format manuale 13:layout 1 - dixan per la scuola · 1970-1980: nascono le discoteche, e la febbre...

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WEBQUEST: NOTA INTRODUTTIVA. 1900-1950: LA PRIMA METÀ DEL VENTESIMO SECOLO. 1950-1960: GLI ANNI DEL ROCK’N ROLL. Nel Mondo > La Guerra Fredda. In Italia > La ricostruzione e il Boom Economico. Proposta di lavoro 1 > La 500! Proposta di lavoro 2 > Lo sviluppo economico. 1960-1970: I MITICI SIXTIES. Nel Mondo > Capelloni, canzonette e tanta voglia di cambiare il mondo! In Italia: > La scuola per tutti, e il Paese esce da secoli di analfabetismo! Proposta di lavoro 1 > La condizione delle donne. Proposta di lavoro 2 > L’obbligo scolastico. 1970-1980: NASCONO LE DISCOTECHE, E LA FEBBRE DEL SABATO SERA. Nel Mondo > Nasce e si afferma la Cultura di Massa. In Italia: > Gli anni di piombo. Proposta di lavoro 1 > La TV “si fa in due”. Proposta di lavoro 2 > L’immigrazione. 1980-1990: CROLLANO I MURI. Nel Mondo > La nascita del Mercato Globale. In Italia: > Milano da bere! Proposta di lavoro 1 > Computer per tutti. Proposta di lavoro 2 > I volti della storia. 1990-OGGI: LA STORIA CONTEMPORANEA LA SCRIVIAMO NOI, TUTTI I GIORNI! Nel Mondo > Il millennio finisce fra lampi di guerra. In Italia: > La nostra storia di tutti i giorni. Proposta di lavoro 1 > L’energia. Proposta di lavoro 2 > Comunicare. COME SI FA UN CARTONE ANIMATO? Cos’è un cartone animato? Come nasce un cartone animato? > La sceneggiatura. > Lo storyboard. > Doppiaggio ed incisione delle voci. I professionisti dei cartoni animati. 2 3 1 INDICE 2 6 12 14 17 19 20 23 25 26 30 32 35 28 36 38 41 43 44 48 50 52 56 56 57 58 59 59 4 5 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 1

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WEBQUEST: NOTA INTRODUTTIVA.

1900-1950: LA PRIMA METÀ DEL VENTESIMO SECOLO.

1950-1960: GLI ANNI DEL ROCK’N ROLL.Nel Mondo > La Guerra Fredda.In Italia > La ricostruzione e il Boom Economico.Proposta di lavoro 1 > La 500! Proposta di lavoro 2 > Lo sviluppo economico.

1960-1970: I MITICI SIXTIES.Nel Mondo > Capelloni, canzonette e tanta voglia

di cambiare il mondo!In Italia: > La scuola per tutti, e il Paese esce

da secoli di analfabetismo!Proposta di lavoro 1 > La condizione delle donne.Proposta di lavoro 2 > L’obbligo scolastico.

1970-1980: NASCONO LE DISCOTECHE,E LA FEBBRE DEL SABATO SERA.Nel Mondo > Nasce e si afferma la Cultura di Massa.In Italia: > Gli anni di piombo.Proposta di lavoro 1 > La TV “si fa in due”.Proposta di lavoro 2 > L’immigrazione.

1980-1990: CROLLANO I MURI.Nel Mondo > La nascita del Mercato Globale.In Italia: > Milano da bere!Proposta di lavoro 1 > Computer per tutti.Proposta di lavoro 2 > I volti della storia.

1990-OGGI: LA STORIA CONTEMPORANEALA SCRIVIAMO NOI, TUTTI I GIORNI!Nel Mondo > Il millennio finisce fra lampi di guerra.In Italia: > La nostra storia di tutti i giorni.Proposta di lavoro 1 > L’energia.Proposta di lavoro 2 > Comunicare.

COME SI FA UN CARTONE ANIMATO?Cos’è un cartone animato?Come nasce un cartone animato?> La sceneggiatura.> Lo storyboard.> Doppiaggio ed incisione delle voci.I professionisti dei cartoni animati.

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WEBQUEST: NOTA INTRODUTTIVA.

Il Webquest è un dispositivo pedagogico-didattico basato sul computer,formalizzato da Bernie Dodge e perfezionato da Tom March, a partireda presupposti teorici ispirati al “costruttivismo” e all'apprendimentocooperativo, con lo scopo di consentire lo sviluppo nell’allievodelle capacità di analisi, sintesi e valutazione.

Dodge è professore di tecnologia educativa all’Universitàdi Stato di San Diego, ed è considerato uno dei maggiori espertidi apprendimento supportato dal computer. Oltre che creatoredel Webquest, Dodge è autore di pacchetti educativi per bambinie dispositivi software per gli insegnanti. Attualmente sta lavorandoad un ambiente di apprendimento per la preparazione dei futuri docenti.

Ha iniziato a ragionare sulla tecnologia applicata all’insegnamento a partiredagli anni ‘60 del secolo scorso, coniugando la sua esperienza formativadi tipo ingegneristico con la passione per l'insegnamento.Dopo aver compiuto alcune esperienze nella televisione educativa, è passatoad insegnare all’università, appassionandosi alla progettazione di ambientidi apprendimento. L’idea del webquest a Dodge venne durante un corso di perfezionamentodestinato agli insegnanti. Desiderava mostrar loro una simulazioneeducativa denominata "Archaeotype", ma, avendo difficoltà a reperire

una copia del software, preferì lavorare con i materiali di documentazioneraccolti a proposito del software. Propose ai suoi allievi di arricchire

Il Webquest è uno strumento didattico che utilizza la rete come mezzodi ricerca delle informazioni e come sistema di condivisione dei risultati.

La ricerca, sempre guidata da un insegnante, propone un’ideada far sviluppare ad un gruppo di studenti,

suggerisce un percorso cognitivo attraverso unaserie di siti web mirati

(e sicuri) che consentano la ricercaipertestuale (di link in link)

e garantisce la condivisionedei risultati attraverso

la pubblicazione degli stessiin un sito dedicato.Il fascino dei Webquest

risiede nel fatto che questostrumento permette

realmente un tipo di ricercamultidisciplinare coinvolgendodiverse materie in ogni tipo

di ricerca. Gli studenti diventano protagonisti

del gioco nell’elaborazione comunitariadelle informazioni e nella realizzazione

del prodotto finale... Inoltre, i ragazzi,si divertono moltissimo in questa specie

di “caccia al tesoro” tecnologicaattraverso la rete!

LA STORIA.

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il dossier da lui approntato con ulteriori fonti informative: così fu possibileaggiungere al rapporto di valutazione del progetto anche un ampioresoconto sui presupposti costruttivisti fondanti l’architettura del software,una intervista ad uno degli sviluppatori di Archeotype, una videoconferenzacon un docente che aveva utilizzato il software, ricavando importanticonsiderazioni. Dopo aver suggerito ai propri allievi la raccolta di tutte queste informazioni,Dodge propose ai suoi allievi di produrre un report da cui emergesseroi pro e i contro in merito alla possibilità di procedere all’utilizzodi Archeotype nella loro scuola. Da quell’esperienza ricavò l’idea dell’importanza, nell’attività diinsegnamento, di una organizzazione preventiva delle risorse, di come il docente potesse fungere da facilitatore di compiti a cui gli allievi attendonoorganizzandosi in gruppi, al fine di pervenire alla soluzione di una situazioneproblematica, mediante un prodotto avente una sua spendibilità sociale.Ascoltando le discussioni dei suoi allievi, si rese conto come il contestoformativo che egli aveva creato, producesse osservazioni molto profondee articolate, ben più profonde e articolate di quelle che normalmente gli eradato ascoltare nelle situazioni tradizionali di insegnamento/apprendimento.

Successivamente formalizzò le procedure seguite nel ciclo di lezionisu Archeotype e così nacque il webquest.In una semplice pagina web propose i principali passaggi per produrredelle situazioni formative come quella da lui sperimentata.

Fase 1: introdurre la situazione formativa;Fase 2: elencare alcune risorse a cui i discenti possono fare riferimento;Fase 3: esporre un problema sufficientemente complesso da risolvere

mediante un lavoro di gruppo;Fase 4: illustrare come trattare le informazioni per pervenire alla sintesi

richiesta;Fase 5: trarre le conclusioni del lavoro svolto.

Appena fu pronto questo modello(era il febbraio 1995), lo proposeai suoi allievi che, ricorrendoad esso, prepararono delle ipotesidi lezioni. Successivamente Dodge scrisseun articolo per una rivista sullaformazione a distanza, l'idea cominciòa prendere piede e a crescere su sestessa, trovando un consenso piuttostorapido tra molti docenti delle scuoleamericane ed arrivando a contagiaredocenti di altre aree culturali, comead esempio quella canadese. Sull’argomento condurrà delle interessantiriflessioni anche Tom March, il quale sottolineerà soprattutto la prospettivacooperativa indotta alla metodologia. Bernie Dodge, constatato il successo della sua formula, diede vita ad unprogetto: “The Webquest Page” volto a creare nella rete “un punto dismistamento di materiale ed esempi di lezioni costruttiviste basate sul Web”.

Siti di riferimento: http://webquest.org/index.phphttp://www.webquest.it

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1900-1950: LA PRIMA METÀDEL VENTESIMO SECOLO.

La prima parte del ventesimo secolo racchiude in appena cinquant’anni densidi avvenimenti, la summa di duemila anni di civiltà occidentale.

UN SECOLO CHE FA SUBITO STORIA.

Il secolo inizia bene proiettato verso un futuro pieno di miracoli della scienza.La tecnologia industriale sforna ogni anno mirabili scoperte per il progressodell’umanità: l’energia elettrica inizia ad illuminare le città, grandi navitransoceaniche a motore solcano i mari del mondo, le comunicazioniistantanee annullano le distanze. La medicinamoderna, unita al miglioramento delle

tecniche di produzione agro-alimentari, promette un costante aumentodella lunghezza della vita media delle persone.Però tutto questo non era alla portata di tutti. C’erano grandi differenze frale Nazioni, e anche all’interno degli Stati più progrediti vi era molta differenzafra i pochi ricchi e le grandi masse di persone meno abbienti. Alla luce di ciòil mondo sembrava essere in attesa di un pretesto per poter riscattare questeforti disuguaglianze; e fu così che nel 1914 scoppiò la Prima GuerraMondiale. Iniziò nel cuore dell’Europa, contagiò le Colonie che gli stati Europeiavevano nei cinque continenti, coinvolse lontani Imperi asiatici ed, alla fine,trascinò nel conflitto anche gli Stati Uniti d’America. La prima delle guerremoderne fu devastante e vennero usate - per la prima volta! - terribili armi didistruzione di massa come i GAS: morirono milioni di persone in tutto ilmondo. Nel 1918 questo lungo periodo di sconvolgimento terminòlasciando l’Europa con pesanti debiti di guerra che frenarono lo sviluppo dimolti Stati nei decenni successivi. Le masse di soldati di ritorno dal fronte nontrovavano lavoro: finirono per essere un terreno fertile per le nuove ideologieestreme - nazi-fasciste e comuniste - che si sparsero nel Continente nei ventianni successivi.Nel 1917 una rivoluzione popolare di enormi proporzioni incendiò la Russiae travolse la dinastia degli zar che regnava da secoli: grandi massedi contadini semi-analfabeti presero il potere senza essere in gradodi governare un cambiamento così repentino. In questomodo il Paese rimase legato a procedureche mettevano lo Stato al di sopradell’uomo e che procurarono, in quellaparte del mondo, un pesante ritardo nellaStoria in confronto ai Paesi Occidentali.In Europa le condizioni di vita continuavanoad essere molto difficili per la maggioranzadella popolazione. In Germania, Adolf Hitler trasformò inpochi anni il Paese da principaleperdente della Prima Guerra Mondiale inuna Superpotenza in grado di scatenare laSeconda. Però fu anche il responsabile di

Adolf Hitler

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base di tutta una serie di innovazioni.Perché le automobili non eranocome i cavalli, che andavanodappertutto, ma avevano lanecessità di strade adatte. Equindi ponti, viadotti, gallerie etutta la tecnologia necessariaalla loro realizzazione ebbe unimpulso straordinario.Nel mondo improvvisamenterimpicciolito, le comunicazioni adistanza diventarono di importanzaprimaria: la radio ebbe subito unadiffusione incredibile, quasi capillare,ma prima del 1940 erano già iniziate,in alcuni Paesi particolarmente avanzati comeInghilterra e Germania, anche le trasmissionitelevisive. Era l’inizio delle Comunicazioni di Massa.

Nel frattempo un chimico inglese - Fleming - iniziòa studiare alcune muffe che fin dall’antichità si diceva

fossero “miracolose” nella cura delle infezioni:scoprì la penicillina e gli antibiotici e diede

inizio alla medicina moderna.

Intanto all’Università della Sapienza diRoma sette studenti passati alla storiacome i “Ragazzi di via Panisperna”,che era l’indirizzo del vecchio Istitutodi Fisica, stavano rubando alle stelleil segreto dell’universo, il mitico

fuoco di Prometeo.Siamo alle soglie dell’era atomica.

Enrico Fermi e compagni avevano adisposizione due stanzette, e l’unica acqua in

grande quantità era quella della vasca dei pesci

uno dei più terribili olocausti dellastoria dell’umanità: con le LeggiRazziali e in nome della purezza dellarazza ariana sterminò nei campi diconcentramento milioni di ebrei -uomini, donne e bambini - colpevoli solodi non appartenere alla razza eletta

germanica.Nello stesso periodo in Italia salì al potereBenito Mussolini. Impose per vent’anni ladittatura nel Paese, realizzando importantiopere di bonifica, soprattutto nell’AgroPontino, e portando la ferrovia anche negliangoli più remoti della penisola. Nel

frattempo, però, condusse anacronistichecampagne colonialiste in Africa, aderì alle Leggi

Razziali di Hitler, ed infine strinse un patto di alleanza con Germaniae Giappone che portò il Paese alla Seconda Guerra Mondiale.Anche negli Stati Uniti le cose non andavano molto meglio. Alla fine dellaPrima Guerra Mondiale il Paese entrò in un momento di crisi che lo condusseal grande Crack del 1929: le banche private non erano più in grado di pagarei loro debiti e chiudevano una dopo l’altra. Migliaia di aziende fallirono,lasciando milioni di lavoratori senza alcun mezzo di sostentamento.

