geek blog book

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GEEK BLOG BOOK:IL MONDO DELLA COMUNICAZIONE DEL NUOVO MILLENNIO

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Presentato da

Versione 1.1 (maggio 2009)

GeekBLOG Book:

IL MONDO DELLA COMUNICAZIONENEL NUOVO MILLENNIO

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INFO

Nel 2008 ho avuto modo di riportare su carta la mia esperienza con il mondo dei blog, realizzando una mini guida, “Il blog per tutti”, contenente le principali indicazioni per la realizzazione tecnica e l’ottimizzazione delle attività.

Gli attestati di stima ricevuti e i contenuti che mi hanno dedicato alcuni importanti blog italiani (come Geekissimo, Robin Good, Catepol e MaestroAlberto) mi hanno spinto a realizzare Geek Blog Book, una naturale prosecuzione della mia precedente realizzazione.

In questo nuovo capitolo riporterò alcuni miei pensieri su come chiunque dotato di tanta buona volontà ed una giusta dose di competenza tecnica può trasformare un blog personale creato per gioco un gioco in importante strumento di comunicazione di massa. Perché il futuro dell’informazione passa attraverso il web e tutte le risorse che offre quotidianamente, e che continuano a conquistarci ed emozionarci.

Zack McKracken

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RINGRAZIAMENTI

Ringrazio Pierfrancesco99 per avermi coadiuvato nella redazione di queste pagine, nonché i vari blogger che si sono prestati alle interviste che troverete nella parte finale.

COPYRIGHTQuesta guida è stata redatta dagli utilizzando una licenza Creative Commons 2.5.

Può quindi essere ripubblicata integralmente o copiata su qualunque sito web, a patto di non modificare in alcun modo i contenuti, i link ed il copyright presente.

La guida verrà aggiornata e commentata all’interno del blog Geektwice, per il quale consiglio l’iscrizione al feed.

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Un blog oggi è qualcosa di estremamente diverso rispetto al recente passato; Wikipedia1 ne riporta ancora la definizione “ufficiale”:

In informatica, e più propriamente nel gergo di Internet, un blog è un diario in rete.

A mio avviso, tale definizione inizia davvero ad essere riduttiva, e va rivista in funzione dello sviluppo del web, delle community e delle tecnologie annesse.

Il blog è oggi un mezzo di comunicazione digitale di massa, con le seguenti caratteristiche:

l’aggiornamento periodico e sequenziale dei contenuti; il contraddittorio, che consente a chi legge di poter essere commentato,

integrato da ulteriori notizie o contraddetto; la capacità di poter interagire con estrema facilità con ogni strumento

web di socializzazione, come le community2 o il social bookmarking3 ad esempio, o altre possibilità innovative di comunicazione di ogni tipo, come il microblogging4, i feed/RRS5 ecc.

non ultimo, la capacità che offre anche ad un privato in veste amatoriale di portare alcuni contenuti ad essere letti in tutto il mondo e divenire estremamente popolari: chiunque può mettere in rete un blog e scrivere, e potrebbe ottenere in breve tempo maggior di importanti testate editoriali.

Davvero interessante il post di DownloadSquad che mostra come l’editoria digitale sta prendendo il sopravvento in tutto il mondo. Partendo dai Paesi più

1 Definizione di blog data da Wikipedia.2 Community: http://it.wikipedia.org/wiki/Community3 Social BookMarking: http://it.wikipedia.org/wiki/Social_bookmarking4 Microblogging: http://it.wikipedia.org/wiki/Microblogging5 Se non sai cosa sono I Feed/RRS, questa guida non fa per te.

PREMESSA:IL BLOG, OGGI

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avanzati, il web sta diventando lo strumento d’informazione più popolare: probabilmente quasi chiunque, nel giro di qualche decina d’anni, sarà in grado di collegarsi alla rete e poter reperire una qualsiasi informazione di cui ha bisogno. E presto si potrebbe capire come l’editoria tradizionale abbia alcune limitazioni, prima fra tutte l’impossibilità dell’interazione immediata tra chi legge e che scrive. Il blog, in questo contesto, potrebbe ritagliarsi un ruolo di grande prestigio.

UN BLOG DI SUCCESSO

Il punto di partenza di questa breve guida è proprio questo: chiunque abbia un minimo di competenza può creare un blog, creando uno strumento di nanopublishing6 editorialmente molto valido ed economicamente remunerativo.

Con un minimo di impegno giornaliero anche pochi minuti al giorno, ad esempio, potrebbe arrivare a guadagnare facilmente anche alcune centinaia di euro, grazie ai proventi pubblicitari.

L’obiettivo di questa pubblicazione non è quello di essere considerata una guida tecnica (vi avrei consigliato degli ottimi ebook7): gli argomenti analizzati sono infatti approfonditi quanto basta per le nostre finalità e dati in pasto ai lettori nella maniera più semplice e discorsiva possibile.

Spero che tale lavoro possa essere ritenuto degno di considerazione non solo dai neofiti del web, che troveranno in rapida sequenza tutti gli aspetti, ma anche dai più esperti, che potranno commentare o criticare liberamente ogni contenuto.

6 Nanopublishing: blog scritto a più mani, solitamente facente parte di un più ampio gruppo di blog, realizzato a scopo di lucro da un editore. (Citaz. Wikipedia)7

Consiglio, tra l’altro, Domenico Biancardi “Gestire un blog”

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Per creare un blog più professionale ed avere ampi consensi, bisogna infatti investire: affrontare e valutare delle spese, farsi obbligo di effettuare molteplici attività entro tempi prestabiliti, dedicarsi con passione il maggior tempo possibile.

DA DOVE INIZIARE

Da dove partire? Chiunque voglia creare qualcosa di più di un blog personale devo porsi questa domanda.

Avere un blog è una cosa davvero semplice: chiedete ad esempio al 50 % dei ragazzi di 15 anni come si fa, ed in quanto tempo si possa realizzare.

Il numero di persone che creano ed aggiornano un blog personale è in continuo aumento, così come le finalità per le quali viene svolta tale attività.

