forme di comunicazione la comunicazione come sistema relazionale la comunicazione verbale la...
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Forme di comunicazione
La comunicazione come sistema relazionale La comunicazione verbale La comunicazione non verbale La comunicazione come rappresentazione
La comunicazione può essere:
Intenzionale cioè rivolta ad uno scopo
conscia cioè basata su una volontà razionale
efficace cioè in grado di raggiungere gli obiettivi
che si prefigge
reciproca cioè fondata sull’interazione interindividuale
Il Segno
I segnali usati nella comunicazione umana sono chiamati segni
Sono segni le parole, le immagini, i gesti, i suoni, gli oggetti tutti gli elementi sensibili (cioè percepibili attraverso i sensi, soprattutto la vista e l'udito) in grado di esprimere significati
Ogni segno realizza l'unione di un significante (l'elemento sensibile) e di un significato (una cosa concreta, un contenuto concettuale, ecc.)
Nella comunicazione interpersonale
Il codice è analizzato secondo tre punti di vista:1.1. SintassiSintassi → analisi delle regole grammaticali2.2. Semantica Semantica → analisi dei significati attribuiti ai
segni Referenti Significati
3.3. Pragmatica Pragmatica → analisi della relazione fra codici, individui che li utilizzano e i comportamenti connessi all’uso
Volli U., Il libro della comunicazione, Il Saggiatore, Milano, 1994, p. 88
La comunicazione come sistema relazionale
Un approccio importante è quello di Paul Watzlawick esponente della c.d. “Scuola di Palo
Alto” La “Scuola di Palo Alto” ha utilizzato le teorie della comunicazione, in particolare della pragmatica, come
sfondo teorico per il lavoro psicoterapeutico.
Gli assiomi della comunicazione sono: “alcune proprietà semplici della comunicazione che hanno fondamentali implicazioni interpersonali”
P. Watzlawick, J.H. Beavin, D.D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana, trad. it. Astrolabio, Roma, 1971
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
1. “Non si può non comunicare”
Chiunque si trovi in una situazione sociale è
comunque la sorgente di un flusso informativo,
indipendentemente dalla propria intenzionalità,
dall’efficacia dell’atto comunicativo o dalla
comprensione reciproca.
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
1. “Non si può non comunicare”
L’uomo che guarda fisso davanti a sé mentre facolazione in una tavola calda affollata, o ilpasseggero d’aereo che siede con gli occhichiusi, stanno entrambi comunicando che nonvogliono parlare con nessuno né vogliono sirivolga loro la parola, e i vicini di solito“afferrano il messaggio” e rispondonolasciandoli in pace
P. Watzlawick, J.H. Beavin, D.D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana, Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Roma, Astrolabio, 1971
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
1.“Non si può non comunicare”
Una proprietà fondamentale del comportamento è che il comportamento non ha un suo opposto
NON COMPORTAMENTO = COMPORTAMENTO
NON COMUNICAZIONE = COMUNICAZIONE
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
1. “Non si può non comunicare”
La comunicazione può anche essere:
intenzionale involontaria
conscia inconscia
efficace fraintesa
reciproca univoca
2 Assioma della comunicazione
“Gli esseri umani comunicano sia in modo digitale che analogico”
La comunicazione analogica è essenzialmente ogni tipo di comunicazione non verbale
Si riferisce all’aspetto di relazione della comunicazione
COMUNICAZIONE ANALOGICA
COMUNICAZIONE ANALOGICA
Non solo il movimento del corpo (cinesica), ma anche i gesti, le espressioni del viso, le inflessioni della voce, la sequenza, il ritmo e la cadenza delle stesse parole, e ogni altra espressione non verbale di cui l’organismo sia capace, come pure i segni di comunicazione immancabilmente presenti in ogni contesto comunicativoEsempio: È sempre fondamentale non trascurare mai l’importanza che ha il contesto per la comunicazione “Chiunque si lavasse i denti in una strada affollata invece che nel proprio bagno rischierebbe di essere portato in gran fretta al commissariato o al manicomio”
Analogici sono quei segnali che contengono una qualche rappresentazione o immagine del significato
a cui si riferiscono
(si pensi per esempio al divieto di sorpasso posto sulle strade)
COMUNICAZIONE ANALOGICA
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
La comunicazione analogica ha radici arcaiche e la sua validità è molto più estesa e generale perché non si basa sull’apprendimento di un codice (ad esempio Linguaggio)ma su una
capacità espressiva congenita
COMUNICAZIONE ANALOGICA
La comunicazione digitale ha una sintassi logica assai complessa e di estrema efficacia ma manca di una
semantica direttamente ispirata alla natura delle relazioni che propone
Se non conosci le regole di funzionamento di un codice esso rimane oscuro.
