fuoriporta novembre 2 6

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pagina2, Fuoriporta, periodico indipendente, anno sesto, numero 10 Corso Umberto, 80 - VICO DEL GARGANO Ciccarello’s BAR BAR BAR BAR BAR tenta la fortuna, fidati di te stesso Pagamento bollette ENEL TELECOM ACQUEDOTTO Coppolecchia Oref Oref Oref Oref Oreficeria iceria iceria iceria iceria Argenteria - Orologi Argenteria - Orologi Argenteria - Orologi Argenteria - Orologi Argenteria - Orologi Un nuovo negozio, dove qualità, competenza e prezzi sono la nostra forza! Via S. Filippo Neri, 6/b - 0884.993605 Vico del Gargano OROLOGI Bomboniere Panif anif anif anif anificio icio icio icio icio & Figli F .lli Michele e Matteo La freschezza, la fragranza, la bontà del pane tutti i giorni! Via Risorgimento tel. 0884.993995 Vico del Gargano Iervolino Prospettive d’Arte * Riproduzioni d’arte * Esclusivista My Doll bambole da collezione * Oggettistica Mai Uguali * Articoli da regalo * Bomboniere di Antonella Grillo Via di Vagno, 48 Vico del Gargano 329.5415300 “Eco del Mare” Ristorante Pizzeria Bar Aperto tutto l’anno, sulla spiaggia di San Menaio Verande all’aperto Specialità pesce Vi aspettiamo per battesimi ecc. 0884.968410 L’opinione di Grazia D’Altilia numero considerevole di italiani rientra nella percentuale dei disoccupati…(Quando mio padre è emigrato in Belgio, nella stazione stessa ha dovuto mostrare il suo contratto di lavoro; chi non ne possedeva uno veniva immediata- mente rimpatriato)…; In Italia arrivano e occupano interi quartieri, come testimoniano situazioni di vita di diverse nostre città o allestiscono campi, simili a dei veri ghetti, o alloggiano dove meglio credono all'aria aperta o "stipati" in abitazioni di chi approfitta …(Quando mio padre è emigra- to in Belgio, oltre al contratto di lavoro aveva precise indi- cazioni riguardo il suo alloggio.)…Al verificarsi di "inciden- ti" i governi d'appartenenza richiedono all'Italia una miglio- re gestione lanciando quasi messaggi circa l'incapacità di "accogliere" lo straniero…(Un giorno, mia madre si permi- se di mettere una tagliola per merli; si vide arrivare in casa due carabinieri che la informarono del rischio di una multa e di qualche giorno di carcere se l'episodio si fosse ripetuto.)…Mia madre dovette imparare a RISPETTARE regole che non le appartenevano perché non richieste dal- l'ambiente di provenienza…Ecco RISPETTARE! Perché definire razzista chi difende il proprio stile di vita? Integrar- si significa rispettare ed adattarsi. D'altronde vivere in so- cietà significa rispettare ed adattarsi…il fare "indifferente" che l'extracomunitario intervistato dai ragazzi sottolineava non permette né l'adattamento, né l'integrazione. "Pensare al lavoro e alla famiglia", come lo stesso riferiva, frequentarsi solo tra simili non permette di essere assorbiti dal tessuto sociale dove chi accoglie e chi viene accolto di fatto s'incontrano, imparando a conoscersi. Questa "indif- ferenza" verso la cultura che è ospitante è il preludio, via via che questi gruppi aumenteranno di numero, all'intento del "dominare". Altro che integrazione! È invece nel non evitarsi e nel rispettarsi che, lentamente e quasi senza accorgersene, s'impara a vivere accanto. Un rispetto che deve essere individuale ed un rispetto che va redatto in "leggi". Leggi che il governo dovrebbe varare per ridimensionare e regolamentare l'afflusso degli immi- granti; leggi che salvaguardino il nostro grado di civiltà ( impedendo, ad es. e per dirne una, interventi di infibulazione richiesti da musulmani e praticati ovviamente "di nascosto" in ospedali italiani, come documentato dalla famosa Orianna Fallaci, insieme a molti altri esempi di affossamento della nostra cultura descritti nei testi che costituiscono la sua "Trilogia" e che invito a leggere.; leggi che puniscano chi sbaglia e che allontanino chi identifica- to come pericoloso… "Le istituzioni aiutano poco.." ha sostenuto ancora l'intervi- stato. Ma l'aiuto delle loro istituzioni qual è dal momento che sono scappati via dai loro Paesi? Provate a leggere negli elenchi relativi ai benefici per il diritto allo studio, pres- so le nostre università, ebbene circa il 70% e ribadisco il 70% di chi ne gode si lega a nomi di studenti stranieri e non di studenti italiani! E mi risulta che anche a Vico del Gargano, chi è in possesso di regolare contratto d'affitto, sebbene "extracomunitario", ha diritto e di fatto percepisce l'aiuto economico messo a disposizione dal comune…. La questione è anche un'altra: l'Italia non è poi tutta que- sta penisola felice che purtroppo spesso i nostri mass me- dia divulgano: tante famiglie italiane vivono disagi, tante famiglie italiane vivono il dramma della disoccupazione, della mancanza di una casa…gli italiani, a maggior diritto, dovrebbero dire che le istituzioni non aiutano…e non aiu- tano se in molte città la sera dopo una certa ora c'è quasi il "coprifuoco" e il "terrore" di attraversare certe zone di fatto limita di molto la libertà di viversi il proprio luogo di resi- denza o costringe a barricarsi con infissi di ferro alle finestre…Sì, certo, c'è tanta buona gente, ma c'è tanta disperazione. La disperazio- ne va considerata dai nostri governi, a livello nazionale e a livello europeo. Sì, certo, le leggi sono diffi- cili da far rispettare, ma