forza cosenza n. 29

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Chi ama i numeri sostiene che tutta una vita umana potrebbe ridursi ad essi. Noi non sap- piamo se è vero, ma per non sbagliare ci affi- diamo ad un genio del secolo scorso e anzi- ché dire che con il nuovo allenatore ci si au- gura di raggiungere gli obiettivi prefissati, pos- siamo affermare che “è la somma che fa il to- tale”. Come spesso accade Totò si rivela un vero fi- losofo e ci consente di recuperare, almeno parzialmente, un po’ di quel buonumore che abbiamo lasciato alle porte di Barletta. Dunque, Stringara non c’è più. Non ha man- giato i “cuddrurieddri” e non ha fatto in tempo neanche a provare il castagnaccio. Peccato, sembrava un brav’uomo. Troppo severo, però, soprattutto con se stesso. Quando ha ammes- so di essere molto deluso, dopo il pareggio ca- salingo col Pisa, è riuscito a convincere tutti. Così, la settimana successiva, è sembrato qua- si un harakiri. Al suo posto arriva Mario Somma, salutato, appena pochi anni fa, come uno dei giovani tecnici emergenti del calcio italiano. Il suo Em- poli, a metà decennio, ha dominato in serie B con un 4-2-3-1 spumeggiante. Tutti sperano che possa ripetersi a Cosenza. Il primo è lui, che ha accettato l’offerta rossoblù senza guardare alla cifra scritta sul contratto, ma puntando a rilanciare e rilanciarsi in terra silana. A proposito di somme, a Cosenza non ci fac- ciamo mancare niente. E per non farci dire che siamo provinciali (grande Totò!), anziché cambiare una pedina ne cambiamo due. E che pedine!? Uno è l’allenatore, l’altro nientemeno che il presidente. Va via Carnevale, che scrive ai ti- fosi una bella lettera che pubblichiamo all’in- terno, e al suo posto si insedia Pino Citrigno. Pino è un vecchio cuore rossoblù. Alla pas- sione unisce una grande tenacia, in una som- ma a due soli colori. Ha accettato l’incarico con l’intento di coagulare energie ed entusia- smi intorno alla squadra. Anche in questo caso, solo la somma dei ri- spettivi impegni potrà dire se le novità appor- tate saranno positive oppure no. Di certo andava fatto qualcosa e, visto ciò che si è fatto, sembra proprio che non ci si voglia risparmiare nella ricerca del risultato. Domenica non si giocherà. Questa volta avre- mo il vantaggio/svantaggio di giocare sapen- do già quali sono i risultati sugli altri campi. Ma il Benevento è avversario ostico, che, franca- mente, avremmo evitato con grande piacere. Non possiamo sceglierci il calendario, però, quindi, animo e sotto a chi tocca. Lunedì sera il San Vito deve essere una bolgia, all’interno della quale nessuno deve più venire a passeg- giare. Mario Somma non ha a disposizione molto tempo per rimettere in piedi la baracca. Può contare su una buona squadra, ma deve far presto a risollevarne il morale e ad irrobustir- ne di nuovo le ambizioni. La partita con i sanniti è già fondamentale. Giochiamocela come sappiamo e potrà esse- re un trampolino di lancio verso un futuro ro- seo. Se, invece, non dovesse andar bene, me- glio non pensarci. Lunedì sera niente pizza, al cinema ci andre- mo in settimana; andiamo tutti allo stadio, semmai, e tifiamo dall’inizio alla fine. Senza più voce sarà esaltante gioire. for.cos. Anno XXV n. 29 SETTIMANALE SPORTIVO Copia omaggio SABATO 9 OTTOBRE 2010 www.forzacosenza.it LA “SOMMA” CHE FA IL TOTALE

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Forza Cosenza settimanale sportivo RossoBlu

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Page 1: Forza Cosenza n. 29

Chi ama i numeri sostiene che tutta una vitaumana potrebbe ridursi ad essi. Noi non sap-piamo se è vero, ma per non sbagliare ci affi-diamo ad un genio del secolo scorso e anzi-ché dire che con il nuovo allenatore ci si au-gura di raggiungere gli obiettivi prefissati, pos-siamo affermare che “è la somma che fa il to-tale”.Come spesso accade Totò si rivela un vero fi-losofo e ci consente di recuperare, almenoparzialmente, un po’ di quel buonumore cheabbiamo lasciato alle porte di Barletta.Dunque, Stringara non c’è più. Non ha man-giato i “cuddrurieddri” e non ha fatto in temponeanche a provare il castagnaccio. Peccato,sembrava un brav’uomo. Troppo severo, però,soprattutto con se stesso. Quando ha ammes-so di essere molto deluso, dopo il pareggio ca-salingo col Pisa, è riuscito a convincere tutti.Così, la settimana successiva, è sembrato qua-si un harakiri.Al suo posto arriva Mario Somma, salutato,appena pochi anni fa, come uno dei giovanitecnici emergenti del calcio italiano. Il suo Em-poli, a metà decennio, ha dominato in serie B

con un 4-2-3-1 spumeggiante.Tutti sperano che possa ripetersi a Cosenza. Ilprimo è lui, che ha accettato l’offerta rossoblùsenza guardare alla cifra scritta sul contratto,ma puntando a rilanciare e rilanciarsi in terrasilana.A proposito di somme, a Cosenza non ci fac-ciamo mancare niente. E per non farci direche siamo provinciali (grande Totò!), anzichécambiare una pedina ne cambiamo due. E chepedine!?Uno è l’allenatore, l’altro nientemeno che ilpresidente. Va via Carnevale, che scrive ai ti-fosi una bella lettera che pubblichiamo all’in-terno, e al suo posto si insedia Pino Citrigno.Pino è un vecchio cuore rossoblù. Alla pas-sione unisce una grande tenacia, in una som-ma a due soli colori. Ha accettato l’incaricocon l’intento di coagulare energie ed entusia-smi intorno alla squadra. Anche in questo caso, solo la somma dei ri-spettivi impegni potrà dire se le novità appor-tate saranno positive oppure no.Di certo andava fatto qualcosa e, visto ciò chesi è fatto, sembra proprio che non ci si vogliarisparmiare nella ricerca del risultato.Domenica non si giocherà. Questa volta avre-mo il vantaggio/svantaggio di giocare sapen-do già quali sono i risultati sugli altri campi. Mail Benevento è avversario ostico, che, franca-mente, avremmo evitato con grande piacere.Non possiamo sceglierci il calendario, però,quindi, animo e sotto a chi tocca. Lunedì serail San Vito deve essere una bolgia, all’internodella quale nessuno deve più venire a passeg-giare.Mario Somma non ha a disposizione moltotempo per rimettere in piedi la baracca. Puòcontare su una buona squadra, ma deve farpresto a risollevarne il morale e ad irrobustir-ne di nuovo le ambizioni.La partita con i sanniti è già fondamentale.Giochiamocela come sappiamo e potrà esse-re un trampolino di lancio verso un futuro ro-seo. Se, invece, non dovesse andar bene, me-glio non pensarci.Lunedì sera niente pizza, al cinema ci andre-mo in settimana; andiamo tutti allo stadio,semmai, e tifiamo dall’inizio alla fine. Senzapiù voce sarà esaltante gioire.

for.cos.