In questa breve guida mostreremo tecniche e consigli su come ed in che modo creare un blog interessante e funzionale, che potrebbe, un giorno, trasformarsi in un blog di grande successo, partendo dal alcuni imprescindibili punti chiave.

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Il punto da cui iniziare è proprio la scelta dell’argomento. Difficile che un blog personale, che narra degli avvenimenti quotidiani del comune mortale, possa riscuotere un grande successo. Un blog virale “divulgatore di idee” è una scelta ottimale per tentare la scalata al successo, in quanto aperto a tutti senza alcuna restrizione.

E’ preferibile scegliere un tema di qualunque tipo, per il quale si reputa avere la dovuta competenza.

Così, ad esempio, un idraulico potrebbe aprire un blog in cui mostra alcuni trucchi del suo mestiere, gli strumenti che utilizza, o alcuni trucchi del mestiere; un cuoco, invece, un blog di ricette per tutte le stagioni, e via dicendo.

E’ inutile aprire un blog se non si reputa di avere la padronanza della materiache si va a trattare, si finisce necessariamente per incartarsi, andare fuori tema, scrivere strafalcioni o perdere credibilità.

Non necessariamente è necessario affrontare tematiche legate al mondo di internet e dell’informatica, ma è comunque preferibile scegliere materie di indiscussa popolarità: maggiori persone reputano i temi del blog interessanti, maggiori possibilità abbiamo che venga trovato e letto.Chi lavora in un’azienda potrebbe proporre al suo datore di lavoro la creazione di un blog aziendale, nel quale far confluire idee e pensieri di dipendenti o clienti, confrontarsi e proporre. In molti casi si è rivelata un’idea di successo.

Dopo la scelta del tema da trattare, subentrano una serie di problemi che vanno pianificati a tavolo ed affrontati con la dovuta cautela. Impossibile dare una regola fissa su come sviluppare il blog, lo stile da usare, né per la lunghezza o la frequenza degli aggiornamenti, grafica o altro ancora:

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l’argomento è apertissimo, e proveremo a fornire qualche utile indicazione dettata fondamentalmente dalla nostra esperienza.

Iniziate con lo studiare i blog più importanti, la struttura, i colori, l’organizzazione di base. E’ possibile che possiate denotare alcuni aspetti interessanti che trasporterete sulla vostra attività di blogger.

L’importante è indubbiamente mettersi in testa di lavorare sodo: senza il lavoro non si va da nessuna parte. Diffidate degli articoli di giornale o di libri magari anche costosi del tipo “Fare soldi con AdSense8”: a mio avviso non c’è nulla di segreto, a parte le regole di base. C’è solo tanto lavoro, testa e pazienza. Nonché profonda conoscenza dei mezzi da poter utilizzare.

8 AdSense è il popolare servizio di affiliazione pubblicitaria di Google.

ATTIVITA’ GRATUITE E A PAGAMENTO

Volendo apportare una prima classificazione su tutte le attività da intraprendere, iniziamo con il suddividere tra le attività gratuite e quelle a pagamento.

Le attività gratuite contemplano tutto il vostro lavoro: l’installazione della piattaforma dello spazio web, la scelta dei plugin, l’ottimizzazione per i motori di ricerca e tutte le attività secondarie relegate allo sviluppo del blog per le quali non sia necessario uscire un centesimo.

PIATTAFORMA E DOMINIO

Potete realizzare il blog anche senza avere (quasi) alcuna competenza tecnica: generalmente, il lavoro viene si svolge utilizzando una piattaforma che abili programmatori hanno già predisposto per lavorare.

Wordpress, Joomla e Blogger: queste sono le più importanti, e quelle che vale la pena di usare. Wordpress, in particolare, ha una marcia in più grazie alle incredibili possibilità di personalizzazione, ai contributi della community ed al fatto di essere stata ideata per i blog.

Il dominio: usare un dominio di primo livello, preferibilmente .com e con un nome che richiama i contenuti del blog, essendo uno dei fattori decisivi per il posizionamento nei motori di ricerca, che vedremo in seguito. Su alcuni portali è possibile acquistare un dominio anche a pochi dollari.

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IL SEO

SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, (in italiano: Ottimizzazione per i motori di ricerca), costituito da quella serie di attività, da effettuare - nel nostro caso – su un blog, per essere letto con maggiore facilità da Google e dagli altri motori.

Col tempo, le attività concernenti il SEO sono diventate più complesse ed importanti: nasce dunque la figura dell’esperto SEO, che lavora per apportare al sito/blog i dovuti correttivi al fine di assicurargli una migliore posizione sui motori di ricerca, decretandone il successo rispetto alla concorrenza.

Ottimizzare un blog per i motori di ricerca è uno dei grandi punti più oscuri e complicati della nostra esperienza di blogger, perché raccoglie una serie di esperienze ed idee che variano nel tempo al variare degli algoritmi dei motori di ricerca.

Senza entrare troppo nel dettaglio, vi mostreremo alcuni punti chiave che gli esperti raccomandano di applicare senza indugio sul vostro blog, ricordandovi comunque che un blog basato sulla qualità e la presenza di contenuti interessanti ed originali è senza dubbio quello che i motori di ricerca apprezzeranno maggiormente.

Non esiste una “formula magica” per il SEO, ma solo una serie di brevi procedure finalizzate a garantire al blog maggiore visibilità. Bisogna scrivere in modo naturale, ed inserire link ed immagini senza alcuna forzatura.

Vediamo allora le giuste procedure per consentire un’indicizzazione ottimale, soffermandomi in particolare, come già detto, sulla piattaforma Wordpress che considero quella più completa e meglio nel settore blog.

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Iscrizione motori di ricerca: importante l’iscrizione quantomeno a Google e Yahoo, l’iscrizione ai motori di ricerca è un primo passo per l’accesso del proprio lavoro sul web.

Permalink: la scelta del permalink è decisamente molto importante, le formule più indicate sono quelle che riportano per esteso il nome del post e/o la categoria.