TECNOLOGIA E MEDICINA COMPIONO PASSI DA GIGANTE.

Eppure in quel ventennio la scienza e la tecnica fecero passi da gigante. Quasitutto ebbe inizio negli anni ’30 con lo sfruttamento sfrenato di una materiaprima che si era formata lungo milioni di anni nelle viscere del pianeta, ilpetrolio. La scoperta di immensi giacimenti petroliferi nelle sconfinatepraterie americane e il loro immediato sfruttamento funzionò da volanoper la neonata tecnologia automobilistica. L’utilizzo di tecniche diproduzione rivoluzionarie come la catena di montaggio permise unadiffusione rapidissima del nuovo mezzo di locomozione, che fu alla

Partigiani

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Stazione Centrale - Milano

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La tecnologia che sarebbedovuta servire per migliorarela vita dell’uomo ebbe unimpulso straordinario e generòin pochi anni armi senzaprecedenti. L’aviazione ebbeun ruolo determinante ediniziarono i bombardamenti dalcielo. Civili, donne, anziani

e bambini iniziarono a pagare un prezzosalatissimo in vite umane e intere città vennero rase al suolo.L’Europa intera era un immenso, sterminatocampo di battaglia.La guerra stessa si concluse con l’usodi una nuova e terribile arma didistruzione di massa: in Giapponeil 6 agosto del 1945 vennerolanciate le prime BombeAtomiche. Erano solo due, mamorirono in un lampo di lucecentinaia di migliaia di civilie le due città di Hiroshimae Nagasaki furono rase alsuolo.La Guerra ebbe alla fine ununico vero vincitore, gli StatiUniti d’America. Non una bombatoccherà il suolo americano. Anchegli Alleati europei, che pure furonodeterminanti per la vittoria finale,uscirono dal Secondo Conflitto Mondiale condebiti di guerra salatissimi per i successivi decenni.Ma l’Europa aveva un’anima antica e incredibili risorse umane. Anche questa volta, lentamente e faticosamente, ricomincia la sua marciaverso il futuro.

in cortile. Si narra che Fermi, il più atletico del gruppo, corresse incontinuazione avanti e indietro per procurarsi l’acqua necessaria alraffreddamento e che lo strumento più tecnologico che possedevano fosseuna carriola piena di sali di cadmio per assorbire i neutroni. Eppure - trionfodel genio italico! - ottennero la prima fusione nucleare. Insomma, coni mezzi più arcaici, si stava conducendo l’esperimento del secolo, quello che,nel bene e nel male, avrebbe aperto una nuova era per l’umanità.Ma il mondo, nel frattempo, stava correndo nuovamente verso la sua rovina.Nel 1939 Hitler invase la Polonia: è l’inizio della Seconda GuerraMondiale. Durò fino al 1945, coinvolgendo quasi tutti i Paesi del mondo,devastando l’Europa come nessun conflitto precedente aveva mai fattoe terminerà in un modo orrendo: con il ricorso alle bombe atomiche.

Auschwitz 1939-1945

Fungo atomico

Flotta americana 1945

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NEL MONDO: LA GUERRA FREDDA.

Sono trascorsi solo cinque anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale mamolte cose sono successe. È iniziata la Guerra Fredda e il mondo si è divisoin due: da una parte i Paesi cosiddetti occidentali, liberisti e democratici,che gravitano nell’orbita degli Stati Uniti d’America, dall’altra i Paesidell’Est, comunisti, che ruotano attorno all’Unione Sovietica.Nell’Occidente industrializzato, guidati dal meccanismo dell’offerta e delladomanda, iniziano a circolare le merci fra i vari Paesi. Ci sono grossedifferenze sociali, però c’è anche la consapevolezza - o la speranza - che

lavorando sodo si possa arrivare ad avere quello che la scienzae il mercato mettono a disposizione. Nell’Est Europeocomunista invece c’è una scarsa circolazione delle merci

e la centralizzazione del potere nelle mani dello Statofinisce per imbrigliare la libera iniziativa e appiattire il livellodi vita di intere nazioni alla stretta sopravvivenza.In America il terrore del comunismo fa esplodere il cupofenomeno repressivo del Maccartismo: molti innocentisaranno perseguitati e molti intellettuali saranno costrettia lasciare il Paese per non rinunciare alle proprie idee.Perfino Charlie Chaplin, il mitico Charlot dovrà ripararein Svizzera!L’Unione Sovietica fa ancora peggio e non esita ad usarei carri armati per dissuadere gli Stati adiacenti, comePolonia e Ungheria (1956), a non cambiare bandiera.La Germania, che alla fine della Guerra era stata divisain due aree di pertinenza, rispettivamente USA e URSS,

con la chiusura delle frontiere nel 1952 diventa di fattodue nazioni: ad ovest la Germania occidentale, ad est la

DDR, cioè la Repubblica Democratica Tedesca. La rivalità fra le dueSuperpotenze, le uniche - ufficialmente - in possesso dell’energia atomica, haun unico risvolto positivo: inizia la gara spaziale che porterà in pochi anni

l’uomo fra le stelle. Nata sulla scia degli studi missilistici di Von Braun,lo scienziato nazista riparato in USA dopo la Seconda Guerra Mondiale cheaveva creato la V2, una bomba micidiale a razzo con cui era statalungamente bombardata Londra durante il conflitto mondiale, la neonatascienza delle stelle vide in un primo momento in vantaggio l’Unione Sovietica.Furono i russi, infatti, ad arrivare per primi nello spazio il 4 ottobre 1957 conlo Sputnik 1 e ancora loro il 3 novembre 1957, lanciarono nello spazioil primo essere vivente della storia, la cagnetta Laika. Intanto, in una caldissima notte di luglio del 1954, in uno studio di registrazionedi Memphis, Tennessee, un ragazzo bianco che cantava il soul come un nerosi dimenava e sudava suonando la chitarra: si chiamava Elvis Presley e stavaincidendo il suo primo disco. Quando i primi DJ dell’epoca cominciarono a farlogirare per le radio i ragazzi, prima d’America, poi di tutto il mondo, impazzirono.Finalmente un suono nuovo, diverso, che esprimeva tutta l’inquietudinee la voglia di vivere che avevano dentro. Era nato il Rock’n roll! E la voce magicadi Elvis lo portò fino ai più remoti angoli della Terra.

Le neonate Telecomunicazioni di Massa, proprio in quegli anni inizianoa mostrare un mondo molto più vasto e composito, con enormi differenzedi stili di vita. L’Asia, ad esempio, è uno sterminato continente con infiniterisorse umane, ma con un bassissimo livello di vita della popolazione. In Cina, dove vive già oltre 1 miliardo di persone dopo una rivoluzionedi stampo comunista, è al potere Mao Tze Tung che ha formalizzatola nascita della Repubblica Popolare Cinese. L’India ha raggiunto da pochi anni l’indipendenza dal Regno Unito anche

ELVIS PRESLEY.

Elvis Aaron Presley, cantante, chitarrista e attorestatunitense e uno dei più celebri musicisti rock and rolle rockabilly di tutti i tempi, tanto da esseresoprannominato il Re del Rock and Roll o il Re(The King). La sua presenza scenica ha avuto un impattosulla cultura statunitense e mondiale senza precedenti.Molto stimato da fan e critici, ha saputo andare oltrel’arte che rappresentava, quella musicale, finendo perdiventare una vera e propria icona della cultura popdel XX secolo. La sua morte, prematura ed improvvisa,gettò nella disperazione milioni di fan in tutto il mondo.

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1950-1960: GLI ANNIDEL ROCK’N ROLL. 1

Charlie Chaplin

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grazie agli sforzi e alla strategia di un uomo immenso - il MahatmaGandhi - e adesso è alle prese con lo sforzo colossale di fare entrare nelventesimo secolo il suo miliardo di abitanti.

L’Africa sta ancora cercando di liberarsi dal giogo del colonialismo, ma forsea causa delle immense ricchezze del suo sottosuolo che fanno gola a molti, finisceper cadere in una serie di guerre fratricide che sono arrivate fino ai giorni nostri.Anche in Sud America un sottosuolo ricchissimo di materie prime contrastacon le condizioni di vita media delle popolazioni. Ma in questo caso le guerredi indipendenza si sono risolte già da molti anni e assistiamo invece a infiniteguerre di potere interne, di solito fomentate da grossi interessi economiciinternazionali. In Palestina è stato fondato, dai reduci dei campi di concentramento nazisti, loStato di Israele, mentre gli stati arabi del Golfo Persico si rendono conto delvalore del petrolio che è particolarmente abbondante nel sottosuolo del Paese.

IN ITALIA: LA RICOSTRUZIONE E IL BOOM ECONOMICO.

E il nostro Paese? L’alba del 1950 trova l’Italia repubblicana: un referendumnazionale ha sancito nel 1946 la preferenza del popolo italiano per laRepubblica.La penisola ha 47.224.000 abitanti e, pur facendo parte dell’Occidenteindustrializzato, è ancora un Paese fondamentalmente agricolo. Infattil’agricoltura rappresenta ancora il 41% della produzione nazionale, anchese è ancora fatta con sistemi che hanno duemila anni. Infatti ci sonopochissimi trattori e si usano ancora i buoi per arare i campi, mentrel’industria arriva appena al 32% e produce soprattutto beni di lusso.

Ma il problema più grave è la scarsissima scolarizzazione della gente.Nel 1950, in Italia, c’erano ancora 7.600.000 persone completamenteanalfabete, 13.000.000 che sapevano leggere qualche parola e fare la propriafirma, 24.900.000 con la licenza elementare, 3.500.000 con la licenza media,1.400.000 diplomati, 422.000 laureati, ma solo 34.000 in materiescientifiche! Eppure quegli anni furono percorsi da uno “spirito” positivo: tuttoera da fare o da ricostruire meglio di prima!Però in Italia mancano le materie prime e nel 1952 viene stipulato uncontratto con il Governo belga: per ogni minatore italiano che lavorerànelle miniere di carbone, dove i belgi non vogliono più scendere, arriverannoin Italia 2 quintali di carbone al mese per le nostre industrie: saranno circa50.000 gli italiani, di cui oltre 20.000 provenienti dal Triveneto fortementedepresso, che sceglieranno la strada di una emigrazione terribile. I minatoriitaliani infatti sono pagati la metà di quelli belgi e vivono in baracche senzaservizi, con latrine esterne.Eppure, anche se con un assetto sbilanciato verso l’export, che predilige laproduzione di beni di lusso come auto, mobili ed elettrodomestici,piuttosto che camion per il trasporto interno delle derrate alimentari o trattoricon cui far ripartire l’agricoltura nazionale su basi moderne, si mette in moto ilcosiddetto Boom Economico. Inizia, lentamente, nel 1955 per esploderenel 1958. Il triangolo industriale del nord inizia ad espandersi e a produrre molto,richiamando milioni di persone verso Milano, Torino e Genova, non solo dalsud ma anche dalle campagne. Inizialo spopolamento dei paesi a favoredelle città, dove la vita sembra piùfacile e dove comunque si riesce atrovare occupazione. L’agricolturaviene velocemente abbandonataalla ricerca del lavoro in fabbricache garantisce, soprattutto ai piùgiovani, la possibilità di un futuro.Si costruiscono così, senza nessunapianificazione urbanistica, immensiquartieri dormitorio alle periferiedelle città e nascono migliaiadi negozietti dove si vende ditutto. In Italia non esiste la

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GANDHI.

Meglio noto come il Mahatma Gandhi, in sanscrito“grande anima”. È stato uno dei padri fondatoridel moderno stato dell’India ed un fervente sostenitoredella satyagraha (forma attiva di protesta non-violenta)come mezzo di rivoluzione. Il suo impegno è statodeterminante nel processo di indipendenza dell’Indiadalla Gran Bretagna.

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In questi anni l’automobile inizia ad essere, lentamentema inesorabilmente, un mezzo di trasporto sempre piùpopolare.Le automobili della FIAT (Fabbrica ItalianaAutomobili Torino) segneranno indelebilmente questoperiodo e per molti italiani rappresenteranno la

possibilità relativamente economicadi realizzare un sogno. Il possesso diun’auto diventa sempre più una comoditàed uno status symbol e sempre menoun lusso riservato a pochifortunati. In breve, l’Italia entranell’era della motorizzazionedi massa.

NEL PASSATO.Procurati un’immagine dellamitica FIAT 500 (se hai difficoltà a trovare vecchi numeri di rivisteautomobilistiche o libri sull’argomento, prova a cercarla sul tuo motoredi ricerca internet preferito...)Incolla l’immagine al centro di un foglio ed utilizza lo spazio libero perscrivere tutti i tuoi commenti sull’estetica della vettura; potresticoncentrarti sulla forma dei fari, le linee della carrozzeria, le manigliedegli sportelli, le dimensioni etc.L’attività risulterà più divertente se invece di un foglio userai un cartelloneed i commenti saranno frutto di un lavoro di gruppo.È possibile approfondire il tema chiedendo a qualche adulto, vecchiopossessore di questa automobile, di raccontarti un episodio legato alla 500:il primo viaggio o la prima vacanza, qualche “epica” impresa che ha vistoprotagonista questa auto, la gita a bordo di questo bolide con la ragazza chepoi è diventata la compagna di una vita...Qualche volta anche tante storie personali possono aiutare a comprenderela storia.

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LAVATRICE.

Macchinario che si occupa di lavare tessuti e capi d’abbigliamento.L’acqua, unitamente a detergenti e solventi, rappresentano gli elementiche permettono alla lavatrice di assolvere la sua importantissima funzionedomestica. Nel 1767 Jacob Christian Schäffern inventòe fece funzionare il primo apparecchio tecnlogico perpulire abiti, ma i primi modelli di lavatrice verie propri risalgono solo alla fine del XIX secolo.FRIGORIFERO.