l'as- senza di leggi determina caos totale. Inoltre, non biso- gna dimenticare che, accan- to a ciò che detta lo Stato, c'è quello che dettano le co- scienze degli uomini. Porto un esempio. Quando i miei genitori hanno messo su casa in Belgio e gli italiani ri- siedevano ancora in numero contato, gli abitanti del luo- go usavano lasciare sul da- vanzale della finestra il de- naro per il lattaio e il panet- tiere che passavano ogni giorno. Mia madre, ovvia- mente, imparò a fare la stes- sa cosa. Via via che gli ita- liani aumentarono di nume- ro, l'usanza si "perse"…dal davanzale delle finestre il denaro spariva…Lascio tira- re le conclusioni e soprattut- to lascio applicarle e gene- ralizzarle alla vita sociale tutta…lascio pensare a quanto l'incontro di culture diverse e la convivenza sia- no poi legati oltre alla neces- saria regolamentazione giu- ridica del comportamento, molto anche al filo sottile del- la volontà individuale di vive- re in pace e nel rispetto reci- proco. (Per chi avesse voglia di leggere ancora sull'argo- mento sul sito www.premiocarodiario.it è pubblicato un mio racconto "Biglietto di treno", uno squarcio dettato dal mio es- sere stata "la piccola italia- na". La piccola italiana, il cui nome è rimasto scritto sul retro di un mobile della vici- na di casa (belga)che, come fosse una mamma, lo aveva appuntato insieme ad una data e ad un motivo: in quel giorno avevo imparato ad andare in bicicletta. Tutto questo l'ho saputo quando pochi anni fa, dopo oltre 20 anni, sono tornata per qual- che giorno in Belgio. È stata Anne Marie Kesch , la figlia della vicina di casa, a rive- larmelo ed ho pianto. Ho pianto di gioia, di sorpresa, di nostalgia, di un qualcosa difficile da spiegare, ma che davvero mi ha impresso un'emozione senza tempo e senza "confine"… di fronte il Palazzo della Bella a Vico del Gargano Due giorni in visita agli agrumeti del Gargano Una delegazione parlamentare a Vico per presentare una proposta di legge a tutela degli agrumi La legge, una volta approvata, mira al recupero dei giardi- ni di agrumi, alla tradizione antica dell’esportazione. La conservazione diventa anche un importante momento di difesa ambientale e paesaggistica. E’ previsto un fondo di sostegno di 10 euro per ogni albero di arancia o limone, per la coltivazione e produzione, e di 100 euro per il recupero dei giardini abbandonati, questo per almeno tre anni. Soddisfatti Sindaco, Budrago e tutti gli amministrato- ri, sia perchè manca solo il placet della Commissione Bi- lancio, sia perchè questa legge può dare un importante imput per la tutela e il recupero di un paesaggio agrumicolo straordinario come quello del Gargano. Il Comune di Vico del Gargano promuove una mostra-con- corso dal titolo "Presepiamo " da tenersi a Vico presso il Palazzo della Bella nel Centro Storico dal 22 dicembre 2007 al 6 gennaio 2008. La partecipazione alla mostra è gratui- ta ed aperta a tutti. Oltre ai premi assegnati da una giuria qualificata, verranno assegnati premi da una giuria popo- lare composta da tutti i visitatori. A tutti i partecipanti ver- ranno consegnati premi ed attestati di partecipazione. Tra tutti i visitatori che avranno espresso il loro voto verranno sorteggiati dei premi. La cerimonia di premiazione avverrà nell'ambito delle ma- nifestazioni di " San Valentino"(febbraio 2008) Saranno accettati tutti i tipi di presepi, costruiti con qualsi- asi tipo di materiale. E' a carico dei partecipanti il traspor- to dei presepi. La Mostra di presepi nel Palazzo della Bel- la è inserita all'interno del " percorso dei presepi" che com- prende i presepi allestiti nelle 13 chiese di Vico del Gargano e i presepi allestiti nel centro storico. Il tutto sarà adegua- tamente pubblicizzato. L'adesione, con la descrizione del- le caratteristiche del presepe, deve pervenire al Comune di Vico del Gargano entro e non oltre il 6 dicembre 2007, per consentire un adeguato allestimento in previsione del- l'inaugurazione che avverrà il 22 dicembre 2007 alle ore 18. Chi è interessato, è pregato di far pervenire prima pos- sibile la sua adesione in quanto lo spazio della mostra è limitato e si accetterà, seguendo l'ordine di arrivo, un nu- mero preordinato di presepi. Il "Natale a Vico" vedrà, oltre a questa, anche altre inizia- tive culturali e promozionali, tese a far conoscere il territo- rio e le tradizioni. Sono previsti concerti nelle chiese delle Confraternite ed il 24 dicembre, giro con il Bambin Gesù in compagnia di canti tradizionali e la caratteristica Ninna Nanna in dialetto vichese. Il 22 dicembre, grande giornata dedicata alla solidarietà al gioco ed alla condivisione, con distribuzione di regali ai bimbi e tanti spazi ricreativi per tutti. La manifestazione organizzata dall’ Ass. Giacche Verdi in collaborazione con l’Ass. “Io Sono garganico” e denomi- nata “Babbo Natale in città”, si svol- gerà parte nelle strade cittadine con spettacoli itineranti, parte nell’auditorim comunale dove verran- no organizzati giochi e spazi ricrea- tivi per bambini. La manifestazione si concluderà in piazza S. Domenico con una festa in musica, uno spettacolo diver- tente con artisti di strada e la di- stribuzione di regali per tutti i bambini. Natale a Vico centro storico - Palazzo della Bella "PresepiAmo" e “Babbo Natale in città” 22 dicembre 2007- 6 gennaio 2008

