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FRUMENTO
AVVERSITÀ
AVVERSITÀ
• ABIOTICHE: Meteorologiche (ristagno idrico, allettamento, basse ed alte temperature, grandine)
Fisiologiche (carenze nutrizionali, inquinamento suolo ed aria, salinità, diserbanti)
• BIOTICHE: Parassiti vegetali, animali, virus
AVVERSITÀ ABIOTICHE
METEREOLOGICHE
Pregerminazione
(albinismo)
DANNI DA FREDDO
ALLETTAMENTO
FISIOLOGICO
PARASSITARIO
FISIOLOGICO
VARIETÀ PIÙ O MENO SENSIBILI (ALTEZZA)
ECCESSO DI AZOTO
MANCANZA DI LUCE (SEMINA TROPPO FITTA)
PUÒ AVVENIRE : PRECOCEMENTE (LEVATA) GINOCCHIATURA
(NON GRAVE)
DOPO LA FIORITURA DIFFICOLTÀ ALLA RACCOLTA
GRAVE
DOPO MAT. FISIOLOGICA COME SOPRA
MAL DEL PIEDE
PARASSITARIO
1a decade di maggio Frumento tenero cv. Sagittario
DANNI DA OZONO
DANNI DA CARENZE
Fosforo Potassio Magnesio
Danni da parassiti fungini
Le malattie fungine costituiscono un importante fattore limitante per la produzione cerealicola sia sotto l’aspetto quantitativo che qualitativo (tecnologico e sanitario). Deprezzamenti qualitativi anche per alterazioni cromatiche del seme (volpatura) o da sgradevoli odori (carie)
CONDIZIONI PER LO SVILUPPO DELLA MALATTIA
AVVERSITÀ FUNGINE
• MALATTIE DEL PIEDE (base del culmo)
• MALATTIE DELLE FOGLIE
• MALATTIE DELLA SPIGA
• MALATTIE DEL SEME
MALATTIE DEL PIEDE
LE SPORE SONO CONSERVATE E DISSEMINATE DAI RESIDUI DEI RACCOLTI.
Necrosi del culmo provocano allettamenti
Attacchi di mal del piede alla base delle giovani piante
culmo
foglia culmi contaminati dal micelio del mal del piede
LA CONCIA DELLE SEMENTI PUÒ NON ESSERE SUFFICIENTE: LA ROTAZIONE È UN MEZZO DI LOTTA EFFICACE
MALATTIE DI QUESTO TIPO: * OFIOBOLO * SEPTORIOSI * FUSARIOSI
Qualità della semente
FUSARIOSI Fusarium culmorum, F. graminearum, Microdochium nivale.
OFIOBOLO Ophiobolus graminis
CERCOSPORELLA Cercosporella herpotricoides
RIZOTTONIOSI Rhizoctonia cerealis
I danni del mal del piede Danni da mal del piede
Il periodo che va dalla levata alla
spigatura è di importanza capitale
per la produzione.
Gli attacchi precoci causano delle
perdite produttive valutabili intorno
al 10%.
Man mano che l’attacco interessa
l’ultima foglia e la spiga, le perdite
sono sempre più pesanti, fino al
45%.
Infatti, è l’attività fotosintetica della
foglia bandiera, dell’ultimo
internodo e della spiga che
maggiormente concorre al
riempimento delle cariossidi.
Come conseguenza, avremo
cariossidi raggrinzite, una
diminuzione del peso dei semi e,
quindi, perdite di resa.
Le malattie delle foglie e della spiga
/pastificatoria
/pastificatoria
/pastificatoria
(Blumeria graminis
var. tritici
= Erysiphe graminis)
(Puccinia recondita)
(Puccinia striiformis)