Serve alla preservazione del cibo attraverso bassatemperatura. In questo modo si rallenta la crescitadei batteri: sostituisce la vecchia ghiacciaia.L’invenzione della macchina frigorifera, avvenutae brevettata nel 1851 dall’americano John Gorriee successivamente perfezionata, significa il superamentodelle tecniche tradizionali di conservazione (per salagione, peressiccazione, ecc.) riuscendo a trasportare e mantenere per lunghi periodi i cibi.

distribuzione centralizzata come i supermercati,anche perchè non ci sono industrie cheproducono imballaggio e tutto - pane, pasta,biscotti, conserve - viene venduto sfuso.Eppure bastano dieci anni a cambiare il voltodel Paese. Mentre l’uomo arriva nello spazio,

l’Italia conosce l’ebbrezza della 600, la prima autoper tutti, entrata in produzione nel 1955 che rappresenta in modo evidentela voglia di riscatto di una intera nazione. Arriverà dopo pochi anni la mitica500 - una versione ridotta ed economica della storica Topolino del 1936 -che diventerà la macchina dei giovani per intere generazioni.La Penisola ha ora 50.000.000 di abitanti, di cui solo il 29% dediti all’agricoltura,mentre l’industria raccoglie già il 40% degli attivi e i servizi il 30%.Lo stipendio medio di un operaio è di circa 50.000 Lire, cioè circa 30 euroattuali, ma oltre la metà delle famiglie italiane ha la TV, che ha iniziatole sue trasmissioni regolari il 1° gennaio 1954, quasi due terzi il frigoriferoe già un terzo la lavatrice.Così l’alba del 1961, che vede il primo uomo nello spazio, trova l’Italia - didiritto - come parte integrante dell’Occidente industrializzato.

PROPOSTA DI LAVORO 1 - LA 500!

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NEL PRESENTE.Incredibilmente - ma forse nontroppo - la 500 è di recente rinataa nuova vita, a riprova di quantoquesto modello sia rimasto nelcuore degli italiani. Nonostante siano passati tantianni, per l’industria automobilisticaquesto nome rappresenta ancoraun’importante carta commerciale.Non dovrebbe essere troppo difficileripetere il gioco fatto per la 500 deglianni ’50; con l’aiuto di una rivista del settoree/o qualche depliant pubblicitario, si potrebbeanche scoprire quanta tecnologia separa le due versioni di questamacchina: anche se l’attuale vettura richiama esteticamente la sua progenitrice,in mezzo c’è comunque mezzo secolo di progresso scientifico ed industriale.Ed infine: cosa ne pensa della nuova chi ha provato l’ebbrezza di guidare...l’originale?Restando nel presente, sarebbe molto interessante riuscire a raccogliere i pareridi coloro i quali (ce ne sono davvero tanti) sono tuttora felici guidatori dellavecchia 500. Proviamo a chiedere loro:> perché non se la sentono di abbandonare quest’auto?> cosa pensano del recente “remake”?> confrontando le dotazioni e le caratteristiche delle due 500, si sentono

oppure no desiderosi di passare “al nuovo”?

NEL FUTURO.Come immagini la “500” del futuro? Immaginiamo di far scorrere altri 50anni: quali saranno le forme, le caratteristiche tecniche, le soluzioniecologiche dell’utilitaria del futuro? Diamo libero spazio alla creativitàper disegnare l’auto di... dopodomani.

PROPOSTA DI LAVORO 2 - LO SVILUPPO ECONOMICO.

Questa “torta” rappresenta graficamente la distribuzione delle attivitàlavorative in Italia negli anni ’50. In quell’epoca, su 100 lavoratori 40 eranoimpegnati nell’industria, 29 nell’agricoltura ed il restante nei servizi.

UNA RICERCA.Procurati i dati sull’occupazione relativi a questi anni e realizza, con l’aiutodi un foglio di calcolo... e del professore di matematica, un grafico comequesto che descriva la situazione attuale.> Come sono cambiate le percentuali rispetto a 50 anni fa?> Quali settori hanno ceduto lavoratori ed a favore di quali altri? > Come spieghi queste variazioni nella vita economica del Paese?> Tra le persone che conosci, quanti sono impegnati rispettivamente

in ciascuno di questi tre fondamentali settori economici?

UNA “TORTA” DI CLASSE.Dopo aver raccolto le aspirazioni professionali dei nostri compagnidi classe, proviamo a costruire una terza torta che rappresenti graficamenteed in modo sintetico l’ipotetico futuro lavorativo non dell’Italia intera, masoltanto del nostro gruppo.

Servizi

31%Agricoltura

29%

Industria

40%

Nuovo design della 500nel 2007

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1960-1970: I MITICI SIXTIES.

NEL MONDO: CAPELLONI, CANZONETTE E TANTA VOGLIADI CAMBIARE IL MONDO!

Gli anni ’60 iniziano con una emozionante avventura, finalmente l’uomo frale stelle! Il 12 aprile 1961, un russo, Jurij Gagarin è il primo uomo a vedere laTerra, il pianeta azzurro, dallo spazio. E nel luglio del 1969 NeilArmstrong, un americano, è il primo uomo a posare un piede sul suololunare, pronunciando la storica frase “È un piccolo passo per un uomo, maun immenso passo per l’umanità”.Cadono i confini a livello interplanetario mentre qui, sul pianeta Terra, siinnalzano muri che dividono definitivamente l’occidente capitalista dall’estcomunista: la notte fra il 13 e il 14 agosto 1961 vengono innalzate le primebarriere di filo spinato fra la Germania Ovest e la DDR (RepubblicaDemocratica Tedesca) e nel giro di pochi mesi un lungo muro grigio correrà lungoi confini dei due stati. È la Guerra Fredda che spacca in due l’Europa

e il mondo.A Cuba, alla fine degli anni ‘50,una rivoluzione popolare distampo marxista ha rovesciato il

regime al potere e gli Stati Unitid’America iniziano a temere leconseguenze vista la vicinanza:le coste cubane distano solo70 chilometri dalla Florida.Cattivi consiglieri spingono ungrande presidente come JohnF. Kennedy verso un braccio diferro con Fidel Castro, leaderdei cubani, che porta al fallitotentativo di controrivoluzionepassato alla storia col nome di“invasione della Baia dei Porci”.

BEATLES.

Gruppo musicale britannico, originario di Liverpool e in attività dal 1962al 1970. Hanno segnato un’epoca non solo nella musica ma anche nel

costume, nella moda e nella moderna pop art.Considerati uno dei maggiori fenomeni della musicacontemporanea, a distanza di vari decenni dal loroscioglimento ufficiale i Beatles contano ancorasu un vasto seguito. Per la rivista Rolling Stone,i Beatles rappresentano il gruppo musicale piùimportante ed influente del XX secolo.

I cubani temono molto il colosso americanoe chiedono aiuto ai sovietici che fanno arrivarea Cuba alcuni missili nucleari: insomma il mondosi trova ad un passo dalla guerra atomica!

Sono tredici giorni (1962) che fannotremare la Terra. Poi tutto piano piano

rientra, forse anche grazie all’interventopacificatore di un grande Papa che sedeva sul soglio pontificio

in quegli anni, Giovanni XXIII, il Papa Buono.Sono anni ricchi di conquiste e di passione, con le comunicazioni di massa chedilagano attraverso la televisione, raccontando - in tempo reale! - cosa succedein ogni parte del mondo e con la nascita di una generazione, i giovani, che primanon esisteva e una categoria, le donne, che non aveva nessun peso sociale.Prima degli anni ‘60 esistevano solo i bambini e gli adulti, la generazione di mezzoera solo un momento di passaggio, che serviva a “preparare” alla vita vera, quelladei “grandi”.Le donne poi, che avevano ottenuto il diritto al voto solo negli ultimidecenni - in Italia addirittura nel 1948! - avevano nel mondo l’unico ruolodi mogli e di madri. E se lavoravano, di solito dipendeva da problemieconomici della famiglia. Alle bambine non veniva mai chiesto cosa volesserofare “da grandi”, il loro ruolo era quello di future madri, piuttosto che medici,avvocati, giornalisti o qualsiasi cosa solleticasse la loro fantasia.Tutto questo cambia negli anni ’60. I giovani reclamano il proprio ruolo,sostengono di avere necessità, sogni e desideri e le donne rivendicanogli stessi diritti dei loro coetanei maschi! Beatles, capelloni e minigonne, ma anche presa di coscienza sociale.

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1969 Neil Armstrong

Fidel CastroJohn F. Kennedy

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I neri d’America che vivevano ancora pesantissime situazioni di apharteidsi sollevano e un pastore di colore- Martin Luther King, che verràpoi assassinato nel 1968 - ungiorno (28 agosto 1963)pronuncia davanti ad un milionedi ragazzila fatidica frase “I’ve adream...” (Ho fatto un sogno...)ed inizia l’azione di riscatto deineri americani. Ma gli USA siimpegolano negli stessi anni inuna lunghissima guerra in Viet-Nam che durerà oltre dieci annied avrà un bilancio pesantissimo

di vite umane. È anche un periodo di pace e di relativa prosperità.La televisione, ormai in tutte le case, mette in scena spettacoli musicalie telefilm americani che passeranno alla storia come Perry Masone il Dott. Kildare: milioni di bambini sognerannodi fare gli avvocati o i medici da grandi! Però,i telegiornali mostrano anche immagini di guerrelontane come quella del Vietnam o di bambini chemuoiono di fame in Africa e i giovani si infiammano.Così al suono della musica rock che, attraversoconcerti oceanici come quello famosissimodi Woodstock e nuove tecnologie di registrazioneè ormai alla portata di tutti, i giovani decidonodi “cambiare il mondo”! Nata nelle Universitàamericane, la protesta si diffonde velocemente in tuttoil mondo negli anni ‘66/’67/’68, cogliendo impreparatii Governi e le Istituzioni. Il movimento giovanile si esauriràin pochi anni, ma determinerà la nascita di nuovi segmenti di mercato - più coltie consapevoli - su cui il giovanissimo Marketing delle Telecomunicazionicostruirà il suo successo nei decenni successivi.Intanto, in Medio Oriente si stanno covando future tragedie: nel 1967 Israeleoccupa la Palestina durante la guerra detta “dei 6 giorni”. Sembra unapiccola faccenda locale ed invece innesta una spirale di vendette reciprocheche ancora si protrae ai giorni nostri.

IN ITALIA: LA SCUOLA PER TUTTI, E IL PAESE ESCE DA SECOLIDI ANALFABETISMO!

Anche in Italia lo sviluppo avviene in modo veloce: nel 1962 diventaobbligatoria la scuola fino ai 14 anni per tutti, maschi e femmine. In pochianni l’analfabetismo, che era ancora estremamente diffuso nel nostro Paese,viene ridotto e i ragazzi hanno possibilità maggiori di apprendimento rispettoai loro genitori. È un cambiamento epocale. Tra l’altro nel 1965 viene pubblicato il primolibro tascabile (Collana degli Oscar Mondadori), è la cultura a portatadi mano, per pochi spiccioli e per tutti! Sono anni di profondi cambiamentiper il nostro Paese. Nel 1963 viene aperto a Bolzano il primo supermercatoitaliano: quasi tutte le merci inscatolate provengono ancoradall’estero perché in Italia non ci sonoaziende in grado di provvedere.Arrivano la carta igienica - fino adallora si usavano quadrotti di carta digiornale - e i pannoloni per i bambini,alcune grandi aziende chimicheinternazionali si organizzano con i lorodettaglianti ed iniziano a venderedetersivi per lavatrice. Insomma, comincia la grande distribuzioneorganizzata, esplode il boom dei consumi e cala la richiesta di beni durevoli.Dilaga il turismo di massa. La costa romagnola si organizza e gli albergatoriromagnoli faranno scuola rispetto all’accoglienza e al modo di trattare gli ospiti.La pensione completa, per un giorno costava 800/1.000 lire: anche un operaioa 50.000 lire al mese riusciva, con un po’ di economie a portare la famigliaal mare, per 15 giorni, d’estate!Anche in Italia i ragazzi si fanno crescere i capelli e le ragazze indossanola minigonna. Si riuniscono in gruppi e discutono di tutto, oppure cantanoe ballano tutti insieme, in concertini improvvisati sulla spiaggia, al suono di unachitarra che qualcuno del gruppo sa sempre suonare. E gli adulti non capiscono.Capiranno di lì a poco. Nel 1966 c’è una terribile alluvione a Firenze, l’Arnoesce dagli argini ed allaga strade, case ed anche alcune delle Gallerie d’Artepiù importanti del mondo. Avviene qualcosa che sdogana i giovani, queicapelloni di cui tutti gli adulti parlavano male. A migliaia - in un autenticopassaparola - si riversano a Firenze da ogni parte d’Italia e del mondo

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MARTIN LUTHER KING.

Prete, politico e attivistastatunitense per i diritticivili del popoloafro-americanodi colore. È stato il piùgiovane Premio Nobelper la pace della storia,conferitogli all’età ditrentacinque anni.

Perry Mason

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ABITI ANNI ‘60.

La moda si concentra sui giovani...Londra è la città che maggiormenteinterpreta questa richiesta giovanile.Covo di musica Pop e boutiqueper ragazzi che chiedono di essererappresentati, stufi di una modavecchia e noiosa. La minigonnairrompe come protagonista assolutadella moda dell’epoca. Il suo ingressosi deve alla stilista di successo MaryQuant. Al posto di calze e reggicalze compaiono i primi collantscolorati, mentre la biancheria intima si riduce sempre più al minimo.I motivi fantasia che si ritrovano sui mini-abiti, si devono all’influenzadella pop-art. Vengono utilizzati anche nuovi materiali come il vinile,lucente, con effetto bagnato e tessuti acrilici e poliesteri di facilemanutenzione. Il colore torna ad esplodere e la moda diventa sempre piùunisex grazie anche ai jeans. I capelli si portano lunghi, sciolti e lisci.Sono anni in cui ci si apre al pluralismo degli stili e all’espressione dellapropria personalità. La moda non viene più dalle alte sartorie, ma dalla strada!L’etnico domina su tutto: gli hippies sono i primi ad indossare bandane,giacche di camoscio e collane di perline, inducendo e sostenendo il rifiutodel consumismo. Il glamour si affianca all’etnico, nasce la moda Vintage.

e formano catene umane che salvano, unodietro l’altro, i meravigliosi tesori d’artedella città: passeranno alla storia come “gliangeli del fango”.Le rivolte studentesche e giovanili chestanno attraversando il mondo dilaganoanche in Italia e nel nostro Paese sifondono con le grandi manifestazionioperaie degli anni ‘67/’68/’69.Purtroppo, però, il decennio si chiude male:il 12 dicembre 1969 con l’attentato di Piazza Fontana inizia la Strategiadel Terrore che caratterizzerà tutti gli anni ’70.

STRAGE DI PIAZZA FONTANA.

