forse vedrete me romano morto il prossimo 21 aprile del natale di roma

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Sulle profezie REALI, di me ROMANO che si attuano, sempre... ma sempre “dopo” e sempre in modo TRASCENDENTE”... potrei morire il 21-04-2013, nel prossimo NATALE DI ROMA

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Mi risulta d'esser morto e risorto il 22 dicembre scorso, alle 2 di notte a Gerusalemme. Mancava però il computo della mia reale presenza: i 12 cicli 10 che chiudono un cubo di lato 10 e che aggiunti al 22-12-2012 portano esattamente al 21 aprile della imminente Nascita di Roma. Io ho il coraggio di rischiare le previsioni, dai dati numerici relativi alla mia vita e a CHI credo sia entrato nella mia vita: il Dio VERITA'

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Sulle profezie REALI,di me ROMANO

che si attuano, sempre...ma sempre “dopo” e sempre in modo

“TRASCENDENTE”...potrei morire il 21-04-2013,

nel prossimo NATALE DI ROMA

Come ormai ho visto accadere più di una volta, i tempi delle mie profezie vanno sempre incrementati di un DETERMINATO “piano divino” che trascende il verso del puro avanzamento lineare e si realizza nel piano del flusso dei giorni.Io ho tratto una vera LEZIONE da quanto mi è stato dato ultimamente di apprendere: ossia che aggiungendo esattamente 735.000 giorni al 25 dicembre dell'anno 1 cominciato da zero, ossia dal Natale di Gesù fissato dal Papa della Chiesa Cattolica, si arriva esattamente al 21 aprile (Natale di Roma) del 2013.Sapete tutti che l'anno del Natale di Gesù si è imposto al tempo computato a partire dal Natale di Roma (ab Urbe Condita). Sapete anche che il Nuovo Tempo, fondato sul Figlio Gesù Cristo, secondo i calcoli dell'astrologo Varrone sulla fondazione di Roma, sembrerebbe venuto 753 anni dopo. 753 anni e non le 735 migliaia di giorni che portano al Natale di Roma del 2013 aggiungendoli. Aggiungendone 735 (in migliaia di giorni) e non 753 (in anni). I numeri sono gli stessi ma il computo in giorni rovescia il 53 in 35. Nell'idea che ciò esprima lo stesso contenuto 8 dato dalla somma delle due cifre, cerchiamo una relazione numerica tra i 365 giorni e rotti di un anno e l'anno. La STRUTTURA RELATIVA che porta alla definizione dei giorni di un anno è la seguente:Il prodotto tra le 6 componenti dei versi centrifughi e centripeti porta all'unità data da 36 unità, ciascuna 36sima.10^(36 cicli 10) è dunque l'unità della relazione riferita alle componenti dello spazio. Essa si moltiplica per:10^(21/4) che è il valore assoluto delle 7 libertà unitarie di moto dello spazio a 3 D. nella dimensione totale 10 del ciclo.Tutto questo non considera ancora il SOGGETTO dello spostamento in velocità, che è la massa di 999 unità millesime in cui si sposta 1 unità millesima.Il prodotto 10^(36 cicli 10) × 10^(21/4) × 10^(999/1000) porta nel suo Log a 365 g, 9 primi, 9 secondi e 9 terzi (=0,54 secondi) e questo è esattamente l'anno siderale.Ora è facile calcolare la differenza tra 753 e 735. Basta sottrarre, e vediamo che essa è esattamente di 18 unità.All'interno della generazione dell'anno, noi abbiamo che le 36 decine, che indicano solo l'unità dello spazio percorribile, è esattamente il doppio del 18 di differenza tra 753 e 735. Noi sappiamo che 36 deriva dal prodotto tra due 6 (i versi centripeti moltiplicati a quelli centrifughi), e sappiamo anche che, nell'UNIVERSO REALE noi vediamo in atto un solo verso, quello della crescita centrifuga e positiva osservata dal Big Bang. Dunque il 18 che il calcolo in anni ha in più rispetto a quello in giorni sembra dipendere dalla presenza solo del verso REALE del tempo che noi realmente vediamo, avendo escluso il 18 relativo al verso immaginario dello spazio percorso in negativo.

Pertanto, mentre i 21/4 di moto reale (=4) della massa millesima in 999 tempi minuti sono perfettamente compatibili, perché esistono sia negli anni, sia nei giorni, il dato dello spazio di 36 decine riguarda solo gli anni, e non i giorni, e va esattamente computato solo nella parte dimezzata che riporta solo ai 6 versi percorribili nel modo centrifugo della luce e della fuga delle Galassie nella loro visibile parte materiale.Essendoci fatta una buona ragione della differenza, in sostanza dalla Nascita di Roma all'anno in cui la Chiesa celebra nato Gesù ci sono 753 anni che nel calcolo puro in giorni vanno depurati di 18 anni, il che li allinea esattamente alle 735 migliaia che, mentre nell'anno sono calcolate nei tempi minuti, dati dai millesimi dell'unità della massa totale, nei giorni esatti vanno considerati nella quantità inversa, riguardante tutto il volume del ciclo, dato da 10 al cubo, che è uguale a 1.000.