Anno XXV n. 29SETTIMANALE SPORTIVO Copia omaggio

SABATO 9 OTTOBRE 2010

www.forzacosenza.it

LA “SOMMA” CHE FA IL TOTALE

Page 2: Forza Cosenza n. 29

CENTRO S.I.P.I.C.Diagnostica Echo dopplerFotoringiovanimento del viso - Epilazione definitivaTrattamento inestetismi cutanei e fibrolipomatosidegli arti con elettroporazioneChirurgia laserVaricole - Varici - Nevi - Angiomi - Fibromi - TatuaggiTrattamento emorroidi col metodo Hal-Doppler

del Dott. RENATO COSCARELLACOSENZA Viale degli Alimena, 69 - Tel. 0984 25228

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2

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concorso n. 78 del 10 ottobre 2010

1 CROTONE - VARESE

2 EMPOLI - PIACENZA

3 LIVORNO - CITTADELLA

4 MODENA - ALBINOLEFFE

5 PADOVA - GROSSETO

6 PORTOGRUARO - NOVARA

7 VICENZA - ASCOLI

8 SPAL - SALERNITANA

9 TERNANA - FOLIGNO

10 MONZA - PAVIA

11 REGGIANA - PAGANESE

12 ANDRIA BAT - VIRTUS LANCIANO

13 JUVE STABIA - VIAREGGIO

14 ATALANTA - TORINO

RISULTATI

PARZIALI

RISULTATI

FINALI

COLONNA

VINCENTE

DIVISIONE IMPIANTI SPORTIVI

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Via Veterani dello Sport - 87100 CosenzaTel. 0984.483115 - Fax 0984.506921

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PISCINA COMUNALE DI MALITO

Contrada Cona - Malito (CS)Tel&Fax 0984.968888

w w w . c o g e i s . c o m - i n f o @ c o g e i s . c o m

I N G E N E R A L E C A S A F U O R I

PARTITE RETI PARTITE RETI PARTITE RETI

PT G V N P F S MI V N P F S V N P F S

ATLETICO ROMA 18 6 6 0 0 10 0 +4 2 0 0 4 0 4 0 0 6 0

VIRTUS LANCIANO 13 6 4 1 1 10 7 -1 4 0 0 8 3 0 1 1 2 4

TARANTO 13 7 4 1 2 8 6 -2 4 0 0 7 3 0 1 2 1 3

BENEVENTO 13 7 4 1 2 9 8 -2 3 1 0 7 3 1 0 2 2 5

GELA 12 7 4 0 3 13 8 -2 3 0 0 7 2 1 0 3 6 6

NOCERINA 12 7 3 3 1 8 6 -2 3 1 0 6 2 0 2 1 2 4

FOGGIA 11 7 3 2 2 18 15 -2 0 2 1 8 9 3 0 1 10 6

LUCCHESE 10 7 3 1 3 10 9 -4 2 0 2 6 3 1 1 1 4 6

COSENZA 10 7 2 4 1 5 5 -2 1 2 0 2 1 1 2 1 3 4

ANDRIA 8 7 2 2 3 7 8 -4 1 2 0 3 2 1 0 3 4 6

FOLIGNO 8 7 2 2 3 11 12 -5 1 1 2 4 6 1 1 1 7 6

VIAREGGIO 8 7 2 2 3 8 10 -4 2 0 1 5 3 0 2 2 3 7

TERNANA 8 7 2 2 3 4 8 -4 2 1 0 3 0 0 1 3 1 8

JUVE STABIA 7 7 2 1 4 9 8 -5 1 0 2 5 4 1 1 2 4 4

PISA 7 7 1 4 2 5 7 -5 1 2 1 4 5 0 2 1 1 2

CAVESE 6 7 1 3 3 6 9 -6 1 2 1 5 6 0 1 2 1 3

BARLETTA 4 7 1 1 5 5 11 -8 1 1 2 4 5 0 0 3 1 6

SIRACUSA 3 7 1 0 6 3 12 -8 1 0 2 2 2 0 0 4 1 10

C L A S S I F I C A1^ DIVISIONEG I R O N E B

SERIE B PLAYOFF PLAYOUT 2^ DIVISIONE

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BARLETTA - COSENZA 2-0

BENEVENTO - TERNANA 3-1CAVESE - SIRACUSA 3-1FOGGIA - VIAREGGIO 2-2FOLIGNO - GELA 1-4LUCCHESE - ATLETICO ROMA 0-2NOCERINA - ANDRIA 1-0PISA - TARANTO 2-1VIRTUS LANCIANO - JUVE STABIA 1-0

Sesta vittoria con-secutiva per l’Atle-tico Roma, vittoriosoanche a Lucca con unsecco 2-0 con reti diEsposito e Ciofani; rimaneimbattuta la porta di Calderoni, sostitu-to dell’infortunato Ambrosi. Per i tosca-ni è la terza sconfitta consecutiva. Al-le spalle dei romani, un trio formato daBenevento, Virtus Lanciano e Tarantocon 13 punti. I sanniti si sbarazzano al“Santa Colomba” della Ternana con unbel 3-1 (doppietta di D’Anna e rete di

Vacca), la Virtus Lanciano ot-tiene la quarta vittoria tra le

mura amiche, rimandando bat-tuta la Juve Stabia con una rete di

Turchi, al suo terzo centro stagiona-le. Il Taranto invece è sconfitto a Pisaper 2-1; le reti ad opera di Carparelli,doppietta, e di Innocenti. Primo colpoesterno del Gela, che sbanca Folignocon un netto 4-1. Le reti portano la fir-ma di Stamilla, Docente e una doppiet-ta di Franciel; la rete che aveva porta-to in vantaggio i fulginati ad opera diSeverini. La Nocerina si rialza dopo la

brutta caduta di Siracusa; al “San Fran-cesco” segna Castaldo e l’Andria ritor-na a casa battuta. Il Foggia ritorna allo“Zaccheria”, dopo aver disputato le pri-me due giornate in campo neutro, madeve accontentarsi di un pari; il bom-ber Sau questa domenica rimane al-l’asciutto, ci pensano Agodirin e Lari-bi a ribaltare la rete del viareggino Ta-ormina. Ristabilisce la parità un rigoredi Longobardi. Prima vittoria in casaper la Cavese; il Siracusa del neo tec-nico Ugolotti si arrende alle reti di Tu-rienzo, Di Napoli e Ciano. Di Mancino

il gol che aveva illuso gli aretusei. IlBarletta ottiene la prima vittoria stagio-nale contro un irriconoscibile Cosenza.Per il baby Bellomo una domenica daincorniciare, ma sarà difficile fare altrigol come quelli realizzati ai silani. L’al-lenatore Arcangelo Sciannimanico è labesta nera del Cosenza: nel campio-nato 2008-09, in seconda divisione,la squadra silana subì la prima sconfit-ta alla settima giornata a Noicattaro,con in panchina l’attuale allenatorebarlettano.