Attentato terroristicoavvenuto il 12 dicembre 1969alle 16.37: una bomba fu fattaesplodere nella sede dellaBanca Nazionale dell’Agricolturanel centro di Milano, provocandola morte di sedici persone ed ilferimento di altre ottantotto.

PROPOSTA DI LAVORO 1 - LA CONDIZIONE DELLE DONNE.

È in questo decennio, probabilmente, che leragazze, prima ancora che le donne adulte, inizianoa maturare la consapevolezza dei propri diritti,la voglia di indipendenza, l’aspirazione a contare dipiù, non solo e non tanto nell’ambito della casae della famiglia, ma anche e soprattutto nella società:l’“altra metà del cielo”, secondo una poeticadefinizione orientale, vuole la parità con i maschi!

NEL PASSATO.Realizza una serie di interviste a nonne, ziee comunque a donne che per la loro età possonoconfrontare il presente con la situazionefemminile di 40 anni fa.Ecco alcune possibili domande:> A quali professioni poteva aspirare una ragazza negli anni ‘60?

Si incontravano facilmente dottoresse in ospedale, poliziotte in divisa,o avvocatesse nelle aule giudiziarie?

> Cosa ne pensate della famiglia moderna, nella quale è normalee frequente che lavorino sia la moglie che il marito?

> Le ragazze moderne sono indipendenti, ed in pratica possono farequalunque cosa è possibile per i maschi, persino arruolarsi nell’esercito.Che effetto vi fa questa situazione? Provate invidia o altro?

Naturalmente le domande possono essere molte altre e diverse. Raccoglietei risultati in un unico documento dal titolo “Le ragazze di oggi: il punto di vistadelle nonne!”.

NEL PRESENTE.Il presente... siete voi! Organizzate un dibattito in classe sul tema dellaparità tra maschi e femmine.C’è qualche aspetto della vita quotidiana che ancora non vedecompiutamente realizzate pari opportunità?

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Alcuni possibili argomenti sui quali esprimere il proprio parerenella conversazione:> Le opportunità di studio, il rapporto maschi/femmine nella scuola.> Maschi e femmine nello sport.> Il mondo dello spettacolo: cinema, musica, televisione... vi riconoscete nei

divi e nelle dive di oggi? Per voi rappresentano dei modelli? Qualeimmagine di uomini e donne trasmettono?

NEL FUTURO.Il mondo non è solo l’Italia o l’Europa. Ancora oggi la condizione femminileè molto difficile in molte aree del pianeta. Ad esempio, esistono ancoraPaesi extraeuropei nei quali la donna è segregata in casa, è del tutto

subordinata al marito e non ha diritti politici.

Utilizza la rete per acquisire informazioni sullecondizioni di vita delle donne in Asia, Africae negli altri continenti, specialmente per quantoriguarda la partecipazione alle attivitàeconomiche, la possibilità di studiare o di farecarriera in politica, la salute e l’aspettativa di vita.(Tieni presente che in una recente classificamondiale il nostro Paese è risultato in 77esimaposizione, per quanto riguarda la situazione delle

donne rispetto a quella degli uomini). Dai dati raccolti prova ad immaginarequali potrebbero essere gli sviluppi futuri della condizione femminile a livellomondiale.

PROPOSTA DI LAVORO 2 - L’OBBLIGO SCOLASTICO.

1963. Con un’apposita legge promulgata in quell’anno dal ParlamentoItaliano, l’obbligo scolastico viene portato ai 14 anni di età. In effetti“obbligo” non è una parola che suona bene, ma proviamo a pensaread un’epoca, tutto sommato neanche troppo lontana, nella quale saperleggere e scrivere era un lusso riservato a pochi, anzi a pochissimi. Siamodavvero sicuri che la scuola sia solo “obbligo” e noia?

UN ESPERIMENTO.Non saper leggere è un po’ come essere stranieri a casa propria; ogniscritta, ogni testo, perfino i titoli dei fumetti preferiti, sonosemplicemente una serie di segni privi di senso.Per renderci conto di che cosa ciò significhi proviamo a fare questo gioco.Chiediamo ad un compagno non italiano, ad un professore di linguastraniera, ad un adulto che conosce bene il dialetto di un’altra provincia,di tradurre nella propria lingua 3 o 4 testi diversi (ad es. un articolo digiornale, la lista della spesa, il regolamento stampato sui biglietti dell’autobuscittadino, una pagina del libro di storia...). Vediamo quanti di noi riuscirannoa comprendere i testi scritti, o quanto meno a distinguere... la storia delrisorgimento dai fumetti del tuo personaggio preferito! A gioco finitochiediamoci: ma è davvero solo un obbligo fastidioso lo studio o forse è unafondamentale opportunità?

UNA RICERCA... STORICA.Ogni studente potrebbe incaricarsi dichiedere ed annotare il titolo di studio dialcuni parenti: nessuno, licenzaelementare, laurea, etc. Tutti i dati cosìraccolti possono essere visualizzati permezzo di un semplice istogramma comequesto:

Quando l’istogramma sarà completato sarà possibile farsi un’idea più precisadel cambiamento del livello di istruzione nel corso degli anni.

NEL FUTURO.Tra poco, forse già quest’anno, dovrai scegliere “cosa fare da grande”,od almeno cosa studiare nei prossimi anni. Scrivi un breve testo per spiegarecosa sogni di diventare, quale scuola superiore sceglierai ed in sostanza cosati aspetti dai tuoi prossimi studi.

NATI DAL 1930 AL 1950 NATI DAL 1951 AL 1970 NATI DAL 1971 AL 1990

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NESSUN TITOLOLICENZA ELEMENTARELICENZA DI SCUOLA MEDIADIPLOMA DI SCUOLA SUPERIORELAUREA

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1970-1980: NASCONOLE DISCOTECHE E LA FEBBREDEL SABATO SERA.

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NEL MONDO: NASCE E SI AFFERMA LA CULTURA DI MASSA.

Stanno nascendo nuovi Mercati, più colti e consapevoli. La rivolta giovanilee femminile è fatta da ragazzi che hanno esigenze diverse da quelle dei lorogenitori. Solo dieci anni prima la pubblicità mirava a compensare le necessitàquotidiane, adesso inizia a solleticare i sogni: sono i primi segnalidell’edonismo che inizia a diffondersi negli anni ‘70 e si afferma neglianni ’80. Il Mercato Globale ha capito in fretta il cambiamento ed esplodonoil marketing e la pubblicità, veicolate soprattutto dal media televisivo.In Occidente inizia il consumismo più sfrenato. Tutti vogliono tutto, e subito.È una ubriacatura colossale e collettiva in cui l’uomo, alle soglie del XXIsecolo, crede di avere in mano le leve del futuro. Nel 1975 la terra ha già

4 miliardi di abitanti, con un tasso di crescita checi porterà in 20 anni a superare i 6 miliardi con timoririguardo al futuro.Ma di questa immensa massa di esseri umani solo

il 30% vive nei Paesi industrializzati (NordAmerica, Europa, Australia e Giappone), tutto ilresto vive in condizione di assoluta o relativapovertà. Insomma c’è un Primo Mondo -l’Occidente Industrializzato - e poi un Secondo,un Terzo, un Quarto mondo a seconda dellivello di vita delle persone. Il benessere

occidentale richiede molta energia, e il70% delle risorse del pianeta vengonoutilizzate nell’Occidente industrializzato.Queste differenze fra i livelli di vita hannoinnescato una inarrestabile migrazione di massache porta milioni di individui a cercare fortunain Europa Occidentale e in Nord America.

Mentre finalmente finisce la lunga guerra in Viet-Nam, inizia il disgelo fraUSA e URSS e anche la Cina comunista viene ammessa all’ONU.Nel 1976, con la morte di Mao Tze Tung, inizia la trasformazione dellaCina che non rinnega il proprio credo marxista, ma ammette la possibilitàdel singolo individuo di guadagnare ed arricchirsi col proprio lavoro. Oltre1 miliardo di persone si rimboccheranno le maniche, lavorando 12-14 ore algiorno e basteranno un paio di decenni al Pianeta Cina per diventarel’attuale Superpotenza.Nel frattempo alcune voci isolate iniziano a mettere in guardia l’umanità dairischi cui sta andando incontro. Nel 1979 i satelliti artificiali che giranosenza sosta in orbita attorno alla Terra hanno scoperto che lo strato diozono si è assottigliato e nella nostra atmosfera c’è un buco sopral’Antartide che lascia passare i pericolosissimi raggi ultravioletti.Intere foreste in nord Europa sono vittime delle piogge acide.E l’inquinamento, una parola prima sconosciuta, inizia a circolare semprepiù spesso nei discorsi della gente. Ma intanto esplode la febbre del sabato sera.La lancia nel 1978 un film americano in cui un giovanissimo John Travoltasi dimena al suono della neonata disco-music e contagia in pochissimo tempoi giovani di tutto il mondo. È finito il tempo dell’impegno collettivo e delle grandi

JOHN TRAVOLTA.

Nasce il 18 febbraio 1954 a Englewood, già a dodici anni si ritrova a recitarein spettacoli teatrali e a partecipare a musical e prende lezioni di ballo.A sedici anni abbandona gli studi per dedicarsi a tempo pieno alla carrieradi attore. Il 1976 va considerato un momento di svolta affermandosi comeattore ma anche come cantante. Nel 1977, ecco il film chelo consacra definitivamente: La febbre del sabatosera, di John Badham, che diviene immediatamenteun fenomeno cinematografico - e l’emblemadi una generazione. Con questa pellicola, oltrea conquistarsi la sua prima nomination agliOscar, Travolta diviene immediatamente l’iconadi un'epoca. Nel 1978 Grease (adattamentoper il cinema da una commedia musicale deglianni Cinquanta) non fa che confermare il successo.

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manifestazioni popolari. Adesso è arrivato il momento del riflusso e dellaevasione di massa: i giovani vogliono, prima di ogni altra cosa, divertirsi!

IN ITALIA: GLI ANNI DI PIOMBO.

Sono questi anni complessi per il nostro Paese.Da una parte ci sono grandi aperture con l’affermarsi del femminismo in unPaese profondamente cattolico che vedeva le donne solo come “angelidel focolare” e con l’approvazione della prima Legge italiana sul divorzionel 1970, confermata con un Referendum popolare nel 1974.Dall’altra c’è un lungo periodo di Terrorismo, segnato dal tetro marchio delleBrigate Rosse di estrema sinistra e dalle stragi sui treni di estremadestra. Si concluderà alla fine del decennio grazie anche alle indagini delGenerale Carlo Alberto Dalla Chiesa.Anche in Italia si comincia a parlare di inquinamento e in modo drammatico:nel 1976 esplode un impianto chimico a Seveso e una nube tossica didiossina galleggia indisturbata sui cieli lombardi. Passeranno alcuni giorniprima che le autorità ammettano la pericolosità dell’evento e nel frattemposi inquineranno i terreni e le falde acquifere, con gravi conseguenze sullepopolazioni locali.Fino agli anni ’70 nel nostro Paese c’era solo la RAI RadiotelevisioneItaliana, con RAI Uno che trasmetteva dal lontano 1954, RAI Due dalla metàdegli anni ’60 e RAI Tre, nata come emittente su base regionale, dal 1979. Letrasmissioni sono ancora in bianco e nero e diventano a colori solo nel 1977.

Ma In Italia manca completamente una legge che regoli le frequenzetelevisive e, a partire da Telebiella nel 1971, le emittenti private sidiffondono come un’epidemia: alla fine degli anni ’70 ne vengono censiteoltre 600, quasi come negli USA che hanno un territorio 30 volte quello delnostro Paese!Nel 1978 sale al Soglio Pontificio un Papa non italiano, il primo dopo quasi500 anni. Si tratta di Giovanni Paolo II, il Papa polacco il cui papato dureràper 25 anni, segnando in modo indelebile l’ultima parte del millennio.La fine del decennio trova il nostro Paese in una situazione ambigua.Le grandi industrie che sono state il motore trainante della ricostruzionecominciano a reggere con fatica la concorrenza internazionale e costringonoi Governi, che si susseguono uno dopo l’altro, a frequenti sovvenzioni cheaumentano in modo drammatico il debito pubblico del Paese.Nel frattempo alcuni sarti di Milano lanciano il pret-a-porter chefa esplodere nel mondo la passione per il Made in Italy, sia esso la moda,i vini o la cucina. Così nasce una miriade di piccole aziende, spessoa conduzione familiare. Lavorando 12/15 ore al giorno, alcune di questemicroaziende diventeranno in pochi anni degli imperi e faranno partireil comprensorio del Nord est della penisola,fino a questo momentoconsiderato zona depressa. E anche in Italia arrivanole discoteche e la vogliadi ballare. In Romagna,che si sta trasformandoda Riviera dei Poveri a“Divertimentificio” italiano,si riconvertono i “dancing”di dieci o quindici anni primanelle prime mega-discoteche,si aprono i primi Pub di ispirazioneanglosassone e si promuove unturismo dedicato esplicitamente aigiovani. E i giovani rispondono,scoprendo dentro di sè una voglia didivertimento che esploderà neisuccessivi anni ’80.

PAPA GIOVANNI PAOLO II.

Karol Józef Wojtyla, è stato il 264° Papa della Chiesacattolica, nonché vescovo della città di Roma e sovranodello Stato Vaticano. Fu eletto il 16 ottobre 1978. Èstato il primo Papa non italiano dopo 455 anni ed èstato inoltre il primo pontefice polacco, e slavo ingenere, della storia. Giovanni Paolo II intraprese sin dalprincipio del suo pontificato una vigorosa azione politicae diplomatica contro il comunismo e l’oppressione politica,ed è considerato uno degli artefici del crollo dei sistemi delsocialismo reale già controllati dall’ex Unione Sovietica.

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> Vi sembra che l’offerta sia sufficientemente varia?> A quale target di telespettatori è principalmente rivolta, secondo voi?

I TELEFILM.Un prodotto specifico del mezzo televisivo è il telefilm, e da alcunericerche sembra in effetti che sia proprio il genere più seguito. Partiamo daquesto dato per impostare una piccola ricerca, che comedi consueto dovrà ricorrere a fontiorali (interviste) e documentali divario tipo (libri, internet, vecchieriviste, mediateche...).