(Mycosphaerella graminicola
= Septoria tritici), solo le foglie
(Stagonospora nodorum
= Septoria nodorum), foglie e
spiga
(Fusarium graminearum,
F. culmorum, F. poae,
F. avenaceum, etc.)
CORRELAZIONE TRA F. GRAMINEARUM
E LIVELLI DI DON NEL FRUMENTO DURO
Cariossidi infette da F. graminearum (%)
0 5 10 15 20 25
0
200
400
600
800
1000
1200
r = 0.83
(Tricoteceni)
(DON)
Nord e Centro
(versante adriatico)Centro
(versante tirrenico)Sud
0
200
400
600
800
1000
DO
N (
ng
/g
)
Frumento Tenero
Frumento Duro
DON (Incidenza di contaminazione HPLC)
Tenero Duro
Nord e Centro
(versante adriatico) 8/180 (4%) 12/36 (33%)
Centro
(versante tirrenico) 9/80 (11%) 32/60 (53%)
Sud 1/20 (5%) 13/60 (22%)
Valori della contaminazione 2003/04
(HPLC)
Trattamenti fungicidi
Il momento dell’applicazione è fondamentale
• I funghi attaccano la
spiga attraverso gli
organi fiorali
• La fase di massima
suscettibilità è fra
fine spigatura e il
20% delle antere
visibili
• Il trattamento deve
essere eseguito nei
2-4 gg precedenti o
1-2 successivi alla
fioritura in presenza
di rischio infezione
(pioggia, nebbie etc.)
Difesa: Fusariosi della spiga
MALATTIE DEL SEME
LE SPORE SONO FISSATE ALLA SUPERFICIE O SUL PERICARPO DELLA CARIOSSIDE
Le spore germinano e il micelio invade la pianta
I grani cariati contengono milioni di spore che si liberano alla trebbiatura invadendo i grani sani.
MALATTIE DI QUESTO TIPO
* CARIE DEL FRUMENTO SEPTORIOSI DEI CEREALI * ELMINTOSPORIOSI •FUSARIOSI
Tilletia tritici
Helminthosporium tritici
MALATTIE DEL SEME
IL MICELIO È ALL'INTERNO DELL'EMBRIONE
Le spore contaminano gli ovari delle spighe sane
la spiga è trasformata in una massa polveru= lenta da cui fuoriescono le spore
Il micelio invade la pianta
Le cariossidi conta= minate sembrano normali
Contro queste malattie sono necessari fungicidi ad azione sistemica
MALATTIE DI QUESTO TIPO : * CARBONE DEL FRUMENTO * CARBONE NUDO DELL'ORZO
Carbone
ALTRE MALATTIE DEL FRUMENTO
• Puccinia graminis var. tritici (ruggine nera)
• Alternaria triticina
Ruggine nera (Puccinia graminis)
Alternaria triticina
Malattie virali
• Le forme presenti in Italia si possono
dividere in due gruppi:
- trasmesse da vettori unicellulari
presenti nel terreno (striatura fusiforme
WSSM, mosaico comune SBWM)
- trasmesse da vettori animali (mosaico
striato WSM, nanismo BYD)
Virosi: il problema più inedito e attuale
• Le temperature miti nel periodo autunno-invernale
permettono ai diversi vettori delle virosi di muoversi sulle
colture per un periodo molto più ampio del normale
• Le colture seminate più precocemente sono quelle
maggiormente a rischio. In molti casi verificati sul campo,
anche solo 2 gg di anticipo all’emergenza hanno portato
sintomi molto più diffusi
• Non vi è una chiara risposta varietale (diretta o indiretta)
anche se qualche differenza nella frequenza dei sintomi è
stata rilevata.
Campo FRUMENTO TENERO con sintomi di Virosi
Semina del 10 - ottobre Semina del 05 - novembre
VIRUS DEL MOSAICO COMUNE (SBWM)
VIRUS DELLA STRIATURA FUSIFORME (WSSM)
SINTOMI
Sviluppo stentato,
nelle giovani piantine striature fusiformi,
nella pianta adulta macchie clorotiche.
DANNI
Perdita di produzione (10-40%),
diminuzione del peso dei 1000 semi
e del peso ettolitrico,
ritardo nella spigatura.
Virosi trasmesse dal terreno
• Virus del mosaico comune (SBWMV) e quello della striatura fusiforme (WSSMV): vengono trasmessi alle radici delle piante di frumento dal microrganismo Polymyxa graminins. Entrambi i virus si localizzano nelle spore durevoli del loro vettore e grazie a questo, possono sopravvivere nel terreno per molti anni anche in assenza di piante ospiti. In pratica, ciò fa sì che un terreno contaminato da una di queste virosi rimanga infettato per sempre.