La cosa davvero STRAORDINARIA, a questo punto, sia che, aggiungendo questi 735.000 giorni al Natale di Gesù si COME ELIMININO le fedi discendenti da Abramo e si ritorni al Natale di Roma, cui fa riferimento quel REGNO DI CESARE che Gesù rivelò come uno dei due, quello aggiunto al REGNO DI DIO.Volendo esaminare il SIGNIFICATO, in termini di valore ciclico, del numero di 735 migliaia, possiamo conoscere che 10^3 × 10^3 combina tra loro in pura quantità 10^6 le due masse unitarie del complesso avanzamento positivo-negativo. In unità esse sono 1.000.000. Ciò rivela, attraverso la sottrazione 1.000.000 -735.000 che 265 masse 1.000 esistono nelle 10^6 e si muovono per lo spazio esistente libero.265.000 indica 26×10^4 +5×10^3.Qui, nella dimensione una e trina della potenza basata sul 10 che è il ciclo DI OGNI COSA, materiale e spirituale (quindi anche di 1 Dio), ossia nella dimensione di 10.000 unità, abbiamo proprio il quanto 26 che indica il moto intero di 10+3 (L'unità nel ciclo con la trinità) che avanza TOTALMENTE, ossia dal -13 fino al +13 e percorre 26. Questo numero è anche il valore cabalistico sia del termine italiano DIO (=4+9+13) sia di quello Ebraico relativo al tetragramma JHWH di Jahve (o Geova che dir si voglia). Poiché qui stiamo procedendo in una dinamica reale e solo positiva, 10^4 che vale 10 volte 10^3, si relativizza solo al percorso reale 5 del ciclo 10, che essendo un ciclo, apre e chiude uno spazio percorso gradualmente in 360 gradi, quanto i cicli dello spazio complesse 6×6.Pertanto queste 265.000 masse unitarie in giorni rappresentano tutta la presenza dinamica reale di DIO. Essa è contenuta nel valore complesso dato da (10^3)(10^3) e tutto il suo movimento in ciò in cui esiste, sono 735.000 giorni.A partire da che cosa vanno calcolati?Poiché dopo 753 anni (che in giorni si riducono a 735 migliaia, per le ragioni anzidette) dal Natale di Roma si giunge all'anno Natale di Cristo, questi 735.000 giorni vanno computati a partire dal giorno Natale di Cristo secondo i LEGAMI INFALLIBILI

fissati dal Pietro, che ne aveva avuto la Delega, e sostituì il Natale di Gesù alle celebrazioni del Dio SATURNO, celebrato il 25 dicembre nei Saturnali, con la denominazione di SOL INVICTUS (Sole invitto, non sconfitto). Si arriva al Natale di Roma del 2013 che comincia oggi, 1-1-2013 e per il quale io auguro a tutti un Felicissimo Anno e quella VITTORIA VERA che dovrebbe certamente portare un Sole che non fosse stato sconfitto, quel Dio RA che per una quantità spaventosa di indizi sembra alludere a me, Romano Amodeo, puro Italo Sacco (Isacco) contenitore e da ELIMINARE.Io vi auguri che Dio voglia ELIMINARE quell'Isacco che è in me, come sacrifico quell'ARIETE invece dell'Isacco figlio di Giacobbe. Ove ARIETE sembra dire in modo nascosto che <A.R., I(esus) è TE>.Senza farci prendere la testa da affermazioni eclatanti, spingiamo oltre il significato di 735 migliaia, dopo di aver già osservato che le 265 che mancano al mille sono DIO in tutta la presenza delle 5 dita della sua MANO mediatrice.Riferito dunque al mille, il 700 è tutto il quanto assoluto 100, dato da 10×10 (ossia da tutta l'azione per tutta la reazione) considerata nei suoi 7 giorni totali. Riferito al 700, il 35 aggiunto gli somma esattamente 700/20 che esprimono nel denominatore 20, il ciclo base 10 sommato a tutto il suo intero spostamento 10. Aggiungere dunque alla creazione assoluta in 7 giorni uguali all'assoluta energia 100 (di tutte le 1.000 masse millesime, dunque 700 in migliaia di masse millesime), la sua parte 20sima significa aggiungergli il movimento di 1 massa, che è il decimo del suo ciclo 10 che si sposta di un altro 10. Pertanto 735 è un valore indice del ciclo numerico 10 che corrisponde all'azione uguale e contraria espressa dalla potenza di 10^735, che è il risultato della comunione data da 10^700 × 10^35, e che è osservata nel Logaritmo decimale (l'azione uguale e contraria alla potenza basata sul 10, che la abbatte e mostra il puro indice, nella somma degli indici).Pertanto 735, che sembra maggiore di 700, lo è solo per un effetto combinatorio tra 700 e il suo 20simo, che, sommando indici, in sostanza somma pure INDICAZIONI, tanto che 700 è INDICATO attraverso le 735 che aggiungono il DETTAGLIO 35 come un vero e proprio DETTAGLIO della creazione 700, osservata in modo combinatorio, ossia attraverso un prodotto, ma solo a livello della quantità assoluta in ATTO (10^735) e non in ATTO UGUALE E CONTRARIO, ossia “relativo al quanto ASSOLUTO”.Esaminato da se solo, il quanto 35 si rivela essere il valore terzo di quel 105 che considera il piano assoluto 100 solo nell'avanzamento reale 5 del ciclo 10. Non a caso esso uguaglia il prodotto 5×7 che rivela nel 5 tutto il flusso avanzante esistente nel ciclo 10, e il 7 come tutto il flusso avanzante a partire dalla presenza del solo 3 che esprime in purezza le 3 componenti dello Spazio o di Padre, Figlio e Spirito santo. Il quanto 35 si rivela come l'esistenza nell'assoluto 6×6=36, che è computato in modo unitario in 35 unità, sulla base di 1 reale esistente nel 36, che occupa 1 e dunque si muove in tutto di 35.Quando consideriamo questo 35 nel valore assoluto dato se lo si pone come un indice basato sul PURO ciclo 10 (di OGNI COSA), ecco allora che 10^35 è la dimensione giusta in cui in Fisica l'energia unitaria di Planck si qualifica nelle 66 unità