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Fuoriporta settimanale 2 6

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Corso Umberto, 80 - VICO DEL GARGANO

Ciccarello’sBARBARBARBARBAR

tenta la fortuna,fidati

di te stessoPagamento

bolletteENEL

TELECOMACQUEDOTTO

Coppolecchia

OrefOrefOrefOrefOreficeriaiceriaiceriaiceriaiceriaArgenteria - OrologiArgenteria - OrologiArgenteria - OrologiArgenteria - OrologiArgenteria - Orologi

Un nuovo negozio, dove qualità,competenza e prezzi sono la nostra forza!Via S. Filippo Neri, 6/b - 0884.993605Vico del Gargano

OROLOGIBomboniere

PPPPP a n i fa n i fa n i fa n i fa n i f i c i oi c i oi c i oi c i oi c i o& Figli

F.lli Michele e Matteo

La freschezza, la fragranza,la bontà del pane tutti i giorni!

Via Risorgimento tel. 0884.993995Vico del Gargano

Iervolino

Prospettived’Arte

* R i p r o d u z i o n i d ’ a r t e* E s c l u s i v i s t a M y D o l l b a m b o l e d a c o l l e z i o n e* O g g e t t i s t i c a M a i U g u a l i* A r t i c o l i d a r e g a l o* B o m b o n i e r e

di Antonella Grillo

Via di Vagno, 48Vico del Gargano

329.5415300

“Eco del Mare”Ristorante

Pizzeria BarAperto tutto l’anno,

sulla spiaggia di San MenaioVerande all’apertoSpecialità pesce

Vi aspettiamo per battesimi ecc.

0884.968410

L’opinione di Grazia D’Altilia

numero considerevole di italiani rientra nella percentualedei disoccupati…(Quando mio padre è emigrato in Belgio,nella stazione stessa ha dovuto mostrare il suo contrattodi lavoro; chi non ne possedeva uno veniva immediata-mente rimpatriato)…; In Italia arrivano e occupano interiquartieri, come testimoniano situazioni di vita di diversenostre città o allestiscono campi, simili a dei veri ghetti, oalloggiano dove meglio credono all'aria aperta o "stipati" inabitazioni di chi approfitta …(Quando mio padre è emigra-to in Belgio, oltre al contratto di lavoro aveva precise indi-cazioni riguardo il suo alloggio.)…Al verificarsi di "inciden-ti" i governi d'appartenenza richiedono all'Italia una miglio-re gestione lanciando quasi messaggi circa l'incapacità di"accogliere" lo straniero…(Un giorno, mia madre si permi-se di mettere una tagliola per merli; si vide arrivare in casadue carabinieri che la informarono del rischio di una multae di qualche giorno di carcere se l'episodio si fosseripetuto.)…Mia madre dovette imparare a RISPETTAREregole che non le appartenevano perché non richieste dal-l'ambiente di provenienza…Ecco RISPETTARE! Perchédefinire razzista chi difende il proprio stile di vita? Integrar-si significa rispettare ed adattarsi. D'altronde vivere in so-cietà significa rispettare ed adattarsi…il fare "indifferente"che l'extracomunitario intervistato dai ragazzi sottolineavanon permette né l'adattamento, né l'integrazione."Pensare al lavoro e alla famiglia", come lo stesso riferiva,frequentarsi solo tra simili non permette di essere assorbitidal tessuto sociale dove chi accoglie e chi viene accolto difatto s'incontrano, imparando a conoscersi. Questa "indif-ferenza" verso la cultura che è ospitante è il preludio, viavia che questi gruppi aumenteranno di numero, all'intentodel "dominare". Altro che integrazione!È invece nel non evitarsi e nel rispettarsi che, lentamentee quasi senza accorgersene, s'impara a vivere accanto.Un rispetto che deve essere individuale ed un rispetto cheva redatto in "leggi". Leggi che il governo dovrebbe varareper ridimensionare e regolamentare l'afflusso degli immi-granti; leggi che salvaguardino il nostro grado di civiltà (impedendo, ad es. e per dirne una, interventi diinfibulazione richiesti da musulmani e praticati ovviamente"di nascosto" in ospedali italiani, come documentato dallafamosa Orianna Fallaci, insieme a molti altri esempi diaffossamento della nostra cultura descritti nei testi checostituiscono la sua "Trilogia" e che invito a leggere.; leggiche puniscano chi sbaglia e che allontanino chi identifica-to come pericoloso…"Le istituzioni aiutano poco.." ha sostenuto ancora l'intervi-stato. Ma l'aiuto delle loro istituzioni qual è dal momentoche sono scappati via dai loro Paesi? Provate a leggerenegli elenchi relativi ai benefici per il diritto allo studio, pres-so le nostre università, ebbene circa il 70% e ribadisco il70% di chi ne gode si lega a nomi di studenti stranieri enon di studenti italiani! E mi risulta che anche a Vico delGargano, chi è in possesso di regolare contratto d'affitto,sebbene "extracomunitario", ha diritto e di fatto percepiscel'aiuto economico messo a disposizione dal comune….La questione è anche un'altra: l'Italia non è poi tutta que-sta penisola felice che purtroppo spesso i nostri mass me-dia divulgano: tante famiglie italiane vivono disagi, tantefamiglie italiane vivono il dramma della disoccupazione,della mancanza di una casa…gli italiani, a maggior diritto,dovrebbero dire che le istituzioni non aiutano…e non aiu-tano se in molte città la sera dopo una certa ora c'è quasi il"coprifuoco" e il "terrore" di attraversare certe zone di fattolimita di molto la libertà di viversi il proprio luogo di resi-denza o costringe a barricarsi con infissi di ferro allefinestre…Sì, certo, c'è tanta buona gente, ma c'è tanta