Ernesto Pescatore

IL PUNTO AL CAMPIONATO

ANDRIA - VIRTUS LANCIANO ATLETICO ROMA - NOCERINA COSENZA - BENEVENTO

GELA - FOGGIA JUVE STABIA - VIAREGGIO PISA - CAVESE SIRACUSA - BARLETTA TARANTO - LUCCHESE TERNANA - FOLIGNO

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BARLETTA - CAVESE BENEVENTO - TARANTO FOGGIA - ANDRIA FOLIGNO - SIRACUSA JUVE STABIA - GELA LUCCHESE - PISA NOCERINA - COSENZA

VIAREGGIO - ATLETICO ROMA VIRTUS LANCIANO - TERNANA

Page 3: Forza Cosenza n. 29

Giuseppe Carnevale non è più il presi-dente del Cosenza Calcio 1914. Al suoposto siederà una figura amata dalla ti-foseria che avrà il compito di traghet-tare il club in serie B: Pino Citrigno. Car-nevale lascia dopo poco più di un an-no di presidenza, ma con un bilancioestremamente positivo. Dopo esserecorso in aiuto di una società che neaveva bisogno, l'unico a farlo, ha rin-forzato la squadra mettendo mano alportafogli e garantendo alla piazza deinomi importanti. Sul campo le vittoriesperate non sono arrivate, ma la suaseconda affermazione è giunta a mar-zo quando è diventato patron accollan-dosi percentuali altissime di gestione. Ilterzo grazie gli va dato al momento del-l'iscrizione della squadra con Luca Pa-gliuso. Nonostante la strada verso lacadetteria sia ancora in salita, Carneva-le ha ugualmente fatto il bene del Co-senza1914. Questa la sua lettera di sa-luto: "È passato quasi un anno e mez-zo ma il tempo sembra essere volato.Sembra solo ieri che le autorità cittadi-ne mi chiesero di intervenire e sembrasolo ieri anche l'emozione grandissimache ho provato al primo contatto "dapresidente" con il grande e caldo popo-lo rossoblù al cinema Citrigno. Com'ènoto la nostra grande città e tutta lasua provincia rischiava di perdere il cal-cio professionistico, ma questo perico-lo fortunatamente è stato scongiuratocon il mio ingresso in società. Una cit-tà come Cosenza, degna di ben altrecategorie, dopo anni difficili e amaristava nuovamente sognando e sareb-be stato terribile veder infrangere que-sto sogno. Guardandomi indietro, piùche ai risultati sportivi (anche se il man-tenimento della categoria al primo an-

no di Prima divisione è stato importan-te, così come aver allestito una squa-dra quest'anno capace di recitare unruolo da protagonista), guardo al risul-tato più grande, alla "nostra promozio-ne" che è stata quella di salvare i nostricolori. Ritengo che gli sforzi della miafamiglia abbiano salvato il Cosenzaben tre volte: la prima volta a luglio del-l'anno passato, iscrivendo la squadra alcampionato di Prima divisione, quando

i protagonisti delle due bellissime pro-mozioni sollecitarono il mio ingresso.Ricordo che mi buttai nell'impresa inmeno di una settimana, senza nemme-no dare un'occhiata ai conti o ai nu-meri perché il Cosenza chiamava. Unaseconda volta nel marzo di quest'anno,quando gli eventi societari mi sollecita-rono di dover sostenere le sorti del Co-senza sempre da solo con la mia fami-glia, in quanto l'alternativa sarebbe sta-

ta una crisi che avrebbe messo in di-scussione il prosieguo del campionato.E poi a Giugno, quando con il solo aiu-to dell'amico e socio Luca Pagliuso,contro tutto e contro il tempo, ho iscrit-to il Cosenza al suo secondo campio-nato di Prima divisione e provveduto aitanti e noti ripiani, aumenti di capitalee fideiussioni. Oggi posso essere orgo-glioso del compito svolto, che ritengoconcluso e che spero verrà coronatoda qui a maggio da un grande risulta-to sportivo che la città aspetta da trop-pi anni. Ritengo di aver trovato perso-ne capaci e dotate di grandi stimoli eaffido il Cosenza in mani esperte di cal-cio che già hanno fatto bene prima dime e mi auguro possano fare ancorameglio da oggi in poi per i nostri colo-ri rossoblù. Questo mi permette oggi dipoter ritornare alle mie attività impren-ditoriali, che per il bene del Cosenza ioe mio figlio abbiamo per quasi un an-no e mezzo messo da parte, e di que-sto mai mi potrò pentire. Un saluto vaai tifosi, a tutti i tifosi, da quelli più ca-lorosi delle curve, che ho visto per unanno e mezzo ogni domenica sotto ilsole o la pioggia, in casa ed in trasfer-ta, macinare chilometri solo per l'amo-re della maglia, a quelli dei club orga-nizzati, che mi hanno fatto sentire vera-mente il "loro" presidente: certe emo-zioni non hanno prezzo e sono difficilida raccontare a parole... L'ultimo inbocca al lupo va a tutti i giocatori, aitecnici, ai dirigenti e al nuovo presiden-te, ovvero all'amico Pino Citrigno, cheda oggi in poi lavoreranno per il benedel Cosenza e che avranno sempre inme e nella mia famiglia i loro primi so-stenitori".

F.C.