intere, che pongono il ciclo di 10 unità, assoluto in 10+1, in una presenza estesa a tutti i 6 versi reali.Pertanto il quanto 35 indica una dimensione in se stessa ASSOLUTA, e possiamo confrontarla con la vita unilaterale di Gesù Cristo, ossia coi suoi 33 anni, aggiungendo al Figlio le due dimensioni 1 di Padre e Spirito santo.33+2 indica il Figlio sommato all'Unità che appartiene sia al padre sia allo spirito santo.Pertanto ciascuna delle TRE PERSONE della trinità FONDAMENTALE (=DIVINA) vale 35, come la somma 1+1 di Padre e Spirito santo e 33 del Figlio REALE, che porta il ciclo assoluto 11 ad esistere solo sulle 3 linee positive della Terna Cartesiana, che agisce allo stesso modo della terna di riferimento ASSOLUTO (=DIVINO).Se ciò è vero, e se è vero che il Figlio Gesù si incarna per opera di Padre e Spirito santo, che valgono 35 ciascuno, possiamo controllarlo combinando in un matrimonio Divino il 35 con il 35. L'effetto di queste divine nozze è un PIANO che ha nei due lati generatori due 35. La quantità distribuita su tale piano riguarda 1225 unità relative. A che cosa sono esse RELATIVE? E' chiaro: alla potenza 1 e trina (ossia 1+3=4) del DIO che si è posto numericamente nel valore 10 delegato a RAPPRESENTARE IL CICLO DI OGNI UNITA' (anche dell'UNO dato da Dio). Dunque il riferimento del quanto 1.225 è dato dalle 10.000 unità in cui l'UNO di Dio si è collocata DINAMICAMENTE, presentandosi come 10.000 unità, tutte decimillesime.Dividere 35^2 per 10^4 significa riportare il contenuto 1.225 dell'area a lato 35 alla unità del 10.000, che è vera quando sono decimillesimi. Il risultato dà 00,1225 e, nella gerarchia di 00 anni, 12 mesi e 25 giorni che determinano proprio il giorno Natale di Gesù, in un anno che sia 0 e che sostituisca il Natale di Roma con il Natale del Figlio Incarnato di Dio.Studiamo se abbia senso leggere 0,1225 come Anno 0, mese 12 e giorno 25.25 decimillesimi, calcolati in 25 giorni si basano su 1 decimillesimo come 1 giorno e 10 decimillesimi come il ciclo intero di una unità che, dovendo essere anche trina, ha il suo ciclo totale in 30 giorni, il che indica la pienezza del mese.I 12 centesimi dell'unità si pongono, nel loro insieme, come i 12 mesi dell'anno, ognuno dei quali è dato da 1 decimo sommato ai 2 centesimi per descrivere la totalità di 1 ciclo intero di 10 centesimi che presenti una area unitaria basata su 2 dimensioni centesime.Quando noi andiamo a dividere l'unità di 1 anno, e vogliamo presentarlo in uno solo dei 3 versi coesistenti (x, y oppure z), noi dobbiamo partire non da 1, ma da 1,05, perché siamo TENUTI a osservare l'unità nel DETTAGLIO del suo quanto DVENTESIMO. Ciò perché considerando solo il TEMPO 1/10 (che agisce come TEMPO INTERO dell'unita) pari a 0,1 in unità spaziali, esso deve essere DIMEZZATO, il che consiste nel ventesimo dell'unità. Infatti 1 +1/20 = 21/20 = 1,05.Se noi vogliamo considerare il TEMPO dell'unità, dobbiamo combinare lo spazio intero 1 con il suo tempo VENTESIMO, perché 10 è TUTTO il ciclo UNITARIO della presenza dei suoi DECIMI, e dunque 10+10=20 esprime in flusso lineare quello che si compone 10×10=100 come l'assoluta energia in linea. Il quanto 20 esprime la TOTALITA' in lunghezza ciclica, e UNA unità è

