariato filantropia, e beneficenza” con il 20,0%; “Educazione istruzione e formazione” con il 14,1% e “Ricerca scientifica e tecno-logica” con il 12,3%. Complessivamente il sistema delle fondazioni eroga in tali settori il 78% delle risorse.

Per quanto concerne la Fondazione di Venezia, la distribuzione delle risorse avviene nel settore delle Attività culturali, dell’Istruzione e della Ricerca scientifica, mentre una quota residuale è destinata agli interventi negli altri settori ammessi.In ambito regionale le principali fondazioni bancarie, oltre alla Fondazione di Venezia, sono: Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassamarca, Fondazione Cassa di risparmio di Verona-Vicenza-Belluno-Ancona oltre a due di minore entità.

Page 9: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

9 Identità

Distribuzione per settore ammesso nel 2012 delle erogazioni delle fondazioni italiane

Settori ammessiImporto Numero interventi

milioni di euro Valori % Unità Valori %

Arte, attività e beni culturali 305,3 31,6% 7.272 35,5%Volontariato, filantropia e beneficenza 192,8 20,0% 4.410 19,9%Educazione Istruzione e Formazione 136,0 14,1% 2.949 13,3%Ricerca Scientifica e Tecnologica 118,5 12,3% 1.244 5,6%Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa 54,2 5,6% 1.092 4,9%Sviluppo locale ed edilizia popolare locale 34,8 3,6% 1.187 5,2%Crescita e Formazione giovanile 33,1 3,4% 1.056 4,8%Assistenza agli anziani 22,1 2,3% 454 2,0%Realizzazione di lavori pubblici o di pubblica utilità 20,5 2,1% 192 0,9%Protezione e qualità ambientale 18,3 1,9% 345 1,6%Famiglia e valori connessi 17,4 1,8% 218 1,0%Attività sportiva 6,0 0,6% 859 3,9%Protezione Civile 4,4 0,5% 178 0,8%Prevenzione e recupero delle tossico dipendenze 0,7 0,1% 32 0,1%Prevenzione della criminalità e sicurezza pubblica 0,4 0,0% 17 0,1%Patologie e disturbi psichici e mentali 0,4 0,0% 37 0,2%Diritti Civili 0,3 0,0% 32 0,1%Religione e sviluppo spirituale 0,2 0,0% 18 0,1%Sicurezza alimentare e agricoltura di qualità 0,2 0,0% 9 0,0%Protezione dei consumatori 0,1 0,0% 3 0,0%Realizzazione di infrastrutture − − − −Totale complessivo 965,7 100,0% 21.604 100,0%

Fonte: ACRI, 18esimo rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria

FondazioniPatrimonio netto a valori di bilancio 2012

(milioni di €)

Fondazione CR Verona 2.658,4

Fondazione CR Padova e Rovigo 1.745,1

Fondazione Cassamarca 868,4

Fondazione di Venezia 328,5

Fondazione Banca del Monte di Rovigo 6,9

Fondazione Monte di Pietà di Vicenza 1,7

Media 934,8

Fonte: ACRI, Diciottesimo rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria

I valoriLa Fondazione, per realizzare la sua missione, si impegna a rispettare i seguenti valori: – la trasparenza, come criterio cui uniformare ogni comportamento e intervento; – la sussidiarietà, intesa come affiancamento e non come sostituzione agli altri enti; – la solidarietà, intesa come modalità che caratterizza tutti gli obiettivi di intervento della Fondazione; – la cultura della qualità nella definizione degli obiettivi e degli strumenti per raggiungerli; – la conoscenza, intesa come volano di sviluppo tramite l’accrescimento del capitale umano; – l’arricchimento del patrimonio culturale del territorio, così da permetterne la crescita oltre che la

fruizione.

I valori costituiscono, nello stesso tempo, la base su cui si fonda la missione della Fondazione e la guida per le politiche di indirizzo più generali, a cui si ispira il perseguimento degli obiettivi. A loro volta gli stakeholder sono guidati da questi valori e li trasmettono ai beneficiari degli interventi della Fondazione, creando così un ambiente condiviso.

La missioneLa Fondazione, utilizzando direttamente o indirettamente il proprio patrimonio, fornisce beni e servizi neces-sari per lo sviluppo economico e sociale, in grado di migliorare la qualità della vita della comunità di riferi-mento, le conoscenze e il capitale umano e favorire la condivisione e la composizione dei valori che ispirano i “portatori di interesse”. La missione della Fondazione è guidata da questi valori non solo quando si rivolge ai beneficiari delle erogazioni, ma anche in riferimento a tutti quei soggetti, protagonisti della società civile, che sono al centro della rete di relazioni all’interno della quale la Fondazione si inserisce.In particolare la Fondazione:

Page 10: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

10 Bilancio di missione

– si pone come elemento di aggregazione e proposizione innovativa nei confronti dei diversi protagonisti della società civile per lo sviluppo sinergico di attività;

– sostiene, sia nel momento genetico, sia nella fase di gestione, quelle organizzazioni sociali, tessuto del nostro sistema civile, in grado di sviluppare programmi di attività caratterizzati nel medio periodo da una prospettiva di efficienza economica e sostenibilità finanziaria;

– accresce il capitale umano di coloro che partecipano alle sue iniziative, valorizzando la capacità dell’individuo di apprendere dalle proprie esperienze;

– persegue l’ottimizzazione dei propri processi, al fine di raggiungere il massimo livello di efficacia ed efficienza;

– struttura le proprie risorse per recuperare mezzi finanziari aggiuntivi, incentivando a tal fine anche le comunità locali.

L’assetto istituzionaleLa Fondazione, pure se soggetto giuridico di natura privata, gestisce un patrimonio a favore della collettivi-tà. Pertanto il suo Statuto, che ne disciplina le ragioni di esistenza, l’organizzazione e l’attività, prevede che il Comune di Venezia, il Comune di Portogruaro, la Provincia di Venezia, le due Università veneziane e la Camera di Commercio di Venezia designino complessivamente 8 consiglieri di indirizzo.Tali enti partecipano a determinare la formazione del principale Organo della Fondazione: il Consiglio Generale, od organo di indirizzo. Esso è costituito da 14 membri ed è presieduto dal Presidente della Fondazione. Gli altri 6 membri vengono cooptati fra personalità dotate di competenza ed esperienza nei particolari settori cui è rivolta l’attività della Fondazione.La principale funzione svolta dal Consiglio Generale riguarda la definizione delle linee generali della gestio-ne patrimoniale e della politica degli investimenti, nonché dei programmi di erogazione della Fondazione.Spetta al Consiglio di Amministrazione dare impulso alla concreta attività fondazionale nell’ambito delle linee-guida ricevute dall’organo di indirizzo. Il Consiglio di Amministrazione è composto da cinque membri nominati dal Consiglio Generale ed è presieduto dal Presidente della Fondazione.Infine, il controllo dell’osservanza delle norme di Legge e di Statuto è demandata al Collegio dei Revisori nominati dal Consiglio Generale.Lo Statuto della Fondazione è stato modificato con delibera del Consiglio Generale del 18 dicembre 2009 e approvato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze il 24 marzo 2010. Le modifiche introdotte nel nuovo Statuto permettono un più efficiente funzionamento degli organi della Fondazione, in termini di durata, di organizzazione e di impegno dei componenti. Il Presidente della Fondazione è il prof. Giuliano Segre, riconfermato dal Consiglio Generale per un ulteriore quinquennio nella seduta del 24 settembre 2010.Il Consiglio Generale, presieduto dal prof. Giuliano Segre, alla data del 31 dicembre 2013 risultava composto dai seguenti membri:

– dott. Giorgio Baldo – prof. Vasco Boatto – ing. Riccardo Calimani – prof. Carlo Carraro – dott.ssa Alessandra Carini – prof. Antonio Foscari Widmann Rezzonico – dott.ssa Anna Laura Geschmay Mevorach – prof. Cesare Mirabelli, vicepresidente – dott. Giorgio Piazza – prof. Amerigo Restucci – prof. Franco Reviglio – dott. Paolo Rubini – dott.ssa Maria Luisa Semi – prof. Gianni Toniolo

Il Consiglio di Amministrazione, presieduto dal prof. Giuliano Segre, alla data del 31 dicembre 2013 risultava così composto:

– dott. Giampietro Brunello – ing. Massimo Lanza – prof. Ignazio Musu, vicepresidente

Il Collegio dei Revisori alla data del 31 dicembre 2013 risultava così composto: – dott. Diego Cavaliere – dott. Renato Murer, presidente – dott. Carlo Pesce

Nel corso dell’esercizio si sono tenute le seguenti sedute: – 10 adunanze del Consiglio Generale – 15 adunanze del Consiglio di Amministrazione – 6 verifiche del Collegio dei Revisori

Oltre ad altri incontri e appuntamenti, anche informali, con l’intervento di Consiglieri e Revisori.

Page 11: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

11 Identità

L’assetto organizzativoIl personale dipendente alla fine del 2013 ammontava a 18 persone: – 1 direttore; – 1 dirigente; – 3 quadri; – 13 impiegati di cui 4 a part−time e 1 contratto a chiamata.

Più della metà dei dipendenti è di sesso femminile e 14 sono provvisti di laurea in scienze economiche, lettere e lingue.Presso la Fondazione vige il Contratto collettivo nazionale dei lavoratori dipendenti per le aziende del terziario con alcune modifiche previste dal regolamento interno del personale, approvato dal Consiglio di Amministrazione nell’ottobre del 2004 e aggiornato in data 9 novembre 2012.A partire dal 2006 la Fondazione ha adottato, giusta delibera del Consiglio Generale del 14 ottobre 2006, un modello di Organizzazione, Gestione, e Controllo, ai sensi del Decreto Legislativo 231/01 “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche”. Con la medesima delibera si è dotata di un Codice Etico e ha istituito il proprio Comitato per il Controllo Interno, oggi Organo di Vigilanza. Negli anni ha perio-dicamente aggiornato e verificato in termini di congruenza con la struttura organizzativa interna il predetto Modello raccomandandone l’adozione anche da parte delle società strumentali controllate. L’adozione for-male del Modello da parte di queste ultime è avvenuta nel corso del 2010.

L’attività corrente della Fondazione è assicurata nel suo complesso dalle seguenti funzioni: – Segreteria – Attività Istituzionali – Comunicazione Istituzionale – Amministrazione – Tesoreria e Finanza – Organizzazione e controllo di gestione – Internal Audit

L’orientamento strategico

Schema di funzionamentoPer raggiungere gli scopi di utilità sociale e di sviluppo economico, la Fondazione amministra, conserva e accresce il proprio patrimonio, nonché sostiene, con i proventi da questo derivati, iniziative volte alla pro-mozione del tessuto sociale, culturale ed economico dal territorio di riferimento, con particolare riguardo alla comunità veneta e alla città di Venezia. Inoltre, la Fondazione può perseguire i propri fini statutari utilizzando in modo diretto il patrimonio attra-verso investimenti: – in società strumentali che operano solo nei settori ammessi; – nel territorio rispettando i criteri dell’adeguata redditività; – in partecipazioni azionarie di minoranza in grado di produrre reddito.

Negli ultimi anni, la Fondazione di Venezia ha accelerato il processo di transizione dal “dare” al “fare” concentrando l’attività istituzionale sugli interventi diretti e in partnership a scapito della pura erogazione e sviluppando una crescente leadership progettuale e una crescente specializzazione. La Fondazione ha quindi svolto un ruolo non soltanto di produzione, ma anche di coordinamento di una sempre più complessa rete di veicoli e strumenti attraverso cui ha perseguito la realizzazione della propria missione. In sintesi, rielaborando l’intero corpo delle norme in essere è possibile per una fondazione di origine ban-caria operare nella seguente matrice “modalità di azione – intervento nei settori”.

modalità di azione

intervento direttocofinanziamento

in partnershipintervento tramite

società strumentalicontributi a

cooperative sociali

contributi a soggetti non

societari intervento

tutti i 21 settori oggi ammessi, con una caratura di spesa maggiore nei 3−5 settori rilevanti

ü ü

i soli 3−5 settori rilevanti statutari üpersone svantaggiate e servizi educativi e socio−sanitari üqualsiasi ambito, inclusa la riserva di legge per il settore “Volontariato”

ü

In particolare la Fondazione di Venezia ha finora operato con una matrice personalizzata, definita dai settori rilevanti previsti dallo Statuto e dalle decisioni istituzionali assunte:

Page 12: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

12 Bilancio di missione

modalità di azione

intervento direttocofinanziamento

in partnershipintervento tramite

società strumentalicontributi a

cooperative sociali

contributi a soggetti non

societari settori di intervento

1. Istruzione2. Ricerca scientifica3. Beni e attività culturali

ü ü ü

altri settori ammessi non statutari (Crescita e formazione giovanile …)

ü

persone svantaggiate üqualsiasi ambito, inclusa la riserva di legge per il settore “Volontariato”

ü

Settori di interventoFin dalle sue origini la Fondazione, in adempimento alle norme fondanti, opera in settori profondamente connessi alla struttura economica e sociale del territorio di riferimento. L’articolo 3 dello Statuto recita: «Scopo della Fondazione è la promozione della società civile e del capitale umano, nella dimensione sto-rica, sociale, economica e culturale di Venezia e delle sue proiezioni. Per il raggiungimento di tale scopo, la Fondazione indirizza la propria attività in Italia e all’estero a fini di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico preminentemente nel campo dei processi formativi, di ricerca e di fruizione culturale, e comunque nei settori dell’istruzione, della ricerca scientifica e della conservazione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali, nonché nei settori dell’arte, della conservazione e a valorizzazione dei beni ambientali, della sanità e dell’assistenza alle categorie sociali deboli in quanto connessi con i primi e riferiti al territorio tradizionale ove operava l’originario ente pubblico economico. Essa persegue le finalità attraverso la defini-zione di propri programmi e progetti di intervento da realizzare direttamente o con la collaborazione di altri soggetti, pubblici o privati, interessati».

In accordo con tale articolo la Fondazione ha adottato una prospettiva che rafforza nel lungo periodo il capitale umano attraverso interventi nel campo della cultura, della formazione, della ricerca scientifica. In particolare, nel campo culturale favorisce la fruizione dei beni artistici e storici, la loro gestione impren-ditoriale, la diffusione della sensibilità musicale e teatrale. Inoltre, promuove la ricerca scientifica con particolare attenzione agli assetti economici e al patrimonio culturale di Venezia. Infine, gestisce progetti di istruzione abbracciando l’intero percorso formativo dei giovani fino all’inserimento nel mercato del lavoro. La Fondazione destina ai tre settori rilevanti, coerentemente con la loro preminenza Statutaria, dal 70 all’80 per cento dei propri interventi, ponendoli nella seguente graduatoria: beni e attività culturali, istruzione e formazione, ricerca scientifica. Assegna le risorse rimanenti agli altri interventi statutari.

Modalità operativeLa Fondazione, per perseguire i propri obiettivi, utilizza parte dei frutti che le derivano dagli investimenti patrimoniali, e agisce attraverso altri soggetti giuridici. Essa segue così due modalità generali di realizza-zione degli obiettivi:

– operatività autonoma del soggetto giuridico Fondazione; – operatività attraverso altri soggetti giuridici.

L’operatività autonomaL’operatività autonoma della Fondazione avviene tramite quattro distinte modalità:

– modalità operativa diretta (attività di natura acting); – modalità operativa indiretta (attività di natura acting); – interventi in partnership (attività di natura acting complessa); – i contributi e donazioni (attività di natura granting).

Il modello adottato è di tipo misto poiché affianca attività di natura granting ad attività di natura acting. In questo modo vi è l’opportunità di agire autonomamente, di ricercare enti o istituti specializzati per la definizione congiunta di iniziative, oppure di delegare ad altri soggetti l’organizzazione e la realizzazione di prodotti o servizi.

La modalità operativa direttaLa Fondazione utilizza la prima tipologia operativa – la cosiddetta ”modalità operativa diretta” - quando per raggiungere gli obiettivi prestabiliti deve realizzare una iniziativa “originale”, tale per cui non esistono soggetti o istituti in grado di fornire il prodotto o il servizio desiderato. In altri casi, anche se il mercato è in grado di offrire il prodotto richiesto, la qualità dello stesso, oppure altre caratteristiche intrinseche, possono inevitabilmente suggerire l’opportunità che sia la Fondazione stessa ad agire direttamente per la produzione del bene o per l’erogazione del servizio ipotizzato. In altri casi ancora, la Fondazione può avere l’opportunità

Page 13: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

13 Identità

di organizzare il processo produttivo in modo tale da conseguire economie di scala e di scopo che permet-tono di raggiungere gli obiettivi prefissati a fronte di un minor impiego di risorse. Infine, la realizzazione diretta garantisce alla Fondazione un maggior controllo sull’efficienza e sull’efficacia del prodotto o sulla qualità del servizio offerto.La presenza di tali condizioni di opportunità implicano la necessità da parte della Fondazione di dotarsi di una struttura operativa caratterizzata dalla presenza sia di personale e mezzi propri da utilizzare in maniera continuativa; sia di attrezzature e competenze professionali impiegate in maniera occasionale, secondo necessità, al fine di ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili. L’impiego di beni e risorse umane in tale processo produttivo da luogo a costi di produzione che, per mezzo della contabilità industriale, possono essere imputati ai beni o ai servizi erogati.

Modalità operativa indirettaLa Fondazione utilizza la modalità operativa indiretta quando si avvale, per la realizzazione dei propri pro-getti, delle cosiddette società strumentali. La legge sulle Fondazioni Bancarie ammette la possibilità di dete-nere partecipazioni di controllo in società commerciali purché di natura strumentale ai sensi del combinato disposto degli artt. 3 comma 1 e 6 comma 1 del Dlgs 153/99. Le società strumentali focalizzano i loro ambiti di intervento nei settori rilevanti della Fondazione, realizzan-done la mission in un contesto nel quale si privilegia naturalmente il raggiungimento degli obiettivi strate-gici in termini di realizzazione di un prodotto/servizio nei confronti della collettività di riferimento piuttosto che l’equilibrio economico.La necessità di sviluppare competenze manageriali specialistiche per la gestione di progetti complessi e fortemente differenziati nell’ambito dei settori di intervento, l’esigenza di sviluppare capacità “imprendito-riali” per gestire in modo ancor più efficiente programmi e progetti di quanto non possa avvenire attraverso l’impiego della modalità operativa diretta, l’opportunità di gestire in modo più efficiente alcuni aspetti di natura fiscale e amministrativa legati a determinati progetti oltre che la possibilità di sostenere attraverso lo sviluppo dell’attività commerciale l’attività istituzionale nei settori rilevanti sono i principali fattori che hanno indotto la fondazione a perseguire gli obiettivi statutari attraverso la modalità operativa indiretta.All’interno dell’architettura istituzionale della Fondazione le Società Strumentali, in quanto rappresentazione di una modalità organizzativa dell’ente, non costituiscono centri decisionali autonomi, bensì reparti opera-tivi specializzati nella gestione di programmi o progetti specifici e sono pertanto subordinati agli indirizzi e alle politiche gestionali del socio di riferimento. La Fondazione, infatti, detiene il primato in termini di defi-nizione delle politiche e ideazione dei contenuti culturali cui l’attività progettuale delle società strumentali deve necessariamente uniformarsi.

Gli interventi in partnershipCon gli interventi in partnership la Fondazione consegue i propri obiettivi attraverso la collaborazione con enti o istituti, caratterizzati da elevata capacità professionale, che operano nel segmento desiderato e for-niscono il prodotto o il servizio richiesto. In questo modo la Fondazione consegue un doppio vantaggio; se da un lato il bene o il servizio in oggetto permette alla Fondazione di raggiungere i propri obiettivi statutari dall’altro, avvalendosi delle competenze specifiche dei partner, vi è l’opportunità di offrire un prodotto o un servizio sostenendone solamente il costo marginale.In questo caso la Fondazione, dopo aver selezionato il partner di riferimento, specifica le linee di intervento, concorda il piano d’azione e le risorse necessarie, definisce obiettivi, performance e controlli di qualità. L’attività di monitoraggio delle attività realizzate viene svolta attraverso la presenza di almeno un rappre-sentante della Fondazione nell’organo decisionale del soggetto partner. In questo modo viene garantita, oltre alla trasparenza della struttura produttiva esterna del partner, la coerenza tra gli obiettivi statutari della Fondazione e le modalità operative adottate dal partner.

Contributi e donazioniLa Fondazione utilizza infine la modalità operativa contributi e donazioni per conseguire i propri obiettivi statutari attraverso l’attività di grant making ossia attraverso l’esecuzione di una specifica politica erogativa.

Società strumentaliLa Fondazione al 31 dicembre 2013 detiene il 100% delle quote di Polymnia Venezia Srl, società strumentale ai sensi del combinato disposto degli art 3 comma 1 e 6 comma 1 del D. Lgs 153/99.Si evidenzia che nel corso del secondo semestre del 2013 si è concluso il processo di liquidazione della società strumentale Nesting Srl interamente posseduta dalla Fondazione dopo l’assemblea di approvazione del Bilancio 2012.Polymnia realizza per conto della Fondazione il progetto di rigenerazione urbana denominato “Spazio M9” in Mestre, avendo acquisito, a partire dal 2007, le unità immobiliari costituenti il complesso omonimo.Il 25 giugno 2013 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Bando di Gara per la rea-lizzazione del polo culturale denominato M9 e, a conclusione dell’iter nei primi mesi del 2014 si è provveduto all’aggiudicazione definitiva della gara.Per la gestione del progetto la cui dimensione stimata è di circa 100 milioni di euro, la società si è dotata di una struttura e di un modello organizzativo adeguati allo scopo.Polymnia inoltre possiede il palazzo denominato “Casa dei Tre Oci” nell’isola della Giudecca, dove sono stati organizzati, in partnership con altri soggetti partecipati dalla Fondazione, eventi di carattere culturale e artistico con particolare riferimento al mondo della fotografia.

Page 14: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

14 Bilancio di missione

A seguire una breve sintesi delle grandezze economiche e patrimoniali della società al 31 dicembre 2013.

Polymnia: Conto economico 2013 (dati in migliaia di euro)

2013 2012

Proventi 656 450Costi di funzionamento −1.3306 −1.126Costi di produzione −24 −75Proventi − costi di funzionamento e produzione −698 −751Oneri finanziari 0 −Proventi finanziari 0 1Ammortamenti −392 −295Accantonamenti al fondo rischi e oneri − −Componenti straordinarie di reddito −27 12Imposte differite sul reddito −23 161Imposte e tasse −121 −121Avanzo/Disavanzo − Utile/perdita −1.260 −993

Polymnia: Stato patrimoniale 2013 (dati in migliaia di euro)

Attivo 2013 2012 Passivo 2013 2012

Immobilizzazioni 42.356 Patrimonio netto 42.387

− immateriali 375 − capitale 95− materiali 41.981 − riserva legale 19

− finanziarie − − altre riserve 45.126− utili (perdite) portati a nuovo −1.593− utile (perdita) dell'esercizio −1.260

Attivo circolante 727

− crediti 317 Fondi per rischi e oneri −− disponibilità liquide 410

TFRL 76Ratei e risconti 18

Debiti 595

Ratei e risconti 43

Totale attivo 43.101 Totale Passivo 43.101

Operatività attraverso altri soggetti giuridiciLa Fondazione ha acquisito una significativa quota di partecipazione nella società:

Civita Cultura SrlLa Società opera dal 1999 nel settore della gestione integrata dei servizi culturali, fornendo supporto orga-nizzativo alla realizzazione di eventi espositivi, organizzando eventi aziendali, convegni e meeting, offrendo servizi museali collegati alle attività espositive e attuando progetti di promozione e valorizzazione dei beni culturali.

Civita Tre Venezia srlCivita Tre Venezie, già Ingegneria per la Cultura, attiva nella gestione di servizi museali, è una società che opera nell’organizzazione di mostre e nello sviluppo di progetti di valorizzazione e programmazione territo-riale. Civita Tre Venezie ha sede a Venezia e si propone come interlocutore qualificato di Regioni, Province e Comuni, delle Soprintendenze e dei musei, così come del mondo imprenditoriale per sviluppare iniziative di valorizzazione del patrimonio artistico del Nord Est che sappiano arricchirne l’identità culturale e insieme favorire una componente essenziale nell’economia del territorio.

Fenice Servizi Teatrali srlLa Società si occupa di gestire servizi teatrali in favore della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia. In particolare, la società si occupa: dell’utilizzo degli spazi del Teatro la Fenice non dedicati all’attività artistica istituzionale; della creazione e della gestione dell’attività di merchandising; della valorizzazione delle infra-strutture e dei beni di proprietà della Fondazione Fenice.

Page 15: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

15 Identità

Fondazioni comunitarieLe fondazioni comunitarie, denominate anche fondazioni di secondo livello, hanno per scopo la promozione sociale e lo sviluppo delle risorse umane del territorio di riferimento. Lo scopo della Fondazione è creare istituzioni autonome che attraverso gli utili del proprio patrimonio e la raccolta di fondi dal territorio pro-pongano e gestiscano in loco progetti di carattere sociale, culturale e artistico.

Fondazione Santo Stefano di PortogruaroCostituita nel dicembre 2000, promuove attività di carattere artistico, culturale e sociale negli undici comuni dell’area portogruarese, favorendo la cultura della donazione e stimolando le potenzialità della comunità di riferimento.

Fondazione della comunità ClodienseNata nel 2001, è attiva nei comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona. Le attività previste dallo statuto riguardano i settori dell’assistenza sociale, la promozione e valorizzazione dei beni culturali, la ricerca scientifica e ogni altra attività volta a migliorare la qualità della vita nel territorio clodiense.

Fondazione Terra d’AcquaÈ stata costituita nel 2008, il suo ambito territoriale di riferimento comprende i comuni di Marcon, Quarto d’Altino, Meolo, Fossalta di Piave, Noventa di Piave, Musile di Piave, San Donà di Piave, Ceggia, Torre di Mosto, Eraclea, Jesolo, Cavallino-Treporti. L’obbiettivo della Fondazione Terra d’Acqua è quello di consolida-re l’identità culturale e solidaristica della comunità del sandonatese. La Fondazione opera finanziando pro-getti e iniziative nei seguenti settori: socio-assistenziale, formazione e cultura, promozione e valorizzazione dei beni culturali–artistici, tutela ambientale, sport dilettantistico, ricerca scientifica.

Fondazione Riviera – MiraneseCostituita nel 2008, la Fondazione agisce nel territorio della Provincia di Venezia e più in particolare in quello della Riviera del Brenta e del Miranese. La sua azione si esplica prevalentemente nei campi della promo-zione culturale, dell’ arte, della valorizzazione dei beni storico–ambientali–paesaggistici e della solidarietà sociale.

Fondazioni di scopoNel corso del tempo la Fondazione ha contribuito in modo essenziale alla costituzione di alcune fondazioni di scopo, il cui oggetto statutario identifica attività nell’ambito dei settori della ricerca scientifica e dell’istru-zione.

Fondazione Venezia 2000 − Cultura e ImpresaCostituita nel 1999 è attiva nel promuovere ricerche di carattere scientifico e sociale tendenti alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico della società veneziana.

Il progetto “L’Opera Metropolitana” esce con la doppia firma della Fondazione di Venezia e della Fondazione Teatro La Fenice, e rappre-senta uno dei frutti del protocollo d’intesa siglato alla fine del 2012 tra le due fondazioni, nato per dar vita a iniziative congiunte nel campo della valorizzazione del grande patri-monio culturale veneziano.

Page 16: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

16 Bilancio di missione

Conto economico 2013 riclassificato secondo il criterio gestionaleA partire dal Bilancio di Missione 2010 viene proposta una riclassificazione secondo il criterio gestionale poiché lo schema di conto economico delle Fondazioni Bancarie così come presentato nell’atto di Indirizzo del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 19 aprile 2001, è stato concepito per rappresentare la situa-zione economica degli enti erogativi mediante giustapposizione di ricavi provenienti da attività tipicamente finanziarie e costi di funzionamento della struttura organizzativa. È evidente che una fondazione operativa è dotata di una struttura organizzativa complessa rispetto a una Fondazione di pura erogazione. In particolare, la fondazione operativa prevede al suo interno un servizio dedicato alla produzione, separato dai tradizio-nali servizi amministrativi finanziari, di pianificazione strategica e di segreteria. Prevede inoltre un servizio dedicato alla comunicazione sociale per rendere conoscibili alla collettività i servizi culturali, educativi e scientifici prodotti dall’ente.Nel caso della Fondazione di Venezia è prevista un’articolazione organizzativa che si estrinseca all’interno di un sistema di partecipazioni in società ed enti strumentali specializzati nella produzione delle attività riferite ai settori rilevanti. Questo impianto strutturale metodologico comporta una traslazione di risorse impiegate nella realizzazione dell’attività istituzionale dall’alveo tradizionale delle erogazioni (cioè dalla parte meramen-te distributiva) a quello dei costi di produzione sopra la riga dell’avanzo, che può essere esplicitata affiancan-do al conto economico redatto secondo lo schema previsto dalla normativa un “conto economico gestionale”, redatto sulla base dei dati che si possono ottenere attraverso un’opportuna articolazione del piano dei conti di contabilità generale e con l’eventuale sviluppo di specifiche rilevazioni di contabilità analitica.La redazione del conto economico gestionale persegue l’obiettivo di offrire una migliore rappresentazione – sia in termini consuntivi che in termini prospettici – delle modalità di allocazione delle risorse in modo da: – offrire una sintesi dell’attività svolta utile – in un’ottica di controllo di gestione – per aumentare la

consapevolezza delle implicazioni economiche delle scelte sia in sede di valutazione delle attività svolte nel passato che in sede di programmazione delle attività future oltre che di riuscire a illustrare con maggiore chiarezza l’attività della Fondazione anche agli stakeholder.

Il “disegno” della fondazione che viene rappresentato dal conto economico gestionale mette in luce due elementi principali nell’allocazione delle risorse: la componente strutturale Fondazione e l’attività istituzio-nale della Fondazione.

2013 2012

Proventi 15.106 14.552Rettifiche di valore −969 −11.123Costi di funzionamento −3.096 −2.909Ammortamenti, accantonamenti e componenti straordinarie, imposte e tasse −733 8.377

Disponibilità lorda per lo svolgimento dell’attività istituzionale 10.308 8.897Accantonamento / utilizzo fondo erogazioni 1.617 1.497

Disponibilità netta per lo svolgimento dell’attività istituzionale 8.691 7.400

Attività istituzionale svolta dalla Fondazione −4.311 −3.664erogazioni nei settori rilevanti −3.451 −2.499

erogazioni obbligatorie −233 −184oneri connessi all’attività istituzionale −626 −954

Attività istituzionale svolta attraverso le Società Strumentali −1.527 −1.485Accantonamenti / utilizzi riserve patrimoniali −2.853 −2.251

Avanzo residuo − −(euro 000,00)

I proventi (€ 15.106.000 netti da imposte sostitutive) rappresentano la somma di diverse voci del conto economico. La fonte primaria di reddito è costituita dai dividendi incassati dal portafoglio di titoli azionari (€ 8.247.000). A tale importo si deve aggiungere: il dividendo proveniente dalla partecipazione in Cassa Depositi e Prestiti (€ 4.888.000); interessi e proventi assimilati (€ 631.000); negoziazioni di strumenti finan-ziari non immobilizzati (€223.000); altri proventi (€ 1.117.000).Le rettifiche di valore (€ 969.000) rappresentano la somma della svalutazione del capitale circolante (€ 557.000) e la svalutazione delle immobilizzazioni finanziarie (€ 412.000).I costi di funzionamento comprendono i costi degli organi collegiali, quelli del personale e la quota parte delle spese generali relativi alla componente strutturale della Fondazione. Tutti i costi sono rappresentati al netto degli oneri fiscali.La voce ammortamenti, acc. e componenti straordinarie, imposte e tasse comprende: le quote di ammor-tamento a mobili e macchine e di accantonamenti manutentivi imputate alla componente strutturale (€ 126.000 ed € 112.000); interessi passivi (€ 63.000); la somma algebrica delle componenti straordinarie di reddito (da cui una componente straordinaria positiva di € +6.000) oltre che le imposte e le tasse (€ 438.000).

Rendicontazione

Page 17: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

17 Rendicontazione

L’attività istituzionale svolta dalla Fondazione (€ 4.311.000) comprende oltre alle erogazioni nei settori rile-vanti (€ 3.451.000) e le erogazioni obbligatorie (€ 233.000) anche gli oneri connessi all’attività istituzionale (€ 626.000) che comprendono i costi del personale addetto alla produzione, le consulenze accessorie all’atti-vità di produzione, il costo della comunicazione sull’attività istituzionale, gli oneri di sostenimento indiretto dell’attività di produzione, la quota di ammortamento delle immobilizzazioni tecniche e degli accantonamen-ti manutentivi della sede e gli oneri connessi alle iniziative istituzionali.

La voce attività di produzione svolta attraverso le società strumentali (€ 1.527.000) che comprende l’ammon-tare delle svalutazioni operate sul patrimonio netto delle stesse (€ 1.466.000), la quota di ammortamento delle immobilizzazioni tecniche e degli accantonamenti manutentivi della sede (€ 31.000) e dei costi di gestione della sede (€ 29.000).Tenuto conto che la Fondazione opera in modo consistente attraverso le proprie società strumentali, l’am-montare delle svalutazioni operate sul patrimonio netto delle stesse e corrispondente all’incirca alla coper-tura delle perdite realizzate nel perseguire la mission fondazionale, può essere considerato alla stregua delle erogazioni come risorsa destinata all’attività di produzione.

Sono stati inoltre accantonati al fondo di stabilizzazione delle erogazioni euro 1.618.000 e, sono stati altresì operati accantonamenti alla riserva obbligatoria per euro 1.631.000 e alla riserva per l’integrità del patrimo-nio per euro 1.222.000.

Le risorse disponibiliLe risorse disponibili per l’attività istituzionale della Fondazione nel 2013 sono sinteticamente illustrate nella tabella che segue. La nota integrativa allegata al bilancio rende conto in maniera dettagliata di tutte le voci del conto economico.Le erogazioni deliberate, in base alla disponibilità dell’esercizio, sono state ripartite nei settori previsti dallo Statuto vigente, e secondo le modalità di intervento assunte dalla Fondazione nelle sue autonome scelte gestionali.

Ripartizione delle risorse impegnate per settore e modalità di intervento

Interventi diretti Interventi in partnership Contributi e donazioni Totale

Educazione, Istruzione e formazione 234.000 100.000 150.000 484.000

Ricerca scientifica e tecnologica − 450.000 − 450.000

Arte, attività e beni culturali 628.000 1.230.344 15.000 1.873.344

Altri settori 20.000 35.000 588.493 643.493

Totale 882.000 1.815.344 753.493 3.450.837

Le uscite di cassa effettuate nel corso dell’esercizio, sulla base delle delibere assunte nell’esercizio stesso o in quelli precedenti, sono state così ripartite.

Ripartizione delle uscite di cassa per erogazioni per settore

Educazione, Istruzione e formazione 971.119

Ricerca scientifica e tecnologica 360.852

Arte, attività e beni culturali 1.876.139

Altri settori 747.878

Totale 3.955.988

Gli impegni assunti nel corso dell’esercizio corrente o in quelli precedenti, che riguardano gli esercizi futuri, si articolano nella seguente maniera.

Impegni pluriennali

Settori 2014 2015 2016 2017 Totale

Educazione, Istruzione e formazione 135.000 − − − 135.000Ricerca scientifica e tecnologica 100.000 100.000 − − 200.000Arte, attività e beni culturali 530.000 20.000 20.000 20.000 590.000Altri settori 400.000 − − − 400.000Totale 1.165.000 120.000 20.000 20.000 1.325.000

La realizzazione della missione nell’esercizio 2013L’attività della Fondazione nell’esercizio 2013 è stata caratterizzata, per ciascun settore rilevante di intervento, dai seguenti obiettivi.

Page 18: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

18 Bilancio di missione

Settori rilevanti Obiettivi

Educazione, istruzione e formazione Privilegiare l’intervento nel processo formativo in funzione del rapporto scuola/lavoro in un’ottica di breve periodo, favorendo:a) l’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro con la defini-zione di figure professionali trainanti del sistema locale;b) la formazione di figure professionali altamente qualificate in funzione del loro inserimento nel contesto sociale economico e culturale del territorio;c) la diffusione delle culture locali;d) l’impianto locale di culture diverse.

Ricerca scientifica e tecnologica Privilegiare l’intervento nel processo della ricerca inteso a sopperire alle inadeguatezze del mercato, secondo un’ottica di medio e lungo periodo, favorendo:a) la ricerca scientifica a sfondo sociale economico;b) lo sviluppo e trasferimento di tecnologie produttive;c) la diffusione e il potenziamento dei centri di ricerca locali.

Arte, attività e beni culturali Favorire la produzione e la fruizione dei beni artistici nell’ambito più generale dei beni culturali, con interventi intesi a migliorare la gestione degli enti partner e l’organizzazione diretta di pro-getti destinati a promuovere:a) la sensibilità musicale e teatrale;b) la valorizzazione delle arti visive;c) il potenziamento dei soggetti operanti a livello locale.

Altri settori *: Promozione di interventi volti a stimolare la progettualità che ha origine dal territorio, inclusa la capacità di raccolta fondi.

(*) Corrispondenza con i settori previsti dall’Art. 11 della legge 448 del 2001

Dati gli obiettivi delineati precedentemente, la Fondazione ha attivato i seguenti programmi:

ProgrammaRisorse impegnate

per programma

Settore rilevante di riferimento

Educazione, istruzione e formazione

Ricerca scientifica e tecnologica

Arte, attività e beni

culturali Altri settori

1 Giovani 318,02 Arte e cultura 1.829,33 Ricerca e formazione avanzata 300,04 Territorio 1.003,5

Totale risorse impegnate 3.450,8(€ 000) - (*) Comprende l’erogazione deliberata nei confronti della Fondazione con il Sud.

In particolare, come evidenziato nel prospetto precedente, i singoli programmi possono far riferimento a più settori rilevanti.In ogni caso i programmi sono costituiti da una serie di iniziative progettuali che, pur agendo in settori o con modalità diverse, offrono sinergie nel raggiungimento di obiettivi comuni e meritano pertanto di essere progettate e gestite in maniera unitaria.Si presentano di seguito i singoli programmi evidenziandone le principali caratteristiche e le specifiche ini-ziative che ne hanno permesso l’attuazione.