Meta tag: è utile inserirli per dare le informazioni più corrette ai motori di ricerca, anche se attualmente Google non lo ritiene degno di considerazione.

Tag: inserire sempre i tag in ogni post che si reputano più corretti ed efficaci.

Plugin “All in one SEO”: lo reputo uno strumento ottimale per semplificare ogni tipo di operazione relativa al SEO, su un blog Wordpress.

Keyword competitive: lo strumento “Google trends for websites” e quello relativo alla “stima di traffico Adware” forniscono informazioni in merito alle chiavi di ricerca che gli utenti utilizzano maggiormente sul web per trovare ciò che cercano. E’ indispensabile individuare quelle relative agli argomenti su cui verte il blog, ed usarle in buona quantità all’interno di titolo, post e tag, senza però calcare troppo la mano (o si corre il rischio di essere penalizzati da Google).

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L’ACCRESCIMENTO DELLA POPOLARITÀ O LINK POPULARITY

Per portare avanti un’attività di successo è indispensabile passare del tempo nel web: navigare nei forum e nei blog altrui, partecipare alle discussioni online, commentare e promuovere il proprio lavoro senza paura. Quando possibile, sarebbe davvero utile richiedere ai possessori degli altri spazi web uno scambio link.

Impossibile prescindere dall’avere un numero considerevole di link in ingresso e in uscita da e verso il proprio blog. Molto graditi dai motori di ricerca anche i cosiddetti “link spontanei” che segnalano il blog all’interno di un post di argomenti attinenti a quelli pubblicati. Decisamente favorevole anche segnalare il blog a directory e aggregatori di news, come Liquida.

In questo settore, OkNotizie potrebbe davvero fare la differenza: un post segnalato su questa risorsa, qualora ricevesse un numero considerevole di visite nei primissimi minuti, viene trattenuto nella homepage del servizio per diverso tempo ed attira un numero sensazionale di visitatori verso le vostre pagine.

MONITORAGGIO DEGLI ACCESSI

Esistono innumerevoli servizi per monitorare gli accessi degli utenti al proprio blog, segnalo soltanto l’insostituibile Google Analitycs e LLOOGG, valido strumento che fornisce dati in tempo reale.

In tal modo, otterremo indicazioni davvero utili per sapere in che direzione sviluppare la nostra attività: non solo verificheremo il possibile aumento di visite, ma controlleremo anche la localizzazione geografica dei nostri visitatori, i post più letti, le keyword più usate e tanto altro ancora. Google Analitycs ci indica anche quali siano i post che hanno generato maggiori introiti AdSense.

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CONTENUTI

Un blog senza contenuti è come una bottiglia vuota: non vi sognereste mai di andare al supermercato ad acquistarla!E’ importante quindi dare ai contenuti che scriverete un’importanza primaria. Scrivere in maniera corretta, con precisione, originalità e competenza sarà uno dei cardini del vostro lavoro.Aggiornate i contenuti più che potete e, col tempo, vedrete i risultati.

COMMUNITY

MyBloglog, LinkedIn, FriendFeed, Twitter, Google Friend Connect, Delicious, StrumbleUpon e chi più ne ha più ne metta: il blog è comunicazione, e le community online sono un passo fondamentale per rapportarsi con gli altri e farsi conoscere.

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Se avete intenzione di realizzare il tanto atteso “blog di successo” ed avete letto con cura quanto enunciato fino ad ora, preparatevi: inizia la nota dolente.

Pur avendo accuratamente rispettato le regole tecniche già discusse e siete in grado di garantire un prodotto originale e di buona qualità, i risultati che sarete in grado di ottenere saranno proporzionali all’investimento economico che intendete effettuare.

Valutate quindi, pianificando con cura e contabilizzando le possibili entrate ed uscite, un buon investimento iniziale e delle spese da affrontare mensilmente, indispensabili per poter emergere.

Quanto investire? Mettete in conto, se possibile, una spesa iniziale di qualche centinaio di euro. Se non potete, iniziate in maniera più discreta e investite i proventi pubblicitari che ricevete dal vostro lavoro. La mia opinione è che, inizialmente, ogni tipo di retribuzione ottenibile da un blog andrebbe reinvestita sul blog stesso.

Cosa acquistare? Abbiamo un ampio ventaglio di scelte che, se possibile, andrebbero espletate tutte per intero, magari gradualmente9 con il passare del tempo, senza sottovalutarne nessuna.

9 Mi rifaccio ad un post su Techtheme che rispecchia per intero la mia idea, nonché ad altri contenuti similari che trovo abitualmente sul web nei forum per webmasters.

DOVE INVESTIRE

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L’acquisto di un template:

Un tema originale, mai visto, è uno dei punti più importanti; i lettori anche casuali lo apprezzeranno e, inconsciamente, danno una valutazione iniziale del blog basandosi sulla grafica.

L’ideale è un tema sobrio, elegante e professionale, molto vicino nello stile ai contenuti trattati, valicato agli standard W3C1 e preparato per il corretto inserimento degli spazi pubblicitari.

Sarebbe preferibile contattare un professionista fidato per farsi realizzare un tema originale ed esclusivo, comprensivo di scritta e logo: ma tale soluzione potrebbe risultare molto costosa.

Potreste invece adottare un tema gratuito e lavorare, grazie al minimo di conoscenza che (spero) abbiate già acquisito, a personalizzarlo. Potreste successivamente valutare un acquisto in una seconda fase di restyling, quando avrete già consolidato i primi ricavi.

Spesa consigliata: realizzare un template comporta quasi esclusivamente la “manodopera” da parte di chi realizza. Le cifre sono molto variabili e partono orientativamente da un minimo di 100 euro.

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L’hosting

Un hosting che offra un servizio di qualità è davvero importante, anche più del template: se il blog è troppo lento a caricarsi, perde i lettori.

Non utilizzate hosting gratuiti, ma siate molto attenti a valutare quelli a pagamento. Diffidate di hosting che utilizzano troppo le parole “gratis” ed “illimitato”: potrebbero esserci delle fregature.