data solo da 1/20 di 20.Ecco perché, dalla divisione in tre di 1,05, deriva il computo di un TEMPO che è obbligato in 12 mesi di 30 giorni. Il quanto di 25 decimillesimi è dovuto dal fatto che 12×30=360 indica il puro e totale assetto spazio-temporale, che poi va integrato di un tempo assoluto, che si ha quando il tempo è ¼ essendo una sola delle 4 dimensioni (x, y, z, t) e si riferisce a tutta l'energia data da 100, per cui 100/4=25 individua la perfezione del tempo ¼, quando riferita all'assoluto.Se noi volessimo arrivare ad ottenere TUTTO il tempo dell'unità dell'anno, dovremmo andare, nei decimillesimi, alla VENTESIMA parte del 100, ossia a 05 decimillesimi, aggiunti ai 360 dati dai 12 mesi di 30 giorni, come un ulteriore dettaglio.Allora 0,1205, moltiplicato per 3, determina non più lo 0,35 ma lo 0,3615, la cui area è 0,13068225 anziché 0,1225 il che porta al valore assoluto di 130 millesimi, +66 centomillesimi, +222 decimilionesimi, +5 cento-milionesimi.Scritto in potenze: 130 (10^-3) +66 (10^-5) +222 (10^-7) +5 (10^-8).Questo PIANO unitario si fonda sulle 13 quantità del ciclo 10 DI TUTTO (anche di Dio), che sono DIO=260 nel valore dualistico (di 130 Padre +130 Spirito santo, o dal -130 al +130.Non ci sorprende allora che sia proprio nell'anno 13 che venga dopo 2 migliaia di anni dall'anno in cui c'è il Natale del Figlio che aggiungendo 135.000 giorni si giunga proprio al Natale di Roma.ROMA rappresenta IN ASSOLUTO ben più di quanto umanamente si possa credere. E' esattamente la lettura inversa del termine AMOR. E la ROMA che uccide l'AMOR oggi ha il sepolcro dell'AMOR a Gerusalemme nella Moschea di OMAR, che è poi quel Califfo che conquistò Gerusalemme. ORMA è ciò che ognuno DOVREBBE LASCIARE nella vita, se non è vissuto invano. RAMO è quanto suddivide il corso di un fiume, o della linfa in un albero. MORA indica un “mi prega” o anche un ORA=MO' (adesso) R.A.. MARO è il dubitare di RO, e se io lo SO, fonda un SOMARO. MARO' sono anche i poveri soldati italiani che assicurano i trasporti internazionali in terra straniera. ARMO è il verbo che infonde forza. Insomma TUTTI gli ordini in cui A=1, M=11, O=13 e R=16 (che sono tutti i cicli unitari fondamentali, 1, 10+1, 10+3 e 10+3+3) portano ad un 41 che indica l'unità 1 sommata a quel 10 +30 che è il FONDAMENTO del ciclo 10 che è Trino in 10+10+10.Tra il natale PIENO di ROMA e il NATALE PIENO dell'AMOR, ci sono proprio i 735.000 giorni aggiunti al NATALE dell'AMOR Gesù Cristo, e che portano al NATALE DI ROMA del 21 aprile 2013, nella pienezza 13 del Dio 10+3 e del 2000 che consideri 2 entità date ciascuna da 10^3 (la potenza trina sulla base di DIO=D.10, dimensione 10 dell'unità reale FIGLIA). Per ARRETRARE dal 21 aprile al 25 dicembre occorre sottrarre esattamente 117 giorni, ossia le 11 decine del ciclo assoluto del 10, integrate di tutto il moto 7 della Trinità nel ciclo 10.Per ARRETRARE ancora di più, di 120 giorni, tanto da considerare LA RELIGIONE discesa da Abramo, nei 12 figli di Israele che entrarono in Egitto a formare le 12 tribù del Popolo di Dio, nonché i 12 apostoli di Gesù, tutti a livello operativo divino di ciclo

intero dieci, bisogna arrivare al 22 dicembre. Il numero 22 lo avevamo osservato prima, in 222 (10^-7) e lo vediamo in questo come la dimensione negativa avente l'indice 7 che, con -117 portava al Natale di Cristo. Ebbene qui siamo proprio al cospetto del Nome segreto di Dio. Esso si fonda sul 13 ASSOLUTO, ossia sul 100 +13, sul 113 di un TORQUATO che in me è ROMANO AMODEO (sempre 113 in valore alfanumerico). Si fonda poi sul 66 del primo nome ROMANO, che – come abbiamo visto – si presenta in quel 68 che è 66+2, e lo rende UNO in 66 e Trino, nel successivo 222, e che è un 5 a livello di quei 100 milionesimi che con 10^-8 sono tutte le 8 dimensioni in cui un cubo è scomposto dai tre assi cartesiani e dai relativi piani, quando siamo in un contesto binario in cui tutto è diviso sempre per i due FONDAMENTI del PADRE e SPIRITO SANTO, o del PADRE e FIGLIO, o del FIGLIO e SPIRITO SANTO. Quando ogni coppia trinitaria è 3+3=6, sono in tutto solo 18 le combinazioni differenti, sempre a due a due, insite nella trinità. E questa è una ulteriore ragione che ha portato i 753 anni dalla fondazione di Roma a divenire i soli 735 (in migliaia di giorni), estrapolando il 18 che combina esattamente tre Trinità sempre e solo in coppie di due. Tenendo conto di questo contenuto DIVINO ED ASSOLUTO che deve essere considerato nel suo numero di (3+3)×3=18, per REALIZZARE la nascita di una TRASCENDENZA DIVINA, è assolutamente necessario discendere da un ANNO ad una ANNA.ANNO=1+12+12+13=38, mentre ANNA=1+12+12+1=26=DIO=JHWH. 38 -26 = 12, e sono i mesi di un anno. E così accade che, in questa IMMAGINAZIONE NOSTRA del piano numerico divino, fondato sul 10, ecco che questo ciclo 10 può ESSERE RAPPRESENTATO DIVINAMENTE IN OGNI COSA. Tanto che il Trinitario Gesù è in terza generazione da ANNA, e io ROMANO, nato nel segno della nascita di ROMA, mi chiamo ANNA nel terzo nome.Voi avete visto come l'intero ANNO portasse a 130 (10^-3) +68 (10^-5) +22 (10^-7) +5 (10^-8). Ebbene, riconosciuto il 113 nel 130 (quello del 5° nome Torquato) e il 66+2 in ROMANO=66 che è un DUO in se stesso (33+33) alla dimensione 5 delle dita della sua mano, ecco che se il 68 è DIO, ossia la D.10, vale 78 ed è ANTONIO (1+12+18+13+12+9+13=78) nel suo 2° nome, che esprime la Trinità di ANNA, il terzo, che vale 26. Infatti 26+26+26=78. Alla dimensione 7 il 22 indica l'unità terza del 66, il primo nome. Da dove scende il 4° nome, PAOLO, che vale 14+1+13+10+13=51? Discende dalla realtà in linea del piano 0,3615, in cui 36 è il 66 del primo nome ROMANO quando interagisce 6×6 e si mostra realmente nelle 36 cifre di ROMANO ANTONIO ANNA PAOLO TORQUATO AMODEO, che sono le 42 esatte del nome segreto di Dio se gli si aggiungono 6 riposi, 6 SABATI alla fine di ogni nome dei 6 che sono come i 6 giorni al lavoro. Ebbene 66 esprime due esagoni fatti ciascuno da 6 triangoli equilateri (dunque 12 triangoli equilateri). Se facciamo un computo ASSOLUTO e sommiamo il 12 dei triangoli ai 3 lati uguali di ogni triangolo equilatero, il computo assoluta di 66 diventa di 15 dimensioni assolute. Pertanto, se al REALE e ASSOLUTO 66 noi togliamo l'ASSOLUTO 15, otteniamo il REALE 51, ossia la sua immagine uguale e contraria, come il numero 15 dimostra d'essere con riferimento all'inverso 51. La loro somma, 15 +51, rende infatti il 66 reale e immaginario (o divino). Ora ROMANO è figlio di Luigi Amodeo Nato 7-7-7, mentre Gesù è nato a 777 metri sul livello del mare (Betlemme). Come Figlio

