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TEATRO COMUNALE FILODRAMMATICI Fontemaggiore IL TENACE SOLDATINO DI STAGNO COMUNE DI PIACENZA ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA DIREZIONE GENERALE SPETTACOLO DAL VIVO A teatro con mamma e papà Rassegna di teatro per le famiglie 2015/2016 XX edizione domenica 14 febbraio 2016 - ore 16.30 36 a Rassegna di Teatro Scuola 2015/2016 lunedì 15 febbraio 2016 - ore 9 e ore 10.45 martedì 16 febbraio 2016 - ore 10

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Page 1: Fontemaggiore IL TENACE SOLDATINO DI STAGNO · Si è scelto di collocare l’azione nel laboratorio di Babbo natale, poiché si tratta di una fiaba ... Barbaria, In bocca al pescecane,

TeaTro Comunale FilodrammaTiCi

Fontemaggiore

IL TENACE SOLDATINO DI STAGNO

COMUNE DI PIACENZA

ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA

DIREZIONE GENERALE

SPETTACOLODAL VIVO

A teatro con mamma e papàRassegna di teatro per le famiglie

2015/2016XX edizione domenica 14 febbraio 2016 - ore 16.30

36a Rassegna di Teatro Scuola

2015/2016

lunedì 15 febbraio 2016 - ore 9 e ore 10.45 martedì 16 febbraio 2016 - ore 10

Page 2: Fontemaggiore IL TENACE SOLDATINO DI STAGNO · Si è scelto di collocare l’azione nel laboratorio di Babbo natale, poiché si tratta di una fiaba ... Barbaria, In bocca al pescecane,

Fontemaggiore

IL TENACE SOLDATINO DI STAGNOdalla fiaba di H. C. Andersendi Marina Allegricon Lorenzo Frondini, Nicol Martini, Fausto Marchiniscene Maurizio Bercini, Serena De Gier , Donatello Gallonimusiche Enrico De Santisluci Luigi Proiettitecnico di scena Lanfranco Di Marioregia Maurizio Bercini

pubblico: da 3 a 10 anniteatro d’attore

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È notte. Una notte speciale. Nel suo laboratorio il Babbo più famoso di tutti i babbi sta iniziando il suo viaggio intorno al mondo per consegnare i doni. È un viaggio che lui e i suoi assistenti preparano molto accuratamente. Tutto deve essere pronto ed al suo posto.Tutto, tutto, tutto? Non proprio tutto...Quest’anno tre giocattoli, per una strana sorte, vengono lasciati a casa.Un soldatino perché mancava lo stagno per fargli una gamba, una ballerina troppo perfetta consegnata in ritardo, un troll invidioso caduto dal sacco.Anche loro, però, avranno la loro storia... E sarà una storia di amore, di invidia e di tenacia... Una storia tra giocattoli; una storia in cui gli uomini non contano un gran che, i veri protagonisti sono loro.Così come nel racconto di Andersen anche qui i protagonisti umani sono a servizio a volte del racconto, a volte dei giocattoli, a volte della sorte …Fino a che, passata la nottata, la storia finirà, in una vampata, discreta e silenziosa come si è svolta, lasciando solo un piccolo cuore di stagno bruciacchiato nel camino a testimonianza della tenacia di un piccolo soldatino.Quella tenacia propria dei bambini, anche se non ne riconoscono il nome: quella forza del cuore e della mente che li fa cadere e rialzarsi mille volte al giorno, che li fa provare e riprovare anche se “non si può!”, che fa mettere loro in fila suoni per riuscire a parlare...A questa tenacia e agli adulti che la riconoscono e la curano è dedicato lo spettacolo.

NOTE DIDATTICHE

TramaÈ la notte di Natale. Babbo Natale parte per distribuire i doni ai bambini... ma due giocattoli rimangono fuori dal sacco. Una ballerina, bellissima e curata fino all’ultimo dettaglio, e un soldatino, senza una gamba. Iniziano così a raccontare la loro storia, ad inventarsi la loro vicenda di giocattoli, senza una bambino che li possieda; a loro si unisce un terzo giocattolo: un tröll anch’esso non consegnato perché caduto dal sacco che si inserisce nell’amore del soldatino e della ballerina.

Temi prevalentiPoiché i personaggi non sono delle persone vere, si è deciso di utilizzare l’immagine e gli attori come dei narratori. Il tema prevalente è quello della prova e del suo superamento, del significato dell’amore e della sua potenza che, alla fine vince su tutto.

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riferimenti all’esperienza dello spettatoreTemi dell’amicizia, della prova, del superamento del pericolo, del perseguimento dell’ideale fino alla fine. scheda didattica

Tecniche e linguaggi teatrali utilizzatiLa tecnica utilizzata è quella dell’improvvisazione teatrale, dello straniamento con oggetti, e dell’utilizzo di oggetti narranti (ad es. soldatino e ballerina) per cui gli attori risultano al servizio della storia e degli oggetti.

metodo di lavoro utilizzato per la crezione dello spettacoloIl testo è stato costruito durante le prove dello spettacolo basandosi sulla fiaba. Gli attori hanno improvvisato sul testo, in modo tale che testo e regia sono cresciuti insieme durante il lavoro.

indicazioni su scenografie e costumiSi è scelto di collocare l’azione nel laboratorio di Babbo natale, poiché si tratta di una fiaba i cui protagonisti non sono umani ma giocattoli, quindi la scelta della notte di Natale come regno incontrastato del giocattolo come momento temporale in cui avviene l’azione (unità di tempo).