disperazione. La disperazio-ne va considerata dai nostrigoverni, a livello nazionale ea livello europeo.Sì, certo, le leggi sono diffi-cili da far rispettare, ma l'as-senza di leggi determinacaos totale. Inoltre, non biso-gna dimenticare che, accan-to a ciò che detta lo Stato,c'è quello che dettano le co-scienze degli uomini. Portoun esempio. Quando i mieigenitori hanno messo sucasa in Belgio e gli italiani ri-siedevano ancora in numerocontato, gli abitanti del luo-go usavano lasciare sul da-vanzale della finestra il de-naro per il lattaio e il panet-tiere che passavano ognigiorno. Mia madre, ovvia-mente, imparò a fare la stes-sa cosa. Via via che gli ita-liani aumentarono di nume-ro, l'usanza si "perse"…daldavanzale delle finestre ildenaro spariva…Lascio tira-re le conclusioni e soprattut-to lascio applicarle e gene-ralizzarle alla vita socialetutta…lascio pensare aquanto l'incontro di culturediverse e la convivenza sia-no poi legati oltre alla neces-saria regolamentazione giu-ridica del comportamento,molto anche al filo sottile del-la volontà individuale di vive-re in pace e nel rispetto reci-proco. (Per chi avesse vogliadi leggere ancora sull'argo-mento sul sitowww.premiocarodiario.it èpubblicato un mio racconto"Biglietto di treno", unosquarcio dettato dal mio es-sere stata "la piccola italia-na". La piccola italiana, il cuinome è rimasto scritto sulretro di un mobile della vici-na di casa (belga)che, comefosse una mamma, lo avevaappuntato insieme ad unadata e ad un motivo: in quelgiorno avevo imparato adandare in bicicletta. Tuttoquesto l'ho saputo quandopochi anni fa, dopo oltre 20anni, sono tornata per qual-che giorno in Belgio. È stataAnne Marie Kesch , la figliadella vicina di casa, a rive-larmelo ed ho pianto. Hopianto di gioia, di sorpresa,di nostalgia, di un qualcosadifficile da spiegare, ma chedavvero mi ha impressoun'emozione senza tempo esenza "confine"…

di fronte il Palazzo dellaBella a Vico del Gargano

Due giorni in visita agli agrumeti del GarganoUna delegazione parlamentare a Vicoper presentare una proposta di leggea tutela degli agrumi

La legge, una volta approvata, mira al recupero dei giardi-ni di agrumi, alla tradizione antica dell’esportazione. Laconservazione diventa anche un importante momento didifesa ambientale e paesaggistica. E’ previsto un fondo disostegno di 10 euro per ogni albero di arancia o limone,per la coltivazione e produzione, e di 100 euro per ilrecupero dei giardini abbandonati, questo per almeno treanni. Soddisfatti Sindaco, Budrago e tutti gli amministrato-ri, sia perchè manca solo il placet della Commissione Bi-lancio, sia perchè questa legge può dare un importanteimput per la tutela e il recupero di un paesaggio agrumicolostraordinario come quello del Gargano.○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Il Comune di Vico del Gargano promuove una mostra-con-corso dal titolo "Presepiamo " da tenersi a Vico presso ilPalazzo della Bella nel Centro Storico dal 22 dicembre 2007al 6 gennaio 2008. La partecipazione alla mostra è gratui-ta ed aperta a tutti. Oltre ai premi assegnati da una giuriaqualificata, verranno assegnati premi da una giuria popo-lare composta da tutti i visitatori. A tutti i partecipanti ver-ranno consegnati premi ed attestati di partecipazione. Tratutti i visitatori che avranno espresso il loro voto verrannosorteggiati dei premi.La cerimonia di premiazione avverrà nell'ambito delle ma-nifestazioni di " San Valentino"(febbraio 2008)Saranno accettati tutti i tipi di presepi, costruiti con qualsi-asi tipo di materiale. E' a carico dei partecipanti il traspor-to dei presepi. La Mostra di presepi nel Palazzo della Bel-la è inserita all'interno del " percorso dei presepi" che com-prende i presepi allestiti nelle 13 chiese di Vico del Garganoe i presepi allestiti nel centro storico. Il tutto sarà adegua-tamente pubblicizzato. L'adesione, con la descrizione del-le caratteristiche del presepe, deve pervenire al Comunedi Vico del Gargano entro e non oltre il 6 dicembre 2007,per consentire un adeguato allestimento in previsione del-l'inaugurazione che avverrà il 22 dicembre 2007 alle ore18. Chi è interessato, è pregato di far pervenire prima pos-sibile la sua adesione in quanto lo spazio della mostra èlimitato e si accetterà, seguendo l'ordine di arrivo, un nu-mero preordinato di presepi.Il "Natale a Vico" vedrà, oltre a questa, anche altre inizia-tive culturali e promozionali, tese a far conoscere il territo-rio e le tradizioni. Sono previsti concerti nelle chiese delleConfraternite ed il 24 dicembre, giro con il Bambin Gesù incompagnia di canti tradizionali e la caratteristica NinnaNanna in dialetto vichese.

Il 22 dicembre, grande giornata dedicata alla solidarietàal gioco ed alla condivisione, con distribuzione di regali aibimbi e tanti spazi ricreativi per tutti.La manifestazione organizzata dall’Ass. Giacche Verdi incollaborazione con l’Ass. “Io Sono garganico ” e denomi-nata “Babbo Natale in città” , si svol-gerà parte nelle strade cittadine conspettacoli itineranti, partenell’auditorim comunale dove verran-no organizzati giochi e spazi ricrea-tivi per bambini.La manifestazione si concluderà inpiazza S. Domenico con una festain musica, uno spettacolo diver-tente con artisti di strada e la di-stribuzione di regali per tutti ibambini.

Natale a Vico centro storico - Palazzo della Bella"PresepiAmo" e “Babbo Natale in città”22 dicembre 2007- 6 gennaio 2008

Page 2: Fuoriporta Novembre 2 6

L’angolo dei “perchè?”a cura di Gino Monaco

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RistoranteCooperativa “San Francesco”

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Chi sale?

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pagina3, Fuoriporta, periodico indipendente, anno sesto, numero 9○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

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Aperto a pranzo con specialitàe paposce ripiene

Presso “L’ALMA MATER STUDIORUM” Università diBologna, si è laurata in Scienze Giuridiche, Michelad’Errico, discutendo la tesi in diritto penale: “Imputa-to minorenne e irrilevanza del fatto”. Relatore il Prof.Nicola Mazzacuva. Alla neo dottoressa, al papà mario,alla mamma Maria Pia, i migliori auguri.