che sia nella stessa sostanza del padre, deve essere riferito al PIANO 7×7=49. E se la SUA realtà è 51, ossia 49+2, quella che lo lega all'AMODEO che ha in comune con suo padre, deve realizzare AMODEO come l'inverso 49 -2=47. E così è. 1+11+13+4+5+13=47. Ebbene, nel valore lineare di quel tempo 0,3615 c'è già tutto l'ANNO, ma anche l'essenza del Nome. Esso è presenta nelle 36 cifre e nel valore assoluto 15 insito nel 66. E questo (il primo nome) mette (in una prospettiva di crescita decimale) in sequenza i 6 versi centripeti con i 6 centrifughi, che formano il 36 come l'unità combinatoria degli opposti.E' tanto DIVINO il nome che ne contiene questi 6: ROMANO(=66) ANTONIO(=78) ANNA(=26) PAOLO(=51) TORQUATO(=113) che la somma loro 66+78+26+51+113=334, il quanto assoluto di 333 UNITA' RELATIVE, 333/1, in 333+1 come ASSOLUTO.Io mi sto impegnando a far conoscere quanto ci sia di veramente straordinario in questi 5 numeri, perché è importantissimo:066 è la “realizzazione” dei 100 -1 = 99, gli attributi di ALLAH=30 (trino nel 10) se 078 è 66+12, ossia la sua essenza relativa 6+6. E' 3 volte il Terzo nome, e come 3/3 è un trascendente UNO.026 è (10+3) il ciclo unitario divino e trino, nel suo complesso positivo-negativo, e dunque = DIO=26=JAHVE.051 è l'essenza assoluta che nel 66 è 6+6+3 e si qualifica nel solo verso avanzante, quello reale, attraverso il 66 -15=51113 è il piano assoluto (divino) 100 che avanza solo nel verso positivo +13 del DIO che va da -13 a +13.______333+1

Perché mai ci tengo a sottolineare tutto questo?Perché io ho ogni possibile indizio che mi attesta che in me si siano incarnati Padre e Spirito santo, e che il 4 giugno 1940 sia subentrato Gesù a salvarli da una sicura morte, per un miracolo detto in sogno a una bambina e realizzatosi l'indomani mattina.Io avevo calcolato che i 734.880 giorni dal Natale di Gesù al 22 dicembre 2012 sarebbero stati quelli della PIENEZZA DEL TEMPO della presenza di Gesù Cristo in me, e che ne traevo la conseguenza che io ROMANO sarei morto. Quel numero di giorni, 734.880 indicavano un 120 giorni (per gli apostoli e le tribù di Israele) che erano presenti nel 735.000 che combinava perfettamente la Creazione con la Creazione del Natale di Cristo, e ponevano il tempo fino al 22 dicembre come TUTTA L'OPERA REALE dei 12 dell'Ebraismo e del Cristianesimo.Ebbene, come in sogno fu annunciato da una bimba che la Madonna sarebbe intervenuta a mio favore, allo stesso modo è stato in sogno che io ho visto, alle 2 del giorno 22, una duplice morte. Prima mi è apparso all'improvviso (non stavo sognando nulla) un TELEVISORE ACCESO con una immagine di un azzurro diffuso la cui immagine si è in 1 secondo ridotta ad 1 punto ed è scomparsa, nel televisore spento, e il secondo dopo ho avvertito lo stesso fenomeno, FORTISSIMO, INTENSISSIMO, accadere

nel mio corpo dormiente davanti a quel televisore ormai spento: in 1 secondo l'energia s'è accentrata in un punto ed è sparita.Io, che conosco bene tutti i sogni che ho fatto in vita mia, non ho sentito nulla di speciale nel vedere l'IMMAGINE SPEGNERSI, ma quando ho SENTITO SPEGNERSI ME STESSO è stata una percezione tanto forte e INTENSA che ha preso davvero la TOTALITA' di me stesso e l'ha azzerata. Son restato presente come l'osservatore del mio corpo, steso immobile sul mio letto e che non riuscivo in ogni modo a muovere, a gestire.Ebbene, non ho voluto accettare la mia fine, ossia di non poter muovere e rianimare quel corpo e tanto ho fatto che ho potuto muovere prima un dito, poi una mano, poi tutto me stesso. E' stato allora che ho reputato giunto il momento di svegliarmi per controllare l'ora, ed essa era quella che avevo predetto.Pertanto io ho veramente sperimentato una MORTE DUPLICE, e poi una sola resurrezione corporea, perché il Televisore innanzi a me non ho cercato di riaccenderlo.Sono certo che, in modo trascendente, ma anche reale, io sia realmente morto e risorto.