Page 19: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

19 Programmi e progetti

Giovani Giovani a Teatro… e non solo“Giovani a Teatro” è un progetto di promozione della cultura teatrale che intende avvicinare giovani e insegnanti della provincia di Venezia alle arti della scena. L’obiettivo principale è quello di promuovere la cultura teatrale nel territorio veneziano tra i più giovani, residenti o studenti nella provincia di Venezia fino ai 29 anni, e tra gli insegnanti di ogni ordine e grado.Il 13 novembre 2013 è stata presentata l’undicesima edizione che si arricchisce quest’anno della sezione … E non solo, una collaborazione che amplia l’offerta del progetto, proponendo l’accesso agevolato a 2,50 euro a mostre allestite presso alcuni dei più importanti musei veneziani: Palazzo Grassi, Punta della Dogana, Collezione Peggy Guggenheim, Casa dei Tre Oci e Istituto di Scienza Lettere ed Arti.La tariffa di 2,50 euro riservata ai possessori della “Card” offre, nel periodo novembre 2013-giugno 2014, un cartellone selezionato di oltre 212 spettacoli, diffuso in modo capillare mettendo in rete 32 luoghi in 18 città. I posti a teatro offerti ammontano quest’anno a 4.016.La selezione di generi e titoli viene effettuata ogni anno, prima dell’inizio della stagione, attraverso una ricognizione puntuale della programmazione offerta dai principali teatri del territorio provinciale veneziano. Alla realizzazione dell’edizione 2013-2014 contribuiscono 20 soggetti programmatori.Per quanto riguarda l’accesso alle mostre, sono complessivamente 1.000 gli ingressi garantiti ai possessori della Gat Card.L’ingresso agli eventi proposti avviene attraverso una card, distribuita gratuitamente via internet e in 11 punti di tesseramento su tutto il territorio. La Gat Card è accessibile a studenti o residenti in provincia di Venezia dai 6 ai 29 anni di età. La Prof Card è destinata agli insegnanti di Istituti scolastici o Università dell’area territoriale interessata che accompagnino almeno 4 studenti. Agli adulti che desiderano andare a teatro con un minore di 18 anni già in possesso della Gat Card è confermata anche per questa edizione la Tandem Card.Il sito www.giovaniateatro.it, permette di consultare facilmente le proposte di spettacoli e mostre, fornendo notizie, approfondimenti tematici, immagini e video. Oltre al sito, il progetto comunica attraverso una newsletter, che raggiunge oltre 6.000 utenti, una pagina facebook e twitter, con oltre 3500 contatti raggiunti. Dal 2003 a oggi Giovani a Teatro ha raccolto oltre 38.500 iscritti e più di 65.000 giovani hanno frequentato i teatri veneziani; oltre 2.200 sono stati gli spettacoli dal vivo offerti agli iscritti, e oltre 230 tra artisti ed esperti sono stati coinvolti nella sezione Esperienze.A giugno 2013 si è conclusa la decima edizione del progetto (2012-2013). Gli iscritti sono stati 3.684 di cui 2.977 ragazzi, 453 insegnanti e 254 famiglie.Erogazioni nell’esercizio: € 179.000 – Totale erogazioni dal 2003: € 1.655.500

Pedagogia della Scena Un progetto per la formazione dei formatori. Quarta annualitàLaboratorio internazionale di formazione per formatori teatrali diretto da Anatolij Vassiliev Il progetto Pedagogia della Scena, ideato e curato dalla Fondazione di Venezia in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini e prodotto e organizzato dall’Accademia Teatrale Veneta sotto la direzione del maestro Anatolij Vassiliev giunge nel 2013 alla quarta annualità.Il seminario, finalizzato a qualificare la formazione professionale di un gruppo di docenti in ambito teatrale, si è svolto dal 25 settembre al 22 ottobre 2013 e ha visto la partecipazione di 20 allievi attivi e 8 uditori provenienti da tutto il mondo. Al termine del seminario è stata offerta a un pubblico esterno di giornalisti, esperti ed appassionati di teatro, la possibilità di assistere a un incontro pubblico durante il quale il regista russo ha spiegato il metodo e la sua applicazione durante il corso: insieme agli allievi è stata data una dimostrazione pratica.

YouSchoolIdeato e promosso dalla Fondazione di Venezia in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, Corriere Innovazione, Digital Accademia e Gruppo Pleiadi, il Concorso Regionale YouSchool è rivolto alle classi III, IV e V degli istituti di istruzione secondaria di II grado del Veneto. Scopo del concorso è far riflettere i giovani sui mutamenti prodotti dal progresso scientifico e dall’innovazione tecnologica nella società italiana contemporanea, stimolando studenti e insegnanti a lavorare utilizzando le nuove tecnologie in maniera consapevole e intelligente, in un contesto di condivisione e attività di squadra. Le classi che aderiscono al concorso dovranno realizzare un video che narri tali mutamenti e che dovrà essere sviluppato all’interno di un percorso tematico a scelta fra Vita domestica, Salute fisica e mentale, Comunicazione e informazione e Lavoro.Al Concorso, che ha avuto inizio il 18 novembre 2013 ed è terminato a maggio 2014, si sono iscritte 34 classi così suddivise sul territorio regionale: – Province di Rovigo, Belluno e Verona: 1 classe per provincia – Province di Padova e Vicenza: 5 classi per provincia – Provincia di Treviso: 8 classi – Provincia di Venezia: 13 classi.

Il concorso prevede l’assegnazione di tre premi: il “Premio Progetto più originale” e il “Premio per la Critica”, di competenza della Giura di Esperti formata da rappresentanti della Fondazione di Venezia e dei soggetti partner, e il “Premio Progetto più votato dalla Community YouSchool”.Tutti i progetti narrativi digitali saranno infatti visibili sul portale www.you-school.it, dove gli utenti della Community YouSchool, previa registrazione, hanno votato il preferito tra i video pubblicati.Ciascun istituto vincitore ha ricevuto un premio di 1.500 euro per l’acquisto di materiali didattici, ogni

Programmi e progetti

Page 20: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

20 Bilancio di missione

studente delle classi vincitrici un e-book portatile e ciascuno dei docenti delle classi vincitrici un buono per l’acquisto di libri del valore di 100 euro.Erogazioni nell’esercizio: € 80.000

Orto facendo!Orto Facendo! è un progetto realizzato dalla Fondazione di Venezia in collaborazione con Slow Food Italia, Coldiretti Venezia e Venezia Opportunità, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Venezia, per avvicinare i bambini all’educazione alimentare e ambientale attraverso la realizzazione di 9 orti nelle scuole primarie della provincia di Venezia. L’obiettivo dell’iniziativa è offrire un percorso didattico che consenta ai giovani studenti di coltivare i frutti e le verdure della terra, con lo scopo di educarli alla varietà, alla stagionalità, ai metodi di coltivazione biologici, al rispetto della natura e ad assaggiare ciò che loro stessi hanno coltivato.L’iniziativa prende le mosse da due incontri di preparazione teorica destinati a insegnanti e genitori di ciascuna delle scuole aderenti, e tenuti rispettivamente da un agronomo e da un formatore esperto in educazione del gusto di Slow Food Italia. La seconda fase è stata la vera e propria realizzazione dell’orto, avvenuta in collaborazione con un agronomo di Slow Food Italia e con dei volontari (“nonni ortolani”) che si sono presi cura dell’orto in modo continuativo, mantenendolo attivo tutto l’anno. Alle scuole partecipanti è stato consegnato un kit di materiali per la coltivazione dell’orto: attrezzi, sementi e concimi, messi a disposizione da Coldiretti grazie al contributo di Venezia Opportunità.La terza fase prevede la raccolta dei prodotti dell’orto, frutto del lavoro dei bambini, e la possibilità di distribuirli a scuola. I contributi raccolti durante la “vendita” sono stati utilizzati dalle scuole partecipanti per le loro necessità.Erogazioni nell’esercizio: € 25.000

Go Training - Stage post-universitari presso enti collegatiDal 2002 la Fondazione di Venezia offre un’importante opportunità d’ingresso nel mondo del lavoro ai neolaureati, dando loro l’occasione di acquisire competenze professionali ed esperienza lavorativa. Aderendo al progetto Go Training!, molti enti/aziende di rilievo del territorio, hanno dato ai giovani neolaureati un’occasione di formazione qualificata ospitandoli per uno stage della durata di sei mesi. La Fondazione riconosce a ciascun partecipante una borsa di studio di 500 euro mensili. La collaborazione con Veneto Lavoro e dal 2012 con la Provincia di Venezia, ha dato la possibilità a 176 stagisti di poter usufruire delle borse finanziate dalla Fondazione. Secondo le rilevazioni effettuate, 29 stagisti in seguito allo stage sono stati assunti dall’ente ospitante con diverse tipologie di contratto.Erogazioni nell’esercizio: € 25.000 – Totale erogazioni dal 2002: € 600.000

Go Tutoring - Stage post-universitari presso la FondazioneAnche nel 2013 la Fondazione ha accolto presso i propri uffici cinque neolaureati che hanno svolto attività di stage della durata di sei mesi. Ad ogni stagista è stata riconosciuta una borsa di studio di 500 euro mensili.Erogazioni nell’esercizio: € 9.000 – Totale erogazioni dal 2002: € 119.481

Arte e culturaFondazione Teatro La Fenice / FestIl rapporto tra la Fondazione di Venezia e il Teatro La Fenice è stato avviato nel 1995. La Fondazione di Venezia è il principale socio privato fondatore della Fondazione Teatro La Fenice dalla costituzione della fondazione lirica (2001). Nomina il rappresentante dei soci privati all’interno del consiglio di amministrazione. Il rappresentante attualmente in carica fino al dicembre 2014 è il dott. Fabio Cerchiai. La Fondazione di Venezia, nel corso del 2013, ha mantenuto il proprio impegno, formalizzato nel protocollo del dicembre 2012, che prevede di garantire una contribuzione minima pari a 1.056.000 euro corrispondente all’8% dei finanziamenti statali per la gestione (FUS) per tre bienni consecutivi, fino al biennio 2015/2016. La quota 2013 è stata liquidata, come per il precedente esercizio, in parte con un’erogazione diretta monetaria e in parte attraverso la cessione a titolo gratuito di quote di partecipazione in FEST, società di cui sono soci fondatori Fondazione di Venezia e Fondazione Teatro la Fenice, e che si occupa principalmente della gestione degli spazi del teatro non dedicati all’attività artistica, della creazione e gestione dell’attività di merchandising, della valorizzazione delle infrastrutture e dei beni di proprietà della Fondazione Fenice. A dicembre sono stati avviati i primi contatti tra la Fondazione Fenice, Fondazione di Venezia e le quattro Fondazioni di Comunità presenti in provincia per impostare il primo progetto di diffusione teatrale e musicale nei territori nei quali operano le fondazioni comunitarie: Chioggia, Riviera Miranese, San Donà e Jesolo e Portogruaro e che dovrebbe portare ad un radicamento della Fondazione Lirica nel territorio.Erogazioni nell’esercizio: € 1.056.000 – Totale erogazioni dal 1996: € 14.973.638

Fondazione musicale Santa Cecilia – Scuola di MusicaProsegue il sostegno alla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro per le attività della Scuola di Musica per l’anno scolastico 2012/2013. La Scuola provvede all’organizzazione, a vari livelli, di corsi di strumento e teorici per una maggiore diffusione della cultura musicale a favore di un’utenza sempre più diversificata che comprende allievi di

Page 21: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

21 Programmi e progetti

tutte le età. Offre agli allievi corsi tradizionali impostati su programmi del Conservatorio, corsi specializzati per bambini e adulti oltre ad ulteriori attività quali corsi di coro, orchestra e musica da camera per la pratica della musica d’insieme. Sono inoltre attivi gli insegnamenti del canto e della composizione e dei principali strumenti d’orchestra. Le lezioni possono essere individuali o collettive.L’offerta formativa si completa con la possibilità degli allievi di seguire gratuitamente le lezioni tenute da grandi musicisti e pedagoghi di fama internazionale che convergono a Portogruaro durante i mesi invernali ed estivi all’interno del Festival “Estate Musicale a Portogruaro”. Nel corso del 2013 il numero degli allievi è stato di 360 di cui 75 provenienti dal Friuli Venezia Giulia e 285 dalla Regione Veneto di cui 144 da Portogruaro, 21 dalla Provincia di Venezia e 120 dagli altri mandamenti della Regione.Erogazione nell’esercizio: € 100.000 – Totale erogazioni dal 1994: € 1.423.077

Accademia Teatrale VenetaProsegue l’impegno di Fondazione a favore dell’Accademia Teatrale Veneta avviato nel 2012 insieme a Regione Veneto, Provincia e Comune di Venezia per sostenere la scuola di teatro e favorire la sua crescita come ente di formazione professionale per attori riconosciuto a livello nazionale. La scuola prevede un biennio di formazione un terzo anno di specializzazione. 2.400 il monte ore del percorso formativo proposto nell’anno accademico 2012/2013. Tra gli insegnanti del biennio ricordiamo: Karina Arutyunyan, Toni Cafiero, Francesca D’Este, per le tecniche di recitazione; Laura Moro per la danza contemporanea, Vladimir Granov per la biomeccanica e Ted Kejjer per la clowneria; Renato Gatto, Sandra Mangini per le tecniche vocali e canto; tra gli insegnanti impegnanti anche nel terzo anno segnaliamo Paola Bigatto e Josè Sanchis Sinisterra (recitazione) Alessio Nardin (tecniche di movimento), Adriano Iurissevich (recitazione). Gli allievi impegnati per le tre annualità quest’anno sono stati complessivamente 45: 33 gli allievi del biennio di formazione e 12 quelli che hanno completato il terzo anno di specializzazione ottenendo, nel mese di novembre, l’attestato di qualifica professionale di IV livello UE (formazione Superiore) rilasciato dalla Regione Veneto. Gli allievi - attori dell’anno di specializzazione sono stati impegnati negli allestimenti di alcuni spettacoli tra i quali ricordiamo l’Orlando Innamorato di Matteo Maria Boiardo e un classico della drammaturgia contemporanea L’Istruttoria di Peter Weiss.Sono state inoltre confermate le partnership con importanti Scuole e Istituzioni nazionali tra le quali si segnala la Scuola Paolo Grassi di Milano, la Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia, Il Teatro La Fenice e il Teatro Stabile del Veneto di Venezia. A queste si è aggiunta di recente la collaborazione con l’Associazione Hystrio. Oltre all’attività della scuola, l’Accademia organizza altre iniziative aperte tra le quali si segnalano: il laboratorio propedeutico al teatro, i corsi di danza, dizione di lettura espressiva, giocoleria, canto ecc. Erogazione nell’esercizio: € 10.000 – Totale erogazioni dal 2008: € 60.000

Collezioni della FondazioneLe attività della Fondazione di Venezia per la valorizzazione delle proprie collezioni artistiche si sono concentrate nel corso del 2013 sul Fondo fotografico De Maria e Fondo Italo Zannier. Concluso il trasferimento presso gli spazi della Casa dei Tre Oci dei Fondi Fotografici e di una parte della Biblioteca Zannier, nel corso del 2013 è stata completata la catalogazione delle recenti acquisizioni. I metadati e i documenti digitali riferiti ai due fondi sono confluiti in un unico database grazie all’adozione di un software unico. Nel corso del 2013 una selezione di opere tratte dal Fondo fotografico Zannier è stata esposta a Capri all’interno di un più generale progetto di scambio mostre che ha consentito di trasferire ai Tre Oci, a partire dal mese di novembre, la mostra, promossa dalla Fondazione Capri, Suggestioni capresi.Per quanto riguarda gli arredi della Casa dei Tre Oci, si segnala inoltre la cessione definitiva alla Municipalità di Hangzhou della gondola. Nel corso dell’estate 2013 il manufatto è stato trasferito presso la città cinese nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale tra Venezia e la Cina promosso dal Comitato Expo Venezia.Erogazioni nell’esercizio: € 158.210 – Totale erogazioni dal 2004: € 3.213.275

Art EnclosuresNel marzo 2013 la Fondazione di Venezia ha organizzato una tavola rotonda sulle residenze d’artista a Venezia in occasione dell’uscita del volume Art Enclosures/Confini d’Arte. Residenze per artisti internazionali a Venezia, edito da Marsilio Editori, che documenta la feconda esperienza delle residenze d’artista Art Enclosures che Fondazione di Venezia ha organizzato e promosso dal 2008 al 2011.Obiettivo della tavola rotonda è stato quello di fare una riflessione sul tema di Venezia come luogo di creatività, produzione e innovazione nel campo dell’arte contemporanea, chiamando al dibattito i direttori delle principali istituzioni culturali della città per un confronto tra esperienze italiane e internazionali, realtà istituzionali, curatori e progetti. Hanno partecipato alla tavola rotonda Angela Vettese per la Fondazione Bevilacqua La Masa, Philip Rylands per la Guggenheim Collection, Martin Betenaud per Palazzo Grassi e Germano Celant per Fondazione Prada, Marino Folin per Fondazione Venezia 2000.Tra gli ospiti stranieri invitati Gertrude Flentge per la DOEN Foundation di Amsterdam che si occupa da anni di residenze d’artista in Asia Africa e America Latina, Christopher Celenza direttore della American Academy in Rome portatore dell’esperienza delle residenze dell’ Accademia Americana in Italia, Simon Njami curatore indipendente e cofondatore della rivista Revue Noire già membro del Comitato scientifico di Art Enclosures e Mara Ambrozic curatrice dell’esperienza di Fondazione di Venezia. Ha moderato la tavola rotonda la giornalista Adriana Polveroni.Il progetto Art Enclosures ha permesso di ospitare 8 artisti provenienti da 7 diversi paesi africani in

Page 22: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

22 Bilancio di missione

periodi di residenze di 3 mesi ciascuno nell’arco di quattro anni. Quattro le mostre realizzate, 149 le opere complessivamente prodotte e oltre una decina i curatori e gli studiosi che a diverso titolo sono stati coinvolti nelle attività programmate. Circa 250 i contatti con Istituzioni artistiche e culturali, enti e organizzazioni (pubbliche e private) sviluppati nel corso del progetto e oltre 380 i contatti con artisti sviluppati nel corso degli Open Call lanciati per la selezione dei candidati alla 4 residenze.Totale erogazioni dal 2005: € 350.000

Polymnia Venezia SrlPolymnia Venezia Srl, società strumentale della Fondazione di Venezia, costituita nel maggio del 2000, rivolge la propria attività allo studio, all’istituzione e alla gestione di interventi formativi, di ricerca, di conservazione e di valorizzazione intellettuale e commerciale nel campo dei beni e delle attività culturali, principalmente nel settore della comunicazione e delle arti visive e nelle discipline correlate.La Fondazione di Venezia nel 2005 ha deciso di realizzare a Mestre un progetto di rigenerazione urbana, denominato M9, incentrato sulla realizzazione di un polo culturale capace di divenire punto di riferimento per la città e per l’area metropolitana di cui Mestre è il centro.Nel corso degli anni, la Fondazione di Venezia ha assegnato alla società strumentale Polymnia il compito di realizzare tale progetto.A tal fine, la società ha acquisito un’area situata su tre lotti contigui (Lotto 1: ex Caserma Matter; Lotto 2: ex Caserma Pascoli; Lotto 3: immobile Brenta Vecchia), compresi fra le vie Poerio, Brenta Vecchia e Pascoli.Polymnia detiene, inoltre, fin dalla sua costituzione, una proprietà immobiliare di importante pregio artistico ed architettonico, denominata Casa dei Tre Oci, situata nel centro storico veneziano, che nel corso del tempo è stata integralmente restaurata.

Casa dei Tre OciIl palazzo, testimonianza dell’architettura veneziana di inizio ‘900, da sempre una vera e propria casa della cultura, cenacolo di artisti e intellettuali di passaggio, ha riaperto al pubblico dopo i lavori di restauro, tornando ad essere un luogo di produzione culturale.Il 14 marzo 2013 Polymnia ha rinnovato con Civita Tre Venezie la convenzione d’uso del palazzo con cessione di servizi. Nel contesto di tale locazione, Civita Tre Venezie ha organizzato nel corso del 2013 diverse attività. Tra queste la retrospettiva, curata da Denis Curti, di uno dei più grandi fotografi italiani, Gianni Berengo Gardin, con un’esposizione di 130 stampe in bianco e nero, comprese quelle inedite o ritrovate, testimonianze del lavoro di reporter di un autore che, facendo dell’etica la sua bandiera, ha saputo rinnovare il linguaggio visivo italiano.La sede ha ospitato anche la mostra Pawel Althamer and Anatoly Osmolovsky: Parallel Convergences della V.A.C. Foundation, istituzione no-profit di Mosca impegnata nella valorizzazione dell’arte contemporanea russa. Va segnalato, inoltre, il progetto espositivo Tre Oci Tre Mostre, sempre organizzato da Civita Tre Venezie, percorso visivo che ha messo a confronto i linguaggi contemporanei con la grande tradizione della fotografia veneziana attraverso le esposizioni: Il vento folle della fotografia, ideata e curata da Italo Zannier; Suggestioni capresi, 100 anni dopo Diefenbach, con fotografie di Francesco Jodice e Olivo Barbieri, organizzata dalla Fondazione Capri e curata da Denis Curti; le mostre Time, Persone e L’immagine sospesa del Circolo La Gondola.

Immobile Brenta VecchiaL’immobile, con destinazione commerciale e direzionale, rientra nell’area complessiva sottoposta al processo di rigenerazione urbana nell’ambito del centro storico di Mestre.Polymnia segue la manutenzione ordinaria e straordinaria, la commercializzazione degli spazi e gestisce gli adempimenti amministrativi nei confronti dei conduttori.Nell’anno 2012 l’edificio è stato sottoposto a un progetto di riqualificazione funzionale. Alla fine del 2013 la locazione degli spazi destinati a funzioni commerciali è pari al 100%. Gli spazi destinati a funzioni direzionali sono occupati per il 70% circa. I lavori di ristrutturazione hanno anche consentito la realizzazione al piano interrato di uno spazio autonomo di ca. 800 mq con destinazione commerciale ed espositiva, che ha ospitato, nel corso del 2013, alcuni eventi a carattere privato.

M9 – Polo culturale e Museo del Novecento Venezia-MestreNel corso del 2013 sono state condotte diverse attività propedeutiche alla realizzazione del polo M9.

ProgettazioneIl progetto esecutivo è stato consegnato da parte del gruppo di progettazione nei primi mesi del 2013 ed è stato sottoposto a validazione ai sensi della normativa vigente. Nel 2013 è proseguita l’attività della società Thetis, alla quale Polymnia ha affidato l’incarico di portare il progetto M9 all’ottenimento della certificazione LEED (livello gold). In particolare, è stato sottoposto all’ente certificatore americano il progetto esecutivo posto a base di gara per la fase di design review ovvero per l’attribuzione dei punteggi LEED relativi alla fase di progettazione. La valutazione ha avuto esito positivo.

Pratiche autorizzative e accordi istituzionaliIn data 27 marzo 2013 Polymnia ha ritirato il Permesso di Costruire per la realizzazione del polo M9. Il 12 novembre 2013 è stato sottoscritto da Comune di Venezia, Fondazione di Venezia e Polymnia Venezia un atto aggiuntivo alla Convenzione Urbanistica stipulata in data 30 luglio 2012 al fine di disciplinare alcuni interventi urbanistici ed edilizi direttamente derivanti dall’Accordo di Programma, tra cui l’ideazione e la

Page 23: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

23 Programmi e progetti

realizzazione dei lavori di risistemazione di via Poerio. Con tale atto aggiuntivo le parti hanno convenuto che l’Amministrazione comunale eseguirà direttamente le opere di riqualificazione urbana di via Poerio, indicate dagli artt. 5, 7, 11 e 13 della Convenzione a fronte del pagamento da parte di Polymnia dei lavori fino ad un massimo di euro 1.250.000.

Procedura di gara per la selezione dell’impresa esecutrice dei lavoriLa Convenzione Urbanistica sottoscritta nel 2012, prevede che Polymnia, pur essendo tenuta all’applicazione della disciplina legislativa in materia di contratti pubblici per le sole misure di pubblicità, osservi le disposizioni di cui al D.Lgs. 163/2006 al fine di selezionare il soggetto esecutore del progetto M9.Pertanto, come previsto dalla normativa per progetti il cui importo lavori sia superiore ai 25 milioni di euro, Polymnia ha indetto un bando di gara europeo che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Unione Europea (fine giugno), sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e su due quotidiani a diffusione nazionale e due a diffusione locale (inizio luglio). La procedura prescelta è stata quella dell’offerta economicamente più vantaggiosa in cui le offerte vengono esaminate non solo con riguardo al contenuto economico, ma anche con riferimento ai profili tecnici. In particolare, gli aspetti tecnici vengono valutati mediante il metodo del confronto a coppie in relazione a specifici criteri di valutazione. Il disciplinare di gara stabilisce i seguenti criteri di valutazione delle offerte tecniche: Pianificazione e controllo delle attività, cantierizzazione generale, miglioramento del valore tecnico delle opere progettate, manutenzione e assistenza tecnica post-collaudo, prefinanziamento con risorse proprie del Concorrente di una quota del costo dell’opera, tempi di esecuzione. Il disciplinare di gara prevedeva inoltre che i concorrenti, per poter presentare un’offerta, dovessero eseguire obbligatoriamente un sopralluogo nell’area in cui verranno eseguiti i lavori. In tutto sono stati svolti 22 sopralluoghi. Al termine per la presentazione delle offerte sono giunte alla Stazione Appaltante le proposte di 13 concorrenti. Nei mesi di ottobre e novembre tali offerte sono state esaminate dalla Commissione di gara nominata dal Consiglio di Amministrazione di Polymnia. L’aggiudicazione definitiva è avvenuta nel 2014.

Messa in sicurezza del sito M9Nel primo semestre del 2013 si è proceduto con il completamento degli interventi di demolizione dei manufatti esistenti sull’area M9 e autorizzati dagli enti competenti. In particolare, a seguito del ritiro del Permesso di Costruire, sono stati demoliti gli edifici A e B, così come autorizzato dall’amministrazione comunale e dalla Soprintendenza per i Beni architettonici di Venezia. Nel corso del secondo semestre del 2013 sono state espletate alcune attività atte alla messa in sicurezza dell’area di cantiere da consegnare all’impresa aggiudicataria dell’appalto.

Opere previste da protocollo d’intesa con il Patriarcato di VeneziaE’ stato redatto, così come previsto dal Protocollo d’Intesa stipulato nel 2011 tra Polymnia Venezia e la Diocesi Patriarcato di Venezia, il progetto esecutivo relativo agli interventi transitori da realizzare presso il Centro Santa Maria delle Grazie, adiacente all’ex Convento di via Poerio, al fine di garantire la prosecuzione delle attività del Centro in autonomia e senza interruzione durante i lavori del polo M9. Il permesso di costruire per l’esecuzione di tali interventi transitori è stato ritirato nel mese di dicembre 2013.

Ampliamento spazio M9E’ in corso una trattativa con Serenissima SGR (fondo Goethe) per l’acquisizione di un nuovo lotto funzionale all’apertura di un passaggio pedonale verso Corte Legrenzi, prevista dalla Convenzione Urbanistica. Tale acquisizione permetterebbe di migliorare i collegamenti interni al complesso M9 e una maggiore permeabilità dell’intera area.

M9 − Polo culturale e Museo del NovecentoNel corso del 2013 le attività di comunicazione sono state finalizzate al costante aggiornamento del territorio circa gli sviluppi del progetto M9 con presentazioni pubbliche, rivolte in particolare alle scuole, al mondo universitario e alle associazioni di categoria e professionali. Il progetto M9 è stato inoltre presentato in occasione di conferenze, tavole rotonde e convegni di rilievo regionale e nazionale, tra i quali il seminario Musei e sostenibilità, promosso da ANMLI durante il Salone del Restauro di Ferrara; il convegno Raccontare e visualizzare la storia urbana: il museo della città, curato dalle Università IUAV di Venezia, Università di Padova, Università di Roma 3 e dal Politecnico di Torino; la Settimana europea dell’energia sostenibile organizzata dall’Associazione NordEstSudOvest; il convegno Rigenerazione urbana. Alcuni significativi interventi delle Fondazioni, curato dall’ACRI in occasione della decima edizione torinese di Urbanpromo.Anche tramite M9 la Fondazione di Venezia ha continuato la lunga collaborazione con le Università veneziane, contribuendo al convegno Venezia e l’architettura moderna. Sessant’anni di incomprensioni dall’ospedale di Le Corbusier all’oggi, organizzato dall’Università IUAV e che ha visto la partecipazione del progettista di M9, l’architetto Matthias Sauerburch, tra i relatori.La Fondazione di Venezia si è inoltre qualificata come partner attivo di importanti istituzioni italiane per la presentazione di progetti di ricerca e di eventi culturali vicini ai temi di M9, tra i quali AMIEX (Art&Museum Internation Exhibition Xchange), primo marketplace europeo tra il mondo della cultura e quello dell’impresa per lo sviluppo, lo scambio e la co-produzione di eventi culturali e mostre. Nel febbraio 2013 Fondazione di Venezia ha siglato un protocollo di intesa quinquennale con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, avente ad oggetto interventi comuni di valorizzazione del progetto M9, finalizzati all’attività di promozione della conoscenza di M9 sull’intero territorio nazionale.

Page 24: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

24 Bilancio di missione

È stato inoltre siglato un accordo tra Fondazione e Digital Accademia, società dedicata alla formazione e alla fornitura di servizi in ambito digitale, finalizzato, tra gli altri, alla realizzazione di progetti didattici che anticipino i temi di M9 al pubblico in età scolare e alla progettazione e gestione di summer school e workshop su queste tematiche.Le sinergie interne tra M9 e il Programma Giovani della Fondazione si sono intensificate nel 2013: il team di progetto ha difatti collaborato all’ideazione dei contenuti e alle presentazioni pubbliche del concorso “YouSchool”.Riguardo ai contenuti di M9, come da richiesta del Consiglio Generale, la Fondazione ha costituito nel 2012 un Advisory Board, composto da quindici membri, incaricato della predisposizione del soggetto dell’esposizione permanente M900, dell’identificazione dei temi principali e della stesura dello storyboard funzionale all’allestimento. I lavori dell’Advisory Board sono proseguiti nel corso del 2013 e si sono conclusi con la redazione della versione definitiva dello storyboard di M900.Sono giunti a conclusione due importanti studi, avviati negli anni precedenti: da una parte un imponente censimento delle architetture museali realizzate a livello mondiale negli ultimi quindici anni, dall’altra un’attenta analisi delle consistenze degli archivi fotografici e audio-visivi presenti nel territorio nazionale, propedeutica alla definizione del progetto culturale e dei contenuti espositivi di M9. Infine, nel 2013 è proseguita la collaborazione con il CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) di Ginevra per il co-sviluppo di “Invenio”, software open source identificato come il migliore CMS (Content Management System) per M9, collettore di dati provenienti da fonti eterogenee e capace di supportate le più recenti e diffuse pratiche di interazione con l’utenza. Erogazioni nell’esercizio: € 400.000– Totale Erogazioni dal 2006: € 3.513.000

Giornale delle FondazioniAttualmente il prodotto editoriale “Giornale delle Fondazioni”, collegato al marchio dell’editore Umberto Allemandi, si compone di un supplemento cartaceo al Giornale dell’Arte (Rapporto Annuale delle Fondazioni), di un aggiornamento settimanale on line (Giornale delle Fondazioni) e della newsletter del Giornale delle Fondazioni. A seguito della cessione delle quote di partecipazione dell’Umberto Allemandi Editore, si sta perfezionando il passaggio di proprietà a Fondazione di Venezia dell’intero prodotto. La Fondazione ha sostenuto la realizzazione del numero 2013 del rapporto.Erogazioni nell’esercizio: € 16.134

Edizione Nazionale Opere Carlo Goldoni Nel 1993 il Ministero dei Beni Culturali e Ambientali ha avviato l’Edizionale Nazionale delle Opere di Carlo Goldoni nominando un Comitato scientifico per la cura e selezione delle nuove edizioni. La Fondazione ha sostenuto a partire dal 1998 e per oltre dieci anni l’iniziativa aderendo al Comitato scientifico, dotandolo delle risorse finanziarie necessarie e impegnandosi alla diffusione a livello locale e internazionale delle opere pubblicate annualmente. L’impegno di Fondazione ha portato alla pubblicazione e all’acquisto di circa 50 titoli della ricca produzione goldoniana contribuendo alla diffusione e alla valorizzazione dell’opera dell’autore presso gli Istituti di Cultura all’estero, le Istituzioni scolastiche e le Biblioteche della provincia di Venezia.La Fondazione si è impegnata a sostenere per ulteriori cinque anni il progetto garantendo la pubblicazione di 4 nuovi titoli l’anno acquistandone 150 copie per titolo e sostenendone la diffusione a livello locale, nazionale e, sia pure in misura ridotta rispetto al passato, anche a livello internazionale. Per intensificare la valorizzazione dell’opera goldoniana la Fondazione si è inoltre impegnata a promuovere e sostenere con il Comitato scientifico e con Marsilio l’organizzazione di un incontro pubblico annuale che possa affiancarsi all’attività di diffusione dei volumi contribuendo alla diffusione della conoscenza dell’ opera e della figura di questo importante autore e scrittore del Settecento Veneziano.Nel corso del 2013 sono state acquistate le seguenti pubblicazioni: La donna di maneggio, Introduzione, Prologhi Ringraziamenti (Prefazioni e Polemiche II) e Drammi comici per musica II.Erogazione nell’esercizio: € 20.000

Associazione CivitaNata nel 1987, l’Associazione Civita ha sviluppato una pluriennale esperienza nella promozione del patrimonio culturale italiano, diventando oggi uno degli operatori più qualificati nell’organizzazione e realizzazione di attività culturali complesse. La Fondazione di Venezia è socia dell’associazione dal 1999.Erogazioni nell’esercizio: € 22.000 – Totale erogazioni dal 1999: € 304.259

Comitato Expo VeneziaIl Comitato Expo Venezia è l’organismo preposto allo sviluppo delle molteplici attività organizzative necessarie per far fronte alle manifestazioni internazionali e a promuovere le potenzialità del sistema locale veneziano e, in particolare, la capacità delle sue componenti di costruire efficaci strutture di governance e di presentarsi nel loro insieme come soggetto unitario, propositivo.Il Comitato Expo Venezia, sulla base di un protocollo d’Intesa firmato dal Comune di Venezia con il Comune di Milano, sta sviluppando tutte le attività che potranno qualificare la partecipazione di Venezia e del territorio veneziano all’evento internazionale Expo Milano 2015.Il Comitato Expo Venezia ha identificato innanzitutto nel tema dell’acqua, il tema della partecipazione all’Expo Milano 2015: le attività coordinate dal Comitato intendono arrivare alla definizione di progetti che si sviluppino nell’area metropolitana veneziana e che siano certificati da un proprio brand (Venice to Expo 2015) oltre a dimostrare che Venezia, con la rete dei progetti/eventi e le declinazioni del tema dell’acqua, può

Page 25: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

25 Programmi e progetti

puntare ad accogliere un turismo alternativo rispetto a quello tradizionale della città lagunare, proponendo percorsi enogastronomici, alimentari, ittici, come ad esempio quelli che possano dare maggiore visibilità alle aree delle “valli da pesca”.Il Comitato Scientifico, si è impegnato a valutare le idee progettuali che, fra quelle proposte, potranno essere sviluppate attraverso risorse provenienti da privati. Il 30 novembre 2013, dopo un lavoro di valutazione e razionalizzazione che ha richiesto oltre sei mesi di impegno da parte del team di valutatori coordinato da Francesco Sbetti, il Comitato Expo ha presentato all’Ateneo Veneto i 75 i progetti selezionati. Compito del team per il 2014 sarà quello di arrivare alla concreta fattibilità dei progetti presentati.Erogazioni nell’esercizio: € 12.000 – Totale erogazioni dal 2009: € 264.000

The Aspen InstituteThe Aspen Institute nasce negli Stati Uniti nel 1950 per iniziativa di un gruppo di intellettuali e uomini di affari americani convinti della necessità di rilanciare il dialogo, la conoscenza e i valori umanistici in una realtà geopolitica internazionale complessa e in evoluzione, appena uscita dalla devastante esperienza della Seconda Guerra Mondiale. In Italia l’Istituto inizia la propria attività nel 1984. La missione di Aspen Institute Italia è l’internazionalizzazione della leadership imprenditoriale, politica e culturale del Paese attraverso un libero confronto tra idee e provenienze diverse. L’ingresso della Fondazione in qualità di socio ha decorrenza dal 2014.Erogazioni nell’esercizio: € 35.000

Ricerca e formazione avanzataUniversità Ca’ Foscari VeneziaLa Fondazione di Venezia ha deliberato di sostenere e di partecipare attivamente ad alcune attività di produzione culturale organizzate dall’Università Ca’ Foscari di Venezia nel corso dell’anno accademico 2013/2014. In particolare la Fondazione ha collaborato attivamente alla realizzazione del festival letterario “Incroci di civiltà” anche attraverso la programmazione di specifici incontri che hanno coinvolto alcune classi degli istituti secondari di secondo grado della provincia di Venezia. Inoltre è in fase di realizzazione una collaborazione nell’ambito dell’iniziativa “Residenze letterarie a San Servolo” svolta in collaborazione con il Collegio Internazionale Ca’ Foscari.Erogazioni nell’esercizio: € 200.000 – Totale erogazioni dal 1994: € 2.845.561,23

Università IUAV di VeneziaCon un impegno triennale che si avvia nel 2013 per concludersi nel 2015, la Fondazione di Venezia ha deciso di sostenere il progetto di ricerca promosso dall’Università IUAV intitolato “Teatro, opera, danza e ri-produzione”. Oltre alla ricerca succitata, Fondazione e università stanno elaborando una serie di attività culturali condivise.Erogazioni nell’esercizio: € 100.000 – Totale erogazioni dal 1997: € 551.653,05

Progetto AgerLa Fondazione di Venezia ha deliberato nel 2008 di sostenere il progetto Ager, promosso dall’ACRI. Si tratta di un progetto di collaborazione tra Fondazioni di origine bancaria finalizzato alla promozione della ricerca nel settore agroalimentare. L’iniziativa mira a favorire la collaborazione scientifica tra le università e i centri di ricerca presenti sul territorio nazionale e internazionale, con una specifica attenzione per quei progetti con potenziali ricadute sul territorio di riferimento delle Fondazioni, e nell’ambito di alcuni comparti chiave dell’agroalimentare italiano: cerealicolo (settori: Frumento duro, Riso), ortofrutticolo (settori: Melo, Pero, Ortofrutticoli di IV gamma), vitivinicolo (settori: Viticoltura da vino, Enologia) e zootecnico (settori: Suino).Gli interventi sono compiuti principalmente tramite la realizzazione di iniziative congiunte e, in particolare, lo sviluppo diretto di progetti, l’adozione di bandi per l’assegnazione di contributi a sostegno di interventi di terzi e la divulgazione dei risultati conseguiti tramite azioni di pubblicazione nazionale e locale.Totale erogazioni dal 2008: € 750.000

Territorio Fondazione Gianni PellicaniLa Fondazione Gianni Pellicani, inaugurata il 27 marzo 2007 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel corso del 2013 ha proseguito le attività nei suoi tre campi di ricerca permanenti: – cultura politica (con il Festival della Politica, dal 5 all’8 settembre, all’interno della rassegna Mestre in

Centro). Il Festival ha visto quest’anno un maggior coinvolgimento della Fondazione di Venezia che ha collaborato direttamente alla definizione del programma di incontri, ha messo a disposizione il proprio ufficio stampa per la promozione dell’evento e, attraverso la sua società Polymnia Venezia, ha messo a disposizione un open space in centro città utilizzato come segreteria organizzativa e spazio per il laboratorio didattico;

– la ricerca storica legata alla città attraverso il progetto “Archivi della Politica e dell’Impresa del ‘900 veneziano” che ha l’obiettivo, attraverso la costruzione di una rete di soggetti pubblici e privati, di raccolta, conservazione e valorizzazione di fondi archivistici novecenteschi a rischio dispersione, consultabili dal sito www.albumdivenezia.it/fgp;

Page 26: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

26 Bilancio di missione

– la ricerca sulla città contemporanea con la costruzione di un osservatorio permanente che, attraverso il monitoraggio di alcuni indicatori e l’approfondimento di alcuni temi, vuole scattare una fotografia dell’area vasta che comprende le province di Venezia, Padova e Treviso.