SABATO 9 OTTOBRE 2010 3N E W S

Direttore ResponsabileFEDERICO BRIA

Direzione, Redazione e amministrazione:Via G. Barrio (pal. Filice) COSENZA

Tel. 0984.462190

www.forzacosenza.it

Reg. Trib. Cosenza n. 434/1986

Foto e statistiche: Ernesto Pescatore

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di MARIO TOCCIVia De Cardona, 18-20-32/ATel. 0984.394140 - COSENZA

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CLASSIFICA MARCATORICOSÌ DOMENICA SCORSA GIUDICE SPORTIVO

Comunicato Ufficiale n. 35/div del 5 ottobre 2010Lega Italiana Calcio Professionistico

Gare del 3 ottobre 2010Settima giornata d’andata

Il Giudice Sportivo Not. Pasquale Marino, assistito dalRappresentante dell'A.I.A. Cav. Giulio Ciacci, nella sedu-ta del 4-5 Ottobre 2010 ha adottato le deliberazioni chedi seguito integralmente si riportano: 1a divisione - Gi-rone B:Societa: ammenda di € 6.000,00 al Pisa; € 5.200,00al Taranto; € 2.500,00 alla Virtus Lanciano; € 1.200,00al Barletta, perché propri sostenitori introducevano edaccendevano nel proprio settore diversi fumogeni, percondotta gravemente antisportiva in quanto durante ilsecondo tempo di gara veniva a mancare un numero dipalloni di riserva sufficiente ad una rapida ripresa delgioco; € 500,00 al Foggia; € 200,00 alla Cavese ed al-la Lucchese.Allenatori: squalifica per due gare effettive a Quadri-ni Davide (Lucchese), per comportamento offensivo ver-so la terna arbitrale durante la gara (espulso, allenatorein seconda). Ammonizione a Rossi Marco (Cavese), percomportamento non regolamentare in campo, durantela gara (espulso).Calciatori espulsi: squalifica per due gare effettive aMassoni Leonardo (Viareggio), per atto di violenza ver-so un avversario con il pallone non a distanza di gioco.Squalifica per una gara effettiva a Lacheheb SamirAmar (Ternana), per atteggiamento irriguardoso versol’arbitro (calciatore sostituito).

7ª Giornata - Domenica 3 ottobre 2010 – ore 15:00Barletta (BT) – Stadio comunale “Cosimo Puttilli”

BARLETTA 2COSENZA 0

BARLETTA: Dossena, Galeoto, Frezza, Menicozzo, Lucio-ni, Anselmi, Bellomo, Rajcic (77' Guerri), Margiotta, D’Alloc-co (82' Perico), Infantino (67' Simoncelli). A disposizione:Tesoniero, Caccavallo, Lanotte, Carbonaro. All. A. Scianni-manico.COSENZA: Petrocco, Musca (76' Olivieri), Di Bari, Raimon-di, De Rose, Giacomini, Degano, Coletti (46' Roselli), Bian-colino, Daud (46' Essabr), Mazzeo. A disposizione: Galea-no, Fanucci, Scarnato, Gagliardi. All. P. Stringara.ARBITRO: Fabbri Michael di Ravenna.ASSISTENTI: Guiducci Matteo di Rimini e Pennacchio Mi-chele di Faenza (RA).MARCATORE: 35' e 62' Bellomo.NOTE: cielo poco nuvoloso. Terreno di gioco in buonecondizioni. Spettatori 2.000 circa, di cui 3 tifosi del Cosen-za nel settore ospiti, con la tessera del tifoso. Incasso di €6.968,00. Il CASMS aveva vietato la vendita dei biglietti ainon residenti nella provincia di Barletta. Osservato 1' di rac-coglimento per la scomparsa dell’allenatore Bruno Giorgi,avvenuta mercoledì 22 settembre; il Cosenza ha giocatocon il lutto al braccio. Ammoniti: 10' Giacomini, 35' Bello-mo, 38' Coletti, 57' Menicozzo. Al 90' Margiotta ha colpi-to la traversa. Assenti nel Cosenza Matteini squalificato;Adriano e Stefano Fiore, Bernardi, Wagner e Ungaro infor-tunati; De Luca e Martucci per scelta tecnica. Barletta pri-vo degli infortunati Lorusso e Agnelli. Ex della partita Mar-giotta, Caccavallo ed il dg Renzo Castagnini. Calci d’ango-lo 8-3 (p.t. 6-0) per il Barletta. Tempo recuperato: p.t. 2';s.t. 4'.

6 reti Sau (Foggia);5 reti Ciofani (Atletico Roma);4 reti Ciano C. (1) (Cavese) e Corona (2) (Juve Stabia);3 reti Pintori (Benevento), Laribi e Insigne (Foggia), Giacomel-

li (Foligno), Franciel (1) (Gela), Biggi e Marotta (Lucche-se), Castaldo (Nocerina), Carparelli (Pisa), Innocenti (Ta-ranto), Longobardi (1) e Marolda (Viareggio), Turchi e DiCecco (Virtus Lanciano);

2 reti Berretti (Andria Bat), Balzano(Atletico Roma), Bellomo (Bar-letta), D’Anna (Benevento), Ro-magnoli (Foggia), Sciaudone eFalcinelli (Foligno), Raimondi A.(Juve Stabia), Stamilla e D’Anna(Gela), Galizia (1) (Nocerina),Mancino (Siracusa), Rantier (Ta-ranto), Tozzi Borsoi (1) (Ternana);

1 rete Lacarra, Doumbia, Nuli-cek, Paolucci e Sibilano (Andria Bat), Esposito, Caputoe Franchini (Atletico Roma), Margiotta (1), Caccavallo eInfantino (Barletta), Vacca, Clemente ed Evacuo (1) (Be-nevento), Turienzo e Di Napoli (Cavese), Mazzeo (1),Bernardi e Fiore S. (1) (Cosenza), Agodirin, Kone, Tomi,Varga (Foggia), Severini, Cavagna, Coresi e Fondi (Foli-gno), Docente, Cruciani, Giardina, Bigazzi, Piva e Cunzi(1) (Gela), Albadoro e Valtulina (Juve Stabia), Bertoli, Pic-cinni, Pezzi e Grassi (1) (Lucchese), Cavallaro, Cataniae Di Maio (Nocerina), Mosciaro (1) e Gimmelli (Pisa), DeAngelis (Siracusa), Ciotola, Di Deo e Russo (Taranto), No-viello e Lacheheb (Ternana), Taormina e D’Antoni (Via-reggio), Improta (1) Antonioli, Mammarella e Zeytulaev(Virtus Lanciano);