NEL PASSATO.Scavando nei ricordi degli adulti(e nelle altre fonti citate prima)creiamo una hit parade virtuale dei10 telefilm del passato piùconosciuti, visti ed apprezzati.Giusto per fare alcuni esempi,non dovrebbe essere difficiletrovare qualche tipo diinformazione riguardo a telefilm“storici” come ad esempio:“Starsky & Hutch”, “Charlie’sAngels”, “Happy days”, “Chips”,“X-Files”, “Il mio amico Arnold”, etc.La ricerca, cartacea o multimediale,potrebbe essere corredata daimmagini, considerazioni deiragazzi circa i generi preferiti, confrontati con serie più recenti. Aspetti di approfondimento interessanti potrebbero essere:> quali di questi telefilm conoscevi?> quali ti risulta siano trasmessi ancora oggi?> riusciamo a ricostruire lo schema narrativo di alcuni dei più famosi?(Si pensi ad esempio alla modalità di ricerca del colpevole in “Colombo” odalla caratterizzazione di alcuni personaggi, come il “Fonzie” di “Happy days”...)

PROPOSTA DI LAVORO 1 - LA TV “SI FA IN DUE”.

O meglio, in 6, e poi 10 e poi ancora in 100.Infatti, se da un punto di vista tecnologico la maggiore novità è per il nostroPaese l’avvento del colore nelle trasmissioni tv, per quanto riguarda ilpanorama delle emittenti televisive si assiste nel decennio alla nascita delle stazioniprivate, fenomeno che diverrà estremamente rilevante nel corso degli anni ‘80.Lanciata dalla “primordiale” Telebiella, la proposta privata di televisione in

Italia diverrà, almeno a livello nazionale,quasi esclusivo appannaggio dei canaliMediaset, allora marcati Fininvest.Ancora oggi infatti il “duello” via etere inmolti salotti italiani vede in sostanzacontrapposte la pubblica RAI (Rai1, Rai2,Rai3) alla privata Mediaset (Rete4,Canale5 ed Italia1), pur con qualche“astro nascente”, come ad esempio La7.In anni più recenti ha fatto la suacomparsa la tv satellitare, che ha

allargato la possibilità di scelta dei telespettatori; con una parabola ed undecoder collegati allo schermo di casa è ora possibile ad esempio seguirele trasmissioni di Paesi esteri o, pagando, assistere ad incontri sportivi ofilm in prima visione. Dall’unico canale nazionale Rai, rigorosamente inbianco e nero, degli anni ‘50, abbiamo oggi raggiunto l’era della tv interattivaad alta definizione.

COSA C’È IN TV?L’attuale offerta di televisione, grazie alle centinaia di canali disponibili traetere, digitale terrestre e satellite è davvero sterminata. Affidiamo ad ognialunno il compito di annotare il palinsesto pomeridiano (quindi in fascia“protetta”) di un canale televisivo a scelta.I risultati della ricerca. Un testo od un grafico realizzato collettivamenteraccoglierà i risultati del lavoro svolto dai ragazzi; la discussionepotrebbe essere favorita da spunti di questo tipo:> C’è una tipologia prevalente di programmi in questa fascia oraria?

Chips

Happy days

Charlie’s AngelsStarsky & Hutch

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NEL PRESENTE.Una proposta analoga, affidata ad un altro gruppo di studenti, riguarderàla programmazione attuale. In considerazione della minor fatica nelricercare dati ed informazioni non dovrebbe comportare difficoltàparticolari realizzare un hit parade illustrata su cartellone, basata sullepreferenze dei ragazzi.

LE NOSTRE SERIE TV.

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Ovviamente, in rapporto all’età ed agli interessidei ragazzi, il percorso potrebbe essere

orientato ad esempio sui cartoni animati.

Titolo, personaggi, trame...

Titolo, personaggi, trame...

Titolo, personaggi, trame...

PROPOSTA DI LAVORO 2 - L’IMMIGRAZIONE.

L’immigrazione: nel corso degli anni ‘70 era ancora relativamente rarovedere nelle nostre città persone di provenienza extraeuropea. Ma èproprio in questo decennio che progressivamente i Paesi dell’allora ComunitàEuropea, tra i quali l’Italia, iniziano a rappresentare una meta importante permigliaia di uomini che vogliono sfuggire alla povertà della propria terra, siaessa in Europa orientale, in Africa, in Asia o in America latina.

UNA RICERCA.Presso l’anagrafe comunale è possibile avviare una ricerca sugli andamentidemografici della propria città o paese, per rendersi conto in modo“scientifico” delle dinamiche dell’immigrazione.Quale frazione del totale degli abitanti è di provenienza extracomunitariaoggi e quale invece era 10, 20, 30 anni fa?I risultati possono essere rappresentati con un semplice ma efficaceistogramma, come quello, ipotetico, che segue.

Naturalmente anche la nostra scuola dispone dei datirelativi agli iscritti nel corso degli anni.Un’idea può quindi essere quella di svolgereun’analoga ricerca nell’archivio della scuola per farsiun’idea di come sia cambiata la composizione dellapopolazione scolastica nell’arco di questi decenni.

NEL FUTURO.A classe intera, partendo dall’offerta televisiva attuale e dalle preferenzeespresse, dopo la discussione si realizzerà un testo collettivo. Strutturate con la classe una discussione immaginando un ipotetico futuroprogramma ideale: che cosa “ci sarebbe dentro”?Per poter discutere su tale argomento effettuate delle ricerche rispettoagli spunti sotto riportati.> Cosa ci piace e cosa non ci piace dell’attuale programmazione.> Quali temi a noi vicini dovrebbero essere trattati meglio e/o di più.

Su di una cartina mondiale rappresenteremo la situazione attuale della nostrascuola, colorando, ad esempio, di giallo i continenti da cui provengono gli studentidelle nazionalità poco presenti,l’arancione per i gruppi un po’più numerosi ed infine ilrosso per i continentidai quali provengonoin maggior numerogli studenti nonitaliani.

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1980-1990: CROLLANO I MURI.

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NEL MONDO: LA NASCITA DEL MERCATO GLOBALE.

Gli inizi degli anni ’80 sono caratterizzati da alcuni eventi la cui influenzacontinua fino ai nostri giorni.Un anziano attore di Hollywood vince la corsa per la Casa Bianca e sullasedia più importante del pianeta si siede Ronald Reagan. Gli USA chesono usciti con una immagine pesante dalla guerra del Viet-Nam stentanoa riacquistare fiducia in se stessi. Ci pensa il cow boy cinematograficoa riattizzare l’orgoglio nazionale al suono del suo slogan elettorale “Wake up,America!” (Svegliati - o anche alzati - America!): sarà il lancio di quello chepasserà alla storia come “edonismo reganiano”!Dall’altra parte del mondo, in Iran, l’Ahyatollah Komehini, solleva con i suoidiscorsi infuocati milioni di studenti che ribaltano in pochi mesi ladittatura dello Scià di Persia: il pianeta allibito assiste alle immense paratedi ragazzi barbuti e col turbante che nel nome di Allah si ribellano all’Occidentee rivendicano un modo completamente diverso di vedere il loro futuro.

Anche al Cremlino, nell’immenso pianeta sovietico stanno accadendo coseimportanti. Viene eletto al Soviet Supremo - massimo organismo politicodell’URSS - un uomo nuovo. Si chiama Mikail Gorbaciov e parla una linguadiversa, con parole come glasnost (trasparenza) e perestrojka(ristrutturazione), che danno inizio ad una profonda trasformazione: la sua

politica porta alla conclusione della Guerra Fredda, all’arresto della corsaagli armamenti nucleari e, in pochi anni, alla caduta dei Muri che dividonol’est comunista dall’occidente capitalista.Il pianeta sovietico, grazie anche all’imperante martellamento dellapubblicità televisiva che non conosce confini si disgrega in pochi anni. Iniziala Polonia, seguita a ruota dai paesi Baltici e dall’Armenia, poi dall’Ucrainae dalla Bielorussia: insomma, in un decennio, l’immensa URSS tornaad essere la Russia del 1917!

Nei Paesi comunisti il popolo ha scuole, sanità pubblica e lavoro garantito, mavive in un appiattimento quotidiano, privo di fantasia. Non si muore di famecome nel Terzo Mondo, ma non c’è libertà di pensiero e la libera iniziativaè scoraggiata. E la gente dell’est vede in TV un mondo che sembra facilee a portata di mano, la pubblicità racconta che - se hai denaro - puoi averele cose migliori presenti sul mercato. A milioni iniziano a sciamare versoquesto miraggio capitalista, scoprendo a proprie spese che la realtà nonè poi così facile, e l’Europa viene invasa da una ondata di immigrazionesenza precedenti.Ma l’Europa nel 1986 viene profondamente scossa anche da un altro terribileevento. C’è un incidente a Chernobyl, in una vecchia centrale atomica perusi civili in Ucraina e la nube tossica proveniente dalla lontana UnioneSovietica viaggia per mesi trasportata dai venti, contaminando tutta l’Europa. Le Autorità e i Governi europei sono del tutto impreparati ad un evento diquesta gravità e stentano persino - per giorni! - a riconoscere la drammaticitàdell’incidente nucleare.

L'AHYATOLLAH MOSAVI KOMEHINI.

È stato il capo religioso e politico dell’Iran dal1979 al 1989. Il suo governo fu di stamporeligioso islamico e impose - secondo ilgiudizio storico di visione occidentale - unostretto moralismo di linea fondamentalista.Il regime da lui instaurato inaugurò unalinea di potere teocratico in Iran chepersiste tuttora.

MICHAIL SERGEEVIC GORBACIOV.

Fu un politico russo. Fu l’ultimo segretario generaledel Partito Comunista dell’Unione Sovietica dal 1985 al 1991, nonché avviatore dei processi di riforma dellaPerestrojka. La sua politica ha portato alla conclusionedella guerra fredda. È stato testimone della fine dellasupremazia del Partito Comunista dell'Unione (PCUS) edella sua dissoluzione. È stato insignito nel 1990 delPremio Nobel per la pace.

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Nel 1989 crollano tutti i muri. Anche la Cina, con la rivolta degli studenti in piazza Tienanmen, cede difronte al Mercato Mondiale. E l’estremo oriente - Cina e India soprattutto -scoprono improvvisamente di avere a disposizione una sterminata forzalavoro a costi bassissimi (oltre 2,5 miliardi di esseri umani!) che li rendonoestremamente competitivi nei confronti dell’Occidente industrializzato. Nasce nel frattempo la “generazione informatica” e i computer che primaerano strumenti utilizzati solo da grandi enti statali o nelle aziende diventanosempre più piccoli, sempre più facili. Alla fine, con gli Home Computer e ladiffusione dei Game, finiscono per entrare in quasi tutte le case, soprattuttofra gli utenti più giovani.

IN ITALIA: MILANO DA BERE!

Nel 1980 il Presidente della Repubblica, un amatissimo vecchio partigianoche si chiamava Sandro Pertini, promuove un nuovo Istituto chiamatoProtezione Civile: la concezione innovativa del servizio, che vede coinvolte

immediatamente tutte le forze del Paese, ne faun modello che negli anni successivi diventeràun esempio da seguire anche per le altre nazioniin caso di catastrofe e calamità. Qualchemese prima, infatti, c’era stato un terremototerribile in Irpinia con migliaia di mortie l’anziano Presidente, inorridito dai ritardi e dalladisorganizzazione degli aiuti alle popolazioni colpite,decise la costituzione della Protezione Civile!Gli anni ’80 trovano un’Italia che ha una gran vogliadi divertirsi e stare bene, nonostante non abbia risolto i suoi secolariproblemi, tra cui il divario esistente fra nord e sud della penisola.È la “Milano da bere”, come recita un famosissimo slogan pubblicitario diquegli anni, che guida l’economia italiana. Nascono nuovi imperi televisiviprivati e si impone il Libero Mercato. Ogni giorno esplode una nuova modae si diffondono i fast food. La “Griffe”, cioè il marchio di fabbricaprestigioso, diviene oggetto di culto e i ragazzi - una generazionepassata alla storia come “i Paninari” -stazionano per ore davanti alle primepaninoteche.

LA RIVOLTA DEGLI STUDENTIIN PIAZZA TIENANMEN.

Iniziò da una dimostrazionestudentesca portata in PiazzaTiananmen nella città di Pechinocapitale della Repubblica popolareCinese tra il 15 aprile e il 4 giugno 1989.La protesta, nata per denunciare l’instabilitàeconomica e la corruzione politica dello statocinese, fu soppressa con la violenza da parte delgoverno, sotto il controllo del Partito Comunista Cinese.Il numero dei morti causati dalla repressione è difficile da determinare,ma oscilla tra i 200-300 (dati governativi) e i 2.000-3.000(dati delle associazioni studentesche e della Croce Rossa cinese).

IL DISASTRO DI CHERNOBYL.

Piccola città industriale nell’attualeUcraina, all’epoca facente partedell’URSS. Nella notte del 26 aprile 1986uno dei quattro reattori della centralenucleare esplose, forse in seguito agliesperimenti che i tecnici stavanoconducendo su di esso. Anche a causa deisistemi di sicurezza inefficienti latemperatura crebbe fino a fondere il reattore,dopo due esplosioni il nucleo si incendiò,bruciando a temperature superiori ai 1.500 gradi.La potenza fu tale da distruggere un coperchio metallico di 2.000tonnellate posto a copertura del reattore.La nube radioattiva che si sprigionò dalla centrale contaminò in praticatutta l’Europa. Talvolta le paure degenerarono in vere e proprie psicosi,ma le persone presenti nella regione subirono realmente danni gravissimialla propria salute.

Sandro Pertini

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Quando, nel 1982, l’Italia vince il Campionato delMondo di Calcio anche l’uomo della strada ha lasensazione che gli anni bui siano ormai alle spalle e chetutti nel mondo ci debbano riconoscere un posto di verticenella storia.È un’epoca consacrata all’immagine e tutti sono contagiatidalla voglia di essere belli ed apparire, come “insegnano”la televisione e la pubblicità. Queste belle immagini richiamano anche in Italia grandimasse di immigrati provenienti soprattutto da est,dalla Polonia e dall’Ucraina. Li contiamo e scopriamoche sono già oltre 1 milione: da popolo di emigranti- abbiamo smesso solo 15

anni prima di andare noi verso ilnord Europa a cercare un posto migliore dove

sfuggire alla miseria - siamo improvvisamentediventati un Paese meta di immigrazione.

I PANINARI.