Erogazioni nell’esercizio: € 30.000 – Totale erogazioni dal 2006: € 270.000

Fondazione Venezia 2000La Fondazione Venezia 2000 è stata costituita nel 1999 - soci fondatori l’allora Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia e l’Associazione Venezia 2000 - con lo scopo di promuovere iniziative di stimolo culturale che mantengano costante l’impegno per la vitalità del sistema socio economico della città metropolitana e dei suoi rapporti con il Nord Est. Nel corso dell’anno, la Fondazione ha partecipato agli incontri sul tema “Venezia Metropoli” e ha sviluppato seminari e tavoli di discussione attraverso l’organizzazione dell’iniziativa “Incontri per Venezia”, in particolare: – 25 gennaio 2013: partecipazione al convegno organizzato dalla Fondazione Pellicani sulla costruzione di

un Osservatorio sulla Città Metropolitana; – 20 maggio 2013: partecipazione all’incontro organizzato da Unindustria Treviso; – 8 luglio 2013: “Venezia Metropoli: Governo e Governance per la Città metropolitana di Venezia” - Incontri

per Venezia n.38.Sempre con riguardo al tema “Venezia Metropoli” è stato predisposto un Protocollo di intenti tra i Comuni di Venezia, Padova, Treviso, le Associazioni aderenti a Confindustria e le Camere di Commercio delle tre province, finalizzato alla condivisione delle attività finalizzate alla costruzione della città metropolitana.

Tra le attività permanenti si ricordano: – MyVenice, la newsletter di Agenda Venezia, anche quest’anno ha continuato a svolgere la sua funzione di

strumento di informazione sugli eventi culturali di Venezia e provincia; – il sito Agendavenezia.org frequentato da visitatori italiani ed esteri ha nel tempo consolidato una rete

attiva con i produttori di eventi che agiscono nel territorio veneziano; – nel febbraio 2013 è stata aperta una pagina facebook dedicata; – il sito www.fondazionevenezia2000.org garantisce una costante informazione sulla ricca produzione di

eventi e iniziative della Fondazione Venezia 2000.Nel corso dell’anno sono state inoltre realizzate alcune pubblicazioni: – II quaderno 10 sul tema “Scenari e progetti nella città metropolitana di Venezia” pubblicato nel luglio 2013; – il quaderno 11 che presenta il secondo rapporto sull’Osservatorio per una banca dati sull’area metropolitana

OSME la pubblicazione è prevista nel gennaio 2014; – Il Rapporto sulla produzione Culturale a Venezia presentato il 12 dicembre 2013.

Tra le attività realizzate su mandato della Fondazione di Venezia ricordiamo la collaborazione con il Comitato Expo Venezia per l’Expo di Milano 2015. In particolare in questo ambito ricordiamo la presentazione all’Ateneo Veneto il 30 novembre 2013 del Masterplan dei progetti dell’Expo Venezia 2015.In collaborazione e su richiesta del Comune di Venezia è proseguita l’attività propedeutica sull’aggiornamento del Rapporto OECD- Territorial review con il seminario del 29 gennaio 2013.Erogazioni nell’esercizio: € 150.000 – Totale erogazioni dal 1993: € 3.934.601

Fondo d’intervento genericoDa alcuni anni la Fondazione di Venezia si è provvista di un fondo d’intervento generico, che ha la finalità di sostenere iniziative volte al miglioramento della qualità della vita nel territorio provinciale, promosse da associazioni ed enti operanti nell’ambito culturale e sociale. L’obiettivo della Fondazione è di rispondere in modo rapido ad alcune richieste provenienti da strutture del no profit che realizzano iniziative di modesta entità, ma non per questo meno interessanti e meritevoli. Tra i beneficiari si annoverano: centri culturali, associazioni di volontariato e musicali, cooperative sociali e centri ricreativi per giovani e anziani. Nel 2013 la Fondazione ha finanziato 24 iniziative.Erogazioni nell’esercizio: € 100.000

Fondazioni comunitarieLe quattro Fondazioni comunitarie, costituite tra il 2000 e il 2008 sono nate con l’obiettivo di dotare la società di una rete di nuovi soggetti in grado di perseguire il bene comune diffondendo comportamenti etici, i valori della solidarietà, della conoscenza e della formazione del capitale umano; diffondere la cultura della donazione e la consapevolezza dell’importanza della partecipazione alla vita della comunità.Nel corso del 2013 la Fondazione ha costituito un gruppo di lavoro formato da alcuni membri del Consiglio Generale con l’obiettivo di rivedere entro il 2014 le modalità di gestione della Fondazione di Venezia nel territorio e in particolare il modello delle Fondazioni di Comunità. Esse sono state coinvolte nei rispettivi territori di competenza nel progetto della Fondazione di Venezia e della Fondazione La Fenice di diffusione della culturale musicale e teatrale “L’opera metropolitana”.Erogazioni nell’esercizio: € 320.000 – Totale erogazioni dal 1998: € 8.448.513

Club della FondazioneIl “Club della Fondazione di Venezia” è un’associazione costituitasi nel dicembre 2007, composta da coloro che hanno ricoperto una carica amministrativa, di indirizzo, di gestione o di controllo negli organi della Fondazione di Venezia. L’idea di costituire un “Club” è nata dal desiderio di non disperdere quel patrimonio di cultura, esperienze, relazioni umane e professionali rappresentato da chi ha operato all’interno della Fondazione. Totale erogazioni dal 2007: € 112.735

Page 27: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

27 Programmi e progetti

Residenzialità studentesca ManinNel 2007 è stato siglato un accordo tra il Comune di Venezia, la Fondazione di Venezia, i rettori degli atenei cittadini e la Fondazione IUAV, per il trasferimento in diritto d’uso per 30 anni alla Fondazione IUAV del compendio noto come ex caserma Manin o ex Caserma dei Crociferi, allo scopo di trasformarlo in una residenza universitaria. Al termine dei lavori di ristrutturazione, nel mese di settembre, il nuovo complesso residenziale è stato inaugurato alla presenza delle autorità locali e del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La Fondazione di Venezia ha offerto supporto logistico e ufficio stampa.Erogazioni nell’esercizio: € 150.000 – Totale erogazioni dal 2007: € 2.163.520

Associazione Venezia capitale europea della cultura 2019La Fondazione ha aderito all’Associazione nata per sostenere la candidatura di Venezia a capitale europea della cultura per il 2019. L’adesione all’Associazione intendeva confermare l’impegno della Fondazione che già aveva consentito la realizzazione di una ricerca, prodotta d’intesa con Nord Est Europa, in grado di offrire agli operatori le linee guida per l’avanzamento della candidatura. Caduta la possibilità per Venezia di tale nomina, è in corso di ridefinizione il rapporto con l’Associazione.Erogazioni nell’esercizio: € 50.000 – Totale erogazioni dal 2012: € 100.000

Ateneo VenetoL’Ateneo Veneto di Scienze, Lettere e Arti, è una delle istituzione veneziane più prestigiose: il suo scopo è cooperare al processo e alla divulgazione delle scienze, delle lettere, delle arti e della cultura, in ogni loro manifestazione promuovendo lo studio di quanto abbia relazione in particolare con le condizioni, le esigenze e gli interessi di Venezia e dell’area veneta. La Fondazione di Venezia, che negli anni ha contribuito a diverso titolo alle sue attività e iniziative, in occasione del Bicentenario ha contribuito alla pubblicazione dei due numeri speciali della rivista “Ateneo Veneto”, e agli Atti del convegno realizzato per l’occasione.Erogazioni nell’esercizio: € 15.000

Provincia di Venezia, contributo lavoratori socialmente utiliLa Fondazione di Venezia ha deciso di assegnare un contributo a integrazione dello stipendio di sette lavoratori socialmente utili in servizio presso la cancelleria della Corte d’Appello, assicurando la continuità dell’attività degli uffici giudiziari in un momento di cronica carenza del personale in organico.Erogazioni nell’esercizio: € 15.000

Attività Internazionali La Fondazione di Venezia prosegue nella sua attività di scouting e informazione sulle opportunità di partecipazione alla programmazione progettuale europea (bandi), attivazione di networking e partenariati nazionali e internazionali, accreditamento presso Istituzioni nazionali e internazionali, di verifica delle opportunità e di raccolta fondi per la realizzazione di progetti specifici nel proprio ambito di intervento (Cultura, Formazione, Trasferimento tecnologico e Sviluppo del Territorio) da avviare sia direttamente in partnership con altri Enti e Istituzioni con particolare attenzione al progetto M9. Erogazioni nell’esercizio: € 20.000

Tra le proposte dell’Opera Metropoli-tana, anche incontri dedicati all’appro-fondimento di opere liriche. La scelta è mirata ad approfondimenti di quelle presenti nel cartellone della Fenice. Nel-la foto, la conferenza che si è tenuta a Portogruaro sul “Realismo del mondo goldoniano nelle opere di Wolf-Ferrari”.

Page 28: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

Relazione economica e finanziaria

Page 29: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

29 Relazione economica e finanziaria

Lo scenario

Andamento dell’economia L’economia mondiale nel 2013 ha proseguito la propria crescita sebbene a ritmi moderati. Vi sono stati segnali di rafforzamento dell’economia americana, dovuto alla minore incertezza sulle politiche di bilancio; la graduale riduzione di acquisto di titoli da parte della Federal Reserve non ha inoltre causato un incremen-to della volatilità sui mercati finanziari. Continuano a crescere anche le economie emergenti su cui gravano tuttavia i rischi al ribasso riferibili a condizioni finanziarie globali meno espansive rispetto a quelle attuate dalle banche centrali delle economie avanzate. Nel corso del 2013 si è anche registrata una modesta crescita nell’area Euro che tuttavia permane debole e con una dinamica modesta di crescita dei prezzi al consumo che comporta tassi di interesse più elevati in termini reali e una certa lentezza nella riduzione dell’indebita-mento pubblico e privato. Tali dinamiche hanno portato la Banca Centrale Europea a ridurre ulteriormente i tassi ufficiali, ribadendo la volontà di mantenerli ad un livello basso per un periodo prolungato e di utilizzare tutti gli strumenti a propria disposizione per portare avanti la politica monetaria delineata. Le condizioni finanziarie sono diventate più favorevoli per effetto delle prospettive di ripresa, per effetto della politica monetaria attuata dalla Banca Centrale Europea nonché per effetto dei progressi nella governance dell’area Euro. Infatti i tassi di interesse sui titoli di stato dei paesi europei più deboli sono diminuiti, così come è diminuito il differenziale rispetto al rendimento dei titoli di stato tedeschi. La crescita mondiale si dovrebbe attestare per l’anno 2013 al 2,7%, in diminuzione rispetto alle previsioni effettuate nei mesi estivi, ed incre-mentarsi al 3,6% nell’anno in corso e al 3,9% nell’anno 2015. La crescita prevista per il 2014 dai principali organismi internazionali è funzione della crescita ipotizzata negli Stati Uniti (2,9%), nel Regno Unito (2,4%) e nei paesi emergenti. Debole invece la crescita nell’Eurozona che, dopo un ribasso nel 2013 (-0,4%), cre-scerà nel 2014 solo del 1%. In Italia il quarto trimestre 2013 ha segnato una sostanziale stabilità del Prodotto Interno Lordo (+0,1%) rispetto al trimestre precedente; tuttavia in contrazione del 1,9% considerando l’intero 2013 appena trascorso. Tale dinamica ha comunque interrotto una flessione continua che si verificava dai mesi estivi del 2011. I fattori alla base di questa stabilizzazione una diminuzione di tutti gli aggregati della domanda interna, ad un ritmo più contenuto rispetto alle precedenti rilevazioni e il continuo miglioramento del saldo della bilancia commerciale, grazie alla crescita delle esportazioni.

Mercati azionariNel corso del 2013 si è assistito a un rinnovato appetito per il rischio, portando praticamente tutti i mercati azionari a notevoli performance positive. In particolare in Giappone, principalmente sospinto dal sostegno incondizionato della propria Banca Centrale e dal governo Abe, l’indice Nikkei osserva una performance del 57%. Tra gli altri l’indice statunitense Standard & Poor’s 500 mostra un +30%, il Dax di Francoforte un +25,5%, l’indice spagnolo +21%, Parigi +17%, Milano +16,5% (chiuso a 18.968 punti) ed il Ftse 100 britannico mostra una performance di +14,3%. In generale l’indice globale extra europeo è cresciuto del 27,2%, l’indice globale del 26,7% e le azioni europee del 25,2%. La svalutazione del Dollaro statunitense nei confronti della moneta unica europea (-4,5% nel 2013) ha comportato un generale aumento dei sopra-citati indici attorno al 20% da fine 2012.

Mercati obbligazionariSe le azioni hanno mostrato performance notevoli nell’arco del 2013, così non è stato per quanto riguarda gli indici obbligazionari. Per quanto riguarda l’area Emu, il graduale ritorno ad una stabilità politica e l’allon-tanamento della minaccia di un default di alcuni dei Paesi periferici, ha portato ad un ridimensionamento dei timori sulla stabilità economica dell’area Euro, riflessa in riduzioni di tutti i valori di Spread dei Paesi dell’Eurozona nei confronti del titolo di Stato decennale tedesco. Per quanto riguarda i’Italia il differenzia-le dei rendimenti Btp-Bund è sceso dagli oltre 300 punti base di fine 2012 ai 219 di fine 2013. Per quanto riguarda i restanti indicatori obbligazionari dell’area Euro a soffrire maggiormente è stato l’indice correlato all’inflazione (-0,6%) mentre i bond societari e governativi dell’area Emu hanno registrato un rendimento poco superiore al 2%.

La struttura organizzativa Il Consiglio Generale della Fondazione, nella seduta del 20 settembre 2013, ha adottato il nuovo Regolamento per la Gestione del Patrimonio ai sensi dell’articolo 5 comma 2 dello Statuto vigente. Il Regolamento defi-nisce gli obiettivi e i criteri, individua gli ambiti di azione e le responsabilità, e disciplina le procedure e le modalità della gestione patrimoniale e finanziaria della Fondazione, in aderenza ai contenuti della Carta delle Fondazioni.

I principi generali e le finalità del processo di gestione del patrimonioNei Principi generali del Regolamento sono definite in primo luogo le finalità del processo di gestione del patrimonio ove si stabilisce che il patrimonio della Fondazione è totalmente vincolato al perseguimento degli scopi statutari, ai quali è legato da un rapporto di strumentalità e che le politiche di investimento sono ispirate al perseguimento dei seguenti obiettivi:

Due immagini della conferenza stampa di presentazione dell’Opera Metropolitana.I rappresentanti delle Fondazioni Comunitarie (Bruno Mares, Giancarlo Munari, Renzo Niero, Francesco D’Elia) con il Presidente della Fondazione di Venezia Giuliano Segre e il Sovrintendente della Fenice Christiano Chiarot. In basso, Chiarot e Segre.

Page 30: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

30 Relazione economica e finanziaria

– salvaguardia del valore del patrimonio attraverso l’adozione di idonei criteri prudenziali di gestione e diversificazione del rischio;

– conseguimento di un rendimento che consenta di destinare all’attività istituzionale un flusso di risorse finanziarie coerente con gli obiettivi pluriennali stabiliti dalla Fondazione;

– stabilizzazione nel tempo del livello delle risorse da destinare alle finalità istituzionali, attraverso opportune politiche di accantonamento;

– collegamento funzionale con le finalità istituzionali e in particolare con lo sviluppo del territorio.

Nelle scelte di investimento, la Fondazione: – segue forme di impiego coerenti con la sua natura di investitore istituzionale senza fine di lucro con

orizzonte temporale di lungo periodo; – adotta criteri che tengano conto del grado di responsabilità sociale degli investimenti e ne verifica

periodicamente il rispetto; – opera seguendo principi di adeguata diversificazione degli investimenti; – può fare ricorso a operazioni di copertura del rischio che consentano di contenerne gli effetti e

salvaguardare l’integrità del patrimonio, tenendo conto dei costi/benefici e della presenza del fondo stabilizzazione erogazioni.

La Gestione del Patrimonio della Fondazione può avvenire sia in forma diretta, attraverso apposite strutture organizzative interne, sia in forma indiretta, mediante l’affidamento di mandati di gestione a intermediari autorizzati. La Gestione del Patrimonio della Fondazione è realizzata in ottemperanza alle disposizioni della Parte Speciale in materia di Abusi di Mercato del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 adottato dalla Fondazione con particolare riferimento ai principi ivi descritti al paragrafo 4.4.

Attribuzioni e responsabilità nel processo di investimentoSeparazione ruoli e responsabilitàIl Consiglio Generale, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio dei revisori, l’Organo di Vigilanza e la Struttura operativa interna operano secondo le attribuzioni dello Statuto e del presente Regolamento, nel rispetto dei relativi ruoli, competenze e responsabilità, senza ingerenze o sovrapposizioni di attribuzioni. Il Collegio dei revisori e l’Organo di vigilanza, ciascuno per le proprie funzioni e attribuzioni previste dalla legge, dallo Statuto e dal Modello Organizzativo adottato ai sensi del Decreto Legislativo 231/01, vigilano affinché le attribuzioni di responsabilità vengano rispettate e i processi e le procedure siano adeguate alle finalità per le quali sono definite.

Soggetti coinvolti nella Gestione del Patrimonio – Il Consiglio Generale; – Il Consiglio di Amministrazione; – Il/I Consigliere/i Delegato/i alla Finanza, qualora nominato/i dal Consiglio di Amministrazione; – La Struttura operativa interna, coordinata dal Segretario Generale, la quale si occupa degli aspetti

operativi della gestione del patrimonio ed è separata sotto il profilo organizzativo da quella adibita alle altre attività istituzionali della Fondazione, intendendosi con esse quelle riferite alla gestione dei progetti interni e all’attività erogativa, in ottemperanza alle disposizioni di legge (art. 5 comma 2 D. Lgs 153/99);

– I Gestori esterni, per i mandati di gestione affidati a intermediari autorizzati e l’Advisor, qualora nominati.

Il Consiglio GeneraleSono di competenza del Consiglio Generale: – la definizione delle linee generali di impiego, del rendimento obiettivo e del livello massimo di rischio a

questo associato, con riferimento alle classi di attività oggetto di investimento, e del relativo benchmark strategico. (cosiddetta asset allocation strategica);

– l’individuazione degli obiettivi di consistenza del fondo stabilizzazione erogazioni, elaborazione degli indirizzi generali riguardanti gli investimenti nel Capitale strumentale e i criteri di responsabilità sociale;

– la destinazione di quote del patrimonio agli impieghi in rapporto funzionale con le finalità statutarie e in coerenza con la strategia istituzionale adottata dalla Fondazione (investimenti nel Capitale Finanziario Strumentale e Strumentale in senso stretto);

– la definizione dei criteri per l’eventuale affidamento della gestione patrimoniale a intermediari abilitati (gestori), definisce i principi di selezione degli stessi e dell’eventuale Advisor.

Il Consiglio Generale può avvalersi della consulenza della Commissione tecnico scientifica per il Patrimonio, se istituita. La Commissione tecnico scientifica per il Patrimonio può essere istituita ai sensi dell’art. 10, comma 2 dello Statuto e ha funzione consultiva. Svolge attività istruttoria e consultiva in merito ad aspetti specifici dei quali il Consiglio Generale ritenga di investirla.

Il Consiglio di AmministrazioneSono di competenza del Consiglio di Amministrazione tutte le attribuzioni in materia di gestione del patri-monio che non sono riservate dallo Statuto e dal presente Regolamento al Consiglio Generale. In particolare, con il supporto del/i Consigliere/i Delegato/i, ove nominati, e della Struttura operativa interna, spettano al Consiglio di Amministrazione: – la scelta circa la concreta allocazione del patrimonio nelle diverse tipologie d’investimento, nel rispetto

delle linee strategiche individuate dal Consiglio Generale; – la individuazione, secondo i criteri definiti dal Consiglio Generale, degli intermediari abilitati cui affidare

Page 31: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

31 Relazione economica e finanziaria

la gestione del patrimonio ove ritenuto opportuno; – la verifica periodica, in caso di gestione affidata a gestori abilitati, del rispetto delle politiche di investimento

e delle regole di bilanciamento dei rischi definite dalla Fondazione; – l’assunzione delle decisioni in termini di ribilanciamento strategico dei rischi e delle durate; – la valutazione periodica dei gestori; – la definizione degli aspetti organizzativi, operativi e di responsabilità della Struttura operativa interna; – la selezione di eventuali advisor/consulenti esterni sulla base dei criteri fissati dal Consiglio Generale; – la relazione trimestrale al Consiglio Generale circa l’andamento della gestione patrimoniale, con riguardo

al rispetto delle politiche di investimento definite, ai rendimenti conseguiti e ai rischi assunti.In caso di urgenza il Presidente della Fondazione opera ai sensi dell’art. 15 comma 3 dello Statuto.

Il Consiglio di Amministrazione si avvale: – dell’esercizio della delega del/i Consigliere/i Delegato/i alla Finanza qualora nominato/i. Il Consiglio di

Amministrazione può inoltre riconoscere al/i predetto/i delegato/i poteri decisionali in ordine a operazioni finanziarie entro limiti predeterminati;

– dell’opera della Struttura operativa interna dedicata al settore finanza che il compito, sotto la supervisione del Segretario Generale e del Direttore di dare attuazione alle decisioni del Consiglio di Amministrazione e del/i Consigliere/i Delegato/i.

I gestori esterniSono tenuti contrattualmente al rispetto delle linee guida e delle modalità operative fissate dagli Organi della Fondazione e trasmesse dal Segretario Generale. Ricevono disposizioni e forniscono rendicontazioni e informazioni alla Struttura interna della Fondazione, che funge da interfaccia sul piano operativo per tutte le operazioni di investimento e disinvestimento.

Il patrimonio

Criteri di composizione del patrimonioL’attivo patrimoniale della Fondazione è articolato nelle seguenti classi: – il Capitale Finanziario (in senso stretto), costituito sia da classi di attivo finalizzate alla generazione di

redditi e all’accrescimento del capitale per assicurare un livello minimo di prestazioni nel lungo periodo, sia da classi di attivo finalizzate alla generazione di valore attraverso l’assunzione di active risk, e al perseguimento di obiettivi di diversificazione e di produzione di extra rendimento con bassa correlazione rispetto al mercato). Si caratterizza per la natura esclusivamente finanziaria dell’investimento;

– il Capitale Finanziario Strumentale, (prevalentemente finanziario) costituito da classi di attivo assimilabili a quelle del Capitale Finanziario, si caratterizza per la natura prevalentemente finanziaria degli investimenti in cespiti che tuttavia presentano un certo grado di coerenza con gli scopi istituzionali (art. 2 comma 1 D. Lgs. 153/99) e con le funzioni della Fondazione;

– Il Capitale Strumentale Finanziario, (prevalentemente strumentale) è costituito da investimenti di natura finanziaria, il cui oggetto sociale presenta identità con i settori di intervento statutari, nei quali tuttavia la Fondazione non esercita il controllo;

– Il Capitale Strumentale (in senso stretto) è costituito da investimenti in cespiti strumentali operanti nei settori di intervento statutari. Tali investimenti non generano necessariamente un reddito (possono però crescere di valore nel tempo), ma contribuiscono a perseguire la missione della Fondazione nel produrre un “reddito di missione” cioè un valore (culturale, sociale ecc.) coerente con gli obiettivi istituzionali della Fondazione. Ne fanno parte le società strumentali e le collezioni storico-artistiche.

Trasversalmente a questa classificazione, gli investimenti patrimoniali della Fondazione sono classificati secondo le seguenti categorie: – performing: sono gli investimenti che generano un reddito; – non-performing: rappresentano gli investimenti che non generano un reddito (sono inclusi in questa

categoria quei cespiti – come le opere d’arte o gli immobili non dati in affitto – che pur non producendo reddito consentono di perseguire l’obiettivo di conservare il valore reale del patrimonio e possibilmente aumentarlo);

– liquidi (o immediatamente liquidabili): sono le attività assimilabili alle disponibilità di cassa o di conto corrente, oppure i titoli quotati su mercati regolamentati;

– non liquidi (o non immediatamente liquidabili): comprendono le attività non riconducibili alla tipologia degli investimenti liquidi.

Descrizione del patrimonioFanno parte del Capitale Finanziario in senso stretto i seguenti investimenti: – Intesa Sanpaolo SpA: la Fondazione possiede 54.586.269 azioni della società bancaria conferitaria

Intesa Sanpaolo SpA iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie, pari allo 0,33215% del capitale sociale complessivo, e allo 0,35197% del capitale ordinario;

– portafoglio di azioni quotate: la Fondazione possiede un portafoglio non immobilizzato di titoli azionari quotati (1.188.000 titoli Generali, 35.000 titoli BNP Paribas, 1.520.000 titoli ENEL, 1.000.000 titoli Terna, 1.000.000 titoli ENI, 1.600.000 titoli Telecom Risparmio). Si tratta di partecipazioni di natura meramente finanziaria e dunque percentualmente irrilevanti rispetto alla dimensione del capitale sociale di ciascuna società;

Page 32: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

32 Relazione economica e finanziaria

– Polizze “Generali Vita” di Assicurazioni Generali: si tratta di due polizze a capitalizzazione con scadenza 2015;

– la liquidità interna, ove è gestito direttamente un portafoglio di titoli obbligazionari corporate e governativi (15.000.000 di BTP Italia, 1.000.000 di titoli obbligazionari corporate), di buoni di risparmio (14.400.000) e di time deposit (2.000.000) per fare fronte alle esigenze di tesoreria connesse con l’attività istituzionale.

Fanno parte del Capitale Finanziario Strumentale i seguenti investimenti: – Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.: la Fondazione possiede 1.429.345 azioni ordinarie pari allo 0,482% del

capitale sociale; – SAVE Aeroporti di Venezia S.p.A.: la Fondazione possiede 1.218.469 azioni pari al 2,202% del capitale

sociale; – Veneto Banca Holding S.c.p.A.: la Fondazione possiede 280.445 azioni di Veneto Banca Holding pari allo

0,424% del capitale sociale; – le quote di un fondo di private equity di P.M. & Partners focalizzato su operazioni di management buy-out

delle piccole e medie imprese italiane; – le quote di un fondo etico di social housing denominato Fondo Veneto Casa.

Fanno parte del Capitale Strumentale Finanziario (prevalentemente strumentale) i seguenti investimenti: – il 5,38% del capitale di Civita Cultura S.r.l; partecipazione acquisita dalla Fondazione per operare nel settore

rilevante dei beni e delle attività culturali, con particolare riferimento alla organizzazione e realizzazione di eventi espositivi nonché alla gestione di progetti di promozione e valorizzazione di beni culturali;

– il 24,5% del capitale di Civita Tre Venezie Srl, già Ingegneria per la Cultura Srl; partecipazione acquisita dalla Fondazione per operare nel settore rilevante dei beni e delle attività culturali, nel campo della gestione di servizi museali, con specializzazione territoriale nel Nordest;

– il 42% del capitale di Fenice Servizi Teatrali Srl. partecipazione acquisita dalla Fondazione per operare nel settore rilevante dei beni e delle attività culturali, che si occupa in particolare della gestione di servizi teatrali in favore della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia;

– una partecipazione di minoranza in Marsilio Editori S.p.A., consistente in 68.811 azioni ordinarie, pari al 5,29% del capitale sociale;

– una partecipazione di minoranza in Art Defender S.p.A. consistente in 448.000 azioni ordinarie, pari al 7,47% del capitale sociale.

Fanno parte del Capitale Strumentale in senso stretto i seguenti investimenti: – il 100% del capitale di Polymnia Venezia Srl società strumentale creata dalla Fondazione per operare nel

settore rilevante dei beni e delle attività culturali, principalmente nel campo delle arti visive, dell’ attività e delle installazioni espositivo museali;

– la sede della Fondazione, immobile sito in Venezia, Dorsoduro 3488/U e acquisito in data 15 aprile 2003 da Enel Real Estate;

– una collezione di opere d’arte acquisite nel tempo che sono riportate al valore di costo.

La seguente tabella evidenzia i valori dei cespiti, divisi secondo le classi sopra citate, al valore di mercato per tutti gli investimenti quotati e al valore di costo per gli investimenti non quotati, alle date del 1° gennaio 2013 e del 31 dicembre 2013.

Page 33: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

33 Relazione economica e finanziaria

Classificazione dei cespiti patrimoniali a valore di mercato*(Valori espressi in milioni di euro)

Classi patrimoniali Cespiti 1 gennaio 2013 31 dicembre 2013

Finanziario Intesa Sanpaolo 91,2 31,0% 97,9 29,0%

Portafoglio Azionario 45,1 15,3% 49,2 14,6%

Obbligazioni Imm. 1,6 0,5% 1,6 0,5%

Strumenti finanziari 16,7 5,7% 4,6 1,3%

Gestione interna 12,5 4,3% 33,0 9,8%

Totale Finanziario 167,1 56,8% 186,2 55,1%

Finanziario Strumentale Cassa Depositi e Prestiti 25,0 8,5% 43,6 12,9%

Save 9,8 3,3% 15,1 4,5%

Veneto Banca 11,3 3,8% 11,3 3,3%

Fondo PM & Partners 4,8 1,6% 6,2 1,8%

Fondo Veneto Casa 2,5 0,9% 2,5 0,7%

Totale Finanziario Strumentale 53,4 18,2% 78,7 23,3%

Strumentale Finanziario Fenice Servizi 3,2 1,1% 2,7 0,8%

Civita Cultura 0,6 0,2% 0,6 0,2%

Marsilio Editori 0,4 0,1% 0,4 0,1%

Civita Tre Venezie 0,3 0,1% 0,3 0,1%

Art Defender 0,9 0,3% 0,4 0,1%

Allemandi 0,9 0,3% − 0,0%

Totale Strumentale Finanziario 6,2 2,1% 4,4 1,3%

Capitale Strumentale Immobili 15,8 5,4% 15,9 4,7%

Polymnia 41,4 14,1% 42,4 12,6%

Nesting 0,0 0,0% 0,0 0,0%

Opere d’arte 10,1 3,4% 10,1 3,0%

Totale Strumentale 67,4 22,9% 68,4 20,3%

Totale 294,1 100,0% 337,7 100,0%

Finanziario 167,1 56,8% 186,2 55,1%

Finanziario Strumentale 53,4 18,2% 78,7 23,3%

Strumentale Finanziario 6,2 2,1% 4,4 1,3%

Strumentale 67,4 22,9% 68,4 20,3%

Attivo patrimoniale 294,1 100,0% 337,7 100,0%

Liquid asset 176,9 60,2% 201,4 59,6%

Performing asset 220,5 75,0% 265,3 78,6%

* Escluse le partecipazioni non quotate, gli immobili e le opere d’arte, espressi a valori di carico.

Page 34: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

34 Relazione economica e finanziaria

La gestione

Le linee strategicheIl Consiglio Generale nella seduta del 20 settembre 2013 ha approvato il Piano Pluriennale 2013 – 2015 nel quale sono definite le linee strategiche per la gestione del patrimonio: – preservare il valore reale del patrimonio e incrementarlo; – generare una adeguata redditività atta a sostenere le attività istituzionali; – ridurre la volatilità del portafoglio attraverso la diversificazione; – realizzare la missione della Fondazione anche attraverso l’investimento patrimoniale, altresì nel particolare

settore delle società strumentali; – realizzare un nuovo modello di gestione del patrimonio che preveda:

– il conferimento di un mandato a un advisor per la definizione dell’asset allocation strategica; – l’individuazione, con il supporto dell’advisor, di uno o più gestori professionali ai quali affidare un mandato per la gestione del capitale finanziario della Fondazione nonché l’attività di risk management;

– l’adozione del principio di total return nella definizione dei redditi spendibili dalla Fondazione, non è più legati solamente ai flussi cedolari ma anche e soprattutto alla rivalutazione del capitale investito;

– la modificazione dell’impostazione generale nella gestione delle risorse da destinare all’attività istituzionale, nel senso di passare dalla distribuzione dell’avanzo in corso di maturazione nell’esercizio

Finanziario55,1%

Finanziario Strumentale

23,3%

Strumentale Finanziario

1,3%

Strumentale20,3%

IntesaSanpaolo

52,6%

Portafoglio Azionario

26,4%

Obbligazioni Imm.0,9%

Strumenti �nanziari

2,4%

Gestione interna17,7%

Finanziario

Cassa Depositi e

Prestiti55,4%Save

19,2%

Veneto Banca14,4%

Fondo PM & Partners

7,9%

Fondo Veneto Casa

3,2%

Finanziario Strumentale

Fenice Servizi61,4%Civita

Cultura13,4%

Marsilio Editori9,1%

Civita Tre Venezie

5,8%

Art Defender10,2%

Strumentale Finanziario

Immobili23,2%

Polymnia42,4

Opere d'arte10,1

Strumentale

78,6%

59,6%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Performing assetLiquid asset

Page 35: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

35 Relazione economica e finanziaria

alla distribuzione dell’avanzo accantonato ai fondi per le erogazioni in sede di bilancio negli esercizi precedenti;

– affermare la centralità dell’attività istituzionale (il fine) rispetto all’attività finanziaria (il mezzo per raggiungere il fine), determinando un’inversione del tradizionale ragionamento che prima individua le risorse e poi definisce lo scopo. Tale inversione conduce alla prioritaria definizione dello scopo e alla successiva individuazione delle risorse per realizzarlo, comportando, fra l’altro, una operatività sempre più orientata al co-finanziamento, al partenariato, al fund raising nazionale e internazionale e all’individuazione di nuove modalità di produzione del reddito.

Inoltre, il Consiglio Generale ha definito i principi di allocazione strategica, la cui scelta nel concreto è demandata al Consiglio di Amministrazione. In sintesi l’allocazione strategica deve essere improntata a: – aumento della quota di attivi investiti in Capitale Finanziario e Finanziario Strumentale tale da garantire

complessivamente una adeguata redditività del patrimonio della Fondazione così come prescritto dall’art. 5 del D. Lgs 153/99;

– contenimento di nuovi investimenti riferiti al patrimonio Strumentale; – riduzione della concentrazione nel settore bancario assicurativo; – mantenimento di un elevato rapporto tra performing asset e patrimonio totale; – aumento del rapporto tra liquid asset e patrimonio totale attraverso:

– dismissione di immobilizzazioni finanziarie illiquide; – dismissione di alcune attività iscritte nel patrimonio strumentale.

Le scelte gestionaliNel corso dell’esercizio 2013, il peso a valori di mercato del Capitale Finanziario, è sceso dal 56,8% al 55,1% nonostante la sostenuta crescita dei corsi azionari (Ftse MIB +16,5%). La ragione è dovuta all’assorbimento di buona parte della liquidità generata dell’esercizio della call option sulle azioni ordinarie poste a capitale circolante di Intesa Sanpaolo (circa 22 milioni di euro), dalla conversione delle azioni privilegiate in ordinarie della Cassa Depositi e Prestiti e dalla successiva sottoscrizione di 204.345 nuove azioni al prezzo di euro 64,192, con un esborso monetario complessivo di 18,5 milioni di euro. Nell’esercizio, inoltre si registra l’in-cremento dell’investimento nelle quote del fondo di private equity di PM & Partners (+1,4 milioni), in linea con gli impegni assunti all’atto della sottoscrizione. Il peso della componente finanziario strumentale del patrimonio è passata complessivamente dal 18,2% al 23,3%. Le altre variazioni intervenute nel corso dell’esercizio, per ciò che riguarda il Capitale Finanziario si riferisco-no ai seguenti accadimenti: – rimborso a scadenza 12.3.2013 della Polizza a capitalizzazione con Assicurazioni Generali da 2.000.000; – vendita di n° 666.662 azioni Milano Assicurazioni a euro 0,51 cadauna con una plusvalenza complessiva,

rispetto al valore di Bilancio euro 0,314 pari a euro 130.665,82. Il ricavo netto della vendita ammonta a euro 339.827,63 contro un costo storico d’acquisto di euro 1.342.439 (euro 2,0137 per azione);

– sottoscrizione in emissione di nominali 2.000.000 di BTP Italia 22.4.2017 2,25% e successiva vendita a 100,66 con un rendimento del 4,91%;

– sottoscrizione in emissione di nominali 5.000.000 di BTP Italia 26.3.2016 2,45%; – sottoscrizione in emissione di nominali 10.000.000 di BTP Italia 12.11.2017 2,15%; – sottoscrizione in emissione di 2.800.000 obbligazioni Intesa Sanpaolo 15.8.2018 euribor+ 2,75% e

successiva vendita a 100,30 con un rendimento del 3,13%; – acquisto di nominali 500.000 obbligazioni Banca Popolare di Milano 31.1.2014 tasso variabile a 99,79 quale

investimento a breve della liquidità che sono state rimborsate a scadenza con un rendimento del 1,73%; – invio dell’ordine di vendita, ordine a tutt’oggi ineseguito, di n. 280.445 azioni Veneto Banca Holding.