Carparelli,attaccante del Pisa

LASCIA IL TESTIMONE

NELLA SUA LETTERA DI COMMIATO NOMINA UFFICIALMENTE IL SUO SUCCESSORE: PINO CITRIGNO

CARNEVALE

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Ventiquattro anni sono passa-ti dall’ultimo incontro disputa-to contro il Benevento. Lune-dì sarà la sfida n. 18 a Cosen-za; nei precedenti diciassetteincontri, bilancio favorevole ai“lupi” con 14 vittorie e tre pa-reggi. 35 le reti realizzate e 13quelle subite. La prima partitanella stagione 1934-35 in pri-ma divisione; la gara previstaper il 20 gennaio è rinviata,causa una nevicata di quaran-ta centimetri, al 3 febbraio, inoccasione del turno di riposoosservato al giro di boa delcampionato. Dopo un avviofulminante con D’Udine vici-no al vantaggio, bloccato dalportiere Lucantoni, il gioco ri-stagna a centrocampo e si av-vicendano fasi alterne. Nellaripresa, al 48', il Cosenza scar-dina la retroguardia sannita:un bolide di Bergonzini è de-viato in angolo; dal corner ilpallone perviene a D’Udineche di testa insacca. La rab-biosa reazione del Beneven-to, compagine rude e scorbu-tica, non impaurisce il Cosen-za che, dopo aver lasciato sfo-gare gli avversari, raddoppiaal 66’ con Romano, tra i piùpositivi; il suo tiro s’infila dopoaver scheggiato il palo. Nellastagione successiva, la squa-dra sannita ottiene un pareg-gio per 1-1. Gli “stregoni” pas-sano in vantaggio dopo 4’: surilancio di Rescigno, Jeracipassa rasente la linea lateralea Santoro che scarta primaFonovich e poi Bonometti equindi crossa per Pazzagliache, di testa, devia in rete conSilingardi che riesce solo asfiorare. Gli sforzi dei silani so-

no premiati prima della mez-z’ora. Gay in rapida discesa la-scia proseguire De Martinoche opera un campanile ver-so l’area di rigore giallorossa,con Rescigno costretto in an-golo. L’arbitro non si avvededel tocco del difensore cam-pano ed indica la rimessa dalfondo, vibrate proteste di DePietri e decisione rettificatagrazie all’ausilio del commis-sario di campo, Rosario Ma-crì. Dalla bandierina esegueOttavi e Belladonna, centra-vanti all’esordio in maglia ros-soblu, insacca con un perfet-to stacco di testa. Seguononove vittorie consecutive peril Cosenza, di cui quattro per2-1. Nel ’51-’52 netta vittoriaper 4-0, con reti di Massara,Polacchi, Stradella e Coltella.Nel Cosenza fa il suo esordioFrancesco Pernigo che ha alsuo attivo due presenze conla maglia della nazionale az-zurra collezionate in occasio-ne delle Olimpiadi di Londra,condite da ben 5 reti. Altro ri-sultato tondo nella stagione1950-’51; successo senzaostacoli per un Cosenza digran lunga superiore agli av-versari. Confalonieri al 25’colloca in rete raccogliendouna corta respinta, su brillan-te rovesciata di Fekete; Cam-pana al 37’ raddoppia con unformidabile tiro su calcio dipunizione e, al 64’, su peren-torio allungo di Fekete, Zarosaetta per la terza volta allespalle di Mazzetti. Ospiti sfor-tunati in avvio di ripresa conZordan che, in azione di con-tropiede, stampa la palla sullatraversa, Bacilieri respinge e

la sfera rotola ancora sul palo.In evidenza Gisberti che al 48'para un rigore calciato da Pe-saresi. Il Benevento ottiene glialtri due pareggi al “San Vito”nelle stagioni 1980-81 (1-1)e 1982-83 (0-0). Poi per i co-lori rossoblu, solo vittorie, benquattro. Stagione 1983-84,seconda giornata, 25 settem-bre; al 58', con il Beneventoarroccato in uno spudoratocatenaccio, il Cosenza sbloc-ca finalmente il risultato tra-ducendo la netta superioritàterritoriale in vantaggio nume-rico. Maniero, avanza sulla de-stra, crossa e sullo spioventediagonale diretto a Marulla,slanciatosi sul secondo paloper cercare il colpo di testa,respinge Cacitti. La palla rica-de proprio all’altezza del di-schetto del rigore: Frigerio,freddamente, scocca il destro,violento, e gonfia la rete pro-prio nell’angolo alto di destra.Lo stadio sfoga la propria tre-pidazione con un urlo disuma-no. Nel campionato successi-vo, il 26 maggio, a tre giorna-te dal termine, tante emozio-ni e reti: segnano Morra, Pe-trella e Marulla una doppiet-ta, di cui un rigore. Negli ultimiquindici minuti le reti dei san-niti con Coppola e D’Adamo.Campionato 1985-86, 13 ot-tobre: una rete di DamianoMorra al 40’ basta a far torna-re i campani a casa a manivuote. L’ultimo incontro è da-tato 14 dicembre 1986: il Co-senza vince 2-1 contro i gial-lorossi con le reti di Urban sucalcio di rigore e di Bergami-ni. Per gli ospiti Crialesi.

Ernesto Pescatore

SABATO 9 OTTOBRE 20104C O S E N Z A v s B E N E V E N T O

IL BENEVENTO

1 Aldegani Gabriele P2 Baican Claudio Ioan P3 Bianciardi Stefano D4 Bianco Raffaele C5 Bueno Sebastian A6 Buonaiuto A7 Carcione Imperio C8 Cedrola Fernando de S. D9 Cerea Simone C10 Clemente Giampiero A11 D’Anna Emanuele C12 Evacuo Felice A13 Formiconi Giovanni D14 Furno Stefano D15 Grauso Claudio C16 Joelson Josè Inacio A17 La Camera Giovanni C18 Lebran Fabio D19 Pedrelli Ivan C20 Pintori Andrea A21 Signorini Andrea C22 Siniscalchi Angelo D23 Viola Alessio Pasquale A24 Zito Antonio A25 Zullo Walter DAll. Cuttone Agatino

N. Cognome Nome Ruolo

L’ULTIMA PARTITA GIOCATA

IL CAMMINO IN CAMPIONATO

Settima giornata, domenica 3 ottobreBenevento, Stadio comunale “Santa Colomba”

BENEVENTO 3TERNANA 1

BENEVENTO (4-4-2): Aldegani 6,5; Formiconi 6,5 Siniscalchi 7 Landaida 7 Zito 7;Pintori 6,5 Bianco 7,5 Grauso 6,5 (49' Vacca 7) D’Anna 7,5; Germinale 6,5 (88' LaCamera sv) Clemente 7,5 (76' Joelson sv). A disposizione: Baican, Pedrelli, Signori-ni, Carcione. All.: A. Cuttone.TERNANA (4-4-2): Visi 7; Bizzarri 5,5 Borghetti 6 Giubilato 6 Imburgia 5,5; Lache-heb 5,5 (59' Alessandro 6,5) Arrigoni 6,5 D’Antoni 5,5 (52' Nitride 6) Nolè 6,5; No-viello 7 (61' Della Penna 5,5) Tozzi Borsoi 5,5. A disposizione: Cunzi, Grieco, Proci-da, Balistrieri. All.: R. Gobbo.Arbitro: Merlino di Udine.Assistenti: Mercante di Agrigento e Cinquemani di Palermo.Marcatori: 1' e 50' D’Anna (B), 57' Vacca (B), 60' Noviello (T).Note: spettatori 2.403 per un incasso di 28.820 euro. Espulso al 69' Lacheheb (T)dalla panchina dopo la sostituzione. Ammoniti: Formiconi (B), Aldegani (B), Arrigoni(T). Calci d’angolo 5 a 4 per la Ternana. Tempo recuperato: p.t. 4'; s.t. 5'.

