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,ROF. lUIGI COIETll 19r!o Cavalli i7 n<.EV1S0 Treviso,24 aprile I948 Caro e ·Magnifico Rettore, Ho letto nel "Giornale di Trieste" del I6 un comunicayo degli Studenti Universitari contro Professori aderenti al Fronte Popolare. Vecchio irredentista-nazionalista, socio ax•»iì i Ila a kw -della "Lega Na= zionale" ,cattolico praticante e militante ,!iberista e liberale per fer= ma convinzione,io non po s so certo esser sospetto di tenerezze per il Fronte al quale sono stato,sono e' sarò sempre decisamente avverso. Ma al= trettanto assolutamente inammissibile ritengo l'atteggiamento degli denti. Non é tollerabile che pssi si arroghino il diritto di pronunziare, cosl. alla g., · quel Professore come "nemico della patria". La pretesa di negare loro ·IJ.gradimento" a qualche insegna:h'èe é identica a quella di certe maestranze pomuniste di voler i dirigenti "non graditi". M anifestazioni l'una e l'altra di uno stesso rito di intolleranza tipicamente comun-fascista e altamente deprecabile. entre invece noi dobbiamo dare esempiq di tolleranza,di equilibrio,di ge= nerosità;tanto più noi uomini di cultura;tanto più quelli che vogliono, . come io voglio,la nostra Università "baluardo di italia.nità nelle terre temporaneamente strappate alla .Madre ;l?atria";tanto più dopo la grande vit= toria della libe:r:_tà contro ,.. il comunismo. Capisco che sia forte la tentazia= ne di avversar1 quello che essi si forse a fare a noi;ma é sempre meglio all'altro precetto di non \ jare agli al- tri quello che non vorremmo fatto a noi. Solo eliminando da noi ogni velleità di arbitrio,di timidazione,ogni scoria di passione che intorbidi la purezza del nostro amor di patria,potremo fare opera di affermazione civile durevolm ente pra= ficua alla causa che ci sta a cuore. Io non so se tu,nella tua saviezza,abbia creduto di non dar troppo peso all 1 incidente,sperando in una spontanea distensiqne;ma non bisogna che l'eventuale indulgenza verso codesti peccati di g iovani le intemperan= za,possa essere scambiata per acquiescenza o per stimolo a o peggio ad aggravarli. . Quest@ mio punto di vista ho creduto doveroso solo per debito di sincerità/ ma anche perché ho sentito voci,che spero infondate e che comunque é necessario non abbiano seguito,secondo le quali vi sareb= be del malumore e vi sarebbero propositi di ostilità anche verso qualche Professore della nostra Facoltà,come Nino e D iego - Valeri,dei quali non discuto le opinioni politiche,ma d ei uali crederei di potermi fare garan= te per il sicuro e la perfetta dirittura morale. Grad isci,ti prego,i miei saluti più deferenti e cordiali

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Post on 03-Aug-2020

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Page 1: g., - units.it...ma convinzione,io non posso certo esser sospetto di tenerezze per il Fronte al quale sono stato,sono e 'sarò sempre decisamente avverso. Ma al= trettanto assolutamente

,ROF. lUIGI COIETll 19r!o Cavalli i7 n<.EV1S0

Treviso,24 aprile I948

Caro e ·Magnifico Rettore,

Ho letto nel "Giornale di Trieste" del I6 un comunicayo degli Studenti Universitari contro Professori aderenti al Fronte Popolare.

Vecchio irredentista-nazionalista, socio ax•»iì i Ila a kw -della "Lega Na= zionale" ,cattolico praticante e militante ,!iberista e liberale per fer= ma convinzione,io non posso certo esser sospetto di tenerezze per il Fronte al quale sono stato,sono e ' sarò sempre decisamente avverso. Ma al= trettanto assolutamente inammissibile ritengo l'atteggiamento degli st~ denti. Non é tollerabile che pssi si arroghino il diritto di pronunziare, cosl. alla legg~ra,condanne d~ q.~_esto g., ·quel Professore come "nemico della patria". La pretesa di negare ., ~1 loro ·IJ.gradimento" a qualche insegna:h'èe é identica a quella di certe maestranze pomuniste di voler a~lontanare i dirigenti "non graditi". Manifestazioni l'una e l'altra di uno stesso sp~ rito di intolleranza tipicamente comun-fascista e altamente deprecabile.

entre invece noi dobbiamo dare esempiq di tolleranza,di equilibrio,di ge= nerosità;tanto più noi uomini di cultura;tanto più quelli che vogliono, . come io voglio,la nostra Università "baluardo di italia.nità nelle terre temporaneamente strappate alla .Madre ;l?atria";tanto più dopo la grande vit= toria della libe:r:_tà contro,.. il comunismo. Capisco che sia forte la tentazia= ne di ~are agli~ avversar1 quello che essi si apprestavan~ forse a fare a noi;ma é sempre meglio a~tenersi all'altro precetto di non \jare agli al­tri quello che non vorremmo fatto a noi.

Solo eliminando da noi ogni velleità di prepotenz~,di arbitrio,di i~ timidazione,ogni scoria di passione che intorbidi la purezza del nostro amor di patria,potremo fare opera di affermazione civile durevolmente pra= ficua alla causa che ci sta a cuore.

Io non so se tu,nella tua saviezza,abbia creduto di non dar troppo peso all 1 incidente,sperando in una spontanea distensiqne;ma non bisogna che l'eventuale indulgenza verso codesti peccati di giovanile intemperan= za,possa essere scambiata per acquiescenza o per stimolo a perseverar~ o peggio ad aggravarli. .

Quest@ mio punto di vista ho creduto doveroso esport~non solo per debito di sincerità/ ma anche perché ho sentito voci,che spero infondate e che comunque é necessario non abbiano seguito,secondo le quali vi sareb= be del malumore e vi sarebbero propositi di ostilità anche verso qualche Professore della nostra Facoltà,come Nino e Diego-Valeri,dei quali non discuto le opinioni politiche,ma dei uali crederei di potermi fare garan= te per il sicuro patriot~ismo e la perfetta dirittura morale.

Gradisci,ti prego,i miei saluti più deferenti e cordiali