F r a n c e s c oMastromatteo -violoncellista e musicologoPresso la SouthernMethodist University diDallas nel Texas, FrancescoMastromatteo, studente bor-sista per un master triennaledi violoncello, ha tenuto indue serate 22-23 ottobre, unconcerto di elevatissimo pro-filo artistico con un program-ma articolato sulla esecuzio-ne integrale delle Sei Suites di J. S. Bach per violoncellosolo. Un programma particolarmente impegnativo per l'as-soluta padronanza tecnico-strumentale, per la scritturamusicale stessa, per la grandiosità del compositore, cherichiedono maturità interpretativa proveniente dalla summadi percorsi formativi ricchi di intenso studio tecnico e ap-profondita cultura musicologia. Le serate infatti sono stateopportunamente introdotte dallo stesso concertista, con ap-profonditi riferimenti storico -musicologici, molto apprezzatidal numeroso pubblico, costituito tra l'altro da docenti del-l'università di Dallas e dai numerosissimi studenti tra i qualiil nostro Francesco è considerato un "big".Le impeccabili esecuzioni realizzate (totalmente a memo-ria) "hanno segnato un nuovo parametro interpretativo" (tan-to per citare il giudizio del docente dell'università del gio-vane, il violoncellista Andres Diaz), tant'è che sono statetributate al concertista le Standing Ovations e significativiriconoscimenti anche dai "non addetti ai lavori", a confer-ma di una interpretazione con universalità di significato.Le due serate sono state coronate da una reception in suoonore, offerto dagli sponsors stessi delle serate: ItalianHonorary Consolate of Dallas e l'Italian Comites of Dallas.Le presentazioni e le esecuzioni di Francesco hanno con-sentito al pubblico di apprezzare straordinarie doti umaneed artistiche del nostro Francesco.

* Perchè il lavoro fatto al cimitero, non è stato fatto in pas-sato da nessuna Amministrazione Comunale?Complimenti all’Assessore Murgolo e al Sindaco.A piccoli passi si scala la montagna...* Perchè l’incontro che ha tenuto il Sindaco non si ripeteogni sei mesi con il coinvolgimento e la partecipazione deicittadini? Chi ben inizia è a metà dell’opera. Bravo Sinda-co, continua così.* Così come per il Cimitero, il Comune dovrebbe interveni-re sui lavori che i cittadini non eseguono. Vedi facciate epareti da sistemare. Perchè non iniziare?* Perchè gli automobilisti non rallentano mai quando pio-ve, provocando disagi ai pedoni che camminano sui mar-ciapiedi?* Faremo in tempo, noi anziani, a vedere a S. Menaio unlungomare attrezzato, una piazzetta con panchine dovepoterci riposare? Perchè non si pensa ad un progetto diquesto tipo?* Perchè il Sindaco, così come ha fatto nell’auditorium, nonci informa su quello che succede nell’aula magna del giàEdificio Scolastico? A che punto sono i lavori?Chi controlla?* Perchè le scritte sulla vasca di S. Francesco non vengo-no ricalcate in neretto? A che servono così?* Perchè non viene sistemato il campetto sotto l’auditoriumin maniera che i giovani possano giocare in sicurezza econ tranquillità?* Sento parlare sempre di cultura e di cinema: intanto nes-suno ha evitato la chiusura del cine-teatro Razionale. Quantianni dovremo aspettare per rivedere un film in una saladecente?* Il campo di bocce vicino i campi da tennis è pronto dacirca 30 anni. Dovremo aspettare ancora 30 per ilcompletamento e la fruizione? Perchè il delegato allo sportnon pensa agli anziani?

In questi giorni di pioggia, abbia-mo assistito ad uno spettacolo in-civile. I pazienti che venivano tra-sferiti dall’ambulanza all’UDT, era-no in balia dell’acqua piovana.Perchè non intervenire per evita-re questo disagio?

Si è laureata in Roma pres-so l’Università La Sapien-za - facoltà di Medicina eChirurgia, Corso di laureaspecialistica in Scienzedelle professioni sanitarietecniche assistenziali, ladottoressa Monica DellaVella . Complimenti ed au-guri per una splendida car-riera.**L’AISM sezione di Vicodel Gargano, ringrazia lacittadinanza ed in particolarmodo la direttrice, la presi-de, il personale docente enon docente del CircoloDidattico “F. Fiorentino” edell’Istituto Comprensivo“Manicone”, per il grandecontributo alla riouscita del-la manifestazione “Unamela per la vita”******************************La mostra dei funghi ha re-gistrato quest’anno un suc-cesso inaspettato. Nono-stante il maltempo, grandeafflusso di pubblico e di au-torità. Espositori di prodottitipici, gruppo folkloristico “LaPacchianella”, presenza au-torevole dell’Assessore Re-gionale all’Agricoltura EnzoRusso , sono alcuni dei mo-tivi di vanto che l’AssessoreBudrago ha mostrato ai me-dia. Tv locali e giornali sisono occupati quotidiana-mente dell’evento, dando ri-salto al territorio vichese.Molto apprezzata la mostrafotografica sugli ulivisecolori, che il fotografoGino Bredice ha saputo im-mortalare con i suoi scattid’autore. Le Giacche Verdihanno premiato i vincitori delconcorso sull’ambiente, con-solidando il loro impegno infavore dell’ecologia.Il Presidente della ProvinciaCarmine Stallone si ècomplimentato con il Sinda-co per la location molto sug-gestiva di Palazzo della Bel-la e per la qualità del lavorosvolto dagli organizzatori.

Un traguardo importan-te, un giorno meravi-glioso, un appuntamen-to a cui hanno parteci-pato tanti parenti edamici. I 50 anni di ma-trimonio della coppiaLeonardo Scirpoli eLina Cusmai, sono

Fuoco, acqua,pioggia, vento,frane, tragedie,inondazioni, allu-vioni... e via diseguito.E’ solo colpa del-la natura?Quanto c’entral’uomo?

stati festeggiati con tanta allegria e con spirito goliardicodai giovani e non giovani presenti. Auguri! Presso lo Sheraton Nicolaus di Bari, prestigioso hotel

del capoluogo pugliese, si è svolta la cerimonia di as-segnazione del Premio “Italia che Lavora”.Il nostro concittadino Michele Del Viscio è stato pre-miato come esempio di impresa sana e diligente, comequalità e cortesia nella somministrazione dei suoi pro-dotti nella famosa PIZZERIA DINNER.Complimenti a Michele per l’ambito traguardo ed allasua instancabile Francesca.