Prima giornata – 22 agostoBenevento - Gela 2 - 1

35' Pintori (B) - 45' Piva (G) - 46' Pintori (B)Seconda giornata – 29 agostoVirtus Lanciano - Benevento 1 - 0

32' Di Cecco Terza giornata – 5 settembreBenevento - Nocerina1 - 1

15' Di Maio (N) - 84' Pintori (B)Quarta giornata – 11 settembreAtletico Roma - Benevento 3 - 0

18' e 53' Ciofani - 93' Caputo Quinta giornata – 19 settembreBenevento - Siracusa1 - 0

29' Evacuo Sesta giornata – 26 settembreViareggio - Benevento1 - 2

26' Massoni (aut.) (B) - 49' Marolda (V) - 75' Clemente (B)Settima giornata – 03 ottobreBenevento – Ternana 3 - 1

1' e 50' D’Anna (B), 57' Vacca (B), 60' Noviello (T)

I PRECEDENTI CON IL BENEVENTO A COSENZA

BILANCIO POSITIVOPER I SILANI

Campionato 1985-86, la formazione del Cosenza contro il Benevento; in piedi da sinistra:Del Rosso, Nicolucci, Lombardo, Delli Pizzi, Calcagni; accosciati: Tivelli, Petrella, Fucina, Aita,Rovellini, Morra

IL TABELLINO

DEL PRIMO INCONTRO

11ª Giornata - 03 febbraio 1935

COSENZA 2BENEVENTO 0

COSENZA

Abbascià, De Martino, Feraco II, Pulice,

De Pietri, Pellicori, Guerini, Caliumi,

D’Udine, Romano, Bergonzini.

BENEVENTO

Lucantoni, Dolci, Barsella, Bursoli, Zilizy,

Saratti, Santoro, Barboni, Lanza, De Vivi,

Tessitore. All. Halmos.

ARBITRO

Rizzo di Messina.

MARCATORI

48' D’Udine, 66' Romano.

AMARCORD

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Mario Somma ha dato l'idea di essere unoche le cose non le manda a dire. "Sono unuomo del sud - ha spiegato - e le piazzeche mi esaltano sono quelle come Cosen-za. Avevo ricevuto due offerte dalla serieB ed una dalla Prima Divisione: mi avreb-bero ricoperto d'oro. Ho detto di no per-ché volevo passione, calore e una salastampa piena di tifosi come questa. Prefe-risco guadagnare molto di meno, ma alle-nare una squadra che può fare esploderela città". Niente ma-le al-

l'esordio il nuovo tecnico dei Lupi che dagran gentleman ha salutato il suo prede-cessore. "Vorrei dire a Paolo (Stringara,ndr) che so cosa si prova in questo mo-mento. Ci sono passato anche io e gli so-no vicino. Lo saluto con tanto affetto. In-sieme abbiamo giocato ad Avellino ed èstato un piacere conoscerlo". La trattativaè stata breve ("è durata soltanto cinqueminuti" dirà Somma nel corso della confe-renza stampa), lungo invece sarà il cammi-no che attende Fiore e soci in campiona-to. "Cosenza non è affatto una piazza mi-nore del panorama calcistico nazionale,l'opinione pubblica ne ha una grande con-

siderazione. La società ha fatto un gran-de sforzo perché non è facile contat-

tare un allenatore del mio target. Selo ha fatto, vuol dire che il club hanel dna la volontà di fare bene. Ionon ho mai fatto problemi di ca-tegoria, ho perfino allenato unasquadra di 30 avvocati in untorneo amatoriale ed avere 30legali nello spogliatoio è dura -ha scherzato il tecnico -. Il mioobiettivo è rendere felice ilpubblico, voglio che chiun-que sia orgoglioso di poter di-re in giro che è un supporterdel Cosenza. Per quanto miriguarda è già scoccata lascintilla ed ho trascorso laprima notte insonne: le am-bizioni della dirigenza sonodiventate mie in un batterd'occhio". La vetta dista ot-to punti che potrebbero di-

ventare undici. "Ilpercorso è dif-

ficile, lo

sappiamo. L'Atletico Roma impressionanon tanto per le vittorie, ma perché nonprende gol. Per noi, tuttavia, conterà soltan-to il presente. Nello spogliatoio c'è un piz-zico di sfiducia, toccherà a me dare nuo-va verve alla truppa. Basta trovare il giustomix tra tutte le componenti e possiamoraggiungere grandi traguardi. Credetemise vi dico che le camere dei bottoni ama-no piazze del genere: portano entusiasmoe tanti abbonamenti alla tv". Somma poinon si è tirato indietro nemmeno davantialle domande più pungenti come quellerelative al suo passato prossimo. "Non so-no presuntuoso, ma io ho sempre centra-to l'obiettivo. A Piacenza presi la squadrain zona retrocessione e ci salvammo, aBrescia mi fu chiesto un campionato ditransizione (c'erano Napoli e Juve in B) edi valorizzare i giovani: Hamsik diventò ungiovane campione. A Trieste mi esonera-rono a 18 giornate dalla fine e poi sono re-trocessi. Se conquistare una salvezza è fa-re male, allora ho fatto male". Il suo mar-chio di fabbrica è il 4-2-3-1. "Al momentolo utilizza il 70% dei tecnici. Per me che fuiuno dei precursori è motivo di grande sod-disfazione. Ho visto il Cosenza a Torino,ma senza doppi fini. Mio figlio grazie a Ca-stagnini gioca nella Juventus e con l'occa-sione andai allo stadio per studiare i gra-nata. I Lupi mi impressionarono così comeStefano Fiore. Se giocheremo con un cen-trocampo a tre (4-3-2-1), sarà l'elementocentrale, altrimenti giostrerà sul centrosini-sta: per noi è imprescindibile". Passaggiofondamentale quello sul suo staff. "Nonera necessario far spendere altri soldi alclub portando il mio vice Ciro Ferrara. Il di-scorso con lui è solo rimandato. Gigi DeRosa e Pino Pincente sono due istituzionie mi aiuteranno ad inserirmi nell'ambien-te. Conosco Di Leo per la carriera avuta tra

i pali, ma le referenze del direttoregenerale sono ottime". Chiu-

sura dedicata ancora aisupporter rossoblù."Devono essere con-sapevoli di avereuna buona squadra,una società presen-te, capace di pren-dere il meglio econ la volontà difare le cose comesi deve. Assiemepotremo andarelontano, per meè come nel filmOgni maledettadomenica conAl Pacino".L’APPROC-

