fondi pensione ii parte
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Fondi Pensione II Parte
Dopo avervi parlato della parte fiscale di un Fondo Pensione , cerchiamo di capire bene quali sono
i vantaggi e le opportunità di questo strumento. E quasi superfluo ricordare che il sistema
previdenziale pubblico è già in crisi e non è più in grado di far fronte all’erogazione delle pensioni
future. Fino a qualche anno fa si poteva contare su uno Stato che assicurava una pensione pari al
80% dell’ultimo stipendio, ora le cose sono sensibilmente cambiate e, molto probabilmente, le cose
peggioreranno nel futuro. Le posizioni più a rischio sono quelle dei giovani che, nella migliore delle
ipotesi, possono sperare di percepire una pensione che si avvicinerà al 50% dell’ultima
retribuzione, una percentuale che può scendere al di sotto del 40% per il futuro. Quindi crearsi una
pensione già da oggi per noi stessi o per i nostri figli è una cosa buona e giusta.
Ora prendiamo in esame un esempio di una persona che di 56 anni che ha ancora (con l'attuale
legislazione) 5 anni per andare in pensione, un reddito di 33Mila € ed effettua dei versamenti di
5Mila € annui su di un Fondo Pensione. Chiameremo il nostro futuro pensionato con un nome
fittizio: Marco.
Marco ha un reddito da lavoro che ammonta a circa € 33.000 annui ed ha deciso di versare
€5.000/anno in un fondo pensione , che, per i cinque anni che gli mancano per maturare la
pensione, ammonteranno ad un totale lordo di €25.000.
Deducendo tale importo nella sua denuncia dei redditi, ne ricaverà un risparmio fiscale del 38%
annuo, pari a 1.900 x 5 = €9.500, riducendo l’effettivo versamento a €15.500 (25000-9500)
netti.
Questo capitale potrà essere investito in differenti modialità. A titolo di esempio, escludendo
rischi di borsa ed ipotizzando di ottenere un rendimento del 2% netto, come in tabella, il capitale
versato si rivaluterà fino a €26.540,60 lordi e €22.790,60 netti (dedotte le tasse), con un
rendimento globale semplice del + 47% corrispondente ad un 13,14% medio netto annuo.
Età anagrafica 56 Versamento annuo € 5.000,00
Età pensione presunta 61 Massimo deducibilità € 5.164,57
Durata del piano 5 Ipotesi di rendimento n. 2,00%
Reddito imponibile
Aliquota fisc. marginale 38% Risparmio fiscale annuo € 1.900,00
Versato Dedotto Netto Rend. Finale Tx. Rimb. netto Rend. Glob
1 € 5.000,00 € 1.900,00 € 3.100,00 2% € 5.520,40 15,00% € 4.770,40 53,88% €5.746,51
2 € 5.000,00 € 1.900,00 € 3.100,00 2% € 5.412,16 15,00% € 4.662,16 50,39% €5.079,20
3 € 5.000,00 € 1.900,00 € 3.100,00 2% € 5.306,04 15,00% € 4.556,04 46,97% €4.489,39
4 € 5.000,00 € 1.900,00 € 3.100,00 2% € 5.202,00 15,00% € 4.452,00 43,61% €3.968,06
5 € 5.000,00 € 1.900,00 € 3.100,00 2% € 5.100,00 15,00% € 4.350,00 40,32% €3.507,28
semplice com. annuo
Tot. €25.000,00 €9.500,00 €15.500,00 €26.540,60 €22.790,60 47,04% 13,14%
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E’ ovvio che investendo in titoli con un più alto grado di rischio, si possano ipotizzare ritorni più
corposi: tuttavia, il nostro progetto di breve termine non si pone un obiettivo di guadagno
finanziario, ma piuttosto un guadagno fiscale.
Quello di Marco è un esempio che può valere per molti dipendenti e autonomi, ma la cosa da
prendere maggiormente in considerazione è che il grosso vantaggio fiscale si ha soprattutto per
quelle persone che hanno tra i 3 e i 7 anni ancora da lavorare prima di andare i pensione.