• Il virus del mosaico comune causa ogni anno danni ingenti, sia perché è ampiamente diffuso (specialmente al centro e al nord), sia perché può arrecare perdite produttive elevate. Queste infezioni possono interessare interi appezzamenti di terreno oppure soltanto aree circoscritte a forma e dimensioni variabili. Malgrado i sintomi di entrambi le virosi siano molto vistosi, è molto difficile fare una diagnosi. Di fatto la sintomatologia è attribuita a ristagno d’acqua o mancanza di azoto.
• Fattori che influenzano il grado di pericolosità delle virosi sono:
- Sensibilità varietale
- Fattori climatici
- Aspetti agronomici
Mosaico comune
(SBWM, Soilborne wheat mosaic)
Striatura fusiforme
(WSSM, Wheat spindle streak mosaic)
Virosi trasmesse da vettori
• Mosaico striato del frumento (WSMV) viene
diffuso da un acaro (Aceria tosichella).
L’intensità della diffusione è favorita da un
andamento estivo-autunnale piovoso che
favorisce lo sviluppo delle graminacee e
dell’acaro
• Nanismo del frumento (BYDV) è trasmesso da
alcuni afidi (Rhopalosiphon padi, Schizaphis
graminis, Sitobium avenae). Si manifesta con
stentato sviluppo e striature fogliari ed un
accentuato nanismo della pianta.
Mosaico striato
(WSM, Wheat streak mosaic)
Virosi del nanismo giallo (Barley Yellow Dwarf,
BYD) su FRUMENTO
MEZZI DI DIFESA
• AGRONOMICI - Lavorazione del terreno (evitare
ristagni di acqua, interramento completo residui colturali)
- Avvicendamento - Scelta varietale - Epoca e densità di semina
MEZZI DI DIFESA
• CHIMICI - Concia sementi
- Trattamenti epigei (anticrittogamici, insetticidi)
CONCIA SEME
FUNGICIDI PER LA CONCIA - SPETTRO DI AZIONE
FUNGICIDI DOSI (g/q)
SENSIBILITÀ DELLE CRITTOGAME
PRINCIPI ATTIVI
FUSARIOSI
ROSE- UM
NIVALE
CARIE CARBONE SEPTO- RIOSI
ELMINTO- SPORIOSI
CARBENDAZIM
MANEB
CARBENDAZIM + MANEB
CARBENDAZIM +PROPINEB
CARBOSSINA + THIRAM
THIPHANATE MET.+ MANEB
IMAZALIL
IMAZALIL + CARBENDAZIM
200-250
100-200
200
200-300
250
200-250
200
250
MEDIAMENTE SENSIBILE SENSIBILE
CONCIANTI DI RECENTE DIFFUSIONE
Le principali malattie fogliari del
frumento:
rischi e possibilità di controllo
resa qualità
Oidio scarsa scarsa elevata buona
Rugg. Gialla molto elevata elevata buona elevata
Rugg. Bruna elevata elevata elevata elevata
Septoriosi molto elevata elevata buona scarsa (poche più tolleranti)
Fusariosi molto elevata molto elevata variabile scarsa (poche più tolleranti)
MalattieIncidenza sulla
Efficacia trattamenti Disponibilità di varietà resistenti
FUNGICIDI
FUNGICIDI
LA CIMICE DEL GRANO
(Eurygaster maura, Aelia rostrata)
Seme con
puntura da
cimice
Pane da grano cimiciato Pane da grano normale
ALTRI INSETTI CHE ATTACCANO LA PIANTA DI FRUMENTO
Mosca gialla (Opomyza florum)
• Lema melanopa (Oulema melanopa)
• Afidi (Sitobium avenae, S. granarium, Rhopalosiphum padi, Metapolophium dirhodum)
• Tignola (Ochsenheimeria bisontella)
• Cecidomia (Contarinia tritici)
• Zabro gobbo (Zabrus tenebroide)
Mosca gialla (Opomyza florum)
Pianta con il culmo principale
e vari culmi di accestimento
attaccati.
LEMA MELANOPA
(Oulema melanopa)
AFIDI
• Appaiono dall’epoca di fioritura, emettono abbondante melata
zuccherina che ostacola lo sviluppo della spiga.