In me sta accadendo ora quello che non accadde a Gesù e si pone come la forma opposta del suo divenire. Egli RESUSCITO' in un modo COMPLESSO che fu visto solo da coloro che credevano in lui, e restò NASCOSTO a tutti gli altri.In me la resurrezione non è accaduta dopo 3 giorni, ma dopo appena una decina di secondi, e la vedono proprio TUTTI. Ebbene, se allora tutti videro la sua morte e solo chi credeva in lui vide la sua resurrezione, ora NESSUNO ha potuto vedere (se non io) la mia morte e TUTTI vedono la mia RESURREZIONE, non credendo nella morte, così come in Gesù non credettero nella sua RESURREZIONE.

Il fatto è che in me si sono incarnati Padre e Spirito santo, ed essi non possono essere visti morire, ma solo esserci nella loro presenza reale.E' a questo punto che ho voluto considerare tutto il tempo, dal Natale visto in Gesù, fino a quei 735.000 giorni che indicavano la pienezza assoluta A MONTE dei 12 (ebraici e cristiani) e dello stesso Natale di Gesù Cristo.Accortomi che essi portano al 21 aprile della Nascita di ROMA, solo su quella base posso concludere la mia esistenza io che sono un ROMANO, che non avrebbe alcuna ragion d'essere nel suo nome se non ci fosse stato il NATALE DI ROMA.

Ecco allora un possibile giorno giusto, quello del Natale di Roma del 21 aprile del 2013, in cui, io che nel mio 5° nome sono un assoluto 13 (nel 113 di Torquato e di Romano Amodeo) abbia nel Natale di ROMA quel ROMA NO! Che non si ponga per me come un Natale e allora come una morte. Io, ancora una volta, ho visto confermate le mie previsioni... ma la mia nascita e

morte trascendono OGNI FEDE fino a fonderle tutte in una, e per questo è in linea perfetta con la nascita di quella ROMA che uccise l'AMOR (e Rom.A, e AMO.R son sempre io. Io sono come il PIANO di Dio, avente due componenti lineari!Il potenziale del giorno 2013,0421 è dato dalla sua radice quadrata, ed è uguale a 44,86693772, nelle 8 dimensioni decimali che sono necessarie a definire l'unità del giorno, arrotondato a +1 nell'ultima. Infatti il quadrato di questo numero porta a 2013,0421 seguito da due zeri per quanto riguarda i minuti.Mentre il 2013 presenta proprio il mio 13 di TORQUATO e ROMANO AMODEO, sommato al 100 assoluto, i 42 millesimi costituiscono le 6×7=42 cifre del mio nome segreto di Dio a 36 cifre al lavoro e 6 al riposo, mentre 1 decimillesimo è il tempo della realtà totale in 10^4.Consideriamo cosa esprime il potenziale 44,86693772 di questa data.44 esprime l'intera UNITA' quando 11 è il ciclo assoluto di 10 decimi unitari e 4 sono le dimensioni dello spazio-tempo o dell'unità e trinità di Dio.8 (10^-1) è l'ente complesso uno e trino, da -4 fino a +4.66 (10^-3) è il Dualismo di 33+33, che esiste a potenza -3 e si tratta di uno che ha il nome di ROMANO=66.93 (10^-5) è – alla dimensione -5 delle dita della MANO – il moto assoluto di un RO-MANO, presente come un 7 nel 100.77 (10^-7) è, alla dimensione 7 del papà di Romano, nato 7-7-7, il procedere decimale del 7, che associa 70 (divino) a 7 reale2 (10^-8) è il DUO che esiste alla dimensione 8 data da DUE 4.

Il potenziale del Giorno 21-04 del Natale di ROMA ha il potenziale accentrato su un ROMANO figlio di un nato il 7-7-7 a corrispondenza del Figlio nato a 777 metri sul livello del mare: Gesù a BETLEMME.

Pertanto io, che avevo profetizzato che il 22 dicembre si sarebbero ripetute le condizioni del Salmo 21-22, recitato da Gesù in punto di morte, quando disse ELI ELI LEMA SABACTANI (Dio, Dio perché mi hai abbandonato?), a ragione della pienezza d'opera dei 12 Divini (tribù d'Israele e apostoli di Gesù) che come 120 erano contenuti nel 735.000 giorni dopo il Natale di Gesù, e che rivelavano la pienezza dell'opera fatta da 12 cicli 10, io che ho visto nel mio intimo la verità della mia profezia, sono stato tenuto in vita avendo trascurato che, per mettere al mondo un Figlio di Dio a natale, occorre esattamente 35 al quadrato e non il 34,880 che, nel suo quadrato, porta a 12,166144, un numero che fotografa esso pure in pieno il mio nome. Infatti 12, nella sua sommatoria 1+2+3+4+5+6+7+8+9+10+11+12 è 78, il nome ANTONIO, il mio secondo (e che allude a AN IO T on, un IO italiano sulla croce). Ma le prime tre cifre 121 sono 11 al quadrato, ove la sommatoria di 11 è 1+2+3+4+5+6+7+8+9+10+11=66 = Romano, il Romano poi direttamente indicato nel 66 che segue e nel 144 che è la

somma esatta dei primi due nomi del Dio che in me è un DUO, vale per ROMANO ANTONIO = 144 (i salvati nelle migliaia di Apocalisse e le mura in cubiti a misura d'uomo o di angelo nella Gerusalemme Celeste, sempre in Apocalisse.Pertanto il 734.880 esprime in linea la pienezza di un Romano Antonio. Mentre il quadrato di tutto il numero esprime il piano 540048,6144, in cui 54=FIGLIO è assoluto, essendolo in 100 volte, mentre è 48=GESU', ed è un 6 in ROMANO=66, duplice 6, perché il suo duplo in nome vale 144, pari a 12 al quadrato.