Con il termine “Paninaro” si identifica una sottoculturagiovanile nata a Milano nei primissimi anniottanta e diffusasi in seguito in tutta Italiae in alcuni Paesi europei. Tra le caratteristichedi questa sottocultura vi erano l’ossessioneper la griffe nell’abbigliamento e in ogniaspetto della vita quotidiana, il rifiuto dellapolitica e l’adesione a uno stile di vita fondatosul consumo.Per i primi anni fu una sottocultura totalmenteapolitica, vero punto di rottura con i super-politicizzatianni settanta. Solo a metà degli anni ottanta una pseudoideologia di estrema destra e neofascista si fece stradanella sottocultura dei paninari.

PROPOSTA DI LAVORO 1 - COMPUTER PER TUTTI.

Quella dell’informatica è una storia che parte dalontano, addirittura i primi veri calcolatorielettronici (degli incredibili “mostri” a valvoledelle dimensioni di una o due stanze) risalgonoagli anni ‘40. Il concetto di personal computer èperò relativamente recente e si sviluppa proprionel decennio di cui ci occupiamo in questepagine. La prima macchina di questo tipoè un modello dell’americana IBM, del1981, anche se la primogenitura ècontroversa, come avviene in tutti icampi della scienza e della tecnologia.

UNA RICERCA.Ricorrendo alle risorse disponibili in internet, (e quindi rispettando ilprogramma scolastico di Tecnologia e Informatica) potrebbe rivelarsiun’attività interessante stabilire l’anno relativo alle seguenti curiose (maalcune fondamentali) tappe nella storia del computer e soprattutto del web.

Un quarto di secolo di microprocessori e navigazione elettronica:> 1981 Viene creata la prima emoticon :)> _____ La Microsoft rilascia la prima versione del sistema operativo

Windows.> 1984 Nasce il termine “cyberspazio”, nel romanzo “Neuromante”

di William Gibson.> _____ Viene sviluppata un’innovativa tecnica di compressione

dei file audio: si tratta dell’attualmente notissimo formato Mp3.> 1994 Il primo libro venduto dal negozio online Amazon.com.> _____ L’anno di nascita del primo capitolo del videogame

“Tomb Raider” con protagonista l’archeologa Lara Croft.> 1996 Il maestro di scacchi Garry Gasparov viene battuto per la prima

volta dal supercomputer IBM Deep Blue.> 1998 L’anno del sorpasso: negli Usa il numero delle e-mail inviate

supera quello delle conversazioni telefoniche.

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PROPOSTA DI LAVORO 2 - I VOLTI DELLA STORIA.

Il decennio che va dal 1980 al 1990 è stato segnato, nel bene e nel male,da alcune personalità politiche che hanno impresso con

il proprio pensiero e le proprie azioni svolte epocali alcorso della storia. Ecco i ritratti di tre leader, di tre

diverse grandi nazioni. Probabilmente facce e nominon ti sono noti, ma usali per avviare un’indagineche ti porti a sapere perché sono famosi,cos’hanno fatto, in quale modo soprattutto le loro

decisioni ancora oggi, indirettamente, produconoeffetti nel mondo.CHI SONO?: tra gioco e ricerca, mostra fotoe nomi di questi personaggi agli adulti che tisono vicini, consulta enciclopedie e libri di storia,digita i nomi su un motore di ricerca e... cerca

di ricostruire vita ed opere di tutti e tre.

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Ronald Reagan

Michail Gorbaciov

Inserisci nello spazio bianco un personaggio contemporaneo che reputiimportante oggi e che farà parte della storia.

> _____ In un vecchio garage due studenti della Stanford Universitygestiscono l’attualmente più famoso motore di ricerca in internet:Google.

> 1999 Gli utenti di internet nel mondo sono 230.000.000, tra i quali61.000.000 di europei.

> _____ Viene messo in vendita il sistema operativo Windows ME(Millennium Edition), il successore di Windows 98.

> 2002 Il programma “peer-too-peer” Bit Torrent permette agli utentidi internet lo scambio dei file presenti sui propri computer(documenti, musica, video, programmi...).Una grande possibilità di condivisione o un modo per otteneregratuitamente materiale - come canzoni o film - protettodalle leggi sul diritto d’autore?

> _____ Dopo anni di attesa viene commercializzato Windows Vista,il nuovissimo ambiente operativo Microsoft dotatodi una grafica avveniristica.

NOTA: tra le migliaia di possibili fonti è possibile visitare, a titolo esemplificativo,www.wikipedia.org.

CONVERSAZIONE.Avviamo una conversazione in classe sul tema del personal computer.> Ne possediamo uno, fisso o portatile, o comunque lo utilizziamo

regolarmente?> Per quali scopi accendiamo più spesso un pc: documenti per la scuola,

videogiochi, musica da internet, stampare foto, comunicare con gli amici via e-mail, chattare, consultare enciclopedie multimediali...?

> Complessivamente è uno strumento utile o superfluo? Come facevano nelpassato a farne a meno? Quali problemi ha risolto o contribuito a risolvere?

NEL FUTURO.Come sarà il PC del futuro? Di quali funzioni disporrà e che cosa cipermetterà di fare? Immaginiamo queste ipotetiche caratteristichee proviamo anche a rappresentarlo graficamente: forma, dimensioni (saràforse sempre più piccolo?), periferiche di input (mouse e tastiera lascerannoforse il posto a sistemi di controllo più semplici o sofisticati?).

Ayatollah Khomeini

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1990-OGGI: LA STORIACONTEMPORANEA LA SCRIVIAMONOI, TUTTI I GIORNI!

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NEL MONDO: IL MILLENNIO FINISCE FRA LAMPI DI GUERRA.

Cominciano le guerre del petrolio e il Medio Oriente va in fiamme. L’Iraq,che ospita nel suo sottosuolo circa il 15% del prezioso combustibile fossiledel pianeta, invade il vicino Kuwait per una serie di diatribe territoriali.L’Occidente, temendo una concentrazione di potere economico e futuri noncontrollabili aumenti dei prezzi del greggio, si riunisce in una coalizione di 30Paesi guidata dagli USA che, sotto l’egida dell’ONU, accorre in difesa delKuwait e attacca l’Iraq.È la prima “Guerra Moderna” e tutto il mondo vede, in diretta televisiva,i bombardamenti aerei di Baghdad e i pozzi petroliferi in fiamme. Sarà una

guerra-lampo, appena 38 giorni, ma è la primavolta che - dalla fine della 2° Guerra

Mondiale - i Paesi europei sono coinvoltiin una guerra e l’opinione pubblica ne

rimane particolarmente colpita.Anche in Europa ci sono grandi

sconvolgimenti e cambianoradicalmente le cartegeografiche: la dissoluzionedell’Unione Sovietica hafatto riesplodere antichidissapori e nascono ogni

giorno nuove Nazioni,quasi sempre attraversopiccole e cattive guerre diconfine.

Nel contempo si assiste allanascita del WEB, una Rete Grande

Quanto il Mondo. Internet esiste già

da qualche anno ed è una rete nata per scopi militari negli anni ’60 e poiceduta ad alcune Università americane che la usano per scambi con altreUniversità ed Istituzioni in giro per il mondo. Ma nel 1992 Tim Berners-Lee,un genio informatico del CERN - Centro Europeo per la Ricerca Nucleare -codifica un sistema che permette l’accesso semplificato a tutti: è unarivoluzione globale. Cambiano tutti i sistemi di comunicazione che diventanoin tempo reale e alla portata di tutti.Le Comunicazioni di Massa, improvvisamente, devono fare i conti con unnuovo sistema che non è più unidirezionale - io dico una cosa e tu ascolti -ma è trasversale - io dico una cosa e tu ascolti solo se ne hai voglia e tiinteressa quello che sto dicendo. È l’inizio della Terza Rivoluzione Industriale, quella Informatica.Ma la fine del secondo millennio sembra presentare il conto alla nostra Civiltà.Malattie nuove e terribili come l’Aids sono ormai incontrollabili e mietonomilioni di vittime nel mondo, soprattutto nei Paesi più poveri... per fortuna,ormai, grazie al progresso scientifico non sembra più molto lontana lascoperta di un vaccino. Assistiamo meravigliati e allo stesso tempo increduli, alla presentazionein TV della pecora Dolly, il primo essere vivente clonato. Scopriamo cheesistono gli Organismi Geneticamente Modificati e che possono venireusati nell’alimentazione umana.Gli scienziati si dividono fra quelliche vedono in questa risorsa larisposta alla fame nel mondo equelli che non sono d’accordo finoa quando non avremo dati sicurisulla loro pericolosità.Il Parlamento Europeo sta facendobuona guardia alla salute deiconsumatori del Vecchio Continentee sembra approvare solo alimentiprivi di rischi. Tremiamo per il possibileMillenium Bug - un errore nellaprogrammazione dei datari neicomputer di tutto il mondo, che

Pecora Dolly

OVOCITA

PECORA CLONATA

ENUCLEAZIONE

FUSIONE

EMBRIONE

PECORA DONATRICE

COLTURADI CELLULE SOMATICHE

PECORA PORTATRICE

PECORA OSPITE

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potrebbero non riconoscere la data del 1 gennaio 2000 - e che potrebbe farcrollare l’Occidente industrializzato: poi, fortunatamente, tutto si risolve inuna infondata grande paura collettiva! Si inizia a parlare sempre più spesso di cambiamenti climatici dovuti, forse,anche all’inquinamento prodotto dall’uomo.

Il Terzo millennio non inizia molto bene. Appena entrati nel ventunesimo secolo assistiamo,

sempre attraverso la TV (11/9/2001),all’attentato alle Torri Gemelle di New York:tre aerei dirottati dai componenti di unaformazione terroristica che si proclamaislamica radono al suolo il Trade Centere attaccano il Pentagono. È la prima voltache gli americani vengono attaccati sulloro suolo - le altre guerre le avevanosempre combattute all’estero - e lareazione è drammatica. CoinvolgendoONU e Paesi amici in una guerrapreventiva al terrorismo globale, gli USA

dirottano la guerra in Medio Oriente -Afghanistan e Iraq - e purtroppo

i combattimenti sono ancora incorso.

Anche in Europa il terrorismo globale fa sentireprepotentemente la sua voce, con gli attentati allemetropolitane di Madrid (2004) e Londra (2005),e ancora oggi la situazione non lascia intravedereuna soluzione vicina.In questo clima di incertezza mondiale almeno unacosa bella diventa realtà: i nostri padri avevanosognato negli ormai lontani anni ’50 una Europafinalmente unita e senza le sanguinose guerre interneche avevano dilaniato per secoli i nostri Paesi e lenostre città e finalmente, il 1 gennaio 2002, attraverso l’unione economicadei Paesi del vecchio continente - arriva l’Euro per tutti! - cadonole frontiere. Siamo ancora italiani, francesi, tedeschi... ma soprattutto siamo

europei, e il bellissimo motto dell’Unione Europea - Uniti nella diversità -contiene la promessa di un futuro libero da guerre interne. Ma ci sono altre emergenze che la gente comune inizia a considerarepressanti: il clima sta davvero cambiando! Se prima ne parlavano solo gliecologisti convinti, ormai se ne discute normalmente per strada.Le estati sono sempre più calde e le catastrofi ambientali semprepiù frequenti con allagamenti, cicloni, uragani, maremoti chemietono vittime in tutto il mondo. Anche il clima temperato delMediterraneo, con inverni freschi ma non gelidi edestati calde ma non torride, e soprattuttocon 4 stagioni ben distinte che ciconsentono da millenni un’agricolturaparticolarmente ricca e diversificata, è ormaisolo un ricordo.Ancora non sappiamo con certezza seanche l’inquinamento prodotto dall’uomosta incidendo profondamente in questocambiamento, però gli scienziati di tutto ilmondo hanno ormai suonato il campanellod’allarme: DOBBIAMO cambiare il nostromodo di produrre e consumare energia.Ormai stiamo terminando le riserve dicombustibili fossili raggiungibili con le odierne tecnologie e il loro usosfrenato se, forse, non incide in modo determinante sui cambiamenti in attosul nostro pianeta, sta rendendo le nostre città - con le micropolveri e l’altotasso di CO2 - praticamente invivibili!È stata proprio la necessità di parlare tutti assieme del problema - che investetutto il pianeta e quindi dobbiamo parlarne in ogni angolo della Terra - che haspinto gli organizzatori del Live Earth del 7 luglio 2007.Ed i ragazzi dei 5 continenti hanno risposto in massa: una folla di giovani hapartecipato al Live Earth - The concert for a climate in crisis, unagigantesca maratona musicale e planetaria della durata di 24 ore. 150 artistiimpegnati su 10 palchi, in alcune delle più estese città del pianeta.Audience globale - grazie alle centinaia di radio e TV collegate in tuttoil mondo - di oltre 2 miliardi di utenti!

11 settembre 2001

Guerra in Iraq

Energia eolica

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IN ITALIA: LA NOSTRA STORIA DI TUTTI I GIORNI.

La fine della Guerra Fredda ha prodottoanche profondi sconvolgimenti negli

equilibri interni del nostroPaese: dopo 45 anni di

governo ininterrotto daparte di alcuni partitipolitici che, purtroppo,avevano mantenuto ilpotere anche attraversomezzi illeciti, la Nazioneviene travolta da unterremoto di tipo giudiziario.

Nel 1992 la cosiddettaPrima Repubblica cade sotto

i colpi dei Giudici di Milanoe il fenomeno Tangentopoli

scuote il Paese, facendo scompariretutti i partiti politici che si erano

formati alla fine della Seconda GuerraMondiale.

Qualche partito di destra e di sinistra rinasce profondamente modificatoe si formano aggregazioni politiche completamente nuove, con la discesain campo di personaggi che provengono da altri settori della vita civile.Ai confini orientali della nostra penisola i Balcani si incendiano in una seriedi conflitti territoriali ed etnici che producono innumerevoli schiere diprofughi in fuga verso l’occidente, e il mediterraneo comincia ad essereattraversato dalle cosiddette “carrette del mare”, barconi carichidi gente in fuga verso le nostre coste.La Comunità Europea, sotto l’egida della NATO, è costrettaancora una volta ad intervenire militarmente e, attraverso la TV,vediamo gli aerei da guerra alzarsi dalle basi disposte anche sulnostro suolo per andare a bombardare un Paese vicino.Il Paese è attraversato da grandi manifestazioni per la pacee migliaia di bandiere arcobaleno sventolano nelle piazzeitaliane, riprese dalle TV e in ideale comunione con decine di altre

manifestazioni in giro per ilmondo. Sembra di essere tornatiagli anni ’60 e ’70, i giovani –questa volta senza nettecontrapposizioni di destra e di

sinistra – inneggiano adun’unica cosa, un futurosenza guerre.