Consultate forum o chiedete consiglio a persone competenti e, prima di acquistare, leggete con attenzione la scheda riepilogativa dei servizi offerti e dell’assistenza.

Gli hosting americani, per certi versi, garantiscono maggior risparmio grazie al favorevole cambio euro-dollaro. Se non conoscete a dovere l’inglese, potreste avere però dei problemi a comunicare con l’assistenza.

Se utilizzate la piattaforma Blogger non avete alcun problema di hosting, in quanto è già standardizzato e gratuito.

Spesa consigliata: Calcolate una spesa di almeno 7-8 euro ogni mese per un servizio di qualità se utilizzate un hosting made in USA. Hosting Italiani hanno prezzi differenti.

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La pubblicità

La pubblicità, si dice, è l’anima del commercio ed esistono in rete tantissimi strumenti da applicare promuovere il vostro blog.

Qui il discorso è complesso: non tutti i metodi per farvi pubblicità, che troverete in rete, potrebbe garantirvi il successo. Alcuni come AdWords sono forse più adatti all’e-commerce o a portali piuttosto che ad un blog.

Su alcuni forum10 per webmaster – ove spesso è facile reperire annunci di compravendita link e banner - potreste acquistare recensioni sul vostro blog per attrarre visitatori. Attenzione a non abusare, perché la vendita di link potrebbe essere malvista dai motori di ricerca.

Spesa consigliata: inizialmente, nulla. Con il tempo, valuterete voi.

10 GiorgioTave e Alverde in primis.

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Il SEO

Abbiamo già parlato dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, ma non in questi termini. Acquistare una campagna SEO vi consentirebbe indubbiamente di trarre i maggiori benefici.

Se ad esempio create un blog sulle autovetture, un'attenta campagna SEO potrebbe porre il vostro blog tra i primi risultati di Google, per le keyword più popolari del vostro settore (es: vendita macchine, acquistare auto ecc.)

Il potere del SEO è davvero inimmaginabile, purtroppo il lavoro degli esperti è davvero costoso e fuori portata, nell’ordine delle migliaia di euro. Diffidate di chi prova a vendere fumo per pochi spiccioli.

Spesa consigliata: nessuna, al momento. Tale attività potrebbe essere intrapresa quando i contenuti del blog inizieranno ad essere molti e la concorrenza più spietata. Una campagna SEO si preannuncia davvero onerosa.

Acquistate un prodotto esclusivo da offrire

Molti blog godono di una buona popolarità solo perché propongono un plugin per Wordpress, un software esclusivo o magari il download di un ebook. Le maggiori probabilità di successo, tra visite e backlinks1, si hanno proponendo prodotti gratuiti.

Se non siete in grado di fare qualcosa del genere, potreste raggiungere un accordo economico con un programmatore, che consentirà che il suo lavoro venga distribuito sul vostro blog.

Spesa: varia al variare di molti fattori, inizialmente è meglio non affrontare tali spese se non nel caso in cui si fiuti un buon affare. Anche se onestamente è davvero difficile.

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Creare uno staff

Difficilmente, ed estremamente faticoso raggiungere l’apice del successo con un blog portato avanti individualmente: ci sono tante attività da svolgere e tantissimi post da redigere. E’ necessario postare con regolarità, e ogni articolo deve essere perfetto sotto ogni punto di vista, dalle immagini al grassetto.

E’ necessario quindi, lavorare in gruppo: devono esserci persone che si dedicano unicamente ai post e ne producono in quantità sufficiente, in gergo “articolisti”, c’è chi schedula11 e revisiona il post, e chi cura la grafica e l’ottimizzazione, chi cura i rapporti con chi ci contatta e per la pubblicità.

Tenete presente che, dati alla mano, sarebbe opportuno inserire giornalmente almeno quattro o cinque post di buona qualità, di una lunghezza minima di 150-200 parole (Tali valori potrebbero comunque variare in funzione del tipo di blog e del livello di approfondimento degli argomenti trattati). Impensabile per una sola persona!

Cercando in rete, specie nei forum dedicati ai webmaster12, potrete inserire dei thread13 concernenti ricerche di personale, che valuterete con attenzione.

Spesa consigliata: nella fase iniziale del vostro progetto, sarebbe opportuno concentrarsi solo sugli articolisti, e selezionarne quantomeno un paio. La retribuzione varia dal profilo professionale e dal tipo di post che verranno redatti, mediamente varia da 1 a 3-4 euro a post. La posizione fiscale degli articolisti andrebbe regolata fiscalmente come prestazione occasionale. 11 Schedulare è un neologismo dalla lingua inglese usato in questo settore, e significa pianificare.12 Come al punto 12., GiorgioTave e Alverde in primis13 Discussione sviluppata dai singoli utenti

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Creare un network

Non è un elemento da affrontare all’inizio, ma da valutare quando il blog sarà decisamente molto affermato: creare altri blog collegati al nostro, un “network”, affrontando in maniera simile tematiche differenti. Trattare maggiori argomenti “di nicchia” potrebbe accostare favorevolmente il network a utenti che prima ci ignoravano.

Per creare un network è necessario un grandissimo lavoro: bisogna di fatti moltiplicare ogni attività per il numero dei blog, bisogna allargare lo staff e ricercare persone competenti, e le spese aumenteranno in maniera esponenziale.

Programmare gli investimenti nel tempo

Per qualunque tipo di attività è necessario programmare ogni punto a tavolino con largo anticipo e porsi degli obiettivi: solo in tal modo saremmo certi che la somma investita si convertirà presto in utile.

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Autopromuoversi sui social network

I social network di ogni tipo possono costituire degli ottimi strumenti di autopromozione della propria attività sul web.

Su Facebook, ad esempio, è possibile creare un gruppo o una pagina di riferimento al proprio blog , nel quale è possibile interagire e discutere; su Twitter, invece, è possibile utilizzare Twitterfeed per poter pubblicare gli aggiornamenti dei propri post.