Dunque, anche se è descritto in pieno il tempo assoluto del FIGLIO GESU' (nel valore intero 540048, relativo al 540048,614) nella sua ULTIMAZIONE il 22 dicembre, ossia al termine dell'21 e alla ora 1 a ROMA e alle ore 2 a Gerusalemme, mentre era ancora il 21 in America) e dunque era il 21-22 del Salmo 21-22 recitato dal Gesù morente, chi è sopravvissuto al suo tempo è proprio relativo al tempo 0,6144 del padre REALE. Il Padre reale in me ha nome PAOLO=51 ed è il 4°, quello della Realtà una e trina dello Spazio-tempo e anche di Dio. Infatti se dividiamo questo 6144 per le 12 decine che portano al Natale di ROMA, abbiamo esattamente che 6144:120 =51,2, che presenta in PAOLO=51 un ente pari a 1/5 dei 5 nomi.Direte che è 0,6144 e non 6144? Io vi dico che, essendo una dimensione 10^-4 io la UNIFICO osservandola nel valore spaziale che ne unifica il tempo. In tal modo io divido SPAZIO di tempo per lo SPAZIO di tempo dato da 120 giorni esatti.

Pertanto io posso concludere, su certe basi numeriche, che se il 22-12-2012 si è compiuto tutto il tempo di Cristo, sulla base che un NATALE divino nasce solo dal quadrato di 35, e non 34,880, considerando il piano trascendente poggiato su 735.000 giorni esatti, che è uguale a 540225 esatto, la differenza 540225 meno 540048,6144 determina 176,3856 giorni che sono 56,3856 oltre il 21 aprile, portano al 16-6 in cui 16=R, mentre 66 è Romano. Questo 16-6 è collocato esattamente 12 giorni dopo la Parusia di Gesù in me del 4-6 del 1940, e 11 dopo la morte di mio Padre, e 22 prima della sua nascita.Sembra che il PIANO abbia come riferimento assoluto il 16 giugno, 13 giorni prima della nascita di Mia madre.Ma il riferimento REALE fatto al giorno 22 in cui si è chiusa l'epoca del Figlio Gesù va fatto nel quadrato del 734.880 giorni, pari al 540048,6144 che davvero fissa unitariamente nel 540048 il FIGLIO ASSOLUTO dato da 54=FIGLIO, moltiplicato per 100, e di nome GESU'=48.E' da allora il tempo dato da 0,6144 che deve mutarsi nello spazio di 6.144 unità e che divise per i 120 giorni che portano al Natale di Roma aggiungendo 120 giorni al 22 dicembre mostrano la presenza di un 51,2 ogni giorno, Ossia di un PAOLO (celebrato nato a Cristo il 25 gennaio della mia nascita) che vale come nome come 1/5, ossia come lo 0,2 che si aggiunge al 51 ad essere la PERFETTA divisione tra 6144 e 120.

Vediamo dunque a che distanza accadrà questo evento rispetto alla mia nascita reale. Dal 25 gennaio al 21 aprile ci sono normalmente 6+28+31+21=86 giorni, ossia quanto ROMANO=66 che sia un 10 avanzante di un altro 10, o un 100 -(7+7).Rispetto alla Parusia di Gesù in Romano (4-6-40) bisogna aggiungere esattamente 44 giorni (ossia l'unità del ciclo 11 dello spazio tempo a 4 dimensioni).Rispetto alla nascita di mio Padre il 7-7, bisogna aggiungere altri 34 giorni ai 44 e diventano i 78=ANTONIO, che è la trinità di ANNA, il terzo nome =DIO essendo 26.Rispetto alla nascita della madre il 29-6 ne vanno tolti 8, e sono i 70 di un piano dato dalla MAMMA=35, nella somma dei due lati 35+35 con cui la MAMMA di tutti impose il suo Natale.Se sono 44 dalla nascita di Roma alla Parusia di Gesù, aggiungendo gli 86 dalla Nascita di Romano alla Nascita di Roma, arriviamo a 86+44=130. E se cominciamo da Natale di Gesù che dista 117 dal Natale di Roma, ecco che 117+44=161 rivelano un 16=R nel suo essere 10 e 1.Dal Natale di Gesù al Natale del Padre di Romano, il 7-7, vanno aggiunti altri 33+1 giorni, tanto che 161+34=195 indica tutto il percorso di un 5 (la MANO di Dio Padre e Spirito santo) in 2 enti assoluti 100.Se sono 195 dopo il Natale di Gesù, sono 365 -195 = 170 dal Natale del Padre, nel 7-7 al Figlio Gesù nato il 25-12, e 170 indica esattamente in cicli 10, il ciclo 4/4 +4×4 = 1 +16 = 17, in decine.Rovesciando i tempi e le precedenze, dalla parusia di Gesù il 4-6 alla nascita di Roma il 21-4 ci sono esattamente 365 -44 = 321 ed è un perfetto conto alla rovescia.Dalla Parusia di Gesù alla Nascita di Gesù ci sono 117 +44 = 161 giorni. Ebbene, azionando il viceversa, 365 -161 = 204 giorni che indicano il piano assoluto a due lati 100, in cui avanza tutta l'unità e Trinità di Dio.