In attuazione degli obiettivi di asset allocation strategica si pongono le operazioni che hanno ridotto dal 2,1% all’1,3% il peso del Capitale Strumentale Finanziario per effetti della vendita delle azioni Umberto Allemandi & C. S.p.A. al prezzo di libro (900.000 euro), della cessione di complessive 500.000 quote di Fenice Servizi (Fest) Srl alla Fondazione Teatro la Fenice, con conseguente riduzione della caratura partecipativa dal 49,8% al 42%. Si segnala per completezza la svalutazione della partecipazione in Art Defender SpA pe 0,5 milioni di euro per effetto della riduzione del capitale per perdite avvenuta nel corso dell’esercizio con conseguente riduzione del numero delle azioni detenute dalla Fondazione da 800.000 a 448.000.

Per quanto riguarda le variazioni intervenute sul Capitale Strumentale, passato in termini di peso relativo sul totale degli asset della Fondazione dal 22,9% al 20,3% per effetto complessivo dell’aumento relativo delle altre componenti del patrimonio si segnalano: – il versamento in conto capitale di 2,2 milioni di euro in favore di Polymnia dei quali 1,7 finalizzati alla

realizzazione di M9 e 0,5 a copertura delle perdite d’esercizio. Il valore della partecipazione detenuta al 100% dalla Fondazione è stato come di consueto allineato al valore di Patrimonio Netto della società al 31 dicembre 2013 registrando una svalutazione di 1,26 milioni di euro;

– il perfezionamento dell’atto di fusione per incorporazione di Euterpe Venezia Srl in Fenice Servizi Srl (Fest); – la messa in liquidazione di Nesting Srl e la conseguente svalutazione dell’intero capitale residuo, inclusi i

versamenti a copertura delle perdite effettuati nell’anno per fare fronte agli oneri di liquidazione.Rispetto all’inizio dell’anno, al 31/12/2013, grazie anche all’andamento favorevole dei mercati, i perfor-ming asset passano da 220,5 a 265,3 milioni (+20,3%) e rappresentano il 78,6% del totale degli asset della Fondazione. I liquid asset passano da 176,9 milioni a 201 milioni (+13,8%) ma rimangono pressoché invariati come peso percentuale rispetto al patrimonio totale al 59,6%.

Page 36: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

36 Relazione economica e finanziaria

I risultati ottenutiI cespiti preposti alla generazione dei redditi finanziari in senso stretto, ossia quelli misurabili in termini apporto diretto all’avanzo dell’esercizio, si sono concentrati, anche per il 2013, principalmente nelle catego-rie del Capitale Finanziario e del Capitale Finanziario Strumentale. Mentre nella prima categoria si concentra la gran parte del capitale quotato nei mercato regolamentati, e dunque liquido, nella seconda, salvo per quanto riguarda la partecipazione in SAVE, sono ricomprese eminentemente attività finanziarie non quotate e con un orizzonte di investimento di lungo termine. Per quanto concerne il cosiddetto capitale Strumentale Finanziario, con vocazione strumentale, ove si concentrano le partecipazioni in società commerciali di servizi connessi all’attività di missione, non ci sono stati, nel 2013, apporti di reddito rilevabili in conto economico, ma servizi resi nell’ambito delle attività sui settori rilevanti della Fondazione. I risultati ottenuti dal patrimo-nio strumentale non possono essere misurati in termini quantitativi di redditività finanziaria in senso stretto quanto piuttosto in termini qualitativi di “redditività di missione” cioè di produzione di un valore culturale e sociale coerente con gli obiettivi istituzionali della Fondazione. Ciò non esclude che alcuni asset appartenenti alla categoria del patrimonio strumentale possano produrre anche risultati apprezzabili in termini economi-co finanziari. Quando ciò si verifica, in modo particolare per gli asset immobiliari di Polymnia, unica società strumentale della Fondazione ai sensi di legge, le utilità prodotte vengono assorbite, in base a un principio di destinazione funzionale, nell’ambito dell’attività istituzionale cui il patrimonio strumentale è preposto. A partire dal presente bilancio, sono stati adottati i metodi di misurazione della redditività del patrimonio definiti dalla Commissione Bilancio dell’ACRI, di seguito elencati: – Indice n. 1 (proventi totali netti / patrimonio): 3,57% – Indice n. 2 (proventi totali netti / totale attivo): 3,43% – Indice n. 3 (avanzo dell’esercizio / patrimonio): 2,20%

L’indice n. 1 rappresenta la redditività del patrimonio netto espresso come rapporto fra i proventi totali netti (somma algebrica di tutte le componenti attive e passive, anche da valutazione, riferite ai cespiti finanziari, ivi incluse le commissioni di negoziazione, gli interessi passivi, il costo del personale dedicato alla gestione finanziaria) e il patrimonio espresso come media annuale dei valori correnti del Patrimonio netto. L’indice n. 2 rappresenta la redditività dell’attivo patrimoniale espressa come rapporto fra i proventi totali netti come sopra definiti e la media annuale del totale degli attivi a valori correnti. L’indice n. 3 rappresenta la redditività del patrimonio come sopra definito rapportata all’avanzo, dunque ai proventi totali netti meno i costi di funzionamento della Fondazione.

Capitale finanziarioIntesa Sanpaolo SpAPer quanto riguarda Intesa Sanpaolo, si segnala che l’analisi dei multipli di mercato al 31 dicembre 2013 evidenzia un rapporto prezzo / utili del 25,6 % a fronte di un indice bancario europeo dell’12,0%, e di quello italiano che si attesta al 47,2%. Il rapporto prezzo / book value è pari a 0,6 per Intesa Sanpaolo in linea con quello italiano, a fronte di un indice europeo pari a 0,9.L’azione ordinaria Intesa Sanpaolo ha chiuso il 2013 con una quotazione di euro 1,794 con una performance positiva nell’anno del 38% a fronte di un risultato dell’indice bancario europeo del 25,9% e di quello italiano del 37%. L’assemblea degli azionisti del gruppo Intesa Sanpaolo del 22 aprile 2013 ha deliberato, a valere sull’utile dell’esercizio 2012, di distribuire un dividendo pari a euro 0,05 per azione con un dividend yield per azione calcolato sul valore medio del titolo nel 2013 (euro 1,4768) del 3,39%. La Fondazione, a fronte delle 70.182.345 azioni possedute alla data dello stacco (20 maggio 2013) ha incassato dividendi per una ammontare paria euro 3.509.117, con una redditività sul capitale investito del 2,50%.Intesa Sanpaolo ha chiuso l’esercizio 2013 con una perdita netta di 4,55 miliardi dovuta principalmente alla politica di accantonamenti al fondo rischi su crediti (7,131 miliardi a bilancio) e alle rettifiche di valore opera-te sull’avviamento e su altre attività immateriali (5,8 miliardi). L’istituto nel marzo 2014 ha presentato il piano industriale 2014-2017 improntato alla riaggregazione dei settori di business per aumentare ricavi e reddi-tività puntando alla riqualificazione del personale. Il Consiglio d’Amministrazione proporrà all’Assemblea dell’8 maggio 2014 un dividendo invariato rispetto a quello distribuito nel corso del 2013, pari a euro 0,05 per azione attinto dalle riserve. Pertanto la Fondazione a fronte delle 54.586.268 azioni ordinarie incasserà un dividendo pari a euro 2.729.313.

Il portafoglio azionario quotato non immobilizzato I titoli presenti nel portafoglio azionario non immobilizzato al 31 dicembre 2013 sono BNP Paribas, Eni, ENEL, Terna, Telecom Italia Risparmio e Generali Assicurazioni. Rispetto alle quotazioni di inizio anno il con-trovalore del portafoglio quotato ha ottenuto u rendimento medio ponederato del 10,33%. Se si considera la redditività complessiva del portafoglio, includendo anche i dividendi, il risultato a fine anno è del 14,45%, mentre l’indice Dow Jones Eurostoxx ha ottenuto un rendimento del 20,5%. Il dividend yield medio ponde-rato del portafoglio è del 4,12%. Nel corso dell’anno sono state vendute 466.662 azioni Milano Assicurazioni, appartenenti al portafoglio predetto, realizzando una plusvalenza complessiva, pari a euro 130.665,82. Il ricavo netto della vendita ammonta a euro 339.827,63 contro un costo storico d’acquisto di euro 1.342.439 (euro 2,0137 per azione).

Il portafoglio obbligazionario quotato immobilizzato Si compone di nominali euro 1.700.000 di euro di Banca Popolare di Milano scadenza 29 giugno 2015 a tasso variabile pari all’euribor +45 punti base acquistati sotto la pari a euro 95,00.

Page 37: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

37 Relazione economica e finanziaria

Strumenti Finanziari La Fondazione a fine esercizio era titolare di due Polizze collettive a premio unico con Assicurazioni Generali S.p.A, con scadenza 2014, 2015 consistenti in contratti di capitalizzazione a scadenza quinquennale sulla base di rivalutazioni annuali. Il totale dei premi versati è di euro 4.000.000, mentre la somma del capitale rivalutato, al 31 dicembre 2013 si attesta a euro 4.000.000. Il rendimento annuo dell’intero comparto dalla data di conferimento è pari al 3,32%, mentre il rendimento annuo nell’ultimo esercizio è pari al 3,41%. Nel corso dell’esercizio è stata rimborsata una polizza a capitalizzazione con premio unico di € 2.000.000. La polizza aveva durata quinquennale e garantiva un rendimento minimo del 2,25%. Il premio a scadenza forniva un rendimento calcolato come differenza fra il rendimento della gestione Gesav di Generali e un rendimento minimo trattenuto dello 0,80. Il rendimento netto conseguito dalla polizza è stato pari al 3,83% nel 2008 e del 3,44% nel 2009; del 2,25% nel 2010; del 2,25% nel 2011 e del 2,31% nel 2012. In data 23 novem-bre 2012, al fine di evitare il rinnovo automatico per un’ulteriore annualità di tale polizza, la Fondazione ha manifestato la volontà di richiedere la liquidazione della prestazione alla scadenza contrattuale, fissata per il 12 marzo 2013. La rivalutazione annuale a fine 2012 era di euro 51.431,04 con un rendimento attribuito del 2,31%. Il capitale rivalutato alla data del 1°gennaio 2013 era pari a euro 2.277.885. In data 12 marzo 2013 la polizza ha raggiunto la sua scadenza e in data 20 marzo 2013 è stato rimborsato l’importo, netto imposte, di euro 2.248.432,08 con un rendimento netto annuo del 2,32%.La polizza con scadenza 20 ottobre 2014, con un capitale iniziale di € 2.000.000 ha durata quinquennale e garantisce un rendimento minimo del 1%. Il premio a scadenza fornisce un rendimento calcolato come dif-ferenza fra il rendimento della gestione Gesav di Generali decurtato dello 0,8%. Il rendimento netto annua-lizzato conseguito nel 2009 dalla polizza è stato pari al 3,74%, mentre nel 2010 risulta essere del 3,30%, del 3,51% nel 2011 e del 3,33% nel 2012; e del 3,41% nel 2013. L’ultima polizza con scadenza 20 maggio 2015 con un premio unico iniziale di € 2.000.000 ha durata quinquennale e garantisce un rendimento minimo del 1%. Il premio a scadenza fornisce un rendimento calcolato come differenza fra il rendimento della gestione Gesav di Generali decurtato dello 0,8%. Il rendimento netto annualizzato nel 2010 risulta essere del 3,30%; del 3,51% nel 2011 e del 3,33% nel 2012 e del 3,41% nel 2013. La “gestione interna” della liquiditàLa gestione interna della tesoreria utilizza prevalentemente titoli di Stato italiani e obbligazionari corporate con duration mediamente non superiore a tre anni. Il valore di bilancio del comparto a fine anno è pari a euro 15.998.270 e il valore di mercato è pari a euro 16.140.095, per la parte a capitale circolante e pari a 1.615.000 a bilancio e 1.623.500 a mercato per la parte appostata fra le immobilizzazioni. La gestione inter-na si avvale di un conto corrente dedicato alle operazioni finanziarie, remunerate al tasso euribor mensile meno 10 centesimi che riporta un saldo a fine esercizio pari a euro 213.773. A valere su tale conto è stato stipulato un contratto di apertura di credito in conto corrente a revoca, garantita da pegno su titoli, fino a un massimo di 15 milioni di euro, con un tasso di interesse passivo pari a euribor a tre mesi più 0,90% con l’obiettivo di porre in essere operazioni di arbitraggio sui tassi al fine di migliorare la redditività del porta-foglio. Nel corso dell’anno è stata utilizzata la linea di credito con un’esposizione massima di -13,6 milioni di euro a fine maggio e un’esposizione media di -1,3 milioni nel corso dell’anno. L’ammontare complessivo degli interessi passivi riconosciuti è stato pari a 62.540. Il risultato netto della gestione interna, che tiene conto di cedole maturate e delle plusvalenze conseguite è stato pari al 5,69% con una deviazione standard di 4,20% e un indice di Sharpe allo 1,30. Nell’ambito della gestione interna il 28 maggio 2013 è stato attivato con Intesa Sanpaolo Private Banking il servizio di consulenza “Private Advisory” utilizzando l’affidamento per un importo di euro 2.500.000 investito in quote di fondi comuni. Il mandato è stato revocato a fine anno con un risultato negativo di euro 30.340,79.

Capitale finanziario strumentale SAVE Aeroporti di Venezia SpA Nel corso del 2013 il titolo ha realizzato una performance positiva del 54,22%, passando da 8,06 a 12,43 euro in ragione sia dei risultati gestionali sia delle pressioni speculative mosse della contesa per la governance della società. Rispetto al valore di carico, la performance in conto capitale è stata dell’8,49% mentre rispetto a valore di acquisto è stata del 4,7%. La società ha distribuito dividendi per complessivi 2,36 euro per azione di cui 0,4367 ordinari e 1,92 straordinari. Il dividend yield dell’azione calcolato sul valore medio del titolo (11,71) è pari al 20%. La società chiude l’esercizio 2013 con un fatturato in crescita dell’8,9% rispetto all’esercizio precedente per un ammontare complessivo di 145,5 milioni di euro, con un EBITDA in crescita del 10,4%, a 58,5 milioni di euro e un utile netto pari a euro 24,8 milioni, in flessione del 22,6%. La società distribuirà nel 2014 un divi-dendo pari a euro 0,488 per azione, in crescita del 17,4% rispetto all’esercizio precedente.

Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.A far data dal 1 gennaio 2013, in relazione alla previsione statutaria dell’Articolo 7 comma 10, le azioni privi-legiate della Cassa Depositi e Prestiti sono state automaticamente convertite in azioni ordinarie. Il rapporto di conversione è stato fissato dal Consiglio di Amministrazione in ragione di 49 azioni ordinarie ogni 100 azioni privilegiate. Per quanto riguarda la Fondazione di Venezia, la conversione delle n. 2.500.000 azioni privilegiate ha portato a detenere n. 1.225.000 azioni ordinarie. E’ inoltre stata versata, a titolo di congua-glio, una somma di euro 2,166 per ciascuna delle azioni privilegiate, pari a euro 5.415.137, a seguito della quale il controvalore dell’investimento si è portato a euro 30.415.137,25, con un prezzo unitario di euro 24,828 per azione. Sono state infine acquistate n. 204.345 nuove azioni ordinarie al prezzo di euro 64,193 per azione, pari al valore unitario delle azioni della Cassa derivante dalla perizia di stima fatta da Deloitte, per

Page 38: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

38 Relazione economica e finanziaria

un ammontare complessivo di euro 13.117.508. Al completamento dell’operazione, la Fondazione detiene n. 1.429.345 azioni ordinarie al prezzo medio di euro 30,46 cadauna per un controvalore di euro 43.532.645,6 al quale, su indicazione dell’ACRI, sono stati aggiunti gli oneri notarili per euro 36.000 ottenendo il valore iscritto a Bilancio pari a euro 43.568.645,60. Il dividendo 2012, distribuito nel corso dell’esercizio 2013, è stato determinato in euro 3,42 per azione, per un ammontare lordo complessivo pari a euro 4.888.359,90 con una redditività del 11,22%. Alla data di licenziamento del presente documento sono disponibili solo alcune anti-cipazioni sui dati di Bilancio 2013, diffuse a mezzo di un comunicato stampa dalla società. Vi si prevedono in particolare un incremento del 3% dei crediti verso la clientela e banche, una diminuzione dell’1% della liquidità e di altri impieghi di tesoreria, un incremento del 4% del risparmio postale, un incremento del 2% nell’aggregato delle partecipazioni, un incremento dell’8% del Patrimonio netto e una plusvalenza latente di 3,6 miliardi di euro. Il margine d’interesse è atteso in discesa a 2,6 miliardi di euro rispetto ai 3,5 miliardi di euro del 2012, per effetto della preventivata contrazione del differenziale tra tassi attivi e passivi conse-guente alla riduzione dei tassi di interesse di mercato. Di conseguenza, il 2013 si dovrebbe chiudere con un utile netto in flessione rispetto al 2012 (2,9 miliardi di euro di cui circa 500 milioni di euro per plusvalenze su partecipazioni di natura non ricorrente), ma superiore agli obiettivi del Piano per il 2013 (2 miliardi di euro).Veneto Banca s.c.p.a. La Fondazione possiede 280.445 azioni Veneto Banca S.c.p.a., acquistate al prezzo di euro 35,50 per azione. Nel marzo 2013 il Consiglio di Amministrazione ha formalmente deliberato la cessione delle 280.445 azioni in portafoglio. Al 31 dicembre 2013 la richiesta formulata al Consiglio di Amministrazione della società di riacquisto delle azioni, ai sensi dello statuto, non è ancora stata accolta. Nel corso del 2013 non sono stati distribuiti dividendi. La redditività a bilancio della partecipazione è stata nulla. La società chiude l’esercizio 2013 con una perdita di 96,15 milioni di euro a fronte di un risultato negativo di 39,7 milioni dell’esercizio precedente. La perdita si deve principalmente a una contrazione del margine di intermediazione (-3,2%) e a un incremento dei costi operativi dell’1,7%. Permangono invariate le rettifiche sui crediti (467 milioni di euro). Il coefficiente di solvibilità (Total capital ratio) si è collocato al 9,27% (10,0% nel 2012) mentre il rap-porto tra il patrimonio di base ed il complesso delle attività di rischio ponderate (Tier 1) si è portato al 7,69% (7,93% nel 2012). Il Core Tier 1 è pari al 7,15%. Fondo PM & PartnersIl fondo di private equity che investe principalmente in medie imprese italiane non quotate denominato PM & Partners II, gestito dalla PM & Partners SGR, nel corso del 2008 ha raggiunto un ammontare totale delle sottoscrizioni per 340 milioni di euro. La Fondazione ha sottoscritto capitale per 12 milioni di euro pari al 3,529% del patrimonio totale del fondo. Nel 2011 vi è stata una ridefinizione degli impegni con una diminu-zione degli importi massimi richiamabili a euro 9.882.480. Nel corso dell’esercizio 2013 sono stati richiamati dalla SGR euro 1.365.860,17. L’importo netto investito al 31 dicembre ammonta a euro 6.200.148. Come previsto dall’art. 4.4 del Regolamento, il 29 dicembre 2013 è terminato il periodo d’investimento. Prima della fine di tale periodo l’Advisory Board ha individuato un’ulteriore opportunità d’investimento in un’azienda che opera nella componentistica della meccanica di precisione. L’importo disponibile per ulteriori richiami al 31 dicembre 2013 si attesta a euro 3.682.332. A livello aggregato, dall’avvio alla data del bilancio 2013, sono stati effettuati richiami complessivi per euro 175,69 milioni pari a circa il 62,75% dell’importo massimo richiamabile che sono stati destinati a investimenti per euro 136,57 milioni; commissioni di gestione per euro 35,04 milioni; spese di istituzione euro 1,5 milioni e altre spese 2,58 milioni. In data 27 dicembre 2013 i fondi hanno ricevuto proventi da investimenti per circa 9,8 milioni che sono stati distribuiti ai sottoscrittori il 13 febbraio 2014 sotto forma di rimborso parziale di quote.

Fondo Veneto CasaLa Fondazione possiede al 31 dicembre 2013 cinquanta quote del Fondo Etico di Housing Sociale denomina-to “Veneto Casa”, realizzato in partnership con la Regione Veneto, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Intesa Sanpaolo SpA, per un controvalore a bilancio di 2.500.000 euro. Il Fondo chiude l’esercizio con una perdita di euro 172.149 che ha portato il valore complessivo dello stesso a euro 49.581.370. Ne con-segue che il valore unitario della quota è passato da euro 50.000 a 49.464. Il valore dell’investimento per la Fondazione è passato a euro 2.473.195. La minusvalenza implicita, pari a euro 26.805, (-1%) non è stata rilevata a conto economico data la modesta entità e la natura non strutturale della stessa.

Patrimonio strumentale finanziario Umberto Allemandi & C. S.p.A.Il 26 marzo 2013 la Fondazione ha ceduto ai soci di maggioranza l’intera partecipazione detenuta in Umberto Allemandi & C. S.p.a. consistente in 215.000 azioni, al prezzo di euro 4,186, corrispondente al valore unitario di carico, ricavando dalla vendita complessivi euro 900.000. La società non ha distribuito dividendi pertanto la redditività complessiva dell’investimento è stata pari a zero.

Civita Cultura SrlLa società, che opera nel settore della gestione integrata dei servizi culturali, fornendo supporto organizzati-vo alla realizzazione di eventi espositivi, organizzando eventi aziendali, convegni e meeting, offrendo servizi museali diversi collegati alle attività espositive e attuando progetti di promozione e valorizzazione dei beni culturali, chiude l’esercizio 2013 con una perdita di euro 597.448, a fronte di un risultato negativo dell’eser-cizio precedente di euro 473.320.

Page 39: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

39 Relazione economica e finanziaria

Civita Tre Venezie SrlLa Fondazione possiede il 24,5% di Civita Tre Venezie Srl con un investimento pari a euro 253.820. Si tratta di una società di servizi che si occupa della gestione di servizi museali con una focalizzazione geo-grafica sull’area del Nordest. Come per gli esercizi precedenti, la società, che chiude l’esercizio con un risultato pari a euro 6.968, in sostanziale equilibrio economico, non distribuisce dividendi ai propri soci.

Fenice Servizi Teatrali Srl (FEST)La Fondazione detiene il 42% di FEST, società attiva nella gestione di servizi teatrali in favore della Fondazione Teatro la Fenice di Venezia e delle altre istituzioni teatrali veneziane per un ammontare complessivo di euro 2.688.000. Nel corso dell’esercizio 2013 è stata perfezionata l’operazione di fusione per incorporazione in FEST di Euterpe Venezia Srl., già detenuta al 100% dalla Fondazione di Venezia. Nel corso esercizio è stata ceduta a titolo gratuito una quota della società pari a euro 500.000 alla Fondazione Teatro la Fenice nell’am-bito del contributo erogativo che la Fondazione di Venezia elargisce all’ente lirico. FEST, che chiude l’esercizio con un utile di euro 12.157 non distribuisce dividendi ai propri soci.

Marsilio Editori S.p.A.Nel 2013 la società ha subito una contrazione del fatturato del 4,19%. Il risultato operativo è diminuito del 27,68% con un ROE che si attesta al 4,03. La società chiude l’esercizio 2013 con un utile di euro 327.799, desti-nato a riserva facoltativa da cui si registra un incremento del Patrimonio netto del 4,19%. La società non ha pertanto distribuito dividendi.

Art Defender S.p.A. La Fondazione ha sottoscritto nel 2009 il 10% della società che ha come oggetto la custodia, la conservazione ed il restauro delle opere d’arte con l’obiettivo di sviluppare sinergie di filiera nell’ambito del progetto M9 per un ammontare di 560.000 euro. Nel 2011 ha sottoscritto un aumento di capitale per ulteriori 300.000 euro. Dalla data di costituzione la società ha subito perdite consistenti dovute principalmente al mancato sviluppo del volume d’affari sufficiente al raggiungimento del break even. In conseguenza della perdita subi-ta nell’esercizio 2012, la società ha ridotto nel corso del 2013 il capitale per perdite e approvato un aumento di capitale al quale la Fondazione non ha aderito vedendo così diminuire la caratura partecipativa dal 10% al 7,47%. La partecipazione è stata svalutata di un ammontare pari a euro 412.000, passando da 860.000 a 448.000 euro, con una performance negativa del 47,9%. La società chiude il 2013 con una perdita di euro 2.454.218, parzialmente coperta da un versamento in conto capitale a copertura delle perdite del socio di maggioranza (Arteria Srl) per euro 1,4 milioni.

Patrimonio strumentale Polymnia Venezia SrlLa società chiude l’esercizio con una perdita pari a euro 1.259.950 parzialmente coperta dalla rinuncia al credito da parte del socio unico relativamente a un finanziamento a breve termine non oneroso liquidato nel corso del 2013 per un ammontare pari a euro 503.031. Complessivamente i versamenti in conto capitale erogati alla società dal socio unico, tenuto conto della rinuncia predetta ammontano a euro 2.215.737. Il Patrimonio Netto della società ammonta a fine esercizio a euro 42.386.831 e la partecipazione è stata conse-guentemente svalutata per allineare il valore di carico al nuovo valore patrimoniale, appostando alla voce 6 del conto economico un onere pari a euro 1.260.240.

Nesting SrlNei primi mesi del 2013, la Fondazione è diventata socio unico di Nesting, e ne ha disposto la trasformazione in Srl a socio unico. Constatata nel corso dell’esercizio l’impossibilità oggettiva di conseguimento dell’og-getto sociale, la società è stata posta in liquidazione nel mese di ottobre. La liquidazione si è perfezionata nel corso del mese di gennaio 2014. Nel corso dell’esercizio la Fondazione ha versato complessivamente 219.802 euro in conto capitale a copertura delle perdite maturate, inclusi gli oneri di liquidazione. Tenuto conto che capitale residuo al 1 gennaio 2013 era pari ad euro 23.598, e che lo stesso è stato interamente assorbito dalle perdite, è stata effettuata in sede di bilancio una svalutazione pari all’intero ammontare delle dotazioni patrimoniali della società, per euro 243.400.

Opere d’arte Nel corso del 2013, la Fondazione ha acquisito alcune opere fotografiche e ceduto a titolo gratuito una gon-dola storica attraverso i fondi per le erogazioni.

Sede Nel corso del 2013, la Fondazione ha stipulato con privati un contratto di locazione a titolo oneroso del primo piano della sede, che avrà inizio dal 1 gennaio 2014.

I fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizioI primi mesi dopo la chiusura dell’esercizio 2013 sono stati caratterizzati da un forte trend rialzista dei mercati finanziari europei e soprattutto italiani del quale hanno beneficiato anche i titoli presenti nel portafoglio della Fondazione. In particolare, la riduzione dello spread fra Bund e BTP ha favorito il recupero dei titoli bancari portando il valore di mercato di Intesa Sanpaolo stabilmente al di sopra del valore di carico. Ciò ha compor-tato che, a 5 anni dall’inizio della crisi economica e finanziaria globale, il valore di mercato del patrimonio della Fondazione ha nuovamente superato quello di libro.

Page 40: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

40 Relazione economica e finanziaria

Pittogrammi

1993

CariveSpA

1994

CariveSpA

1995

CasseVenete

SpA

1996

CasseVenete

SpA

1997

CasseVenete

SpA

1998

CasseVenete

SpA

1999

CasseVenete

SpA

2000

CardineBanca

SpA

2001

San PaoloIMI SpA

2002

San PaoloIMI SpA

2003

San PaoloIMI SpA

2004

San PaoloIMI SpA

2005

San PaoloIMI SpA

2006

San PaoloIMI SpA

0

5

10

15

20

25

30

2007

IntesaSan Paolo

SpA

2008

IntesaSan Paolo

SpA

2009

IntesaSan Paolo

SpA

2010

IntesaSan Paolo

SpA

2011

IntesaSan Paolo

SpA

2012

IntesaSan Paolo

SpA

2013

IntesaSan Paolo

SpA

Dividendi incassati dalla evoluzione del cespite bancario originario (milioni di euro)

2010 20112007 2008

0

5

10

15

20

1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

25

30

35

2009 2012 2013

Totale dividendi incassati (milioni di euro)

2005

426.2

93/94

379.0

94/95

379.0

95/96

379.0

96/97

379.5

97/98

380.1

98/99

380.6

99/00

394.4

2001

414.0

2002

416.2

2003

422.2

2004

423.5

2006

432.7

2007

444.6

2008

417.4

2009

423.0

2010

423.5

2011

366.1

2012

328.9

2013

332.8Patrimonio

contabile (milioni)

150,0

200,0

250,0

0,0

50,0

100,0

300,0

350,0

400,0

450,0

500,0

Consistenza del patrimonio (dati in migliaia di euro)

Page 41: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

41 Pittogrammi

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99 99/00 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

titoli diversi, banche, cassa, crediti, ratei e risc.., immobili e beni culturali partecipazioni strumentali e altre partecipazione bancaria

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99 99/00 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

fondi per attività istituzionali e diversi debiti per erogazioni debiti diversi, TFR, volontariato fondi patrimoniali patrimonio originario

Composizione percentuale dell’attivo di bilancio

Composizione percentuale del passivo di bilancio

Page 42: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

42 Relazione economica e finanziaria

Indici di bilancio

0,00%

1,00%

2,00%

3,00%

4,00%

5,00%

6,00%

7,00%

8,00%

9,00%

2008 2009 2010 2011 2012 2013

Indice n. 1 (proventi totali netti / Patrimonio) Indice n. 2 (Proventi totali netti / totale attivo) Indice n. 3 (Avanzo dell'esercizio / Patrimonio)

L’indice n. 1 rappresenta la redditività del patrimonio netto espresso come rapporto percentualizzato fra i proventi totali netti (somma algebrica di tutte le componenti attive e passive, anche da valutazione, riferite ai cespiti finanziari, ivi incluse le commissioni di negoziazione, gli interessi passivi, il costo del personale dedicato alla gestione finanziaria) e il patrimonio espresso come media annuale dei valori correnti del Patrimonio netto. L’indice in sintesi fornisce una misura del rendimento del patrimonio mediamente investi-to nell’anno dalla Fondazione, valutato a valori correnti.

L’indice n. 2 rappresenta la redditività dell’attivo patrimoniale espressa come rapporto percentualizzato fra i proventi totali netti come sopra definiti e la media annuale del totale degli attivi a valori correnti. L’indice esprime quindi la misura del rendimento del complesso delle attività mediamente investite nell’anno dalla Fondazione, valutati a valori correnti.

L’indice n. 3 rappresenta la redditività del patrimonio come sopra definito rapportata percentualmente all’avanzo, dunque ai proventi totali netti meno i costi di funzionamento della Fondazione. L’indice esprime quindi in modo sintetico il risultato dell’attività di investimento della Fondazione, al netto degli oneri e delle imposte, in rapporto al patrimonio.

Indice di redditività Fonte: Commissione Bilancio ACRI

0,00%

0,20%

0,40%

0,60%

0,80%

1,00%

1,20%

1,40%

1,60%

1,80%

0,00%

10,00%

20,00%

30,00%

40,00%

50,00%

60,00%

70,00%

2008 2009 2010 2011 2012 2013

Indice n. 1 (Oneri di funzionamento / Proventi totali netti) -media 5 anni Indice n. 2 (Oneri di funzionamento / deliberato ) - media 5 anni

Indice n. 3 (Oneri di funzionamento / Patrimonio) (tracciato sull'asse verticale di destra)

Indice di efficienza Fonte: Commissione Bilancio ACRI

L’indice n. 1 rappresenta la media dell’ultimo quinquennio dell’assorbimento in termini percentuali dei pro-venti totali netti da parte degli oneri di funzionamento della Fondazione.

L’indice n. 2 rappresenta la media dell’ultimo quinquennio del rapporto percentuale fra oneri di funziona-mento e l’ammontare complessivo delle risorse destinate all’attività istituzionale

L’indice n. 3 rappresenta l’incidenza percentuale degli oneri di funzionamento sul totale del patrimonio. L’indice correla quindi gli oneri di funzionamento alla dimensione della fondazione; il suo valore è più stabile rispetto agli indici 1 e 2 in quanto non risente della ciclicità dei rendimenti di mercato.

Page 43: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

43 Indici di bilancio

0,00%

0,50%

1,00%

1,50%

2,00%

2,50%

3,00%

3,50%

4,00%

4,50%

5,00%

2008 2009 2010 2011 2012 2013

Indice n. 1 (deliberato / Patrimonio) Indice n. 2 (fondo di stabilizzazione / deliberato)

Attività istituzionale Fonte: Commissione Bilancio ACRI

L’indice n. 1 rappresenta il rapporto percentualizzato delle risorse destinate all’attività istituzionale sul patri-monio netto a valori correnti. L’indice misura quindi l’intensità economica dell’attività istituzionale rispetto alle risorse proprie della Fondazione.

L’indice n. 2 rappresenta il rapporto percentualizzato del fondo di stabilizzazione sull’ammontare delle risorse destinate all’attività istituzionale. L’indice fornisce quindi una stima della capacità della Fondazione di mantenere un livello erogativo pari a quello dell’anno in riferimento nell’ipotesi teorica di assenza di proventi.

0,00%

5,00%

10,00%

15,00%

20,00%

25,00%

30,00%

35,00%

40,00%

45,00%

50,00%

2008 2009 2010 2011 2012 2013

Indice n. 1 (partecipazioni nella conferitaria / totale attivo a �ne anno)

Composizione degli investimenti Fonte: Commissione Bilancio ACRI

L’indice n. 1 esprime il peso percentuale dell’investimento nella società bancaria conferitaria espressa a valori correnti rispetto alla media annuale del totale degli attivi a valori correnti.