COME GUADAGNARE

Dopo aver visto nel dettaglio dove e come spendere, analizziamo i metodi da utilizzare per garantire al nostro blog introiti sufficienti a ricoprire, col tempo, tutte le spese e consentire piccoli guadagni, che col tempo potrebbero aumentare.

Guadagnare con internet è uno degli argomenti più discussi in assoluto, e non facilmente sintetizzabili in un singolo paragrafo. Sintetizziamo comunque alcuni argomentazioni chiave nei settori nevralgici su cui operare, e le possibilità di ricavarne un introito:

Pubblicare link o banner

Il metodo più utilizzato per guadagnare con un blog e indubbiamente il metodo delle affiliazioni: è necessario iscriversi ad un programma pubblicitario, e inserire banner o link, in posizione non invasiva e ben camuffata nei contenuti.

Guadagno: Il vostro ricavo dipenderà dal numero delle visite che riuscite ad ottenere e da quanto dimostrate di “saperci fare”; calcolatecomunque che AdSense, specie all’inizio, costituirà almeno il 70% del guadagno complessivo sul blog.

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Vendere, vendere, vendere!

Come l’editoria tradizionale, anche i blog potrebbero non essere così indipendenti ed essere ampiamente influenzati dalle campagne pubblicitarie: sappiate, infatti, che c’è una vera e propria compravendita di post – specie in merito alle recensioni di prodotti e servizi.

Guadagno: lasciate perdere, al momento, poiché questo tipo di rendita va trattata con la dovuta cautela e soprattutto programmata solo dopo aver fidelizzato un numero di lettori abbastanza ampi, e che godiate si autorevolezza sufficiente. A mio avviso, sarebbe meglio prima godere di prestigio ed autorevolezza, e poi scrivere post su commissione senza però strafare.

Farsi notare

Se dimostrate di saper trattare alcuni argomenti con professionalità e competenza, un giorno qualcuno potrebbe ricercarvi per richiedervi una consulenza, o proporvi una qualunque attività retribuita.

Un blog, se curato da un’azienda, potrebbe metterla in luce nel mercato nazionale o addirittura in quello estero. Sarà vostra cura, in casi del genere, analizzare il tipo di lettori e utilizzare un poco di fantasia per poter sfruttare al meglio le potenzialità pubblicitarie di un’attività simile (landing page, vendita prodotti specifici).

Guadagno: varia in base al tipo di attività svolta. Difficile che nelle prime fasi di sviluppo del blog si profilino situazioni del genere.

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MIGLIORARE IL TUO BLOG IN 31 GIORNI

Nell’Aprile 2009, il famoso blogger Darren Rowse di Problogger ne pensa un’altra delle sue: un fantastico corso di 31 giorni nei quali apprendere tutto il necessario per avere successo con un blog.

In Italia è stato creato un gruppo di studio che ha seguito il corso in esclusiva sul forum di Alverde, ove tutt’oggi è possibile seguire tutti i thread del corso e i relativi commenti.

Sintetizziamo, per i più curiosi, i punti salienti che Darren ha voluto condividere con l’intera blogosfera: troverete tra di essi, sicuramente, alcune notizie che sicuramente non conoscete o trascurate nella normale pratica sul web.

Darren Rowse è un personaggio di grandissima popolarità sul web, grazie al contributo che a dato, nel tempo, all’intera blogosfera. Il suo nome è legato, tra l’altro, al blog Digital Photography School, ma soprattutto al fantastico Problogger, che gli ha conferito il meritato prestigio e il Weblog blog award nel 2006.L’idea del corso di 31 giorni è l’ennesimo colpo di genio di un personaggio che avrà ancora molto da dare allo sviluppo del web e del mondo dell’informazione digitale.

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Migliorare il tuo blog in 31 giorni

Riassumiamo i punti dettati da Darren Rowse per avere successo con il proprio blog:

1. Scrivi un "elevator pitch" per il tuo blog: una breve presentazione aiuterà i lettori a tipologia e finalità del lavoro svolto;

2. Scrivi un post con una lista numerata: molto graditi da ogni categoria di utenza, i post del tipo “I migliori 10 servizi per…” o “5 soluzioni per….” sono garanzia di successo.

3. Promuovi un post del tuo blog: dedicandosi alla promozione dei singoli post, sarà più facile per gli utenti ottenere le informazioni che cercano.

4. Analizza un "top blog" del tuo settore: da chi è più grande e più avanti di noi, specie se si tratta di professionisti, c’è sempre da imparare, soprattutto in termini di strategia a lungo termine e di marketing.

5. Scrivi una mail ad un lettore del tuo blog: instaurare un rapporto con i propri lettori è il primo passo per fidelizzare alcuni utenti nei confronti del blog, ottenendo lettori “abituali”.

6. Impara dai blogger di successo - 27 Topic e Tutorial da leggere: un utile prontuario di guide catalogate da Darren e raggiungibili dalla pagina 27 tutorials, articles and tips from 10

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successful bloggers costituiscono un utile aiuto redatto da Blogger che, in un modo o nell’altro, hanno raggiunto il successo.

7. Scrivi un link post: inserire link in uscita verso altri blog è fondamentale, in quanto aiuta ad instaurare importanti relazioni con altri blogger.

8. Inserisci link ai tuoi vecchi post: incrementa il numero delle pagine visitate, è utile per il SEO e aiuta chi naviga nel blog a reperire gli argomenti ricercati.

9. Iscriviti ad un forum e partecipa: puoi ottenere una popolarità inaspettata e portare la gente verso il tuo blog, scoprendo le loro esigenze.

10. Effettua un monitoraggio tramite degli "alert" le informazioni relative alla tua nicchia: così individuerai chi e come vengono trattati alcuni dei temi di maggiore attenzione.

11. Sviluppa idee per 10 nuovi post: così si può anticipare e programmare il lavoro a dovere;

12. Crea un calendario editoriale: anche questo punto fa parte della pianificazione a tavolino delle attività da trattare nel blog.