Possibile percorso didattico Scrivi una lettera a Babbo Natale con la richiesta, e se serve anche un progetto, per un giocattolo che non trovi in commercio, ma che ti piacerebbe avere. Racconta una esperienza in cui essere tenace è stato importante (l’esperienza può essere la tua o di altri). Tra i tuoi giocattoli quali potrebbero essere i buoni e quali i cattivi? Inventa una storia.

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FONTEMAGGIORE

Le radici di Fontemaggiore affondano nel 1948, ma la storia che ci interessa raccontare parte del 1963, quando Giampiero Frondini entra a far parte del gruppo. Da quel momento inizia un’attività che, nell’ambito del teatro, si è trasformata, modificata e ampliata innumerevoli volte. Sono degli anni ‘60 le produzioni sulla pantomima (...E vissero felici e contenti, Tirando a morire, riallestito nel ‘97); degli anni ‘70 i lavori sulla strada della sperimentazione e dell’incontro con artisti internazionali (come il Living Theatre ospitato nella prima sede di Fontemaggiore, il Teatro dei Raspanti, in Via della Cupa a Perugia), affiancati a produzioni ispirate al desiderio di riscoprire la cultura tradizionale locale, che dopo attenta analisi storica e antropologica viene messa in scena (come nel caso di Segalavecchia), creando un teatro di grande impatto e partecipazione del pubblico (...Guerrino detto il Meschino, L’Iliade, Queen Pauline, Indiana Jones, The last train to St. Ann).Sul finire degli anni Settanta arriva la scelta del professionismo insieme a quella di collocarsi all’interno del movimento dell’ “animazione culturale”, che era l’espressione di una ricerca come necessità di essere, cercando nuovo pubblico e nuovi linguaggi espressivi. Di questo periodo sono progetti di interventi educativi di respiro regionale, nati dalla collaborazione sia con enti locali che strutture socio-sanitarie.Gli anni ottanta sono quelli del teatro fuori dal teatro, il teatro in piazza che fa conoscere Frondini e Fontemaggiore in tutta Italia, in cui interi quartieri della città di Perugia si trasformano e vivono come fatti e luoghi teatrali, per gli abitanti, i turisti. In queste “esplosioni” gli spettatori, ognuno con la propria seggiola portata da casa, erano i co-protagonisti di questi eventi. In questo decennio si consolida, anche, quella che sarà poi l’attività caratterizzante di Fontemaggiore: il teatro ragazzi. Nel 1986 arriva il riconoscimento ministeriale come Centro stabile di produzione per l’infanzia e la gioventù. Inizia, con la programmazione al teatro Sant’Angelo, quella che è diventata la rassegna regionale di teatro ragazzi “L’Umbria ha un teatro verde”. A fianco degli eventi, in cui il rapporto spazio e drammaturgia è preponderante (... M. 87 - Viaggio nello spazio alla ricerca della vita, Un po’ di teatro, Ritorno all’isola del tesoro, Missione Annibale, Recita in onore di Ascanio della Corgna) nascono le prime produzioni di teatro ragazzi (...Nella pancia del lupo, Personaggi del corpo in concerto, Perchè il fringuello è blu ed il coyote è grigio) che, oltre a partire da testi concepiti appositamente per l’infanzia, si sviluppano anche in altre direzioni.In questo decennio si consolida, anche, quella che sarà poi l’attività caratterizzante di Fontemaggiore: il teatro ragazzi. Nascono spettacoli in cui la drammaturgia si intesse con la musica (AEIOU, La ballata del vecchio marinaio, Odissea, Il segreto del bosco vecchio) ed altri in cui le macchine teatrali, portate sul palcoscenico, sono il nucleo attorno al quale si snoda la messa in scena (Il guerriero dei ghiacci, Lungo il fiume come Huckleberry Finn, Aspettando Angelica, Jekill & Hyde, Barbaria, In bocca al pescecane, Cipì, Il tenace soldatino di stagno).Arriviamo alla storia recente, che è quasi cronaca. Nel 1999 il Ministero dei Beni e Attività culturali trasforma il nostro riconoscimento in Teatro Stabile d’Innovazione. Ne consegue una trasformazione percettiva da organismo di produzione a referente regionale dell’innovazione, sia produttivo che distributivo. Si instaurano collaborazioni con artisti diversi per la realizzazione di spettacoli e ci si pone l’obiettivo di far circuitare in Umbria la nuova drammaturgia, sia nell’ambito del teatro ragazzi che in quello della ricerca. L’esplorazione di nuovi percorsi di lavoro, quale quello della lettura a voce alta, giungono a maturazione diventando un importante settore produttivo.Nel 2015, Fontemaggiore ottiene il riconoscimento Ministeriale di Centro di Produzione Teatrale.Oggi Fontemaggiore è un organismo riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, dalla Regione Umbria, dal Comune di Perugia, Spello e di Trevi (gestisce le stagioni di Prosa e di Teatro Ragazzi dei rispettivi teatri, Teatro Brecht, Subasio e Clitunno); inoltre collabora attivamente con più di venti comuni del territorio ed altri enti locali. Ha una struttura di circa 40 persone. Organizza rassegne di teatro ragazzi, di teatro contemporaneo e letture, nonché numerose attività di formazione teatrale con laScuola di Teatro Mutazioni (già Nautilus).

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TEATRO GIOCO VITAVia San Siro, 9 - 29121 Piacenza

Telefono 0523.315578 - 0523.332613Fax 0523.338428

direzione artistica diego maj

ufficio ScuolaTel. 0523.315578

Simona Rossi, responsabile ([email protected])

Emma Chiara Perotti, prenotazioni ([email protected])

Marilisa Fiorani, prenotazioni spettacoli serali e biglietteria([email protected])

Nadia Quadrelli, biglietteria ([email protected])