“Numerici o simbolici sono quei messaggi che rimandano a un sistema simbolico codificato e formalizzato di segni, la cui
relazione con il significato di cui sono portatori è del tutto arbitrario”
COMUNICAZIONE DIGITALE
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
Parafrasando Bateson e Jackson, non c’è nulla di
specificatamente simile al cinque nel numero cinque; non c’è nulla di
specificatamente simile a un leone nella parola leone
LEONE digitale
COMUNICAZIONE DIGITALE
Esempi di Comunicazione digitaleL’icona
I segni detti iconici: sono culturalmente codificati non hanno le 'stesse' proprietà fisiche dell'oggetto, ma stimolano una
struttura percettiva 'simile' a quella che sarebbe stimolata dall'oggetto imitato
Un segno è iconico quando "può rappresentare il suo oggetto soprattutto per via di similarità"
La similarità è PRODOTTA e deve essere APPRESA
Deriva dal latino signalis, che deriva a sua volta dal sostantivo signum
Presuppone una forte strutturazione e la produzione di qualcosa che il ricevente sia in grado di vedere e/o di sentire
Ha un grado zero di connotazione in quanto equivale all’ordine di fare qualcosa
Nonostante sia caratterizzato da immediatezza necessita comunque di una decodifica
Il segnale
Il simbolo esprime una relazione tra un certo segno e il significato attribuito a questo segno, relazione di tipo arbitrario, generale e convenzionale
Il simbolo
3 Assioma della comunicazione“Ogni comunicazione ha un aspetto di
contenuto e un aspetto di relazione, di modo che il secondo classifica il primo ed è
quindi metacomunicazione”.
Dal punto di vista pragmatico, la natura della relazione condiziona le conseguenze comportamentali di un certo contenuto comunicativo
Metacomunicazione = comunicazione sulla comunicazione
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
3. In sostanza ogni tipo di comunicazione fra due o più individui può avere livelli diversi di: a. notizia
b. comando
Il primo aspetto(a) trasmette i dati , il secondo(b) il modo in cui si deve assumere tale comunicazione
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
3. Ad esempio, i messaggi
“E’ importante togliere la frizione gradatamente e dolcemente”oppure
“Togli di colpo la frizione, rovinerai la trasmissione in un momento”
recano lo stesso tipo di contenuto (aspetto di notizia), ma hanno un livello estremamente differente di relazione (aspetto di comando)
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
Il concetto di metacomunicazione riguarda la possibilità di comunicare dati sull’atto stesso di comunicare.
Ad esempio:un uomo che dice “Sto scherzando!”
un cartello con la scritta “Ignorate questa indicazione”
Quest’ultimo esempio, in particolare, può generare la comunicazione paradossale
Ad esempio, le seguenti affermazioni costituiscono esempi chiarissimi di comunicazione paradossale“Sii spontaneo!!”
“Ti ordino di non obbedirmi!!!”
4 Assioma della comunicazione
“La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione fra i partecipanti”
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
Un osservatore esterno può ritenere che una serie di comunicazioni rappresenti una serie ininterrotta di scambi.
In realtà ogni atto comunicativo rappresenta contemporaneamente uno stimolo, una risposta, un rinforzo
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
Ad esempio, un ricercatore che cerca di addestrare una cavia, associa alla risposta della cavia (abbassare la leva di una gabbietta) un rinforzo (fornire alla cavia un pezzo di formaggio)
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
Allo stesso modo, però, la cavia può arrivare alla conclusione di aver addestrato un ricercatore
perché tutte le volte che gli fornisce uno stimolo (abbassare la leva di una gabbietta) ottiene dal ricercatore la medesima risposta
(un pezzo di formaggio)
5 Assioma della comunicazione
“Tutti gli scambi di comunicazione
sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basati sull’uguaglianza o
sulla differenza”
In generale…
In generale, uno scambio simmetrico avviene fra interlocutori che si considerano sullo stesso piano, svolgendo funzioni comunicative e ruoli sociali analoghi
In generale, uno scambio complementare fa incontrare persone che hanno una relazione ma non sono sullo stesso piano per potere, ruolo comunicativo, autorità sociale, interessi.