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13. Fai un giro al centro commerciale e migliora il tuo blog: vivere nella realtà dei consumatori con ochcio critico aiuta a

14. Aggiorna una pagina chiave del tuo blog: potrebbe migliorarne l’usabilità.

15. Trova un blogger con cui collaborare: l’unione fa la forza.16. Risolvere i problemi: poniti delle domande e trova la soluzione

dei tuoi abituali problemi, proponendoli ai tuoi lettori17. Osservate come un nuovo lettore utilizza il vostro blog: un

nuovo lettore potrebbe infatti privilegiare sezioni diverse o notare alcune particolarità che gli utenti abituali ignorano.

18. Crea una pagina “starnuto”: una pagina web, che i lettori utilizzeranno per diramare la navigazione in varie direzioni all’interno del blog.

19. Esprimi opinioni personali nei tuoi post: i lettori saranno particolarmente invogliati nel commentare, afferrando meglio i punti cardine di un determinato argomento.

20. Inserisci commenti su altri blog: utile per farsi, conoscere, promuoversi, instaurare relazioni.

21. Rinnova post dimenticati: l’argomento trattato, o la tua opinione, potrebbero essere cambiati.

22. Presta particolare attenzione ai tuoi lettori: conquisterai rapidamente la loro attenzione.

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23. Consenti una partecipazione diretta al lettore alle attività del blog: l’utente si sentirà particolarmente privilegiato.

24. Studia un magazine del tuo settore: al momento, per alcuni aspetti, la carta stampata è ancora molto avanti rispetto ad un blog. Dall’editoria tradizionale puoi imparare in termini di marketing, nuovi argomenti, design.

25. Poni domande ai tuoi lettori: puoi creare un sondaggio, magari per valutare gli argomenti più graditi ai lettori, così da renderli partecipi alla vita del blog.

26. Migliora un altro blog: di fondamentale importanza, l’uso del guest post14.

27. Verifica i link non funzionanti: il lettore, ed i motori di ricerca, potrebbe pensare ad un blog non sufficientemente aggiornato.

28. Scrivi una recensione: gli utenti ne gioveranno, se riguarda un tema o un oggetto di loro interesse.

29. Organizza una valida strategia per promuovere online il profilo del tuo blog: puoi scrivere guest post, curare la firma nelle email e nei forum, partecipare ad eventi online e community.

30. Effettua il monitoraggio delle statistiche: indispensabile installare uno strumento per monitorare alcuni aspetti del proprio blog, come Google Analitycs. Darren individua 17 punti cardine da tenere costantemente sott’occhio, come il numero dei visitatori, i post più letti, le keyword più ricercate.

31. Pianifica le prossime tappe: decidi a priori, a tavolino, le strategie da seguire per il futuro prossimo. Pianifica il numero dei post, gli argomenti da trattare e l’intera attività sul tuo blog, senza trascurare nulla. Pianifica dei lassi di tempo da dedicare unicamente all’analisi dei dati statistici delle visite, ad attività di promozione, al SEO.

14 Il Guest Post è un post redatto da un blogger e pubblicato su un blog non suo. Il nostro “post ospite” può avere grandissime possibilità di promozione di eventi, blog o persone.

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La blogosfera italiana15, in passato criticata da alcuni per eccessivo provincialismo, sta col tempo maturando ed assumendo un’identità ben precisa, anche se ancora, rispetto all’estero, c’è ancora molto lavoro da fare.

Moltissimi sono i blog italiani di ottima fattura, pochi quelli in grado di proporre contenuti ed idee originali ed interessanti, mobilitando idee e azioni.

Molte aziende, in linea con la tendenza diffusa a livello mondiale, stanno comunque aprendo il proprio blog con finalità informative o promozionali.

Lo scorso settembre, viene sancito il primo raduno ufficiale, il Blogfest: un evento che ricorrerà annualmente a Riva del Garda, offrendo una valida occasione per riunire e ufficializzare l’identità della blogosfera italiana.

15 Tale punto riprende alcuni dati dal sondaggio di Blogo.it

LA BLOGOSFERA ITALIANA FATTI ED INTERVISTE

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Tre giorni di conferenze, dibattiti ed eventi, ai quali chiunque può partecipare: da non perdere.

In questa sezione troverete delle brevissime interviste di alcuni blogger più o meno famosi, che hanno dato al sottoscritto ed a Geektwice un contributo importante anche solo con i loro post e la loro presenza sul web.

Le parole di chi ha esperienza hanno sicuramente un grandissimo valore. Ho dunque selezionato con attenzione alcuni blogger in grado di fornirci le indicazioni e suggerimenti davvero interessanti.

MARCO CILIA DI GOOGLE ANALITYCS IN 30 SECONDI

Marco, giovane blogger di 32 anni, è l'ideatore di un blog davverooriginale, interamente dedicato a Google Analitycs. Su questo blog prova a spiegare l'uso delle funzioni meno conosciute dello strumento, propone casi di studio e risponde alle domande che gli vengono poste. Ogni tanto si lascia andare a riflessioni sul tema più ampio della semplice web analytics o propone riflessioni a più ampio raggio su Google Analytics e le sue implicazioni.

D: Marco, come nasce l’idea di creare un blog su Google Analitycs?R: Può sembrare buffo, ma non è una mia idea. O meglio, ho iniziato quasi subito a scrivere di GA, ma lo facevo sul mio blog

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personale, che era un po' un raccoglitore di qualsiasi cosa. Più usavo Google Analytics e più mi trovavo bene e ne scrivevo, i lettori hanno iniziato a fare domande, io ho iniziato a rispondere, l'ho usato su alcuni progetti personali, ho studiato. Poi le cose si sono fatte un po' più serie, edopo aver tenuto insieme a Francesco de Francesco due corsi gratuiti- i cui costi erano sostenuti da un'azienda sponsor - e dietromolteplici insistenze di chi ci credeva più di me, ho lanciato "GA in30 secondi".