• Sono favoriti da condizioni climatiche favorevoli (elevata umidità) e
dalla presenza di infestanti graminacee.
• Sono vettori di virus
TIGNOLA
• Durante la fase di levata-spigatura, la
larva risale il culmo e si nutre delle
spighette all’apice della spiga e crea mine
all’interno del culmo.
CECIDOMIA
• Dittero che depone le uova all’interno tra
le glume, prima dell’antesi.
• Le larve si nutrono degli organi fiorali e
delle giovani cariossidi
ZABRO
• Le larve compaiono in autunno e si nutrono dei giovani
culmi e delle foglie, che vengono trascinati sotto terra.
Sono più pericolose quelle di terza età che compaiono in
primavera.
• Gli adulti, da fine maggio sino a fine giugno, si nutrono
durante la notte di cariossidi a maturazione lattea e
cerosa.
INSETTI DELLE DERRATE
• Cappuccino (Rhizoperta dominica)
• Punteruolo o Calandra (Sitophilus granarius)
• Tignola vera del grano (Sitotroga cerealella)
• Tribolio (Tribolium castaneum)
• Silvano (Oryzaephilus surinamensis)
Rhizopertha dominica (Cappuccino) • Attacca il legno, le cariossidi di grano, orzo, riso, mais,
nonché biscotti e gallette.
Specie di origine tropicale, teme le basse temperature,
ma può svernare anche in ambienti freddi.
La capacità distruttiva è molto elevata.
L’adulto misura 2-2,5 mm di lunghezza, ha colore rosso
bruno ed è caratterizzato da un protorace molto
sviluppato che ricopre il capo.
Punteruolo o Calandra (Sitophilus granarius)
Il Sitophilus granarius è cosmopolita sebbene più diffuso nelle zone temperate; è un tipico insetto dei magazzini. Vive nelle cariossidi di vari cereali, segale e frumento in particolare, ma può svilupparsi anche nelle paste alimentari. Responsabile di ingenti danni nei silos di cereali, nei magazzini dell'industria pastaria, presenta da 3 a 6 generazioni. Lungo 3-4 mm, di forma slanciata, ha colore bruno uniforme ed è ornato di rade infossature allungate; mancano le ali metatoraciche.
Tignola vera del grano (Sitotroga cerealella)
Diffusa in tutto il mondo, preferisce le zone temperate calde. La Sitotroga è un infestante che vive a spese di cariossidi di frumento, orzo, avena, riso e soprattutto mais. La farfalla ha una apertura alare di 12-15 mm; le ali sono giallastre, lanceolate e fornite di lunghe frange. Secondo le condizioni ambientali e del substrato alimentare la Sitotroga presenta da 1 a 5 generazioni.
Tribolio (Tribolium castaneum)
• Infesta in particolare le derrate farinose,
ricche di amido. Le farine infestate
assumono un colore rosa-brunastro ed un
odore sgradevole.
Silvano (Oryzaephilus surinamensis)
• Diffuso in tutto il mondo; comune in Italia ovunque.
L’inverno viene trascorso di norma allo stadio adulto; emigra con grande facilità da un magazzino all’altro; a volte si riproduce in numero enorme.
• Può attaccare, oltre ai cereali e i loro derivati, anche frutta secca e alle volte dare qualche fastidio alla pelle degli operai che maneggiano merci da esso infestate
DIFESA DELLE DERRATE
Mezzi chimici
Mezzi biotecnici
Mezzi fisici
Mezzi chimici Fino al 1984 si è fatto largo impiego dei fumiganti liquidi a
base di Dichloroetano e Tretracloruro di carbonio, ora
proibiti.
MEZZI BIOTECNICI
Attrattivi sessuali o feromoni (per rilevare tempestivamente la presenza).
Feromoni sintetici di aggregazione e sessuali femminili, da inserire in trappole.
MEZZI FISICI
Freddo e frigoconservazione, con temperature di 10-15°C si ha inibizione dello sviluppo degli artropodi.
Anidride carbonica e atmosfera controllata.
Intossicazione operata da un’atmosfera povera di O2 e ricca di CO2 (60% circa) sugli artropodi e sui roditori.