Page 44: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

44 Relazione economica e finanziaria

Indicatori di bilancio

Dati di bilancio al 31 dicembre (valori in euro)

2009 2010 2011 2012 2013

Patrimonio netto contabile 423.010.981 423.524.990 366.077.039 328.546.685 332.759.924 Proventi (*) 8.114.571 12.968436 14.494.061 24.056.420 15.135.933

Utilizzo fondi 6.143.229 4.514.761 4.113.730 – -Disponibilità totali 14.257.800 17.483.197 18.607.791 24.056.420 15.135.933 Organi – 1.234.649 – 1.218.947 – 1.003.984 (894.534) (820.923) Personale – 1.598.497 – 1.530.790 – 1.650.352 (1.298.626) (1.247.930) Costi generali, collaborazioni e oneri straordinari – 1.469.575 – 2.486.840 – 1.596.755 (1.940.806) (1.626.620) Totale costi di funzionamento (*) – 4.302.721 – 5.236.577 – 4.251.091 (4.133.966) (3.695.473)

Interessi passivi e ammortamenti – 243.657 – 255.574 – 247.106 (345.581) (242.129) Svalutazioni attività finanziarie – 1.200.798 – 2.741.841 – 5.287.806 (11.122.917) (969.151) Svalutazioni società strumentali – 1.810.641 – 2.594.741 (1.372.179) (1.465.898) Imposte, Volontariato e Fondazione Sud – 262.229 – 264,291 – 438.100 (546.977) (670.950) Riserva obbligatoria e altre riserve e fondi – 904.584 – 672.009 – 522.917 (4.036.179) (4.641.494) Totale altri oneri – 2.611.268 – 5.744.356 – 9.052.282 (17.423.833) (7.989.622) Disponibilità per produzione 7.343.809 6.502.263 5.266.030 2.498.621 3.450.838

per modalitàInterventi diretti 1.556.825 782.968 1.126.545 435.200 882.000

Interventi in partnership 4.538.120 4.538.760 2.932.715 1.208.000 1.815.344

Contributi e donazioni 1.248.865 1.180.535 1.206.770 855.42 753.493 per settore

Istruzione e formazione 2.781.810 3.274.450 2.366.900 740.000 484.000

Ricerca scientifica 869.500 956.000 428.000 200.000 450.000

Attività Culturali 2.651.135 1.209.278 1.421.915 898.430 1.873.344

Altri settori 1.041.365 1.062.535 1.049.215 660.191 643.493 (*) i proventi sono al netto delle imposte alla fonte, i costi comprendono l’IVA

Indici su patrimonio netto contabile

Patrimono netto contabile 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% Proventi 1,92% 3,06% 3,96% 7,32% 4,55% Utilizzo fondi 1,46% 1,07% 1,12% 0,00% 0,00% Disponibilità totali 3,37% 4,13% 5,08% 7,32% 4,55% Organi – 0,29% – 0,29% – 0,27% –0,27% -0,25% Personale – 0,38% – 0,36% – 0,45% –0,40% -0,38% Costi generali, collaborazioni e oneri straordinari – 0,35% – 0,59% – 0,44% –0,59% -0,49% Totale costi di funzionamento – 1,02% – 1,24% – 1,16% –1,26% -1,11%

Interessi passivi e ammortamenti – 0,06% – 0,06% – 0,07% –0,11% -0,07% Svalutazioni attività finanziarie – 0,28% – 0,65% – 1,44% –3,39% -0,29% Svalutazione società strumentali – 0,28% – 0,65% – 0,71% –0,42% -0,44% Imposte, volontariato e Fondazione Sud – 0,06% – 0,43% – 0,12% –0,17% -0,20%

Riserva obbligatoria e altre riserve fondi – 0,21% – 0,06% – 0,14% –1,23% -1,39%

Totale altri oneri – 0,62% – 1,36% – 2,48% –5,30% -2,40% Disponibilità per produzione 1,74% 1,54% 1,44% 0,76% 1,04%

per modalitàInterventi diretti 0,37% 0,18% 0,31% 0,13% 0,27%

Interventi in partnership 1,07% 1,07% 0,80% 0,37% 0,55%

Contributi e donazioni 0,30% 0,28% 0,33% 0,26% 0,23% per settore

Istruzione e formazione 0,66% 0,77% 0,65% 0,23% 0,15%

Ricerca scientifica 0,21% 0,23% 0,12% 0,06% 0,14%

Attività culturali 0,63% 0,29% 0,39% 0,27% 0,56%

Altri settori 0,25% 0,25% 0,29% 0,20% 0,19%

Page 45: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

45 Indicatori di bilancio

Indici su proventi

2009 2010 2011 2012 2013

Patrimonio netto contabile 5.212,98% 3265,81% 2525,70% 1365,73% 2198,48%Proventi 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%Utilizzo fondi 75,71% 34,81% 28,38% 0,00% 0,00%Disponibilità totali 175,71% 134,81% 128,38% 100,00% 100,00%Organi – 15,22% – 9,40% – 6,93% –3,72% -5,42%Personale – 19,70% – 11,80% – 11,39% –5,40% -8,24%Costi generali, collaborazioni e oneri straordinari – 18,11% – 19,18% – 11,02% –8,07% -10,75%Totale costi di funzionamento – 53,02% – 40,38% – 29,33% –17,18% -24,42%

Interessi passivi e ammortamenti – 3,00% – 1,97% – 1,70% –1,44% -1,60%Svalutazioni attività finanziarie – 14,80% – 21,14% – 36,48% –46,24% -6,40%Svalutazione società strumentali 0,00% – 13,96% – 17,90% –5,70% -9,68%Imposte, volontariato e Fondazione Sud – 3,23% – 2,04% – 3,02% –2,27% -4,43%

Riserva obbligatoria e altre riserve fondi – 11,15% – 5,18% – 3,61% –16,78% -30,67%

Totale altri oneri – 32,18% – 44,29% – 62,46% –72,43% -52,79%Disponibilità per produzione 90,50% 50,14% 36,33% 10,39% 22,80%

per modalitàInterventi diretti 19,19% 6,04% 7,77% 1,81% 5,83%

Interventi in partnership 55,93% 35,00% 20,23% 5,02% 11,99%

Contributi e donazioni 15,39% 9,10% 8,33% 3,56% 4,98% per settore

Istruzione e formazione 34,28% 25,25% 16,33% 3,08% 3,20%

Ricerca scientifica 10,72% 7,37% 2,95% 0,83% 2,97%

Attività culturali 32,67% 9,32% 9,81% 3,73% 12,38%

Altri settori 12,83% 8,19% 7,24% 2,74% 4,25%

Indici su disponibilità totali

Patrimonio netto contabile 2.966,87% 2.422,47% 1967,33% 1365,73% 2198,48%Proventi 56,91% 74,18% 77,89% 100,00% 100,00%Utilizzo fondi 43,09% 25,82% 22,11% 0,00% 0,00%Disponibilità totali 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%Organi – 8,66% – 6,97% – 5,40% –3,72% -5,42%Personale – 11,21% – 8,76% – 8,87% –5,40% -8,24%Costi generali, collaborazioni e oneri straordinari – 10,31% – 14,22% – 8,58% –8,07% -10,75%Totale costi di funzionamento – 30,18% – 29,95% – 22,85% –17,18% -24,42%

Interessi passivi e ammortamenti – 1,71% – 1,46% – 1,33% –1,44% -1,60%Svalutazioni attività finanziarie – 8,42% – 15,68% – 28,42% –46,24% -6,40%Svalutazione società strumentali 0,00% – 10,36% – 13,94% –5,70% -9,68% Imposte e volontariato (con Fondazione Sud) – 1,84% – 1,51% – 2,35% –2,27% -4,43%

Riserva obbligatoria e altre riserve fondi – 6,34% – 3,84% – 2,81% –16,78% -30,67%

Totale altri oneri – 18,31% – 32,86% – 48,85% –72,43% -52,79%Disponibilità per produzione 51,51% 37,19% 28,30% 10,39% 22,80%

per modalità

Interventi diretti 10,92% 4,48% 6,05% 1,81% 5,83%

Interventi in partnership 31,83% 25,96% 15,76% 5,02% 11,99%

Contributi e donazioni 8,76% 6,73% 6,49% 3,56% 4,98% per settore

Istruzione e formazione 19,51% 18,73% 12,72% 3,08% 3,20%

Ricerca scientifica 6,10% 5,47% 2,30% 0,83% 2,97%

Attività culturali 18,59% 6,92% 7,64% 3,73% 12,38%

Altri settori 7,30% 6,08% 5,64% 2,74% 4,25%

Page 46: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

Il bilancio d’esercizio

Page 47: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

47 Bilancio al 31 dicembre 2013

Stato Patrimoniale

Bilancio al 31 dicembre 2013

Attivoal 31.12.2013 al 31.12.2012

1 Immobilizzazioni materiali e immateriali 26.355.751 26.410.196

a beni immobili 15.886.100 15.837.175

di cui beni immobili strumentali 15.886.100 15.837.175

b beni mobili d’arte 10.218.357 10.165.043

c beni mobili strumentali 241.020 403.920

d altri beni 10.274 4.058

2 Immobilizzazioni finanziarie 229.917.880 220.819.273

a partecipazioni in società strumentali 45.917.344 45.485.445

di cui partecipazioni di controllo 42.386.831 41.454.932

b altre partecipazioni 173.685.388 166.384.540

c titoli di debito 1.615.000 1.615.000

d altre immobilizzazioni 8.700.148 7.334.288

3 Strumenti finanziari non immobilizzati 87.510.956 90.326.559

a strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individuale

– –

b strumenti finanziari quotati 59.155.158 84.326.559

di cui titoli di debito 15.998.270 10.499.320

di cui titoli di capitale 43.156.888 65.274.399

di cui parti di Organismi Investimento Collettivo Risparmio

– 8.552.840

c strumenti finanziari non quotati 28.355.798 6.000.000

di cui titoli di debito 14.400.000 –

di cui titoli di capitale 9.955.798 –

di cui parti di Organismi Investimento Collettivo Risparmio

4.000.000 6.000.000

4 Crediti 126.207 1.668.703

di cui esigibili entro l’esercizio successivo 126.207 1.668.703

5 Disponibilità liquide 2.355.827 381.408

7 Ratei e risconti attivi 239.382 1.697.632

Totale dell’attivo 346.506.003 341.303.771

Teatro La Fenice, interno della sala (fotografia di Michele Crosera)

Page 48: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

48 Il bilancio d'esercizio

Passivo al 31.12.2013 al 31.12.2012

1 Patrimonio netto 332.759.924 328.546.685

a fondo di dotazione 326.243.695 326.243.695

di cui patrimonio originario 326.243.695 326.243.695riserva di dotazione 139.297 52.200

c riserva da rivalutazioni e plusvalenze 1.272.640 –

d riserva obbligatoria 2.917.310 1.286.166

e riserva per l’integrità del patrimonio 2.186.982 964.624

f avanzi (disavanzi) portati a nuovo – –

2 Fondi per l’attività d’istituto: 7.784.954 6.632.046

a fondo di stabilizzazione delle erogazioni 4.839.526 3.108.532

b fondi per le erogazioni nei settori rilevanti – –

c fondi per le erogazioni negli altri settori statutari – –

d altri fondi 2.945.428 3.523.514

3 Fondi per rischi e oneri 1.500.508 1.395.840

4 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 442.451 390.693

5 Erogazioni deliberate 2.645.603 3.150.755

a nei settori rilevanti 1.910.207 2.302.746

b negli altri settori statutari 735.396 848.009

6 Fondo per il volontariato 611.545 528.015

7 Debiti 761.018 659.737

di cui esigibili entro l’esercizio successivo 761.018 659.7378 Ratei e risconti passivi – –

Totale del passivo 346.506.003 341.303.771

Conti d’ordine al 31.12.2013 al 31.12.2012

Beni presso terzi 36.846.236 4.600.421

di cui depositari di titoli di proprietà 30.940.805 –Impegni di erogazione 1.325.000 460.000

Altri conti d’ordine 59.323.295 7.836.368

di cui per istanze di rimborso IRPEG – –Totale dei conti d’ordine 97.494.531 12.896.789

Page 49: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

49 Bilancio al 31 dicembre 2013

Conto economico

al 31.12.2013 al 31.12.2012

1 Risultato delle gestioni patrimoniali individuali – –2 Dividendi e proventi assimilati 13.135.814 8.712.604a da società strumentalib da altre immobilizzazioni finanziarie 10.493.638 7.932.800c da strumenti finanziari non immobilizzati 2.642.176 779.8043 Interessi e proventi assimilati 630.548 473.950a da immobilizzazioni finanziarie 16.650 86.388b da strumenti finanziari non immobilizzati 422.714 387.414c da crediti e disponibilità liquide 191.184 1484 Rivalutazione (svalutazione) netta di strumenti

finanziari non immobilizzati(557.151) (9.066.705)

5 Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati 223.231 2.532.482

6 Svalutazione netta di immobilizzazioni finanziarie (1.877.898) (3.428.391)a Svalutazione immobilizzazioni finanziarie (1.877.898) (3.428.391)

di cui Società Strumentali (1.465.898) (1.372.179)b (Utilizzo altri fondi) – –c (Utilizzo riserve patrimoniali) – –9 Altri proventi 1.116.525 2.832.74310 Oneri: (4.083.752) (4.297.318)a compensi e rimborsi spese organi statutari (820.923) (894.534)b per il personale (1.247.930) (1.298.626)

di cui per la gestione del patrimonio 88.397 86.780c per consulenti e collaboratori esterni (664.637) (462.331)d per servizi di gestione del patrimonio (51.712) (71.160)

interessi passivi e altri oneri finanziari (62.540) (145.117)f commissioni di negoziazione (2.889) (10.257)g ammortamenti (179.589) (200.464)h accantonamenti (170.000) (288.000)i altri oneri (883.532) (926.829)11 Proventi straordinari 29.815 9.504.641

di cui plusvalenze da alienaz.immobilizz.finanziarie – 238.85412 Oneri straordinari (23.850) (470.229)13 Imposte (437.560) (362.948)

Avanzo (disavanzo) dell’esercizio 8.155.722 6.430.82914 Accantonamento alla riserva obbligatoria (1.631.144) (1.286.166)15 Erogazioni deliberate in corso di esercizio: (3.450.837) (2.498.621)a nei settori rilevanti (2.807.344) (1.838.430)b negli altri settori statutari (643.493) (660.191)c utilizzo fondi – –16 Accantonamento al fondo per il volontariato (217.486) (171.489)17 Accantonamento ai fondi per l’attività di istituto: (1.633.897) (1.509.929)b ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti (1.617.993) (1.497.389)c ai fondi per le erogazioni negli altri settori statutari – –d agli altri fondi – –e utilizzo fondi (15.904) - (12.540)18 Accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio (1.222.358) (964.624)

Avanzo (disavanzo) residuo – –

Page 50: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

50 Il bilancio d'esercizio

Rendiconto finanziario 2013

Accantonamento alla riserva obbligatoria 1.631.144 Accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio 1.222.358 Accantonamento al fondo per il Volontariato 217.486 Accantonamento ai fondi per l’attività d’istituto 1.633.897 Erogazioni deliberate a valere sui fondi dell’esercizio 3.450.837 Avanzo di esercizio 8.155.722

Ammortamenti e altri accantonamenti 402.173 Minusvalenze da valutazione strumenti finanziari non immobilizzati 557.151 Minusvalenze da valutazione strumenti finanziari immobilizzati 1.877.898

a Liquidità generata (assorbita) dalla gestione dell’esercizio 10.992.944 utilizzo fondi per l’attività d’istituto (505.270) erogazioni effettuate (3.842.989) erogazioni a valere sul fondo volontariato (133.955)

b Liquidità assorbita per interventi in materia di erogazioni (4.482.214)

variazione (+/–) della riserva da donazione 87.097

variazione (+/–) della riserva da rivalutazione e plusvalenze 1.272.640

variazione (+/–) di strumenti finanziari non immobilizzati 12.214.250

variazione (+/–) di beni artistici (53.314) variazione (+/-) immobilizzazioni materiali e immateriali (71.830)

variazione (+/–) immobilizzazioni finanziarie (21.021.023)

variazione (+/–) crediti 1.542.496

variazione (+/–) ratei e risconti attivi 1.458.250

variazione (+/–) debiti 101.281 distribuzione del TFR (826) utilizzo del fondo rischi e oneri (65.332)

c Liquidità generata (assorbita) dalla variazione di elementi patrimoniali (4.536.311)d Liquidità generata (assorbita) dalla gestione (A+B+C) 1.974.419e Disponibilità liquide al 01/01/2013 381.408

Disponibilità liquide al 31/12/2013 (D+E) 2.355.827

Page 51: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

51 Bilancio al 31 dicembre 2013

1 Variazione (+) immobilizzazioni materiali e immateriali a Lavori di ristrutturazione sulla sede 48.925 b Acquisizione beni materiali e strumentali 22.905 c Acquisizione beni artisitici 53.314

Totale variazioni (+) immobilizzazioni materiali e immateriali 125.144

2 Variaizone (+) immobilizzazioni finanziarie a Var. (+) capitale finanziario/ strumentale (CDP e Fdo PM Partners) 19.934.506 b Var (+) capitale strumentale finanziario (acquisizione quote Fest) –c Var (+) capitale strumentale (versamenti in c/capitale società strumentali) 2.486.517

Totale variazioni (+) immobilizzazioni finanziarie 22.421.023

3 Variazioni (+) attivo circolante a Investimenti in attività finanziarie non immobilizzate 19.898.950 b Aumento delle disponibilità liquide 1.974.419

Totale variazioni (+) attivo circolante 21.873.369

4 Variaizone (–) dei fondi del passivo a Utilizzo fondi per l’attività di cooperazione 30.184 b Utilizzo fondo per il Volontariato 133.955 c Utilizzo fondo rischi e oneri 65.332 d Utilizzo fondo TFR 826 e Utilizzo fondi ex Protocolli di intesa ACRI 462.386

Totale variazioni (–) fondi del passivo 692.683

5 Variaizone (–) dei debiti a Pagamento debiti erogativi 3.842.989 b Pagamento altri debiti 12.700

Totale variazioni (–) dei debiti 3.855.689

Oneri sostenuti nel corso dell’esercizio Costi di funzionamento 3.681.579 Oneri straordinari 23.850 Imposte e tasse 437.560 Totale oneri sostenuti nel corso dell’esercizio 4.142.989 TOTALE FABBISOGNI 53.110.897

Fabbrisogni Finanziari

Page 52: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

52 Il bilancio d'esercizio

Fonti Finanziarie

1 Variazione (–) immobilizzazioni materiali e immateriali ––

c Cessione beni artisitici –Totale variazioni (–) immobilizzazioni materiali e immateriali –

2 Variaizone (–) immobilizzazioni finanziarie a Var. (–) capitale finanziario/ strumentale –

b Var (–) capitale strumentale/finanziario(Cessione quote Fest e partecipazione in Allemandi)

1.400.000

Totale variazioni (–) immobilizzazioni finanziarie 1.400.000

3 Variazioni (–) attivo circolante

a Variazioni (–) capitale finanziario non immobilizzato (cessione attivitˆ finanziarie ISP e altri)

32.113.200

b Variazioni (–) delle disponiblitˆ liquide -

Totale variazioni (–) attivo circolante 35.113.946

4 Variaizone (+) dei fondi del passivo e di Patrimonio Netto a Accantonamento alla riserva da donazioni 87.097 b Accantonamento al fondo d rivalutazioni e plusvalenze 1.272.640

Totale variazioni (+) fondi del passivo 1.359.737

5 Variaizone (+) dei debiti 101.281

––

Totale variazioni (+) dei debiti 101.281

Proventi dell’esercizio Dividendi e proventi assimilati 13.135.814 Interessi e proventi assimilati 630.548 Risultato negoziazione strumenti finanziari non immobilizzati 223.231 Totale proventiti dell’esercizio 15.135.933 TOTALE FONTI 53.110.897

Dal 2004 in poi, “Venezia-Musica e dintorni” è diven-tata uno strumento efficace

e ormai universalmente riconosciuto di informazione

e approfondimento, rivolto ai moltissimi appassionati di quella che da qualche tempo

viene definita “arte dal vivo”: dalla musica in tutte

le sue sfaccettature al teatro e alla danza.

Page 53: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili
Page 54: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

54 Il bilancio d’esercizio

Criteri del bilancioLa Fondazione redige il bilancio secondo quanto previsto dall’art. 9 del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153, coerentemente alle norme del Codice Civile, in quanto compatibili, ed ai principi contabili nazionali definiti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

In particolare, è demandata all’Autorità di vigilanza, pro tempore il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la regolamentazione delle modalità di redazione e valutazione degli schemi di bilancio e delle forme di pubblicità del bilancio stesso; attualmente tali indicazioni sono fornite dal Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001, pubblicato nella G.U. n. 96 del 26 aprile del medesimo anno.

Il bilancio è composto: dallo Stato patrimoniale, che evidenzia le attività e le passività che costituiscono il patrimonio della Fondazione; dal Conto economico, che riporta i proventi conseguiti e gli oneri sostenuti nell’anno, oltre ai risultati dell’attività valutativa svolta, con la successiva destinazione delle risorse nette prodotte; dalla Nota integrativa, che fornisce le informazioni inerenti ad ogni posta esplicitata negli schemi contabili.

Il bilancio è corredato dalla Relazione sulla gestione, che contiene la relazione economica e finanziaria sull’attività e il bilancio di missione.

La relazione economica e finanziaria sull’attività, oltre a offrire un quadro di insieme sulla situazione eco-nomica della Fondazione, fornisce informazioni circa l’andamento della gestione finanziaria e i risultati ottenuti nel periodo, nonché sulla strategia di investimento adottata, in particolare sull’orizzonte temporale, gli obiettivi di rendimento, la composizione del portafoglio e l’esposizione al rischio.

Il bilancio di missione, invece, illustra l’attività istituzionale svolta dalla Fondazione e indica, tra le altre infor-mazioni, le delibere assunte nel corso dell’anno e i soggetti beneficiari degli interventi.

Il Conto economico è articolato tenendo conto delle peculiarità delle Fondazioni, quali soggetti che non svolgono attività commerciale e che perseguono finalità di utilità sociale. Può essere idealmente suddiviso in due parti: – a prima rendiconta, per competenza, la formazione delle risorse prodotte nell’anno, misurate dall’Avanzo

dell’esercizio; – la seconda evidenzia la destinazione dell’Avanzo conseguito alle riserve patrimoniali e al perseguimento

delle finalità statutarie, in conformità alle disposizioni normative.

La voce Imposte e tasse del Conto economico non rileva la totalità delle imposte corrisposte dalla Fondazione e, conseguentemente, non accoglie l’intero carico fiscale, poiché secondo le disposizioni mini-steriali i proventi finanziari soggetti a ritenute alla fonte e a imposte sostitutive (ad es. gli interessi e i risultati delle gestioni patrimoniali) devono essere contabilizzati al netto dell’imposta subita. L’importo complessivo delle imposte e tasse corrisposte dalla Fondazione sono evidenziate in Nota integrativa.Al fine di accrescere il grado di intelligibilità del bilancio, di seguito si illustrano i contenuti delle principali poste tipiche.

Stato patrimoniale - Attivo

Partecipazioni in società strumentali

Partecipazioni detenute in enti e società operanti direttamente nei set-tori istituzionali e di cui la Fondazione detiene il controllo. La finalità della partecipazione non è legata al perseguimento del reddito bensì al perseguimento delle finalità statutarie.

Stato patrimoniale - Passivo

Patrimonio netto Fondo di dotazione

Rappresenta la dotazione patrimoniale della Fondazione. È costituito dal fondo patrimoniale derivato alla Fondazione a seguito dell’iniziale conferimento dell’azienda bancaria dell’originaria Cassa di Risparmio di Venezia, oltre alle riserve accantonate nei successivi anni.

Patrimonio netto Riserva da rivalutazioni e plusvalenze

Accoglie le rivalutazioni e le plusvalenze derivanti dalla cessione delle azioni della banca conferitaria successivamente all’iniziale conferimen-to.

Patrimonio netto Riserva obbligatoria

Viene alimentata annualmente con una quota dell’Avanzo dell’eserci-zio e ha la finalità di salvaguardare il valore del patrimonio. La quota obbligatoria di accantonamento dell’avanzo è stabilita dall’Autorità di vigilanza di anno in anno; sino ad oggi la quota è stata fissata al 20% dell’avanzo.

Patrimonio netto Riserva per l’integrità del patrimonio

Viene alimentata con una quota dell’Avanzo dell’esercizio e ha la finali-tà, al pari della Riserva obbligatoria, di salvaguardare il valore del patri-monio. La quota di accantonamento dell’avanzo è stabilita dall’Autorità di vigilanza annualmente; sino ad oggi la quota è stata fissata con un limite massimo del 15% dell’avanzo. Tale accantonamento è facoltativo.

Nota integrativa

Page 55: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

55 Nota integrativa

Fondi per l’attività di istitutoFondi per le erogazioni nei settori rilevanti e negli altri settori statutari

Sono fondi destinati allo svolgimento delle attività istituzionali. I fondi sono alimentati con gli accantonamenti dell’Avanzo dell’esercizio e vengono utilizzati per il finanziamento delle erogazioni.

Fondi per l’attività di istituto Fondo di stabilizzazione delle erogazioni

Il “Fondo di stabilizzazione delle erogazioni” viene alimentato nell’am-bito della destinazione dell’Avanzo di esercizio con l’intento di assicura-re un flusso stabile di risorse per le finalità istituzionali in un orizzonte temporale pluriennale.

Fondi per l’attività di istituto Altri fondi

Sono fondi che accolgono gli accantonamenti effettuati in relazione a investimenti, mobiliari e immobiliari, direttamente destinati al perse-guimento degli scopi istituzionali.

Erogazioni deliberateNel passivo dello stato patrimoniale la posta rappresenta l’ammontare delle erogazioni deliberate dagli Organi della Fondazione non ancora liquidate alla chiusura dell’esercizio.

Fondo per il volontariato

Il fondo è istituto in base all’art. 15 della legge n. 266 del 1991 per il finanzia-mento dei Centri di Servizio per il Volontariato. L’accantonamento annuale è pari a un quindicesimo dell’Avanzo al netto dell’accantonamento alla Riserva obbligatoria e della quota minima da destinare ai settori rilevanti.

Conti d’ordine

Impegni di erogazioneIndicano gli impegni già assunti connessi all’attività erogativa, per i quali verranno utilizzate risorse di periodi futuri.

Beni presso terziIndicano i beni artistici di proprietà della Fondazione in deposito presso terzi in forza di contratto di custodia o di prestito a fini espositivi. Indicano altresì il valore dei beni mobili della Fondazione concessi in comodato.

Altri impegniIndicano impegni futuri di natura finanziaria relativi alla sottoscrizione di fondi, di aumenti di capitale e/o finanziamenti soci nei confronti di società strumentali.

Conto economico

Avanzo dell’esercizio

Esprime l’ammontare delle risorse da destinare all’attività istituzionale e alla salvaguardia del patrimonio. È determinato dalla differenza fra i proventi e i costi di gestione e le imposte. In base all’Avanzo vengono determinate le destinazioni stabilite dalla legge.

Erogazioni deliberate in corso d’esercizi

Rappresenta la somma delle delibere prese nel corso dell’anno sulla base dell’Avanzo di esercizio in corso di formazione nel medesimo periodo. La posta non rileva l’intera attività istituzionale svolta dalla Fondazione, in quanto non comprende le erogazioni deliberate a valere sulle risorse accantonate ai Fondi per l’attività di istituto.

Accantonamenti ai Fondi per l’attività di istituto

Sono fondi destinati allo svolgimento delle attività istituzionali e sono alimentati con gli accantonamenti dell’Avanzo dell’esercizio.

Avanzo residuo Avanzo non destinato e rinviato agli esercizi futuri.”

Redazione e principi del bilancioIl bilancio è redatto con intenti di chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimo-niale, la situazione finanziaria e il risultato economico dell’esercizio.La rilevazione dei proventi e degli oneri avviene nel rispetto del principio di competenza, indipendentemente dalla data dell’incasso e del pagamento, e del principio di prudenza, anche in funzione della conservazione del valore del patrimonio della Fondazione.Il bilancio è redatto privilegiando, ove possibile, la rappresentazione della sostanza sulla forma.Non sono riportate le voci che non presentano importi né per l’esercizio al quale si riferisce il bilancio, né per quello precedente.La svalutazione, l’ammortamento e la rivalutazione degli elementi dell’attivo sono effettuati con una rettifica in diminuzione o in aumento del valore di tali elementi.Le partecipazioni in enti e società strumentali sono iscritte tra le immobilizzazioni.

Criteri di valutazione – La valutazione delle voci è fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione delle attività – I criteri non possono, salvo casi eccezionali, essere modificati da un esercizio all’altro. Qualora ciò si

rendesse necessario, nella nota integrativa sono illustrati i motivi della deroga e la sua influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico.

– Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente sono iscritti tra le immobilizzazioni, al costo d’acquisto. Le immobilizzazioni che, alla data di chiusura dell’esercizio, risultino di valore durevolmente inferiore a quello contabilizzato sono svalutate a tale minor valore. Questo non può essere mantenuto nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata.

– Il costo delle immobilizzazioni materiali e immateriali la cui utilizzazione è limitata nel tempo, non

Page 56: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

56 Il bilancio d’esercizio

imputato direttamente a conto economico, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico. I costi di manutenzione aventi natura straordinaria sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.

– Le immobilizzazioni costituite da immobili e beni artistici non sono ammortizzate. – Le attività che non costituiscono immobilizzazioni sono valutate al minore tra il costo di acquisto e il

valore presumibile di realizzazione o di mercato alla chiusura dell’esercizio. – Gli strumenti finanziari quotati (comprese le quote di organismi di investimento collettivo del risparmio –

OICR - ) e non immobilizzati sono iscritti al costo medio di acquisizione. Essi vengono valutati, compresi quelli affidati in gestione patrimoniale individuale, al minore tra il suddetto costo e il corrispondente fair value calcolato come valore di mercato rilevato al corso di borsa dell’ultimo giorno utile dell’esercizio o in alternativa al valore medio dell’ultimo mese dell’esercizio, ovvero – ove alienati nel periodo immediatamente successivo, prima dell’approvazione del bilancio – al minor costo della effettiva transazione.

– I crediti e i debiti, le poste attive e passive in genere, sono iscritti al valore nominale, corrispondente al presumibile valore di realizzo.

– Le operazioni di pronti contro termine sono rilevate col cosiddetto “metodo finanziario”, iscrivendo il credito verso la banca e non già i titoli oggetto del contratto: detti titoli vengono comunque dettagliati in Nota. Gli interessi - e relativi ratei - ricomprendono, oltre le cedole, anche il correlato provento o perdita finanziaria.

– I dividendi azionari sono di competenza dell’esercizio nel quale viene deliberata la loro distribuzione. – I proventi sui quali sia stata applicata una ritenuta a titolo d’imposta o un’imposta sostitutiva sono riportati

nel conto economico al netto delle imposte secondo la indicazione contenuta al paragrafo 9.1 dell’Atto di Indirizzo 19 aprile 2001.

– I costi sono al lordo dell’IVA. in quanto la Fondazione è un ente privato non commerciale e pertanto l’imposta resta a suo carico.

– Gli impegni per erogazioni pluriennali trovano collocazione tra i conti d’ordine, così come gli impegni relativi a transazioni che troveranno perfezionamento nei futuri esercizi.

Nella redazione del bilancio non si è ricorso alla facoltà di deroga dai principi generali.I dati esposti nel bilancio sono desunti dalla contabilità generale, regolarmente tenuta.

Con la cessione, da parte della Fondazione di Ve-nezia, della sua società strumentale Euterpe Vene-zia alla Fondazione Teatro La Fenice, anche la rivi-sta “VeneziaMusica e dintorni”, creata da Luciano Pasotto e diretta per anni da Leonardo Mello, è entrata a far parte dei progetti editoriali del Teatro. Nella foto, l’editoriale apparso sul primo numero del novembre 2004.

Page 57: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

57 Nota integrativa

Stato patrimoniale al 31 dicembre 2013 Attivo

1. Immobilizzazioni materiali e immateriali

1a. beni immobili

euro

valore al 1° gennaio 2013 15.837.175

incrementi nell’anno 48.925

valore al 31 dicembre 2013 15.886.100

La Fondazione di Venezia in data 15 aprile 2003 ha stipulato con Enel Real Estate il contratto di compraven-dita dell’immobile sito in Venezia, Dorsoduro 3488/U. Il palazzo è adibito a sede della Fondazione e di alcuni enti che a essa fanno capo. Nel corso dell’esercizio sono stati approntati alcuni interventi di straordinaria manutenzione dell’immobile finalizzati all’ammoder-namento dell’impianto elettrico e alla risistemazione del primo piano destinato a essere locato a partire dall’esercizio 2014 ad alcuni studi professionali. L’ammontare degli interventi realizzati nel corso dell’eser-cizio ammonta a euro 48.925. L’importo iscritto a bilancio è così composto: – euro 11.000.000 prezzo dell’immobile – euro 2.200.000 IVA 20% – euro 111.821 spese legali e notarili connesse all’operazione – euro 2.574.279 lavori di ristrutturazione e straordinaria manutenzione

1b. beni mobili d’arte

euro

valore al 1° gennaio 2013 10.165.043

acquisti effettuati nell’esercizio 9.680

donazioni ricevute nell’esercizio 87.028

alienazioni effettuate nell’esercizio (43.394)

valore al 31 dicembre 2013 10.218.357

Il beni artistici della Fondazione, alla data di chiusura del bilancio sono costituiti da:1. Collezione beni artistici “Tre Oci”. Valore di bilancio pari a euro 1.250.261. Si tratta di un insieme sculture, incisioni, quadri, disegni, fotografie, mobili di pregio, lampadari provenienti dalla casa dei Tre Oci, acquisita nel 2000 utilizzando fonti patrimoniali. 2. Collezioni d’arte “ex Carive”. Valore di bilancio pari a euro 7.431.669.3. Si tratta di una collezione di stoffe di Mariano Fortuny, di una collezione di dipinti del ventesimo secolo e di una collezione di vetri d’arte acquistati nel 2001 dalla Cassa di Risparmio di Venezia utilizzando fonti patrimoniali. 4. Collezione di opere di autori del Novecento. Valore di bilancio pari a euro 402.680.Si tratta di opere pittoriche, fotografiche e vetri d’arte di autori novecenteschi, acquisite a partire dal 2010, utilizzando fonti patrimoniali. 5. Collezione fotografica “Italo Zannier”. Valore di bilancio pari a euro 749.519.Si compone della biblioteca tematica di fotografia (10.508 titoli) e dalla fototeca (oltre 1.000 fotografie) di Italo Zannier acquistate dallo stesso nel 2007, utilizzando fonti reddituali (disponibilità per attività istituzio-nali).6. Collezione di strumenti di scrittura. Valore di bilancio pari a euro 245.000.Si tratta di una collezione prevalentemente di penne stilografiche di provenienza italiana e internazionale e relativi accessori acquisita da privati, nel corso del 2008 utilizzando fonti reddituali (disponibilità per attività istituzionali).7. Opere d’arte donate. Valore di bilancio pari a euro 139.229.Si tratta in prevalenza di opere fotografiche donate dagli autori alla Fondazione e valorizzate a bilancio in base a perizie di stima che ne hanno accertato il valore di mercato.

Sia per il fondo Zannier che per la collezione di strumenti di scrittura, acquisisti con le disponibilità destina-te ad attività istituzionale, nel passivo patrimoniale, alla voce “altri fondi”, è appostata una contropartita di importo pari al valore delle acquisizioni. Nel corso del 2013 la Fondazione ha acquisito alcune opere fotografiche per un ammontare di euro 9.680, ricevuto donazioni di opere d’arte per euro 87.028 e ceduto a titolo gratuito una gondola storica di proprietà attraverso le erogazioni per un ammontare complessivo di euro 43.394.

Page 58: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

58 Il bilancio d’esercizio

1c. beni mobili strumentali

Mobili e macchine ordinarie d’ufficio euro

Consistenza al 1° gennaio 2013 (lorda) 1.539.920

Fondo ammortamento al 1° gennaio 2013 (1.178.728)

Consistenza al 1° gennaio 2013 (netta) 361.192

Alienazioni effettuate nell’esercizio (108.892)

Scarico fondo ammortamento beni alienati ammortizzati 108.892

Aquisizioni effettuate nell’esercizio 68

Ammortamento a carico del corrente esercizio (160.135)

Valore al 31 dicembre 2013 201.125

Impianti e attrezzature euro

Consistenza al 1° gennaio 2013 (lorda) 327.351

Fondo ammortamento al 1° gennaio 2013 (311.126)

Consistenza al 1° gennaio 2013 (netta) 16.225

Acquisti (alienazioni) netti effettuati nell’esercizio –

Ammortamento a carico del corrente esercizio (6.401)

Valore al 31 dicembre 2013 9.824 Macchine da ufficio elettromeccaniche ed elettroniche, autovetture euro

Consistenza al 1° gennaio 2013 (lorda) 340.681

Fondo ammortamento al 1° gennaio 2013 (314.178)

Consistenza al 1° gennaio 2013 (netta) 26.503

Alienazioni effettuate nell’esercizio (240.830)

Scarico fondo ammortamento beni alienati ammortizzati 240.830

Aquisizioni effettuate nell’esercizio 12.201

Ammortamento a carico del corrente esercizio (8.633)

Valore al 31 dicembre 2013 30.071

Totale a Bilancio 241.020

1d. altri beni

Beni immateriali (software) euro

Consistenza al 1° gennaio 2013 (lorda) 172.491

Fondo ammortamento al 1° gennaio 2013 (168.433)

Consistenza al 1° gennaio 2013 (netta) 4.058

Acquisti effettuati nell’esercizio 10.636

Ammortamento a carico del corrente esercizio (4.420)

Valore al 31 dicembre 2013 10.274

Si segnalano, per quanto riguarda la consistenza dei beni mobili strumentali, l’acquisizione di mobili d’ufficio e scaffalature per un ammontare pari a euro 19.838.

Si segnalano, per quanto riguarda la consistenza dei beni mobili strumentali lo scarico dall’inventario di vecchie dotazioni di mobili e macchine d’ufficio totalmente ammortizzate e dismesse in stato di obsole-scenza fisica e/o tecnologica. Nel corso dell’anno sono stati acquisiti euro 12.201 euro di nuove dotazioni tecnologiche ed euro10.651 di software informatici.

2. Immobilizzazioni finanziarie (euro 229.917.880)Le partecipazioni in società strumentali comprese tra le immobilizzazioni finanziarie ammontano comples-sivamente a euro 45.917.344 e sono così ripartite:

2a. partecipazioni in società strumentali Polymnia Venezia Soc. uninominale a r.l. della Fondazione di Venezia euro

Valore al 1° gennaio 2013 41.431.334

Versamenti in conto capitale effettuati durante l’esercizio 1.712.706

Versamenti a copertura perdite effettuati nell’esercizio 503.031

Svalutazione partecipazione (1.260.240)

Valore al 31 dicembre 2013 42.386.831

Page 59: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

59 Nota integrativa

Nesting, Società Consortile a r.l. euro

Valore al 1° gennaio 2013 23.598

Versamenti a copertura perdite effettuati nell’esercizio 270.780

Svalutazioni a bilancio (294.378)

Valore al 31 dicembre 2013 –

Civita Servizi S.r.l. euro

Valore al 1° gennaio 2013 588.693

Variazioni nette intervenute nell’esercizio –

Valore al 31 dicembre 2013 588.693

Fenice Servizi S.r.l. euro

Valore al 1° gennaio 2013 3.188.000

Variazioni nette intervenute nell’esercizio –

Cessioni effettuate nell’anno (500.000)

Valore al 31 dicembre 2013 2.688.000

Civita Tre Venezie S.r.l. euro

Valore al 1° gennaio 2013 253.820

Variazioni nette intervenute nell’esercizio –

Valore al 31 dicembre 2013 253.820

Totale a Bilancio 45.917.344

di cui partecipazioni di controllo: euro 42.386.831 corrispondente alla partecipazione in Polymnia, incremen-tate dei versamenti in conto capitale effettuati nel corso degli anni al netto delle svalutazioni.

Le società strumentali operano esclusivamente nei settori rilevanti di attività istituzionale della Fondazione. Nel corso del 2013, sono avvenute le seguenti variazioni nel comparto delle partecipazioni strumentali: – sono stati versati in favore di Polymnia euro 2,2 milioni di cui 1,7 in conto capitale per la realizzazione

degli investimenti programmati in M9 e 0,5 a copertura delle perdite d’esercizio; è stata svalutata con il metodo del patrimonio netto la partecipazione per euro 1,26 milioni;

– è stata posta in liquidazione la società strumentale Nesting Srl nell’ambito del processo di semplificazione dell’architettura istituzionale della Fondazione. Nel corso dell’anno sono stati versati a copertura delle perdite di esercizio della società, inclusi gli oneri di liquidazione, euro 0,22 milioni. La partecipazione è stata quindi interamente svalutata per un ammontare di euro 243.400;

– sono state cedute a titolo gratuito quote di Fest Srl alla Fondazione Teatro La Fenice di Venezia per un ammontare pari a euro 0,5 milioni a parziale copertura dell’erogazione deliberata in favore dell’ente lirico per il 2013.

Polymnia Venezia Società uninominale a responsabilità limitata della Fondazione di Venezia (euro 43.386.831).La Fondazione ha costituito in data 8 maggio 2000 Polymnia Venezia S.r.l. con un capitale sociale di euro 95.000. La società, con sede legale in Venezia, Dorsoduro 3488/U, codice fiscale e partita IVA 03220780278, capitale sociale pari a euro 95.000,00 interamente versato, posseduta al 100% dalla Fondazione, ha per oggetto sociale lo studio, l’istituzione e la gestione di interventi formativi, di ricerca, di conservazione e valorizzazione intellettuale e commerciale nel campo dei beni e delle attività culturali, principalmente riferite alle attività e alle installazioni espositivo museali e alle discipline a esse correlate.La società realizza per conto della Fondazione il progetto di rigenerazione urbana denominato “Spazio M9” in Mestre, avendo acquisito, a partire dal 2007, le unità immobiliari costituenti il complesso omonimo, ed accingendosi, a partire dal 2014 ad effettuarne la ristrutturazione. La società è inoltre proprietaria della Casa di Tre Oci, immobile sito in Venezia, nell’isola della Giudecca, adibito a spazio espositivo. La Fondazione ha effettuato nel corso del 2013 versamenti in conto capitale per euro 1.712.706 destinati ad interventi immobiliari. La società chiude l’esercizio con una perdita pari a euro 1.259.950 parzialmente coperta dalla rinuncia al credito da parte del socio unico relativamente a un finanziamento a breve termine non oneroso liquidato nel corso del 2013 per un ammontare pari a euro 503.031. Complessivamente i versamenti in conto capitale erogati alla società dal socio unico, tenuto conto della rinuncia predetta ammontano a euro 2.215.737. Il Patrimonio Netto della società ammonta a fine esercizio a euro 42.386.831 e la partecipazione è stata conse-guentemente svalutata per allineare il valore di carico al nuovo valore patrimoniale, appostando alla voce 6 del conto economico un onere pari a euro 1.260.240.