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Immigrazione e sicurezza:cosa succede a Vico?

a cura diAntonio Biscotti

Pasquale CarnevaleCogito Ergo Sum

In questo periodo in Italianon si fa altro che parlaredella questione "sicurez-za", scoppiata dopo l'ultimocaso di delinquenza, diatrocità e ferocia, che vedecome protagonisti ancorauna volta i Rom. Il Gover-no Italiano ha reagito, aquesto ennesimo delitto,con una serie di provvedi-menti e nello specifico conun decreto legge che do-vrebbe regolare la perma-nenza degli stranieri nelnostro paese, in modo darendere la vita più sicura.Varie sono state le reazio-ni politiche dopo tale pre-sa di posizione da parte delGoverno, come pure icommenti dei cittadini. Nona caso si è spesso sentitoparlare di xenofobia. Macosa vuol dire esserexenofobi? Anche noi ce losiamo chiesti e secondola descrizione che dà il vo-cabolario: Xenofobia, os-sia "paura del diverso";composto da xenos,"estraneo, insolito" ephobos, "paura"), ossia lapaura di ciò che è distintoper natura, razza o specie.A volte questo atteggia-mento non si ferma allasemplice paura ma sfociain una vera e propria intol-leranza e discriminazionenei confronti dell'oggettodella propria paura. Il ter-mine è tipicamente usatoper descrivere la paura ol'avversione per ciò che èestraneo; il razzismo in ge-nerale viene descrittocome una forma dixenofobia, come anche ipregiudizi e l'omofobia.La tematica ci ha subito in-curiositi. Perché il fenome-no dell'immigrazione daiPaesi esteri ed in particolarmodo dai Paesi dell'est,non è un fatto esclusivo digrandi città quali Roma,Milano e così via. Anchenella situazione particolaredella nostra cittadina diVico il fenomeno immigra-zione c'è e ne siamo con-sapevoli.

Ma la domanda che noi ra-gazzi ci siamo posti dopotutti questi provvedimenti equesti dibatti è: "Ma aVico gli stranieri, e irumeni che sono inmaggior numero,

sono un pericolo pernoi? Sono fonte di la-voro oppure vengonoin Italia perdelinquere?Come vedono gli av-venimenti recenti, ecome sono stati ac-colti?"Da qui è partita la nostra ri-cerca, per cercare per lomeno di rispondere allamaggior parte dei nostriquesiti, che non sono rima-sti senza risposta. Abbia-mo incontrato all'inizio unapersona che ha degli in-contri diretti con loro, e aquanto ci ha detto, sonogente comune, venuti perlavorare e non come spes-so si dice per "rubare". Vi-vono la loro vita, non distur-bano, perché consapevoliche questa non è la lorocasa, ma sono comunquepersone, che hanno dirittoad un lavoro. Vengono inItalia con le loro famiglie,tutti con la speranza di po-ter vivere in condizioni ac-cettabili, senza togliereniente a nessuno.

Abbiamo incontrato un ru-meno di 21 anni, AdrianRadu… Si è subito dimo-strato molto gentile nei no-stri confronti e anzi alla fineci ha anche detto grazie,per quello che facciamoperché i rumeni ci tengonoa ricordare che non sonotutti uguali e che non tutti sicomportano allo stessomodo! Abbiamo chiestose tra di loro hanno parlatodegli ultimi eventi, e que-sto ragazzo ha subito tenu-to a precisare che si sonoapertamente dissociati.Anzi hanno condannato iloro connazionali. Per pri-ma cosa infatti hanno rite-nuto ingiusti ed inaccetta-bili i loro comportamenti ein un secondo momentohanno anche temuto perloro stessi. Adrian ha pre-cisato che loro sono venu-ti a Vico per lavoro, un la-voro considerato sicuroperché chi li ha precedutilo ha dato in eredità. È na-turale, dice, che se non siriesce a trovare il lavoroqualcuno finisce per ruba-re, ma questo non è il casodella nostra comunità. Egli,infatti, afferma di aver an-che rinunciato ad un lavo-

ro in cui non aveva ricono-scimenti legali, per paura diessere scoperto e riman-dato nel suo Paese. È con-vinto che i vichesi sonomolto cordiali con loro, mache le istituzioni non li aiu-tano. Secondo loro non ègiusto condannare un inte-ra comunità, che siano ru-meni, albanesi o slavi, pergli atti di singoli individui.Infatti lo stesso Adrian hatrovato ingiusto che siprendano dei provvedi-menti tali da ledere perso-ne che lavorano onesta-mente e non hanno nientea cha vedere con questiepisodi. E a quanto parehanno ragione. Sulla basedei dati raccolti, risulta chegli stranieri presenti qui aVico, non hanno commes-so reati, non sono dei de-linquenti, insomma. Questoragazzo ha poi proseguitodicendo che loro vivononell'indifferenza, perchénon vogliono problemi dinessun tipo, e per di piùcon gli abitanti del posto.Loro continuano a lavora-re, non disturbano e pen-sano alle loro famiglie. Laloro vita qui a Vico delGargano risulta tranquilla ,guadagnano ciò che a loroserve e non pretendononient'altro. Questo è quel-lo che emerge dalla nostraindagine, che per quanto ri-stretta sia ci fornisce unquadro parziale sul feno-meno immigrazione aVico. E da quello che ab-biamo descritto, siamoconcordi nel dire che nonsi può parlare di "problemasicurezza", sorto in questoultimo periodo, alla nostrarealtà cittadina che è di cer-to piccola. Discorso diver-so andrebbe fatto per quel-le città, come Roma, chedevono far fronte ad unaemergenza che di certo haproporzioni smisurate. Anostro avviso il primo pas-so è quello di avere nel no-stro Paese "la certezzadella pena", ma che puni-sca solo chi ha commes-so reato, non un'interaclasse sociale. Gli stranie-ri devono essere trattati le-galmente come gli italianiperché da che mondo èmondo: "LA LEGGE È UGUALEPER TUTTI!"