Si diffonde a macchia d’oliol’uso dei telefonini, con un radicamento nel Paese che ci

porta in breve tempo al secondo posto nella classificamondiale della diffusionedi questo nuovo strumentodi comunicazione. AncheInternet - soprattutto fra lefasce più giovani edacculturate - si diffondevelocemente e si accentuanel nostro Paese il DigitalDivide, cioè la distanza frachi usa normalmente le

nuove tecnologie e chi non ha glistrumenti culturali per farlo.Viene importato anche in Italia

un format che sta facendoimpazzire il mondo: si trattadel Grande Fratello e dilagaanche nel nostro Paese ilfenomeno dei Reality Showcon le televisioni cheincassano ascolti record.Il 2 aprile 2005, dopo 26anni di pontificato, muoreGiovanni Paolo II.

Funerale di Giovanni Paolo II

Mondiali 2006

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È grande la commozione nel mondo e Roma viene invasa in due giorni daoltre 1 milione di pellegrini venuti a salutare il Papa polacco. Al funerale inSan Pietro sono presenti 46 capi di Stato e 200 delegazioni ufficiali,mentre la folla inneggia “Santo subito!”.Il 9 luglio 2006 l’Italia vince per la quarta volta il Campionato Mondiale diCalcio che si svolge in Germania e per alcuni giorni il Paese sembraimpazzito: non esiste più divisione fra nord e sud, est e ovest della penisola.C’è solo la voce del commentatore televisivo che urla a squarciagola “L’Italiaha vinto… il cielo è azzurro sopra Berlino!”

PROPOSTA DI LAVORO 1 - L’ENERGIA.

Tutti abbiamo bisogno di energia: per lavorare, per costruire, perprodurre, per giocare, per comunicare, per riscaldarci, per viaggiare...

L’umanità ha sempre cercato nell’ambiente le risorse per ottenere l’energianecessaria, ottenendola dal vento, dall’acqua, dalla forza muscolaredi persone ed animali. Da molti anni, l’uomo ricorre a combustibilifossili quali il carbone, il petrolio ed il gas naturale; si tratta però dirisorse non rinnovabili e, pur a diversilivelli, corresponsabili del degradoambientale causato dall’inquinamento.

In questi ultimi anni il problemadell’inquinamento ha assuntoproporzioni tali da essere ritenutoresponsabile persino dellevariazioni climatiche che stannoinvestendo il nostro pianeta.Nasce da queste considerazionil’esigenza sempre più impellentedi scoprire ed utilizzare su largascala fonti di energia che nonrischino di esaurirsi e che nonabbiano sull’ambiente un impattonegativo.

UNA RICERCA, ANZI TRE.Lavorando per gruppi, i ragazzi svolgeranno tre ricerche (di informazioni,testi, immagini).Un primo gruppo cercherà immagini ed informazioni storiche sulle“energie e le macchine del passato”: ad esempio mulini a vento ed adacqua, carrozze e tram a cavalli, giocattoli a molla, imbarcazioni a velaed a remi, stufe a legna e caminetti.

> La raccolta di dati potrebbe essere completata con le testimonianze di chiha usato - o usa tuttora - i dispositivi oggetto della ricerca (è ancoraoggi possibile riscaldarsi o cucinare bruciando legna, o navigare avela, solo per fare alcuni esempi).

Un secondo gruppo si occuperà del presente. La maggior parte delle autoutilizza motori a scoppio che bruciano derivati del petrolio, le centralielettriche producono energia da carbone e petrolio, una moltitudine distrumenti di uso comune ricavano da pile (usa-e-getta o ricaricabili)l’energia per funzionare.

> Approfondimenti interessanti potrebbero riguardare l’energia atomica (lecentrali nucleari sono forse “più pulite”, ma comportano in caso dimalfunzionamenti rischi maggiori); aggiungiamo a questa sezione i pareridei ragazzi e degli adulti intervistati sul tema “nucleare sì, nucleare no”.

Il terzo gruppo si incaricherà di cercare informazioni sulle prospettivefuture, partendo da ciò che già oggi la scienza e latecnologia cominciano ad offrire.

Recuperando in chiave moderna le intuizionidell’antichità, l’uomo cerca ora di migliorareed incrementare lo sfruttamentodell’energia solare (per produrreelettricità e calore), la forza dell’acquae del vento per produrre elettricità;basti pensare alle ormai non piùrecenti centrali idroelettriche o alle“distese di eliche” di quelle eoliche.In molte case sono presenti soluzioniche sfruttano queste possibilità,unitamente ad accorgimenti tecnici in

Pannelli solari

Centrale idroelettrica

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manoscritte, vecchi telefoni (magari con ilselettore a disco), walkie-talkie, etc.

Immagini e reperti saranno accompagnatida brevi testi che guideranno ivisitatori (ad esempio compagni dialtre classi e genitori) in un percorsostorico che potrebbe svilupparsidalle iscrizioni su pietra romaneall’I-Phone, passando per i piccioni

viaggiatori ed il telegrafo.Approfondimento: La classe verrà

suddivisa in gruppia cui attribuire la ricerca riferita ad un unico mezzodi comunicazione importante per la storia (es.piccione viaggiatore, lettera, telegrafo,telefono, telefono cellulare, internet).Al termine delle ricerche organizzare unadiscussione in aula sui plus e i minus diogni mezzo.Di seguito alcuni suggerimenti per guidarela discussione in classe:> Come sono cambianti i tempi della

comunicazione?> Come pensi sia cambiato il modo di comunicare

delle persone?> Ritieni siano nati nuovi modi di parlare, scrivere

e relazionarsi al mondo con l’evoluzione dei mezzi di comunicazione?> Quanti studenti possiedono, nonostante la giovanissima età, un proprio

telefono cellulare?> A quali principali usi è destinato? Telefonate, sms, scambio di foto...> Potreste oggi rinunciare al mezzo di comunicazione che utilizzate

maggiormente?> Quali pensi potrebbero essere i futuri avanzamenti della tecnologia

delle comunicazioni?Un testo collettivo raccoglierà quanto emerso dalla conversazione.

grado ad esempio di ridurre la necessità di condizionamento termicoricorrendo a sistemi isolanti innovativi.Alla ricerca di notizie ed illustrazioni si può unire una piccola inchiestada svolgere nel mondo degli adulti, partendo magari dai docenti dellapropria e delle altre classi:> in quante abitazioni sono presenti impianti per riscaldare l’acqua

o produrre elettricità dall’energia del sole?> quanti controllano la classe di efficienza energetica di un

elettrodomestico, al momento dell’acquisto?> molti piccoli apparecchi sono dotati di una batteria solare per

funzionare, come ad esempio vari modelli di calcolatrici tascabili: gliintervistati ne possiedono o ne conoscono l’esistenza?

Il materiale raccolto ed elaborato troverà posto su di un triplo cartellone,oppure diventerà un ipertesto, o ancora un fascicolo composto da testi edimmagini da poter distribuire nella scuola ed alle famiglie degli alunni.

PROPOSTA DI LAVORO 2 - COMUNICARE.

Nel corso degli ultimi quindici anni abbiamo assistito e partecipatoall’esplosione delle comunicazioni. “Esplosione” non è un termine eccessivo:secondo le ultime statistiche in Italia siamo i secondi al mondo nel numerodi telefoni cellulari posseduti ed anche internet, sebbene più lentamente,fa sempre più parte del quotidiano, specialmente di chi studia e/o lavora.Il fenomeno dei blog è in continua espansione, e la voglia di interagire simanifesta anche in fenomeni come “Second Life”, una sorta di mondovirtuale dove, pur se per interposto... “avatar”, ci si incontra, si discute, sistringono amicizie o si prende parte a comizi e manifestazioni.

UNA MOSTRA-MUSEO.La classe allestirà una mostra degli strumenti di comunicazione usatidall’umanità nel corso della propria storia. In alcuni casi sarà necessarioricorrere ad immagini (per motivi diversi, ma ugualmente decisivi,segnali di fumo e cellulari di ultimissima generazione non potrannoessere fisicamente disponibili in un’aula scolastica...), mentre in moltialtri la mostra potrà essere arricchita da reali esemplari di lettere

Telefono con tastiera a disco

Telegrafo

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(definiti “residenti”) gli strumentiper aggiungere e creare nel“mondo virtuale” di Second Lifenuovi contenuti grafici: oggetti,fondali, fisionomie dei personaggi,contenuti audiovisivi, ecc.La peculiarità del mondo di SecondLife è quella di lasciare agli utenti lalibertà di usufruire dei dirittid'autore sugli oggetti che essicreano, che possono essere vendutie scambiati tra i “residenti”utilizzando una moneta virtuale (il Linden Dollar) che può essere convertitoin veri dollari americani.Gli incontri all'interno del mondo virtuale appaiono dunque come realiscambi tra esseri umani attraverso la mediazione “figurata” degli avatar.L'iscrizione è gratuita, anche se è obbligatorio essere maggiorenni.Per costruire e vendere oggetti all'interno di “Second Life”, inoltre, occorre“comprare” aree di terreno nel mondo virtuale di Second Life.

Avatar.

Immagine scelta per rappresentare la propria utenza in community, luoghidi aggregazione, discussione, o di gioco on-line. La parola, che è inlingua sanscrita, è originaria della tradizione induista, nella quale ha ilsignificato di incarnazione, per traslazione metaforica, nel gergo di internet si

intende che una persona reale chescelga di mostrarsi agli altri attraversouna propria rappresentazione,un’incarnazione: un avatar appunto.Il luogo di maggiore utilizzo degliavatar sono i forum, i programmidi messaggistica istantanea (MSN),e i giochi di ruolo on-line doveè d'uso crearsi un alter ego.

Blog o diario in rete.

Il termine blog è la contrazione di web-log, ovvero “traccia su rete”.Il fenomeno ha iniziato a prendere piede nel 1997 in America; il 18 luglio1997, è stato scelto come data di nascita simbolica del blog, riferendosiallo sviluppo del software che ne permette la pubblicazione, mentre il primoblog effettivamente pubblicato lo si ha il 23 dicembre dello stesso anno. Nel2001 è divenuto di moda anche in Italia, con la nascita dei primi servizi

gratuiti dedicati alla gestione di blog.Attraverso questa tecnologia lapossibilità di pubblicare documenti suInternet si è evoluta da privilegio dipochi (università e centri di ricerca) adiritto di tutti (i blogger).La struttura è costituita, solitamente,da un programma di pubblicazioneguidata che consente di creareautomaticamente una paginaweb, anche senza conoscerenecessariamente un linguaggio diprogrammazione; questa strutturapuò essere personalizzata con vestigrafiche.

Il blog permette a chiunque sia in possesso di una connessione internetdi creare facilmente un sito in cui pubblicare storie, informazioni e opinioniin completa autonomia ed entrare in contatto con persone lontanefisicamente, ma spesso vicine alle proprie idee e ai propri punti di vista.Con esse si condividono i pensieri, le riflessioni su diverse situazioni poichéraramente si tratta di siti monotematici.In certi casi possono esserci più blogger chescrivono per un solo blog. In alcuni casi esistonositi simili a blog, però sono aperti a tutti.

Second Life.Mondo virtuale tridimensionale multi-utente online inventato nel 2003dalla società americana Linden Lab. Il sistema fornisce ai suoi utenti

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• La sceneggiatura: partendo da un’idea si arriva a scrivere la storia.• La produzione: si disegnano i personaggi, gli sfondi e le ambientazioni.• La post-produzione: si montano in sequenza le immagini, i suoni,

le musiche e gli eventuali effetti speciali.Ma procediamo con ordine.

LA SCENEGGIATURA.

L’idea per un cartone animato, così come per un film, può nascereda un racconto, da una poesia, da un articolo di giornale, da un episodiodella nostra vita. Trovata l’idea si decide il tono da dare all’animazione(drammatica, comica, ecc…).Il soggetto va sviluppato definendo i protagonisti principali, le ambientazionie gli eventi che caratterizzeranno la storia ed il finale.Fondamentale è la sequenza degli eventi, concepita come una sequenzaordinata di avvenimenti da narrare e legare tra di loro, dividendo il tuttoin scene, ognuna delle quali avrà una determinata durata e si svolgerà in unposto ben preciso.Cambiando tempo e luogo cambia la scena.Nella sceneggiatura troveremo:• le scene numerate;• il luogo (interno o esterno) e il momento della giornata (mattino...)

in cui si svolge la scena;• la descrizione delle ambientazioni delle scene: la luce, i particolari

importanti ed i protagonisti interessati dall’evento che si va a narrare;• le azioni dei personaggi e, talvolta, come vogliamo che queste azioni

siano “riprese”;• i dialoghi nella loro forma definitiva e i rumori di scena (una radio,

una porta che sbatte etc...).

Una sceneggiatura può essere scritta in vari modi:ALL’ITALIANA: metodo molto utilizzato fino a pochi anni fa ma cadutoin parziale disuso. Questa tipologia è caratterizzata dalla suddivisione

“Animare un personaggio cartoon è come far vivere dal nulla un pezzettino dicarta, è come creare un’anima con l'uso della semplice matita, o utilizzandoil computer, modellare una vita insospettata e insospettabile”.

COS’È UN CARTONE ANIMATO?

Un cartone animato (o disegno animato), nasce dauna storia rappresentata con disegni su carta. Ognidisegno è ripetuto su diversi fogli, ed ogniripetizione presenta delle piccole variazioni, cosìche, facendoli avvicendare velocemente, si creiun'illusione di movimento. Facendo susseguire i disegni in modo veloce econsecutivo, proprio come accade al momento dellaproiezione, i disegni sembrano essere una sequenza“viva”.Il termine cartone animato, o anche più brevemente cartone, deriva

dall’originale termine inglese cartoon. Alcuni autori preferiscono indicare, con il terminecartoon, i cartoni animati del primo periodo, dallanascita del fenomeno fino agli anni ‘50, più chequelli di epoca moderna: nel dopoguerra i cartonianimati entrarono in televisione ma uscirono dai

cinema, e questo passaggio comportò unarevisione completa sia nel modo di disegnare

che nel modo di raccontare le storie.