Nesting, Società uninominale a responsabilità limitata della Fondazione di VeneziaLa Fondazione, di intesa con Cefriel, Società consortile a responsabilità limitata promossa dal Politecnico di Milano, aveva costituito in data 21 marzo 2008 Nesting, Società consortile a responsabilità limitata, con sede legale in Venezia, Dorsoduro 3488/U e per oggetto sociale la consulenza tecnico scientifica innovativa

Page 60: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

60 Il bilancio d’esercizio

sia nei confronti del mondo dell’impresa sia del settore pubblico per attività relative a studi di fattibilità, progettazione, validazione e monitoraggio. Fino al 2013, Nesting era posseduta al 79,9% dalla Fondazione, al 20% da Cefriel e allo 0,1% dall’Università Ca’ Foscari di Venezia. Nei primi mesi del 2013, la Fondazione è diventata socio unico di Nesting, e ne ha disposto la trasformazione in S.r.l. a socio unico. Constatata nel corso dell’esercizio l’impossibilità oggettiva di conseguimento dell’oggetto sociale, la società è stata posta in liquidazione nel mese di ottobre. La liquidazione si è perfezionata nel corso del mese di gennaio 2014.Nel corso dell’esercizio la Fondazione ha versato complessivamente 219.802 euro in conto capitale a coper-tura delle perdite maturate, inclusi gli oneri di liquidazione. Tenuto conto che capitale residuo al 1 gennaio 2013 era pari ad euro 23.598, e che lo stesso è stato interamente assorbito dalle perdite, è stata effettuata in sede di bilancio una svalutazione pari all’intero ammontare delle dotazioni patrimoniali della società, per euro 243.400.

Civita Servizi S.r.l. (euro 588.693)La società ha sede in Roma, Piazza Venezia 11, capitale sociale pari a euro 3.510.492, Partita IVA 05807761001. Nel 2005 la Fondazione aveva acquisito il 14,53% del capitale di Civita Servizi S.r.l. oggi Civita Cultura, al prezzo di euro 588.693, a fronte di un valore nominale di euro 510.000. Civita Cultura opera nel settore della gestione integrata dei servizi culturali, fornendo supporto organizzativo alla realizzazione di eventi espositivi, organizzando eventi aziendali, convegni e meeting, offrendo servizi museali diversi collegati alle attività espositive e attuando progetti di promozione e valorizzazione dei beni culturali.La società negli anni ha deliberato una serie di aumenti di capitale che la Fondazione non ha sottoscritto. La caratura partecipativa attuale è scesa al 5,38%.La società chiude l’esercizio 2013 con una perdita di euro 597.448, a fronte di un risultato negativo dell’eser-cizio precedente di euro 473.320.

Fenice Servizi Teatrali S.r.l. (euro 2.688.000)Fenice Servizi Teatrali S.r.l. (FEST) con sede in Venezia, S. Marco 1965 ha un capitale sociale di euro 6.400.000, partita IVA 03627710274.La società si occupa di gestire servizi teatrali in favore della Fondazione Teatro la Fenice di Venezia e delle altre istituzioni teatrali. La società si occupa in particolare dello sfruttamento ottimale degli spazi del Teatro la Fenice non dedicati all’istituzionale attività artistica e della creazione e della gestione di un’attività di mer-chandising. Si occupa inoltre della valorizzazione delle infrastrutture e dei beni di proprietà della Fondazione Fenice e delle attività di fund raising.Il 20 giugno 2005, la Fondazione ha sottoscritto una quota di euro 500.000, pari al 14,7% del capitale sociale. Alla stessa data, la società strumentale Euterpe ha sottoscritto una quota di euro 400.000, pari all’11,8% del capitale. Direttamente e per tramite della sua controllata al 100%, la Fondazione deteneva originariamente il 26,5%. Nel 2010 è stato stipulato un accordo con la Fondazione Teatro al Fenice in base al quale la Fondazione di Venezia si è impegnata a effettuare un’erogazione in favore della Fenice parte liquidata per cassa, parte liquidata attraverso la cessione a titolo gratuito delle quote di partecipazione in Fest. Parallelamente era stato stipulato un accordo con Euterpe per il trasferimento delle quote della società strumentale in capo alla Fondazione al valore nominale, al fine di consentire la donazione di ulteriori quote di Fest alla Fenice. Nel 2011 è stato ceduto il 10,5% della partecipazione di Fest per una ammontare pari a euro 356.000 attingendo agli “altri fondi” - voce 2d del passivo dello Stato Patrimoniale. Nel corso del 2012 è stato sottoscritto un aumento di capitale di Fest riservato alla Fondazione di Venezia per un ammontare complessivo di 3 milioni di euro, realizzato attraverso il conferimento del 100% delle quote di Euterpe. L’operazione ha condotto nei primi mesi del 2013 alla fusione per incorporazione di Euterpe in Fest, e ha portato la partecipazione com-plessiva in Fest a euro 3.188.000, corrispondente a una caratura partecipativa del 49,81%. Nel maggio 2013 è stata ceduta alla Fenice un’ulteriore quota di euro 500.000 portando la caratura partecipativa in Fest al 42%.La società chiude l’esercizio con un utile di euro 12.157, in linea con il risultato dell’esercizio precedente.

Civita Tre Venezie S.r.l. (euro 253.820)La società, già Ingegneria per la Cultura Srl, ha modificato nel luglio 2008 la propria ragione sociale in Civita Tre Venezie Srl, e ha trasferito la propria sede sociale a Venezia, Dorsoduro 3488/U, presso la sede della Fondazione. Il capitale sociale è di euro 250.000, partita IVA 03666441005.L’ingresso della Fondazione in Ingegneria per la Cultura S.r.l. è avvenuto il 21 settembre 2005, attraverso l’acquisto da Civita Servizi di una quota pari al 19% del capitale della società (pari a Euro 47.500 nominali) con un esborso di euro 304.000. Nel mese di aprile 2006 è stata incrementata la quota di partecipazione di un ulteriore 30% per un ammontare di euro 480.000, portando la quota di interessenza della Fondazione al 49%. Ingegneria per la Cultura sin dal 1996 impegnata nella gestione dei servizi museali, si è specializzata nell’of-ferta di tali servizi sul territorio centro settentrionale d’Italia. La società ha voluto marcare ulteriormente la sua area vocazionale sul Nordest, in primis attraverso l’in-gresso di Marsilio Editore S.p.A. nella compagnie sociale, avvenuto tramite la cessione da parte della Fondazione del 24,5% del capitale (pari al 50% della propria partecipazione). La conclusione del processo di concentrazione delle attività nell’area veneta è avvenuta attraverso la modificazione della ragione sociale in Civita Tre Venezie e della sede in Venezia.La società chiude l’esercizio 2013 con un utile pari a euro 6.968, in linea con l’esercizio precedente (1.381).

Page 61: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

61 Nota integrativa

2b. altre partecipazioni

Intesa Sanpaolo SpA euro

Valore al 1° gennaio 2013 118.923.179

Variazioni nette intervenute nell’esercizio –

Valore al 31 dicembre 2013 118.923.179

Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. euro

Valore al 1° gennaio 2013 25.000.000

Variazioni nette intervenute nell'esercizio 18.568.646

Valore al 31 dicembre 2013 43.568.646

SAVE S.p.A. euro

Valore al 1° gennaio 2013 10.345.564

Variazioni nette intervenute nell’esercizio –

Valore al 31 dicembre 2013 10.345.564

Marsilio Editore S.p.A. euro

Valore al 1° gennaio 2013 400.000

Variazioni nette intervenute nell'esercizio –

Valore al 31 dicembre 2013 400.000

Veneto Banca Holding S.c.p.A. euro

Valore al 1° gennaio 2013 9.955.798

Passaggio a capitale circolante (9.955.798)

Valore al 31 dicembre 2013 –

Art Defender S.p.A. euro

Valore al 1° gennaio 2013 860.000

Variazioni nette intervenute nell'esercizio (412.000)

Valore al 31 dicembre 2013 448.000

Umberto Allemandi & C. S.p.A. euro

Valore al 1° gennaio 2013 900.000

Variazioni nette intervenute nell’esercizio (900.000)

Valore al 31 dicembre 2013 –

Totale bilancio 173.685.388

Intesa Sanpaolo SpA (euro 118.923.179)Intesa Sanpaolo SpA è la società bancaria conferitaria della Fondazione di Venezia ai sensi dell’art. 1, comma 1 lett. f) del Decreto Legislativo 17 maggio 1999, n. 153. La Fondazione di Venezia ha concluso il processo di cessione del controllo della banca conferitaria in osse-quio alle disposizioni di legge, attraverso la vendita, nel 2001, dell’intera partecipazione detenuta in Cardine Banca S.p.A. al San Paolo IMI S.p.A. In sede di predisposizione del bilancio 2002 la partecipazione in San Paolo IMI S.p.A. è stata considerata dal Consiglio Generale di “rilevanza strategica e destinata a rimanere una voce attiva di investimento di medio lungo periodo” ed è, conseguentemente stata iscritta fra gli stru-menti finanziari immobilizzati.A partire dal 2005 la Fondazione ha avviato un processo, tuttora in atto, di diversificazione del portafoglio finanziario cedendo progressivamente quote della società conferitaria. Nel 2007 è stata realizzata la fusione fra Banca Intesa e San Paolo IMI che ha portato alla costituzione di Intesa Sanpaolo SpA. In base al rapporto di concambio, fissato la Fondazione ha ottenuto 70.161.269 azioni ordinarie della nuova banca, parte delle quali (15.575.000) cedute nel corso del 2009. In data 16 maggio 2011 l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Intesa Sanpaolo SpA ha approvato un aumento di capitale sociale per un importo complessivo di euro 5 miliardi. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione di Venezia, ha aderito all’aumento di capitale della società bancaria con-feritaria attraverso la sottoscrizione di 15.596.076 azioni al prezzo di 1,369 euro cadauna, per un controvalore pari a euro 21.351.028, coprendo il fabbisogno finanziario per l’investimento con le disponibilità liquide presenti nel capitale circolante. Successive valutazioni sulla necessità di ridurre la storica concentrazione della Fondazione nel settore finan-ziario, stanti anche le deteriorate prospettive di redditività di lungo termine del sistema bancario, hanno spinto la Fondazione a rendere disponibile per la vendita sin dall’esercizio 2012 la quota di Intesa Sanpaolo sottoscritta in sede di aumento di capitale. La cessione è effettivamente avvenuta nel corso dell’esercizio 2013. Per i dettagli dell’operazione si rimanda alla sezione dedicata agli strumenti finanziari non immobiliz-zati della Nota Integrativa.

Page 62: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

62 Il bilancio d’esercizio

Intesa Sanpaolo SpA - Dati 2013

Capitale sociale 8.549.266.378,64Numero azionidi cui: – azioni ordinarie – azioni di risparmio

16.440.896.882

15.508.406.321932.490.561

Valore nominale azioni 0,52Numero azioni possedute dalla Fondazione

di cui fra le immobilizzazioni finanziariedi cui a capitale cricolante

54.586.269 54.586.269

–Caratura partecipativa sul totale del Capitale Sociale 0,332%Caratura partecipativa sul totale delle azioni ordinarie 0,352%Valore unitario di carico al 31 dicembre 2013 della quota immobilizzata 2,18Controvalore di carico della quota immobilizzata 118.923.179Valore di mercato al 31 dicembre 2013 1,79Controvalore di mercato della partecipazione 97.709.422Differenza assoluta rispetto al valore di carico (21.213.757)Differenza in percentuale rispetto al valore di carico -17,84%

In seguito alla crisi economica e finanziaria iniziata nel 2008, il titolo Intesa ha subito forti contrazioni nel prezzo, giungendo a ridurre le quotazioni fino a quasi due terzi del valore di concambio. La Fondazione ha conseguentemente svalutato la partecipazione nella conferitaria nel 2011 e nel 2012, applicando un metodo di valutazione basato sulla media dei principali multipli di mercato. Il valore della partecipazione è stato portato da 3,115 a 2,91 euro e successivamente a 2,18. La svalutazione complessiva di 97,6 milioni è stata portata in diminuzione del patrimonio netto ai sensi dell’art. 9 comma 4 del D. Lgs 153/99.L’assemblea degli azionisti del gruppo Intesa Sanpaolo del 22 aprile 2013 ha deliberato, a valere sulle riserve straordinarie dell’esercizio 2012, di distribuire un dividendo pari a euro 0,05 per azione. Pertanto la Fondazione, a fronte delle 70.182.345 azioni possedute in quel momento ha incassato dividendi per una ammontare pari a euro 3.509.117.Nel corso del 2013 il titolo Intesa ha messo a segno una performance positiva del 38% in linea con quella dei principali competitors domestici. L’indice Dow Jones Eurostoxx bancario è variato del 25,9% mentre il FTSE Italy Banks del 37%. Intesa Sanpaolo chiude il 2013 con una perdita netta di 4,55 miliardi dovuta principalmente alla politica di accantonamenti al fondo rischi su crediti (7,131 miliardi a bilancio) e alle rettifiche di valore operate sull’av-viamento e su altre attività immateriali (5,8 miliardi). L’istituto nel marzo 2014 ha presentato il piano indu-striale 2014-2017 improntato alla riaggregazione dei settori di business per aumentare ricavi e redditività puntando alla riqualificazione del personale.Il Consiglio d’Amministrazione proporrà all’Assemblea dell’8 maggio 2014 un dividendo invariato rispetto a quello distribuito nel corso del 2013, pari a euro 0,05 per azione attinto dalle riserve. Pertanto la Fondazione a fronte delle 54.586.268 azioni ordinarie incasserà un dividendo pari a euro 2.729.313.

Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (euro 43.568.646)Il Decreto Legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni nella Legge 24 novembre 2003, n. 326 ha disposto la trasformazione della Cassa Depositi e Prestiti in società per azioni.Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che era titolare dell’intero capitale sociale, ha potuto effettuare – in forza del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2003 – l’alienazione di una tranche di azioni, pari al 30% dell’intero capitale sociale, a favore a delle Fondazioni Bancarie.Il capitale sociale di euro 3.500.000.000 è stato suddiviso in numero 245.000.000 azioni ordinarie e numero 105.000.000 azioni privilegiate del valore nominale di euro 10,00 ciascuna.La Fondazione di Venezia, valutata la congruità dell’investimento e della sua redditività prospettica, e ritenendolo utile per la diversificazione e tutela del patrimonio, in data 23 dicembre 2003 ha acquistato 2.500.000 azioni privilegiate al prezzo unitario di euro 10,00 per un valore complessivo di euro 25.000.000 pari allo 0,71% del capitale sociale di Cassa Depositi e Prestiti. Lo Statuto della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. prevedeva, per le azioni privilegiate, un “dividendo prefe-renziale” ragguagliato al valore nominale e commisurato al tasso di inflazione maggiorato di un tasso pari al 3%. Tutto ciò è rimasto valido per i dividendi fino all’esercizio 2008 incluso. Lo Statuto prevedeva inoltre che, qualora il dividendo effettivamente distribuito fosse stato superore a quello preferenziale, l’eccedenza sarebbe stata computata in detrazione al valore nominale nell’ipotesi di recesso.In data 23 settembre 2009 l’Assemblea straordinaria dei soci ha apportato una serie di modifiche allo Statuto della Cassa fra le quali: il differimento di tre anni (dal 2010 al 2013) della conversione delle azioni privile-giate in ordinarie, la conversione automatica delle azioni privilegiate parte dal 1 gennaio 2013, la conferma del diritto di recesso per gli azionisti che non intendano usufruire della conversione automatica per l’intera partecipazione, così come iscritta a bilancio, al netto degli accantonamenti effettuati nel periodo 2005- 2008, il godimento per le azioni privilegiate, a partire dall’esercizio 2009, di un dividendo parificato a quello delle azioni ordinarie.Nella seduta del 29 gennaio 2013, il Consiglio di amministrazione della Cassa ha determinato il rapporto di conversione delle azioni privilegiate in ordinarie sulla base delle perizie di stima del valore della società

Page 63: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

63 Nota integrativa

rilasciate da Deloitte. I termini della conversione stabiliti dalla Cassa sono stati così fissati: – valore della Cassa alla data di trasformazione: euro 6.050 milioni; – valore della Cassa al 31 dicembre 2012: euro 19.030 milioni; – rapporto di cambio: 49 azioni ordinarie ogni 100 azioni privilegiate; – valore di liquidazione delle azioni privilegiate per le quali è esercitato il recesso: euro 6,299, ai sensi

dell’art. 9, comma 3, dello Statuto (valore nominale al netto degli extra-dividendi). Nella seduta del 15 febbraio 2013, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, considerata la rilevanza strategica dell’investimento e la volontà espressa dal sistema delle Fondazioni di convertire le azioni privi-legiate e di risalire a circa il 20% del capitale sociale della Cassa (precisamente al 18,748%), da deliberato la conversione delle azioni privilegiate in ordinarie. Sono state conseguentemente assegnate alla Fondazione, già titolare di 2.500.000 azioni privilegiate, 1.225.000 azioni ordinarie. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato la sottoscrizione di 204.345 nuove azioni al prezzo di euro 64,192, in conformità alla perizia di stima effettuata da Deloitte al 31/12/2012. Il controvalore della nuova acquisizione, effettuata attingendo alle disponibilità liquide del portafoglio, è stato pari a euro 13.117.508,35. Inoltre, in forza delle disposizioni contenute nell’art. 36, commi da 3-quater a 3-octies, del D.L. n. 179/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 221/2012, è stato stabilito l’importo forfetario da riconoscere al MEF in sede di conversione, per i dividendi eccedenti la quota garantita, per un valore pari a euro 2,1661 per azione privilegiata, per un controvalore pari a euro 5.415.137,25. L’investimento complessivo nel 2013 in capo alla Fondazione è stato pertanto pari a euro 18.568.646. Sono infine stati capitalizzati sulla partecipazione gli oneri accessori alla conversione e alla nuova acquisizione per una ammontare di euro 36.000. Le nuove azioni in capo alla Fondazione sono pari a 1.429.348,79 e corrispondono allo 0,482% del capitale della Cassa.Nel corso del 2013 la società ha distribuito un dividendo sull’utile 2012 pari a euro 3,42 per azione. La Fondazione, a fronte delle 1.429.345 azioni possedute ha incassato un dividendo pari a euro 4.888.359,90.

SAVE S.p.A. (euro 10.345.564)Nel 2006 la Fondazione ha acquistato da IMI Investimenti una partecipazione rilevante in SAVE S.p.A., pari al 2,17% del capitale per un totale di n. 600.000 azioni ordinarie. Il prezzo concordato di acquisto è stato pari a euro 23,90 per azione, per un totale di euro 14.340.000. La società ha sede legale in Venezia, Tessera, Viale Galilei 30/1, Nel corso del 2007 la società ha effettuato un aumento gratuito di capitale attraverso l’emissione di n. 27.670.000 nuove azioni ordinarie. Il capitale sociale, pertanto risulta pari a euro 35.971.000 è suddiviso in numero 55.340.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,65 ciascuna. La partecipazione della Fondazione è di conseguenza passata da 600.000 a 1.200.000 azioni ordinarie, mantenendo inalterata la caratura partecipativa. Fra il 2008 e il 2011 la Fondazione ha operato una serie di svalutazioni della partecipazione SAVE in ragione della considerevole riduzione che il prezzo del titolo aveva subito nei primi anni della crisi, portando il valore a 9,54 nel 2008, a 9 nel 2009, a 8,82 nel 2010 e a 8,49 nel 2011. Nel 2011 la Fondazione ha aderito a un aumento di capitale promosso dalla società acquistando n. 18.469 azioni al prezzo di euro 6,81 euro cadauna. L’attività primaria del Gruppo SAVE consiste nella gestione dell’Aeroporto di Venezia, principale scalo intercontinentale in Italia dopo Roma e Milano, con volumi di traffico superiori ai sette milioni di passeggeri all’anno.E’ solo a partire dal secondo trimestre 2012 che il titolo ha ripreso il trend rialzista raggiungendo dapprima il valore di carico e superando, nel secondo trimestre 2013 addirittura il valore di acquisto della partecipazione (+10%), portandosi a 12,43 al 31 dicembre 2013. La ragione di una simile performance è dovuta in parte ai risultati postivi conseguiti negli ultimi due anni, in parte alle prospettive di crescita del business aeroportua-le facente capo allo scalo veneziano, nonché – segnatamente nell’ultimo semestre dell’anno, per le tensioni rialziste riconducibili contesa per il controllo della società. Nel 2013 la società ha distribuito un dividendo ordinario di 0,437 euro per azione a maggio e un dividendo straordinario di 1,92 euro per azione a dicembre. La società chiude l’esercizio 2013 con un fatturato in crescita dell’8,9% rispetto all’esercizio precedente per un ammontare complessivo di 145,5 milioni di euro, con un EBITDA in crescita del 10,4%, a 58,5 milioni di euro e un utile netto pari a euro 24,8 milioni, in flessione del 22,6%. La società distribuirà nel 2014 un divi-dendo pari a euro 0,488 per azione, in crescita del 17,4%.

Veneto Banca S.c.p.a.Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione nella seduta del 15 marzo 2013 ha deliberato la cessione della partecipazione in Veneto Banca. Conseguentemente la partecipazione è stata trasferita a capitale cir-colante.

Art Defender S.p.A. (euro 448.000) La società, che ha come oggetto la custodia, la conservazione ed il restauro delle opere d’arte, ha sede sociale a Milano, Via Cino del Duca n. 2. capitale sociale 6.000.000 di euro interamente versati per comples-sive 600.000 azioni da un euro ciascuna. La Fondazione è socia dal 2010 con un’originaria partecipazione del 10% e un controvalore di euro 860.000, frutto della somma di due versamenti relativi alla prima sottoscrizio-ne di 560.000 euro e di un successivo aumento d capitale per euro 300.000. Il risultato economico dell’azienda ha risentito in questi anni della difficile situazione economica del nostro sistema paese influenzando così negativamente lo start up dei nuovi impianti della società inaugurati tra la fine del 2011 e i primi mesi del 2012 e impedendo fino ad ora il raggiungimento del break even.Pertanto, la società, che ha chiuso l’esercizio 2012 con una perdita pari a euro 2.321.508, ha ridotto il capi-tale per perdite nel 2013, portandolo da 8 a 4.48 milioni di euro e contestualmente approvato un aumento di capitale di 1.52 milioni di euro, che la Fondazione non ha inteso sottoscrivere. In conseguenza di ciò la

Page 64: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

64 Il bilancio d’esercizio

partecipazione è stata svalutata di 412.000 euro sul bilancio 2013 portando il valore patrimoniale dell’inve-stimento a euro 448.000. L’interessenza nel capitale è passata dal 10% al 7,47%. La società chiude il 2013 con una perdita di euro 2.454.218, parzialmente coperta da un versamento in conto capitale a copertura delle perdite del socio di maggioranza (Arteria Srl) per euro 1,4 milioni.

Umberto Allemandi & C. S.p.A. (euro -)La società ha sede in Torino, Via Mancini 8 ed è iscritta al Registro delle Imprese di Torino al n° 622055. Il Capitale Sociale è composto da n° 500.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 1.La Fondazione era entrata nella compagine sociale di Allemandi acquistando in più tranche fra il 2001 e il 2002, 215.000 azioni ordinarie con una interessenza pari al 43% del capitale per un controvalore totale di euro 5.956.212.In sede di approvazione del bilancio 2009 la Fondazione aveva provveduto svalutare la partecipazione per un valore complessivo di euro 3.000.000, in considerazione della difficoltà del settore in generale e del modello di business della società, in particolare, a produrre margini tali da colmare in tempi ragionevoli la differenza fra valore di patrimonio netto e prezzo d’acquisto della partecipazione, portando il valore di carico a euro 2.956.212. Le perduranti condizioni di crisi in cui versa il mercato dell’editoria a livello internazionale e l’acuirsi dei problemi manageriali all’interno della società, non hanno consentito negli ultimi anni l’auspicato recupero del valore patrimoniale. Ciò ha indotto la Fondazione, oltre a operare nel 2012 un’ulteriore svalutazione della valore di carico della partecipazione, portandolo a euro 900.000,00 a intavolare una trattativa per la cessione della partecipazione ai soci di maggioranza. La cessione effettiva è avvenuta lo scorso giugno, sulla base di una perizia di stima, a un prezzo stabilito pari al valore di carico della partecipazione

Emerging Countries Finance – E.C.F. S.r.l (già E.C.F. S.p.A.)La Fondazione detiene una partecipazione del30% in Emerging Countries Finance S.r.l. società di consulenza nella gestione di programmi e progetti di assistenza tecnica e formazione inerenti allo sviluppo economico e sociale finanziati da istituzioni internazionali, enti privati e amministrazione pubblica italiana, comunitaria e di paesi esteri.Dal 2012 la società non è più attiva a causa del venir meno della domanda di consulenza e di assistenza all’intermediazione commerciale nel settore di riferimento. E’ venuto meno l’interesse della Fondazione al mantenimento della sua presenza come socio. La partecipazione è stata completamente svalutata negli scorsi esercizi e sono attualmente in corso le procedure per l’uscita della Fondazione stessa dalla compagine sociale.

Marsilio Editore S.p.A. (euro 400.000)La Fondazione ha acquisito in data 17 luglio 2006 n. 68.811 azioni ordinarie di Marsilio Editori S.p.A rappre-sentative del 5,29% del capitale sociale, con un esborso di euro 400.000. La società, con sede in Venezia, Marittima, Fabbricato 205 ha un capitale sociale di euro 1.300.000, suddiviso in numero 1.300.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 1,00 ciascuna.L’acquisizione è avvenuta sia alla luce delle strategie che la Fondazione intende perseguire nell’ambito del settore editoriale, sia in considerazione della redditività. La società, controllata dal 2000 da RCS Libri S.p.A con una partecipazione del 51%, articola la propria atti-vità editoriale in cinque settori fondamentali: la narrativa contemporanea italiana e straniera, i classici, la saggistica, i libri illustrati e i cataloghi d’arte. L’utile netto 2013 è pari a euro 327.799, sostanzialmente in linea rispetto al risultato dell’esercizio 2012, che era pari a euro 300.348.

2c. titoli di debito

Titoli obbligazionari immobilizzati euro

Valore al 1° gennaio 2013 1.615.000Acquisizione nel corso dell’esercizio –Cessioni nel corso dell’esercizio –Valore al 31 dicembre 2013 1.615.000Totale a bilancio 1.615.000

Al 31 dicembre 2013 risultano investiti euro 1.615.000 in titoli obbligazionari con scadenza a medio lungo termine. Nello specifico si tratta di nominali euro 1.700.000 di euro di Banca Popolare di Milano scadenza 29 giugno 2015 a tasso variabile pari all’euribor +45 punti base acquistati sotto la pari a euro 95,00. Il valore dei titoli al 31 dicembre 2013 era pari a euro 95,50.

2d. altre immobilizzazioni finanziarie

Titoli obbligazionari immobilizzati euro

Valore al 1° gennaio 2013 7.334.288Acquisizioni effettuate nell’anno 1.365.860Valore al 31 dicembre 2013 8.700.148Totale a bilancio 8.700.148

Page 65: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

65 Nota integrativa

Nel corso dell’esercizio 2007 la Fondazione ha sottoscritto l’impegno per l’acquisizione di quote di un fondo di private equity di P. M. & Partners, focalizzato sulle operazioni di management buy-out delle piccole e medie imprese italiane, fino a un ammontare massimo in termini di controvalore investito pari a euro 12.000.000. Il fondo investe in strumenti quotati o non quotati rappresentativi o che diano diritto ad acqui-stare strumenti rappresentativi del capitale di rischio delle società (cioè azioni, quote, obbligazioni conver-tibili o warrant), ed in modo tale da assicurare efficaci strumenti di controllo della società, dall’assunzione della maggioranza alla governance di fatto ottenuta attraverso diritti contrattuali.Al 1 gennaio 2013 i richiami effettuati dalla sottoscrizione erano pari a euro 4.834.288.Nel 2013 sono stati fatti richiami per complessivi euro 1.356.860, portando l’investimento a euro 6.200.148. Dell’ulteriore impegno di euro 4.988.412 a carico della Fondazione è data opportuna menzione fra i conti d’ordine. Il fondo PM & Partners, per le quote riguardanti la Fondazione di Venezia, al 31 dicembre 2013 evidenzia un risultato netto pari a 5.112.166. Il risultato riportato a nuovo ammonta a euro (19.476.363).

Nel maggio 2009 la Fondazione ha aderito alla sottoscrizione di un Fondo Etico di Housing Sociale deno-minato “Veneto Casa”, in partnership con la Regione Veneto, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Intesa Sanpaolo SpA, acquisendo 5 quote del fondo ciascuna del valore nominale di 500.000, rappresentative del 14,29% del capitale del fondo, costituito da 35 quote, per un controvalore di euro 17.500.000. L’ammontare dell’investimento al 31 dicembre 2013 è pari a euro 2.500.000. Per ampliare la base degli investitori istituzionali (Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR) e favorire ulteriori sottoscrizioni (Regione Veneto) il numero delle quote è stato frazionato per 10. La Fondazione di Venezia detiene quindi 50 quote dal valore nominale di euro 50.000 cadauna.Il valore complessivo del Fondo ammonta al 31 dicembre 2013 a euro 49.581.370. Nel 2013 il valore unitario della quota è passato da euro50.000 a 49.464 per un controvalore di euro. La minusvalenza implicita, pari a euro 26.805, (-1%) non è stata rilevata a conto economico data la modesta entità e la natura non strutturale della stessa.

3. Strumenti finanziari non immobilizzati (euro 87.510.956)

Gli strumenti finanziari non appostati fra le immobilizzazioni ammontano a € 87.510.956 e sono cosi suddivisi:

3b. strumenti finanziari quotati

euro

Valore al 1° gennaio 2013 84.326.559

Variazioni nette intervenute nell’esercizio (24.614.250

Valore al 31 dicembre 2013 59.998.270

di cui:

Titoli di debito non immobilizzati euro

Valore al 1° gennaio 2013 10.499.320

Acquisti nell’esercizio 15.295.950

Vendite nell’esercizio (9.797.000)

Valore al 31 dicembre 2013 15.998.270

Al 31 dicembre 2013 sono presenti nel portafoglio obbligazionario non immobilizzato facente parte della cosiddetta “gestione interna” della liquidità, titoli di debito per un controvalore di acquisto pari a euro 15.998.270 e un valore di mercato di euro 16.140.095. A seguire un dettaglio sulla composizione del porta-foglio obbligazionario a capitale circolante.

Titoli obbligazioni non immobilizzateValore

nominalePrezzo di

caricoValore

d’acquistoValore di bilancio

al 31.12.2013Valore di merca-to al 31.12.2013

U/P rispetto al Valore d’ac-

quisto

U/P rispetto al Valore di

bilancio

BTP 12.11.2017 Inflaz. Italia

10.000.000 100,000 10.000.000 10.000.000 10.054.500 54.500 54.500

BTP 26.06.2016 Inflaz. Italia

5.000.000 100,000 5.000.000 5.000.000 5.069.500 69.000 69.000

Mediobanca 12.10.2015 3,75%

500.00 99,864 499.850 499.320 517.050 17.200 17.730

B. Pop. Milano Frn 31.01.2014

500.00 99,790 490.000 498.950 499.545 9.545 595

Totale 15.998.270 16.140.095 141.825 141.825

Nel corso dell’esercizio sono state poste in essere le seguenti operazioni sul portafoglio : – sottoscrizione in emissione di nominali 2.000.000 di BTP Italia 22.4.2017 2,25% al prezzo di 99,85 e

successiva vendita a 100,66 con una plusvalenza di euro 16.200;

Page 66: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

66 Il bilancio d’esercizio

– alienazione al prezzo di euro 102di nominali 5.000.000 di BTP Italia 26.3.2016 2,45% acquisiti alla pari nell’esercizio precedente con una plusvalenza di euro 100.000;

– sottoscrizione in emissione di 2.800.000 obbligazioni Intesa Sanpaolo 15.8.2018 euribor+ 2,75% e successiva a 100,30 con un rendimento del 3,13%;

– sottoscrizione in emissione di nominali 10.000.000 di BTP Italia 12.11.2017 2,15%; – acquisizione di nominali 500.000 obbligazioni Banca Popolare di Milano 31.12.2014 tasso variabile a 99,79.

Titoli di capitale non immobilizzati euro

Valore al 1° gennaio 2013 65.274.399

Acquisti nell’esercizio –

Vendite nell’esercizio (21.560.360)

Svalutazioni (557.151)

Valore al 31 dicembre 2013 43.156.888

In data 10 gennaio 2013 sono state vendute n. 15.596.076 opzioni call su altrettante azioni Intesa Sanpaolo a capitale circolante, prezzo d’esercizio di euro 1,55, scadenza 28 giugno 2013 e premio unitario di euro 0,0552 corrispondente a complessivi euro 860.903,40. La call è scaduta inoptata e il premio è stato iscritto fra i proventi a conto economico. In data 12 luglio 2013 è stato stipulato un nuovo contratto di vendita di call option sul medesimo numero di azioni Intesa Sanpaolo ordinarie con prezzo di esercizio di euro 1,412, scadenza 16 ottobre 2013 e un premio unitario pari a euro 0,038, corrispondente a complessivi euro 602.008. A scadenza l’opzione è stata esercitata dalla controparte. La Fondazione ha realizzato una plusvalenza com-plessiva di euro 1.272.639,80 che è stata portata a patrimonio netto ai sensi dell’art 9 comma 4 del D.Lgs 153/99, nella Riserva da rivalutazione e plusvalenze. Nel corso dell’esercizio sono state vendute n. 666.662 azioni ordinarie Milano Assicurazioni a euro 0,51 cadauna realizzando una plusvalenza complessiva sul valore di carico di euro 130.665,82. Le azioni, acquistate originariamente al prezzo di euro 2,0137 per azione, sono state oggetto negli ultimi anni di progressivi adeguamenti del valore fino alla svalutazione al mark to market (euro 0,314) dello scorso anno.Sono infine state svalutate al mark to market le azioni ENI, il cui prezzo di mercato è risultato a fine esercizio inferiore a quello di carico per un ammontare complessivo pari a euro 557.151, come evidenziato nella tabel-la sottostante. Non si è proceduto invece alla svalutazione di Telecom Risparmio in quanto la quotazione del titolo, a partire dal 3 gennaio 2014 si è costantemente mantenuta al di sopra del valore di carico.

Titolo Quantità

Prezzo di carico

al 1/01/2013(A)

Controvalore dicarico al

1/01/2013(B)

Prezzo dimercato al31/12/2013

(C )

Controvalore dimercato al31/12/2013

(D)

Controvalore dicarico al

31/12/2013(F)

guadagni - per-dite

in c/capitale(E) = (D) - (B)

Generali 1.188.000 13,74 16.323.120 17,1000 20.314.800 16.323.120 3.991.680BNP Paribas 35.000 42,34 1.481.725 56,6500 1.982.750 1.481.725 501.025Enel 1.520.000 3,14 4.769.760 3,1740 4.824.480 4.769.760 54.720Terna 1.000.000 2,14 2.136.283 3,6320 3.632.000 2.136.283 1.495.717ENI 1.000.000 18,05 18.047.151 17,4900 17.490.000 17.490.000 (557.151)Telecom Italia Risparmio 1.600.000 0,60 956.000 0,5690 910.400 956.000 (45.600)Totale 43.714,039 49.154.430 43.156.888 5.440.391

3c. strumenti finanziari non quotatieuro

Valore al 1° gennaio 2013 6.000.000

Variazioni nette intervenute nell’esercizio 22.355.798

Valore al 31 dicembre 2013 28.355.798

Fra gli strumenti finanziari non quotati sono presenti le seguenti attività:

Titoli di debito: euro 14.400.000Si tratta di Buoni di Risparmio vincolati con Intesa Sanpaolo Private Banking. Dal 10 gennaio 2013 sono stati accesi n. 30 Buoni di Risparmio a 18 e 24 mesi. I tassi lordi annui vanno dal 3,25% di inizio anno al 2,35% di fine anno in linea con l’andamento discendente dei tassi di riferimento a medio termine.

Data diaccensione

Data discadenza Descrizione Investimento

Ratei diinteresse

10.01.2013 14.07.2014 Buono di risparmio - tasso lordo annuo 3,25% 5.000.000 126.438,50

14.01.2013 16.07.2014 Buono di risparmio - tasso lordo annuo 3,25% 500.000 12.501,41

04.11.2013 06.11.2014 Buono di risparmio - tasso lordo annuo 1,90% 6.000.000 14.241,84

19.12.2013 23.12.2015 Buono di risparmio - tasso lordo annuo 2,35% 900.000 278,13

24.12.2013 30.12.2015 Buono di risparmio - tasso lordo annuo 2,35% 2.000.000 2.000.000

Totale 14.400.000 154.181,12

Page 67: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

67 Nota integrativa

Titoli di capitale: euro 9.955.798Nel 2008 la Fondazione ha acquistato 330.445 azioni Veneto Banca S.c.p.a., al prezzo di euro 35,5 per azione, pari allo 0,5% del capitale della società, per un controvalore di euro 11.730.797. Negli anni l’assemblea della società, in sede di approvazione del bilancio d’esercizio ha sistematicamente incrementato il valore dell’a-zione portandolo, nell’aprile 2013 a 40,75 euro. Nel corso del 2012, quando il valore ufficiale assegnato al titolo era pari a euro 40,25 la Fondazione ha venduto una prima tranche di 50.000 azioni, in attuazione delle linee generali sulla gestione del patrimonio contenute nel Piano Pluriennale 2012-2014. Nel marzo 2013 il Consiglio di Amministrazione ha formalmente deliberato la cessione delle 280.445 azioni ancora in portafo-glio. Al 31 dicembre 2013 la richiesta formulata al Consiglio di Amministrazione della società di riacquisto delle azioni, ai sensi dello statuto, non è stata accolta. La società chiude l’esercizio 2013 con una perdita di 96,15 milioni di euro a fronte di un risultato negativo di 39,7 milioni dell’esercizio precedente. La perdita si deve principalmente a una contrazione del margine di intermediazione (-3,2%) e a un incremento dei costi operativi dell’1,7%. Permangono invariate le rettifiche sui crediti (467 milioni di euro). Il coefficiente di solvibilità (Total capital ratio) si è collocato al 9,27% (10,0% nel 2012) mentre il rapporto tra il patrimonio di base ed il complesso delle attività di rischio ponderate (Tier 1) si è portato al 7,69% (7,93% nel 2012). Il Core Tier 1 è pari al 7,15%. La società non distribuisce dividendi. Il nuovo valore dell’azione, basato su una perizia di stima che tiene conto delle perdite subite negli ultimi due esercizi e delle prospettive reddituali future, è stato ridotto da 40,75 euro per azione a 39,50 euro per azione, stabilmente al di sopra del valore di acquisto dei titoli da parte della Fondazione (35,50 euro per azione).