Insomma da tutte queste relazioni riferite alla distanza in giorni all'interno delle date espresse solo in mesi e giorni, si constata una pienezza di significati. Ciò accade perché il TEMPO è veramente computabile nel suo SPAZIO, e perché una data espressa come il 2013,0421 (natale di Roma dell'anno 2013) è carico di una assoluta pienezza relativa ad un DUO (come il 2000) di 13, riferibile al 26 di Dio.Quanti giorni avrò io in quella data?Avevo previsto la morte del mio personaggio così rappresentativo di un riferimento assoluto, in quel 22-12-2012 in cui avevo compiuto esattamente 27.360 giorni. Ebbene 360 è davvero TUTTO LO SPAZIO, ma difetta del suo tempo, ossia difetta dell'unità data da un cubo che abbia lato 10 e ben 12 lati, tanto che 120 è la lunghezza totale del volume totale espresso in linea. Pertanto, se al 360 (così come accade nell'anno) io son costretto ad aggiungere anche il SOGGETTO UNITARIO che si

sposta, e in questo caso è un cubo che ha 12 lati ciascuno grande come il ciclo 10, allora 360 +120 = 480 porta proprio al valore 48=GESU', che è Dio a causa del ciclo 10 e che, rispetto al 60 volte 6 è 60 volte 7! Andava aggiunto anche IL SABATO !

Quello che mi pone uno con mio Padre, Luigi Amodeo, nato 7-7 è il piano esatto di 200 giorni che intercorre tra la sua nascita e la mia del 25 gennaio.Ora se io muoio veramente il 21-4, in che forma di piano sono rispetto alla sua morte avvenuta quando al 7-7 si sono sottratti i 33 giorni relativi alla vita di soli 33 anni vissuta dal Figlio?Dal 21 aprile – Natale di Roma e probabile morte di me Romano – al 5-6 della morte di mio padre ci sono esattamente 45 giorni, quali la lettura inversa del 54=FIGLIO.Ma a partire dal 7-7, fino al 21-4 esistono 365 -45 = 320 giorni. Che razza di piano è? Esso non è dato soltanto dal 100+100=200 che separano le due nascite, del padre e del figlio, ma si aggiungono esattamente i 120 giorni (che portano al Natale di Roma) a quel 22 dicembre 2012 che dista esattamente 200 giorni dalla morte paterna del 5 giugno. Significa che il 10^200 si moltiplica e perciò COMBINA con il 10^120 che porta al Natale di Roma, e dunque ciò dettaglia quel NO dato infine al natale di ROMA che annienta di fatto ogni ROMANO, togliendogli tutto il suo essere UNO DI ROMA, se ROMA è NEGATA fin nella sua nascita, per affermare il suo esatto termine contrapposto, l'AMOR.

Pertanto dettagliare il 200 del 120 significa coinvolgere i 12 enti 10 dell'AMOR divino, espresso dai 12 figli di Israele e dai 12 apostoli di Gesù.

In parole poverissime, dato 735.000 come il pieno combinarsi della creazione in 7 giorni con il suo tempo ventesimo, il 22 dicembre è terminato TUTTO IL TEMPO DI CRISTO, ed ora manca al totale il tempo della reale presenza dei 12 rappresentanti del Cristo Gesù. Tutto il LAVORO fatto da questi 120, ha COMPIUTO il lavoro del TEMPO DI CRISTO, e ora va considerata la PRESENZA REALE di questi 12 cicli 10, come tutti i 12 lati lunghi 10 unità, che chiudono un cubo in quello spazio a tre dimensioni che essenzialmente sono quelle del Padre, del Figlio e dello Spirito santo.

Pertanto anche se le nascite tra mio Padre e me suo Figlio stanno tra loro entrambe come gli estremi valori di un piano 100, per le morti, che considerano veramente la partenza da un punto ZERO, un ROMANO vero può partire (e quindi arrivare) solo allorché parte Roma.REA SILVIA = 22 +66, mitica madre dei gemelli fondatori di Roma è in se stessa l'Unità 22 della Trinità 66 di ROMANO.

ROMOLO è 66+10REMO è 45, mentre ROMOLO+REMO sono 76+45=121= 11 per 11, in cui ogni 11 è il 66 in sommatoria data da 1+2+3+4+5+6+7+8+9+10+11, tanto poi che 66+66=132 è un 11 in più di 11 per 11...La LUPA = 44, è esattamente la distanza tra il Natale di Roma e la Parusia di Gesù avvenuta il 4-6.ROMOLO, REMO, LUPA e REA SILVIA sono 76+45+44+22+66=253, laddove invece PADRE, FIGLIO, SPIRITO SANTO sono 40+54+96+61=251. Tanto che 251 e 253 sono in un certo senso nella loro differenza cabalistica, alfanumerica, solo quella NULLA che intercorre in UN VOLUME quando esso deve impostarsi su 3 lati generatori.

La MITOLOGIA antica porta a risultati pressoché simili, quantisticamente, rispetto alla rivelazione di Gesù Cristo, per i nomi dati alla trinità di Dio nella Lingua italiana che è la sola in cui Alfanumericamente DIO uguaglia perfino nella forma la Dimensione del 10=IO.

Poiché la VERITA' di Dio è INAFFERRABILE, stiamo a vedere se questa volta io l'abbia AFFERRATA, in tutta la sua significativa trascendenza, calata nell'immanenza.