D: Dove approfondisci le nozioni che vai poi a sviluppare sul blog? Quali sono le tue fonti di ispirazione? E i tuoi modelli?R: Google Analytics è un prodotto costantemente in evoluzione, èpraticamente impossibile non avere niente da scrivere :) E poi ci sono i lettori e gli amici che mi fanno domande, senza di loro mi perderei metà degli spunti. In generale seguo una serie di blog americani, specialmente di Google Analytics Authorized Consultants (aziende autorizzate da Google a fornire consulenze a pagamento), che hanno sempre spunti e riflessioni interessanti, che alcune volte vale la pena di tradurre per i lettori italiani, e spesso invece i miei post nascono da casi che affronto durante le analisi che faccio per me o per i miei clienti. Gli approfondimenti maggiori li trovo sulla guida ufficiale:(http://www.google.com/support/googleanalytics/?hl=en ) esul forum ufficiale di supporto:(http://www.google.com/support/forum/p/Google+Analytics/ ), dove cisono un sacco di persone disponibili che ne sanno veramente tanto, mentre il mio modello di riferimento è Avinash Kaushik (.http://www.kaushik.net/avinash/ ), che oltre ad essere un GoogleAnalytics Evangelist, cioè una persona pagata da Google per parlare in giro di GA, è un guru della web analytics e un ottimo divulgatore. I suoi post sono chilometrici, ma vale sempre la pena di spendere venti minuti per leggerli e comprenderli sino in fondo.

D: Rimanendo in tema con gli argomenti di questa guida, volevo chiederti: fino a che punto reputi che questa tua attività sul web sia utile a farti conoscere? Hai avuto contatti con qualcuno che ti ha richiesto consulenze retribuite?

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R: Non nascondo che all'inizio speravo (ma sotto sotto sapevo) che questo avrebbe cambiato il modo in cui avrei dovuto affrontare le richieste, ma se ho iniziato è perché volevo davvero provarci. Sì, focalizzare tutto su un solo blog mi ha aiutato ad ampliare la sfera dei lettori, che prima all'incirca coincideva con quella dei lettori del mio blog personale, e ha dato al tutto un'aria "più seria" e professionale.Richieste per consulenze retribuite ne avevo anche prima del lanciodel blog, ma le cose adesso vanno ancora meglio :)E' un circolo virtuoso: più ne scrivo, più ne devo scrivere. Perscriverne di più devo migliorare, e se miglioro io migliora anche laqualità delle analisi che faccio per i clienti, che sono più soddisfatti e parlano meglio di me ad altri potenziali clienti, e così via...

INTERVISTA: ANEL FIJULJANIN DI STILEGAMES

Anel è un ragazzo macedone appena diciottenne, appassionato di blog e di internet.

Nel 2007 crea un blog, Stilegames che cura con passione ed interesse. Da tempo vi lavora almeno cinque ore al giorno, dedicando molto tempo non solo ai contenuti, ma anche a grafica ed indicizzazione.

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Stilegames conta oggi più di 20.000 visitatori unici giornalieri16 ed alcune migliaia di euro di proventi pubblicitari ogni mese, nonché una notorietà “digitale” che lo ha portato ad essere intervistato da “L’espresso” lo scorso dicembre. Anche se Stilegames ha attualmente subito una lieve flessione, Anel continua a darsi da fare in maniera del tutto autonoma e soprattutto autodidatta: la sua unica fonte di istruzione, nonché di rendita, attualmente, è soltanto il web.

Poniamo qualche domanda:

D: Anel, complimenti per gli ottimi risultati. Nella tua intervista, dichiari che hai iniziato a studiare a 14 anni per poter applicare le giuste strategie per attirare i visitatori sul tuo blog. Puoi brevemente indicarci la tua “formula magica”?

R: Grazie per l'intervista e per aver citato la mia apparizione sul famoso quotidiano "L'Espresso".

Ho iniziato a studiare da piccolo, ma senza l'intenzione di guadagnare in termini economici: volevo solo posizionarmi su Google meglio dei miei amici. (Avevamo forum simili).

In pochi anni sono riuscito ad imparare varie cose sul blogging, sul SEO e sul web marketing. Per giungere ai risultati di queste ultime settimane ho atteso molto e devo dire che una formula magica c'è davvero: passa molto tempo sul tuo blog, almeno 5 ore al giorno.

Forse ci metti meno di 2 ore a scrivere quei 4 articoletti della giornata, ma oltre a scrivere c'è la promozione, puoi leggere ebook gratuiti, puoi usare social news, puoi studiare sul tuo settore, insomma: puoi fare molte cose utili. Prosegui questa attività incessantemente per almeno 6 mesi e vedrai presto i primi risultati.

D: L’Italia è ancora lontana da una condizione accettabile di alfabetizzazione informatica, anche tra i giovani. Che rapporto hanno i tuoi genitori con il web? Come può un ragazzo minorenne giustificare ai genitori i proventi ottenuti?

16 Dati ad Aprile 2009.

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R: Beh, se te lo dico non ci credi: fino a un anno fa, i miei genitori non sapevano neanche accendere un computer ed odiavano tutte le macchine tecnologiche.

Quando iniziai a guadagnare le prime piccole somme (poche centinaia di euro al mese) iniziarono a chiedersi da dove provenissero tali soldi.

Continuando a vederli increduli, ho preferito regalare loro un portatile ed educarli all’utilizzo sul web. Poche settimane dopo, mio padre era in grado di usare Messenger, windows media player, persino Firefox. E sapete cosa mi ha detto, alla fine? Che se non usi il PC, stai vivendo la tua vita al 50%. Ha capito che nel web ormai c'è tutto, tramite internet puoi avere qualsiasi informazione, ripeto QUALSIASI!

Quindi consiglio a chiunque avesse dei genitori poco avvezzi al web, ed increduli nelle possibilità di guadagno dal blogging, di lasciarli soli con un PC acceso, per qualche giorno:i risultati verranno da soli.

D: Sei giovanissimo, hai ancora una vita davanti a te. Cosa prevedi per il tuo futuro? E per Stilegames?