Parti di Organismi di investimento collettivo del risparmio: euro 4.000.000Il 6 marzo 2008 è stata sottoscritta la polizza collettiva n°75206, a premio unico da euro 2.000.000 con Assicurazioni Generali S.p.A. Si tratta di un contratto a capitalizzazione con scadenza 4 marzo 2013, rin-novabile tacitamente. Alla scadenza, la Fondazione ha ricevuto il capitale iniziale maggiorato di tutte le rivalutazioni annuali, determinate sottraendo dal risultato della gestione speciale denominata “GESAV”, il rendimento trattenuto da Generali (pari alla somma tra il tasso euribor a 12 mesi e uno spread dello 0,35%). In data 12 marzo 2013 la polizza ha raggiunto la sua scadenza e in data 20 marzo 2013 è stato rimborsato l’importo, netto imposte, di euro 2.248.432,08 con un rendimento netto annuo del 2,32%.Il 14 ottobre 2009 è stata sottoscritta la polizza collettiva n°76327 a premio unico da € 2.000.000 con Assicurazioni Generali S.p.A.. Si tratta di un contratto di capitalizzazione con scadenza 18 ottobre 2014, rinnovabile tacitamente. A scadenza, la Fondazione di Venezia riceverà il capitale iniziale maggiorato di tutte le rivalutazioni annuali. Queste saranno determinate sottraendo dal risultato della gestione speciale denominata “GESAV”, il rendimento trattenuto da Generali pari allo 0,8%. Viene comunque garantita una rivalutazione minima annua pari all’1%. Il rendimento netto della polizza per il 2013 è stato pari al 3,41 %. Il capitale rivalutato al 31 dicembre 2013 risulta pari a euro 2.298.308.Il 20 maggio 2010 è stata sottoscritta la polizza collettiva n°76716 a premio unico da € 2.000.000 con Assicurazioni Generali S.p.A. Si tratta di un contratto di capitalizzazione con scadenza 19 maggio 2015, rinnovabile tacitamente. A scadenza, la Fondazione di Venezia riceverà il capitale iniziale maggiorato di tutte le rivalutazioni annuali. Queste saranno determinate sottraendo dal risultato della gestione speciale denominata “GESAV”, il rendimento trattenuto da Generali pari allo 0,8%. Viene comunque garantita una rivalutazione minima annua pari all’1%. Il rendimento netto della polizza per il 2013 è stato pari al 3,41 %. Il capitale rivalutato al 31 dicembre 2013 risulta pari a euro 2.253.159.

4. Creditieuro

Valore al 1° gennaio 2013 1.668.703

Variazioni nette intervenute nell’esercizio (1.542.496)

Valore al 31 dicembre 2013 126.207

A seguire una tabella che presenta il dettaglio della composizione dei crediti a bilancio:euro

Esigibili entro il successivo esercizio 126.207

Crediti di funzionamento e diversi 62.091

Crediti d'imposta su dividendi esteri 37.792

Acconti di imposta versati nel corso dell’esercizio 26.324

Non esigibili entro il successivo esercizio −

Crediti a medio lungo termine −

Totale a bilancio 126.207

La voce crediti di funzionamento e diversi è costituita da crediti esigibili nel corso dell’esercizio successivo. I crediti di imposta su dividendi esteri rappresentano la quota di tassazione anticipata su tali proventi, esi-gibile ai sensi dei trattati internazionali sulla doppia imposizione.Gli acconti di imposta versati nel corso dell’anno rappresentano l’eccedenza versata nel corso del 2012 su IRES ed IRAP rispetto alle imposte dovute, calcolate a fine anno.

Page 68: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

68 Il bilancio d’esercizio

Il seguente credito a lungo termine vantato dalla Fondazione:Credito verso l’erario 1998 a rimborso (euro 196.458) corrispondente al residuo credito per ritenuta subita sul dividendo incassato il 29 aprile 1998. Non è esplicitato in bilancio in quanto a fronte di detto credito è stato a suo tempo costituito nel passivo, a carico del conto economico, un “fondo accantonamento ritenute sui dividendi” di pari ammontare. L’eventuale incasso del credito costituirà sopravvenienza attiva nell’eser-cizio in cui avverrà il rimborso con riduzione della posta attiva e del relativo fondo per pari importo.

5. Disponibilità liquideeuro

Valore al 1° gennaio 2013 381.408

Variazioni nette intervenute nell’esercizio 1.974.419

Valore al 31 dicembre 2013 2.355.827

Ammontano complessivamente a euro e sono costituite oltre che dalle consistenze di cassa, dal saldo al 31 dicembre 2013 dei conti correnti intrattenuti con Cassa di Risparmio di Venezia, Intesa Private Banking, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, dai depositi vincolati in essere presso Banca Popolare di Vicenza dal saldo della carta di credito ricaricabile in dotazione alla Segreteria Generale, dal saldo del conto corrente postale. Di seguito il dettaglio:

Disponibilità liquide euro

Conti correnti bancari 353.105

Carive conto ordinario di gestione 99.950

Intesa Private Banking 214.782

Banca Popolare di Vicenza 4.045

Veneto Banca 4.916

Banca Popolare di Vicenza conto di appoggio per progetto COCAP 20.391

Carive conto di appoggio per progetto ARCUS 7.572

Carta di credito ricaricabile 1.449

Depositi vincolati 2.000.000

Deposito vincolato B. Popolare di Vicenza 2.000.000

Conti correnti postali 2.402

Conto corrente Poste Italiane 2.402

Valori in cassa 320

Cassa e valori bollati 320

Totale a bilancio 2.355.827

In particolare risulta acceso presso la Banca Popolare di Vicenza un deposito vincolato (time deposit) per euro 2.000.000. Tale disponibilità è vincolata per 6 mesi (dal 7 novembre 2013 al 7 maggio 2014) al tasso lordo annuo del 2,5%. In caso di prelievo anticipato verrà applicato un tasso del 2,00% lordo sul conto cor-rente d’appoggio per la durata dell’impiego.

7. Ratei e risconti attiviRatei attivi euro

Valore al 1° gennaio 2013 1.655.863

Variazioni intervenute nell'esercizio (1.437.812)

Valore al 31 dicembre 2013 218.051

Risconti attivi euro

Valore al 1° gennaio 2013 41.770

Variazioni intervenute nell'esercizio (20.439)

Valore al 31 dicembre 2013 21.331

Totale a bilancio 239.382

I ratei attivi si riferiscono alle quote di interesse maturate e non incassate sui titoli obbligazionari di stato e corporate, Buoni di Risparmio e Depositi vincolati presenti in portafoglio. La voce risconti attivi si riferisce a canoni di manutenzione e altri costi sostenuti nel corso del 2013 di competenza dell’esercizio successivo.

euro

Totale attivo patrimoniale 346.506.003

Page 69: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

69 Nota integrativa

1. Patrimonio netto

1a. fondo di dotazioneeuro

Valore al 1° gennaio 2013 326.243.695

Variazioni intervenute nell'esercizio −

Valore al 31 dicembre 2013 326.243.695

1b. riserva donazionieuro

Valore al 1° gennaio 2013 52.200

Variazioni intervenute nell'esercizio 87.097

Valore al 31 dicembre 2013 139.297

1c. riserva da rivalutazioni e plusvalenzeeuro

Valore al 1° gennaio 2013 −

Variazioni intervenute nell’esercizio 1.272.640

Valore al 31 dicembre 2013 1.272.640

1d. riserva obbligatoriaeuro

Valore al 1° gennaio 2013 1.286.166

Variazioni intervenute nell'esercizio 1.631.144

Valore al 31 dicembre 2013 2 .917.310

1e. riserva integrità patrimonioeuro

Valore al 1° gennaio 2013 964.624

Variazioni intervenute nell'esercizio 1.222.358

Valore al 31 dicembre 2013 2.186.982

Totale a bilancio 332.759.924

Il fondo di dotazione si identifica con il “patrimonio originario” nell’ottica di fissare l’ammontare patrimonia-le da conservare nel tempo. L‘originaria consistenza del fondo era di euro 371.337.397. Le svalutazioni operate nel biennio 2011- 2012 su Intesa Sanpaolo ne hanno ridotto l’ammontare portandone il valore a 326.243.659. Nell’esercizio si rileva variazione della riserva da donazioni riferita alla donazione di opere fotografiche e mobili d’arte alla Fondazione da parte di privati, per un ammontare complessivo pari a 87.097 euro La plusvalenza da cessione della quota a capitale circolante di Intesa Sanpaolo è stata imputata a Patrimonio Netto ai sensi del comma 4 dell’art. 9 del Decreto Legislativo 17 maggio 1999, n. 153, incrementando la riser-va da rivalutazione e plusvalenze di euro 1.272.640. La riserva obbligatoria accantonata a partire dalla fine dell’esercizio 2000 fino al 2010, è stata completamen-te utilizzata nell’esercizio 2011 a copertura della svalutazione di Intesa Sanpaolo per un ammontare pari a euro 31.048.563. La riserva obbligatoria accantonata nell’esercizio 2011, pari a euro 298.009, è stata comple-tamente utilizzata nell’esercizio 2012 a copertura della svalutazione di Intesa Sanpaolo. Nell’esercizio 2012 è stata alimentata con un accantonamento di euro 1.286.166 mentre l’accantonamento dell’esercizio 2013 ammonta a euro 1.631.144, portando la riserva a complessivi euro 2.917.310. Si ricorda che nel 2000 l’accantonamento era stato commisurato al 15% dell’avanzo dell’esercizio. L’accantonamento per gli esercizi che vanno da quello chiuso al 31 dicembre 2001 fino a quello chiuso al 31 dicembre 2012 è sempre stato pari al 20% dell’avanzo. Anche per il presente esercizio, il Decreto del M.E.F. del 15 aprile 2014 ha confermato l’accantonamento alla riserva obbligatoria nella misura del 20% dell’avan-zo.La riserva per l’integrità del patrimonio, istituita alla fine dell’esercizio 2000 secondo quanto previsto dall’At-to di Indirizzo è stata incrementata negli anni al fine di capitalizzare parte delle plusvalenze realizzate in seguito alla cessione dei titoli del patrimonio immobilizzato. La riserva è stata completamente utilizzata per un ammontare complessivo di euro 14.388.012 a copertura della svalutazione di Intesa Sanpaolo nel 2011. Nella seduta del 6 luglio 2012, il Consiglio Generale, in sede di approvazione dell’assestamento del Documento Programmatico Previsionale 2012, ha deliberato di alimentare il fondo per l’integrità del patri-monio attraverso un accantonamento del 15% dell’avanzo di esercizio, portando la somma degli accantona-

Stato patrimoniale al 31 dicembre 2013 Passivo

Page 70: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

70 Il bilancio d’esercizio

menti patrimoniali al 35% dell’avanzo. Per il 2013 è stata accantonata la somma di euro 1.222.538, portando la riserva complessivamente a euro 2.186.982.

2. Fondi per l’attività d’istituto

2a. fondo di stabilizzazione delle erogazionieuro

Valore al 1° gennaio 2013 3.108.532

Variazioni intervenute nell'esercizio 1.730.994

Valore al 31 dicembre 2013 4.839.526

2d. altri fondieuro

Valore al 1° gennaio 2013 3 .523.514

Utilizzi effettuati nell’anno (593.990)

Accantonamenti 15.904

Valore al 31 dicembre 2013 2.945.428

Totale a Bilancio 7.784.954

Il fondo di stabilizzazione delle erogazioni è stato alimentato da reintroiti di somme non erogate su progetti por-tati a compimento per un ammontare complessivo di euro 113.000 nonché da un accantonamento dell’avanzo di esercizio per un ammontare pari a euro 1.617.994. La consistenza a bilancio del fondo è pari a euro 4.839.526.La voce altri fondi ammonta a euro 2.945.428.Nella voce altri fondi confluiscono cinque categorie di fondi distinti:1. il fondo a copertura delle acquisizioni di cespiti di natura strumentale, che ammonta ad euro 2.896.595. Il

fondo è stato mantenuto e alimentato con lo scopo di far fronte a variazioni significative di valore relative a poste dell’attivo che riguardino investimenti connotati da una stretta attinenza con l’attività istituziona-le, e segnatamente le partecipazioni in società strumentali. Tale fondo è stato utilizzato nel 2013 per un ammontare pari a euro 88.720 a parziale copertura della svalutazione di Nesting Srl;

2. il fondo che accoglie gli stanziamenti accantonati ai sensi del Protocollo di Intesa ACRI, Fondazioni, e Organizzazioni di Volontariato. Tale fondo è stato completamente utilizzato nel corso dell’esercizio per un ammontare pari a euro 462.386;

3. i fondi comunitari gestiti nell’ambito dei progetti di cooperazione internazionale per un ammontare pari a euro 20.389. Tale fono è stato utilizzato nell’anno per un ammontare pari a euro 30.184;

4. il fondo creato in occasione dell’asta benefica organizzata dalla Fondazione in data 1 dicembre 2012 a sostegno delle popolazione terremotate dell’Emilia e degli alluvionati della Laguna di Venezia, che acco-glie le somme raccolte dalla vendita di fotografie messe a disposizione della Fondazione dagli autori per l’occasione, non ancora devolute alle categorie di beneficiari. Tale è stato completamente utilizzato nell’esercizio per un ammontare di euro 12.700;

5. il fondo destinato ad accogliere l’accantonamento dello 0,3% dell’avanzo in merito alla costituzione del Fondo relativo al protocollo d’intesa nazionale per le iniziative comuni ACRI. Dopo l’accantonamento effettuato sul 2013 per un ammontare di euro 15.904, tale fondo ammonta a euro 28.444.

In data 24 dicembre 2010 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha indirizzato una lettera alle fonda-zioni di origine bancaria contenente indicazioni per gli investimenti non adeguatamente redditizi, facendo riferimento alle disposizioni contenute nell’art 7 commi 1 e 3-bis del D. Lgs 153/99. In base alle predette indicazioni le Fondazioni sono tenute, per tutti gli investimenti che non producono adeguata redditività ai sensi dell’art 7 comma 1 e che non rientrano nelle tipologie indicate nel citato comma 3-bis, (e cioè che non siano beni mobili o immobili di interesse storico o artistico con stabile destinazione pubblica o beni immo-bili destinati a sede della fondazione o allo svolgimento di attività istituzionali), comprese le partecipazioni in imprese strumentali: – a utilizzare unicamente le risorse derivanti dal reddito; – a iscrivere, a fronte di predetti investimenti, un fondo nel passivo dello stato patrimoniale alla voce

“altri fondi”; – a fornire nella Nota Integrativa una dettagliata informativa in merito alla genesi e alla movimentazione

di tale fondo, avendo cura che l’ammontare complessivo dello stesso sia capiente per la copertura di predetti investimenti.

La tabella seguente illustra gli investimenti che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha indi-viduato come non adeguatamente redditizi, nel senso che contribuiscono a perseguire la missione della Fondazione attraverso la generazione di un “reddito di missione” cioè di un valore non strettamente mone-tario (culturale, sociale ecc.) coerente con gli obiettivi istituzionali della Fondazione. Per la partecipazione in Polymnia è stata indicata la quota non rappresentativa di beni immobili riconducibili alle tipologie di cui all’art 7 comma 3-bis del D. Lgs 153/99. Al 31 dicembre 2013 i fondi accantonati risultano pari a euro 2.896.595 e gli investimenti non adeguatamente redditizi a euro 3.937.683, con una scopertura di euro 1.041.088. Tale scopertura, tuttavia, è di natura temporanea in quanto la partecipazione in Fest è destinata ad essere ceduta progressivamente alla Fondazione Teatro la Fenice fino al 2017. La Fondazione ha acquisito inoltre attraverso il reddito destinato all’attività istituzionale: – nel 2007, il fondo fotografico librario di Italo Zannier per un ammontare di euro 750.000, appostando

Page 71: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

71 Nota integrativa

come contropartita all’immobilizzazione, un importo equivalente fra gli altri fondi, similmente a quanto avvenuto per la acquisizione delle partecipazioni strumentali;

– nel 2008, un fondo di strumenti di scrittura per un ammontare di euro 245.000; – nel 2012 un fondo di opere realizzate da vari artisti africani nell’ambito del progetto Art Enclosure, per un

ammontare di euro 11.500.

situazione al 31/12/2012 situazione al 31/12/2013

Cespite valore di carico valore di carico variazioni

Civita Servizi S.r.l. 588.693 588.693 −Fenice Servizi Teatrali S.r.l. 3.188.000 2.688.000 (500.000)Civita Tre Venezie S.r.l. 253.820 253.820 − Polymnia Venezia S.r.l. 41.431.334 42.386.831 −

di cui immobili strumentali 40.775.093 41.980.783 − Polymnia netto 656.241 406.048 − Nesting S.c.r.l. 23.598 − (23.598)

Totale 4.710.352 3.936.560 (523.599)Totale “Altri fondi” al passivo 2.985.315 2.985.595 (88.720)

Eccedenza del fondo (1.725.037) (1.039.965) 434.879 3. Fondi per rischi e oneri

euro

Valore al 1° gennaio 2013 1.395.840

Utilizzo del fondo nel corso dell’anno (65.332)

Accantonamento al fondo di competenza dell’esercizio 170.000

Valore al 31 dicembre 2013 1.500.508

Poiché la Fondazione non ammortizza sistematicamente il cespite adibito a sede, è apparso prudente accantonare una quota di reddito per manutenzioni di carattere ripristinatorio del valore del cespite fino ad un ammontare pari all’1% del valore dell’immobile. La quota dell’esercizio accantonata a questo fine è stata pertanto pari a euro 160.000. Il fondo accantonato a questo fine ammonta al 31 dicembre 2013 a euro 1.425.840. Sono stati inoltre accantonati al fondo per rischi e oneri generico euro 10.000 per fare fronte a potenziali passività riferite alla procedura di liquidazione di Nesting. Nel corso del 2013 infine, sono state utilizzate le somme accantonate nel 2012 al fondo rischi e oneri relative all’accordo di manleva in favore di Fest Srl a copertura degli oneri di competenza di Euterpe precedenti la fusione per un ammontare pari a euro 65.332.

4. Trattamento di fine rapportoeuro

Valore al 1° gennaio 2013 390.693

Utilizzo del fondo nel corso dell’anno (826)

Accantonamento al fondo di competenza dell’esercizio 52.584

Valore al 31 dicembre 2013 442.451

Rappresenta il debito maturato in capo alla Fondazione nei confronti del personale dipendente, liquidabile all’atto della cessazione del rapporto di lavoro.

5. Erogazioni deliberate

5a. nei settori rilevantieuro

Valore al 1° gennaio 2013 2.302.745

Erogazioni deliberate 2.807.344

Pagamenti effettuati nell’esercizio (3.199.882)

Valore al 31 dicembre 2013 1.910.207

5b. negli altri settori statutarieuro

Valore al 1° gennaio 2013 848.009

Erogazioni deliberate 643.493

Pagamenti effettuati nell’esercizio (756.106)

Valore al 31 dicembre 2013 735.396

Totale a bilancio 2.645.603

Page 72: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

72 Il bilancio d’esercizio

Per un esame dettagliato di tutte le erogazioni deliberate si rinvia al Bilancio di Missione. In questa sede si dà conto delle somme deliberate e non ancora materialmente erogate alla fine dell’esercizio.

6. Fondo per il volontariatoeuro

Valore al 1° gennaio 2013 528.051

Variazione intervenute nell’esercizio (133.956)

Accantonamenti effettuati nell’esercizio 217.486

Valore al 31 dicembre 2013 611.545

La voce comprende il fondo per il volontariato ex lege 266/91 nonché il fondo di perequazione per il Volontariato della Regione Campania. Nell’esercizio 2013 sono stati liquidati complessivamente euro 152.830 a valer sui fondi ex Lege 266/91. In particolare sono stati completamente utilizzati gli accantonamenti effettuati nel 2010 e 2011 e 2012. L’accantonamento effettuato a valere su tali fondi, pari al quindicesimo del 50% dell’avanzo di esercizio al netto della riserva obbligatoria, ammonta a euro 217.486.Ai fondi integrativi per il volontariato delle regioni Puglia, Umbria, Toscana, Lombardia, è stata trasferita l’intera somma di euro 462.385 proveniente dagli extra accantonamenti effettuati in base al Protocollo di intesa ACRI del 5 ottobre 2005 nel periodo 2005 – 2009. Nell’esercizio sono stati richiamati dai comitati di gestione delle regioni succitate complessivi euro 443.510.La variazione netta negativa (maggiore utilizzo del fondo) è frutto della somma algebrica delle liquidazioni effettuate (euro 596.341) e dei trasferimenti ai fondi integrativo (462.385).

7. Debitieuro

Valore al 1° gennaio 2013 659.737

Variazioni intervenute nell’esercizio 101.281

Valore al 31 dicembre 2013 761.018

I debiti della Fondazione sono dovuti entro il successivo esercizio e sono così costituiti:

Debiti per imposte diretteeuro

Debiti per IRES di competenza –

Debiti per IRAP di competenza 5.257

Valore al 31 dicembre 2013 5.257

Debiti per ritenute fiscali e previdenzialieuro

Debiti per ritenute da versare 178.109

Valore al 31 dicembre 2013 178.109

Debiti di funzionamento e diversieuro

Fornitori e terzi da liquidare 417.095

Debiti diversi 132.121

Oneri relativi al personale 28.435

Valore al 31 dicembre 2012 577.651

Totale a bilancio 761.018

Debiti per ritenute fiscali e previdenziali Si riferiscono alle ritenute fiscali e previdenziali in pagamento nel mese di gennaio 2014.

Debiti di funzionamento e diversiSi riferiscono essenzialmente a costi di competenza dell’esercizio non ancora liquidati e relativi a fornitori di beni e servizi, ratei di competenza del personale, compensi degli organi statutari

8. Ratei e risconti passivi

Non sono presenti ratei o risconti passivi.

euro

Totale passivo e netto a pareggio 346.506.003

Page 73: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

73 Nota integrativa

Conti d’ordine (euro 97.494.531)euro

Beni presso terzi 36 .846.236

di cui: depositari di titoli di proprietà 30 .940.805

Impegni di erogazioni 1.325.000

Altri conti d’ordine 59.323.295

Totale conti d’ordine 97.494.531

Beni presso terzi (euro 36.846.236)Rappresentano, quanto a euro 5.883.233 il valore dei beni artistici di proprietà della Fondazione che si tro-vano in custodia presso terzi o prestati a terzi, ad esclusione di quelli conservati nella sede a Rio Novo. A seguire una tabella che illustra il dettaglio dei beni artistici fuori sede:

euro

Valore di carico dei tessuti in comodato presso Palazzo Mocenigo (VE) 3.322.019

Valore di carico dei mobili d’arte della Casa dei Tre Oci (VE) 1.492.409

Valore di carico delle opere presso Art Defender 564.805

Valore di carico dei beni presso Ad Arte (biblioteca F.do Zannier e altro) 504.000

Totale 5.883.233

Rappresentano inoltre, quanto a euro 30.940.805 titoli azionari dati in pegno a fronte dell’apertura di un fido in conto corrente con Intesa Private Banking. Risultano in giacenza nel deposito titoli a garanzia: n° 1.520.000 azioni ENEL S.p.A; n. 1.000.000 di azioni ENI S.p.A.; n. 325.000 azioni SAVE S.p.A.Sono infine inclusi in tale voce di bilancio alcuni beni mobili, attrezzature e macchine d’ufficio per un valore complessivo di euro 22.198, acquistati nel corso dell’esercizio dalla Fondazione e che si trovano presso la Casa dei Tre Oci.

Impegni di erogazione (euro 1.325.000) Rappresenta il totale degli impegni assunti nel corso dell’esercizio e degli esercizi precedenti per erogazioni da effettuare nel futuro.

euro

Impegni per erogazioni 2014 1.165.000

Impegni per erogazioni 2015 120.000

Impegni per erogazioni 2016 20.000

Impegni per erogazioni 2017 20.000

Totale 1.325.000

Il dettaglio è contenuto nel Bilancio di Missione.

Altri conti d’ordine (euro 59.323.295)euro

Partecipazioni per interventi istitituzionali in enti e fondazioni 1.218.936

Impegno sottoscrizione fondo Private Equity 4.988.412

Impegno versamenti in conto capitale a società strumentali 52.097.947

Impegni finanziamenti soci 2014 a società strumentali 1.018.000

Totale 59.323.295

Le partecipazioni per interventi in enti e fondazioni sono annotate tra i conti d’ordine. Gli importi (euro 1.218.936) sono riconducibili alle seguenti erogazioni istituzionali effettuate nel corso dei precedenti esercizi con lo scopo contribuire alla creazione e al governo di fondazioni statutariamente tenute in caso di sciogli-mento alla restituzione dei conferimenti originari:

Fondazione Venezia 2000Costituita il 17 dicembre 1999 con un fondo di euro 258.228 di cui euro 129.114 apportate dalla Fondazione di Venezia.

Fondazione per il SudCostituita ai sensi del Protocollo d’Intesa del 9 novembre 2005 siglato dall’ACRI, in rappresentanza delle Fondazioni Bancarie e delle Organizzazioni di Volontariato. La dotazione patrimoniale originaria conferita alla Fondazione per il Sud ammonta a euro 1.019.822, corrispondente alla somma degli accantonamenti indisponibili operati dalla Fondazione nel quadriennio 2001-2004.

Conti d’ordine

Page 74: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

74 Il bilancio d’esercizio

Fondazione Gianni PellicaniFondazione scientifica costituita il 13 marzo 2007 da Fondazione di Venezia, famiglia Pellicani, il Comune e la Provincia di Venezia, le Università di Ca’ Foscari e IUAV, in memoria di Gianni Pellicani. La Fondazione è intervenuta con un contributo di euro 70.000. Fra gli altri conti d’ordine sono stanziati inoltre: – l’impegno per la sottoscrizione di un Fondo di Private Equity gestito da P.M. & Partners, al netto dei

richiami effettuati al 31 dicembre 2013. L’impegno di massima è di investire nel fondo fino a un massimo di 12 milioni di euro e permangono fra gli altri impegni euro 4.988.412;

– l’impegno per i versamenti in conto capitale di Polymnia per la realizzazione del complesso M9 deliberati dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione per un ammontare complessivo di euro 52.097.947;

– l’impegno per i finanziamenti del socio unico alla società strumentale Polymnia Venezia Srl per la copertura del fabbisogno finanziario dell’esercizio 2014 per un ammontare di euro 1.018.000.

Page 75: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

75 Nota integrativa

1. Risultato delle gestioni patrimoniali individuali Nel 2013 non sono stati affidati mandati di gestione patrimoniale.

2. Dividendi e proventi assimilati (euro 13.135.814)

2b. da altre immobilizzazioni finanziarie euro 10.493.638

Intesa Sanpaolo SpAL’assemblea degli azionisti del gruppo Intesa Sanpaolo del 22 aprile 2013 ha deliberato, a valere sulla riserva straordinaria, di distribuire un dividendo pari a euro 0,05 per azione. Pertanto la Fondazione, a fronte delle 54.586.269 azioni detenute fra le immobilizzazioni ha incassato dividendi lordi per un ammontare pari a euro 2.729.313.

Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.L’assembla degli azionisti di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. del 17 aprile 2013 ha deliberato, a valere sull’u-tile 2012, la distribuzione di un dividendo di 3,42 euro per azione. La Fondazione, pertanto, a fronte delle 1.429.349 azioni possedute alla data di stacco del dividendo, ha incassato un dividendo per un ammontare lordo complessivo pari a euro 4.888.360.

SAVE S.p.A.L’assembla degli azionisti di SAVE S.p.A. del 22 aprile 2013 ha deliberato, a valere sull’utile 2012, la distri-buzione di un dividendo di 0,437 euro per azione; l’assemblea degli azionisti il 29 novembre 2013 ha inoltre deliberato la distribuzione di un dividendo straordinario di 1,924 euro per azione a valere sulla riserva utili disponibili. La Fondazione, pertanto, a fronte delle 1.212.469 azioni possedute, ha incassato un dividendo lordo complessivo pari a euro per un ammontare lordo complessivo pari a euro 2.875.965, di cui euro 532.130 quale dividendo ordinario ed euro 2.348.835 quale dividendo straordinario.

2c. da strumenti finanziari non immobilizzati euro 2.642.176

Intesa Sanpaolo SpALa Fondazione alla data di stacco del dividendo da parte di Intesa Sanpaolo deteneva a capitale circolante una quota della società, per un totale di azioni pari a 15.596.076 a fronte della quale ha incassato dividendi per un ammontare pari a euro 779.804.

Nel corso del 2013 la Fondazione ha incassato dividendi da un portafoglio di titoli azionari europei di cui si fornisce a seguire il dettaglio:

Titoli Lordi

Ritenute frontaliere

subite

Recuperi di imposta

in atto

Imposta estera netto

recuperi 15%

Netti imposta

esteraIres

ItaliaNetti estero –

netti Italia

Dividendi Gestione Intesa PB 4.491Telecom RNC 49.600 49.600 682 48.918Generali Assicurazioni 237.600 237.600 3.267 234.333 BNP Paribas 52.500 15.750 7.875 7.875 44.625 722 43.903BNP Paribas (integrazione div.) 181 181 2 179Terna (saldo div. 2012) 130.000 130.000 1.788 128.213Terna (anticipo div. 2013) 70.000 70.000 963 69.038Eni (saldo div. 2012) 540.000 540.000 7.425 532.575Eni (anticipo div. 2013) 550.000 550.000 7.563 542.438Enel (saldo div. 2012) 228.000 228.000 3.135 224.865 Totale 1.862.372 15.750 7,875 7,875 1.850.006 25.546 1.824.460

3. Interessi e proventi assimilati (euro 630.548)

Ammontano complessivamente a euro 630.548 e sono così costituiti:

euro

a) da strumenti finanziari immobilizzati 16.650

– interessi su titoli obbligazionari 16.650

b) da strumenti finanziari non immobilizzati 422.714

– interessi su titoli obbligazionari 419.298

c) da crediti e disponibilità liquide 191.184

– interessi di c/c 4.084

– interessi su buoni di risparmio 187.100

Totale 630.548

Conto economico al 31 dicembre 2013

Page 76: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

76 Il bilancio d’esercizio

4. Svalutazione netta di strumenti finanziari non immobilizzati (euro 557.151)

La posta accoglie le svalutazioni delle partecipazioni azionarie quotate presenti nel capitale circolante alla data del 31 dicembre 2013, il cui valore di mercato è risultato stabilmente inferiore al valore di carico. A seguire una tabella che esplicita le svalutazioni operate.

Titolo Quantità

Prezzo di carico

al 1/01/2013(A)

Controvalore dicarico al

1/01/2013(B)

Prezzo dimercato al31/12/2013

(C )

Controvalore dimercato al31/12/2013

(D)

Controvalore dicarico al

31/12/2013(F)

guadagni - per-dite

in c/capitale(E) = (D) - (B)

ENI 1.000.000 18,05 18.047.151 17,4900 17.490.000 17.490.000 (557.151)Totale 18.047,151 17.490.000 17.490.000 (557.151)

5. Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati (euro 223.231)

La posta accoglie le plusvalenze emerse dalla negoziazione di attività finanziarie presenti nell’attivo circolan-te rappresentate da titoli azionari, titoli obbligazionari e fondi comuni di investimento acquisiti con la con-sulenza di Intesa Sanpaolo Private Banking. Il risultato della negoziazione delle predette attività finanziarie ha generato plusvalenze nette per un ammontare di euro 223.231 così dettagliate: – cessione di 666.662 azioni Milano Assicurazioni Spa a euro 0,51 cadauna a fronte di un valore di carico di

euro 0,314. La plusvalenza realizzata è stata pari a euro 130.666; – cessione di nominali 2.800.000 obbligazioni Intesa Sanpaolo 15.08.2018, euribor +2,75% acquisite alla pari

al prezzo medio di euro 100,30. La plusvalenza realizzata è stata pari a 8.612; – cessione di nominali 2.000.000 BTP Italia 22.04.2017 2,25%, al prezzo di euro 100,66 a fronte di un valore

di carico di euro 99,85. La plusvalenza realizzata è stata pari a euro 16.200; – cessione di nominali 5.000.000 di BTP Italia 23.06.2016 2,45% al prezzo di euro 102 a fronte di un valore di

carico di euro 100. La plusvalenza è stata pari a euro 100.000; – cessione di un portafoglio di fondi comuni per un controvalore di 2,5 milioni di euro in contratto di Private

Advisory con Intesa Sanpaolo Private Banking acquisiti nel corso dell’esercizio. Il risultato netto della negoziazione ha generato una minusvalenza di euro 32.247.

6. Svalutazione netta di immobilizzazioni finanziarie (euro 1.877.898)

La posta accoglie, quanto a euro 412.000, una svalutazione operata sulla partecipazione in Art Defender Spa conseguente a una delibera di riduzione del capitale per perdite della società della quale si è data contezza nel paragrafo dedicato alle immobilizzazioni finanziarie della presente Nota Integrativa. La svalutazione è stata operata applicando il metodo del patrimonio netto contabile. La posta accoglie inoltre la svalutazione operata sulla partecipazione nella società strumentale Polymnia, realizzata adottando il metodo del patrimonio netto, che ha portato il valore di carico delle società nell’at-tivo patrimoniale della Fondazione ad eguagliare quello corrispondente alla frazione di proprietà della Fondazione del Patrimonio al 31 dicembre 2013 dopo la rinuncia al credito relativo al finanziamento soci non oneroso concesso nel corso dell’esercizio. In particolare, Polymnia è stata svalutata per euro 1.260.240, ossia per l’intero ammontare della perdita maturata (1.259.950) più una piccola differenza di euro 290 rilevata per allineare il valore patrimoniale della società nel bilancio della Fondazione. Fra le svalutazioni delle immobilizzazioni finanziarie è stata rilevata quella relativa a Nesting Srl, società strumentale della Fondazione di Venezia posta in liquidazione nel corso dell’esercizio. In particolare è stato svalutato l’intero patrimonio netto, ivi inclusi gli apporti in conto capitale del socio unico erogati in corso d’anno a copertura degli oneri di liquidazione. La svalutazione complessiva della posta nell’attivo patrimo-niale ammonta a euro 294.378, ed è stata rilevata a conto economico per euro 205.658, essendo stata coper-ta la differenza, pari a euro 88.720, con fondi disponibili a contropartita delle società strumentali, all’uopo alimentati al momento della costituzione della società.Il totale della svalutazione delle società strumentali è pari a euro 1.465.898. Tale importo rappresenta l’onere che la Fondazione ha sostenuto nel corso dell’anno per la realizzazione diretta delle proprie attività istituzio-nali nei settori rilevanti attraverso questa particolare modalità organizzativa.

9. Altri proventi (euro 1.116.525)

La voce altri proventi, valorizzata per un ammontare complessivo di euro 1.116.525 accoglie le entrate deri-vanti dal riconoscimento a scadenza delle rivalutazioni annuali di una polizza Generali sottoscritta nel 2008, per un ammontare di euro 248.432; accoglie inoltre il premio incassato dalla vendita di opzioni call scadute inoptate nel corso dell’anno sulle azioni Intesa Sanpaolo a capitale circolante per un ammontare pari a euro 860.903; accoglie infine fitti attivi per euro 7.190.

10. Oneri (euro 4.083.752)

Gli oneri, evidenziati, per un totale di euro, sono composti dalle seguenti voci:

Page 77: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

77 Nota integrativa

10a. compensi e rimborsi spese Organi Statutari: euro 820.923euro

Consiglieri Generali– indennità di carica e compensi fissi 179.055– gettoni di presenza in riunioni Organi Collegiali 103.629– gettoni per commissioni diverse e attività a favore Fondazione 38.184Totale 1 320.868

Consiglieri di Amministrazione– compensi fissi 167.312– gettoni di presenza in riunioni Organi Collegiali 7.272– gettoni per commissioni diverse e attività a favore Fondazione 8.246Totale 2 182.830

Totale 1 + 2 503.698– ritenuta previdenziale (2/3 a carico Fondazione) 31.627– rimborsi spese e altri costi diretti 169.251Totale onere Consigli 704.575

Collegio dei Revisori– indennità di carica 105.310– gettoni di presenza in riunioni Organi Collegiali 9.231– rimborsi spese e altri costi diretti 1.806Totale onere Collegio: 116.348

Riepilogo– totale Consigli 704.575– totale Collegio 116.348Totale onere organi statutari: 820.923

Le basi per la determinazione dei compensi degli organi sono state definite nel corso dell’esercizio 2001 nelle sedute del Consiglio Generale del 23 febbraio e del 28 settembre, che ne hanno fissato i criteri ogget-tivi. Detti criteri si basano su indicatori di responsabilità (parametrati al patrimonio), di efficienza (parame-trati alle erogazioni) e di impegno (parametrati alle presenza sia in riunioni di Organi Collegiali che ad altre attività svolte a favore della Fondazione).Le modalità di determinazione fanno riferimento a specifiche voci degli schemi di bilancio così come definiti dal Ministero del Tesoro con l’Atto di indirizzo del 19 aprile 2001. Nel corso della seduta del 28 settembre 2007 il Consiglio Generale ha approvato un aggiornamento ai parametri di determinazione dei gettoni di presenza alle adunanze del Consiglio Generale, commisurando il gettone allo 0,0003% del patrimonio netto, rispetto al precedente 0,00025%.Infine, nella seduta del 19 aprile 2013 il Consiglio Generale ha stabilito di mantenere le riduzioni dei com-pensi e sulle medaglie di presenza già applicati per l’anno 2012, confermando quindi una riduzione del 10% + 10% sul tutte le medaglie di presenza e del 22,22% +10% +10% su tutti i comepnsi.

Tabella modalità di calcolo emolumenti Organi Collegiali:

Indicatore Parametro CalcoloVoci del bialncio standard

Compensi

PresidenteConsigliere Generale

Consigliere di amministrazione

Collegio Revisori

1. Responsabilità Patrimonio 0,019% del patrimonio netto

Voce 1 del Passivo

28.169 Delibera del Consiglio Generale= 25.000

2. Efficienza Erogazionie svaluta-zione delle società strumentali

Radice quadrata erogazioni + svalutazione società strumentali × 1.000

Voci 6 a1, 15 a) b) e 16 del Conto Economico

39.328

3. Impegno Presenze in Consiglio Generale

Gettoni pari 0,0003% del patrimonio netto

Voce 1 del Passivo

798 798 133 133

4. Impegno Presenze ordinarie

Gettoni pari 0,00005% del patrimonio netto

Voce 1 del Passivo

133 133 133

Elementi di calcolo ulterioree particolari indennità

Vice Pres. = 50% Pres.