CIO. Mer-coledì scor-so è stato ilgiorno diMario Som-ma. Il neo

tecnico rossoblù, dopo la presentazioneavvenuta in mattinata con stampa e tifosi,nel pomeriggio ha diretto il suo primo al-lenamento da allenatore del Cosenza.Somma, prima di entrare sul rettangolo delSanvitino, è rimasto a parlare a lungo nelchiuso degli spogliatoi con i calciatori perconoscerli e mettere subito in chiaro alcu-ne cose. L'ex trainer dell'Empoli, subito do-po, è uscito sul terreno del Sanvitino e adaccoglierlo c'erano 150 tifosi che hannoapplaudito e acclamato il suo nome. Di-scorso diverso invece per i calciatori chesono stati fischiati in virtù della brutta pre-stazione di Barletta. Somma subito si è av-vicinato ai tifosi per ringraziarli dell'acco-glienza ricevuta e la gente ha chiesto altecnico di poter avere un confronto con igiocatori per capire il perché del ko del Pu-tilli. Il tecnico di Latina non ha esitato un at-timo ed ha chiamato Stefano Fiore, Rai-mondi e Biancolino che così hanno avutoun confronto chiarificatore con i sostenito-ri rossoblù. Dopo una diecina di minuti lasquadra ha cominciato a lavorare sul cam-po. Somma, insieme al professor Pincen-te, ha fatto svolgere un prolungato riscal-damento durante il quale ha scherzato coni giocatori punzecchiandoli di tanto in tan-to con qualche battuta. Il tecnico, a segui-re, ha fatto svolgere prima una partitella acampo ridotto chiedendo molta intensitàalla squadra, poi un possesso palla di grup-po ad uno e due tocchi e per finire anco-ra partitella con in campo anche i portieri.Durante la sgambatura tanti sono stati iconsigli soprattutto agli attaccanti da par-te del mister che in molti frangenti ha fer-mato il gioco cercando di spronare lasquadra a correre ed impegnarsi di più. Incampo si è rivisto anche Stefano Fiore cheperò ha svolto soltanto metà allenamento.Segnale questo che ancora l'ex centro-campista della nazionale non è ancora almeglio e difficilmente sarà recuperabileper la sfida di lunedì sera contro il Bene-vento. Hanno lavorato a parte Bernardi eAdriano Fiore che per questa settimana sisono dedicati a recuperare dai rispettiviinfortuni. Sono rimasti a completo riposo,invece, Wagner, Chianello e Ungaro. SONDAGGIO. Il sondaggio proposto insettimana da cosenzchannel.it ha riscossoun immediato successo. Tanti sostenitorihanno espresso il proprio voto palesandoun malcontento di fondo nei confronti del-la squadra rossoblù. In questi casi pagasempre l'allenatore e la stragrande mag-gioranza dei sostenitori ha sottolineato cheserviva uno scossone. Ha scelto di cam-biare tecnico addirittura il 71,9%. Stringa-ra non ha operato male, ha messo impe-gno e tanta professionalità nel suo lavoroquotidiano, ma il calcio è fatto anche didelusioni e quando purtroppo non si ri-spettano le ambizioni (in questo caso legit-time di piazza e dirigenza), il giocattolo sirompe.

fra.pal.

SABATO 9 OTTOBRE 2010 5N E W S

IL TECNICO CITA AL PACINO IN "OGNI MALEDETTA DOMENICA" E SU STRINGARA: "GLI SONO VICINO, SO COSA SI PROVA"

“COSENZA MI ESALTA”SOMMA

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Ci sono momenti, nella vita, incui bisogna decidere. Nessu-no può dire con certezza qua-le sia la cosa da fare, ma èchiaro che qualcosa va fatta.Quello è il momento della so-litudine e non ci sono esorci-smi per cancellarla. Non ba-sta farsi consigliare, né aiutaoltremisura affidarsi all'espe-rienza. Ci sono momenti in cuiun respiro profondo taglia piùdi un coltello. Di qua resta ilpassato, di là ecco il futurocon le sue incognite, ma contanta voglia di ricominciare.La sconfitta di Barletta è statatroppo brutta. Non si potevafar finta di niente. Lo spoglia-toio aveva già visto gli inter-venti possibili in... momenti dipace. Ma quando è guerra, sisa, è guerra per tutti. Un sa-luto a Paolo Stringara. È rima-sto troppo poco tempo perfarsi amare. Nei due mesi asua disposizione ha potuto ap-pena indicare il progetto, mal'idea è rimasta sulla carta, incampo si è visto davvero po-co. Avrebbe potuto invocarequalche attenuante, è vero;ma è stato lui per primo, allavigilia di Barletta, a rinunciaread ogni genere di scusante.

Nessuno può dire oggi se ladecisione è quella giusta. Dicerto, però, nessuno vuol sta-re a guardare. Dopo la dimo-strazione in terra pugliese, tut-tavia, non restava altra scelta.E così si è deciso di prendereper le corna un lupo che ri-schia di trasformarsi in toro fu-rente. Il treno rossoblù erapartito con un carico di gran-di ambizioni quest'anno. Tantinomi, ma soprattutto una con-sapevolezza: l'obiettivo dichia-rato. Il percorso, però, si è di-mostrato più accidentato delprevisto e questa fermata nonera in programma. Ma, alla so-sta inattesa scendono in due:dopo Stringara, infatti, sul pre-dellino si affaccia GiuseppeCarnevale. In pochi se loaspettavano con il treno incorsa. Il presidente focosoappena quindici mesi fa, al ci-nema Citrigno, sventolava lasciarpa e saltellava al ritmo di"chi non salta giallorosso è!".Ma la passione non basta. E inun calcio diventato ormai unamacchina tritatutto, Carneva-le lascia la presidenza e fa unpasso indietro in attesa diuscire definitivamente. Dal Ci-trigno a Citrigno, la parabola

di Carnevale si conclude nelbreve giro di un anno. Pino Ci-trigno, nel ruolo di presiden-te-caronte, sarà demiurgo opsicopompo? Cosa ci aspettasull'altra sponda del fiume?Rinasceremo a nuova vi-ta o ci attende l'Oltre-tomba? Non possiamopretendere di saperloora. In questo mo-mento possiamo so-lo decidere qualeruolo vogliamo re-citare in comme-dia: vogliamo es-sere protagonisti ospettatori? Ci tuffe-remo nelle acquedello Stige spin-gendo la barca go-vernata da Citrigno-Caronte, oppure ciritireremo sulla colli-netta per vederemeglio? Ci sonomomenti, nellavita, in cui biso-gna decidere. Nel2003 una parte del-la città pretese di deci-dere per tutti e invocòle fiamme liberatoriedell'inferno. La maggio-ranza decise di non de-cidere, come se l'inerzianon fosse una scelta. Maquell'inferno non liberònessuno e al posto dellefiamme riservò tanto fan-go. La ruota si è rimessa agirare e ora è vicina a com-pletare il cerchio. Ancora unavolta il peso degli spettatorisarà determinante quantoquello dei protagonisti. C'è dascegliere, alfine, tra una com-media che può essere divinao una farsa che ritorna. Que-sto è il momento della scelta.

fed.bri.