R: Ho pianificato con molta attenzione il mio futuro, ove prevedo cambiamenti radicali anche in merito alla mia attività in rete: aprirò infatti altri blog e farò curare Stilegames e Bompgames (L'altro mio grande successo) ad amici davvero bravi in quei settori.

Dall’esperienza acquisita, credo di aver compreso una cosa molto importante: non è possibile, secondo me, fare del lavoro di blogger una professione sicura da portare avanti in via esclusiva nel corso degli anni.

Ho intenzione infatti di investire il ricavato e crearmi un’attività completamente diversa, proseguendo nel contempo il blogging nel tempo libero coordinando uno staff di revisori ed articolisti.

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Così, se per caso Google dovesse un giorno penalizzarmi… non dovrò preoccuparmi molto!

ANGELO DI VEROLI AKA SHOR DI GEEKISSIMO

D: Shor, continui a battere tutti i record: il tuo network sta raggiungendo livelli in termini di quantità e qualità mai raggiunti in Italia. Dove puoi arrivare?R: Siamo ambiziosi, questo ormai penso che si sarà capito. Vogliamo diventare il network di blog più visitato in Italia e se ci riusciamo anche in Europa, fornendo contenuti sempre freschi e di qualità.

D: Che progetti hai per il tuo network, nell’immediato futuro? Cosa ti aspetti dai 60 blog previsti da Isayblog nel 2009?R: Stiamo valutando l'idea di esportare il nostro format in Brasile e in Cina. Con i 60 blog mi aspetto di arrivare a toccare le 250mila visite uniche al giorno con mezzo milione di page views al giorno.

D: La tecnologia è sempre in continua e rapida evoluzione, abbiamo visto servizi online e community che, nel giro di pochissimi anni, sono diventati un must per tutti, ed altri in rapido declino. Non pensi che il blog possa essere “sostituito” da qualcos’altro? O possa diventare un giorno qualcosa di diverso rispetto a quello che è oggi?

R: Certo, mai dire mai. Tutto ciò che gira intorno a Internet cambia alla velocità della luce. In futuro non escludo che il blog possa essere sostituito da un altro format. Ma questo non mi spaventa, conto sulla nostra sensibilità nel captare i segnali del mercato. Quindi in caso succedesse, sfrutteremo la cosa come un’opportunità cercando di trarne il massimo vantaggio.

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JULIUS di BLOGMAGAZINE e JULIUS DESIGN

Parlando con Julius (Giuliano Ambrosio) non possiamo fare a meno di iniziare da BlogMagazine: un interessante progetto editoriale che prevede la pubblicazione di una rivista elettronica creata dai blogger, sfogliabile o scaricabile per intero in formato PDF.

Tale idea, semplice ed innovativa, riduce il divario tra digitale e carta stampata.

Julius, come nasce e la tua passione per i blog? Come si è sviluppato, nel tempo, il tuo inserimento nella blogosfera italiana?

Inizialmente ho usato il blog come spazio dedicato alle mie esperienze e appunti sul mio lavoro di web designer, scrivendo tutorial e consigli sull'uso di software per la creazione di applicazioni multimediali come Adobe Flash

In seguito ho scoperto che vi erano molte persone che erano interessante alle mie condivisione di informazioni.

Per questo ho deciso di ampliare gli articoli sul mondo del design, da argomenti sulla grafica a servizi web 2.0, da segnalazioni di risorse gratuite per web designer a guide sulla comunicazione web.

Attualmente vi è un elevato traffico di visite sul mio blog, persone affine in

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ambito lavorativo e non, che trovano nel mio blog esperienze e informazioni utili per il loro lavoro.

Che giudizio dai alla blogosfera italiana, e quali differenze gli adduci rispetto all’estero?

La blogosfera Italia è differente da quella estera in diversi ambiti, dalla filosofia di condividere, citare fonti, collaborare, e se vogliamo anche nellosviluppare articoli.

Seguo molti blog stranieri sul campo della grafica e comunicazione, a mio modesto parere la scrittura e senso di diffondere conoscenza è molto elevato da noi, sicuramente un aspetto da diffondere.

Blogmagazine è nato da pochissimo. Prima di farti i più sinceri complimenti, spiegaci come prevedi che si evolverà, nel tempo, questo progetto.

BlogMagazine è un progetto di editoria virtuale, una condivisione di informazioni scritte da persone all'interno della Blogosfera con lo scopo di leggere opinioni diverse a seconda della personalità del blogger.

Il progetto attualmente sta riscuotendo un notevole consenso dalla maggior parte della blogosfera, diventando cosi un prodotto partecipativo.

BlogMagazine si sta evolvendo anche grazie al contributo di tutte le persone che con consigli, critiche e suggerimenti, stanno contribuendo alla crescita del progetto rendendolo utile e vincente.

Uno degli obiettivi del progetto è quello di far arrivare queste informazioni anche al di fuori della blogosfera attraverso uno strumento comune e di facile lettura, ovvero un magazine cartaceo gratuito, un giorno chissà, di diffusione nazionale...

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Come nel precedente ebook, potremmo dire che la nostra mini guida finisce qui. O meglio, non finisce qui. Gli argomenti trattati sono così “volatili” che basterebbe un nulla per porter cambiare totalmente le carte in tavola. Sul web il tempo scorre veloce, e nel giro di qualche anno potrebbero esserci novità rivoluzionarie, pronte dietro l’angolo.

Come tutti i blogger degni di questo nome siamo disponibili ad integrare e coordinare i nostri contenuti con quelli di chiunque abbia qualcosa da voler raccontare.

Se hai un’esperienza particolare nel mondo dei blog e desideri renderla pubblica, inviaci una mail e valuteremo la possibilità di inserirla su queste pagine.

Se ti fosse piaciuta questa (spero) piacevole chiacchierata digitale, dai un’occhiata al precedente ebook gratuito “Il blog per tutti”

Sperando di non avervi annoiato troppo, vi ringraziamo per la lettura dandovi appuntamento nuovamente su GeekTwice.

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