Cosa pensate degli immigrati presenti a Vico?A questo sondaggio hanno partecipato 81 utenti del sitoFuoriporta.info

Cittadini stranieri iscritti in anagrafe al 15.11.2007

Albania n. 23Belgio n. 1Bulgaria n. 2Germania n. 8Inghilterra n. 2Iugoslavia n. 2Polonia n. 10Romania n. 24Svizzera n. 1Ucraina n. 3Russia n. 1Lettonia n. 1Moldavia n. 1

Slovacchia n. 1Rep. Ceca n. 7Cina n. 4Corea del sud n. 3Giappone n. 1India n. 3Marocco n. 17Mauritius n. 1Canada n. 1Brasile n. 1Colombia n. 1Ecuador n. 5Peru n. 2

Totale nominativi: n. 126

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L'aumento di uno dei beni di primo consumo -secondo idati ISTAT- del 7%, ha creato una situazione di malcon-tento generale. Molte le proteste (anche in redazione) el'indignazione della gente che, dopo un’estate che hagià lasciato il segno ed un inizio non certo migliore del-l'autunno, deve fare i conti anche con questa ultima novi-tà... E letteralmente parlando, proprio di conti si parla: èpossibile che in una sola notte il prezzo del pane da 1,30• al Kg è lievitato fino ai 2,00 •?Comprensibile è quindi la disapprovazione della popola-zione e se la matematica non è un opinione allora… iconti proprio non tornano!Come comportarci? In molti hanno riflettutto ad alta voce:“Rinunciare anche al pane, oltre a tutte le privazioni perriuscire ad arrivare alla fine del mese, è una cosa impen-sabile”. Certo è impensabile, ma è la realtà.Dall'altra parte i panificatori controbattono così alle la-mentele e alla diffusione di dati tanto eclatanti ma nonattendibili: la causa prima è da ricercarsi nel raddoppiodel prezzo del grano (nazionale e di importazione) e delle farine da inizio anno. Lafarina è un elemento che, seppur rappresentando solo una parte delle voci di costo,è comunque materia prima con un’influenza che va dal 14 al 18% circa; inoltre laproduzione italiana del grano non copre nemmeno il 50% di fabbisogno nazionalepertanto non è in grado di determinare il prezzo di mercato.Quindi, secondo i panificatori, si tratterebbe di un aumento pienamente motivato sepensiamo che il pane rimane una delle voci di spesa più modeste delle famiglieitaliane (mediamente si spende 30,00 al mese) rispetto ad altri prodotti e serviziquali olio, tabacchi, assicurazioni, istruzione secondaria, che hanno subito una varia-zione di prezzo ben più consistente.Sembrerebbe quasi una giustificazione considerare che se si spende molto di piùper altri bisogni e servizi, allora, sarà legittimato l'aumento oggi del pane e domani dicos'altro? A voi l'ultima parola.

Pane a 2 € al Kg? No grazie!Gli Scienziati all'università dell'Iowa, Stati Uniti hanno dimostra-to che possiamo incrementare laforza muscolare semplicementevisualizzando di fare un workout.Fantastico! In un esperimento, ungruppo di persone hanno flesso ilmignolo in 5 sedute alla settimana per 4 settimane, men-tre un altro gruppo visualizzavano lo stesso esercizio sen-za farlo fisicamente. Alla fine dell' esperimento gli scien-ziati hanno misurato la forza muscolare di ciascun gruppo.Il gruppo che hanno fatto il workout fisicamente hanno in-crementato la forza muscolare di 30%. Il gruppovisualizzando il workout hanno incrementato la forza mu-scolare del 22%. Soltanto visualizzando di fare le esercizi,hanno incrementato la forza muscolare!!Il dr.Hamilton, oltre ad essere un oratore del potere dellamente, è anche un allenatore di atleti. Nel'ultima stagione,un atleta giovane ha subito una trauma alla spalla ed hadovuto sottoporsi ad un intervento. Il suo dottore avevaprevisto 3 mesi di riabilitazione prima di potere allenarsi dinuovo. Il Dr Hamilton gli ha suggerito di visualizzare l'alle-namento. L'atleta ha visualizzato sedute di 30 minuti di cor-sa, stretching e pesi giornalieri e con sorpresa del suodottore ed atri colleghi era tornato ad allenarsi dopo sol-tanto 4 settimane. Dimostra che la mente ha un potereimmenso! Immaginate di utilizzare questo potere per auto-guarirci dalle malattie? Vorrei invitare 10 persone adesperimentare con visualizzazione creativa. I risultati ver-ranno pubblicati nel prossimo libro del Dr David R Hamilton.Per partecipare scrivete a [email protected] ochiamate al 347/5509531

Visualizzazionecreativa

All'Assessore Cannarozzi eal Sindaco voglio fare il mioplauso per l'impatto positivoche questa amministrazioneha saputo avere verso lo svi-luppo commerciale del no-stro paese, organizzandodurante l'ultima stagioneestiva, almeno per quandoriguarda Vico, tante manife-stazioni che di sicuro hannodato impulso e vivacità all'in-tera economia del settore.Certo noi operatori di SanMenaio e Calenella abbiamodi che lamentarci, è innega-bile la totale assenza diqualsivoglia tipo di manife-stazione. Nel momento dimaggiore afflusso di turisti,nel mese di agosto è fin trop-po semplice portare via gen-te da San Menaio eCalenella, considerata ormail'atavica assenza di marcia-piedi o zone destinate allosvago più comune, cioè lapasseggiata. Il quadro che sipresenta ai villeggianti èdavvero desolante, con l'ar-redo urbano inesistente, iparcheggi che non ci sono, ivigili che imperterriti fannofinta di niente affibiando mul-te a destra e a manca comese vivessero in un altro mon-do. Per fortuna che almenola spiaggia è stata pulita espero che l'anno prossimovenga pulita qualche setti-mana prima di Pasqua. Manon voglio polemizzare equindi siccome siamo qui percercare delle soluzioni checi possano consentire di col-mare qualche gap con altricentri ormai nettamente piùall'avanti del nostro paese,