Indennità di carica del Presidente fissato dal Consiglio Generale =8.000

Consigliere= 30% Pres.

Page 78: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

78 Il bilancio d’esercizio

La somma degli indicatori 1, 2 e 3 determina l’ammontare generale dei compensi del Consiglio di Amministrazione percepiti, ai sensi della delibera del Consiglio Generale del 19 aprile 2013, nella percentua-le del 100% dal Presidente, del 50% dal Vice Presidente e dal 30% dai Consiglieri.Sulla base della predetta modalità di calcolo, il Consiglio Generale determina di anno in anno, in sede di approvazione del bilancio, i compensi per gli organi sociali. Gli emolumenti dei Revisori sono stati determinati dal Consiglio Generale del 24 settembre 2010 in misura fissa, pari a euro 25.000, con una maggiorazione di 8.000 per il Presidente del Collegio.

Riduzioni deliberate Compensi Presenze in Consiglio Generale Presenze ordinarie

2009 −26,89% −20% −2010 −22,22% − −2011 −22,22% + (−10%) −10% −10%2012 −22,22%

+(−10%) + (−10%)−10% + (−10%)

−10% + (-10%)

2012 −22,22% +(−10%) + (−10%)

−10% + (−10%)−10% + (-10%)

10b. oneri per il personale: euro 1.247.930

Costo del personale dipendente euro

Stipendi 862.809Oneri sociali 280.609Trattamento fine rapporto 52.584altri costi personale dipendente 51.929Totale 1.247.930

Il costo del personale è comprensivo degli oneri per ferie e permessi maturati e non goduti a tutto il 31 dicembre 2013.Segue un dettaglio sulla composizione, per categoria, dei soggetti che prestano la loro opera a favore della Fondazione:

Organico iniziale N° entrati N° usciti Organico finale

Direttore 1 = = 1Dirigenti 1 = = 1Quadri 3 = = 3Impiegati I° livello 8 = = 8Impiegati II° livello 3 = = 3Impiegati III° livello 1 = = 1Contratto a chiamata 1 = = 1Totale 18 = = 18

La separazione della gestione del patrimonio dalle altre attività della Fondazione, (art. 5, comma 2 del Dlgs. 153/99) è sancita dal Regolamento per la gestione del Patrimonio previsto dallo Statuto. Delle diciotto persone che formano l’organico della Fondazione, tre sono a part time, una è in maternità e una è titolare di un contratto di lavoro a chiamata.

10c per consulenti e collaboratori esterni: euro 664.637I costi per consulenze sono ripartiti per tipologia di consulenza prestata secondo lo schema sotto riportato:

euro

Consulenze amministrative 223.805

– Consulenze amministrative di carattere ricorrente 223.805

– Consulenze amministrative di carattere non ricorrente –

Consulenze legali e fiscali 205.330

– Consulenze fiscali di carattere ricorrente 28.849

– Consulenze fiscali di carattere non ricorrente –

– Consulenze legali di carattere ricorrente 126.258

– Consulenze legali di carattere non ricorrente 50.223

Consulenze per progetto Internal Auditing 16.249

– Consulenze per progetto Internal Auditing 16.249

Altre consulenze 219.253

– Consulenze perl’attività istituzionale 219.253

Totale 664.637

Page 79: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

79 Nota integrativa

10d per servizi di gestione del patrimonio: euro 51.712

euro

Consulenze finanziarie 51.712

– Consulenze finanziarie di carattere ricorrente 51.712

– Consulenze finanziarie di carattere non ricorrente –

Totale 51.712

La voce servizi di gestione del patrimonio accoglie i compensi per l’attività di monitoraggio sulle gestioni affidate a terzi, di consulenza per la scelta di investimenti, l’ottimizzazione dell’allocazione strategica del patrimonio e per la fornitura di studi e previsioni.

10e interessi passivi e altri oneri finanziari: euro 62.540Rappresentano gli interessi passivi riconosciuti nel corso dell’anno sull’utilizzo della linea di credito garan-tita da pegno su titoli aperta con Intesa Sanpaolo Private Banking SpA.

10f. commissioni di negoziazione: euro 2.889Rappresentano le commissioni di negoziazione sulla compravendita di titoli azionari di competenza dell’e-sercizio.

10g. ammortamenti: euro 179.589 La quota per ammortamenti di competenza dell’esercizio comprende le quote di ammortamento relative a: – Impianti e attrezzature (6.401) – Mobili e attrezzature d’ufficio (160.135) – Macchine elettroniche e hardware (8.632) – beni immateriali, quali licenze software (4.420).

L’ammortamento è stato calcolato in relazione alla stimata vita residua dei beni. In particolare: – quota d’esercizio ammortamento macchine ordinarie d’ufficio, aliquota 12%; – quota d’esercizio ammortamento macchine elettroniche e computer, aliquota 20%; – quota d’esercizio ammortamento beni immateriali, aliquota 33%.

10h. accantonamenti: euro 170.000Si veda la voce 3) “Fondi per rischi e oneri” del passivo.

10i. altri oneri: euro 926.829

Rappresentano i costi generali e sono ripartiti come segue:

Altri oneri euro

Utenze 133.938Servizi 340.508– Pulizia 72.881– Sorveglianza 80.302– Manutenzione ordinaria sede 108.095– Manutenzione software e macchine ufficio 35.031– Postali 8.983– Assicurativi 18.242– Altri servizi 16.974Altri costi di gestione 409.086– Cancelleria, stampati e materiali di consumo e printing 35.700– Pubblicità 2.701– Rappresentanza 1.720– Trasferte e ospitalità 24.572– Noleggi e affitti 5.093– Noleggi dotazioni hardware e software 124.878– Abbonamenti e pubblicazioni 11.249– Comunicazione istituzionale 69.804– Quote associative 49.811– Ospitalità eventi istituzionali 15.455– Altri 68.103Totale 883.532

Page 80: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

80 Il bilancio d’esercizio

11. Proventi straordinari (euro 29.815)

La voce accoglie quanto a euro 24.668 la minor IRES di competenza dell’esercizio 2012, quanto a euro 3.715 un minor costo per utenze telefoniche e quanto a euro 1.432 ad altre sopravvenienze attive.

12. Oneri straordinari (euro 23.850)

La voce accoglie minusvalenze realizzate dalla cessione di beni artistici per euro 9.184. Accoglie inoltre alcu-ne sopravvenienze passive relative a oneri di competenza di precedenti esercizi.

13. Imposte (euro 437.560)euro

IRES 148.879

IRAP 62.549

IMU 80.001

Altre imposte e tasse 146.131

Totale 437.560

L’imposta sui redditi (IRES) grava nella misura del 27,5% sulle diverse categorie reddituali che non siano già state tassate alla fonte a titolo di imposta definitiva. L’IRAP viene calcolata per la Fondazione secondo il metodo retributivo, applicando l’aliquota del 3,90% all’ammontare dei compensi corrisposti nel corso del 2013 al personale dipendente, ai collaboratori occa-sionali e a progetto, agli amministratori ed agli stagisti. L’I.M.U. si riferisce alla sede di proprietà.Nella voce “altre imposte e tasse”, per un totale di euro 26.850 sono comprese la tassa asporto rifiuti, per euro 4.190, le imposte pagate sui dividendi esteri al netto della quota eccedente il 15%, la Tobin Tax sull’ac-quisto delle azioni Cassa Deposito e Prestiti per euro 28.859, imposte di bollo per euro 17.198, imposte sostitutiva sulle rendite finanziarie connesse alla dismissione del fondo Aliseo per euro 69.029 e imposte sugli interessi attivi di conto corrente.La Fondazione ha pagato IVA sugli acquisti per un importo pari a euro 340.762 non rilevata nella voce delle imposte in quanto già inclusa nel valore degli acquisti di beni e servizi sostenuti nel corso dell’esercizio.

Avanzo dell’esercizio

L’avanzo dell’esercizio ammonta a euro 8.155.722.

14. Accantonamento alla riserva obbligatoria (euro 1.631.144)

L’accantonamento alla riserva obbligatoria ammonta a euro 1.631.144 ed è pari al 20% dell’avanzo di eser-cizio secondo quanto disposto dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 14 aprile 2014.

15. Erogazioni deliberate in corso di esercizio (euro 3.450.837)euro

a) nei settori rilevanti 2.807.344b) negli altri settori statutari 643.493c) utilizzo fondi −Totale 3.450.837

L’importo complessivo deliberato è stato pari a euro 3.450.837, interamente a valere sulle disponibilità pro-dotte nel corso dell’esercizio. L’ammontare complessivo delle erogazioni deliberate nel corso dell’esercizio è così suddiviso:

A. Area Interventi diretti

B. Area Interventiin partnership

C. Area Contributie Donazioni

Totaleeuro

Erogazioni Istruzione e formazione 41.484 100.000 150.000 291.484Erogazioni Ricerca Scientifica – 450.000 – 450.000Erogazioni Attività Culturali – 1.214.210 15.000 1.229.210Erogazioni Altri Settori – 35.000 588.493 623.493Totale 41.484 1.799.210 753.493 2.594.187

A. Area Interventi diretti

B. Area Interventiin partnership

C. Area Contributie Donazioni

Totaleeuro

Costi produzione Istruzioni e formazione 192.516 – – 192.516Costi produzione Ricerca Scientifica – – – –Costi produzione Attività Culturali 628.000 16.134 – 644.134Costi produzione Altri Settori 20.000 – – 20.000Totale 840.516 16.134 – 856.650Totale erogazioni istituzionali 882.000 1.815.344 753.493 3.450.837

Page 81: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

81 Nota integrativa

Impegni di erogazione Nel corrente esercizio e in esercizi precedenti sono state assunte delibere per iniziative pluriennali o desti-nate a realizzarsi in esercizi successivi tali da impegnare le seguenti risorse per future erogazioni.

euro

impegni di erogazione esercizio 2014 1.165.000impegni di erogazione esercizio 2015 120.000impegni di erogazione esercizio 2016 20.000impegni di erogazione esercizio 2016 20.000Totale 1.325.000

16. Accantonamento al fondo per il volontariato (euro 217.486)

L’accantonamento per il corrente esercizio al fondo in questione viene calcolato secondo le modalità già utilizzate nell’esercizio precedente, secondo quanto disposto nell’Atto di Indirizzo del 19 aprile 2001.

La base per il calcolo dell’accantonamento è la seguente:euro

a) – avanzo di esercizio 8.155.722b) – meno accantonamento a riserva obbligatoria (1.631.144)c) – meno erogazioni obbligatorie pari al 50% di a) meno b) (3.262.289)

MARGINE PER IL CALCOLO 3.262.289Accantonamento (1-15 del margine) 217.486

17. Accantonamento ai fondi per l’attività di istituto (euro 1.633.897)

17a. al fondo di stabilizzazione euro 1.617.993

17d. agli altri fondi euro 15.904

La posta accoglie l’accantonamento dello 0,3% dell’avanzo al netto delle riserve patrimoniali effettuato per la costituzione di un fondo in applicazione alle disposizioni del protocollo d’intesa nazionale per le iniziative comuni ACRI.

18. Accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio (euro 1.222.358)

Il Consiglio Generale della Fondazione, nella seduta del 6 luglio 2012, in sede di approvazione dell’assesta-mento del Documento Programmatico Previsionale 2012, ha deliberato di accantonare alla riserva per l’in-tegrità del patrimonio un ulteriore 15% dell’avanzo dell’esercizio, al fine di controbilanciare la diminuzione del valore del Patrimonio Netto avvenuta a seguito delle svalutazioni operate sulla società conferitaria e sulle altre immobilizzazioni finanziarie a partire dall’esercizio 2008. L’accantonamento 2013 alla riserva per l’integrità del patrimonio ammonta a euro 1.222.358.

Avanzo residuo: 0

La Fondazione chiude l’esercizio con un avanzo residuo pari a zero.

Rendiconto finanziario al 31 dicembre 2013

Per completezza di informazione le tavole del bilancio sono corredate dalla tavola del rendiconto finanziario redatto, a partire dall’esercizio 2013, in conformità al modello scalare elaborato dalla Commissione Bilancio dell’ACRI. Nel rendiconto finanziario vengono esposti i movimenti finanziari, cioè le fonti e i fabbisogni che hanno modificato l’entità delle risorse finanziarie disponibili nel corso dell’esercizio.Al fine di rendere maggiormente comprensibili i dati del rendiconto finanziario, è stato elaborato un prospet-to delle fonti e dei fabbisogni finanziari che riaggrega a sezioni contrapposte i medesimi dati del rendiconto aggiungendo alcuni elementi di maggiore dettaglio.Dal rendiconto finanziario si evince che, nel corso del 2013, è stata generata liquidità dalla gestione dell’e-sercizio per euro 10.992.944. Questa è stata assorbita, quanto a euro 4.482.215, per interventi in materia di erogazioni e oneri connessi all’attività istituzionale, quanto a euro 4.536.311, per variazioni positive nette di natura patrimoniale (maggiori investimenti rispetto ai disinvestimenti). Residua pertanto liquidità in eccesso per euro 1.974.419, che rappresenta la liquidità effettivamente generata dalla gestione 2013. Detta quantità, sommata alle disponibilità liquide di inizio anno, euro 381.408, porta alle disponibilità liquide finali per un ammontare pari a euro 2.355.827.

Alla pagina seguenteI concerti organizzati nell’ambito dell’Opera Metropoli-tana vedono impegnati i vincitori delle ultime edizioni

del Premio Venezia. Nelle immagini, l’esibizione di Giulia Rossini a Chioggia, con musiche di Beethoven,

Schumann e Chopin (foto di Maurizio Mollicone).

Page 82: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

Relazione del Collegio dei Revisori

Page 83: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

83 Relazione del Collegio dei Revisori

Verbale nr. 136 della verifica effettuata dal Collegio dei Revisori in data 11 aprile 2014 Sono presenti il Presidente del Collegio dei Revisori dott. Renato Murer, il dott. Diego Cavaliere e il dott. Carlo Pesce. Il Collegio, con riferimento alle verifiche e controlli effettuati sulle risultanze del bilancio chiuso al 31 dicem-bre 2013 formula la relazione nel testo sottoscritto.

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORISUL BILANCIO DELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2013

Signor Presidente, Signori Consiglieri Generali,Nel corso dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2013 la nostra attività è stata ispirata alle disposizioni di legge e alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei dottori com-mercialisti e degli esperti contabili.

Attività di vigilanzaAbbiamo vigilato sull’osservanza della legge, dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministra-zione.Abbiamo partecipato alle riunioni del consiglio generale e del consiglio di amministrazione, in relazione alle quali, sulla base delle informazioni disponibili, non abbiamo rilevato violazioni della legge, dello statuto né operazioni manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromet-tere l’integrità del patrimonio della Fondazione.Abbiamo acquisito dagli amministratori durante le riunioni svolte informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Fondazione e, in base alle informazioni acquisite, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e sul funziona-mento dell’assetto organizzativo della Fondazione, anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e sul funziona-mento del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare corret-tamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni, dall’esame dei documenti contabili, e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.Abbiamo effettuato specifici atti di ispezioni e controllo e, in base alle informazioni acquisite, non sono emerse violazioni di legge, dello statuto o dei principi di corretta amministrazione o irregolarità o fatti cen-surabili.Il Collegio rileva, inoltre, che l’amministrazione del patrimonio della Fondazione ha rispettato il principio di salvaguardia nel tempo, così come imposto dallo Statuto.Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi altri fatti significativi tali da richie-derne la menzione nella presente relazione.

Bilancio d’esercizioPremesso che nel corso dell’esercizio e con periodicità trimestrale abbiamo verificato la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione nelle scritture contabili dei fatti di gestione, abbiamo esami-nato il progetto di bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 del Consiglio di Amministrazione dell’11 aprile 2014, in merito al quale riferiamo quanto segue.Il rendiconto dell’esercizio 1 gennaio 2013 – 31 dicembre 2013, predisposto dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 24 dello Statuto, che viene presentato al Vostro esame per le conseguenti deliberazioni, è costituito, ai sensi dell’art. 1.1 del Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001 – “Atto di indiriz-zo recante le indicazioni per la redazione, da parte delle fondazioni bancarie del bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2000” (G.U. n° 96 del 26 aprile 2000), dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa. Il bilancio è completato altresì dal rendiconto finanziario redatto in forma libera e ispirato al modello proposto dall’ACRI alle associate nel corso del 2013. Ai sensi dell’art. 12.1 del medesimo atto di indirizzo, il bilancio è corredato da una relazione sulla gestione redatta dagli amministratori, suddivi-sa in due sezioni: relazione economica e finanziaria e bilancio di missione.Inoltre il bilancio tiene conto delle indicazioni dei Decreti del 18 maggio 2004, n. 150 del Ministro dell’Eco-nomia e delle Finanze.Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico sono conformi a quelli riportati negli allegati A e B dell’Atto di Indirizzo, così come conforme risulta la relazione sulla gestione.Ai sensi del comma 2 dell’art. 24 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione ha presentato il bilancio, completo in tutte le sue parti, per l’esame da parte del Collegio dei Revisori.I dati riassuntivi sono i seguenti:

Stato patrimonialeeuro

Attivo 346.506.003

Patrimonio netto 332.759.924

Passivo 13.746.079

Page 84: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

84 Relazione del Collegio dei Revisori

Conto economico

euro

Avanzo dell’esercizio 8.155.722

Accantonamento alla riserva obbligatoria (1.631.144)

Accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio (1.222.358)

Erogazioni deliberate in corso di esercizio (nette utilizzo di fondi) (3.450.837)

Accantonamento al fondo di stabilizzazione delle erogazioni (1.617.993)

Accantonamento al fondo per il volontariato (217.486)

Accantonamento agli altri fondi (15.904)

Avanzo residuo =

Rendiconto finanziario

euro

Liquidità generata dalla gestione dell’esercizio 10.992.944

Liquidità assorbita per interventi in materia di erogazioni (4.482.214)

Liquidità assorbita dalla variazione di elementi patrimoniali (4.536.311)

Liquidità generata dalla gestione 1.974.419

Disponibilità liquide al 1 gennaio 2013 381.408

Disponibilità liquide al 31 gennaio 2013 2.355.827

I conti d’ordine figurano per complessivi euro 97.494.531.Si rammenta che, con delibera del Consiglio Generale del 25 maggio 2001 è stato determinato, ai sensi dell’art. 28 dello Statuto, il valore del patrimonio originario in lire 719.009.462.402 (euro 371.337.397).Gli accantonamenti effettuati nell’esercizio 1993/1994 alla riserva ex art. 6 dello Statuto allora vigente sono stati eseguiti come risulta dal seguente prospetto:

Accantonamenti effettuati sulle somme riscosselire euro

1. Dividendo Caríve S.p.A.: 8/10 di L. 12.500.000.000 10.000.000.000 5.164.569

2. Proventi nominali 2.550/M BOT: 8/10 di lire 54.060.000 43.248.000 22.336

3. Cedola 1.12.93 su nominali 10.175/M di CCT TV 1.12.98:•  da accantonare per intero 574.715.042 296.815•  8/10 di lire 3.097.771 2.478.217 1.280

4. Interessi 31.12.93 su depositi bancari disponibili:•  8/10 di lire 189.998.749  151.998.999 78.501•  8/10 di lire 12.347.901 9.878.321 5.102

5. Interessi 31.12.94 su depositi bancari vincolati da accantonare interamente 8.707.015 4.497

Totale accantonamenti esercizio 93/94 10.791.025.594 5.573.1006. Accantonamento esercizi successivi 3.441.436.348 1.777.353Totale accantonamenti effettuati 14.232.461.942 7.350.453Utilizzo del fondo di riserva per acquisto di azioni della Capogruppo Casse Venete S.p.A. (delibera 17.6.94) (2.200.000.000) (1.136.205)Fondi di riserva 12.032.461.942 6.214.248

Il suddetto fondo di riserva è stato incrementato nell’ esercizio 2000 di lire 1.057.409.120 (euro 546.106) a seguito di riallocazione di poste del netto in sede della determinazione, ai sensi dell’art.24 dello Statuto, del patrimonio originario della Fondazione, attestandosi quindi a complessive lire 13.089.871.062 (euro 6.760.354). Altresì, sempre nell’ esercizio 2000, la posta in questione è stata, in sede di bilancio, riallocata quanto a lire 4.112.871.062 (euro 2.124.121) alla “Riserva per l’integrità del patrimonio” e quanto a lire 8.977.000.000 (euro 4.636.234) alla voce “altri fondi” nell’ambito dei “Fondi per le attività d’istituto” con ciò azzerando il saldo della riserva. Il fondo di riserva per l’integrità del patrimonio ha subito un ulteriore accantonamento nel 2000 per lire 4.188.247.351 (euro 2.163.049) e di lire 1.803.924.835 (euro 559.800) nel 2001, ambedue quale parziale destinazione dei rispettivi avanzi di esercizio. Un’ulteriore riserva a presidio dell’integrità del patrimonio è stata appostata a chiusura del bilancio 2006 per la somma di euro 2.497.092.

Page 85: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

85 Relazione del Collegio dei Revisori

Analogamente, a valere sulle disponibilità reddituali dell’esercizio 2007 è stata appostata una riserva pari al 15% dell’avanzo d’esercizio, ai sensi del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 20 marzo 2008, per un ammontare pari a euro 5.106.945. Nel bilancio 2008, a seguito delle svalutazioni operate direttamente a patrimonio netto, ai sensi dell’art. 9 comma 4. D. Lgs 153/99, sulla partecipazione nella società bancaria conferitaria Intesa Sanpaolo, per la sola parte appostata nel capitale circolante, e per le immobilizzazioni finanziarie di cui al punto 2b dello Stato Patrimoniale, la riserva da rivalutazioni e plusvalenze è stata ridotta per un ammontare pari a euro 34.167.636, per una valorizzazione a patrimonio netto pari a euro 1.443.670. Nel 2009, la predetta riserva è stata incrementata per euro 5.307.348, corrispondenti alla plusvalenza da cessione delle azioni Intesa Sanpaolo su cui era stata operata la svalutazione nel 2008.Nel Bilancio 2011 è stata operata, tra le altre, una svalutazione sul titolo Intesa Sanpaolo iscritto tra le immo-bilizzazioni finanziarie. L’ammontare di tale svalutazione, pari a euro 57.745.961, è stato portato a decurta-zione del Patrimonio Netto ai sensi dell’art. 9 comma 4 del D. Lgs. 153/99. Sono state per questo motivo completamente utilizzate le riserve da rivalutazione e plusvalenze, la riserva obbligatoria accantonata sino al 31 dicembre 2010, la riserva per l’integrità del patrimonio ed è stato inoltre decurtato per euro 5.558.367 il fondo di dotazione.In sede di chiusura di Bilancio 2012 è stata operata una svalutazione sul titolo Intesa Sanpaolo iscritto tra le immobilizzazioni finanziarie. L’ammontare di tale svalutazione, pari a euro 39.833.344,00 è stato portato a decurtazione del Patrimonio Netto ai sensi dell’art. 9 comma 4 del D.Lgs. 153/99. Per questo motivo è stata completamente utilizzata la riserva obbligatoria accantonata nell’esercizio 2011 ed è stato inoltre decurtato per euro 39.535.335 il fondo di dotazione.In sede di chiusura del Bilancio 2013 il Patrimonio Netto è stato alimentato dall’accantonamento al fondo per la riserva obbligatoria, per euro 1.631.144, dall’accantonamento al fondo per l’integrità del patrimonio per euro 1.222.358, dall’appostamento a riserva da rivalutazioni e plusvalenze, della plusvalenza da cessione di azioni Intesa Sanpaolo, per euro 1.272.640, dall’incremento della riserva da donazioni per euro 87.097.

A seguire viene rappresentato lo schema di Patrimonio Netto che evidenzia in dettaglio le variazioni inter-venute nell’anno e che danno contezza della composizione delle sue parti:

1. Patrimonio netto

1a. fondo in dotazioneeuro

Valore al 1° gennaio 2013 326.243.695

Variazioni intervenute nell'esercizio −

Valore al 31 dicembre 2013 326.243.695

1b. riserva donazionieuro

Valore al 1° gennaio 2013 52.200

Variazioni intervenute nell'esercizio 87.097

Valore al 31 dicembre 2013 139.297

1c. riserva da rivalutazioni e plusvalenzeeuro

Valore al 1° gennaio 2013 −

Variazioni intervenute nell’esercizio 1.272.640

Valore al 31 dicembre 2013 1.272.640

1d. riserva obbligatoriaeuro

Valore al 1° gennaio 2013 1.286.166

Accantonamento dell‘esercizio 1.631.144

Valore al 31 dicembre 2013 2.917.310

1e. riserva integrità patrimonio euro

Valore al 1° gennaio 2013 964.624

Variazioni intervenute nell'esercizio 1.222.358

Valore al 31 dicembre 2013 2.186.982

Totale a bilancio 332.759.924

Page 86: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

86 Relazione del Collegio dei Revisori

Nell’esercizio 2013 sono stati movimentati i fondi per l’attività di istituto come indicato nella tabella seguente.

2. Fondi per l'attività d'istituto

2a) fondo di stabilizzazione delle erogazionieuro

Valore al 1° gennaio 2013 3.108.532

Variazioni intervenute nell'esercizio 1.730.994

Valore al 31 dicembre 2013 4.839.526

2d. altri fondieuro

Valore al 1° gennaio 2013 3.523.514

Utilizzi effettuati nell’anno (593.990)

Accantonamenti 15.904

Valore al 31 dicembre 2013 2.945.428

Totale a bilancio 7.784.954

Verifica saldi a zero

3. fondi per rischi e onerieuro

Valore al 1° gennaio 2013 1.395.840

Variazioni intervenute nell'esercizio 104.668

Valore al 31 dicembre 2013 1.500.508

L’accantonamento al fondo speciale per il volontariato secondo i criteri previsti dall’Atto di Indirizzo risulta determinato come segue:

Accantonamento al fondo per il volontariato euro

a. Avanzo di esercizio 8.155.722

b. Meno accantonamento a riserva obbligatoria (1.631.144)

c. Meno erogazioni obbligatorie pari al 50% si a meno b (3.262.289)

MARGINE PER IL CALCOLO 3.262.289

Accantonamento (1/15 del margine) 217.486

Il debito verso il Fondo Volontariato ex Legge 266/91, che al 31 dicembre 2013 ammonta a euro 611.545, ha subito nel corso dell’esercizio le seguenti movimentazioni:

6. Fondi per il volontariatoeuro

Valore al 1° gennaio 2013 528.015

Variazioni netta del fondo nell'esercizio (133.956)

Accantonamento dell‘esercizio 217.486

Valore al 31 dicembre 2013 611.545

Il criterio per la determinazione dell’accantonamento al fondo per il volontariato è quello contenuto nell’atto di indirizzo del 19 aprile 2001 che disciplinava le regole del bilancio 2000, dove al paragrafo 9.7 prevedeva che l’accantonamento al fondo medesimo fosse commisurato a un quindicesimo del risultato della diffe-renza tra l’avanzo di esercizio meno l’accantonamento alla riserva obbligatoria e meno l’importo minimo da destinare ai settori rilevanti ai sensi dell’art. 8, comma 1, lettera d) del Dlgs 153/99.Sulla base dei controlli espletati e degli accertamenti eseguiti si rileva, in via preliminare che il presente bilancio corrisponde alle risultanze della contabilità della Fondazione e che, per quanto attiene alla forma e al contenuto, esso è redatto nel rispetto della normativa introdotta con l’Atto di Indirizzo del 19 aprile 2001 emanato dal Ministero del Tesoro, del Decreto 18 maggio 2004, n. 150 del Ministro.Non è stata derogata alcuna norma relativa ai principi di redazione o agli schemi di bilancio obbligatori e ai criteri di valutazione. In merito ai criteri di valutazione del patrimonio seguiti dall’organo amministrativo, il Collegio rileva in particolare che: – è stata operata una svalutazione sulle azioni a capitale circolante per euro 557.151 ai sensi dell’art 2426

del codice civile; – sono state operate ulteriori svalutazioni sulle società strumentali per un ammontare pari a euro 1.465.898

utilizzando il metodo del patrimonio netto contabile al fine di rilevare a conto economico la perdita conseguita dalle stesse a fine anno, rappresentativa del contributo apportato da ciascuna allo svolgimento dell’attività istituzionale direttamente esercitata.

Page 87: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

87 Relazione del Collegio dei Revisori

– le immobilizzazioni materiali e immateriali sono state iscritte al netto delle quote di ammortamento. Si rileva come la sede della Fondazione non sia stata assoggettata ad ammortamento mentre risulta un accantonamento per futuri interventi straordinari di manutenzione al Fondo per rischi ed oneri;

– i crediti sono stati riportati in base al presumibile valore di realizzazione; – gli ammortamenti sono stati calcolati in relazione alla stimata vita residua dei beni; – il trattamento di fine rapporto è stato determinato in misura corrispondente a quella prevista dalle

disposizioni legislative e contrattuali che regolano il rapporto di lavoro dei dipendenti, sulla base dei dati forniti dal consulente del lavoro all’uopo incaricato;

– i ratei e i risconti sono stati iscritti in bilancio in base al principio della competenza temporale; – l’accantonamento al fondo per il volontariato è stato calcolato e contabilizzato nel rispetto di quanto

disposto dall’Atto di Indirizzo del 19 aprile 2001; – le imposte sui redditi risultano sia dall’applicazione delle ritenute a titolo di imposta a cura dei sostituti di

imposta, sia dalla quantificazione dell’onere tributario per imposte dirette.La nota integrativa al bilancio contiene quanto previsto dall’art. 11 dell’Atto di Indirizzo.ConclusioniTutto ciò premesso si rileva che il bilancio consuntivo dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013, che viene sottoposto alle Vostre deliberazioni, corrisponde alle risultanze della contabilità.Si esprime pertanto parere favorevole all’approvazione del Bilancio Consuntivo dell’esercizio 1° gennaio 2013 – 31 dicembre 2013 così come predisposto dal Consiglio di Amministrazione.

Venezia, 11 aprile 2014.

IL COLLEGIO DEI REVISORIIl PresidenteDott. Renato Murer

I COMPONENTIDott. Carlo PesceDott. Diego Cavaliere

Alla pagina seguenteIl protocollo d’intesa, che ha una

durata di sei anni, impegna le due fondazioni a produrre iniziative

congiunte nel campo dell’arte e delle attività culturali, nonché dell’istruzio-ne e dell’educazione, con particolare

riferimento alla promozione, alla diffusione e valorizzazione della mu-sica e delle arti dal vivo. Nella foto di

Michele Crosera, un altro allestimento del Barbiere di Siviglia alla Fenice.

Page 88: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

Relazione di certificazione

Page 89: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

89 Relazione di certificazione

Page 90: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili
Page 91: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

Consiglio Generale

Giuliano Segre PresidenteGiorgio BaldoVasco BoattoRiccardo CalimaniAlessandra CariniCarlo CarraroAntonio Foscari Widmann Rezzonico Vice PresidenteFranco GalloAnna Laura Geschmay MevorachGiorgio PiazzaAmerigo RestucciFranco ReviglioPaolo RubiniMaria Luisa SemiGianni Toniolo

Consiglio di Amministrazione

Giuliano Segre PresidenteGiampietro BrunelloMassimo LanzaMaria Leddi MaiolaCesare Mirabelli Ignazio Musu Vice Presidente

Collegio dei Revisori

Renato Murer Presidente Diego CavaliereCarlo Pesce

Fondazione di Venezia

Si riporta la composizione degli organidella Fondazione alla data di stampa del volume.La situazione al 31 dicembre 2013 è descritta alla pagina 10.

“VeneziaMusica e dintorni” continua ad occuparsi, anche sotto le insegne del Teatro, delle attività musicali e più estesamente culturali dell’intera città metropo-litana, di cui la Fenice e la Fondazione di Venezia in-tendono essere interlocutori attenti e privilegiati.

Page 92: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

Fondazione di VeneziaDorsoduro 3488/U, 30123 VeneziaT. +39.041.2201211F. +39.041.2201219segreteria@fondazionedivenezia.orgwww.fondazionedivenezia.org

Società strumentali della Fondazione di Venezia

Polymnia Venezia S.r.l.Dorsoduro 3488/U, 30123 VeneziaT. +39.041.3036331F. [email protected]

Società strumentali partecipate

Marsilio Editori S.p.a.Marittima, Fabbricato 205, 30135 VeneziaT. +39.041.2406511F. [email protected]

Civita Servizi S.r.l.Piazza Venezia 11, 00187 RomaT. +39.06.6920501F. [email protected]

Civita Tre Venezie S.r.l.Dorsoduro, 3488/U, 30123 VeneziaT. +39.041.2201238F. [email protected]

Fenice Servizi Teatrali S.r.l. (FEST)San Marco 1965, 30124 VeneziaT. +39 041 5283780F. +39 041 [email protected]

Fondazioni di comunità

Fondazione Santo StefanoPiazza Castello 2, 30026 PortogruaroT. +39.0421.72139fond.santostefano@libero.itwww.fondazionesantostefano.it

Fondazione della Comunità ClodiensePalazzo Grassi 1281, 30015 ChioggiaT. +39.041.5507144F. +39.041.5510379info@fondazioneclodiense.itwww.fondazioneclodiense.it

Fondazione Riviera MiraneseLocali ex-MacelloVia Rizzo, 73, 30031 Dolo (VE)T./F. [email protected]

Fondazione Terra d’acquaVia 13 Martiri, 88, 30027 San Donà di Piave (VE)T. [email protected]

Fondazioni collegate

Fondazione Venezia 2000Dorsoduro 3488/U, 30123 VeneziaT. +39.041.2201901F. +39.041.2201902 [email protected]

La Fondazione di Venezia è associata aACRI - Associazione Casse di Risparmio Italiane, RomaEFC - The European Foundation Centre, Bruxelles

Page 93: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili

93 Indice analitico

Indice analitico

Bilancio di missione, 4

Introduzione, 5Gli stakeholder, 5

Identità, 6

Le origini, 6Il contesto di riferimento, 6

Le fondazioni in generale, 6Le fondazioni italiane di origine bancaria, 6Lo scenario nazionale e regionale, 7

I valori, 9La missione, 9L’assetto istituzionale, 10L’assetto organizzativo, 11L’orientamento strategico, 11Settori di intervento, 12Modalità operative, 12Società strumentali, 13Operatività attraverso altri soggetti giuridici, 14Fondazioni comunitarie, 15Fondazioni di scopo, 15

Rendicontazione, 16Conto economico 2013 riclassificato secondo il criterio gestionale, 16La realizzazione della missione nell’esercizio 2013, 17

Programmi e progetti, 19

Giovani, 19Giovani a Teatro… e non solo, 19Pedagogia della scena, 19YouSchool, 19Orto facendo!, 20Go Training, 20Go Tutoring, 20

Arte e culturaFondazione Teatro La Fenice / Fest, 20Fondazione musicale Santa Cecilia, 20Accademia Teatrale Veneta, 21Collezioni della Fondazione, 21Art Enclosures, 21Polymnia Venezia Srl, 22M9 – Polo culturale e Museo del Novecento, 23Giornale delle Fondazioni, 24Edizione Nazionale Opere Carlo Goldoni, 24Associazione Civita, 24Comitato Expo Venezia, 24The Aspen Institute, 25

Ricerca e formazione avanzataUniversità Ca’ Foscari Venezia, 25Università IUAV di Venezia, 25Progetto Ager, 25

TerritorioFondazione Gianni Pellicani, 25Fondazione Venezia 2000, 26Fondo d’intervento generico, 26Fondazioni comunitarie, 26Club della Fondazione, 26Residenzialità studentesca Manin, 27Associazione Venezia capitale europea della cultura 2019, 27Ateneo Veneto, 27Provincia di Venezia, contributo lavoratori socialmente utili, 27Attività internazionali, 27

Relazione economica e finanziaria, 28

Lo scenario, 29

Andamento dell’economia, 29Mercati azionari, 29Mercati obbligazionari, 29La struttura organizzativa, 29I principi generali e le finalità del processo di gestione del patrimonio, 29Attribuzioni e responsabilità nel processo di investimento, 30

Il patrimonio, 31

Criteri di composizione del patrimonio, 31Descrizione del patrimonio, 31

La gestione, 34

Le linee strategiche, 34Le scelte gestionali, 35I risultati ottenuti, 36

Capitale finanziario, 36

Capitale finanziario strumentale, 37

Patrimonio strumentale finanziario, 38

Patrimonio strumentale, 39

I fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, 39

Pittogrammi, 40

Indici di bilancio, 42

Indicatori di bilancio, 44

Il bilancio d’esercizio, 46

Bilancio al 31 dicembre 2013, 47

Nota integrativa, 54Criteri del bilancio, 54Redazione e principi del bilancio, 55Criteri di valutazione, 55

Stato patrimoniale al 31 dicembre 2013. Attivo, 57Immobilizzazioni materiali e immateriali, 57Immobilizzazioni finanziarie, 58Strumenti finanziari non immobilizzati, 65Crediti, 67Disponibilità liquide, 68Ratei e risconti attivi, 68

Stato patrimoniale al 31 dicembre 2013. Passivo, 69Patrimonio netto, 69Fondi per l’attività d’istituto, 70Fondi per rischi e oneri, 71Trattamento di fine rapporto, 71Erogazioni deliberate, 71Fondo per il volontariato, 72Debiti, 72Ratei e risconti passivi, 72

Conti d’ordine, 73Conti d’ordine, 73Beni presso terzi, 73Impegni di erogazione, 73Altri conti d’ordine, 73

Conto economico al 31 dicembre 2013, 75Risultato delle gestioni patrimoniali individuali, 75Dividendi e proventi assimilati, 75Interessi e proventi assimilati, 75Svalutazione netta di strumenti finanziari non immobilizzati, 76Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati, 76Svalutazione netta di immobilizzazioni finanziarie, 76Altri proventi, 76Oneri, 76Proventi straordinari, 80Oneri straordinari, 80Imposte, 80

Avanzo d’esercizio, 80Accantonamento alla riserva obbligatoria, 80Erogazioni deliberate in corso di esercizio, 80Accantonamento al fondo per il volontariato, 81Accantonamento ai fondi per l’attività di istituto, 81Accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio, 81

Rendiconto finanziario al 31 dicembre 2013, 81

Relazione del Collegio dei Revisori, 82

Relazione di certificazione, 88

Page 94: Fondazione di Venezia Bilancio consuntivo 2013 21.mo esercizio · utilizza il proprio patrimonio per realizzare una ... sia le diverse “famiglie” di ... a seguito delle terribili