L’interazione che si stabilisce tra gli individui si basa su due modelli: interazione simmetrica e interazione complementare, basate rispettivamente sull’eguaglianza e sulla differenza.
Nella relazione complementare si hanno due diverse posizioni: one–up e one-down.
Può anche essere il contesto sociale e culturale a stabilire relazioni di questo tipo (ad esempio: rapporti genitore – figlio/a, medico - paziente, insegnante-allievo).
Applicando questo concetto al campo dei mezzi di comunicazione di massa sarebbe possibile definire:
una Comunicazione simmetrica quella che avviene attraverso Internet (one one)
una Comunicazione complementare quella che avviene attraverso il tradizionale medium televisivo (one many)
Comunicazione non verbale
Comunicazione non verbale
Sistema paralinguistico Sistema cinesico Prossemica Aptica
Sistema paralinguistico Sistema vocale non verbale
Indica l’insieme dei suoni emessi durante una conversazione a prescindere dal loro significato
Ad esempio: il tono della voce la frequenza e l’intensità della voce Il ritmo (la velocità delle frasi e le pause)
Le variabili incidenti
sul sistema paralinguistico incidono: fattori fisiologici
ad es. il tono dell’uomo è più grave di quello della donna
fattori sociali ad es. ad uno status sociale più elevato si associa un tono di voce più grave
Il sistema cinesico
Riguarda la comunicazione espressa dalla mimica facciale, dai movimenti degli occhi e del corpo (movimento delle mani, postura)
Ad esempio il guardare qualcuno negli occhi è spesso interpretato come segnale del fatto di voler iniziare
una conversazione o interazione
Prossemica
La gestione dello spazio e del territorio nella comunicazione interpersonale
Lo spazio può essere suddiviso in 4 zone principali: La zona intima La zona personale La zona sociale La zona pubblica
Aptica
Si riferisce alle diverse forme di contatto anche se è un campo ancora poco esplorato Contatto formale (es. stretta di mano, bacio
accademico, doppio bacio) Contatto informale (un abbraccio, una paca sulla
spalla)
Cfr.L. Paccanella, Sociologia della comunicazione, il Mulino, Bologna, 2004
Il sistema comunicativo umano
COMUNICAZIONEVERBALE
COMUNICAZIONENON VERBALE
COMUNICAZIONEVOCALE
Linguaggio verbale
Sistema paralinguisticoTono di voce
Volume di vocePause e ritmoSistema cinesico
Mimica faccialeSguardo
Gestualitàpostura
Aptica
Prossemica
Cfr. L. Paccagnella, Sociologia della comunicazione, il Mulino, Bologna, 2004, p.48
Comunicazione verbaleComunicazione verbale
Comunicazione di tipo numerico
Comunicazione non verbaleComunicazione non verbale
Comunicazione di tipo analogico
… Dagli assiomi della Scuola di Palo Alto
… Dagli assiomi della Scuola di Palo Alto
Comunicazione
verbale
Comunicazione non verbale
Comunicazione numerica
Comunicazione verbale di tipo numerico
Comunicazione non verbale di tipo numerico
Comunicazione analogica
Comunicazione verbale di tipo analogico
Comunicazione non verbale di tipo analogico
Cfr. L. Paccagnella, Sociologia della comunicazione, il Mulino, Bologna, 2004, p.48
… Dagli assiomi della Scuola di Palo Alto
Comunicazione
verbale
Comunicazione non verbale
Comunicazione numerica
Una lezione universitaria tradizionale senza supporto
LIS
Linguaggi di programmazione informatica
Comunicazione analogica
La poesia Comunicazione madre/figlio
Comunicazione fra fidanzati
Cfr. L. Paccagnella, Sociologia della comunicazione, il Mulino, Bologna, 2004, p.48
La comunicazione come rappresentazione sociale
Comunicazione interpersonale
Studio dei rapporti di ruolo sociale
Studio delle relazioni interattive
SITUAZIONE SOCIALE
EtichetteModelli interpretativi
Schemi di punteggiatura
Il teatro della vita quotidiana
Il gioco ruolo/non ruolo e rito/non rito
si evidenzia anche nelle forme di comunicazione verbale e non verbale
Es. “Vecchio mio come stai?” (informalità →retroscena)
“piacere di conoscerla” (formalità →ribalta)