mi permetto di suggerire al-cune proposte che rimettoalla discussione dei presen-ti.Come ho già avuto modo didire in altre occasione anchesulla scorta della positivaesperienza di questa estatecon il Gargano Village, ve-drei molto bene il mercatoquindicinale spostato al po-meriggio, dalle 18,00 inavanti, da maggio a settem-bre, dislocato su di un sololato da Funno del Medicofino a davanti al Pizzicato perproseguire da davanti allevecchie scuole elementarifino all'ingresso del centrostorico, dove potrebbe pro-seguire con un altro settoredi cose tipiche del posto epiccoli spettacolid'intrattenimento nelle zonepiù caratteristiche tra la vil-la, piazza San Domenico ecentro storico. A questo pro-gettino serve tanto lavoro alivello organizzativo ma po-chi mezzi finanziari. In so-stanza una sorta di mini not-te bianca ripetuta più voltenell'arco della stagione. Iflussi di persone a mio avvi-so potrebbero essere moltointeressanti a totale benefi-cio di tutto il movimento com-merciale.A Natale si potrebbe istitui-re un premio al più bel pre-sepe. Il comune potrebbefarsi promotore di questa ini-ziativa incentivandolo conpremi in danaro e facendovotare i visitatori stessi. Imercatini di Natale, semplicicasettine in legno, con og-getti natalizi e roba varia, in

tutta Europa sono mete diflussi notevoli di turisti. Nelnostro paese l'atmosfera chesi respirerebbe sarebbe disicuro effetto e negli anni conla giusta costanza e concontinui miglioramenti po-trebbe diventare un appun-tamento fisso per la gentedei dintorni e chissà ancheper gente da più lontano.Un'altra manifestazione chepotrebbe coniugare gli inte-ressi sia di Vico che di SanMenaio e Calenella potreb-be essere l'organizzazione diun festival internazionaleimperniato ad esempio suiballi tipici o popolari. Perchéproprio i balli tipici? Perchéè un festival che se si tieneda qualche parte non hagrande risonanza e pertan-to potrebbe anche darel'idea di una manifestazioneoriginale. Inoltre parliamo im-mediatamente di gruppi,cioè più persone a cui oc-correrà dare un alloggio equindi servono alberghi e ri-storanti, comunque tantigruppi significa tanta gentenuova che viene a visitare ilnostro territorio. L'esibizionedi questi gruppi si potrebbetenere in tutte le zone delnostro territorio da PiazzaSan Domenico, al Carmine,a Fuoriporta, alla Villa, nelcentro storico, a SanMenaio e Calenella. Anchein questo caso oltre ad unagiuria qualificata si potreb-be ricorrere al voto popola-re, ovviamente dovrebbe es-sere incentivato con un pre-mio in danaro. Per comincia-re si potrebbe coinvolgere lecittà gemellate con Vico egruppi di vari paesi europei

tra cui la Repubblica Ceca,Slovacca e Polacca dove èforte la tradizione per questotipo di tradizioni. Questofestival inizialmente si potreb-be tenere nella secondametà di giugno per poi spo-starla a maggio qualora di-venti importante come speroe mi auguro.Le manifestazioni fieristiche.Anche qui Vico, che è giàuna sorta di centro commer-ciale aperto, abbiamo i mi-gliori negozi del circondario,potrebbe svolgere un ruolocentrale e predominante an-che in questo settore. Imma-gino all'uso o alla creazionedi un capannone di una cer-ta dimensione nella zona ar-tigianale capace di poterospitare varie manifestazio-ne organizzate da enti pro-fessionalmente capaci e ca-ratterizzarle in modo da di-stinguerci da tutte quelle chesi tengono nei vari paesi delGargano. Personalmentespingerei molto in questa di-rezione con la creazione diun ente fieristico o un comi-tato promotore controllatodall'amministrazione chepossa organizzare più mani-festazioni durante l'annoognuna con una propria spe-cificità. Dobbiamo sfruttaremeglio la nostra posizionecentrale creando interesse ecuriosità e facendo le cosesempre in maniera impecca-bile e professionale.Non dimentico certo le mani-festazioni che da anni ven-gono già organizzate, EstateVichese, Gargano Village,Mostra dei Funghi, SanValentino, le varie FestePatronali. Alcune ben orga-nizzate e con grandi riscon-

tri, altre un po' meno che an-drebbero un po' riviste e rin-frescate.Bisogna riservare più atten-zione a San Menaio eCalenella, cercare di uscireda una situazione di immo-bilismo che dura ormai datroppo tempo. Non possia-mo più permetterci di accu-mulare ancora ritardi con inostri concorrenti, dobbia-mo invertire la tendenza eproiettarci verso il futuro conslancio e nuovi progetti.Non è più rinviabile il pro-blema della ferrovia, del ri-facimento delle strade, diuna nuova illuminazione, diun arredo urbano appenapiù decente. Questo deveessere il momento della pro-grammazione e di una nuo-va presa di coscienza: ac-corciare la distanza che c'ètra la popolazione vichesee San Menaio e Calenella,distanza non solo fisica!

Concludo con una buonanotizia: dopo anni dichiacchiere ed analisi suimassimi sistemi del turi-smo, e dopo vane richie-ste alle istituzioni ed allapolitica in generale, final-mente stiamo per con-cretizzare il primo volocharter che porterà turi-sti nel Gargano. Grazie adun accordo con SkyEurope e grazie allasinergia tra un touroperator locale ed unostraniero, questo proget-to sarà concreto a partiredalla prossima stagioneestiva. Speriamo sia lapremessa per altre buo-ne notizie…

L’Amministrazione Comunale ha incontrato glioperatori turistici. L’intervento di Titino Del Conte