COME NASCE UN CARTONE ANIMATO?

Realizzare un cartone animato è molto semplice. Un cartone animato non è altro che una storia, ed è proprio come un brevefilm. L’unica differenza è che gli attori non sono in “carne ed ossa” masono rappresentati da “disegni”.La realizzazione di un cartone animato si sviluppa secondo diverse fasi:

COME SI FA UN CARTONE ANIMATO?

Felix the cat

Biancaneve e i sette nani

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della pagine in due colonne: nella colonna di sinistra si scrive quello che si“vede”, e quindi la descrizione dell’azione della scena; nella colonna didestra si inserisce quello che si “sente”, e quindi le battute degli attori e isuoni del film. Altra caratteristica è quella che ad ogni inizio di una nuovascena si cambia pagina, questo per agevolare il lavoro durante lacompilazione del piano di lavorazione.ALL’AMERICANA: attualmente più utilizzato. La pagina non viene divisa indue colonne, ma la descrizione dell’azione si scrive lungo tutto il rigo; ilnome del personaggio e la conseguente battuta si scrivono sotto ladescrizione e vengono centrati. Infine non si cambia pagina al termine di unascena e questo per una ragione pratica: seguendo puntigliosamente leconvenzioni di scrittura (distanza dai margini, numero di righe per pagina,carattere del testo, grandezza del carattere etc.) una pagina di sceneggiaturadovrebbe corrispondere ad un minuto di film da girare.Il formato americano è effettivamente più pratico in fase di impaginazione eormai tutte le case di produzioni italiane lo hanno adottato come standard.

LO STORYBOARD.

Dopo aver scritto la vostra storia si deve procedere con la rappresentazioneper mezzo di schizzi e disegni definiti: creare uno storyboard. Questopassaggio permette di capire come rappresentare le scene e gli eventi: il

nostro cartone animato inizia a prendereforma.Lo storyboard va concepito come unasequenza di riquadri numerati, in cuiandrete a sintetizzare, disegnando, gliavvenimenti che caratterizzano la storia. Ogni cartoon non deve superare i 2

minuti. Per aiutare i ragazzi a rispettare questadurata sono stati realizzati dei modelli di storyboardcomposti da 6 caselle. Le scene rappresentate inciascun riquadro, non dovranno superare i 20secondi.

Ricordatevi sempre che lo storyboard dovrà diventare uncartone animato per cui fondamentale sarà inventare e fare una brevedescrizione fisica e caratteriale dei personaggi (quanto è alto? di che

colore ha i capelli? È simpatico oantipatico? Quali sono i suoi pregied i suoi difetti?), così che i nostridisegnatori lo realizzeranno propriocome lo avete immaginato.

DOPPIAGGIO ED INCISIONEDELLE VOCI.

Una volta terminata la parte di realizzazione grafica del vostro cartoondovrete pensare con particolare attenzione a tutte le battute che dovrannodire i personaggi nelle diverse scene. Con l’aiuto della vostra sceneggiaturaoriginale e del vostro storyboard appena completato trascrivete su un fogliotutte le frasi che saranno pronunciate. Scegliete l’intonazione della vocedi ciascun personaggio e poi registrate su una cassetta tutte le battute. Ricordate di tenere sempre in mente i tempi delle scene per non rischiare diavere dialoghi più lunghi o troppo corti rispetto ai vostri disegni.Doppiare un personaggio, che sia un attore in carne ed ossa o un cartoneanimato, pone sempre delle difficoltà. Bisogna cercare di immedesimarsiin tutti e due i ruoli allo stesso modo, altrimenti si rischia di essere finti esenza emozioni. I cartoni animati richiedono sicuramente uno sforzomaggiore per quanto riguarda la voce, perché spesso sono urlati, ipersonaggi parlano ad una velocità incredibile, e quindi ci vogliono unosforzo e un’attenzione notevoli! Buona registrazione!

I PROFESSIONISTI DEI CARTONI ANIMATI.

Le figure professionali necessarie alla produzione di un cartone animato sononumerose in quanto prevedono anche figure altamente specializzate inComputer Grafica tridimensionale (CG3D). Per questa parte vi aiuteranno icartoonist del Giffoni Film Festival, ma voi dovete fornirgli tutti i dati perpoter realizzare il vostro cartone animato così come lo avete pensato. Di seguito un elenco dettagliato delle figure che sono coinvolte nellaproduzione di un cartone animato. Ogni compagno di classe dovrà essereinvestito di una carica e aiutare alla realizzazione del vostro lavoro. Buon lavoro!

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REGISTA.Lavora inizialmente con gli scrittori su nuove idee e supervisiona lo sviluppodella storia: approva gli schizzi dei personaggi; dirige la registrazione deldialogo e della musica; scrive i bar sheets, lavora con l’artista del layout,suggerisce gag agli animatori e supervisiona la fase del pencil test ordinandoeventuali rifacimenti; supervisiona la coloritura dei fondali e dà l’OK per lafotografia finale del cartone. Il regista ha inoltre il compito di scegliere ilproduttore esecutivo (a volte è lui stesso) e quindi di assumerlo e licenziarloin ogni momento.

AIUTO REGISTA. L’aiuto regista tiene un archivio generale di tutto il processo di realizzazionedel film. Scrive i fogli macchina da affidare agli animatori, partendo dai barsheets; alleggerisce molti lavori che dovrebbe svolgere il regista,cercando di prendere in mano più dettagli possibili del processo direzionaledel film, senza ovviamente scavalcare il suo diretto e unico superiore.

SCRITTORE-SCENEGGIATORE.Crea la trama essenziale del film e le gag per i vari personaggi. Lavora(ma spesso sono più di uno) a stretto contatto con il regista e con l’artistadello storyboard. Anche in fase d’avanzata produzione collabora con il registaper eventuali modifiche alla trama o a certe gag. Alcuni scrittoriscrivono anche le parole originali delle musiche del film.

ARTISTA DELLO STORYBOARD.Lavora con lo/gli scrittori, disegnando gli schizziessenziali per un’interpretazione della storia in terminigrafici. Deve essere un abile cartoonist, con la capacità disaper disegnare pose buffe o deve avere le conoscenze dibase per schizzare i fondali (architettura e paesaggio).

DISEGNATORE DEI PERSONAGGI.Deve avere un ampio vocabolario di posizioni da applicare ai vari personaggie molti differenti stili di disegno. È fondamentale che i vari designs deipersonaggi siano legati fra loro e possano essere facilmente animati, perquesto spesso il lavoro è in stretto contatto con gli animatori. Il personaggiova poi illustrato in molte pose e da molti punti di vista.

ARTISTA DEI LAYOUT.È l’addetto degli abbozzi iniziali delle scenografie edelle posizioni fondamentali dei personaggi su diesse. Deve essere un eccellente cartoonist, capace diseguire i design di base dei vari personaggi e porli inpose buffe e umoristiche. Deve fare ricerche suicostumi, sull’architettura, sui paesaggi. È essenzialeavere una solida conoscenza della prospettiva e dellacomposizione grafica. Deve inoltre essere in sintoniacon le esigenze tecniche dell’animatore edell’operatore della macchina da presa.

ANIMATORE.Deve avere la capacità di animare diversi stili dipersonaggi, specialmente in uno studio dove laproduzione principale è quella degli spot pubblicitari. Deveconoscere benissimo la recitazione nella teoria e nella pratica. Deve averebuone qualità tecniche e abilità di fare pose simpatiche e umoristiche. Deveconoscere alla perfezione la camera da ripresa verticale in modo da poterscrivere istruzioni comprensibili all’operatore. Deve inoltre avere una certacapacità organizzativa in modo da poter supervisionare il lavorodell’assistente animatore e dell’intercalatore.

ASSISTENTE ANIMATORE.Il suo compito principale è quello di aggiungere agli schizzi inizialidell’animatore, altri intermedi delle pose principali, in modo da lasciare unoo due intermedi al massimo per l’intercalatore. Deve poi preparare la scenafinita per il pencil test. Dopo l’approvazione del regista, l’assistente ripuliscegli schizzi e controlla il foglio macchina per eventuali errori. Calcolamovimenti di panoramica. Mano a mano che l’assistente guadagnaesperienza, l’animatore gli dà da animare piccoli spezzoni di scena, fino adarrivare all’indipendenza completa, animando delle scene lui stesso.

INTERCALATORE.L’assistente dell’assistente animatore riceve compiti solitamente sempliciall’inizio, lavorando prima su singole intercalazioni, poi arrivando a 3 fino a 5al massimo. Ci sono pochi artisti che scelgono di fare dell’intercalazione unavera professione. Di solito puntano a diventare assistenti animatori e infineanimatori.

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PIANIFICATORE (PLANNER).Questo lavoro solitamente consiste nel controllare ogni scena, una voltaripulita, in modo da vedere se sia possibile combinare più disegni sullostesso CEL prima che la scena venga xerografata, così da risparmiare laspesa di CEL supplementari (oggi ancora molto costosi) e semplificare illavoro dell’operatore di camera. Serve una persona con un forte sensodell’ordine e una gran conoscenza della camera. Questo lavoro sta ormaiscomparendo o è del tutto scomparso grazie all'apporto, in fase di ripresa,del computer che permette di evitare anche l’uso dei CEL e della lorocoloritura.

ARTISTA DEI FONDALI - SCENOGRAFO.È generalmente un ottimo illustratore con

conoscenze d’ogni tipo di tecnicapittorica. Acquerelli, acrilici, oli,

pastelli, e carta ritagliata sonodi solito i materiali maggiormente usati dalloscenografo, e oggi anche computer grafica eprogrammi di paint 2D. Molti artisti del layoutdisegnano con pochissimi dettagli, lasciando questo

compito allo scenografo che deve essere preparato perl’occasione. Spesso chi fa questo genere di lavoro non èun vero e proprio cartoonist ma una persona con solida

educazione d’arte classica.

OPERATORE XEROX, SCANNER.Anche qui ci troviamo di fronte ad un lavoro che non richiede abilità artistichee che sta scomparendo. È praticamente l’opera di fotocopia degli originali amatita su acetato trasparente. Con l’introduzione del computer ogni disegnoa matita viene ora direttamente importato e digitalizzato con scanner nelcomputer e qui colorato con programmi appositi detti di PAINTING.

COLORISTA, PAINTER.Spessissimo questo lavoro era svolto da donne, e consiste nel coloraresul retro i vari CELS con tempere acriliche. Anche qui non sono richiesteparticolari abilità artistiche ma pazienza e precisione, oltreché una manomolto ferma. Il computer sta sostituendo anche questo tipo di lavoro,permettendo di velocizzare la produzione e utilizzando un personale più

ristretto che opera su programmi di PAINT direttamente interfacciabili con lacamera da ripresa che importa il disegno a matita da colorare a video.

CONTROLLORE GENERALE.Qui l’addetto verifica se le CELS e il montaggio digitale combaciano con ifondali, soprattutto nel caso di tagli particolari per vedere se il tutto èperfettamente a registro.

OPERATORE DI RIPRESA.Deve avere una solida conoscenza di tutti gli aspetti della fotografia,soprattutto della cinepresa verticale (ora spesso sostituita dalla telecamera).Soprattutto deve avere una grande pazienza perché gran parte del processodi fotografia dell’animazione è un lavoro macchinoso e ripetitivo. Il computeroggi sostituisce in toto il lavoro dell’operatore di ripresa, che comunque èancora presente e opera su programmi dedicati che permettonosofisticatissimi movimenti di macchina, con profondità di campo emultiplane a illimitati livelli.

EDITOR-MONTATORE / EDITOR DEL SUONO. A differenza del montatore nei film dal vero, quello nell’animazione non hal’opportunità di scegliere le scene migliori, tagliarle e montarle a piacimento.Questo perché le scene sono CONTATE, esattamente quelle che poi andrannoin montaggio perché il grande lavoro d’animazione dietro ad ogni scena nonpermette molti rifacimenti come nel film dal vero. Il montatore nel cartoneanimato ha il compito di mettere insieme in sequenza le varie scene, come daBAR SHEET, seguire le sessioni di registrazione audio e sincronizzare il tutto.Opera fin dai primissimi momenti della produzione perché l’esperienza di unbuon montatore dà un tocco al film che solamente lui può avere. Un buonfilm è tale anche e soprattutto per un buon montaggio e susseguenzadinamica e logica delle scene. L’editor del suono ha ovviamente il compito del montaggio sonoro di effettiaudio, dialogo e rumori di fondo, che vanno perfettamente sincronizzati conil video: spesso si usano software per la creazione di effetti surround conmetodologie di Dolby Digital, DTS ecc., ma i migliori effetti si realizzanoancora con l’utilizzo di tecniche tradizionali e registrazioni dal vero.

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E ORA, COSA DOVETE FARE?

Per informazioni visitate il sitowww.dixanperlascuola.it o [email protected]

Contattate il Giffoni Film Festival per ottenereconsulenza in merito alla gara creativa.� 089.9023209

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L’8A edizione di Dixan per la Scuola prevede la produzionedi 3 cartoni animati... non preoccupatevi, ad aiutarvi ci sarannoi professionisti del Giffoni Film Festival.

Tutto quello che dovete fare voi con i vostri alunni è raccontare una storiasul tema “Di 50 in 50... Come eravamo, come siamo, come saremo!”.Una storia originale, fantasiosa e creativa: la giuria valuterà proprio questiaspetti, oltre ovviamente l’attinenza al tema.

Come dovete raccontarla? Proprio come vi pare.

Ogni spunto può dar vita ad una storia daraccontare e trasformare in cartone animatoattraverso i vostri disegni.

Sarà estremamente importante descrivere almeglio i personaggi che animeranno la vostra storia:infatti la definizione delle caratteristiche fisiche,caratteriali e eventuali superpoteri dei vostri soggettiè basilare alla realizzazione grafica del personaggiocome i vostri alunni lo hanno immaginato.

Potete realizzare un filmato amatoriale o anche una recitae filmarla con una videocamera: non importa la qualitàdelle immagini, ma le idee che queste trasmettono!Ovviamente, la storia potrà essere descritta anche con tecniche piùappropriate per il mondo dell’animazione, come soggetti, storyboardo con i primi disegni.Ricordate, però, che il termine per presentare i vostri lavoriè il 15 marzo 2008. Buon lavoro, anche se speriamo che, più di un lavoro,sia un vero divertimento!

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