SABATO 9 OTTOBRE 20106N E W S

Stadio San Vito - CosenzaDomenica 10 ottobre - ore 15,00

COSENZA BENEVENTO

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

PETROCCO

MUSCA

GIACOMINI

© DE ROSE

RAIMONDI

FANUCCI

DEGANO

ROSELLI

BIANCOLINO

MAZZEO

MATTEINI

ALLENATORESOMMA CUTTONE

ALDEGANI

FORMICONI

SINISCALCHI

LANDAIDA

ZITO

PINTORI

BIANCO

GRAUSO

D'ANNA

GERMINALE

CLEMENTE ©

LA PRIMA DI SOMMA IN TV

Debutto stagionale delle telecamere di Raisport lunedì sera alSan Vito. Momento importante per il Cosenza che presente-rà in panchina il nuovo tecnico Somma. Probabile il cambiomodulo con l’allenatore che dovrebbe essere propenso aschierare una squadra a trazione anteriore con un 4-2-3-1. Di-nanzi a Petrocco si schiereranno presumbilmente Muca e Gia-comini sui terzini con Raimondi sicuro di una maglia e Fanuc-ci in ballottaggio con Di Bari. In mezzo al campo dovrebbe es-sere confermato De Rose con Roselli e Coletti a contendersiuna maglia. In avanti dietro la punta Biancolino spazio al trioDegano-Mazzeo-Matteini con quest’ultimo che rientra daldoppio turno di squalifica. Benevento, invece, con la classifi-ca formazione dopo l’ottima prestazione di domenica.

IL MOMENTO DELLE SCELTECITRIGNO, IL PRESIDENTE-CARONTE, VERSO CHE SPIAGGIA TRAGHETTERÀ IL COSENZA?

BISOGNA DECIDERE SE ESSERE PROTAGONISTI O SPETTATORI. NEL 2003 UNA PARTE DELLA CITTÀINVOCÒ LE FIAMME DELL'INFERNO, MA QUELL'INFERNO NON LIBERÒ NESSUNO

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SABATO 9 OTTOBRE 20108N E W S

PAGLIUSO“CAMBIO DOVEROSO”

Non trova alibi Luca Pagliuso che ha analizzatoil match perso domenica scorsa contro il Barlet-ta di Sciannimanico. “E’ stata una partita davve-ro brutta e giocata male da noi. Tutto indubbia-mente merito del Barletta ma si è visto un tota-le black out da parte nostra. E’ chiaro che unagiornata storta può capitare e che questa squa-dra da tempo deve fare i conti con le assenze manon dobbiamo accamparescuse. Margiotta e compa-gni sono arrivati sempre perprimi sulla sfera, hanno af-frontato una gara con la giu-sta determinazione e solocosì vinci le gare”. Ora peròbisogna ripartire per non ri-petere più questi errori. Pa-gliuso indica la strada giusta. “E’ stata una brut-ta sconfitta che lascia davvero l’amaro in bocca.C’è bisogno di rialzarsi e dobbiamo subito rior-ganizzarci perché abbiamo i mezzi per far bene.Lo dicevo prima e lo ribadisco ora. Questa squa-dra può far bene ma dobbiamo iniziare a corre-re”. E poi un messaggio per il tecnico e per i gio-catori. “Il Cosenza non aveva mai perso e lasconfitta di Barletta suona come un campanellod’allarme. Ripeto che una battuta d’arresto puòstarci ma bisogna rispettare i tempi e guardan-do la classifica ci accorgiamo che avremmo po-tuto fare di più e bisogna evitare giornate comequeste”.

g.d.e.

IL GENERALMANAGER:

“LA SCONFITTADI BARLETTA È

UN CAMPANELLOD’ALLARME”

CITRIGNO“RICOMPATTIAMOCI”

Pino Citrigno è da martedì pomeriggio il nuovo presidentedel Cosenza Calcio 1914 e mercoledì scorso ha presiedutoalla presentazione di Mario Somma. Personaggio carisma-tico, amato dalla città e dalla fede rossoblù, Citrigno ha l'ar-duo compito di ridare smalto alla piazza e riportare tutti sot-to un'unica bandiera. Ad introdurre la sua persona c'ha pen-sato Luca Pagliuso: "Ringraziamo sentitamente GiuseppeCarnevale per quanto ha fatto per la nostra squadra. A lui

vanno i nostri più affettuosi saluti. Nel-l'ultimo periodo ha manifestato però lavolontà di dedicarsi maggiormente al-le sue aziende ed ha preferito defilar-si. Siamo ripartiti da un presidente ve-race, tifosissimo e che rappresentabene gli imprenditori di Cosenza". Unpo' emozionato per il suo nuovo ruo-lo, Citrigno sceglie di ringraziare i pre-

decessori. "Parto sicuramente da Giovanni Pagliuso ed arri-vo fino a Damiano Paletta (presente in sala, ndr). PeppinoCarnevale merita una parte perché ha profuso impegno epassione nel presiedere questo club. Spero di cuore che ladecisione di allontanarsi dalla società sia solo momentaneae che a breve torni tra noi". Poi si rivolge direttamente ai ti-fosi. "Sarò un presidente umile, aperto ad ogni proposta.L'obiettivo lo sapete tutti qual è: andare in serie B. Per riu-scirci abbiamo bisogno dell'apporto del nostro pubblico. Misono messo in testa di ricompattare l'ambiente, solo così po-tremo conseguire la promozione. Chiedo di lasciarci lavora-re e di valutare più avanti il nostro operato, ma adesso strin-giamoci tutti attorno a questa squadra e battiamo assiemeil Benevento. Sarebbe il regalo più bello".

a.g.

IL NUOVOPRESIDENTEDEL COSENZA:"PER LA SERIE BSERVE L'AIUTODI TUTTI"